Viversani 27 marzo 2015

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€ 1,00

SETTIMANALE DI SALUTE, BELLEZZA, BENESSERE, ALIMENTAZIONE, CONSUMI, AMBIENTE

Anno 24 - numero 13 - 27 marzo 2015 - settimanale - Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI

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a r u t t u r t s o p i l

È UNA CHIRURGIA SOFT, SENZA L’USO DI PROTESI CELIACHIA Oggi la spesa è più facile

Insonnia, apnee, russamento: si combattono a tavola Occhi “dolci” 4 DISTURBI CURATI CON L’OMEOPATIA

Cambio dell’ora LA PROPOSTA SHOCK DALL’AMERICA PER SOFFRIRE DI MENO

MUTUO I trucchi per ottenerlo facilmente

LA DIETA MAYR

dimagrire d n e k e e w ne l

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meno 2 kg in 2 giorni con la“liposuzione senza bisturi”

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I n c o p e r t i n a: foto G et t y I ma g e s

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attualità P E R C H É H O S C E LT O DI...

vivere in bellezza FOCUS

La bellezza sulla cresta dell'onda

CAPELLI

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CHIRURGIA ESTETICA

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COPIA IL LOOK

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LINEA

TORNA L'ORA LEGALE E, SPESSO, IL CORPO NE RISENTE. COME ABITUARSI AL NUOVO "FUSO" ORARIO

Silhouette ok con la dieta Mayr

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G R E E N

econdo l’indagine “Conosciamo l’ambiente”, buona parte dei consumatori è sensibile alle tematiche ambientali e possiede una coscienza ecologica sviluppata e critica. In effetti, basta guardarsi attorno per accorgersi di come l’attenzione al pianeta e alle sue risorse sia cresciuta. Un esempio arriva dalla raccolta differenziata: già lo scorso anno sette Regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Marche e Sardegna) avevano raggiunto l’obiettivo del 50% di riciclo. Esistono molte scelte eco-friendly, come dimostrano le storie che abbiamo raccolto.

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dimagrire

A

volte mettersi a dieta, che si tratti anche della più golosa in circolazione o, per contro, della più “drastica” ma efficace, riesce davvero difficile. La costanza e la continuità sul medio-lungo periodo sono il deterrente principale per seguire alla lettera un regime dimagrante, ma quando il vincolo si limita a soli due giorni alla settimana tutto diventa più semplice. Ecco, allora, un metodo, non nuovo, ma decisamente valido, collaudato e di successo: la dieta Mayr. In queste pagine, dunque, la proposta dietetica da seguire con rigore e senza sgarri esclusivamente durante il fine settimana, per tre-quattro settimane consecutive.

È detta la “liposuzione senza busturi” Ideata agli inizi del secolo scorso da un medico austriaco, F. X. Mayr, e meglio conosciuta con il nome di “Cura Mayr” rappresenta un vero e proprio toccasana non solo per la linea (seguita alla lettera per circa un mese, in un centro specializzato e sotto la guida di un medico, è nota anche come “liposuzione senza bisturi”), ma anche per l’intestino e l’intero sistema immunitario.

silhouette ok con

LA DIETA MAYR

vivere meglio 44 47 48 50 52 54

V I V E R E

Seguire uno schema per soli due giorni alla settimana è semplice, economico ed efficace per raggiungere il peso forma desiderato

Gambe perfette? Fai come Robin Hood Denim: non solo jeans

Gi italiani hanno un’anima sempre più ambientalista. Ecco alcune storie di chi ha dato una svolta “verde”

S

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Quante idee (sbagliate) per la testa!

at t u a l i tà

D E L L' O R A

20-27 MARZO

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hé ercSCELTO pHO DI...

C A M B I O

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pag. 44

n° 13

e belli

SALUTE

Ora... si cambia! Prostata: in arrivo nuovi farmaci Non riesco a deglutire

pag. 39 -2 KG IN 2 GIORNI

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Mal di tablet Vuoi un bebè? Fai scorta di iodio

MEDICINA DOLCE

Occhi sani: 4 disturbi curati con l'omeopatia

FORMA

Non solo sci!

PSICOLOGIA

pag. 26 BE AUT Y DAL MARE

Perché tanta aggressività in Rete? viversaniebelli 5

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OCCHI SANI

e belli

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salute

il sintomo

NON RIESCO

a deglutire

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È iniziato con un raffreddore

L'OMEOPATIA AIUTA A COMBATTERE LE QUATTRO INFEZIONI PIÙ COMUNI DEGLI OCCHI

sì L’impossibilità di mandare giù i bocconi di cibo può dipendere da forme virali o batteriche, disturbi all’esofago o altre malattie. Se il problema persiste è bene indagare sulle cause

aspettando

intorno al mondo cucina

Potrebbe essere coinvolta la faringe Il dolore durante la deglutizione unito a tosse, raffreddore e, spesso, febbre e linfonodi del collo ingrossati sono sintomi tipici di un’infiammazione della faringe, che può avere una forma virale o batterica. La faringite tende a manifestarsi soprattutto in inverno, ma la causa principale non è il prendere freddo, fattore che può predisporre a una faringite, perché abbassa le difese immunitarie. Possono provocarla, invece, gli sbalzi di temperatura come il passare da un ambiente freddo a uno caldo, o il soggiornare in ambienti troppo riscaldati e poco arieggiati.

per 4 persone

2 ore 20 minuti

PR E PA R A Z I O N E

facile peperone a pezzetti. Sbucciare l’aglio, tritarlo e rosolarlo in una capace casseruola con l’olio. Unirvi la carne, lasciarla dorare 3 minuti, mescolando. Bagnarla con il vino e fare evaporare 3 minuti. Versarvi 1 mestolino di brodo. Cuocere la carne 1 ora e 30 minuti a fuoco basso, unendo poco brodo caldo alla volta. Diluire il curry nell’ultimo mestolo di brodo e versarlo nella casseruola; unire il peperone e la cipolla, salare e pepare. Cuocere ancora per 30 minuti. ◗ Servire la preparazione, a piacere, con mostarda o cipolline in agrodolce, cospargendola con germogli di crescione.

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CALORIE 278 • CARBOIDRATI 3 g • PROTEINE 33 g • GRASSI 15 g • FIBRE 1 g

◗ Lavare e pulire le verdure. Tagliare la cipolla a spicchi e il

RICETTE

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SAPERNE DI PIÙ

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CONSUMI

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CURARSI CON I CIBI

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rubriche 8 9

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FA MIGLIA

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DIRITTI

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L AVORO

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SOLDI

Serie tv: sono adatte ai bambini? Anche i nonni divorziano... La seconda laurea serve davvero? Guida pratica al mutuo

COME SCEGLIERE IL MUTUO

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P R E P A R A R S I A L L' E X P O

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vivere con gusto

INGREDIENTI

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vivere insieme

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Un viaggio da mille e una notte all’insegna del gusto, dove i sensi fanno volare verso Oriente

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DIVORZIO SENIOR

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700 g di spezzatino di manzo 1 peperone rosso 1 cipolla 150 ml di vino 1/2 l di brodo 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di curry 40 ml di olio extravergine d’oliva sale, pepe

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D E G L U T I R E

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Intorno al mondo Sai cucinare le verdure?

Spesa più facile per chi è celiaco

Una tavola riposante

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A P P U N TA M E N T I

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CHIACCHIERE &CONSIGLI

DOMANDE&RISPOSTE SESSO&PSICHE

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LE BUONE NOTIZIE DELLA SALUTE

CHE COSA DICONO I SOGNI

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E C O F R I E N D LY

DOMANDE&RISPOSTE GENITORI E FIGLI

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PRONTO DOT TORE

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DOMANDE&RISPOSTE SALUTE

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4 PA S S I N E L G O S S I P BEAUT Y VIP: Puntare sulle mani

L’ O R O S C O P O DELLA SETTIMANA

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app della settimana UNTAMENTI dal 23 al 29 marzo

lunedì

23 marzo

Tutte le iniziative sono gratuite.

G a ll a r at e ( Va )

a cura di Lorenza Resuli

Quando scienza fa rima con intelligenza

Dopo un weekend da leoni, un lunedì da…. cervelloni. Restano due giorni per partecipare alle tante iniziative promosse dal Comune di Gallarate per la IX edizione della Settimana della scienza, in programma fino al 24 marzo. Tema di quest’anno è “Intelligence”, termine

inteso non solo come processo di elaborazione delle informazioni, ma nelle sue infinite sfaccettature. Il cartellone prevede eventi per tutte le età: dalle mostre agli spettacoli, dal simulatore di volo ai giochi matematici, fino ai dibattiti. www.settimanadellascienza.it

Dove Evento

Info e Costi

Per vivere bene ci vuole… organizzazione!

