Tendenze Nautiche N.1 - Giugno 2016

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TENDENZE NAUTICHE

Giugno 2016 - Numero 1 www.tendenzenautiche.it

Motori green per mari puliti

Pubblicazione mensile on line gratuita sul sito web www.tendenzenautiche.com.

Arrivano gli ibridi per la nautica eco

Porto Cervo e Capri Il Paradiso è qui

La navetta di Hitler

Il restauro ad Arbatax

Viaggio nelle due perle del Mediterraneo

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L’Editoriale

Sommario

di Gianluigi Basilietti

Dalla crisi nascono tendenze

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a nautica italiana da anni veleggia sull’onda della grave crisi internazionale che ha modificato così i paradigmi commerciali e imprenditoriali dell’intero settore. Timidi segnali di ripresa si stanno riscontrando, grazie soprattutto ai capitali stranieri. Ma ipotizzare di tornare ai numeri degli anni Novanta è velleitario e gli addetti ai lavori lo sanno. In questo panorama a fare la differenza sarà ancora una volta il gusto della sfida che parte dalle nuove idee e la capacità di offrire servizi e tecnologie di altissimo profilo. E’ in questo contesto difficile e affascinate che Tendenze Nautiche vorrà raccontare con puntualità e autorevolezza i temi della nautica e del mare, offrendo le ultime notizie e temi di discussione, magari con un taglio diverso, in modo da contribuire (nel nostro piccolo) a indicare una nuova rotta che possa dare slancio al settore. Un po’ come abbiamo fatto in questo numero proponendo i nuovi motori ibridi che sarà possibile montare sulle imbarcazioni per salvaguardare la salute dei nostri mari. Ma Tendenze Nautiche avrà anche il gusto di raccontare angoli suggestivi e veri e proprio paradisi turistici, proponendo viaggi ed escursioni da sogno. Partendo proprio dalle nostre spiagge e dalle nostre città, come abbiamo fatto con Porto Cervo e quindi la Costa Smeralda e l’isola di Capri.

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La sfida di Marinasarda

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Barche green, mari più puliti

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Nautica italiana, la crisi e i segnali di ripresa

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Capri, jet set e tradizione. Gli alberghi e i ristoranti migliori

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Budelli è pubblica

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6-7 10-11 Direttore responsabile Gianluigi Basilietti Società editrice BC srl Hanno collaborato Barbara Ferrari - Tatiana Scarinci Alexandra Vincis - Francesca Rizzi Kamila Tvarogova

Grafica O.G. Registrazione Tribunale Tempio Pausania 21 marzo 2011 n.1 Residenza società Sottopiazza Porto Cervo 07021 Porto Cervo (OT)

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La sfida di Marinasarda

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Da oltre 50 anni mette a disposizione barche e yacht da sogno a Porto Cervo Adesso punta alla conquista di altri porti favolosi del Mediterraneo

a Costa Smeralda è lo sfondo incantevole, Marinasarda con i suoi yacht e le sue barche pensa a tutto il resto. E’ dal 1964 che la società - voluta da Aga Khan - che ha sede in Porto Cervo fa vivere vacanze da sogno a chi decide di affidarsi alle sue imbarcazioni e all’esclusivo equipaggio in grado di organizzare escursioni memorabili che vanno anche ben oltre la Sardegna e la Gallura, ma arrivano anche in Corsica e a Capri. E sarà così anche in questa estate 2016 ormai decollata. Sono più di una quindicina le imbarcazioni che compongono la flotta e a disposizione degli amanti della nautica ci sono anche alcuni pezzi da novanta come i Mangusta

72 e i Maori 50. Insomma, barche di altissimo livello in grado di soddisfare le esigenze più raffinate. Ma Marinasarda è anche altre e non solo imbarcazioni, ad esempio è in grado di organizzare voli privati e spostamenti in auto. Inoltre può vantare rapporti privilegiati con i principali hotel di Porto Cervo e della Costa Smeralda a cominciare da Cervo Hotel, Hotel Cala di Volpe, Hotel Pitrizza e Hotel Romazzino. Marinasarda dal 2015 è stata acquisita per il 51% dalla società Navy Stars che vanta pure un cantiere navale in Arbatax. Un’acquisipotrebbe che zione uno svianche significare luppo futuro con l’apertura di nuovi uffici dislocati nel Mediterraneo.

