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Fa le cose per bene
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347 Ev enti
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#45 - Free Fun Magazine
Fino al 8 dicembre
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Bergamanent #07 - Un’interpretazione di Leone Belotti / Calepio Press
500 parole stile settimana enigmistica, per un’icona rebus della storia d’Italia: il top gun Antonio Locatelli, 3 ori ai mondiali 1915-18, morto in missione suicida nel 1936. Leggendo qua e là
Di famiglia povera, a 15 anni scala il Cervino e capisce cosa vuole: volare. A 20 anni è l’aviatore più spericolato della prima guerra mondiale, 500 missioni contro gli austro-tedeschi. Lo abbattono, riesce ad atterrare; lo catturano, riesce a scappare. Risale sul suo biplano, e nuove imprese no limits: prima la ricognizione-sfida a fotografare i segreti dei cantieri Zeppelin, poi il volo su Vienna con D’Annunzio, lanciando migliaia di volantini in risposta alla contraerea, con sopra scritto “arrendetevi!”. Sparando fotografie e volantini (“le mie armi preferite”) vince la guerra abbattendo il morale dei “crucchi”. Forse non tutti sanno che
negli anni in cui il fascismo prende il potere con la marcia su Roma, Locatelli è in Himalaya a scalare l’Everest, dopo aver attraversato, primo al mondo, l’Atlantico e le Ande. Eroe di guerra a 25 anni e deputato a 30, viene silurato a 35 “per indisciplina alle direttive governative” dopo aver denunciato pubblicamente la corruzione del regime (e della futura Alitalia). Mandato “al confino” a Bergamo, a presiedere il CAI, crea la Rocca e a tutela e valorizzazione di città alta prepara un piano urbanistico “ecologico” all’avanguardia, ma decisamente contrario agli interessi immobiliari (e curiali). Gli propongono di volare in Etiopia (dove il regime fa stragi usando armi chimiche) per una missione di pace. Un tranello. Appena atterra, lo fanno a pezzi. Finalmente il regime può usare l’eroe. Siamo nel
1936. Gli dedicano vie, monumenti, palazzi. Eroe scomodo da vivo, farà molto comodo da morto ai codardi di ogni colore. Strano ma vero!
Locatelli muore nel 1936, dopo aver sfidato il regime, anni prima delle leggi razziali e dell’alleanza con i nazisti. Vittorini ancora nel 42 andava ai convegni nazisti con Goebbels. Napolitano ancora nel 44 era iscritto al partito fascista. Dario Fo nel 45 era nelle camicie nere di Salò, le SS italiane, come volontario. Eppure il fascista è Locatelli. Ma è logico. Chi fino al giorno prima diceva “W il duce”, per legittimare il proprio antifascismo ha bisogno di dare del fascista a qualcuno che non possa replicare. Tutti d’accordo: Locatelli! Spigolature
Nel 2006 Il mitico biplano Ansaldo, donato da Locatelli al museo della Rocca, esemplare unico al mondo, viene praticamente “buttato via” dal sindaco Bruni, che riesce anche a far quasi crollare la Rocca nel tentativo di scavarci dentro un park per i suv dei vip col pass. Nel 2011 dopo un iter di due anni, su iniziativa di Pirovano e Formigoni, presidenti di provincia e regione, l’aeroporto Antonio Locatelli-Orio al Serio (dal 1937) è ribattezzato “Caravaggio”. Per dargli più “appetibilità internazionale”. Stomachevole. Soluzione del rebus
Non solo Antonio Locatelli è un gigante della storia, il più grande aviatore italiano mai esistito, ammirato in tutto il mondo, esempio super–partes di coraggio sia militare che etico-civile e intellettuale, ma rappresenta anche la cattiva coscienza storica dell’intelleghenzia italiana, asservita a vita al potere, quale che sia.
Novembre
Venerdì 8
18:30 Upper Lab (ART) Inaugurazione R.A.G.U. Mostra collettiva di Arte Contemporanea. 19:00 Caffè della Funicolare (FOOD) Apericena con prodotti tipici bergamaschi + djset. 20:00 Live Trezzo (HEAVY METAL) Children of Bodom + Guests. 30€ + Prevendita. Pozzo Bianco (SUPERFOOD) Tradizione Italiana. Scarpinocc bergamaschi + birra media = 10€ Amigdala (ROCK) Vintage Roots Jumpin’ Night! Rockin' Bonnie – Miss T & Mad Tubes . Dj Set Andy Fisher & Giusy Wild. Free entry.
21:00 Mafalda Café Spirano (COMBO) Casual Friday - All Shots 1€ all drinks 4€. D Caffé Bianco (POP/SOUL/ JAZZ) Greta Caserta & Michele Gentilini. Dalle 19 Happy Hour drink 3€. 21:30 The Rocker Pub (ROCK) Live band + Rock TV crazy DJset. Skin Fantasies (BASS&SOUL) Ink Club presenta: "Tropicalismi" dj-set: Jopparelli + Gipsy guy. 22:00 Clash Club (ROCK N' ROLL) I Plastic Made Sofa presentano il nuovo album: Whining Drums + Glass Cosmos + DJ Set Radio Noir, Frankie&Flo, Franz Barcella. CPG Melzo (ELECTRO) Arottenbit + Joao Ceser + Noko. Edoné (DANCE) Bekx Night. Bloom Mezzago (INDIE/ROCK/ POP) Ettore Giuradei Band + Giancarlo Onorato + Karenina + Indie DJSet.
22:30 Pacì Paciana (SKA) Bankrobbers 2tone in concerto + Mete Spqr Style dj set. Druso Circus (INDIE) The Last Fight. Tessera + 5€ cons. obb. 23:00 Juice Club (TECHOUSE) Juice Showcase with Dani Vescovi. 23:30 Under Music Club (DEEP/TECHNO) Bauhaus Party w/ Dragosh + Boski. 10€. Disco Volante / Brescia (ACID HOUSE/TECHNO) Abstract w/ Paul BHN, a.p. prods, LRN, As Keys e Marshmallow.
Sabato 9
20:00 Elite cafè (JAZZ) La produzione del Colletivo Res presenta: Induo 21:00 Auditorium P.za della Libertà (LAB80 TEATRO) Match di improvvisazione teatrale. 10€/8€. Mafalda Café Spirano (ROCK) Saturday Rock Live DJ Set w/ La diggej Nera + DJ Tolly + Point Break VJs. 21:30 Arci Fuorirotta (ETNO ROCK) Nasodoble from Sardegna. The Rocker Pub (STONER ROCK) The Humulus. 22:00 - Bloom Mezzago (FUNKY/POP) The heavy + The Computers. 15€. TwentySeven (TRIBUTE) Solid Rock - tributo ai Dire Straits. Edoné (ROCK) Bergamo sottosuolo presents Labradors + La nevicata dell' 85 + DJset. Primastella (REGGAE) Stop that train #3 Bergamoreggae CPG Melzo (HARDCORE) Spleen Flipper + Dogs for Breakfast + Blekall. Raza / Martinengo (LIVE) Alan's One Man Band 22:30 Druso Circus (TRIBUTE) The Police Academy - tributo ai Police. Tessera + 5€ cons. obb.
23:00 Amigdala (ELECTRO) Laserblast presenta: Tai. Clash Club (RAP) Sabotage Gold Party - Freestyle rap Battle w/ dj Erion + Teste Complesse Crew. Paci Paciana (DNB/JUNGLE) Kind of Bass / Season IV International Jungle party w/ Mr. Williamz + Ricky Tuff + Dj Snuff. 5€. Daho Club (INDIE DJSET) Good vibrations! Marco Obertini + Nobody Cried for Dinosaurs + Bond Streets 23:30 Garage Club (DEEP/TECHNO/HOUSE) Deep Revolution w/ Dalmen Calling. 10€ con drink. Live Trezzo (DANCE) Zarro Night w/ DJ Ross + Magic Box. 16€ + Prevendita. Barabba Palosco (ELECTRO) Wedfloor! special Live set by Looney Goons.
Domenica 10
17:30 Auditorium Circoscrizione (TEATRO) Smisurata Preghiera Tributo a De André con Stefano Orlandi. Ingresso 5€. 18:30 Bloom Mezzago (!!!) Riciclo aperitivo con Movimento Centrale - esposizione biciclette, mostra fotografica, workshop, spettacolo e DJSet! 19:00 Mafalda Café Spirano (DEEP HOUSE) Enjoy Sunday Aperitif con DJ Set. 19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Amigdala (BLUSE GRASS) The Special Consensus, from Usa + Dr. Feelgood Latte Più Brescia (PUNK/ROCK) Patty Pravo per Emergency Sulla Luna tour. 18€. 21:00 Live Trezzo (OROBIC FOLK) Bepi & The Prismas . 10€ + Prevendita. 22:00 Druso Circus (TRIBUTE) Ottocento - tributo a Fabrizio De André.
Lunedì 11
21:00 Clock Tower Pub / Treviglio (ROCK/BLUES) "FixForb" Diego Arrigoni e Stefano Forcella - chitarra e basso del gruppo Moda' + il poliedrico Milly Fanzaga. 22:00 www.facebook.com/ctrlmagazine (?) ( C)inema (T)rouvé | Le ( R)arità del (L)unedì #22
Martedì 12
20:30 Al Vecchio Tagliere (TRIBUTE) Ten Legs - Tributo ai Pearl Jam. 21:00 Pacì Paciana (FILM) John Dies at the end. Ingresso gratuito + offerta su combo pizza&birra. Mamo's (CANTA TU) Karaoke. 21:15 Auditorium P.za della Libertà (LAB80) L' arte dello spostamento - Incontro/ conferenza/ proiezioni a tema Parkour.
Mercoledì 13
20:00 Ristorante Simagò Osio Sopra (CENE TEATRALI) Masticare cultura - Il nostro amore fa schifo. 25€ menu e spettacolo. Pozzo Bianco (SUPER FOOD) PozzoBurgers day. Hamburger + Birra media = 10€ 21:00 Mamo's (ASTROLOGY) cartomamos - lettura gratuita tarocchi. D Caffé Bianco (SHOWTIME) Crazy Talent Show con Teo e Stefano di Rock TV. 21:30 Bloom Mezzago (PSYCHO ROCK) Bol&sna (Motorpsycho Project). Edoné (CANTAUTORI) Edoné Locals: Giò Fattoruso presenta il nuovo EP "Prestami Dio". 22:00 Druso Circus (JAZZ) Dugong. 22:15 Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) A Flea’s Skin Would Be Too Big For You.
Giovedì 14 19:00 Pacì Paciana (SWING) aperitivo con buffet e ELECTROSWING con Guadeleppi Family. D Caffé Bianco (DJ SET) Happy Hour con Andrea de Sabato from RTL 102.5. drink 3€. Elite cafè (DJ-SET) Aperitivo, buffet e dj-set by Vinnie Barbarino 20:00 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un' ora, è gratis! Mafalda Café Spirano (BEER) Happy Hour Beer 1+1 free 20:15 Vini & Spiriti (WINE) "Novembre con il Produttore" cena Piemonte-az. C.Alario 21:00 Edoné (POP/INDIE/FOLK) Bergamo sottosuolo presents Paul Collins Beat + Finistère
21:00 Teatro Sociale (DANZA) Angikam-Gita Govinda Spettacolo di danza classica indiana. Prima Assoluta. Mamo's (LOVE FINDER) Single party. Le Blanc (ERASMUS!) Aperasmus Grecia - Aperitivo Internazionale con DJ Set. Cocktails 4€ 21:15 Ca del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati! Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) Searching for Sugar Man. 22:00 Druso Circus (TRIBUTE) Fill The Doors - tributo ai Doors. Tessera + 5€ cons. obb. Bloom Mezzago (INDIE/ROCK/ POP) Suuns. 12€. 22:15 Officina 43 Castel Rozzone (ALTERNATIVE ROCK) La belle Epoque.
CTRL+esc
Venerdì 15
19:00 Caffè Funicolare (FOOD) Apericena con prodotti tipici bergamaschi + Mago Linus. Pozzo Bianco (SUPERFOOD) Tradizione Italiana. Bucatini amatriciana + birra media = 10€ 20:00 Amigdala (ROCK) Fried Night: 1St Class Passengers - Les Fleurs Des Maladives - Bootchie – Com’on. Free entry 21:00 Mafalda Café Spirano (COMBO) Casual Friday - All Shots 1€ all drinks 4€. D Caffé Bianco (ACOUSTIC ROCK) Rongalli - Stefano Galli & Teo Roncalli. Dalle 19 Happy Hour drink 3€. 21:30 O'Deas (TRIBUTE) Rammstein Tribute band. The Rocker Pub (ROCK) Radio Box. Bopo / Ponteranica (JAZZ) Collettivo Res. →
Inquàdrati Ovvero fatti un video (max 15’') in cui leggi un evento di venerdì o sabato: che tu sia solo o (mal) accompagnato. Invialo a redazione@ctrlmagazine.it Vinci un free-drink per il locale che hai scelto di annunciare. Non hai capito? Guardati qualche esempio qui: http://www.youtube.com/user/ CTRLmagazine/videos
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22:00 Pub 2001 (!!!) Soul Cavern - soul night: musica afroamericana solo su vinile. In una caverna. Edoné (TRASH) Fratelli Morbidezza. Skin Fantasies (REGGAE) I-Trees Sound + Dj Giuppi + le ballerine di AmericanaExotica. 22:15 Keller (TRIBUTE) Le Giannissime Tributo a Gianna Nannini. 22:30 Druso Circus (INDIE) Fiub. Tessera + 5€ cons. obb. Juice Club (TECHOUSE) Etruria Beat w/ Luca Agnelli + Bastinov. Live Trezzo (ROCK) Marlene Kuntz. 13€ + Prevendita. 23:30 Under Music Club (INDIE ROCK) PANIC anarchy in the uk djset. ingresso 5/10€ + promo sui drink 24:00 Daho Club (BRIT POP) Ellipsis -Continuo Divenire- Dj Dave From Razzputin & Body Painting by Fabiola Skraqi, 12€
Sabato 16
09:30 ASD movimento (FITNESS) Corso di 2° livello di Reiki metodo tradizionale Usui (Parte 1) 16:30 Cineteatro S.Fermo / Almè (COMIC THEATER) La rassegna Palco dei Colli presenta: Storie e rime disegnate 20:00 Elite cafè (JAZZ) La produzione del Colletivo Res presenta: Mitelli-Cosmo 20:30 ARCI "Corte 105" / Via 20 Settembre (JAZZ SPERIMENTALE) Inama Trio. Ingresso libero 21:00 Barrio Campagnola (TEATRO) Restiamo Umani - Urla e lacerazioni da Vittorio Arrigoni e dal popolo palestinese. Tessera. Bloom Mezzago (BLUES) Bloom in Blues 5^ edizione - John Hammond. 15€. Mafalda Café Spirano (ROCK) Saturday Rock Live DJ Set w/ La diggej Nera + DJ Tolly + Point Break VJS
21:30 Auditorium P.za della Libertà (LAB80) The Journey - Incontro/ conferenza/ proiezioni con Paul Pritchard. The Rocker Pub(TRIBUTE) Strange Wings - Tributo ai Savage. 22:00 Pacì Paciana (REGGAE/DUB) Prince Healer Sound System. Dj set + Mostra fotografica + proiezione corto. 3€. CPG Melzo (PUNK/HARDCORE) Disordine + DCP + Enthused. Latte Più Brescia (DJ SET) Sparta nel Bosco. Edoné (ROCK) Nociva + Morfema Live Trezzo (HARD ROCK) Vista Chino + Guests. 22€ + Prevendita. Menez / Martinengo (LIVE) Voyeur 22:30 Druso Circus (SOUL/BLUES) Carmen Cangiano. Tessera + 5€ cons. obb. 23:00 Daho Club (ELECTRO) Black Hole Presents Smash It! w/ Far Too Load (UK). 15€ con drink. Amigdala (DRUM&BASS-TRAP) Breaking Bass presenta: Jakes (Uk) + Norchs (Tk) Under Music Club / Seriate (BASS) Stay Calmo - Musica che fa tribulare. Clash Club (ROCK/HIP HOP)Reef and Roll + Dj Joe Cagliostro.
