CTRL magazine #41 - Nullo su mille ce la fa!

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#41 - Free Fun Magazine

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Bergamanent #03 - Un’interpretazione di Leone Belotti / Calepio Press

Quando le autorità intercettano le lettere, è l’ora di posare la penna, e impugnare le armi. Non serve Wikipedia, non basta Facebook per scoprire il padre, l’idolo di tutti i rivoluzionari moderni – Che Guevara compreso – l’inventore dell’armata rossa, “il più bello dei mille”, il più incosciente, il più garibaldino: Francesco Nullo. Per accedere al profilo Nullo, occorre qualche megabyte di follia, e la connessione lenta, occhi chiusi, capacità di regredire, e risvegliare “lo spirto guerrier ch’entro mi rugge” per tornare a quei giorni, quell’anno diventato un programma, il ‘48. Avere vent’anni e il futuro davanti, l’azienda di famiglia, e mollare tutto, a Milano al galoppo, sulle barricate delle cinque giornate: se la vostra coscienza vi dice di andare, andate! Si tengano i loro titoli, noi mostreremo quello che siamo! Ferito, arrestato, liberato, eccolo tornare all’azienda, renderla florida, poi di nuovo a combattere, con i Cacciatori delle Alpi, cioè a “inventare” la moderna guerriglia partigiana, quindi leader dei Mille, promotore dell’impresa e creatore delle camicie rosse divenute la divisa di tutti i rivoluzionari (tinte a Gandino, con il

rosso scarlatto usato per i paramenti sacri, e confezionate in S.Orsola, dalla fidanzata Celestina Belotti). Più di 300 dei Mille erano bergamaschi, arruolati da Nullo in città alta, ma il cuore dell’impresa è la Compagnia di Ferro, ottanta ragazzi, tutti studenti o artigiani, età media 22 anni. Quel giorno a Calatafimi la battaglia è ormai persa, la spedizione un fallimento, ma Nullo non ci sta, esce dalla trincea, e urla: Bergamasch, tocc inturen a me!, e con una carica alla morte, ecco la Compagnia di Ferro fare breccia, e ribaltare la storia. Poi, fatta l’Italia, fatto l’inciucio, Nullo poteva fare il ministro, l’eroe, il notabile, e invece no, disgustato dai Savoia, dalla politica, eccolo partire per un’altra guerra, proprio come farà Che Guevara, contro i cosacchi, alla guida dei Legionari di Polonia, e morire così com’è vissuto, lanciando una carica impossibile, al grido libertà o morte! Lo spirito Nullo è tutto in queste due scelte: mollare tutto per amore della libertà, e non mollare quando non ti resta nient’altro che quella. Quando il governo vedrà che volete, non oserà più insultarvi e schernirvi. Non ristate muti giovani italiani, alzatevi con voce potente!


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DA GIUGNO A SETTEMBRE

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Aperto tutti i giorni

Ogni giovedì: concertini improvvisati in 30 metri quadrati.

Maggio

Giovedì 16

18:00 Caffé Letterario (REGGAE) Bergamoreaggae presenta Panda Sound – free! Coop Via Autostrada (TEATRO) Teatro Caverna presenta: Reading tratti da Bar Sport di Stefano Benni Centro Congressi (WEB & DIGITAL) Festival Internazionale della Cultura: Byte Me! Passione Digitale a cura di David Moretti Direttore Creativo di Wired Italia 19:00 Senza Far Rumore Festival / Cisano (POST-ROCK) Port-Royal + Edible Woman L’apripista dei festival, “Senza far Rumore” 13a edizione. Musicalmente vario, storicamente attento alla musica

italiana indipendente, quest’anno parte alla grande proponendo un gruppo cult nella scena post-rock ed elettronica italiana, i genovesi Port-royal ! Nei giorni successivi (ven 17) appuntamento con la storia del punk-rock: Marky Ramone Blitzkrieg, storico batterista dei Ramones, dal vivo. Sabato 18 si prosegue con i Cut e la loro formidabile miscela di rock’n’roll, punk e noise. ll gran finale (dom 19) è dedicato alla musica reggae sul palco: Le Radici nel Cemento, storica band romana. Anche quest’anno come contorno ai concerti sarà allestita la consueta area ristorante/bar/birreria e il ricavato del festival sarà devoluto in beneficenza.


19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un’ora, è gratis! 21:00 Auditorium P.zza Libertà (BOOKS) Un Grande Classico – Incontro con Stefano Benni C.s.a Pacì Paciana (BLUES) Angie – Screamin hollerin moanin’ the blues w/Michele Dal Lago ArciBloom (CANTAUTORI) Anime Fuori – Musica sulle poesie dal carcere 21:00 Cielo Music Club (JAZZ ITALIAN) Saya 5et Circolino Malpensata (CAJUN ZIDECO) The Bosco Stompers in concerto Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Junior Balletto di Toscana in “Coppelia” - Danza contemporanea A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Blascover – Omaggio a Vasco Druso Circus (JAZZ) Wrong And Right - Contr. Ist. 5€ 22:00 Evolution Café (!) Simon Limon Party Live Keller (TRIBUTE) Ten Legs – Omaggio ai Pearl Jam

Venerdì 17

19:00 Ars Arte + Libri (EXPO) “Auto desiderante, Monumento viaggiante” video istallazione di GAP 17:00 Accademia Carrara di Belle Arti Bergamo (EXPO CONTEMPORANEA) Alcuni lavori degli studenti della scuola d’arte + “Io Timbro..., tu?” esercizi di stampa a cura di Cinzia Benigni su prenotazione Sala Conferenze Libreria Articolo 21 (ARTDATE) “L’ho fatto io” incontro sull’home made con cooperativa “il segno”

17:30 Ottobarradieci Via S.Bernardino (ARTDATE) “Verde Cemento” di P. Boccardi e M. Corona 18:00 Castello di Clanezzo (!) Beer Ghem 2013 ! Rassegna dei birrifici indipendenti bergamaschi. Aperto fino all’ 01.00. Ingresso gratuito. 18:30 GAMeC (INAUGURAZIONE) Confronti — Land of Sound Dopo il successo della mostra Pop, Realismi e Politica. Brasile Argentina, anni Sessanta, che ha portato a Bergamo molti lavori perlopiù sconosciuti (visitabile fino al 26/5), per il prossimo 17 Maggio, la GAMeC prepara una nuova inaugurazione che promette bene. Il titolo è cristallino, Confronti e a confrontarsi saranno due coppie di artisti di epoche e tradizioni assai diverse ma unite da un fil rouge, indistricabile. Dadamaino ed Enrico Castellani, esponenti di spicco dell’arte italiana degli anni sessanta, contro Piotr Uklanski e Dan Colen; polacco il primo e statunitense il secondo. I quattro propongono un’indagine sul segno, sull’alfabeto e sulla pittura, affrontata in modo sempre non convenzionale. 18 maggio – 21 luglio 2013 A cura di Giacinto Di Pietrantonio, Sara Fumagalli e Stefano Raimondi.

P. Uklański Untitled (Star Crossed)


20:00 Amigdala Theatre (R’N’B SOUL) Jane J’s Clan + Dj Marco Fasolini + Henry 21:00 Gamec (ARTDATE MUSIC) Land Of Sound Performance di musica, ricerca e suono a cura di TBS, che porta all’interno della GAMeC: il Collettivo RES e Il Mercato Nero, due formazioni di musica sperimentale che proporranno un progetto inedito.

21:00 Senza Far Rumore Festival / Cisano (PUNK ROCK) Marky Ramone Blitzkrieg, storico batterista dei Ramones. Opening act by: Matra Edoné (RAP) The Last FreeStyle Battle Degustami Wine Bar (SOUL REGGAE) Awa Mirone e Valentina Benaglia in concerto con Valentino Novelli e Nico Aztori A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Dookie – Omaggio ai Green Day

21:00 Teatro Sociale (MAGIA) Festival della Magia Bergamo – Aurelio Paviato campione del mondo di Close-Up Magic Bloom Mezzago (BALCAN) Balkan Caravan #2: Tonino Carotone + Mad Sound System dj set Auditorium P.zza Libertà (CINE) Alice Nel Paese delle Meraviglie di C.M.Hepworth a seguire: “Qualcosa di Alice” di J.Svankmajer 5€ Druso Circus (ROCK) Le Maschere di Clara - Contr.Ist. 5€ 22:00 Live Trezzo (GRUNGE NIGHT) Grunge Tribute Night – Pearl Jam, Nirvana e Foo Fighters Music Bar Ninfea Spinone (TRIBUTE & ROCK) Royal Garden + Elephantasy: Omaggio ai Deep Purple Agorà Polaresco (INDIE ROCK CANTAUTORI) Il Garage Ermetico + Awa Oyo in concerto Twentyseven Mozzo (ROCK) Mojo Filter in concerto Terme di Sant’Omobono (TRIBUTE) “Solid Rock” - Dire Straits tribute band Skin Fantasies (DJ SET) Ink Club presenta: The Assyrians w/ Finistère + L.A. Dose Under Music Club Seriate (!) Bauhaus Party – Romano Alfieri + Colopio Juice Club (!) Closing Party – The Martinez Brothers + Dani Vescovi

Sabato 18 Castello di Clanezzo (!) Beer Ghem 2013 ! Rassegna dei birrifici indipendenti bergamaschi. Aperto fino all’ 01.00. Ingresso gratuito. Per tutta la città (BERGAMO ART DATE) Esposizioni d’arte e incontri www.theblank.it


16:00 Cascina Mulino (BOOKS) Un Grande Classico – Laboratorio Isaac Asimov a cura di Marco Malvaldi Bianzano (STORIA) Visita guidata borgo storico di Bianzano 17:00 Viamoronisedici (EXPO) Inaugurazione mostra “Morti Bianche” di Gianluca Leva Polo Civico Via Leone (!!) Moodstock 2013 – V round: Folk: Mr.Alboh – Servi Disobbedienti – Jim Mannez Edoné (!!!) Giovani Spiriti 2013 – iniziativa promossa da A.s.l Bergamo in collaborazione con gli istituti superiori della bergamasca: dj set, arte, incontri e altro ancora 18:00 Galleria Marelia (EXPO) Inaugurazioe mostra “Ex- Ponere” di Paola Silvia Ubiali 19:30 Agorà Polaresco (HAPPY HOUR) Aperitivo gluten free 21:00 Senza Far Rumore Festival / Cisano (PUNK/ROCK) Cut + Electric Superfuzz Teatro Sociale (MAGIA) Festival della Magia Bergamo – Erix Logan e Sara Maya gli illusionisti Ta Sì (ROCK) Fiub + S.o.c.s. + Eva Latte Più Brescia (AFRO) Afro Night by Ivory Circolo Sociale Tamburlano Solza (CANTAUTORI) Neverlab presenta Mircanto in concerto A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Obsession Shakira Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Match di improvvisazione teatrale – Trofeo dei Mille 2013 Brescia Vs Bologna 8/10€ 22:00 Cielo Music Club (ELECTRO JAZZ) Petrella & Jestornick C.s.a. Pacì Paciana (REGGAE) OverJam Official Pre Party #7 – Makako Jump Ls I-Trees + Panda Sound – 5€ Edonè (TEACHINGS) Lezioni di musica dance

22:00 Bloom Mezzago (ROCKABILLY) Fifty o’clock Rockabilly Festival: The Polecats & many others! Live Trezzo (!!) Zarro Night – Special guest Fargetta C.s.a. Pacì Paciana (!) OverJam Official Pre Party #7 Sabbie Mobili (AFRO) Pura Energia Musicale – Le notti afro dell’estate Agorà Polaresco (ROCK’N’ROLL) Vinnie Barbarino & Big Boss Maciste Druso Circus (ROCK) Hedonism – Contr.Ist. 5€ 22.30 The Ghost Pub / Gallignano (PUNK ROCK) SAMOAN NIGHT: Baraonda + Kennel Zoe Club / Milano (HARD CORE) Filth In My Garage + Give Her The Blues Menez / Martinengo (TRIBUTE) The Courtney Lovers (Nirvana tribute band) 23:00 Koko’s (CLOSING PARTY) VialeRossiProject: La Chiusura Clash Club (DJS) Lebenfunk presentano Jay Shepheard w/ The Electricalz Barabba Palosco (GIRL POWER) Pupa & Scintilla Special Location - Riot Not Diet: The Closing Party Bolgia (DJ & MORE) Fabrizio Maurizi from M_nus + Memento per il Wrap Party Gallery (!) Donne e Motori serata di chiusura stagione Amigdala Theatre (LIVE TRASH) Rock Me On – Teo e le Veline Grasse in concerto

Domenica 19 Castello di Clanezzo (!) Beer Ghem 2013 ! Rassegna dei birrifici indipendenti bergamaschi. Aperto fino all’ 01.00. Ingresso gratuito. →


