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1. Il contratto a tempo indeterminato

effettua le prestazioni di lavoro retribuite deve essere attentamente valutata. È importante che l’organizzazione individui con precisione le proprie esigenze per scegliere il contratto di lavoro o di collaborazione più idoneo a rispondervi. Per fare questo è necessario avere consapevolezza degli strumenti legislativi che si hanno a disposizione e quantomeno le principali regole che li disciplinano e a cui bisogna prestare particolare attenzione, anche in considerazione della continua evoluzione cui sono sottoposte dal legislatore.

La distinzione principale è certamente quella tra lavoro subordinato e lavoro autonomo. Nell’ambito di queste due grandi aree è tuttavia possibile individuare una molteplicità di contratti, ciascuno caratterizzato da regole specifiche; contratti che si cercherà di riassumere e individuare quantomeno per sommi capi.

Va precisato, inoltre, che il datore di lavoro (e quindi in questo caso anche le ODV) non ha un’assoluta libertà di scelta del tipo contrattuale: non può, ad esempio, prendere in considerazione i soli vantaggi contributivi che un contratto può avere rispetto a un altro. La scelta deve essere piuttosto orientata su altri fattori: l’esigenza lavorativa che l’associazione ha (temporanea o continuativa, legata a un particolare progetto, o ancora solamente occasionale, ecc.) e il grado di autonomia che verrà conferito al collaboratore nell’esecuzione dell’attività.

1. Il contratto a tempo indeterminato

Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato rappresenta il contratto di lavoro standard caratterizzato dallo scambio tra l’attività lavorativa e la retribuzione corrisposta dal datore di lavoro. Questo contratto risponde a esigenze stabili e durature dell’organizzazione che procede all’assunzione.

Al pari delle altre tipologie di lavoro dipendente (come il lavoro a tempo determinato, il part-time, il contratto di apprendistato, ecc.) con il contratto di lavoro a tempo indeterminato, il prestatore di lavoro «si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore» (art. 2094 Codice Civile).

Alcuni degli elementi che connotano il lavoro subordinato, elaborati dalla giurisprudenza a integrazione e specificazione degli elementi contenuti nella predetta norma sono: –il rispetto di un orario di lavoro prestabilito; –l’onerosità del rapporto (che si presume sempre a pagamento); –l’individuazione della mansione e della qualifica del lavoratore;

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