Intanto quest’anno Marinasarda, con il nome di Latitude, sarà presente anche nel Salento e precisamente a Santa Maria di Leuca e garantirà escursioni per e da Capri. L’obiettivo per l’estate 2017 sarà invece di sbarcare a Ibiza sempre sotto il marchio Latitude. E questo significa che per la società sarda è l’ora di fare il grande salto, assumendo una nuova dimensione,cavalcando magari i segnali di ripresa che la nautica italiana sta facendo registrare dopo anni bui, anche se il 60% dei clienti parla ancora straniero. Ma dalle prenotazioni di quest’anno appare evidente che la Sardegna sta tornando ad avere il suo storico appeal.

Marinasarda Ecco la storica sede di Porto Cervo in Costa Smeralda. Da qui nel corso degli anni sono partiti centinaia di imbarcazioni alla volta delle mete più esclusive e belle della Sardegna, della Corsica e di tante altre località balneari del Mediterraneo


Navetta di Hitler in restauro www.tendenzenautiche.it

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Si trova nei cantieri navali di Arbatax per un’operazione completa di refitting Sarà messa a disposizione per scoprire le meraviglie della Costa Smeralda di Alexandra Vincis

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a navigato portandosi dietro l’immaginazione della storia che le fonti cercano di descrivere dai pochi documenti. L’imponente rompighiaccio racconta così una storia curiosa e nascosta. Nasce nel 1943 quando fu commissionata da Adolf Hitler, il furher in persona, ai cantieri navali Nakskov Shipyard in Danimarca. L’intento della costruzione non è certa, alcune fonti ritengono fosse destinata a nave da guerra altre come utilizzo privato. In effetti il gigante d’acciaio trasmette l’imponenza estrema e l’unicità dei tratti caratterialmente folli del furhur. L’im-

barcazione si presenta nei suoi 33 metri di lunghezza e 7 di larghezza con una tecnologia di livello per l’epoca, 1per via della propulsione elettrica che dava il moto all’elica consentendo una grande autonomia nella navigazione con all’incirca 4000 miglia marine. Con una stazza lorda di 184 tonnellate e un’ enorme dinamo alimentata da due motori diesel. Alla consegna dei lavori nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, Hitler aveva altri progetti, in quel periodo si trovava nel bunker in cui dopo pochi mesi si suicidò insieme alla sua compagna Eva Braun. Dopo il 1945 la navetta fu utilizzata per opere di sminamento

nei mari del nord fino a che negli anni 70 finì in mano a privati che la adibirono a barca di lusso. Hav Maagen è il primo nome che acquisì per poi essere chiamata Buena Chica ( Bella ragazza ) e infine con l’elegante nome di Latitude. Si contano su una mano il numero di navette di questa stazza e di questo calibro in tutto il mondo. Attualmente è situata nei Cantieri Navali Marina di Arbatax per un’operazione completa di refitting.L’imbarcazione sarà adibita a barca a noleggio direzione Costa Smeralda e non solo per far trascorrere ai cliente un’indimenticabile viaggio nella storia nella comodità del maestoso rompighiaccio.


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FLOTTA E L’ESTAT

Ecco come Marinasarda si è presen

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Barche eleganti, dinamic così la Costa Smerald

aglio del nastro in Marinasarda. Che dai primi di giugno si è presentata con la nuova flotta 2016. Una stagione che sarà al massimo del suo splendore sia relativamente alle presenze di turisti, che al meteo che si preannuncia torrido. Le novità in flotta sono tante. Il management di Marinasarda, sempre attento alle esigenze della sua eterogenea clientela, ha acquisito alcune nuove imbarcazioni seguendo "l'onda" e l'andamento della richiesta del mercato in Sardegna. Ha così presentato agli utenti, a Pasqua, le nuove imbarcazioni dei cantieri Salmeri. Barche dinamiche, facili da condurre e da manovrare. L'ideale per chi avrà voglia di fare uscite giornaliere, da prenotare anche all'ultimo minuto, per potersi avvicinare alle spiagge più ambite della costa Smeralda. La praticità


