CTRL magazine #25 - Settembre Short Shot

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#25 - Fino al 2 Ottobre

Free Fun Magazine! – www.ctrlmagazine.it


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Da ottobre new location for All In Shop


con il patrocinio

Comune di Unione Comuni Fino del Monte della Presolana

NUOVA DATA

DOMENICA 18 SETTEMBRE Fino del Monte - via Rès

presso PARCO COMUNALE dalle ore 10 alle ore 21

Arriva in Val Seriana il PRIMO evento italiano dedicato alle CREW

Bmx Freestyle

http:// bmxcrewbattle.nosoccer.com

NUOVA DATA



#25 - Fino al 2 Ottobre

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INDICE 6-14

Calendario

15

Indirizzario

19-21

Intervista a Giorgio Canali

22-25

Tutto va per il meglio

26-27

Stefano Giaccone: vivo, giovane e senza paura

28

Bergamo Scienza Ora et Laboratora

33-34

Pagina Infiammabile

35

Do It Yourself

36-37

Phenomenal

38-39

Sold Out

40-41

Piccole Soddisfazioni

42

La birra non è la causa della pancia da birra

47

Ex Libris

48-49

No hobbies

50-51

Soup de téâtre

52-53

Records & Release

54-55

Urban Sound

56

Wildness

— Direzione editoriale: Matteo Postini — Segreteria di Redazione: Francesca Bolazzi — Caporedattori: Andrea Arnoldi, Scande — Redazione: Francesco Chiaro, Alberto Dall'Ara, Mara D'Arcangelo, Luca Gallo, Andrea Gorrini, Adele Pappalardo, Enrico Vitali — Hanno collaborato e ringraziamo: Andrea Anghileri, Luca Baracchetti, Valentina Benaglia, Gabriele Bossi, Gio Cassavetes, Buzz Cattaneo, Giovanni Cavalleri, Monelle Chiti, Federica Cornelli, Stefano Corsi, Gionata Giardina, Matteo Gotti, Alberto Guerrini, Max Mameli, Francesca Martinelli, Simone Monatnari, ORO, Paolo Pagnoncelli, Gianluca Piretti, Francesco Portesi, Francesco Previtali, Dimitri Sonzogni, Micaela Vernice, Elia Zupelli — Progetto grafico: Studio Temp — Stampa: Tipografia Signorelli

In copertina: Il gufo con gli occhiali che sguardo che ha

Registrati al Tribunale di Bergamo con numero 2/08 - decreto del 24/01/08

— Redazione: Via B. Bono 43 (BG) Tel. fisso: 035.0342249 Tel. mobile: 349.1680619 redazione@ctrlmagazine.it www.ctrlmagazine.it


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SETTEMBRE

21:00 Hangar73 (TRIBUTE) Bmb - Tributo a Bon Jovi Al Vecchio Tagliere Zanica (JAZZ) Giovani cantanti jazz in gara

14

Mercoledì

10:00 Valle Seriana (IDEAS) Fiera delle Idee Giovanili I edizione 16:00 Edoné (ARTS) Corsi di arte applicata 19:00 TTB (TEATRO VIVO) Devadasi Seminario pratico di teatro indiano stile Bharata Natyam 20€ 21:00 Conca Verde (CINE) "Habemus Papam" di N.Moretti Cinema del Borgo (CINE) "Come l'Acqua per gli Elefanti" di F. Laurence Al Vecchio Tagliere (EXPO) "Personale 00" di M. Caglioni 21:30 Druso Circus (ACOUSTIC) New Local Proposals - Caramé Live Club Trezzo (PSICHEDELICA) The Black Angels from Texas 14€

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Giovedì

10:00 Valle Seriana (IDEAS) Fiera delle Idee Giovanili I edizione 18:30 Caffè Degli Artisti (APERITIVONE) Torna il mega aperitivo del CDA 19:00 Edoné (DJ SET & BEER) Degustazione birre inglesi + Dj Pog ai controlli 19:30 Ribeca Social Bar (TRASH) Party Life: Pink Violence Squad 20:00 Spazio Polaresco (INSTRUMENTAL) Seminario con M.Gazich 20:30 Arcibloom (!) Arciinfesta - Dj Ardimann da Motherinc Sound System 20:45 Piazza Pertini Palosco (FIATO AI LIBRI) Compagnia Erewhon presenta "In Tutti i Sensi" - Viaggio semiserio attraverso la lettura

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21:15 Palasharp Miano (FESTA DEMOCRATICA) L'Anima della Terra - Spettacolo parole e musica con Margerita Hack e G.Di Marco 20€ 22:00 Druso Circus (JAZZ & MORE) Kind of Druso - Manzolini Quartet

16

Venerdì

10:00 Valle Seriana (IDEAS) Fiera delle Idee Giovanili I edizione 18:30 Bar dell'Angolo Boccaleone (ACUSTIC) Esponente V - Esperimento in potenza Benaglia Novelli 19:00 Stabello (HELLO CASONCELLO) Sagra della taragna 2011

Siamo giunti all'ultima serata della celeberrima sagra della taragna (20^ edizione) e se passi da Stabello, già sono tutti in fermento. Grossi paioli spuntano come funghi. Cinghiali e caprioli cercano di fuggire al loro tragico destino... Preparate l’arco e le frecce quindi che si va a caccia!


#25 - Fino al 2 Ottobre

Sabato 17 continua →

19:00 Che Festa! Cologno (!) Polentada! - Live: Crash Drive +Doctor Faust & Coffee House Brothers Edoné (DJ SET & BEER) Degustazione birre inglesi + Franz Barcella dj set

15:00 Skate Park Azzano S.Paolo (HIP HOP & MORE) "Original Flavour" - Dj's, Writers, Rappers e ovviamente Skaters! - Signor K + Six Feet Underground + Metro Elements + Rospo + Enea - Recensione pag. 55

20:00 The Dome (BEER) "Berghem United Indie Pubs" - 4 birrifici per 3 giorni di birre nostrane - Clock Tower + Ein Mass + Locanda del Monaco Felice & The Dome Spazio Polaresco (INSTRUMENTAL) Seminario con M.Gazich O'deas Pub (ROCK) Buldog Bast Hard Rock 20:45 Biblioteca Scanzorosciate (FIATO AI LIBRI) Atir Teatro presenta "La Morte Sospesa" di J.Simpson 21:00 Arcibloom (INDIE ROCK) Arciinfesta - Sakee Sed live Oratorio Nese (FOLK ROCK) Dinamo Folk Rock in Ecologique Tour Hanga73 (TRIBUTE) Amnesia tribute band Al Vecchio Tagliere Zanica (JAZZ) Giovani cantanti jazz in gara Palasharp Milano (FESTA DEMOCRATICA) Banco del Mutuo Soccorso + Le Orme in concerto 25€ 21:30 Carroponte (!) Teresa De Sio in concerto 22:00 Druso Circus (UFO) New Local Proposals - Freddo Cane presenta il nuovo album Bacaro (!) Bauhaus Party Agorà Polaresco (REGGAE) Summer in Polaregge final act - Bgr full crew

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Sabato

09:30 Parco Minitalia (LEGAMBIENTE) Puliamo il Mondo 2011 10:00 Valle Seriana (IDEAS) Fiera delle Idee Giovanili I edizione 13:00 Agorà Modernissimo (GAS) "Cibo Vicino" - Incontro tema km 0 14:00 Live Club Trezzo (FESTIVAL) Rock Hard Festival Corner … and many more

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17:00 A Passo Di Danza (CORSI) Open Day 19:00 Arci Fuorirotta Trevigio (TEATRO) Tea Teatro presenta "La Follia dell'Imbianchino" Studio Poetico Teatrale Bertolt Brecht Edoné (DJ SET & BEER) Degustazione birre inglesi e Gr9 dj set Che Festa! Cologno (!) Mega Aperitivo + Giocoleria … Polentada! Stabello (!!) Sagra della taragna 19:30 Caffé Letterario (APERILIVE) Howlin Room in concerto acustico 20:00 The Dome (BEER) "Berghem United Indie Pubs" - 4 birrifici per 3 giorni di birre nostrane - Clock Tower + Ein Mass + Locanda del Monaco Vecchio Tagliere Gaverina (DUB) Dread Lion Hi Fi meets Earth Resistance - Open air session Free camping 'till morning 20:30 Teatro S.Giorgio (TEATRO) Prima nazionale di "Novecento" con W.Tiraboschi e M.Mutti TTB (TEATRO VIVO) TTB presenta "Kirata - Il Dono di Arjuna" Barcollo Gorle (CANTAUTORATO) Why Life - Recensione pag. 55 20:45 Cheers (FUTBOL) Inter - Roma su maxi schermo 21:00 Maite (TRIBUTE) "Mon Ménage à Moi" - Laura Vignes interpreta Edith Piaf Museo Scienze Naturali (SUONI E MATERIA) "Il Suono delle Cose" Confini tra suono e rumore da strumenti impropri con Osvaldo Arioldi di Officine Schwartz Auditorium P.zza Libertà (!) Michele Gazich e La Nave dei Folli Arcibloom (TRIBUTE) Club Sombrero - Tribiuto a Rno Gaetano Bar Sport Sotto il Monte (ACUSTICO) Carmen Acustic Show Palasharp Milano (FESTA DEMOCRATICA) Roberto Vecchioni 20€ 21:30 Carroponte (SKA) Bandabardò


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22:00 Spazio Polaresco (!) Polar Tv MOvie Party

Polar Tv è la web tv più giovane della città e festeggia il suo secondo compleanno con il Movie Party vol.2 (per dirla alla Tarantino). Durante la serata un mega concorso (oltre al macello assicurato): scegli il tuo film, vestiti a tema e presenta il tuo scatch, i premi sono pazzeschi con Mini e Helispin, gadget ed effetti speciali che non possiamo scrivere perché non ci sta nella descrizione!

