CTRL magazine #55 - Luce

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NUMERO 55 ctrlmagazine.it

ANNO VI Vi siamo gratis

LUCE PRO ABORTO VS. NO ABORTO

NASCERE UOMO NASCERE DONNA NASCERE OTELMA

312 EVENTI FINO AL 25 GENNAIO


PIG = 1 vIsual hollywood + 3 head lInes “ta-ta-ta” obIettIvo comunIcazIonale: straPPare un sorrIso obIettIvo culturale: dIffusIone delle coltIvazIonI dI PubblIcItà autoctona km0 e rIduzIone dell’InquInamento semIotIco causato dalla PubblIcItà maInstream IndustrIale tossIca Per la PsIche. Per la tua Pubblicità IGnorante: 349 1680619


55 C’era Enel una Miss Sissy tutta Gewiss tanto che un Tizio di nome Tolomeo, (d’indole solitamente Luceplan, tra Parentesi) improvvisamente Duracell, le disse: Luxottica, sarò l’Arco della tua Artemide! Che Superpila vuoi per il tuo lato B.Ticino? Come Osram? Taccia! Mi carico a luce solare, nessuno mi può infilare la spina. Watt via! E il Turciù fu subito Flos.

Enel: Ente Nazionale Energia Elettrica; Watt: scienziato, unità di misura elettrica; Gewiss e B.Ticino: marchi interruttori elettrici; Duracell e Superpila: marchi pile elettriche; Luxottica: marchio ottica; Osram: marchio lampadine; Luceplan, Artemide e Flos: marchi luci; Arco: lampada, design Castiglioni bros 1962, prod. Flos; Parentesi: lampada, design Manzù/Castiglioni 1970, prod. Flos; Miss Sissy: lampada, design P. Starck 1991, prod. Flos; Taccia: design Castiglioni bros 1962, prod. Flos; Tizo: lampada, design R.Sapper 1972, prod. Artemide; Tolomeo: lampada, design Fassina/De Lucchi 1987, prod. Artemide; Turciù: faro/lampada, design e prod. Catellani&Smith.

IN COPERTINA E COVER STORY FOTO DI MARCO BELLINI E LINDA ALBORGHETTI IN QUESTA PAGINA FOTO DI LUCA VIGANÒ

CTRL magazine

Indice 4 Elogio del maschio 6 Elogio della femmina 10 Bacheca dei nati strani 12 Ab-Orior 16 Pro/contro aborto 20 Intervista al Divino Otelma 30 Saffi & Co 32 L'angolo dei culi infranti 34 Pornopsicologia femminile 36 Il mondo di Onan 38 Intervista a Michael Faraday 42 Platone in miniera 45 Il bidello di Virginia

46 Il tuo cane vivrà in eterno 48 La sindrome del morto vivente 50 Quadernini 52 Il culto del mese: Chiesa Valdese 54 Cinema: torneranno i prati 56 Urban Sound: Michele Colli / Davide Panza e Filippo Sala 58 Saporismi macrobiotici 61 Sezione anti-me stesso 63 C'è Gente Che Dicono (e Scrivono) 79 Tazze di Tèatro 80 L'illuminato oroscopo


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A cura di Nicola Feninno

LA NECESSITA’

DI UN'APPENDICE — Elogio del maschio —


È insensato parlare del maschio in generale, ma tutti i maschi, in generale, hanno un pisello, ognuno diverso. Per tutti un’appendice pendente, un di più dipendente dalla forza di gravità, da un centro impalpabile implacabile, e l’appendice talvolta s’erige come a esigere un altrove, una divinità da salutare, da raggiungere, da cui farsi baciare. E poi – voilà! – sprofondare, di nuovo. Al di là del pisello, l’appendice più famosa della storia è San Giuseppe. Un’appendice oscillante è, necessariamente, asimmetrica. Altro che uomo vitruviano: a me l’appendice non è mai rimasta così in simmetria. Non so a voi. È più vitruviana la donna e sensata e sincronizzata al ciclo nascita-morte-nottegiorno-primavera-autunno-mestruazioneovulazione. Ora prendete questo: ♂ e confrontatelo con questo ♀ : l’uomo ha una freccetta fallico-romantica, di nuovo asimmetrica, che fugge dall’orbita circolare, per finire dove? Se va bene verso un’altra orbita, se va male risucchiata in un buco nero, se va malissimo a vagare senza meta per l’universo come un astronauta a cui si è staccato il cordone ombelicale che lo agganciava alla navicella. GENETICA: donna = XX; uomo = XY. Un’altra appendice asimmetrica: Y porta in sé circa 90 geni; il cromosoma X dai 1000 ai 1500. Y sembra essere nato per differenziazione da X, come un Adamo da una costola di Eva. BIOLOGIA: esiste una specie di rana enorme che sola se ne va per i fondali tropicali con dei mini-maschietti attaccati per la bocca alla sua pelle, così bene che non hanno più occhi, né apparato respiratorio, circolatorio, digestivo, restano fuori solo palline e pisellino, appendici per donare sperma, a turno, alla rana della loro vita. VITA DI SAN GIUSEPPE: nulla si sa della nascita. Viene promesso sposo a Maria, nata immacolata dalla madre Anna (dogma del 1854); parte per “costruire edifici” (Protovangelo di Giacomo): torna dopo 6 mesi dalla fidanzata e la trova incinta.

Lei si difende tirando in ballo un angelo che ha anche deciso come si chiamerà loro figlio. Lei partorisce in una grotta e sembrano essere più utili l’asino e il bue di lui: almeno tengono caldo. I re magi non gli portano neanche zampone e lenticchie. Intorno ai 5 anni Gesù è un teppistello coi superpoteri (vangelo dello Pseudo Tommaso): un giorno un ragazzino, correndo, lo urta. “Irritato Gesù gli disse: «non proseguirai la tua strada». E subito quello cadde morto”. I genitori del ragazzino si lamentano, Gesù li rende ciechi, Giuseppe prende il figlio per un orecchio e quello gli risponde: «Hai proprio agito con poca saggezza: non sai che non sei mio padre?” MORTE DI MARIA: assunzione in cielo, corpo e anima, con mirabile show di luci e schiera di angeli (dogma del 1950). MORTE DI GIUSEPPE: si ammala a 111 anni, smette di lavorare mangiare bere. Sembra un agonizzante normale. Ha una paura fottuta. Urla. Ha le visioni. Vede venire la morte, col diavolo e degli esseri immondi. Gesù si gira, scaccia i diavoli, ma sembra che ciò avvenga quando Giuseppe è già morto. Ora, il mio elogio di Giuseppe e del maschio in generale e di me in particolare e del pisello e della freccetta-fallico-romantica e del cromosoma Y è questo: ogni appendice, più o meno lunga fisica o metaforica, crea un’orbita intorno al centro. E senza un’orbita, figlia dello sforzo antigravitazionale centrifugo contro-natura, il centro sprofonda in se stesso, si fa punto, buco nero, vulva primordiale che risucchia la luce in se stessa, e anche il tempo, e finisce per non esistere più: un universo prima del Big Bang. Riprodursi tramite i soli cromosomi XX – dicono gli scienziati – avrebbe aspetti di convenienza. Ma un grande difetto: con la combinazione di due strutture genetiche simmetriche e ripetitive, gli agenti patogeni avrebbero vita facile. Ciò che si ripete uguale è più attaccabile. E forse ci saremmo già estinti. Come la statua di un’antica divinità decomposta dai batteri.


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A cura di Leone Belotti

LUCE

GENITALE — Elogio della femmina —


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L’elogio della donna non te lo faccio, è un titolo, un sub-titolo che rifiuto, già la parola elogio è un concetto maschile, ma è la nozione stessa di titolo e sub-titolo che non ha senso, le donne non sono delle cover story, delle donne si può solo tacere, come di Dio. Un meta-discorso sì, d’accordo, una filologia va bene, la donna come ogni cosa è un fatto linguistico, ti posso fare una scala in crescendo dei significati della parola uterum nei diversi autori del latino aureo, e partiamo da Cicerone, che per uterum intende il ventre materno, l’utero; ma già in Marziale l’uterum è il seno femminile, la mammella; mentre in Tacito uterum è il feto, la forma di vita in fieri - e sono già tre utera in foemina - ma poi ci sono Orazio, che chiama uterum l’otre, l’ampolla, la boccia di vino, o di olio, e Petronio, che nel Satyricon definisce uterum l’interno di una botte, e non è ancora niente, perché Cesare (da cui il parto cesareo) addirittura concepisce come uterum la stiva di una nave, lo vedi il crescendo, un’estensione del dominio dell’uterum, fino ad approdare a Virgilio, che usa uterum per dire la terra inseminata, capisci, te lo dico da latinista, l’utero è sempre una forma/funzione legata alla vita, al nutrire: l’utero contiene, conserva e ricrea, l’utero è la terra, la terra promessa, la terra feconda, la terra madre, la dea mater: perciò fratello, ti rivolgo un appello – e mi auguro a questo punto di avere solo lettori maschi, perché per rispetto alla donna io come maschio i miei bassi pensieri maschili

li rivolgo solo ai consessanei - e l’appello è questo: rispetta la terra, e rispetta la donna, perché sono la stessa cosa. Tu sarai il seme, ma lei è la terra, capisci, te lo dico da maschio alfa, la donna è superiore, c’è un cazzo da fare, la donna è dio, tu sei un essere inferiore, soprattutto moralmente, te lo dico da maschilista consapevole, da sincero animalista a tutela del più debole, il maschio selvatico a rischio estinzione, lo sai anche tu, lo capisci, la superiorità della donna la vedi in ogni donna - non c’è paragone anche una vecchia pazza, che parla da sola e dà in escandescenze, è mille volte più lucida del moderno maschio razionale, ammettilo, arrenditi: ti sto parlando delle tue donne, le donne che conosci, le donne della tua vita, che sono ninfe della dea madre, sue ministre in terra, finestre sul divino, pensaci bene, fai il bilancio divino, con tutte le donne della tua vita, anche quelle che ti hanno dato atroci sofferenze, il tuo conto non è in pari, è sempre di più quello che hai avuto, che hai preso, che ti è rimasto, pensaci bene, smettila di parlare, e sdraiati, genuflettiti, bacia la terra, succhia la linfa della dea madre dal ventre e anche dal petto – cioè dalle labbra e dalle areole, grandi e piccole – delle tue donne, è questa la tua vera forma di vita religiosa, il tuo modo di pregare, una liturgia del baciare e venerare supini sdraiati stesi, e a mente spenta, ecco il maschio selvatico, prostrato alla vera, unica fonte d’illuminazione e d’energia: la luce genitale.




BACHECA

GAUTAMA BUDDHA – nasce dalla madre Maya, penetrata in sogno da un elefante bianco – GIRASOLE – nasce da polline del padre trasportato nel gineceo della madre da alcuni insetti – GESÙ DI NAZARETH (in seguito detto IL CRISTO) – nasce da madre vergine fecondata da Spirito Santo – KIM JONG-IL – nasce sul monte Paektu il 16 febbraio 1942, mentre in cielo appariva un doppio arcobaleno e una stella brillante (fonte nord–coreana). Fonte sovietica: nasce in un campo militare siberiano – PENELOPE GIANNINI – nasce dalla madre Gianna, 56 anni – ISACCO – nasce dalla madre Sara, 95 anni – NAVEEN F. – nasce in India, nel 2010, dalla madre Rajo Devi Lohan, 74 anni (fecondazione in vitro) – AFRODITE – nasce dal seme del membro del dio Urano, tagliato dal figlio Kronos, e caduto nel mare (di qui la schiuma) – QUI, QUO, QUA – nascono da Della Duck, sorella di Paperino, e da un padre sconosciuto e mai nominato – ROMOLO E REMO – nascono dalla madre Rea Silvia, sacerdotessa, in seguito a uno stupro in bosco sacro da parte del dio Marte – HORUS – nasce dalla madre Iside, in seguito a copula con fratello Osiride, in stato vegetativo, dunque dotato, a tal fine, di un membro di legno – SUSAN BEATIE – nasce nel 2008, in Oregon, da madre diventata uomo, in quanto transgender (no seno, sì vagina). Prima di tre fratelli. – ADAMO – nasce dal fango modellato da Dio, con soffio finale nelle narici – EVA – nasce da una costola di Adamo – ATENA – nasce già adulta e armata dalla testa di Zeus – POMODORO DI MARE – nasce dalla scissione di alcune cellule del piede del genitore (lacerazione pedale) – DOLLY (pecora) – nasce per clonazione dalla cellula di una pecora di 6 anni – EPAFO – nasce dalla madre Io, trasformata in mucca e quindi ingravidata dal sommo Zeus – DIEGO ARMANDO SINAGRA – nasce nel da Cristiana Sinagra e da Diego Armando Maradona che smentisce. Nel 93 il tribunale riconosce la paternità. Nel 2003 s’incontrano per la prima volta su un campo da golf – LUKE SKYWALKER – nasce sull’asteroide Polis Massa dalla senatrice Padmé Amidala – NMACHI IHEGBORO – nasce bianca da due genitori neri (certificati dal test del DNA) – KUKULKAN – nasce dalla madre Chimalman in seguito a ingestione di un pezzo di giada – CONFUCIO – nasce da madre quindicenne e padre sessantacinquenne – GIOVANNI P. – nasce a Bisceglie,

NATI


DEI

nell’ascensore dell’ospedale che andava su e giù, per un guasto, senza fermarsi ai piani – GENGIS KHAN – nasce il giorno chiaro del primo mese dell'estate dell'anno del cavallo d'acqua del terzo ciclo, stringendo nel piccolo pugno un grumo di sangue – CESARE BORGIA – nasce da papa (senza accento) Alessandro VI e dall’amante Vannozza Cattanei – MARIA K. – nasce nel 2010 a Karlovac, dalla madre Nikolina Kis, sul sagrato della chiesa al termine del matrimonio – PERSEO – nasce da Danae, rinchiusa in una torre dal padre, e da Zeus che la ingravida trasformandosi in pioggia d’oro – POLLON – nasce da Apollo e da madre umana ignota. Vuole diventare una dea e per farlo deve riempire un salvadanaio di monete – POLIPO – nasce da pacchetti di sperma inseriti dal padre nel corpo della madre tramite un braccio modificato (ectocotilo) – ALESSANDRO FORMOSA – nasce nel 1963 dalla relazione extra–coniugale tra Mirella Adinolfi e Pippo Baudo, che lo riconosce 30 anni dopo – LUMACA – nasce da due genitori ermafroditi che fecondano e restano fecondati contemporaneamente e lentamente – ALIEN – nasce da un ingegnere infettato da un calamaro, a sua volta generato dalla dottoressa Shaw, fecondata da un misterioso liquido scuro, sebbene fosse sterile – ROBOCOP – nasce dalla fusione tra il corpo del defunto agente Alex Murphy e alcuni inserti in titanio e kevlar – ARNOLD SCHWARZNEGGER – nasce dalla madre Aurelia (24 anni) e dal padre Gustav (40 anni), capo della polizia locale e iscrittosi al partito nazista nel 1938 – PRINCE MICHAEL JACKSON II, detto Blanket – nasce da Michael Jackson, terzo figlio, e da madre surrogata – CHIRONE – nasce da Filira, e dal titano Kronos che per sedurla si trasformò in cavallo – PAN – nasce da Penelope (secondo alcuni) e da tutti i proci con cui aveva avuto rapporti in attesa di Ulisse – DAVIDE S.– nasce da Valter, livornese (compagno di Mario, livornese) e dall’utero in affitto di una donna messicana – ODINO – nasce da Bestla, una gigantessa e da Borr, probabilmente una montagna – RONAN FARROW – nasce dalla madre Mia Farrow e dal padre Woody Allen, o forse dal padre Frank Sinatra – DIONISO – nasce da Semele, mortale, e da Zeus. Al sesto mese Semele viene incenerita da Zeus, ma Ermes prende il feto, s’incide la coscia, lo cuce dentro e porta a termine la gravidanza

STRANI


L’aborto è una questione privata, femminile, sofferta, personale, fortemente legata al corpo di una donna. Ma anche pubblica, politica, legislativa, scientifica, etica, culturale, filosofica, religiosa.

