CTRL Magazine #22 by CTRL magazine

#22 - Fino al 5 Giugno

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#22 - Fino al 5 Giugno

INDICE 9-20

Calendario

25-29

Vinicio Capossela non è mai stato su una barca

30-31

Non solo Moda: Re Ferendo

"The Blank" 14 Maggio

41-43

Diurno: i segreti di Piazza Dante

44-48

Tom Hunter London Squot

Web: Copyleft

54-55

Twin Beds 4

56-57

Records & Release

58-59

Urban Sound

60-61

Inserzioni per una casa dove non voglio più abitare

62-63

Inchiostro per cena — Le avventure di Stefano Baffoni

Ambiente: Bergamo — Catania A/R

65-69

Moda: Jeux de printemps

In copertina: Star Trek 1976

Registrati al Tribunale di Bergamo con numero 2/08 - decreto del 24/01/08

— Editor: Matteo Postini — Direttore: Andrea Gorrini — Segreteria di Redazione: Francesca Bolazzi — Caporedattori: Andrea Arnoldi, Scande — Redazione: Francesco Chiaro, Luca Gallo, Adele Pappalardo, Ale Gambuzza, Enrico Vitali Hanno collaborato e ringraziamo: Cinzia Benigni, Caterina Nolfo, Prepio, Valentina Benaglia, Gabriele Bossi, Gio Cassavetes, Francesco Previtali, Gionny Grei Gomez, Stella Asia Consonni, Chiara Rimelia, Valentina Presciani, Giulia Rocchi, Francesca Semanza, Jodi Pedrali, Matteo Gotti, Francesca Valota, Sara Mazza, Fabrizio, Alberto "Pigro" Guerrini — Fotografie Moda: Simone Montanari — Trucco Moda: Elizabeth Tata Grace Reeves — Progetto grafico: Studio Temp — Stampa: Tipografia Signorelli — Tiratura: 20.000 copie — Redazione: Via B. Bono 43 (BG) Tel. fisso: 035.0147914 Tel. Mobile editor: 349.1680619 Tel. Mobile direttore: 380.4359777 redazione@ctrlmagazine.it www.ctrlmagazine.it

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#22 - Fino al 5 Giugno

MAGGIO 10

21:00 Conca Verde (CINE) American Life di S.Mendes Edoné (BEER) MondobirreDegustazione di birre artigianali tedesche 21:30 Agorà Polaresco (REGGAE) Bgr presenta Bob Marley Tribute Night Druso Circus (INDIE/ROCK) The Kits

Martedì

17:00 Uni Bg Caniana (INCONTRI) "La comunicazione Sociale -L'esperienza Cesvi e l'esperienza di Pubblicità Progresso" 20:00 Il Caffè Letterario (TRIBUTE) Peace love & Justice -Tributo a Bob Marley by Tosh dj & Dread Papisfree! Bertoldo Bertoldino (CHEAP) Fino a mezzanotte cocktail a 3€ 21:00 Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Agorà Polaresco (STUDENT PARTY) Jimmy Breaks All & Event Sound Promotion presentano: Stiking Plaster + Mincky One + Untitled 45 Edoné (INCONTRI) Dire fare.. discografare! I° incontroLe etichette discografiche indipendenti 21:30 Velvet (!) Serate Internazionali Universitarie party night! Vecchio Tagliere Nese (BLUES) Blueside Paprika Jazz Club (NOISE ROCK) Steeltears + il sogno di Euridice 3€ Druso Circus (INDIE/ROCK) Corni Petar

Mercoledì

18:00 Ottobarradieci (EXPO) Continua la mostra "Fragile" Gamec (!) Tassino Eventi presenta Face2Face estivo con aperitivo lungo! 20:00 Shake Bar (CHEAP) Il Mercoledì tutto a 3,50€ Jam (QUIZ) Il CervelloneIl nuovo quiz a premi!

Giovedì

18:00 Gamec (EXPO) Inaugurazione di "Le Immagini del Silenzio" di G.Ferroni a cura di M.C.Rodeschini e M.Cattaneo 19:30 Maite (ACOUSTIC) The Dopplers 20:30 Teatro Civico Dalmine (TEATRO) "H2OroL'acqua un diritto dell'umanità" 21:00 Cineteatro del Borgo (CINE) La Versione di Barney di R.J Lewis Qb (CHEAP) The TubeEvery Holy Thuesday: Birra 3€ Cocktail 4€ Agorà Polaresco (INDIE) Anime FuoriViolaspinto + Ila + The Jahgglers + Tatabox Edoné (BOOKS) Presentazione di "Statale 195"incontro con l'autore Marco Melis 21:30 Villa Grismondi Finardi (DIMORE STORICHE) Dimore e Design presenta Eventi Collaterali: Andrea SalvettiEvidenze. Affinità e contrasto tra cultura del passato e creatività contemporane. Paprika Jazz Club (ROCK '80/'90) Bad Cookies 3€ Hangar 73 (TRIBUTE) AC/DC tribute Circolino Basso (!) Famiglia Rossi presenta il nuovo album "Battiti" alla festa per il 50° della Cooperativa Dante Paci E Ferruccio Dell'orto Jam (COVER) Everlong cover band Druso Circus (JAZZ) Scrignoli 22:00 Amigdala Theatre (BLUES) Jake Ingala & The Jacknives 5€ 23:00 Live Trezzo (!) The ArkIl tour di addio 20€

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MAGGIO

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Sabato

19:30 Maite (ACOUSTIC) Violaspinto

Venerdì

14:00 P.zza Pontida (BIO) Bioberg Il mercatino dei prodotti biologici 19:30 Maite (!) 4 Figure in uno Spazio Agorà del Modernissimo (DJ SET) Dj Bat per un dj set total funk! 20:30 Il Caffè Letterario (CANTAUTORI) Ardenghi + Coccia + Cirulli Aperitivo in Unplugged- free! 21:30 Hangar 73 (COVER) Flex SoundCover band 360° Festa della birra Cavernago (TRIBUTE) Banda Liga tributo a Ligabue Birra a 2€ 22:00 Amigdala Theatre (FAT ROCK) The Last Fight + The Pinacles + Stick'n'Stone + Neuro Garage 5€ Edoné (DUBSTYLE/JAZZ&BLUES) From London il chitarrista Kim Murrey con Federico Duende e Nick Mazzucconi Special guests: Joe la Viola, M. Dal Lago & more Druso Circus (ROCK) Rocks Box Paprika Jazz Club (POP ROCK) Feel Us 3€ Agorà Polaresco (ROCK) Madddog + Left Behind Bacaro (DJ SET URBAN BEATS/FUNKY) Capitano Nema & Dj Lah O'deas Pub (TRIBUTE) Vipers Tributo ai Queen Cooper Fontanella (ROCK) Le Capre a Sonagli in concerto Bloom Mezzago (PUNK/HARDCORE) I Survived, 20 years of the crewfesta per i 20 anni della famous crew brianzola 22:30 Live Trezzo (!) Caparezza presenta il nuovo disco "Il Sogno Eretico" 23:00 C.s.a. Pacì Paciana (ELECTRO) Beatpushers Vs Revolt99 / Twisted Wicked Party Night 5€

21:00 Teatro del Borgo Ranica (TEATRO COMICO) Luna e Gnac presenta "Scarpette Strette" Rewind Onore (HIP-HOP) Vocalamity presenta il nuovo EP Dalmine Roncola (TECHNO) River Rave Party - 20 ore di Techno a 25.000 Watt Daragi (LIVE SET) Vincenzo Marabita 21:30 Rebelot (METAL) Dejanira Recensione a pag. 54 Agorà del Modernissimo (ROCK) Fb + Copai - Dalla valle con furore! Festa della birra Cavernago (TRIBUTE) Street 11 bandtributo agli 883 - Birra a 2€ Druso Circus (!) Stonel 22:00 Ko Pub Rivolta (ROCK) Concorso per band emergenti "Sonore Polluzioni" Hangar 73 (DJ SET) Steve Romei & Batman dj set: musica a 360 gradi Paprika Jazz Club (TRIBUTE) Cink Floyd - Tributo ai Pink Floyd con proiezioni e strani effetti sonori! 4€ Agorà Polaresco (TRASH) Progetto radio x presenta: "Collezione primavera-estate"Dj set all'insegna dell'ignoranza Bacaro (DJ SET) Le migliori hit 80/90 con Beppe Dj La Scala Café (PARTY) California Party with Scorpion Bay & CoronaBBQ in concerto - Free! Amigdala Theatre (TRASH) Teo e le Veline Grasse + Psycho Dj 7€ Edoné (ARTDATE) L'associazione The Blank presenta Artdate: Satellite Display a cura di Temporary black Space + Cella Dj set performance 22:30 Live (TRIBUTE) Mercury Band - 12€ 23:00 Setai (HOUSE) Mauro Ferrucci from Blue Marlin Ibiza 17/20€ Circolo culturale Gallery (ELECTRO) Viale Rossi Project presenta: The Ultimate Saturday closing session

Artdate Bergamo

THE BLANK 10:00 useo Bernareggi (VIA PIGNOLO, 76) L'arte M contemporanea nella liturgia Il Nuovo presbiterio di Sedrina ALT Arte Contemporanea (VIA ACERBIS ALZANO LOMBARDO) Da Ducham a Nino Carlos, da Cattelan a Entang Wiharso: Una collezione trasversale a cura di Carlo Cavallucci 11:00 Basilica di S.ta Maria Maggiore (P.ZZA DUOMO CITTÀ ALTA) Ogni cosa a suo tempo a cura di S.Raimondi P.Tagnon e M. Zanchi Studio Andrea Mastrovito (VIA PORTA DIPINTA, 30CITTÀ ALTA) Studio Visit 14:30 Basilica di S.ta Maria Maggiore (P.ZZA DUOMO CITTÀ ALTA) Apertura straordinaria delle tarsie lignee del Lotto Studio M.Benedetti C. Sugliani e S.Ciscato (VIA PIGNOLO 11) Studio Visit Casa Pizzigoni (VIA MONTE ORTIGARA, 25) Visita alla Casa di Pino Pizzigoni Collezione del Monte (ASSOCIAZIONE@ THEBLANK.IT) Visita su prenotazione 17:00 olarexpo (VIA DEL POLARESCO) "20 anni P per strada" Dai primi segni alla piena maturazione: il mondo dei graffiti. Mostra fotografica a cura di Claudio Musso + dj set by Dj Edo Porta Sant'Agostino (VIALE VITT.EMANUELE) "Tracciabili segni di apparenti sparizioni e ritrovamenti" promosso dall'osservatorio Storytelling con il supporto di Traffic Gallery a cura di Sara Mazzocchi Galleria 27AD (VIA BROSETA 27) Ferrario Freres: All Blood of Watermelon - Finnissage con presentazione di nuove opere a cura di Nicola Scaglione Temporary Black Space (VIA MAYR 2CITTÀ ALTA) The Time Troubadour #2 - Screening the Maps - A cura del collettivo TBS Ars Arte + Libri (VIA PIGNOLO, 116) Laura Pasquini e Federico Tranfa architetti