Per tutta la città (BERGAMO ART DATE) Esposizioni d’arte e incontri www.theblank.it 16:00 Alt Arte Contemporanea (EXPO) Presentazione del catalogo Premio Treviglio 2012 “Tutta colpa dell’Amore” + Inaugurazione dell’esposizione “Giovani Talenti under 35” Piazza Vecchia (BERGAMO SOLIDALE) 11^ Festa del Volontario – musica, eventi, stand associativi e molto altro ancora 12:00 Entratico (GROTTE) Visita guidata alla grotta buca del corno 17:00 Oasi WWF Valpredina (NATURA) Giornata dedicata alla natura della riserva 18.30 Comics bar / Martinengo (LIVE) Sanpietro ( + Presentazione del cortometraggio “Katerinì”) 19:00 Piazzetta Ghirardelli (HAPPY HOUR) Aperitivo Finale Art Date a cura di Tassino Eventi 20:00 Via Quarenghi 34 (CINE) Cineforum LGBT - “Princesa” di H.Goldman Amigdala Theatre (BLUES) Swing Big Band 7/15€ 21:00 Senza Far Rumore Festival / Cisano (REGGAE) Radici nel cemento + Bergamo Reggae Bloom Mezzago (!) Jimmy Sambuca & Calibro 38 in concerto TwentySeven Mozzo (CANTAUTRICI) Carmensita & The Ramadogs A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Tra Liga e Realtà – Omaggio a Ligabue 22:00 Druso Circus (!) Midnight Breakfast - “You’re talking about your feet” Cisano (REGGAE) Radici nel Cemento Is Shanty Is Guallo Is Solid State Druso Circus (BLUES) Midnght Breakfast – Contr.Ist. 5€

Lunedì 20

21:00 A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Atomika – Omaggio ai Nomadi

Martedì 21

18:00 Circolino Città Alta (READING) Letture Amene sotto il berceau 19:30 Piazza Sant’Anna (HAPPY HOUR) “Gli anni e i giorni - night”. La storica piazza si trasformerà in un set cinematografico in occasione della serata dedicata al film. 21:00 Cafeteria Treviolo (DJ SET & MORE) University Missouri Welcome Party by Serate Internazionali – Diamo un caloroso benvenuto agli studenti in arrivo dal Missouri - free! A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Volts – Omaggio agli Ac/Dc Cinema Teatro del Borgo (CINE) Proiezione speciale del film di Beppe Manzi: “Gli anni e i giorni” Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Io Ti Salverò” di A.Hitchcock 5€ 21:30 Agorà Polaresco (SFIDA MUSICALE) Tre Canzoni per un Demo – Onde Quadre presenta la seconda edizione del concorso. 6 gruppi, il vincitore si aggiudica la registrazione di un demo.

Mercoledì 22

20:30 San Pellegrino Birrificio Priula (CARDS) Presentazione dell’innovativo gioco di carte “Stramat” 21:00 Auditorium P.zza Libertà (DOCUMENTARY) Il Nuovo Documentario Italiano: Materia Oscura di M.D’Anolfi e M.Parenti 5€


21:00 A Tutta Birra Telgate (IRISH FOLK ROCK’N’ROLL) Dirty Bastards 21:30 Agorà Polaresco (!) Nuovi Suoni Live – 3 band emergenti a confronto 22:00 Setai Garden (PARTY) Inaugurazione con Face2Face Party Clash Club (!) Black Helmet TheBox Closing Party

Giovedì 23

19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un’ora, è gratis! 20.45 Secret Place (?) Invisible°Show presenta Julien Dorion. Per info sulla location 349.8830539 www.invisibleshow.tumblr.com 21:00 Barrio Campagnola (CANTAUTORI) Anime Fuori: Vincenzo Marabita Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Compagnie Dos à Deux in “Dos à Deux. 2ème Acte” Teatro Gestuale Circolino Malpensata (ACOUSTIC ROCK & POP) Acumen in concerto Bloom Mezzago (RAP) Dope Dod Birra Rock Live Villa D’Adda (AFRO) Sabbie Mobili Evolution Cielo Music Club (NU JAZZ) Zerogravity A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Mr Jack – Omaggio ai System of a Down 21:15 Cà del Fasà (ACUSTIC) Concertini semi-improvvisati in meno di 30 metri quadrati

«I Beatles hanno salvato il mondo dalla noia» (George Harrison) Dal 24 al 26 maggio 2013 Bergamo diventa palcoscenico del primo Beatles Festival della città. Tre giorni di musica live, cinema, mostre, incontri e giochi che si alternano tra le strade e i luoghi del quartiere di Redona, da via Papa Leone XIII a via A. Gemelli. Ammiratori di tutta Bergamo riunitevi!

Venerdì 24

10:00 Via Papa Leone/A.Gemelli (EXPO) The Beatles Bergamo Festival – mostre, cinema, giochi & more per tutto il giorno

10:00 Sentierone (GREEN) Festival dell’Ambiente II Edizione 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 20:00 Amigdala Theatre (ROCK) The Pythons + Kursaal – free!! 20:30 Rockin’ Ghisalba 2013 (!) Filth in my Garage + Carousel Fortyseven 21:00 Il Bopo Ponteranica (ROCK ACUSTICO) Vincenzo Marabita in concerto Teatro Sociale ( VERBA MANENT) “A colloquio col Signor G” - Incontro dedicato alla figura di Giorgio Gaber con Paolo Dal Bon presidente della Fondazione Gaber – Ingresso gratuito su prenotazione A Tutta Birra Telgate (TRASH) Teo e Le Veline Grasse in FuckToTum Tour Birra Rock Live Villa D’Adda (TRIBUTE) Vascombriccola Auditorium P.zza Libertà (CINE) Martin Eden di S.Salkow →


21:00 Druso Circus (CANTAUTORI INDIEROCK) Umberto Maria Giardini – Contr.Ist. 5€ Edoné (INDIE ROCK & TRIBUTE) Kaleidoscope Eyes + Mofest + Bronw Bercella DJ 22:00 Clash Club (LIVE) Sakee Sed Feat. Dead Horse Experience + Dola J Chaplin Live Trezzo (TRIBUTE) Gods Of Tribute – Iron Maiden + Ac/Dc + Metallica Setai Garden (PARTY) The Cow Party 2013 Agorà Polaresco (FOLK & MORE) Piccola Orchestra Karasciò presenta il concept album/ letterario dal titolo “Apologia” articolo a pagina 33 23:00 Under Music Club (INDIE ROCK) Panic closing party 5/10€ + promo drink

Sabato 25

Via Papa Leone/A.Gemelli (EXPO) The Beatles Bergamo Festival – mostre, cinema ecc.. 10:00 Spazio IDF Quadriportico Sentierone (EXPO) Mostra sculture in materiale riciclato a cura di K. Yoshida e D. Tironi 15:00 Torre Boldone Parco De Gasperi (LIVE) Festa di Primavera – Musica, merende, capoeira, aperitivo Live: Whylife + Monkey Bongs + Violaspinto + Cornoltis 15:30 Edoné (TOO MUCH!) Torneo di Pallavolo + ParkourWave Training + Giochi Di Equilibrio by ParcourWave + V-Point + Association Contest + Aperitivo Musicale + Minipercorso Agility by Dimensione Animale 16:00 Sala Greppi (CONCERTO E SOLIDARIETA’) Lions Club Bergamo San Marco presenta “Musica e Solidarietà” serata di raccolta fondi per Ass. eLeggo

18:00 Caffetteria degli Artisti San Pellegrino (PARTY) Spriz Party con musica e superbuffet 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 20:30 Rockin’ Ghisalba 2013 (!) Disordine + Water Tower + Caravan Orkestar. In occasione della notte bianca, musica live fino alle 1:00 21:00 Cineteatro Qoelet (TRIBUTE) The Beatles Bergamo Festival – Concerto cover con Alberto Radius & la band Revolver Chiostro Biblioteca Treviglio (POESIA) Treviglio Poesia – Dialogo con Franco Buffoni Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Match di Improvvisazione Teatrale – Finale del Trofeo dei mille 2013 8/10€ Edoné (ROCK PUNK) Ghost Mice + Kingshouters 21:30 Circolo Sociale Tamburlano Solza (CANTAUTORI) Neverlab presenta Matteo Bonfanti in concerto Birra Rock Live Villa D’Adda (!) Little Taver – Power happy rock concert Sponde del Lago di Endine (TEATRO & MORE) Teatro Cavena organizza: Lucciolata sul lago con esibizione di Damiano Grasselli in “L’uomo che piantava gli alberi” - Teatrocaverna.it P.zzale dei Caduti (GREEN MUSIC) Manzella Quartet – Strumenti musicali costruiti con materiale di riciclo A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Time Out – Omaggio agli 883 22:00 Cielo Music Club (NU JAZZ LATIN SET) Gerardo Frisina in consolle Live Trezzo (TRIBUTE) Italian RockStar – Liga + Vasco Tribute night


22:00 Bloom Mezzago (PARTY) Bloom Closing Party – Disco ‘70/80 Agorà Polaresco (TRASH) Progetto radio X presenta – We Love Trash: Il Circo di progetto radio X Druso Circus (ROCK) LoquepasaContr Ist. 5€ 23:00 C.s.a. Pacì Paciana (DUBSTEP & BASS) In Bass We Trust Closing Party Bolgia (DJ & MORE) Oscar Aguilera dal Festival El Row Barcellona + Marc Maya + De La Swing 10/25€ Anima E Corpo (DEEP ELECTRO MINIMAL) Re:fresh @ Secret Prive Anima e Corpo Amigdala Theatre (DUB) Dread Lion Hi.Fi meets Aba Shanti I from UK 10€

Domenica 26

Torre Boldone Parco DeGasperi (!) Da colazione fino a sera, incontri e giocoleria – Live dalle 15.30 con Vinosfuso, Silent Rain + Eyes of Disdain + Astratto 09:00 Edoné (SPORT) Sguazzi organizza il torneo di Green Volley 10:00 Via Papa Leone/A.Gemelli (EXPO) The Beatles Bergamo Festival Polaresco (GAMES) Bergame 2013 - Giochi da tavolo, di ruolo – A cura dell’Associazione Liberaludo 15:00 Edoné (TOO MUCH!) Association Contest + Il Baule Itinerante delle Occasioni + Torneo di Pallavolo Sguazzi + Hardens Street Dream Rap Show + Premiazione del contest delle associazioni 18:00 Caffé Ristorante Al D (POESIA) Treviglio Poesia: presentazione di “Hyle – Selve di Poesia” 19:00 Rockin’ Ghisalba 2013 (!) Aperitivo con: The Pizza’s Orphans + My Kind of Noise. Dalle 21:30: Il Re Tarantola ed Emma Filtrino + San Pietro O’dea’S Pub (JAZZ) Aperitivo unplugged con Jazzin’Italy live in partnership con Antica Fratta Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Chiesa San Lorenzo Redona (TRIBUTE) The Beatles Bergamo Festival – La Banda suona i Beatles con il corpo musicale di Sforzatica Birra Rock Live Villa D’Adda (TRIBUTE) Giannissime - Omaggio a Gianna Nannini A Tutta Birra Telgate (TRIBUTE) Il Re Degli Ignoranti – Omaggio ad Adriano Celentano


Lunedì 27

18:00 AFP Patronato San Vincenzo (..) Inaugurazione della mostra “Diritti in Borsa”. 10 allievi dell’Accademia Carrara hanno ideato 10 shoppers d’autore. 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo

Martedì 28

19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 20:00 Palestra Fusion (DANZA) Officina di Danza – info 3286522033 21:00 Cortile Sangalli Treviglio (POESIA) Treviglio Poesia – Backlight. Searching for Paul Celan di Katharina Mihm – Anteprima esclusiva per l’Italia Tucans Pub (DJ SET) Serata Collage USA con gli studenti dell’università del Missouri Birra Rock Live Villa D’Adda (TRIBUTE) Bandaliga 21:30 Al Vecchio Tagliere Nese (JAZZ ROCK) Attribution in concerto

Mercoledì 29

18:00 Spazio Concept Milano (CREATIVITY) C.R.E.A.M – Creativity Rules Everithing Around Me – Comb Studio presenta la mostra di fotografi, artisti, grafici e designer che hanno lavorato a importanti campagne pubblicitarie di brand 19:00 Spazio Expo Polaresco (MOSTRA) Inaugurazione mostra giovani artisti under 30 per il concorso Baratt’Arti

19:00 Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Scarpe da Uomo” di LabDuende Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 20:45 Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Cingomma” di Jessica Leonello 21:30 Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Metropolis Dance Company in “2a. Danza e Disabilità” - Danza contemporanea Birra Rock Live Villa D’Adda (TRASH) Gem Boy in concerto Carroponte (OPEN ACT) Teatro Degli Orrori in concerto per l’apertura estiva del Carroponte 22:00 Setai Garden (PARTY) Face2Face Estivo network party Bergamo Bloom Mezzago (!) The Dream Syndicate Reunion in concerto Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Lezioni di Storia Semiserie” di Saimon Druso Circus (TRIBUTE) Ciao Ragazzi – Omaggio a Celentano 22:30 Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Rosso Cenere” Gli Erranti

Giovedì 30

18:00 Ibs Libreria (BOOKS) “Non Volare Via” di S.Rattaro – Ed. Garzanti 19:00 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Naufraghi” di Tae Lab Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un’ora, è gratis!