A SUPER TE È TOP

tata per la stagione appena iniziata

he e facili da manovrare, a non avrà più segreti

unita all'elegante economicità di queste imbarcazioni porteranno i clienti nautici alla scoperta delle spiagge nei dintorni degli alberghi della Costa Smeralda. Ma le novità non finiscono qui. Un Mangusta 72, un Maori 50, un Atlantis 55 , oltre a Itama 40 Chris Craft 25 , Comitti 34, si aggiungono ai “must have” della stagione 2016: Atlantis 47, Gobbi 425, Itama 54 e Maxi tender Capelli 900 e 850. Una flotta quindi a misura della svariata clientela Marinasarda. I numerosi sea addicted avranno una più ampia scelta nautica. Dalle uscite giornaliere, alle mezze giornate, alle crociere settimanali o del fine settimana, ogni cliente potrà vedersi “costruire” la propria vacanza in base alle esigenze ed ai gusti personali. Per una vacanza speciale e “tailor made”, niente escluso.

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Barca green per mari più puliti www.tendenzenautiche.it

Green è meglio Un taxi boat con motore ibrido nella laguna di Venezia

di Barbara Ferrari

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Arrivano i motori elettrici e ibridi che permettono una navigazione completamente nuova Fausto Colombi è l’ideatore

opo 2200 anni dal principio di Archimede secondo cui “un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume di fluido spostato” un temerario ingegnere, non nuovo alla nautica, ha deciso di sviluppare questo concetto per sperimentare un’imbarcazione in grado di ridurre l’onda creata dallo spostamento dello scafo in navigazione. L’idea è nata dall’esigenza di difendere città come Venezia che rischiano ogni anno danni strutturali enormi proprio a causa del moto ondoso. E l’ingegnere Fausto Colombi, già fondatore dei Cantieri di Sarnico, ha così realizzato una barca con una carena particolare in grado di fendere l’acqua in maniera differente. “Schiacciando” l’onda si riduce infatti l’impatto in mare grazie alla spinta dell’asse elica perfettamente in orizzontale, parallela alla linea di acqua. Ma non è finita qui. Le barche progettate e prodotte tra Brescia e Bergamo, in quel del lago di Iseo, sono anche in grado di ridurre l’inquinamento acustico. Come? Con l’utilizzo di motori puri elettrici, o ibridi. Barche quindi totalmente “green” per andare incontro

alla sempre più crescente esigenza di tutela dell’ambiente. Oltre che le “tasche” degli armatori. Niente diesel da pagare, infatti, con queste barche la cui ampia gamma in produzione prevede sia modelli da lavoro, che da diporto. Utili quindi per le navigazioni in acque dolci, canali e laghi compresi, oltre che in acque marine. La versatilità di utilizzo di questi scafi prevede anche la possibilità di creare un modello tender per sbarcare su spiagge protette. Ma la duttilità di utilizzo e il “total green” non sono le uniche caratteristiche che diversificano e rendono unico questo prodotto nautico. Infatti anche il comfort a bordo è eccezionale: navigando con i motori in puro elettrico si naviga a motore, ma si ha la sensazione di andare a vela. Non essendoci emissioni di rumori, né fumi neri, la navigazione è accompagnata dal solo ronzio del motore elettrico che si mischia con lo sciabordio dell’onda, peraltro già ridotta del 20-30 per cento secondo i primi calcoli effettuati su imbarcazioni testate o vendute. Ed anche le performances si distinguono per eccellenza in quello che potrebbe diventare il fiore all’occhiello della nautica italiana. Un’imbarcazione di 9 metri motorizzata