Articolo a pagina 30

Galleria Ceribelli (VIA S.TOMASO, 86) Gianfranco Ferroni: Autoritratti Galleria d'arte Bergamo (CONTRADA TRE PASSI 1/E) "Mec-art: Oltre la pittura, verso la fotografia" Elleni (VIA BROSETA 37/41) Mostra FOTO/grafia Studio D'Arte Marco Fioretti (VIA DELLA CHIESA, 10 TREVIOLO) c/o Ikonos - Massimo Caccia e El Garo Chimney presentano: "Double Fantasy" a cura di I.Quaroni Galleria Fumagalli (VIA G.PAGLIA, 28) Vito Acconci - visite guidate Galleria Manzoni (VIA S.TOMASO, 66) Pio Manzù designer Galleria Mareglia (VIA G.D'ALZANO , 2/B) Arden Quin & Bolivar: Due protagonisti del madi internazionale Mazzoleni Art Gallery (VIA COLLEONI, 13) Di ritorno da Art Basel Miami Galleria Michelangelo (VIA LOCATELLI, 7/E) Il bianco e il nero: impressioni acromatiche dell'arte moderna 1950-2000 Traffic Gallery (VIA S. TOMASO, 92) "Tracciabili Segni di apparenti sparizioni e ritrovamenti" Galleria Triangolare (VIA PALMA IL VECCHIO, 18/E) 150: collettiva degli artisti della galleria dedicata ai 150 anni dell'unità d'Italia Studio Vanna Casati (VIA BORGO PALAZZO, 42 INTERNO) Emanuele Centazzo: Icone dell'era predigitale Studio Vigato (VIA S.TOMASO, 74) Vittorio D'Augusta - Presentazione di nuove opere Viamoronisedici Spazio Arte (VIA MORONI, 16) 16 + 1 artisti per la ricerca - Performance "Goccce d'aria" di M.Savino alle ore 18:30 Log Gallery (VIA S.BERNARDINO, 15) Emil Michael Klein: Filled In, Outlined Thomas Brambilla Gallery (VIA CASALINO 23/25) Maeghan Reid: On The Hinge 20:00 amec (VIA S.TOMASO, 53) Apertura G straordinaria gratuita delle mostre in corso 22:00 doné (VIA GEMELLI , REDONA) Festa Artdate E - Honolulu Quartet Live + Performance di C.Frosi e D.Perrone - Temporary Black Space presenta "Satellite" : display di opere della collezione TBS, collettivo di artisti e curatori indipendente con performance del Sound Designer Gabriele Cella

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Domenica

14:30 Torre del Gombito (BG STORY) Apertura gratuita della terrazza della Torre del Gombito - Per info IAT bg 15:00 Casa Palma Camozzi Vertova (BG STORY) Tour delle dimore storicheDimore & Design Casa Trussardi (BG STORY) Tour delle dimore storiche - Dimore & Design 16:00 Bloom Mezzago (!) Chindogu Bloom Festival" Non si può vivere di solo buonsenso!"

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Martedì

20:00 Bertoldo Bertoldino (CHEAP) Fino a mezzanotte cocktail a 3€ 21:00 Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night @ Mamo's Druso Circus (INDIE/POP) Mae Nostalgics Conca Verde (CINE) Fratelli d'Italia di C.Giovannesi Edoné (INCONTRI) Dire, fare… arrangiare in musica "Gli organizzatori di manifestazioni musicali) 21:30 Velvet (!) Serate Internazionali Universitarie party night!

16:30 Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) "Che Vita da Cani" di Daniela Rota 17:30 Edoné (CORSI) Corso di jambe, didgeridoo e danze africane 19:00 Maite (BOOKS) Emilio Mentasti presenta "Senza Tregua" 20:30 Velvet (ROCK) Tunder Damage 21:00 Agorà Polaresco (INDIE ROCK) Daisy Chains presentano "A Story has no Beginning or End" + Cheep Mondays Recensione a pag. 54 Bloom Mezzago (GUITAR HEROES) Marty Friedman 20€ 21:30 Druso Circus (!) Re Mi Re

Lunedì

20:30 Stadio Bortolotti (DERBY) Albineoleffe vs Atalanta 21:00 Cineteatro Gavazzeni Seriate (CINE) Boris -Il Film di G.Ciarrapico - M.Torre - L.Vendruscolo Edoné (WORKSHOP) Corso di Serigrafia II incontro - Curato da Laboratorio Gattoquadrato Sala Abbiati verdello (TEATRO COMICO) Sagapò in "Plasmamilanima" 21:30 Vecchio Tagliere Zanica (JAZZ) Donovan Mixon 4tet

Mercoledì

18:00 Ottobarradieci (EXPO) Continua la mostra "Fragile" Gamec (!) Tassino Eventi presenta Face2Face: ritorna l'estivo cool della città con aperitivo lungo! 20:00 Shake Bar (CHEAP) Il Mercoledì tutto a 3,50€ 21:00 Conca Verde (CINE) Incontrerai l'uomo dei tuo sogni di W.Allen Jam (QUIZ) Il Cervellone in nuovo gioco a quiz! Cineteatro del Borgo (CINE) Che Bella Giornata di G.Nunziante Agorà del Modernissimo (TEATRO) Spettacolo ideato e prodotto dai ragazzi del liceo Amaldi "Saluta all'Ospite" 21:30 Vecchio Tagliere Nese (JAZZ) Caffè concerto - Baggio Manzolini duo Druso Circus (INDIE/ROCK) Zidima in concerto 22:00 Circolo di via Campagnola (!) University of Missouri welcome party! Serata per gli studenti dell'UniBG organizzata da Serate Internazionali Universitarie

#22 - Fino al 5 Giugno

Giovedì

16:00 Gamec (EXPO) Continua "La classe non è Acqua - "Maestri contemporanei Vs giovani d'oggi 20:00 Doma Cafè (!) Drink'in'Fixed Cycling Tour Edition 2! 21:00 Agorà del Modernissimo (CLASSICA) Orchestra Sine Nome presenta il Requiem di Mozart Qb (CHEAP) The Tube - Every Holy Thuesday: Birra 3€ Cocktail 4€ Edoné (INCONTRI) L'associazione Mellow Mood presenta "Verde e cemento nelle nostre città" - Incontro sulle dinamiche ambientali e sulle alternative ecosostenibili alla cementificazione dilagante

20:45 P.zzo Frizzoni (INCONTRI) Il Consiglio delle Donne e Rosa Femminile Plurale presentano - La Città al femminile - Incontro sulle figure femminili di spicco a Bergamo 21:00 Cortila P.zzo Testa Gandino (TEXAS FOLK) Primavera musicale 2011 presenta: Debbie Walton Band from USA Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Araucaìma Teater presenta "Caligola" 21:30 Colombera, Mozzo (CANTAUTORI) Why Life in concerto Hangar 73 (COVER ROCK) Medicina CrowCover band 360° The Dome (TRIBUTE) Morning SunTributo ad Elisa

19:30 Maite (TEATRO COMICO) "La principessa sul cocomero" Spettacolo di teatro comico e cabaret

22:00 Mamo's (PARTY) X-Rated Party! Druso Circus (!) Cailat Marsiada Edoné (DJ SET) Gr9: Il Diavolo e l'acqua santa - Voglia di sessanta! Agorà Polaresco (CANTAUTORI) Bob Corn + Caso Bacaro (FUNKY) Pollo D'Anni 70' Senza Far Rumore Festival (INDIE/ ROCK) Massimo Volume + In the Howling Storm Paprika Jazz Club (CONCORSI) Paprikantando 2011 - Finalissima del concorso 3€ Amigdala Theatre (DJ SET) The Last Number - Maniax & Paul Pastrelli night! 5€ O'deas Pub (FUNK) Chester e i Non li Conosco in concerto Ko Pub Rivolta (ROCK) Psychofagist + Filth in My Garage Bar Midori (DJ SET) Paid in full hip hop funky night con Dj Lah e Capitano Nema Bloom Mezzago (NU FOLK) Gnut Party , a new folk kermesse! Presentazione del nuovo singolo "Controvento" con Rodrigo D'Erasamo, Dottori, Folco Orselli & Morefree!

20:30 Il Caffè Letterario (CANTAUTORI) Paolo Andreoni + I Cani da Trifola Daragi (DJ SET) Serata dj set con animazione

22:30 Live Trezzo (REGGAE) Sud Sound System + Vito War from Radio Popolare Network - serata total reggae

21:30 Enostrano (TRIBUTE) Rolling Frakas BandTributo ai Rolling Stone Druso Circus (!) Topamaros in concerto Hangar 73 (TRIBUTE) Bandaliga Circolino Basso (BLUES) "Macchie di blues" S. Macchia e P. Leoni Senza Far Rumore Festival (INDIE) Casino Royale + Juda Officine 43 (ACOUSTIC ROCK) Sora + Bianco Canto del Lampone Palazzo Moroni (DIMORE STORICHE) Lodovico Einaudi "Le Isole Remote - note parole immagini" 22:00 Amigdala Theatre (BLUES) Midnight Breakfast B.B. 5€

Venerdì

23:00 Get Up (!) Sabotage Closing party 8 Djs ai controlli

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Sabato

16:00 Spazio Polaresco (SWAP PRTY) Scambia il tuo vestito" 17:00 Spazio Polaresco (INCONTRI) What women want... to be! 18:00 Temporary Art Space (EXPO) Personale di A. Balicco

Ancora per alcuni giorni, sarà possibile visitare il Temporary art space in via S. Barnardino 29, pensato appositamente per ospitare la mostra personale di A. Balicco. Due grandi installazioni, "Medusa e i giardini", composti da parti differenti troneggiano nella spazio, riuscendo però a mantenere quella delicatezza che è propria dei suoi lavori; attorno a questi saranno presenti alcune carte realizzate dall’artista, che le lavora dalla cellulosa agli inserti finali. Un’occasione rara per osservare come uno spazio dismesso viene riempito di senso dal passaggio delicato di alcune opere d’arte.

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18:30 Fara Citta Alta (FUN) Caccia e Bevi la caccia al tesoro alcolica iscrizioni fino al 4 maggioinfo www.4party.it 19:30 Maite (ACOUSTIC) Howlin' Room 20:00 C.s.a Pacì Paciana (PUNK) Boots are back in town Festival 20115 gruppi punk si alterneranno soul place del Pacì PacianaBig guest: The Business from uk 21:00 Edoné (FUNK/HOUSE) Dj set nufunk by Buddy Business + Dj Ozza + Percussioni live session by F.Duende 21:30 Oratorio Osio Sotto (INDIE ROCK) Smellylivers + Plastic Made Sofa 22:00 Agorà Polaresco (REGGAE) BergamoReggae full Crew + Purple Woods live concert per la serata conclusiva del Polareggae! Recensione a pag. 55 Druso Circus (ROCK) Lucian Officine 100db (HARDCORE METAL) Mind the Gap + guests Hangar 73 (DJ SET) Steve Romei & Batman dj set: musica a 360 gradi Bacaro (DJ SET) 3 BeatsElettronica con percussioni live La Scala Café (PROG ROCK) Sandcastle Progband + guest Paprika Jazz Club (POP '70/'80) Dreamland 3€ Senza Far Rumore Festival (INDIE/ ROCK) Io?Drama + Waines Bloom Mezzago (BLUES) Bloom in BluesGuitar Ray & The Gamblers + Diego Dead Man Porton Gallery Treviolo (BDAY) Happy B-Day Donne e MotoriSerata di chiusura stagione! 22:30 Live Trezzo (TRIBUTE) Tra Liga e Realtà + Asilo Republic - Tributo a Ligabue e Vasco Amigdala Theatre (ZARRO NIGHT) The Funkblaster Bors + Vj set Dr.D

Un'opera di A. Balicco

23:00 Bolgia (ELETTRONICA) Warp! Karotte back to back con Gregor Tresher 10/25€ Setai Garden (HOUSE) Inaugurazione Estivo - Niky Bellucci + Luca Guerrieri from Airplane Records + Andy Love 15/20€