20:00 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “The Net” di Le Balene Mistiche 21:00 Cortile Sangalli Treviglio (CINE POESIA) “La vita, a volte, è sopportabile” Ritratto ironico di Wislawa Szymborska di K. Kolenda. Zaleska Sbiellata Festival / San Zeno (PUNK) Porno Riviste + Gerson Cielo Music Club (JAZZ) Alberto Gurrisi 4tet Circolino Malpensata (TRIBUTE) Back2Amy – Omaggio a Amy Winehouse Birra Rock Live Villa D’Adda (ROCK) Gotto Esplosivo + Plug 21:00 Live Trezzo (GUITAR HEROES) Joe Satriani World Tour 2013

21:00 Carroponte (!) Hot Gossip + Adam Green 10€ Druso Circus (JAZZ) Pianoless 4tet 21:15 Cà del Fasà (ACUSTIC) Concertini semi-improvvisati in meno di 30 metri quadrati 21:30 Vecchio Tagliere di Zanica (JAZZ) Bootstrap Trio in concerto 21:45 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Isola” di Teatrandum

22:00 Original Bier Fest Orio al Serio (FOLK ROCK) FolkStone in concerto 22:45 Giardino Spazio Polaresco (DIBATTITO) X Amore o X Forza - “Noi Non Restiamo a Guardare” di Medici Senza Frontiere

Venerdì 31

19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Sbiellata Festival / San Zeno (ROCK INDIE) Funeral For A Friend + Uncommon Men From Mars Carroponte (VINTAGE) Vintage Festival Vol 1 ft Carroponte For Emergency Birra Rock Live Villa D’Adda (REGGAE) Mellow Mood Edoné (SUMMER OPEN DAY) Miss Chain & The Broken Heels + Cornoltis in concerto per inaugurare l’apertura estiva 21:15 Patronato San Vincenzo (TEATRO) X Amore o X Forza - “Esercizi di Stile” di Diversamente Graziati 22.00 Latte + / Brescia (…) Till the last Breath + Be The Wolf + Adam Kills Eve + Guest. C.s.a. Pacì Paciana (DUB) Sound System Meeting #5 – Warrior Charge & Prince Healer Agorà Polaresco (TRIBUTE) Tributo ai Jabberwocky con Dulco Klo Charm + Brassatodrum + Hillbilly Heroin Druso Circus (BLUES) Robi Zonca – Contr.Ist 5€ Patronato San Vincenzo (TEATRO) X Amore o X Forza - “Komosonno” di Les Misensamble 23:00 Patronato San Vincenzo (TRIBUTE) X Amore o X Forza – 50 Anni di Edith Piaf con Laura Vignes


Giugno

Sabato 1 Fara di Città Alta (SPORT) Rewoolution Raid Summer 2013 Per info e iscrizioni: www.rewoolutionraid.com/it/

15:00 Parco Stella Maris Sarnico (BOOKS) La Biblioteca Nei Parchi – Incontro lettura con le scrittrici L.Muhlbauer e “La Sarneghera” 15:30 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Retrò Marcia in Rolls Royce” di Mordisco Teatro e Teatro La Cueva 17:00 Averara / Valle Brembana (FOOD) “Formaggi di…vini”: Un percorso per scoprire e degustare le eccellenze casearie della Valla Brembana Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Hor” di Comp. Teatrale Reverie 18:00 Caffè Reando (POESIA) Treviglio Poesia – Davide Castiglione presenta “Per Ogni Frazione” Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Accabadora. L’ultima Madre” di Mamadiaki Theatre Ensemble

18:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Sbiellata Festival / San Zeno (SKAPUNK) Persiana Jones + Duracel Spazio Esterno Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza “Cinque” di Alice Guarente 21:30 Circolo Sociale Tamburlano Solza (CANTAUTORI) Neverlab presenta Alessio Lega in concerto Birra Rock Live Villa D’Adda (SKA PUNK) Matrioska in concerto 21:30 Cielo Music Club (ACID JAZZ FUNK) Bruno Bola’s Birthday Bruno Bolla festeggia in esclusiva il suo compleanno al Cielo. Universalmente conosciuto come uno dei dj italiani piu’ versatili ed influenti per le nuove generazioni. Attivo dalla meta’ degli anni 80, diventa uno dei massimi promotori della scena Acid Jazz. Si distingue da sempre per le sue selezioni eclettiche dettate da uno spirito innovativo che lo porta alla ricerca di nuove soluzioni e nuovi suoni pur non dimenticando il ripescaggio di sonorità rare groove d’epoca. Oltre a produrre diversi album, ha collaborato con Rai stereo2 e RMC. E’ attualmente in onda su Kiss Kiss Network.


21:30 Carroponte (SKA) Ska Nite Volume 1 – Vallanzaska 21:45 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “VideoDram” di Slow Machine 22:00 Edoné (INDIE ALTERNATIVE STONER) Glass Cosmos in concerto – Presentazione del video singolo “Chrono” Latte + / Brescia (TRASH) Festa di chiusura della stagione Latte +. “Disco Circo” Trash revival night Juice Club (PARTY) Space Ibiza Official Party con Alex Celler + Dani Vescovi Druso Circus (ROCK) Royal Garden 22:30 Live Trezzo (DISCO 90’S) Zarro Night - Schiuma Party 22:45 Auditorium Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Bring Me Alice’s Head” di Insania Project 23:20 Spazio Esterno Polaresco (TEATRO) X Amore o X Forza - “Atto I: Comico Round” di Limen Teatro 00:15 Polaresco (BUS) Bus Navetta diretta a città alta per spettacoli notturni “Per Amore o Per Forza” 01:00 Sede Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Scarti di Gusto a cura di L’Appeso 02:00 Sede Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza - “Sul Principio del Precipizio” di Teatro Ex Drogheria 03:10 Sede Teatro Tascabile (TEATRO) X Amore o X Forza – Alberto Cammarota 04:00 Museo Storico di Bergamo Città Alta (TEATRO) X Amore o X Forza - “Confusi” 05:00 Museo Storico di Bergamo Città Alta (TEATRO) X Amore o X Forza - “La Gabbia” di Teatro del Mandarino Meccanico 06:00 Città Alta (!!!) X Amore o X Forza – Colazione dopo la nottata di teatro

Domenica 2

Fara di Città Alta (SPORT) Rewoolution Raid Summer 2013 Per info e iscrizioni: www.rewoolutionraid.com/it/ 10:00 San Pellegrino Terme (SPORT E SOLIDARIETA’) 10 Ore di Sport - A cura dell’Ass. Oliver Dream Onlus – www.10oredisport.it 10:30 Birrificio Valcavallina / Endine (BEER) “Ho preso un cotta…” Open day del birrificio: visita guidata, dimostrazione di una cotta di birra e degustazione. 14:00 Arcibloom (!!!) Swap Party – Mercatino dell’usato 15:30 Sulzano Iseo (BOAT PARTY) Pirate Boat Party – Prevendita + 3 drink 3€ - Till 22.30 17:00 Cortile Palazzo Silva Treviglio (POESIA E MUSICA) Treviglio Poesia – Songs/Poetry: Bob Dylan poeta? 18:00 Fara di Città Alta (SPORT) Premiazioni Rewoolution Raid 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 20:00 Agorà Polaresco (POP CANTAUTORALE) Le Favole di Meg + Please Play Loud – Muisica inedita km0 Via Quarenghi 34 (CINE) Cineforum LGBT - “I Ragazzi Stanno Bene” di L.Cholodenko 21:00 Chiostro Biblioteca Treviglio (POESIA) Treviglio Poesia – Letture di Patrizia Cavalli Sbiellata Festival / San Zeno (ROCK’N’ROLL) The Rock’n’Roll Kamikazes + Panni Bianchi Sporchi + Dj Bluman Birra Rock Live Villa D’Adda (AFRO) Dj Alessio e Dj Mauri Carroponte (!) Sesto Senza Frontiere – Alma Rosé & Orchestra di Via Padova presentano “Cittadini in Transito”


Lunedì 3

19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Carroponte (PIZZICHE) I Lunedì Pizzicati: I briganti

Martedì 4

19:00 Campo Sportivo Almenno S.Salvatore (CROSS) Evento di Freestyle Motocross Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Carroponte (!) Pending Lips w/ Diaframma – Free! Edoné (PARTY!) Allegria Party con Dj Pog ft. Epo The Thaker

Mercoledì 5

19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 22:00 Setai Garden (PARTY) Face2Face Estivo network party Bergamo Druso Circus (SOLO) Apicella

21:00 Sbirrando / Calusco (TRASH) Vava 77 e i Balabiocc’ Druso Circus (ROCK & MORE) Sandcastle in concerto – Chiusura di “We are just Island Tour” Carroponte (FOLK ROCK) Nobraino 8€ Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Compagnia Abbondanza Bertoni in “Esecuzioni. Duo D’assoli” - Teatro Danza 21:15 Cà del Fasà (ACUSTIC) Concertini semi-improvvisati in meno di 30 metri quadrati

Venerdì 7

18:00 Galleria Galgarte (ART) Perfomance di danza contemporanea con la partecipazione di Sara Battisti e chiusura della mostra “La strategia del Caos” di Marisa Velasco 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Carroponte (FOLK BALCAN) Balcania: Babbutzi Orkestar + Circo Abusivo

Giovedì 6

19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! Evento in collaborazione con “Man de berghem vs food” riprese televisive per gli sfidanti dello Stratos a 10 piani. Gradita la prenotazione.

21:00 Centro Sportivo Caravaggio (PROG MELODIC) Ulipka Associazione presenta Sound for Belarus Festival Fiom in festa / Cassano (SKA) The Black Beat Movement + Statuto


21:00 Edonè (THE EXIBITHION FESTIVAL) Mark Gardener + Finistère + The Most Adorable dj set 21:30 Sbirrando / Calusco () Slick Steve & the Gangsters Agorà Polaresco (TANGO) Performance di Milonga aperta con Baires Tango’s 22:00 Druso Circus (COUNTRY) Outlow and angels 23:00 Vinile 45 (TECHNO) Arcipelago presenta Red Rack’em (Berlino) + Paul Bhn & a.p.prods. 10€

Domenica 9 Imbersago / Fiume Adda (NONSENSE SPORT) Soap Kayak Race 2013. La mitica gara per intrepidi e goliardici, sulle canoe di cartone. Per iscrizioni: soapkayakrace@libero.it

Sabato 8

16:00 Colle Maresana (FESTIVAL ROCK) Libera La Tua Musica 2013 – Sakee Sed + Marbara + San Pietro Band & More – Banchetti, labo’, bar e ristoro. 18:00 Articolo 21 Piazza Pontida (LIVE) Piccola Orchestra Karasciò 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 La Proposta (NANNINI TRIBUTE) Giannissime in concerto Km 33 (HARD ROCK) Hero’s Night 4 losers & guests Fiom in festa / Cassano (HIP HOP) OTR + Gente Guasta Edonè (THE EXIBITHION FESTIVAL) There Will Be Blood + Pocket Chestnut + The Most Adorable 21:30 Sbirrando / Calusco (…) Rock School + dj Sbirrando Carroponte (SKA) Carroponte Ska Nite Volume II – Matrioska 22:00 Cielo Music Club (NU JAZZ SWING) Paolo Fedreghini Druso Circus (ELVIS TRIBUTE) Jailhoude Dogs 22:30 Live Trezzo (80’S & TRASH) Glitters presenta Teo e Le Veline Grasse 23:00 Juice Club (!) A Scuola con Franchino!! - Franchino + Jo’ Gala

10.00 Santa Brigida / Valle Brembana (FOOD) Il Salone dei formaggi brembani e dei vini bergamaschi 19:00 Polo Fieristico Chiuduno (FOLK &WORLD) Lo Spirito Del Pianeta Festival – Musiche, canti, cibo e tradizioni da tutto il mondo 21:00 Fiom in festa / Cassano (FOLK/ ROCK) La famiglia Rossi & guest Festa del PD Alzano Lombardo (LIVE) Piccola orchestra Karasciò 21:30 Sbirrando / Calusco (…) Red Moon & Priscilla + dj radio viva

Martedì 11

21:00 Sbirrando / Calusco (…) Sakee Sed + Zodiac N Black. Edoné (PARTY) Allegria Party con Dj Pog ft Epo The Thaker 21:15 Happening delle cooperative / Lazzaretto (FOLK) Roy Paci e i Corleone 21:30 Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Artemis Danza in “Traviata” - Danza contemporanea


Mercoledì 12

18:00 Accademia Carrara di Belle Arti (EXPO) Mostra di fine anno degli studenti della scuola d’arte

21:30 Sbirrando / Calusco (BLUES) Gnola Blues Band + The Blues Doctor Carroponte (CANTAUTORI) Paolo Benvegnù in concerto Cà del Fasà (ACUSTIC) Concertini semi-improvvisati in meno di 30 metri quadrati 22:00 Nochin Fest Bolgare (TRIBUTE) Festa della birra con band live - Columbia in concerto

19:30 Il Delirium Festival / Rivolta d’Adda (COUNTRY ROCK) Lou Moon + guest 21:15 Happening delle cooperative / Lazzaretto (CANTAUTORI) Marco Ligabue in concerto 21:30 Sbirrando / Calusco (HARD ROCK) Beverly Killz + The Pythons 22:00 Setai Garden (PARTY) Face2Face Estivo network party Bergamo

Giovedì 13

19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un’ora, è gratis! Ludoteca Dalmine (ELECTRO) Dalmen Calling Campari Fest Il Delirium Festival / Rivolta d’Adda (BLUES) Mister Occhio 21:15 Happening delle cooperative / Lazzaretto (BLUES & FUNK) Asseneutro + Roby Zonca