puro elettrico raggiunge i 22 nodi di propulsione. Con soli cinquanta chilogrammi di peso motore e cinquanta centimetri in più di ingombro dei motori, le performances raggiunte sono simili a quelle che sarebbero previste con motori tradizionali. Ed ultimo, ma non meno importante, il design. Forte del gusto estetico nautico maturato in 40 anni di esperienza, l’ingegnere Colombi non ha trascurato nemmeno il “dettaglio” ed il senso della bellezza. La consolle di guida prevista non ha perso perciò la sua struttura originaria e nata per motori tradizionali. E’ stato infatti concepito un’unica leva di comando. Uno switch posizionato sotto la consolle permette di passare dalla modalità elettrica, a quella diesel, a quella ibrida (booster che somma le due potenze di propulsione). In aggiunta a tutto questo il motore può anche essere utilizzato come generatore di corrente. Il grande “pensatore nautico” Fausto Colombi non ha lasciato , quindi, niente al caso. E vedendo la nautica, da un altro punto di vista, ha dato vita ad un progetto made in Italy che orgogliosamente si sta facendo strada (o sarebbe meglio dire “mare”), tra le onde dei navigatori di tutto mondo.


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Nautica italiana La crisi e i segnali della ripresa IL PUNTO

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di Barbara Ferrari

ercare di scoprire quali siano le tendenze nautiche in un’Italia in crisi economica, da ormai più di cinque anni ,non è cosa facile. Ma questo pensiero ha comunque una sua ragione di esistere poiché l’Italia è notoriamente sempre stata considerata un paese di santi, poeti e navigatori. Per tre quarti di territorio l’Italia è bagnata dal mare. Le coste italiane sono ricche di bellezze naturali, di attracchi per imbarcazioni e di porti naturali. Alcuni località in Sicilia, Campania, Puglia e Sardegna garantiscono un ritorno turistico nautico grazie alla bellezza naturale delle loro coste. Purtroppo la crisi economica internazionale non ha risparmiato, però, nemmeno l’Italia ed il settore della nautica da diporto italiana. Fino a prima dell’inizio della crisi l’Italia era prima al mondo per stile, qualità e fatturato in Europa. I numeri complessivi del comparto evidenziano la situazione in cui versa il settore. Dal 2008 al 2012 il fatturato complessivo generato dalla cantieristica è sceso dai 6,2 miliardi di euro a 3,1 miliardi con un ulteriore decremento nell’ordine del 18% riferito all’anno 2013 attestandosi a 2,54 miliardi. La vendita di motori fuoribordo è passata dai 30.000 pezzi del 2008 ai poco meno di 11.000 nel 2013. Poi siamo saliti a 12.300 nel 2014 e a oltre 14.000 nel 2015. Il mercato italiano è, e sarà, però, sempre uno dei mercati più importanti in Europa per l’industria nautica e per il notevole indotto generato. Si denota dalla tendenza che sembrerebbe stia riponendo una nuova fiducia nel settore. La stessa fiducia che ha premiato la strategia di presidiare il mercato, cosa fatta dai più importanti cantieri nautici e dai più importanti dealers di imbarcazioni e motori, senza abbandonare la scena anche quando in Italia si vendeva veramente poco. Nuova fiducia, e crescita, anche se minima, del fatturato delle vendite in un settore fortemente penalizzato anche dalla visione minimale di quello che è il reale valore del mercato nautico. Valore che non prende mai in considerazione il reale indotto nautico. Ma la tendenza sembrerebbe comunque la crescita perché anche i produttori di barche dell’Est Europa hanno conquistato, credendoci, il mercato del Nord Europa, e i cinesi che stanno ampliando i loro investimenti, nel settore marino, comprando in Francia dei cantieri di barche, confermano questo trend. Soprattutto la conferma arriva proprio dal popolo cinese che, contrariamente al popolo italiano, non è famoso per essere amante del comparto marino e nautico, ma decisamente è conosciuto come ricettivo ed intuitivo circa le tendenze dell’economia mondiale.