23:30 Barabba Palosco (ELECTRO) Music Off special event hosted by Dj Dutch & Dj Vlad. Bitte / Segrate (TECHNO) Rodriguez Jr (live) + Anja Schneider. 10€ + prevendita.
Domenica 17
09:30 ASD movimento (FITNESS) Corso di 2° livello di Reiki metodo tradizionale Usui (Parte 2) 18.00 Comics / Martinengo (LIVE) Monieri Acoustic Trio 19:00 Mafalda Café Spirano (DEEP HOUSE) Enjoy Sunday Aperitif con DJ Set. 19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Amigdala (ROCK) Seventh Star 20:30 O'Dea's (CTRL PRESENTA) Jukebox umano - Insert coin. “Marco se n’è andato in un mondo che prigioniero è. Sally ha patito troppo, Andrea s’è perso, Luca era gay: e tu chi sei?” “Io sono il tuo capitano prendi questa mano e andiamo al Juke box umano.”
20:45 Cinema ConcaVerde (FILM) Rassegna Original is better Proiezione To be or not to be in lingua originale. 4,5€ 21:00 Clock Tower Pub / Treviglio (ROCK/BLUES) Eric Gales from Memphis. "L'erede più attendibile di Jimi Hendrix". 22:00 www.facebook.com/ctrlmagazine (?) ( C)inema (T)rouvé | Le ( R)arità del (L)unedì #23
Martedì 19
20:30 Al Vecchio Tagliere (TRIBUTE) Tom Waits VS Blue Side 21:00 Edoné (FUBALINO) Torneo di Calcio Balilla. Info e modalità iscrizione www. edone-bergamo.com. Mamo's (CANTA TU) Karaoke. ingresso libero. Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) Berlinguer ti voglio bene. Pacì Paciana (FILM) Benvenuti a Zombieland. Ingresso gratuito + offerta su combo pizza&Birra.
21:30 The Rocker Pub ex Ryan (ACOUSTIC ROCK) Soul Station. 22:00 Druso Circus (ROCK/BLUES) Rosemary Street Gang. Con tessera.
Lunedì 18
Mercoledì 20
20:00 Ristorante Parsifal Curnasco (CENE TEATRALI) Masticare cultura -Incontro sul comico o comico incontro? 27€ menu e spettacolo. Pozzo Bianco (SUPER FOOD) PozzoBurgers day. Hamburger + Birra media = 10€ 21:30 Edoné (CANTAUTORI) Edoné Locals: D. Paysden + M.Rizzi. 22.00 Druso Circus (JAZZ) Inside Jazz Quartet with Tino Tracanna. Tessera+ 7€ cntr.ist.
Giovedì 21 19:00 Pacì Paciana (SOUL) aperitivo con buffet e Electro Black Soul w/ Giulia Spallino. D Caffé Bianco (DJ SET) Happy Hour con Andrea de Sabato from RTL 102.5. drink 3€. Elite cafè (DJ-SET) Aperitivo, buffet e dj-set by local heroes 20:00 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un' ora, è gratis! Mafalda Café Spirano (BEER) Happy Hour Beer 1+1 free 20:15 Vini & Spiriti (WINE) "Novembre con il Produttore" cena Toscana- az. La Gerla 21:00 Cinema Teatro del Borgo (FILM) Inizio Festival del cinema Brasileiro - ritratti d' identità. 5€. Le Blanc (ERASMUS!) Aperasmus Cuba - Aperitivo Internazionale con DJ Set. Cocktails 4€ Mamo's (LOVE FINDER) Single party. Edoné (TEATRO) Il giovedì dei curiosi - I mercanti di storie presentano lo spettacolo "Mi sono arreso a un nano" . 21:15 Ca del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati! 22.00 Druso Circus (BLUES) Wood Idea. Tessera. 22:15 Officina 43 Castel Rozzone (WESTERN SWING) Jumpers Jigglers.
Venerdì 22
19:00 Caffè Funicolare (FOOD) Apericena con prodotti tipici bergamaschi + DJSet DJ Chaky
21:00 Mafalda Café Spirano (COMBO) Casual Friday - All Shots 1€ all drinks 4€. Mamo's (!!!) Skyy Party sponsored by Skyy Vodka. Ingresso libero & Gadgets. D Caffé Bianco (TRIBUTE) Carmen Cangiano - Tributo a Janis Joplin. Dalle 19 Happy Hour drink 3€. 21:30 O'Deas (TRIBUTE) Italian Dire Straits Tribute band. The Rocker Pub (ROCK) Live band + Rock TV crazy DJset. Latte Più Brescia (METAL) Tragodia Release Party. Ingresso gratuito. 22:00 Garage Club (REGGAE) Bergamo Reggae presenta: Panda Sound + Quickly Burnin + I Trees + Titan Boa. Ingresso 3€ Edoné (TECHNO/DEEP HOUSE) DJset by Franco Limone + GLDS . CPG Melzo (METAL/POST HC) The rodeo idiot engine (FR) + Rise above dead + Give get the blues. Amigdala (DANCEHALL XPERIENCE9) Stylo G from Jamaica. 5 € 22:30 Druso Circus (INDIE) Giorgio Canali e Rossofuoco. Tessera+ 7€ cntr.ist. 23:00 Daho Club (RAP/HIP HOP) Bg Friday Flow hosted by Inoki Ness Special Guest Dj Baro (Colle der fomento). 15€ Live Trezzo (RAP) Jake la Furia. 15€ + Prevendita. Skin Fantasies (ROCK) Live + L.A. Dose dj set 23:30 Clash Club (ELECTRO) Jimmy breaks all! & Nosnop Events present: Galvanite! (Electromedicine) w/ Outtaflocka + Funkblaster bros + Digital Safarà.. Disco Volante Brescia (ACID HOUSE/TECHNO) Abstract w/ Paul BHN, a.p. prods, LRN, As Keys e Marshmallow.
23:30 Under Music Club (DEEP/TECHNO) Bauhaus Party w/ Carola Pisatauro + Boski Showcase Black & White records. 10€
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Sabato 23
20:00 Arci Fuorirotta (FOOD) Cena vegan in collaborazione con Cfl e Diversa…mente. 15€ Elite cafè (JAZZ) La produzione del Collettivo Res presenta: Timelapse 21:00 Mafalda Café Spirano (ROCK) Saturday Rock Live DJ Set w/ La diggej Nera + DJ Tolly + Point Break VJS. Teatro San Sebastiano/ Palazzolo sull'Oglio (PROGETTO CHINASKI) ex - Semi di musica vivifica. Con Giancarlo Onorato Teatro S.Carlo / Villa d'Almè (COMIC THEATER) La rassegna Palco dei Colli presenta: Brainstorm! – But never mind… →
Inquàdrati Ovvero fatti un video (max 15’') in cui leggi un evento di venerdì o sabato: che tu sia solo o (mal) accompagnato. Invialo a redazione@ctrlmagazine.it Vinci un free-drink per il locale che hai scelto di annunciare. Non hai capito? Guardati qualche esempio qui: http://www.youtube.com/user/ CTRLmagazine/videos
21:00 Palestra comunale di Locatello (GUITAR) il collettivo "Sulla Traccia" presenta: Schitarrando - Un mix di chitarristi orobici si alternano sul palco per una serata dedicata alla sei corde.
23:00 Amigdala (DANCEHALL XPERIENCE9) Stylo G from Jamaica. 5 € Clash Club (BASS/TRAP) Sabotage w/ Special Guest. 23:30 Live Trezzo (DANCE) Zarro Night w/ Special Guest. 16€ + Prevendita. Barabba Palosco (TECHNO) Evento speciale “Barabbatek”.
21:30 The Rocker Pub (SLIDE ROCK) Bluestouch. Latte Più Brescia (NU METAL/ ALTERNATIVE ROCK) Linea 77 + Airway + Disco Circo. 22:00 Amigdala (REGGAE) Stylo G ls Gamba the Lenk & AmericanaExotica. Edoné (POST PUNK) Chambers (Pisa) + Caprera + Destination Love DJset. Jam Live Music / Nembro (TRIBUTE) Disco Labirinto - Tributo ai Subsonica + DJ set. Menez / Martinengo (ROCK) Letifica + Brambillas. Raza / Martinengo (LIVE) Workin' Mojo No Problem / Fontanella (LIVE) Arcadia Rock Band On The Road Pub / Verdello (PINK FLOYD TRIBUTE) Echoes 22.30 Druso Circus (TRIBUTE) Ariba Litfiba - tributo ai Litfiba. Tessera+ 5€ cons.obb. 23:00 Daho Club (VYNIL DJSET) Northern Nostalgia! Dj Henry from Milano Mods + StarsOnFortyfive + Stick&Stocks
Domenica 24
18:00 Edoné (MARKET) Barattiamo: Ridiamo utilità alle cose dimenticate. Pala Norda (VOLLEY) Caloni Agnelli Bergamo vs. Stadium Mirandola. 6a giornata Campionato Pallavolo serie b1 maschile - ingresso grautito. 19:00 Mafalda Café Spirano (DEEP HOUSE) Enjoy Sunday Aperitif con DJ Set. 19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Live Trezzo (METAL) Amon Amarth + Carcass. 30€ + Prevendita. Amigdala (ROCK) Lord Bishop Rocks (USA) 21:00 Teatro San Sebastiano/ Palazzolo sull'Oglio (PROGETTO CHINASKI) Walter Tiraboschi porta in scena Novecento di Baricco. 22.00 Druso Circus (POP-ROCK) Band. it. Tessera.
Lunedì 25
21:00 Clock Tower Pub / Treviglio (ROCK/FUNKY) Bangarang! Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) Les enfants du paradis – Gli amanti perduti. 22:00 www.facebook.com/ctrlmagazine (?) ( C)inema (T)rouvé | Le ( R)arità del (L)unedì #24
Martedì 26
20:30 Al Vecchio Tagliere (BLUES/SOUL) TuesdayFly in volo libero sulla musica. 20:30 Cinema Conca Verde (!) Presentazione del programma del "Brescia WinterFilm Fest" a seguire proiezione del film: Into the mind. Avete tirato fuori gli sci? Avete rifatto le lamine? No? Fa niente, il solo trailer di "Into the mind" vi farà sentire inadeguati con quegli stretti assi che vi ritrovate sotto gli scarponi. Mal sopportate il freddo e cavalcare le valanghe nepalesi non fa per voi? Venite a godervi delle stupende discese in metri di neve fresca restando nelle comode poltrone del cinema Conca Verde. Odiate la montagna? Le riprese dei ragazzi della Sherpa Cinema vi emozioneranno comunque: freestyle che va oltre la solita adrenalina. Provare per credere P.s. Attenzione, la polvere può dare assuefazione.
21:00 Mamo's (CANTA TU) Karaoke. ingresso libero. Pacì Paciana (FILM) Bubba Ho Tep. Ingresso gratuito + offerta su combo pizza&Birra. Auditorium P.za della Libertà (CINE) Una giornata particolare.
Mercoledì 27
20:00 Pozzo Bianco (SUPER FOOD) PozzoBurgers day. Hamburger + Birra media = 10€ 21:00 Barrio Campagnola (!!!) Filmati, letture e musica per ripercorrere insieme la vita di Terzani. Edoné (HC/POP) Radiolution live presents Minnie's. Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) La sposa promessa. D Caffé Bianco (SHOWTIME) Crazy Talent Show con Teo e Stefano di Rock TV. Mamo's (ASTROLOGY) cartomamos - lettura gratuita tarocchi. 22:00 Druso Circus (JAZZ) Mauro Ottolini - evento straordinario. Tessera + 10€ cntr ist.
Giovedì 28 19:00 Pacì Paciana (DUB) aperitivo con buffet e Dub Front W/Irie Meditation, Mind&Nature. D Caffé Bianco (DJ SET) Happy Hour con Andrea de Sabato from RTL 102.5. drink 3€. Elite cafè (DJ-SET) Aperitivo, buffet e dj-set by local heroes 20:00 Mafalda Café Spirano (BEER) Happy Hour Beer 1+1 free Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un' ora, è gratis! →
20:15 Vini & Spiriti (WINE) "Novembre con il Produttore" cena Franciacorta-az. Faccoli 21:00 Barrio Campagnola (TEATRO) Franca Rame Project - Per Maria e per tutte le Marie di questa terra. A cura di Dale Zaccaria. Tessera. Mamo's (LOVE FINDER) Single party. Le Blanc (ERASMUS!) Aperasmus USA - Aperitivo Internazionale con DJ Set. Cocktails 4€. Edoné (BLUES/SOUL) Il giovedì dei curiosi - Zonca soul trio Live + degustazione di birre inglesi a cascata. 21:15 Ca del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati! 22:00 Druso Circus (ACUSTIC) Sandcake. Con tessera. 22:15 Officina 43 Castel Rozzone (TRIBUTE) Radio Cash - Tributo a Johnny Cash.
