#27 - Fino al 4 Dicembre
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300 DEMO
CULTURA GIOVANILE E PRODUZIONE MUSICALE A BERGAMO DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI MESSAGE IN A BOTTLE • INCONTRI COLLATERALI ALLA MOSTRA PARTE PRIMA IL DEMO Giovedì 17 novembre, ore 21
Mercoledì 23 novembre, ore 21
COME HO MESSO LA MIA MUSICA IN BOTTIGLIA
QUANDO PROCURARSI LA BOTTIGLIA E IN CHE MARE FARLA NAVIGARE
Dal demotape alla Rete: esperienze a confronto.
Carlo “Skizzo” Biglioli musicista (La Famiglia Rossi) Marco Ghezzi musicista (Sakee Sed) Tiziano “Il Bepi” Incani musicista (Bepi & The Prismas) Roberta Sammarelli musicista (Verdena) Robi Zonca musicista
A cura di:
Mi faccio un demo: teoria, pratica e trucchi del mestiere.
Franco Fabbri musicologo e docente universitario Stefano Forcella musicista (Modà) Francesco Matano studio di registrazione Cifra Studio Dario Ravelli studio di registrazione Suonovivo Roberto Vernetti studio di registrazione e produttore, vocal coach X Factor
Dal 17 novembre all’8 dicembre 2011
SPAZIO POLARESCO • via del Polaresco, 15 - Bergamo MAR/VEN dalle 15:00 alle 22:00 • SAB/DOM dalle 18:00 alle 22:00
CURATELA MOSTRA: ANDREA SALVI - INAUGURAZIONE 17 NOVEMBRE ALLE 18.30 INGRESSO LIBERO
ULTERIORI DETTAGLI E INFO: WWW.INAUX.IT - WWW.FACEBOOK.COM/300DEMO
Mercoledì 30 novembre, ore 21
PARTE SECONDA CULTURA GIOVANILE E PRODUZIONE MUSICALE A BERGAMO DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI Mercoledì 7 dicembre, ore 21
CHI TROVA LA BOTTIGLIA?
1991/2011 VENT’ANNI DI MUSICA A BERGAMO
Consigli per l’uso: giornalisti, promoter di locali, discografici, addetti ai lavori raccontano il loro rapporto con i demo. Ugo Bacci critico musicale Luca Barachetti musicista Luca Bassani organizzatore e critico Nora Bentivoglio ufficio stampa Fleisch Riccardo Bertoncelli critico musicale e scrittore
Osvaldo “Schwartz” Arioldi musicista (Officine Schwartz) Matteo Foresti musicista (Nena and the Superyeahs) Nagaila musicista Marco Valietti musicista (Midnight Breakfast) Natalino “Nat” Vigorelli musicista (The Infarto, Scheisse!)
Il progetto IN&AUX è realizzato nell’ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.
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#27 - Fino al 4 Dicembre
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5
indice 6-16
Calendario
17
Indirizzario
21-24
Intervista a Paul Collins
25-27
Intervisa a Miss Chain
28-29
Intervista a Tullio Leggeri
30-31
Intervista a Olimpia Zagnoli
32
The Exhibition
41-42
Pagina Piegabile
43
Do It Yourself
44-45
Sold Out 1 Alice Cooper
46-47
Sold Out 2 Jason Pierce
48-49
Phenomenal
50-51
Piccole soddisfazioni
52
C'è gente che dicono
57
Wildness
58-59
No hobbies
60-61
Soup de théâtre
62-63
Lo stato delle cose
64-65
Records & Release
66-67
Urban Sound
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Ex Libris
Registrati al Tribunale di Bergamo con numero 2/08 - decreto del 24/01/08
— Editor: Matteo Postini (Enjoi Edizioni) — Direttore responsabile: Andrea Gorrini — Segreteria di Redazione: Francesca Bolazzi — Caporedattori: Andrea Arnoldi, Scande — Redazione: Francesco Chiaro, Alberto Dall'Ara, Mara D'Arcangelo, Luca Gallo, Adele Pappalardo, Gianluca Piretti, Micaela Vernice — Hanno collaborato e ringraziamo: Maria Adamo, Giacomo Bagnara, Franz Barcella, Paola di Bello, Catherine Borra, Sara Cantarutti, Gio Cassavetes, Buzz Cattaneo, Giovanni Cavalleri, Monelle Chiti, Michele Cividini, Stefano Corsi, Gionata Giardina, Matteo Gotti, Gros Grossetti, Alberto Guerrini, Marco Maculotti, Nena Marinelli, Francesca Martinelli, Simone Montanari, Paolo Pagnoncelli, Carlo Piantaritmiche, Francesco Previtali, Dimitri Sonzogni, Temporary Black Space, Serena Valietti — Progetto grafico: Studio Temp — Stampa: Tipografia Signorelli — Redazione: Via B. Bono 43 (BG) Tel. fisso: 035.0342249 Tel. mobile: 349.1680619 redazione@ctrlmagazine.it www.ctrlmagazine.it
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novembre 9
Mercoledì
10:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Officina Italia Due - Nuova creatività italiana"
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21:30 Druso Circus (KIND OF DRUSO) Roger Rota - "Echoes form Africa" Officina 43 (ACOUSTIC) NATS - Nena and the Superyeahs Circolino Malpensata (TRIBUTE) Capofortuna - Tributo a Rino Gaetano 22:00 Jam Live Muzik (PUNK AUTORALE) Jimmy Breaks All! presenta: Le Madri Degli Orfani Xel Seriate (TRIBUTE) Vasco Real - free!
20:00 Shake Bar (CHEEP) Tutto a 3,50€ 20:45 Auditorium P.zza Libertà (CINE) "Tutti Per Uno" di R.Goupil 21:00 Teatro del Borgo (CINE) "Le Donne del 6° Piano" di P.Le Guay Xel Seriate (LOW COST) Il Mercoledì Pizza + Birra + Caffè 10€ Cinema Zogno (TEATRO) "I Se Mov" di Teatro Prova Conca Verde (CINE) "Venere Nera" di A.Kechiche 21:30 Primo Livello (dj set) Face2Face party by Tassino Eventi Live Trezzo (!!) Explosion in The Sky + The Drift 20€ Druso Circus (ROCK PROG) Sandcastle
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Giovedì
18:00 Caffè degli Artisti (APERITIVo) Il mega aperitivo del CDA 19:30 Ribeca Social Bar (dj set) Ribeca Life: Dub it! 21:00 035 Cafe (ARTWAY) C.Cremaschi "One life. Feel It" - Expo fotografica Conca Verde (CINE) "Venere Nera" di A.Kechiche Teatro del Borgo (CINE) "Le Donne del 6° Piano" di P.Le Guay Teatro Sociale (TEATRO) "Oro di Otello" - Rassegna interferenze -Teatro vivo 21:30 Cabral (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale
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Venerdì
18:00 Ars - Arte + Libri (EXPO) "Sono esonerato da educazione fisica" di M.Savino 19:30 Ribeca Social Bar (DJ SET) Ribeca Life: Winstan - Excursion 20:30 Maite (GUITAR) G.Redaelli & Socrate Verona 21:00 7 Nani (TRIBUTE) Giannissime in concerto Edoné (!) Bergamo Sottosuolo Clash presenta: Gods and Queens + Malaise + Labile Arci Fuorirotta (!) Il grande ritorno della Fattoria Zanardi 21:30 Ludoteca (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Paprika Jazz Club (JAZZ) "Maxx Furian Jazz Time" 7€ Druso Circus (ROCK) Rockestra Il Bopo (BLUES) Trio Blues "On The Road" Caffè Della Funicolare (JAZZ) Corini, Milesi, Maniscalco Trio 22:00 O'deas (TRIBUTE) Italian Dire Straits Xel Seriate (DJ SET) "Rock a Domicilio!" Dj set by Alex - free! Bloom Mezzago (ROCK) "Etnies rock your week end 2011" presenta Against Me! + No Time For + Heike has the Giggle + Crazy Arm 12€ Sabbie Mobili (ROCK) Cornoltis in concerto I 7 Nani (TRIBUTE) Le Giannissime
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23:00 Juice Club (ELECTRO) Luca Agnelli from Etruria Beat Rec. Live Club (RAP) Noys Narcos - The best of the best tour 2011 14€ Setai (HOUSE) "Airplace Party": Mauro Ferrucci + Keller & Tanja Monies Circolo Get Up (HIP HOP & DUBSTEP) Sabotage Party 12/15€
22:00 Open Space (DJ SET) hip-hop & reggaeton - Dj Gio el Sabroso Xel Seriate (DJ SET) Resident Supermario Deejay - free! Agorà Polaresco (DJ SET & MORE) Bust a moove - Dj Vitamin Luis & Nelly ai Fornelli
23:30 Amigdala Theatre (DONNE E MOTORI) Tributo a Elisa + Donne e Motori & Rafanas Production 8€ Daho Club (ELECTRO HOUSE) Discophon - Aronika b2b + Cristian J
23:00 Live Trezzo (REGGAE) Sud Sound System + Ghetto Eden 12€ Setai (HOUSE) Federico Scavo + L.Guerrieri + Andy Love & more Daho Club (VINTAGE INDIE) We Are The Gang presenta Brown Barcella + Bond Street Ego Club (!) Ego by BGY Night Opening Party!
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Sabato
14:00 Edoné (!) Bergamo Sottosuolo Clash presenta: Squadra Omega + Signor K + Road of Kicks 15:00 Sala Teatro S.Giorgio (!) Con-Tatto: seminario di tecniche massaggio 18:00 Biblioteca Nembro (BOOKS) Festival dei Narratori Italiani - Vivian Lamarque 19:30 Maite (SWING & ROLL) Fred Canaglia & i Malinquenti 21:00 Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Match di improvvisazione teatrale di Ass. Ardega Bloom Mezzago (BLUES) Italian Blues Summit: Paolo Bonfanti + Guitar Ray & The Gamblers + Francesco Più + Daniele Tenca Teatro D.Bosco Albano (TEATRO) Club delle Alci - "Nel Blu dipinto di Blu - Storie Italiane" Caffè Letterario (POP-ROCK) Black & White con Tony Samperi 21:30 Il Bopo (FOLK) Dry & Dust Trio 22:00 Officine 100db (TRIBUTE) Stories 4 Boys - U2 night Paprika Jazz Club (RYTHM & BLUES) Chester e i Non Li Conosco 4€ C.s.a. Pacì Paciana (REGGAE) Etana & Dub Akon Band + Purple Woods ls I-Trees
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22:30 Amigdala Theatre (TRASH) Teo & The Fat Soubrettes + La Nera 7€
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Domenica
10:00 Spazio Bunker TeaTeatro (WORKSHOP) Fare - Officina permanente del fare teatrale e performativo con A. Cassinotti 30€ 15:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Officina Italia Due - Nuova creatività italiana" 17:30 Audit. Largo Roentgen (TEATRO) I Teatri della Seconda - "C'era Tempo" con G.Vitali e L.Decano 5€ 18:00 Il Bopo (TRIBUTE) Tom Waits Vs Blue Side 18:30 Ribeca Social Bar (POP & NOT ONLY) Gatto Superstar Party- l'aperitivo! Bloom Mezzago (APERTIF) Follow Me Linda - Rockabilly Time 19:00 Cheers (SWAP) Un amore di Swap scambio di abiti! by Feel The Fer 20:00 Amigdala Theatre (BLUES) Eric Guitar Davis 7/15€ 21:30 Sale e Brasa (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Xel Seriate (TANGO) Serata di Tango Argentino Ass. Mitica Druso Circus (BLUES) Midnight Breakfast
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Lunedì
18:00 Teatro Tascabile (BOOKS) Il grande sentiero 2011 - "Isabelle, amica del deserto" a seguire proiezione di "Vera" di F.Melandri 20:30 Il Bopo (CARTE) Torneo di briscola chiamata 20:45 Spazio Polaresco (INCONTRI) Il mondo della comunicazione e la scrittura con P.Aresi Eco di Bergamo 21:00 Maite (BOOKS) S.Ferrari presenta "Fascisti a Milano" Edoné (GAMES) Risiko Pary! con premi a volontà! 21:30 Australian Pub (QUIZ) Dr. Why Prove di cultura generale
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Mercoledì
10:00 Alt (EXPO) "Officina Italia Due" 20:00 Shake Bar (CHEEP) Tutto a 3,50€ Art Café (WINE) "Quattro vini a luci spente" - Degustazione di vini alla cieca con assaggi aperitivo 20€ 21:00 Conca Verde (CINE) Terraferma di E.Crialese Teatro del Borgo (CINE) Cose dell'Altro Mondo di F.Patierno Cinema S.Marco (MOVIE) "Cave of Forgotten Dream" di W.Herzog 21:30 Primo Livello (!) Face2Face Party Druso Circus (!) Sandcake 22:00 Bloom Mezzago (ROCK) Urge Overkill 20€
22:00 Druso Circus (GUITAR) Willie Byrne
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17 Martedì
16:00 Kanaka Garage (Live painting) 55DSL e VICE presentano "Show’n’Tell On Tour" con Olimpia Zagnoli e djset di Lorenzo Senni Birrette Asahi gratis, serigrafia live di T-shirt disegnate in esclusiva per 55DSL da Olimpia Zagnoli Articolo pag. 30-31 18:00 Sede GAN Nembro (MOVIE APERITIF) Il Grande Sentiero 2011 - "Gare in Val Formazza" di E.Olmi 20:45 Teatro Sociale (CONFERENZA) "Il volto e il nome- L'inquietudine dell'altro" con E.Bianchi e M.Cacciari 21:00 Conca Verde (CINE) Incontro con la regista - "Ad Occhi Chiusi" di S.Rossi Creberg Teatro (TANGO) Puro Tango con M.Angel Zotto Druso Circus (COVER) Bloody Mary 21:30 Velvet (DJ SET) Serate Internazionali Univesitarie
Giovedì
18:00 Caffè degli Artisti (APERITIV) Il mega aperitivo del CDA 19:30 Ribeca Social Club (REGGAE) Ribeca Life: Shanty Sound @ the controls 21:00 Pub S.Orsola (ARTWAY) "Cosmo" Expo d'arte a cura di Silvia Neri Conca Verde (CINE) Terraferma di E.Crialese Teatro del Borgo (CINE) Cose dell'Altro Mondo di F.Patierno Spazio Polaresco (INCONTRI) Message in a Bottle - Come ho messo la mia musica in bottiglia, con: R.Zonca + C.Schizzo (Famiglia Rossi) + Il Bepi + M.Ghezzi (Sakee Sed) + R.Sammarelli (Verdena) Auditorium P.zza Libertà (CINE) Sei proiezioni in occasione de "Il Grande Sentiero 2011" 21:30 Cabral (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Druso Circus (KIND OF DRUSO) Michele Tacchi Trio Circolino Malpensata (SWING) Trifascio con Rhum
#27 - Fino al 4 Dicembre
22:00 Xel Seriate (TRIBUTE) Assoluta anteprima - Primo tributo a Amy Whinehouse
“Back2Amy” Primo tributo a Amy Winehouse. Il gruppo ricrea l'atmosfera dei concerti della talentuosa cantante recentemente scomparsa. Un repertorio di grande impatto che spazia da raffinati arrangiamenti soul-jazz fino all'energia dello ska.