Sopravvivere ai ritmi frenetici della vita moderna, liberandosi dallo stress, si può: basta sapersi organizzare. Ne è convinta l’Associazione professional organizers Italia, promotrice della I edizione italiana della Settimana dell’organizzazione (21-28 marzo). Otto giorni di incontri, seminari e laboratori per uscire dal caos. www.apoi.it

martedì

24 marzo

t u t ta i ta l i a

Il “dispositivo pro movimento” per tutti i neurolesi mercoled ì

25 marzo

t u t ta i ta l i a

Si chiama MecFes ed è un dispositivo che, applicato sui gravi malati neurolesi, legge il segnale nervoso residuo attraverso la pelle, inviando una scarica elettrica ai muscoli da attivare con grandi benefici per la funzionalità. Obiettivo della campagna di raccolta fondi “Movimenti di vita” del Don Gnocchi è offrire questa possibilità a più malati possibile. Il lato squisitamente selvaggio dell’asparago

giovedì

26 marzo

istria

Il modo migliore per preparare gli asparagi selvatici, un po’ amarognoli? È la frittata con uova fresche. Il consiglio arriva dall’Istria, terra dove questo ortaggio è parte integrante della cultura locale. Il 23 marzo, a Umago, Cittanova, Buie e Verteneglio sono iniziate le Giornate dell’asparago istriano con eventi culinari per tutti i… palati. Sono una mamma, ma anche una donna!

venerdì

27 marzo

roma quartieri Pietralata e Garbatella

Andare al cinema o a prendere un aperitivo con le amiche? Roba dell’era “pre-figlio” per troppe mamme italiane, disposte ad archiviare la vita sociale. Ma è davvero necessario? Il Mom festival, un ricco calendario di iniziative (musica, circo, danza, laboratori…) organizzato da 4 associazioni romane, nasce per diffondere in Italia la cultura europea del “family friendly”, eventi in cui tutta la famiglia si diverte e nessuno si sacrifica. Per una società più aperta a chi soffre di disabilità intellettiva

sabato

28 marzo

t u t ta i ta l i a

Le uova di Pasqua fanno felici tutti i bimbi, ma quelle che l’Associazione italiana lotta al neuroblastoma porta in molte piazze italiane (per info: tel. 010.9868319/20) con la campagna “Cerco un uovo amico” regalano un sorriso ai piccoli malati di neuroblastoma. Obiettivo: raccogliere oltre 1 milione di euro per la ricerca.

Nella Giornata nazionale della disabilità intellettiva e/o relazionale, l’Anffas aspetta i cittadini a braccia aperte e porte… spalancate nelle proprie strutture per promuovere l’inclusione sociale dei disabili. Una grande festa, con spettacoli, convegni, visite guidate ed eventi vari, insieme ai disabili. www.anffas.net domenica

29 marzo

milano piazza Duomo, piazza Castello

Il calendario degli eventi (alcuni anche online) è sul sito Apoi

La donazione al 45506 è di 2 euro via sms, di 2 o 5 euro con chiamata da rete fissa (fino al 29 marzo) Le Giornate dell’asparago istriano vanno avanti fino al 15 maggio. Il calendario su www. coloursofistria.com Il calendario degli eventi è su www.momfest.it

L’elenco completo delle strutture Anffas oggi aperte è sul sito

Ai nastri di partenza della, anzi, “delle” Stramilano

Milano è pronta per la stracittadina più famosa d’Italia, come sempre tripartita. C’è la Stramilano dei 50mila (10 km), la Stramilanina per i bimbi (5 km) e la Stramilano Half Marathon (21,097 km). A quest’ultima, parteciperanno gli otto runners protagonisti del progetto Megared “Un passo per il tuo cuore”, che si allenano da mesi per questa sfida. www.stramilano.it

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c&c

chiacchiere e consigli

Oggi si può non essere social?

Monica Sori il direttore di Viversani e belli risponde alle vostre lettere

Non è presente sui social network e questa assenza sta diventando un problema. I familiari la prendono in giro, i colleghi la compatiscono, gli amici la rimproverano… Si chiede allora se sia opportuno capitolare

«demonizzarli sarebbe sciocco, ma anche pensare che sia impossibile farne a meno nel quotidiano»

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o 50 anni, sono impiegata, ho un marito e due figli adolescenti. La mia vita mi piace, ho molti interessi, adoro leggere, andare al cinema, incontrare le amiche. Non amo invece i social network, ma questo non va giù a chi mi circonda. Figli, marito, amici e colleghi mi dicono che sono antica, fuori dal mondo e che non esiste che io rinunci a una simile opportunità. Hanno ragione loro? Eva T., via email Entrare a far parte di un social network deve essere un piacere e non una costrizione. Niente dovrebbe imporre di essere presenti in queste piazze virtuali, neppure la spiacevole sensazione di essere giudicati alieni, solo perché si decide di disertarle. I social sono da considerare come un’opportunità che è stata concessa a tutti coloro che si sono trovati a vivere nell’era di internet.

✔ È giusto dire che i vantaggi che assicurano sono diversi: consentono di ritrovare amici perduti e vecchi compagni di scuola, di condividere foto, riflessioni, filmati, immagini e di avere a portata di mouse tutte le persone che si frequentano volentieri (ma, volendo, per questo c’è anche l’email). Bisogna aggiungere che richiedono un investimento economico davvero minimo (il solo costo della connessione a internet) e pochissime competenze tecnologiche (conosco anche diverse persone anziane che vi accedono). Dal 2012, perfino il Papa è presente in un social! ✔ Vorrei, però, raccontarle un fatto che mi è capitato alcuni anni fa. Sono stata invitata a una festa di compleanno a sorpresa dal marito di un’amica che non vedevo da anni e che all’epoca molto più “avanti” di me - si vantava di tutte le

sue conoscenze su Facebook e prendeva in giro chi ancora non faceva parte di questo mondo. Peccato che al ristorante ci siamo ritrovati in solo otto amici e tutti davvero poco intimi della festeggiata. Niente di male, ovvio, ma dove erano tutti i confidenti digitali? La sensazione è stata quella di una donna piuttosto sola, anche se con centinaia (a suo dire) di conoscenze virtuali.

✔ Per questo, se lei ha una vita piena di interessi e amicizie (reali), non c’è ragione perché debba compiere uno sforzo contro la sua natura per essere su Facebook (o altro social) solo per accontentare chi la circonda. Che, magari, in realtà è molto più solo di lei.

da leggere Per comprendere meglio…

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Social Network. Facebook, Twitter, Youtube e gli altri: relazioni sociali, estetica ed emozioni E. Menduni, G. Nencioni, M. Panozzo, Mondadori Education, 14 euro

Frutto del lavoro di tre studiosi della comunicazione, questo libro analizza una per una le piattaforme social, per capire meglio l’universo virtuale, non più dimensione parallela a quella reale, ma parte integrante di essa. viversaniebelli 9

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c&c chiacchiere e consigli

a cura di Laura de Laurentiis

Gambe preziose

Che cosa sono i cookie? Sapete spiegarmi che cosa sono i cookie di profilazione? So solo che si tratta di qualche nuova diavoleria forse pericolosa per la sicurezza del pc. Bianca B., via email I cookie, dall’inglese “biscotto”, sono i rilevatori delle tracce che durante la navigazione gli utenti lasciano nei siti che visitano. Servono a monitorare le attività degli internauti, per creare la “profilazione”, ossia l’“identikit degli interessi e dei gusti di chi naviga”. Da qui la possibilità di inviare pubblicità mirate. I cookie non sono pericolosi per il Pc, sono solo invadenti. Dal 2014 il Garante per la privacy ha stabilito che quando si entra in un sito web con cookie di profilazione l’utente deve esserne informato.

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La bellissima cantante venticinquenne Taylor Swift ha deciso di assicurare le sue gambe per ottenere un risarcimento nel caso in cui un infortunio le impedisse di esibirle sul palco. Si è saputo che ha chiesto agli esperti di fare una stima del loro valore, pensando che si aggirasse intorno al milione di dollari. Con stupore ha scoperto che, invece, ne valgono addirittura 40. Così le ha assicurate per questa cifra: adesso potrà permettersi perfino di andare a sciare!