#22 - Fino al 5 Giugno

Domenica

08:00 Trescore Balneario (!) Il paese di Trescore in festa - Folk & Shop, bancarelle, musica & events 11:00 Teatro San Giorgio (DANZA) Stage di danza: I 5 sensi 15:00 Palazzo Moroni (BG STORY) Tour delle dimore storiche - Dimore & Design Villa Grismondi Finardi (BG STORY) Tour delle dimore storiche - Dimore & Design 18:00 Agorà Polaresco (SAMBA) Per tutti gli addicted delle percussioni Corso di samba + drum circle 18:30 Gamec (HAPPY HOUR) L'estivo Gamec di Tassino Eventi presenta: Aperitivo ricco… mi ci ficco! 19:30 Maite (!) La Terra Trema e Maite inventano "L'arte del Michelass" Presentazione vini e degustaizioni gastronomiche 21:00 Chiesa di San Bernardino Caravaggio (TEATRO) Desidera Bergamo Teatro Festival: "In nome della madre" di E. De Luca con P.Punzo Daragi (DJ SET & BENEFIT) Dj Bond Street + Festa di beneficenza per i bambini dell'India Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Araucaìma Teater presenta "Caligola" 21:30 Oratorio Osio Sotto (TRIBUTO) The Vipers - tributo ai Queen 22:00 Senza Far Rumore Festival (INDIE/ROCK) Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451 Druso Circus (TRIBUTE) Tributo ai Pearl Jam Bloom Mezzago (BIG BEAT) Da una collaborazione Bloom & Circolo Magnolia: Shellac + Hellenomoney 18€ Agorà del Modernissimo (INDIE) Mircanto presentano "Esercizi di Statica" il nuovo album del gruppo bergamasco

Lunedì

10:00 Foyer Teatro Donizetti (WINE) Valcalepio Top - ultima giornata per l'annuale appuntamento di degustazione del Valcalepio DOC. 20:30 Edoné (WORKSHOP) Corso di serigrafia III incontro con Lab. Gattoquadrato

Martedì

21:00 Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Edoné (INCONTRI) Dire, fare… registrare - Studi di registrazione e produzione musicale Conca Verde (CINE) Debito D'Ossigeno di G.Calamari Caffè Letterario (EXPO) in mostra "Art Exibition Nooma" 21:30 Velvet (!) Serate Internazionali Universitarie party night! Druso Circus (TRIBUTE) Tributo a Bob Dylan Vecchio Tagliere Nese (JAZZ) Fede Duende Trio

Mercoledì

9.30 Sala Conferenza UniBg Sant'Agostino (WORKSHOP) "International Scientific Workshop: Understanding and governing the transformations of family firms" con Jess Chua del comitato di CYFE 18:00 Gamec (HAPPY HOUR) Tassino Eventi presenta Face2Face estivo 20:30 Agorà del Modernissimo (INCONTRI) Conferenza antimafia 21:00 Conca Verde (CINE) Qualunquemente di G.Manfredonia

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20:45 Edoné (TORNEI) Torneo di Calciobalilla 21:00 Cineteatro del Borgo (CINE) La Bellezza del Somaro di S.Castellitto Qb (CHEAP) The Tube - Every Holy Thuesday: Birra 3€ Cocktail 4€ Lo Spirito del Pianeta (!) Gocoo Undici percussionisti dal Giappone Palazzo della Provincia (CONCORSO) "Into the Music" - concorso canoro P.zza Vittorio Veneto Gandino (CANTAUTORI) Cantautori a Teatro presenta: Blair Dunlop & Ashley Hutchings + Alessandro Ducoli & Andrey kutov Castello Colleoni Solza (CANTAUTORI) Why Life per "Anime Fuori - Musica sulle poesie del carcere" Teatro Creberg (BENEFIT) Ridi'n'Donando - sul palco il cast di Ridi'n'Bergamo 21:30 Palazzo Moroni (DIMORE STORICHE) Dimore e Design presenta Eventi Collaterali: Riccardo BlumerIl suono è un materiale Druso Circus (!!) Jam Session night!Tornano le jam del Druso!! Circolino Basso (BLUES) Stefano Galli Hangar 73 (TRIBUTE) Five Against One - tributo ai Pearl Jam

Venerdì

19:00 Ristorante Bigio (BEER) "BeerGhèm" una grande rassegna di birrai per birrari! 21:00 Teatro Sociale (DANZA) Festival Danza Estate: Noche Tanguera della compagnia Naturalis Labor Agorà Polaresco (TEATRO) Spettacolo teatrale dell'Istituto Mamoli

Area Feste Zanica (!) Uno Nessuno Centomila - Racconti: "Vittorio Arrigoni - Restiamo Umani" Arci Bloom (ROCK'N'ROLL) Rock'n'Roll Zombies

Giovedì

17:30 Edoné (CORSI) Corso di Djambé, didgeridoo e danze africane

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21:30 Agorà del Modernissimo (INFESTADO) Cornoltis + Filo & Gasa Band Druso Circus (TRIBUTE) Revolver The Beatles tribute band Hangar 73 (COVER) '60 Beat Cover Oratorio di Osio Sotto (TRASH) Teo e le Veline Grasse 22:00 O'deas Pub (CANTAUTORI) La Tita Edoné (INTERNATIONAL PARTY) Aegee organizza: Erasmus Party PartiDj Tax & Dj Aga feat Epo & Echo Bacaro (FUNKY/HIP HOP) Joe Cagliostro & Dj Lah Lo Spirito del Pianeta (!) Indios Embera da Panama Amigdala Theatre (ROCK) Big Friday Caponord presentano il nuovo album "un film sul panico" 5€ C.s.a. Pacì Paciana (DUB) Sound System Meeting: Prince Healer from Bergamo 8.000 Watt meets Collynization from Germany 12.000 Watt and Justice Rivah from Switzerland 8.000 Watt

Sabato

15:00 Xcalibur (LASER GAME) Inaugurazione

Buio. Un labirinto di 400 metri quadrati su due livelli, 4 squadre, oppure tutti contro tutti. Questo è il LaserGame che dopo oltre dieci anni torna a Bergamo! Invisibilità, fuoco rapido, fucile a canne mozza, ruba punti, invulnerabilità… come nei videogame un sacco di poteri speciali per battere tutti. Per maggiori info cerca su facebook: Xcalibur Bergamo

#22 - Fino al 5 Giugno

21:00 Lo Spirito del Pianeta (!) Indian Cree - Indiani nativi dal Canada Edoné (ORTO DJ SET) Orto MioSerata contadina di inaugurazione dell'orto dell'EdonéLive & dj set con The Lost to Knows & Franz Barcella Arci Bloom (DJ SET) Dj Erwin Net

15:00 Agorà Polaresco (WORKSHOP) Corso di circuit bending - l'arte di modificare i circuiti! 16:00 Ardesio (FESTIVAL) "Come d'Incanto" - Festival degli artisti di Strada2° Edizione 18:00 Viamoronisedici (EXPO) Inaugurazione mostra di disegni e dipinti di Luigi Ravasio 18.30 Galleria Fumagalli (EXPO) Continua la mostra di Vito Acconci "Space of the Body" Area Feste Zanica (INCONTRI) Lampedusa - dibattito con i ragazzi delle "Brigate della solidarietà" e C.S.A. Pacì Paciana a seguire dj set dub Spazio Estro (FOOD & ART) "Emozioni gastroartistiche" per il 150° della Repubblica 19:00 Ristorante Bigio (BEER) "BeerGhèm"una grande rassegna di birrai per birrari! 19:30 Maite (FOLK) Cuadro Flamenco Camarinal - Danze e canti dalla Andalusia 21:00 Palestre Comunali Costa di Mezzate (TEATRO) Luna e Gnac presenta "Carbonara- Risorgimento a Fumetti" P.zza Ponte San Pietro (ACOUSTI LIVE) Ottocento in concerto - La Buona Novella Teatro Sociale (TEATRO POPOLARE) "Frotule e strambotti alla Bergamasca" di Silvia Barbieri

22:00 La Scala Café (TRIBUTE) La PoliceTribute band ai Police Druso Circus (TRIBUTE) Tributo ai Van Allen Hangar 73 (DJ SET) Steve Romei & Batman dj set: musica a 360 gradi Bacaro (DJ SET) ValeA cool saturday night! Fiorenudo (HIP-HOP) B.B.C. (Noyz Narcos, Duke Montana, Metal Carter) - South Fam (Aban) + Hardens Sreet Dream & presentazione V.I.P. mixtape Pagaz & Stellaman 22:30 Live Trezzo (TRIBUTE) Gods of Tribute + Tributo ai Pantera- Dream TheatreMetallica e Iron Maiden + stand, piro show and more 12€ Club itticio Pegaso Urgnano (!) Lions Club organizza il celebberrimo Cow Party 23:00 Bolgia (ELETTRONICA) Crookers per il party Turbofuturama! 10/25€ Setai Garden (HOUSE) Gianluca Motta + Luca Guerrieri from Airplane Records + Andy Love 12/20€ 23:00 Amigdala Theatre (DUB/ROOTS) Dread Lion Hi-Fi meets Vibronics

Fin dagli esordi nel 1995, i Vibronics sono stati all'avanguardia nella scena UK roots & dub. Si fanno conoscere con una serie di dub esclusivi per sound system come Jah Shaka, Iration Steppas e Aba-Shanti-I e con le loro prime produzioni su disco per l'etichetta Universal Egg degli Zion Train. Vibronics si esibiscono in versione live e dj set in tutta Europa sin dal '97, un'ascesa continua che gli rende nel tempo fama internazionale.

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18:30 Gamec (HAPPY HOUR) Tassino Eventi presenta: Aperitivo ricco… mi ci ficco! 19:00 Ristorante Bigio (BEER) "BeerGhèm" una grande rassegna di birrai per birrari! 19:30 Maite (ACOUSTIC) Flebologic 21:30 Druso Circus (!) Sonny Boy Burt Oratorio Osio Sotto (ROCK) Steeltears + Sogno di Euridice

Lunedì

20:00 Centro sportivo di Romano di Lombardia (FUTBOL) "Biberon Cup 2011" torneo di calcio a 5

Il logo dei Vibronics

Domenica

14:00 Ardesio (FESTIVAL) "Come d'Incanto"Festival degli artisti di Strada - 2° Edizione 15:00 Agorà Polaresco (WORKSHOP) Corso di circuit bending - l'arte di modificare i circuiti! Palazzo Terzi (BG STORY) Tour delle dimore storiche - Dimore & Design 18:00 Bloom Mezzago (CONCORSI) Premio Beppe Gentile: fase di selezione Edoné (!) 50 anni e non sentirli Amnesty Bergamo presenta "Un brindisi per la libertà" con Shana Acoustic Trio Casa Bacchetta Treviglio (TEATRO) Treviglio Poesia e Teatro Caverna presentano: "La ballata del vecchio marinaio" Area Feste Zanica (DIBATTITO) Uno Nessuno Centomila - "Sfratti nella bergamasca"

20:30 Edoné (WORKSHOP) Corso di serigrafia IV incontro - Organizzato da Lab.Gattoquadrato 21:30 Original Beer Fest (FOLK) Piccola Orchestra Karasciò + The Bondage Lo Spirito del Pianeta (!) Popoli indigeni del pianeta - La notte dei tamburi Vecchio Tagliere Zanica (JAZZ) TreTracanna, Corini, Marinoni

Martedì

20:00 Bertoldo Bertoldino (CHEAP) Fino a mezzanotte cocktail a 3€ 21:00 Mamo's (VERY LIVE) Karaoke night Lo Spirito del Pianeta (!) Saor Patrol from Scotland 21:30 Velvet (!) Serate Internazionali Universitarie party night! Vecchio Tagliere Nese (JAZZ) Tuesdayfly Druso Circus (ROCK/POP) The Remington 22:00 Edoné (INCONTRI) Dire, fare… organizzare: Pratiche Siae, Enplas e dintorni

#22 - Fino al 5 Giugno

GIUGNO 1

Mercoledì

14:00 Agorà Polaresco (!) Festa della Consulta! Fara (!!!!) Movimento Studentesco Bergamo presenta "Festa Studentesca" 18:00 Gamec (!) Tassino Eventi presenta Face2Face estivo con aperitivo lungo! 19:30 Maite (TANGO) Garufa Tango - Voce, piano e bandoleòn 20:00 Festa del PD di Treviolo (FUNKY SOUL) Carmen Cangiano in concerto Recensione a pag. 55 Shake Bar (CHEAP) Il Mercoledì tutto a 3,50€