Venerdì 29
20:00 Amigdala (INDIE ROCK) Fried Night: Hot Soles (Uk) + Glass Cosmos + Botchie + Com’on. Free Entry. 21:00 Mafalda Café Spirano (COMBO) Casual Friday - All Shots 1€ all drinks 4€ D Caffé Bianco (TRIBUTE) Laura Vignes - Tributo a Edith Piaf. Dalle 19 Happy Hour drink 3€. Pozzo Bianco (SUPERFOOD) Tradizione Italiana. Testaroli al pesto + birra media = 10€ 21:30 Polaresco (ROCK/POP ALTERNATIVE) Le favole di Meg + Violaspinto. Live Trezzo (VINTAGE) Lollipop 50ies and 60ies Party - Burlesque, make up & djset. 10€. O'Deas (TRIBUTE) The Sticky Fingers - tributo ai Rolling Stones.
21:30 Invisible°show in Villa Privata / Brescia, via Brozzoni 7 (IMPRO DRUGS) Eternal Zio
21:30 The Rocker Pub (TRIBUTE) Motley Gang - Tributo ai Motley Crue. Bloom Mezzago (!!!) Musica Nuda - Petra Magoni & Ferruccio Spinetti + Caffè venere DJSet. 18€. 22:00 Edoné (GARAGE/ROCK N ROLL) Frank Barcella DJset. 23:00 Skin Fantasies (LIVE+DJ) Ink Club presenta: Their duet, rave lovers + Gipsy guy Druso Circus (DISCO) Druso Disco Strass. Tessera + 6€ cons. obb. 23:30 Under Music Club (INDIE ROCK) PANIC wrecking ball djset. ingresso 5/10€ + promo sui drink. Clash (INDIE ROCK) Confusion presenta: Dj Mola + Vale_Tns + I.o. Dj + Cool Britannia.
Sabato 30
18:00 Casa Privata Brembate (HOUSE THEATRE) Con tutto l' amore del mondo. 10€ con aperitivo. Prenot. Obb.
19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Elite cafè (JAZZ) La produzione del Colletivo Res presenta: Manera-Panza 20:30 ARCI "Corte 105" / Via 20 Settembre (JAZZ SPERIMENTALE) Girovago Trio. Ingresso libero + tessera Mafalda Café Spirano (ROCK) Saturday Rock Live DJ Set w/ La diggej Nera + DJ Tolly + Point Break VJS. 21:00 Teatro Sociale (TEATRO) Ascanio Celestini in "La pecora nera Elogio funebre di un manicomio elettrico". 15€. 21:30 The Rocker Pub (COVER ROCK) Mr. X. 22:00 Edoné (PSICHEDELICA/STONER) The Exhibition: The Vickers + Please Play Loud. CPG Melzo (ROCK) Black Banana + Speed stroke + Mazzini 58. Latte Più Brescia (AFRO) Afro Party. Bloom Mezzago (PUNK) Punkreas + Water Tower + Ta Jung DJSet. 22:30 Druso Circus (TRIBUTE) Jolly Roger - Tributo agli Who. Tessera + 5€ cons. obb. 23:00 Clash Club (ELECTRO) Lebenfunk pres. SCENARIO#2 with THE BARKING DOGS. Pacì Paciana (DNB) Mother INC djset. 5€. Amigdala (DUB/ROOTS) DUB CLUB: Dread Lion Hi.Fi. Meets Don Camilo 23:30 Koko's Club (DNB/DUBSTEP/ TECHNO) VialeRossiProject w/ Culprate & Mc Maksim. 15€ con consumazione. Barabba Palosco (TECHNO) Acid Assault 4 - Acidolido (Nl-It) Live / Synaptic Memories / Noize Slavery Live Trezzo (TRASH) Cristina D'Avena + Gem Boy. 13€ + Prevendita.
CTRL+esc
Inquàdrati Ovvero fatti un video (max 15’') in cui leggi un evento di venerdì o sabato: che tu sia solo o (mal) accompagnato. Invialo a redazione@ctrlmagazine.it Vinci un free-drink per il locale che hai scelto di annunciare. Non hai capito? Guardati qualche esempio qui: http://www.youtube.com/user/ CTRLmagazine/videos
Dicembre
21:00 Mamo's (CANTA TU) Karaoke. ingresso libero. Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) La voce della luna Federico Fellini.
Domenica 1
16:00 Edoné (MARKET) Band Loch Market - Mercatino dell' autoproduzione. 16:30 Sala S.Pietro / Sorisole (COMIC THEATER) La rassegna Palco dei Colli presenta: Akkademia da Zirko Bobosky 17:00 Auditorium di Nembro (LIVE) Concerto di Elliott Murphy + Olivier Durand. 19:00 Mafalda Café Spirano (DEEP HOUSE) Enjoy Sunday Aperitif con DJ Set. 19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Arci Fuorirotta (ALTERNATIVE ROCK) La Belle Epoque in concerto. Amigdala (SWING) Live Night: Big Band 21:00 Teatro Civico Dalmine (TEATRO) Danio Manfredini - "Tre studi per una crocifissione". 22:00 Druso Circus (CLASSIC) Trio Chitarristico di Bergamo. Tessera + 5€ cons. obb.
Lunedì 2
20:45 Cinema ConcaVerde (FILM) Rassegna Original is better Proiezione The Great Gatsby in lingua originale. 4,5€ 21:00 Clock Tower Pub / Treviglio (JAZZ) Lomé. Musica d'autore italiana. 21:30 il Revisionario / Brescia (IMPRO NOISE) Otolitos (DE) + Frankie Vis & Stephen Doyle (NL) 22:00 www.facebook.com/ctrlmagazine (?) ( C)inema (T)rouvé | Le ( R)arità del (L)unedì #25
Martedì 3
Mercoledì 4
20:00 Pozzo Bianco (SUPER FOOD) PozzoBurgers day. Hamburger + Birra media = 10€ 21:00 Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) Il tempo si è fermato - Ermanno Olmi. 22:00 Druso Circus (JAZZ) Keys Trio. Tessera + 5€ cntr ist.
Giovedì 5 19:00 D Caffé Bianco (DJ SET) Happy Hour con Andrea de Sabato from RTL 102.5. drink 3€. Elite cafè (DJ-SET) Aperitivo, buffet e dj-set by local heroes 20:00 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un' ora, è gratis!
20:00 Locanda del Buongustaio (CENE TEATRALI) Masticare cultura - scene dal Don Giovanni di Mozart. 27€ menu e spettacolo. Mafalda Café Spirano (BEER) Happy Hour Beer 1+1 free 21:00 Mamo's (LOVE FINDER) Single party. Le Blanc (ERASMUS!) Aperasmus Finlandia - Aperitivo Internazionale con DJ Set. Cocktails 4€. 21:15 Ca del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati! 22:00 Druso Circus (TRIBUTE) Gary Moore Tribute. Con tessera
Venerdì 6
20:00 Pozzo Bianco (SUPERFOOD) Tradizione Italiana. Tagliatelle alla bolognese + birra media = 10€ Amigdala (INDIE) Fried Night w/ My city room + Com'on. Ingresso gratuito. 21:00 D Caffé Bianco (SOUL/ROCK) BrosVsLaw duo - Alessia & Marco Pasinetti. Dalle 19 Happy Hour drink 3€. Mafalda Café Spirano (COMBO) Casual Friday - All Shots 1€ all drinks 4€ Live Trezzo (ROCK) Biffy Clyro. 25€ + Prevendita. sede TTB (DANZA) Suite Indienne- Pagine d' Album. Spettacolo teatrale danza classica indiana. 21:30 The Rocker Pub (ROCK) Live band + Rock TV crazy DJset. O'Deas (TRIBUTE) Scomunica Tributo ai Led Zeppelin. 22:00 Edoné (ROCK/NEW WAVE) Kingshouters + the last project. 22:30 Druso Circus (INDIE) Virginiana Miller. Tessera + 6€ cntr ist. 23:00 Clash Club (FUNK/DISCO) Liquorice DJSet.
23:00 Skin Fantasies (BASS&SOUL) Ink Club presenta: "Tropicalismi" dj-set by: Jopparelli + Gipsy guy.
Sabato 7
17:00 Sede TTB (TEATRO) Suite Bergamasque - spettacolo dimostrazione 21:00 Mafalda Café Spirano (ROCK) Saturday Rock Live DJ Set w/ La diggej Nera + DJ Tolly + Point Break VJS. Teatro del Borgo / Ranica (COMIC THEATER) Luna e GNAC: Fiatone (io e la bicicletta) - Prima Nazionale 21:30 The Rocker Pub ex Ryan (TRIBUTE) Tenlegs - Tributo ai Pearl Jam. 22:00 Skin Fantasy (INDIE/ROCK/PUNK) Compleanno Be.Beap / Plof + Nociva. Edoné (ERASMUS!) Erasmus Xmas Party - DJ Pog ft Epo the Thaker. No Problem / Fontanella (ROCK FUNKY) Dido Brasco Band 22:30 Druso Circus ( INDIE ROCK) Royal Garden. Tessera + 5€ cons. obb. 23:00 Daho Club (INDIE DJSET) Dave Rowntree from Blur! →
23:00 Clash Club (BASS/TRAP) Happy Birthday SABOTAGE w/ resident DJs & friends. Amigdala (ELECTRO) Laserblast w/ Nadisko From Australia. 8€ in lista. 23:30 Barabba Palosco (DNB/REGGAE) Dnb Drum And Bass Reunion & Reggae Night. Under Music Club (DEEP/TECHNO) Bauhaus Party w/ Uovo + Coloppio. 10€.
Domenica 8
9:00 Mercatini di Natale Stezzano (MARKET) The Little Flea Market. Handmade, vintage e 2nd hand Products. 16:30 Teatro del Circolo Fratellanza Casnigo (FOLK) Piccola orchestra Karasciò.
16:30 Sede TTB (TEATRO) Messieurs, che figura! spettacolo teatrale. A seguire, conferenza e film. 19:00 Mafalda Café Spirano (DEEP HOUSE) Enjoy Sunday Aperitif con DJ Set. 19:30 D Caffé Bianco (BUSKERS) Musicisti di strada. 20:00 Amigdala (SWING) Live Night w/ Izzy & The Catastrophics from USA. 7€/15€ con cena. 21:00 Auditorium P.za della Libertà (CINE LAB80) In balìa di voi stessi. 21:30 Polaresco (JAZZ/FOLK) Chiusura festival INV - ø r a in Concerto. 22:00 Druso Circus (TRIBUTE) Omaggio a John Lennon. Tessera + 5€ cons. obb. DA UNA I TUOI EVENTI MAN PER COMUNICARE CTRLMAGAZINE.IT MAIL A: REDAZIONE@
Parole chiare, realtĂ confuse Ascanio Celestini
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Intervista a cura di Serena Valietti
Ascanio Celestini racconta storie: alcune si incollano alle pagine e diventano un libro, altre funzionano al cinema, altre ancora sono finite in un disco, ma soprattutto prendono forma e corpo con la sua sola voce. Le tensioni e le contraddizioni che stanno dentro e attorno al rapporto tra l'individuo e l'istituzione emergono nei suoi spettacoli dove l'ironia e la poesia si intrecciano a lunghi lavori di ricerca su una realtà che si trasfigura in racconto. Ogni volta che si abbassano le luci sulla platea, Celestini - uno dei protagonisti del teatro di narrazione italiano - ci conduce dove qualche storia da raccontare è rimasta in ombra, dove forse non saremmo mai arrivati, se quella stessa storia avesse avuto un titolo accattivante sulla carta grigia di un giornale.
Sul palco accanto a Celestini ciò che non
vogliamo guardare in faccia si rivela a noi ascoltandolo: il mondo del manicomio e della malattia mentale, ancora presente eppure invisibile nel suo essere sempre soggetto a un tentativo di rimozione. A questo mondo Ascanio Celestini dedica lo spettacolo La Pecora Nera, elogio funebre di un manicomio elettrico, in scena a Bergamo il 30 novembre nell'ambito del festival "In Necessità Virtù". In questo tuo lavoro come si affronta il tema del manicomio? «Nella Pecora Nera non parlo di un manicomio che non c'è più e che, solo formalmente, è stato smantellato dopo la legge Basaglia, la 780 del 1978. Voglio raccontare il manicomio che sopravvive negli atteggiamenti della gente, oltre a riflettere su quanto quest'istituzione sia già da tempo vecchia e non risponda più ai bisogni di una società che nel frattempo è andata avanti, allo stesso modo in cui non ci va più bene andare a cavallo o in carrozza, tant'è che li abbiamo abbandonati per auto, aerei e treni. Le cose sono cambiate, la società è cambiata e i confini tra chi sta dentro e chi sta fuori non sono più così definiti. Prima della legge Basaglia era molto chiaro chi fosse il matto, dal 1978 in poi è tutto più confuso, ma più realistico e concreto, perché la realtà stessa è più confusa, così come lo sono i confini del disagio mentale. Ricordo che un infermiere mi diceva “Sai cos'è per me la malattia mentale? È come quando parcheggi la macchina, la chiudi e poi per un attimo hai la sensazione di non averlo fatto, allora torni indietro, controlli e controlli ancora. Immagina di tornare indietro all'infinito: ecco per me il disagio mentale è questo, qualcosa che viviamo tutti, solo che la maggior parte di noi riesce a tenere sotto controllo». Pur essendo sottilissima, la linea che segna i confini della malattia mentale spesso diventa un muro insormontabile di alienazione: la distinzione tra chi ne soffre e chi no non è davvero così definita....