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Porto Cervo Quando il mare è esclusivo

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di Alexandra Vincis

LA META PIÙ AMBITA DEL TURISMO INTERNAZIONALE D’ÉLITE È ANCHE IL LUOGO PERFETTO DA DOVE PARTIRE PER ANDARE ALLA SCOPERTA DELLA COSTA SMERALDA


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ffacciata sulla costa in tutta la sua eleganza si propone come la meta più ambita del turismo internazionale d’élite. Così si presenta Porto Cervo, la perfezione delle sue rifiniture mettono quasi in soggezione e la prima volta che la si visita si è invasi dalla curiosità di conoscere quel posto tanto illustre e tanto amato dalle classi altolocate di tutto il mondo. L’ordine regna sovrano e la tranquillità sovrasta nelle linee e nei toni pacati. Per essendo un posto turistico Porto Cervo è un luogo esclusivo e raffinato e l’abbondanza ricade nell’accuratezza e la pace. Le sue costruzioni sembrano scavate sulle rocce e il lusso abbraccia la tradizione. La sua celebre storia risale agli anni 60 quando il principe Karim Aga Khan IV, capo di un grande impero economico-finanziario, decise di comprare le terre di quest’angolo di Gallura e creare delle maestose costruzioni per il turismo di lusso. Nel 1967 nasce lo Yacht Club Costa Smeralda un’associazione sportiva, legata allo Yacht de Monaco e al New Jork Yacht Club, con stemma il Guidone adottato nel 1975, una losanga rossa con i lati concavi, bordo bianco e fondo azzurro. Successivamente negli anni 80 iniziarono le costruzioni del nuovo porto, molto più spazioso e attrezzato per ogni comodità con una capienza di 700 posti. Poltu Celvu, in gallurese, è una frazione del comune di Arzachena situata nella Sardegna settentrionale, in particolare la zona era chiamata Monti di Mola e ha una popolazione

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E TU? NATO DALLA MAGICA MATITA DI ROBERT TRENT JONES, IL PEVERO DETIENE UN RECORD ANCORA IMBATTUTO SULL'EUROPEAN TOUR: IL VINCITORE DELL'OPEN D'ITALIA DEL 1978 , IL SUD AFRICANO DALE HAYES, VINSE CON 5 COLPI SOPRA IL PAR DOPO I 4 GIRI REGOLAMENTARI.

ACCETTI

LA SFIDA? Costa Smeralda

W W W. G O L F C L U B P E V E R O . C O M


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residente di 421 abitanti. Il suo stile è un incrocio tra lusso eleganza e tradizione gallurese nella sua mescolanza delle linee dell’ambiente circostante. Il suo stile apparentemente povero e rudimentale ma elegante e lussuoso si diffuse in tutta la costa nord-orientale. Radicata nel profondo porto naturale domina i promontori

Dove dormire

sul mare e la sua forma ricorda quella di un cervo. Fin dagli albori meta indiscussa delle imbarcazioni più famose di tutto il mondo e ritrovo delle migliori maestranze della nautica. All’interno della marina, di fronte al molo A si può ammirare lo scafo dell’Azzurra 83, la barca che più di 30 anni fa fece sognare gli italiani, prima volta in assoluto per l’Italia alla

Hotel Romazzino *****: Luxury Collection Hotel Costa Smeralda, 07020 Porto Cervo, OT Telefono: 0789 977111 Hotel Cervo *****: Luxury Collection Hotel, Costa Smeralda, 07020 Porto Cervo, OT, Telefono: 0789 931111 Hotel Cala di Volpe *****: Luxury Collection Hotel, Costa Smeralda, 07020 Porto Cervo, OT. Telefono: 0789 976111 Hotel Pitrizza *****: Luxury collection Hotel, Costa Smeralda, 07020 Porto Cervo, OT. Telefono: 0789 930111 Hotel Luci di La Muntagna ****: Via Sa Conca, 55, 07021 Porto Cervo, OT. Telefono: 0789 94510 Hotel Colonna Pevero: Loc. Golfo del Pevero, Costa Smeralda, 07020 Porto Cervo OT. Telefono: 0789 907009 Hotel Colonna Resort *****: Via del Faro, Km. 1.800, 07020 Loc. Cala Granu, Arzachena OT. Telefono: 0789 900046.