Il nome è quantomeno anomalo per un festival che si tiene in un grande prato in provincia, ma con un programma del genere anche se siete dei cittadini incalliti non potete fare a meno di correre verso Albino, perche la proposta musicale di YOUNG ‘N’ TOWN, quest’anno è quanto mai variegata (termine che apprezzavo già da bambino sulle confezioni di gelato all’amarena). Degustazioni dolciarie a parte, ci aspettano quattro giorni di rock, blues, folk, elettronica… con 12Volt, BudSpencerBluesExplosion, SakeeSed, Quintorigo e qualcun altro ancora…io a Prato Alto ci faccio l’weekend in tenda

21:00 Teatro Sociale (TEATRO E TRADIZIONE) "Il Cunto" di e con Mimmo Cuticchio Teatro Gavazzeni S.Giovanni Bianco (TRIBUTO) Ottocento in concerto - Tributo a De André Lo Spirito del Pianeta (!) Etnia Kinh dal Vietnam Original Beer Fest (TRIBUTE) Achtung Babies - Tributo agli U2

Giovedì

09:30 Valbondione centro paese (SKYRUNNING) "Vertical Kilometer" ovvero 1.000 metri di dislivello in salita! 19:00 Young'n'Town Festival (TECHNO) 12 Volt presenta i suoi primi 4 EP! Live e dj set by: Cella - Derfranke Pox - Wedo

21:00 Qb (CHEAP) The Tube - Every Holy Thuesday: Birra 3€ Cocktail 4€ 21:15 Ribelle tra le Stelle/Azzano (POP CONCRETO) Cornoltis in concerto 21:30 Lo Spirito del Pianeta (!) Gulun dalla Yakutia Russia Original Beer Fest (TRIBUTE) Muppet Suicide - Tributo ai Guns'n'Roses Circolino Basso (FLAMENCO/RUMBA) Zapateado

— Tutti gli indirizzi a pagina 19 —

Venerdì

Ctrl Magazine

Domenica

17:00 Agorà del Modernissimo (SPORT) … Basket in piazza!

16:00 Rockin Ghisalba (ROCK) Revolution 9 + Antidoto alla Noia + 30 Miles

20:00 Young'n'Town Festival (ROCK/BLUES) Bud Spencer Blues Experience + Sake Seed

17:00 Agorà del Modernissimo (SPORT) … Basket in piazza!

21:00 Lo Spirito del Pianeta (!) Polynesia dalla Polynesia Original Beer Fest (ROCK) Blascover Tributo al Vasco Rossi 21:15 Ribelle tra le Stelle/Azzano (POP) Nena and the superyeahs 22:00 Grespù Fest Orio al Serio (TRIBUTE) The 57th Street Band - Tributo a Bruce Springsteen Rockin Ghisalba (PUNK) Los Fastidios + L'Abile

18:30 Gamec (HAPPY HOUR) Tassino Eventi presenta: Aperitivo ricco… mi ci ficco! 19:00 Young'n'Town Festival (ROCK/FOLK) Quintorigo + Piccola Orchestra Karasiò 20:00 Tenuta Colle Piajo (HAPPY HOUR) Inaugurazione serata "Cocktail on Hills" 10€ con consumazione 21:30 Grespù Fest Orio al Serio (DISCO/ REVIVAL) Raul DonovanDisco music e revival night! 22:00 Rockin Ghisalba (ROCK) Waiting for X + Earlyears

Sabato

18:00 Sentierone/Via XX Settmbre (!) Notte bianca dello Sport : Open Class di Capoeira- RaggaJamFlamenco- Hip Hop con Accademia di Capoeira Bergamo Agorà del Modernissimo (SPORT) … Basket in piazza! 19:00 Agorà Polaresco (!) Festa del liceo Sarpi

12 GIUGNO 2011 REFERENDUM

20:00 Young'n'Town Festival (ROCK) Mellow Mood + Cornoltis 21:00 Teatro Sociale (TEATRO E TRADIZIONE) "Foch" di Alberto Salvi 22:00 Hangar 73 (DJ SET) Steve Romei & Batman dj set: musica a 360 gradi Grespù Fest Orio al Serio (TRIBUTE) Euphonia - Tributo ai Pink Floid Rockin Ghisalba (ROCK) The Fire + D-Vine + Rhyme 23:00 Setai Garden (HOUSE) Luca Provera from Cube Guys + Luca Guerrieri from Airplane Records + Andy Love 12/20€

#22 - Fino al 5 Giugno

Indirizzario: Indirizzi dei luoghi ricorrenti a calendario

Agorà Modernissimo: P.zza Libertà (Nembro) Agorà Polaresco: Via Polaresco, 15 Al Vecchio Tagliere Zanica: Via Libertà, 87 Amigdala Theatre: Viale Lombardia (Trezzo Sull’Adda) Arci Fuorirotta: Località Battaglie Treviglio Bacaro: Via Legnano, 31 Bar Midori: V.le G.Cesare, 3 Bertoldo Bertoldino: Via Pitentino, 2 Bloom Mezzago: Via Curiel Bomboclat: Via S.Bernardino, 1D C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61 Caffè Letterario: Via S.Bernardino, 53 Ciclostazione dei Colli: Via Valbona (Ponteranica) Circolino Basso: Via Luzzatti, 6 Circolo di Campagnola: Via Campagnola, 1 Coffee’n’television Store: Via S. Bernardino 8/10 Colombera mozzo: Via Colombera Cooper pub: Cascina Marzuole di Sotto, 1 Daho Club: Via Mariano (Dalmine) Daragi: Viale G.Cesare, 2 Doma cafè: Via S.colombano Druso Circus: Via Galimberti, 6 Edoné: Via Gemelli Festa della birra caveranago: Via Roma, 9 Cavernago Flair Fashion Bar: Via Lemen, 15 (Almenno S.Salvatore) Fuoricorso: Via dei Caniana, 5A/B Galleria 27 ad: Via Broseta, 27 Gallery treviolo: Via Ghandi, 34 Gamec: Via S.Tomaso, 53 Get Up: Via Bianzana, 46 Gran Café Suite: Via Papa Giovanni, 66 Grespù fest orio al serio: Nuovo Parco Orio al Serio Hangar 73: Via Galileo Galilei, 2 (Orio al Serio) Il Bopo: Via Concordia (Ponteranica) Intrigo Pub: Via G.Donizetti (Valbrembo) Jam: Via Lombardia, 23 Ko pub: s.s.Rivoltana Rivolta d'Adda La Scala Café: Via Ponti, 24 (Centro Galassia) Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo sull’Adda) Live Keller: Via Bergamo (Curno) Lo spirito del pianeta: Centro fiera Chiuduno Maite: Via Lazzaretto, 2 Mamo’s: Via Baschenis, 13/a O’Dea’s: Via Borgo Palazzo, 211 Officina 43: Via D.Alighieri (Castel Rozzone) Officine 100 db: Via Provincia, 112/B Oratorio di Osio Sotto: Via S.Alessandro , 1a Ottobarradieci: Via S.Bernardino 8/10

Palazzo moroni: Via Porta Dipinta, 12 Paprika Jazz Club: Via Bergamo, 3 (Mariano di Dalmine) Pee Nehl: Via Moroni, 158 Polarexpo: Via Polaresco, 15 Qb: Via Borgo S.ta Caterina, 73 Rebelot: Via Tonale (Albano S. Alessandro) Senz far rumore festival: Via San Colombano Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio) Shake Bar: Via B.go Santa Caterina, 30 Skunkfunk Store: Via S.Orsola, 25 Teatro Creberg: Via Pizzo della Presolana Teatro Donizetti: P.zza Cavour, 15 Teatro Sociale: Via B.Colleoni, 4 Tenuta colle Piajo: Via Piajo, 1 Nembro The Dome: Via Case Sparse, 15 (Nembro) The Show Café: Via Piave, 56/58 Vecchio Tagliere Nese: via Marconi, 69 Alzano Lombardo Velvet: Via Camozzi, 12 Viamoronisedici: Via Moroni, 16 Xcalibur/Laser Game: Via Zanchi, 20 Xel: Via Levata, 18 (Seriate) Young'n'town: Prato Alto (Albino)

(*)

(**)

(***) (*) Free (**) Fun (***) Magazine

MAGGIO – GIUGNO Mer 11 Maggio OMAGGIO A BOB MARLEY per il trentennale della morte Ven 13 Maggio MADDDOG + LEFT BEHIND Dom 15 Maggio - ore 21.00 DAISY CHAINS presentazione dell’album + ROYAL GARDEN Ven 20 Maggio – ore 22.00 BOB CORN + CASO Sab 21 Maggio – ore 22.00 POLAREGGAE – The Ultimate Reggae Party! PURPLE WOODS live + FULL CREW DA MARTEDÌ 24 MAGGIO L'AGORÀ APRE L'ESTIVO ALL'INTERNO DEL PARCO DEL POLARESCO! MUSICA, EVENTI, DIVERTIMENTO TUTTE LE SERE PIZZERIA, COTECHINI, HAMBURGER, PATATINE FRITTE SKATEPARK E CAMPETTO DA CALCIO E BASKET

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VINICIO CAPOSSELA NON

#22 - Fino al 5 Giugno

È MAI STATO SU UNA BARCA

Un cappellino bianco da marinaio e occhiali da sole vintage: così si presenta Vinicio Capossela a una manciata di giornalisti chiamati a raccogliere la buona novella. Vinicio Capossela è l'ultimo vero cantastorie sulla faccia della nostra silenziosa penisola – capace di raccogliere il segno della poesia e di traghettarlo dalla parola al canto. Un cantautore che dice di non aver “mai letto un libro dall'inizio alla fine” e scrive come se conoscesse tutti i libri a memoria. Un artista che afferma di non esser mai stato su una barca e compone un doppio disco che naviga tra marinai, capitani, pirati e balene. Un gabbiere che scruta l'oceano di carta in cui, in un preciso istante della nostra esistenza, veniamo gettati senza appigli vicini, nella speranza di imparare in qualche modo a nuotare. E, nel silenzio marino dell'acquario civico di Milano, il gabbiere, dall'alto, parlava così: “ecco, siamo qui per fare due chiacchiere in intimità, anche se questo disco è un po' un patrimonio collettivo, è un disco epico che si rivolge a una materia che appartiene alla nostra immaginazione condivisa.. si tratta di marinai, profeti e balene, anche se l'oceano in cui ci muoviamo è un oceano di carta, dove tutto proviene dalla letteratura. C'è un passo bellissimo del libro “La Mer” di Michelot (“Le portulan de la mer Mediterranee” di Henri Michelot,

navigatore francese del XVIII secolo, ndr) che dice che nello stadio evolutivo tutte le prime creature erano molto impegnate a farsi una crosta intorno, per proteggersi, e il pesce attua questa grande rivoluzione di mettere l'osso invece che all'esterno all'interno, quindi di darsi una spina dorsale ed essere assolutamente attaccabile di fuori ma contare sulla propria mobilità.

Nella foto: Axolotl Ambystoma Mexicanum

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E mi sembra un po' che questa sia la natura dell'uomo, del marinaio – la rappresentazione dell'uomo e del suo viaggio nella vita. Il profeta invece è quello che si occupa dell'enigma, no?, di quando siamo di fronte a cose che non ci sappiamo spiegare e che dobbiamo in qualche modo interpretare, quindi l'aspetto profetico è quello che va al di là del visibile, per interpretarne i segni. E la balena.. è l'essere fuori misura, è

la rappresentazione del sublime – non a caso nel libro di Giobbe Dio quando parla porta la balena come esempio della potenza della Sua creazione. E quindi, essendo un lavoro che si occupa di cose fuori misura, è venuto un po' fuori misura - è doppio, e dal momento che sono due dischi, l'abbiamo diviso in due parti. Il disco doppio mi piace perchè riprende un po' il concetto del vinile, come se si dovesse ancora cambiare lato. Invece di fare un disco zeppo di cose, abbiamo pensato di farne due.. cambiare disco allora diventa un po' come cambiare lato. Il primo lato sono canzoni a carattere biblico-anglosassone, cose che vengono dalla letteratura di Melville, Conrad, e musicalmente è ricco proprio della forma dell'inno, della ballata – e di forme che non avevo mai usato, per esempio di una forte presenza del coro. È un disco corale proprio perchè esalta la solitudine del marinaio – perchè il viaggiatore solo è quello che arriva più lontano. È un disco sul desiderio della conoscenza, e la conoscenza è sempre la cosa che alla fine ci separa. C'è un bellissimo sceneggiato dell'Odissea, quello del sessantanove con Bekim Fehmiu, a cui tra l'altro questo disco è dedicato, perchè è stato veramente un eroe oltre ad aver dato il volto di Ulisse, con cui credo tutti noi ci riconosciamo, in un certo senso

#22 - Fino al 5 Giugno

– almeno, a me personalmente l'Odissea è più familiare del Vangelo - è divertente che mio padre quando parla dell'Odissea dice “la parabola del ciclope” (ride).