«Infatti quella situazione non riguarda solo chi vive il disagio mentale, ma anche noi e condividerla non è solo un modo per aiutare l'altro, ma anche per comprendere meglio la nostra stessa condizione. Oggi il paziente vive in un contesto sociale più chiuso, negli anni '60 e '70 la società era più aperta e buona parte della nostra vita avveniva nello spazio pubblico. Ora le cose sono cambiate, le nostre richieste e bisogni si risolvono sempre più nel privato, come clienti della società e non più come cittadini. Le cose possono prendere una direzione diversa quando non è possibile restare chiusi nel privato, perché ci si rende conto che il problema posto non si può risolvere da soli: si è costretti ad uscire e confrontarsi». E proprio il confronto è alla base dei laboratori Storie da legare, cresciuti in parallelo ai tre anni di preparazione dello spettacolo che ha debuttato nel 2005, come è stato strutturato questo tipo di lavoro? «In quel contesto i partecipanti non erano più allievi, si lavorava insieme, partendo dalle fiabe e dalla loro struttura semplice, per dare una forma ai materiali raccolti conducendo molte interviste con operatori di ex-manicomi e manicomi in tutta Italia. Se vuoi far teatro non hai molto da imparare in realtà, puoi lavorare sulla voce o sul corpo, ma più che altro devi scoprire come gestire quello che sei. Ciò che invece manca nel teatro oggi è la scrittura: ci sono attori molto preparati, ma incapaci di costruire una storia». Negli spettacoli di teatro di narrazione che proponi al pubblico poi la storia non è mai “una e isolata”, ma un lungo percorso che indaga la relazione tra l'individuo e l'istituzione, sia essa un'industria come in Fabbrica o un call center come nel documentario e libro Parole Sante, o ancora un manicomio come ne La pecora nera.... →
«La parola in questo caso è stata degli infermieri, figure di mezzo, sul confine, tanto dentro a contatto con i pazienti, tanto fuori. Non mi interessava lavorare con il medico, che parte da un assunto ideologico, né con il paziente che ha vissuto l'istituzione nel modo peggiore. Nel manicomio è chiaro chi detiene il potere e chi non ce l'ha, come diceva Basaglia, ma ciò vale anche in carcere o in fabbriche. In questi posti è essenziale il salto di qualità che una persona può fare: per un agente carcerario, come per un infermiere è molto facile essere violenti, significa deresponsabilizzarsi, tutto sommato è l'istituzione che ti chiede di compiere violenza. Non compierla e aiutare davvero chi ne avrebbe bisogno parte invece da una presa di coscienza e richiede responsabilità». La presa in carico della propria condizione, del rispetto di quella altrui o della responsabilità civile di ciò che accade nel proprio paese è un tema trasversale nel tuo lavoro, che ritorna anche nel sostegno ad altre “pecore nere”: i NoTav, protagonisti del libro Nemico Pubblico edito da Spinta dal Bass, a cui contribuisci insieme a Erri de Luca, Chiara Sasso e Wu Ming I. Quali sono le riflessioni derivanti dalla tua vicinanza a questi movimenti? «Sono attivo da diversi anni sul tema dei conflitti territoriali, dal periodo delle discariche in Campania, al precariato nelle periferie di Roma. La Val di Susa ci mostra un modo di fare politica che potrebbe insegnarci molto sulla rappresentanza. Ogni tanto la stampa ci fornisce qualche nome dei No Tav, ma in realtà non ci sono segretari o capi, come nel caso di un collettivo con cui abbiamo portato avanti la battaglia di un grande call center romano: bisognava parlare con le istituzioni, ci siamo chiesti “Chi ci va?”, la risposta è stata “Andiamo tutti”. La rappresentanza è impossibile ora, non crediamo più alla delega, ognuno si deve responsabilizzare».
elestini in primis alla responsabilità non C si sottrae mettendo cuore e cervello nelle battaglie in cui crede, tra spettacoli, film, libri e pure un disco, Parole Sante, che nel 2007 ha vinto il Premio Ciampi come miglior esordio dell'anno. Qualche volta scrivi anche articoli di giornale o firmi documentari, ma mantieni molto chiara la distinzione... «Non credo che la scrittura o il teatro debbano prendere il posto della politica o del giornalismo: quando cerco di scrivere una storia, cerco di scriverla bella, non politicamente corretta. Cosa che faccio invece per un articolo, un'inchiesta o documentario. Certo, in scena passano anche le mie idee, ma credo che scrittura, teatro o cinema, più che fare inchiesta o proporre soluzioni, possano mettere in luce delle contraddizioni. Con Discorsi a una nazione, l'ultimo spettacolo con cui sto girando cerco di fare questo, mostrando come le contraddizioni che viviamo esterne a noi invece siano interne, come il razzismo: pensiamo sempre che appartenga a qualcun altro, in realtà è una condizione umana e tutti nei confronti dell'altro giochiamo in difesa. Quando qualcuno cerca di vendermi dei fiori per strada anche a me dà fastidio e mi mette in imbarazzo, perché con la sua presenza mette in discussione l'idea di uguaglianza ed è chiaro che è in una posizione subalterna. Ognuno reagisce in modo diverso, chi dà uno schiaffo, chi compra una rosa, chi lo allontana, ma già nella nostra posizione di egemonia c'è traccia di ciò che può diventare razzismo». L'immigrazione clandestina e il dramma di Lampedusa di qualche settimana fa hanno spaccato l'opinione pubblica e fatto venire a galla oltre alla solidarietà anche il razzismo neanche troppo strisciante del paese...
«In occasione della preparazione della manifestazione del 19 ottobre a Roma avevo detto che il giorno dopo in corteo si sarebbero adottati slogan tanto condivisi, quanto superficiali. Slogan che non avrebbero potuto né possono essere delle risposte per la gente con cui ci si confronta ogni giorno nelle scuole, negli ospedali, nei posti di lavoro: a chi ti risponde “gli immigrati sono troppi e vanno aiutati a casa loro”, non si può dire “sei un razzista”. La realtà è più complessa, dobbiamo studiare e sapere che in Italia per esempio gli stranieri non sono così tanti come crediamo: sono stato a
Lampedusa fino al giorno prima della tragedia e là mi hanno detto che chi arriva con le barche è solo una minoranza, la traversata è davvero costosa e pericolosa, i più entrano nel paese con un visto turistico e poi restano clandestini. In Germania c'è un numero di richiedenti asilo 10 volte maggiore a quello dell'Italia. Siamo il settimo paese per l'immigrazione e in rapporto al numero degli abitanti ventiquattresimi. A Lampedusa si sta facendo un gioco sporco: la situazione lì è fondata su un'emergenza che non c'è, ma viene creata ad arte. La realtà sta da un'altra parte».
Per saperne di più Libro, dvd: La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, Einaudi, 2006 Testo teatrale: Fabbrica. Racconto teatrale in forma di lettera, Donzelli, 2003 Narrativa: Pro Patria, Einaudi, 2012 Saggistica: Nemico Pubblico, pecorelle, lupi e sciacalli. Oltre il tunnel dei media una storia NoTav (edito da Spinta dal Bass, di Erri de Luca, Chiara Sasso, Wu Ming I e Ascanio Celestini) Disco: Parole Sante, Radio Fandango, 2007
Bg 2019 – Il piano B 26
Fantascienza applicata all’impresa a cura di Leone Belotti
Manifesto Concetto (concept) La cultura non è un titolo, un business, una lobby o un bene di lusso, ma un’arma di costruzione di massa, pericolosa, esplosiva, che richiede grande coraggio, sacrificio, preparazione, umiltà e follia, perchè il vero lavoro dell’artista e dell’intellettuale consiste nel sovvertire e ricreare il mondo rappresentandolo, e con ciò servire il popolo, prospettando il futuro. La vera cultura è una scossa rigeneratrice. La sua capitale, l’epicentro di un terremoto.
Progetto (project)
Avvertenza (advertising)
Il progetto ufficiale Bg2019 affidato a una lobby-team internazionale è spudoratamente un’operazione politico-finanziaria finalizzata ad acquisire un “titolo” da sfruttare per attrarre finanziamenti per grandi opere e nutrire così l’asfittica economia pubblico-privata locale. Sovvenzionare un’economia stagnante è una scelta miope, limitata. Al progetto ufficiale mancano forza, idee e prospettive, ma soprattutto manca la conoscenza del prodotto, la città, e del suo valore, la cultura Per loro città della cultura vuol dire piantare tanti cartelli marron e mettere la faccia di un pittore di madonne sui menù dei ristoranti. Vogliamo elaborare un progetto alternativo, vero, concreto, condiviso, basato sulle idee e il lavoro della cultura, e non sullo sperpero di budget pubblici a beneficio di lobby private. Il piano B è il vero progetto per portare realmente la città di Bergamo ad essere un nuovo modello di città d’arte sostenibile.
Il patrimonio culturale non è una risorsa statica: solo rinnovandolo lo si può conservare. Il “gioiello” città alta necessita di un vero humus culturale in uno scenario liberato dalle auto e dall’asfalto. Immaginiamo una città esemplare per sostenibilità ambientale e vitalità culturale del tessuto urbano e umano. Riprendiamoci la nostra città, prima che ne facciano una puttana di lusso.
Per prendere parte al pianoB visita www.calepiopress.it o scrivi a info@calepiopress.it
Il pianoB Per la trasformazione di Bergamo in città d’arte sostenibile, un ventaglio di opportunità concrete rivolte a cittadini, ricercatori, giovani, artisti, intellettuali, artigiani, professionisti, imprenditori, associazioni e istituzioni. Il pianoB prevede 5 aree d’intervento/ progetti/iniziative in 5 anni: 1 Bergomens – infrastrutture ambientali, accessibilità, cintura verde 2 Bergomum - valoriz. opere architettura storica, mura, arena, rocca 3 Berghumus - coltivazione artisti nel cuore e nei borghi della città 4 Bergheimat - creazione continua di nuove opere d’arte per la città 5 Bergheimer – dignità di veri monumenti per le icone della città
C aquae via (waterbelt) ricostituzione/ riapertura utilizzo delle vie d’acqua, rogge, fontanelle, fontanili, fossi, navigli, canali
D fauna autoctona (animal site) – ri/ creazione aree-percorsi zone dedicate alla fauna urbana-locale, aree cani, parco fauna rocca, maneggi, stalle urbane.
1 Bergomens (bergreen) - opportunità per ambientalisti, architetti, designer, urbanisti, animalisti, orticoltori, contadini urbani: la città ideale, verde, pedonale, con orti, cascine urbane e vie d’acqua, accessibilità, vivibilità, qualità della vita, green economy, prodotti km0: A flora cinta (green belt) realizzazione anello verde/pedonale Bg bassa/alta (viale delle mura, borghi, Piazza Pontida, sentierone, Parco Marenzi, orti urbani, cascina urbana Montelungo, Parco Suardi, ciclabile sotto le mura) B hortus conclusa (vega belt) sviluppo della fascia di orticoltura bio km0 degli orti urbani sotto le mura e sui colli
E villa agricoliis suburbana – (urban farm belt) – costituizione di una cintura di cascine urbane-suburbane snodo-centro della cintura orticola e acquatica →
2 Bergomum (bergamedil)
3 Berghumus (berghost)
opportunità per architetti, ingegneri, impresari edili, artigiani, archeologi: le risorse dell’imprenditoria edile per interventi di recupero e valorizzazione beni storico-architettonici
- opportunità per artisti, studenti, designer, architetti, arredatori, sociologi, artigiani: un centro storico vive di botteghe, artigiani, osterie, ritrovi, circoli, anziani, scrittori, pittori, musicisti, cani e gatti. Senza questo humus sociale la città d’arte perde identità. Città alta senza artisti e residenti è una città morta. Berghumus è un programma di valorizzazione del centro storico attraverso la coltivazione in loco di nuovi artisti e la creazione di case d’artista; il comune dispone di residenze “da riattare” in città alta, le affida per gara-concorso a nuclei di artisti che per un anno soggiorneranno gratuitamente in queste case, ristrutturandole, arredandole e “segnandole” del proprio operato artistico,
A arena romana (respect origins): recupero funzionale per spettacoli all’aperto dell’arena romana di piazza della Cittadella-seminario con parziale abbattimento del seminario e sua riconversione in ostello/artisti
A ogni residenza affidata a n.4-5 artisti di diversa disciplina (arti visive, musicali, letteratura, video) selezionati con concorso pubblico/social B necropoli longobarda (respect ancestor): recupero della necropoli longobarda di via Arena / Viale delle Mura e stop al park interrato C rocca medievale (respect heroes): idem + ripristino Parco della Rocca D mura venete (respect skyline): demoliz. ecomostro via autostrada E Palazzo Littorio (respect space): sede aperta e razionale del Comune e di tutti i servizi sociali/culturali invece dell’aristocratico / asfittico Palazzo Frizzoni
B in cambio dell’ospitalità l’artista si impegna con gli artisti conviventi a ristrutturare-arredare-valorizzare la casa di residenza C dopo 1/2 anni vissuti da artista, la casa acquista valore e cambia funzione, diventa B&B d’arte o è venduta alla classe colta/agiata
D con il reddito da casa d’artista il comune acquista nuovi locali “da riattare” e implementa l’humus artistico del centro storico.
C premio musica bergheimat (bg jazz, cdpm, conservatorio, radio locali) D premio video bergheimat (bg film meeting, cinema, tv locali)
4 Bergheimat (bergamart)
5 Bergheimer (bergamaster)
- opportunità per scrittori, saggisti, romanzieri, poeti, pittori, sculturi, fotografi, disegnatori, musicisti, compositori, registi: attraverso un concorso-premio d’arte, produzione (pubblicazione esecuzione installazione proiezione) delle 5 migliori opere (romanzo, saggio, opera d’arte visiva, composizione musicale, video/film) a tematica Bergamo: spirito del luogo, carattere, storia. In 5 anni, creazione di un patrimonio culturale contemporaneo costituito da 5 opere site-specific promosse a livello nazio-internazio.
- opportunità per scultori, architetti, designer: vogliamo esibire “come si deve” i grandi bergamaschi, nascosti o dimenticati, i padri della patria, e della cultura, non con effimeri totem pubblicitari, ma con grandi sculture permanenti nella scenografia madre, le mura venete. Diamo immediata e duratura riconoscibilità storica-culturale al patrimonio architettonico/ambientale urbano.
A premio narrativa bergheimat (editori, fiera del libro, stampatori)
A aereo biplano Ansaldo di Antonio Locatelli, in una bolla, cupola o piramide di vetro sullo spalto di S.Giovanni B statua equestre di Bartolomeo Colleoni, la “più bella statua equestre del mondo”, copia gemella in bronzo dell’originale del Verrocchio e Leonardo di Venezia, sul baluardo di S.Giacomo
B premio arte bergheimat (Gamec, A.carrara, gallerie) C busto marmoreo di Ambrogio da Calepio, l’inventore del vocabolario, precursore del web, sul baluardo di S.Agostino D statua del “più bello dei mille” Francesco Nullo, gigante, in cemento, come statua della libertà, sul mastio della Rocca (oppure: in Via Autostrada / Città dei Mille, come Colosso di Rodi)
Autoerotismi d'autore Le cit. invisibili a cura di Nicola Feninno. Foto di Lorenzo Gaspari #viaggi #libri #Crespi #AldoBusi #Percassi #cazzi
Si esce dall'infanzia, si scopre la morte, si entra nell’adolescenza: una stronzata, buona per la trama di romanzetti o filmetti o trattatelli di psicologia. Passiamo gran parte della vita ad affinare i metodi di rimozione della morte - chi non lo fa? - ognuno ha i suoi: dalla messa alla messa in piega. Ma se vogliamo prendere per buono lo schemino iniziale, dobbiamo riconoscere che la nostra vecchia società è infantile: non c’è la morte. I vecchi li chiudiamo in ospizio - o solo nel silenzio - a rincoglionire. E intanto siamo sempre più vecchi. E viviamo carpendo il diem - come scrive il poeta – fotografandolo e postandolo su Instagram. Questa tirata moralista per dire che voglio - sogno - una società adolescenziale. L'adolescenza è bella, con le sue sognanti fragranze erotiche e autoerotiche.