Coppa America. L’area della Costa Smeralda si popola di equipaggi e arriva al suo culmine con l’arrivo delle regate. Per gli amanti del mare e del lusso un luogo imperdibile dove trascorrere delle meravigliose giornate in barca navigando l’arcipelago della Maddalena. Un’aria particolare che domina sulla costa e che solo Porto Cervo regala.

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La roccia e il mare Un caratteristico scorcio della Costa Smeralda

Dove mangiare

La scogliera: Loc. Porto Massimo, 07024 La Maddalena OT. Telefono: 0789 187 6556 Aruana’ Churrascaria: Loc. Liscia di Vacca, 07021 Porto Cervo, Arzachena OT. Telefono: 0789 906085 Finger’s: Via del porto Vecchio, 1, 07021 Porto Cervo OT. Telefono: 0789 908050 Cafè Du Port: Via Porto Vecchio, 07021 Arzachena OT. Telefono: 0789 92348 Reef Beach & Restaurant: Loc. Cala Petra Ruja, 07021 Arzachena OT. Telefono: 335 5694581 La Rocca: Loc. Pulicinu Baja Sardinia Arzachena Costa Smeralda. Telefono: 0789 933011 Agriturismo La Kustera: Loc. Scupetu, 07030 Sant’Antonio di Gallura OT. Telefono: 339 5792103


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Colori caraibici Un angolo di Paradiso chiamato Costa Smeralda


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CAPRI, JET SET E TRADIZIONE Bellezza, natura e mondanità si incontrano sullo “scoglio” più famoso dove si dà appuntamento il mondo

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di Tatiana Scarinci

i sono più storie in una piccola onda del Mediterraneo che nelle acque di tutti gli oceani”. Capri racchiude la sua quintessenza; è il luogo dove natura e bellezza si incontrano, dove mito e storia ci parlano ancora. È stata patria di imperatori romani, meta obbligatoria per la formazione di giovani intellettuali europei durante l’epoca del

Dove dormire

Grand Tour ottocentesco. Capri è sempre stata luogo di scorrerie tra pirati, meta di conquista di ogni popolo mediterraneo, e adulata da scrittori e personalità in ogni epoca; hanno cercato di conquistarla...nessuno ci è riuscito. Ma tutti hanno lasciato un segno indelebile in questo luogo. Capri sorge da un distaccamento della penisola sorrentina a seguito di una violentissima

Hotel Punta Tragara - Via Tragara, 57, Capri. Telefono:081 837 0844. www.hoteltragara.com. Hotel Weber - Via Marina Piccola, 118, Capri. Telefono:081 837 0141. www.hotelweber.com. Hotel Jk - Via Provinciale Marina Grande, 225, Capri. Telefono: 081 838 4001. www.jkcapri.com. Hotel Villa Marina - Via Provinciale Marina Grande, 191, Capri. Telefono:081 837 6630 www.villamarinacapri.com

Dove mangiare

Villa Jovis - Via lo Palazzo 1, Capri. Telefono 081

8376354. Da Luigi ai Faraglioni - Via Faraglioni, 5, Capri. Telefono:081 837 0591. Il riccio ad Anacapri - Via Gradola, 4, Anacapri. Telefono:081 837 1380 . www.capripalace.com/it/ristoranti/ristorante-il-riccio/

La Piazzetta di Capri E’ il luogo simbolo dell’isola, qui ogni giorno si incontra il jet set internazionale ed è qui che migliaia di turisti ogni anno lasciano un pezzo di cuore


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Costa Smeralda: Homes that inspire beautiful lifestyles

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Finest Real Estate Porto Cervo · Piazzetta degli Ulivi, n° 3 Phone: +39 0789 941 83 PortoCervo@engelvoelkers.com