E Bekim Fehmiu si è tolto la vita l'anno scorso, rilasciando dichiarazioni che mi hanno molto colpito – di essere stato senza patria per la guerra del Kossovo, e che la guerra in Afghanistan è stata un'altra guerra imperialista come lo fu la guerra di Troia - e in questo sceneggiato c'è un momento in cui, dopo la permanenza nell'isola di Circe, al momento di andarsene la maga dice: “tu non hai passato tutto questo coi tuoi compagni – io posso mettere su di loro un velo per cui non ricorderanno neanche di essere stati qui, però quello che tu sai ora è quello che loro non sanno, ed è una distanza che non si può più colmare”. La conoscenza spesso distanzia, separa – quindi il cammino della conoscenza è sempre un cammino coraggioso, e nel nome del → Nella foto: la locandina di " Odissea - Volume 1" 1968

valore più alto di questa conoscenza si va avanti e si abbandonano le cose. Io ho sempre amato la figura dell'Ulisse di Dante, che è quello che non ritorna – e uno dei temi di questo disco è il senso del ritorno, il ritorno, il nostos – la nostalgia, questo sentimento pieno di inganno. Quando si vuole tornare ma non è più sufficiente tornare in un posto, perchè si vorrebbe ritrovarlo com'era, per questo la nostalgia e l'attesa sono sentimenti molto ingannevoli. La collaborazione più straordinaria di questo lavoro è con Psaradonis, che è l'ultimo degli aedi viventi – uno straordinario musicista di Creta che sembra veramente Zeus - Zeus con la lira.

La musica cretese è una musica profondamente ancestrale e Psaradonis è proprio come il suono di quella terra. Viene da un paese che si chiama Novia, vicino alla grotta dove il mito vuole che sia stato allevato Zeus - e ha fatto canzoni straordinarie.. una di queste dice: “Zeus è un pastore, abita di fianco a casa mia”. – e ha fatto canzoni straordinarie... Proviene da una famiglia molto importante, Xylouris si chiamano, dove tutti suonano musica che ha a che fare con la vita –è musica che si suona nei lutti, nei matrimoni, nelle feste– però quando lui canta non si balla, bisogna soltanto ascoltare. Ed è stata una collaborazione molto difficile da realizzare, e credo che sia veramente uno dei segni importanti di questo disco, così come il lavoro fatto da Stefano Nanni, un orchestratore, un compositore che ha fatto veramente dei grossi edifici. Abbiamo inciso questo disco come si fa una barca: partendo dallo scheletro, ossia il pianoforte e la voce – un pianoforte speciale, perchè è un pianoforte vecchio, con un suono proprio legnoso, che veramente mi ricordava un'imbarcazione, che poi il pianoforte ha questa forma – è a metà tra una barca e un capodoglio. Abbiamo registrato in cima alla torre di Ischia, e Stefano Nanni è stato bravissimo a dare una forma completa a questo lavoro, che è molto vario – ha dei recitativi insieme a delle ballate

Nella foto: Psaradonis

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di porto, e grazie a lui ora ha una forma molto liquida, elastica. Su questa base si è potuto poi sovraincidere tutto quello che potrete sentire, incluso un coro della scala di milano, una viola, e poi strumenti che non avevo mai utilizzato, come l'arpa, il theremin, l'onde martenot, le conchiglie. È un disco pieno di enigmi, di domande più che di risposte. Io l'ho scritto perchè – non so, quando si è più giovani viene anche da perdersi nelle proprie passioni, nelle malinconie, negli amori, e si può cedere anche alla disperazione con un senso proprio di abbandono, del tutto privo di conseguenze – infatti quando si ascoltano le canzoni struggenti, da giovani, si ascoltano volentieri, perchè comunque intuitivamente si ha la convinzione che la vita poi ci metterà riparo, mentre invece quando si arriva un po' più avanti con l'età risultano insopportabili, e anche scriverle diventa troppo personale, e allora dalla lirica si passa all'epica, perchè si inizia a capire che il proprio destino è un destino condiviso – potrei dire, in un'atmosfera del genere, che siamo tutti nella stessa barca.. però bisogna scegliersela, la barca. Un po' come quando l'acqua ti arriva alla gola e devi salvare le poche cose che hai, e come Noè costruisci barche e ci metti in salvo delle specie che ami, e le mie canzoni credo che siano le specie che personalmente amo di

#22 - Fino al 5 Giugno

più, che sopravvivono alla nostra natura più profondamente umana. Perchè se è vero, per citare la Bibbia che viene speso citata in questo disco -ma del resto è il testo più saccheggiato dal rock'n'roll-: tutti noi siamo fatti di fango, però intrisi di un po' di sputo divino, e questo sputo divino è una cosa che ritroviamo ogni volta che siamo di fronte a qualcosa di più grande – quando ascoltiamo il canto delle sirene, per esempio, è la nostalgia dell'uno, il desiderio di ritorno a quell'uno a cui è impossibile tornare ma che siamo un po' obbligati a sentire come desiderio e come responsabilità, e questo disco è diciamo.. questo tentativo”.

Grazie al cielo in mezzo al fortunale c'è sempre Vinicio pronto a tenderci un remo, una fune – alla meglio, a insegnarci a nuotare

A cura di andrea armoldi

Nella foto: "Ulisse e le Sirene" Herbert James Draper-1909

NON SOLO MODA

Nell'immagine: l'interno della centrale nucleare di Guangdong

RE FERENDO

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Se c'è qualcosa che dovrebbe far preferire la democrazia alle forme di potere altro, è la volontà di far parlare e decidere tutti delle questioni di comunità senza prepotenze, quasi aleatoriamente, per voce del popolo. Le nuove oligarchie democratiche, hanno nelle leggi referendarie la loro massima espressione di quella voce; l'assolo democratico nel coro politico. La solista, -la gente- però, pare essere eccessivamente emotiva o incapace di affrontare un problema di petto, scegliendo con ponderazione, distaccatamente e con aplomb; capacità che invece sarebbe appannaggio esclusivo -merito della scienza politica infusa- dei governatori, illuminati esseri portatori di senso. Così non è, secondo la legge della loro stessa musa investitrice: la Democrazia. Eppure essi si spendono in verosimili affermazioni citando esempi automobilistici per argomentare le loro tesi. Dicono che qualsiasi casa di produzione di veicoli sa bene quanto calerebbero le vendite se venissero mostrati i molteplici casi di incidenti stradali che coinvolgono la loro vettura. Si tralascia però il fatto che evidentemente una macchina che non è affidabile, perché debole nei test di sicurezza, è meglio non venisse acquistata.

Per chiarire i dubbi precisiamo di cosa si parla: è ferma intenzione dei governatori, evitare di presentare al prossimo referendum nazionale, il punto sull'adesione alla scelta nucleare come fonte di produzione energetica. Questo, alla luce dei fatti legati ai terremoti che hanno colpito il Giappone e le sue centrali, proprio in funzione dell'impatto che quell'evento ha generato nelle nostre vite. Ci permettiamo di essere contrari perché crediamo, non potendo esistere esseri illuminati, nelle prove empiriche che i nostri giorni spontaneamente ci presentano. E quindi, senza essere fatalisti o coincidenzialisti, cioè senza per forza credere che qualcosa capiti con un motivo predefinito, pensiamo che bisogna imparare dal passato. Se è così pericolosa una centrale nucleare è evitabile che la si predisponga sulla terra. Per quanto ne sappiamo l'elettricità stessa potrebbe non essere il punto di arrivo nell'evoluzione energetica del pianeta... Per questo auspichiamo che il popolo non assecondi il silenzio sulla scelta energetica, ma faccia sentire il bel canto che dell'Italia ha fatto una nazione famosa. cordialmente

A cura di Lucio Apuleio

#22 - Fino al 5 Giugno

THE BLANK

14 MAGGIO

Avete presente Start Milano? Quelle fantastiche serate in cui tutte le gallerie inaugurano la stessa sera e ti ritrovi a vagare da una parte all'altra della città ancora piacevolmente annebbiato dal trasporto estatico delle opere e da quel goccino di vino bianco? Ecco: The Blank ha un meccanismo molto simile, solo che -essendo nato da e per una città come Bergamo- risente di quel maggior contatto che si prova nei nuclei più piccoli, dove tutto è più vicino. Per questa seconda edizione, il 14 Maggio Bergamo vi apparirà ricca di stimoli culturali come non l'avete mai immaginata. Si passa da visite quasi segrete alle tarsie lignee di Lorenzo Lotto, al live painting di graffiti; da interpretazioni contemporanee di vecchie

mappe, ad irripetibili studio-visit di artisti dalle svariate generazioni e non vado oltre solo per limiti di battute … Se verso le 22:00 siete ancora in preda alla sindrome di sthendal e magari avete voglia di approfondire quel famoso goccino di vino, non perdetevi la festa art-date all'Edoné, in cui, oltre al jazz live, ci sarà una performance di D. Perrone e C. Frosi, display di opere di Temporary Black Space e sul finire un' onirica sound-performance di Gabriele Cella... Il resto lo lascio alla vostra curiosità: dateci una sbirciata su www.theblank.it. Godetevela!

A cura di Franco

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Abbiamo ghiacciato la frutta e ne abbiamo fatto di tutti i colori: aĂ§ai, graviola, cajĂš, acerola...

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IL TRAMONTO DEL DIURNO:

#22 - Fino al 5 Giugno

I SEGRETI DI PIAZZA DANTE

Se negli anni '60 cercavi un posto a Bergamo in cui nasconderti da sguardi indiscreti la scelta migliore era senza dubbio il centro diurno di piazza Dante. Ci si poteva trovare di tutto: biliardi, estetisti, bar, bagni pubblici, etc. popolati principalmente da gente losca e da pischelli che preferivano giocare a biliardo piuttosto che andare a scuola. Visto che a noi piacciono questi posti di cui nessuno sa niente, siamo andati a cercare qualcuno che sapesse che cosa c'è / c'era là sotto. Tutti quelli che ci lavoravano sono morti; l'unica persona in grado di intendere e di volere che siamo riusciti a trovare è un ex commerciante di strumenti musicali che andava al diurno dal callista. Ecco l'intervista al cav. Pierantonio Sana, uomo di ottima memoria e favella facile. — Partiamo dall'inizio, come è nato il rifugio di piazza Dante? — Alla fine della guerra sono stati costruiti molti rifugi antiaerei anche se Bergamo non è mai stata bombardata. Una volta hanno sganciato una bomba su una casa vicino al cimitero perché aveva delle cisterne vicine e penavano fosse benzina per mezzi militari. Spesso guardavamo dalle mura i bagliori in lontananza dei bombardamenti in pianura verso milano. Il rifugio di Piazza Dante era il più grande di tutti ed era una grande stanza circolare. Il tramonto del diurno: I Segreti di Piazza Dante

Per costruirlo hanno smontato la fontana e sradicato gli alberi. La piazza era un enorme buco. — Cosa è successo dopo la guerra? — Per alcuni anni è stato chiuso poi hanno deciso di farci un albergo diurno. — Cioè? — A quei tempi non tutti avevano il bagno in casa. Lì c'erano i bagni pubblici con le docce e altri servizi come l'estetista, il callista, il parrucchiere e una sala da biliardo. — Succedeva qualcosa di di losco all'interno del diurno? — Io non so niente per certo ma girava brutta gente lì ai biliardi, fannulloni e piccoli malviventi trovavano rifugio in quei sotterranei. Si era venuta creare una cricca, una ghenga. Robe d'altri tempi comunque, furti di bici e piccoli crimini. — Come fa a sapere queste cose? — Avevo degli amici (ormai sono tutti morti) che mi avvisarono di possibilità di retate all'interno del diurno. Avvisai mio figlio adolescente di non andarci più quando marinava la scuola o lo prendevo a cinghiate. — Grazie mille per la disponibilità cavaliere — Grazie a voi.

