CTRL magazine #30

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#30 - Free Fun Magazine

IN-FORMAZIONE

BELZEBASS: L’ERA DEL ELETTRO METALLO

CONCORSO AFTER BFM

389 E FINO VENTI 8 AP AL RILE

OSCAROSCOPO: STAR WORLDS


20% SCONTO PER STUDENTI UNIVERSITARI eccetto venerd矛, sabato e prefestivi.

BERGAMO

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CTRL Magazine #30

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Un lavoro di squadretta “Destinati a qualche cosa in più che una donna ed un impiego in banca”, i giovani della redazione CTRL hanno scelto il mestiere dell' informazione. Informare per Conoscere, Trovare, Ri-cercare, Leggere. Informare come azione urbana. Informare per essere in-formato tascabile. Informare per uscire dalla formazione. Per farlo hanno a disposizione una città e la sua provincia. Comunicazione come forma di aggregazione: questo è lo spirito di CTRL magazine! Intanto la stagione cambia, la moda cambia, la shimano cambia... il resto mancia.

CTRL magazine vía Bono, 43 - Bergamo tel. 035.0342249 redazione@ctrlmagazine.it — Direttore: Matteo Postini - 349.1680619 matteo@ctrlmagazine.it — Coordinatrice: Francesca Bolazzi - 334.3156193 francesca@ctrlmagazine.it — Webmaster: Andrea Gorrini - 380.4359777 andrea@ctrlmagazine.it — Caporedattori: Andrea Arnoldi, Scande — Redazione: Francesco Chiaro, Alberto Dall'Ara, Mara D'Arcangelo, Nicola Feninno, Luca Gallo, Gianluca Piretti, Micaela Vernice.

— Hanno collaborato: Elenia Beretta, Simone Bertasa, Gio Cassavetes, Buzz Cattaneo, Giovanni Cavalleri, Matteo Gotti, Gros Grossetti, Alberto Guerrini, Lab80, Laura Marioni, ORO, Sarah P-Espenon, Adele Pappalardo, Carlo Piantaritmiche, Francesco Previtali, Dimitri Sonzogni, Dario Stefanoni, Stefano Taglietti, Maurizio Tarallo, Temporary Black Space, Elia Zupelli. — Progetto grafico: Studio Temp — Stampa: Artigrafiche Mariani & Monti — Registrati al Tribunale di Bergamo con numero 2/08 - decreto del 24/01/08 — Enjoi Edizioni


FilmMeeting Bergamo

EDIZIONE

XXX

10-18 marzo 2012

MOBILE VERSION

www.bergamofilmmeeting.it Auditorium di Piazza LibertĂ | UNI BG - Sede di via Pignolo | Capitol Multisala | Sala alla Porta S. Agostino


Dal 10 al 18 marzo

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Bergamo Film Meeting XX X Edizione Mostra concorso Una selezione di sette lungometraggi inediti in Italia, realizzati da nuovi autori che hanno saputo distinguersi per l'originalità e la poesia con cui affrontano i temi della contemporaneità. Visti da vicino Una selezione di undici documentari provenienti da tutto il mondo, in cui il confronto tra i registi e la realtà riesce a essere attuale e urgente. Un cinema in continua evoluzione, sempre più raffinato e attento, in cui l'autore entra davvero in empatia con il mondo che lo circonda, donandoci la prospettiva inedita di chi sa vedere da vicino. Fernando León de Aranoa Sceneggiatore e regista madrileno, è il protagonista della ricca e curata retrospettiva di quest'edizione. La sua opera più conosciuta e apprezzata -“I lunedì al sole”- ha vinto cinque premi Goya, tra cui quello per il miglior attore a Javier Bardem. Nel 2005 scrive, dirige e produce “Princesas”, con la colonna sonora nientemeno che del signor Manu Chao – e vince altri tre premi Goya. Ad oggi, non si riesce a

capire perchè non sia ancora molto conosciuto in Italia ..ma ci pensa il BFM! I confini dell'Europa Una selezione di sette film con cui il cinema si fa testimone della natura complessa e polifonica dell'Europa – un insieme di opere che, senza tracciare confini, riescono a far riflettere su cosa significhi essere cittadino europeo oggi. Anni set tanta: uomini che raccontano le donne Nove film in cui grandi registi maschi raccolgono e rielaborano le provocazioni e l'etica del movimento femminista che cambiò le regole dei giochi nei lontani (?) anni settanta. L'ombra del dubbio Terza e ultima tappa di un percorso che negli ultimi due anni ha saputo attraversare il noir degli anni quaranta e cinquanta, presentando alcuni capolavori del cinema in chiave inedita e sorprendente. Per maggiori informazioni e per il programma completo: www.bergamofilmmeeting.it


Marzo Giovedì 8 18:00 Doma Cafè (EXPO) www.vittoriadrago.wordpress.com 19:30 Ribeca Social Bar (APERITIVO) Aperierasmus - Aperitivo internazionale dedicato alle donne 20:30 Agorà Polaresco (!) Sono in Ritardo ma non è colpa mia

10 tra illustratrici, artigiane, fotografe, scrittrici. 4 cantautrici, una compagnia teatrale femminile e ad aprire la serata Chiara Zamboni, rinomata docente parte della comunità filosofica Diotima. L'arte e il linguaggio, come mezzo di affermazione del proprio pensiero. Donne, musica e arte per una serata divertente dove "pensare in presenza" è imperativo e la differenza è un vantaggio.

20:45 Biblioteca Villa di Serio (INCONTRI) Popoli del mondo - Antartide e Canada, gli estremi del mondo 21:00 Creberg Teatro (RECITAL) Teresa Mannino in "Terrybilmente Divagante" Caffè Letterario (DJ SET) Black & White - Giornata delle donne Edoné (TEATRO) Araucaima Teater presenta "Sola me ne vò" 21:30 Circolino Malpensata (ACOUSTIC ROCK) Waves in concerto Paprika (CONCORSI) Paprikantando 2012 3€

21:30 Live Keller (METAL) Metal for Emergency - MotorTrinken + Peasure Slaves + Nirnaeth Officine 43 (ROCK BLUES) Soul 7ma Bloom (PARTY) Bloom Women Party - Sara Velardo + Inda + Cenisio Rockabilly Rebels 22:00 Druso Circus (JAZZ ) Tony Arco Trio 22:30 Xel Seriate (PARTY) Streap Man Show 23:00 Ego Club (DJ SET LIVE) I Got The Poison + Festa della donna

Venerdì 9 10:00 P.zza Pontida (BIO) Mercato dei prodotti bio della zona 18:00 Melbook Store (BOOKS) La discesa dei Luminosi di F.Loiacono e I.Provenzi 19:00 Ribeca Social Bar (APERITIVO) Degustazione indian food 20:30 Arci Fuorirotta Treviglio (!) Cena al buio con Ass. Oltre L'Orizzonte 21:00 Bubble Maite (DJ SET) Varnelly Party - cocktail e gadget della storica distilleria 21:30 Agorà Polaresco (ROCK) Il Gost Festival - Violaspinto + Ghiaccio 9 + Monkey Bongs O'Deas (TRIBUTE) Sticky Fingers Rolling Stones night Kanaka Garage (ACOUSTIC) The Fletcher - presentazione ep 22:00 Paprika (AFRO FUSION) Askan-Wi 6€ Druso Circus (TRIBUTE) Pearl Jam Edoné (60'S PARTY) Ok Club Vinyl Only - Paul Paris + Marco + Brown Barcella djs Bloom (ROCK'N'ROLL) Il Verso del Cinghiale Fest - 2 palchi e 5 band in una sola grande etichetta! Ribeca Social Bar (DANZA) Spettacolo di danza del ventre con le ballerine di Ambra Bellydance 22:30 Juice Club (DJ SET) Visionquest night con S.Reeves, Lee Curtiss & Ryan Crosson Xel Seriate (LIVE) Splitgigs Night Serata di band emergenti Amigdala Theatre (SOUL & MORE) Donne e Motori - Isa & The Trapped 23:00 Ego Club (ELECTRO) Friday Funday 12Volt: Ewf dj set


23:00 C.s.a. Pacì Paciana (DRUM'N'BASS) Bonnot presenta Kind Of Bass Circolo Get Up (INDIE ROCK) Panic - dj set - promo all night

Sabato 10 11:30 Maite (!) Assaggi di ZenShatsu 15:00 Auditorium P.zza della Libertà (BFM) Apertura della 30esima edizione del Bergamo Film Meeting 18:00 Agorà Polaresco (BIKE & SOCIAL) Inaugurazione Domina Domna con Pedal Power Party - Aperitivo di tesseramento di Pedalopolis - oZio e i suoi meccanici Viamoronisedici (EXPO) Inaugurazione della mostra collettiva "Settimanale #6" Reef Café (BFM COCKTAILS) I migliori drink nel cinema contemporaneo scelti da Buzz e Albo 20:00 Bubble Maite (NEW PROJECT) Terra Trema - Presentazione progetto "Carta dei vini del Maite" 20:30 Teatro Donizetti (PROSA) Isabella Ferrari ed Ennio Fantastichini in "Il Catalogo" 21:00 Creberg Teatro (DANZA) Les Ballets Trokadero de Monte Carlo Arcibloom (DESERTIC ROCK) SandCake Teatro Don Bosco (TEATRO) "L'importante è che ti diverti" atto unico di I.Burgo Spazio Teatresco (TEATRO) Domina Domna presenta Les Misensamble in "Way To Blue" Caffè Letterario (LIVE) Black & White Foak presenta "Demo of some kind" Il Bopo (JAZZ) Brumantica in concerto Doma Cafè (CHEEP) Tutto a 3€ 'Ta 'Si (LIVE FOLK ROCK) The Borders 21:30 Edoné (GARAGE PUNK) Bergamo Sottosuolo - Heat Type + Snookys Mafalda Cafè Spirano (80'S SOUND) I Love 80's - Dj Tolly 22:00 Latte Più (CARTOON) Cristina D'Avena in concerto Maite (SOUNDTRACKS) Cine Twins Selecta con Twin Bros Druso Circus (ROCK) Royal Garden Paprila (TRIBUTE) So Pure - Alanis Morisette Night 4€

22:00 Amigdala Theatre (ELETTRO SET) Soundgram + Cadmo & more 6€ Bloom (ROCKABILLY) The Wavers + Backseat Boogie + Psycho dj R ibeca Social Bar (AEROPARTY) Con Bgy Crew - Check in pre party 22:30 Xel Seriate (TRIBUTE) Ligastory Live Trezzo (90'S) Gigi D'Agostino 23:00 Ego Night (DJ SET) BGY vs IBZ night! Koko's Ex Fiorenudo (PARTY) VialeRossiProject presenta: The Ultimate Saturday 12/15€ C.s.a. Pacì Paciana (DUB) Prince Healer meets Jah Youth with Prince LiviJah & Lioness Font 23:30 Daho Club (INDIE & ELECTRO) We Are The Gang - Bunker room: Bond Street / Red room: Jean

Domenica 11 15:00 Teatro Don Bosco (TEATRO) "L'importante è che ti diverti" atto unico di I.Burgo 16:00 Teatro Donizetti (PROSA) Isabella Ferrari ed Ennio Fantastichini in "Il Catalogo" Arci Fuorirotta Treviglio (MARKET) Mercatino dell'usato 17:30 Area Meeting BFM / Bubble Maite (MARKET) Mostra mercato del vintage cinematografico + Spettacolo della Compagnia Brincadera 18:00 Polarexpo (EXPO) Domina Domna Mostra fotografica "I Colori dell'Iride" Il Bopo (JAZZ) Trio B&A Ribeca Social Bar (DJ SET) Gatto Superstar - aperitivo in musica 20:00 Agorà Polaresco (ACOUSTIC TRIBUTE) Omaggio a Edith Piaf - Laura Vignes con i Menage a Trois 20:30 Polarexpo (INCONTRI) Domina Domna -"Ri-conoscersi leggendo. Intrecci di storie e di vite nell'Italia di oggi" con S.Camillotti Bloom (ROCK) Tony Macalpine 15€ 21:00 Xel Seriate (TANGO) Serata argentina Druso Circus (BLUES) Dilan + Fletcher Bubble Maite (LIVE TANGO MILONGA) Garufa Tanfo + Lula Miao dj 22:00 Amigdala Theatre (BLUES) Snakehouse 7€


Lunedì 12

Mercoledì 14

16:00 Bubble Maite (WORK SHOP) Cucina pop a cura di Nonna Bianca - Iscrizione

19:00 Bubble Maite (!) Assaggi di Zen Shatsu

18:00 Polarexpo (EXPO) Domina Domna Mostra fotografica "I Colori dell'Iride"

20:30 Agorà Polaresco (INCONTRI) Domina Domna - "Uno Sguardo al Mater" laboratorio narrativo e video con le ospiti del Condominio Mater

19:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (!) Aperitivo con gli autori della Mostra Concorso e Visti da Vicino 20:30 Edoné (TORNEI) Risiko a premi! 21:00 Teatro Donizetti (ALTRI PERCORSI) "E' stato così" di N.Ginzburg con S.Impacciatore Centro Civico Calusco (ST.PATRICK FESTIVAL) Geo Music presenta Andy Irvine in concerto 10€ Bubble Maite (CANTAUTORI) Bergamo Sottosuolo: Caso + Phill Reynolds

Martedì 13 16:00 Bubble Maite (WORKSHOP) Cucina Pop a cura di Nonna Bianca - Iscrizione 18:00 Polarexpo (EXPO) Domina Domna Mostra fotografica "I Colori dell'Iride" Area Meeting BFM / Bubble Maite (BOOKS) Presentazione di "Un Fatto Umano" di M. Giffone, F.Longo e A.Parodi - in coll. con Libera, associazione contro le mafie 19:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (!) Aperitivo con gli autori della Mostra Concorso e Visti da Vicino 20:30 Polarexpo (INCONTRI) Domina Domna - "La salute è un diritto privo di documenti" con Ass. Oikos Onlus (vedi articolo pagina 51) 21:00 Druso Circus (USA BLUES) Bob Margolin + Stefano Macchia - Contributo istituzionale 10€ Conca Verde (CINE) Tatanka di G.Gagliardi - tratto da "La bellezza e l'inferno" di Roberto Saviano Caffè Letterario (JAZZ) Black & White Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night 22:00 Xel Seriate (LATIN) Serata di balli caraibici con Dj Blanco e Lillo Bubble Maite (R'N'R) Ub DollsRocket / Milano (ART POP) Iori's Eyes Presentazione Album "Double Soul"

21:00 Conca Verde (CINE) Midnight in Paris di Woody Allen Bloom (BOOKS & ARTS) "Un Mondo del tutto differente - La storia di Wow e dei Verdena" + Immagini per Forza di L.Ferrari 22:00 Amigdala Theatre (PUNK ROCK) The Queers form Usa + Dr. Feelgood 15€ Bubble Maite (SIXTIES) Re-BeatAl Villino Divino (BFM TRIBUTE) Pulp Fiction - Serata musicale dedicata a Quentin Tarantino

Giovedì 15 15:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (INCONTRI) Follow Media - panoramica sulle diverse tipologie di sostegno ai professionisti del cinema, tv e nuovi media 18:00 Melbook Store (BOOKS) Elio Veltri con "I Soldi Partiti - Tutta la verità sui finanziamenti pubblici in Italia" 18:30 Polarexpo (EXPO) Domina Domna scultura e pittura con "Impronte di donna" (articolo a pagina 51) 19:00 Doma Cafè (EXPO & MORE) Doma Gallery - Art, music & design 4€ 19:30 Ribeca Social Bar (APERITIVO) Aperierasmus - Aperitivi internazionali 20:00 Skin Fantasis (!) We Are The Gang presenta: Ink Club - aperitivo lungo buffet - birre artigianali - dj set Vox (ARTWAY-MODA) Donas Benzoni "Ecto_famale" 20:30 Edoné (WINE & JAZZ) Degustazione di vini + Free Drummer in concerto Clichè Sound Cafè (MAGIC FOOD) Serata di degustazioni avvolte in atmosfera astroalchemica


21:00 Creberg Teatro (MUSICAL) Mother Africa - 40 tra acrobati e ballerini Spazio Teatresco (TEATRO) Pachamama - Storia di una Madre terra molto arrabbiata con Candelaria Romero Conca Verde (CINE) Midnight in Paris di Woody Allen 21:30 Circolino Malpensata (INDIE ROCK) Seta di Porpora in concerto Druso Circus (SWING) Swing Brothers Swing 21:30 Live Keller (METAL) Metal for Emergency - Mepheth + Hell Rippers + Rock Revolution Road

Un contest? Un altro? Sì, ma di musica metal. E chi vince? Vince l’apertura di un importante concerto: "A music for Emergency". Si fa conoscere. Emerge dalle cantine! Selezionati su una base di più di 60 iscrizioni da tutta Italia, nella tana del metal per eccellenza! Tutto, come sempre, per divertirsi e a fin di bene!