Se vi avanzerà l’uovo di cioccolato scioglietelo a bagnomaria, aggiungete qualche cucchiaiata di panna fresca, intingetevi una o più banane tagliate a rondelle precedentemente messe a riposare in freezer per 15 minuti. Rimettete in freezer per un minimo di 30 minuti e servite.

#Dillo in italiano Cosa ne pensate di tutti i termini inglesi che contaminano la nostra lingua? Non sarebbe meglio piantarla e riprenderci l’italiano? Virginia R., via email

Beatrice Borromeo, 29 anni, con il fidanzato Pierre Casiraghi, 27.

Bellissima e intelligentissima Ho letto un’intervista a Beatrice Borromeo e sono rimasta affascinata da questa ragazza che Selvaggia Lucarelli ha definito, a ragione, “collezionista seriale di fortune sfacciate”. In effetti è bellissima, di nobili origini, intelligente, colta e fa pure la giornalista. Ma la cosa che più mi ha colpito è quello che ha detto a proposito del suo rapporto con Pierre Casiraghi, suo fidanzato da sette anni. Alla domanda «Qual è il vostro collante» ha risposto:

«l’onestà, il rigore, il rispetto. Vogliamo entrambi che l’altro diventi la parte migliore di sé». Quest’ultima affermazione mi ha quasi commosso. Credo che sia il segreto delle coppie che durano e anche della felicità. Carla C., via email In effetti, avere la percezione che l’altro è la parte migliore di se stessi dev’essere una sensazione impagabile. Beato chiunque la provi.

A febbraio la pubblicitaria Anna Testa ha lanciato l’appello #dilloinitaliano per promuovere un uso più attento e accurato della nostra lingua. La sua non

vuole però essere una guerra contro l’inglese ma solo una campagna per proteggere l’innegabile fascino dell’italiano, quarta lingua più studiata al mondo. Sì, dunque, ai termini inglesi che hanno contaminato il nostro linguaggio, a patto però di vincere quella pigrizia mentale, che a volte suggerisce di parlare in modo sciatto.

nel web Piante e fiori che passione! Chi ama i cactus e tutte le piante grasse, con le loro spine e le loro poche pretese, si divertirà di certo a esplorare il blog di Francesco Diliddo, ricco di immagini suggestive e di consigli utili per conquistare un invidiabile pollice verde. Nel blog si parla anche di bulbose, di ortaggi sul balcone, di piante da interni e del modo migliore per accudirli. Piacevolissima la sezione dedicata alle foto di balconi fioriti scattate dall’autore nel corso dei suoi viaggi. https://balconefiorito.wordpress.com/

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Scrivete a Viversani&belli Chiacchiere e consigli, corso di porta Nuova 3/A, 20121 Milano, oppure email posta@ viversaniebelli.com

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le buone notizie

della salute

Flirt in ufficio

a cura di Chiara Masciocchi

Cataratta Una nuova cura con il laser

fanno lavorare meglio Nel 61% delle aziende italiane si consumano relazioni amorose e i datori di lavoro le scoraggiano solo nel 5% dei casi. Sembra, infatti, che i flirt in ufficio possano motivare i dipendenti e renderli più performanti: è questa l’opinione della dottoressa Chiara Simonelli, docente di Psicologia e

psicopatologia del comportamento sessuale all’università Sapienza di Roma, che ha svolto una ricerca in merito. Non sempre, però, gli innamoramenti al lavoro hanno solo effetti positivi. «Ci sono situazioni in cui una relazione sessuale è sbilanciata, per esempio quando uno dei due è un sottoposto» spiega

la psicologa. «Nella fase di innamoramento non si pensa alle conseguenze, c’è euforia e si affrontano le giornate con il sorriso. In agguato, però, ci sono le invidie, le promozioni lampo o i declassamenti». Per questo, la cautela è d’obbligo. Anche se non sempre, in amore, è possibile.

Femtolaser e facoemulsificazione: la combinazione di queste due tecniche rappresenta la nuova frontiera della chirurgia per guarire la cataratta (opacizzazione del cristallino). La metodica, utilizzata in via sperimentale da sei mesi al policlinico Gemelli di Roma, promette migliori risultati in termini di tollerabilità dell’intervento e di recupero dell’acuità visiva.

Per informazioni consultare il sito dell’Azienda ospedaliera Istituti clinici di perfezionamento che comprende anche i servizi dell’ospedale Buzzi:

WWW.ICP.MI.IT Bimbi

la risonanza diventa un gioco All’ospedale Buzzi di Milano per i piccoli malati fare una risonanza magnetica sarà un’avventura da Ventimila leghe sotto i mari. Grazie al progetto “Teneri di cuore” di Conad e Onlus Obm, il neuroradiologo - Capitano Nemo accompagnerà i piccoli malati attraverso un viaggio a bordo di un sottomarino alla scoperta di fondali e creature degli abissi.

Diete

queste sono amiche del cervello

Fumo Un test dice come perdere il vizio Basta un semplice esame del sangue per capire qual è la modalità individuale giusta per smettere di fumare: a dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori dell’university of Pennsylvania di Philadelphia (Usa) e della university of Toronto (Canada). Gli

studiosi hanno scoperto che attraverso l’analisi del liquido ematico si può capire la velocità di smaltimento della nicotina di ogni persona. Con questo “aiutino” i fumatori possono individuare la strada migliore da seguire per chiudere con le bionde.

Prevalentemente vegetariana, a basso contenuto di proteine per chi soffre di Parkinson, mediterranea contro l’Alzheimer, ricca di grassi insaturi (in pesce, frutta e verdura) per diminuire l’attività infiammatoria nei malati di sclerosi multipla, con meno sale per ridurre il rischio di ictus: sono questi, secondo i neurologi della Società italiana di neurologia, i menu più indicati per proteggere il cervello.

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MARE - I surfisti contro l’inquinamento

a cura di Letizia Sofia Comolo

ALLUMINIO Il Museo della scienza di Milano gli dedica una mostra permanente

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Chi ama il mare più di loro? Per questo la Fondazione surfrider si dedica da sempre a progetti di protezione e sostenibilità del mare. ww.surfrider.eu

È stata da poco inaugurata la nuova area Alluminio del Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano. Un’esposizione permanente e interattiva, progettata e realizzata con il Consorzio imballaggi alluminio, per accendere i riflettori su questo metallo che in poco più di un secolo è passato dall’essere prezioso e di nicchia a diventare indispensabile nei settori più vari: dall’energia ai trasporti, dalle comunicazioni all’alimentazione. Durevole, leggero, malleabile, riciclabile all’infinito e buon conduttore di elettricità e calore, ha moltissimi usi, che si possono scoprire attraverso gli oggetti e i video della mostra. www.museoscienza.org

I NUMERI

In Italia 14mila beni culturali sono esposti a rischio frane e 28.483 ad alluvioni. Solo a Roma, sono 2.204 i monumenti esposti a rischio idraulico e circa 3.660 quelli soggetti a degrado, con danni causati dall’inquinamento. Sono alcuni dei dati diffusi dall’Ispra e dall’Iscr (Istituto superiore per la conservazione e il restauro).

CAMELIE da scoprire in Lucchesia Nei prossimi fine settimana (21-22 e 28-29 marzo), Pieve e Sant’Andrea di Compito, antichi borghi situati nel comune di Capannori, a pochi minuti dalla città di Lucca, ospitano la mostra “Antiche camelie della Lucchesia”. È un’occasione da non perdere per gli amanti della vita all’aperto, gli appassionati di fiori e piante. E anche per i buongustai del tè: dalle foglie di

questa pianta di origine giapponese, infatti, si ottiene la bevanda. Ci sono, poi, l’unica piantagione di tè in Italia, e il Camelieto, in cui sono conservati circa mille esemplari. www.camelielucchesia.it

parchi naturali

Riciclo

Sì ai tappi amici della salute Il sughero è un materiale naturale e totalmente riciclabile, ma può trasformarsi in un prodotto inquinante o dannoso per la salute quando viene legato con sostanze chimiche, come avviene per la produzione di alcuni tappi da vino. Ora un’azienda vicentina ha messo a punto una tecnologia in grado di eliminare le colle poliuretaniche, realizzando un prodotto idoneo al contatto prolungato con i liquidi alcolici. Queste chiusure, frutto di 10 anni di ricerca italiana, sono sicure per la salute e, in più, completamente riciclabili.