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Venerdì
15:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Officina Italia Due 18:00 Biblioteca VIlla di Serio (BOOKS) Festival dei Narratori Italiani Alessandro Perissinotto 18:30 Gamec (EXPO) Qui Enter Altas Simposio internazionale di Curatori Emergenti 19:30 Ribecal Social Bar (DJ SET) Ribeca Life: Martini & Jopparelli Music Selection 21:00 Sala Gamma Torre B. (PALCO DEI COLLI) Ambaradan in "Rockquiem" Eterne risate! Creberg Teatro (RECITAL) Lella Costa in Arie Cheers (DJ SET) Ozza Dj Set Funky Movement 21:30 Ludoteca (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Paprika Jazz Club (JAZZ) Gigi Cifarelli Trio 7€ Druso Circus (BRIT POP EVOLUTION) Kingshouters + Snakehouse Il Bopo (TEATRO) Gli Storti in scena Caffè Della Funicolare (JAZZ) Federico Duende Trio
22:00 Paprika Jazz Club (ROCK BLUES) Howlin'Room 3€ Amigdala Theatre (PUNK) Guitar Wolf from Japan + The Stolen Cars 12€ Bloom Mezzago (CABARET) T.Testa in "Ti amo. Ma la cosa non ti riguarda" - free! 23:00 Ego Club (!) YWD/Doma eventi presentano Bauhaus Party
22:00 Amigdala Theatre (BEAT R'N'R) Paul Collins Beat + Miss Chain & The Broken Heels + Dr Feelgood 10€ Interviste pag. 21-27 Live Keller (HARDCORE) Minde!The!Gap + Decrew Recensione pag. 66 O'Deas (TRIBUTE) The Trash Mode Depeche Mode night Xel Seriate (DJ SET) Capogiro + Alex deejay - free! Bloom Mezzago (INDIE) Neverland presenta Sakee Sed + guests - free! Edoné (the exhibition) Death in Plains + Soks - Articolo pag.32 I 7 Nani (COVER) Viale Ceccarini Bacaro (ELECTRO HOUSE) Dj Aronica Agorà Polaresco (INDIE ROCK) Venua Venerdì 18 continua →
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22:30 Circolo Get Up (INDIE ROCK) Panic Dj set, promo all night- free/9€ 23:00 Juice Club (ELECTRO) Gold Edition w/Seth Troxler Live Club (REGGAE) Africa Unite - 30 anni in levare 14€ Setai (HOUSE) Setai Anniversary Party - Dj Marco Fratty & Stefano Burra 23:30 C.s.a. Pacì Paciana (D'n'B & DUB STEP) Bonnot presenta Kind of Bass
Pura energia. I suono, tutto, disegnato da uno dei suoi migliori artigiani. Walter Buonanno in arte Bonnot (Assalti Frontali) presenta la 2° stagione del suo KIND OF BASS. Un'incontro di suoni dub step e drum'n'bass per quelli che: l'orecchio fino! Perché le ore piccole ci piacciono e ballare fa bene al cuore.
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Sabato
14:30 Gamec (EXPO) Qui Enter Altas Simposio internazionale di Curatori Emergenti 15:00 Via S.Giorgio 1 (ONLUS) La Fabbrica dei Sogni presenta "Sogni nel cassetto" 16:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) Il Grande Sentiero 2011 - "L'Orso" di J.J. Annaud 18:00 Palamonti (CINE) Il Grande Sentiero 2011 - "Seo!" di P.A.Hiroz Viamoronisedici (EXPO) Personale del pittore Walter Gadda 19:30 Maite (ACOUSTIC) NATS - Nena & The Superyeah 21:00 Teatro Don Bosco Albano (TEATRO) "I Se Mov - Il Cinematografo arriva a Bergamo" di Teatro Prova Caffè Letterario (CANTAUTORI) Black & White con Mattia Ungaro + expo di pittura Druso Circus (TRIBUTE) 12 Volts AC/DC night Auditorium P.zza Libertà (CINE) Proiezioni e incontro con C.Destivelle in occasione de "Il Grande Sentiero 2011" 21:30 Il Bopo (CANTAUTORI) Aldo Lunardi Tin Pan Alley Bariano (TRIBUTE) Echoes - Pink Floyd night
Nella foto: Bonnot sui 1200's (etc.)
22:00 Xel Seriate (PARTY) Ferro Party by Roberto Ferrari di Radio Deejay Paprika Jazz Club (TRIBUTO) Ariba Litfiba 4€ Open Space (DJ SET) hip-hop & reggaeton - Dj Gio el Sabroso Bloom Mezzago (ELETTRO) The Snipplers + Cleev & Tommi Villa + Andres Diamond + Fail dj Amigdala Theatre (ROCK TRIBUTE) Teen Spirits + Mighty Dogs + Teo Roncalli dj 7€ Edoné (90'S DJ SET) FestivalBar Compilation Rossa - Musica a 360° Agorà Polaresco (REGGAE) Polareggae Re-Opening night Daragi (!) Happy B-Day Daragi "7 anni" con La Nera dj set
#27 - Fino al 4 Dicembre
22:30 Live Trezzo (!) Zarro night Molella 15€ 23:00 C.s.a. Pacì Paciana (DRUM'N'BASS) Delta9 presenta Mefjus (AU) Daho Club (VINTAGE INDIE) We are The Gang: Lamarcabilly + Pupa & Scintilla Ego (!) Rum Cooler - Il Battesimo del fuoco per il nuovo Ego 23:30 Gallery Treviolo (DONNE E MOTORI) I grandi film - "Tron Party" Electro house & commercial night Setai (HOUSE) Daddy's Grove from Pacha Ibiza + L.Guerrieri, Andy Love & more Bolgia (FIDGET HOUSE) Futurama presenta: Crookers + Dr. Gonzo / Second room: Medicina "The electro therapy 00:00 Afrostation (REGGAE/AFRO) Brusco
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Domenica
11:00 Sala Teatro S.Giorgio (DANZA) "Il Canto del Corpo" - Stage di danza 15:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Officina Italia Due 17:00 Teatro S.Carlo (TEATRO) Luna e Gnac e Scarlettine in "Carbonara: Risorgimeno a fumetti" 18:00 Bigio L'Oster (JAZZ) Santa Cecilia Il Bopo (JAZZ & SODA) The Acid Frogs in concerto 18:30 Ribeca Social Bar (POP & NOT ONLY) Gatto Superstar Party - l'aperitivo! Bloom Mezzago (!) Nirvana night 17:00 Teatro S.Carlo Villa d'Almè (PALCO DEI COLLI) Luna e Gnac & Scarlattine in "Carbonara" - Risorgimento a fumetti 20:00 Amigdala Theatre (BLUES) Big Rock'n'Roll Party Night 20€
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Lunedì
18:30 Gamec (EXPO) Qui Enter Altas Simposio di Curatori Emergenti 20:45 Spazio Giov. Boccaleone (INCONTRI) Graphic Design: creatività del pensiero con Athos Mazzoleni 21:30 Australian Pub (QUIZ) Dr. Why Prove di cultura generale Vecchio Tagliere Zanica (JAZZ) Jazzmates Trio meets Jim Rotondi
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Martedì
21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) Viaggio in Italia di R.Rossellini Druso Circus (ROCK) Noxedo + Virtual Mirror Auditorium Modernissimo (CINE) Proiezioni e incontri in occasione de "Il Grande Sentiero 2011" 21:30 Velvet (DJ SET) Serate Internazionali Univesitarie 22:00 Edoné (GAMES) Twister Party - dress code a tema
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Mercoledì
20:00 Shake Bar (CHEEP) Tutto a 3,50€ 20:30 Art Café (WINE) "Vini da meditazione" - Quattro assaggi fra Italia, Spagna e Francia 20€ 20:45 Auditorium Eventi Speciali (CORTI) Selezione di Cortometraggi
21:30 Sale e Brasa (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Xel Seriate (TANGO) Serata di Tango Argentino A cura di Ass. Mitica
21:00 Biblioteca Nembro (CINE) Il Grande Sentiero 2011 - Discovery Kenya + "Running Notes from Kenya" Teatro del Borgo (CINE) Tomboy di C.Sciamma
22:30 Druso Circus (COUNTRY BLUES) Workingmans
Mercoledì 23 continua →
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21:00 Xel Seriate (LOW COST) Il Mercoledì Pizza + Birra + Caffè 10€ Conca Verde (CINE) L'Ultimo Terrestre - Incontro con il regista G.Pacinotti Spazio Polaresco (INCONTRI) Message in a Bottle con: Stefano Forcella (Modà), Dario Ravelli (Suono Vivo), Francesco Matano (Cifra Studio), Roberto Vernetti (Vocal Coach XFactor), Franco Fabbri (Musicologo) 21:30 Primo Livello (!) Face2Face party Druso Circus (!) Kee Marcello Il Bopo (JAZZ) Mazzola Melchiorre Duo 23:00 Live Trezzo (ROOTS REGGAE) The Gladiators 12€
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Giovedì
18:00 Caffè degli Artisti (APERITIV) Il mega aperitivo del CDA 19:30 Ribeca Social Bar (TRASH) Ribeca Life: Pink Violence Squad 21:00 Bacaro (ARTWAY) "Dal paesaggio al ritratto…" - Mostra fotografica di I.Forneris Teatro del Borgo (CINE) Tomboy di C.Sciamma Conca Verde (CINE) L'Ultimo Terrestre di G.Pacinotti Teatro Sociale (TEATRO) Natura Sonoris - Rassegna Interferenze Teatro Vivo 21:30 Cabral (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Paprika Jazz Club (PROG ROCK) Sancastle 3€ Xel Seriate (TRIBUTE) Serata dedicata a Jovanotti - free! Circolino Malpensata (POST ROCK) La Nevicata dell'Ottantacinque 22:30 Druso Circus (JAZZ FUNK) Ellade Bandini + Nik Mazzucconi + Joe La Viola
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Venerdì
14:00 Audit. Largo Roentgen (CORSI) I Teatri della Seconda: Lab. per attori - "L'attore e il suo specchio" 19:30 Ribeca Social Bar (DJ SET) Ribeca Life: Joe Cagliostro vinilyst! Maite (REGGAE & MORE) Raymond Wright & Baro + Friends 21:00 Christal Club (TRIBUTE) Giannissime in concerto Auditorium P.zza Libertà (FLASHFORWARD) Peeping Tom L'occhio che uccide di M.Powell 21:30 Ludoteca (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Il Bopo (CLASSICA) Argento Nero quartet Caffè Della Funicolare (JAZZ) Bop Chp 22:00 Edoné (DJ SET) Bergamods presenta Ok Club
OK Club è il nuovo appuntamento mensile per tutti gli appassionati di Soul, Rhythm'n'blues, 60's Garagepunk, Freakbeat, Mod Jazz e via dicendo. Per l'inaugurazione i dj di Bergamods saranno affiancati da due ospiti: Peppe, reduce dalle fatiche in consolle all'All Saints Mod Holiday, e Gazza, vulcanico frontman dei Vomit Tongues.
#27 - Fino al 4 Dicembre
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22:00 O'Deas (TRIBUTE) Eisermann Band Rammstein night Paprika Jazz Club (ROCK BLUES) Stefano Galli band 5€ Bloom Mezzago (PULP) Morkobot + Goran D.Sanchez + Verbal Xel (DJ SET) Roul Donovan + Alex Druso (ROCK) Aderenza Migliorata Amigdala Theatre (INDIE ROCK) Black Banana & Special Guests 5€ I 7 Nani (COVER) Sunday Morning Agorà Polaresco (INDIE) Denima
21:00 Auditorium Albino (TEATRO) "I Se Mov" di Teatro Prova
22:30 Live Trezzo (!) Modena City Ramblers in concerto 15€ 23:00 Juice Club (ELECTRO) Juice Recordings Showcase - Free Entry! Setai (HOUSE) Sergio Mauri & Marco Fratty + Andy Love + Alby Dj Circolo Get Up (HIP HOP & DUBSTEP) Sabotage Party 12/15€
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Si dice che una delle prime città ad avere il cinematografo in Italia fu proprio Bergamo. Il Teatro prova con una produzione in lingua bergamasca racconta, romanzando e un reinventando, questo piccolo passaggio di storia. Non si capisce quanto sia vero, ma stando ai fatti qui narrati, nei primi del '900, da Bergamo si andava sulla luna!