Ab-Orior [latino: contrario di ORIOR: nascere]

Abbiamo contattato due ginecologi: un obiettore di coscienza (C. S.) e uno che pratica aborti (R. B.). Abbiamo chiesto all’uno di porre 4 domande all’altro. E viceversa.



AB

Il Giuramento di Ippocrate, che viene sottoscritto da ogni medico prima di iniziare a praticare la professione, recita testualmente: Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. Ma è anche un giuramento fatto in nome di “Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e tutti gli dei e tutte le dee”. Nella sua ultima versione, stilata il 23 marzo 2007 dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, non vi è alcun riferimento all’interruzione volontaria della gravidanza, ma l’impegno a un più generico esercizio della professione “prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica”. In Italia, prima del 1978, l'interruzione volontaria di gravidanza era considerata un reato: causare l'aborto di una donna consenziente era punito con la reclusione da 2 a 5 anni (art. 546); procurarsi da sole l'aborto era invece punito con la reclusione da 1 a 4 anni (art. 547). Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, la vita è un dono di Dio, e ha inizio con lo stesso concepimento. La posizione delle diverse chiese protestanti sull’aborto, invece, è più frastagliata. I testimoni di Geova condannano l’aborto ma, a differenza della Chiesa romana, approvano i metodi anti-concezionali. Per la religione islamica, invece, il feto riceve un’anima solo al 120esimo giorno dopo il concepimento. La comunità scientifica non ha una posizione univoca secondo cui un feto può essere considerato, a tutti gli effetti, una persona. A Milano, nel 1973, venne fondato il CISA (Centro d'Informazione sulla Sterilizzazione e sull'Aborto) nella sede del Partito Radicale. L’obiettivo del Centro era assistere le donne che volevano abortire, inizialmente con viaggi in cliniche specializzate a Londra, in seguito gestendo consultori e cliniche clandestine in Italia. Emma Bonino dichiarò di aver praticato 10141 aborti, con il metodo dell’aspirazione, utilizzando pompe per biciclette. I membri del Centro vennero arrestati nel 1975 con l’accusa di procurato aborto, facendo montare in Italia il dibattito sul tema. Il 22 maggio 1978, venne promulgata la legge n. 194, con la quale alle donne è consentito interrompere la gravidanza entro i primi 90 giorni


ORIOR

in strutture pubbliche; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere all’aborto solo per motivi di natura terapeutica. L’articolo 2 della legge regola l’istituto dei consultori, che assistono la donna in stato di gravidanza: “informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio”; “contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza”. Il 17 maggio 1981 la proposta del “Movimento per la vita” di abrogazione della legge sull’aborto venne rigettata tramite un referendum. Votanti: 79,4 % degli aventi diritto. Risposta negativa: 68%. Risposta positiva: 32%. L’articolo 12 regola anche i casi in cui a richiedere l’interruzione della gravidanza sia una minorenne: Se la donna è di età inferiore ai diciotto anni, per l'interruzione della gravidanza è richiesto l’assenso di chi esercita sulla donna stessa la potestà o la tutela. Tuttavia, nei primi 90 giorni, quando vi siano seri motivi che impediscano o sconsiglino la consultazione delle persone esercenti la potestà o la tutela, oppure queste, interpellate, rifiutino il loro assenso o esprimano pareri tra loro difformi, il consultorio o la struttura socio-sanitaria, o il medico di fiducia [...] rimette entro sette giorni dalla richiesta una relazione, corredata del proprio parere, al giudice tutelare del luogo in cui esso opera. Il giudice tutelare [...] sentita la donna e tenuto conto della sua volontà, delle ragioni che adduce e della relazione trasmessagli, può autorizzare la donna, con atto non soggetto a reclamo, a decidere l’interruzione della gravidanza. Il 16 ottobre 2014, il ministro della salute Lorenzin, ha presentato al Parlamento la relazione sull’andamento annuale dell’attuazione della legge 194: in Italia il numero di aborti nel 2012 è stato di 107192. Il numero di nati vivi di 527770. La percentuale di ginecologi obiettori di coscienza (dunque che non praticano l’aborto per motivazioni personali) è del 69,6% su scala nazionale. In Sicilia dell’84,5%, in Basilicata dell’89,4%, in Molise raggiunge il 90,3%. Nel Nord Italia il dato si assesta sul 64,1%. Agli Ospedali Riuniti di Bergamo, su 27 ginecologi, 20 sono obiettori di coscienza (74,1%). Al Bolognini di Seriate 21 su 33 (63,6%). All’ospedale di Treviglio 20 su 24 (83,3%).


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Domande di un ginecologo obiettore di coscienza (in rosso) Risposte di un ginecologo (in blu)

PRO ABORTO

1) Come ti poni di fronte al credo e all’aborto (religione –aborto)? Di fronte al problema dell'aborto la mia posizione trascende i dettami religiosi, essendo questi soggetti ai momenti storici e culturali contingenti. Non solo: ritengo che i principi sanciti dalle varie fedi religiose non provengano da nessuna entità trascendente, ma, molto più prosaicamente, scaturiscano dai nostri geni che producono i "memi" culturali; questi vengono dunque assunti come valori universali, dimenticando che sono solo i prodotti dei geni del Sapiens: il quale ha deciso che l'unica vita non negoziabile è la sua! 2) Difendi sempre la vita o ti poni in posizione neutrale di fronte alla scelta della paziente? Quando una paziente viene a richiedermi un’interruzione di gravidanza, cerco di parlare con lei dei motivi che la spingono a tale decisione. Non voglio discutere con lei di valori o di principi astratti, ma delle problematiche proprie del suo vissuto. Accetto comunque, alla fine, la sua/loro decisione, senza forzarla/i verso una strada che ritengo più consona, anche se, comunque, gliela illustro.

3) Assecondi sempre la scelta della paziente o cerchi di proporre soluzioni per evitare l’aborto? Come già detto, la decisione ultima spetta solo ed esclusivamente alla paziente, poiché è la sola a conoscere in modo completo e profondo le motivazioni di una scelta che non è mai priva di sofferenza. 4) Il certificato di interruzione è per te solo un atto burocratico o un momento per l’approfondimento delle cause che hanno portato la paziente a questa scelta? Ovviamente, prima di redigere il certificato, cerco di sapere qual è il tasso di senso di responsabilità della coppia: ritengo, infatti, fondamentale che il ricorso all'aborto avvenga in seguito a situazioni in cui si è cercato di evitare comportamenti che creino rischi elevati di gravidanze indesiderate. L’unico punto su cui mi dilungo, è, appunto, il richiamo ad un forte senso di responsabilità nella gestione riproduttiva; in questo senso mi rivolgo soprattutto ai maschi, che sono i primi responsabili di una gravidanza insorta nel corso di rapporti che avevano un altro fine.


Domande di un ginecologo (in blu) Risposte di un ginecologo obiettore di coscienza (in rosso)

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CONTRO ABORTO

1) Q ual è la motivazione della sua obiezione: etica, religiosa, culturale, o altro? La mia motivazione è prevalentemente etica, con lievi influssi religiosi. Credo nella vita sin dalle prime settimane di vita. Difenderla quando è possibile è un mio obbligo morale.

3) C ome si comporta nei casi di feti con gravi malformazioni? Esegue eco di controllo morfologico? Esegue test prenatali come amniocentesi o altro?

2) C ome si pone nei confronti delle donne che hanno fatto la scelta d’interrompere la gravidanza? Le rispetta comunque? Ne addossa la colpa solo alla donna o/e al partner? La giudica e basta?

Mi occupo soprattutto di diagnosi prenatale ed eseguo ecografie morfologiche. Ritengo che informare la donna sullo stato di salute del suo bambino sia un dovere del medico e che porsi in maniera del tutto neutrale di fronte ad una eventuale scelta di prosecuzione o di interruzione di gravidanza sia una dimostrazione di professionalità, che prescinde dall’essere o non essere obiettore.

Rispetto la donna che ha fatto tale scelta nel momento in cui sia realmente motivata e non usi l’interruzione come uno strumento per il controllo delle nascite. Non condivido la scelta, ma rispetto la sua decisione.

4) È assolutamente contro ogni violenza contro l’uomo, come la guerra e rivendicazioni religiose? E' un obiettore di coscienza anche contro le guerre? Sì, sono assolutamente contraria alla guerra, alla violenza ed alle rivendicazioni religiose. Sostengo valori come la vita, la pace e la solidarietà nel rispetto delle idee altrui.


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A cura del Gruppo Cultras

Intervista al

Divino Otelma Tell me O’ Telma

Per Natale qualsiasi giornalista sogna l’intervista a Gesù. Noi Gruppo Cultras ben sappiamo che ciò è impossibile perché Gesù risiede nel cuore degli uomini (tranne quelli dell’ISIS) e non in un luogo fisico specifico. Abbiamo perciò contattato l’unica divinità disponibile ad un’intervista a mezzo e-mail. Si dà il caso che il Divino Otelma sia la Luce dei Viventi, Gran Maestro dell’Ordine Teurgico di Elios, eccetera eccetera. Per dire queste cose in televisione viene di solito ben pagato. Egli è in possesso di sei lauree ed è autore di varie opere di divulgazione del mondo dell’occulto. È anche interprete di canzoni dance come “Il Gelato” e “Potenza Sessuale 3000” (si consiglia l’ascolto prima di proseguire). Anche grazie a questa intervista, il suo nome potrebbe venir ricordato nei secoli.



Divino, chi è Marco Amleto Belelli? Noi siamo l'ombelico del Mondo, giunti su questo infelice pianeta per redimere l'umanità vagante nelle tenebre e restituire il sorriso ai derelitti. C’è stato un momento in cui avete scoperto di essere stato Faraona, Sacerdote di Atlantide, Custode dei Libri Sibillini eccetera, o lo avete sempre saputo? Insomma quando Voi siete venuti alla luce? Noi non siamo mai venuti alla Luce poiché siamo la Luce. Noi siamo la Via smarrita e ritrovata, l'Anima del Mondo, la speranza sopita e giammai doma, il grido di angoscia che giunge dagli anfratti del vagolare smarrito. Noi siamo l'Alfa e l'Omega. Di solito siete consultati per vaticini riguardo i risultati delle elezioni, lo stato di salute delle legislature o altre incognite a breve scadenza. Allora io vorrei porVi una domanda di respiro più ampio: qual è il destino dell’umanità nel XXI secolo? Quali gli avvenimenti (non per forza negativi) che secondo Voi devono ancora necessariamente accadere? Ribadiamo in primis quanto più volte esplicitato e vaticinato: essere il Destino italico per l'anno veniente tutt'altro che lieto. Le nostre amate pecorelle italiche constateranno che le promesse di certa provenienza politica si riveleranno fallaci ed improvvide. La situazione - anziché migliorare - peggiorerà sotto svariati profili. Chi può, si rifugi altrove, varchi le frontiere,si ingegni in qualche maniera. Chi non può, si prepari a sofferenze novelle.

Detto questo, il Destino che attende l'umanità nel secolo ove siamo, è altamente inquietante: specie dopo il 2025. Noi intravediamo scenari foschi. Incognite pesanti e gravide di esiti incerti e tediosi, situazioni border-line, di alto rischio, di conflitto e confusione planetaria, di lacerazioni e frustrazioni a iosa. Gli integralismi e il rischio del nucleare saranno i dominatori della Storia che vivranno gli umani. Più volte abbiamo esortato questa imbelle e flaccida classe politica planetaria ad agire in fretta prima che sia troppo tardi: ad esempio eliminando il potenziale atomico iraniano. Se non si farà, fatalmente si giungerà al conflitto estremo. Avete dichiarato che la Chiesa dei Viventi “farà sparire o ridimensionerà tutti gli altri culti”. Come procede la strada della conversione globale? Ottimamente. Il Messaggio Salvifico è recepito sempre più: ma il Tempo Finale si approssima e solo alcuni - i meritevoli e degni - saranno salvi. E solo costoro vedranno la Luce. In che rapporti siete con Gesù? È stato un Grande Illuminato e ha cercato di additare la Via della Salvezza. Chi lo ha seguito e lo segue per davvero, non deve temere alcunché. Sono tante le Vie per giungere alla Verità...ma questa è Una. In che termini pensate alla morte? Noi non moriremo mai davvero: torneremo all'Empireo dal quale proveniamo e ci ricongiungeremo alla Grande Anima dell'Universo. Quando il giorno che Noi decideremo si avvicinerà, lasceremo il pianeta col sorriso sulle labbra e benedicendo le nostre pecorelle.


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Potete prevedere quali saranno le Vostre prossime incarnazioni? Lo decideremo al momento opportuno: ora è prematuro...e decideremo altresì in quale pianeta reincarnarci e in quale forma vivente. Chi ha letto il mito di Er può forse intuire il senso di queste parole. Vi siete mai immaginati il momento delle Vostre esequie? Se sì, che tipo di onoranze funebri spetterebbero al Divino Otelma? Sarà certamente un triste giorno per l'umanità intera che perderà il Padre e il Maestro e tuttavia - per coloro che crederanno in Noi - saremo sempre presenti ed operanti. Chiunque - prima di addormentarsi o al risveglio - volgerà lo sguardo in direzione della nostra immagine terrena, avvertirà la nostra presenza in mille modi e forme e suoni e immagini e segnali Chiunque ci cercherà davvero...ci troverà. Come pensate di assicurarVi che il Vostro messaggio rimanga inalterato nel tempo, anche dopo la Vostra dipartita? Una missione che “rivoluzionari spirituali” come Gesù Cristo hanno miseramente fallito. Voi avete pensato a delle contro-misure? Non crediamo che il Nazareno abbia fallito: ha seminato e molti hanno raccolto. Egli non è responsabile della cattiveria degli uomini: ognuno lo è per se stesso. Allo stesso modo, Noi indichiamo la Via da seguire: chi vorrà aderire al nostro invito, lo farà liberamente e sarà salvo. Chi non lo farà, subirà le conseguenze del proprio agire.

