Caratteristiche del clicker La classificazione dei comportamenti Le 3 osservazioni di base I 2 concetti chiave La sequenza didattica Dove tenere i premi Le 5 tappe fondamentali Shaping/Modellaggio Chaining/Concatenazione (chaining classico e chaining del clicker) Tagging/Etichettare
Ritroviamo
esempio
dell’applicazione
dell’etologia
cognitivista
nell’applicazione del “clicker training”, modalità di apprendimento basata su “prove ed errori”.
Il
clicker
training
si
basa
sull’evoluzione
di
un’analisi
del
comportamento fatta da Keller Breland, Marian Breland Bailey e Bob Bailey, negli anni 50 sulla base di principi largamente consolidati da Skinner .
Il Clicker Training è un potente strumento di condizionamento dei comportamenti, che prevede di
si
basa
sul
rinforzo positivo: il
metodo
gratificare espressioni comportamentali che si desidera
“fissare” nelle sequenze/azioni espresse spontaneamente dal soggetto operante e non prevede nessun blocco dei comportamenti.
•
è piccolo e pratico;
•
il suono è “costante” e non è soggetto a variazioni emotive;
•
è solitamente un suono “unico” nell’ambiente uditivo;
•
è un marker uditivo.
Definiamo comportamenti tutte le sequenze di azioni che vengono insegnati agli animali; per semplificare la comprensione dei concetti fondamentali del clicker è utile dividerle in: azioni – risposte – emozioni
Le azioni
sono attività, fatti, espressioni che
l’animale manifesta spontaneamente.
Le risposte
sono comportamenti espressi
successivamente a specifici stimoli segnale, ovvero sono azioni sotto “comando”, etichettate.
Le
emozioni
dell’emotivo
sono e
possono
ricollegabili
alla
sfera
essere condizionate da stati d’animo,
situazioni umorali, interpretazione dell’ambiente sia logistico che sociale.
Rispetto esaminato
all’analisi nella
osservazioni di
del
comportamento
SKINNER base
di
BOX
espresso
possiamo
dal
soggetto
sottolineare
assoluta importanza:
1. E’ il click che vale !!! Il soggetto operante non riproduce il comportamento espresso nel momento in cui viene premiato ma ripete l’azione che stava esprimendo nel momento in cui il dispenser che rilascia il boccone (premio) emette il suono (click). 2. L’istruttore può modellare (shape) il comportamento controllando il tempismo del click 3. E’ possibile incrementare i risultati aumentando la quantità e la qualità dei premi.
3
Con l’utilizzo del clicker è possibile:
1. Scomporre in segmenti-azioni il comportamento che si intende costruire;
2. gratificare comportamenti realizzati a distanza.
1. caricare il clicker (clicco, il cane mi guarda, dispenso il premio in modi sempre diversi)
Il suono del clicker per il cane significa: “HO VINTO UN PREMIO”
2. premiare anche piccoli movimenti verso l’obbiettivo
3. decidere a priori quando dispensare il “JACKPOT” 4. moltiplicare nel cane il comportamento (l’azione che desidero venga espressa) che si desidera fissare (ovvero far ripetere l’azione molte volte) 5. completare il modellaggio 6. inserire il comando quando il cane lo sta eseguendo 7. inserire il comando in progressiva anticipazione
Per un cane esperto il suono del click significa “ANDIAMO AVANTI FINO AL JACKPOT!”
- in mano
- in tasca
- in un contenitore tenuto lontano
-
in un sacchetto porta premi
Poiché tutti e 4 i modi presentano anche degli svantaggi è corretto usare tutti i modi e non tenere mai i premi nello stesso posto.
Ci sono molti comportamenti che si possono insegnare al cane. Diventa interessante catalogare alcuni esercizi che durante il loro sviluppo possono aumentare la consapevolezza fisica, l’interazione e la capacità di risolvere problemi. E’ assolutamente necessario iniziare su solide basi volte a sviluppare la sensibilità del cane all’apprendimento; per questo dovremo accrescere in lui la concentrazione, la memoria, l’applicazione, la tenacia e la capacità di risolvere i problemi. E’ bene esercitare il cane in queste cinque aree.