Il cuore verde del Paese

È questo il tema della 19a edizione del progetto “Vivere l’ambiente”, l’iniziativa del Club alpino italiano organizzata per divulgare il rispetto e la tutela dell’ambiente, la valorizzazione e la promozione sostenibile del territorio, con un’attenzione particolare ai più giovani. Quest’anno si affronta il tema dei parchi e delle aree protette, con la collaborazione del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. L’iniziativa, che durerà fino a settembre, prevede incontri e otto uscite in varie aree protette, dal Veneto all’Emilia Romagna. Una parte del programma è dedicata alle scuole, che parteciperanno a incontri con il personale del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e a tre escursioni all’interno dell’area. www.viverelambiente.it

biorisanamento s ripristino di un ambiente attraverso l’impiego di agenti biologici, come i batteri

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Che fastidio quell’aria nell’intestino!

NUOVO DALLA RICERCA

“L’OROLOGIO DELLA NOTTE”

MELATONINA L’ormone naturale che promuove il sonno favorendo un riposo di qualità.

S

Cattiva digestione

Gonfiore intestinale

Flatulenza

Aerofagia

Carbone naturale che migliora il benessere intestinale. Flatulenza e meteorismo sono situazioni legate all’eccesso di gas intestinali, di cui difficilmente riusciamo a trattenere l’eliminazione durante il giorno, con dolorosi e frequenti spasmi. Le cause più frequenti sono

. da bere Pronto i ch r e Utile p lemi ha prob zione ti di deglu

pasti veloci, eccessivo uso di bevande gassate, cattiva digestione dovuta a cibi poco digeribili. Trio Carbone Plus e Trio Carbone Gas Control sono prodotti naturali che possono aiutarci a ritrovare e mantenere il benessere intestinale. A base di Carbone Vegetale e di finocchio, favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali e ne limitano la formazione. Svolgono inoltre un’azione calmante e antispasmodica, favorendo la normalizzazione delle funzioni intestinali.

DEPURARE L’ORGANISMO FA BENE ALLA SALUTE. Genziana, Ippocastano, Arnica, Amamelide, Iperico: erbe note da sempre per le spiccate virtù depurative.

er ritrovare il benessere occorre “depurare” l’organismo. P Padre Raineri, attivissimo Sacerdote della Diocesi di Milano, quando si trovò afflitto da piccoli problemi di ordine fisico come digestione difficile, problemi articolari e cattiva circolazione scoprì, dopo attente ricerche, le virtù delle erbe depurative. Dalla sua esperienza e dall’abilità nel miscelare sapientemente gli ingredienti, Padre Raineri creò l’elisir Ambrosiano,

che si dimostrò un ottimo aiuto per ritrovare il benessere fisico. Le virtù delle erbe officinali sono un “soccorso naturale” per quanti vogliono prevenire i piccoli disturbi quotidiani. L’esclusiva formulazione di Padre Raineri rappresenta oggi la salutare riscoperta di una antica tradizione, preziosa per depurare l’organismo e quando si sente il bisogno di un aiuto che unisca tutto il bene della natura, al buon sapore dell’amaro.

IPPOCASTANO

DEPURATIVO AMBROSIANO

ARNICA

IPERICO

GENZIANA AMAMELIDE

È fatto esclusivamente con Erbe naturali che conferiscono un gradevole gusto amaro-tonico. Un bicchierino dopo i pasti, liscio o allungato con un pò d'acqua, può essere d’aiuto alla salute.

e avete difficoltà a prendere sonno e il riposo notturno fa a “pugni” con il vostro cuscino non preoccupatevi. La ricerca scientifica ha individuato nella carenza di Melatonina, sostanza ormonale prodotta di notte da una ghiandola del cervello, una delle cause alla base di questo problema di cui soffre circa un terzo della popolazione italiana. La vita stressante e le preoccupazioni di tutti i giorni, l’abuso di farmaci, la menopausa e per chi viaggia i continui cambi di fuso orario, sono alcune delle ragioni o stili di vita che sempre più frequentemente causano disordini nel ritmo sonno/veglia. L’assunzione di 1 mg di Melatonina, meglio ancora se potenziata con estratti vegetali specifici, contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e, quando serve, ad alleviare gli effetti del jet-lag: non a caso è stato coniato un detto, “una bella dormita e sorridi alla vita”.

Oggi in Farmacia c’è Gold Melatonina, Melatonina 1 mg in compresse a due strati effetto fast e slow release “rapido e lento rilascio”. L’originale formulazione è arricchita con estratti secchi di Griffonia, Melissa e Avena, utili per favorire il rilassamento, il benessere mentale e il normale tono dell’umore.

Gold Melatonina Affronta la vita con serenità. Chiedi l’originale al Farmacista. Notte dopo notte, Gold Melatonina ti aiuterà a riposare bene e a lasciarti alle spalle la sensazione di tensione dovuta alla stanchezza.


IL LUSSO DI

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

una pelle

radiosa L

a giovinezza non è solo una questione di compattezza. È soprattutto la luminosità a fare la differenza. Con il passare degli anni, però, la pelle tende a perdere il naturale splendore: più arida e meno protetta, diventa spenta, opaca, poco vitale. Un antietà non può trascurare questo aspetto fondamentale. Unica Lux Cream, ultima creazione di Mediterranea, lo fa scegliendo ingredienti inediti e preziosi come la polvere di perle nere e le scagliette al platino.

così il viso si spegne

Anno dopo anno, giorno dopo giorno la pelle perde la sua naturale luminosità. Succede per colpa della continua esposizione allo smog e ai raggi solari, per una pulizia insufficiente e distratta, per l’utilizzo di trattamenti sbagliati, ma soprattutto per il trascorrere del tempo: il progressivo rallentare della microcircolazione e l’innescarsi di processi ossidativi dovuti all’attacco dei radicali liberi portano il colorito a diventare a poco a poco sempre più spento e povero di vitalità, togliendo freschezza e giovinezza al viso.

DA SAPERE Unica Lux Cream (50 ml) è in vendita sul sito WWW.MEDITERRANEA.IT al costo di € 56. In promozione viene offerta a € 39,20 con in regalo un raffinato bracciale di perle di fiume.

Un’epidermide ben idratata è liscia, morbida e vellutata, così riflette meglio la luce, sembrando subito più giovane

una crema che riaccende il colorito Unica Lux Cream è la risposta che Mediterranea offre alle donne desiderose di ritrovare la giovinezza di un incarnato perfetto e luminoso. Il cuore della formula di questo antietà globale illuminante giorno e notte racchiude due ingredienti rari: la polvere di perle nere e le scagliette al platino, visibili all’applicazione fino a che il massaggio le scioglie completamente. Gli oligosaccaridi stimolano, invece, la produzione di acido ialuronico per un’idratazione profonda.

+ protezione + vitalità

Per un’azione illuminante e antietà globale Unica Lux Cream completa la formula con un insieme di antiossidanti, come l’esperidina, un flavonoide che si trova principalmente negli agrumi, e un fitocomplesso da petali di verbasco, in grado di assorbire i raggi UV, potenzialmente nocivi, e donare luminosità alla pelle. L’azione protettiva e antiossidante è completata dalla vitamina E e dai filtri solari, che aiutano a contrastare la formazione di macchie scure.

Richiedi il campione gratuito e il catalogo MEDITERRANEA. Internet: www.mediterranea.it/promo. Telefono: 0183.708.708. Posta: Fratelli Carli, via Garessio 11/13, 18100 Imperia, spedendo il coupon. NOME .............................. COGNOME ............................. VIA ......................................................................N. ............ CITTÀ ............................................. CAP......................... S4U Informativa ai sensi del Codice Privacy, Fratelli Carli S.p.A. La informa che i dati personali da Lei inseriti in questo modulo saranno trattati a soli fini di invio del campioncino omaggio del nostro prodotto. All’interno della Fratelli Carli, i Suoi dati saranno trattati da incaricati dei settori Centro Ordini e Logistica. All’esterno della Fratelli Carli i Suoi dati personali non saranno comunicati a nessun’altra azienda o organizzazione, né diffusi. In qualunque momento Lei potrà esercitare i diritti che Le sono riconosciuti dal Codice privacy inviando una mail a privacy@carli.com

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hé ercSCELTO pHO DI... at t u a l i tà

Gi italiani hanno un’anima sempre più ambientalista. Ecco alcune storie di chi ha dato una svolta “verde”

S

econdo l’indagine “Conosciamo l’ambiente”, buona parte dei consumatori è sensibile alle tematiche ambientali e possiede una coscienza ecologica sviluppata e critica. In effetti, basta guardarsi attorno per accorgersi di come l’attenzione al pianeta e alle sue risorse sia cresciuta. Un esempio arriva dalla raccolta differenziata: già lo scorso anno sette Regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Marche e Sardegna) avevano raggiunto l’obiettivo del 50% di riciclo. Esistono molte scelte eco-friendly, come dimostrano le storie che abbiamo raccolto.