Sabato
15:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Mostra temporanea -Officina Italia Due - Intervista pag.28-29 18:00 Biblioteca Ranica (BOOKS) Festival dei Narratori Italiani Articolo pag.60-61 Centro Il Torchio Chiuduno (photo) Sh(o)ots on the wall - fotografie sull'occupazione palestinese a cura di Handala Project 18:30 Galleria Thomas Brambilla (EXPO) "Brendan Lynch" a cura di S.Raimondi 19:00 Edoné (ROCK & MORE) Easy Sound - I gruppi degli spazi giovanili: Thunder Damage + Mosfet + Harc Ciock + Unnamed035 + Crazy Decibel + Metalhead + Adrenalin Dose + H.S.D. all stars 19:30 Maite (BLUES ROCK) Howlin' Room acoustic live - Articolo pag.66 20:45 Creberg Teatro (!) Dario Fo e Franca Rame in "Mistero Buffo" Stadio Azzurri d'Italia (dea) Atalanta - Napoli
21:00 Teatro D.Bosco Albano (TEATRO) "I Promessi Sposi - Storie d'Amore" Gruppo teatrale Albanoarte Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Match di improvvisazione teatrale Teatro Ossanesga Valbrembo (PALCO DEI COLLI) Michele Cremaschi in "Méliès & Me" - Antichi e moderni incanti di scena. Caffè Letterario (CANTAUTORI) Black & White con Tabacco Bruciato 21:30 Cinema Nuovo Zanica (TRIBUTE) Vivendo De André a sostegno di Zanica Solidale Il Bopo (COVER) Fixforb in concerto Druso Circus (TRIBUTE) Purple Haze - Deep Purple night Sabato 26 continua →
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22:00 Amigdala Theatre (PLAY) Playstation Generation - Ruggy + Mila&2tia dj set 7/9€ Paprika Jazz Club (TRIBUTE) B.B.Band - The Blues Brothers 4€ Xel Seriate (TRIBUTE) Freddy Mercury memorial night - The Vipers - free! Bloom Mezzago (DISCO 70/80) Disco Inferno/Paradise - 6€ C.s.a Pacì Paciana (INDIE ROCK) Bergamo Sottosuolo Clash Hibagon + Cow Punk + Raein + La Quiete 5€ Agorà Polaresco (60s) Twin Bros 23:00 Afrostation (AFRO) Happy B.Day dj Vavi! Live Trezzo (!) Ministri in concerto 10€ Setai (HOUSE) Luca Provera Cube Guys + resident djs Daho Club (VINTAGE INDIE) We are The Gang presenta Pardini + Karma Corna Gallery (DJ SET & MORE)Viale Rossi Project presenta The Ultimate Saturday Ego Club (!) Schooldisco Party from UK - free with school uniform!
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Domenica
17:30 Audit. Largo Roentgen (TEATRO) I Teatri della Seconda presenta: "In Punta di Piedi" 5€ 18:30 ll Bopo (FALMENCO) Trio Flamenco Ribeca Social Bar (POP & NOT ONLY) Gatto Superstar Party- l'aperitivo! Bloom Mezzago (!) Handrix lives on 2012 - Jam Session + aperitif 20:00 Amigdala Theatre (BLUES) Roby Zonca 7/15€ 20:30 Agorà Polaresco (VERY LIVE) Karaoke night 21:00 Xel Seriate (TANGO) Serata di Tango Argentino Ass. Mitica 21:30 Sale e Brasa (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale
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21:30 Live Trezzo (TRIP HOP) Lamb 20€ Paprika Jazz Club (ROCK SKA) BBQ Rock 360° - 3€ Druso Circus (BLUES) 2 Many Strings 4 Swing
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Lunedì
20:45 Edoné (INCONTRI) Graphic Motion Design: La grafica dinamica e le sue forme d'espressione con G.Fipalandi di Binario 21:30 Australian Pub (QUIZ) Dr. Why Prove di cultura generale
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Martedì
21:00 Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Druso Circus (HARD ROCK) Halloween Party - Molotov in concerto 21:30 Velvet (DJ SET) Serate Internazionali Univesitarie
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Mercoledì
19:30 Ribeca Social Bar (!) Ribeca Life: Soul Tree special wednesday Shake Bar (CHEEP) Tutto a 3,50€ 20:30 Art Café (!) "I distillati" - Rum, Calvados e Bas Armagnac' 20€ 21:00 Conca Verde (CINE) Bronson di N.Winding Refn Xel Seriate (LOW COST) Il Mercoledì Pizza + Birra + Caffè 10€ Teatro del Borgo (CINE) Niente da Dichiarare di D.Bon Spazio Polaresco (INCONTRI) Message in a Bottle con: R.Bertoncelli, N. Bentivoglio, L. Baracchetti, L.Bassani, U.Bacci 21:30 Primo Livello (!) Face2Face party
#27 - Fino al 4 Dicembre
Per segnalare un evento redazione@ctrlmagazine.it
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dicembre 1
Giovedì
18:00 Caffè degli Artisti (APERITIV) Il mega aperitivo del CDA 21:00 Conca Verde (CINE) Original in Better - "Harry Potter and the deathly hallows part 2" Teatro del Borgo (CINE) Niente da Dichiarare di D.Bon Birreria Città Alta (ARTWAY) "Riflessi dell'Invisibile" - Expo illustrazioni di F.Porfidia Auditorium Modernissimo (BLUES) Eric Bibb & Steffan Astner + Roby Zonca Band 12/15€ 21:30 Cabral (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Paprika Jazz Club (METAL PROG) Empyreum 3€ Xel Seriate (TRIBUTE) Arriba Litfiba - free! 21:30 Circolino Malpensata (REGGAE & SOUL) Afro Pizza Connection
Quartetto acustico dal repertorio Reggae, Soul & R'n'B. Le giovanissime Nicole Olinga, 22 anni, Camerun e Awa Mirone, 15 anni, italo senegalese sono accompagnate dalle esperte chitarre di Stefano "Macchia" Sanga e Franco "Frenk" Scarpellini (Arpioni e Tonino Carotone). Si prospettano imprevedibili evoluzioni per un ensamble appena nato che promette esiti niente affatto scontati.
22:00 Bloom Mezzago (PUNK & MORE) Title Fight + Transit + Balance & Composture + No Time For 23:00 Ego Club (!) YWD/Doma eventi presentano Bauhaus Party
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Venerdì
20:45 Teatro Filodrammatici Treviglio (BOOKS) Festival dei Narratori Italiani - Match letterario Montanari vs Nove: Pro e contro "Pinocchio" Articolo pag.60-61 21:00 Creberg Teatro (RECITAL) Sabina Guzzanti in "Si! si! si! oh, Si!" 21:30 Ludoteca (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Caffè Della Funicolare (ARPA CELTICA) Partizia Borromeo 22:00 Druso Circus (INDIE) Daisy Chains + Dj Mola&one Imaginary Girl Xel Seriate (COVER) Babayaga Cover Band + Alex Djset - free! Venerdì 2 continua →
— Tutti gli indirizzi a pagina 17 —
22:00 Edoné (RAP) Retraz presenta il suo primo album solista "Suono Parole" - Recensione pag.67 O'Deas (TRIBUTE) Ly Rogers - The Who Tribute Paprika Jazz Club (CHICAGO BLUES) Andy Haze Blues Band 6€ Agorà Polaresco (FOLK ROCK) Nuju 22:30 Circolo Get Up (INDIE ROCK) Panic Dj set, promo all night- free/9€ 23:00 Juice Club (ELECTRO & MORE) AlterEgo in tour
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Sabato
Ctrl Magazine
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23:30 Daho Club (VINTAGE INDIE) We Are The Gang presenta: Suburban Club 22:30 C.s.a. Pacì Paciana (HIP HOP) Bonnot ft M1 fremo Deadprez presentano il nuovo progetto AP2P "all power to the people"
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Domenica
18:00 Ribeca Social Bar (POP & NOT ONLY) Gatto Superstar - l'aperitivo! D.N.A. Cocktails Bar (TRIBUTE) Echoes - Pink Floyd Night 19:30 Maite (ACOUSTIC) Piso on stage
17:30 Kanaka Garage (indie) Rockstar Saturday da Brescia live dei Jules Not Jude
21:30 Sale e Brasa (QUIZ) Dr. Why - Prove di cultura generale Xel Seriate (TANGO) Serata di Tango Argentino Ass. Mitica
19:30 Maite (FOLK) Fo' di Strass Balkanikova happening
22:00 Bloom Mezzago (GUITAR) Kiki King
20:00 Agorà Polaresco (SKA) The Orobians - Il nuovo album
Dalla metro ai Foo Fighters. La poliedrica chitarrista americana, autrice della colonna sonora di "Into the Wild" insieme ad Eddie Wedder dei Pearl Jam, ha cominciato proprio così: in metropolitana. Viene definita una delle "migliori chitarriste degli ultimi 10 anni". E pensare che lei voleva sfondare come batterista!
21:00 Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Match di improvvisazione teatrale Teatro Donizetti (!) BergamoSaveTheGlobes - Serata a scopo restauro dei due mappamondi del Cornelli custoditi nella Bibl. A. Maj Teatro Donizetti (RACCOLTA FONDI) "Bergamo ave the Globes" - Film è concerto per il restauro dei due globi della biblioteca Maj 22:00 Paprika Jazz Club (ACOUSTIC ROCK) Sunny Boy Project 6€ Open Space (DJ SET) hip-hop & reggaeton - Dj Gio el Sabroso Bloom Mezzago (!) Tonino Carotone Ixpiriens + Guests 8€ Xel Seriate (DJ SET) Supermario Deejay ai controlli! - free Edoné (SURF POP) Surfin' Lungs + Franz Dj Set 22:30 Druso Circus (HARD ROCK) Mr Feedback 23:00 Afrostation (AFRO) Adesivo Party Stikers per tutti! Ego Club (!) Decadance - The Rhythm of The night
#27 - Fino al 4 Dicembre
Indirizzario: Indirizzi dei luoghi ricorrenti a calendario
7 Nani: Viale Europa, 2 (Curnasco) 035 cafè: P.zzle Matteotti, 10 Afrostation: Via Manzoni, 15 (Clusone) Agorà Modernissimo: P.zza Libertà (Nembro) Agorà Polaresco: Via Polaresco, 15 Alt Arte Contemporanea: Via G.Acerbis, 14 (Alzano L.do) Amigdala Theatre: Viale Lombardia (Trezzo) Arcibloom: Via Gorizia, 17 Ars Arte e Libri: Via Pignolo, 116 Art Café: P.zza Pontida Auditorium P.zza Libertà: Piazza Libertà Austrailan pub: Via del Commercio (Mozzo) Bacaro: Via Legnano, 31 Bar Sport: Via A.Moro (Sotto il Monte) Beach Bar: Via Palma il Vecchio, 18a Bloom Mezzago: Via Curiel Bolgia: Via Vaccarezza, 8 (Osio Sopra) C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61 Cabral: Via delle Attività 10/12 (Brembate) Caffè Della Funicolare: Via Porta Dipinta, 1 Caffè Letterario: Via S.Bernardino, 53 Carroponte: Via Granelli, 1 (Sesto S.Giovanni) CDA Caffè Degli Artisti: Via S.Tomaso, 70 Cheers: Via Moroni, 163 Ciclostazione dei Colli: Via Valbona (Ponteranica) Cinema Conca Verde: Via Mattioli, 65 Cineteatro del Borgo: Via Borgo Palazzo, 51 Circolino Basso: Via Luzzatti, 6 Circolo Arci Magnolia: Via Circonvallazione Idroscalo (Segrate) Coffee’n’television Store: Via S. Bernardino 8/10 Conservatorio Verdi: Via Conservatorio, 12 (Milano) Creberg teatro: Via Pizzo della Presolana Christal Club: Via Monte Grappa, 9c (Osio Sotto) Daho Club: Viale Mariano, 60 (Dalmine) Daragi: Via G.Cesare, 2 Disorder / Skunkfunk Store: Via S.Orsola, 25 Druso Circus: Via Galimberti, 6b Edoné: Via Gemelli Ego Club: Via Baschenis, 9 Fiera Bergamo: Via Lunga Fuorirotta Treviglio: Via Daste e Spalenga, 28 Gallery: Via Ghandi, 35 (Treviolo) Gamec: Via S.Tomaso, 53 Get Up: Via Bianzana, 46 Il Bopo: Via Concordia (Ponteranica) Juice Club: Via Ghandi, 34 (Treviolo) Keller: Via Bergamo (Curno) La Chiave: Via S.Francesco D'Assisi, 6
LattePiù Live: Via Giuseppe Di Vittorio, 38 (Brescia) Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo sull’Adda) Love Your Moustache: Via S.Tomaso, 2/a Ludoteca: Via Camozzi, 2 (Dalmine) Maite: Via del Lazzaretto, 2 Museo Scienze Naturali: P.zza Cittadella, 10 O'Deas Pub: Via Borgo Palazzo, 211 Officine 43: Via D.Alighieri, 43 (Castel Rozzone) Officine 100 db: Via Provincia, 112/B Palasharp Milano: Via S.Elia, 33 Primo Livello: Via Fermi, 37 (Curno) Rebelot: Via Tonale (Albano S. Alessandro) Ribeca Social Bar (ex Ud): Via Moroni, 18 Sabbie Mobili: Località Badeschi – Zona Industrie (Madone) Sale e Brasa: Via Cologno, 22 (Brignano) Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio) Shake Bar: Via B.go Santa Caterina, 30 Spazio Estro: Via Zambonate, 33 Studio Vanna Casati: Borgo Palazzo, 42 Teatro Donizetti: P.zza Cavour, 15 Teatro Prova S.Giorgio: Via F.lli Calvi, 12 Teatro Sociale: Via B.Colleoni, 4 The Dome: Via Case Sparse, 15 (Nembro) Thomas Brambilla Contemporary Art: Via Casalino, 23/25 Tribunale Penale Bergamo: Via Borfuro, 11b TTB Teatro Tascabile: Via Colleoni, 2 Uni S.Agostino: P.zzle S.Agostino, 2 Vecchio Tagliere Gaverina: Gaverina, Località Faisecco Vecchio Tagliere Nese: via Marconi, 69 (Alzano Lombardo) Viamoronisedici: Via Moroni, 16 Villa Luna e Capitones: Via Al Pianone, 4 Xel Seriate: Via Levata, 18 (Seriate)
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NOVEMBRE – DICEMBRE Ven 11 Novembre SAMOAN RECORDS presenta VULCANO + JOKER’S Sab 12 Novembre Bust a Moove! Dj Vitamn Luis + Nelly ai Fornelli Ven 18 Novembre – H:22.00 Venua Sab 19 Novembre POLAREGGAE Re-Opening Party Ven 25 Novembre Denima + Guests Sab 26 Novembre Twin Bros Ven 2 Dicembre Nuju – Folk Rock Experience Sab 3 Dicembre The Orobians Presentazione nuovo album
PAUL COLLINS
THE KING OF POWERPOP
Paul Collins è considerato il re del power-pop, ovvero quel filone del rock che a partire dalla metà degli anni settanta univa all’elettricità d’estrazione punk una predilezione spiccata per melodie ariose e corali e per arrangiamenti espressamente pop. Ma, più in generale, Paul Collins è semplicemente una bella storia di rock'n'roll, iniziata
con i successi planetari delle sue due band (Nerves e the Beat), minata dal disinteresse commerciale per il genere nei durissimi anni ottanta, ma che continua tutt'ora, sui palchi di tutto il mondo, grazie a un talento cristallino e a una passione incrollabile
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Photo by Antonio Garcia Olmedo
in barba agli anni che passano!