21:30 Paprika (CONCORSI) Paprikantando Officine 43 (JAZZ & BLUES) Bleach + Sonic Jazz 22:00 Circolo Magnolia (POST HARDCORE) Dall'america gli Helmet live + Fighting With Wire from UK + Goran D. Sanchez (articolo a pagina 58) Ego Club (TRIBUTE) Ligastory Bloom (GUITARS) Francesco Garolfi evening - 1968: Odissea nel rock live Maite (PIZZICA E TARANTA) Domo Emigrantes 22:30 Xel Seriate (LIVE) Splitgigs night musica emergente

Venerdì 16 10:00 P.zza Pontida (BIO) Mercato dei prodotti bio della zona 19:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (APERITIVO) Aperitivo con gli autori di Mostra Concorso e Visti da Vicino 19:30 Agorà Polaresco (CINE) Domina Domna - "aPelle" omaggio recitato a tre grandi donne del cinema Italiano 21:00 Agorà Polaresco (INDIE) Neverland presenta Spread + Nova76 Latte Più (NEW SOUNDS) Emergenza Festival - Il più grande festival di band emergenti Piccolo Circolo via Maj (REGGAE) New Generation #4 - Adda Hi Fi 21:30 Arci Fashion Club (BURN PARTY) Bergamo Brucia - Glass Cosmos + Bond Street on stage Ryan Pub (BLUES) Roby Zonca 22:00 Bubble Maite (JAZZ) Super Jazz Free Session Marathon a cura di coll. Res Edoné (ELETTO COMMERCIAL) Soffo Night - Stefan G. dj Paprika (JAZZ CONTEMP) Luca Pasqua Hammond Trio 7€ Druso Circus (FILOPUNK) No Guru + Aderenza Migliorata O'Deas (TRIBUTE) Traveling Orchestra - Blues Brothers night Hit Club (DANCEHALL REGGAE) Bashment Friday con Jamstone sound + The Basement Bloom (ROCK) Zen Circus in collab. con Neverland & Neverlab 'Ta'Si (DJ SET) Mr Chaki and his Vinyl Night - 60's to 90's Ribeca Social Bar (BLUES) Blues d'autore con Macchia e Scarpellini Amigdala Theatre (R'N'R) The Might Kings + Dr Feelgood 5/7€ 22:30 Xel Seriate (COVER) Siks cover band Live Trezzo (FOLK ROCK) FolkRock tour 2012 23:00 Circolo Get Up (RAP & MORE) Sabotage: Bassi Maestro vs Big Fish Juice Club (ELECTRO) Raresh (Cocoon) + Dani Vescovi 23:30 Daho Club (PARTY) Dalmen Calling Cella + Coloppio + DerFranke dj set 10€


Sabato 17

22:00 'Ta'Si (TRIBUTE) Smash Party - Nirvana

10:00 Spazio Polaresco (LAB) Domina Domna - Laboratorio teatrale e di drammaturgia - "Cose che dicono, parole che fanno" - con iscrizione

23:00 Ego Club (HIP HOP & MORE) Cub3 ft. Baz & Esn Bg Party C.s.a Pacì Paciana (D'N'B & DUBSTEP) In Bass We Trust - il meglio della old school. Jopparelli + Prepio + Il Baro Bolgia (ELECTRO) Dj Ben Klock + Dj Macel Dettman

12:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (!) Aperitivo con gli autori di Visti da Vicino

23:30 Daho Club (SOUL & FUTURE BASS) We Are The Gang - Bunker room: Brown Barcella / Red room: Pigro on Sofa

18:00 Galleria Marelia (EXPO) "Sortir du Cadre" di Gael Bourmaud 19:00 Area Meeting BFM / Bubble Maite (AUTORI) Aperitivo con Fernando Leon De Aranoa 20:00 Ritual pub (!) Il St.Patrick day al "pub" è un rituale! 21:00 Spazio Teatresco (TEATRO DANZA) Domina Domna - "Nel silenzio dei giardini" con Claire - Lise Daucher Teatro Sociale (NUOVE TECNOLOGIE IN SCENA) Méliès & Me di e con Michele Cremaschi - Prima Nazionale Caffè Letterario (LIVE) Black & White night - Ruggero in "Polvere sei e polvere…" Centro Civico Calusco (ST.PATRICK FESTIVAL) Geo Music presenta Ceilidh Night + Ensamble Sangineto 21:30 il Bopo (CANTAUTORI) Koiné Doma Cafè (CHEEP) Tutto a 3€ 22:00 Agorà Polaresco (FOLK) Festa di San Patrizio - Siamo al verde dress code! Bubble Maite (BALCANI) Caravan Orkestrar Druso Circus (OROBIC FUNK) Chester e i non li conosco Paprika (POP ITALIANO) I 3 Mendi 5€ O'deas (FOLK) St.Patrick day (là'le Pàdraig) - Arnanam, concerto di musiche irlandesi Edoné (BDAY) Compleanno Edoné Club Sombrero + Tax dj Latte Più (PUNK) Derozer Live Tour 2012 - I Derozer sono tornati! Credeteci perchè è vero Amigdala Theatre (DISCO DANCE) Seventy Pure + Teo Roncalli Dj 5/7€ Bloom (BLUES) Treves Blues Band Live Trezzo (CARTOON & MORE) Cristina D'Avena & Gem Boy Show Daragi (MOVIE MUSIC PARTY) Selezione musicale dal mondo del cinema ad opera di Point Break Vdj's - in coll. con Fusillo Eventi

Domenica 18 A L L Piani dell’Avaro - Cusio (TREKKING) D A Y Tour enogastronomico con le LONG ciaspole alla scoperta delle baite, dedicate all’alpeggio nella stagione estiva info: Tel. 3332858655 10:00 Spazio Polaresco (LAB) Domina Domna - Laboratorio teatrale e di drammaturgia - "Cose che dicono, parole che fanno" - con iscrizione 15:00 Pognano (SAGRA) Festa di San Giuseppe - Street Gang in concerto Area Meeting BFM / Bubble Maite (LAB) Laboratorio dedicato ai piccoli sul cinema - su prenotazione 16:00 Creberg Teatro (MUSICAL) Aladin 18:00 Il Bopo (JAZZ) Giovanni Colombo Ribeca Social Bar (DJ SET) Gatto Superstar - aperitivo in musica 18:30 Bubble Maite (BUBBLE PARTY) BFM Bubble Filodiffusion Movies Sound Final Party 19:30 Keller (BLUES) Stefano Galli Trio Agorà Polaresco (TRADITION) Domina Domna presenta Trio Flamenco Andaluso - Chiusura della rassegna 21:00 Xel Seriate (TANGO) Serata argentina Amigdala Theatre (BLUES) Ronnie Jones from Usa 7€ Centro Civico Calusco (ST.PATRICK FESTIVAL) Geo Music presenta Jacqui McShee's Pentangle 10€ 21:30 Paprika (ROCK BLUES) Wild King 3€ Druso Circus (CANTAUTORI URBANI) Mircanto + Il Garage Ermetico (leggi l'articolo a pagina 58) 22:00 Auditorium P.zza della Libertà (BFM) Chiusura della 30esima edizione del Bergamo Film Meeting


La Carta che ti serve.

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È un’iniziativa per i giovani tra i 15 e i 25 anni dei comuni di: Almè, Almenno San Bartolomeo, Arzago d’Adda, Azzano San Paolo, Bergamo, Bonate Sopra, Brusaporto, Calvenzano, Cologno al Serio, Comun Nuovo, Dalmine, Gorlago, Lallio, Levate, Medolago, Mozzo, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, San Paolo d’Argon, Sarnico, Seriate, Sorisole, Stezzano, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo, Ubiale Clanezzo, Urgnano, Verdellino, Verdello, Villa d’Almè, Villa di Serio, Zanica. In collaborazione con Ascom e Confesercenti.

Partner dell’iniziativa: VIAGGI


Lunedì 19 21:00 Auditorium Eventi Speciali (CINE) Laboratorio Tascabile - "Just Shoot Me" di C.Nunes Druso Circus (EVENTO STRAORDINARIO) Pilar con "Sartoria italiana fuori catalogo" - Contrib. Istituzionale 5€

Martedì 20 20:30 Audit. Eventi Speciali (MOVIE) Jazz Movies Night - I Film del Jazz 21:00 Auditorium Modernissimo (INCONTRI) Futuro - con Massimo Cacciari Caffè Letterario (JAZZ) Black & White Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Conca Verde (CINE) Miracolo a Le Havre di A. Kaurismaki

Amleto - Societas Raffello Sanzio 20:30 Audit. Eventi Speciali (MOVIE) Jazz Movies Night - I Film del Jazz Edoné (WORKSHOP) "How to: Guerrilla Gardening" by Band Loch Labs 21:00 Cineteatro del Borgo (CINE) The Help di Tate Taylor 21:30 Bloom (MUSICA E PAROLE) Bob Dylan BeeReading Night

22:00 Xel Seriate (LATIN) Balli caraibici con Dj Blanco e Lillo Edoné (DJ SET) Allegria C'è la Sangria - Fluo session con Dj Pog

Giovedì 22

Mercoledì 21

19:30 Agorà Polaresco (BIRRA MUSICA POESIA) M'illumino di meno + Valentina Benaglia in acustico Ribeca Social Bar (APERITIVO) Aperierasmus - Aperitivi internazionali

18:00 Teatro Franco Parenti / Triennale di Milano / Fabbrica del Vapore (MILANO)

Arriva la X edizione di Uovo Festival con tutta la maturità di chi da dieci anni monta e smonta stage di tutto rispetto. Dal 21 al 25 Marzo, tra nuove sperimentazioni e vecchie conferme, presenta compagnie che hanno fatto la storia del festival, tra cui: la Societas Raffello Sanzio, William Forsythe a 10 anni dall’ultima apparizione in Italia e molto altro. Video, mostre fotografiche e musica, saranno il corollario del festival. Per tutto il resto www.uovoproject.it

20:00 Reef (ARTWAY-EXPO) Giulia Dentamaro 20:30 Audit. Eventi Speciali (MOVIE) Jazz Movies Night - I Film del Jazz Keller (QUIZ) A cena con il cervellone Powered by MyNight 21:00 Conca Verde (CINE) Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki 21:30 Circolino Malpensata (!) Jazz Tales Paprika (CONCORSI) Paprikantando Live Keller (METAL) Metal for Emergency - Taste Hematic Chains + Immune System Failure + Thunder Damage (approfondimento pag. 9) Druso Circus (JAZZ) Triangular View Officine 43 (BLUES) Le Roi Embrasé 22:00 Xel Seriate (LIVE) Splitgigs night Musica emergente Ego Club (LIVE SET) Poison live Bloom (HIP HOP) Olyo!Bollente gala night - Storia Ragionata dell'Hip Hop Italiano


via Borgo Palazzo 4A Bergamo


Venerdì 23 10:00 P.zza Pontida (BIO) Mercato dei prodotti bio della zona

Sabato 24

18:00 Gamec (BERGAMO JAZZ) Oren Marshall Ribeca Social Bar (BOOKS) Rassegna LGBT - "Kiss Face" di G.Ghibaudo

09:00 Sala Conf. Baroni (INCONTRI) "Inversioni. Linguaggio, ambiente, cultura e cittadinanza" Proiezione cortometraggio + intervento di Virgilio Colmegna

20:30 Art Cafè (TRIBUTE) Mp Trio - Tributo a Pat Metheny & Yaco Pastorius C affè Letterario (4ET) Pier Mazzoleni

15:00 AeroClub Bergamo (EXPO) Mostra scambio di auto, moto, trattori e custom d'epoca

21:00 Creberg Teatro (ONE MAN SHOW) Maurizio Crozza in "Giro d'Italialand" Teatro Donizetti (BERGAMO JAZZ) Jason Moran Piano Solo + P.Fresu, D.Di Bonaventura, A.Filetta in Mistic Mediterraneo Edoné (RAP) Free Style Battle - Rospo + Retraz on stage CSC Borgo Palazzo (INCONTRO) Incontro su "consumo critico" con biOrto NAP (vedi articolo "ambiente" pag. 48) Amigdala Theatre (ROCKABILLY) Get Rhythm Pre Party 10€

17:00 Auditorium P.zza Libertà (BERGAMO JAZZ) Tim Berne Snakeoll Maite (REMEMBER) Anpi Bg - Iniziativa in ricordo del partigiano Turani

21:30 Kanaka Garage (ACOUSTIC) Miss Chain & The Broken Heels in concerto Ryan Pub (COUNTRY) Mismountain Boys 22:00 Druso Circus (TRIBUTE) The Rose Janis Joplin night Hit Club (TECNO HOUSE) Hit the Beat Dj Francesco Zazza + Trave + Mime Paprika (JAZZ CONTEMP) Tino Tracanna Quartet 7€ Agorà Polaresco (PROG FUNK) Work in Progress-ive - FixForb + Sandcastle Latte Più (FOLK ROCK) Modena City Ramblers 13€ O'deas (TRIBUTE) Hot Guns Guns'n'Roses night Xel Seriate (LIVE) Antidoto alla Noia + dj set Keller (ROCK) Beverly Killz on stage Salumeria della Musica (REGGAE & MORE) Selah Sue in concerto (vedi intervista a pag. 22) Live Trezzo (REGGAE) Sizzla Kalonji 23:00 Juice Club (DJ SET) Luca Agnelli + Dani Vescovi Bloom (PUNK & MORE) A.C. Spring Festival: Yokoano + Vintage Violence + The Sinatras + Cegna Dj Set Circolo Get Up (INDIE ROCK) Panic - dj set - promo all night

20:30 Caffè Letterario (ELETTRO ROCK) Gemini + Last Beach Studio 20:00 Maite (GUITARS) Jueves Tarde con S.Trevisan & co 21:00 Creberg Teatro (ONE WOMAN SHOW) Debora Villa in "Tutto quello che avreste voluto sapere sulla donna ma io ci tengo a dirvelo" Teatro Donizetti (BERGAMO JAZZ) Ambrose Akinmusire Quintet + Bulka ft Horacio "El Negro" Hernandez Teatro Don Bosco (TEATRO) "Bombyx Mori" - Gruppo Teatrale Albanoarte 21:00 Live Trezzo (ROCKABILLY) Get Rhytm il festival anni '50

Il Get Rhythm è un festival internazionale dedicato alla musica Rockabilly anni '50. Giunto alla VII edizione, richiama sempre più appassionati da tutta Europa. Le bands arrivano da ogni angolo del pianeta e tra i nomi in cartellone spicca un headliner di tutto rispetto: Mr Clem Sacco! Famoso oltre che per essere stato il primo vero inventore di quello che fù poi denominato "rock demenziale", per aver suonato in mutande leopardate la sua più grande hit "Oh mama voglio l'uovo a la coque"! Si esibiranno inoltre: Johnny Horsepower (Dk) Pike Cavalero And The Gentle Bandoleros (Sp) etc.