Venerdì 14

21:00 Sbirrando / Calusco (REGGAE) Raphael & Eazy Skankers + Jah Love Edoné (INDIE ROCK) Plastic Made Sofa + Road Of Kicks 21:15 Happening delle cooperative / Lazzaretto (FOLK) Modena City Ramblers + Convegno “Legalità” con Don Ciotti Festa del Pd Treviolo (TRIBUTE) Giannissime in concerto – Omaggio a Gianna Nannini 22:00 Nochin Fest Bolgare (REGGAE) Festa della birra con band live - Good Vibe Style Reggae Band 23:00 Il Delirium Festival / Rivolta d’Adda (HIP HOP) Dargen d’amico

Sabato 15

18:00 Bergamo centro (!) Notte bianca dello sport 2013 19:30 Il Delirium Festival / Rivolta d’Adda (GARAGE ROCK) Mojomatics + Labradors 21:00 Sbirrando / Calusco (ROCK) Matthew Lee + Dancers show + dj Andy Fisher Edoné (ROCK’N’ROLL) Bergamo Sottosuolo – El Vez “The Mexican Elvis” + Sanpietro Release Party + dj set 21:15 Carroponte (POP RAP) Neffa – Molto Calmo Tour


21:30 Happening delle cooperative / Lazzaretto (EMERGENTI) Linecheck 2013: 15 Band giovanili bergamsche a confronto! 22:00 Cielo Music Club (NU JAZZ LATIN) Gerardo Frisina in consolle Nochin Fest Bolgare (TRIBUTE) Festa della birra. Sehnsucht omaggio ai Rammstein 22:30 Live Trezzo (DISCO 90’S) Zarro Night con Hypnosis + Zatock Tatanks 23:00 Juice (!) Ministry Of Sound

Domenica 16 Villa d’Adda / Fiume Adda (NONSENSE SPORT) Soap Kayak Race Jump 2013. La mitica gara per intrepidi e goliardici, sulle canoe di cartone. Per informazioni e iscrizioni: soapkayakrace@libero.it

08:00 P.zza Umberto I Sarnico (MOTORI) Vespa Club Sarnico presenta 1° Raduno Regionale Vespaglia 19:30 Il Delirium Festival / Rivolta d’Adda (OLD TIME) Dry and Dusty 20:00 Via Quarenghi 34 (CINE) Cineforum LGBT - “Latter Days” di C.Jay Cox 21:00 Nochin Fest Bolgare (BLUES) Festa della Birra con band live - Treves Blues Band la band storica del blues made in Italy 21:15 Happening delle cooperative / Lazzaretto (FOLK) Famiglia Rossi in concerto 21:30 Teatro Sociale (FESTIVAL DANZA ESTATE) Urs Stauffer in “Sur le Traces de L’Ours” - Contact improvvisation Carroponte (!) Ascanio Celestini “Fabbrica” 12€ Sbirrando / Calusco (…) Soule out. Serata di chiusura di Sbirrando 2013.

10° TORNEO CALCIO A 5 MEMORIAL “CAPITAN SEM” Sabato 15 Giugno 2013 L’ associazione “Amici di Samuele” in collaborazione con l’Oratorio di Luzzana organizza il 10° Torneo di calcio a 5 memorial “CAPITAN SEM”.

Lo spirito amichevole e la finalità del torneo vogliono favorire la partecipazione di tutti all’insegna del divertimento nel ricordo di SEM. Le iscrizioni sono aperte (fino al 1° Giugno).

Per informazioni: Maurizio al 348-4454916, Andrea al 349-7290721, Letizia al 340-2990698



MUSICA: Fare la doccia è una cosa musicale. Fare la musica è una cosa seria. Fare i seri è una cosa british.

24 » Intervista a Roy Paci 28 » Addetti ai lavori: Ciao suono io

32 » Urban Sound 36 » Bass Line: Pizza coca e Discoclosure


Gastrofonia siciliana Roy Paci

24

Intervista a cura di Simone Bertasa La Sicilia, terra meravigliosa e maledetta, luogo di cannoli e di mafia, melting pot naturale delle diverse culture mediterranee, luogo da cui nasce la storia di Roy Paci. Già, ma la Sicilia, personalmente, mi ha sempre sempre portato sfiga: ci ho lasciato due fidanzate e 50 euro in un ‘pacco’ rimediato al porto di Palermo. Onestamente non potevo credere che intervistare Roy Paci fosse così semplice, così interessante e così poco banale: questa intervista sembrava offrirmi la rivincita sulle congiunture cosmiche che mi hanno portato, da sempre, a stare molto attento a quanto gira intorno alla gloriosa Trinacria. Poi, terminato il mio lavoro di giornalista, ecco la sorpresina. Proprio sotto la redazione, trovo la mia automobile adorna di uno splendido bigliettino giallo e bianco. Inequivocabilmente, multa. Se il vigile che ti ha fatto questo simpatico regalo si rivela essere siciliano anche lui, ecco che si varca la sottile linea di demarcazione tra le supposizioni astrologiche ed il dato di fatto. A me, nonostante Roy Paci, la Sicilia porta una sfiga miserabile.


Ciao Roy! Cosa stai facendo in questo momento? Sto mettendo a posto le registrazioni che abbiamo effettuato con questo nuovo Collettivo Dal Pane, costituito per ricordare un amico romagnolo scomparso da pochi mesi, Valter Dal Pane, che si occupava di cultura, di musica; gli dedicheremo una data il 7 Giugno a Faenza. Abbiamo scelto un nome che richiama anche un immaginario legato alla terra, al pane. Ma chi era Valter Dal Pane? Valter era conosciutissimo in Romagna; era un ragazzo di 40 anni, proprietario di una piccola osteria (Osteria della Sghisa) che ospitava tutti quanti , storico partner del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza), una persona attiva in una moltitudine di campi, tra cui la difesa del territorio, dei contadini, si occupava di vino, di astronomia, ma soprattutto faceva suonare la musica dal vivo, ha sempre sostenuto la parte live della musica. Parlando di terra, la tua è la Sicilia. Che cosa vedi oggi laggiù? Ci torno tra pochi giorni, per questo evento che si chiama Double Trouble, una sorta di incontro/scontro che si fa sui palazzi, in cui suonerò con gli Etnagigante All Stars, in alternanza con i Motel Connection su due terrazze adiacenti, nella città di Catania. Ultimamente qualche cambiamento lo sto notando: situazioni un po’ diverse, si respira un po’ di più. Molto legato alla Sicilia sembra essere anche il tuo progetto che si chiama Corleone. Corleone è legato alla Sicilia ma si proietta in un linguaggio universale; ha le stimmate della Sicilia, ma si veste dei panni del futuro.

Di quale futuro? Di un futuro in cui si prende in considerazione quella che è la contaminazione musicale, la ricerca, la sperimentazione, con tutta l’avanguardia del caso. Corleone è un progetto che nasce sotto la stella dell’improvvisazione totale, con il musicista che può creare in tempo reale delle composizioni. Su di un canovaccio che ho creato, ho liberato dei varchi per ogni singolo musicista, affinché si possano trovare soluzioni non accostabili a stili musicali ben precisi. Ovviamente chi più ha assorbito dalla più grande lezione di vita che è il viaggio, anche in senso musicale come scoperta di tradizioni e forme espressive diverse, può portare all’interno del calderone musicale di Corleone un suo apporto decisivo. Corleone è un’esplosione di suoni e contaminazioni diverse. Sei stato parte anche del progetto Mondo Cane, con Mike Patton… Sono stato invitato, ho fatto la spalla di Mike in questo progetto. E’ stata una bellissima avventura. Mike ha spazzato via qualsiasi tipo di dubbio riguardo al fatto che sia uno dei più grandi cantanti del mondo. È riuscito a cimentarsi in un repertorio italiano, cantando come forse pochi italiani siano mai riusciti a fare. Bisogna andare molto indietro per trovarne uno che avesse questo modo di interpretare il nostro repertorio musicale degli anni Sessanta. Ha ancora una volta dimostrato la sua grandezza, la sua preparazione. Hai collaborato con un’infinità di musicisti. Se mi posso permettere, vorrei dire che ognuno degli artisti con cui ho lavorato è un pezzettino di questo enorme puzzle che finirò di costruire quando schiatterò. Quindi è un puzzle che non finirà mai. Quindi tu non morirai mai… Ma quanto ti voglio bbene…


Mi fa piacere, anche perché ho potuto considerare, spulciando sui social network, che talvolta ti arrabbi. Ho notato in particolare che non hai gradito una recensione, fatta da un magazine online (di cui ometto sia il nome che l’identità della giornalista), del progetto See You Downtown, di cui sei produttore. E’ stata una recensione di una che secondo me il disco non l’aveva nemmeno sentito. Sai che ha mandato una mail privata, in cui si scusava autoaccusandosi di aver preso sottogamba gli articoli? Ha beccato proprio un progetto che, pur essendo nuovo, ancora sconosciuto, sottende uno staff composto da gente competente, tutta gente con un background solido e credibile. Ma si rendono conto di quello che scrivono? Una fila di cazzate, e se l’autrice dell’articolo mi dice la verità, che si è fatta una canna in macchina mentre pensava che tra un’ora sarebbe andata a far altro, sarebbe meglio. Andiamo oltre…hai esplorato molta musica locale, etnica, per poi avere successo radiofonico con “Toda Joia, Toda Beleza”. Come si fa questo salto? Cosa ci si guadagna? Cosa ci si perde? Quando è nato il progetto Aretuska, tra l’altro nato quasi per gioco, non immaginavo assolutamente di trovarmi a fare tutte queste cose. Si trattava di un progetto parallelo a quello che era il mio percorso di musicista. L’anno in cui ho cominciato a mettere voce ad un microfono era proprio il 2000, quando Manu Chao ha iniziato a darmi la forza per cantare, dentro a “Radio Bemba”. Questo progetto parallelo ha funzionato parecchio. Dal punto di vista prettamente musicale, rispetto ad altre cose, risulta molto più facile, ma Aretuska è un progetto rivelatosi assai importante perché mi ha permesso di trasmettere attraverso la musica una cosa che mi sta

a cuore da sempre: l’impegno sociale, la lotta alle ingiustizie, la possibilità di stare veramente dalla parte dei più deboli, ma non solo a parole.

Con la musica sola non sarei riuscito a trasmettere quanto sono riuscito a fare capire con Aretuska. Fino ad allora non sapevo cosa significasse un tormentone, una hit. Io non ho controllo del mercato, da 18 anni mi gestisco con la mia etichetta indipendente, la Etnagigante , e sinceramente non posso permettermi di comprare nemmeno un microangolino di una pagina di un giornale. Quello che è arrivato è tutta manna dal cielo. Quale battaglia sociale hai più a cuore in questo momento? La più importante è quella del MUOS (un progetto del Dipartimento americano della Difesa, che prevede una base di terra in Sicilia, ndr.), una battaglia per sconfiggere questa presunzione che ci arriva dal sistema militare americano. La presenza delle strutture militari americane sul nostro territorio è veramente eccessiva. Non si può più sopportare tutto questo, non si può sopportare quella che è poi una guerra tra poveracci; perché tali sono quelli che stanno picchiando le mamme del no-MUOS, un comitato di cittadini e non di teppisti. Vi sono madri che si schierano e prendono legnate dalla pubblica sicurezza. Questo accade


Fotografia di PaPisc nella mia terra. Bisogna arrivare ad un punto in cui si dica: “Questa cosa non s’ha da fare! Stop!” In questo contesto sociale assai discutibile, da cosa trai la tua gioia, i tuoi ‘brividi positivi’? Dalla felicità delle persone, che rubo sfiorando, in un certo modo, persino l’egoismo. La felicità delle persone alimenta la mia stessa esistenza, io godo di essa. Uno scambio empatico tra te e il tuo pubblico. Tra l’ascoltatore e la musica. La musica siamo noi. Ho il concetto che la frequenza, la vibrazione, sia

parte di noi stessi. Noi vibriamo, siamo musica, come siamo anima, come siamo materia. Adoro il fatto che la gente che mi sta attorno sia felice, anche chi incontro per strada. La felicità delle persone è il lubrificante della mia vita. Cosa canti quando sei sotto la doccia? Sotto la doccia più che cantare urlo. Mi metto lì ad urlare e fare tanti altri suoni con il mio corpo che non posso descriverti. E’ un momento liberatorio, la doccia. L’acqua che ti cade sul corpo è una sorta di rituale purificatorio. In quel momento il corpo suona da tutte le parti, non solo nell’accezione escatologica del termine.


Ciao suono io 28

Addetti ai lavori a cura di Alessandro Monaci

Fotografia di Isaincu Iulian

Fuochi fatui e vapori di misticismo che escono dal bancone del bar. Non sono l’unica cosa che è facile vedere a un concerto. Tautologicamente immancabili sono i musicisti, ma non tutti sono uguali: esistono anche qui i collaboratori a progetto.


Mi prendo una birra con uno di loro, un batterista, Frank Marzetti. Cosa vuol dire fare il “turnista”? Il turnista è quel musicista che viene chiamato a “progetto” per suonare brani scritti da altri. In senso stretto il lavoro dovrebbe essere «Ecco, questo è il pezzo. Suonalo». Ultimamente però sto cercando ingaggi con persone che mi contattatano più perché interessate al mio stile. Sono felice quando riesco a proporre qualcosa di nuovo, o di un po’ più originale. Cosa serve per fare questo lavoro? Tanto allenamento, soprattutto tecnico, sonoro e psicologico. Cioè? Suonare generi diversi è un casino. Per prima cosa bisogna imparare a suonarli.