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— Hai girato tutto il mondo e vissuto in parti molto diverse del pianeta. In che modo ha influito sulla tua cultura e quindi sulla tua musica? — Sono stato molto fortunato a poter viaggiare sin da bambino. Ho sentito il mio primo pezzo rock'n'roll -“Big Girls Don't Cry”quando avevo sette anni, in un taxi in Vietnam, e da quel momento è subito diventata una dipendenza. Non sono sicuro come esattamente mi abbia influenzato, ma credo che qualsiasi cosa tu faccia abbia una conseguenza su come vedi il mondo... Io so solo che persone di tutto il pianeta hanno dei sentimenti in comune, e la musica e l'arte sono strumenti potenti che possono creare delle connessioni. — Una vita come la tua è invidiata dal 90% dei musicisti mondiali (il 10% che rimane sono le pop star come Michael Jackson e i Beatles) ,ma riesci comunque a rimanere un uomo dai profondi e sinceri sentimenti. Da cosa pensi dipenda questo? Hai una maniera particolare di vivere quello che fai? — Per molti anni sono stato invidioso dei musicisti che riscuotevano piu successo di me, mi sembravano cosi fortunati a non dover impegnare cosi tanto solo per suonare ad un concerto, o ad un evento ad un club per solo cinquanta persone.
Mi sono messo l'animo in pace per queste cose, ora che sto giungendo a un periodo più comodo della mia vita. Grazie a internet e alle band da tutto il mondo che amano questo genere di musica, e che stanno tenendo alta la torcia per una generazione completamente nuova di fans, ora sono in grado di lavorare a tempo pieno, e questa in fondo è la cosa piu importante per una persona – riuscire a lavorare per quello che ami e guadagnare abbastanza per riuscire a mantenerti tramite quello... Grazie agli dei del rock'n'roll ora sono in grado di farlo! Amo e rispetto la musica così tanto.. e ogni giorno mi dico: 'ehi, sei fortunato a poter fare tutto questo!' — Oltre a suonare, so che scrivi molto. Puoi dirci qualcosa sul tuo libro? E quali sono le differenze, o similitudini, tra scrivere una storia o un'autobiografia, e scrivere una canzone? — Il mio libro e' stato un gran traguardo per me. Ho scritto la maggior parte del contenuto in una settimana sola. Ero ad un punto della mia vita dove sentivo davvro di aver toccato il fondo, quindi era facile essere completamente onesto perche' sentivo di non avere niente da perdere. Il libro assomiglia molto alle mie canzoni, dolce e breve, arriva subito al punto ma se leggi tra le righe porta con se molto significato. — Continua →
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Photo by Emmy Etie
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— Nei tuoi progetti passati ci sono i Nerves.. so che te l'avranno chiesto un milione di volte ma come ci si sente ad aver suonato per anni una canzone che è diventata un inno immortale grazie ad una famosa band con un’altrettanto famosa cantante? Prevale l'orgoglio o l’istinto omicida? — Mi piace suonare i pezzi dei Nerves, e sono molto orgoglioso di aver fatto parte di quella band.. eravamo bravi, i nostri istinti erano giusti e ho imparato tanto da quei musicisti, che infatti porto con me tutt'oggi. Stiamo organizzando un tour proprio adesso, con Peter Case a Paul Collins che cantano tutte le hits dei Nerves/Plimsouls & The Beat! Quindi.. istinto omicida! — Parli sempre di “Rock'n'Roll”. Molte persone adesso cercano di definire generi molto piu stretti, o sotto-generi, come il “Power Pop”, il “Garage Revival” ecc. … a volte creando scene completamente specifiche e separate... credi che abbia senso? Credi che il Power Pop sia un genere che sia mai esistito in realta'? Hai una tua definizione di Power Pop? — I sotto generi sono ok, alla gente piace avere delle etichette, ma è sempre fottuto rock'n'roll, e quella è la cosa bella – è un genere molto elastico che comprende tutto quello che c'è tra Chuck Berry e
i Sex Pistols. Sì, il power pop è un genere ben definito, e a mio parere incarna tutti gli elementi classici del miglior rock'n'roll: belle melodie, belle armonie e assoli di chitarra. Il power pop di oggi non è uguale a quello di quando ho iniziato io e credo sia una cosa sana.. ora ci sono il pop punk, il garage e il power pop che si stanno fondendo, e la mia definizione, oggi come oggi, è rock'n'roll melodico guidato da chitarre. — Ho notato che ti piace portare nuove band rock'n'roll in tour, In Europa e negli Stati Uniti. E' una cosa importante per te? Come ha influenzato il tuo lavoro l'interesse per altri musicisti e band emergenti? — Sì, mi piace lavorare con nuove band, mi fa rimanere giovane e mi piace l'energia che trasmettono alla musica. Sto sempre cercando di imparare qualcosa, di migliorare la mia tecnica ..ma è un processo infinito. — C' è futuro per il rock'n'roll? — È più che certo.. finchè ci saranno giovani che vogliono accendere le proprie chitarre e alzarle al massimo il rock'n'roll starà benissimo!
A cura della redazione
Ctrl Magazine
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miss chain &
Sono il gruppo spalla ufficiale del “King of Power Pop� Paul Collins - saranno con lui nel tour europeo 2011. In occasione della data di apertura all'Amigdala Theatre di Trezzo il 18 Novembre prossimo abbiamo raggiunto Astrid Dante,
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the broken heels
cantante di Miss Chain & The Broken Heels. Per l'occasione un'intervistatrice di eccezione, fanatica del power pop, amica e altra giovane promessa della musica italiana: Nena Marinelli dei Nena & the Superyeahs
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— Prima di tutto raccontaci un po' della vostra storia. Brevemente eh, tanto la gente lo sa già che siete bravi e famosissimissimi (ride) ndr: i Miss Chain & The Broken Heels hanno all'attivo due tour negli Stati uniti, quattro tour europei e innumerevoli date macinate lungo lo stivale. Sono prodotti da Screaming Apple in Europa e da Burger Records negli States
— Ci siamo formati nel 2008, più o meno. Avevo un mio progetto da cui è nato un sette pollici registrato con un amico. Poi mi è venuta voglia di fare live. Ho trovato i simpaticoni Franz e Bruno - I fratellini - e Silva, che abita vicino a me, ottimo chitarrista! Abbiamo fatto altri due sette pollici e poi a Giugno scorso l'album. — Gran bell'album, che a noi, piace tanto! ndr: “Miss Chain & The Broken Heels on a Bittersweet Ride”
non cercano di apparire troppo, con un "ruolo estetico" troppo forzato" . All'inizio effettivamente ci provavo, ero attratta dalla "divisa", cercavo un modo di porsi più studiato e che creasse impatto visivo. Poi, soprattutto dopo i tour in America, ho capito che la spontaneità, l'essere quello che si è, soprattutto nei contesti più diversi è la carta vincente. Quindi il ruolo di prima donna io l'ho perso... — Passiamo a “Rollercoaster”. Parafrasando il tuo collega Franz Barcella direi: Il su e il giù della vita - Quale è stato per il gruppo l'apice e quale il peggior momento affrontato visto che avete girato e suonato davvero ovunque! ndr: Franz Barcella è il bassista del gruppo. Gli altri sono Bruno Barcella batterista e Silva Martino Cantele chitarra.
— Partiamo appunto dai titoli di alcuni brani del album: “Boys & Girls”... In un ambiente come quello della musica, popolato per l'80% da uomini, mi chiedo se vale ancora il binomio play boys & play girls? — Guarda, ieri è successa una cosa bellissima: una ragazza è venuta a fine serata e mi ha detto: "Brava, davvero, son contentissima che si vedano ragazze che
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— Paradossalmente anche le situazioni peggiori riescono ad essere le più belle, perché sono proprio le più assurde: pavimenti freddi su cui dormire, cibi probabilmente avariati, una sola persona come pubblico. La peggiore però, e ci ridiamo ancora, è stata il primo dell'anno a Chemnitz (città conosciuta solo perché c'è il busto di Marx). Ci hanno dato da mangiare funghi fritti con patate fritte, c'erano si e no 2 persone tra il pubblico e per di più i soldi che avremmo preso a fine serata arrivavano dal cappello. C'era un ragazzo "salterino" che passava tra il pubblico con questo cappello in mano! Come se non bastasse, per prendere quei soldi, il gruppo ha dovuto bersi uno sciottino di liquore all'aglio! — Ok, dimmene invece uno alto? — Suonare al negozio Burger Records a Anaheim in Califorina. E' un po' il paradiso. Un negozio stra pieno di dischi, tutti belli, persone appassionate come noi, una piccola famiglia. Tanti i ragazzini che ogni giorno vanno li si ascoltano i dischi, comprano cassette, si guardano i film, fanno delle movie night.. è una dimensione paradisiaca di un universo parallelo. — Poi, poi, poi.. “Flamingo”. Che oltre ad essere un bellissimo uccello rosa, è un ristorante nel New Jersey.
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Ogni volta che andate in tour l'unica cosa che si vede di voi sono foto di cibo quanto ci si asterrebbe palchi, location, gente.. invece.. cibo! — Noi affoghiamo dolori e piaceri in qualsiasi genere alimentare più strano è meglio è. Io impazzisco per la Carbonara, quella "onta" unta, maschia, pesante! invece la cosa più strana l'ho assaggiata in sicilia, a luglio, il pani ca meusa , pane con milza e polmoni, ho voluto assaggiare.. è il nostro primo comandamento: assaggiare qualsiasi cosa! — A breve suonerete con Paul Collins, the King of Power Pop... — Oh yeah! Partiremo in tour il 18 all'Amigdala di Trezzo, poi da li Svizzera e poi Germania e via di crauti! Tanto per rimanere in tema… — Vuoi lasciarci con la ricetta della giornata? se va bene poi parte come rubrica fissa, eh! — Sì sì, ti dico una delle mie invenzioni sul momento: mezze penne, pancetta, verza a striscioline e.. cubetti di mela. Guarda.. non ti dico altro
A cura di Nena Marinelli
Miss Chain & TBH in concerto venerdì 18 all'Amigdala Theatre
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officina leggeri
— Leggeri il costruttore e Leggeri il collezionista.. come convivono queste due personalità. Una di giorno e l’altra solo con la luna piena o viceversa?
CTRL nella sua instancabile ricerca sulle realtà artistiche locali ha incontrato in una freddolosa mattina d’autunno il collezionista Tullio Leggeri allo Spazio ALT di Alzano Lombardo in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione Officine Italia 2 a cura di Renato Barilli, per parlare con lui della nuova mostra, dello spazio e della ricerca artistica contemporanea nell’Italia del Flo(o)p economico.
— Il collezionista l’ho sempre fatto rubando tempo al mio lavoro, facendo chilometri il sabato e la domenica. Mi è sempre piaciuto guadagnarmi il tempo delle mie passioni. Da architetto, in questo secolo, ho sempre pensato che l’unico valore aggiunto all’architettura derivi solo dall’arte e ogni volta che posso coinvolgo un artista in ambito architettonico.
A
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A) Spazio ALT B) Tullio Leggeri (con opera di Cattelan)
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— Lei si muove nel campo dell’arte ormai da anni, quale è stato l’incontro che non scorderà mai? — Non ho immagini particolari, mi soffermo sulle immagini che non capisco, cerco sempre questo tipo di emozioni. Ho invece alcuni rincrescimenti: anni fa ho perso per un giorno il cappotto di feltro di Joseph Beuys perche non avevo i soldi, e quando li ho trovati se n’era già andato. — Come hanno fatto anche altri collezionisti lei ha aperto uno spazio e promuove la cultura partendo dalla sua collezione, ha mai pensato di fare il gallerista? — No mai, avrei finito di divertirmi. Il piacere del collezionista è quello di non essere legato al mercato. Questo è il mio hobby preferito e le passioni non hanno un valore economico. — Cosa si aspetta che diventerà ALT tra 10 anni? — Io spero che resti sempre un laboratorio di idee confuse legate alla sperimentazione, al nuovo. Un laboratorio di stimoli senza la pretesa di raccontare la verità — ALT vive della provincia che ci circonda.. questa distanza, certamente voluta, quando si è scelto di aprire qui lo spazio, può rappresentare una risorsa o è comunque un ostacolo da superare?
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— Per la visibilità è sicuramente un ostacolo ma per l’obiettivo di ricerca che questo luogo si prefigge è indifferente. Oggi con i mezzi che abbiamo possiamo arrivare ovunque e allora anche un posto decentrato può diventare una risorsa. — Mi hanno detto che in un’occasione lei è stato coinvolto da Maurizio Cattelan in una gara a chi ragliava più forte.. è la solita leggenda metropolitana? — Si è vero, è stato in occasione della sua prima uscita all’estero, a Graz, dove ha presentato l’opera I Musicanti di Brema che io avevo aiutato a realizzare. Da qui sono nate delle foto ironiche di noi due a carponi a fianco dell’asino e Maurizio mi scrisse in seguito una cartolina chiedendo appunto chi ragliava più forte
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La mostra Nuova creatività italiana (Officina Italia 2) presso lo Spazio ALT di Alzano Lombardo (Via Gerolamo Acerbis 14) è visitabile fino al 26 Novembre A cura di Scande
C) Anna Galtarossa, Divinità domestiche, Borsetta della nonna, 2010
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quattro chiacchiere
con olimpia zagnoli
Presentare Olimpia Zagnoli è un po’ come stilare un lungo elenco di cose fichissime. Olimpia sostanzialmente nella vita fa una cosa, e la fa benissimo: l’illustratrice. A 27 anni ha già pubblicato i suoi lavori su riviste che ci fanno esplodere il cervello, come, per dire: New York Times, The New Yorker, Corriere della Sera, The Guardian, The Washington Post, Internazionale, Il sole 24 Ore. Ad ogni modo, veniamo al punto: lo stile di Olimpia è piuttosto unico, tanto semplice e diretto quanto raffinato e riconoscibile. E le ha permesso di emergere tipo araba fenice all’interno dell’affollatissimo campo dell’illustrazione contemporanea.