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at t u a l i tà Elisa Paterlini, blogger a Reggio Emilia

…viaggiare in maniera sostenibile

Aldo Bongiovanni, lavora nell’azienda di famiglia Molino Bongiovanni, a Villanova Mondovì (Cn)

… usare lo scooter elettrico

«Non sono un ecologista convinto, ma amo l’ambiente e, nel mio piccolo, cerco di prendermi massima cura delle sue risorse. Al punto che mi ostino a portare avanti delle scelte eco-friendly che, con il tempo, stanno diventando un po’ masochiste. Come quella di avere uno scooter totalmente elettrico, che carico con i pannelli fotovoltaici. Sicuramente non inquina, ma la sua lentezza sta mettendo a dura prova la mia pazienza. Anche l’automobile ibrida non si sta rivelando un’ottima scelta in rapporto al mio stile di vita. O meglio, lo è dal punto di vista dell’impatto ambientale, visto che è più ecologica rispetto a quelle tradizionali, ma non dal punto di vista economico: il reale risparmio si ottiene con gli spostamenti brevi in città, ma io abito in campagna. Nonostante tutto persevero, perché sono un appassionato di tematiche ambientali, specialmente da quando ho deciso di rivedere anche la mia alimentazione».

Ora mangio anche bio «A 18 anni ero arrivato a pesare ben 94 chili. Ho così iniziato a informarmi e ad adottare una dieta più sana, a base di prodotti bio e di ingredienti a Km 0, come la frutta e la verdura delle mie zone. Nel giro di poco tempo ho cominciato a perdere peso e a sentirmi meglio. Del resto, avevo anche un interesse commerciale: avevo iniziato a lavorare nell’azienda della mia famiglia, che produce e commercializza sfarinati biologici, materie prime e alimenti naturali e bio di ogni genere. Continuare a mangiare il cosiddetto junk food, dunque, sarebbe stato un controsenso!».

Emanuela Gatti, specialista in web marketing a Monticelli Brusati (Bs)

… diventare vegana «In famiglia sono sempre stata “quella strana”. Già da piccola mi rifiutavo di mangiare carne semplicemente perché ritenevo fosse sbagliato cibarsi di animali. Crescendo, la mia convinzione si è trasformata in piena consapevolezza. Sono prima diventata vegetariana e da una decina d’anni anche vegana. Amo gli animali e li considero al pari degli esseri umani, per cui evito tutto ciò che comporti il loro sfruttamento e la loro uccisione. Il fatto che il veganesimo aiuti a proteggere anche l’ambiente, oltre che i suoi abitanti, per me costituisce un valore aggiunto. Scegliere cibi di derivazione vegetale comporta una serie infinita di vantaggi: significa rispettare la vita di altri essere viventi, ridurre le emissioni di anidride carbonica, diminuire le attività inquinanti, frenare la deforestazione, tutelare le riserve idriche, proteggere la salute. Fra l’altro, essere vegani oggi è molto più facile: nei supermercati si trovano sempre più prodotti vegan e molti ristoranti non propongono più solo la solita insalata, ma veri e propri menu senza cibi di derivazione animale. Non voglio nascondere, però, come talvolta sia difficile relazionarsi con gli altri: mi è capitato più di una volta che, a pranzo o cena fuori, dei conoscenti mi mettessero sotto il naso piatti pieni di carne dicendo cose come “senti un po’ cosa ti perdi”. Dipende, ovviamente, dal contesto. In ogni caso, rispetto a qualche anno fa, sto notando un’apertura e una sensibilità sempre maggiori».

«In famiglia cerchiamo di compiere scelte ecologiche ogni giorno: limitiamo il più possibile l’utilizzo dell’acqua e della corrente elettrica, privilegiamo i cibi a km 0, preferiamo i mercati dei contadini locali ai supermercati, possediamo una macchina a metano. Le stesse attenzioni che abbiamo nella vita quotidiana le portiamo con noi quando viaggiamo. In che modo? Prediligendo i trasporti pubblici e limitando l’uso dell’auto privata allo stretto necessario, contenendo l’utilizzo dell’aria condizionata, non sprecando l’acqua del rubinetto, alloggiando nelle piccole strutture a basso impatto ambientale. Per chi vuole viaggiare con un’attenzione all’ambiente l’ideale è il fai da te. In questo modo, si può scegliere in piena autonomia. Noi, in genere, prenotiamo il volo e stabiliamo un itinerario di massima, ma poi organizziamo tutto in loco, così da essere liberi di compiere scelte davvero eco-friendly. Ora che abbiamo un bambino è un po’ più difficile, ma non certo impossibile».

vegani

sono sempre di più anche perché è più facile esserlo

chi sceglie di lasciare il lavoro e la vita di città per vi

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Lorenzo Catani, sindacalista della Fai Cisl a tutela dei lavoratori del settore agricolo a Santa Maria Nuova (An)

… mettere i pannelli fotovoltaici

❱❱

turisti a impatto zero

Viaggiare in maniera ecosostenibile significa anche incentivare le economie locali, scegliendo di appoggiarsi ad agenzie o guide del luogo per organizzare dei tour o mangiando nei ristoranti gestiti da autoctoni che propongono piatti della loro cucina. E, ancora, vuol dire spostarsi in maniera consapevole e considerare le tradizioni culturali e religiose; quindi, per esempio coprendosi per entrare in un tempio buddista in India o togliendo le scarpe prima di varcare la soglia di una moschea a Istanbul.

Per saperne di più prima di partire si può vedere:

rtovia.it

endoemipo www.mipr

… vivere nel verde

«Ero un informatico, sicuramente un po’ anomalo, ma comunque con un lavoro tradizionale, in un negozio classico, finché a un certo punto mi sono reso conto che la vita in città mi andava troppo stretta. Così, per una serie fortunata di coincidenze, sono riuscito a comprare una cascina e ho iniziato ad allevare qualche capra. Dopo qualche tempo ho capito che non potevo più dividermi fra la passione sempre più forte per la natura e i computer. Allora mi sono buttato: ho mollato il mio impiego sicuro e mi sono trasferito definitivamente in campagna con la mia famiglia. Con l’impegno e la passione, abbiamo costruito un’impresa agricola e un agriturismo. Non tornerei assolutamente indietro. Sicuramente il lavoro agricolo è faticoso dal punto di vista fisico, ma stare a stretto contatto con la campagna regala sensazioni uniche. Mi ha permesso di riscoprire l’andamento della vita e delle stagioni, facendomi adottare ritmi più naturali e meno forzati. Allevare gli animali e coltivare la terra mi ha anche insegnato il rispetto per l’ambiente e le sue creature. Oggi offriamo ai nostri clienti solo ingredienti di nostra produzione, stagionali, a km 0, a basso impatto ambientale e prodotti in maniera ecosostenibile. Crediamo a tal punto nell’importanza del rapporto con la terra da aver organizzato una serie di laboratori e giornate tematiche per i bambini, per esempio per stimolare i cinque sensi attraverso la natura o per raccogliere e poi cucinare i nostri ingredienti».

Paolo Rotoli, proprietario dell’agriturismo Cascina Lama a Clusone (Bg)

«Ormai è sotto gli occhi di tutti: l’effetto serra sta portando il pianeta al collasso. Per questo credo che ciascuno di noi, nel suo piccolo, dovrebbe impegnarsi a tutelare maggiormente l’ambiente. Sicuramente per il presente, ma anche e soprattutto per le generazioni future. Noi ci stiamo provando. Innanzitutto, nel 2011 abbiamo deciso di istallare i pannelli fotovoltaici sia per la nostra abitazione sia a copertura di un vecchio fienile che, tra l’altro, aveva un rivestimento in eternit, per cui il vantaggio ecologico è stato doppio. Questa scelta ha comportato anche un beneficio economico, perché il gestore con cui abbiamo stipulato il contratto ci sta aiutando a sostenere il mutuo che abbiamo acceso per la realizzazione degli impianti stessi. In secondo luogo, ci stiamo impegnando moltissimo nella raccolta differenziata. Queste stesse consapevolezze cerchiamo di trasmetterle ai nostri due figli. È anche per loro che in casa ci stiamo abituando a consumare prodotti più sani, controllati e garantiti, che non siano tanto belli fuori quanto genuini dentro. Ora mi piacerebbe che anche il nostro Governo attuasse politiche più illuminate in questo senso, cercando di incentivare maggiormente l’utilizzo delle fonti rinnovabili».