Nel rock e nel metal devi spingere, essere preciso. Il jazz è completamente diverso: devi concentrarti sui piatti. Il latin è scomposto. I volumi cambiano completamente a seconda del contesto, che può andare dall’avere a fianco due amplificatori con

chitarre urlanti in una festa della birra, fino al trio funky in un piccolo localino dove la gente mangia. Tutto questo necessita di uno studio pratico e teorico. Inoltre devi entrare psicologicamente nel contesto, per affrontare al meglio quello che stai suonando. Ed è molto difficile: ho impiegato anni per riuscire a passare da un giorno all’altro a concerti diversi. Mediamente quanto studi al giorno? Di media 4 ore, spesso molto di più. Tutti i giorni. Quando mi sposto e non ho la possibilità di suonare mi dedico allo studio teorico e alla tecnica. Cambia molto lavorare per un live o in studio? Sono cose diverse. Prima di tutto nei live devi essere concentrato: se fai un errore non puoi rimediare. In studio invece crei un progetto. Devi comportarti in modo diverso: prima di tutto bisogna capire che sonorità usare in base a cosa devi registrare. E la batteria incide in maniera fortissima sull’impronta sonora di un disco! Non sapendo in precedenza cosa mi chiederanno, quando vado a registrare mi porto tre o quattro rullanti diversi, perché usarne uno al posto dell’altro cambia molto tutto il contesto. Bisogna avere in testa che suoni usare, è un lavoro di precisione. Nel live invece è importantissima la dinamica. Se in studio intro e ritornello di un pezzo vanno suonati con la stessa intensità, magari cambiando i piatti per avere una maggiore apertura, nel live calchi più in uno dei due momenti per dare enfasi. Perchè hai iniziato a fare il turnista?


Sinceramente ho iniziato a suonare con tanta gente per fare esperienza. Anche con i progetti meno creativi impari qualcosa. Ad esempio a suonare tanto su palchi grandi, dove quindi cambia tutto. Ho acquisito diversi accorgimenti tecnici, come in questi casi usare le cuffie come spia. Visto che devo suonare molto forte, dovrei tenere una cassa spia con volumi stratosferici per sentire gli altri. Con le cuffie invece riesco a sentire nitidamente loro e quello che sto facendo io. O m’è successo di usare spesso il metronomo. Tanti generi lo richiedono, soprattutto se si vuole riportare un album in modo fedele a un concerto. È uno strumento che inizialmente si è restii ad utilizzare, mentre in realtà aiuta molto: aumenta la precisione e corregge gli errori. E se fai il turnista quasi sempre ti chiedono di suonare il pezzo così com’è scritto. Grazie al metronomo ho scoperto le variazioni che hai a seconda del tuo stato d’animo. Quando suoni stanco a fine giornata magari il pezzo ti sembra veloce. Sul palco, con l’adrenalina che scorre, lo stesso ti sembrerà lentissimo. Ma i 120 bpm sono sempre quelli. Com’è suonare con molte persone diverse? Un consiglio che do è di cercare sempre la musicalità e di ascoltare gli altri. Tu non suoni in un modo perché t’hanno detto di fare una cosa, ma perché quel pezzo va accompagnato così! Quando suoni un pezzo che non è tuo devi immedesimarti nel contesto del brano. Nei profumi che ti può dare, nelle sensazioni. La musica per me è emozioni, e suonare bene è saperle cogliere, comprendere tutto il linguaggio che ci sta dietro e come ci si deve comportare. E inizi a rispettare gli altri. Visto che pensi di provare a trasferirti a Parigi, come hai trovato lì l’ambiente? Parigi è una città dove passa il mondo e quindi è culturalmente

avanti. Tutto viene incentivato. Se qua suonando all’aperto ci sarà di sicuro qualcuno che si lamenta, lì si fanno concerti in mezzo agli uffici a mezzogiorno. E la gente scende a goderseli mentre si mangia il panino! Comunque, avendo già girato un po’, mi sono reso conto che a Bergamo c’è davvero un bel livello nel suonare. Tanta gente brava. Quello che abbiamo da invidiare ad altre parti è un contesto che funzioni. Manca il pubblico, una certa cultura.

Qui fare il musicista non è ritenuta una cosa seria. La gente che non suona, quando sente cosa faccio mi risponde «ah, bello! anch’io vado a fare la partitella a calcetto il sabato pomeriggio con gli amici». Non è la stessa cosa... Non sanno cosa ci sia dietro, tra studio e prove, per fare e portare in giro belle cose.


dal 16 maggio al 27 giugno 2013 JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA DOS à DEUX METROPOLIS DANCE COMPANY ABBONDANZA/BERTONI ARTEMIS DANZA

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festivaldanzaestate.it ORGANIZZAZIONE

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CON IL PATROCINIO DI

CON I CONTRIBUTI E IL PATROCINIO DI Culture, Identità e Autonomie

CON IL SOSTEGNO DI

FONDAZIONE DELLA COMUNITA BERGAMASCA ONLUS Provincia di Bergamo Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizioni

PARTNER

MEDIA PARTNER fondazione Bergamo nella storia


Urban Sound 32

Primizie musicali locali

Ogni mese le band e i djs di città e provincia trovano spazio nella rubrica Urban Sound. Vuoi farti conoscere? Invia il tuo materiale in redazione. Astenersi permalosi!

Sakee Sed 8 Giugno (at) Colle Maresana

un canto che deforma l’impianto strumentale su cui esso è poggiato. Complice l’efficacia del drumming e delle seconde chitarre, la mancanza del basso infatti non genera rimpianti, ma il sound garage, quasi-amatoriale della band, trova nel canto un proprio punto focale in grado di distorcere la narrazione in atto e catturare l’interesse di chi ascolta. Dal vivo poi, ovviamente è tutta un’altra storia. Johnny Gray Gomez

Miss Chain & The Broken Heels 31 Maggio (at ) Edonè Foto di Monelle Chiti

A meno di un anno dai primi passi dei “Piedi Nubi” nella famiglia della musica indipendente, i nostrani Sakee Sed proseguono nel cammino surrealista con un nuovo lavoro: “Ceci n’est pas un EP”, disponibile in digitale ed in vinile, è uscito il 23 aprile. Graffiata, opaca è la lente onirica di un disco che organizza la psichedelia fra le pieghe di una vigorosa (ma scalcinata) identità rock and roll, blues and roll, blues rock o quello che volete voi (sogniamo insieme un mondo libero dalle etichette). Attraverso un velo che nasconde forse uno sberleffo, Ghezzi intona delle liriche che non passano inosservate: le parole, gridate nel vento, arrivano da lontano e si trasformano in

Miss Chain & The Broken Heels. Ci eravamo già occupati di loro in tempi non sospetti, quando erano una promettente band dal respiro latin-mittleeuropeo. Ora, visto che il mare lo vedono dalle lucide e fredde spiagge del nord e che


non sono marinai, ma stradaioli, la loro promessa l’hanno mantenuta. Sono un gruppone cosmopolitico intercontinentale. Che dire? Suoni essenziali, bellissimi e potenti come le radici che spaccano i marciapiedi. Popolari, eleganti e selvaggi. Zingari onesti. Dai, li conoscete ormai. I fratelli Barcella li potete trovare sottoterra e vi stupirete di come, là sotto, riesca a splendere il sole. Joan Piretz

Piccola Orchestra Karasciò 24 Maggio (at) Agorà Polaresco

Lo metto subito in chiaro: apprezzo profondamente il coraggio di chi, con la musica, affronta temi veri e vivi. E la Piccola Orchestra Karasciò rientra in questa schiera di audaci. “Apologia”, il loro ultimo ep, è lontanissimo da qualsiasi tipo di poetismo (poetismo-onanismo) autoreferenziale (non ho mai capito per quale motivo, per alcuni, incomprensibilità sia sinonimo perfetto di qualità artistica). La partitura narrativa di questo concept album – radicato nella musica folk e nel cantautorato – è scandita dal tema dei tarocchi; ogni tarocco è punto di partenza per la narrazione di una singola storia e punto di sutura con la storia successiva. Un ulteriore collante è fornito dall’inserimento di una serie di pezzi recitati, in alcuni casi non troppo convincenti.

Al centro della parabola disegnata dalle undici tracce del disco, c’è il tema della morte, che poi è una delle scuse migliori e più antiche per parlare di vita. Dal coraggio nella scelta delle tematiche derivano le pecche dell’album (perlomeno quello che non mi ha convinto): durante l’ascolto la mente corre inevitabilmente ad alcune atmosfere di Capossela, all’Antologia di Spoon River e di conseguenza al De André di “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”. Ed è quasi inevitabile che il confronto con giganti del genere tenda a ritorcersi contro a chi gigante non è, soprattutto sul versante dei testi e dell’interpretazione (credo che la cosa più incredibile di Andrè sia stata l’essenzialità della sua interpretazione, il suo essere a completa e disarmante disposizione di ciò che cantava, senza l’ombra di un minimo narcisismo vocale. “È la storia, non chi la racconta”: ora, sarete d’accordo che non sia la cosa più facile del mondo!). Da un punto di vista più strettamente musicale, l’album è davvero molto ben suonato, con delle melodie che ti s’incastrano nella testa - senza mai scadere nella banalità - ed arrangiamenti di qualità. “Apologia” è un progetto che non si esaurisce nelle sue undici tracce, ma che è stato concepito per essere accompagnato da un libro che affronta le stesse vicende da un’interessante doppia visuale. Da una parte “il vecchio”, che legge i tarocchi dall’altra “il giovane” ad ascoltarlo: di carta in carta, di figura in figura, di storia in storia; in mezzo il tavolo di un bar e troppi bicchieri che si vuotano. Devo dire la verità: sono molto curioso di sentire la resa dal vivo di questo progetto, così impregnato di una dimensione narrativa e teatrale. Basta aspettare fino a venerdì 24 per gustarseli sul palco dell’Agorà del Polaresco. Segnate in agenda. La fortuna (e la costanza) aiuterà gli audaci. Nicola Feninno




Pizza, coca e Discoclosure 36

Bass Line a cura di Pigro On Sofa

Un paio di settimane fa ero da Bugan Farina a spallarmi con pseudo fighettine per l’ultima fetta di margherita con le olive, ovviamente grazie al mio fisico statuario sono riuscito nell’impresa di finire la serata con il mio trancio di pizza e una coca. In diffusione c’era musica, qualche ragazza ancora in fotta dall’ultimo vodkatonic accennava due passi di danza voodoo battendo a tempo i piedini coperti dalla converse borchiate d’ordinanza, mentre il gruppo di maschi era ormai morto sul divano affianco. La canzonetta on air era Latch, singolone nazionalpopolare dei due fratelli inglesi Lawrence, conosciuti con il moniker di Disclosure. La loro storia è la classica favola che qualsiasi giovincello dj, band, producer, rapper, etc. vorrebbe avere: ancora sconosciuti producono i primi pezzi che non si incula nessuno, poi ad un festival conoscono Annie Mac - tosta dj della BBC, guru della club culture made in UK - e dopo un paio di anni troviamo i loro singoli suonati da tutte le radio del mondo e di conseguenza anche in audio diffusione dal mio dentista a Pumenengo.

Ovviamente da bravi inglesi l’immagine coordinata e il marketing sono parte fondamentale per il lancio di un gruppo. La loro estetica molto delicata, nostalgica e sognante e i loro video semplici e diretti. Raccontano storie di quotidianità suburbana, tema molto caro ai cugini inglesi. Date un occhio all’ultimo video del singolo You & Me; una coppia normalissima, ma non super normale, di due belli, ma non super belli, che viaggia per l’Europa in un interrail che finisce bene, ma non benissimo; insomma un capolavoro neo-realista! Non sono di certo uno dei miei gruppi preferiti, ma tra la musica pop “checazzoèstammerda” house che negli ultimi anni ha invaso le nostre radio (Davidone Guetta / Mafia House Svedese) i Disclosure sono riusciti a rinfrescare un palinsesto con la loro garage house emozionale. Zarri al punto giusto ed eleganti al punto giusto, il giusto connubio che tutti i più grandi dj / producer inglesi sono sempre stati in grado di enfatizzare. Settle, il loro album di debutto, sarà fuori il 3 Giugno.

Ipse Dischi Artista

Album

Neon Neon

Praxis Makes Perfect Lex records

Etichetta

Ipse dixit StarsOnFortyFive

Dj Koze

Amygdala

Pampa Records

Derfranke

Phoenix

Bankrupt!

V2 Records

Gio Cassavetes

The Unity Sextet

The Unity Sextet

Legere Recordings

Jopparelli


CULTURE: Ricordati che sei polvere di grafite, di torba, di tulle, — di nervi: siamo fatti della stessa — sostanza...