17:00 Auditorium P.zza Libertà (BERGAMO JAZZ) Craig Toborn Trio 18:00 Il Bopo (NEW TANGO) Remember Piazzolla - Nuova vita al tango! Ribeca Social Bar (DJ SET) Gatto Superstar - aperitivo in musica 20:00 Maite (FOLK) Miki & Anto 20:30 Agorà Polaresco (VERY LIVE) Karaoke

Mr. Clam Sacco

21:30 Il Bopo (TRIBUTE) Zu Rino - Rino Gaetano night Doma Cafè (CHEEP) Tutto a 3€ 22:00 Paprika (U2 TRIBUTE) Day Dream 4€ Keller (ROCK) Toxiciteam s.o.a.d Druso Circus (TRIBUTE) Per Una Lira Battisti night Agorà Polaresco (WESTERN SODA) Vinnie Barbarino & Big Boss Maciste ChristalClub High Level (HIP HOP) Turi + Felix + Stevedicarlo + Plaza Business 10€ Edoné (DJ SET 90'S) Fantaradio Night best djs della storia di Redona! 'Ta'Si (R'N'R + DJ SET) Duck Walkers

21:00 Teatro Donizetti (BERGAMO JAZZ) Brad Mehldau Trio + Ray Anderson Pocket Brass Band Live Trezzo (ROCKABILLY) Get Rhytm il festival anni '50 Xel Seriate (TANGO) Serata argentina con Ass. Mitica Paprika (FUNKY) Gugoon Shaff 3€ Druso Circus (SYNTH & BOMPIANI) Elf + Il Re Tarantola Amigdala Theatre (BLUES) Fiona Boyes from Australia 7€

Lunedì 26 19:00 Maite (BOOK CROSSING) Scambio di libri per far circolare le idee 20:30 Edoné (TORNEI) Risiko a premi 21:00 Audit. Eventi Speciali (CINE) Yatasto di H.Patalluelo

22:30 Ego Club (DANCE) Decadance night + Bgy! Usa Saturday Night Amigdala Theatre (FAT ROCK) The Last Fight video showcase - Presentazione assoluta del videoclip: "The importance of being connected" (visto in anteprima e consignato dalla redazione)

18:00 Melbook Store (BOOKS) M.Gardella con "Il Male Quotidiano"

23:00 Bolgia (FIDGET HOUSE) Turbofuturama - Cryberpunkers + Belzebass (leggi l'intervista da pagina 28)

20:30 Teatro Donizetti (PROSA) "Sei personaggi in cerca d'autore" di Teatro Carcano

23:30 Daho Club (VINTAGE & DUB) We Are The Gang - Bunker room: Coffe.n.Television / Red room: Palm Wine

21:00 Agorà Polaresco (RELAX) La serata che ti…sana! Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Auditorium P.zza Libertà (CINE) Vertige d'une Rencontre di J.M. Bertrand Conca Verde (CINE) Le Idi di Marzo di George Clooney

Domenica 25 11:00 Auditorium P.zza Libertà (BERGAMO JAZZ) Mattia Cagliani Trio

Martedì 27

22:00 Xel Seriate (LATIN) Balli caraibici con Dj Blanco e Lillo


Mercoledì 28 21:00 Creberg Teatro (ONE MAN SHOW) M. Battista in "Sempre più Convinto" Druso Circus (BLUES) Uncle Blues & Murble Cats

Giovedì 29 19:00 Edoné (ONLUS) U.K Club Fest "T-Shirt for Africa" 19:30 Ribeca Social Bar (APERITIVO) Aperierasmus - Aperitivi internazionali 20:00 Skin Fantasis (!) We Are The Gang presenta: Ink Club - Apertivo lungo buffet - birre artiginali - dj set 20:30 Osteria Gigianca (MANGIASTORIE) Rassegna di cibo e musica con i Massimo Volume - 40€ 21:00 Agorà Polareso (RADIO & MORE) Bassa Fedeltà Live: La radio come non l'avete mai vista. Ospiti di Luca Bassani: Gea + Fletcher Cineteatro Gavazzeni (CABARET) Fichi D'India 23€ 21:30 Circolino Malpensata (ACOUSTIC ROCK) Ege'S Akustica in concerto Live Keller (METAL) Metal for Emergency - Silenzio Profondo + Antidoto alla Noia + SottoSopra Paprika (CONCORSI) Paprikantando Druso Circus (EVENTO STRAORDINARIO) Mike Ledonne Quartet - Cont. Istituzionale 10€ Officine 43 (TEATRO CONCERTO) Un Brutto Tinello Marron - Ispirato al Mocambo di Paolo Conte Alcatraz (ALTERNATIVE ROCK) Teatro degli orrori in concerto 15€ 22:00 Ego Club (JAZZ) Acid Frogs Xel Seriate (LIVE) Splitgigs night musica emergente

Venerdì 30 10:00 P.zza Pontida (BIO) Mercato dei prodotti bio della zona

20:30 Cine Teatro Nuovo Trescore (INFESTANDO) Nena & The Superyeahs + Arturo Fiesta Circo + Fletcher 21:00 Creberg Teatro (MAGIE COMICHE) Raul Cremona in "Prestigi" 22:00 Agorà Polaresco (NEW ALBUM) Neverland presenta Il Cielo di Baghdad con "Unhappy" Paprika (JAZZ TRIBUTE) Guido Bombardieri Trio 6€ O'deas (TRIBUTE) Italian Dire Straits Xel Seriate (COVER) Non Plus Ultra Druso Circus (ROCK) Bulldogs 'Ta'si (METAL) Elastic Riot + Orrenda Acciaieria Magazzini Generali / Milano (NOISE INTRICATO) Classic & Elita presentano: James Blake dj set 22:00 Edoné (INDIE) The Exhibition - Glass Cosmos + Soundtrack of a Summer

Torna The Exhibition, questa volta in veste più heavy. All’Edoné si esibiranno in apertura i Soundtrack Of a Summer, da Parma, perla emo-rock dell’etichetta milanese RocketMan Records. A seguire dei beniamini del pubblico bergamasco, i Glass Cosmos, dalle ceneri dei Cheap Mondays, con il loro new-wave stoner.

Gio e Simo, 2/4 dei Soundtrack Of a Summer 23:00 Circolo Get Up (DUBSTEP ELECTRO) Sabotage party: Spring Break! Ego Club (TRASH) Teo e le Veline Grasse + Teo dj set Live Trezzo (REGGAE) Reggae Radio Station - Mama Marjas in concerto 23:30 Daho Club (PARTY) Dalmen Calling Half Castle + beef + DerFranke dj set


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Sabato 31 17:00 Agorà Polaresco (REGGAE) Bergamoreggae University #2 - L'Arte del mixaggio con Mad Kid da Bologna 18:30 Caffè Letterario (!) Dub Circus Project Thomas Brambilla Contemporary Art (EXPO) Inaugurazione di "Blind Hole" 20:00 Maite (NIRVANA TRIBUTE) Smash Party 20:30 Teatro Donizetti (PROSA) "Sei personaggi in cerca d'autore" di Teatro Carcano Art Cafè (MUSICA E NARRAZIONE) "Il racconto dell'isola sconosciuta di Jose" di J.Saramago con M.Massari e R.Bosso Cineteatro Nuovo Trescore (INFESTANDO) Paolo Benvegnù in concerto + Caponord 10€ 21:00 Teatro Serassi (DANZA CONTEMPORANEA) All'ombra delle foglie - Contemporary dance performance Spettacolo di beneficenza a favore dell'associazione onlus Kinniya Auditorium Gandino (PRIMAVERA MUSICALE) Geo Music presenta John Fullbright & Andrew Hardin - free 21:30 Il Bopo (CELTIC JAZZ IMPROVVISATION) Grace O'Malley Band Doma Cafè (CHEEP) Tutto a 3€ 22:00 Agorà Polaresco (REGGAE) Polareggae - Ospite Mad Kid "The juggling Maestro" (intervista a pag. 32) Edoné (DRUM'N'BASS) HRH Crew Bobadilla (DJ SET & MORE) Schooldisco - WTF Crisis Party Live Trezzo (DANCE ) Zarro Night Bloom (CANTAUTORI) Dente + Hi5 Fuckin lovers 'Ta'Si (!) Festival Del Rumore Bianco Ribeca Social Bar (TRIBUTE) Club Sombrero in concerto 23:00 Ego Club (HIP HOP & MORE) Sottoshock night fight Koko's Ex Fiorenudo (PARTY) VialeRossiProject presenta The Ultimate Saturday 12/15€ 23:30 Daho Club (!!!) We Are The Gang - 4th Anniversary - Special event

Aprile Domenica 1 15:00 Caffè Letterario (MERCATINI) Marché aux Puces - Mercatino dell'usato Teatro Don Bosco (TEATRO) "Bombyx Mori" - Gruppo Teatrale Albanoarte 16:00 Teatro Donizetti (PROSA) "Sei personaggi in cerca d'autore" di Teatro Carcano 18:00 Edoné (NUOVE PROPOSTE) Gost tour - Le band della saletta di Torre Boldone in concerto Ribeca Social Bar (DJ SET) Gatto Superstar - aperitivo in musica 20:00 Maite (70'S SOUNDTRACKS) Gli Elefanti 20:30 Cineteatro Nuovo Trescore (INFESTANDO) Ubergang M + Hardens Street Dream + Carbon Paper 21:30 Xel Seriate (TANGO) Serata argentina Paprika (BLUES) Alex Pievani Trio 3€ Druso Circus (ESPAGNA) Trio Flamenco in concerto

Lunedì 2 21:00 Teatro Donizetti (ALTRI PERCORSI) The History Boys di A.Bennett 21:30 Caffè Letterario (TANGO) Corso di tango argentino per principianti

Martedì 3 21:00 Caffè Letterario (JAZZ) Black & White Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Conca Verde (CINE) The Iron Lady di Phyllida Lloyd 21:30 Druso Circus (BLUES) Don Diego e Ruben Minuto - Cont. Istituzionale 5€ 22:00 Xel Seriate (LATIN) Serata Caraibica con Dj Blanco e Lillo



Mercoledì 4 21:00 Creberg Teatro (JAZZ & THE VOICE) Mario Biondi and The Italian Jazz Players 2012 Conca Verde (CINE) The Iron Lady di Phyllida Lloyd Cineteatro del Borgo (CINE) J.Edgar di Clint Eastwood

Giovedì 5 19:00 Edoné (PHOTO EXPO) "Reflex old school" di D. Seaman 19:30 Ribeca Social Bar (APERITIV) Aperierasmus - serata internazionale! 20:00 Ritual Pub (TEATRO) Teatro da bere Quinto non uccidere di aPelle Teatro 21:00 Caffè Letterario (LIVE) Tim Sparks & Luca Ghilmetti 12€ Cineteatro del Borgo (CINE) J.Edgar di Clint Eastwood 21:30 Circolino Malpensata (BLUES & SOUL) Benaglia & Perlasca in concerto Live Keller (METAL) Metal for Emergency - D-swoon + Counterstroke + E scape Through Decades Paprika (CONCORSI) Paprikantando 22:00 Ego Club (LIVE) I Got The Poison Bloom (ROCK & MORE) Meat Puppets + Love in Elevator 22:30 Xel Seriate (LIVE) Splitgigs night musica emergente

Venerdì 6 10:00 P.zza Pontida (BIO) Mercato dei prodotti bio della zona 21:30 Ribeca Social Bar (COUNTRY) Serata dedicata alla country music 22:00 Bloom (!!!) I Verbal presentano il buovo disco (intervista a pag. 26) Paprika (POP) Omaggio a Niccolò Fabi Hit Club (DANCEHALL) Bashment Friday - Jamestone Sound + Ras Pepy

22:00 Latte Più (HC MELODICO) A Wilhelm Scream 10€ - Direttamente da New Bedford – Massachusset, gli A Wilhelm Scream vi martelleranno di bordate a 230 Bpm Edoné (CANTAUTORI) Il Peso del Corpo presenta il nuovo album (leggi l'articolo a pagina 59) 22:30 Xel Seriate (COVER) X-Ray + dj set 23:00 Ego Club (DJ SET) Radio X Party Juice Club (DJ SET) Easter Party Maceo Plex + Dani Vescovi Amigdala Theatre (DUB) Dread Lion Hi Fi meets Linea di Massa 10€ 23:30 Daho Club (PARTY) Dalmen Calling Fluo Party + Delta9 & HRH 10€

Sabato 7 17:30 Kanaka Garage (ROCK) Rockstar Saturday - Glass Kosmos (ex Cheep Mondays) in concerto - free 21:00 Agorà Polaresco (SCHOOL PARTY) Festa del liceo artistico di Bergamo Caffè Letterario (TEATRO CIVILE) Black & White Night + "Carrozzone di prima classe in testa" con G.Porrati Doma Cafè (CHEEP) Tutto a 3€ 22:00 Ego Club (DJ SET & MORE) Cub3 night 23:30 Daho Club (SUBURBAN) We Are The Gang - night