— Da chi/cosa hai tratto ispirazione, e quanto tempo e testa ci hai messo prima di capire che quello che stavi facendo era unico e ti avrebbe permesso di essere pubblicata dalle meglio riviste in circolazione? —Ho tratto ispirazione dai vecchi libri, dal cinema muto, dai dischi impolverati, dalla natura, dagli artisti del passato e del presente, dal colore dei miei calzini. Ho infilato tutto in un gigantesco imbuto e quello che ne è uscito è il succo del mio lavoro attuale. Non è stato facile né indolore, ma ho sempre creduto in me stessa. Forse anche quando non avrei dovuto.
— Ciao Olimpia, partiamo dalle banalità: quando, come, dove e perché hai deciso di lavorare come una pazza per diventare l’illustratrice italiana più desiderata al mondo? — Quando ho capito che non mi andava di fare nessun altro lavoro al di fuori di quello che faccio, ho realizzato che avrei dovuto cominciare a prendere la faccenda davvero sul serio. Non ricordo dove fossi, ma probabilmente stavo camminando.
Illustrazione di Olimpia Zagnoli
— Qual è la parte del tuo lavoro che preferisci? —Leggere un testo, capire cosa voglio evitare di disegnare (solitamente le cose più banali o difficili da realizzare) e poi cercare delle soluzioni visive che possano portare ad una buona immagine. È un processo labirintico che più è contorto, più è divertente. — E la tua parte spreferita in assoluto? — Compilare le fatture. A cura di Sara Cantarutti
15 Novembre (at) Kanaka Garage "Show’n’Tell On Tour" con Olimpia
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the exhibition The Exhibition è una one night mensile dedicata ai progetti indipendenti che si tiene all’Edonè. Nasce con l'intento di promuovere la musica indipendente, senza limiti di genere, a Bergamo. Lo scopo è proporre artisti validi senza curarsi di ciò che già suscita l'attenzione delle masse e/o mediatiche. Il criterio con cui i gruppi vengono selezionati è dunque puramente estetico, con un particolare occhio e orecchio di riguardo alla scena locale. Il 18 Novembre Death In Plains sarà il protagonista della seconda serata di The Exhibition.
Enrico Boccioletti (nome all’anagrafe di DIP), è un artista eclettico, una one man electronic band, che accompagna il pubblico in un viaggio musicale e visuale. Scoperto e stampato da Discerror, etichetta di culto inglese, ha partecipato al festival Offset di Londra, assieme a tutti i nuovi fenomeni indipendenti del globo. Dazed & Confused lo ha descritto come un incrocio shoegaze tra Super Mario e Lady Gaga e la descrizione rende bene l’idea, non aspettatevi le tette-fuoco d’artificio però… Ad aprire la serata ci penseranno i giovanissimi milanesi The Socks con il loro indie-pop-quasiacustico. A cura di lo Staff The Ex.
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Stagione Teatrale 2011/2012
I teatri della Seconda Auditorium della Circoscrizione 2 Lospaziodellanima ONLUS Domenica 13 novembre C'ERA UN TEMPO Compagnia Biancofango Domenica 27 novembre IN PUNTA DI PIEDI 25 e 26 novembre – Laboratorio L'ATTORE E IL SUO SPECCHIO
Alberto Patrucco e Sotto Spirito Band Domenica 11 dicembre
CHI NON LA PENSA COME NOI
Comicità & Canzoni Prevendita obbligatoria 12 euro Inizio spettacoli ore 17.30 Biglietto "C'era un tempo" e "In punta di piedi": 5 euro Auditorium della circoscrizione 2 – Largo Roentgen, 3 http://iteatridella2.blogspot.it iteatridella2@gmail.com – 340.5680038 Incursioni gastronomiche di:
CITTÀ ALTA Via del Gombito 26/b CITTÀ BASSA Via S.Alessandro 44
NEWSCHOOL SHOP 24100 Bergamo tel. 035.237.927
WWW.NEWSCHOOLSHOP.COM
Novembre BERGAMO SOTTOSUOLO
Venerdì 11 dalle 21:00 live:
Gods and Queens
(from Philadelphia) - [ noise-punk ]
Malaise – [ indie-folk ] Labile – [ punk d’autore ] a seguire dj set Sabato 12 dalle 21:00 live: Signor K – [ hip-pop ] Squadra Omega – [ kraut-rock, psichedelica ] Road of Kicks – [ rock ‘n’ roll ] a seguire dj set Venerdì 18 dalle 22:00 live: THE EXHIBITION:
Death In Plains
[ shoegaze, indietronica, synthpop ]
a seguire dj set
Sabato 19 dalle 22:00 dj set:
FestivalBar Compilation Rossa [ musica a 360° ]
Martedì 22 dalle 22:00 dj set:
TWISTER PARTY
Pronti a giocare? ? ? DRESS CODE A TEMA [ happy music ]
Venerdì 25 dalle 22:00 dj set: Bergamods presenta: OK CLUB The 60’s Night, Vinyl Only!
Peppe, Gazza (Milano) Paul Paris, Marco (Bergamods) via Gemelli, BG 24124 www.edone-bergamo.com info@edone-bergamo.com
IL CONCOSO
Ai partecipanti, divisi per gruppi di lavoro verrà chiesto di progettare e disegnare
IL PERCORSO
i loghi dei 5 Spazi
14 Novembre 20.45
Giovanili di Bergamo
@ Spazio Polaresco CELADINA
con Paolo Aresi
B O C C A LE O N E
21 Novembre 20.45
MONTEROSSO
@ Spazio Giovanile
G R U M E L LO
Boccaleone
SA N TO M A S O
con Athos Mazzoleni
IN
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28 Novembre
PA LI O
20.45 @ Spazio Edoné
TAVO LE T T E
con Giorgio Fipaldini
GRAFICHE
IL WORKSHOP DI COMUNICAZIONE ORGANIZZATO DAGLI SPAZI GIOVANILI DEL COMUNE DI BERGAMO È UN PERCORSO-CONCORSO CHE SI RIVOLGE AI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI BERGAMO TRA I 14 ED I 25 ANNI. UN PERCORSO DI APPROFONDIMENTO MA NON SOLO: È UN CONCORSO RIVOLTO A GIOVANI CREATIVI CHE VORRANNO METTERE ALLA PROVA LE LORO CAPACITÀ GRAFICHE ED ARTISTICHE. L’ISCRIZIONE È GRATUITA.
PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI Se sei interessato a partecipare al workshop di comunicazione degli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo, scrivici una mail con la motivazione della tua richiesta di iscrizione, all’indirizzo email:
workshop@laboratoriohg80.it LE ISCRIZIONI SONO APERTE FINO AD UN MASSIMO DI 30 PARTECIPANTI. SPONSOR TECNICO IN COLLABORAZIONE CON
pagina piegabile Questa pagina si riappropria dello spazio verticale della scrittura. Costruisce la sua forma. Non la lascia immaginare. Costretta alla lunghezza ed alla larghezza, la parola resta un segno. Concretizzata in un oggetto, si lascia osservare non solo comprendere. Ecco perchè un origami in questa pagina. Questo è un'oggetto pro memoria. Vedere per ricordare, per non dimenticare. “Un giorno uno scorpione chiese ad una rana di accopagnarlo sull'altra sponda del fiume. La rana si rifiutò perchè temeva che l'avrebbe punta, ma dopo che lo scorpione le fece osservare che pungendola, sarebbe morto anche lui, decise di accontentarlo. Quando furono a metà del percorso lo scorpione la punse. La rana allora gli chiese perchè, visto che così sarebbe morto anche lui. Lo scorpione le rispose che era nato per pungere; e morì”
La terra per i popoli dell'America latina sarebbe appoggiata sopra al dorso di alcuni animali, a loro volta poggiati l'uno sull'altro. Usando la fantasia possiamo vedere in questa rana il pianeta su cui ci siamo posati, oppure quello che ci serve per ottenere i nostri scopi. Siamo in linea generale informati sul rischio del surriscaldamento terrestre, e consci del problema
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energetico, ma non ne siamo ancora realmente consapevoli. Perchè è il nostro stile di vita attuale che fa di noi degli scorpioni capaci di affondare con tutta la nave. Greenpeace stima che ridurre del 47 % i consumi di energia sia alla nostra portata oltre che necessario, e spiega come fare (cerca rivoluzione energetica su www.greenpeace.it). Solo qualche esempio: — Usare mezzi pubblici. — Consumare meno carne. — Limitare i consumi in standby. — Spostarsi in bicicletta, anche in vacanza (e riscoprire il territorio locale) Sembrano interventi poco efficaci, ma la vera difficoltà è proprio quella di comprendere quanto la nostra indifferenza sia ingiustificata e lesiva per l’ecosistema. Non è più una questione di scelta, è una questione di tempo. Se guardando la rana vi sentite scorpioni, il link giusto per voi è questo: (www.ctrlmagazine.it/ scorpio.jpg) In caso contrario conservatela in un luogo ben visibile, dove non si rovini facilmente, e preparatevi… A cura di Bruno Algebra
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do it yourself
Dieci usi per l'aspirina I.
Tecnicamente l'invenzione dell'Aspirina è da attribuirsi alle capre greche del 400 a.C.. Ippocrate noto' che le capre doloranti preferivano mangiare le foglie del salice più' di qualunque altra cosa, e ne seguì l'esempio. Il salice contiene infatti il principio attivo fondamentale dell'Aspirina: l'acido salicilico. Da qui non solo arriva la frase "CAPRE CAPRE CAPRE, BRAVE!", ma anche l'Aspirina appunto. Da Ippocrate alla Bayer il passo è stato breve. L'azienda farmaceutica migliorò il principio attivo e dal primo febbraio del 1899 commercializzò l'Aspirina; sottotitolo "il farmaco che ha ucciso più persone nella storia!". Ma genocidio a parte l'Aspirina è una bomba, e i suoi principi attivi nascondono un sacco di usi che, in pieno stile DIY, non si possono non sfruttare! (Santo cielo mi è venuto un mal di testa terribile nello scrivere l'articolo.)
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minuzzando il farmaco e scioglienS dolo in pochissima acqua si ottiene un composto che toglie le macchie di deodorante o gli aloni dai capi d'abbigliamento. II. Con lo stesso metodo si ottiene un prodotto che applicato sui brufoli ne riduce, nel giro di pochi minuti, l'infiammazione; facendoli quasi sparire. III. Se vi trovate in campeggio ed avete dimenticato il repellente per insetti, il suddetto composto svolge la stessa funzione. IV. Sciogliete 6/8 aspirine in un bicchiere d'acqua ed avrete lo shampoo antiforfora più potente del mercato. V. Sempre la soluzione di 6/8 aspirine permette a tutte le bionde di ritorno dal mare con i capelli verde palude, a causa del sole e della salsedine, di ritrovare il colore naturale in due o tre lavaggi. VI. Un'Aspirina disciolta in 3 litri e mezzo di acqua sarà la benedizione per tutte le vostre piante e vi donerà il miglior pollice verde che abbiate mai avuto. VII. La stessa soluzione cura il pollice verde. VIII. Siete in autostrada e vi muore la batteria dell'auto? Nessun problema! Staccate i cavi, sollevate il coperchio e piazzate due aspirine. Ricomponete il tutto e le pasticche succhieranno le ultime energie vitali della batteria, in modo da permettervi di raggiungere un elettrauto. IX. Fumate due pacchetti di sigarette al giorno? Un'Aspirina alla settimana allontana di un cicinìn il vostro futuro attacco cardiaco. X. La soluzione per i brufoli e le macchie può' prevenire attacchi da parte di orsi, i quali trovano quel sapore disgustoso. (Di questa sono sicuro all'80% quindi valutate attentamente se darmi retta). A cura di Buzz Cattaneo
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ALICE COOPER
Panic in Detroit (nonni in fuga)
show rocker negli anni 80/90. I dubbi incalzano insieme alle sue celebri hit. Parte School's Out e ti chiedi: "ma come fa, a 63 anni?”. Attaccano Mr. Nice Guy e pensi: "ma perchè lo fa?”. E via! Pressato e ri-pressato da una marea urlante di braccia al cielo, una variegata cricca di adolescenti emo-metallari vestiti EMP, di giovani bikers tutti birra, gilè di pelle e tatuaggi, di brizzolati quarantenni in viaggio onirico alle origini delle lande liceali... "Lo fa per i soldi o davvero gli piace?".. e a guardare il suo sorriso beffardo, pare davvero di vedere un ragazzino... E tutti a saltare, quando, finalmente, attacca Poison. Dubito, ergo sum et me ne fregum, quando alla fine, per il "finto" bis "I wanna be elcted", il Mito arriva con la bandiera italiana e la maglietta della nazionale azzurra. La band di Cooper spacca di brutto. Turnisti spericolati, esaltati, laureati, che guardano Alice come fosse il loro papà. Lui dispensa luci, sorrisi e pacche sulle spalle. A fargli da dura "mogliettina" il suo chitarrista, coetaneo e conterraneo, Steve Hunter. Tre chitarre (marchio di fabbrica), che però si integrano alla grande, regalando
Da noi sarebbero stati riaccuffati e rispediti in ospizio da robuste ASA. Oppure li vedresti al parco, sorretti da premurosi badanti. Ma come puoi fermare fenomeni che, per quante primavere abbiano, sono cresciuti e hanno calcato i primi palchi nella pericolosa metropoli rock americana per eccellenza? E così, te li ritrovi sul palco del Live di trezzo, un fresco sabato di autunno, a simulare amplessi con bambole gonfiabili vestite da cadavere. Parlo di "ragazzi" come Iggy Pop, Madonna o il nostro Alice Cooper. Cooper è un esplosione di energia, che ti stende come un cazzotto di quelli che girano tra i suoi fan. Ai tempi dell'adolescenza e prima giovinezza sbandata, ringhiava che Iggy Pop non sapeva suonare, sentendosi rispondere di essere un finto shock rocker, in realtà perbenista e conservatore. In quanto a conservare, il nostro Cooper è un maestro. Il suo tour 2011,"The return of Mr. Nice Guy", mantiene intatte le ghigliottine, i mostri in technicolor e tutti gli effetti stile splatter che lo hanno reso il celebre (e ricco) horror-
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riff e soli mai noiosi e sempre a tiro. Da urlo basso e batteria, che pompano per tutto lo show senza perdere un istante di intensità. E mentre Detroit lentamente si popola di fantasmi e si candida a emblema della decadenza industriale post-occidentale, Cooper è sempre in forma. Se crolla il mercato delle auto, con annesse fabbriche e motown, se i giovani del ghetto brancolano armati e violenti, tra crack e rottami, Alice Cooper gira il mondo e riempie i palazzetti, mostrandosi "nemo profeta in patria" del paradosso economico americano. Lui, con i suoi colleghi di clubbing, aveva forse intuito il rovescio della medaglia della opulenta società americana. La faccia della morte, i mostri, le torture e l'incalzante orrore dei suoi testi, erano forse la descrizione di quello che succedeva nel cortile di dietro, quello che non da sul bel vialetto fiorito. Cooper merita di brutto. Qualunque sia il tuo genere, un concerto come questo è una testimonianza dei tempi moderni, un imperdibile e realistico spaccato di vita. Sono ancora in botta quando arrivo, clandestino, dietro le quinte, tra le braccia di Cooper. Il suo sorriso zen, la dolcezza del suo sguardo, un po' annebbiato dal concerto e dall'età, mi tengono compagnia per tutto il viaggio del ritorno. E quando vado a letto, mi sento, anche io, un po' figlio di Cooper.
