Aggressività e problematiche

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Sequenze comportamentali Tipi di aggressivitĂ Predatoria Gerarchica o da dominanza Da irritazione Territoriale o materna Da Paura


L’aggressività

è

ha

senso etologico

un

suo

per

il

cane

un

comportamento

naturale

che

ovvero riconosciuto da quella scienza,

l’ETOLOGIA, che studia il comportamento animale in natura. Il cane è un predatore notturno; le sue espressioni aggressive si riferiscono al suo etogramma specie-specifico, ovvero alla sequenza comportamentale che regola la sua vita.

Le sequenze comportamentali Le sequenze

comportamentali dell’aggressività sono

tipiche e costanti -

fase appetitiva: innesco delle motivazioni al comportamento

aggressivo -

fase consumatoria: fase attiva del comportamento

-

fase di arresto: fase risolutiva, di acquietamento

Se durante la 3° fase, quella di arresto,

il cane riceve una


“positività”,

al momento della nuova fase appetitiva il cane sarà

maggiormente motivato. Le suddette sequenze comportamentali non sono innate ma vengono apprese dalla madre, dai fratelli e dall’adulto regolatore durante la fase di socializzazione.


predatoria - gerarchica - irritativa - territoriale o materna - da paura

Aggressività

PREDATORIA

L’aggressività predatoria viene E’

una

forma

espressa per perseguire

la preda.

di aggressività che si manifesta anche in assenza di

una “preda animale ” vera e propria: infatti accade che il cane agisca in base alla sola percezione di qualcosa che susciti in lui l’istinto del “cacciatore”, per esempio nel caso in cui veda passare una macchina, una bicicletta o una persona che corre.

L’aggressività predatoria si presenta soprattutto su soggetti sui quali non si sono sviluppati corretti processi di socializzazione

etti che non sono stati correttamente socializzati e che quindi non sono in grado di riconoscere i partner sociali disponibili.

Si

differenzia

preda cacciata:

a

seconda

della


-

Piccole prede – sbatacchiamento – rottura del rachide cervicale

– morte

-

Grandi prede (> 8 kg) – smembramento – smembramento fino

alla morte In ambo i casi si placa con la morte della preda o comunque in assenza di movimento. L’aggressività predatoria è facilitata dalla fame: esistono infatti connessioni tra il centro della

sazietà

l’aggressività stimolazione

è

e

le

scatenata

regioni

dell’ipotalamo

implicate;

dalla

dell’ipotalamo

laterale.

La fame inoltre aumenta la vigilanza ed il cane diventa più reattivo ad ogni scatto o minimo movimento che si verificano attorno a lui.

Aggressività GERARCHICA E’ caratterizzata da una marcata fase appetitiva e se il cane è sano, l’aggressività si placa quando l’avversario si sottomette o si allontana. L’intensità dell’attacco varia a seconda dei rapporti


preesistenti tra gli avversari: In situazione di dominanza di uno dei 2 soggetti: -

Intimidazione / postura

-

Attacco / presa : morso breve, seguito da una nuova

fase di intimidazione, seguito da altro morso breve e vulnerante -

Acquietamento / mordicchiare la testa del sottomesso

In situazione di competizione tra i 2: -

Intimidazione / postura

-

Attacco / presa : mantiene la presa fino alla sottomissione

-

Acquietamento /mordicchiare la testa del sottomesso


L’aggressività

gerarchica

è

individuabile

tramite

l’analisi

delle

situazioni di rilievo sociale: -

Accesso al cibo

-

Controllo del territorio (ambiente sociale es. divano)

-

Vicinanza alla sua cuccia

-

Espressioni della sessualità

Gli steroidi sessuali giocano un ruolo importante nell’aggressività gerarchica; infatti la stessa è riducibile con la castrazione in età prepuberale (dai 2 ai 7 mesi); tuttavia se è vero che l’aggressività cala è vero che si alzerà la soglia di tolleranza ovvero l’episodio di aggressività si presenterà dopo una “sollecitazione” più lunga ma la reazione sarà più intensa.

Aggressività da IRRITAZIONE Le

cause

dell’aggressività

da

sono le seguenti -

Dolore

-

Privazione (fame e sete)

irritazione


-

Frustrazione (sostituzione di una ricompensa con una

punizione) -

Persistenza del contatto fisico dopo l’emissione dei segnali di

pacificazione Gli ormoni estradiolo (nella femmina) e testosterone (nel maschio) svolgono un’azione che facilita e rinforza

l’aggressività da

irritazione. La castrazione in età prebuberale e puberale permette di diminuire drasticamente la frequenza delle espressioni di aggressività da irritazione.

Anche in questo caso l’intensità dell’attacco varia a seconda dei rapporti preesistenti tra gli avversari:

Se

il

soggetto

è

dominante: -

Intimidazione / postura di minaccia

-

Attacco / presa : morso breve, ripetuto, vulnerante

- Acquietamento – stabilizzazione: il vinto si allontana un pò; il vincitore lo lecca e se ne va.


Se il soggetto è dominato o in posizione neutra: -

Intimidazione / postura di sottomissione

- Attacco / presa : morso multiplo inflitto proiettando la testa a

più

riprese,

generalmente

effettuato

ferite

lievi,

con

gli

seguito

incisivi dalla

e

fuga

che

produce

del

cane

in

scivolata, con arti flessi, coda tra le gambe, ringhio sordo -

Acquietamento / il cane va in un posto sicuro, giaciglio o

nascondiglio.

L’aggressività da irritazione è sistematicamente presente in soggetti dominanti ed è causata da qualsiasi tentativo di mantenere in modo fisso e duraturo un contatto fisico (coccole) ; in questo caso l’avvertimento è dato da un ringhio molto basso e il morso è poco controllato: la pericolosità è massima per i bambini.


Aggressività TERRITORIALE e/o

MATERNA

Questo tipo di aggressività riguarda la difesa attiva del territorio. Nei maschi si sviluppa in concomitanza con la minzione con la zampa alzata (marking), nelle femmine quando raggiungono la maturità sessuale (1° o 2° calore). Normalmente in fase di contesa tra maschio e femmina, è quest’ ultima

che

territoriale

per in

prima

quanto

esprime detto

manifestazione

comportamento

di è

aggressività

caratterizzato

dall’istinto di difesa della prole; per questo è evidente

che abbia

maggior specificità dal momento che la presenza di cuccioli o una pseudo-gravidanza diventano elementi contestuale indispensabili.

Gli episodi di difesa più ardita sono invece ad opera dei maschi.

La causa dell’aggressività territoriale e/o materna è solitamente generata

dall’intrusione

di

un

soggetto

estraneo

nel

territorio


individuale o nel branco

Le sequenze sono le tipiche.

Aggressività da PAURA

L’aggressività da paura si manifesta più verosimilmente quando il cane ritiene di non aver vie di fuga, quando non può “scappare”; la sequenza non è tipica in quanto il cane non emette fase di intimidazione e di conseguenza non segnala la sua intenzione aggressiva e il conseguente attacco. Il rischio diventa quindi massimo e durante la fase consumatoria non esiste alcun controllo del morso. È

sempre

accompagnata

meccaniche che posturali;

da

manifestazioni

neurovegetative

sia


manifestazioni viscerali e cardiorespiratorie che sono manifestazioni periferiche della paura. Reazioni critiche Episodi multipli di aggressivitĂ da paura fanno supporre un problema di ansia intermittente.



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