Domenica 8 18:00 Ribeca Social Bar (DJ SET) Gatto Superstar - aperitivo in musica 21:00 Xel Seriate (TANGO) Serata argentina Afrostation / Clusone (EASTERAFRO) Afro Raduno di Pasqua 22:00 Circolo Get Up (PARTY) Bauhaus Party by Doma Eventi - Guest. Rame Edoné (ROCK) Sadside Project ft Roberta Sammrelli + Omid Jazi



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Selah Sue VenerdĂŹ 23 Marzo (at) Salumeria della musica - Milano


È disinvolta, è indipendente, è giovanissima. A ventidue anni Sanne Putseys, in arte Selah Sue, è in tour europeo con il suo primo album omonimo uscito lo scorso anno. Questa ragazza, che viene da un piccolo paese del Belgio vicino a Leuven, sta mostrando a tutto il mondo quanto non sia vero che per fare musica si debba per forza stare alle regole dello show business. Il reggae la ispira, gli amici restano quelli di sempre e lei intanto gira il mondo.. dormendo comoda sul suo tour bus — Il tuo nome d'arte mi ricorda una delle tracce di Lauryn Hill nel suo “The Miseducation of”.. puoi spiegarmi come hai scelto questo nome? Il suono della parola selah mi piaceva, in più.. sì, mettiamoci il fatto che è una canzone di Lauryn Hill, una delle mie più grandi ispirazioni quando ho iniziato a fare musica. — Come vivi questo momento di estrema notorietà e di grandi riconoscimenti per ciò che fai? Io sono davvero una con i piedi per terra. La cosa più importante per me è solo essere felice, e se non sarò felice nel mondo del music business allora smetterò. Non prendo né questo momento né me stessa troppo seriamente. Sono molto fortunata e grata per questo dono, ma non sono più speciale di altri. Sono felice per i complimenti, ma posso vivere senza. — So che sei MC in un sound system electro dubstep. Dimmi di questa necessità a esprimerti attraverso le reggae vibes. Semplicemente, mi piace il

suono del patois. Sai, quando puoi cantare puoi cantare, non c'è nessuna grande sfida... Così, per mantenere interessante quello che faccio, uso la voce in modi differenti. Penso che l'accento, il suono del mondo, il ritmo del reggae e della dancehall siano molto divertenti da suonare. Ascolto molto Damian Marley, Sizzla, Capleton… — Vieni da una piccola città vicino a Leuven. Senti qualcosa di speciale nelle tue radici fiamminghe? Credo che la maggior parte dei fiamminghi siano persone con i piedi per terra. Siamo una piccola comunità quindi siamo quasi obbligati a imparare un sacco di altre lingue, e questa è buona cosa.. io l'inglese lo so piuttosto bene! — Dimmi qualcosa sui tuoi inizi: i tuoi amici dell'università, la scena musicale in cui eri immersa quando ancora non eri conosciuta... Per esempio, vivi ancora la tua vita da studentessa? Ho smesso di studiare, volevo concentrarmi al cento per


cento su una cosa e ho scelto la musica. Non vedo più gli amici del college, e dopo tutto li ho frequentati solo per un paio d'anni... Sai, sono piuttosto esigente nella scelta delle mie amicizie - voglio che durino. Non sono mai a casa, quindi preferisco trascorrere il tempo soltanto con le persone a cui tengo davvero. Alcuni sono amici d'infanzia, per lo più ragazze. Gli amici maschi sono perlopiù musicisti, ex fidanzati, i ragazzi di AKS, la mia band… — Ho sentito che qualche grosso produttore -quello di Britney Spears e di Katy Perry, per intenderci- ha chiesto di lavorare per te.. e tu hai detto no. Perchè? Non me la sono sentita. Il mio obiettivo non è quello di avere un grande successo, voglio fare solo della musica veramente bella. E loro non potevano aiutarmi in questo. — Sei tu che scrivi le tue canzoni? Ce n'è una a cui tieni particolarmente? Non so, sono tutte le mie bambine! Break è sicuramente la più fragile e sentita, la più onesta - dice perfettamente come mi sentivo al tempo. Musicalmente, il pizzicato della chitarra è qualcosa di cui sono piuttosto fiera. — Un'altra cosa strana che dici spesso è che quando eri bambina non eri in grado di cantare.. per favore, mi spieghi poi cos'è successo?

La mia voce è cambiata molto durante l'adolescenza. Prima il suono della mia voce non era bello e non avevo mai cantato. Non era un'opzione, diciamo. Poi.. quando avevo circa 15 anni ho scoperto il mio buon orecchio, la voce è cambiata un po', ha assorbito tutte le cose che avevo ascoltato.. e il suono giusto è uscito. — È la tua prima volta in Italia? No, ho suonato una volta a Roma.. meraviglioso, mi sono innamorata di quella città! — Mio nipote Wim, quando gli ho detto "hey, intervisterò Selah Sue", mi ha risposto: "Chiedile se le piace il suo lavoro perchè la fa viaggiare. Sembra che non abbia girato molto il mondo prima"... Cosa gli rispondi? Sì, è fantastico! Mi piace viaggiare, essere on the road, sempre da un posto all'altro... La giusta atmosfera, contesti affascinanti, bei concerti e sempre bel tempo! Mi piace! In più dormo benissimo sul tour bus.. cosa importante direi! — Hai qualche consiglio per le ragazze che vorrebbero dedicare la loro vita alla musica? Solo di essere loro stesse e continuare a divertirsi.. è la cosa più importante. Fare musica. Tutto il resto viene dopo, carriera o non carriera. Se riesci a esprimere te stessa con la musica sei già ricca. A cura di Francesca e Malvina



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Verbal Venerdì 6 aprile (at) Bloom di Mezzago Partiti nel 2010 con un concerto a Neverland, si trovano catapultati al Bloom in apertura ai Massimo Volume, vincono Nuovi Suoni Live, suonano alla Magnolia Parade e aprono ben due concerti ai Verdena nel loro tour 2011. Un gruppo bergamasco che alle "istituzioni" della musica lombarda piace. Esce ad Aprile “Verbal”, il primo album della band. Incontro Greg Conti, bassista e Marco Torriani, tastierista, al Reef in Borgo S.ta Caterina per una birra e quattro chiacchiere

I Verbal fotografati da Alice Demontis

— Come nascono i Verbal? Greg: Non dovrei dirlo ma i due fondatori del gruppo, Marco Parimbelli e Isaia Invernizzi, avevano avuto l'idea di cimentarsi in un progetto di cover internazionali anni ‘60

(ride) Una sera succede che la cantante non viene alle prove e noi iniziamo a “jammare”. Jammiamo, jammiamo... quello che ne è uscito, era una cosa che ci apparteneva di più. Così sono nati i Verbal.


— Nel giro di un solo anno avete suonato su tutti i palchi più interessanti della zona, anche quelli per cui ogni altra band fa la fila... mi spiegate come è possibile? Greg: E' stata una cosa che è avvenuta molto naturalmente. Noi stessi, ripensando che è capitato in un anno, diciamo.. “boh?”. É cominciato tutto a Neverland dove, tra le varie band emergenti, siamo piaciuti. Ci hanno proposto l'apertura ai Massimo Volume al Bloom e anche lì, siam piaciuti. Quelli del Bloom ci hanno chiesto di fare altre aperture e siamo finiti alla Magnolia Parade e anche lì... Marco: ….siamo piaciuti! Alle date con i Verdena siamo arrivati in modo quasi rocambolesco. A Rock Island abbiamo aperto il loro concerto perché il giorno prima, causa maltempo, non siamo riusciti a suonare. Sono venuti poi ad una nostra data e ci hanno proposto l'apertura in Emilia... si vede che anche a loro, insomma, siamo piaciuti! — Piacete e l'abbiamo capito, ma come mai secondo voi? G: Questo interesse ha sorpreso anche noi, perché la proposta non è certo catchy! Credo che una delle caratteristiche più interessanti della musica strumentale sia il fatto di non avere un testo, insomma, un messaggio chiaro. Questo spinge ognuno a farsi il suo film. Magari le immagini sono le stesse che abbiamo anche noi o magari no, ma già che la nostra musica sia un veicolo per certe sensazioni è una buona cosa.

M: Siamo partiti con una consapevolezza di questo tipo: “facciamo post rock strumentale e se ci divertiamo è già tanto!” Per come sono i pezzi e per come li suoniamo dal vivo, c'è una componente quasi matematica nella struttura, che potrebbe essere un limite. La verità è che a nessuno di noi dispiace il bel “bluesettone” che ti arriva in faccia, per cui, quando arriva il riff giusto, ci lavoriamo a modo nostro e ne esce sempre qualcosa di molto personale. Forse è questo che funziona! — E questo disco? G: Con la vittoria di Nuovi Suoni Live abbiamo avuto a disposizione un budget nel quale siamo riusciti a far rientrare altri costi. Oltre alla registrazione, ci abbiamo messo le stampe del disco e altro. M: Abbiamo fatto tutto con Cello Mantovani. Cello è il nostro fonico, il sesto del gruppo! Ha capito fin da subito cosa facevamo e cosa ci serviva, avere lui fuori è una certezza! Per il disco, abbiamo scelto di non fare tracce separate per metronomo, è quasi tutto un unico take, registrato con microfoni panoramici. — Presentate il disco il 6 Aprile al Bloom, cosa succede il 7? G: Un altro concerto, spero! M: Riuscire ad avere una vita da band indie, magari in Europa…

A cura di Francesca Bolazzi


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Belzebass Sabato 24 Marzo (at) Bolgia Metti di nascere a Curno, o a Zanica. Metti di appassionar­ ti all'heavy metal spinto e di passare la tua adolescenza a pogare al Keller e a suonare la batteria in una band di metallari esaltati (metallo...). Metti di non avere voglia di studiare e di finire al Caniana a fare il grafico. Metti di pro­ vare un'indefinita simpatia per quel compagno di classe, defilato, un po' tamarro e metallaro come te (metallo, me­ tallo...). Metti che ci fai amicizia e scopri che canta in una band (metallo, chiaro...) e comprate la stessa drum machine. Metti pomeriggi infiniti a comporre, fumare e mixare brani elettronici (e il metallo non molla). Metti di essere ingaggiati al Velvet come dj, in cambio di un panino e una birra. Metti di scoprire le mera­viglie del side-chain effect (un sistema utilizzato dai producer per ridurre l'escursione dinamica di un segnale audio), di creare una crew di pazzi esaltati che inizia a produrre e a girare i club proprio col nome di “side chain massacre”. Metti così di approdare al Bolgia, crocevia inter­nazionale dei più quotati djs, trascinare il culo di centinaia di sbarballati sotto la tua console e conoscere gente “che conta”... Shakera il tutto allo Shake Bar, piazza la tua roba su internet (non in corsivo), inneggia a Satana rovesciando croci e come per magia (nera e metallica) ti troverai a suonare alle consolle dei più famosi club del pianeta, da Los Angeles a Seul, passando per Mexico City, a mille euro a botta, dormendo in alberghi a quattro stelle. I Belzebass sono un gran bel trip, ed è tutto bergamasco. Poco conosciuti in città, vantano migliaia di fan su internet e ogni loro nuova produzione musicale, centellinata come il buon whisky d'autore, è trepidamente attesa dal popolo della rete e delle discoteche. Noi di CTRL non potevamo certo stare a guardare i loro video su youtube... così sia­mo andati al Bolgia, dove ora suonano nella main room, come residents del Futurama, abbiamo tirato l'alba congelando nel parcheggio con loro e ci siamo dati appun­t amento, per una stravagante e flemmatica (video)intervista, al Keller, che è poi, come da copione, il cuore di metallo di Bergamo (e tutto torna, nel segno del metallo).


I Belzebass: a sinistra Borkia, a destra Ricky

— Come è venuto un nome così bello? Borkia: L'ho scelto io, mi ricordo bene. Ero in macchina, ascoltavo la radio, avevo impiccato scuola, stavo girando per la città e mi è venuto così, pensando al diavolo... Belzebù, Belze-bass.. ci sta.. bass come basso, no? — Come vi siete conosciuti e come è nato il progetto? B: A scuola, al Caniana. Era­ vamo tutti e due appassionati del metallo, suonavamo in band core, batteria e voce. Poi l'amicizia, la passione per l'elettronica, per gli strani macchinari e software... avevamo la stessa drum machine, passavamo i giorni a bigiare scuo­ la e a suonare insieme. Al tempo i nostri gruppi hanno cominciato a menarla.. ci stavamo allontanando dal metallo suonato con strumenti classici. Ci aveva preso questo

trip dell'elettronica, pur restando metallari nell'anima. Forse è que­ sto che ha creato il nostro sound originale. Lo dico sempre io: il segreto dei Belzebass è il metal­ lo! Abbiamo creato una sorta di genere “nuovo”, insieme ad altri esponenti dell'elettronica, primi tra tutti i Cyberpunkers. In effetti, è proprio con il remix di un loro pezzo che ci siamo fatti conoscere su Myspace. Noi suonavamo in giro, ma in piccoli locali bergama­ schi, al Daho o nel privè del Bolgia quando andava bene. Poi qualcuno ha sentito la nostra roba su inter­ net, ci ha contattati e ha iniziato a farci suonare in giro, fuori città. Abbiamo messo insieme una crew di producer e dj del Nord Italia, la Sidechain Massacre, dal nome di un famoso effetto elettronico di compressione dei bassi, molto usato nel nostro genere. Diciamo che il Sidechain, rinforzato dal →


nostro animo di metallo, dona alla nostra musica quell'originalità che ci ha portato a “sbancare” la scena e ci ha proiettato nei circuiti internazionali. Da quel momento è iniziato il salto: grandi collabora­ zioni, grandi serate. Una cosa che fortunatamente è tuttora in corso. — Duo, coppia, amici... pratica­ mente, tra concerti e produ­ zioni, siete sempre insieme... come siete dal punto di vista caratteriale? Opposti e quindi in equilibrio, o uguali e quindi spinge­te come dei matti nella stessa direzione? B: In equilibrio... Nel senso che lui è più pacato, fuma anche di più (ridono).. Sì, il suo carattere tranquillo mi ha molto aiutato a fare meno cazzate... Insomma, diciamo che ha un po' calmato le mie esagerazioni, ho smesso di rompere in certe situazioni... E tu, Ricky, cos'è che hai fatto? Ricky: Io.. niente... No, dai, diciamo che, nella misura in cui io ho tranquillizzato il Borchia, lui ha aiu­tato me a superare la mia iniziale timidezza, che mi impediva quasi di salire in consolle... La scioltezza e l'irriverenza di Michele mi hanno reso tutto più facile e divertente... — Siete una band internazionale e avete suonato sulle consolle dei club più importanti del mondo... com'è questa vita? Tutto rose e fiori? Una vita da sogno? B: Non raccontiamoci balle, la vita che facciamo è fantasti­c a!