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A cura di Gianluca Piretti
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Jason Pierce
Spiritualized — Jason pierce's gospedelic ceremony
in pasto al pubblico: e invece il risultato si rivela ancora una volta eccezionale. Purtroppo gli inglesi hanno un modo personalissimo e talvolta poco opportuno di seguire eventi di questo tipo, scolando una birra via l'altra, dopo aver spinto chi, ipnotizzato dal live, ha lo sguardo fisso sul palco. L'apice del trash arriva quando salta agli occhi un autoctono probabilmente strafatto di ketamina incapace persino di controllare i propri movimenti, causando così ilarità e fastidio tra i presenti... Lo show degli Spiritualized, che per l'occasione sono accompagnati da un'orchestra sinfonica e da un coro di voci bianche e nere per un totale di più di cinquanta musicisti, è molto più simile ad una cerimonia religiosa che ad un concerto. Lo stesso Pierce ha sempre definito il suo songwriting con il personalissimo neologismo di "gospedelia", vale a dire un incontro (apparentemente improbabile)
Spiritualized, ovvero "spiritualizzato", come qualcosa a cui è stato attribuita una dimensione spirituale. Jason Pierce, già cantante e chitarrista dei seminali Spacemen 3 nella seconda metà degli anni ottanta, non avrebbe potuto trovare un nome più calzante per la sua seconda creatura, diventata culto negli anni novanta grazie al LP "Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space" (che NME nominò album dell'anno 1997 a discapito di un certo "Ok Computer"). Per il grande ritorno al Royal Albert Hall, dove quattordici anni fa si svolse il loro concerto più storico, l'ex-astronauta presenta in anteprima il nuovo album, la cui uscita è prevista per marzo 2012. Potrebbe sembrare un'eresia disporre di materiale classico ed ignorarlo completamente a scapito di pezzi neonati e mai dati
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tra la musica religiosa delle chiese afroamericane degli anni trenta e la corrente acido-psichedelica che si diffuse dagli anni sessanta in poi. Un percorso già iniziato con gli Spacemen 3 in pezzi come "Amen", "Walking With Jesus" e "Lord Can You Hear Me?" per poi essere portata alle estreme conseguenze con gli Spiritualized negli anni novanta.. e dal vivo questa dimensione sacrale della musica di Pierce è ancora più evidente che su disco. I pezzi vengono svuotati di ogni connotazione musicale in senso stretto: iniziano quasi tutti con il cantato di Pierce e la sua chitarra solista, che tesse riffs ripetitivi ed estremamente groove, per poi arricchirsi minuto dopo minuto di nuove sfumature, di nuovi strumenti, di voci supplementari e cori celestiali che quando il pezzo volge al termine esplodono all'unisono in un delirio di luci, riuscendo persino a sovrastare il baccanale noise delle chitarre in cacofonia totale. La canzone parte come un sussurro flebile, quasi un'invocazione, per poi materializzarsi poco a poco in forma musicale e infine smaterializzarsi come un big bang sonoro nel caos estremo. Più che un cerimoniale bianco sembra un rito religioso di qualche civiltà d'altri tempi, durante la quale gli adepti vengono condotti all'estasi dell'esperienza mistica tramite musiche ripetitive e
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assordanti dopo aver ingerito un qualche tipo di droga allucinogena. Tutto quanto in effetti sembra essere stato concepito per favorire un buon viaggio allo spettatore più allucinato: dalla musica chiaramente di matrice space/psichedelica alla bellissima scenografia di trame paisley in movimento su un grande schermo accompagnate da continue e multiple esplosioni di luce... D'altra parte il paragone tra lo show e un rituale mistico non può che inorgoglire Jason Pierce, il quale non è certo un novellino riguardo agli stupefacenti: la sua biografia e i suoi testi sono pieni zeppi di accenni a ecstasy, cocaina, lsd ed eroina - al punto che gira voce abbia sperimentato l'overdose ben cinque volte negli ultimi quindici anni. L'estasi dei sensi tocca l'apice durante l'encore, in cui vengono suonati pezzi classici come "Sway", "Shine A Light" e "Oh, Happy Day". In mezzo, il baccanale assordante di "Take Me To The Other Side", pezzo degli Spacemen 3 di scuola stooges/velvet underground con il quale J Spacemen ci sembra voler ricordare che tutto il suo percorso musicale è sorprendentemente e sottilmente legato da un filo conduttore capace di unire il noise più cacofonico e nichilista ai cori più paradisiaci ed estatici. Qualcuno ha parlato di “gospedelia”? A cura di Marco Maculotti
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PHENOMENAL
La consuetudine suggerisce di partire dalla definizione, il che non è necessariamente un male quando si tratta di farsi capire. A quanto pare la versione italiana di wikipedia ha deciso per il momento di accantonare i propositi di guerra, nessuno l’ha ancora censurata, quindi ne approfitterò. Non ho dizionari in casa e quelli online sono piuttosto stitici perciò tutto è passibile di errori e imprecisioni. “In geometria, il triangolo è un poligono formato da tre angoli o vertici e da tre lati; rappresenta la figura con il minor numero di lati, in quanto tre è il numero minimo di segmenti necessari per delimitare una superficie chiusa.” Bla, bla, bla e intanto pezzi di carne vengono colorati a forma di triangolo, si sfornano loghi triangolari e si fanno gesti triangolari, confesso che quest’ultima cosa mi urta più delle altre.
THE AULD TRIANGLE Conosciamo tutti il numero di significati insiti nel numero tre, oppure non li conosciamo ma non ne parleremo di sicuro adesso, ad ogni modo è sull’armonia e sull’equilibrio del numero che si basa il simbolo, in varie tradizioni e fedi e credenze. C’è chi preferisce non raffigurarselo, come Renato, non prendendolo nemmeno in considerazione, o chi invece se lo raffigura talmente tanto da riunire la punta in alto con quella in basso in una sorta di rappresentazione perfetta dell’analogia, vedi il Sigillo di Salomone. Sì Salomone, il Re, quello che tante vibrazioni ha causato, grazie anche alle storie che si raccontano in merito alla sua tomba. Non ci è dato sapere se la Regina di Saba e Lui fossero fautori dell’amore a due o se si concedessero scappatelle più o meno ufficiali, fatto sta che il triangolo amoroso è senza alcun dubbio una delle pratiche più diffuse nel mondo occidentale moderno. Il dramma vero sono, dicevamo in precedenza, l’armonia e l’equilibrio, come la mettiamo con l’armonia e l’equilibrio?! Si può considerare triangolo quello in cui uno solo dei lati (o degli angoli) è a conoscenza di entrambi gli altri due?
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Oppure, per poter essere vincente, il triangolo amoroso deve essere necessariamente equilatero? Chi forse non si pone di questi dubbi, o magari sì ma in altra sede, sono i liberi muratori…non mi perderò nell’evocazione della presenza del Grande Architetto dell’Universo, di cui so troppo poco, mi limiterò a ricordare come siano necessari tre maestri per costruire una loggia, a rappresentare il triangolo rettangolo pitagorico, quindi la squadra e tutta quella simbologia “qui va avec”. Se invece vogliamo mettere in relazione il triangolo con l’acqua, magari salata, molto salata, potremmo farci un giro in zona Porto Rico/Florida. Pare, ma ripeto, pare, che da quelle parti ci sia un certo triangolo virtuale che si diverta a causare qualche problemino a naviganti e volanti. Ora, è quasi appurato che sia tutta un’abile e non necessariamente coordinata messa in scena di scrittori e romanzieri di vario tipo e che il numero di sparizioni in quella data area non sia dissimile da quello di qualsiasi altra parte degli oceani conosciuti…
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e non è che tutto il mondo sia triangolo delle Bermuda… ad ogni modo io, per non saper né leggere né scrivere, continuo a fare il bagno al lago. E’ più poetico. Facendo un balzo in India, prendendo in considerazione gli yantra, con la stessa profondità con cui il Signor Mills parla di Govinda, faccio notare come all’interno di alcune di quelle figure geometriche atte a favorire la concentrazione un ruolo decisivo sia giocato dal nostro amico triangolo, questa volta raffigurato con la testa verso il basso quasi a significare una sorta di coppa sacrificale che nuovamente potrebbe ricordarci il famigerato Graal. Potrebbe, anche se per il momento preferirei che se ne occupasse unicamente il signor I. Jones. Tornando a noi, quando vi chiederò il significato del triangolo che avete tatuato sul braccio o sull’inguine per cortesia non rispondetemi: "Boh è una roba massonica ma adesso non mi ricordo bene”. Grazie. A cura di Carlo Piantaritmiche
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PICCOLE SODDISFAZIONI
la musa in fuga
La inseguo, disperatamente, ma lei fugge, continua a correre lontana lasciandomi sulla scrivania quella sindrome da foglio bianco che crea i più forti dei disagi. L’ispirazione se n’è volata fuori dalla finestra e mi ha abbandonata lì, da sola, con la penna come se fosse scarica, la testa pulsante di tensione. Il vuoto che ha lasciato è dei più dolorosi, così ricco di significato, così intenso. Ma io non mi arrendo. Dopo alcuni minuti di agonia mi decido per la sua ricerca, indosso il trench e i wayfarer – le cose dall’aspetto più poliziesco che ho – e esco di corsa, pronta per l’inseguimento. Come un segugio mi muovo furtiva e convinta, con sguardi di sottecchi osservo le persone e le loro espressioni, cerco storie nei loro abiti, nei loro sguardi, nei loro odori. Per alcuni brevi istanti una fascia si trasforma in turbante indiano ed incontro un santone, ma accidenti, è Siddharta, non può essermi d’aiuto: già visto e già sentito. Cerco allora la mia musa personale nel vomito che qualcuno ha regalato alla metropolitana, subito partono flash su droga, alcool, musica. Un artista che magari ha fatto una brutta fine?
Ma alla mente tornano i soliti volti noti, i 27enni maledetti, da Jimi a Kurt, passando per Janis e Jim, e da quest’anno si è poi aggiunta anche Amy. Mi stufo di questi cliché e mentre mi guardo intorno mi ferma una strega dotata di poteri oscuri, o perlomeno, lei si presenta così. L’esoterismo è sempre stato un argomento stimolante, Jung ci ha persino scritto dei libri e litigato con Freud, così almeno mostra Cronenberg in A dangerous method. Il tentativo di capire il reale muovendosi al di là di esso, la ricerca che si spinge in quegli interstizi che scienza e filosofia non riescono a cogliere, come se fossero trasparenti, questa è la ricerca delle verità occulte. La verità è strettamente legata col mistero, rivelata solo agli iniziati, ovvero a coloro che accettano di sottostare ad una ferrea disciplina per addentrarsi nei segreti del mondo. Cerco la mia strada con i Pitagorici e mi abbandono alla musica dell’universo. La strega si è rivelata, non è nient’altro che lei di ritorno, l’ispirazione mai andata via, solo nascosta nelle pieghe dell’arcano. A cura di Fo Elettrica
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Illustrazione di Giacomo Bagnara http://issuu.com/elbluo
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c'è gente che dicono Rubrica di filosofia contemporanea Outernet: Gli oggetti che parlano creeranno mondi silenziosi.
Bloccato in un aereoporto a Istanbul bestemmia violentemente un dio che non c'è. — Status FB corrado
Facebook è diventato un ricettacolo di necrologi! — Maria stufa di leggere RIP nelle bacheche
Mi hai fatto accattonare la pelle! — M.Chiara dopo una frase ad effetto
— Paulicelli
Se potessi fotografare sta puzza sarebbe una foto di merda.
Sto bene con te, e poi fa curriculum... — Federica a dj Corra
— Un saggio fotografo al bacaro
No grazie non fumo, bevo l'acqua quando l'avete finito. — Cris a massi che gli passa un bong
Forza lottiamo tutti per reintrodurre il vecchio cogno! — Maria sostiene la lira?