Manca poco al solstizio d’inverno. Cosa associa il Divino Otelma al concetto di rinascita? Rinascita è quando il seme produce il frutto, quando la Parola penetra nel cuore dell'uomo e produce azioni di Vita. Rinascita è quando il malvagio volge a Noi lo sguardo ed impetra il nostro perdono. Rinascita è quando la Luce del Divenire squarcia le tenebre dell'incedere infecondo. A che punto delle Vostre produzioni finisce la Magia ed inizia il Marketing? Quando la sedicente "magia", quella finta, quella mercificata, si propone per ingannare i sensi e le menti, allora inizia il pervertimento e la nequizia, e la frode è dietro l'angolo. Ma questo avviene anche in altri settori: si pensi allo squallore di certo mondo politico e finanziario e al codazzo servile che li accompagna. Comunque, in Italia esiste l'Ordine degli Occultisti e altrove l'Ordre des Occultistes d'Europe...sono le sentinelle della Magia Vera e credibile. Esiste anche l'Accademia Europea di Studi Esoterici che prepara - con corsi seri - i Professionisti dell'Occulto dei tempi che verranno. [Ordine degli Occultisti, Ordre des Occultistes e Accademia Europea sono tutte emanazioni del Belelli, NdR] Avete mai sperimentato l’umana debolezza del non essere tanto sicuri di cosa si è, o cosa si sta facendo? Lo abbiamo sperimentato più volte osservando ed analizzando i comportamenti degli umani: spesso costoro non sanno da dove provengono, chi sono, cosa cercano, dove sono diretti. È una costante della umana condizione.


CE LA CAVEREMO E NON CI SUCCEDERà NIENTE PERCHè NOI PORTIAMO IL FUOCO* (*) La strada – McCarthy

VEGLIA DELLA PACE 2015

NON PIù SCHIAVI MA FRATELLI

Caritas, Ufficio Pastorale Età Evolutiva & Ufficio Pastorale Sociale di Bergamo & Gruppo Giovani Longuelo

Tra il 23 e il 24 Gennaio Dalle 21 (del 23) alle 6 (del 24) Chiesa Parrocchiale di Longuelo

Teatro, Danza, Testimonianze, Letture, Musica, Preghiera

18.30 (del 24) Messa conclusiva


Noi - ovviamente - ben sappiamo chi siamo e dove siamo diretti, e anche dove dobbiamo condurre le pecorelle smarrite e in cerca di Redenzione. La televisione Vi ha sempre ospitato volentieri, e la rete non ha mai nascosto la simpatia nei Vostri confronti. Per molti però Voi rimanete poco più di un personaggio pittoresco. Qual è il rapporto fra il Divino Otelma che appare nello schermo televisivo mentre dimostra rituali magici, quello che su internet canta “Il Gelato” e l’Otelma scrittore, studioso di antropologia e di storia delle religioni? È un rapporto armonico ove il genio poliedrico del Divino Otelma si esplica in chiave leonardesca. Naturalmente Egli non è l'equivalente di Leonardo: è oltre, è in alto; ma ciò serve a rendere l'idea. Comunque, leggendo le nostre Opere terrene, a cominciare da “Il Libro dei Segreti” sino al recente studio su Agostino di Ippona, (definita "di alto valore scientifico" dal Professor Paolo Aldo Rossi - docente di storia del pensiero scientifico all'Università degli Studi di Genova) - leggendole, dicevamo, si comprenderà qualcosa in più. Certo, non tutti capiranno chi sia davvero il Divino Otelma...ma qualcuno probabilmente sì. È uno sforzo cerebrale che merita di essere tentato.

NOI BENEDICIAMO I LETTORI DI QUESTA PRESTIGIOSA RIVISTA!

A:Ω

Possa l'Anno Novello riservare loro gioia e pace!



– Gin Gin!

i cinefili vanno al cinema i cinofili amano i cani i ginofili sono nostri clienti

Contest Via Bellini 47, 24129 Bergamo

Ogni giovedì serate “degustazione gin”. Più di 100 top distillati di ginepro dietro al banco. Abbinamenti con spezie, aromi e radici. Racconti del barman inclusi


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Assicurati di avere più di 18 anni.

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Stai per entrare nella sezione porno-culturale del magazine.

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Le situazioni di

Il tema del mese è luciferino: il sesso e la luce


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Saffi & Co

Colonna Sonora: Piccolo Coro dell'Antoniano - L'albero di Natale, 1968. Consigli per gli acquisti: X Files, la serie. 1993. Special Thanx to: Lady Oscar, perchÊ nell'azzurro dei suoi occhi c'è l'arcobaleno (cit. Cristina D'Avena)


A cura di Jessica Costanzini

Fine Novembre. Stai solcando le vie del centro storico con la leggerezza d'animo di un cane che scende le scale per i bisogni del mattino. Diversamente leggiadra ti muovi tra i passanti, arrancando in un irrecuperabile e sempre maggior ritardo. La tua mente vaglia il piano B, B1,B2 e tutti gli interni del condominio delle possibilità, da cui fanno capolino pietose scuse, creative giustificazioni e attenuanti generiche. Sei nel pieno di un delirante brainstorming - pericolosamente a un passo dal parlottare da sola - quando l'occhio ti cade sulla vetrina di un negozio e, in un istante, tutto si cristallizza. Quello che ti si staglia davanti è il primo albero di Natale. E quella, genuflessa, impegnatissima a dislocare una miriade di lucine colorate, è stata la tua prima esperienza nello sfavillante universo del sesso fra donne. Risucchiata da un caleidoscopico vortice di suggestioni erotico-natalizie, ti ritrovi a pensare agli albori delle tue pulsioni sessuali. Ti rivedi adolescente, a divorare le puntate di X-Files solo per l'agente Scully, morbosamente affascinata dalle sue austere fattezze e dal suo indomito raziocinio. Lei, che agli alieni ci crede solo se li vede, altro che I want to believe. Ad ogni suo primo piano rimugini sull'amletico quesito “vorrei essere come lei o dentro di lei?” finché non realizzi - dopo un limone duro con una tamarra sul divanetto di una discoteca tamarra - che tutto lascerebbe propendere per la seconda ipotesi. Ma è tale il condizionamento sociale che continui a trascinarti nelle tenebre del dubbio. Come funziona, esattamente, una interazione tra due vagine? Sì perché se l'atto della copula in ambito eterosessuale gode di una certa popolarità (con conseguente diffusione del know how) non si può dire lo stesso della sessualità lesbica. Ad una ragazzina degli anni Novanta, senza Youporn e con Lady Oscar come unico punto di riferimento, il saffico amplesso non può che suscitare, allo stesso tempo, una buona dose di attrattiva e altrettanta di perplessità. La sola cosa di cui sei certa è che non basta un po' di lingua dall'ombelico in su. Occorre affrontare l'alieno, agente Scully. Entrare letteralmente nel tunnel e immergerti nella luce della consapevolezza. Sottoporsi all'inevitabile prova del nove, altrimenti nota come prova-pelo. Nello specifico proprio quello della signorina che, per la seconda volta a distanza di anni, tra strenne e lustrini, ti illumina il cammino.

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L’angolo dei culi infranti

“Muovo i primi passi lento nell’oscurità / Sento un corpo contundente cosa mai sarà /

Poi all’improvviso mi ricopre la marea / Nei momenti di bisogno ogni buco è trincea”.


A cura di Immanuel Casto

Le tenebre sono spesso amiche dell’eros, soprattutto quando preferisci non guardare in faccia il tuo partner. Del connubio sesso & mistero, noi gay ne abbiamo fatto un’arte, praticata in luoghi deputati, che andrò ora a sviscerare (come una trota) in favore dei meno esperti. Come il nome stesso suggerisce, il luogo archetipico dei “coiti nel buio” sono le darkroom. Labirinti oscuri, spesso collocati sotto le discoteche o nei “cruising club”, in cui si vaga per corridoi angusti strusciandosi con gli altri avventori. C’è chi estrae direttamente il membro a favore dei passanti, ma solitamente si sceglie qualcuno con cui chiudersi nei tanti camerini. Seguendo la moda delle SPA, troviamo invece le saune. Non sono molto diverse delle saune convenzionali, a parte il fatto che anche qui troviamo i labirinti delle tenebre. Si passeggia con solo un asciugamano cinto in vita e con il corpo esposto e madido, a causa dei vapori che aleggiano nell’ambiente. L’ultima volta che sono stato in una sauna è stato a Barcellona. Ero con un mio amico. Ammetto di essermi sentito a disagio e di essere fuggito abbandonandolo lì. È tornato in albergo sei ore dopo con i lividi sulle ginocchia. L’apice del mistero è rappresentato però dai Glory Holes. Buchi di gloria? Tutt’altro. Si tratta di buchi praticati in un muro, in cui chi desidera può infilare il proprio membro eretto. Dall’altra parte chiunque può iniziare a succhiare e a lasciare correre la propria fantasia. La cosa mi fa riflettere: ci sono molte persone che al secondo appuntamento iniziano con i nomignoli. A me è una cosa che dà i brividi. Perché è chiaro che lo stesso nomignolo lo usavano fino a due mesi prima con il partner precedente. Mi dà proprio l’idea che al posto mio ci possa essere chiunque altro. Tanto si stratta solo di incollare sulla mia figura il loro ideale. A questo punto sono molto più onesti i Glory Holes.

< Da Coiti Nel Buio di Immanuel Casto autore di questa rubrica

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Rubrica di pornopsicologia femminile

Best Actor John Holmes, in loving memory of Vedi Anche il preservativo femminile, la versione au contraire del normale goldone Nomen omen Luce Caponegro, conosciuta come Selen, attrice, porno-attrice, disc-jockey


A cura di Maddalena R

Be a little bit wiser, baby Put it on, put it on 'Cause tonight is the night when 2 become 1 (Spice Girls, Two become one, 1996)

Non ci è dato sapere se Rocco Siffredi fosse o meno un fan delle Spice Girls - io personalmente propendo per il sì, ma è un punto di vista - quello che è certo è che il problema, lui, se lo è posto. E pare che non se lo sia solo posto, ma che ci abbia anche provato: facciamo usare il preservativo agli attori del porno. Perché se lo distribuiscono sotto banco in Africa pure i frati missionari, non c'è davvero proprio motivo affinché non lo usiamo anche noi. Non ha funzionato, come le patatine ricoperte di cioccolato e il lettore CD portatile. Come mai? Difficile isolare un'unica ragione, forse è più - come si suol dire - un insieme di cose. Primo, perché se è vero che "rovina la magia", questo vale anche per la pornografia. Vedere qualcuno che di punto in bianco blocca tutto per infilarsi il goldone fa perdere d'un tratto quel non so che, quella malia ipnotica che tiene chi guarda un porno incollato allo schermo. Diventa tutto troppo normale, troppo ordinario, prende quell'odore di disinfettante da ospedale, di vita quotidiana, di paure e dubbi con un retrogusto di, ebbene sì, morte - cose a cui nessuno vuole pensare mentre è sul punto di smanettarsi, e ci mancherebbe anche. Secondo, perché nessuno vuole vedere sulla pellicola quello che si trova a vivere tutti i giorni. Cade un po' il mito, se ti immagini il più grande pornostar della galassia che smadonna alle undici di sera davanti alla macchinetta della farmacia che gli ha fregato i cinque euro. Ti sembra tutto troppo normale. Ti sembra quasi fragile lui, lì fermo immobile, col vento gelido che soffia, il portafoglio pieno di cinque euro del nuovo conio che la macchinetta ancora non prende. Impotente, il peggior aggettivo che si può abbinare a un attore porno. Ma c'è dell'altro. La lista di gente che ci ha lasciato le penne, anche nel mondo dell'hard, è lunga. Di Moana Pozzi non si è mai saputo con certezza, forse che sì forse che no, però chi può dirlo. John Holmes, un mito senza tempo, sarebbe sicuramente ancora qui a divertirsi se non gli avessero fatto credere che mettersi il preservativo era una cosa da perdenti. Ahinoi, se soltanto John avesse saputo che il preservativo è tipo l'alabarda spaziale di Goldrake, quella che può forse spezzare la magia ma allungare una vita... Put it on, baby - anche a luci rosse.

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Il mondo di Onan

Concetto luminoso: Le donne sono tutte cretine. Alcune hanno l’aggravante di sembrare intelligenti.

(Pitigrilli)


A cura di Leone B

Amano apparire, essere al centro dei riflettori, adorano prendere il sole ma quando si arriva al dunque, alla caverna, vogliono spegnere la luce: non è strano? Una donna serve proprio a questo, a spegnerti la luce. Quando hai la testa tra le gambe di una donna, e sei sotto le coperte di una stanza immersa nell’oscurità più totale, sei come un minatore nelle viscere della montagna rocciosa, e come un minatore, oltre alla piccozza, dovresti avere una luce sulla fronte: ti basta montare il faretto della mountain bike su un cerchietto o una fascetta da tennis (brevetto LeccaLux) e avrai risolto metà dei tuoi problemi di roccia e piccozza. Al contrario di quel che dicono loro, con la luce la libido aumenta, un po’ di luce, non abbagliante, e lo sa bene la cultura cattolica, a lume di candela. Le nostre nonne lo volevano fare al buio per non lasciarsi prendere dalla libidine, per non essere troppo peccaminose (da una ricerca BaDante Alighieri). Loro invece, le donne di oggi, credono (sono state indotte a credere) che con la luce tu noteresti le smagliature, la cellulite, i peli sulle gambe. Stronzate. Le poverette non considerano che al buio gli altri sensi si acuiscono: e percepisci fetori, odori, sudori che, in assenza di una forma femminile visibile, ti sembrano molto simili a quelli di un uomo, ai tuoi, e la cosa è francamente deprimente. Cose che alla luce del sole ti infiammano, nelle tenebre ti spaventano. Al buio l’ascella della Hunziker ha lo stesso odore di quella di Ibrahimovic. E non parliamo del latoB. Secondo altri – ipotesi evoluzionista, che pubblichiamo con riserva – loro vogliono spegnere la luce perché sono vittime di un retaggio ancestrale, cavernicolo. Stiamo parlando delle donne, specie di scimpanzè che si è evoluta in bipede solo 400.000 anni dopo il maschio, non dimentichiamolo (e con 400g di cervello in meno). Per tutto questo tempo la donna seguiva a quattro zampe il bipede maschio, e lui le gettava qualche avanzo. In seguito questo ruolo fu occupato dal cane. E con questo rispondiamo anche all’annosa questione: può esistere l’amicizia tra l’uomo e la donna? Sì, ma uno dei due deve fare il cane, e l’altro tenere il guinzaglio. La donna a quattro zampe, succube del bipede maschio alla luce del sole, nelle tenebre della notte in posizione orizzontale, ristabilisce la supremazia della bestia inondando il bipede di libidine con energia inesauribile. A queste condizioni, puoi darle il permesso di spegnere la luce.