Il luogo: Crespi d’Adda, 18km da Bergamo Il libro: Aldo Busi, Nudo di madre, tempo di lettura 4/5 h
Questa rubrica funziona così, vi ricordate? Vado in un posto e mi porto un libro. Questa volta sono andato a Crespi: villaggio operaio di fine ’800, patrimonio UNESCO... sì dove Percassi trasferirà il suo quartier generale, sì Percassi quello dell’Atalanta, l’immobiliarista de Sura e de Sota. È a 5 minuti da casa mia; un posto perfetto per
scrivere, vuoto e silenzioso quanto basta. Quando Cristoforo Benigno Crespi ha concepito il progetto del suo villaggio operaioutopico-perfetto, certo non aveva in mente l’adolescenza, che è tutto tranne che perfezione; perfetto è un bambolotto, o un cadavere perfettamente truccato e composto (prima che si decomponga).
Le case sono tutte uguali – gli adolescenti hanno voci e nasi e seni che mutano quasi mensilmente - staccionate basse, come in un paesino inglese. C’è la chiesa. Poi la fabbrica, col suo camino dall’imponenza sacrale. E il viale che porta al cimitero, cipressi su entrambi i i lati. Le tombe sono cippi di pietra spoglia, affiorano appena dal verde. Tutte uguali. Ad esclusione della tomba monumentale della famiglia Crespi: una costruzione esoterica-simbolista-pazzerella che abbraccia, con la sua obesità monumentale, gli amati operai, anche da morti. Sia chiaro, i lavoratori di Crespi avevano la fabbrica a due passi, il verde, e persino una piscina riscaldata. Un paradiso al confronto della Breda e della FIAT di quegli anni. Solo m’inquieta che quel paradiso fosse ordinato come una catena di montaggio: nascere a Crespi, lavorare a Crespi, divertirsi a Crespi, riprodursi a Crespi, morire a Crespi, con annesso seppellimento. (Ma è ingenuo fare un confronto con gli occhi del XXI secolo). L’unica cosa adolescenziale che s’incontra a Crespi sono le scolaresche in gita. E il libro che mi sono portato oggi. Un libro stupendamente adolescenziale. Aldo Busi, l’autore, a questo punto s’incazzerebbe. Ma aspetta che ti spiego: Busi tu sei il miglior scrittore che abbiamo in Italia. E non ti sto leccando il culo. Fammi spiegare: penso che sia un libro adolescenziale, perché è denso e strabordante e tronfio e gonfio di sé e umano e contraddittorio appunto perché veramente umano. Adolescenziale anche perché c’è uno scrittore che parla di Scrittura. E scriversi addosso è un po’ masturbazione (masturbazione consapevole di uno scrittore davvero grande: andatevi a leggere Seminario sulla gioventù, o Suicidi dovuti). Busi si spoglia («scrittore è nudo di madre, vale a dire nudo come mamma l’ha fatto») e si masturba compulsivamente, con classe. Ed è molto più onesto e altruista e stimolante di quegli scrittori che copulano con il lettore, guardandosi nello specchio mentre lo prendono – il lettore – vestiti di una tutina aderente color carne (spesso sono quelli che vanno poeticamente a capo ogni 6/7 parole).
Ci sono molti motivi per cui amo l’adolescenza. Forse perché sono innamorato del mio personale mito dell’adolescenza: può essere. Ma soprattutto perché è un agglomerato vulcanico scalpitante di possibilità, di futuri in potenza. Poi si cresce. E ci si trasforma, quasi sempre, in mummie fasciate in due o tre possibilità attuate, certezze. Ora: cosa c’entra Percassi con l’UNESCO e la cultura? Niente. E non c’entra niente con la cultura Marina Berlusconi che mette - e soprattutto prende - soldi, in modo che io possa leggere Busi in edizione Mondadori. Come niente con la cultura c’entrano gli incazzeurs di professione che già s’immaginano Crespi trasformata in Percassi-village a pagamento, con santini atalantini sui cippi funebri. Se i soldi di Percassi saranno utili e non snatureranno il sito, ben vengano. E si fottano gli incazzeurs (che ci hanno tolto, per inflazione, il gusto del giusto incazzarsi) e il loro giocare ai tutti buoni e tutti cattivi – e la parte dei tutti buoni è sempre la loro. M’interessano poco. Come poco m’interessa il Percassi-adulto-imprenditore. M’interessa molto di più il Percassi-giovin-difensore dell’Atalanta. M’interessano i suoi sogni, la serie A, le sue donne, i crucci giornalieri, l’arme gli amori e i suoi futuri possibili. Era più interessante il Percassi calciatore che, dopo l’allenamento sotto la doccia svolgeva – come tutti noi – una discreta analisi comparativa della lunghezza approssimativa dei cazzi dei compagni di squadra, per trovare la propria misura nel mondo. Era più interessante da adolescente, come (quasi) tutti noi.
Lasciatemi citare: Quando gli dei vogliono punirci esaudiscono le nostre preghiere (O. Wilde) (e Meryl Streep ne “La mia Africa” Googlandum: Henri Bergson “durata”
In the city with my bici Humus - from London a cura di Mara D’Arcangelo #Ambiente #Londra #Pioggia #NuvoletteDiVapore #ScarsaVelocità
Fortunato Depero. Il ciclista attraverso la città. 1945
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L'unica cosa che senti all'inizio è il fruscio, come una “spazzata”su neve farinosa. Alzi la testa e già sono sparite. Aquile che sfrecciano eleganti tra montagne in movimento, sfiorandole beffarde. Le postazioni migliori per poterle osservare da vicino sono difficili da raggiungere, occorre cautela e consapevolezza dei sensi di marcia, ma se riuscite ad arrivare in cima, la vista ripaga la fatica: biciclette pulsanti e nervose indossate da gambe scattanti, caschetti dai profili affilati su giacche fluorescenti. Da vicino, mandibole ruminanti segnano la tensione già percepibile dalla frequenza di nuvolette di vapore che i respiri producono: le partenze sono sempre la parte più difficile. Rosso, giallo.. alzi la testa e già sono sparite, aspettare il verde è da perdenti.
“Ma tu sei matta a girare in bicicletta a Londra” dice lo sguardo preoccupato di una madre frustrata dalla falsa vicinanza di Skype. In realtà dal 2012 sono cresciute a 540.000 le persone che, lasciando a casa la Oyster e i suoi 120 pounds mensili, tradiscono la metro per una sana pedalata verso l'ufficio o l'università. Da quando poi quel capellone di Boris (il sindaco di Londra) si è messo in testa di ampliare il bike-sharing e facilitare la vita ai ciclisti con servizi come il Cyclescheme che permette ai lavoratori di comprarsi una bici pagandola la metà, stupisce quasi di più chi in sella ad una bici non c'è salito ancora. E poi ci sono i Bike-doctors, camioncini appostati in vari luoghi pubblici, provvisti di qualsiasi attrezzo per delicati interventi di pronto soccorso alla Creatura. Bazzicando senza biglietto al Bycicle Film Festival (3-6 ottobre) si scopre come quella dei ciclisti londinesi sia una tribù senza frontiere: dal manager della City coi calzini a pois, alla bimba bionda col moccico al naso, passando per l'invasato della BMX, l' hipster improponibile, l'operaio ubriaco, approdando poi all'alternativa (categoria soggetta a innumerevoli sottospecie) che con quel vestito lì proprio non si capisce come faccia a pedalare e a sopravvivere alla giungla urbana. Dei cortometraggi, oltre alla sorpresa di ritrovarsi i ragazzi del BikePolo di Bergamo/ Milano in versione Schiaccianoci, resta soprattutto lo spirito comune di una rivoluzione silenziosa portata avanti individualmente, con costanza. Il BFF sarà a Milano dal 12-15 dicembre e va bene che siamo in Italia ma dare una controllatina al sito per evitare di dovervi spacciare per un/una giornalista di
una rivista inesistente potrebbe essere utile (http://www.bicyclefilmfestival.com). Senza dover per forza espatriare, la Critical Mass di Bergamo, che ha compiuto 10 anni proprio questo 2 novembre, è un perfetto esempio di rivoluzione silenziosa. Certo è che a Bergamo come a Londra ci sia ancora parecchio su cui lavorare prima di raggiungere gli standard di certe città del nord Europa. Il fatto è che non si diventa Copenhagen da un giorno all'altro, occorre consapevolezza nel cercare di creare un cambiamento concreto, soprattutto di mentalità. Idee però ce ne sono: le carcasse di biciclette - tristemente accasciate a cancelli, ringhiere e pali possono avere nuova vita. Re-cycling è uno dei più grandi fornitori di biciclette usate di Londra e organizza laboratori ad hoc per costruirsi la propria bicicletta utilizzando pezzi di scarto e incoraggiando i progetti delle comunità locali e degli studenti per promuovere l'uso della bicicletta. Un progetto simile è nei piani di spazio Edoné in compartecipazione con la Ciclostazione di Bergamo, ma i tempi si stanno notevolmente allungando. Se mancasse l'ispirazione un'occhiata al sito re-cycling.co.uk non fa certo male. Marc Augé parla di una dimensione mitica, epica e utopica della bicicletta, in un solo oggetto è contenuto il nostro passato con le prime ginocchia sbucciate e il possibile futuro di una città, libera dalle congestioni del traffico. L'ultima moda eco-radical-chic la vuole emblema del ritorno alla lentezza, ma forse la bicicletta meriterebbe di essere liberata anche da quest'ultima categorizzazione, inevitabilmente a sua volta escludente. La realtà è più semplice: si tratta di un oggetto silenziosamente rivoluzionario perché è espressione ed estensione del modo silenziosamente rivoluzionario che ogni individuo ha di stare al mondo. Un passerotto impacciato riflette, in sella a Olivia, sulla riappropriazione creativa di spazi e tempi in città, mentre impavido sfida i moniti gialli “Cyclist Stay Back” appiccicati sul fondoschiena di grossi mammut rossi, slanciandosi in un sorpasso a destra. Le aquile son già là tutte in prima fila frementi, in attesa del segnale. Rosso, giallo...niente son già volate via.
www.wewant.it
Sulle ali dell'haute coutoure, volando low cost!
We Want. More than beauty!
FinchĂŠ morte non ci separi 36
Wunderkammer a cura di Marta Dall’Agnola #MirabiliaMiste #GemelleGibbons #Silenzi #MuscoliCardiaci
Nate l’11 aprile 1963 alle Barbados e cresciute poi nel Galles, le gemelle June e Jennifer Gibbons sono le uniche due bambine di colore nella piccola cittadina di Haverfordwest. Complice la condivisione del patrimonio genetico e la difficoltà di integrazione nella comunità gallese, le due sorelle si legano in un rapporto intimo ed esclusivo, fatto di solitudine e isolamento. Con l’inizio della scuola diventano evidenti tutte le trame del loro legame morboso ed inspiegabile; in classe rifiutano di leggere, scrivere, finanche di parlare, salvo poi riempire la propria camera di libri e quaderni con racconti e disegni. Rinchiuse in una relazione impenetrabile, le due sviluppano un linguaggio segreto ed incomprensibile (criptofasia), si muovono all’unisono con movimenti lenti e coordinati, seguendo le loro personali regole, severe e silenziose. Le azioni di una sono sempre connesse a quelle dell’altra, in un costante susseguirsi di misteriosi giochi di specchi: la sera scelgono chi delle due possa respirare per prima, decidendo quindi che la seconda avrebbe potuto farlo solo per imitazione. Arroccate in una realtà inaccessibile le gemelle Gibbons, già dall’età di 14 anni, escludono dalla propria esistenza qualun-
que persona, facendo del silenzio una condizione ineliminabile (da qui il nomignolo di Silent Twins), un voto e una promessa reciproca che avrebbe potuto essere rotta solo dalla morte di una delle due. Il rapporto viscerale delle due scaturisce agli estremi in gesti di odio reciproco (Jennifer che tenta di strangolare June con un cavo della radio) e gesti criminali (incendi dolosi nelle scuole). Vengono rinchiuse in un ospedale pschiatrico di massima sicurezza, il Broadmoor Hospital, dove passano 14 anni separate, con la possibilità di incontrarsi solo secondo appuntamenti stabiliti. Sullo sfondo della consapevolezza che solo con la morte di una delle due l’altra avrebbe potuto riprendere a parlare e a vivere una vita normale, le Silent Twins concordano la dolorosa necessità di pianificare la morte di una delle due come sacrificio per la vita dell’altra. Nella loro biografia, riportata nel libro di Marjorie Wallace, si racconta del momento in cui, su un bigliettino, si sancisce la decisione per cui Jennifer sarebbe dovuta morire per liberare June. All’età di 29 anni, il 9 marzo 1993, le due gemelle ottengono di venire spostate nella più tollerante struttura di Caswell Clinic.
Nel trasferimento da una clinica all’altra Jennifer poggia la testa sulla spalla della sorella, con gli occhi aperti, “sembrava stanca”, dice Jude. Non finisce la giornata che Jennifer muore in ospedale per una miocardite acuta. Senza alcuna motivazione manifesta il muscolo cardiaco di una ragazza sana si era improvvisamente infiammato gravemente, rendendo il caso senza dubbio disorientante agli occhi del medico affidato al caso, il Dr Knight.
La morte di Jennifer, un’anomalia tutt’ora inspiegata nel sistema ordinato della scienza medica, permette però a Jude di riconquistare una vita normale, rompendo il silenzio che l’aveva isolata dalla comunità fino ad allora.
Parco scenico 38
Una tazza di té-atro a cura di Claire
Non c’è nulla di più piacevole che veder inseriti in una rassegna gli spettacoli prodotti e provenienti dal palco dell’ex monastero di Valmarina e dal genio creativo delle menti dell’ensemble di Residenza Teatrale Initinere. Dal 9 novembre al 7 dicembre infatti la Rassegna Teatrale Parco dei Colli, giunta alla sua terza edizione, riempirà i teatri, nonché i sabato sera (con l’aggiunta di qualche domenica), dei Comuni che compongono il Parco con ben 5 spettacoli comici ed un laboratorioworkshop, dal titolo Fare, con Lello Cassinotti della compagnia DelleAli di Vimercate. Tutti gli spettacoli, ad ingresso gratuito e senza limite di età, sono il risultato di un progetto-produzionesviluppo e messa in scena di idee e dialoghi nati all’interno della sede operativa della Residenza e presentati agli spettatori come monito circa l’importanza della partecipazione al momento teatrale. Loro producono, noi assistiamo. Solo insieme facciamo Teatro! Si parte il 9 novembre a Paladina con Luna e GNAC e il loro Storytellers-il filo del racconto: un omaggio al raccontare, alle storie che furono di compagnia attorno ad un camino prima dell’avvento della
televisione e si prosegue il 16 novembre ad Almè con Storie e rime disegnate: lo spettacolo in cui un’attrice, un disegnatore e un musicista ci faranno leggere un libro con lo sguardo della fantasia. Di Lorenzo Baronchelli è invece il terzo spettacolo, il 23 novembre a Villa D’Almè, Brainstorm!-But never mind...: riuscirà una grande mente a farci scoprire le abilità recondite e strabilianti del nostro cervello? (Agli spettatori l’ardua sentenza!) E si conclude, con le ultime due date, il 1 dicembre a Sorisole con Akkademia da Zirko Bobosky: il circo il più moderno, incredibile e dalle performances più invisibili in assoluto; e il 7 dicembre a Ranica con FIATONE-Io e la bicicletta: la storia poetica di un rapporto ordinario, quello tra un cittadino e la sua bicicletta. Tra le mani ho Pavese che scrive: “Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi”. Chissà che non possa valere anche per il teatro.