38 » Intervista a Erri de Luca 42 » Humus: Pezzi di terra in città 44 » Uncle & Aunts: Laura Fanelli

46 » Velvet Glove: Dressed to dance 48 » Cinema: Confessions 50 » Teatro: Segnali-Experimenta


Quel poco che resta Erri de Luca

38

Intervista a cura di Nicola Feninno Erri de Luca è asciutto ed essenziale, come la sua scrittura. Non una parola a sproposito, i silenzi sono sicuri di stare al posto giusto. Siamo andati a prenderlo a Linate per accompagnarlo in auto fino a Bergamo, dove era programmato un suo intervento alla Fiera dei Librai; per una volta, stare in coda sull’A4 è stato un privilegio. Nell’uomo Erri de Luca ho ritrovato le sue parole di scrittore, quelle del libro E disse: «Scegliessi un dove e un come di nascita, ribadirei gli stessi: al Sinai, da straniero. Non devo appartenere […]. Mio titolo di viaggio è seguire in disparte». Torno verso casa e mi sento silenzioso e riempito. Poi mi capita di ascoltare la Canzone dell’appartenenza di Gaber: «sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi», termina così. Parcheggio, spengo la radio. In certi casi, non esiste chi ha torto o chi ha ragione.

Fotografia di Rocco Fidanza


Uomini che non avevano mai letto un libro mandarono in fumo un patrimonio dell’umanità”: questo è il titolo dell’incontro organizzato dalla Fiera dei Librai. Forse “chi non legge libri è pericoloso”. Poi penso alla Germania degli anni ’20, culla della cultura occidentale che ha generato i mostri del nazismo. Forse leggere libri non basta… Leggere libri non è un attestato di civiltà, è semplicemente un modo per tenersi compagnia, e per conoscere molte più storie di quelle che puoi raccogliere semplicemente ascoltandole e vivendole. Inoltre è un modo per diventare più consapevole e padrone della tua lingua. Questo è l’effetto secondario che producono i libri: ti fanno diventare un proprietario della tua lingua e non un cliente; per cliente intendo uno che si fa andare bene le cose che dicono la televisione, le pubblicità, la versione di turno del giornale, e così ripete quello che sente perché non ha dentro di sé quella forza di contraddizione, quello spirito di contraddizione che ti fornisce la proprietà del linguaggio Durante la guerra nei Balcani, sei stato in Bosnia per guidare i convogli di aiuti umanitari. Una cosa che mi ha sempre colpito è la resistenza del superfluo anche di fronte alla tragedia; nella Sarajevo assediata le donne uscivano di casa truccate e gli uomini compravano al mercato nero le sigarette, anche in mancanza del necessario. Cosa significa questa difesa del superfluo? In una guerra, in un assedio, il contrabbando fiorisce, quello dell’indispensabile così come quello del superfluo. Nel caso delle sigarette, quello è un popolo di accaniti fumatori, potevano digiunare, ma non privarsi delle sigarette! Per le donne, anche in mancanza

d’acqua - spesso l’acqua non c’era, le fontane erano secche - la resistenza della propria persona, della propria dignità passa anche attraverso un aspetto presentabile Vorrei entrare nel concreto della tua officina di scrittore. Al di là dei miti romantici dell’ispirazione poetica, com’è il tuo lavoro di scrittura? Io non posso parlare di lavoro per la mia attività di scrittura. È stato sempre il contrario, il lavoro era manuale, quello che ho dovuto fare per molti anni; la scrittura se ne stava invece contro, era un punto di resistenza, di contraddizione, era un tempo salvato, la parte migliore del mio tempo. La mia fonte e argomento sono le cose che mi ricordo, i bisogni, gli accidenti che sono capitati e ho dimenticato: quando li ricordo ci sto insieme un po’ di più scrivendoli.

La scrittura, per me, è un residuo delle cose del passato, un residuo della vita svolta, e i residui sono pochi, sono scarsi, sono magri. Ti resta poco di quello che è successo, ne trattieni un piccolo rimasuglio è quella è la scrittura. →


Ho letto che hai costruito la casa in cui vivi con le tua mani e hai dichiarato: «quando anch’io sparirò, voglio che tirino giù il chiavistello e lascino tutto com’è. Non avrà eredi, perché racconta una storia che non può appartenere ad altri. Preferisco che maceri lentamente nel ciclo della terra»… Io sono senza figli, a chi lascio la mia casa? Basta che non si faccia manutenzione, che gli elementi intorno se la ripigliano, se la riassorbono. Come succederà alle nostre città quando non ci saremo più, questi manufatti verranno piano piano riassorbiti dalla natura che se li ripiglia, che si ripiglia il suo predominio.

Noi siamo una specie destinata a sparire, come tutte le specie animali. Buona parte di questa sparizione ce la procuriamo: abbiamo una certa premura di sfrattarci come specie umana! Come si accorda questa ciclicità con il desiderio di cambiare le cose che ha caratterizzato gran parte della tua vita, a partire dalla tua partecipazione giovanile a Lotta Continua? Siccome credo che non ci troveremo da un’altra parte, perché non sono credente, penso che finché campa uno cerca di cambiare le cose. Quando non ci siamo più, quello che resta se lo piglia il mondo che segue

Cosa succede all’Italia di oggi? Qual è la tua visione del presente che stiamo vivendo? Quello che succede in Italia oggi è che il rango di cittadino si è sbriciolato, il cittadino si è trasformato in cliente. I clienti sono quelli che vengono valutati secondo il loro potere d’acquisto. Questa perdita di cittadinanza è il guasto principale che stiamo attraversando. Non abbiamo un governo, ma una consorteria di ragionieri che scelgono secondo dei loro criteri contabili le precedenze di spesa. Allora ci troviamo di fronte ai casi per cui non ci sono i soldi per rifinanziare la cassa integrazione guadagni, ma ci sono i soldi per comprare degli F35 che non servono a niente e sono pure taroccati! In questa situazione siamo in condizione di sudditanza, invece che di cittadinanza. Siamo arrivati sul fondo del declino? Possiamo risalire? Le cose, dal mio punto di vista, non possono durare a lungo così, perché la sudditanza non è nemmeno uno stato solido, ma liquido. Non si è in una condizione comunque garantita, si può sempre precipitare peggio. E cosa si può fare? Ci si può comportare bene. Ci si può comportare bene nel nostro strettissimo raggio. Comportarsi in maniera leale, onesta nei confronti del prossimo, cioè del vicinissimo, non qualcosa di astratto e di remoto C’è un libro che ti ha cambiato la vita? I libri non cambiano la vita, accompagnano. Sono incontri tra un lettore e quelle pagine che si è trovato tra le mani, che gli sono venute incontro. Non si possono prescrivere, consigliare. Io sono convinto che il libro migliore della letteratura moderna sia il Don Chisciotte



Pezze di terra in città 42

Humus a cura di Mara D’Arcangelo

Pezze è una bella parola. Sa di pane burro e zucchero di nonna Livia, delle toppe dei jeans a forma di mela e delle coperte patchwork nelle illustrazioni di “Bosco di Rovo”. Pezze di terra forse è una parola ancora più bella perché si inserisce nel tessuto ur-

bano, infestato da cemento, con coraggio e gentilezza. Giardini comunitari e orti sociali sono fazzoletti di terra ricamati di fragole, iris, albicocchi, rosmarino, in mezzo alla città. Sono spazi d’incontro e condivisione in cui la vanga col suo sudore facilita la


parola onesta più di un bicchiere di rosso e strappar erbacce ha un non so che di catartico, una soddisfazione fisica di pulizia interiore. Al giardino comunitario del quartiere Boccaleone (http://oltreilgiardino. wordpress.com/), il sabato pomeriggio si passa così. Nel 2007 questo triangolo di terra compreso tra via P.Rovelli, il centro anziani e il tracciato ferroviario era un luogo di scarti e poco più. Un gruppo di cittadini ha chiesto al Comune di Bergamo di potersene occupare e, ispirandosi al principio di community garden, ha iniziato a zappare con l’idea di creare un giardino e un orto condiviso. Alcuni tentativi sono falliti nel corso degli anni, ma il giardino ha preso forma: una pezza di terra in cui fiori e piante convivono anarchicamente creando una specie di locus amoenus boccaccesco. Ora occorrono volontari perché il lavoro è tanto; facce giovani e pulite con il loro inesperto entusiasmo e facce rugose di vita vissuta si facciano avanti che il tempo si trova, come sempre è una questione di priorità. L’orto comunitario non è resa annaspante alle geometrie di un’edilizia selvaggia, è un atto di ribellione marxiano, un tentativo di incidere sullo stato delle cose, rivendicando un’esigenza naturale: quella di spazi vivibili condivisi. Anche i ragazzi di “OrtiStorti” la pensano così, e si stanno dando da fare per recuperare gli orti comunali di Colognola, assegnati ad hoc nel 2012 ma poi abbandonati a data da destinarsi. Se il Comune latita, si propone un progetto impossibile da rifiutare, dice Alberto dello spazio Edoné. Il suo obiettivo è costruire un grande orto sociale nel giardino dell’ex cimitero, nel frattempo insieme ad un’altra manciata di ragazzi ha dato vita a “Quattro e Quattr’Orto” intessendo con cura il giardino di un orticello minuto, che diventerà laboratorio di giardinaggio per i bambini del C.R.E estivo. Pezze di terra in città ce ne sono tante, spesso con debordanti fioriture di poten-

zialità terapeutiche, educative e sociali. Basta guardare dietro casa e informarsi per bene, purtroppo un po’ di cavilli ci sono. Il “Prinzessinen Garten” di Berlino ( http://www.architekturclips.de/prinzessinnengarten) forse rimane solo un miraggio, ma errando per orti capisci che non è solo una questione di grow your own food.

Le piante diventano catalizzatori universali di persone ed esperienze diverse, creano osmosi con gli spazi urbani, cucendo un tessuto pregiato di legami e esperienze di lentezza, così rare se ci si pensa. La signora che passa e dona venti euro in cambio della promessa di un pesco, il ciclista che in tempo record cambia la tutina tecnica in piccone ed entusiasmo, il ragazzo autistico che impara il linguaggio di un corpo di terra sudata, la ragazza in bicicletta che arriva con il muso viziato dell’autocommiserazione e torna a casa con una nuova chiave di lettura. L’ingranaggio edonistico lascia spazio al desiderio di felicità che include anche la felicità degli altri, e poi ci sono le fragole. * “Pezze di terra in città” è anche un gruppo Facebook creato da Monica, mamma ed educatrice a tutto green.


Laura Fanelli 44

Uncles e Aunts a cura di Elenia Beretta e Vittoria Drago www.uncleseaunts.com

In onda

Non è facile trovare qualcuno che ha le tue stesse passioni in una città piccola come Bergamo, soprattutto quando si parla d’illustrazione. Quasi un anno fa, durante una ricerca sul web, scopro che una forestiera vive qui: la contatto subito, ma proprio in quel periodo stava per trasferirsi in Francia. Non importa: decidiamo insieme di creare Uncles e Aunts... lei è una parte di noi.

Nome: Laura Fanelli Nata a: Termoli, l’8 gennaio 1987

Headquarters: Toulouse Sito: http://www.laurafanelli.com


Il mantello di Notto Qual è la relazione tra il tuo lavoro e la città in cui vivi? Avendo cambiato parecchie città mi sento abbastanza nomade nonostante riesca a sentirmi a casa in poco tempo. Vivo a Toulouse da sei mesi e questa città m’influenza moltissimo nell’umore e di conseguenza anche nel lavoro. È molto attiva culturalmente, le persone che sto conoscendo lavorano quasi tutte in campo artistico: registi, circensi, cantanti, musicisti. Mi affascina parecchio scoprire abitudini diverse nei gesti quotidiani. Come hai sviluppato il tuo stile? Sperimentando varie tecniche, studiando il lavoro dei grandi e confrontandomi parecchio, ma soprattutto disegnando ed esercitandomi il più possibile. Mi piace rinnovarmi continuamente senza fermarmi a uno stile definito. Se potessi seguirei tantissimi corsi per migliorarmi e imparare sempre cose nuove tipo un corso di cucito, di ceramica, stampe d’arte e non mi dispiacerebbe imparare il portoghese.

Mattino, pomeriggio o sera? Qual è il tuo momento preferito per disegnare? La mattina, dopo una spremuta d’arancia. Meglio ancora se c’è il sole, dato che ho una finestra sul mio tavolo dove passeggiano gatti e passerotti, che mi osservano dall’alto. Che animale sei? Mi sento un dugongo. Un animale pacifico che non si dedica alla caccia, bruca solo piante marine. Però l’hanno cacciato per secoli: veniva scambiato per una sirena, invece è soltanto una “mucca di mare”. Oggi rischia l’estinzione. Una mattina apri la finestra e ti trovi in un altro mondo: me lo descrivi? Sarebbe bello se si tornasse al baratto e la gente ritrovasse il tempo per dedicarsi alle cose genuine senza fretta, come le feste di quartiere con il tiro alla fune, la pasta fatta in casa e le gite in bici con pausa ghiacciolo e gavettoni.