XI comandamento: scherzavo

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Interviste impossibili a cura di Alessandro Monaci Illustrazione di Davide Baroni

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Intervista a

O IS P S T

Michael Faraday E

H TIC E

10 0% R

AUTEN

Cosa c’e’ di vantaggioso in un neonato?

Londra è invasa da una coltre di nebbia e fumo. L'odore per le vie del centro mischia torba bruciata e l'olezzo di fogna del Tamigi. Alla povera luce dei lampioni passano ancor più poveri barboni, prostitute e disadattati di tutte le età. Un operaio guarda indifferente il flusso di persone in Albemarle Street e non si scompone nemmeno quando una carrozza cerca d'investirmi. Per lui è una normale serata nell'Inghilterra vittoriana.


Signor Faraday, lei è ricordato per un gabbia ma le sue scoperte hanno liberato l'uso dell'elettricità. Penso che lei si riferisca alla dinamo. Era già noto che un flusso elettrico creasse un campo magnetico, ma quindi perché ciò non doveva avvenire in senso inverso? Ed è quello che riuscii a dimostrare: ogni volta che una forza magnetica aumenta o diminuisce produce elettricità. Quanto è più veloce il suo aumento o la sua diminuzione, tanto maggiore è l'elettricità prodotta! Era il 1831. Da allora tutta l'elettricità viene prodotta grazie a questa scoperta: lei ha messo fine alla rivoluzione industriale e dato il via a una nuova era! Lei esagera, però sì, la mia scoperta è alla base dei generatori elettrici. Attraverso un moto vorticoso ora si può produrre infinita elettricità; tutte le forze possono essere convertite e immagazzinate grazie al movimento di un una turbina! Che poi essa sia mossa da energia idroelettrica, vapore o altro è indifferente. È curioso notare come uno dei più autorevoli e influenti scienziati inglesi abbia a malapena ricevuto un'educazione elementare. Sono nato povero e la mia istruzione è stata veramente miserabile, infatti lasciai la scuola a dodici anni per lavorare come fattorino. Poi per fortuna riuscii a diventare un rilegatore: il contatto coi libri mi aprì un mondo nuovo. Come, se posso chiedere? Nei primi anni di vita ero un individuo con un'immaginazione molto fervida, ma per me contavano i fatti, e sono stati questi a salvarmi.

Quando leggevo di un dato ricavato da un esperimento dovevo ripeterlo per controllare. Da povero della classe operaia come fece ad accedere alla gloriosa e aristocratica Royal Institution? Conobbi uno scienziato rilegando per lui alcuni libri. Rimase impressionato dalla mia curiosità e mi regalò i biglietti per una serie di conferenze. Dopo aver seguito i simposi di Davy [professore di chimica della R.I., NdA] consegnai a lui 300 pagine di appunti perfettamente scritti e rilegati, e ottenni così un posto come assistente di laboratorio. Parlando di scritti: in nessuna delle sue 450 pubblicazioni scientifiche compare un'equazione differenziale! È vero, non ho grandi competenze matematiche. D'altro canto il calcolo è solo una parte della matematica. Inoltre, se espongo le mie teorie in linguaggio corrente, invece che tradurle in complicati simboli matematici, esse saranno comprensibili da tutti. Come la Bibbia. Lei è molto religioso, si potrebbe dire quasi anacoretico. Come riesce a conciliare la rigorosa fede sandemanista con la scienza? Non sono in contrasto? San Paolo scrisse ai romani che le meraviglie invisibili di Dio sono contemplabili con l'intelletto. E cos'è poi l'elettricità se non la scintilla della vita? Ma la teologia non l'ha influenzata nelle sue ricerche? Vede, la mia è una fede semplice, il rapporto fra l'uomo e Dio è semplice e di conseguenza anche la natura lo deve essere.



Tutte le forze della natura sono unite! L'elettricità è strettamente legata alla materia, anche se non le riesco ancora spiegare il perché e come.

Ad esempio si può affermare che i fenomeni fisici associati a una candela che brucia siano il modo migliore per entrare in contatto con la filosofia naturale.

Come mai tutto questo interesse per l'elettricità?

Cosa ne pensa di chi inganna il popolino sfruttando la sua ignoranza, passando dallo spiritismo agli ufo e scie chimiche?

Oltre al fascino della novità intende? Per due motivi: primo bisogna verificare se le tre forze naturali capaci di attirare oggetti (elettricità, magnetismo e gravità) siano correlate; secondo per motivi pratici, ossia la possibilità di isolare nuovi elementi chimici. Ad esempio il mio mentore Davy fu il primo a isolare sodio,calcio, magnesio e potassio. È stato perfino premiato da Napoleone per questo! Capisco, l'affascina scoprire nuovi elementi atomici? Atomici? Presumo si riferisca alla teoria di Dalton. Io sono scettico, non credo a questi "atomi". Ne riparleremo fra un po' di anni… Lei ha sempre dato molta importanza alla divulgazione scientifica, o sbaglio? Certamente. Diedi molto impulso non solo alle formali conferenze del venerdì sera, ma inventai anche quelle di Natale [attualmente trasmesse in tv, NdA] pensate appositamente per i ragazzi. È importante mostrare cose concrete più che insegnare teoria.

Che mondo misero, credulo, incredulo, incredibile, superstizioso, impudente, intimorito, ridicolo, è il nostro, per quel che riguarda la mente dell'uomo! Quanto è pieno di inconsistenze, contraddizioni e assurdità! Io penso che un sistema d'istruzione che ha potuto lasciare la mente della gente nello stato in cui queste storielle l'hanno trovata, debba essere assai deficiente in qualche suo principio fondamentale. Cosa c'è di vantaggioso nella ricerca scientifica? Le risponderò citando Franklin: cosa c'è di vantaggioso in un neonato? Cosa teme o rimpiange? Di essere stato troppo impudente. Ho accettato le onorificenze per cortesia; le reputo come cittadinanze onorarie, da non rifiutare per non offendere chi me le offre. Ho rifiutato giusto la presidenza della Royal Society e la nomina a Cavaliere: devo restare il semplice Michael Faraday che sono sempre stato, fino all'ultimo.

Tutte le risposte sono tratte da: — Michael Faraday, La storia chimica di una candela, Milano, Treves, 2009 — Michael Guillen, Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo, Milano, TEA, 2009 — John Meurig Thomas, Michael Faraday. La storia romantica di un genio, Firenze Universitary Press, 2006


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Le cit. invisibili (1 luogo + 1 libro) a cura di Davide Gritti

Platone in miniera Il libro: La Repubblica di Platone Il luogo: Miniere di Zinco di Gorno (BG)

(Platone, filosofo ateniese, rappresenta nel cosiddetto "Mito della Caverna" la complessa ascesa dell'uomo dalla percezione illusoria alla conoscenza autentica della realtà e l'ancora più diffile insegnamento della verità agli altri uomini) Dentro una dimora sotterranea a forma di caverna, con l’entrata aperta alla luce e ampia quanto tutta la larghezza della caverna, pensa di vedere degli uomini che vi stiano dentro fin da fanciulli, incatenati gambe e collo, sì da dover restare fermi e da poter vedere soltanto in avanti, incapaci, a causa della catena, di volgere attorno il capo. Alta e lontana brilli alle loro spalle la luce d’un fuoco e tra il fuoco e i prigionieri corra rialzata una strada. […] Credi che tali persone possano vedere, anzitutto di sé e dei compagni, altro se non le ombre proiettate dal fuoco sulla parete della caverna che sta loro di fronte?


Quando Plinio il Vecchio la visitò, la Valle del Riso era già una pompa di zinco zeppa di schiavi. Poi vennero i Pisani ghibellini e Leonardo Da Vinci che disegnò una pianta sdraiato sul prato a valle, dove nel '900 s’insediò un'industria mineraria da tonnellate di materiale. Vennero il duce, il piano Marshall, il benessere, infine la chiusura nei primi '80. Oggi restano 200

km di gallerie: il secondo comprensorio più vasto d'Italia. Per quasi due millenni i minatori di Gorno hanno guardato solo davanti a loro, a distinguere alla luce di una lampada ad acetilene una vena di minerale buono dalla pietra sterile. Ad ogni colpo un grano di polvere in più in gola, aspettando di morire cinquantenni per silicosi, ovvero pietrificazione dei polmoni.

Per tali persone, feci io, la verità non può essere altro che le ombre degli oggetti artificiali. […] Ammetti che capitasse loro naturalmente un caso come questo: che uno fosse sciolto, costretto improvvisamente ad alzarsi, a camminare e levare lo sguardo alla luce. Modesto Varischetti, classe 1873, minatore di Gorno, vedovo, levò lo sguardo alla luce ed emigrò in Australia, nelle miniere di oro dell'estremo ovest. Nel marzo del 1907 era il solo all'opera in una galleria a 300 metri sotto terra, quando un nubifragio allagò tutto, isolandolo completamente in una bolla d'aria. Rimase al buio, mentre sopra di lui

si agitava il futuro presidente degli USA Hoover, il miglior direttore minerario del tempo, responsabile della “macchina dei soccorsi”. Modesto batteva sul soffitto della galleria, e un treno a vapore proveniente da Perth batteva ogni record e trasportava due palombari inglesi, gli unici capaci di un salvataggio subacqueo sottoterra.

Se poi, continuai, lo si trascinasse su per l’ascesa erta, e non lo si lasciasse prima di averlo tratto alla luce del sole, non ne soffrirebbe e non s’irriterebbe di essere trascinato? E, giunto alla luce, essendo i suoi occhi abbagliati, non potrebbe vedere nemmeno una delle cose che ora sono dette vere. Dopo 100 ore nelle profondità della terra, allo stremo, il nostro si vede illuminato da una torcia elettrica da un essere di metallo dalla testa enorme. Il mostro-palombaro è un gallese, ovviamente incapace di spiegarsi in

bergamasco. Sono le lettere scritte dai fratelli e portate fin laggiù a convincerlo che il mostro è il suo salvatore. Modesto Varischetti minatore diventa un eroe e un vanto per l'Australia che salva (anche) gli immigrati.

Se il nostro uomo ridiscendesse e si rimettesse a sedere sul medesimo sedile, non avrebbe gli occhi pieni di tenebra, venendo all’improvviso dal sole? [...] Non sarebbe allora oggetto di riso? E chi prendesse a sciogliere e a condurre su quei prigionieri, forse che non l’ucciderebbero, se potessero averlo tra le mani? Dopo una stagione di tour celebrativi, Modesto Varischetti torna in miniera e muore a 57 anni per i polmoni pietrificati.

Riposa a Kalgoorlie, Australia. L'ho incontrato a Gorno, dentro alla montagna.


QUANDO SEI QUI CON ME QUESTA STANZA NON HA PIù PARETI MA SUONA UN’ARMONICA MI SEMBRA UN TRAPANO LE PAROLE PIù BELLE MERITANO DI ESSERE SENTITE BENE acoustic design

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In gita con il bidello di Virginia

Sulla tomba del fu futurista

Il 2 Dicembre ho partecipato al Madonna Celestiale Tour nel Cimitero Monumentale di Milano. Un bagno di fedeli alle ore 12 si è riunito all'avello di Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d'Egitto, 21 dicembre 1876 – Bellagio, 2 dicembre 1944) per la commemorazione del settantesimo anniversario della scomparsa del futurista. Alle 12:10 abbiamo camminato verso il luogo della sepoltura presso il campo 4. Alle 12:20, giunti alla meta, abbiamo ascoltato la nostra guida leggere l'ultima poesia del defunto Marinetti: Quarto d’ora di poesia della X Mas, nel quale il poeta non ci grida arrivederci in Paradiso perché lassù ci toccherebbe ubbidire all’infinito amore purissimo di Dio e dunque "autocarri avanti"! Alle 13:00 i nostri cuori tutti traforati dal veemente oblio eterno si sono riuniti ai piedi del monumento funebre della Famiglia Campari per l'usuale saluto di gruppo con pranzo al sacco. Sono aperte sin da ora le iscrizioni per la tappa del 13 Agosto 2015, organizzata dal Madonna Celestiale nel Cimitero Monumentale di Bergamo. In tale occasione verrà organizzata una caccia al tesoro e al primo che troverà la tomba di Mario Sironi verrà dato in premio un cappellino con il logo dell'Associazione e una cassettina con le registrazioni della nostra guida alla scoperta dei giacigli dei più grandi artisti italiani defunti sepolti in terra nostrana. Un caloroso augurio di pace a tutte le creature dell'universo. http://madonnacelestiale.tumblr.com/

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Wunderkammer a cura di Marta Dall'Agnola

Il tuo cane vivrà in eterno A Seul, il controverso dottor Woo Suk Hwang clona il tuo amico a quattro zampe, per una cifra non modica. La sua media è di 15 cuccioli clonati al mese.

Come sapranno i miei numerosi followers su Instagram (?), da qualche tempo, come una di quelle sciocche donne traviate dall’ebrezza della maternità, pubblico sul mio profilo immagini del mio oltremodo amabile e morbidoso coniglio (ariete nano -quelliconleorecchiegiù-). Ma si sa, il giorno che nasci è un po’ an-

che il primo in cui cominci a morire, quindi, per non farsi mancare nulla nel fagotto di angosce che la vita ci riserva, alla gioia per l’incontro tra me e Mimmo (-quelloconleorecchiegiù-) ho unito il tormento per la sua eventuale, futura, addolorante, necessaria dipartita. Amore e Morte, un classico.


NO PANIC. Tu guarda l’orizzonte che stai certo dall’Asia verrà una risposta: può essere sotto forma di cappellino con la cartaigienica attaccata in testa per quando hai il raffreddore, di una chiavetta usb a forma di sushi, o, in questo caso, di opportunità di clonazione.

raccogliere i 3.5 milioni di dollari necessari per avviare l’attività e servire di buon animo i cuori spezzati di padroni in lutto. Da allora il laboratorio ha clonato 400 cani (nessun Mimmo ancora) e procede ora con una media di 15 cuccioli clonati al mese.

Anche se dopo il boom mediatico è diventato più che altro argomento da sussidiario di scienze, il sistema non ci frega e Dolly ce la ricordiamo tutti, e per questo oggi la rivendichiamo come il diritto ad avere per sempre con sé il proprio Mimmo.

Se avete memoria della lezione di terza media sulla pecora Dolly, ricorderete che, sommariamente, il metodo utilizzato è quello del “trasferimento nucleare”, ovvero della dislocazione del nucleo cellulare dell’organismo da clonare in una cellula uovo non fecondata (a sostituzione del nucleo originale). La cellula uovo viene elettrostimolata alla divisione e, dopo qualche giorno, impiantata in una madre surrogata.