Fino a pochi anni fa non si differenziava nulla e non ci si rendeva conto di quanto materiale di scarto si producesse. Oggi tocchiamo con mano le montagne di carta o plastica che produciamo come rifiuti, cosa che ci ha reso maggiormente responsabili, tanto da portarci a comprare prodotti sfusi.

avoro e la vita di città per vivere nel verde difficilmente, poi, torna indietro viversaniebelli 21

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at t u a l i tà

L’intervista «Sì alla coscienza ambientale, ma senza estremismi» Abbiamo chiesto un parere sull’argomento a Ezio Marra, professore ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio alla facoltà di Sociologia dell’università degli studi di Milano Bicocca. ◗ L’attenzione all’ambiente è davvero cresciuta

❱❱

I numeri dell’Italia green

L’indagine “Conosciamo l’ambiente” è stata condotta nell’ultimo trimestre del 2014 da Adiconsum, associazione per la difesa dei consumatori e dell’ambiente, e da Ecodom, consorzio italiano per il recupero e il riciclaggio degli elettrodomestici, coinvolgendo circa 2.500 persone. I dati rivelano che l’Italia ha una coscienza ecologica sempre più forte. Il 60% del campione, infatti, si sente responsabile della salvaguardia dell’ambiente in cui vive, anche se il 71% afferma che il ruolo più importante spetta alle istituzioni. Secondo gli intervistati, gli aspetti principali su cui bisogna intervenire sono: i consumi energetici, l’inquinamento dell’acqua, la presenza di antenne, lo spreco di acqua, l’inquinamento del suolo. Solo il 4% dei partecipanti ritiene che la qualità dell’ambiente in cui vive sia ottima; per il 9% è buona, per il 16% sufficiente, per il 31% scarsa e per il 40% discreta.

60%

si sente responsabile nei confronti dell’ambiente

rispetto al passato? Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita della sensibilità ambientale, specialmente fra i giovani. Gli italiani hanno ormai metabolizzato la necessità di uno stile di vita più ecosostenibile, al punto che le scelte a favore del pianeta sono entrare nel patrimonio collettivo e nell’elenco delle cose da fare. Il problema è che alcuni predicano bene e razzolano male: non tutti stanno traducendo questa consapevolezza teorica a livello pratico. Infatti, i comportamenti virtuosi sono distribuiti a macchia di leopardo.

◗ Che cosa ha spinto gli italiani a essere più

virtuosi? La paura verso il futuro? Sicuramente le previsioni negative e gli allarmi lanciati da molti esperti su che cosa succederà al pianeta continuando ad agire in maniera poco responsabile hanno avuto un impatto importante sui cittadini. Ma un impatto ancora maggiore lo stanno avendo gli eventi catastrofici più recenti, come le alluvioni a Genova o a Parma, specialmente sugli abitanti delle zone a rischio. Infatti, vedere concretamente gli effetti di certi comportamenti è scioccante e induce una riflessione. A maggior ragione visto che le autorità pubbliche stanno facendo poco dal punto di vista della prevenzione.

◗ Crede che la consapevolezza dei cittadini

continuerà ad aumentare? Penso che la coscienza ambientale sia già sufficientemente diffusa. Ora, a mio avviso, è il momento di canalizzarla nella giusta direzione. Altrimenti si corre il rischio opposto, ossia di esagerare. Penso, per esempio, all’iter burocratico eccessivamente tortuoso che bisogna compiere per ottenere l’autorizzazione ad abbattere un albero o all’idea insensata, proposta qualche tempo fa, di piantare degli alberi nella piazza del Duomo di Milano per aumentare le aree verdi. Non ci sono più dubbi sul fatto che l’ambiente e le sue risorse vadano tutelate, ma questa salvaguardia va perseguita in modo sensato.

Servizio di Silvia Finazzi. solo il 9% degli italiani ritiene buona la qualità dell’ambiente in cui vive

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nel gossip

4 passi

la pagella

della settimana U N TAT T O O ( I M ) M O D E S T O

Costantino Vitagliano posta una foto dove mostra il suo ultimo tatuaggio: la carta del re di cuori. Che modestia!

Costanitainnoo Vitagl CO CCO B E LLO!

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Gwyneth Paltrow ha scoperto un antico rimedio ayurvedico, ossia tenere in bocca un cucchiaio di olio di cocco per 20 minuti e poi si sciacqua. Lei dice che è miracoloso per bocca e pelle. Sarà...

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d’accordo

Marco Mengoni

«LA TOTALE ASSENZA DI UMORISMO RENDE LA VITA IMPOSSIBILE»

Colette è stata una scrittrice francese, considerata fra le maggiori figure femminili della prima metà del XX secolo. Insignita delle più importanti onorificenze accademiche, nonché Grand’Ufficiale della Legion d’onore, fu la prima donna nella storia della Repubblica francese a ricevere funerali di Stato. È stata una delle grandi protagoniste della sua epoca, un mito nazionale: oltre che scrittrice prolifica fu attrice di music-hall, spesso nuda durante le sue esibizioni, autrice e critica teatrale nonché giornalista.

Sidonie-Gabrielle Colette

i personaggi Le modelle Doutzen Kroes e Karlie Kloss si dimettono da angeli di Victoria’s secret. Pare che, nonostante si siano giustificate dicendo di avere troppi impegni, la realtà sia un’altra: ci sarebbero angeli di serie A, come le super top Alessandra Ambrosio e Adriana Lima, premiate con cachet astronomici e quelli di serie B, come Doutzen e Karlie, che non si accontentano più del loro “misero” ingaggio. Va detto che la prima nel 2014, tra campagne pubblicitarie e sfilate, ha guadagnato “solo” 8 milioni di dollari...

VERO... Madonna, a Milano per l’intervista a “Che tempo che fa”, aveva al seguito “solo” 58 persone, tra musicisti, segretarie, personal trainer, make up artist, sarte, coiffeur, addetti stampa e altri dalle mansioni non chiare. E per fortuna che era senza i ballerini...

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SEN Z A SEG R ETI Il cantante Marco Mengoni ha una strana abitudine: non appena fa una radiografia, la porta a casa e la appende sulla parete come fosse un’opera d’arte. Degustibus...

siamo

a cura di Esmeralda Wezel

Madonna

... O FAL SO?

Adam Guerra

Ha speso più di 175mila dollari per assomigliare a Madonna, ma Adam Guerra, fan sfegatato dell’icona del pop, è convinto della sua scelta. La cifra, che equivale a 153mila euro circa, comprende 100mila dollari di abiti e accessori e ritocchini chirurgici vari. Da quando ne aveva 18, il 31enne americano si è sottoposto a ben 18 operazioni. Fermatelo!

Karlie Kloss

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vivere in bellezza all’interno 26 La bellezza sulla

cresta dell’onda 30 Quante idee (sbagliate) per la testa! 32 Gambe perfette? Fai come Robin Hood

36 Moda Denim non solo jeans

39 Silhouette ok

con la dieta Mayr

hi-tech

Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? Sembrano finiti i tempi in cui serviva un gioco di specchi per riuscire a vedersi non solo davanti, ma anche dietro. Per controllare l’effetto di un abito o di una pettinatura c’è ora uno specchio digitale, progettato a Palo Alto (Usa), che riflette la figura a 360 gradi. Ogni dettaglio è visibile da tutte le angolazioni; lo specchio, poi, salva l’immagine, che si può mostrare in tempo reale per avere un consiglio.

co lo r e Si cambia! (Con l’aiuto degli esperti) Le donne che vogliono cambiare colore di capelli spesso non lo fanno per paura della “prima volta”. Per loro, Garnier ha aperto a Milano (via Fiori Chiari angolo via Formentini) lo Spazio Colore Olia, dove fino al 29 marzo gli esperti della marca offrono una consulenza hair-color e una prova colore Olia gratuita. Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 19. Per prenotazioni: 342.38.25.066.

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beauty

focus

l l u s a z la b e ll ez Un tuffo nelle formule che scelgono alghe, plancton, minerali e sali per regalare una pelle più morbida e un fisico armonioso

aspettando di immergersi nelle azzu

Alghe per SneLLIre Infinite per varietà, concentrano i benefici dell’ambiente marino per drenare, rassodare e agire con decisione contro i cuscinetti.