Qualche volta ancora non mi sembra vero di essere pagato per andare in giro a suonare le mie canzoni e a far festa tutta notte... In noi è rimasto intatto lo spirito originale, lo spirito con cui abbiamo iniziato a suonare in giro i primi tempi (Velvet, Daho).. Le nostre serate sono veri e propri concerti. Di gente che se ne sta sul dancefloor, a ballare, alle nostre serate, non ce n'è, o per lo meno noi non li vediamo... Ci troviamo di fronte una massa di corpi fulmi­ nati e braccia che scalmanano e inneggiano alla nostra musica, che ha l'effetto di un viaggio. Ovvia­ mente tutto ciò è stra-esaltante. Certo non è tutto metallo quel che luccica. I nostri live impongono ritmi frenetici, facciamo voli transoceanici di quindici ore, con scali multipli, bruciamo dalle otto alle dieci ore di fuso orario e una volta atterrati “sotto con il programma”, che spesso non è soltanto “vado a suonare un paio d'ore”. — Una data recente e memorabi­le?

B: Mexico City, al party Cocaine. Un nome, un program­ ma. Fantastici, i messicani sono fantastici... un calore esagerato, in tutti i sensi. Ci hanno coccolato


e viziato... Abbiamo scoperto che in Messico siamo delle super star! Per entrare nel club eravamo scortati da sette gorilla con auri­ colare che ci facevano da scudo e tenevano lontano a pedate una baraonda di ragazzi urlanti, che vo­ levano toccarci e darci la mano... Sembrava una di quelle scene che vedi ai telegiornali!! R: Sì, anche io voto per il Messico... anche se quella a Los Angeles non è stata affatto male... sembrava un film: il club, il privè, le ragazze, le facce strane, le pistole... — Pistole? B: Sì, il promoter girava con la pistola, o qualcosa di simile... — Una data “storta”? B: Seul, all'ultimo dell'anno. R: A Seul ci siamo davvero rotti i maroni... abbiamo suonato come da contratto e poi via... ci siamo fiondati in camera (per for­ tuna l'albergo era spaziale!), un bel tè e un bel film. Da dimenticare, anche se eravamo pur sempre in Korea: uno sballo! — A Bergamo suonate spesso al Bolgia... quanto ha influito questa “collaborazione” nella vostra scalata al successo? B: Spesso si crede che i Bel­ zabass sono diventati famosi nel mondo partendo dal Bolgia. In re­ altà non è così... il Bolgia è venuto dopo... È vero, agli inizi abbiamo suonato anche lì, nel privè, ma lo facevamo alle cinque del mattino, per l'ultima mezz'ora. Il fatto è che

a quei tempi, la musica che suonia­ mo noi, non andava ancora... poi il trend ha preso la nostra strada, la nostra musica ha cominciato a viaggiare in rete, i primi con­ tatti col manager, le prime date in Italia e in Europa... al Bolgia ci siamo tornati dopo, ma il nome e il successo ce li siamo costruiti fuori da Bergamo, in altri ambienti e situazioni. — Si dice in giro (e si vede bene su internet) che siete satani­sti... B: Sì, siamo satanisti convin­ ti. Forse è proprio perchè siamo bergamaschi che siamo satanisti. In realtà il nostro satanismo è una critica “costruttiva” allo stra-pote­ re della Chiesa e alle sue assurde leggi retrograde. R: Noi siamo satanisti, ci circondiamo di simboli satanici, carichi di metallo, e siamo credenti. Fermamente credenti nel diavolo, che poi in realtà è un dio anche lui, solo un dio diverso, interiore. Noi crediamo nel dio che c'è in noi, nel dio-uomo, unico, individuale. Un dio al contrario, come la nostra croce. — Prossime produzioni e collabo­ razioni? B: Tra pochissimo, il 16 Marzo, uscirà il nostro nuovo EP, Revolu­ tion, per l'etichetta tedesca Freakz Me Out. Un EP ignorantissimo e aggressivissimo. I bassi ovviamen­ te sono indiavolati. E poi c'è in ballo qualcosa con Salmo... A cura del Gianlu in discoteca labirinto


The Juggling Maestro Sabato 31 Marzo (at) Agorà Polaresco Paolino aka Mad Kid è tra i dj più apprezzati in Italia nella scena reggae e hip hop per il suo stile fluido e ultrascorrevole che prende il nome di “juggling”. Dal 1999 porta i suoi set in giro per la penisola e realizza mixtape di gran classe (“Back in the days”, “My way”, ...) che spaziano dal Reggae al Soul al Rap. Dal 2005 è pure membro della “Juggling Akademy”, un progetto “All stars djs” che è riuscito nella titanica impresa di rendere il mixing reggae una vera e propria arte. Sabato 31/3 al Polaresco interverrà nell’ambito della BGR University, un progetto ideato da Bergamoreggae per coinvolgere attivamente appassionati del genere e semplici curiosi mediante workshop interattivi (e gratuiti) con consolle aperta. Paolino, in versione prof, terrà una lezione sulle tecniche di mixaggio e in serata ci farà una suonata come si deve. Siamo riusciti a fargli una domanda a bruciapelo.

www.bergamoreggae.org

— È troppo dire che tu non ti limiti soltanto a mixare ma in realtà “suoni” i dischi che metti con l’attitudine di un esperto musicista?? La proporzione sarebbe tipo: dischi = note, piatti = strumento musicale, selezione = melodia..

Guarda , se devo essere sincero non mi sento un musicista, perché ho rispetto per i bravi musicisti, ma sicuramente l'attenzione che pongo nello scegliere i dischi e nel mixarli uno dopo l’altro fa dei piatti uno "strumento musicale". Mixando cerco comunque di riprodurre un suono che sia più fluido e coerente possibile, non mi interessa mettere i pezzi in una sequenza eccessivamente veloce. Il mio obbiettivo è che la gente, mentre ascolta la musica che suono, quasi non si accorga dei passaggi, ma viva i pezzi che seleziono al 100% come se stesse ascoltando un live.

A cura di Prepio e Baje


FESTEGGIA 30 ANNI

NEI BAR DELLA CITTÀ Dall’1 al 18 marzo nei locali del circuito After BFM

il Festival racconta i suoi primi 30 anni con una mostra di fotografie e locandine Il Birrificio Indipendente ELAV si unisce ai festeggiamenti con una birra dedicata all'edizione 2012: ELAV MANHATTAN Segui il concorso su CTRL Magazine e vinci i gadget di BFM

www.bergamofilmmeeting.it


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treviglio (25 km da Bergamo)

In collaborazione con ctrl, bevi birra elav Manhattan e vinci numerosi gadget di Bergamo film Meeting: visita la mostra nei 20 locali del circuito after BfM, ad ogni consumazione di elav Manatthan avrai diritto ad un adesivo che applicherai nello spazio corrispondente qui in parte. raccolti 7 adesivi, compila con i tuoi dati e imbuca la scheda di partecipazione al concorso presso lo stand di ctrl presente al Meeting Point in Piazza della libertà, fino al 18 Marzo 2012. In palio le magliette dei 30 anni realizzate da Paolo Pecora Milano, le magliette e le felpe dell’edizione 2012 di BfM e dei cartoni di birra elav Manatthan. l’estrazione sarà effettuata il 27 Marzo ed i vincitori saranno contattati direttamente dall’associazione Bergamo film Meeting per il ritiro dei premi. l’iniziativa after BfM è patrocinata da confesercenti ed ascom di Bergamo.


I localI del cIrcuIto after BfM: (a) Bubble Maite – Meeting Point BfM; Piazza della libertà (B) agorà del Polaresco; Via del Polaresco 15 (c) al Vilino divino ; Via longuelo 88 (d) articolo 21 caffè – libreria; largo rezzara 4/6 (e) Bacaro; Via legnano 3 (f) caffè letterario; Via San Bernardino 53 (G) clock tower Pub; Viale del Partigiano 33 – treviglio (H) crocevia; Via Borgo Santa caterina 1

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daragi; Viale Giulio cesare 2 doma cafè; Via San colombano 29/B druso circus; Via Galimberti 6 edoné; Via agostino Gemelli Il Bopo; Via concordia 6/a – Ponteranica circolino Basso; Via luzzati 6/B osteria della Birra; Piazza Mascheroni 1/c (città alta) reef café; Via Borgo Santa caterina 25 ribeca Social Bar; Via Moroni 16 Skin fantasies; Via carducci 4/B tresoldi 1938; Via Petrarca 5 Varadero; Via Sant’alessandro 31/a

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Bevete responsabilmente! Bevete in compagnia! Puoi partecipare al concorso raccogliendo i 7 adesivi “after BfM” necessari per l’estrazione in compagnia dei tuoi amici. Inserisci qui sotto i tuoi dati e quelli di un tuo amico con cui vuoi partecipare al concorso: NoMe:

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autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi del d. lgs. 196/2003



Sold out 1

Il concerto totalizzante dei tUnE-yArDs*

* (Merrill Garbus, sposami)

Non mi era mai capitato di commuovermi a un concerto. Sentire dal vivo la voce di Merrill Garbus (anima e cuore dei tUnE-yArDs) è stato magnificamente destabilizzante. La sua voce, primordiale e potente, va diritta da qualche parte, dove sono i ricordi, ma quelli molto lontani, forse neanche di questa vita, per poi portarti nella realtà di un ritmo ancora una volta piuttosto ancestrale, o almeno così mi è sempre parso. Altro fattore incredibile di Merrill Garbus è la maestria con cui riesce a gestire in completa calma anche tre strumenti o situazioni diverse. Usa sempre uno o due looper, quasi sempre l'ukulele elettrico (spesso effettato), ogni tanto la batteria e raramente un sintetizzatore (se ricordo bene, solo in My Country). In un'intervista a Pitchfork dice: “Quello che faccio non è magia, è solo che voglio muovermi più velocemente dei cervelli degli ascoltatori”. E di sicuro ce la fa.

La gente al Tunnel è completamente impazzita, è raro vedere una persona con l'Africa dentro e una voce usata come se non ci fosse un domani. Sì, ok, c'è altra gente sul palco. Due sassofonisti random e il bassista Nate Brenner, che all'occorrenza suona delle percussioni home-made con bottiglie, pentole e altre stoviglie. Ma è la scena è di Merill, totalmente. A parte la gestione pessima del Tunnel e della DNA Concerti (dopo cinque minuti dalla fine del concerto ci han cacciati come bestie da soma e altre cose che non dirò qui), vedere dal vivo i tUnE-yArDs è davvero un'esperienza trascendentale (io lo metto in pole position tra i concerti più belli che abbia mai visto). Se ancora non li avete mai sentiti, vi reputo delle persone fortunate perché potete ancora provare l'ebrezza di chi li ascolta per la prima volta. A cura di Adele H


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Sold out 2

Applauso. L'eco di un luogo comune* * A.Bierce - Dizionario del diavolo, 1911

"Il nulla - the void" della compagnia Aia Taumastica. Foto di Paola Pansini

Quanti sono i luoghi comuni SU Bergamo? Una città un po' chiusa dove ognuno si fa i fatti suoi, molto legata alla tradizione cattolica benpensante, dove il nuovo è sempre

estraneo e quindi sospetto, e che dopo le 9 di sera... “si va tutti a letto, perché è tardi!” Quanti sono i luoghi comuni DI Bergamo? Tanti, in potenza. Pochi, nei fatti. Difficili da realizzare negli atti.


"Luoghi Comuni Festival 2012" e la sua organizzazione ci sono riusciti. La scorsa settimana, dal 1 al 4 Marzo, questa città è stata davvero viva: 9 spazi, fra luoghi di spettacolo, confronto, relax e incontro. 25 compagnie teatrali presenti e 25 gli spettacoli (50 se contiamo le repliche). Un'altra Bergamo, dai ritmi intensi...vivace! E' stato bello osservare, tra uno spettacolo e l'altro, così tante persone sgambettare per le strade di Città Alta con il loro sacchettino di tela e il programma giallo tra le mani. Le compagnie che hanno animato queste giornate sono diverse, la maggior parte sono legate all'associazione Etre che dal 2008 raggruppa ventidue “Residenze teatrali” in forte connessione con il territorio in cui operano. Molto apprezzati i lavori di Galata Perform (Turchia), Sin Culture Center (Ungheria) e Scottish Dance Theatre (Regno Unito) che hanno dato respiro internazionale all'evento. Il festival è stato molto più che solo teatro. È stato occasione di incontro e confronto tra persone, e forse quello slogan “let's keep in touch”, fil rouge dichiarato del festival, è stato davvero propiziatorio. Ogni performance è stata portatrice di significati importanti. Tanto nella rappresentazione quanto nella tecnica. Un sacco di pensieri liberi e tante, più o meno condivisibili, conclusioni. Le gabbie sociali, quasi sempre gabbie mentali in cui ti annichilisci fino a perderti completamente. L'incontro/scontro con il corpo dell'altro, con il suo calore e la sua forza

che sono un bisogno fisico per continuare a correre nell'assurdo del reale senza farsi risucchiare. Corpi nudi in scena, che sono carne, con la loro fragilità, la loro umanità. Il resto è solo perversa costruzione sociale. Il teatro è catartico: cura ferite profonde, ferite da ustione ma anche ferite dell'anima e lascia vomitare tutto il dolore di una vita nel grido disperato di una bestemmia. Ecco, eventi come questi muovono le persone e smuovono gli animi da quell'atarassia che domina le nostre giornate e alle volte anche la nostra gioventù, quell' apatia che offusca i nostri pensieri. È stata una doccia gelata che ha svegliato bruscamente dal torpore, una doccia che tempra e rinvigorisce. Alla fine di questo tran tran di performance, incontri, parole e riflessioni, ti ritrovi seduto sui gradini del teatro Donizetti in silenzio. Svuotato e arricchito, confuso e stanco con un'ebbrezza strana, gioiosa e triste allo stesso tempo. Ti senti un po' in un film surrealista e Bergamo non sembra neanche Bergamo. O forse è sempre lei, solo che la cogli, sorpresa tu, in quei momenti preziosi in cui dalla potenza si passa all'atto. I luoghi comuni SU Bergamo lasciano spazio ai luoghi comuni DI Bergamo e tutto sembra un po' più bello. Vorremmo che questi eventi si proponessero più spesso, risvegliano la città, smuovono le menti e sono sempre tutti sold out. In attesa del prossimo festival, let's keep in touch gente! A cura di Mara e Francesca


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Sold out 3

…e vissero assopiti e contenti Ricci/Forte — GRIMMLESS Teatro Elfo Puccini, Milano 14-19 Febbraio 2012