Ed ecco che ci viene in aiuto la Corea del Sud, dove, in barba all’etica e alla legittimità scientifica, è possibile clonare il proprio cane per la ragionevole cifra (ha un prezzo l’Amore?) di $100,000. Il laboratorio in questione si chiama Sooam e dal 2006 sviluppa il suo magnifico progetto sotto la guida del controverso dott. Woo Suk Hwang. Hwang è sì stato espulso dall’Università di Seul per aver falsificato i risultati di una ricerca sulla clonazione di embrioni umani (e ancora sta affrontando accuse penali), ma è stato in grado di

Secondo questa tecnica, quindi, quello che cresce e “rinasce” è un organismo con le stesse informazioni genetiche dell’originale, ma con la prerogativa di svilupparsi anche in modo non perfettamente identico al riferimento di base, sia a livello caratteriale che fisico (i dalmata, ad esempio, hanno macchie diverse).

Tutto questo appare freak e malsano? Ma chi sono io per giudicare? Chi siete voi per giudicare? L’avete mai avuto un Mimmo? Allora non sapete nulla di niente. Mimmi eterni per tutti! W la Corea! In tutto questo il punto vero è che in sostanza io sono felice che quest’anno mi abbiano dato l’aumento: perché 100mila

dollari son mica pochi neh, ma ho capito che mi servono. Mi servono davvero.


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Rubrica di psicologia clinica a cura del Dott. Bertuletti

La Sindrome del morto vivente Il mondo è pieno di sindromi e noi ne sappiamo ancora troppo poco

Nel 1880 il neurologo francese Jules Cotard si trovò ad analizzare lo stupefacente caso di una donna di 43 anni, tale “Mademoiselle X”, la quale negava l’esistenza di Dio, di Satana, e soprattutto di parti del suo stesso corpo: intestino, stomaco, nervi, torace, cervello. Inizialmente denominata “Delirio di Negazione”, la Sindrome di Cotard è oggi nota anche con il nome di “Sindrome del Morto Vivente”. Si caratterizza per la curiosa convinzione di essere morti, di aver perso alcuni organi o di essere deceduti per dissanguamento.


Questa convinzione di aver perduto certi organi è accompagnata da idee di negazione, di possessione, dannazione, tendenze autolesive nella speranza di “sentire” il proprio corpo reagire e infine, idee di immortalità. A tutto ciò, nei casi più gravi, si associa la convinzione che il proprio corpo sia in un avanzato stato di decomposizione, tanto che alcuni soggetti riferiscono di poter sentire uno sgradevole odore di putrefazione provenire da sé. È rarissima: si stimano circa un centinaio di casi in tutto il mondo.

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Di recente il Financial Times ha riportato il caso di una donna chiamata Liz, la quale si è presentata al London Hospital in stato confusionale, sostenendo di essere morta 2 settimane prima e domandando al medico di turno se il suo ufficio fosse l'inferno o il paradiso. Nel 1996 un motociclista scozzese, che aveva riportato lesioni craniche a seguito di un incidente stradale, si convinse di essere morto a causa di complicazioni avvenute durante l'operazione chirurgica in ospedale. Poco tempo dopo, l'uomo si trasferì con la madre da Edimburgo al Sud Africa. Il caldo torrido, spiegò ai medici, non fu che l'ulteriore conferma della sua convinzione di essere morto, poiché solo in inferno può fare tanto caldo. Cotard ha sostenuto che questo delirio esprima un sottostante stato depressivo; tuttavia casi simili sono stati riscontrati anche nel corso di disturbi psicotici, disturbi bipolari, e in altre condizioni organiche quali sclerosi multipla, tumori cerebrali, etc.. Numerosi studi dimostrano l'efficacia di trattamenti farmacologici composti di antidepressivi, antipsicotici e stabilizzatori dell'umore.

Bibliografia — H. Debruyne, M. Portzky, F. Van den Eynde, K. Audenaert. Cotard's syndrome: A Review, in Current Psychiatric Reports N. 11 (3), 2010, pp. 197–202. — G.E. Berrios and R. Luque. Cotard Syndrome: Clinical Analysis of 100 Cases, in Acta Psychiatrica Scandinavica, N. 91, 1995, pp. 185–188 .


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Quadernini

Milano, 4 maggio 1945, tema di una bambina di seconda ginnasio (refusi compresi, NdR)

Era il 21 giugno 1943 Mi è stato regalato un pulcino appena nato a cui ho imposto il nome di Erbino Plotini. Erbino cresce rapidamente e a un mese è già alto e bello come un pollastro grande. È un tipo piuttosto originale: larga coda verde e blu; il resto del corpo ha piume maron e gialle, grande e rossa è la cresta che per una forte anemia gli cadeva a berrettino su uno degli occhietti verdi. Così come le piume ha le sue manie: spesso abbassa le ali, allarga la coda e si mette a correre come un pazzo a mo di tacchino. Altre volte, cedendo al mio indole battagliero, rizza il collo e si mette a beccare un palo come se il suo becco fosse un’arma e il palo un terribile nemico. Ma non basta: il signor Erbino Plotini è un celebre equilibrista e il suo caval di battaglia è il salto della morte. Questo salto viene fatto dalla mia camera che è al III piano. Quando mi sveglio la mattina lo trovo sul filo della luce a lanciare il suo ancora rauco chiccirichi. È un galletto molto intelligente perché quando gli dico di farmi vedere se è bravo fa il salto della morte e attraversa tutto il filo della luce. A quattro mesi, bello e fiero, con già una magnifica posizione muore lasciandomi in gran dolore e pianto non perpetuo.

Questo tema fa parte dalla raccolta Quaderni Aperti, che conta più di 600 quaderni delle scuole elementari e medie provenienti da tutta Italia. Anche tu puoi contribuire alla raccolta, prestandoci per un po' i quaderni conservati in soffitta o in qualche cassetto.

Per contattarci scrivi una mail a: redazione@ctrlmagazine.it I temi più belli verranno pubblicati su CTRL e forse finiranno in un libro. Grazie.



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CULT — Come credi tu a cura del Gruppo Cultras

Il culto del mese

Poco tempo prima della morte di Francesco, I alcuni membri del Parlamento di Provenza, sobillati da alcuni ecclesiastici contro gli abitanti di Mérindol e di Cabrières, chiesero al re dei soldati per appoggiare l'esecuzione di diciannove persone di questi paesi, da loro condannate: invece ne fecero sgozzare 6000, senza risparmiare né donne, né vecchi, né bambini; ridussero in cenere trenta villaggi. Queste popolazioni, fino allora sconosciute, avevano il torto, senza dubbio, di essere valdesi: era questa la loro unica malvagità. Voltaire, Trattato sulla tolleranza

† Chiesa Valdese COMUNITÀ CRISTIANA EVANGELICA Seconda domenica di Avvento

LOCATION †††††

VIBE †††††

INTEGRALISMO †††††


Il Tempio valdese è una chiesa non piccola in mattoni rossi. Ha un rosone e due finestre. Niente statue di santi, niente scritte in latino, niente campane. All’interno niente affreschi, niente candele pay-andpray, niente arzigogoli pittorici, niente catacombe. Mancano anche altare, tabernacolo e inginocchiatoio. (In effetti, forse, quando si tratta di Dio non dovrebbe esserci molto da vedere). Nel 1561, con la Pace di Cavour, i valdesi piemontesi furono per circa un secolo al riparo dalle violenze dell’Inquisizione e dei regnanti cattolici. Ma essi potevano confessare la propria fede solo in montagna, al di sopra dei 700 metri. Fuori, una bacheca informa che lo sportello per la raccolta del testamento biologico è aperto dalle 15 alle 17. Dentro, due file di banchi in legno scuro spezzano la trama a quadri bianchi e neri del pavimento marmoreo. Oltre il pulpito sta una tavola sulla quale è posta una Bibbia aperta nel mezzo, ed un calice che oggi verrà usato per la Santa Cena (o Cena del Signore).1 Lo stereotipo della comunità alpina come una realtà chiusa e impermeabile è contraddetto da realtà come quella valdese, che alla fine del XIX secolo presentava una percentuale di analfabeti trascurabile e vantava contatti con le élites culturali di mezza Europa.2 Il pastore del giorno non è il solito: Newell Elymas, ghanese, oggi al suo ultimo sermone in Italia. Il pastore parla e la comunità, silenziosa, ascolta; purtroppo non si capisce bene tutto ciò che egli dice, soprattutto a causa della pronuncia e del pessimo impianto di amplificazione. In più, molti fra i fedeli europei sono ultrasessantenni. Negli ultimi anni molti ghanesi si sono uniti alla comunità storicamente svizzera, e ne hanno ingrossato non poco le fila; durante la Santa Cena una fra le anziane europee procede verso la tavola sorretta dalla badante sudamericana. Nessuno può frapporsi tra la nostra coscienza e Dio, nessuno può mediare, nessuno ci può togliere il bene prezioso della libertà di decidere – e anche eventualmente di sbagliare. Questioni come aborto, eutanasia e ricerca sulle staminali sono state affrontate dalla Tavola Valdese, che ha messo al centro d’ogni scelta la responsabilità personale. La Tavola dimostra di ben sapere quanto poco ci sia in questo mondo di cui essere davvero sicuri. Alla fine viene presentato il progetto a cui la colletta andrà destinata: disporre domicili per ex-carcerati molto liberi e poco possibilitati. Dedicata a loro, alle famiglie, ed agli operatori del carcere è anche l’ultima preghiera. Il pastore ghanese e quello tedesco si salutano, si stringono la mano, si sorridono e parte un piccolo applauso. Dal 2010 ciascuna comunità valdese può decidere liberamente sulla possibilità di benedire coppie dello stesso sesso. I ghanesi non sono molto d’accordo. 1 Il rifiuto della transustanziazione è uno dei tratti distintivi del protestantesimo evangelico. Perciò, al posto dell’Eucarestia, la Cena del Signore ha la funzione puramente simbolica di ricordare il sacrificio di Cristo.

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2 Cosa molto bella scritta su Wikipedia.org senza uno straccio di fonte. Si veda perciò C.R. Vercelli, Mario Alberto Rollier, un valdese federalista, Jaka Book, 1991, cap. II.


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Cinema e altre eresie a cura di Dario Incandenza

torneranno i prati I nemici non sono quelli della trincea di fronte, ma quelli che ti hanno mandato in trincea a colpire quelli come te. (Ermanno Olmi)

Non c'è luce nell'ultimo film di Olmi, girato quasi per intero in stato di semioscurità, all'interno di trincee fatte ricostruire a oltre 1000 metri di quota, e tutto ambientato, stretto e asfittico, in una sola notte di cent'anni fa. Si torna sul primo conflitto mondiale, in un'opera realizzata su commissione di Rai Cinema eppure personalissima, dedicata dal cineasta di Treviglio a suo padre, bersagliere 19enne nel Carso. E si distingue di netto dalle altre celebrazioni del centenario: dove sono i tricolori? Dov'è la retorica patriottarda o quantomeno autoassolutoria, o in alternativa, dove sono i vaghi, jovanottiani “mai più”? “Fanfare, bandiere, discorsi non tengono”, dice Olmi: qui si chiede conto di un'ecatombe inutile, senza sfumature né buonismi ammissibili. L'essenziale e volutamente minuscolo torneranno i prati ci ricorda il sangue versato da vite minute e ugualmente imperdibili, ingannate con l'oppio dell' “amor di patria”,

sacrificate per il potere e la ricchezza di pochi. A loro questo film chiede che ci perdonino, per averne dimenticato la morte insensata. Con un rigore e una densità sapienziali, Olmi, dal racconto La paura (1921), mette in scena uno scacco della nostra coscienza, ponendo al centro i silenzi, i gesti, le attese, i volti, i sussurri degli ultimi e dei deboli, vite senza nome a cui è da sempre fedele. Un cinema, il suo, che è una liturgia spoglia e laconica, concreta e arcaica, il cui cuore umanissimo è da preservarsi come una verità sempre più rara. In questa rievocazione disperata, virata quasi alla monocromia, tra nature morte e Natura leopardiana, non c'è spettacolo e non c'è nemico: gli altri sono invisibili, chi resta è un fantasma. Di quel che c'è stato qui non si vedrà più niente, e quello che abbiamo patito non sembrerà più vero. Così l'oblio ha la meglio, non sulla guerra ma sugli uomini, e il tradimento è tutto nostro.

Un precedente: Dentro la trincea di Luca Comerio (1917) Un disco: Lament degli Einstürzende Neubauten (2014) Una frase: “Nei nostri sogni non c'era la morte.”


SCANDINAVIA SIGNIFICA AVERE LUCE SEI MESI L’ANNO SKANDIA SIGNIFICA VEDERCI BENISSIMO TUTTO L’ANNO LA NAZIONE DELL’OTTICA EVOLUTA SI CHIAMA SKANDIA* (*) Sconti per chi viene da Bergen

Foto Ottica Skandia Via Borgo Palazzo, 102/104 Tel. 035.238230 – www.otticaskandia.it Follow us on social networks


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Primizie Musicali Locali

Urban  Sound Michele Colli – Cattive Intenzioni Ep A cura di Alessandro Monaci e Piero Giostra

Questa non è una recensione di un concerto e neanche di un EP. Questa non è un’intervista. È un po’ di tutto questo.

Michele, chitarra acustica in spalla, apre la porta dell’oratorio. Passiamo davanti ad una statua di Don Bosco, chiniamo il capo e giungiamo in saletta. Tempo di stappare una bottiglia di vino e c'introduce il primo pezzo dell’Ep, “Vimini”. Stringendo i denti, sorride: “ormai è una hit mondiale”. L'ispirazione dei primi pezzi viene da tre donne, mentre la quarta nasce da me, per bilanciare. In realtà anche le altre riguardano me... ho questo grande limite, quello che scrivo è sempre autoreferenziale. L’Ep sta tutto nel titolo, a saperlo leggere. I testi hanno il volto di amori che finiscono, o che forse neanche nascono. La voce sembra infatti scivolare nervosamente su parole di piccole sensazioni quotidiane, le esclusività di una vita normale, raccontate con ironia e disillusione. Nel pieno rispetto della tradizione rock e della canzone italiana, le armonie sono semplici e funzionali. La chitarra delinea ritmiche essenziali, il basso ne approfitta per esprimere una certa estrosità e garantire qualcosa di più d’un semplice sostegno. Con questo progetto ho voluto fare qualcosa per me. Ho deciso quindi di introdurre qualcuno solo se trovo il suono giusto e la persona giusta. Ho bisogno di una persona che mi faccia crescere, mi stimoli, ma che mi permetta anche di decidere senza menate, senza problemi. Il sound dell’EP rassomiglia un giovane corpo in via di costituzione. Quando facciamo notare a Michele che il disco suona più come un provino che ad un lavoro discografico, lui ci risponde che la cosa non gli dispiace affatto. Cattive Intenzioni rappresenta perciò un prodotto intimo e necessario, il risultato di un gesto spontaneo.