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Oggi il diurno Ă¨ inaccessibile a causa del degrado estremo in cui si trova. Durante il boom dell'eroina Ă¨

stato popolato da un gruppo di simpatici residenti occasionali che hanno contribuito alla sua distruzione.

A cura di Marco Fasolini e We Are The Gang

#22 - Fino al 5 Giugno

Nelle foto: ingresso da Piazza Dante e dettagli dell'interno

TOM HUNTER

LONDON SQUOT

Quando nel 2006 la National Gallery di Londra dedicò una mostra a Tom Hunter, il quotidiano the Guardian lo applaudì come uno dei più entusiasmanti giovani artisti d'Inghilterra. Eppure il fotografo ora 46enne, ridendo, si auto-definisce “vecchio”. Certo il concetto di giovinezza è relativo per qualcuno che come lui, appena ventenne, finì a vivere in uno squat ad Hackney, nella capitale. E' proprio di questo quartiere e dei suoi 15 anni di vita collettiva

in case abbandonate che le sue foto raccontano. Tom Hunter si è fatto testimone accurato e affettuoso di quelle storie nascoste che danno il nome alla sua più recente mostra, “Unheralded Stories”. Per quanto I tempi dello squatting siano ormai passati, e alla sua attività da artista Hunter affianchi un rispettabile ruolo da professore al London College of Communication, Hackney e I suoi abitanti non hanno mai smesso di essere il soggetto dei suoi lavori.

Nella foto uno scatto da: "The ghetto series"

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Il suo ultimo esperimento filmico “A Palace for Us” narra con le voci di tre abitanti 50 anni di vita in un complesso di case popolari nella Londra nord-est. Ancora una volta, in mezzo alla povertà di una delle zone considerate disagiate dalla società-bene, Hunter ritrae la bellezza di una vita comunitaria autentica, facendo dimenticare I muri di mattoni rossi dei casermoni. Riesce difficile credere che questo sobborgo proletario della metropoli sia soltanto la casa adottiva di Hunter, che ha speso tutta la sua infanzia nella placida campagna del Dorset, nel sud dell'Inghilterra. — Dal verde del Dorset ai mattoni di Hackney: un cambio di scenario piuttosto radicale per un adolescente. Le tue foto però sono da sempre concentrate solo sulla tua vita urbana. Non ti manca un po' il paesaggio di provincia? — Certo che mi manca. Mi manca la campagna, mi manca il mare, mi mancano le colline. é per questo che ho sempre tentato di compensare la loro mancanza cercando la natura anche a Londra. Sono nato e cresciuto in un minuscolo paesino del Dorset: la gigantesca metropoli, quando mi sono trasferito, era qualcosa con cui non sapevo confrontarmi. Così ho deciso di trasformare il mio quartiere in in piccolo villaggio, ho reso Londra più piccola

#22 - Fino al 5 Giugno

e meno paurosa. In pratica ho creato il mio paesaggio. Tant'è vero che nelle mie foto la città è sempre accompagnata da tanto verde, alberi ed erba. — La parte snob di Londra molto spesso continua a considerare Hackney un quartiere genericamente poco raccomandabile. Nelle tue foto, invece, questa zona “pericolosa” si popola di citazioni e rimandi a grandi opere della storia dell'arte. Come mai questa scelta? — Sono sempre stato affascinato dalla storia dell'arte, da come gli artisti hanno rappresentato il mondo attorno a loro, per cui ho semplicemente cercato di incorporarla nelle mie foto. Penso sia un modo per rendere bella e dignitosa anche una realtà terribile come quella della povertà. Poi, per me significa anche che non c'è mai nulla di veramente nuovo intorno a noi, che tutto torna. E che si può sempre trovare la bellezza in ogni cosa, in ogni situazione. — Al contrario del trend più popolare nel fotogiornalismo attuale, che tende a essere freddo e distaccato e a guardare con occhio critico i propri soggetti, nelle tue foto si coglie un affetto autentico per ciò che ritrai. Hackney è diventata la tua vera e propria casa, la tua famiglia? — Certo. E' il mio quartiere, è casa mia. Mi piace pensare che le →

mie fotografie siano propaganda. D'altra parte, non ho mai nemmeno provato ad essere obiettivo, e non credo che esista qualcosa come l'obiettività vera nell'arte. I media mi hanno spesso dipinto come uno squatter, un outsider, mi hanno criticato perchè vivo qui e perchè ritengono i miei soggetti non siano meritevoli di esser considerati “arte”. Io al contrario credo che siano da celebrare, che siano artisticamente degni come le prostitute nei dipinti di Caravaggio. Voglio glorificare le persone che vivono intorno a me, esaltare il tessuto sociale. Il mio è quasi un manifesto comunista.

— E' vero che il tuo profilo da artista è spesso collegato, quasi inscindibilmente, alla tua passata esperienza da squatter. Per te, come è stato vivere in una casa occupata? — Quando ho iniziato a fare squatting erano gli anni '80 e la situazione era molto diversa. Nel giro di un centinaio di metri intorno a dove abitavo ci saranno state circa 500 persone che vivevano in squats, e tra di loro c'erano anche avvocati e dottori. All'epoca sembrava semplicamente la cosa più naturale da fare, non c'erano particolari significati politici dietro alle nostre azioni. Ora lo squatting ha acquistato toni più marcatamente politici, e peraltro è diventato anche molto più difficile. Io per esempio ho vissuto così 15 anni senza avere alcun problema. Per noi al tempo era semplicemente il modo più intelligente per vivere. Ci sentivamo moralmente giustificati dal fatto che I costi delle case fossero esorbitanti, evidentemente eccessivi. Eravamo convinti che fosse giunta l'ora della fine del capitalismo, che il Marxismo avrebbe trionfato. Diciamo che alla fine non è andata proprio così! — Un'altra cosa sorprendente della tua biografia è che sei passato dall'essere un addetto alla cura degli alberi al diventare un fotografo. Di nuovo, un bel cambiamento...

Tom Hunter: London Squot

Ctrl Magazine

— è vero: ho lasciato la scuola quando avevo 15 anni e ho trovato lavoro per andare a piantare alberi nella foresta del Dorset. E' un lavoro tutt'altro che facile, bisogna essere giovani, forti e sani per farlo. Al tempo lo ero, ora ormai sono vecchio! (ride). Comunque, quando ho compiuto 20 anni l'unico modo che avevo per trasferirmi a Londra era venire qui a fare il chirurgo per alberi in un parco. Dopodichè sono andato in Portorico per un anno, a viaggiare, ed è lì che ho iniziato a fare fotografie ed ho deciso che sarebbe diventato il mio lavoro. Prima di allora, ho sempre fatto quello che capitava. Ma da quando ho preso quella decisione, sono tornato a Londra ed ho iniziato a prendere lezioni di Fotografia.

casa. Mi ricordo che fotografai mia sorella in giardino, facendo il classico errore che non bisognerebbe mai fare: completamente controluce. Però mi ricordo di essere entrato nella darkroom, con l'odore degli agenti chimici, la luce rossa. Ricordo il rumore della carta immersa nell'acqua e poi l'apparire dell'immagine. Quel momento è stato...magico. — Da ex-studente e ora professore di un corso di laurea in fotografia, ti senti di dire che si tratta di uno strumento utile per costruirsi un futuro nel campo? — Lo è, di sicuro. Anche se non significa per forza che si avrà una carriera nella fotografia. Viviamo in una realtà bombardata da immagini. Cinema, tv, pubblicità, moda, la gran parte dei media funzionano in questo modo. Ormai le immagini non solo rappresentano ma costruiscono la realtà, saperle comprendere significa comprendere il mondo stesso.

— Ti ricordi in particolare una foto che ti ha fatto prendere questa decisione? — A dire la verità tutte le foto di quel viaggio sono tremende! Però se posso guardare un po' più indietro... Mio padre quando avevo 4-5 anni aveva una darkroom a

— A proposito dei diversi linguaggi che si possono utilizzare nei mezzi di comunicazione, come ti sei trovato nel tuo “esperimento” filmico “A Palace for Us” a poter utilizzare anche movimento e suono? — E' stato sostanzialmente qualcosa di molto diverso da quello che sono abituato a fare. Sono rimasto meravigliato da →

#22 - Fino al 5 Giugno

In queste foto: Tom Hunter fotografato da Stella Asia Consonni

quanto le voci abbiano reso intenso il film, da come gli abbiano dato vera autenticità. Soprattutto perchè nel mio lavoro mi capita spesso di confondere le barriere tra fatti e finzione, tra reale e irreale. Per quel che riguarda la parte visiva, ho ottenuto questa confusione mischiando scene originali, nuove, e riproduzioni recitate. Il suono, invece, ha aggiunto tutto un altro livello alla rappresentazione. E' questa la cosa fantastica del lavoro che faccio. Si impara sempre, non si smette mai di imparare.

— Ed ora, la domanda fondamentale: cosa canti sotto la doccia? — A dire la verità dipende tutto da giorno a giorno! Oggi per esempio ho cantato “Singing in the Rain”, che a pensarci bene è proprio adatta alla situazione...

Nella foto uno scatto da: "The ghetto series"

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A cura di Chiara Rimelia

Venerdì 6 Maggio Dj Zeta & Dj Lah Urban Beats/Funky

Sabato 7 Maggio Christian DJ



Deep House e Elettronica

Venerdì 13 Maggio Capitano Nema & Dj Lah Urban Beats/Funky

Sabato 14 Maggio Beppe Hits Anni 70/80/90

Venerdì 20 Maggio Dj Lah & Pollo Anni 70/80/90 Funky/Disco

Sabato 21 Maggio 3 Bears Elettronica con percussioni live

Venerdì 27 Maggio Joe Cagliostro & Dj Lah Funky/Hip Hop/RNB

Sabato 28 Maggio Vale A Cool Saturday Night

Aperitivo ogni giorno dalle ore 19. I Dj set inizieranno dalle ore 22. Aperto tutto l’anno.

CA RO

Bacaro: Via Legnano 31, Bergamo

WEAR YOUR OWN 3DIMENSIONS /Where via Battisti 1/C Dalmine (BG)

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/Contact Us tel. 035-0292917

COPYLEFT

(All rights reversed) Probabilmente, più ci si sente schiacciati, soggiogati o semplicemente limitati, nella nostra libertà di espressione, sia fisica che virtuale, più si creano proposte alternative concrete allo status quo. Solo negli ultimi anni, dopo più di vent’anni di diffusione della rete a livello mondiale, le parole Copyleft e Open source, vengono ripetute con un assiduità, che a me pare trionfale. Questo preambolo, serve per farvi capire la portata della silenziosa rivoluzione che è in corso. Prima di tutto venne il Progetto GNU (1983) di Richard Stallman, http://stallman.org/ programmatore statunitense, tra i principali esponenti del movimento software libero e fondatore della Free Software Foundation www.fsf.org il cui intento era quello di creare un software simile a Unix/Linux

#22 - Fino al 5 Giugno

ma completamente libero. Poi sempre da lui venne il copyleft, ossia un insieme di licenze che ribaltando il senso della parola copyright, permettono agli autori, in quanto primi detentori dei diritti d’autore, di indicare ai fruitori come la loro opera può essere diffusa, utilizzata e spesso modificata liberamente. Questo vale soprattutto per l’editoria, case editrici come Eleuthera www.eleuthera.it o Stampa Alternativa www.stampalternativa.it pubblicano testi in regime di copyleft. Da questo onorevole concetto sono nate poi le piattaforme Creative Commons www.creativecommons.it che permettono di cedere ai fruitori alcuni dei diritti e preservarne altri, riassunti con la formula: some rights reserve. Infine l’Open source è dilagato in ogni campo fornendoci oggi software liberi al 100% che garantiscono buone prestazioni: www.econsultant.com/i-wantopen-source-software/ per PC o http://opensourcemac.org/ per MAC. Finalmente ora stiamo raccogliendo i frutti di una rivoluzione, silenziosa appunto, che riesce a rinnovarsi continuamente e speriamo senza fine.