Meno grassi, più tono

Arrivano dai mari freddi del Nord e dalle coste calde del Pacifico, hanno forme e colori diversi. Brune e rosse, verdi e azzurre, i 25mila tipi di alghe fino a ora catalogati, sono tutti un potente concentrato di minerali, sali e oligoelementi con un deciso effetto energizzante e rimineralizzante sulla pelle. * Ne regolano, infatti, l’equilibrio idrolipidico e svolgono una potente azione antiossidante preziosa per contrastare l’invecchiamento dei tessuti. * È soprattutto il corpo a trarne beneficio: cresciute in un ambiente ricco di iodio e di flavonoidi, le alghe sono disintossicanti, drenanti e snellenti; in più contengono minerali, vitamine, enzimi, oligoelementi, glucidi, clorofilla, aminoacidi e mucopolisaccaridi, che stimolano le funzioni cellulari. Per questo, entrano nella formula di scrub, detergenti, creme e sieri efficaci * contro cuscinetti localizzati, pelle a buccia di arancia e rilassamenti.

ancHe in istitUtO T-Shock Thalasso è il trattamento che i centri Baldan propongono per snellire e tonificare. ✔ La particolarità del metodo consiste nell’utilizzo di alghe Kelp che, reidratate con acqua addizionata con il sale marino T-Shock 31, agiscono sui depositi di grasso e sulla microcircolazione, stimolando il drenaggio di liquidi e scorie. ✔ L’azione combinata della conchiglia a

infrarossi incrementa il consumo di calorie e stimola la circolazione, rimodellando la silhouette e ridando tono alla figura. La seduta è anche rilassante: dopo aver bendato le zone critiche con le alghe Kelp, reidratate e con l’aggiunta di gocce di essenza depurativa Dermakléb, si resta mezz’ora nella conchiglia a infrarossi avvolte da un piacevole calore. ✔ Il costo di una seduta è di 70-80 euro; il numero varia in base all’entità del problema. Ne bastano otto per perdere dai tre ai quattro chili. Per informazioni sui centri: www. tshockbaldangroup.it.

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rre acque ma


* dell’onda

a t s e r c a l zza su l

rsi nelle azzu

Le alghe in tutte le loro varietà sono ricche di sostanze trattanti, i sali e il plancton ricaricano la pelle di energia, tonificano e favoriscono il drenaggio dei liquidi.

rre acque marine, è possibile sfruttarne le numerose virtù energizzanti, drenanti, tonificanti e idratanti

2. Aquasource - Biotherm Grazie all’alta concentrazione di “life plankton”, rigenerante, e mannosio, idratante, mette la pelle nella condizione ideale per trattenere l’idratazione. Sono 15 i benefici visibili: da un colorito più fresco a una grana più liscia (profumeria, 50 ml, € 44).

1. Maschera Viso Purificante Hìno Elimina le impurità profonde, risveglia la purezza della pelle e, grazie a una combinazione di alga Dunaliella salina, resveratrolo, estratti di tè verde e vitamine E e A, contrasta i radicali liberi per una cute più giovane (farmacia, 50 ml, € 26).

3. Crema Termale Anticellulite - Collistar Combatte la pelle a buccia di arancia e il rilassamento con una formula a base di alghe marine, acqua termale e fitoestratti drenanti. Il flombin HC25 trattiene i principi attivi e ne potenzia l’efficacia (profumeria, 400 ml, € 48).

4. Aqua Metodo Slimmer Anticellulite Ultra-Rapido - Venus Pratico e veloce, si usa direttamente sotto la doccia per rimodellare la silhouette, grazie ai sali, agli estratti e alle alghe marine che attivano i processi di drenaggio e di rilascio dei grassi di accumulo (grande distribuzione, 200 ml, € 13,90).

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5. Acqua Profumata Purificante Rinvigorente Home Spa- Pupa Si vaporizza generosamente dopo la doccia; con estratto di alga bruna, che offre una piacevole sensazione di leggerezza e benessere, mescola note balsamiche e agrumate per risvegliare l’energia e il buonumore (profumeria, 150 ml, € 15,50).

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Plancton e minerali

per enerGIZZare

Ricchi nutrimenti per il mondo marino, potenziano le difese cutanee e off rono rinnovata energia al viso e al corpo.

Vitalità sotto la doccia

Idratare e rigenerare sono gesti chiave per l’equilibrio della pelle. Ci sono creme per il viso che scelgono il plancton come elemento per ricaricare la cute degli elementi necessari per rilanciarne l’idratazione e risvegliarne il turgore. I minerali marini rappresentano una potente carica di vitalità per la pelle: usati *come ingredienti nelle formule per la detersione del corpo regalano un’immediata sensazione di benessere all’intero organismo.

Un atOllO Da PROteGGeRe Marlon Brando si era innamorato a tal punto di questo atollo lontano 33 miglia da Tahiti, da acquistarlo nel 1967. Oggi la laguna di Tetiaroa è un’area marina protetta. ✔ Per difenderne la biodiversità, dal 2012 Biotherm è impegnata nella

campagna Water Lovers a favore di Mission Blue, che raccoglie supporto pubblico per la creazione di una rete globale di aree marine protette. ✔ Biotherm ha versato 450mila euro all’organizzazione e ora, con le vendite di Aquasource, punta a dare 100mila euro alla tutela di Tetiaroa.

il sale è un’arma a doppio taglio: consumato

❸ 1. Spugnaschiuma Eco-Friendly Alma K Serve per 20 bagni o docce: contiene minerali del Mar Morto e oli naturali, come quello di mandorle dolci e vinaccioli, per trasformare la detersione quotidiana in un gesto di cura e di bellezza per il corpo (profumerie La Gardenia, € 9,90).

2. Gel Effetto Freddo - Seysol Body & Beauty Alleggerisce e sgonfia con estratto di alga rossa atlantica più escina, che drenano, centella, che migliora il tono dei capillari e protegge il microcircolo, caffeina, guaranà e carnitina, che agiscono contro i cuscinetti (grande distribuzione, 200 ml, € 9).

4. Sea Therapy Thalasso Slimming Body Cream - Mediterranea A base di alghe marine, massaggiata sulle zone critiche attacca i grassi di deposito favorendone l’eliminazione per ridurre i cuscinetti e la pelle a buccia di arancia (negozi monomarca e www.mediterranea.it, 300 ml, € 21,40).

3. Vita Cura Triple Action Body Soufflé - Repêchage Una crema che mescola ingredienti della terra e del mare per tonificare la pelle. L’alga Laminaria digitata è antietà, l’olio di carota protegge, quello di mafura rigenera (centri estetici, 236 ml, € 48).

5. Scrub Corpo Rimodellante Equilibra I sali del Mar Morto, oltre a levigare hanno un’azione antiacqua, utile contro il gonfiore. L’olio di vinaccioli ammorbidisce, gli oli essenziali di rosmarino e mentolo regalano benessere e relax (grande distribuzione, 600 g, € 9,99).

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a tavola gon “dall’esterno”


o: consumato

Sali per drenare Il corpo fa prezioso tesoro della loro forte azione disintossicante che aiuta a dimenticare gonfiore e pesantezza.

Effetto vacanza

I prodotti di trattamento per il corpo a base di sali marini hanno l’obiettivo di regalare anche a casa i benefici di una vacanza al mare. Prima a essere sfruttata è l’azione levigante: * strofinati sulla pelle, i granelli di sale portano via le cellule morte e le impurità profonde, rendendo la pelle più liscia e luminosa. I sali hanno poi un potente effetto drenante: * per osmosi (principio fisico di richiamo dei liquidi) aiutano ad assorbire l’acqua che ristagna nei punti critici insieme alle tossine, causando gonfiore e peggiorando la cellulite. Le formule a base salina, dagli scrub alle * creme, dai fanghi ai gel, sono preziose quindi per sgonfiare e disintossicare con risvolti positivi sulla leggerezza e la vitalità del corpo.

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Le proprietà sgonfianti e rilassanti dei sali del Mar Morto si possono sperimentare con un pediluvio. Aggiungere due-tre manciate di sale in una bacinella con acqua calda e altrettante in una con acqua fredda: alternare le immersioni per 10 volte.