1) Consapevolezza del corpo
2) Consapevolezza della posizione
Geografica
Relativa
3) Interazione
Cos’ho fatto ?
4) Risoluzione dei problemi Cosa devo fare ora ?
5) Accresci la mente (shaping libero)
Il sistema di Insegnamento del Clicker Trainig si basa sul modellaggio dei comportamenti. L’applicazione si fonda sulla progressione “step by step”. Il soggetto operante adatta, passo passo, il suo comportamento in funzione della percezione del Punto di Gratificazione. L’insegnante
deve cliccare su ogni segmento/azione che il soggetto operante esprime
spontaneamente
e
che
lo
avvicina,
passo
passo,
al
comportamento che si intende condizionare. E’ molto importante far si che il cane possa essere messo in condizione di percepire rapidamente il gusto del successo. Questo aspetto
conduce
pianificato.
a
gratificare
L’insegnante
sposta
piccoli in
passi
verso
avanzamento
il
l’obbiettivo Punto
di
Gratificazione, fino alla concessione del Jackpot, il grande premio che fissa il comportamento quando questo ha raggiunto un livello elevato di espressione.
Con il termine Con il termine Chaining ci si riferisce al significato della parola concatenazione, ovvero una sequenza composta da una serie di stimoli/segnale e successive risposte di comportamento che viene finalizzata con un unico Rinforzo finale.
La
concatenazione
Classica Esempio di Concatenazione Classica:
Stimolo – Risposta – Stimolo – Risposta – Stimolo – Risposta – Rinforzo Comando – Azione – Comando – Azione – Comando Azione – Premio
L’Agility Dog ne è una chiara espressione.
Il Chaining può avere significato ed applicazioni diverse: è composto da
uno
stimolo/segnale
caratterizzate da
iniziale
che
sviluppa
una
serie
di
azioni
auto-innesco; ciò significa che un unico comando
iniziale conduce il cane all’espressione di una sequenza di azioni espresse senza la presentazione successiva di nuovi stimoli innescanti.
La
Concatenazione
nel
Clicker
Training Esempio di Chaining nel Clicker Training:
Stimolo – Risposta – Risposta – Risposta- Risposta – Risposta – Rinforzo (Comando – Azione – Azione – Azione –Azione – Azione – Rinforzo)
Alcune
sequenze
di
da cani addestrati
Obedience
o
di
comportamenti
espressi
per
Assistenza ai disabili, ne sono una chiara espressione.
Queste del
considerazioni
Modellaggio
dei
portano
a
ritenere
il
Chaining
la
base
Comportamenti,
in
quanto
i
Comportamenti
stessi
sono
composti da segmenti/azioni. Questo aspetto è da ritenersi molto importante perché nel Clicker Avanzato sarà possibile costruire comportamenti
partendo da altri
e
in
seguito
modellare
nuovi
già insegnati e memorizzati dal
cane.
Con l’abbreviazione Tag si identifica la parola inglese “Tagging” che traduciamo con il termine “Etichettare”. L’applicazione del Tag consente di marcare con precisione determinati Segmenti/Azioni e ciò consente di etichettarle con chiarezza. Il Tagging è lo strumento che permette di trasferire
con plasticità, segmenti/azioni etichettate
in nuove composizioni sequenziali, che formano nuovi comportamenti. Nella Combinazione di Azioni di un Comportamento, è necessario “etichettare un Segmento/Azione” affinchè si incrementino le chances che E’ tramite
un
necessario il
suono
determinato
comportamento
altresì rinforzare/gratificare del
clicker
affinchè
nel
si con
esplichi. tempismo
soggetto operante si
incrementi l’espressione del segmento/azione etichettato.
Il fatto di
poter disporre di segmenti/azioni etichettate, consente di richiedere
al cane di riprodurle a distanza, in nuove location ed estendere quindi la sua abilitĂ tecnica favorendo il tempismo di esecuzione.