Grimmless di Ricci/Forte - Fotografia di Angelo Maggio

C’è qualcosa nel teatro di Ricci/Forte di cui non puoi fare a meno, che vorresti non finisse mai. Un loop emozionale, che ritorna e ritorna e ritorna… di questo mi rendo conto solo ora, mentre riguardo video, scrivo, leggo vecchie interviste e soprattutto rido, per ciò che ho visto e mi torna, vivido, in mente. Questo è certamente il pensiero più onesto che mi ha lasciato GRIMMLESS, lo spettacolo di Ricci/Forte che ha riempito per sei

giorni la platea dell’Elfo Puccini di Milano, registrando oltre al già anticipato sold-out un avvicinamento tra pubblico e attori che diventa tangibile nel finale. Il duo romano ritorna a Milano, dopo il successo della scorsa stagione, con uno spettacolo nuovo; GRIMMLESS si discosta e di molto dai lavori precedenti, pur mantenendo delle tematiche e uno stile personale che anche questa volta potrebbe far gridare allo scandalo. Loro, Stefano Ricci e Gianni


Grimmless di Ricci/Forte - Fotografia di Mirella Caldarone

Forte, vengono dalla sceneggiatura televisiva e dal 2006 portano avanti un lavoro teatrale che trova nella ferocia dell’adolescenza, nella sessualità e nel corpo esposto, una costante che attraversa tutti i loro lavori, con colori a tinte fluo. GRIMMLESS, senza Grimm appunto, riferendosi ai fratelli più noti della letteratura fiabesca, parla di fiabe contemporanee dove il lieto fine non è per nulla assodato. Così pseudo-Biancanevi, Hansel e Gretel o Pollicino, creano ponti verso la contemporaneità dei social network o dei salotti televisivi, dove favoleggiare sull’ultima strage nazionalpopolare è d’obbligo (Bruno Vespa docet) e allora la casa rosa di Barbie diventa una nuova Cogne e la violenza si fa goliardica. L’allenamento e la fisicità

impeccabile degli attori fa il resto, tenendo gli spettatori incollati allo schermo/palcoscenico nel modo voyeuristico che i media ci hanno insegnato ad adorare. Poeticità (Poesia) e politica, nello spettacolo di Ricci/Forte, si alternano con egual valore, riuscendo a eviscerare problematiche contemporanee in modo diretto, con un susseguirsi di monologhi che parlano al pubblico e non lo tengono in disparte, rendendoci testimoni e complici del delitto che si sta consumando. L’interminabile applauso finale mette in luce la nostra colpa; bravissimi loro, ma mi resta il sentore che i colpevoli siamo noi che stiamo a guardare. A cura di Scande


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Phenomenal

Smile(Y) “Lo smiley o smile, (in italiano "faccina sorridente"), è una rappresentazione stilizzata di un volto umano che ride, generalmente rappresentato da un cerchio giallo con due punti che fungono da occhi ed un semicerchio che funge da bocca.” (Wikipedia)

Lo smile viaggia nell’immaginario collettivo dalla metà del secolo scorso e ha mutato varie volte il proprio significato, assumendone anche diversi contemporaneamente, senza però vedersi minimamente scalfire

nel look. Quello che intendo dire è che si tratta di un simbolo talmente azzeccato che non ha avuto bisogno di alcun ritocco, contrariamente a Homer Simpson e Mickey Mouse, per esempio, che, siamo d’accordo, non sono simboli,


ma sicuramente a loro volta sono rappresentazioni stilizzate di qualcosa e si sono visti trasformare con gli anni, aggiornandosi a gusti più rotondi o più acuti a seconda del particolare momento storico. Lo smiley no, ha sempre avuto la stessa “faccia” (passatemi il giochino). A quanto pare (credo sia la verità visto che le informazioni le prendo tutte da Wikipedia che come sappiamo è infallibile) viene utilizzato per la prima volta in un film di Bergman del 1948 ma viene reso pop nel ’58 grazie alla radio statunitense WMCA che lo stampa su delle felpe premio. La massima utilità sociale però la ricopre nel 1972, quando per la prima volta salta ufficialmente la pozzanghera e appare in Europa. Sul giornale France Soir viene utilizzato lo smiley per sottolineare le notizie positive dando così la possibilità ai lettori di scegliere cosa leggere in base al mood. Del resto, se mai vi è capitato di seguire dei telegiornali francesi contemporanei, avrete sicuramente notato come siano spesso carichi di buone notizie, di servizi legati al bello e al dilettevole, non solo al binomio morti/politica come accade al di qua delle montagne… Parlando di Italia l’utilizzo più noto dello smiley è forse quello fatto da Gerry Scotti sul finire degli anni ‘80 come logo della trasmissione “Smile” appunto, forse più famosa con il nome di “Candid Camera” nulla di particolarmente edificante. Rimettendoci in cammino per l’Europa, a ritroso di qualche anno, troviamo uno smiley beato

sulla locandina di un importante festival musicale inglese, il Windsor Free Festival (1975) e da qui le cose prendono tutt’altra piega rispetto a casa nostra (che strano). Risaliamo a fine anni ’80 (vero Gerry?), sempre in UK, nasce la seconda estate dell’amore, reminiscente di quella californiana del ’67. Il cocktail è molto simile musica e droga o droga e musica, solo che con ingredienti diversi e più evoluti (o involuti, a voi la scelta) - principalmente acid house e MDMA. Simbolo definitivo di questa stagione di amore, bassi e deboscio è il nostro smiley, che appare praticamente ovunque, assumendo poi successivamente anche l’onore-onere di rappresentare specificamente nell’immaginario di alcuni la famigerata pastiglia di XTC. Infine determinante è l’utilizzo ultimo e contemporaneo che praticamente tutti noi facciamo dello smiley, ovvero l'emoticon, la famosa rappresentazione delle espressioni facciali utilizzata nelle conversazioni telematiche, fondamentale alle volte per far capire al destinatario della comunicazione il tono che si sta utilizzando e non incorrere in gravi incidenti diplomatici. In quest’ultima reincarnazione lo smiley si concede anche delle facce tristi o arrabbiate o sballate, colorandosi di verde negli attacchi di stomaco, come lo scorso weekend. : )

A cura di Carlo Piantaritimiche


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Ad personam

Gli occhi sporgenti Nelle vecchie foto ha l’aria di un bambino che ti sta prendendo per il culo. Ha qualcosa negli occhi che è difficile da catturare. Qualcosa che conserva tutt’ora, a quasi sessant’anni. È come se quegli occhi fossero imprigionati tra le pieghe del suo volto e volessero vagare altrove, lontano.

Claudio Guerinoni d'Averara


Claudio Guerinoni d’Averara è un pittore. È l’ultimo erede di un’antica dinastia. È un uomo affetto dalla sindrome borderline. Uno che dipinge diavoli e madonne. Uno che in passato si è inventato storie di spie sovietiche che complottavano contro la sua persona, di fughe in incognito e tesori sepolti. Claudio Guerinoni d’Averara è un uomo che ha conosciuto il reparto psichiatrico, con i brutali metodi terapeutici degli anni ’60. L’arte e l’abisso: questo respira Claudio fin dall’infanzia; il padre Luigi è un noto scultore, una figura ostinata, chiusa nel buio della sua bottega in Borgo Palazzo: una scalpellata dietro l’altra, fino a formare danze macabre e sfilate di morte, in un crescendo ossessivo che lo porterà ad annaspare nei suoi abissi d’artista, e poi di uomo. Infine la malattia mentale. Una malattia che dal padre si trasmette al figlio; Claudio la racconta così: il papà si rivolgeva spesso ad un frate esorcista. Il frate quel giorno arrivò puntuale. Dalla sua bocca cominciò ad uscire un tumulto di voci cariche d’ira; terrorizzato drizzavo lo sguardo verso quell’opaco crocefisso usato dal frate per intimorire l’inarrestabile dannazione; lo supplicai affinché arrivasse la salvazione di mio padre. Il frate sembrava incerto. Così impugnai quel crocefisso. Con fermezza affrontai lo sguardo di mio padre conficcato nel mio; invocai lo spirito, intimandogli di liberare l’animo di mio padre e di impossessarsi di me! Sembra di essere trascinati

nella scena di un quadro barocco: diavoli, crocifissi e quello spirito. Da quel giorno Claudio convive con quello spirito, il contino: non si dividono un appartamento, ma un solo corpo; e potete immaginare quanto sia difficile. Il contino, figlio illegittimo scampato ad un aborto, visse l’intera vita in una torre, dove morì di stenti all’età di 15 anni: da quel giorno consuma la sua vendetta, impossessandosi delle anime dei Guerinoni. Capelli bianchissimi, magrissimo, occhi di ghiaccio fortemente sporgenti, perché nella buia torre in cui fu rinchiuso, a fatica cercò fonti di luce. Oggi, a distanza di anni, Claudio affolla le sue tele di quegli occhi: se li strappa via da dentro, la notte, se li sente sussurrare nelle orecchie dal contino, quando tutti dormono, e li imprigiona nei colori. Mi ha confidato di essere più sereno, da qualche anno: sa che il contino non è reale, eppure dice che soffre quando non lo sente, è la cosa più reale che ha. Claudio è un personaggio che ti sfugge dalle dita appena pensi di averlo afferrato. Sembra più vecchio dei suoi 59 anni. Poi ti sembra un bambino in un corpo segnato da troppi anni. Parla avidamente del suo passato, accalcando le parole una sull’altra, come per paura di perderle. Rincorre un’infanzia che s’inventa ogni giorno: e in questo il pittore maledetto ci assomiglia più di quanto sospettiamo.

A cura di Nicola Feninno


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Scampagnate

Ossa di giganti, fantasmi e satanisti Saletta di Costanzana, VC Distanza da Bergamo: 148 km La luna in cielo è quasi piena. Non c’è neanche un filo di vento, solo risaie e nebbia e una pianura disarmante. In lontananza si scorgono due ombre che procedono mano nella mano. Avanzano lentamente, i loro passi sono avvolti nel silenzio. Sono i fantasmi di due giovani innamorati.

Il tempietto

La storia è questa: lei, in vita, era una giovane nobildonna pallida e impomatata, lui uno stalliere (probabilmente sudato e puzzolente). Sono i primi anni dell’Ottocento e simili scandalose relazioni non sono tollerate: sapete, il sangue

blu, le gonne lunghe e tutto il resto. Così i due giovani decidono d'incontrarsi di nascosto, in una notte di maggio, dietro la chiesa; camminano mano nella mano attraverso i campi, fino ad una radura poco distante.


Un ultimo bacio prima di togliersi la vita insieme. Proprio in quel punto, qualche anno dopo, viene costruito un piccolo tempio, perché iddio, guardando questa distesa di campi tutti uguali, possa avere pietà dei due sventurati. Saletta, oggi, è una piccola frazione disabitata. C’è un castello del XIII secolo adibito a ricovero per attrezzi agricoli, la chiesa di San Bartolomeo con un piccolo cimitero senza fiori e, in posizione stranamente defilata, quella piccola costruzione circolare che ricorda le forme un tempio pagano: il Tempietto. Tutt’intorno soltanto risaie. Un’ambientazione ideale per apparizioni di fantasmi e antiche maledizioni. E i dintorni di Saletta grondano di queste storie, sussurrate di generazione in generazione. Gli anziani nei bar infarciscono di particolari sempre nuovi i loro vecchi aneddoti, tra la noia pomeridiana, un bicchiere e un altro bicchiere ancora; i ragazzini, nelle notti estive, prendono i motorini e si affacciano ai pertugi dell’antico Tempietto, per dimostrare il loro coraggio. Le storie hanno invaso, in più occasioni, perfino le colonne delle testate locali: motori che si spengono quando ci si avvicina alla zona, strane sagome nei campi, improvvisi bagliori ai lati della strada. Nel 1980 un aereo militare F-104 perde il controllo proprio mentre sta sorvolando la zona del Tempietto, per cause mai del tutto chiarite. Ce n’è per tutti i gusti: dalle ossa di un corpo di dimensioni gigantesche ritrovate nel 1622, fino alle

testimonianze di riti satanici, con tanto di pentacoli e gatti infilzati. Tutto ciò che riguarda Saletta sembra essere imprigionato in una dimensione in cui i confini tra leggenda e macabra realtà franano ad ogni passo. Quello che resta è il silenzio di un antico mondo contadino, che si ostina a rivivere attraverso i suoi fantasmi.

Particolare dell'architrave

Un consiglio per pochi: armatevi di una telecamera, di una tenda e di un sacco a pelo e passate una notte nei pressi del Tempietto. Se dovessero apparire i fantasmi dei due innamorati filmateli e spedite il materiale alla nostra redazione: lo valuteremo con attenzione. Un consiglio per tutti: dopo la vostra scampagnata paranormale, guidate fino a Vigevano e sedetevi a bere un normalissimo caffè in piazza Ducale, una delle piazze più belle d’Italia. A cura di Nicola Feninno


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Ambiente

Ma tu c'hai cura della verdura? Siamo abituati a buttare nel carrello della spesa frutta e verdura di ogni genere, perlopiù imbalsamata in polistirolo e cellofan, incuranti della sua provenienza e stagionalità. Fragole, zucchine e melanzane sono sempre lì nel banco frigo, belle lucide e piene, plasticamente perfette. Il lifting alle persone sembra non ci basti più, la smania di apparire curati, ha portato anche gli ortaggi dal chirurgo estetico. Paradossale se si pensa che l' “aver cura” non è un curarsi ossessivamente della propria immagine, ma è un promuovere la vita con riguardo e indulgenza. È questo il senso di Cura che fonda il BiOrto. Due ettari di terreno incolto, nei pressi del Villaggio degli Sposi, su cui è nata una coltivazione di ortaggi biologici, fonte di occupazione per gli ospiti del Nuovo Albergo Popolare. È sorprendente come prendersi cura di un terreno abbandonato faccia sentire meno abbandonati a se stessi, in un certo senso aiuti a curarsi. Forse più sorprendente è che curarsi di ciò che si mangia, acquistando una cassetta di prelibatezze di stagione, sia anche un gesto di cura nei confronti di altri. (Per le modalità d'acquisto degli ortaggi: www.biortonap.blogspot. com) Il progetto BiOrto, iniziato nel 2011, è curato dal N.a.p. una realtà

sociale troppo spesso dimenticata, eppure importante. Situato in zona Malpensata, il Nuovo Albergo Popolare, accoglie adulti provenienti da situazioni di grave disagio offrendo servizi in risposta ai bisogni primari (alloggio,mensa, docce e infermeria) ma sviluppando anche percorsi educativi di cambiamento e reinserimento sociale. Volontari e specialisti seguono quattro diverse comunità (disagio generico, alcol-dipendenza, disagio psichico, tossicodipendenza) organizzando diverse attività volte al progressivo superamento del malessere. L'intento finale è accompagnare l'ospite ad una graduale autonomia, assistendolo nella ricerca di un alloggio, di un lavoro e nella costruzione di nuove reti sociali. Se non siete incuranti e avete un po' di tempo per “aver cura”, al N.a.p i volontari sono sempre ben accetti, informatevi sul sito www. nap.bg.it.