Fotogramma tratto da "Dal tramonto all'alba" di Tarantino & Rodriguez 22:30 La Chiave (DJ SET & MORE) Runt to the Hills 8 pre-party: Eddie Piller from UK allnighter dj set Mò Disco Club Rovato (HIP HOP) Ensi + F.A.R. in concerto 23:00 Afrostation Clusone (AFRO) Donne free entry fino alle 24.30 - 6/10€ Bolgia (ELECTRO) Steve Aoki Setai (!) Opening Gold Winter Season - Guerrieri + Motta & more

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Domenica

08:00 Agorà Modernissimo (GAS) "Cibo Vicino" - Incontro tema km 0

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08:30 Parco del Serio Seriate (LEGAMBIENTE) Puliamo il Mondo 2011 lungo le sponde del Plis 09:00 P.zzle Alpini (BIKE) Pedalopolis , Parco dei Colli e Aribi: Parco in Bici 2011 10:30 Csc Anymore (DANZA) Open Day corsi di danza 2011/2012 - info: www.cscanymore.it 12:30 Edonè (FUTBOL) Atalanta - Palermo su maxi schermo 14:00 Fino del Monte (!) No Soccer presenta: "Bmx Crew battle" il primo evento italiano box freestyle dedicato alle crew; fino alle 21:00 14:30 P.zza Cittadella (SCOOTER & MORE) Run to The Hills 8 - Scooter Run sulle colline di città alta

Ottava edizione di “Run To The Hills” che quest’anno si sposta da Bergamo bassa e approda in Piazza della Cittadella in Città Alta. Il classio blocco al traffico domenicale per oltrepassare le mura non varrà per chi monta in sella a una Vespa o Lambretta (rigorosamente a marce). Partenza prevista ore 15:30; Al termine della scampagnata, premiazione e dj set a cura di Rode Mate Scooter Club


#25 - Fino al 2 Ottobre

17:30 Auditorium Nembro (FOOD) Cibo Vicino - Fiera del consumo consapevole 19:00 Che Festa! Cologno (!) Yoga, letture, tornei di calcio balilla contorno: Polenta! Edoné (FOLK & BEER) Degustazione birre inglesi è FolkAmici danze popolari Stabello (HELLO CASONCELLO) Sagra della taragna 2011 20:00 The Dome (BEER) "Berghem United Indie Pubs" - 4 birrifici per 3 giorni di birre nostrane - Clock Tower + Ein Mass + Locanda del Monaco Felice & The Dome 20:45 Cheers (FUTBOL) Napoli - Milan su maxi schermo 21:00 Hangar 73 (TRIBUTE) HellDorado Tributo ai Negrita Peia Val Seriana (SAGRE) 3° Sagra del Cinghiale 20:30 Teatro S.Giorgio (TEATRO) Prima nazionale di "Novecento" con W.Tiraboschi e M.Mutti - Regia M.Nicoli 21:00 Arci Fuorirotta Treviglio (TEATRO) R. D'Inzia in "Spacco Tutto - P.s: Generalmente sono molto più tranquillo" Oratorio Nese (BLUES) Ortica Blues Band in concerto Druso Circus (SUPER BASS) Mazzuconi B.Day music session 00:00 Parco Sempione Milano (MILANO FILM FESTIVAL) Festa di chiusura della rassega - Dj set & more

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Lunedì

14:00 Galleria Marelia (EXPO)"…Sand me home dispossessed…" di Arianna Tinula 21:30 Vecchio Tagliere Zanica (LETTURE) Readings musicali con Aedo Pop

Per segnalare un evento redazione@ctrlmagazine.it

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Martedì

20:45 Cheers (FUTBOL) Novara - Inter su maxi schermo 21:00 Conca Verde (CINE) "Le donne del 6° piano" di P. Le Guay Druso Circus (ROCK) Music Reminder: Trigger + Rawful Edoné (!) Allegria c'è la Sangria! Al Vecchio Tagliere (EXPO) "Personale 00" di M. Caglioni

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Mercoledì

18:00 Gamec (TEATRO) 3 spettacoli e incontri rassegna Teatro Vivo 2011 - www.teatrotascabile.org 21:00 Conca Verde (CINE) "Le donne del 6° piano" di P. Le Guay Cinema del Borgo (CINE) "Il Discorso del Re" di T.Hooper Druso Circus ("JAZZY" CONTAMINATION) Bellan + Fusini + Senighelli

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Giovedì

18:30 Caffè Degli Artisti (APERITIVONE) il mega aperitivo targato CDA Auditorium Modernissimo (!) Aperitivo con delitto 19:30 Ribeca Social Bar (HIP HOP & MORE) Vinylist: Joe Cagliostro in Session 20:30 Edoné (BOOKS) Presentazione del libro "La Fuga dei Vinti" di M.Baggi 20:45 Sala Cons. Cavernago (FIATO AI LIBRI) Compagnia Straninvolo presenta: " Lunatiche" Cheers (FUTBOL) Roma - Siena su maxi schermo 21:00 Druso Circus (ELETTRO JAZZ) Kind of Druso - Monk e Gli Altri on stage Hangar73 (TRIBUTE) AC/DC Night


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Venerdì

20:00 Edoné (INDIE ROCK) Poggi + Polverari a seguire HillBilly Heroin live + Destination love dj set Recensione pag. 55 20:45 Biblioteca Sovere (FIATO AI LIBRI) Compagnia Erewhon presenta: "Cercasi Finale" 21:00 Villa Luna & Capitones (TRIBUTO) "Mon Ménage à Moi" - Laura Vignes interpreta Edith Piaf Prenotazione cena+spettacolo 25€ O'Deas Pub (TRIBUTE) Dream Company tribute a Bon Jovi Arci Fuorirotta (POESIA D'AUTORE) O.Mereghetti in "I Temporali, gli incendi" Hangar73 (TRIBUTE) Vinile cover band + dj set 21:30 Carroponte (!) Daniele Silvestri in concerto

Daniele Silvestri in concerto e Il Carroponte non poteva chiudere meglio questa stagione di live! Choiba, Kunta Kinte, Gino e l'Alfetta, Le Cose in comune, Salirò… è dal '94 che il ragazzo ce le canta e ce le fa cantare. Noi abbiamo provato in tutti i modi a intervistarlo, e prima o poi ce la faremo! Infatti al concerto e col megafono, ci Sa(n)remo!

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22:00 Druso Circus (INDIE ROCK) New local proposals - Skills Agorà Polaresco (ROCK PROG) Evil Wings presenta l'album "Kaleidoscope" 23:00 C.s.a Pacì Paciana (DUB & BASS) My Shit presenta: In Bass We Trust - Jopparelli + Il Baro & King Irie (outta Quickly Burning) Live Club Trezzo (TRIBUTE) Gods of Tribute - Judas Priest + Metallica + Iron Maiden 12€ Juice Club (TECH HOUSE) Opening Party with Ilario Alicante Tunnel Milano (!) Le Cannibale opening - Andy Butler di set 23:30 Setai (!) Opening Gold Winter Season - Marco Fratty & Stefano Burra ai controlli + Andy Love

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Sabato

09:00 Via Gavazzeni (LEGAMBIENTE) Puliamo il Mondo 2011 Bonifica tratto del Morla 14:00 Biblioteca Tiraboschi (BOOKS) Maratone di lettura 15:00 Parco Malpensata (LEGAMBIENTE) Festa nel parco - Puliamo il Mondo 18:00 Circolo Artistico Bergamasco (EXPO) Francesco Betti "In Itinere" 19:00 Bar Sport Sotto il Monte (PORKYS) Porco Day - Smaialata di fine estate! dj set, salamelle & more Stabello (HELLO CASONCELLO) Sagra della taragna 2011 19:30 Maite (ACOUSTIC) Aperitivo con Candapaiè 20:00 Agorà Modernissimo (POETRY) Letture con Officina degli Artisti 20:45 Cheers (FUTBOL) Milan - Cesena su maxi schermo Ex Colonia Elioterapica Gorlago (FIATO AI LIBRI) A.Russo e G.Bombardieri presentano: " Non ci sono più le mezze stagioni" di R.Stern


#25 - Fino al 2 Ottobre

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21:30 Carroponte (!) Rezophonic Officine 100dB (ROCKOTECA) Bloody Mary + Chronos Band

00:00 Live Club Trezzo (DANCE) Gigi D'Agostino in concerto 16€

22:00 Druso Circus (ROCK) Music Reminder - Manara on stage Edoné (HAPPY MUSIC) Summer End Party con Dj Tax e Dj Aga Bacaro (ELETTRO) 12 Volt dj set - Der Franke + Piero Balos Agorà Polaresco (DJ SET) La Balera - Dj set funky, rock'n'roll con Nelly ai fornelli! Festa della Birra Casalinga Cevo (ROCK) Street Gang Band 22:30 Amigdala Theatre (DUB) Dub Club #31 - Dread Lion Hi Fi meets Brother Culture (Uk) 10€

Inizia la quarta stagione del Dub Club, divenuta appuntamento fisso per tutti gli amanti della Sound System Culture. L'ospite per la prima serata, Brother Culture, arriva da Londra, dove sviluppa le sue capacità sin dai primi anni '80. Stilisticamente apprezzato anche in ambiti elettronici e Jungle, è sempre più richiesto al microfono di importanti realtà. Apre la serata il padrone di casa, Dread Lion Hi.Fi.

Per tutti quelli che non sanno cosa sia la musica dance un breve parere: la dance è una forma d'onda che si incontra sulla strada della crescita che porta, chi più, chi meno consapevolmente, a sperimentare una forma teatrale di finzione oltre e profondamente sé stessi; ad essere qualcosa di simile ad un animale completamente coinvolto da quello che sta facendo. Il resto è gusto. Questo è stato come per noi, il cammino di Gigi d'agostino!

Bla bla bla

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Domenica

19:00 Stabello (!!) Sagra della taragna 20:30 Agorà Polaresco (KARAOKE) In collaborazione con Karafest 20:45 Cheers (FUTBOL) Parma -Roma su maxi schermo

Brother Culture in Messico

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21:30 Agorà Modernissimo (TRIBUTE) Revolver Life - Tributo ai Beatles Druso Circus (!) Trevisan B-day Hangar73 (TRIBUTE) Timo Out Tributo a Max Pezzali + dj set


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Lunedì

21:00 Druso Circus (ELETTRONAUTI) Music Reminder: Elettrodomestic Argonauti 21:30 Al Vecchio Tagliere Zanica (LETTURE) Reading musicali: Remade Pinocchio con A.Cassinotti + A.Forino

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Opere ma anche testi, oggetti, ex voto. Italia vista da dentro e da fuori, Italia rinascimentale e Italia da Bar Sport forse l’ultimo monumento del Belpaese. In contemporanea la personale Tim Rollins & K.O.S. che presenta un lavoro inedito tra avanguardia e cultura storica.

Martedì

20:30 Cheers (FUBOL) CSKA - Inter su maxi schermo 20:45 Scuola Campus Chiuduno (FIATO AI LIBRI) Atir presenta: "Vita, Passione e morte di Federico Garcia Lorca" di G.Lorca 21:00 Conca Verde (INCONTRI) "Molte fedi sotto lo stesso cielo" la ricchezza delle diversità - Lectio Magistralis di E.Scalfari - Su prenotazione Cinema del Borgo (CINE) "Senza arte ne parte" di G.Albanese Velvet (STUDENT PARTY) Serate Internazionali Universitarie - Opening Party!

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Mercoledì

18:30 Gamec (EXPO) Inaugurazione mostra "Il Bel Paese - Etiche ed Estetiche della Nazione"

Il 28 Settembre La GAMeC inaugura la stagione espositiva con una doppia inaugurazione che porta a Bergamo alcuni nomi inediti del panorama artistico internazionale. La Main Exhib. parla d’Italia attraverso.