Ci sono molti modi di morire, il peggiore è rimanendo vivi. — Paolo, frase tratta dal suo film
icniV aD odranoeL id ongesiD
Appena piove un attimo tutti gli stronzi prendono la macchina, 1 ora per fare 4 km. — Erik posta su FB il suo dissenso senza rendersi conto di essere uno di quegli "stronzi che prende la macchina quando piove"
Libere volpi in liberi pollai! — Francesca giusto per contribuire alla rubrica A cura di Gros
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Skin Fantasies Since 1992 Associazione culturale
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DEMO TEST
CALENDARIO
26/27 Novembre 2011 Breuil-Cervinia 3 Dicembre 2011 INSIDE Safe & Ride, Passo San Pellegrino 17/18 Dicembre 2011 Passo del Tonale 14/15 Gennaio 2012 Monterosa Ski, Gressoney
DEMO TEST
21/22 Gennaio 2012 Engadin Silvaplana Corvatsch 27/28 Gennaio 2012 Pila (tappa in fase di definizione) 4/5 Febbraio 2012 Sauze d’Oulx 17/18 Marzo 2012 Bardonecchia
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wildness
Gli occhi stropicciati e feriti dal neon del bagno non mi impediscono di vedermi in viso: due cerchi bluastri da far invidia a un panda e pelle di quel sano color giallo slavato giusto per ricordarmi che l'ambra estiva, gli esami di Settembre, l'hanno sepolta già da un pezzo sotto pile di notti in bianco. Lo specchio non mente, è lunedì mattina. É Novembre. Avanti ammettetelo, capita anche a voi. Quelle mattine che propriono io non mi alzo, guardi fuori buio pesto, sporgi il piedino dal piumone freddo cane. E poi è da ieri sera che parli come Ramazzotti e hai una gola che servirebbe un estintore, altro che caramelline balsamiche al mentolo. E che si fa allora? Non c'è bisogno di svaligiare la farmacia in realtà, in natura troviamo tutto ciò che ci serve. Per esempio, che cosa vi fa venire in mente l'autunno? A me l'arancione e il rosso e infatti mangiare frutta e verdura di questi colori, con una certa costanza, evita l'effetto Mortisia (il chilo di fondotinta invece trasforma solo Mortisia in Cher,non illudiamoci), alza le difese immunitarie e accende il colorito.
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autumn tips Se invece il coniglio con polenta della domeniøca è rimasto un po' pesante, il meglio è lo zenzero fresco. Una grattugiata nella tisana della buona notte e tornerete a respirare, la testa smetterà di pulsare come un martello pneumatico e lo stomaco ringrazierà. Che dire poi di quando la gola è in fiamme e la tequila non c'entra niente? Propoli e Echinacea sono la manna dal cielo, si trovano in erboristeria e hanno proprietà disinfettanti e antiinfiammatorie. Per le notti in cui Morfeo vi sbatte candidamente la porta in faccia invece, contare le pecore porta solo al delirio, tiglio o passiflora in gocce o in infusione per contro, possono aiutare. Se però, come per me, il problema è che Novembre lo odiate lo stesso perché lo stress, perché la pioggia, perché che noia, il rimedio è cucinare torta di zucca e biscotti allo zenzero, assaggiare un po' di nebbia nel parco e piantare i fiori che ci sorrideranno in primavera. Il buon umore torna. Ah dimenticavo: il lunedi, qualche volta, stiamo pure a letto. Nessun effetto collaterale, garantito. A cura di Mara d'Arcangelo
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no hobbies
Matthew Barney
Eccovi il terzo agglomerato di parole a metà tra una sceneggiatura di Dallas e un saggio di Gombrich. Temporary Black Space ha deciso di lasciarsi trasportare in tanti piccoli assemblages di oggetti e immagini sulla scia di alcuni tra i più affascinanti artisti di tutti i tempi, partendo dalla loro vita personale…
Poi c’era la sua passione smodata per i Black Flag e i lavoretti come fotomodello, perché era bellino quello si! Nel 1985 si iscrive a Yale, facoltà di medicina, che per nostra fortuna lascerà dopo poco preferendo il corso di Arte. In caso contrario oggi, forse, tutti conosceremmo il Dott. Barney, chirurgo estetico. Da qui la strada è in discesa, si trasferisce a NY e li presenta il suo lavoro di tesi Field Dressing che lo porta subito vicino a una personale. Ma i suoi santi in terra B. li deve ancora incontrare, sarà, infatti, la gallerista Barbara Gladstone a scommettere su di lui con un’invidiabile lungimiranza, e fa il botto. Da lì in poi l’alchimista Matthew Barney riesce a trasformare in gettoni d’oro tutto ciò che tocca, le sue ossessioni fanno il resto. Perchè Barney ha un dono, attribuito, di solito, solo a personaggi di latitudini celesti, lui crea universi popolati di personaggi bizzarri. Maghi e serial killer, satiri e massoni in un’epopea miticosportivo-sessuale che non ha precedenti.
Un libro di critica d’arte che mi ritrovo in mano spulciando gli scaffali di una libreria, riprende un diverbio che ci riproporranno, credo, per il resto della nostra vita, ossia: Artisti si nasce o si diventa? Forse qualcuno ci sarà pure nato ma state sicuri che quello non è Matthew Barney. Lui quando stava a San Francisco e poi a Boise nell’Idaho di arte contemporanea probabilmente non aveva nemmeno sentito parlare, e i tempi, i “favolosi” anni ottanta, non lo favorivano di certo. Il Gotha dell’arte stava a più di 4000 km di distanza a New York City. Per il giovane Barney c’era lo sport prima di tutto, era il quarterback dei Broncos e il suo sogno probabilmente era più il Super Bowl che il Guggenheim Museum di New York.
A cura di Temporary Black Space
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Nella foto in senso orario (da sx a dx): maschera protettiva medica e pietra lavica, pestelli in legno, coltello e colla prit, riproduzione in plastica della vergine con spatola da dentista
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Al centro: martello e ruota in plastica e alluminio su catalogo: Matthew Barney: The Cremaster Cycle
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Soup de théâtre
Abbiamo sviluppato la curiosità, lo spirito critico, l’immaginazione, la riflessione. Abbiamo ampliato la cultura e la conoscenza.
Ammettiamolo: la letteratura aiuta a rimorchiare. (O comunque, a fare colpo). Su, diciamolo apertamente, tanto non ci sente nessuno. Sono sicura che almeno una volta nella vita avete copiato, preso in prestito, scippato qualche verso, frase, pezzo di romanzo per stupire la bella/il bello di turno. Tipo: Amor ch’a nullo amato amar perdona o le parole degli evergreen Giulietta e Romeo. Eh? (io l’ho fatto). E poi – tattica che i maschi sanno bene – farsi vedere con un libro in mano (uno di quelli fighi però, non gli aforismi di Chuck Norris) attira l’attenzione delle fanciulle. Da un’aria da intellettuale che alle ragazze piace tanto.
Con la letteratura si viaggia e si fa esperienza (senza muoversi da casa. Che in tempo di crisi...), si sviluppa il desiderio di sapere e sognare. *Si può/possono una miriade di cose. *stare sdraiati sul proprio letto e intanto andare in Patagonia, stare a ventimila leghe sotto i mari, combattere contro i mulini a vento, fare il giro del mondo in 80 giorni o shopping per i negozi di Londra *navigare su Quel ramo del lago di Como, andare alle terme di Bath, camminare tra i ciliegi in fiore del Giappone, viaggiare in America on the road *passeggiare per Jurassic Park *incontrare Martin Luther King o Legolas *fare il fotoreporter in zone di guerra o intervistare i grandi della Terra *vivere in qualsiasi tempo, luogo e dimensione *immedesimarsi nel protagonista o tifare per l’antagonista *sentire i profumi, i gusti, le musiche e le emozioni.
Insomma, mi pare che si potrebbe ringraziare la letteratura. No? E mica solo per l’aiuto nei love affair. Grazie alla letteratura abbiamo imparato a leggere, studiare, memorizzare una marea di parole.
Alessandro D’Avenia (quello di Bianca come il latte, rossa come il sangue) mi ha detto (sì, proprio a me) che leggere (la letteratura) «è il modo più efficace per origliare sé stessi e capire cosa in noi è autentico e cosa invece puzza di falso».
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La letteratura, quindi, è un po’ tutto questo ed anche di più. E’ anche PresenteProssimo (www.presenteprossimo.it) e i suoi incontri con gli autori:
— Sabato 12: Nembro - Vivian Lamarque — Sabato 19: Villa di Serio - Alessandro Perissinotto — Sabato 26: Ranica - Giulio Mozzi — Venerdì 2 dicembre: Treviglio Match letterario Montanari vs Nove pro e contro “Pinocchio” A cura di Mica
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Nella foto: Romantic pixels
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lo stato delle cose
“Melancholia” Lars Von Trier
Sono andato a vedere “Melancholia” il primo giorno di uscita nelle sale italiane. Sarà per le simpatiche affermazioni filonaziste del buon vecchio Lars, sarà perchè Kirsten Dunst nuda l'han già vista più o meno tutti, fatto è che in sala eravasmo in undici – contando una bambina in carrozzina che dormiva placidamente, che io le chiedo “non è un po' presto per von Trier?”
e lei continua il suo sonno innocente. Malgrado tutto, sempre meglio di “antichrist”, che eravamo in una cinquantina a inizio proiezione e più il film andava avanti alla fine se ti giravi ne contavi cinque. Gli altri o avevan disertato o avevan vomitato – per terra, davanti a me, lo giuro. Va be', in fin dei conti “melancholia” è un film melanconico – ah ah ah. È tautologico – ah ah. Lars assottiglia sempre più il campo d'azione del proprio sguardo sul malessere del mondo, la natura torna a gridare -non più con voce di bimbo ma con voce di pianeta- e i personaggi sono al solito schiacciati da una tragedia affascinante e ineluttabile che avanza e avanza verso la catarsi finale. Va be', non per tutti dai. Ma a voi non sembra una copia sofisticata e pulita di “antichrist”? Dove il dolore era visibile, qui è segreto, dove il male si svelava, qui striscia sotterraneo e ammalia invisibile, dove si facevano del male a vicenda, qui si fanno del male e basta. Il cast è ovviamente a livelli troppo alti per poter spararci sopra. Speravamo in più spazio alla Rampling – magari meno a John Hurt. Ma in fin dei conti.. Lars, sei un genio, lo sappiamo tutti ormai, non si può fare critica cinematografica con te, bisogna solo stare zitti e osservare per riscoprire la meraviglia. Però la prossima conferenza stampa meravigliaci rimanendo zitto pure tu. Per favore. andrea arnoldi
“Le avventure di Tintin – il segreto dell'unicorno” Steven Spielberg
Va bene – Tintin non è Tintin, e probabilmente Hergé si sta rivoltando rumorosamente nella tomba. Però Spielberg è sempre Spielberg, e checché se ne dica del mainstream americano che non fa bene a un vero cineasta mescolare i sogni coi soldi e vai vai che la barca va, “Le avventure di Tintin” regala forti emozioni. Nelle immagini: effetti subliminali & nonsense speciali
Ctrl Magazine
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Io, alla faccia di tutta l'etica cinefila che m'ero costruito in questi lunghi anni, sono pure andato a vedermelo in tre D. ALL'UCI. Ora c'è mio figlio che passa le giornate a giocare con gli occhialini che mi son portato a casa e finge di essere un investigatore privato. “Papà papà ti vedo in tre D!”
“Terraferma” Emanuele Crialese
Il nuovo film di Crialese è un'isola.
Insomma.. tra sparatorie, salti mortali, peripezie piratesche, esplosioni di qualunque tipo, in questo bizzarro film d'animazione poco per bimbi ci sta pure il morto – ma il morto vero, che lascia persino un messaggio con le dita insanguinate. Quindi, se volete portare al cinema i vostri figli perchè quando eravate bambini andavate in sollucchero davanti alle strisce animate del simpatico bimbo col ciuffo, preparateli alla presenza del male persino nel colorato mondo dei cartoni animati, che il primo tempo fa davvero paura. Alla fine Spielberg fa i fuochi d'artificio che ci si resta davanti imbambolati come anni fa davanti al fumetto vero – Hergé, smettila di far casino non riesco a concentrarmi! C'è poi tutta una roba pirotecnica di loro che partono in sidecar e piano piano tutto esplode e c'è una diga che crolla e acqua da tutte le parti e gli edifici si muovono e la sidecar diventa un monociclo e poi nemmeno quello e Tintin salta sui fili del telefono e rimbalza dappertutto per inseguire un falco malvagio e buuuum splash craaash fium fium tataratataratatà aaaaaah!!! Insomma è bellissimo, andate assolutamente a vederlo.
La personalità del regista fa in modo che ogni inquadratura lo distingua dal mare nostrum da cui emerge con la delicatezza e la potenza delle creazioni riuscite. La storia racconta di una famiglia di pescatori che si trovano ad aiutare di nascosto dall'ottusità delle forze dell'ordine gli immigrati clandestini sbarcati su un'isoletta siciliana mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza. È tra le vicende più semplici e forse anche più prevedibili a cui si possa pensare oggi per un film. Ma come in molti capolavori del passato, questo concentra un'immensa forza simbolica nelle poche azioni significative e nei personaggi che danno loro vita. La scena in cui il giovane protagonista, un pescatore ragazzino che parla a malapena l'italiano, porta una turista milanese in barca per un romantico giro notturno, svela di colpo l'inferno che preferirebbero (preferiremmo) evitare di vedere. I due si imbattono nell'orda di braccia e gambe alla disperata ricerca di un approdo, e Filippo non può fare altro che difendere la sua barca. In ogni modo. Quel momento è lancinante come non può non essere un film su questo argomento in questo Paese. Con questa stessa necessità morale, la scena su cui si chiude la pellicola fa venire in mente il rigore del finale di un'altra grande storia sull'idea di famiglia, l'ultima frase di Sesemi Weichbrodt ne “I Buddenbrook”, davanti alla tragedia: "deve essere così"
andrea arnoldi
N.Masi
#27 - Fino al 4 Dicembre
Lo stato delle cose
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records & Release M83 “Hurry Up, We're Dreaming”
HTRK “Work (Work, Work)” Ghostly International
Dopo l'esordio intrigante, costellato da intermittenze retropop di Marry Me Tonight...
Mute US
"Un disco che parla di sogni, di come ognuno sia diverso dall’altro, di come si sogna in modo diverso quando si è bambini, teenager o adulti."