A cura di Mara D'Arcangelo




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Soup de Théâtre

Chi dice donna... Donna al volante pericolo costante, Chi dice donna dice danno, Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla... No, dico: e poi? Ho cercato su Google “proverbi sulla donna” e ne ho trovati una marea, soprattutto gentili gentili (cioè l'opposto). Ma tanto, si sa, dai: sono bugie. Certo, potete dirmi voi, sei una donna. È normale che pensi così. E ok, avete ragione. Sono una ragazza. Ma se dico bugie è perché, per me, c'è dell'altro. Non entro nel dettaglio, ma vi ricordo che la nostra cultura è maschile/ ista. Infatti Mary Shelley ha dovuto pubblicare Frankenstein in anonimo e le sorelle Brontë utilizzarono pseudonimi maschili (e non solo loro). Quindi, penso che questa ostilità verbale sia nata perché gli uomini...rosicano. Già. Per me, gli XY sapevano (e sanno) benissimo quanto fosse (ed è) immenso il potenziale femminile. Sanno tuttora che siamo tanto di più (e di diverso) rispetto a loro in molte cose (...potrei anche dire in tutto, ma non lo dirò). E quindi, visto che le rivali sono intelligenti, creative, talentuose, forti, ecc..., che fa il discendente di Adamo? Incolpa Eva di avergli dato la mela e sminuisce le donne, negando a generazioni di Lei di parlare, studiare, scrivere, fare tutto quello che fa Lui e la sua combriccola

ad alta percentuale (è ironia) di materia grigia. Però, tra battaglie e, vabbè, bisogna ammetterlo, anche qualche maschio davvero intelligente, le donne si sono prese le loro rivincite, con tanto di premi, in ogni campo della cultura e del sapere. Però, però... Non è mica finita. Eh, no. Perché c'è ancora da fare, da dire, da sgomitare. E riprendersi quel tempo e spazio che ci sono stati negati. Comunque, tra le tante frasi scovate ce ne sono anche di belle. Come: A giovane assennato, la donna a lato; e: Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare le pagine con la polvere delle ali delle farfalle, che è di Didierot, quello dell'enciclopedia, il fan della luce della ragione. Non è carino, eh?! C'è pure: Quando la fantasia non ha limiti è donna. Me l'hanno detta Laura e Elena, tra le organizzatrici di Domina Domna: rassegna che vede protagoniste le donne e la cultura in tutte le sue sfaccettature. Si terrà al Polaresco dal 10 al 18 marzo. Info e programma: www.dominadonna.it A cura di Mica


Lo stato delle cose

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Nero su bianco

Fotogramma del film "Il cavallo di Torino"

Il cavallo di Torino Béla Tarr

Anno: 2011

La storia è nota: Nietzsche, nel crescendo di follia del suo periodo torinese, abbracciò, in lacrime, un cavallo frustato a sangue dal proprio cocchiere. Ma all'ungherese Béla Tarr, cineasta tra i più vertiginosi al mondo, non interessa mostrare la scintilla che innescò la pazzia terminale del pensatore. Preferisce relegarla al fuoricampo per soffermarsi sul cavallo e i suoi stallieri, persi nella routine di fame e disperazione; sono loro, infatti, i prigio-

nieri dell'eterno ritorno e della ciclicità della catastrofe (l'abitudine scriveva Beckett – è il ceppo che incatena il cane al suo vomito). Invertita la Genesi in sei giorni di eretico countdown, l'esaurirsi d'ogni luce diventa emblema di un'apocalisse terrena e (troppo) umana. L'incessante agonia viene sanata da Tarr in catarsi estetica: si deve ad altre luci la coreografia straziante e solenne di un Tempo/Mondo collassato su se stesso, scolpito da una fotografia al solito materica e vividissima. Per il regista magiaro, il bianco e nero è un lancinante st(r)ato del reale. E per sfondare lo schermo non gli serve il 3d: se i dialoghi lati-


tano e il racconto digrada in replica, le immagini urlano di nitore e dolore, assumendo connotati quasi tattili, fisici. Il retrogusto, purtroppo, resta dei più amari: primo film di Tarr a sfiorare le sale italiane, rimarrà- a ritiro dalle scene ormai certo - la sua ultima opera.

Cesare deve morire Paolo e Vittorio Taviani

Anno: 2012

Allora, io non ho niente contro “The Artist” - anzi, l'ho visto ben tre volte. Non è un film da oscar, è un film per gli oscar – non per niente se n'è beccati cinque. È un film che si vede in modo piacevole, che commuove e fa sorridere, ma non è un film che si guarda – si vede e basta. Quello che vorrei esser capace di scrivere è che ci sono film che devono essere guardati e altri che possono essere visti. Questo film, per esempio, avrebbe potuto non essere visto da nessuno, ma grazie al cielo (?) c'è un uomo che ama la sacher e crede ancora nel cinema italiano. I fratelli Taviani non giravano un film così poetico e potente da almeno vent'anni – forse hanno scoperto un elisir che ringiovanisce l'anima e riempie di coraggio, forse è lo stesso di Manoel de Oliveira... “Cesare deve morire” è cinema, e il cinema è un'urgenza. È necessità, bisogno, di comunicare – non per niente è la settima arte, e come tale è un messaggio comunicativo carico di significato, lanciato

da un emittente ai destinatari che lo sanno e lo vogliono cogliere. Ci sono degli uomini che stanno scontando pene più lunghe della propria vita terrena. Quando moriranno, il loro corpo rimarrà nel carcere di Rebibbia ancora per venti o trent'anni. Il loro corpo è tutto ciò che hanno perchè non si possiede davvero nient'altro, in carcere. Ma quel corpo può incontrare la parola, e la parola può farsi carne, in quel luogo magico che è il teatro. Il loro corpo diventa così messaggio, e in questo caso un messaggio di colpa, morte, vendetta, tragedia. Ma soprattutto rinasce nell'urgenza gridata di libertà, di riscatto e d'identità – sempre attraverso la finzione e la trasfigurazione del sé propria della realtà scenica. Il messaggio ultimo è quasi didascalico, ma non per questo superfluo: quando si sveste la parte e si torna in sé, quando si conosce l'arte, la cella diventa una prigione. In queste due pagine sono stati citati tre film in bianco e nero, e non è un caso. Due di questi sono capolavori, perchè esprimono l'urgenza di un'attenzione dello sguardo. Non vogliono essere visti perchè non sono opere narcisiste, hanno bisogno di essere guardati in quanto opere morali. Allora, prima che si spengano le luci in sala, bisognerebbe sempre chiedersi che cos'è il cinema e per chi si mostra, e stare ben attenti a non confondere mai la merda con il cioccolato – anzi, con la sacher. A cura di Dario Stefanoni e Andrea Arnoldi


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Arte

Cosa pensi quando non capisci?

Foto di Fergus Greer, Session III, Look 14, 1990 dalla serie Leigh Bowery Looks.

Le fotografie di Leigh Bowery emanano una forte sensualità, che subito ti prende, superando la classica divisione tra uomo e donna …vanno oltre. Indipendentemente dal tuo sesso, ti coinvolgono perché sono potenti. L’espressione “mettersi a nudo” implica uno spogliarsi dalle sovrastrutture esterne e può avvenire, che il trucco, l’abito o la posa, ti mettano ancora più a nudo. È una contingenza nascere maschio o femmina ma poi, non è forse la sincerità verso ciò che siamo a modellare il nostro corpo?


Foto di Fergus Greer, Session II, Look 9, (1989) dalla serie: Leigh Bowery Looks.

La moda e il travestimento sono spesso stati utilizzati come mezzi privilegiati da personalità omosessuali per esprimere il proprio talento. Dalle mise di Claude Cahun di fine ‘800 agli stilisti più attuali come Alexander Mc Queen o lo stesso Bowery, la strada è breve… In generale è noto che il mood di una persona tende a passare attraverso l'abbigliamento... E se oggi fosse lo stile che segui a farti diventare quello che sei? A cura di Temporary Black Space

About Leigh Bowery Camera 16 — Via Pisacane 16, Milano — Fino al 31/3/2012 — www.camera16.it


Record & Release

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Corpse Lights

Django Django

Glossolalia

Django Django

I Corpse Lights sono una sinfonia mistica per visioni ad occhi bendati. Vestiti da fatine emarginate e fatte di crack, i due ci regalano canzoni provenienti da altri mondi, appena illuminati da luci color arcobaleno. I synth distorti di Sami calano come nebbia sui beat oscuri di Joss, mentre la voce risuona fioca e lontana. L'opener "Glossolalia" è un mix onirico di noise, tastiere risonanti e melodie eteree. Immagino che questa band esista per parlarci di temi importanti: amore, pentimento, paura. Hanno creato qualcosa di assolutamente nuovo, spiritualmente elevato e - semplicemente - bello.

In questo periodo musicale, povero come pochi altri di novità interessanti, una band è arrivata a smuovere le acque stagnanti di una scena dominata dalle labbra e dalla pochezza di Lana Del Rey: i Django Django.

Cover del single "Waveforms"

Sami and Joss
Painted by Miriam Elgon

Al momento stanno lavorando duramente ad un nuovo ep. Seguiteli (e fatevi una cultura) qui: www.corpselights.com Sarah P-Espenon

Lanciati da singoli di grande impatto come "Default", "Waveforms" e "WOR", questo gruppo londinese sta mietendo commenti entusiasti sulla stampa specializzata di mezzo mondo, grazie soprattutto a un genere originale ed eclettico che unisce basi elettroniche, percussioni etniche e chitarre che hanno studiato per bene i titoli di testa di Pulp Fiction. Sperando che i prossimi anni non diventino quello che gli anni '90 sono stati per gli '80, godiamoci il disco d'esordio di questi ragazzi capaci di molteplici variazioni di


stile, influenzati da suoni distanti nel tempo e nello spazio. Se l'ascolto del disco intero può risultare un po' pesante, presi a piccole dosi questi brani mostrano tutte le loro potenzialità, in cuffia così come sui dancefloor. Gio Cassavetes - Rockisland.it

AIR Voyage Dans La Lune

Un pastone di morbidezze psicotrope, prog futuribile, musica da camera, d’ambiente e da water, nel quale dopo 30 minuti di cuscini spappolati spiccano davvero solo dei plagi ben assestati – nomen omen…“Right here, right now” e slappate Daft Punk quaqquaraqquà -, un paio di collaborazioni furbacchione (Au Revoire Simone, Beach House) e un capolavoro cristallino qual è “Seven Stars”. Tipo Allevi, più stylo. Eliade Zupelli

Belle immagini sonore, per ciondolare nella musica del grande schermo. In ruoli confusi, discretamente poetici. Il duo francese – che stava a bocca asciutta da qualche primavera – nel confezionare il pacco regalo di bentornato (modello soundtrack) pesca a destra e a manca senza pensarci troppo su, ma alla fine riesce pure a sfornare una ciambella con un buco semi-regolare.

Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel

Al di là del feticismo lunare e delle estradizioni cinematografiche firmate Georges Méliès…che ok, vanno bene, ma alla lunga rischiano di impantanare il disco nello scaffale dei “belli, però voglia di ascoltarlo grrrrr”.

Aa Vv 116 & Rising

Per gli amanti del suono Uk, del dubstep (quello sincero e vero), e della bass music, l'etichetta Hessle Audio è sinonimo di qualità, genialità e gran stile. Tutte le scelte fatte dai patron di casa Hessle (Ben Ufo, Pangaea e Ramadanman) sono state azzeccate, bombe a mano una dietro l'altra! Una delle poche etichette inglesi a riuscire ad uscire dai confini del dubstep in senso stretto; con uno sguardo a Berlino e Detroit rendendo il loro suono unico e riconoscibile. Questa compilation è il perfetto esempio del suono " di domani ". Pigro On Sofa


Urban Sound

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Goran D. Sanchez 15 Marzo Circolo Magnolia

Qua si fa play con l'accendino, non c'è altro modo. A volte pensi di mettere un disco nel lettore, ed invece è una bomba.

e ti fa incazzare come una sveglia, anche se in fondo inevitabile. "My ruin" ti chiude in una scatola e ti gira quanto vuole fregandosene altamente. E le altre ascoltatevele. Claustrofobico, rabbioso, granitico, devastante Diaul. L'esplosione ti ha scaraventato addosso tutto e non c'è riparo. Corpi contro corpi, corpi contro muri, gomiti larghi e pugni serrati. Il pogo non nasce mai da solo, serve la scintilla. Der Franke

Mircanto 18 marzo Druso Circus

Il cantautore è Daniele Nava. Il disco si chiama "Esercizi di Statica" ed è un buon lavoro che allena l'empatia. Goran D. Sanchez ph. Sara Giannatempo

Esplode così nelle casse Diaul, primissima fatica dei Goran D. Sanchez. Si tratta per ora di un Ep, solo sei pezzi che però valgono per un album intero e forse una guerra mondiale. Post-hardcore d'autore nato dall'unione di componenti dei De Crew, La Crisi, Detroit e Rhyme. Si apre con "Weed or weedout you" ed è subito tutto fuori controllo, una montagna russa di chitarre e voci distorte che ti spezza il fiato. "Yanduu" è una corsa contro il tempo, inesorabile avanza

Istante da finestrino in Argentina

Avete presente quei dischi da viaggio home made dove c'è una traccia di Brunori Sas, poi una


di Marta sui Tubi… ecco, lì, nel mezzo, "Poca Voce", sesta traccia dell'album, ci starebbe benissimo. Poesia, che di una "vita sotto sale" descrive l'amore e l'introspezione inquieta, tipica di chi osserva il circondario quasi ne fosse estraneo. Con arresa onestà e destrezza, voce e suoni si fondono, dipingendo forme e connessioni di spazi confusi nei quali non è facile distinguere i sentimenti buoni da quelli "armati". Non ne risulta un quadro troppo cupo comunque, sono abili questi ragazzi, al contrario di certi cantautori emo-depressi dei nostri giorni. La sfumatura è grigia, somiglia più a un pomeriggio piovoso d'estate in uno di quei piccoli paesi ai piedi delle montagne, dove le storie si susseguono, da voce a voce, dove la nostalgia è il prezzo per quei dettagli segreti tipici dei vecchi racconti, quei dettagli che sono un dono unico. Gli altri del gruppo sono Thomas Foiadelli, alle corde e Nicola Agazzi alle tastiere. Con loro Alessandro Lampis, batterista, che ha curato gli arrangiamenti ritmici del disco. Francesca Bolazzi

Il Peso del Corpo 6 Aprile Edoné

La prima volta che ho ascoltato “il peso del corpo” sono rimasta subito molto colpita dai testi, e persino un po' stupita di condividerne i sentimenti.

Alla fine del concerto l’ho conosciuto: un ragazzo asciutto, con gli occhiali, un po’ schivo e imbarazzato dal mio interessamento, ma soprattutto giovane. Me ne sono andata convinta di aver incontrato un talento.