G. Picco — Senza Titolo, 2006 Dettaglio 21:00 Maite (MOVIE) Fulvio Grimaldi presenta "Maledetta Primavera - Diretta dalle piazze del mondo arabo" Conca Verde (CINE) "La Fine è il mio Inizio" di J.Baier Druso Circus (ROCK) Music Reminder - Voltage on stage Shak bar (CHEAP DRINK) Tutto a 3.50 € 22:30 Tunnel (UK POP) Noah and The Wale


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Giovedì

18:30 Caffè Degli Artisti (APERITIVONE) il mega aperitivo targato CDA 19:30 Ribeca Social Bar (REGGAE) Vinylist: Shanty Sound the Bergamorula! 20:30 Edoné (FUBALI') Torneo di calciobalilla 20:45 Sala Consiliare Costa di Mezzate (FIATO AI LIBRI) Coop. Teatro Lab. Brescia presenta: "Scirocco" 21:00 Druso Circus (JAZZ) Joe la Viola Trio Hangar73 (COVER) Mr Pig + dj set 21:30 Auditorium P.zza Libertà (CABARET) Ridi'n'Bergamo nuova stagione Omar Fantini e Paolo Casiraghi 6€ 22:00 Amigdala Theatre (LIVE JAM) Giamburrasca - Jam di qualità organizzata da Ricki Belloni, voce dei New Trolls 7€

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Venerdì

17:00 Fiera di Bergamo (ALTA QUOTA) Fiera della montagna - free entry Teatro Sociale (BERGAMO SCIENZA) Inaugurazione nona edizione 20:00 Edoné (INDIE ROCK) Stefano Giaccone + Chris Clavin + Caso

Anche se il nome fa freddo, Giaccone ha una voce calda come un braulio con le amarene. Nato nel panorama punk torinese, genitore dei Franti -uno dei gruppi più convinti e decisivi del sottosuolo underground degli anni ottanta-, da una decina d'anni si dedica a un certo tipo di cantautorato che ti tiene per le palle senza farti male. Guarda caso, apre il Caso

20:45 Centro Polivalente Villongo (FIATO AI LIBRI) Teatro Prova presenta: "Lezione/Spettacolo su P. Roth" Freud, Eros e Thanatos... 21:00 Arci Fuorirotta (POESIA D'AUTORE) E.Fumagalli in "Petali di Luce" Druso Circus (ROCK BLUES) Triogenico Hangar73 (COVER) Pop Secret cover band + dj set Teatro Sociale (BG SCIENZA) Cervello e musica - Spettacolo inaugurale Bergamo Scienza 22:00 Amigdala Theatre (LIVE PUNK) Tommi e gli Onesti Cittadini + Teo Maranza Dj 5€ 23:00 Live Club Trezzo (!) Afterhours in concerto 20€


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OTTOBRE

22:00 LattePiù Brescia (PUNK ROCK) Moravagine reunion Tour Bloom Mezzago (!) Opening Party vol2: Hayseed Dixie + davide Facchini dj set 12€ Live Keller (TRIBUTE) Sehnsucht Rammstein tribute band

Sabato

22:30 Amigdala Theatre (TRASH) Teo & The Fat Soubrettes + La Nera 7€ Live Club Trezzo (DANCE PARTY) Mega Mega Party vol.1 - due sale dedicate alla dance Datura + Corona + Resident Dj's from Zarro Night 18€

15:30 P.zza Giuliani Città Alta (EXPO) "Gioventù Ribelle" - 150 anni di Italia 18:00 Cheers (FUTBOL) Roma - Atalanta su maxi schermo 20:30 Maite (CABARET) Mirko e Malò Vintage singing & cabaret 20:45 Cascina Ghezzi Grassobbio (FIATO AI LIBRI) Araucaima presenta: "Pacì Paciana - Il Brigante della Val Brembana" 22:00 Edoné (POP ROCK) Caponord in concerto

I Caponord hanno un sound che sta a cavallo tra il pop e rock, testi cantati in italiano produttore con le palle e video di classe. Il loro primo singolo Weekend, buca gli schermi Mtv, Deejay Tv e Rock Tv. Per settimane rimane nella top ten dei videoclip più visti sul portale di Mtv Musica. Ora li potrete toccare pure voi!

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Domenica

10:00 Museo Scienze Naturali Città Alta (BG SCIENZA) Open day al Museo Free! 18:30 Maite (PARTY) Vernelli Party 20:45 Cheers (FUTBOL) Juventus - Milan su maxi schermo Al Vecchio Tagliere (EXPO) "Personale 00" di M. Caglioni 21:00 Conservatorio Sala Verdi Milano (NEW BOSSA) Maria Gadù in concerto 29/51€


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Indirizzario: Indirizzi dei luoghi ricorrenti a calendario

Afrostation Clusone: Via Manzoni, 15 (Clusone) Agorà Modernissimo: P.zza Libertà (Nembro) Agorà Polaresco: Via Polaresco, 15 Amigdala Theatre: Viale Lombardia (Trezzo sull'Adda) Arcibloom: Via Gorizia, 17 Bacaro: Via Legnano, 31 Bar Sport: Via A.Moro (Sotto il Monte Giov. XXIII) Bloom Mezzago: Via Curiel Bolgia: Via Vaccarezza, 8 (Osio Sopra) C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61 Caffè Letterario: Via S.Bernardino, 53 Carroponte: Via Granelli, 1 (Sesto S.Giovanni) CDA Caffè Degli Artisti: Via S.Tomaso, 70 Centro Congressi Giov. XXII: Via Papa Giovanni XXIII, 106 Che Festa!: Parco della Peschiera (Cologno al Serio) Cheers: Via Moroni, 163 Ciclostazione dei Colli: Via Valbona (Ponteranica) Cinema Conca Verde: Via Mattioli, 65 Cineteatro del Borgo: Via Borgo Palazzo, 51 Circolino Basso: Via Luzzatti, 6 Circolo Arci Magnolia: Via Circonvallazione Idroscalo (Segrate) Coffee’n’television Store: Via S. Bernardino 8/10 Conservatorio Verdi: Via Conservatorio, 12 (Milano) Csc Anymore: Via Don Luigi Palazzolo, 23/c Daragi: Via G.Cesare, 2 Druso Circus: Via Galimberti, 6b Edoné: Via Gemelli Fuorirotta Treviglio: Via Daste e Spalenga, 28 Gamec: Via S.Tomaso, 53 Hangar 73: Via Galileo Galilei, 2 (Orio al Serio) Il Bopo: Via Concordia (Ponteranica) Juice Club: Via Ghandi, 34 (Treviolo) La Chiave: Via S.Francesco D'Assisi, 6 LattePiù Live: Via Giuseppe Di Vittorio, 38 (Brescia) Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo sull’Adda) Love Your Moustache: Via S.Tomaso, 2/a Maite: Via del Lazzaretto, 2 Museo Scienze Naturali: P.zza Cittadella, 10 O'Deas Pub: Via Borgo Palazzo, 211 Officine 100 db: Via Provincia, 112/B Palasharp Milano: Via S.Elia, 33 Rebelot: Via Tonale (Albano S. Alessandro) Ribeca Social Bar (ex Ud): Via Moroni, 18 Sagra della Taragna: Stabello (Zogno)

Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio) Shake Bar: Via B.go Santa Caterina, 30 Skate Park Azzano: Via Papa Giovanni XXIII (Azzano S.Paolo) Skunkfunk Store: Via S.Orsola, 25 Spazio Estro: Via Zambonate, 33 Teatro Donizetti: P.zza Cavour, 15 Teatro Prova S.Giorgio: Via F.lli Calvi, 12 Teatro Sociale: Via B.Colleoni, 4 The Dome: Via Case Sparse, 15 (Nembro) TTB Teatro Tascabile: Via Colleoni, 2 Tunnel: Via Giovanni battista Sammartini, 30 (Milano) Vecchio Tagliere Gaverina: Gaverina, Località Faisecco Vecchio Tagliere Nese: via Marconi, 69 (Alzano Lombardo) Villa Luna e Capitones: Via Al Pianone, 4 Xcalibur/Laser Game: Via Zanchi, 20

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INTERVISTA A

GIORGIO CANALI

Giorgino era un bambino dai capelli rossi poco socievole. A scuola non stava mai seduto e le maestre gli mettevano sempre le note – lo confermano i diari che ancora gelosamente conserva.

Quarant'anni dopo nulla è cambiato – lo conferma questa foto, che compare sulla sua carta d'identità. Non sappiamo quanto abbia pagato la segretaria comunale ma ipotizziamo una cifra a tre zeri

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Foto di Monelle Chiti

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— Partiamo dall'inizio: perchè Rossofuoco? — Era il titolo di un album, e il rosso è sempre stato il mio colore. Il colore dei miei capelli quando ero giovane, per esempio.. e il colore di mio padre, che era uno stalinista convinto... È il mio colore, il colore della bandiera rossa, il colore del sangue, che è molto importante perchè ci distingue dalle intelligenze artificiali. Il fuoco invece perchè in quell'album in ogni canzone c'era per sbaglio la parola "fuoco", oppure dei riferimenti al fuoco. A quel punto lì era normale, "Rossofuoco".. e poi dall'album è diventato naturale fosse il nome del gruppo, visto che non esisteva un nome collettivo per definire questo progetto, e Giorgio Canali mi sembrava un po' riduttivo… Anche perchè non sono io, è una band e poi ci sono io in mezzo… E da lì è passata un bel po' di acqua sotto i ponti, e altrettanto gin tonic nel mio stomaco, e quello che esce adesso è il quinto album con Rossofuoco… Comincia a essere un bel po' di tempo - undici, dodici anni.

non va, alla faccia di chi compra i dischi e di chi non li compra". Io bene o male mi son creato la mia nicchia. Ecco, forse "disco di nicchia" se vuoi è più esatto.. indipendente ormai non vuol dire più un cazzo, anche perchè lo spirito indipendente può resistere e funzionare a contatto di realtà tutt'altro che indipendenti. Le major, per esempio, ogni tanto si lasciano sfruttare volentieri per aiutare dei progetti che hanno quel tipo di origine. Credo che la musica indipendente sia realmente indipendente quando puoi fare quel cazzo che vuoi, e basta.

— Cosa significa musica indipendente nel Paese di Berlusconi e Tiziano Ferro? — Per me musica indipendente ha una sola accezione possibile: "faccio il cazzo che mi pare, alla faccia di chiunque voglia mettermi un'etichetta addosso e mi vorrebbe dire cos'è che va e che

— Cosa pensi della pirateria? — È un atto doveroso nei confronti di chi vende merda, e la merda va rubata secondo me. Sarei felicissimo se il mio disco venisse diffuso in questa maniera, perchè poi chi capisce cosa sto dicendo e cosa sto raccontando viene a cercarmi e a cercare l'originale, perchè è una maniera come un'altra per finanziare delle cose che gli piacciono. Più la gente conosce quello che faccio, più chiaramente ho possibilità di fare concerti, che è la cosa che preferisco… A me fare dischi fa schifo, non c'è nessun gusto a stare in studio.. sì, ti può dare dei bei momenti, ma non è nulla in confronto al palco. Non ha niente a che vedere col fatto, per esempio, che guardi una persona negli occhi e capisci che quello che stai dicendo gli è

Intervista a Giorgio Canali

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arrivato, che ha colto il messaggio diciamo… — C'è un concerto della tua carriera che ti ricordi piacevolmente? — La maggior parte non me li ricordo perchè sono talmente ubriaco che alla fine non cado dal palco solo perchè ho una dignità. — E una situazione spiacevole? — Oh, ne ho passate talmente tante… Se ne vuoi proprio sapere una, mi ricordo una volta, quando suonavo con un progetto che si chiamava Poli Trio, agli albori del mio essere musicista.. era una roba piuttosto impegnata, anarcoide. A un certo punto un amico ci trova un ingaggio per un trentun dicembre e ci troviamo in una specie di baita di montagna con della gente che a quanto pare si aspettava dell'intrattenimento… Ce ne siamo andati con scritto sui vetri della macchina "non fatevi più vedere".. in pennarello nero. — Quand'è che Giovanni Lindo Ferretti ha smesso di essere se stesso? — È sempre stato se stesso, è quello il problema! Io da quando lo conosco ci litigo, e ormai son venticinque anni, ma resta comunque uno dei miei migliori amici… Però basta, mi son rotto i coglioni di parlare sempre di Lindo Ferretti, perchè poi? Parliamo invece di Manuel Agnelli… Anche Manuel è uno che è sempre stato