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10 sedute individuali o di gruppo Laboratori multidisciplinari nei quali il corpo sarà vissuto come codice linguistico esperienzale incorporando@anadacsa.com
Info e iscrizioni
346-7924965
Found raising e organizzazione www.centroananda.eu
340-4880558
Miss Violence 40
Cinema e altre eresie a cura di Dario Incandenza
La famiglia è una caduta a grappolo verso la morte: invece di precipitare da soli, si precipita in compagnia, stringendosi reciprocamente le mani − per consolazione. (A. Asor Rosa) In accordo con i neri umori filmici della nuova onda greca, il film di Alexandros Avranas (Miglior regia e Miglior attore maschile a Venezia) snida le radici infette di un altro inossidabile valore comune, la famiglia, trasfigurata in puro covo di psicopatologie e di compravendita dei diritti umani. In un'allegoria feroce e sconvolgente, si leggono le residue dinamiche autoritarie di una società allo sbando, l'essenza stessa di un potere cannibale e tirannico, calato nella turbolenta cornice della crisi economica ellenica. Crudele, pressurizzato, soffocante, minimale, Miss Violence è un dramma familiare a porte chiuse, dove si cela l'orrore di un microcosmo incestuoso ed efferato, in un crescendo di sadismo psicologico e fisico
ben nascosto sotto la glassa di bon ton borghese. Come si spiega il suicidio di una bambina di 11 anni? Come può una donna avere quattro figli, senza aver mai avuto una relazione? La risposta parla di prostituzione, violenza e abuso minorile, sepolti dietro una cappa di omertà e codipendenza affettiva, non meno responsabile nel perpetuarsi di questa stessa carneficina psicologica. Il mostruoso capofamiglia è lo Stato stesso, un Crono maggiorato in devianza, che divora il proprio futuro violentando i suoi stessi figli e da lì generando un'illegittima prole senza diritti né dignità. Ispirato a una storia vera, accaduta in Germania, il controverso film di Avranas mostra come le atrocità private si radichino nel silenzio e nel non detto, complice il ronzio lobomotizzante della tv, alienante focolare domestico. Sottili note musicali (Dance me to the end of love di Cohen e L'italiano di Cutugno) finiscono per contrappuntare di grottesco un film tanto disperato quanto sfacciato. Una diagnosi implacabile.
Il precedente: Il settimo continente (1989) di Michael Haneke La frase: “Aver commesso tutti i crimini, tranne quello di essere padre.” (Emil Cioran) La canzone: Korn – Daddy
MUSICA: Bristol ha la H.E.N.C.H. Ghent la R&S. Queste le etichette che tolgono lo stress. Incollati allo stereo la label di sta press.
42 » Intervista a Jakes 47 » Bass Line: R&S Cavalli Pazzi
48 » Urban Sound: Le favole & Füsch 50 » Addetti ai lavori: Buttafuori
Il Boss di Bristol Jakes
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Intervista a cura di Jopparelli
Abbiamo chiaccherato con Jakes, MC e produttore da Bristol, UK. Jakes è un MC veterano della scena drum n bass che dal 2007 ha intrapreso anche una carriera come produttore dubstep aprendo la propria etichetta H.E.N.C.H. Records. I suoi beat sono energetici e accattivanti. Strutture minimali e potenti, caratterizzate da linee di synth contorte e campionamenti vocali aggressivi.
Benvenuto Mr. Jakes, ti puoi presentare al pubblico italiano? Sono Jakes, capo della famigerata H.E.N.C.H. Crew, MC, produttore e A&R dell'etichetta. Ho letto che ti piace l'Hip Hop. Quali sono i tuoi artisti preferiti? Ci sono figure che ti hanno ispirato come MC e produttore? Sarei curioso di sapere quali. Si, adoro follemente l'Hip Hop. Al momento sul fronte degli MC sto ascoltando Pusha T, Action Bronson, Papoose, Red Cafe e Ghostface. Ma sono sempre aperto a novità. Come produttore mi piace parecchio Kanye. Non mi piace come rappa ma i suoi beat sono di primissima gamma. Sul fronte delle produzioni mi hanno ispirato parecchio Mala, Coki, Distance, Benga, Skream, Tech Itch, Pinch, Joker. Qual è il piu' grande album Hip Hop di tutti i tempi per te? Domanda impossibile, ma direi sicuramente qualcosa dei Wu-Tang Cosa stai ascoltando in questo momento in macchina? “Numbers On The Board” di Pusha T Puoi consigliare qualche disco ai nostri lettori? Diciamo tre dischi: uno tuo, uno di altri e uno dal passato. - Il mio direi Warp 9. E' un pezzo vecchio ma la gente lo ama ancora. - Qualsiasi cosa di Hall & Oates - Qualsiasi cosa di Prince Qual è la cosa più strana che ti è successa mentre mettevi dischi? Sai, ogni DJ ha queste storie di gente matta, qual è la tua? Forse non è la più strana ma sicuramente notevole: stavo suonando ed è arrivata una ragazza, si è presa il mio porta-CD ed è corsa via!
Così! Ho dovuto rincorrerla per riprenderlo! Era veloce! È stato simpatico, non mi ricordo dove fosse, potrebbe essere in America. E poi cosa ti ha detto? Si è scusata, ha detto che la musica le piaceva talmente tanto che se li è portati via. Allora le ho comprato da bere e le ho dato un CD. Poi c’è stata un’altra ragazza che mi ha rubato il telefono, in Russia, stavo facendo crowdsurfing e me l’ha strappato di tasca ed è corsa via, ed io ero lì per aria. Non l’ho più ritrovato, è uscita dalla discoteca. Parlando di produzione, il tuo tipico synth rompe qualche “regola” della musica. Sembra sempre leggermente fuori tono e fuori tempo (in un modo figo ovviamente). Da dove viene questa spinta a rompere le barriere? Hahahaha, In realtà sono tutti a tempo e in tonalità, solo seguono uno schema diverso da tutti gli altri. L'originalità è fondamentale. Quello che mi spinge a essere genuino è il bisogno di non suonare come NESSUN'ALTRO. Pensi che gli errori abbiano un ruolo importante quando sviluppi qualcosa di nuovo? Molti produttori raccontano di aver ottenuto elementi decisivi per errore. Cosa ne pensi? Si, penso sia una parte importantissima del processo, molti lo fanno. Adesso, nel fare un pezzo parto con una certa idea, ma prima non avevo mai nessuna idea iniziale, buttavo suoni e beat nel mix finché non rimaneva qualcosa di interessante. Ma facendo cose del genere, capitano sempre degli errori, e alcuni di questi sono davvero preziosi, rimangono lì, non puoi toglierli. Puo' essere anche solo una piccola cosa, un ritardo nella modulazione di un parametro, che cambia totalmente le carte in tavola creando un suono pazzesco. →
Penso che questo tipo di cose giochi un ruolo fondamentale nella mia musica onestamente. Riguardo alle nuove tecnologie per DJ, come il “sync button”, la mia opinione è che quando lavori in manuale, scappano dei piccoli errori che rendono il mix molto più interessante. Che ne pensi? Si, sicuramente. Io ad esempio non ho i piatti a casa, non mi alleno mai. La mia pratica l’ho fatta quando lavoravo in un negozio di dischi di Bristol, lì ho imparato ad essere rilassato e sul pezzo allo stesso tempo. Ero sempre nel retro a mixare e questo ragazzo, Steve, entrava e diceva “Let the music play!”. Quando suoni, anche i set meglio impostati possono andare storti, devi stare attento, saperla gestire. E se quando schiacci quel “sync button” non funziona, come fai? Conosco tanti DJ che hanno un set già pronto, ma io preferisco poter dirigere la serata quando sono davanti alla gente, piuttosto che in una playlist pre-impostata. Alcuni hanno i BPM scritti di fianco alle tracce! A che cazzo ti serve, se stai usando dei CD, ce l’hai scritto sul lettore!
Non sono cose che ti devi scrivere, o di cui ti devi preoccupare… Sta diventando tutto troppo tecnico, capisci? Sono curioso di una cosa, sul tuo blend più famoso, con Joker, 3kLane. Come vi è venuta l’idea? Da un live? Si, è uscita da un live, è stata mia l’idea iniziale, l’ho messa e sono rimasto sbalordito, e ho sentito Joker e gli ho detto: “Dammi il beat! Dobbiamo fare questo pezzo.” Lui era qui con me anche dieci minuti prima di questa intervista, abita a cinque minuti di strada da qui. È un buon amico. Non sono certo che l’idea iniziale fosse mia, ma mi ricordo di averlo sentito per la collaborazione. L’ho messa insieme e wow, che pezzo! Parlaci dei tuoi nuovi progetti: Domani mi trovo con Lost per una collaborazione, quindi ci sarà presto un nuovo Jakes-Lost-Beezy. In arrivo è anche la compilation H.E.N.C.H., con tutta la crew e un paio di nuovi ragazzi. Ci sarà l’H.E.N.C.H. Mixtape n°3 che aspettiamo da un pezzo, e ognuno di noi sta preparando lavori da soli. Potete rimanere aggiornati seguendo il mio sito www.iamthejakes.com e cercandomi sui social come Jakes H.E.N.C.H.
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R&S Cavalli Pazzi Bass Line a cura di Pigro On Sofa
Questa storia è ambientata a Ghent, cittadina belga delle Fiandre; poco più grande di Bergamo. La classica città medievale dove non succede un benemerito cazzo; con la meglio gioventù rinchiusa nei bar polverosi a gonfiarsi la pancia a suon di pinte. La classica noia suburbana che ha portato Renaat Vandepapeliere e Sabine Maes, due novelli sposi, presi bene con la new wave inglese, i rave e la techno di Detroit, ad aprire la R&S records. Label di culto. Buon gusto, fiuto per i veri talenti, qualche botta di culo e il logo scopiazzato dalla Ferrari hanno reso la R&S la label di riferimento per tutti gli anni 90 facendo diventare Ghent una delle Mecche della musica elettronica. Aphex Twin, Carl Craig, Model 500, Joey Beltram, Jam & Spoon sono alcuni dei veri talenti usciti sull'etichetta che ha dominato le scene per una decade intera.
Sperimentare è la parola d'ordine, nessun genere di riferimento; si passa tranquillamente da un disco ambient a una cavalcata techno hardcore per poi rinchiudersi in camera a strippare con gli esperimenti drum'n'bass. A fine anni 2000 i due sposini crescono e decidono di andare a vivere in campagna ed abbandonano temporaneamente questa incredibile avventura discografica. Dopo qualche anno di silenzio e un restyling la R&S è tornata in pista più forte che mai. Negli ultimi anni sono usciti per la label gli artisti di riferimento per tutta la nuova scena elettronica : James Blake, Blawan, Pariah, Untold, Alex Smoke, Lone, etc.. In questi giorni si festeggia il 30esimo anniversario della label con una compilation di 30 brani simbolo della nascita, crescita, caduta e rinascita di una label che ha dimostrato che non importa dove inizi la tua avventura, se hai passione e tenacia puoi riuscire anche nel posto più merdoso del mondo.
Ipse Dischi Artista
Album
Etichetta
Ipse dixit
CALIBRO 35
Traditori Di Tutti
Record Kicks
Jopparelli
Four tet
Beautiful rewind
Text
StarsOnFortyFive
Avatism
Adamant
Vakant
Derfranke
Urban Sound 48
Primizie musicali locali
Le favole di MEG A cura di Alessandro Monaci, Piero Giostra & Joan Piretz
Domanda di rito: due di voi suonano già nelle Giannissime, come mai avete iniziato un progetto con pezzi vostri? Prima delle Giannissime suonavamo già in gruppi con pezzi inediti. Suonare solo in una tribute band è riduttivo: a tutte e tre piace ascoltare musica nuova.
È una cosa curiosa avere la batterista che fa anche la cantante. Ti senti più l’una o l’altra? Difficile da dire, direi proprio 50-50. Era per cambiare un po'. Da un lato sono limitata, potessi concentrarmi di più su una cosa renderei di più.
Il fatto che siate un gruppo femminile è una scelta o un caso? Uhm, più un caso. Michela e Gloria hanno partecipato ad un concorso al Paprika. Massimo Numa era in giuria ed è rimasto colpito dal progetto, ma ha consigliato di incrementare il gruppo con almeno una bassista. Se non l'avessimo trovata donna non sarebbe stata un grosso problema però.
Sull’ep ci sono 3 pezzi più l’outro. Come avete scelto dal vostro repertorio? Abbiamo scelto i pezzi che ritenevamo più forti, anche a partire dal riscontro dal pubblico, e che rappresentino un po’ gli estremi del nostro stile. Musicalmente: Francesca da una parte, il meno pop, Domenica dall’altra, più commerciale, e in mezzo Alla Finestra.
I testi sono stati quindi forse un po’ sacrificati? Come sono nati? I testi sono le “favole”. Michela s’immagina una cosa, e poi da quella immagine costruisce qualcosa, un po' come se raccontasse una storia; una favola appunto. Il testo di Domenica ad esempio è quello più semplice, banale, però quel brano è stato fatto per avere qualche possibilità in più di arrivare in radio. C’è un’ottima ricerca, a livello di arrangiamenti, per raggiungere chiarezza e pulizia del suono. Avete però strizzato l’occhio al commerciale. Eh, si, ma perché alla fine non penso che qualcuno si opporrebbe ad una cosa commerciale: se dovesse venire ben venga. Poter piacere a più persone è una cosa che sarebbe gradita.
Qual è stato l’ apporto di Numa come arrangiatore? Lui suona metal, ma è anche molto bravo ad arrangiare pop. Ha a che fare con le major e quindi conosce gli standard di determinate cose. In Domenica ci ha aiutato a rendere meno spartano l’arrangiamento, facendo emergere più il ritornello e dando una dinamica al pezzo. Ci ha anche aiutato a riempire le frequenze che mancavano, magari basse, anche con una nota fuori accordo. Da sole non l’avremmo fatto. Si sente che cercate di arrivare il più lontano possibile. Cosa prevede il futuro? Alla fine non abbiamo più 18 anni, quindi abbiamo detto “se facciamo una cosa cerchiamo di farla bene”.Adesso contiamo di presentare e distribuire il nostro Ep (ad offerta libera), poi trovare un’etichetta che ci aiuti un attimo e… suonare a manetta!