Un mondo perfetto

L’amore, il sesso, l’abbandono, ma anche la paternità e la famiglia sono i temi centrali delle sue canzoni, raccontati in equilibrio tra poesia, ironia e disincanto, dove gli oggetti della quotidianità delimitano un mondo di emozioni. Quando gliene parlo, mi spiega come la sua ricerca tenda verso una sorta di realismo magico: prosciugare l’astratto per arrivare all’oggetto concreto dal quale si è partiti. Nell’ultimo disco, “Un mondo perfetto”, grazie alla collaborazione di bravi musicisti che credono nelle sue sperimentazioni e hanno deciso di accompagnarlo, le parole si arricchiscono di sonorità materiche, e il rumore diventa valore che dà concretezza al suono. Io amo i suoni imperfetti, e ho incontrato qualcuno che addirittura li venera, che sembra cercare il segreto di ogni oggetto per trovare l’alchimia dell’incontro tra suono e poesia. Laura Marioni e Stefano Taglietti



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Rubrica di filosofia contemporanea

C'è gente che dicono Si lo so, ho la sindrome di Peter Parker. (Uno sul pullman che parla con una tipa della sua sindrome dell'eterno…)

Ma dici che scopare nella sauna è peso? (Brandon in una spa, tenta l'approccio con un giro di parole dei suoi.)

Ho un cuore tenero, ma un culo di marmo! (Fede faceva la tenera ma poi si è ricordata cosa ci piace veramente di lei.)

Poi per far il figurone l'ho portata da Bulgari... Da Burger King? (K.M. che mi racconta del suo san Valentino.)

Quando c'era sta canzone, in Corvetto c'era ancora il calcinculo. (Ilaria parlando di “Dreams” dei 2 Brother on the 4th floor.)

In questo posti o diventi un musicista o diventi un tossico... O tutti e due! (Andrea osservando la campagna di Rovigo d'inverno.)

Calcinculo

Campagna di Rovigo

Non mi togliere le rughe, c'ho messo una vita a farmele... (A. Magnani ad un truccatore sul set di un film.)

Domani vado all' IKENYA a comprare dei mobili etnici... (Questa mi è venuta così…)

You have to go very downtown in the middle of the centre. (Indicazioni stradali maccheroniche al telefono di M. Sanpaoli a dei tipi cileni che dovevano trovare la piazza di Trento.)

Guarda che con me tu hai fatto 13 al superenalotto! (La mia fidanzata che mi ricorda che devo sentirmi fortunato ogni giorno che mi sveglio con lei.) A cura di Gros


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10 usi per...

Il caffè

L'aneddotica sul caffè è praticamente infinita: dal re Gustavo III di Svezia che condannava a morte i ladri tramite "somministrazione di caffè" (e se pensate che non sia efficace provate a bere un caffè in Svezia), al Papa Clemente VII che inizialmente lo additò come "bevanda del diavolo", salvo poi girare in incognito per le botteghe del caffè di Roma ogni mattina. In realtà, l'aneddoto che vi terrà con il naso incollato fra queste pagine è molto più attuale e riguarda il caffè più costoso del mondo: il Kopi Luwak. La civetta delle palme comune, detta anche Luwak, appunto, è un simpatico animaletto, simile ad un ermellino grigio, che vive sulle piante di caffè dell'Indonesia, mangiandone i frutti maturi. Siccome il Luwak non è in grado di digerire i chicchi di caffè, questi vengono espulsi senza subire radicali trasformazioni. I chicchi, una volta privati della cacca di Luwak che li avvolge, vengono tostati e macinati, ed il caffè che ne deriva è particolarissimo e dal sapore molto amaro (ma pensa!). Nato come scherzo (e questa è l'unica ipotesi plausibile che sono riuscito a darmi sul perché qualcuno abbia voluto provare a tostare quei chicchi), il caffè di Luwak costa circa 500 euro al chilo, quindi non vi suggerirei di usarlo per I fantastici usi Do It Yourself per il caffè:


1

Anti odore per frigorifero Invece di buttare i fondi del caffè (quello che resta nel filtro della moka, per intenderci), fateli seccare, metteteli in una ciotola e poi in frigorifero. Ciao ciao odore di gorgonzola che è lì da tre settimane e adesso avete paura a toccare. 2 Fertilizzante Rose, azalee, rododendri e piante sempreverdi preferiscono i terreni acidi e quindi gradiranno moltissimo i tuoi fondi di caffè sparsi sul terreno accanto a loro. 3 Repellente per insetti Le stesse piante apprezzeranno il caffè anche per il fatto che terrà lontane da loro formiche, lumache ed altri parassiti del terreno. 4 Tintura Fate macerare i fondi di caffè in acqua calda, otterrete una miscela in grado di tingere tessuti (ricordatevi il fissante poi), la carta e le uova per pasqua (ok, le uova marroni magari non sono la cosa migliore). 5 Ripara graffi (Sui mobili in legno) un po' di fondi di caffè su una spugna e potrete dire addio ai graffi sulle vostre superfici in legno, semplicemente strofinando delicatamente. 6 Sgrassatore Acidi ed abrasivi, i fondi di caffè sono il prodotto ideale per pulire pentole dallo sporco ostinato. 7 Anti gatto Se avvicinandovi alle vostre piante vi sembra di sentire l'odore di casa della vostra prozia, probabilmente il vostro gatto ha l'abitudine di usarle come gabinetto.

Mescolate i fondi di caffè con del succo d'arancia e spargeteli dove non volete che il gatto o la prozia si avvicinino. 8 Blocca polvere L'inverno sta per finire e dovete pulire il camino? Una manciata di fondi di caffè umidi sopra alla cenere la terrà bloccata durante le pulizie senza farla svolazzare per tutta casa. 9 Pelle morta buu! (Qui la curva d'attenzione femminile si alza). I fondi del caffè sono sufficientemente abrasivi da rimuovere le cellule morte, ma non abbastanza da rovinare la pelle; in più è totalmente naturale. Lo scrub perfetto. 10 Cellulite buuuu! (Qui la curva di attenzione femminile sale a razzo). Mescolate mezza tazza di acqua calda con i fondi di caffè, un cucchiaio di olio, e spalmate il tutto sulle "zone critiche". Avvolgete con la pellicola e lasciate agire per qualche minuto, sciacquate e, per un risultato ottimale, ripetete un paio di volte la settimana. Credo funzioni perché non ricordo di aver mai sentito raccoglitrici di caffè lamentarsi per la cellulite. A cura di Buzz Cattaneo

10 Usi per sponsored by l'art cafè P.Zza pontinda, 26 — artcaffe.Com


Oscaroscopo

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K. Knightley

Torero

Johnny Depp

Batman

Gazzella

Laetitia Casta

Unesco

W. Goldberg

Woody Allen

Lupo

Genova

Dio

Ariete

21 Mar. ~ 20 Apr.

La brillante attrice Keira Knightley, 26 anni e già riconosciuta per il suo successo, è dislessica. Sembra che imparasse libri interi a memoria per dimostrare ai suoi insegnanti di sapere leggere fluentemente... caparbietà. Così sfonderai, Ariete! Toro

21 Apr. ~ 20 Mag.

Mansueto e temperante, questo è il tuo segno. Quella che siete furiosi nemici del rosso, esagitate macchine indomabili, o furibondi fiumi in corsa per le vie di pamplona è tutta cinematografia. E il torero cambi mestiere! Gemelli

21 Mag. ~ 21 Giu.

Pare che, il fotogenico Johnny Depp quando era fidanzato con

la Ryder, si fosse fatto tatuare: “Winona Forever. Alla separazione lo corresse così: “Wino Forever”. Ecco il punto: quando commetti un errore, non eccedere con le correzionI! Granchio

22 Giu. ~ 22 Lug.

Se Batman avesse potuto scegliere avrebbe preso Robin Williams. Perchè la sua “umanità eroica” emerge nell'uomo prima che nell'attore, e questo, anche a Gotham City, è un valore. In voi c'è gran polpa, Granchio! Leone

23 Lug. ~ 23 Ago.

(…) Ogni mattina un leone si sveglia e sa che dovrà correre + veloce della gazzella. Non importa che tu sia leone o gazzella (?) – l'importante... Qualche anno fa tutti noi lo sapevamo, Leone – l'importante è andare a letto presto!


Vergine

24 Ago. ~ 22 Set.

Il tuo zodiaco è affettuoso e avvolgente. Pura lana, Vergine! Sei da abbracciare! Perchè essere “vergini di qualcosa” denota mancanza di malizia e quindi affidabilità. D'altra parte chi non stringerebbe come un maglione la tua Casta Laetizia!?

Capricorno

“Homo est homini lupus”! Escluso Kevin Costner, che coi lup­i ci ballava, questo significa guardarsi le spalle. Per te, Capricorno, significa: non fidarti nemmeno di te stesso. Se non ci credi, sei sulla buona strada! Acquario

Bilancia

23 Ott. ~ 22 Nov.

Whoopi Goldberg (Caryn Elaine Johnson), ha un pungiglione nero, che inocula simpatia. È un personaggio che mette a tacere le voci che vi descrivono come soggetti aggressivi e irritabili. Gli astri hanno parlato: fatece ride voi! Sagittario

21 Gen. ~ 19 Feb.

23 Set. ~ 22 Ott.

L'eterno mistero dell'Unesco è il suo senso estetico. Niente a che vedere con il tuo, Bilancia. L'estetica della seduzione e quella della sedizione (ribellione) sono le tue eredità dallo zodiaco. Trasformerai per noi il patrimonio dell'umanità nel suo matrimonio. Scorpione

22 Dic. ~ 20 Gen.

Contrariamente a quanto si possa pensare tenere un Acquario in casa non è facile. Il vostro spirito ha bisogno di libertà, ed è capace* di esprimere la brillantezza, che è propria del genio. Questo lo sa bene anche Genova. Pesci

20 Feb. ~ 20 Mar.

Se le Vie del Signore sono infinite la Salerno-ReggioCalabria è la prova dell'esistenza di Dio. Eppure, anche un progetto finito spesso è una dimostrazione “divina”. Urano porterà nel segno intuizioni e risultati. Carpe! Diem.

23 Nov. ~ 21 Dic.

“Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori.” Da buon Sagittario Woody Allen coglie bene un aspetto del vostro carattere. Vi piace ridere e fare l'amore! Vera veramente saggi...

A cura di Luca Gallo Supportato da Ca del Fasà (Città Alta)


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Indirizzario di alcuni luoghi a calendario

0-9, *$% — 'ta sì: Via Madonna del Pianto (Albino) — 7 Nani: Viale Europa, 2 (Curnasco) ABC — Agorà Polaresco: Via Polaresco, 15 — Alt: Via G.Acerbis, 14 (Alzano L.do) — Amigdala Theatre: V.le Lombardia (Trezzo) — Arci Fuorirotta: Loc. Battaglie, 8 (Treviglio) — Arcibloom: Via Gorizia, 17 — Area Meeting BFM: P.zza Libertà — Ars Arte e Libri: Via Pignolo, 116 — Bacaro: Via Legnano, 31 — Bloom Mezzago: Via Curiel — Bolgia: Via Vaccarezza, 8 (Osio Sopra) — Bubble Maite: Tensostruttura P.zza Libertà — C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61 — Caffè Letterario: Via S.Bernardino, 53 — CDA Caffè Degli Artisti: Via S.Tomaso, 70 — Chrystal Club: Via Monte Grappa, 9 (Osio Sotto) — Cineteatro del Borgo: Via Borgo Palazzo, 51 — Cineteatro Verdi: Via Roma, 2 (Bonate Sopra) — Circolino Malpensata: Via Luzzatti, 6 — Code Club: Via Magenta 108 (B. Arsizio) DEFGH — D.n.a Cocktail Bar: Via del Commercio, 110 (Urgnano) — Daho Club: Viale Mariano, 60 (Dalmine) — Daragi: Via G.Cesare, 2 — Doma Café: Via S. Colombano, 29/b — Druso Circus: Via Galimberti, 6b — Edoné: Via Gemelli — Ego Club: Via Baschenis, 9 — Galleria 27ad: Via Broseta, 27 — Galleria Fumagalli: Via Paglia, 28 — Gamec: Via S.Tomaso, 53 — Get Up: Via Bianzana, 46 — Hangar 73: Via G. Galilei, 2 (Orio al Serio) — Hit Club: Via A. Bonfanti – Centro Galassia

Nel prossimo numero: Intervista allo zio della comicosofia Alessandro Bergonzoni, un speciale rilegato sulla 53esima fiera del Libro, l'assicurato tutto esaurito Maurizio Crozza, 10 usi per il the e il resto vien da sé.

IJKLMN — Il Bopo: Via Concordia (Ponteranica) — Juice Club: Via Ghandi, 34 (Treviolo) — Keller: Via Bergamo (Curno) — Koko's: Via Nazionale, 93 (Seriate) — Latte +: Via G.Di Vittorio, 38 (Brescia) — Libreria Articolo 21: P.zza Pontida — Live Club: V. Mazzini, 58 (Trezzo sull’Adda) — Ludoteca: Via Camozzi, 2 (Dalmine) — Magnolia: Via Idroscalo (Segrate) — Maite: Via del Lazzaretto, 2 — Mamo's: Via Baschenis, 13/a — Narjis disco club: Via Mazzini, 50 (Calusco) O P Q R ST — O'Dea's Pub: Via Borgo Palazzo, 211 — Piccolo Circolo: Via Maj — Ribeca Social Bar (ex Ud): Via Moroni, 18 — Ryan Pub: Via Sorte, 9 (Barzana) — Salumeria della Musica: Via Pasinetti, 2 (Milano) — Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio) — Shake Bar: Via B.go Santa Caterina, 30 — Spyro's Bar: Via Saronni, 21 (Spirano) — Teatro Prova S.Giorgio: Via F.lli Calvi, 12 — Teatro Creberg: Via Pizzo della Presolana — Teatro Donizetti: Piazza Cavour, 15 — Teatro S.F. Neri: Via Vittoria, 12 (Nembro) — The Dome: Via Case Sparse, 15 (Nembro) — Traffic Gallery: Via S.Tomaso, 92 — TTB Teatro Tascabile: Via Colleoni, 2 — Tunnel: Via Sammartini, 30 (Milano) UVW XY Z — Underground Café: Via Marconi, 41 (Seriate) — Vecchio Tagliere Gaverina: Gaverina, Località Faisecco — Vecchio Tagliere Nese: via Marconi, 69 (Alzano Lombardo) — Viamoronisedici: Via Moroni, 16 — Xel Seriate: Via Levata, 18 (Seriate)


VUOI MEGLIO DI COSÌ? VIENI E ASCOLTA!

In esclusiva a Bergamo presso →

Zanetti Hi-Fi Via Galimberti 6 (Redona)


EUROTT I C A v ia P ig n o l o 9 , Be rg a m o - 0 3 5 .2 3 0522


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