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se stesso, però lui con il "Tora Tora" e con le sue ultime operazioni ha messo le ali alla cultura indipendente italiana e ha dato una gran mano a un po' tutti.. poi la gente, sai com'è, si dimentica di queste cose. — Perchè quando sali sul palco saluti sempre il pubblico con una bella bestemmia? — Mah.. le bestemmie sono una semplice normalissima risposta alle stronzate che mi tocca subire, a quanto mi tocca stare male ogni volta che un integralista cattolico si mette a propagandare il suo “verbo” e le sue imposizioni sulla mia libertà, capito? E lì mi girano i coglioni talmente forte che minimo minimo glielo devo rendere questo giramento di palle.. e io so che salendo sul palco e salutando con una bestemmia gli faccio male, a quella gente lì. Poi mi danno dell'idiota, mi dicono (scimmiottando una vocina da suora): "se non ci credi perchè Lo stai insultando?". Perchè sì.. perchè sei tu che stai insultando me quando dici che non posso abortire o non devo morire se sono paralizzato a letto. — E infine la domanda bonus.. cosa canti sotto la doccia? — (ride) "fatevi fottere"

A cura di Andrea Arnoldi, Matteo Postini e Adele Pappalardo

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TUTTO VA Avvertenza Queste non sono istruzioni per una vera macedonia. Vi raccomandiamo di non provarci a casa, soprattutto in presenza di bambini. Visto che le frasi nei riquadri me le ha dettate Elisabetta Parodi al telefono, immaginatevi la sua voce mentre le leggete. Mmmh Eli.. ti amo Se c'è un sottobosco che frutta, in Italia, è quello della musica indipendente. A dispetto di more e lamponi provenienti dal Trentino, la nuova scena degli anni zero si riproduce con più velocità e, soprattutto, non macchia. All'inizio dell'estate mi è stato chiesto di scrivere cinque domande da proporre ai vari arbusti del sottobosco indipendente italiano, ora son qui con una macedonia di risposte e farne un frullato sarà alquanto difficile – soprattutto se nel frattempo pulisco il bagno. Allora.. partiamo dal principio: Cercate un buon posto, portate un cestino e cogliete più frutti di bosco possibili

Didascalie fotografie a Pag. 24

PER IL MEGLIO Abbiamo proposto le stesse domande a una dozzina di realtà indipendenti, alcune emergenti altre abbastanza affermate. La scelta è stata ardua ma alla fine abbiamo optato per: le Luci della Centrale Elettrica, Brunori s.a.s., Giorgio Canali, iosonouncane, Bologna Violenta, Ettore Giuradei. Poi, visto che su Bergamo avevamo chiuso un occhio, abbiamo aperto quell'altro contattando Sakee Sed, Cornoltis, Spread e Samideani. Quello che ha detto Vasco Brondi l'avete già letto nel numero scorso, per Giorgio Canali, invece, vi basterà voltare qualche pagina... Ora tagliate la frutta a pezzetti stando attenti a non ferirvi le dita Dopo giorni di arrovellamento le domande proposte erano le seguenti: — Cosa manca alla musica italiana contemporanea? — Cosa significa musica indipendente nel Paese di Berlusconi e Tiziano Ferro? — Qual è la differenza sostanziale tra musica e rumore? — Quali sono le prime parole dell'ultima canzone che hai

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scritto? — Se le parole fossero destinate all'estinzione e tu potessi salvarne soltanto una – quale sceglieresti? Ci accorgemmo presto della mancanza di una domanda-chiave, un perno attorno cui ruotasse tutta l'intervista e che lasciasse al musicista spazio per esprimere la propria opinione personale a dispetto di tutto e tutti. La trovammo dopo ore di ascetica concentrazione: — Cosa canti sotto la doccia?

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Mescolate piano gli ingredienti stando ben attenti a non slogarvi i polsi. A volte aggiungete un limone (fatevi aiutare dalla vostra ragazza)

Nella pagina precendente: (A, B) Brunori — (C) Iosonouncane In questa pagina: (D) Sakee Sed — (E) Ettore Giuradei (F) Spread — (G) Cornoltis

Tutto va per il meglio

Quello che è uscito è un prodotto abbastanza ingestibile, ma digeribile. Per fare un po' di ordine in cucina divideremo il tutto in due terrine colorate: i soddisfatti (terri-

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na gialla) e gli insoddisfatti (terrina rossa). I soddisfatti affermano che alla musica indipendente non manca nulla, è viva, vegeta e scalcia notte e dì, solo che il sistema mainstream in cui viviamo fa sì che non sia fruibile a un pubblico vasto ma a una nicchia di appassionati con le palle. I soddisfatti salvano parole come il codice alfanumerico dell'IBAN, Rambaudi e supercalifragilistichespiralidoso. I soddisfatti sotto la doccia cantano la discografia dei Judas Priest, compresi i live e i bootleg. Sono persone molto pulite. Adesso però riponeteli in frigorifero, che gli insoddisfatti gridano dalla terrina rossa che alla musica indipendente italiana mancano forza, coraggio, voglia di sperimentare e curiosità – qualcuno azzarda “cultura?”. Gli insoddisfatti salvano parole profonde e cariche di forza positiva come “nascere”, “universo”, “bervismo”, “grazie”, e “aiuole” perchè ha tutte le vocali. Gli insoddisfatti attendono impazienti una rivoluzione culturale che parta da Gramsci e arrivi ai CCCP, ovviamente passando per John Cage. Sanno rimboccarsi le maniche e investire mucchi di soldi e tempo per incidere, produrre e distribuire un disco che sia orgogliosamente fottutamente autoprodotto. Gli insoddisfatti sotto la doccia cantano canzoni molto brevi o, più semplicemente, non si lavano mai.

Ora estraete dal frigorifero la terrina gialla e mescolate il tutto facendo molto rumore In effetti, quella sulla distinzione tra musica e rumore è l'unica domanda che ha fatto fare pace pace carote e patate a tutti: musica e rumore è una distinzione vergognosa negli anni zero! C'è chi dice che “è chi ascolta a deciderlo di volta in volta” e chi afferma che “alla fine quello che ti arriva è suono”. C'è chi vorrebbe spiegarlo coi diagrammi di wikipedia e chi tira in ballo i gusti personali del pubblico contemporaneo, ma queste sono solo ipotesi giustificative. Il concetto è che tutti sono concordi sul fatto che “anche una successione armoniosa di rumori è musica”, così come “un suono puro può diventare melodico se viene educato”. Insomma, concetti come musica e rumore sono interscambiabili nella composizione musicale. E adesso siete pronti a gustare una fresca macedonia nella calura settembrina Chiudete gli occhi e non pensate a nient'altro. Fuori il sottobosco pullula, le api si riproducono e fanno rumore. Tutto va per il meglio A cura di Andrea Arnoldi

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STEFANO GIACCONE

VIVO, GIOVANE E SENZA PAURA

Stefano Giaccone ha scritto pagine importanti della musica indipendente del nostro Paese. Trasferitosi a Torino negli anni '60, fonda i Franti nel 1982, contribuendo a dare corpo e musica a un’urgenza generazionale crescente, convogliata in una delle realtà musicali italiane e indipendenti più significative. Presenza attiva e fondamentale nella scena torinese, si lega anche alla cultura punk, grazie alla collaborazione nei primi anni '90 con i Kina. L’eclettismo nel proporsi in svariate forme e generi, l’attrazione verso la sperimentazione sonora, la vena autoriale, l’attitudine politica, la presenza attiva in alcuni momenti chiave della musica indipendente italiana, fanno di Stefano Giaccone un autore complesso e multisfaccettato, che non cessa di dare il proprio contributo,oggi come allora.

— Il passato ti ha visto protagonista, con Franti e Kina, di una stagione musicale (e non solo) fondamentale sia per la scena torinese che per quella nazionale legata alla cultura punk indipendente. Cosa resta di quella esperienza nel percorso musicale che individualmente hai poi affrontato fino a oggi? Cosa resta di Franti e Kina nel 2011? — Credo sia impossibile districare la percezione personale da quella che il mondo attorno ti rimanda, il suono che fai quando “impatti” la realtà. Se si vive il fare musicale come attitudine di vita, come visione del proprio tempo, del proprio corpo, del proprio percorso esistenziale, e non come puro professionismo, allora ciò che resta è quell’attitudine. È il fulcro sul quale si imperniano punk, lotta di classe, anarchia e anche la solitudine: la verità come liberazione, la libertà come suono di un viaggio. Franti e Kina nel 2011 sono, ancora, quel suono di non-allineamento, di estraniazione ma anche di umana passione e amore per l’umano. Sai perchè? Ogni volta che un gruppo di ragazzi si mette a “fare” musica come “facessero” vita, fanno suonare Franti e Kina.

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Al di la’ che li conoscano o meno. Anzi, forse a maggior ragione! — Che tipo di ruolo ha avuto e ha ad oggi l’elemento politico all’interno della tua proposta musicale e della tua visione del reale? — Ha un ruolo centrale. La politica o è ricerca di libertà oppure non è politica. Poesia viene dal greco “fare”. Fare politica, fare musica, fare all’amore, fare la guerra, fare silenzio, fare schifo, fare per bene. La politica è una parte essenziale del mio suono. — L’attualità ti vede ancora molto attivo sul fronte musicale: reading, showcase, concerti, accompagnamenti musicali, performance di tipologia varia, collaborazioni sono alcune delle forme in cui hai scelto di articolare la tua attività recente. Che spazio occupa nella tua vita la musica e come si concilia con il resto del tuo esistere? In quali contesti e con quali realtà suoni e scegli di confrontarti attualmente? — Credo di essere in realtà un “raccontatore”. Antica, primordiale attività umana per passare il tempo, per imparare, per tenere a bada la paura del tempo e della morte. Oggi (da qualche anno in realtà) mi interessa “il suono”, il suono della voce, nel mio caso. Infatti sto andando verso esplorazioni in quel campo.

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— Progetti per il futuro? — Pubblicare con Stella Nera il doppio CD degli Orsi Lucille, la “figlia” di Franti. Proseguire nel progetto davvero stimolante filmico/filosofico/musicale con Marco Riva e Giorgio Mirto. Lavorare con Airportman, l’immenso segreto artistico del Cuneese. Comprare una batteria elettronica e un violino per i miei due figli. Guadagnarmi da vivere. Innamorarmi e poter cantare una canzone di Fossati da “Treno Viaggiatore” di cui non ricordo il nome ma che mi fa sentire vivo, giovane e senza paura...