Quando suono qualcosa di nuovo, che mi piace e potrebbe venir sviluppato, il testo deve venirmi a getto, perché se non mi viene a getto vuol dire che non è naturale e quindi mi fa schifo. Poi ovvio che a posteriori sistemi due cose. Ma in generale io voglio partire e arrivare nel giro di un quarto d’ora.

Davide Panza e Filippo Sala TIME-LAPSE (collettivo RES records) A cura di Alessandro Monaci e Piero Giostra Ciò che distingue Time-Lapse da molti degli altri dischi comparsi su Urban Sound è la natura stessa del progetto. Potrebbe dipendere dalle modalità – consapevoli, inconsapevoli – attraverso le quali l’artista musicale di berghem, vero o presunto, produce le proprie opere oggi. Nella maggior parte dei casi, capire quanto le necessità espressive dell’artista interagiscano con una rosa di finalità diverse da quelle musicali ed emotive - siano esse commerciali, narcisistiche, sociali, idealistiche - non è facile. Vari gradi di opacità si frappongono fra l’effettivo contenuto di una composizione ed il disco finito: elementi identitari/culturali possono “vestire” la musica, in un certo senso imbellettarla, ma anche codificarla, renderla familiare (a sé stessi o al pubblico). Questa noiosa premessa serve a mettere a fuoco il fattore di rischio a cui questo duo chitarra elettrica / batteria si è esposto. Molta della musica in questo disco è improvvisata; le conclusioni sul lavoro spettano forse solo all’ascoltatore, e questa è in una certa misura una forma di trasparenza. Il dialogo dei due strumentisti sembra bisbigliare, sotto sotto, la propria nudità, la paura del vuoto, l’atto di coraggio che sottende il gesto improvvisativo. Attraverso esercizi di dilatazione e contrazione degli ambienti (come in Anno 0 e Off Space), e furiose scariche di tensione (come in Insomnia e Voce Roca) i richiami stilistici sono davvero molteplici – ma qualcuno potrebbe definire Time Lapse un progetto rock senza sbagliare troppo mira. Siamo lontani dai prodotti chiusi, finiti, impacchettati. Le imprecisioni e i momenti meno convincenti, ovviamente, non mancano; ma sono i rischi fisiologici del mestiere. Il valore umano ed estetico del disco ne risulta intaccato solo fino ad un certo punto. Comunque se sei arrivato fin qui ascoltalo, poi mi dici.

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Saporismi a cura di Buzz Cattaneo

Un pasto macrobiotico

Fratelli e sorelle universali, a differenza di un generatore di antimateria, che richiede circa un petawatt per funzionare, il generatore di antisapore macrobiotico funziona grazie alle energie cosmiche che vengono irradiate dai cervelli dei commensali. Il lobo destro produce energie Yin, nella concentrazione sulle papille gustative, alla ricerca di un sapore. Quello sinistro produce energie Yang, nel tentativo di capire come sia possibile togliere ogni sapore dal cibo. Qui si genera il “Supremo Cerchio Infinito Astrale Perpetuo Onirico” (S.C.I.A.P.O.): le energie di dubbio e ricerca vanno ad alimentare il generatore di antisapore macrobiotico; questo permette la creazione dei piatti che danno alla luce le energie stesse, così che venga alimentato di nuovo, nel più insipido dei cicli mistici. E questo è quanto ho capito grazie alla zuppa di verdure all’antipasto. Continuo il mio viaggio nel cibo macrobiotico con un risotto ai gamberi e cicerchie: questa volta un sapore c’è, e la mia mente vola libera ai ricordi, ricordi d’infanzia, di vacanze al mare, libero e spensierato in spiaggia con gli altri bambini, che per sfida mi fecero leccare un palo del molo di Jesolo.

A onor del vero all’epoca mi ritrovai in bocca molti meno gusci di gamberi. La percezione del tempo è oramai scomparsa. I poteri delle filosofie antiche mi danno l’impressione di essere sullo stesso piatto da ore. “Mangiare lentamente è il modo migliore per mantenere in equilibrio le energie di questi piatti” mi sussurra all’orecchio la cameriera, solleticandomi coi suoi baffetti. “Giuro che non lo sto facendo apposta” rispondo vibrante di brividini. Il cibo è sacro, il cibo non è un oggetto di moda. La presentazione di un piatto non deve essere artefatta, non deve essere allettante, non deve stimolare la gola: e la portata mista di verdure scondite, ceci in salsa di ceci, riso all’amido e pasta al “?” centra perfettamente il punto, grazie al suo impiattamento alla Antoine Caritàs. Esco dal ristorante. Mi sento molto triste. Capisco quanto il mio modo di nutrirmi, così primitivamente legato alla ricerca di un buon sapore (o anche solo di un sapore), mi stia allontanando dalla via che conduce all’equilibrio del cosmo ed alla mia unione con esso. Mi sento solo, abbandonato dall’universo. Così per consolarmi sono tornato a casa e mi sono sparato un vasetto di foie gras guardando un film.




I rapporti dell’agente John Terrible

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SEZIONE ANTI-ME STESSO Certe volte, quando ti senti strano, puoi finire in situazioni orribili

ORIOCENTER

Stupido e più stupida camminano mano x per mano (mano alla seconda) nelle strip del mall, cercando i regalini di natale. Nella mia testa risuona il giro triste di pianoforte che mandano a Studio Aperto quando mostrano i cani blastati dalle auto: quelli con due zampe anteriori, e dietro le ruote gemellate che montano sui furgoni dei muranda.

BUIO

tipo essere un emo, un innamorato o uno pronto ad una scopata splatter.

MACCHINATA

Nel 2009 alcuni miei amici (branca degli alternativi) una sera mi han costretto ad uscire con 4 donne (estrazione delle pettinate) e queste mi han portato in un locale di merda megacostoso in una macchina con il riscaldamento a paletta (perché erano svestite come biatches) e Ligabue a ciabatta. Ad un certo punto ho pensato che certe notti la macchina è calda e dove ti porta, NON lo decide lei perché: 1 non è Kitt di Supercar; 2 siete state voi; 3 buttate dal finestrino quel cd di merda.

Quando sei innamorato non ci vedi un cazzo. È successo con due asiatiche che (come le finestre di Youporn sul mio pc) sono sempre un po’ troppo aperte. Mi hanno fatto soffrire, ma ho intenzione di spezzare una lancia in (a o in) loro favore: almeno avrei due lance(tte).

L’ultima volta che sono stato dalla Giuliana a pranzo, dopo aver bevuto tre brocche di rosso, mi sono sentito strano ma non ero né emo né tantomeno innamorato.

GOMBLODDO

Ieri sono stato richiamato in redazione: mi han detto che parlo male delle donne e qualcuno ha tirato in ballo la deontologia giornalistica. Tutto preoccupato sono andato dal deontista che mi fatto spendere deocento euro.

RIO MARE

Stranamente oggi mi è scappato un po' troppo sale nell'insalata che è diventata automaticamente un'insalatissima diomare

GIULIANA

Questa rubrica non è maschilista, è maschia.


N I E D G M A E N C E O R I B KOKO’S

KOKO’s & Under Music Club Viale Nazionale, 93 Seriate (BG)

Il party di riferimento della scena electro/ dubstep/dnb/ignoranza dal 2008. La serietà lasciala a casa.

Sabato 17 Gennaio Viale Rossi Project presenta: Dj Slait & Nitro

Per eventi privati: 380 1227198

UNDER MUSIC CLUB La serata dal sound indipendente. Una contaminazione di immagini e beat alternativi, un intreccio di esperienze il cui elemento fondamentale è la musica. Venerdi 16 Gennaio & Sabato 31 Gennaio

Una one night ispirata ai secret party delle metropoli straniere.. Sonorità deep e tech house unite a performances artistiche di livello.

STAY CALMO

La onenight mensile dalle sonorità elettroniche ricercate ed underground. A Stay Calmo succede di tutto, tranne che stare calmi.

Mercoledì 31 Gennaio: Stay Calmo, il party di fine anno. A capodanno datti una calmata Sabato 24 Gennaio: Stay Calmo! Pigro on Sofa & Gipsy Guy dj set

Dress code (obbligatorio): Black Mercoledì 21 Gennaio

Scenario caldo, dal suono travolgente che diventa comprensibile solo all’orecchio “pensante”.

Una volta al mese l’UMC è tutto al femminile: dal hiphop alla dancehall, dal rock al vintage, la musica è tutta esclusivamente cantata da donne.

Lunedì 5 Gennaio: Compleanno Bauhaus! Special guest: Romano Alfieri + Boski

Giovedì 25 Dicembre: Pupa & Scintilla, a special christmas party

Venerdì 23 Gennaio: Special guest: Mihai Popoviciu + Coloppio

Sabato 10 Gennaio: Pupa & Scintilla The Show


Rubrica di filosofia contemporanea a cura di GroS

C

G

C

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D (& S)

C'è gente che dicono (e scrivono)

Se non trovate l'amore della vostra vita al 15esimo tentativo vi verrà assegnato un gatto d'ufficio. (Giuseppe M. lo sa)

È difficile fingere di essere intelligente se non lo sei, rischi di passare per mona. (Frase di un video troppo ignorante girato a Chioggia durante l'acqua alta)

Se a Napoli taroccano gli stilisti italiani che producono in Romania, qual è il vero made in Italy? (Intelligente intuizione di Kris)

Ma i trend topic di twitter sono nazionali o mondiali? (A. Diamond si fa prendere dalla prima volta che è entrato nei trend topic)

L'osteopata m'ha detto che se non rallento non vedrò il panettone. Mi abbufferò di colomba... (Enrico Z. fa il duro su facebook senza sapere che l'osteopata non conta un cazzo)

"Se sei triste pensa a chi sta peggio. Tipo quegli alberi che impiegano millenni per crescere, e poi diventano libri di Fabio Volo. (Citazione da un ascoltatore di Occupy Deejay)

Se hai le Hogan te le meriti! (Guido B. ha ragione e basta)

A parte che da questo m'aspetterebbe pure che c'andrebbe. (Un taxista di Roma mi sta parlando del papa)

"VOGLIO QUELLE CARTE SULLA MIA SCRIVANIA ENTRO DOMATTINA!!" (Cit. qualsiasi film americano dal 1980 ad oggi - Joe P. ce l'ha con gli autori cinematografici americani)

I froci li brucerei tutti dall'ultimo alla fine. (Un confuso e omofobo Andrea G. se la prende con gli omosessuali)


DICEMBRE Mercoledì 24 22:00 O'Deas (TUTTO) Juke Box Umano, la messa a punto definitiva prima e dopo mezzanotte Tin Pan Alley (XMAS) Tutta la notte con Dj Wallace & Be different 22:15 Druso (TRIBUTO) Electric Lady

Giovedì 25 19:00 Beach Bar (222) "Dimmi cosa manzi e ti dirò chi sei", The Genuine & Original Hamburger Night in town 21:00 Cà del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati

21:30 Joe Koala/Osio Sopra (REGGAE) Reggae Fever xmas night 22:00 Edoné (CHRISTMAS PARTY) Presepio party, w/ Dj Tax & Dj Pog feat. Epo The Thaker 22:15 Druso (JAM SESSION) Jam Session di Natale, ingresso 5 euro 23:00 Upset Club/Seriate (HIP HOP/ ELECTRO/TRAP) Sabotage Special Christmas Party, ingresso 10 euro Amigdala/Trezzo sull'Adda (PARTY DI NATALE) Laserblast, Christmas party, ingresso gratuito Clash Club (HOUSE/FUNKY) Upstairs presenta: Christmas Party. Dj set by: Federico Spini + Coffe + Riccardo Patrone. 23:30 Under Music Club/Seriate (GIRL) Pupa & scintilla, a special Christmas Party Garage Club/Grassobbio (TECH HOUSE) 12 ore suonate, 10 euro con consumazione

Quell'anno ci fu chi aspettava Babbo Natale e si ritrovò un nuovo Dio sceso in terra Hai capito poco?

STESSO GIORNO

STESSO ANNO

25 Dicembre 1926

Il 25 Dicembre 2014 clicca su ctrlmagazine.it. Il nome della rubrica è “Stesso anno, stesso giorno”. Capirai di più.


Venerdì 26 19:00 Papavero Cafè (PERSIA) Aperitivo persiano w/ Dj Francesco Zazza 21:00 Daho Club / Dalmine (PSY ROCK) The Grand Astoria, unica data italiana + Fùsch! +Edj 21:30 Joe Koala (LIVE) musica dal vivo 22:00 Edoné (SOUL/R'N'B) Grooves Club, w/ DJ Brown Barcella & Paul Paris 22:15 Druso (TRIBUTO) Rising Doors, ingresso 5 euro 23:00 Live Club/Trezzo sull'Adda (ROCKSTEADY) Rocksteady xmas festival, Giuliano Palma + New York Ska Jazz Ensemble, ingresso 15 euro Amigdala/Trezzo sull'Adda (DUB) Dub club w/ OBF ingresso 10 euro 23:30 Open Space/Curno (TECH HOUSE) Harmony, serata con solo donne in consolle, donna gratis, uomo gratis entro le 00:30

Sabato 27 21:00 Sputnik (FOLK) Sanpietro 21:30 Bar Ninfea/Spinone (ACOUSTIC) Euphorica Acoustic Live 22:00 csa Pacì Paciana (REGGAE) Stone Love, Jamaica's biggest sound is Bergamo Reggae, ingresso 5 euro Edoné (STRUMENTALE/ELETTRONICA) Hashtag presenta Musica Per Bambini Rocker/Barzana (BURLESQUE) Femmes Fatales Clash Club (ROCKABILLY) The Big Bang, Rockabilly circus 22:15 Druso (COVER) Rudy Rotta in Beatles vs Rolling Stones, ingresso 10 euro

23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (TECH HOUSE) Momento lab w/ Sossa, ingresso 15 euro Birrificio Maivisto (REGGAE) "Vibez a gwaan" Bunna, from Africa Unite & Dj Vale + mr. Bobcat

Domenica 28 18:00 UpperLab (MOSTRA) pezzediterra presenta "Panchine e fontanelle beni minimi comuni" 19:00 Bar Ninfea/Spinone (CANTAUTORE) Alessandro Ducoli 22:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (BLUES) Bluestage, ingresso 5 euro 22:15 Druso (ROCK) Skills, ingresso 5 euro

Lunedì 29 19:30 BG Birra (CTRL) Spine di birra a rotazione, offre da bere la redazione ma solo in scambio prestazione. 21:30 Contest (DRINK) Molecolar Night: diversi cocktail creati con innovative tecniche di sferificazione

Martedi 30 14:00 Divano (CAZZEGGIO) Session di film natalizi o che comunque finiscono bene su ogni canale 15:30 Museo Scienze Naturali (GEOLOGIA) Vacanze di Natale al museo "In viaggio col geologo" 21:00 Maite (OPEN MIC) Vengo anch'io, palco e mic aperto 22:15 Druso (ROCK PSICHEDELICO) Sandcake, ingresso 5 euro


Mercoledì 31 20:00 Peperoncino/Urgnano (CAPODANNO) Happy New Year, aperitivo, cena e festa, 60 euro Live Club/Trezzo sull'Adda (CAPODANNO PARTY) Capodanno 2015, Tutto in una notte, ingresso dai 15 ai 50 euro Maite (CAPODANNO) Cenone e notte di Capodanno con TwinBros&Sistah 21:00 Joe Koala/Osio Sopra (CAPODANNO) Cenone + Jean Luc Stote dj set 22:00 Bloom/Mezzago (CAPODANNO PARTY) Bloom in Wonderland, The Spleen Orchestra + All Night Long Dj set, 10 € con consumaz, fino a mezzanotte

22:00 Rocker/Barzana (ROCK COVER) Capodanno al Rocker con i Bulldog 23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (CAPODANNO PARTY) Jumpin' new year w/ The TinStars Featuring Ruby Pearl, ingresso 15 euro Clash Club (CAPODANNO PARTY) The End, New year's eve Party 23:30 Under Music Club/Seriate (2015) Stay calmo, il party di fine anno. A capodanno datti una calmata 01:00 Druso (CAPODANNO PARTY) Cinematic Rock Circus - Capodanno w/ Pointbreak Vjset, ingresso 10 euro Villa Luna / Città Alta (PARTY) New year moon. D-tape family dj-set

GENNAIO

Anno nuovo, dittatura nuova... Nell'enfasi d'una città liberata, mentre dei cittadini abbattevano parchimetri, un rivoluzionario spiegava che la vera abolizione della proprietà pivata doveva coinvolgere anche la propria intimità femminile

STESSO ANNO

STESSO ANNO

1 Gennaio 1959

Hai capito poco? Il 1° Gennaio 2015 clicca su ctrlmagazine.it. Il nome della rubrica è “Stesso anno, stesso giorno”. Capirai di più.



