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Castelnuovo di Magra
Il Castello della ‘Pace di Dante’
Mappa del borgo
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La splendida mole del castello vescovile, fermamente voluto dal vescovo guerriero Enrico da Fucecchio – grande riformatore dell’organizzazione diocesana e committente del famosissimo Codice Pelavicino che si conserva presso la Biblioteca del Seminario Vescovile in -›Sarzana – fu sede della storica intesa tra Dante e l’ultimo dei vescovi-conte, Antonio Nuvolone da Camilla. L’incontro risolutore avvenne il mattino del 6 ottobre del 1306, presenti testimoni e il notaro Ser Giovanni di Parente di Stupio, lo stesso che redasse poche ore prima a Sarzana la procura in bianco rilasciata a Dante Alighieri dal marchese di -›Mulazzo, Franceschino Malaspina. Non si trattò di una mera formalità, ma di una lunga e laboriosa opera di mediazione diplomatica che trovava in quel giorno il proprio sospirato perfezionamento.
Per il buon esito della trattativa valse di certo anche la parentela vantata dal vescovo per parte di madre con casa Fieschi: Moroello Malaspina di -›Giovagallo, infatti, era coniugato con Alagia dei Fieschi, cugina prima di Antonio Nuvolone, tuttavia la totale assenza dei Malaspina nella sede vescovile – dato il precedente dei tre ambasciatori marchionali fatti decapitare anni prima dal vescovo Enrico da Fucecchio – non lascia alcun dubbio intorno alla delicatezza di quella missione diplomatica. Fatto sta che la determinazione del trattato presso la residenza ufficiale del vescovo-conte di Luni giustifica in pieno la definizione di “Pace di Castelnuovo”. È lecito parlare, in alternativa, di “Pace di Dante”, mentre è sempre sbagliato – qualunque siano le fonti addotte – parlare di “Pace di Sarzana” o “Pace della Calcandola” (dal nome dell’antica piazza sarzanese dove avvenne il rogito della Procura).
BIBLIOGRAFIA
Livio GALANTI, Il soggiorno di Dante in Lunigiana, Centro Dantesco della Biblioteca Comunale di Mulazzo, Pontremoli, 1985.
Claudio PALANDRANI, Dante, i Malaspina e la Lunigiana, Massa, Apua Service, 2005.
Mirco MANUGUERRA, Lunigiana Dantesca, Edizioni del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, La Spezia, 2006. Punto di riferimento grazie alla qualità delle materie prime e alla produzione di prodotti tipici regionali. Non solo pane e focaccia, ma anche i “panigazi”, la “Kizoa”, 29 ovvero una focaccia con salsiccia pilastro della storia locale e i dolci della tradizione, come la focaccia dolce con uvetta, noci e mandorle e i biscotti della “Nonna Pina”.
Via dei Bianchi - Via della Pace Castelnuovo Magra (SP) Tel. +39 0187.676446 Mob. +39 339.5313304