A cura di Bergamo Sottosuolo

30 settembre (at) Edonè

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BERGAMO SCIENZA

La matematica, la fisica, la chimica e in generale tutte le materie scientifiche sono da sempre la spina nel fianco di molti studenti. Ecco perchè sentendo nominare Bergamo Scienza molti storcono il naso e tornano a dedicarsi all'ultima fichissima serie tv piuttosto che agli avvincenti trastulli del fantacalcio. Tant mé capese negót de chèla ròba lé. Peccato però, perchè in realtà Bergamo Scienza è una manifestazione di quelle che il programma parla da sé. Insomma, quando mai capita nella vita di sentir parlare due premi Nobel per la Medicina come Barry James Mar-

Nel disegno: Dr. House

ORA ET LABORATORA shall e Timothy Hunt? Ma anche scienziati, filosofi, neurochirurghi ed endocrinologi – ovviamente non tutti insieme... Persone che incantano quando parlano e trasmettono la passione e la dedizione per ciò che, credono, potrà migliorare la conoscenza di noi stessi e del mondo. Quelli che “la prof. di mate mi ha rovinato l'esistenza” possono star tranquilli. Il programma prevede molto altro: conferenze, mostre e laboratori interattivi, spettacoli teatrali, proiezioni di film e documentari. Si parlerà di medicina, bioetica, rischi del nucleare, mente umana, geologia – ovviamente vedi sopra. E il resto scopritelo voi andando il 30 settembre al Teatro Sociale dove, in occasione della presentazione del programma, si terrà un concerto-evento e una conferenza della neuropsicologa Isabelle Peretz, esperta di neurobiologia della musica, per scoprire le relazioni tra suoni e cervello. Il programma completo è anche in internet, reperibile dal sito www.bergamoscienza.it. Insomma, spegnete la televisione che c'è qualcosa di bello oggi in città. Io non me lo perdo, e voi? A cura di Mara D'Arcangelo

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Past i cceria

Sweet Irene C a f f et t e r i a m Famous Home

ade Pies

Via Sant'Orsola 22/A 24122 Bergamo • 035.217372 • www.sweetirene.it




BECAKE becakeartee.tumblr.com


PAGINA INFIAMMABILE Questa pagina è stata scritta per essere bruciata. State per compiere un esorcismo un gesto magico che ha il potere di trasformare un atto deplorevole in fiamme di fuoco e fumo.

Ieri sera ho fatto campeggio in un bosco vicino a Siena. Tenda comoda, materasso gonfiato a fiato contro le previsioni della commessa, che stavano per non farmelo acquistare e bottiglia di vino rosso. Fuori, c'era un cinghiale. Mi avevano avvertito del rischio, ma dopo aver sentito “sgrofare” il maiale selvatico ci ho messo del tempo per convincermi alla calma, inutilmente. Stavo sdraiato, immobile e lo sentivo calpestare le foglie secche, e immaginavo che se mi avesse attaccato avrei dovuto lanciargli una pietra; peraltro un ramo

abbastanza robusto lo avevo raccolto e avrei potuto usare anche quello per tenerlo distante. Per un attimo mi sono tranquillizzato, quando ho pensato che, la tenda appariva, agli occhi del cinghiale, come una navicella aliena appare agli occhi di un uomo e forse, quindi per la bestia quello era un momento mistico, magari inquietante o comunque una tanto strano da non incuriosire troppo il suo istinto. Una tenda però è davvero troppo simile ad una tana e il muso da facocero è meglio di qualsiasi vanga per stanare chi ci si è infilato dentro in quella tana/tenda. Questa idea mi ha nuovamente turbato. Eppure quando avevo chiesto consiglio a dei giovani su un posto buono dove passare la notte, mi avevano spiegato che per far scappare un sanglier* basta battere le mani; mi avevano avvisato che se un cinghiale ti rincorre l'importante è non scappare in linea retta, scartarlo e fermarsi: loro non sanno curvare. Continuano a correre diritto passando oltre, convinti, comici e selvatici. E poi, mi sono detto: “avrà qualche risorsa in più, rispetto alla

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Da strappare e bruciare

Il potere demistificatore della fiamma separerà il crimine dal criminale, l'errante dall'errore la colpa dal colpevole e renderà al vento del divenire il veleno della violenza perchè ritorni alla cenere, innocente.

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sola forza dei muscoli, un uomo...” e dopo un po' ho dormito, ed anche sognato. Il sogno è dolce, ma stranamente acre. Come se stessi facendo una cosa che mi piace, ma non mi convince fino in fondo, che addirittura per certi versi mi spaventa. Sono con un gruppo di ragazze e ragazzi molti per la verità; direi un centinaio. Stiamo in un grosso edificio, una scuola. Si discute, si scherza, si fuma, ci si ama o per lo meno ci si prova. L'atmosfera è confidenziale, ma intensa ed elettrica, come nelle riunioni di protesta. Abbiamo occupato la scuola, e tra di noi c'è la sensazione di chi sa di avere infranto la legalità, ma è convinta di averlo fatto in nome di una legge più grande, più umana, più reale, perchè capace di eccezioni. Poi la tensione cresce in un attimo. Cammino in un corridoio e inizia a stringersi: la gente che prima stava in piedi alle finestre, o seduta in cerchio ora sono dei ragazzi che corrono, scappano, urlano. Qualcuno sanguina. Non so perchè ma nonostante i cori inequivocabili non colgo subito la spiegazione della situazione, mi viene solo alla mente l'idea di un animale, un cane, che ha morso una o due persone. Non è così, sono entrati nella scuola Diaz dei poliziotti e prima di loro sono arrivate le mangan-

ellate, dure, brute, infinite fino al sangue. Scappano tutti senza possibilità di fuga. Scappo anche io e come nei sogni vago in un corridoio senza fondo, terrorizzato da quanto sta succedendo e senza altro che l'istinto di sopravvivenza. Un'aula... Mi ci rifugio, e con me ci sono altri quattro ragazzi. Uno ha una macchina fotografica. Entrano tre persone. Strappano e rompono la macchina. Il colpo che dedicano al fotografo lo lascia riverso al suolo. Le percosse e gli insulti arrivano per tutti, per tutti tra i lamenti. Tre persone se ne vanno. Resta la paura chiusa anch'essa come noi tra le pareti immobili e soffocanti, le nostre grida di aiuto non hanno raggiunto nessuno. L'odore delle mie ferite mi sveglia. Fuori non c'era più nessun cinghiale, il pensiero del sangue si mischia all'odore acido del vino versato nella tenda dalle mia scomposta corsa immaginaria . Non basta correre a zig zag per seminare un giustiziere sanguinario. Sia il fuoco della giustizia a illuminare la verità dei fatti di genova.

Pagina infiammabile

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*così si chiamano i cinghiali in Francia, e la parola vuol dire solitario, ma sembrerebbe più semplicemente simile a sanguinario

A cura di Bruno Algebra

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DO IT YOURSELF

L'ANTICA ARTE DEI NODI

Imparare l'antica arte dei nodi non è certo cosa semplice. Tecniche e stili si sono susseguiti negli anni fino al raggiungimento del nodo definitivo ovvero il “nodo complesso, impressionante, non ho idea di come abbia fatto a formarsi, dell'auricolare in tasca”. Chimera per i marinai del 1500 il “nodo complesso, impressionante, non ho idea di come abbia fatto a formarsi, dell'auricolare in tasca” è un'elaborato intreccio del cavo dei vostri auricolari che viene a crearsi, in maniera solo apparentemente casuale, nel momento in cui li infilate in tasca. Caratteristica del “nodo complesso, impressionante, non ho idea di come abbia fatto a formarsi, dell'auricolare in tasca” è l'impossibilità di scioglierlo in meno di 12 minuti (cioè esattamente il tempo necessario per raggiungere la vostra destinazione prefissata e perdere il piacere di quella canzone che vi eravate preparati per il tragitto). Iniziamo allora questa nuova sezione del nostro magazine con l'offrirvi la base per creare il vostro “Gufo antinodo che se i marinai lo avessero avuto caspita quanto sarebbero stati contenti”.

Tutto ciò che dovete fare è riportare la figura su un supporto rigido (cartone, balsa, plastica sottile) ritagliare i contorni ed eliminare le parti tratteggiate (occhi, becco, rettangolo). Adagiate gli auricolari negli occhi del gufo, arrotolate il cavo passando spora la testa e sotto le zampe e riponete il jack nel rettangolo. E adesso godetevi il vostro rum in un porto dei caraibi senza pensare ai nodi nelle vostre tasche! Argh!

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Nella foto: Gufo Antinodo

A cura di Buzz Cattaneo

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PHENOMENAL

BASSONI DAL FUTURO

Future bass è una delle definizioni più stupide che qualche cervellotico giornalista musicale potesse trovare per un genere/non genere. Io non sono nè un giornalista nè un teorico della musica, ma sono un appassionato; uno di quelli che spende buona parte del suo stipendio in musica, concerti, serate, etc.. Spiegarvi cosè il Future bass è decisamente difficile se non si conoscono i vari sottogeneri, ma posso parlavi delle radici e del perchè sarà il “futuro”. Avete presente quel genere inglese denominato Dubstep? Quella ritmica lenta e sincopata con un bel bassone wobble che fa tutta woooooooooa pum woooooooaaa pum pum pum wooooooooa sbam (per sbam intendo lo snare o il battito di mani ehhehe), insomma quella cosa che oggi è talmente diffusa e digerita che metà degli artisti

americani usano all'interno delle proprie canzononette stupide per tipette tutte: hihihi wooow topp adooooro. La base del dubstep originale va ricercata nel 2step inglese e tutte quelle sfumature lente venute fuori l'esplosione della Drum n Bass di metà anni '90. Il dubstep originale hai anche influenze che vanno dal dub classico di King Tubby e Lee Perry alla techno tedesca più incazzata come quella di Maurizio, qualche spruzzatina di piano house alla Marshall Jefferson e quello snare finale tipico della drum n bass. L'etichetta discografica Tempa già nel 2000 captò tale suono e con l'aggiunta di una radio, prima pirata poi web, come Rinse fm e una serata di nicchia, oggi cult internazionale, chiamata FFWD hai un piccolo e florido network che, usando un termine hip hop, “spinge sta merda”.