Füsch - Mont Cc 9.0 (Atti I e II) Recensione a cura di Piero Giostra
Mamma dei Verdena. Questo è il modo in cui ci si riferisce alla band leader dei Füsch, Mariateresa Regazzoni, ed è un epiteto che non le rende giustizia – non più, almeno. In effetti, in quanto band ormai giunta alla terza pubblicazione, il progetto è una solida realtà fra le file dell’etichetta di famiglia (Jestrai). Dopo Corinto, l’album d’esordio, quest’anno i Füsch si sono dedicati all’ambiziosa produzione di un trittico musicale: MONT CC 9.O. In tre atti (il primo uscito il 16 aprile 2013; il secondo il 25 ottobre dello stesso anno; per il terzo aspetteremo aprile 2014) l’opera serve all’ascoltatore psichedelia artigianale, originale, ancora fumante, direttamente dalla Ca’ Desdocc, cascina in mezzo ai monti (quali non si sa).
Durezza e semplicità solcano infatti i lineamenti dei primi due episodi discografici, sospesi fra ripetizioni ritimiche/armoniche incalzanti ed ossessive, acidità e scura elettricità pseudo-punk, e ricerca timbrica nella costruzione di paesaggi sonori spezzati. La musica e la voce di Mariateresa ci raggiungono come respiro evanescente, come gorgoglìo filtrato attraverso le pareti, riuscendo ad accompagnarci, non senza generare un vago senso di inquietudine, fra atmosfere fuori fuoco. Il secondo atto rompe gli indugi. Quella psichedelia quasi minimalista solo abbozzata in precedenza manifesta ora tutte le sue potenzialità, tracciando un solco profondo abbastanza da farci ben sperare per il terzo episodio.
Come ti butta(fuori)? 50
Addetti ai lavori a cura di Alessandro Monaci
Il bicchiere, colpito dalla sedia, esplode. La prima cosa che penso è che è il MIO calice di birra (cazzo!); in secondo luogo m’interrogo sul mistero delle sedie atterranti sui tavoli. La risposta arriva da dietro le mie spalle, non capisco se in aramaico o in dialetto di Dossena, ma della frazione alta, passato attraverso "alcool translate". Un trentenne barcollante s'avvicina con l'intento evidente di non volermi regalare delle rose. Ho la mente subissata dalle sue urla e domande esistenziali quali "Il contratto con CTRL prevede un'assicurazione sanitaria?" quando un tizio vestito di nero lo blocca, prendendosi spintoni, urla e sputi al mio posto. Perché? Questo mese intervisto un buttafuori.
Come hai iniziato? Ho iniziato a 17 anni facendo servizio ai concerti. La classica figura alla transenna o vicino ai bagni. Poi pian piano ho spaziato ai locali e ora tutti i venerdì e sabati sera lavoro. Adesso è cambiata la legislazione, no? Nel 2009 non è stato introdotto il corso con la prefettura? Sì, poi hanno fatto dei continui cambi. Il corso costa 500€. T'insegnano primo soccorso e antincendio, che sono utili, e poi pubbliche relazioni. Perché comunque in Italia se due persone si picchiano all'interno di un locale nessuno può andarle a dividere. Anche se hai ragione e vuoi esprimerla, cioè portare fuori un cliente magari ubriaco e molesto, non puoi farlo con la forza. Puoi solo chiamare le forze dell'ordine? Sì, ma anche loro hanno le mani legate. L'unica cosa che puoi fare è non servire da bere a uno in evidente stato d'ebbrezza. Anche se hai il patentino. E anche se l'hai fatto non sei tutelato, anzi! Se in un locale sei registrato, qualsiasi cosa succeda vieni tirato in mezzo. Per questo voglio rimanere anonimo
La funzione prevista dalla legislazione è quindi semplicemente quella di deterrente? E nel caso succeda qualcosa, d'intervenire a parole: "Ragazzi, cortesemente, anche se vi state ammazzando all'interno del locale, potete uscire gentilmente?". E loro, nonostante la musica alta, t'ascolteranno e ubbidiranno... L'uso della forza è solo per difesa personale? Esatto. Però ragioniamo sulla legittima difesa: davanti al giudice siamo io (alto e grosso N.d.R) e in parte un ragazzino magrolino. Fa niente che la sera fosse dannato, capita di non riuscire a tenere ragazzini del genere, il giudice non ti darà mai ragione. Dovrebbe essere obbligatorio, quando qualcuno va a farsi refertare al pronto soccorso, fare anche gli esami tossicologici. Quello sarebbe un grosso aiuto. Fortunatamente per ora non ho mai ricevuto denunce, ma un 30% dei colleghi sì. E hanno sempre perso. Poi c'è la fama del buttafuori violento e rissoso.
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In 12 anni che lavoro ho trovato qualche collega esaltato, ma con i tempi che corrono, con lo stipendio che prendiamo, andare a fare casini non conviene proprio. Fai conto che se devo intervenire fisicamente vuol dire che sono proprio al limite. E in genere succede per dividere persone nelle risse. Spesso invece se capita quello aggressivo cerco di calmarlo e lo porto fuori dal locale. Una volta che è uscito non lo faccio rientrare, che per me è più facile. Fisicamente mi metto davanti alla porta. La massa serve a quello? Tanti colleghi non sono grossi, ma bravissimi a lavorare e nel caso conoscono molto bene l'autodifesa. Il discorso del buttafuori grande e grosso funziona da deterrente. Se vedi uno di 1.90m per 120kg magari esiti a fare troppo il violento. Perché lo fai? All'inizio mi piaceva: guardare la gente, lavorare all'interno di un locale. A tutt'oggi lo faccio perché mi serve un secondo lavoro. Sono stanco. Le paghe sono basse poi, siamo sui 50€. A volte anche meno. Anche per quello è difficile trovare un buttafuori violento: per quei soldi lì cosa vai a rischiare? Gli orari mediamente come sono? Si inizia più meno alle 22.30. Si finisce alle 3.30 o alle 5.30 a seconda del locale. Per otto serate al mese. E la selezione all'ingresso? In alcuni locali mi è capitato di fare "pulizia". Ad esempio quando la nuova gestione vuole tenere fuori i vecchi clienti, magari non molto raccomandabili. Mesi e mesi di botte su botte: siamo arrivati al punto di essere in 7 fuori e 4 dentro. Fare la selezione vera e propria è una cosa che odio però. Non esiste nessuna legge che ti consente di farlo, se non in circoli privati. Quella vera e utile è di tenere fuori le persone già troppo in aria.
Quali sono i locali peggiori? Quelli con una clientela molto giovane. Sono ingestibili Sì? Come mai? Prendono l'impossibile. Si ammazzano di alcool già prima di entrare. Dentro anche. Adesso poi gira tanta droga sintetica, fatta di merda che costa veramente poco. E la gente diventa ingestibile, ragazzi e ragazze. Anche loro? Capita che ti picchino. Cosa fai? Le sollevi e le porti fuori. Comunque vai a fine serata a vedere i bagni: quelli conciati peggio sono quelli delle donne! Trovi di tutto e ovunque. Le esperienze più pericolose? Locale nella bassa: rissa fuori con 40 persone. A quel punto il buttafuori non può fare niente, se non allontanare gli altri e chiudere il locale. Lì invece eravamo un po' intervenuti, e volavano pietre, picconi ecc... A un certo punto sento 3 spari. Poi abbiamo saputo che era una scacciacani, ma al momento la mia reazione è stata "allora ammazzatevi e basta!". Oppure mi è successo d’essere minacciato con un coltello. Mi è gelato il sangue! Ho fatto appena in tempo a chiamare per radio il mio collega. È arrivato dal dietro e l'ha ammazzato di botte. Io rispetto il cliente con cui litigo, con cui vola qualche pugno e finisce lì, piuttosto che quello che esce dal locale e va a prendere un’arma. Quello non lo sopporto. Ti giuro che se prima avevo dimenticato quello che era successo, quando vedo che rientra per fare del male non ci vedo più. Prendere qualche botta è accettabile, rientra nei rischi del lavoro. Alla fine non succede niente. Ora invece i ragazzini fanno i gradassi, poi vanno a casa e portano i genitori per denunciarti. Quando sono tornato a casa io dopo averle prese da un buttafuori, da ragazzo, mia madre me ne ha date altre…
EXTRA: Altro che invern russ, altro che sush e soi, altro che strapiccant, (altroché casual)
55 » 10 posti in cui non andrai mai: Un gulag russo (8/10) 56 » Pornografie alimentari: Sushi shame
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lun 18:30-01:00 mar-mer-dom 12-15 / 18:30-01:00 gio-ven-sab 12-15 / 18:30-03:00
#8: 55
Un gulag russo 10 posti in cui non andrai mai a cura di Emilio B. www.emiliowasthere.blogspot.com
Mi chiamo Emilio e sono un incauto, e tu vieni con me in 10 posti in cui non andrai mai.
Molti di voi hanno visitato uno o due dei campi di concentramento sparsi qui in Europa. Sono luoghi che ci fanno riflettere. Io ne ho visitati più di uno o due, quindi più di te. Trovatomi solo parzialmente soddisfatto da queste escursioni, ho deciso di andare in Russia a vedere come si sta(va) dentro un gulag. Tu quanti amici conosci che sono stati in un gulag? Nessuno. Neanche adesso. Infatti io non sono tuo amico. Ci sono andato in inverno, per ricordarmi meglio di quest'esperienza. Sono troppe le cose che non sai, mentre
io ho il problema opposto. In ogni caso ho poche righe per spiegarvi ciò che so. Quello che chiamate inverno, là viene chiamato estate. Quello che chiamate antipastino, da quelle parti è considerato un pasto pantagruelico. Mi è stato dato un pò di boršč (minestra di barbabietola) e del pane. Ci si riscalda con una stufa. Niente coperte. Fuori una tempesta di neve degna della Campagna di Russia napoleonica. Io non ho patito il freddo. Se Napoleone avesse avuto me come soldato, avrebbe vinto.
Sushi shame 56
Pornografie alimentari a cura di Maddalena Ramolini Illustrazione a cura di Oro
È sera. Camminate senza timore alcuno per le strade della vostra città. State ponderando se passare a IOS 7, cosa che esporrà il vostro smartphone a conseguenze per la maggior parte letali. Ma, mentre decidete se valga la pena correre il rischio che vostra nonna possa ricevere sul decoder satellitare le foto di quella vostra serata un po’ particolare, con la coda dell’occhio la vedete. È una scritta sinistra e inquietante, brilla di un neon scadente e suona come una minaccia: ristorante cinogiappoindorientalfusiontirolese, nuova gestione!, menù fisso a 3,99 euro tutto compreso - parole che hanno sulla vostra psiche l’effetto di un film splatter visto a luce spenta e con rumori raccapriccianti che arrivano dalla cucina. Ancora non lo sapete, ma questo è il vostro secondo incontro con quella voragine di perversione che sono le pornografie alimentari, nella fattispecie nella loro versione esotica. Che il terrore abbia inizio!
L'hummus
Il sushi tuna spicy roll
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L’esistenza di questa pietanza fu teorizzata già dal filosofo Talete, che lo riteneva - insieme all’acqua - la sostanza base di tutte le cose. L’hummus cresce sugli alberi, dentro strani frutti a forma di uovo, che durante la primavera scoppiano facendo precipitare il loro contenuto a terra. La raccolta dell’hummus dà lavoro a molta povera gente, purtroppo però negli ultimi anni anche questo commercio è entrato nelle file della criminalità organizzata internazionale. Recentemente, una nave che trasportava illegalmente botti piene di hummus è stata sequestrata al largo di Aleppo, e tutto l’equipaggio è stato arrestato. La maggior parte della gente crede che l’hummus sia un preparato a base di ceci, ma questa notizia mendace è stata creata a tavolino dai servizi segreti, che volevano così scongiurare il rischio del commercio illegale delle piante di hummus, come è accaduto con quelle di cannabis.
Il sushi tuna spicy roll vive nelle profondità degli abissi, vicino alla fossa delle Marianne. Nessuno lo ha mai visto nel suo habitat naturale, ma gli scienziati pensano si comporti alla stregua di un paguro, instaurando un rapporto di mutuo soccorso con lo zenzero a fettine. Una volta un sommozzatore, Bill Golaprofonda, famoso perché a suo dire per divertimento si immergeva sempre con la bombola semivuota perché la mancanza di ossigeno era più efficace delle amfetamine, asserì di aver visto dal vivo un tuna spicy roll allo stato brado durante una delle sue immersioni ma, dopo un lungo confronto, la comunità scientifica mondiale giudicò la sua testimonianza poco attendibile. Al di fuori delle profondità marine, per ragioni ancora ignote alla scienza, il sushi tuna spicy roll può sopravvivere solo all’interno dei ristoranti giapponesi e italo-cinesi con pizzeria. Un’antica leggenda orientale racconta che, al decimo tuna spicy mangiato, ti spuntino le branchie nelle pieghe dei gomiti.
La salsa barbecue del discount
(2) Questo prodotto è fuorilegge in circa centoquarantatré nazioni, l’Italia è però esclusa. La salsa barbecue è purtroppo, oggigiorno, una piaga giovanile al pari dell’MDMA e di Youporn. Molte scuole statali organizzano gruppi di sensibilizzazione contro il fenomeno, con la partecipazione di genitori direttamente colpiti dal dramma di avere un figlio dipendente da questa sostanza, a volte con interventi molto toccanti degli stessi ragazzi che raccontano la loro battaglia quotidiana o, nei casi migliori, la loro sofferta ma meritata vittoria. Il fatto che questa salsa sia ancora in vendita in quasi tutti i discount, anche quelli di quartiere, è frutto di una negoziazione tra il Parlamento e alcuni alti esponenti del Movimento Cinque Stelle, che non credono nella pericolosità della salsa piccante e anzi vogliono che venga diffusa e commercializzata liberamente.
La salsa di soia
(4) Questa salsa ha un valore intrinseco di diecimila volte superiore a quello dell’oro, il che giustifica ampiamente il suo prezzo al dettaglio. La salsa di soia, oltre a essere utilizzata come condimento sul riso bianco e come edulcorante nel tiramisù al mascarpone, può essere usata anche come: carburante per missili, efficace sostituto dell’adrenalina se iniettata direttamente nel cuore, strumento di tortura nelle carceri di Tijuana, tintura sostitutiva quando il jeans nero ha perso un po’ il colore in lavatrice, lavanda vaginale, repellente per gli ascaridi e infine come possibile strumento per il vaticinio. La salsa di soia non si compra, viene tramandata gelosamente di padre in figlio attraverso generazioni e generazioni. Quella che si trova nei supermercati è semplice acqua salata colorata di nero.