Giovedì 1 13:00 Piccolo grande schermo (ORCHEXTRA) Concerto del primo dell'anno, balli in salotto 19:00 Beach Bar (222) "Dimmi cosa manzi e ti dirò chi sei", The Genuine & Original Hamburger Night in town 21:00 Cinema Conca Verde (CINE) Prima visione di American Sniper di Clint Eastwood e Big Eyes di Tim Burton 22:00 Officina 43/Castel Rozzone (COVER) Street Gang, le migliori canzoni degli anni '70 che hanno cambiato la storia del rock

Venerdì 2 19:00 Papavero Cafè (PERSIA) Aperitivo persiano w/ Dj Francesco Zazza 21:00 Maite (FOLK) Folksvagen, balli e musica popolare etnica europea 21:30 Joe koala (LIVE) Musica dal vivo 22:00 Edoné (DJ SET) Il primo dj set dell'anno 22:15 Druso (TRIBUTO) Revolver, tributo ai Beatles, ingresso 5 euro

Sabato 3 21:30 Bar Ninfea/Spinone (BLUES) Twister Mc Titty Band 22:00 Bloom/Mezzago (ROCK + TUTTO) The Gaffas, ad aprire Juke Box Umano Edoné (PUNK ROCK) Cornoltis + Np Rocker/Barzana (ROCK COVER) Minuti Contati

22:00 Joe Koala/Osio Sopra (CANTAUTORE) Andrea Laszlo De Simone 22:15 Druso (HARD ROCK) Beverly Killz + Hangover, ingresso 5 euro 23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (DONATELLA) Carnaval da Epifania w/ Teo Roncalli e Vincent Lupo, ingresso 7 euro

Domenica 4 16:00 Teatro Sociale (CIRCO TEATRO) Frankenstein Kabarett 21:00 Edoné (HAPPY MUSIC) Befana party, w/ Dj Pog feat. Epo The Thaker 21:30 Maite (COMEDY) Stand Up w/ Pietro Sparacino 22:00 Rocker/Barzana (BLUES ROCK ACUSTIC) Joe Sal 22:15 Druso (ROCK) Street gang, ingresso 5 euro 23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (HIP HOP) Urban delight w/ Dj Zak, ingresso 5 euro

Lunedì 5 19:30 BG Birra (CTRL) Spine di birra a rotazione, offre da bere la redazione ma solo in scambio prestazione. 21:30 Contest (DRINK) Molecolar Night: diversi cocktail creati con innovative tecniche di sferificazione 22:00 Edoné (PARTY) Festa dell'ISIS Natta 23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (DUB) Dub club special price, ingresso 3 euro 23:30 Under Music Club/Seriate (TECH HOUSE) Compleanno Bauhaus, w/ Romano Alfieri + Boski




Martedì 6 10:00 Ovunque tu sia (NO WAY) Ricordati che fare gli auguri alle donne per la befana non fa ridere già da un bel po' 14:00 Piazza Mascheroni (BEFANA) "La Befana Brilla" 14:30 Parrocchia SS. Trinità/Orezzo (PRESEPIO) Lungo via Leone XIII,rappresentazione del tradizionale presepio vivente Villongo (PRESEPE) Rappresentazione del presepe vivente con oltre 250 comparse 16:00 Oratorio del seminario di Via Tassis (BURATTINI) L'antica arte del teatro dei burattini 21:30 Live Keller / Curno (BLUES) Festa della Befana con gli Wax Line 22:00 Rocker/Barzana (MAGO PRESTIGIATORE) Offar Wolf

Mercoledì 7 7:00 Letto (SVEGLIA) Le feste sono finite, vai a lavorare

Giovedì 8 15:00 Jazz & Mani (ORTOPEDIO) Visita ortopedica guidata 19:00 Beach Bar (222) "Dimmi cosa manzi e ti dirò chi sei", The Genuine & Original Hamburger Night in town 20:30 Auditorium Piazza della Libertà (INCONTRO) Lectio magistralis: costruire per la preghiera w/ Paolo Portoghesi, ingresso gratuito 21:00 Cà del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati

21:00 Edoné (ESPOSIZIONE) Il giovedì dei curiosi, Clochart presenta Diy Artists Expo Station Cafè/Treviglio (SIMULATORE) Il vostro sogno in pista...Bevi e guida! Maite (LIBRO E CD) Banda Putiferio, Liscio Assassino 21:30 Contest (DRINK) Degustazione Gin: una selezione tra 100+ migliori distillati di ginepro 22:00 Officina 43/Castel Rozzone (COVER) Gladioli Revel Club 22:15 Druso (TRIBUTO) Tributo a Eric Clapton, ingresso 5 euro

Venerdì 9 19:00 Papavero Cafè (PERSIA) Aperitivo persiano w/ Dj Francesco Zazza 21:30 Station Cafè (COVER) Naked Feet 22:00 O'Deas (TRIBUTE) Supernova, tributo agli Oasis Amigdala/Trezzo sull'Adda (BLUES) Bluestage w/ Alex Haynes, ingresso 7 euro Edoné (PSYCH) Bergamo Sottosuolo w/ Sonars & Piramide di Sangue Tin Pan Alley/Bariano (BLUES) Erika Lonati Rocker/Barzana (TRIBUTO) BMB, tributo a Bon Jovi Joe Koala/Osio Sopra (HIP HOP) AKA night 22:15 Druso (INDIE) Paolo Benvegnù + Riki Anelli, ingresso 10 euro 23:00 Bloom/Mezzago (MUSICA ELETTRONICA) Dj Orz + Zeemo + Noise Surgery + Pich, 5 euro 23:30 Garage Club/Grassobbio (TECHNO) Hangout #4, 8 euro con drink 00:00 Piazza Vecchia (COME UNA VOLTA) Partitella a pallone improvvisata. Chi vince regna



Sabato 10

Lunedì 12

16:00 Biblioteca Pelandi (RIFLESSIONI) Viaggio nel paradiso di Dante, canto XIX 21:00 Auditorium Piazza della Libertà (CIRCO TEATRO) Al Cubo 21:30 Bar Ninfea/Spinone (JAZZ ROCK) Attribution 22:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (REGGAE) Reggae party w/ Shame & SKandal + Piero Dread, ingresso 5 euro Edoné (ROCK) Bergamo Sottosuolo w/ Valerian Swing & Los Illegales Tin Pan Alley/Bariano (JAZZ) Bruno Lavizzari Trio Rocker/Barzana (QUEEN TRIBUTE) Mercury Legacy Menez/Martinengo (SAMOAN) Brambillas + Trogger Joe Koala/Osio Sopra (PSYCHEDELIC) The Van Society + The Secret Tape 22:15 Druso (TRIBUTO) Rolling Frakas Band, tributo ai Rolling Stones, ingresso 5 euro 23:00 Clash Club (ROCK/HIP HOP) Resident Night 23:30 Under Music Club/Seriate (GIRL) Pupa & Scintilla the show

19:30 BG Birra (CTRL) Spine di birra a rotazione, offre da bere la redazione ma solo in scambio prestazione. 21:00 Maite (BLUES) Alex Heynes Tin Pan Alley/Bariano (CONTEST) Gara di canto fra gli allievi della Tin Pan Alley Academy 21:30 Contest (DRINK) Molecolar Night: diversi cocktail creati con innovative tecniche di sferificazione

Domenica 11 15:00 GAMeC (FINISSAGE) Ultimo giorno delle mostre "Simulàcrum" di Luigi Ontani & Mississippi, VII ed. del premio Lorenzo Bonaldi per l'Arte 16:00 Patty&Selma/Treviglio (LIVE) Matinée w/ Indiana 21:00 Maite (MAITEATRO) Otto. Memorie di un sognatore, con Marco Marzaioli 22:15 Druso (ROCKABILLY) Roll on time, ingresso 5 euro

Martedì 13 16:00 Cinema del Borgo (CINE) Il giovane favoloso di Mario Martone 17:30 Libreria Incrocio Quarenghi (LABORATORIO) Laboratorio di Origami, 10 euro materiali inclusi Cinema Conca Verde (CINE) Il regno d'inverno di Nuri Bilge Ceylan 20:30 Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto 21:00 Maite (STORIE) Mercanti di Storie night 22:00 Joe Koala (HC JAZZ) Mombu

Mercoledì 14 20:30 Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto Cinema Conca Verde (CINE) Il regno d'inverno di Nuri Bilge Ceylan 22:00 Edoné (FOLK) Radiolution live, w/ Goldaline, My Dear 22:15 Druso (ROCK) Argan Wood


Giovedì 15 19:00 Beach Bar (222) "Dimmi cosa manzi e ti dirò chi sei", The Genuine & Original Hamburger Night in town 20:30 Cinema Conca Verde (CORSO DI FOTOGRAFIA) Percorsi e incontri con gli autori alla scoperta della fotografia di viaggio, ingresso gratuito Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto 21:00 Cà del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati Edoné (TEATRO) Il giovedì dei curiosi, serata teatrale 21:30 Contest (DRINK) Degustazione Gin: una selezione tra 100 ed oltre migliori distillati di ginepro Maite (ACOUSTIC) Bergamo AltRa w/ Plastic Made Sofa 22:00 Officina 43/Castel Rozzone (COVER) Wood Idea 22:15 Druso (TRIBUTO) So pure, ingresso 5 euro

Venerdì 16 18:00 Station cafè (MOSTRA) Esposizione di Rita Somaschi 19:00 La Funicolare (APERITIVO) Up Town Top Ranking #2 Papavero Cafè (PERSIA) Aperitivo persiano w/ Dj Francesco Zazza 20:00 Chiesa parrocchiale/Gazzaniga (CORO) Concerto del coro Alpini di Vertova 20:30 Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto 21:00 O'Deas (TRIBUTE) Goldrush, tributo/show ai Coldplay

21:00 Teatro Tascabile (CINE) Immagini di una Città Alta che cambia, proiezione di documentari e vecchi filmati sul centro storico della città Campo sportivo Oratorio/Gazzaniga (SPETTACOLO PIROTECNICO) Fuochi d'artificio, vin brulè e piatti caldi 22:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (INDIE) KM33, ingresso gratuito Edoné (COMMERCIALE) Hangover University Party, w/ Santo Dj Tin Pan Alley/Bariano (JAZZ) Alberto Guareschi Trio Rocker/Barzana (TRIBUTO) Lobotomies, tributo ai Ramones Joe Koala/Osio Sopra (ROCK METAL) Elastic Riot 22:15 Druso (INDIE) Ghemon + Giulia Spallino, ingresso 12 euro 23:00 Live Club / Trezzo (REGGAE) Alpha Blondy in concerto 23:30 Under Music Club/Seriate (INDIE) Dirty Shoes, la clubnight per gli amanti delle sonorità indipendenti, ingresso 8/12 euro

Sabato 17 17:00 Libreria Incrocio Quarenghi (INCONTRO) Incontro con Beatrice Masini, traduttrice e scrittrice, ingresso gratuito 20:30 Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto 21:00 Teatro Tascabile (CINE) Petropolis, di Peter Mettler 21:30 Ta Sì/Albino (RAP) Born to rap, w/ Bonnot & Inoki vs Click, ingresso gratuito 22:00 Edoné (NOISE) The Exhibition night, w/ Rev Rev Rev + The Gluts, a seguire Dan Abnormal dj set


22:00 Tin Pan Alley/Bariano (JAZZ) Pietro Bonelli Duo Rocker/Barzana (TRIBUTO) Ten Legs, tributo ai Pearl Jam Clash Club (INDIE/ELETTRO) DYD Joe Koala/Osio Sopra (INDIE) Silence Exile and Cuning + Le Urla Tra Gli Alberi 22:15 Druso (70' PARTY) Flower power night w/ Rockestra, 7 euro 22:30 Live Club/Trezzo sull'Adda (RANDOM PARTY) Random, una festa a caso, Italian tour 2014/2015, ingresso dai 10 ai 14 euro Pacì Paciana (DRUM'N'BASS) Gerra & Stone, from UK. hosted by: Delta 9 + HRH 23:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (TECH HOUSE) Momento lab, ingresso 15 euro 23:30 Koko's/Seriate (ELECTRO/TRAP/ DNB) Viale Rossi Project w/Dj Slait + Nitro, ingresso 15 euro

Domenica 18 10:30 Libreria Incrocio Quarenghi (INCONTRO) Riciclare i ricordi, incontro di fotolinguaggio, ingresso gratuito 15:30 Teatro Donizetti (TEATRO) L'importanza di chiamarsi Ernesto 16:00 Chiesa parrocchiale/Orezzo (CONCERTO) Concerto di S. Antonio della Banda Cittadina 18:00 Teatro Sociale (ACLI) Molte Fedi Sotto Lo Stesso Cielo presenta: "Applausi a scena vuota", conversazione con David Grossman 19:30 Live Keller/Curno (TRIBUTO) Giannissime, tributo femminile a Gianna Nannini 20:00 Live Club/Trezzo sull'Adda (CONCERTO) At The Gates, ingresso 30 euro

21:00 Teatro Tascabile (CINE) Caro nonno, di Luca Ferri. A seguire Magog, di Samantha Angeloni e Luca Ferri 21:30 Maite (FOLK) Ginevra Di Marco 22:15 Druso (JAZZ) No pair, 5 euro

Lunedì 19 19:30 BG Birra (CTRL) Spine di birra a rotazione, offre da bere la redazione ma solo in scambio prestazione. 20:45 Cinema Conca Verde (CINE) Magic in the moonlight di Woody Allen in lingua originale 21:00 Teatro Tascabile (CINE) My name is Janez Jansa, di Janez Jansa, Davide Grassi, Ziga Kariz. A seguire Striplife, di Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Nicola Grignani, Valeria Testagrossa 21:30 Contest (DRINK) Molecolar Night: diversi cocktail creati con innovative tecniche di sferificazione

Martedì 20 16:00 Cinema del Borgo (CINE) Buoni a nulla di Gianni di Gregorio 17:30 Libreria Incrocio Quarenghi (LABORATORIO) Laboratorio di origami, 10 euro materiali inclusi 21:00 Cinema Conca Verde (CINE) I nostri ragazzi di Ivano de Matteo Teatro Tascabile (CINE) Animata resistenza, di Francesco Montagner, Alberto Girotto 21:30 Maite (INDIE FOLK) Mike Spine, da Seattle


Questi bambini norvegesi non stanno festeggiando il varo del primo sottomarino a propulsione nucleare della storia Hai capito poco?