Nella foto: FaltyDL

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Con gli anni il genere, grazie ad internet, ha avuto un esplosione internazionale e un picco incredibile cha ha portato ad florido brulicare di giovani etichette e produttori dagli stili più svariati: dalla dubstep più electro di 16bit a quella con le cantatine emo di Skrillex, da quella più funk di Swindle a quella più artistica di Burial. Burial è sicuramente la base che ci porterà al future bass, lui non ha come riferimento la dance floor o la musica da club, ma un fine più artisticamente alto e aulico; grazie all'appoggio di Kode9, proprietario dell'etichetta di culto Hyperdub e teorico del suono contemporaneo, ha fatto esplodere il dubstep in ambienti più “arty” e meno danzerecci. Con gli anni artisti hanno iniziato a captare il dubstep come spiaggia infinita d'evoluzioni e suoni, dove tutto era possibile: potevi metterci casse gabber, synth anni 80, canzoni emo, remix di pezzi surf, techno.. Qualsiasi cosa era permessa. Oggi questa libertà ha portato moltissimi artisti freschi e floridi ha spingere su livelli completamente differenti dai canoni classici con cui ci ricordiamo il genere; ormai siamo giunti a qualcosa di indefinibile e catalogabile solo con la “non definizione” di Post-dubstep. In questa acerba definizione si inseriscono tutti quegli artisti che per stile, velocità, ritmo non restano nei “binari” del

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genere, portando alla nascita di migliaia di sottogeneri, etichette e fenomeni legati anche alla cultura pop. Come diceva Simon Reynolds, il più grande giornalista musicale vivente e coniatore dei termini: post-punk e post-rock, “qualcosa di grosso si è smosso e noi ci siamo dentro già da un pezzo”. Per questione di spazio vi lascio con qualche famoso esempio: James Blake, ormai eroe nazionale, che ha scarnificato la ritmica dubstep creando una ritmica minimalistica con una cantata molto malinconica e decadente; Jamie XX, fondatore degli The xx, che si è buttato su uno stile astratto e vicino all'avanguardia jazz, collaborando anche con uno dei pionieri dell'hiphop, morto recentemente, Gil Scott Heron. Rustie, Starkie, Raffertie ognuno diversissimo, ma accomunati da pungenti melodie e ritmi sincopati con moltissimo flow e groove. Four tet da sempre sperimentatore di ritmiche psichedeliche ed africane. Finisco nel dirvi che a Milano esiste "La Notte di Asterix": una onenight di riferimento, eclettica e di ricerca che una volta al mese, da due anni, porta gli artisti che nel futuro saranno gli standard musicali da cui altre generazioni prenderanno spunto. Alla prossima. A cura di Alberto Guerrini

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e il più famoso in assoluto, Pressure Drop. Se si trova il tempo di leggere libri come "Totally Wired: Post-Punk. Dietro le quinte" di Simon Reynolds, si può comprendere come tantissimi artisti si siano ispirati a loro, con la ripresa Per chiunque ami ispirarsi alla del loro sound, oppure semplicemusica rock-steady, reggae o ska, mente con l’influenza dello spirito il nome di questo gruppo giamaid’oltre oceano. cano non sarà certamente fumo Sì, perché lo sapevi che artisti al vento. come Ari Up, la cantante delle Formatisi nei primi Slits, si imboscava anni sessanta, ai festini dei neri fecero molto Rudeboy più ghetto di Lonscalpore quando Per eccellenza dra? O ancora Jah il leader Frederick Wobble, bassista Hibbert fu arrestadei Public Image to per possesso Ltd, che tanto di marijuana e amava la musica condannato al reggae? carcere per diciotAh sì, anche Joe to mesi. Inutile Strummer, storico parlare dell’uniocantante del grupne presente tra po punk The Clash, i membri del era un loro fan. gruppo, perchè gli Verità! altri due Maytals, Tutto, pur di senmolto amici di tire un po’ di quel Hibbert, attesero sound che tanto la sua scarcerapiaceva agli inglesi zione prima di anticonformisti tornare in studio di degli anni ’70. Un registrazione o di esempio lampante dell’amore che catapultarsi sul palco. anche gli artisti dei giorni nostri Il primo singolo scritto in riferigli riservano? mento alla cella di Hibbert, “54-46 That’s My Number”, fu un grandissimo successo sia in Giamaica che nel Regno Unito. Seguirono altri famosi brani come Monkey Man, Sweet And Dandy Nella foto: Frederick "Toots" Hibbert

Continua su www.ctrlmagazine.it A cura di Federica Cornelli

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Alle due inizia la Street. Siamo in pochi intimi, se così si può dire. Il sole splende e Boy George mette della musica house, non starò qui a giudicare lo stile. Vediamo una manciata di carri ma nessuno calza con i nostri gusti, c'è un Approdiamo a Zurigo verso attimo di sconforto ma poi di birre mezzogiorno, la città è deliziosa, e prender tutto come viene, anche ordinata, lucidata. Si respira l'aria un carro che metteva solo trance del nord Europa, un fiume/lago in del '94. Poi è la volta di Carl Cox, cui si può fare il bagno in mezzo carro n°10, gradi ormai verso i alla città, tram che girano piano 30° con l'asfalto sotto i piedi che in una cartolina inizia a muoversi altresì detta: la con noi. La fortuna prima impressione è dalla nostra e le della città. congiunzioni astraDi tutte le cose che li pure: ci imbatla gente ci aveva tiamo in un carro detto sulla Street che ci fa ballare sul Parade nessuno ci serio. (carro n°16 – aveva informato di Jur Records). Non rifornirci di alcool ho mai ballato e cibo. Sembra drum'n'bass con uno scherzo, ma così tanto gusto, lo scopriamo che seguivamo come la Svizzera è una bambini. Facilmendelle nazioni più te abbiamo sentito care d'Europa e Sweet Straight la sensazione di uno non va alla Street Parade far parte di qualcoStreet Parade solo sa nell'incrocio di per fare uno studio sguardi felici della antropologico. gente che danza. Accalcati sotto il All'una, mentre cerchiamo un sole cocente d'agosto, aspettando pasto, strani esseri iniziano a poansiosi il momento in cui il ritmo polare la città. Gli anni '90 si sono incalza e incalza ancora di più. fermati a Zurigo. Erano anni che non vedevo zeppe di tale altezza e una notevole concentrazione di lattex, colori fluo e tutto quel crogiolo di gingilli che ha prodotto il decennio. #25 - Fino al 2 Ottobre

Continua su www.ctrlmagazine.it A cura di Adele

Nella foto: Carro n°. †

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PICCOLE SODDISFAZIONI

LA MUCCA INNAMORATA

La mucca innamorata mi guarda con quei suoi scuri occhi dolci spingendomi ad immaginare le sue epopee in sperdute malghe di montagna, alle prese con fiori e ruscelli. Accarezzo la copertina in cartone, consunta. Noto il contrassegno di una biblioteca sul dorso e nel frattempo mi chiedo quanti bambini possano aver toccato, sfogliato, osservato quelle pagine. Sollevo il libro per cimentarmi con le preziose avventure, ricche di storia infantile, ma nascosto sotto di esso trovo qualcosa di più interessante: un vecchio opuscolo rosa de Il Manifesto, Costituzione italiana. Istruzioni per l’uso. La mucca si ritrova senza obiezioni sul banchetto per i libri dei ragazzi e il libricino color fluo mi assorbe. Inizio a scorrere le pagine consunte ed a cercare un possibile riferimento temporale per datare quel reperto, non lo trovo e neppure i nomi dei saggisti aiutano. L’odore della carta però sì. Quello aiuta sempre, è un po’ come il metodo del carbonio 14 utilizzato in archeologia per dare un’età a tutte quelle ossa che ritrovano. Comunque, in generale, l’odore aiuta. Si tende sempre a sottovalutare l’olfatto, anche in filosofia, e si parla sempre di vista, tutt’al

più di udito o tatto. Ma l’olfatto lo dimenticano tutti, al di sotto persino del gusto, perché una buona mangiata è sempre una buona mangiata. Eppure dall’odore si comprendono molte più cose di quello che si crede. Per esempio se una persona si lava o meno è molto più chiaro con l’olfatto che con la vista, i vestiti possono anche essere puliti, la persona no. Lo stesso odore del sudore altrui dice molte cose: stress, caldo, emozione. E qualcuno una volta, molto seriamente, disse: “Se non sopporti più l’odore del tuo amante quando fai l’amore, allora vuol dire che non lo ami più”. Noi siamo fatti e viviamo di odori: profumi, puzze, aromi. Il mondo che ci circonda è un turbinio di intense emozioni olfattive spesso sottovalutate o sepolte da un predominante inquinamento, ma la qualità di quello che annusiamo rispecchia la qualità dell’esistenza umana e la sua pienezza. Certo, saper riconoscere il profumo dei differenti fiori o apprezzare le particolarità delle spezie sono dettagli che forse non tutti si possono permettere, ma anche solo poter dire dopo ore in cucina: “Che profumo!” può dare una certa soddisfazione.

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Forse su questa scia, contrastando con la realtà asettica dei palinsesti televisivi e del cinema, John Waters nel 1981 propose per il suo film Polyester un interessante complemento alla visione in sala del film: carte “scratch-andsniff”, per cui in momenti segnalati durante la proiezione si doveva sfregare un preciso riquadro per

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poi annusarlo e completare anche con l’olfatto il lavoro di vista ed udito. Lo spettatore si trovava a che fare così con l’odore di fiori, pizza, colla, gas, erba e feci. Imito lo “scratch-and-sniff”, sfrego l’opuscolo rosa e lo annuso attentamente: 1994? Chissà. A cura di Fo Elettrica

Disegno di Gabriele Bossi

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LA BIRRA NON È LA CAUSA La birra è importante. I vichinghi credevano fermamente che nel Valhalla avrebbero trovato una capra gigante in grado di dispensare birra dalle sue mastodontiche mammelle (capra gigante della birra vs 40 vergini: questione di priorità).

La birra è importante. La Cenosillicaphobia è la paura patologica del bicchiere vuoto. La birra risulta quindi un ottimo rimedio in grado di prevenire attacchi di panico immotivato che non ti aiuterebbero certo nell'intento di provarci con la barista.

La birra è importante. Lo sapevano bene Sumeri e Babilonesi che la inventarono 13.000 anni fa. Erano talmente orgogliosi della loro invenzione che punivano i creatori di pessima birra con l'affogamento nel loro stesso prodotto. (Ah, i bei tempi che mai più torneranno).

DELLA PANCIA DA BIRRA La birra è importante. Ed è importante non sprecarla. Secondo gli studi condotti nel 2009 dall' Associazione Trappista Internazionale ad ogni sorso vengono persi almeno 0,56 ml di prodotto nella barba dei consumatori. Quindi basta con quella barba e quei baffi, la birra ti ama comunque, indipendentemente dal tuo aspetto fico o meno. Puoi dire lo stesso della tua ragazza?

La birra è importante. E se pensi che berne troppa possa rovinare il tuo duro allenamento in palestra per ottenere quella inquietante tartaruga, ecco la rivelazione: “La birra NON è la causa della pancia da birra, è quello che mangi quando bevi che la crea”. Quindi stasera puoi tranquillamente lasciare solo il tuo personal trainer e dedicarti alle cose importanti come gli amici; e la birra!

A cura di Buzz

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LA BIRRA E’ IMPORTANTE VIA BARTOLOMEO COLLEONI1 - 24129 BERGAMO (CITTÀ ALTA)


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EX LIBRIS

POTREBBE SERVIRVI

“Io vorrei dire a questa generazione: / imparate a memoria qualche verso di verità o bellezza. / Potrebbe servirvi nella vita”

I pragmatici volentieri irridono la letteratura e la retorica, tanto che il primo termine compare spesso in espressioni evocanti la mancanza di concretezza (fare della letteratura, è tutta letteratura), e il secondo indica una nobile disciplina ormai soltanto per gli addetti ai lavori, mentre nell’uso comune caratterizza negativamente varie forme comunicative (una frase retorica, un discorso retorico, un intervento retorico). In genere, si tende a pensare che la realtà sia fatta meramente di cose, come il suo stesso etimo implacabilmente ricorda, e ci si regola di conseguenza. Eppure, forse la signora Gorge Reece non ha torto. Nei momenti più difficili, quelli dominati dal dolore o morsi dal dubbio, se l’archivio della memoria ci offre una frase “di verità o bellezza”, il suo breve giro di sillabe può diventare l’immateriale ma saldissimo punto da cui ripartire. Il legno prezioso che, quanto meno, ci salvi dal naufragio, in attesa che l’esistenza torni ad apparirci accettabile

La celebre traduzione di Fernanda Pivano rende così l’inizio dell’epitaffio della signora George Reece, una delle poesie che compongono la Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters. In prima persona come tutti i personaggi del libro, la signora prosegue sintetizzando la vicenda centrale della propria vita: il marito, cassiere della banca locale, rinchiuso ingiustamente in prigione per il fallimento della medesima, lei rimasta sola a casa con i bimbi da nutrire, vestire e mandare a scuola. Compito assolto con puntiglio e buon esito, afferma, solo grazie alla saggezza del poeta Pope, di cui nella chiusa cita il verso per lei fondamentale: “Recita bene la tua parte, in questo consiste l’onore”. Un’intera esistenza orientata, forse decisa, da poche parole.