Dressed to dance 46

Velvet Glove a cura di Marta Dall’Agnola

Mi piace pensare esista un unico nucleo pulsante di “Ispirazione” che conosce, prendendo forma in persone e contesti differenti, diverse declinazioni del proprio linguaggio. Codici multiformi per esprimere una sensibilità specifica, una particolare visione del mondo e dei suoi abitanti. In un’epoca di moltiplicazione dei mezzi espressivi, e delle possibilità stesse di esprimersi, i percorsi che conducono ad una formulazione artistica di qualsiasi natura si costellano di riuscite collaborazioni e sinergie. L’intreccio tra il mondo della moda e quello della danza non è né nuovo, né probabilmente inatteso, ma ci ha regalato - a partire dalle celebri realizzazioni di Coco Chanel per i Balletti Russi di Serge Diaghilev degli anni ’20 - collaborazioni illustri, quali quelle tra Gianni Versace e

Maurice Béjart , uno dei più grandi coreografi del ‘900, Vivienne Westwood per la campagna di re-branding del The English National Ballet, fino alla collezione di trenta abiti disegnata da Valentino per quattro balletti del New York City Ballet. Un rapporto circolare, quello del visionario stilista inglese Gareth Pugh con il mondo della danza, iniziato nel 1995 con uno stage come aiuto costumista all’English National Youth Theatre di Londra e proseguito con la chiamata nel 2012 dal coreografo Wayne McGregor a titolo di insostituibile designer dei costumi per il Royal Ballet. Uno spettacolo, il Carbon Ballet, che si veste di forme architettoniche e scultoree, geometrie taglienti e d’impatto, con un appeal totalmente anticonvenzionale al classico mondo del balletto.


Giochi di volumi e angoli per dei costumi che hanno tutta l’ispirazione di una scultura futurista alla Boccioni. Un’impronta distintiva quella di Pugh, che, nella sua personale rivisitazione di una scena storicamente dominata da tulle e tutù, ritrova un nuovo orizzonte

estetico: drammatico, teatrale, ma anche carico del fascino dell’innovazione e di una marcata, al limite dello sfacciato, contemporaneità.

“[...] alla sua intelligente propensione all’arte [...]. All’aver dunque saputo coniugare e fondere tutti i linguaggi che raccontano l’estetica del nostro tempo.” (Premio Pitti Immagine Uomo 1997 a Gianni Versace)


Confessions 48

Cinema e altre eresie a cura di Dario Incandenza

“Il solo crimine perfetto è il suicidio. Perché è unico e senza appello, al contrario dell’omicidio che deve ripetersi senza fine. Perché realizza la confusione ideale tra il carnefice e la vittima.” (Jean Baudrillard). Anche non badando al peso che assume in Confessions il tema del suicidio, nervo scoperto di tanto nuovo cinema nipponico, quella stessa indistinguibilità tra vittime e carnefici è il perno morale ed estetico attorno a cui ruota tutto l’elaborato thriller psicologico di Nakashima, nominato agli Oscar 2011 e nelle sale italiane dal 9/5. Asettico e lacerante come una lama ben disinfettata, in pieno stile orientale, Confessions fa il paio con Pietà di Kim Ki-duk (v. CTRL #35) tra i revenge movie più affilati e stratificati degli ultimi anni. Una storia di vendetta d’ambiente scolastico, sì, ma rifratta attraverso cinque diversi punti di vista, alla maniera di Rashomon. E anche un

affresco agghiacciante sull’incomunicabilità tra padri e figli, dove, tra le altre cose, si parla e si vive di bullismo e scherzi crudeli, di infezioni Hiv minacciate per ritorsione e del diffuso fenomeno degli hikikomori (coloro che si ritirano dalla vita sociale, dalla scuola o dal lavoro, chiudendosi in camera, e lì morendo pian piano, soli, mangiati da psicosi e depressione). Nakashima, Rosa Camuna d’argento 1999 al Bergamo Film Meeting e noto per le sue commedie bizzarre e scanzonate, realizza il suo film più tragico, scolpito da una fotografia desaturata e rigonfio di ralenti, CGI e gocciolii estetizzati. Non avrà la lucida follia di Sion Sono, re dello psicodramma sanguinario (Suicide Club), e il bullismo sarà stato meglio mostrato altrove (v. il norvegese Play di Ruben Ostlund), ma rimane una potente riflessione sul complesso di colpa nipponico e sull’amoralità della sua società cannibale. Frastornante, nichilista, beffardo. Da provare.

Il precedente: Battle Royale di Kinji Fukasaku (2000) La canzone: Nirvana - School Il libro: Jim Shepard, Project X (Meridiano Zero)


EDIZIONE 2013

LE LUNGHE NOTTI DEL TEATRO GIOVANE 29 MAGGIO - 1 GIUGNO LabDuende, Jessica Leonello, Saimon, Gli Erranti, Tae Lab, Le Balene Mistiche, Teatrandum, Medici senza frontiere, Diversamente graziati, Les Misansamble, Laura Vignes, Compagnia Teatrale Reverie, Mamadiaki Theatre Ensemble, Dietro le tende blu, Alice Guarente, Slow Machine, Insania Project, Limen Teatro, Teatro ex drogheria & co., Confusi, Teatro del Mandarino meccanico, Compagnia dell'Invidia e Teatro Ebbro.

Ăˆ un progetto di

Con il contributo di:

www.peramoreoperforza.it

Con il sostegno di:


Segnali-Experimenta 50

Una tazza di té-atro a cura di Claire

William Shakespeare (1564-1616)

Fëdor Dostoevskij (1821-1881)

99 posti in sala, l’auditorium comunale di Urgnano (BG). In principio sta Bacon, anzi la sua trasfigurazione scenica. La pregnanza coloristica dei suoi ritratti che diventa spettacolo per corpo di Danio Manfredini, il 25 maggio, in Tre studi per una crocifissione. Tre monologhi. Quelli di personaggi che narrano la loro sconfitta personale: un paziente di una clinica psichiatrica, un transessuale e un extracomunitario. Tre vicende che rivelano come la sofferenza porti con sé la ricerca dell’umanità, di un complice-spettatore che ascolti il racconto con un sorriso amaro. Perché “qui picchiano come ossessi. Solo la Irma è brava. Picchia anche lei ma ci mette cuore”. A metà, il respiro diventa voce sola con il monologo di Serena Sinigaglia, attrice e regista, che il 1 giugno con Di a da in con su per tra fra … Shakespeare narra “la storia di come con Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente”. Tutto inizia nel 1995 quando l’appena ventenne Serena decide di mettere in scena Romeo e Giulietta e Re Lear. L’incontro con il drammaturgo è per lei “la possibilità di rendere la passio-

Francis Bacon (1909-1992)

ne un mestiere vero e proprio”. È la sua sfida in amore. È suo padre. È la parola che le manca. E il teatro diventa un luogo dove si può almeno per un momento sconfiggere la morte. Ed è tutto questo a piacerle tantissimo. Infine ecco Karamazov, l’8 giugno, la rappresentazione di un classico. Quello che non si può non aver almeno sentito citare e che prende vita, in un lavoro liberamente tratto, dall’impegno di César Brie con gli otto allievi del percorso di professionalizzazione per giovani attori del Cantiere delle Arti da lui diretto. In una scena spoglia, gli attori sono allegorie dei temi che hanno ossessionato lo scrittore russo - fede, vizio, amore, passione e giustizia - in un dialogo corale dove continuamente emerge l’individualità lacerata ma che nella caduta ritrova una nobile superiorità. Perché «Io sono un Karamazov! Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in maniera così degradante: lo considero bello! E quando sono al fondo della vergogna innalzo un inno».



Milano non esiste 52

Scampagnate a cura di Nicola Feninno Milano non è il centro del mondo. Più semplicemente è il centro della pianura padana: Medio(P)lanum, come suggerivano, con pragmatismo, i romani dei maggici tempi dell’urbe caput mundi.

Foto di Emiliano Azzoni

Milano non esiste. Non esiste perché sfugge, e quando pensi di aver afferrato la sue essenza, ti accorgi che tra le mani stringevi solo un concentrato di stereotipi.

La Milano delle code per l’happy hour, di via Montenapoleone e dei locali hipster, che poi diventano fashion e poi mainstream e poi decadono è una città prevedibile, che mi annoia (e un po’ mi fa ridere).


La Milano che non esiste, invece, è una città che mi piace. È un po’ scontrosa e non è stato facile capirci, all’inizio. Tutto sembra nascere altrove, tutto sembra diventare milanese. Il sushi o il kebab, oggi, forse sono più milanesi della cotoletta e dell’osso buco. E se si consulta il registro dell’anagrafe si scopre che ci sono più signori Hu, che sciur Brambilla. Sto parlando troppo. Prendete la bici, che ho un giro da consigliarvi. Un’avvertenza: non ascoltatemi troppo e prendete tutte le deviazioni che v’ispirano. Io partirei dalla zona di Lambrate, precisamente in via Nicola Antonio Porpora 172, dove non c’è nulla. Solo un portone anonimo. Dal quale, negli anni ‘50 usciva ed entrava, Renato Vallanzasca, prima d’iniziare ad entrare ed uscire (in modo rocambolesco) dalle prigioni (totale: 4 ergastoli e 295 anni di reclusione). Abitava qui, al quarto piano, e qui si procurò i primi guai: a 8 anni cercò di far uscire da una gabbia la tigre di un circo che aveva piantato il tendone proprio nelle vicinanze. Poi si trasferì al Giambellino, il quartiere della ligèra (il sottobosco criminale di quegli anni, composto di ladri, piccoli truffatori e papponi) e del Bar Gino, quello della “Ballata del Cerruti” di Gaber, che abitava poco distante, in largo dei Gelsomini; oggi quel bar esiste ancora – si chiama Bar Masuri (via Giambellino 50) – e se siete fortunati potreste fare due chiacchiere con qualcuno che ai tempi c’era. Mentre io parlo voi continuate a pedalare, che in pochi minuti siete in via Morganti. Perché siete qui? Perché c’è la bocciofila. E di fianco alla bocciofila una dozzina di tavolini, che nei giorni di sole si riempiono di anziani che s’infervorano giocando a briscola. È un posto stupendo dove nessun turista si sognerebbe di venire. Mi piace perdermi a vedere le partite, cogliere frammenti di conversazioni, sentire il cocciare delle bocce mentre m’immagino canovacci di vite vissute non da me, lontano da questo tempo e da questi ritmi. Gente che viveva a Milano quando ancora al Santa Tecla (via Santa Tecla 3) s’incon-

travano Celentano e il suo clan, Bobby Solo, Jannacci, Dario Fo. Gente che veniva dalla Puglia per lavorare. Gente che ha sentito il frastuono assordante di piazza Fontana. I cadaveri per terra o in televisione. Sono stati i fascisti, no i comunisti, i fascisti. E poi gli anni ‘80, la Milano da bere, Craxi, Berlusconi, i graffiti sui muri, i vecchi che sembrano scomparsi dalla vista ma sono sempre di più, i ristoranti cinesi. Mi piace quando nel pentolone di Milano tornano a galla pezzi del passato che (r)esistono, resti romani, sforzeschi, austriaci, pezzi di storie d’Africa e di traversate inumane del mediterraneo, mercati rionali, la via Gluck di Celentano, le prostitute i transessuali la Veneranda Fabbrica del Duomo. Lo so, vi siete persi. State pianificando il vostro itinerario e le vostre deviazioni. Poco male: ci troviamo prima del tramonto, appena fuori dalla stazione di Porta Garibaldi, dove vedete quegli enormi grattacieli che riflettono le nuvole sulle loro vetrate. È il cantiere più grande d’Europa, quasi pronto per l’Expo 2015: Milano che non esiste ancora. Si sta bene in questo limbo tra i grattacieli. Quella stessa sensazione di dolce spaesamento che si prova in un aeroporto o in un albergo uguale a tanti altri. Sembra Londra o New York. Fra qualche anno sembrerà Milano. Un consiglio per pochi: vi ricordate la bocciofila di via Morgagni? Perché limitarsi a fare da spettatore? Certo l’esperienza non è dalla vostra parte, ma potete puntare sulle vostre giunture, sicuramente più mobili Un consiglio per tutti: in via Plinio, all’angolo con Viale Abruzzi, c’è il Bar Basso. Qui Mirko Stocchetto, negli anni ’60, inventò il Negroni Sbagliato. Confuso tra gli abiti eleganti degli habitués, nei primi anni ’70, s’incrociava spesso lo sguardo ceruleo di Renato Vallanzasca. All’interno tutto sembra fermo a quegli anni; tranne i prezzi: lo Sbagliato è buono, ma costa 10 euro


MAGGIO DELLA FUNICOLARE 9 CAFFE’ via Porta Dipinta 1

17

“Le palle di Mozart. Racconti ironici per pianoforte” Performance di Cabaret des Pauvres. “Impressioni”

APERITIVO ARTWAY con dj set

GIOVANILE EDONE’ 16 SPAZIO via Gemelli (Redona)

SANT’ORSOLA 23 PUB via Sant’Orsola, 2

NUOVO OSTELLO DELLA GIOVENTU’ DI BERGAMO via G. Ferraris (Monterosso)

Mostra fotografica di Andrea Sem Castelli.

Performance Ardens Street Dreams + Derek&DNA

“... ci chiamavano vandali”

Mostra e performance di Gianbattista Leoni, Andrea Casillo e Leonardo Lussana

“Anime pure, coscienti delle proprie anime” Mostra di Cristina Innocenti

Artway porta l’arte dei giovani bergamaschi nei locali della città! PROMOSSA DA

IN COLLABORAZIONE CON

CON IL PATROCINIO DI

MEDIA PARTNERSHIP


#4:

Þingvellir Park 10 posti in cui non andrai mai a cura di Emilio B. www.emiliowasthere.blogspot.com

Mi chiamo Emilio e sono un incauto, e tu vieni con me in 10 posti in cui non andrai mai.