Mercoledì 21 21:00 Teatro Tascabile (CINE) Presentazione videoclip del disco Re Niliu. Il treno va a Mosca, di Federico Ferrone, Michele Manzolini 21:30 Edoné (ELECTRO/POP) Edoné locals w/ Voga 23:00 Under Music Club/Seriate (TECH HOUSE) The Box Club, dress code: black

Giovedì 22 19:00 Beach Bar (222) "Dimmi cosa manzi e ti dirò chi sei", The Genuine & Original Hamburger Night in town

STESSO GIORNO

STESSO ANNO

21 Gennaio 1954

Il 21 Gennaio 2015 clicca su ctrlmagazine.it. Il nome della rubrica è “Stesso anno, stesso giorno”. Capirai di più.

21:00 Teatro Tascabile (CINE) Le cose belle, di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno Cà del Fasà (ACOUSTIC) Concertini semi improvvisati in meno di 30 metri quadrati Edoné (ACUSTICO) From the mountain to the city, Ruben Minuto & Matteo Ringressi Station Cafè/Treviglio (SIMULATORE) Il vostro sogno in pista...Bevi e guida! 21:30 Contest (DRINK) Degustazione Gin: una selezione tra 100 ed oltre migliori distillati di ginepro Maite (FOLK) Steve Folk, from UK 22:00 Officina 43/Castel Rozzone (TRIBUTO) The man, the god, the ghost and the guru 22:15 Druso (ROCK'N ROLL) Che sudada, ingresso 5 euro


Venerdì 23 19:00 Papavero Cafè (PERSIA) Aperitivo persiano w/ Francesco Zazza 21:00 Chiesa parrocchiale di Longuelo (VEGLIA DELLA PACE 2015) Non più schiavi ma fratelli, teatro, danza, testimonianze, letture, musica, preghiera. Fino alle 6.00 del giorno seguente Teatro Tascabile (CINE) The Road. A Story of Life and Death, di Marc Isaacs 21:30 Maite (FOLK) Matteo Passante e la Malaorchestra 22:00 O'Deas (CONCERTO) Eisernmann, tributo ai Rammstein Amigdala/Trezzo sull'Adda (ELECTRO) Momento Boiler, ingresso 5 euro Edoné (REGGAE) BergamoReggae night Tin Pan Alley/Bariano (JAZZ) Paolo Tomelleri Trio Rocker/Barzana (TRIBUTO) Cink Floyd, tributo ai Pink Floyd Joe Koala/Osio Sopra (HIP HOP) AKA night Bloom/Mezzago (LIVE) Ex CSI 22:15 Druso (INDIE) Il Genio + Indiana, ingresso 5 euro 23:30 Under Music Club/Seriate (TECH HOUSE) Bauhaus, w/ Mihai Popoviciu + Coloppio

Sabato 24 20:00 Amigdala/Trezzo sull'Adda (ROCK'N'ROLL) Jumpin'night, ingresso 7 euro 21:00 Teatro Tascabile (CINE) Il segreto Bloom (BLUES) Italian Bluer River presenta: La note delle armoniche: 50à Sonny Boy Williamson II. A seguire :"In reggae we trust dj set"

21:00 Auditorium Ponteranica (TEATRO) Ti lascio perchè ho finito l'ossitocina Teatro Creberg (SPETTACOLO) Claudio Bisio in "Father and son" 22:00 Edoné (GARAGE) Le Muffe Tin Pan Alley/Bariano (JAZZ) Three Colors Rocker/Barzana (TRIBUTO) AC/4C, tributo agli AC/DC Ink Club/Skin Fantasies (POST ROCK) When You Know Menez/Martinengo (PUNK) Samoan Night Joe Koala (ALT!) Bologna Violenta 22:15 Druso (TRIBUTO) Ligastory, ingresso 5 euro 23:00 Daho Club/Dalmine (INDIE ROCK BRITPOP) Borderline w/ Dj Henry e Dj Vale_nt Pacì Paciana (ROCK/HARDBLUES) Buddha Superherodrive duo Clash Club (HIP HOP) Hip hop dj set + special guest 23:30 Under Music Club/Seriate (PARTY) Stay calmo! Pigro on sofa & Gipsy Guy dj set

Domenica 25 16:30 Teatro San Giorgio (GIOCATEATRO) Teatro Prova presenta "Caos e Armonia" 21:00 Teatro Tascabile (CINE) El impenetrable, di Daniele Incalcaterra, Fausta Quattrini Teatro Creberg (SPETTACOLO) Claudio Bisio in "Father and son", replica. 21:30 Maite (MAITEATRO) C'era una volta...da Platone ai Simpson (un viaggio d'amore tra parole e musica) 22:15 Druso (BLUES) Druso in blues: Leburn Maddox, ingresso 5 euro


MERRY GREEN CHRISTMAS

Via Sant’Orsola 22 , Bergamo (Italy) tel. 035.217372


Calendario di eventi teatrali a cura di Claire

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TAZZE DI TÈATRO Consiglio natalizio generale L'inverno si tinge di rosso. Un palloncino rosso, nello specifico. Nella sua piccola mano, nella mia. Da grande voglio diventare Babbo Natale e regalarti una lampadina per vedere tuttotutto. Io in un mondo di luci ora ti ci porto invece. È il teatro. Dal suo palco i fari sfidano quei colori delicati e pazzerelli che stanno su alberi e finestre là fuori. Una sfida senza vincitori né vinti. Un passaggio di testimone. Il gelo fuori spinge verso le poltroncine rosse. Inevitabile il percorso. Forti luci al neon ad accoglierti. Ma non temere. Eccole farsi fioche e poi spegnersi. Puoi addormentarti ora se vuoi. Per svegliarti nella festa. Quella dell'immaginazione, delle acrobazie, del palco.

31/12 e 01/01 – h 20.30 e 17.00 Teatro Donizetti, Bergamo Te' per due (No,No, Nanette) musical di Vincent Youmans, nuova produzione, debutto nazionale per la rassegna Operetta 2014/2015 04/01 – h 16.30 Teatro Sociale Frankenstein Kabarett di Ambaradan, spettacolo inserito nella rassegna Circo Teatro 10/01 – h. 21.00 Auditorium di Piazza della Libertà Al cubo di BettiCombo spettacolo inserito nella rassegna Circo Teatro in collaborazione con Ambaradan

dal 13 al 18/01 – h 20.30 e 15.30 Teatro Donizetti, Bergamo L'importanza di chiamarsi Ernesto regia di Geppy Gleijeses per la rassegna Stagione di Prosa 2014/2015 16/01 - h 21.00 Erbamil, Ponteranica Cupido es una broma di Scarlattine teatro, spettacolo inserito nella rassegna In the mood for 18/01 – h 16.00 Albino, Auditorium Cuminetti Akkademia da Zirko Bobosky spettacolo inserito nella rassegna Bimbi a teatro

23/01 – h 21.00 Teatro Sociale, Bergamo Be normal! una produzione del Teatro Sotterraneo per la rassegna Altri Percorsi 2014/2015 25/01 – h 15.30 Teatro Donizetti, Bergamo Frasquita operetta di A.M. Willner e H. Reichtert, produzione Fantasia in RE per la rassegna Operetta 2014/2015 dal 27/01 al 01/02 – h 20.30 e 15.30 Teatro Donizetti, Bergamo La scuola regia di Daniele Luchetti per la rassegna Stagione di Prosa 2014/2015


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L'illuminato oroscopo di Gilles Deluso Dritta del mese a cura di Pëtr Kropotkin

L'unica chiesa che illumina è quella che brucia.

[Il tema del mese ci è stato gentilmente proposto dal lettore C. Scrive di Bonate In Mezzo. E voi, vi sentite più Armadilli o Cervi volanti? Per un oroscopo alternativo, scrivi a redazione@ctrlmagazine.it.]

LANCIAFIAMME

TORCIA DELL'I-PHONE

Il vantaggio del giocare col fuoco è che non ci si scotta mai. Solo coloro che non sanno giocarci si bruciano del tutto. (O.Wilde) Quando smetterai di carbonizzare chi ti vuol bene? E ti deciderai a sostituire il Vicks Vaporub al Napalm? Far luce non significa per forza appiccare un gran falò. Canzone: No guerra, No politica, No religione (Lanciafiamme)

L'aforisma? Un fuoco senza fiamma. Si capisce che nessuno vi si voglia riscaldare. (E. Cioran) E se non mirassi la tua luce solo su parole & concetti? Per una volta, imponiti senza raziocinio: non cercare quel che è da trovare, cerca quel che è da perdere. Canzone: New York Telephone Conversation (Lou Reed)

21 Marzo - 20 Aprile

21 Maggio - 21 Giugno

PROIETTORE DI DIAPOSITIVE FORNELLO DA CAMPEGGIO

22 Giugno - 22 Luglio

È in gioco il tuo interesse quando brucia il muro del vicino. (Q. O. Flacco) Da bravo boyscout, che dici di curarti anche degli altri Fornelli, domestici o non domesticati che siano? Le bombole le puoi ricaricare finchè vuoi, ma prima o poi sarai tu ad arrugginire. Canzone: Stove (Eric's Trip)

La lampada familiare è una chioccia che cova delle uova putride di vigliaccheria. (F. Marinetti) Tu sì che hai una luce affettuosa, romantica, nostalgica. Ma dì un po': mai sentito parlare di “digitale”? È una dura verità, ma dovresti iniziare ad affrontarla. Canzone: The Stars are Projectors (Modest Mouse)

21 Aprile - 20 Maggio


LAMPIONE

23 Luglio - 23 Agosto Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo. (Napoleone) “Unico e ineguagliabile”? Se solo smettessi di guardarti il fusto, scendessi dal piedistallo e t'aggirassi nei dintorni, potresti scoprire giusto qualche altro Lampione identico a te. Ah, e quei cani no, non stanno pagando un tributo al tuo fulgore. Canzone: O' lampione (Peppino Di Capri)

Canzone: Soffia sulle candeline (Quartetto Cetra) MAPPAMONDO LUMINOSO

23 Novembre - 21 Dicembre

Spesso si lascia in pace chi ha appiccato l'incendio e si castiga chi ha dato l'allarme. (N. de Chamfort) La cima è vicina, l'atlante è una sgualdrina. Dove vaghi, se non naufraghi? Canzone: Mappamondo (Mina) FARO MARITTIMO

SIGARETTA ELETTRONICA

24 Agosto - 22 Settembre

Si può illuminare un cielo melmoso e nero? (C. Baudelaire) Figlia mia, quel tuo flebile led ci ricorda l'insensatezza della vita, come se la soluzione fosse soppiantare un'abitudine con un'altra. Catene sì, ma che siano salubri. Canzone: Accendi un'altra sigaretta (Klasse Kriminale)

22 Dicembre - 20 Gennaio La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce. (Platone) La solitudine è beatitudine, la consuetudine è rettitudine. Faro caro: ancor pensate, cotal cazzate? Canzone: A Plague of Lighthouse Keepers (Van Der Graaf Generator) PLAFONIERA AL NEON

ABAT-JOUR

23 Settembre - 22 Ottobre Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose. (J. Swift) Miss Raffinatezza, ha mai notato che “paralume” è a un passo da “paraculo”? Canzone: Abat Jour (Henry Wright & Il Suo Complesso)

21 Gennaio - 19 Febbraio L'unica differenza fra un illuminato e un uomo comune: il primo sa di essere un illuminato, il secondo non lo sa. (Hui-neng) Plafoniera, la tua freddezza non si cura. Guardati un film (Rebels of the Neon God), leggiti un tomo (La Bibbia al Neon), lasciati essere un anti-uomo. Canzone: Un Dio al Neon (Le Mani Pesanti)

CERO VOTIVO

23 Ottobre - 22 Novembre Non riusciamo a pensare al paradiso, per il momento, se non come una variante particolarmente luminosa del nulla. (G. Manganelli) Ceri miei, ormai si sa, ogni morte è per voi un genetliaco. A 'sto giro festeggiamo insieme?

MICTOFIDE

20 Febbraio - 20 Marzo Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera. (J. W. Goethe) Poche battute, poca luce? Solo mute: quantomeno si seduce. Canzone: Appena risalito dall'abisso (Uochi Toki)


CTRL magazine Via Bono, 43 — 24100 Bergamo www.ctrlmagazine.it redazione@ctrlmagazine.it 035.0342249 — 349.1680619    Matteo Postini matteo@ctrlmagazine.it

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Redazione

Chiara Brembilla, Dario Cattaneo, Gionata Giardina, Davide Gritti, Dario Incandenza, Alessandro Monaci, Giorgio Moratti, Oro, John Terrible.

Progetto Grafico Studio temp

Hanno scritto e collaborato

Linda Alborghetti, Paolo Arnoldi, Davide Baroni, Marco Bellini, Alessandra Beltrame, Sara Benaglia, Emilio Bertuletti, Immanuel Casto, Jessica Costanzini, Marta Dall’Agnola, Rocco Fidanza, Leonardo Grassi, Gros Grossetti, Susanna Marchini, Chiara Migliori, Diego Nava, Thomas Pololi, Maddalena Ramolini, Luca Viganò, Woodoo Studio [Francesca Bolazzi, Francesco Chiaro, Scande]. Registrazione del Tribunale di Bergamo N° 2/08 in Data 24/01/08

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