Anthony Gonzalez parlando della sua sesta e ultima, per ora, fatica discografica. Fatiche discografiche semmai. Infatti Hurry up! We're dreaming sono ben due album. Circa un'ora e un quarto di musica. Pop per la precisione. Ma che pop! Per chi già lo conosce sa che M83 non disdegna toni epici e maestosi, grandi crescendo strutturali ed emotivi che portano ogni canzone ad avere un apice, una rivelazione, della quale si sospettava e dalla quale si può poi solo tornare indietro con più consapevolezza e leggerezza. Ecco tutto questo non manca qui. Ed anzi affidandosi all'idea di un concept album, il sogno appunto, ha potuto rischiare e concedersi a nuovi generi. Talvolta con merito, talvolta no. Ma il materiale è tanto in quest'album e non immediato da digerire. E conviene farlo in fretta. Hurry up! Per poter poi addormentarsi. E fare sogni sereni. We're dreaming. No incubi grazie.
(prodotto dal fu' Rowland S. Howard dei Birthday Party, e che li porto' in tour con le Yeah Yeah Yeahs), la band australiana torna in gioco dopo un anno decisamente tragico - segnato dalla morte improvvisa del bassista Sean Stewart. Work (Work, Work) e' stato presentato a Londra in Ottobre, dopo un tour americano che ha suscitato tanto entusiasmo tra la folla quanto disagio tra la critica. Il nuovo album e' davvero piu' impegnativo, e gli strascichi dance sono stati per lo piu' assorbiti riassorbiti all'interno di un esperienza sonora piu' vicina ad un fenomeno geologico che alle murder ballads elettriche di prima. Vale la pena prendersi il tempo per apprezzare le tracce austere e sensuali come Slo Glo e Eat Yr Heart. Il tour Europeo passa anche in Italia per tre date a inizio Novembre. Per info, www.yourcomicbookfantasy.com Catherine Borra
J boog “Backyard woogie” Wash-House Music
Francesco Der Previtali
Diciamocelo: la musica reggae contemporanea non è proprio in formissima.
Nelle immagini: fotogrammi tratti dai videoclip
Ctrl Magazine
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Non so perchè mi è venuto in mente, forse perchè è un disadattato sociale come i musicisti colti, forse perchè non ha pretese ed è un cazzo di genio preso in giro da tutti. Smettila di fare l'hater che non cè nessuno più punk del Baldazzi. Crudité e Jet Privé Ecco perchè ci tengo a promuovere le opere di artisti emergenti che siano in grado di rinvigorire la scena. J Boog sale agli onori della cronaca nel 2011 per via del singolone "Let's do it again", una produzione firmata Don Corleon. Il giovane producer ha il fiuto del talent scout e da sempre setaccia i mercati esteri per scovare voci emergenti da spingere in tutto il mondo. Una volta reclutati gli affida qualche ritmo, ne promuove qualche singolo mirato e la star internazionale è bell'e pronta (vd Pressure, Collie Buddz, Protoje). Passeggiando per la California si dev'essere perciò imbattuto in un giovane cantante samoano dal timbro vocale accattivante. Da lì il singolo, la fama e il primo disco solista farcito di ottime produzioni nu roots, collaborazioni interessanti, melodie fresche e liriche non scontate. Ciapatevelo!
Florence + The Machine “Ceremonials” Island
Dopo diversi mesi di silenzio, il singolo Shake It Out ha annunciato il ritorno sulle scene della splendida voce di Florence Welch.
Prepio from Bergamoreggae
Truce Baldazzi “Odio la scuola” Autoproduzione
Ascoltando questo disco ho pensato ad Edgar Varese e i primi pionieri della musica concreta capaci di unire sperimentazione, rumore e musica classica.
A due anni di distanza da Lungs, la cantante ha pubblicato con la sua band (The Machine) il secondo disco, Ceremonials, prodotto questa volta interamente da Paul Epworth (uno dei fautori del successo globale di 21 di Adele). Il nuovo album mantiene inalterate le basi del successo del disco d'esordio, costruito sulla voce potente della cantante e su arrangiamenti epici caratterizzati da percussioni tribali e dall'immancabile arpa. Il vero punto di forza rimane però il songwriting, con la cantante capace di inserire in ogni disco un numero considerevole di potenziali singoli sorprendentemente forti e diretti; anche se più ballad rispetto ai pezzi del predecessore, What The Water Gave Me, Lover To Lover e No Light, No Light sono manifesti del sound di Florence + The Machine. Per i romantici la bellissima Never Let Me Go. Gio Cassavetes - Rockisland.it
#27 - Fino al 4 Dicembre
Records & Release
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urban sound 18/
11
Mind The Gap (at) Live Keller
26/
11
Howlin Room (at) Maite
Howlin Room - una stanza che ulula.
C'erano una volta tre ragazzi con la passione per l'hardcore.
Non quell'hardcore che pensate voi. Ma nemmeno quell'altro ancora. Ecco, al terzo tentativo c'avete azzeccato, forse. Correva l'anno 2002, quasi una decade fa. Ma i ragazzi ci sono ancora, e forse negli anni si son fatti piacere anche gli altri genere di hardcore. Ma questa è un'altra storia e qua si parla solo di sano HC metal sempre più metal barra cattiveria barra lasciateci urlare. Negli anni qualche fisiologico cambio di formazione per arrivare nel 2011 con un Marze ai tamburi, un Puppi alle distorsioni sia elettriche che vocali e, novità, un Pelo alle basse. Io a un concerto dei Mind the gap ci sono già stato, anche a più di uno, forse anche a troppi, ma bisogna ammettere che i ragazzi sanno la loro e te la fanno capire. Se nulla di meglio avete da fare l'11 novembre li trovate a Mornico del Garda e il 18 al sempreverde Keller in quel di Curno. Non venite se deboli di cuore o amanti delle poltrone. Tutti in piedi e a pogare. Sveglia, è l'ora del sudore. Der Franke
E' così che ti trovi catapultato in un mondo senza tempo di vecchie sale da ballo nebbiose, in transatlantici militari, con nuvole dense di fumo e coppiette di soldati e spose che ammicano ballando. Un ululato grezzo per natura, addolcito dalle quattro mani di velluto del piano e della batteria. Ora sono in studio ad infornarci il loro primo demo, che troveremo caldo di stampa sui tavolini del jazz club di Dalmine, grazie alla vittoria ottenuta a Luglio al Rock'n'Fest di Seriate. Loro sono di Bergamo e si chiamano Nicola Vanoncini dalla ammaliante, bellissima voce, Fabio Capovilla con le chitarre ben oliate e suonate e Lorenzo Guindani con il suo alone di jazzato mistero... così come resta ancora un mistero che questi ragazzi abbiano accolto il noto regista western Livio Fornoni per il ruolo di batterista. Non perdeteli, con loro nulla è scontato e tutto è gran ben suonato. Clint Gianlhood
02/
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Retraz pres. “Suono Parole” (at) Edonè
“Se stai leggendo questo pezzo, significa che hai avuto del coraggio e io lo apprezzo. Non ha prezzo, tutto in free download ed io per primo lo aspettavo da un po'” (cit. Retraz) Ctrl Magazine
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Prendo il prestito le prime parole del disco per dirvi subito che voi potete prenderlo (il disco) aggratis, scaricandolo dal sito honiro.it (colonna di sinistra). Parliamo di 'Suono Parole', primo album solista (ma non solitario) di Fabio Valoti, meglio conosciuto come Retraz; Rapper, produttore, ex-lavoratore, gentiluomo... il nostrano ha dedicato metà della sua vita amando follemente l'hip hop (anche se il gossip continua a sostenere che sia single) e dalle 10 tracce che compongo il disco emerge una maturità nelle produzioni musicali (Suono) e nei testi (Parole) di tutto rispetto. Rispetto dimostratogli tra gli altri dai vari colleghi: Jack The Smoker, Asher Kuno, Dj Yodha, Sitron, Freddy Fred, il Baro e Tizle che lo spallegiano con featuring di classe! In definitiva l'ennesima conferma che la scena bergamasca, seppur le mille limitazioni e il sempreverde provincialismo, è ricca di valori che meritano di esser premiati. Venerdì 2 dicembre, il Suono e le Parole di Retraz & co. dal vivo al'Edoné. What is
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Ila Song Writer (at) Secret Place Per info: ila@ilamusic.it
Dopo pochi secondi ed un tuffo sto seduto in una camera molto piccola (o molto grande). Una cameretta. Era da tanto che non sedevo nella mia cameretta! Vedo tanti oggetti intorno a me. Mi sembra che vogliono giocare, quasi mi sembra che mi osservano… e sorridono. #27 - Fino al 4 Dicembre
Io non ho paura di loro perché loro non hanno paura di me e così giochiamo, e poi fanno tutto quello che gli dico io, ed è divertente. (Tranne quella vecchia sedia tutta rotta lì nell’angolo che non usa nessuno, lei no, non sembra aver voglia di giocare. Di dormire forse.) In effetti anche io mi sento un po’ stanco. Prima ero in un posto che si chiama la Grande Città dei Pazzi, dove fra una nuova automobile e un panino gigante simulavano l’allarme della fine del mondo in tv, ma loro non si preoccupavano (altrimenti non si chiamerebbe così, la città). Io nella mia cameretta ci sono appena arrivato, l’ho ritrovata. Sta lungo una piccola strada di una piccola città di un piccolo pianeta, anche se la città praticamente non c’è, panchine a parte. Non ci sono nemmeno gli allarmi, ma un bel po’ di sorrisi, abbracci, amori, campi di grano e pure tre alberi felici che suonano dalla mattina alla sera. Gli altri bambini esplorano e giocano dappertutto, sono tanti! Al posto dell’aria c’è la musica, così tutti respirano e non tossisce più nessuno. Una musica dolce, gentile, e anche bella ci rapisce, o forse ci fa restare lì. Gli alberi suonatori si muovono appena appena, ondeggiano col vento, mentre in centro, al centro del pianeta, canta rassicurante una voce dalla terra. Gionata Giardina
Urban Sound
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ex libris
Poi, ci tocca Novembre, con le sue brume e le sue abbrunate ricorrenze. Ottobre è il volto bello dell’autunno, reca ancora tracce d’estate e un senso di pienezza, ha i colori caldi del caco e della castagna. Novembre, no. Novembre è la resa dell’anno, la sua ultima, amara svolta. E a sancirla è il giorno dei defunti, angolo di tristezza che dà, se pure ancora da lontano, irrimediabilmente sull’inverno. Proprio in questo periodo, però, il caso mi ha riportato ad alcuni testi di Mario Luzi che non rileggevo da tempo, e ne ho tratto consolazione. Il poeta fiorentino nella sezione centrale della sua produzione spesso medita sulla morte, offrendo una curiosa quanto significativa peculiarità linguistica. Il primo caso nella lirica Nell’imminenza dei quarant’anni (la raccolta è Onore del vero, edita nel 1957). Lì, guardando al primo tratto della sua vita, Luzi conclude che “non fu vano”, perché semplicemente esistere è “l’opera / che si compie ciascuno e tutti insieme / i vivi i
morti, penetrare il mondo / opaco (…) / (…) fino a che sia limpido”. Naturalmente, a colpirmi è stata la dicitura “i vivi i morti”, posta proprio così, senza nulla a separare le due categorie. Del resto, pochi versi oltre si legge della “eterna compresenza / del tutto nella vita nella morte”, ancora senza interpunzioni né altro, e la iunctura “i vivi i morti” ritorna in un successivo componimento di Onore del vero: Casa per casa. Il poeta visita il paese di origine dei suoi, Samprugnano, medita sul passare di tempo ed esistenze e, rivolgendosi alla morte, nella chiusa scrive: “Segna, / segna con mano ferma i pieni e i vuoti / i vivi i morti tu che scindi e separi. / Guardo, ma non dispero, la rapina”. Ve ne fosse stato bisogno, è la conferma che, per Luzi, l’intima unità di esistente e trapassato va espressa senza che alcun segno, grafico o linguistico, avesse a turbarla. Ora che ci tocca Novembre, anche quella virgola (o quella congiunzione) soppressa può servirci. A sentire sottilissimo, anzi impercettibile, il diaframma fra il qui e l’Altrove e fra il prima e il poi. E dentro un’ “opera” da compiere “tutti insieme” e dotata di un significato, quale che esso sia.
A cura di Secundus
Ctrl Magazine
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IV edizione 22 ottobre • 17 dicembre 2011 con il patrocinio
Assessorato alla Cultura Spettacolo Identità e Tradizioni
promosso dalle Biblioteche di sponsor
Albino, Clusone, Gandino Leffe, Nembro, Ranica, Treviglio,Villa di Serio nn Sabato 22 ottobre
tutti gli autori sono presentati da
RAUL MONTANARI
direttore artistico del festival
ore 18
Gabriella Kuruvilla
ore 18
Marcello Fois
Leffe, Cineteatro Centrale
nn Sabato 5 novembre Albino, Auditorium Comunale con il contributo
nn Sabato 12 novembre ore 18
Vivian Lamarque
Nembro, Biblioteca Centro Cultura
nn Sabato 19 novembre ore 18
Alessandro Perissinotto
Villa di Serio, Biblioteca comunale Comune di Pradalunga
nn Sabato 26 novembre ore 18
Giulio Mozzi
Ranica, Biblioteca Centro Cuturale “Roberto Gritti”
nn Venerdì 2 dicembre
ore 20.45
Match letterario Montanari vs Nove pro e contro “Pinocchio” nn Sabato 3/Domenica 4 dicembre Workshop di scrittura creativa Alzano Lombardo (Nese), “Al Vecchio Tagliere” con Raul Montanari nn Sabato 10 dicembre ore 18 Bjiorn Larsson Treviglio, Teatro Filodrammatici
con la collaborazione
www.leggere.it
Clusone, Auditorium Scuola primaria
nn Sabato 17 dicembre adesioni
ore 18
Romano De Marco e Sergio Pent
Gandino, Cineteatro Loverini
Ad ogni incontro nn segue buffet offerto da “Al Vecchio Tagliere” (Nese) ISIS “Oscar Romero”
CONTAMINAZIONI
CONFINI COLLISIONI LINGUAGGI www.presenteprossimo.it | info@presenteprossimo.it | telefono 035 759001 SPERIMENTAZIONI