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A cura di Secundus

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NO HOBBIES La nuova rubrica d'arte curata da Temporary Black Space "tutto quello che ci sta dietro" Alberto Giacometti, alcune volte, andava a puttane per le strade di Parigi ma da loro voleva solo il ‘sesso delle parole’. Lui veniva da Stampa in Svizzera. Mangiava ovosodo, sigarette-caffè, argilla e gesso a mezzanotte circa al Bar in Rue d'Alèsia e discorreva con tizi esistenzialisti come Sartre e compagnia bella. Era l'artista più temuto e stimato da Picasso. Non gliene fotteva niente di produrre un bell'oggetto finale, un bel quadro o una magnifica opera d'arte, lui se ne stava lì, nel suo laboratorio a scolpire, dipingere, disegnare o meglio a togliere tutta 'la materia dell'uomo che non serve' (ndr, un gioco di parole e riflessioni); era uno che andava a fondo, uno che non si fermava veramente mai. Se non fosse stato per suo fratello Diego che gli sottraeva i lavori per portarli in fonderia, probabilmente, ci sarebbero state solo delle 'sculture d'aria'. Le sue creazioni possiedono quel 'grigio' talmente intenso da non aver nessuna traccia della 'monotonia'; affascina e travolge come una sigaretta accesa nelle mani di un possente attore.

Soavi G. - Alberto Giacometti. Il sogno di una testa

«… fu mio padre un giorno a mostrarmi il monolite. Scoperta enorme; immediatamente considerai quella pietra un’amica, una creatura animata dalle migliori intenzioni nei nostri confronti; ci chiamava, ci sorrideva, come qualcuno già conosciuto e amato nel passato, ritrovato con stupore e gioia infiniti. Subito ci assorbì in maniera esclusiva» (da Ieri, sabbie mobili, 1933)

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Conversazione con Georges Charbonnier

Conversazione con il Prof. Gotthard Jedlicka

All'Accademia sono incappato in un cranio che mi era stato prestato. Mi è venuta una tale voglia di dipingerlo che. Ho passato tutto l'inverno in una camera d'albergo a dipingere quel cranio, volendo precisarlo, coglierlo il più possibile. Passavo le giornate a tentare di trovare l'attaccatura, dove si origina un dente... che può salire fino in prossimità del naso, di seguirla il più esattamente possibile in tutto il suo movimento... sarebbe andato ben oltre le mie possibilità affrontare l'intero cranio e così mi ridussi a fare più o meno solo la parte inferiore, ossia la bocca, il naso e le orbite tutt'al più... Ancor oggi rimpiango di non essere andato fino in fondo
 e così, a poco a poco, tra il vedere un cranio davanti a me o una testa la differenza è diventata minima... Il cranio finisce con l'assumere una presenza viva... Il che mi ha sempre piuttosto scosso.
 All'opposto, lavorando su una testa viva arrivavo a intuirne - quasi con orrore - il cranio... Un giorno, volendo disegnare una ragazza, all'improvviso ho notato che l'unica cosa che restava viva in lei era lo sguardo. Il resto della testa si trasformava in un cranio, diventava quasi l'equivalente del cranio di un morto.

Fin dalla mia giovinezza, una scultura è quasi sempre a colori che io la vedo. Nella nostra casa a Maloja c'era un busto di gesso che Rodo aveva fatto ritraendo mio padre. Trovavo insopportabile il suo colore bianco. Gli assomigliava così poco! Un giorno che mio padre era uscito, decisi di dipingere la scultura. Presi una tavolozza e un pennello e mi misi al lavoro: feci gli occhi in blu, i capelli, i baffi e la barba rossi, la pelle rosa. Ero felice come un papa! Avevo l'impressione che così il busto fosse veramente finito; soltanto ora somigliava a mio padre. Alla vista del risultato ebbi veramente l'impressione di essere stato io ad aver compiuto la parte più importante dell'opera.

www.rodoni.ch/busoni/bibliotechina/giacometti.html

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www.t-blackspace.com

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SOUP DE TÉÂTRE “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”.

Dai, Pennac ha ragione. E allora, bisogna partecipare in massa alla 6^edizione di “Fiato ai libri”, rassegna di letture che "contagia" tutta la bergamasca di voglia di leggere. Oh, ma tranquilli: non farà leggere voi. Vi ho visto: vi stavate già agitando a pensarvi davanti al pubblico con il faro puntato addosso. Rilassatevi pure, voi ascolterete e vi farete cullare da parole, racconti, voci, note. E' un'occasione imperdibile, quindi non voglio sentire scuse come “leggono cose che non mi piacciono” o “lo fanno in paesi lontano da casa mia”. Eh no, perché fino al 15 ottobre, ci saranno 21 appuntamenti per tutti i gusti in 21 paesi sparsi per tutta la nostra provincia con 21 protagonisti diversi che vi faranno assaporare pagine e parole. Quindi, siete fregati.

Grandi nomi come: Vassalli, Rigoni Stern, Carver, Philip Roth, Gaber, Lucarelli, Hemingway e momenti suggestivi con brani sulla luna, letture al femminile, musica, cultura marocchina e tradizione bergamasca (in dialetto, ovvio). A dare vita alle parole, ci saranno artisti che almeno una volta nella vita bisogna vedere dal vivo. Tipo: Lucilla Giagnoni, grande esponente del Teatro di narrazione e l'attrice strehleriana Maddalena Crippa. Poi, le brave compagnie di Bg: Brincadera, Araucaìma teater e Teatro Prova. Ed anche altri protagonisti interessanti come: Guido Bombardieri con Antonio Russo, Ferruccio Filippazzi, Cooperativa Teatro Laboratorio Brescia, il duo Aedopop (cioè: Pierangelo Frugnoli e Giorgio Personelli, direttore artistico dell'evento e noto promotore alla lettura) e le compagnie: Atir, In-stabile, Straninvolo, Erewhon, Eccentrici Dadarò. Volete conoscere il programma, eh?! http://fiatoailibri.altervista.org. Gli appuntamenti sono tutti molto interessanti, quindi si consiglia di non perderli. Dato che non posso chiudere senza un paio di date, eccole. (Chiedo scusa a chi non ho nominato: gli ho fatto un torto).

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Settembre: — Sabato 17 Seriate - Lucilla Giagnoni - Acquadoro di Vassalli — Sabato 24 Gorlago - Antonio Russo e Guido Bombardieri - Non ci sono più le mezze stagioni!? (Rigoni Stern) — Martedì 27 Chiuduno - Atir - Vita, passione e morte di Federico Garcia Lorca. — Venerdì 30 Villongo - Teatro Prova - Lezione/spettacolo su Philip Roth

Ottobre: — Sabato 1 Grassobbio - Araucaìma teater - Pacì Paciana, Il brigante della Val Brembana — Giovedì 6 Albano S. Alessandro - Aedopop - Almost blue di Lucarelli — Sabato 15 Montello - Maddalena Crippa - In queste stagioni furiose di Carver (Inizio alle 20.45) ps: e poi non ditemi che l'autunno è una stagione triste. A cura di Micaela Vernice

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Giorgio Personelli e Pierangelo Frugnoli Foto di Vanessa Meris

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RECORDS & RELEASE Crosses “†††”

strutture che sono pregne di atmosfere molto intime e sensuali, essenzialmente tranquille ma che allo stesso tempo innalzano le sensazioni a qualcosa più grande di noi, tanto piena di potere quanto incontrollabile. Per ora abbiamo a disposizione solamente 5 tracce che potete scaricare gratuitamente tranquillamente e felicemente dal sito www. crossesmusic.com. Poi uscirà l'album. Non so se ce lo regaleranno come questo Ep, ma io lo considererei un regalo lo stesso.

Autoprodotto

Francesco Der Previtali

Chino Moreno dei Deftones e Shaun Lopez dei Far in vacanza non ci sono andati mica quest'estate.

Kanye West e Jay Z “Watch the throne” Roc-a-Fella, Roc Nation, Def Jam

Che l'hip hop sia in un leggero overflow di produzioni è abbastanza evidente a tutti ormai.

Si può dire che ci abbiano messo una croce sopra, anzi tre. Chiusi nella loro cameretta, comprati un po' di aggeggi dal Ghisleri della situazione nei loro paraggi e con il led rosso a registrar i due hanno dato vita a un progetto molto interessante. Crosses. Si può dire che siano molto vicini ai vecchi (poi che un lustro) Team Sleep dello stesso Moreno ma non sarebbe esatto: qui vi si trova molta più ambient tendente al trip hop e i Crosses pare non disdegnino una matrice pop malinconica stile Depeche Mode. Il tutto è prodotto con un piglio più minimalista, soprattutto nelle

Tutti con un computer, tutti a fare rime ed risultato è che mcs o producers ormai non si contano più. Qui no, stiamo parlando dell'elite. Jay Z e Kanye West hanno il peso di New York sulle spalle. La gente li vede irraggiungibili e rappresentativi dell'hip hop come nessun altro. Pieno di sè, questo album ti chiede di guardare il trono dove Jigga e Yeezy siedono. Quello da dove guardano gli altri mcs da lontano. Quello da dove puoi chiamare al telefono Pharrell a farti un beat. O Swizz Beats. Perché non RZA?! Forti della loro abilità i due mcs hanno dato qui una grande prova. I flow si incrociano, i temi si sollevano e malgrado gli ego dei due sian materialisti come non mai e gonfi come dirigibili il risultato è eccellente. Sperimentazioni delicate non facilissime ma di sicuro livello caratterizzano questa uscita. Del resto quando ritieni di essere un leader l'ultima cosa che non puoi fare è copiare, bensì far scuola. Le opinioni della stampa sono discordi. La mia è che che il trono, che alla stampa piaccia o no, è tutto loro. Maxie Million

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Mama Marjas “90” Love University

Marjas aka Mariana aka the European Reggae Queen. 3 definizioni per cercare di circoscrivere l'immenso talento di sta benedetta e cazzutissima cantante/dj. Benedetta perchè al reggae italiano serviva come l'ossigeno, cazzuta perchè ha l'attitudine e la sfacciataggine di una donna con le palle. Marjas è un'artista capace di destreggiarsi tra melodie hip hop/nu soul e rime serrate raggamuffin/hardcore con disinvoltura annichilente. Mariana poi cavalca la soca, vibrante e carica di "negritudine". Si esprime ugualmente in dialetto, italiano o inglese e in Europa è la Queen incontrastata. Se poi ci aggiungiamo le tematiche consapevoli con cui alterna pezzi di puro divertimento a me viene quasi da piangere. Forse in "90" manca il singolone d'impatto, ma ce l'ha in canna sicuro e prima o poi arriva. No comment sulla copertina..