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eruzione del Vesuvio in tempi antichissimi, ed è considerata la perla del Mediterraneo, luogo dove il mondo si incontra in estate per ammirarne le sue bellezze e fare una vacanza considerata tra le più esclusive del mondo. Partendo in barca dal porto della splendida Napoli, Capri si trova 17 miglia Sud est ed è incastonata in questo meraviglioso quadro di costa e arcipelaghi che comprende le isole Flegree, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Ovunque si volga lo sguardo, il panorama è sempre diverso ma soprattutto mozzafiato. L’isola è il prolungamento naturale della penisola sorrentina, con cui ne condivide la conformazione naturale. Capri è uno “scoglio”

con 2 estremità montuose. Ad ogni monte, il suo comune:quello di Capri appunto, su la cui sommità giacciono i resti della Villa dell’imperatore romano Tiberio, e quello di Anacapri e il bellissimo monte Solimena, sulla cui cima si può accedere con uno Skilift e ammirare una vista a 360° di tutta la costa campana, e il profondo blu del mar Tirreno Nel corso dei secoli, Capri è stata meta prediletta del jet set di ogni epoca. L’unico punto di approdo è quello di Marina Piccola, il cui porto fu costruito solo all’inizio del 900, portando all’isola un salto di modernità e afflusso di persone, che difficilmente riesce oggi a contenere. La maggior parte di chi viene a Capri, arriva la mattina con aliscafi e traghetti, che si intervallano incessantemente da Napoli e dalla costiera, affolla la cittadina e i suoi vicoli, e al tramonto se ne va. Si contano oltre 80.000 presenze al giorno sull’isola in alta stagione. Per chi resta, è qui che inizia la vera Capri. Quando ormai la folla ha lasciato posto a vicoli stretti e tortuosi,ricchi di profumi di bouganville, glicini e limoni, ci si sente avvolti tra luci soffuse dei lampioni nei vicoletti; ecco che l’isola prende vita sotto un aspetto completamente diverso. Provare per credere. La Marina è molto piccola, e può ospitare

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La costiera Uno scorcio di mare visto dall’isola di Capri, barche e yacht affollano il blu delle acque. Sotto la grotta azzurra


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Marina di Capri Una veduta suggestiva del porto

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Azimut Benetti a Capri

zimut Benetti, il cantiere numero 1 in Italia per la produzione di mega yachts, ha scelto lo scenario dell’ isola azzurra per invitare oltre 700 facoltosi vip venuti da tutto il mondo per la presentazione nelle novità del brand italiano. Durante il weekend del 21 e 22 maggio scorso, il porto turistico di Capri è stato lo scenario per il boat show, con tanto di collaborazioni ed eventi di produttori locali e griffe internazionali. L’occasione ha così dato spazio ad una mostra organizzata da Bulgari presso l’hotel Villa Marina, in cui ha sfoggiato i più bei pezzi di alta gioielleria del momento. Tra le novità, oltre 22 bellissimi yachts tra i 38 e 42 metri, tra cui azimut 72 fly con sovrastruttura interamente in fibra di carbonio, e azimut Magellano 66, ultimo nato della collezione “long range Italian Style”.

solo imbarcazioni di taglio medio. Ma sono tantissimi i maxi-yacht di ogni grandezza e forma che costellano il mare attorno all’isola di notte, rispecchiando così con le loro luci, il firmamento sopra di noi. Si resta in rada tutta la notte in sicurezza, in quanto i fondali sono profondi e rocciosi. Dal tramonto all’alba, Capri è uno spettacolo. Ci si incontra nell’immancabile Piazzetta a sorseggiare un aperitivo e farsi notare, una cena sotto archi di limoneti o all’aperto godendosi il golfo di napoli con le sue mille luci e il Vesuvio,e via...divertimento all’italiana (o più correttamente, quello del clichè italiano che siamo stati tanto bravi ad esportare nel mondo). Re di tutte le serate capresi è “Anema e Core”, che dagli anni del boom di Hollywood, ha fatto e continua a far divertire fino all’alba gente comune e personalità del jet set mondiale come Sofia Loren, Mastroianni, Totò, il mitico Peppino di Capri, modelle, soubrette, cantanti, musicisti..e chi più ne ha più ne metta. Non è una discoteca..è una taverna come si usava negli anni 60, la cui musica dal vivo faceva ballare e cantare tutti. Capri ha sempre mantenuto questo carattere forte. Si piega al volere del turismo e dei soldi, ma non si spezza. Qui comandano i capresi. E si impongono con le loro tradizioni e modo di fare. Un luogo magico fatto di sapori e aspetti unici, roccaforte di quell’italianità che forse abbiamo dimenticato col tempo, ma che qui rivive in tutto il suo splendore.