A cura di Scande

TWIN BEDS 4 Paul McCarthy non è uno dei Beatles. E’ un artista americano, una bomba ad orologeria. Il suo lavoro è provocatorio, senza misure, un minestrone di cultura pop americana, traumi infantili, Azionismo Viennese e simbologie freudiane, sesso, cibo e liquidi pseudo-organici.. L’opera di McCarthy, o meglio, il suo spazio, è pieno di oggetti feticcio, giochi e maschere; non c’è mai una logica precisa e la

realtà diventa un gioco inutile e assurdo. Nel '97 trasforma una galleria d’arte in una fabbrica di cioccolato che produce 1000 statuette fallico-natalizie, quelle rotte vengono consumate dai visitatori, le altre vendute ai collezionisti. Cartoni animati, televisione e film della Disney sono il riferimento per le sue performance che hanno come protagonisti personaggi in costume (Pinocchio, Babbo Natale, etc.). Ketchup, maionese e sciroppo di cioccolato diventano sangue e liquidi corporei. L’attualità e le tradizioni gli

“Caribbean Pirates” di Paul McCarthy 2005

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sono utili solo quando servono a illustrare “qualcos’altro”, un mondo latente, quello che Freud chiama inconscio e che è stato fonte d’ispirazione anche per il surrealista Renè Magritte. Un paio di scarpe si tramutano in piedi, un masso enorme è sospeso nel cielo, una mela occupa lo spazio di tutta una stanza; è un gioco di spostamenti di senso, realtà assurde e accostamenti inconsueti. Ritroviamo di nuovo attuale la critica alla repressione degli istinti da parte della società moderna, rivisitata in chiave contemporanea da McCarthy,

#22 - Fino al 5 Giugno

che mette in scena la vita dello spettacolo, dove la realtà diventa recitazione e il dramma si confonde con la farsa. Sono entrambi sabotatori che scambiano il vero col falso, insinuano costantemente dubbi sul reale e ci disorientano. Magritte in modo più silenzioso, ordinato e solitario, McCarthy è stridente e si avvale sempre di un gran numero di collaboratori, ma tutti e due, godono dell'ambiguo legame tra arte e vita. A cura di Cinzia / Franco / Scande

“The Redmodel II” di Renè Magritte 1939

RECORDS & RELEASE Foo Fighters “Wasting Light” RCA Records

L'autenticità e la purezza si possono raggiungere in diversi modi e i Foo Fighters con il loro nuovo disco, Wasting Light, hanno deciso di provarci abbandonando elettronica e computer e registrando il disco completamente in analogico in uno studio costruito nel garage di Dave Grohl.

Per non sbagliare hanno affidato la produzione allo stesso Butch Vig che ha contribuito alla magia di Nevermind dei Nirvana e hanno deciso di evitare accuratamente ogni ballata allo scopo di pubblicare un disco che fosse rock nella sostanza. Gli ingredienti sono quelli tipici dei Foo Fighters, una sintesi della lezione dell'hard rock e del punk rock, per un album che non brilla di certo per originalità ma che soddisfa chi cerchi rabbia, chitarre taglienti e una batteria potente. Tra i pezzi che spiccano il singolo Rope, Dear Rosemary, These Days e I Should Have Known (in cui appare come special guest un certo Krist Novoselic...) Gio Cassavetes - Rockisland.it

Tyler The Creator “Yonkers” XL Recordings

Prova ad immaginare Dennis Rodman che prende un tavolo al Capogiro insieme a Lindo Ferretti ed Edo quell'omone che faceva le facce stupide a Striscia La Notizia...

... ma al posto della vodka Belvedere cè il tavernello magnum e gli sciabolatori son vestiti da Caglioni: ecco! Questo è Yonkers! (La recensione è del singolo Yonkers, l'album non so quando esce mica sono un giornalista) Crudité e Jet Privé

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Easy Star All Stars “First Light”

Siurismo “Mosaik”

Easy star records

Monkeytown Records

Cover batte inedito 1:0.

Esistono molteplici tipi di mosaici.

Nel 2011 un locale preferisce ingaggiare una tribute band piuttosto che una giovane scommessa. Più entrate, zero rischi e tutti contenti. Anche gli ESAS la vedevano così. Dopo 4 album tributo a Pink Floyd, Radiohead e Beatles reinterpretati in chiave reggae-dub, una partecipazione a Sanremo e un’acquisita fama a livello planetario però era forse giunta l’ora di fare qualcosa di originale. Ed ecco spuntare questo primo raggio di luce, “First light” appunto. 13 tracce inedite che suonano fresche e autentiche seppure richiamino sonorità e spiritualità proprie del miglior roots d’annata. Con collaborazioni del calibro di The Meditations, Lady Ann e Tony Tuff, la band newyorkese ci offre un compendio di quello che è e può diventare realmente se solo si applica un pochino. Prepio from Bergamoreggae

Gil Scott Heron & Jamie XX “We're new here” Young Turks

Jamie XX è uno degli XX, ma con il nome davanti. Gil Scott Heron è Gil Scott Heron che se non lo conosci forse fai meglio ad andartelo a cercare. Un giorno han deciso di trovarsi al bar e di fare un album che unisce dub vecchio, dub nuovo, dub digitale, dub house, dub dark, dub fighetto, dub pazzo e dub d'autore, è un album per chi non ascolta dub, perchè se ascolti dub ne hai pieni i coglioni di tutto questo revival con il basso grasso e i pischelli col new era che parlano di dubstep come se fosse la novità dell'anno, ma non sanno che è uscito 5 anni fa ed è morto e sepolto.

Mosaici di pietre. Mosaici di vetro. Mosaici di gioielli. Mosaici di ceramica. Mosaici di sassolini. Mosaici di segnali. Mosaici di numeri. Mosaici di scale. Mosaici di note. Mosaici di immagini nei blog. Mosaici di icone sul desktop. Mosaici di finestre nei palazzi. Mosaici di nuvole. Mosaici di buche nella strada. Mosaici di lavori per riparare i mosaici di buche nelle strade. Mosaici di notizie vere. Mosaici di notizie false. Mosaici di notizie false dette apposta. Mosaici di regole. Mosaici di regole inutili. Mosaici di minchiate. E infine il mosaico che sto recensendo.

Crudité e Jet Privé

Francesco "Der Franke" Previtali

#22 - Fino al 5 Giugno

Records & Release

URBAN SOUND 14/

Dejanira (at) Rebelot

Sarebbe inutile per me nascondere un passato da metallaro impenitente. Anni interi passati a procurarmi, deliberatamente, future sofferenze in zona cervicale, per via dell'headbanging.

Del resto si sa che per un giovane l'incontro che sottende l'equazione x (chitarre) + 5000 (hertz) + y (altre chitarre) = crescita dei capelli, ha quasi sempre una valenza pedagogica. Attraversare il metal nell'età giusta significa schiudersi davanti un universo di musiche diverse e quasi inevitabilmente subire una temporanea ma spesso vistosa metamorfosi (alcuni dicono persino nei tratti somatici ma questa è un'altra storia). La storia di cui qui si parla invece è quella dei Dejanira, giovane band che di pomeriggio si nasconde fra i banchi delle università e la notte porta con sé il proprio originale trash metal. Nonostante da diverso tempo io abbia poco a che fare con le dinamiche del metallo, ai loro concerti ci vado e mi diverto pure, perché la loro creazione è un frutto spontaneo del bel metal che ho tanto amato, quello degli anni '80 e primi '90, sui binari dell'heavy, del trash e del death, riuscendo (miracolosamente, davvero!) a non suonare antico, superato, ma anzi generando

una cruciale carica vitale in un contesto che a questo punto sembra saturo solo in apparenza. Detto in soldoni: spaccano. Altro? Si: http:// myspace.com/dejanirametal. gionni grey

15/

Daisy Chains (at) Agorà Polaresco

Prodotto dalla indie label: Rocket Man Records e distribuito da Self questo nuovo disco dei Daisy Chains lo infilo nel mac book in una mattina di redazione e non c'è dubbio, accompagna piacevolmente le nostre ore di lavoro senza che nessuno dica "togli quella roba" …e di solito a me lo dicono!

Sono due giorni che li ascolto. Presupposto: amo il Brit rock! Dieci tracce, suoni e parole, tutto ben accordato. Tutto perfetto, anche il jeans stretto e la Converse slacciata. Trovo brillante la scelta dei nomi per alcuni brani, primo fra tutti: Don Juan Aux Enfers che per quanto mi riguarda da un significato tutto nuovo a quella famosa poesia del caro vecchio Charles (parliamo di Baudelaire).Da ragazzina la sensazione era indefinita ora ha una forma, è decisamente una ballata indie/punk - come loro stessi la definiscono- che insieme a She's Going o One for Me, fa venire voglia di viaggiare, in auto, è primavera. Mi raccomando immaginatevi il

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vento! Fa respirare, è leggero, come le belle giornate inglesi, quelle a nuvole basse. Non ha la pretesa di essere uno di quei dischi rock che deve urlare ribellione. E' influenzato dalla storia è innegabile, si sentono i Clash, i Velvet Underground, i Police… Ora devo solo vederli live B.

21/

Purple Woods (at) Agorà Polaresco

Purple Woods è la reggae band orobica di nuova formazione che vede alcuni tra i più promettenti artisti e musicisti bergamaschi riuniti in una sorta di “all stars” band per sfornare musica in levare... da leccarsi i baffi.

01/

Carmen Cangiano (at) Festa del PD Treviolo

Carmen Cangiano. Stop. Bisogna fermarsi un attimo. Stop. Vince il premio nazionale “Janis Joplin 2010”. Stop. Scusa se è poco. Stop.

Giulia Spallino (Asseneneutro) e Valentina Benaglia (Chester e i non li conosco) sono le 2 stupende voci femminili che si intrecciano per dare vita ad incantevoli armonie. Ardimann, grande talento dell'MC-ing lombardo, provvede a scaldare il pubblico con la sua possente voce e la sua grande carica. A completare la formazione chitarra, percussioni, basso, tastiere e batteria maneggiati con la perizia di veri e propri artigiani della musica da giovani ma già esperti strumentisti.

Cantautrice e arrangiatrice d’avanguardia, d’ispirazione blues-jazz-funky-soul, Carmen rende questi generi più “rough” grazie alle sue corde rock. Non è scontata e non è affatto facile in un repertorio inflazionato come quello in cui si muove. Si esibisce in diverse formazioni per esprimere al meglio la sua poliedrica vocalità: una band tributo a Janis Joplin (Move Over), un trio acustico che esplora le perle del blues e del jazz (Carmen Cangiano acustic Trio), una “soul band” (Carmen & the Attribution) e per finire con il suo repertorio originale insieme agli Wallops, band con cui inizierà il tour estivo il 16 Giugno @ EstateInMusica-Trescore. La sua voglia di sperimentare la porta anche ad incrociare "lo Yoga e la Voce" progetto a cui sta lavorando insieme a Paola Montanaro. Il prossimo autunno esce “Incenso e Caffè”. Stop. ci piace. Stop.