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Mixto Picanto 59
Trippa Advaisor a cura di Buzz Cattaneo
Per la prima tappa di Trippa Advaisor siamo voluti restare Bergamaschi, senza rinunciare a qualcosa di nuovo. Abbiamo provato il ristorante boliviano di via S.Bernardino, attratti anche dai mojito pazzeschi che venivano offerti in occasione del Busker Festival. Il locale è rustico ed informale. Un tappeto musicale con i più grandi successi dei Proyeccion ti spara freccette dalla punta intrisa di latinoamericanicità nel collo, usando un flauto andino come cerbottana. Il piccolo e robusto Juanito (dodici anni e gli occhi schiacciati dagli zigomi paffutelli) sorveglia attento il locale sorseggiando una Fanta all'uva. Agli altri tavoli una scala cromatica di etnie che va dal “Nero Seal” al “Bianco denti di Seal” difficilmente ti fa sentire fuori luogo. Uno sguardo veloce al menù e BAM, trovato, PICANTO MIXTO: un piatto a base di lingua e pollo cotti contemporaneamente (?!?) in una salsa piccante, accompagnati da patate, riso, cipolle, pomodoro e piselli. Nell’attesa mi dirigo verso il bagno per lavare le mani, ma la porta scorrevole della cucina è socchiusa e i profumi mi attirano, fluttuante come in un fumetto Disney. AAAH fantastiche signorotte boliviane che preparano 15 portate contemporaneamente e sono talmente multitasking da riuscire nel frattempo a spettegolare sui vestiti che le amiche indosseranno in occasione della visita di Evo Morales a Bergamo. La porta si spalanca, il chiacchiericcio in cucina si interrompe, gli sguardi si fanno seri,
io contraccambio, sorridente, dicendo che il profumo era buonissimo; in un secondo ho quattro nuove nonne boliviane che iniziano a trascinarmi da un fornello all’altro per farmi assaggiare tutto. TUTTO. Ringrazio Maria Renata Asuncion Gabriela, e le altre tre, per poi dirigermi verso il bagno dove l’armadietto a tre ante con la scritta “Cocaina and Salt” (vuoto…) mi fa pensare che, se scambiati i prodotti, potrei trovarmi a mangiare un piatto insipido ma decisamente corroborante. Torno al tavolo e il mio Picanto Mixto è servito: il profumo è ottimo e la porzione abbondante. La cottura combinata è sorprendentemente ottimale per entrambe le carni, anche se la salsa piccante tende a uniformarne i sapori. Ciò che rimane però in questo “mixto” è la diversità delle consistenze: da una parte il pollo, morbidissimo, dall’altra la lingua con quella sua gommosità così particolare. Cipolla e pomodoro, freschissimi, sgrassano la bocca, mentre il riso aiuta a calmare il “picanto”. La patata bollita… C’è. Il tutto è annaffiato dalle birrette fresche che non ci vengono mai fatte mancare a tavola. Chiudiamo soddisfatti con quello che non posso definire il miglior caffè della mia vita e un ragguardevole numero di tequila sale e limone sotto lo sguardo nascosto (dalle guance) ma severo di Juanito. Saporismo: ⃝⃝⃝⃝⃝ Frattaglianza: ⃝⃝⃝⃝⃝
Via Donizetti, 30 Torre Boldone T: 035.0279220 M: 349.2479191
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C’è gente che dicono Rubrica di filosofia contemporanea a cura di Gros
Dare troppe informazioni è come non dare informazioni. (Saggio sull'informazione) Gli Stati Uniti comandano il mondo, ma noi non siamo tutti americani. (D.A.Maradona in un intervista televisiva risponde alla domanda "cosa hai imparato nella vita?") L'unico motivo per essere orgogliosi di essere italiani è il bidet. (Stefano C. in una delle sue amare verità) Diritto al vuoto. (Roberta L. Stato fb) Quando sei a cavallo di un toro non importa quale carta di credito hai in tasca. (Attilio G mi parla di rodeo e di figli di papà)
- Pronto? Desi, una cortesia, come si chiama la crema vaginale che tu ti metti in faccia? -Perolei. - Grazie ciao. (Una telefonata che ho sentito, giuro. Ero in macchina) Che dio ci Peroni! (Stefano C. Stato fb) "Ha un buon rapporto qualità prezzo, non costa un cazzo e fa cagare" (Due tizi al bar sulla palestra qui di fronte) Gli leverei le patate dal fuoco... (Chris L. salva il mondo a modo suo) Vogliamo consegnare l'Europa ai fascisti? Continuiamo cosí. (R.Iacona chiude la puntata di Presa Diretta)
C’è gente che scrivono
Oroscopo? Or’o scopro... 62
A cura di Gilles Deluso
Dritta del mese: La Luna Piena del 17 novembre sarà nel segno del Toro, con grandi possibilità propiziatorie per chi ha in mente di speculare, investire o coltivare, specie in relazione al proprio habitat naturale. Ma sono incoraggiati anche azzardi in fatto di musica, cucina, agricoltura e fotografia, ambiti associati al Toro, uno dei segni più edonisti, produttivi e golosi dello Zodiaco. Sfruttate gli incentivi astrali. Il segno del mese (foglie decomposte in humus) e l’opposto del mese (il rigoglio di arbusti e radici) Ariete “L'amore è dare ciò che non si ha a qualcuno che non lo vuole.”, scrive l'Ariete Jacques Lacan. Questo mese ti verrà facile pensarla come lui. Raffreddato lo slancio amoroso, la tua sfiducia chiamerà la sfiducia dell'altro/a. Preparati a sciogliere il ghiaccio imminente e impara la fiamma lenta della pazienza: a un impulsivo come te parrà impossibile, ma persino sull'amore è possibile riflettere. Toro L'opposto del mese “Chi non ha denaro, mezzi e pace manca di tre buoni amici.” (William Shakespeare, nato il 23/04/1564) Sei la prima terra dello Zodiaco, il cuore della primavera, associata ai beni materiali, al denaro, ai piaceri di gola e ai calmi ritmi della natura. Il tuo astro-governatore è Venere, signora dei piaceri fisici e sentimentali. Consiglio del mese: “Al di là del principio del piacere” di Sigmund Freud (nato il 06/05/1856) Gemelli Un tipico aforisma gemellino? “Pattinando sopra un ghiaccio sottile, la sola
speranza di salvezza sta nella velocità.”, parola del Gemelli R.W.Emerson. Sì, il vostro talento sta nella rapidità d'esecuzione (e disperazione), la vostra forza è puramente nervosa (e lucrosa), ma con l'opposto Marte rallenterete, e meno ubiqui dovrete centrare la vostra energia su pochi punti, possibilmente non monetari. Pena, l'esaurimento di quello stesso sottile strato di ghiaccio. Cancro “Con la spossatezza aumenta anche la pedanteria. Quanto più stanco, tanto più brontolone.”, scriveva sul proprio diario il cancerino Ingmar Bergman. Ben consapevoli del vostro talento nel stancarvi e scoraggiarvi con facilità, dovreste reagire alle dure spine di Venere senza sbuffare, ma confidando nella progettualità dell'amico Giove, che ammicca ad almeno un vostro sogno nel cassetto. Non rinviate all'ultimo, agite ora e avrete il meglio di ciò che vi aspetta. Leone Sole e Mercurio annunciano tempi di fiacca, vera bestemmia per uno scostumato vitalista come te. Raccogli le forze che irradi tutto l'anno, e rilancia
le idee per l'inverno, quando Marte ti sorreggerà energizzante. Sei il segno dell'eccesso, ma per ora attieniti alla moderazione e alla diffidenza. Confrontati in questo con il leonino Bukowski, che pure non conosceva misura: “La vita mi fotte, non ce la intendiamo. Devo prenderla a piccole dosi, non tutta assieme.” Vergine Finalmente un Marte alleato ti sostiene in tutto ciò che ti appartiene: il lavoro, la routine, la capacità di valutare dettagli e minuzie. Perciò dai fondo a tutte le tue risorse, anche fisiche: il Vergine Pavese, quando scriveva che per vivere bisogna aver la forza di capire e scegliere, centrava il tuo talento analitico. Sfrutta la tua lucidità nel selezionare quel che vuoi: azioni e decisioni potranno venire al pettine. . Bilancia “Solo dopo aver conosciuto la superficie delle cose ci si può spingere a cercare quel che c’è sotto. Ma la superficie delle cose è inesauribile.” scrive il bilancino Italo Calvino, esprimendo al meglio il vostro amore per le apparenze. Ma a novembre non badate troppo dalla superficie dei fatti: con Venere, Urano e Plutone opposti, son in vista nervosismi e frustrazioni, ma come sempre in astrologia, si tratta di semplice stand-by. Per trarvi in salvo, inabissatevi nella superficie.
Sagittario Marte opposto t'intristisce nell'imminenza dell'inverno. Fanciulleschi e idealisti, dovreste sempre tenere a mente il motto del sagittariano Disney: “La fantasia non potrà mai invecchiare”.Se il periodo vi stressa regalatevi gite defaticanti: viaggiare, anche solo con la fantasia, è come respirare per voi. Capricorno “Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti”, cantava Domenico Modugno in Malarazza. Con Venere nel segno hai poche scuse per immusonirti, erutta invece il tuo lato più attivo e propositivo. Stringi più contatti possibili, e, a rischio innamoramento, cavalca il cambio del vento. Acquario “È inutile chiedere a Dio ciò che si può ottenere da soli.” Ecco il tipico credo di un Acquario prometeico e impudente (ovvero Jodorowsky). Con Mercurio contro rischi di trovare difficoltà a comunicare con gli altri, se asseconderai la tua tendenza al “muro contro muro” dialettico. Non dico di affidarti al fatalismo di chissà che religione, ma almeno non rinchiuderti nel tuo orgoglioso faccio-tutto-da-me. Gli altri t'alleggeriranno il peso. Pesci
Scorpione Il segno del mese “Dammi la castità e la continenza, ma non ora” (Sant'Agostino, nato il 13/11/354). O della trasgressione rigenerante, erotica e profonda. Il tuo astro governatore è Plutone, portavoce della trasformazione, del sesso e della morte. Consiglio del mese: “La Belle Dame sans Merci” di John Keats (nato il 31/10/1795).
“I censori tendono a fare quello che fanno soltanto gli psicotici: confondono la realtà con l'illusione.”, dice il cineasta pescino David Cronenberg. Eppure, oltre ad essere anche una tua nota inclinazione, il conflitto tra sogno e realtà torna in auge ora, con una rocciosa Venere che ti dà la tenacia per realizzare almeno una delle tue fantasie. Non perderti in zelo censorio o psicotico.
I Fumetti a Bergamo Via Quarenghi, 46/C Bergamo www.nuvoleshop.com
#45
2013
CTRL Magazine Via Bono, 43 - 24100 Bergamo www.ctrlmagazine.it redazione@ctrlmagazine.it 035.0342249 Editore: Matteo Postini matteo@ctrlmagazine.it Direttore: Nicola Feninno nicola@ctrlmagazine.it Redazione: Emiliano Azzoni, Chiara Brembilla, Mara D'Arcangelo, Luca Gallo, Gionata Giardina, Lorenzo Gaspari, Susanna Marchini, Alessandro Monaci, Michele Nozza, Oro, Gianluca Piretti, Dario Stefanoni, John Terrible. Progetto Grafico: Studio temp
Hanno scritto e collaborato: Antonio Amodeo, Leone Belotti, Alessandra Beltrame, Davide Berardi, Emilio Bertuletti, Jacopo Biffi, Francesca Bolazzi, Dario “Buzz” Cattaneo, Nicola Carrara, Gabriele Cella, Sergio D’Adda, Marta Dall’Agnola, Luca Gibertini, Andrea Gorrini, Gros Grossetti, Alberto Guerrini, Jopparelli, Giovanni Lussana, Simone Montanari, Giorgio Moratti, Diego Nava, Francesco Previtali, Maddalena Ramolini, Serena Valietti. Registrazione del Tribunale di Bergamo N° 2/08 in Data 24/01/08 Informazioni - Pubblicità: T: 349.1680619 CTRL magazine
Indirizzario Amigdala: V.le Lombardia (Trezzo) B: Music: Via P. Il Vecchio, 49/A Beach Bar: Via Palma il Vecchio 18/a Barabba: SS Ogliese, 572 (Palosco) Bloom Mezzago: Via Curiel Ca del Fasà: Via Colleoni (Città Alta) Cafè de la paix: Via Polaresco, 15 Cantiere Cucina: Via B.go S. Caterina, 5 Centro Ananda: Via A.Maj, 10/I Cielo: Via Provinciale, 58 (Dalmine) Clash Club (Ex Ego): Via Baschenis CPG: Via Augusto Erba, 5 (Melzo) Cuore.Tv: Via Venezia, 14 - Grezzago Daho Club: Viale Mariano, 60 (Dalmine) D Cafè Bianco: Vicolo Macellerie, 10 Druso Circus: Via Galimberti, 6b Edoné: Via Gemelli Keller: Via Bergamo (Curno)
Latte +: Via G.Di Vittorio, 38 (Brescia) Lio Bar: Via Togni, 43 (Brescia) Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo) Mamo's: Via Baschenis, 13/A Menez Music: Via Torino, 4 (Martinengo) O'Dea's: Via Borgo Palazzo, 211 (Seriate) Officina 43: Via dante, 43 (Castel Rozzone) Pozzo Bianco: Via Porta Dipinta, 30 Pub 2001: Via S. Alessandro, 100 Revisionario: Contrada del Carmine, 10c (Brescia) Rocker Pub: Via Sorte, 9 (Barzana) Skin Fantasies: Via Carducci, 4 Twentyseven: Via del Chioso, 1 (Mozzo) Under Music Club (Ex Koko’s): Via Nazionale, 93 (Seriate) Vini & Spiriti: Via Paglia, 19 Zenzero: Via Balilla, 66 (R. di Lombardia)
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LUNEDI 11 NOVEMBRE FixForb LUNEDI 18 NOVEMBRE Eric Gales LUNEDI 25 NOVEMBRE Bangarang! LUNEDI 2 DICEMBRE Lomé
LUNEDI 9 DICEMBRE Vanessa Haynes & Soultrax LUNEDI 16 DICEMBRE Big Daddy Wilson MARTEDI 17 DICEMBRE Tony Monaco Organ Trio LUNEDI 30 DICEMBRE Marco Mendoza Band