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Acqua e salute mentale Acqua e disagio psicologico: uno studio prova che il mare e l'oceano contribuiscono a migliorare la salute mentale. La ricerca, della Michigan State University americana, riportata dal sito della rivista In a Bottle (www.inabottle.it), si era preposta di stabilire l'effetto della natura su ansia e depressione. I ricercatori hanno quindi confrontato le statistiche sulla salute mentale della gente residente in zone diverse. Quello che hanno scoperto è che i maggiori effetti sull'attenuazione del disagio psicologico si sono riscontrati in chi vive in luoghi con vista mare.

Clima, sommerse cinque isole Cinque piccole isole dell'oceano Pacifico sono state sommerse dal mare, innalzatosi per effetto del cambiamento climatico. Lo rivela un team di ricercatori australiani che ha studiato le isole Salomone, nel Pacifico meridionale. Qui, dal 1994, il livello dell'acqua si è alzato di circa 10 mm all'anno. Le isole sommerse non erano abitate ma ne esistono altre sei minacciate dall'erosione costiera. Una di queste è Nuatambu, sulla quale vivono 25 famiglie. Le isole sono considerate le prime "vittime" dell'innalzamento del livello degli oceani dovuto al riscaldamento globale.

BUDELLI E’ PUBBLICA

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'del mese scorso la sentenza che restituisce al parco della Maddalena l'isola di Budelli: "L'isola è pubblica e resta all’ente Parco", così il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, Alessandro di Giacomo, che chiude la procedura dell'asta giudiziaria che gravava su questo paradiso naturale famoso per la sua spiaggia rosa. L'isola di Budelli, infatti, era stata messa all'asta e, ad aggiudicarsela, era stata dapprima una società milanese, poi fallita, ed in seguito il magnate neozelandese Michael Harte, 49 anni, Ceo della Barclays Bank, per la “modica” cifra di tre milioni di euro. Dopo la battaglia legale seguita all’acquisto dell’isoletta, sulla quale persistono vincoli che impediscono progetti di costruzione, Harte si era preso un periodo di riflessione prima di perfezionare l’acquisto e a febbraio di quest'anno, infine, aveva dichiarato di voler rinunciare. Col ritorno del gioiellino sardo all'ente Parco, si riaccende però lo scontro su come e con quali risorse gestire l'oasi naturale. Una curiosità: l‘isola è abitata da una sola persona, che è anche il custode. Francesca Rizzi

Le Bandiere Blu del 2016

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Portofino, idea green

La piazzetta di Portofino e il suo porto saranno illuminati, nei prossimi mesi, da una boa. La struttura, realizzata dalla piemontese Italvalv, produrrà energia elettrica sviluppando il movimento del mare e della brezza marina. Già ribattezzata "boa intelligente", l'idea di energia green è venuta ad alcuni giovani del borgo, che hanno creato la società di servizi “Portofino 360” . L'impianto ha tre sistemi e utilizza il moto ondoso superficiale, il movimento galleggiante verticale e un sistema eolico per la brezza. Nella sua fase iniziale potrà produrre circa 10 kwatt.

Bandiere Blu 2016: la lista delle spiagge italiane premiate si allunga. Nel 2016 ne sono state censite in 152 Comuni (cinque in più del 2015) per un totale di 293 spiagge (erano 280 l'anno scorso) e 66 approdi turistici. La Liguria si conferma prima regione, seguono Toscana e Marche. Le altre, in successione: Campania, Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Sardegna, Sicilia, Calabria, Molise, Friuli Venezia Giulia e Basilicata. Vengono poi riconfermate le bandiere 2015 per i laghi: Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige.


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