Prepio from Bergamo Reggae

V

#19 - Fino al 27 #22 5 Giugno Febbraio

Urban Sound

INSERZIONI PER UNA CASA IN CUI NON VOGLIO PIÙ ABITARE Nanni Moretti "Habemus Papam" Sacher Film

In sala ho sentito:“Moretti non fa più bei film” o “Ma che film abbiamo visto?” Io durante quei 104 minuti ho riso, pianto e mi sono pure incazzata. Adesso spiego. Ho riso perchè Moretti ha incastrato delle scenette comiche come mai avevo visto nei suoi film, tanto che l'amico seduto accanto a me continuava a dirmi: “non ti sembrano scene fantozziane?” Potrebbe sembrare, sì, ma si deve andare oltre. Ho pianto perchè il Papa è interpretato da Michel Piccoli, che dona indimenticabili e densi movimenti facciali. Il suo personaggio disegna immagini nostalgiche, ha atteggiamenti da nonno che ha amato la sua lunga vita, da uomo che parla con voce calamitica e calda. Io mi sarei fatta leggere la favola della buona notte da quella voce così densa di saggezza.

Ma parliamo di cosa si vede, della trama. Dopo la morte di un Papa, tutti i cardinali si riuniscono in conclave per eleggere il nuovo Papa. Peccato che questo nuovo Papa, non se la senta di rivestire quell'enorme ruolo. Un urlo grave fuoriesce dal famoso balcone ed inizia il vero film. Il racconto si divide in due storie parallele che forse hanno poco a che fare l'una con l'altra. In una c’è Moretti, psichiatra chiamato a “guarire” il neo-papa. Cerca di curare il suo delicato paziente con parole e gesti tipicamente morettiani: nevrotici, capricciosi e maniacal-solitari. Dall'altra seguiamo preoccupati il cammino lento e curioso di un uomo che esce dalla sua vita dopo un'eternità impolverata trascorsa dentro un guscio di sicurezze intangibili. C'è una breve scena, semplice ma complessa, in cui le storie si intrecciano all'inizio. Moretti psichiatra deve “parlare - senza parlare” con il nuovo Papa in crisi in una stanza colma di cardinali con orecchie tese come quelle di mille massaie in riunione. Credo che in ogni spettatore sia sbocciata una piccola speranza per la guarigione spirituale del nuovo Papa. Lo credo perchè è stato come guardare la propria guida alpina perdersi nel bosco o come accorgersi che la tua maestra non sa più le tabellone. Forse dovrei raccontare della

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INSERZIONI PER UNA CASA IN CUI NON VOGLIO PIÙ ABITARE Paola Mastrocola "Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare" Ugo Guanda Editore Ho visto questo libro dappertutto. Ne ho sentito parlare dall’autrice e non mi ha invogliato per niente. Dalla copertina mi pareva un libro per bambini. Nulla da togliere ai magici libri per bambini, però avete capito dai. Troppo “giallo maestra”. Poi, forse come sfida personale, mi son decisa a leggerlo e ve ne parlo un po’. L’autrice critica l’ambiente scolastico contemporaneo tramite la voce di un’addetta ai lavori: una professoressa colta ed innamorata del proprio mestiere (sarà forse lei?). Fotografa i comportamenti dei suoi alunni sia dentro che fuori dalla scuola. Nulla di nuovo insomma. La prima parte del libro è una carrellata di istantanee di studenti liceali scattate dalla loro prof.; poi l'autrice esamina e critica i vari modelli scolastici e pedagogici degli ultimi trent'anni, rivalutando il vero nozionismo, quello derivato da “Nozione come operazione conoscitiva". Elogia la scuola che mette al centro la funzione educativa della Parola e dello Studio. Critica coloro che hanno travisato la vera lezione di Don Milani e quella di Rodari. Passa in rassegna i tentativi di tutti i governi che si sono avvicendati nel continuare l'operazione di appiattimento finto-democratico della scuola. L'autrice non espone delle proposte operative concrete, ma nell'ultima parte propone in modo semplice l'utopia delle tre scuole: una per il lavoro, cioè la scuola del lavoro pratico, manuale, artigianale per chi vuole subito imparare un mestiere, diventare artigiano,

#22 - Fino al 5 Giugno operaio o tecnico. La seconda scuola per la comunicazione, per la rete, per i linguaggi multimediali, per chi vuole studiare in uno stile visivo fatto di esperienze, e la terza per lo studio astratto, per chi vuole studiare in modo tradizionale. Qui c'è una contraddizione, nel primo tipo di scuola l’autrice vorrebbe solo praticità, poi però ci ripensa e vorrebbe che si insegnassero anche le materie “inutili” cioè quelle non misurabili come l'amore per la lettura, l'ascolto della musica e la contemplazione di opere d'arte. Poi allo stesso tempo le piacerebbe che tutti i ragazzi ascoltassero Mozart e leggessero poesie a prescindere dal lavoro che hanno scelto di fare. Mi chiedo cosa le direbbe Moretti. Forse alzerebbe il volume della radio mentre lei sta parlando oppure solo “Arrivederci”. Ekaterina S.

Ekaterina S. scena meravigliosa in cui Piccoli e Dario Cantarelli (figura mistica e metafisica onnipresente tra il cast di Moretti) recitano il “Gabbiano” di Cekov scendendo le scale di un “hotel triste” o della Buy nel ruolo della ex-moglie di Moretti, psicanalista monocorde (ed è qui che mi sono incazzata) ma non lo faccio perchè la parte ostentatamente acculturata toglie il gusto curioso che vorrei trasmettere. Ho visto tutto sommato un Moretti invecchiato, riconoscere se stesso teneramente buffo, omaggiare la vecchiaia, esorcizzarla , addolcirla ballandoci insieme un cinico walzer.

INCHIOSTRO PER CENA

Disegno di Gabriele Bossi

C'era una volta uno stagno. Sto parlando di uno stagno bello grande, uno di quelli che si possono trovare solo in campagna, magari in mezzo ad una macchia di vegetazione fitta abbastanza da non attrarre troppi curiosi. Qui, in questo stagno appartato, un indiscreto avventore verrebbe senza dubbio colto da un senso di meraviglia e di pace: una piccola lama di luce che riesce ad attraversare le fronde compiacenti e si abbatte sullo specchio d'acqua riverberando in una moltitudine di colori, un silenzio frondoso che pare avere origini ultraterrene. Ancor più se l’incontro dovesse accadere sul far della sera: il vagolare intermittente delle lucciole, i colori cangianti del rosso tramonto sulla superfice dell'acqua, l'atmosfera lattiginosa e morbida, i canti pacificanti dei grilli. E mentre ancora l'animo soccombe alla commozione: un movimento, là in fondo, sul bordo sinistro della pozza, dalla quale spuntano ciuffi di piante acquatiche e la terra lentamente, scuotendosi di dosso l'umidità, riemerge a formare l'argine. Un'ombra si muove furtiva tra gli steli. Poco distante una cavalletta bambina riposa le lunghe zampe su di una ninfea. All'improvviso un rumore secco, gli uncini del ragno saltatore affondano con rabbia nel torace, squarciandolo. Quasi paralizzata dal dolore la preda cerca di divincolarsi tentando di mordere a sua volta l'aggressore, ma è ormai

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troppo tardi, già il veleno mortale sgorga copioso dalle orride fauci. Inebetito nell'orgasmo dell'uccisione, il ragno non si avvede della sagoma scura che dall'alto piomba su di lui e, tenendo ancora la preda fra le zampe, viene sollevato in volo con il rostro di una libellula conficcato nell'addome. Ma sulla riva dello stagno l'uomo sente solo pace e divina poesia. Un girino scodinzola placido, a pochi centimetri, sognando il giorno in cui potrà saltellare, pregustando scorpacciate di insetti, e non si avvede del coleottero che sopraggiunge se non quando già la coda è stata asportata da un movimento feroce di mandibole acuminate. Il nostro uomo se ne va, sognando che il suo domani possa essere calmo e limpido, proprio come quello stagno. Che strana che è la nostra testa, è come se non la smettesse mai di correre e correre, e qui c'è solo uno Stefano che non fa mai in tempo a starle dietro. Mi piacerebbe poter essere più chiaro, ma solo questo Morfeo ha voluto mi rimanesse in mente, e come non bastasse Milano aveva anche cominciato a fare le bizze. Il cielo, le strade, i palazzi, gli happy hourer (ormai una professione riconosciuta), le multe per divieto di sosta, persino la Madonnina, avevano i colori e i contorni sbiaditi da una nebbiolina impercettibile, come solo il Naviglio Grande incattivito riesce a produrre. Una nebbia

che prende l'allegria e i buoni propositi e li trascina in cantina mentre dietro la schiena nasconde uno sfollagente. Camminavo proprio accanto al fiume quando avvertii la necessità fisica di parlare con qualcuno, giusto per assicurarmi di non essere rimasto solo. Decisi quindi di entrare in un piccolo bar. Ad accogliermi fu solo il fumo ondeggiante della sigaretta del barista, l’unica cosa in movimento di tutta la stanza; un gruppo di avventori, non meno grigi del proprio umore, sostava in un tavolino ramingo, la televisione mandava immagini ugualmente tristi: guerre, colpi di stato, sfollati, senzatetto. “Giorni come questo fanno davvero venire voglia di tornarsene a casa, addormentarsi, e svegliarsi solo quando risorge il sole”, dissi con un gran sorriso all’uomo dietro il bancone, “Ha proprio ragione signore, darei di tutto per trovarmi a bollire sotto l'ombrellone di qualche spiaggia egiziana!”. Rispose. E in quel momento qualcosa succede: il mondo all’improvviso pare rischiararsi, la nebbia si solleva e si dirada, svelta, nell’aria il sentore di profumo di brioches e promesse di sorrisi. Alle mie spalle: “Si potrebbe avere una tazza di thè?”. Mi giro. Barcollo. Non ci credo. Virginia.

#22 - Fino al 5 Giugno

Le avventure di Stefano Baffoni

A cura di Enrico Vitali

BERGAMO CATANIA A/R

Ad aprile avevo il tempo di farmi un viaggio. Ho fatto uno zaino davvero “ingenuo” con un solo paio di scarpe, due paia di pantaloni e poco altro. Me ne sono andata, così, a piedi verso la stazione dei treni di Bergamo. Finisco a Milano a trovare un'amica. Sto lì la notte e parto la mattina dopo verso la Toscana. Dormo pacifica sul treno, quando riprendo coscienza sono in Liguria nelle Cinque Terre, un paesaggio meraviglioso. Mi viene a prendere un amico, a Pisa, andiamo a festeggiare un compleanno in

una cascina immersa nelle colline nei pressi di San Gimignano. La mattina dopo vado a Roma con un regionale, osservo per più di quattro ore la Toscana trasformarsi in Lazio anche negli accenti dei pendolari. Cinque giorni di anticipata estate nella capitale. Cammino cammino cammino, con Alessandra. Rivedo amici con cui avevo in sospeso anni di chiaccherate e riparto. In nove ore e mezza approdo in una piovosa Sicilia. Lì ho dei ricordi di cibo, tanto. Con mio cugino e la sua fidanzata giriamo i dintorni, è da anni che non tornavo a Catania. Quanta bellezza, quanti cannoli. Con due chili in più nel corpo e nello zaino (uno scultore mi ha regalato un volto in pietra lavica), torno a casa con un diretto notturno. 17 ore in cui l'Italia mi si manifesta. La cosa più sconvolgente è che il treno è in orario. Leggo sul biglietto che il mio viaggio in treno ha fatto risparmiare all'ambiente circa 300 kg di CO2 rispetto all'aereo. Cinque me di monossido di carbonio non andranno in giro a inquinare il mondo! Ne ho giovato in paesaggi di primavera, in racconti di passeggeri e pensieri. 300 kg in più di conoscenza e bellezza, che porterò sempre nello zaino delle esperienze consumata con lentezza.

A cura di Adele — The Green Road

Ctrl Magazine

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