(Changing The Rain, You Said, il bellissimo singolo Still Life...) prima di essere scossi da prepotenti accelerazioni rock 'n roll (I Can See Through You, Endless Blue, Monica Gems...). Un disco autoprodotto di rara qualità che cresce di pezzo in pezzo e si sublima nell'ultima, splendida, Oceans Burning. Gio Cassavetes - www.rockisland.it

Aloe Blacc “Good Things” Stone Throw

Ogni volta che passa I need a dollar canticchio “I need an euro“ ...

Prepio from Bergamoreggae

The Horrors “Skying” XL Recordings

Nella noia discografica di questi mesi estivi gli Horrors ci hanno regalato un disco destinato a segnare una svolta decisiva per la loro carriera. Skying segna un nuovo punto di riferimento nel revival del periodo new wave - post punk grazie a una cura speciale dei suoni che sembra frutto di uno studio filologico e dell'interpretazione originale del sound di molte band di inizio anni '80 (Psychdelic Furs in testa). Lasciatevi trasportare dalle linee vocali ricercate di Faris Badwan in un'atmosfera psichedelica in cui synth e tastiere vi culleranno

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...e mi vengono sempre in mente i tofa della stazione che ti chiedono le monetine e mi viene in mente anche quella puntata di South Park in cui barmoni invadono il paesello e Cartman con il pulmino della scuola li riporta in California canticchiando la canzone di 2Pac “Califoooornia is made for homeless“ e ridacchio sempre tipo: hehehehhe.. e poi aspetto e ridacchio ancora. Sapete come sono io non recensisco i dischi, ma se volete un opinione dovete prendere questo album! Caga in testa a tutto al nuovo soul d'oggi e soprattutto a Jimmy Lidell che negli ultimi due dischi fa troppo schifo e poi è bianco. Cazzo! Aloe Blacc è il nuovo rè, è nero ed ha il cognome che è come un pugno in piena faccia. Cruditè & Jet Privè

Records & Release

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URBAN SOUND 13/

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Jahgglers “Perludio” (at) Druso Circus

Basta aprire il loro disco per notare subito la foto di gruppo: messi a formare un colorato settetto trapezoidale, sorridono tutti e sembra proprio che quei giorni (evidentemente quelli della registrazione) siano stati dannatamente divertenti.

se improvvise durante le manifestazioni dei giovani, quelle che travolgono gli indecisi che si erano uniti al corteo per saltare l'ora di matematica. Funk, spruzzate di folk e di canzone italiana qua e là, tanta carica un po' incorrotta che a me piace tanto, ventate di spirito rivoluzionario e una frizzante originalità che oscura efficacemente alcuni arrangiamenti un po' acerbi e qualche brano meno efficace. Aspetti ancora da affinare a parte, non credo comunque che esistano altre formazioni con questa media d'età (e anche qualche anno in più) a Bergamo in grado di vantare le loro qualità , fra cui quella di farmi sentire sull'inesorabile strada dell'invecchiamento in maniera così delicata. Ci vediamo agli show, io sarò quello che sorride malinconicamente nell'angolo, mentre tutti si divertono. Gionata Giardina

17/

09

Signor K (at) Original Flavour Skate Park Azzano S.Paolo

Il Signor K, rapper militante bergamasco, esce pochi mesi fa con il secondo disco: “20.000 elmetti”, simbolo della comunità che si unisce per far sentire la propria voce, cosa che a K sta molto a cuore.

Colpiscono però soprattutto gli strumenti che i nostri si portano appresso: oltre alle consuete chitarre compaiono ottoni, cornamuse, baghet, banjo (in realtà uno solo) ed una strana percussione imbracciata dal batterista, con diverse corde, tutta blu e a forma di chitarra (appena lo incontrerò gli chiederò spiegazioni). A conti fatti, un gusto sì maturo per la fotografia e un ensemble di strumenti così nutrito da parte di musicisti tanto giovani è senz'altro fuori dell'ordinario, e da ciò deduciamo che i Jahgglers vanno seguiti con attenzione. A prescindere dall'enigmatico titolo del disco, “Perludio”, le loro musiche contengono la stessa energia intrinseca che scatena le cor-

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“Voi riuscite a contarvi? Io vi dico che se riuscite a contarvi il futuro è nostro!” …così nei suoi testi si sente parlare di Aldrovandi e Cucchi, Palestina e bande di strada, con le parole rabbiose e misurate di un rapper in contro tendenza alla scena hip hop italiana di escort e stupefacenti, ma impegnato in prima linea con l’arma dell’mciing sul piano socio-politico. Le collaborazioni del disco sono Joe Cagliostro, con cui partorisce l’album, Bonnot degli Assalti e Dj Edo. Il sound è underground, con richiami Funk & USA. Click boom! V

17/

09

Why Life (at) BarCollo

Gianluca Piretti – io è da una vita che lo conosco non ho ancora capito quanto faccia sul serio.

Tu lo vedi scalmanarsi sul palco e non ci crederesti che ha una bimba paffuta di pochi mesi che se potesse la allatterebbe. Tu lo guardi che si denuda prima che attacchi il pezzo e ti faresti pagare per credere che lava i piatti e passa l'aspirapolvere in un monolocale a gorle. Tu lo ascolti mentre canta cose assurde sulle sue ex- che vogliono accoltellarlo e ti pare impossibile sia laureato in filosofia. E invece è così, giuro. Poi, brano a brano ti rendi conto che dietro c'ha una band della madonna e una vita tutt'altro da ridere, e accetti con rassegnazione che quando il rock è onesto spacca sempre il culo – anche negli anni zero. E allora tutto funziona, e fila via liscio, partendo da Vasco ma approdando a David Bowie. Il ventidue settembre al “barcollo” ci darà senz'altro grandi soddisfazioni, che quando fai musica onesta puoi dirlo forte e andarci fiero – tanto la maggior parte delle volte non ti caga nessuno ;-) Psss: apre il concerto il peso del corpo, che poi sarei io. Salut andre

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Hillbilly Heroin! (at) Edoné

La Hillbilly music racconta l'America povera calorosa e violenta, non si rivolge alle teenager come Presley. Questo honkytonk duo ripercorre le radici della musica folk americana che trova le sue fonti nel blues rurale, per poi prendere questi pezzi, di cui spesso l'autore è sconosciuto, e reinterpretarli in chiave moderna. Insomma proletariato e blues, rockabilly e trasgressione, l'antidepressivo per tutti i precari! Due chitarristi poliedrici riempiono lo stage: Angelo Bonfanti che oltre agli HH si esibisce con Stefano Macchia, Sandra Boninelli e Araucaima Teater. Michele Dal Lago, la voce scura degli Hillbilly Heroin, collabora con Blues Bruscioni Bros e Cow Punk. Il 23 settembre @Edonè... Take this job and shove it!!! V

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Urban Sound

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WILDNESS

PULISCITI IL TORRENTE

Non si parla mai dell'ambiente cittadino qui. Si elucubra di massimi sistemi mentre si osserva l'orizzonte dicendo: “dall'altra parte del mondo distruggono le foreste quei bastardi!” Settembre, mese dei buoni propositi. Nella lista delle cose da fare perché non ci mettiamo un bell'appuntamento il 24 con la nostra città? Legambiente organizza una bella ripulita del torrente Morla a tutti noi caro e odioso, come un fratello che vive nella stanza accanto ma che non consideriamo perché è piccolo, un po' sfigato e non si lava. Sul piccolo e sfigato non ci possiamo fare molto, ahimè, ha avuto momenti migliori il Morla, ma sul “non si lava” gli si può dare una mano. In primo luogo non gettandoci dentro rifiuti, anche perché il nostro torrente va poi a bagnare Zanica, Comun Nuovo, Levate, Stezzano, Pognano, Spirano e Verdello e le relative campagne con il relativo cibo che andrà a finire sulle nostre relative tavole. Secondariamente si può fare un giro il sabato 24 settembre di mattina nei pressi del tratto del torrente vicino al Natta e all'Esperia per la giornata mondiale Puliamo il Mondo o

se preferite Clean Up The World, una delle maggiori campagne di volontariato ambientale nel mondo. Nel pomeriggio ci si vede tutti al parco della Malpensata con musica, banchetti ed altre amenità di fine estate. Se non siete di Bergamo potete controllare sul sito puliamoilmondo.it qualora nelle vostre vicinanze ci sia qualche altra idilliaca iniziativa per aiutare il vostro territorio. Così faranno migliaia di persone in tutto il mondo. Li immagino uscire di casa insieme a me, nelle loro città.

Nella foto: un torrente di montagna

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A cura di Adele The Green Road

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Puliamo il Morla Domenica 24 settembre ore 9.00 via Gavazzeni Dalle 15.00 Parco Malpensata Festa con associazioni locali, incontri e musica

Le attivitĂ di Legambiente a Bergamo sono molte di piĂš... www.legambientebergamo.it


giovedì 15, venerdì 16 settembre 2011 - ore 20.00 c/o Spazio Polaresco - via del Polaresco 15, Bergamo MICHELE GAZICH

(strumentista, compositore, produttore) Giovedì Dal Conservatorio alla Canzone d’autore. Gazich illustra il suo percorso di studi e come è giunto ad occuparsi di composizione e canzone a veri livelli: strumentista, compositore e produttore artistico. Solo la conoscenza e la memoria di ciò che è stato scritto prima di noi ci permette di scrivere davvero liberi. Scegliere le nostre inuenze culturali e non esserne inuenzati inconsciamente. Lettura di alcuni testi poetici e di canzoni esemplari. Venerdì Come si scrive una canzone? La tematica, le strutture della canzone, la metrica, la melodia, l’armonia e l’arrangiamento. La lezione è seguita da un laboratorio con gli studenti presenti. Info e iscrizioni: tino.manzoni@teletu.it - info@soffianelvento.it

sabato 17 settembre 2011 - ore 21.00 c/o Auditorium - piazza della Libertà, Bergamo Concerto di MICHELE GAZICH e LA NAVE DEI FOLLI

Michele Gazich: violino, viola, pianoforte, voce Anna Petracca: voce Marco Lamberti: voce, chitarre Fabrizio Carletto: basso Info: tino.manzoni@teletu.it - info@soffianelvento.it

PARTNER

venerdì 23 settembre 2011 - ore 20.00 c/o Spazio Giovanile Edoné - via Gemelli, Bergamo FABRIZIO POGGI (cantante armonicista) ENRICO POLVERARI (chitarrista) Showcase. Viaggio musicale sul Mississipi. Racconti e canzoni della grande tradizione blues americana. A seguire concerto di:

HILLBILLY HEROIN

Honky Tonk Duo (Bergamo) Piedmont Blues, Rockabilly, Gothic Country e Western Swing.

venerdì 30 settembre 2011 - ore 20.00 c/o Spazio Giovanile Edoné - via Gemelli, Bergamo STEFANO GIACCONE

(musicista, fondatore dei Franti) Showcase. L’ondata punk e le esperienze successive. A seguire concerto di: CHRIS CLAVIN (Gainesville, Florida USA) Fondatore dell’etichetta americana plan-it-x e voce dei Ghost Mice, Chris suona folk insegnando il punk.

CASO (Bergamo) Chitarra di legno e voce. Testi profondi da cantautore, ma attitudine e urgenza punk.

INFO info@inaux.it - www.inaux.it


Sta per arrivare

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