Sono stato in tutti i posti in cui tu non sei stato. Tra gli altri, ho vissuto nello stesso preciso istante sia in Europa che in America, ma mentre ero in Islanda. Tutti dicono: “L’Islanda? Wow, è il mio sogno”. Io non faccio sogni, ci vado e basta. D’inverno, perché le cose o le fai bene o stai a casa. A poco più di 1 ora di macchina da Reykjavik (calcola che non esiste linea ferroviaria), si trova Þingvellir, parco naturale sede del più antico Parlamento al mondo. La strada è ghiacciata, il vento polare ti taglia la faccia. A te. A me che sono abituato no. Arrivi e scendi dal pick-up, sei nel deserto cosmico,

sembra di camminare sulla Luna. Ciò che rende il posto straordinario è che, in questo preciso punto della Terra, si incontrano due placche tettoniche della crosta terrestre: ad est quella Euroasiatica, ad ovest quella americana. Perciò, se stai in piedi nel mezzo con una gamba sei in Europa, mentre con l’altra sei in America. Al centro della faglia un lago cristallino, nelle cui acque è consuetudine gettare una monetina ed esprimere un desiderio. Quando il vento pungente ti risveglia dalle pinte della sera prima, capisci che è il caso di scrivere un articolo per CTRL. L’hai appena letto.



Il fugu uccide Delitto e Casöeula a cura di Fabio Spaterna

Tempi di crisi, ma la ristorazione tira ancora, se si parla di cibi esotici. Quindi perché non aprire un nuovo locale? Il sushi piace, ma ormai - complici i cinesi che improvvisamente scoprono che per essere giapponesi basta raddoppiare i prezzi sul menu - è inflazionato. Che fare? La soluzione è un ristorante che sfoggi il fugu come piatto principale. Forse ne avrete sentito parlare: il fugu non è altro che il pesce palla, un ingrediente particolarmente ricercato. Ricercato, perché uccide anche da morto. Questo pesce, infatti, non è un gran che (pare sappia di poco o niente), ma contiene un veleno potentissimo, la tetradotossina. Con una corretta pulizia - l’autorizzazione viene concessa nel Sol Levante dopo 4 anni di corso - è pos-

sibile rimuovere tutte le parti letali del pesce (comunque negli ultimi 50 anni sono morte migliaia di persone). Ora la moda del fugu è sbarcata anche in America (come sempre). Quali sono le ragioni che spingono a mangiarlo, dal momento che non sa di niente? Semplice: il brivido di una roulette russa in salsa di wasabi. Comunque sia, nel vostro ristorante, potreste proporre ai ricchi commensali del normale pesce crudo, facendolo passare per la famosa pietanza da ultima cena. Siccome nel fugu è comunque sempre presente una minima dose di veleno, aggiungete della lidocaina (quella che usano i dentisti in spray), per riprodurre in bocca l’inconfondibile sensazione anestetizzante; la si compra in farmacia senza problemi.

Fugu’s ChirashiZushi (x 2 persone)

Preparazione: lavare e cuocere il riso secondo le ricette classiche giapponesi (utilizzando aceto di riso, sale e zucchero). Fare raffreddare. Nel frattempo pulire i funghi, tagliarli a filetti, ammollarli e cuocerli brevemente in acqua salata insieme alla carota tagliata a filetti. Preparare una frittatina con un uovo condito con un po’ di salsa di soia e zucchero. Tagliare anche la frittatina a filetti. Grattugiare zenzero e ravanello. Condire il riso con i vari ingredienti sopra e adagiare il pesce crudo sulla sommità (dopo averlo spruzzato abbondantemente con l’ingrediente segreto). Guarnire a piacere con gocce di salsa wasabi o salsa di pesce.

150 gr di riso per sushi 2 dl di aceto di riso 2 cucchiaini di zucchero 1 cucchiaino di sale 2 filetti di FUGU (branzino, somigliante!) 1 piccolo ravanello giapponese (daikon) 4 funghi shiitake (secchi o freschi) 1 uovo 1 carota Zenzero Salsa di soia Ingrediente a sorpresa: q.b.



La sigaretta elettronica Da cosa nasce cosa a cura di Buzz Cattaneo

Lasciò l’ufficio passando dal retro. La notte umida spalancava le cosce ad un palmo dal suo naso. Con passo svelto ma sicuro si diresse verso il bar, mentre gli odori della grande città appesantivano il suo impermeabile. Campanellini sulla porta, sempre odiati, e comunque i pochi clienti non si voltavano nemmeno più per controllare. Bancone, bourbon, giù di colpo, un altro, subito, “E questa volta vedi di farmi un bicchiere che non sia da donne.” Una voce da destra: “Pensa che le donne non sappiano bere?” Si voltò e la vide: splendida, le labbra lucide di rossetto costoso ed i capelli raccolti con quell’eleganza che stava oramai sparendo da riviste e passerelle. Un velo di trucco era sufficiente per lei, e dopotutto si poteva anche sorvolare sui suoi occhi, entrambi destri. “Uno per la signorina.” Lei sorrise, lui si avvicinò. “Ha una sigaretta?” domandò lei, “Solo quella elettronica” rispose lui “E l’ho appena caricata con il liquido allo zucchero e lime.” Prese una gran boccata, mentre lei non poteva non pensare ad un suonatore di kazoo. Espirò; un intenso odore di deodorante da bagno iniziò a diffondersi nel bar. “Perry Manson.” si presentò, “Nessuna parentela con investigatori, rockstar, o educatori giovanili.”

“Vuole provare la sigaretta elettronica?” “No!” rispose lei scoppiando il lacrime. “Mi scusi” disse ricomponendosi “Ma mio marito è morto a causa di una sigaretta elettronica, ed io non ho ancora superato il trauma.” Lui: “Cosa è successo?” Lei: “Vede Perry, il liquido utilizzato nelle sigarette elettroniche è in buona parte antigelo. Questa sostanza di derivazione alcoolica non solo permette di avere l’effetto fumo senza combustione, ma può anche creare dipendenza se ingerita. Deve sapere che i castori canadesi sono particolarmente ghiotti di antigelo; è un po’ una piaga a dire la verità. Sentono l’odore del liquido anche a grandi distanze e rosicchiano i serbatoi di auto e camion per poterlo bere. Gli automobilisti canadesi sono allora corsi ai ripari, assicurandosi di lasciare le auto e i tir in luoghi chiusi, ma questo ha portato i castori ad una pesante crisi di astinenza, rendendoli molto aggressivi [tutto vero]. Accadde che, mio marito, trovandosi in Canada per lavoro, tirò una grande boccata dalla sua sigaretta elettronica, richiamando così tutti i castori della zona che...” Le lacrime ripresero. “Coraggio” disse lui, beva qualcosa. Lei si asciugò le lacrime : “I castori lo hanno rosicchiato a morte.” “Gasp” singhiozzò Perry chiudendo l’articolo.



C’è gente che dicono Rubrica di filosofia contemporanea a cura di Gros

Minchia che Gheddaferia! (Eleonora commenta una puntata di Presa Diretta dove si vedono i meccanismi politici da terzo mondo del nostro paese) - Ah ma tua moglie non è italiana, - Te ma sono due ore che ti dico che è cinese. - Pensavo fosse di Cinisello. (Bionde bergamasche.) Se ti ricordi il colore degli occhi vuol dire che era piatta. (Eleonora D.P. commenta un discorso tra uomini all’Italian Baja) Opus gay! (Fabio B. mi racconta dei preti omosessuali contro i matrimoni gay)

Grappa Grappa Hey. (Max P.) Un francese ubriaco sembra meno grezzo di uno non francese... (Michela D.) Mirella se tiri su ancora i pantaloni ti escono le braccia dalle tasche. (Ezio M.) Dietro liceo davanti museo. (DJ Machete) Le persone sono come le ginocchia, col tempo peggiorano. (Chris L.) Ho fatto un po’ di biondo e sono già scema. (Eleonora commenta i suoi shatush)

C’è gente che scrivono


Oroscopo? Or’o scopro... 62

A cura di Gilles Deluso

Dritta del mese: Il Plenilunio del 25 maggio, nel segno del Sagittario, incoraggia a scrutare nuovi orizzonti. Quel giorno potrebbe riuscirti semplice confutare l’etimologia di “utopia” (da nessuna parte). Occhio: potresti scoprire la realizzabilità del tuo non-luogo ideale. Il segno del mese (irigoglio di arbusti e radici) l’opposto del mese (foglie decomposte in humus) Ariete Venere mutante “Non c’è nulla d’immutabile, tranne l’esigenza di cambiare” (Eraclito). È questa la filosofia di vita dell’Ariete, considerato come l’adolescente dello zodiaco, sempre segretamente in cerca della propria identità. L’urgenza di cambiare per meglio ritrovarsi, senza guardarsi indietro né davanti, potrebbe aggravarsi insieme ai nervosismi del periodo. Un consiglio di metodo: la prima metà del mese pensa a chiarirti le idee su cosa vuoi cambiare, nella seconda passa all’azione - tutti quei sestili gemellini ti sosterranno. Toro Il segno del mese “Non siamo mai così privi di difese come nel momento in cui amiamo.” (Sigmund Freud, nato il 06/05/1856). Sei la prima terra dello zodiaco, sensuale cuore della primavera, associata alle radici, ai beni materiali, alla gola e all’oralità. Il tuo astro-governatore è Venere, vulnerabile signora dei piaceri fisici e sentimentali. Consiglio del mese: “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare (nato il 23/04/1564).

Gemelli Mercurio in sella Fino a giugno hai Giove amico e dal 15/5 Mercurio è nel segno. Perciò fa’ ciò che ti riesce meglio, pensa al presente. Metti in campo le pedine e accendi la miccia ai progetti. Tieni presente quanto scrisse uno dei più grandi scrittori/bestemmiatori del tuo segno, Louis Ferdinand Céline “È l’adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.” Cancro Giove in arrivo Plutone ti sta facendo sudar freddo coi suoi propositi distruttivo-rigenerativi. Non temere il cambiamento, sii il cambiamento. E se ora tutto ti sembra bloccato, da giugno Giove ti farà vedere le cose da un’altra prospettiva. Attieniti a una considerazione del cancerino Thoreau, che vale a definire tutto il senso dell’astrologia: “Le cose non cambiano. Siamo noi a cambiare”. Leone Cielo d’artista Si sa, non esiste notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere. E il tuo Sole di maggio, astro-patrono di ogni Leone, ti chiede solo una cosa: brillare con lui.


Ignora i borbottii di Saturno, che da mesi t’instilla malinconie e scoramenti, e riversa tutta la luce che hai nel piacere della creazione, tuo campo d’elezione. Non risentirti se ciò potrebbe isolarti dal mondo circostante. La solitudine, scriveva John Barth, è causa ed effetto della grandezza. Vergine Stellium d’insofferenza Il cielo in mano al segno opposto dei Gemelli parla di un mese fitto d’incombenze, in cui dovresti fare il pieno di tolleranza per evitare di vomitare il tuo stress su chi ti sta accanto. Calma il senso critico e potresti anche inciampare in qualche conoscenza interessante. Leon Bloy diceva che il critico è colui che cerca ostinatamente un letto in un domicilio altrui. Se solo imparassi ad accontentarti, potresti averne uno tutto tuo. . Bilancia Venus go luck Gli astri sono con te, tra trigoni fortunati (Giove, Venere, Mercurio) e un plenilunio decisivo (il 25/5), che parla di un destinico incontro d’amore. Apriti al mondo, mettiti in gioco. Senza troppe illusioni, certo, tenendo in mente il grande Jerry Lewis: “La felicità non esiste. Di conseguenza, non ci resta che provare a essere felici senza”. Scorpione L’opposto del mese “L’amore uccide ciò che siamo stati perché si possa diventare ciò che non eravamo.” (Sant’Agostino, nato il 13/11/354). O della trasgressione rigenerante, erotica e profonda. Il tuo astro-governatore è Plutone, portavoce della trasformazione, del sesso e della morte. Consiglio del mese: “Memorie del sottosuolo” di F. M. Dostoevskij (nato l’11/11/1821)

Sagittario Marte indipendente In questo periodo gli aspetti in Gemelli innaffiano la tua sete di autonomia e volontà. Il modo di realizzarle c’è, basta crederci. E credere a Walt Disney, Sagittario doc, che aveva un imperativo valido per tutto lo Zodiaco: “L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare.” Capricorno Plutone con i braccioli Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia. Ecco, Capricorno, questo è il tuo problema, ora più che mai. Plutone ti chiede di evolvere, tu temi di affogare. Supera la paura della fine e fai tuo il motto di un celebre compare di segno - “Finchè c’è morte, c’è speranza”. Acquario Cielo sgombro A maggio avrai un po’ di sollievo dallo sfiancante Saturno: gli aspetti favorevoli in Gemelli dicono che è un periodo positivo, specie da metà mese, per proporsi e promuoversi. Solo, limita le promesse: chi è lento a promettere è svelto a mantenere. Il resto lo spiega una massima kafkiana: “Non sprecare tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene.” Pesci Cielo-Sgombro Se non sgombri il tuo cielo mentale di tensioni negative, maggio potrebbe rivelarsi un mese di emotivi pesci-in-faccia. Rilassati: tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, e cantati, come un mantra, lo slogan del fu Ministero dell’Informazione britannico (1939): keep calm and carry on.


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