Una manciata nella vasca

Tra i diversi sali marini, i più utilizzati per la cura del corpo sono quelli provenienti dal Mar Morto, conosciuti per il loro alto contenuto di magnesio e potassio, che ne potenzia l’efficacia drenante e depurativa. ✔ Oltre che essere presenti in diverse

formulazioni per il corpo, si possono anche utilizzare per bagni che aiutano a contrastare la cellulite. ✔ Basta versarne 500 grammi in una vasca con acqua molto calda in modo che i cristalli si sciolgano. Poi si aggiunge acqua fredda fino ad

arrivare a 36-38° C e ci si immerge per 15 minuti. ✔ Il ritmo giusto? Cinque bagni a giorni alterni, si sospende per tre giorni e, poi, si effettua un nuovo ciclo di cinque immersioni a distanza di tre giorni l’una dall’altra. Infine, si continua con un bagno alla settimana.

Servizio di Alberta Mascherpa. a tavola gonfia, mentre usato “dall’esterno” ha l’effetto opposto, cioè favorisce lo smaltimento di liquidi

6. Fangocrema Notte - Guam Alghe Guam, burro di karité e un mix selezionato di oli essenziali attivano il meccanismo di rilascio dei grassi durante il riposo: notte dopo notte, la silhouette ritrova definizione e compattezza (farmacia ed erboristeria, 500 ml, € 45,50).

7. Aloedermal Crema Anti-Age - Esi L’acido ialuronico idrata, l’estratto di alga marina Chondrus garantisce un’azione protettiva, emolliente e ammorbidente, le cellule staminali ricaricano la cute di energia e vitalità. Per viso, collo e décolleté (erboristeria e farmacia, 50 ml, € 38).

8. Doccia Gel Fitness Fresh - Nivea I minerali marini ricaricano la pelle di energia e risvegliano la vitalità del corpo sotto la doccia. Oltre a detergere delicatamente la pelle, offrono poi un’immediata e piacevole azione rinfrescante (grande distribuzione, 250 ml, € 3,28).

9. Fiore dell’Onda Bagnoschiuma L’Erbolario

Fa rivivere il piacere di un tuffo in mare: l’alga Nori idrata e tonifica, l’acqua di ninfea blu addolcisce e rinfresca, le proteine di grano e mandorla proteggono e lisciano la pelle (erboristeria, 250, € 9,50).

10. Sali del Mar Morto Erba Vita Si aggiungono direttamente nella vasca per un’immersione che rigenera, dà nutrimento alla pelle, contrasta con efficacia il gonfiore e la pesantezza, aiutando a tenere sotto controllo la cellulite (farmacia, 1 kg, € 8,90 circa).

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bellezza

capelli

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QUANTE IDEE

PER LA TESTA!

100 colpi di spazzola rendono la chioma più sana Una credenza così popolare da ispirare il nome di libro e di un film. Eppure non c’è niente di più falso, visto che i capelli vanno spazzolati solo per togliere i nodi, altrimenti si danneggiano e traumatizzano, soprattutto se sono lunghi.

* Per migliorare tono e vitalità può, invece, essere utile massaggiare il cuoio capelluto con una leggera pressione delle dita, ogni volta che si lavano i capelli. In questo modo si migliorano l’elasticità cutanea e la circolazione del sangue.

Strappare un “fi lo” bianco ne fa crescere altri sette

Tagliare i capelli ne Le doppie velocizza la crescita punte si curano

Il “raggiro” più utilizzato da mamma e papà per convincere i figli a tagliare i capelli è in voga anche tra gli adulti, eppure non c’è alcuna correlazione tra tagliare i capelli e stimolarne la crescita. Ciò toglie che sia bene, comunque, * non eliminare periodicamente la parte danneggiata della chioma, perché in caso contrario il nutrimento del capello viene “attirato” dove ce n’è maggiore bisogno. La conseguenza è che rischia di rovinarsi anche la parte sana del capello.

Sembra che questa teoria nasca dall’idea che i follicoli, posti l’uno vicino all’altro, comunichino tra loro, trasmettendosi le informazioni che provocano danni ai melanociti, ma non c’è alcuna dimostrazione scientifica di questa teoria. * Di certo bisogna evitare di strappare i capelli bianchi per non danneggiare le radici, ma non c’è un rischio dimostrato di una diffusione incontrollata dell’incanutimento.

Il cappello può indebolire e soffocare i capelli. Quelli in cotone sono più innocui, perché non impediscono la traspirazione, mentre quelli sintetici possono essere dannosi, quindi meglio usarli con moderazione.

Curare le doppie punte nel senso stretto del termine non è possibile. La doppia punta è un’alterazione strutturale del fusto del capello, legata al suo indebolimento, dovuta a una predisposizione naturale, agenti atmosferici, inquinamento e/o trattamenti aggressivi con piastra, phon e spazzola. * L’arma migliore contro le doppie punte resta la prevenzione. Utilizzare prodotti dolci con la chioma, mantenerla nutrita e idratata e, quando le punte iniziano a spuntare, utilizzare prodotti siliconici compattanti, oppure oli (argan, mandorle), che migliorano l’aspetto e la salute della chioma.

Alcuni prodotti Più lo shampoo fa causano la forfora schiuma più pulisce bene Se si utilizzano prodotti aggressivi su una

cute già secca, si può danneggiare il cuoio capelluto, provocando una desquamazione, simile alla forfora. si tratta, però, di forfora, ma di * Non disidratazione profonda della cute. forfora, in genere, dipende da fattori * Laormonali, dall’alimentazione e da una predisposizione a produrre più sebo del normale.

I detergenti che fanno tanta schiuma, in genere, contengono agenti solfati e parabeni, cioè sostanze chimiche molto aggressive per i capelli. * Al contrario, gli shampoo meno schiumogeni sono più delicati e rispettosi del cuoio capelluto e dei capelli; pur lavando a fondo, non sono aggressivi. * È fondamentale tenere in considerazione il pH (grado di acidità); per i capelli normali, tendenti al grasso, ci vuole uno shampoo alcalino (pH sopra il 7).

LO SFREGAMENTO CONTINUO DEI CAPPELLI SUL 30 viversaniebelli

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LA TESTA PUÒ


I CAPPELLI SUL

Non è facile distinguere tra informazioni vere e leggende popolari, con il rischio di commettere errori. I chiarimenti utili alla capigliatura

Lavare i capelli tutti i giorni non li indebolisce, tutt’altro: i lavaggi frequenti contrastano l’eccesso di sebo, che favorisce la caduta. L’unica accortezza è utilizzare shampoo delicati, che non alterino il fusto, indebolendolo.

Il calore fa male

Molto dipende da come si utilizzano gli attrezzi, come phon e piastre. Un conto è posizionare l’aria calda a ridosso del capello, un altro è tenerlo a debita distanza, come diversa è una passata veloce con la piastra sulle punte da stirature accanite e persistenti sulla testa umida. molte piastre in * Oggi commercio sono più sofisticate rispetto a quelle di una volta e sono capaci di limitare i danni. Una scelta accurata contribuisce a ridurre gli effetti negativi. regola, poi, è usare *i Buona prodotti studiati in modo specifico per proteggere la chioma, prima e mentre si usa la piastra.

La luna crescente incide sulla lunghezza

La credenza secondo cui tagliare i capelli con la luna crescente li fa allungare più in fretta ha connotazioni quasi magiche, forse legate ad antiche usanze astrologiche di purificazione. Non esistono, però, conferme scientifiche. * L’unico fattore esterno che può incidere sull’allungamento della chioma è il clima. Quando fa più caldo, infatti, i bulbi si dilatano e i capelli crescono più in fretta.

Servizio di Elisa Nata.

Con la consulenza di Ivan Casazza, hair stylist a Milano.

LA TESTA PUÒ FACILITARE O ACCELERARE LA CADUTA DELLA CHIOMA viversaniebelli 31

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titolo bacchetta bellezza chirurgia

estetica

gambe perfet te

FAI COME ROBIN HOOD! Alzi la mano chi non ha mai sognato di avere “un po’ di più” in un certo punto del corpo e “un po’ di meno” in un altro. Oggi, il sogno di trasferire i depositi in eccesso per rimpolpare aree più scarne, è già realtà

Si ruba ai ricchi (grasso) per dare ai poveri (zone vuote) «La lipostruttura è la tecnica ispirata al principio di Robin Hood, e si basa su uno dei comandamenti fondamentali della chirurgia plastica» spiega il dottor Daniele Fasano, responsabile del reparto di Chirurgia plastica all’ospedale Bellaria di Bologna e coordinatore del Programma di formazione permanente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. * Come il famoso eroe della foresta di Sherwood, anche in chirurgia plastica si ruba ai ricchi (in questo caso ai depositi di grasso in sedi non gradite), per dare ai poveri, cioè alle zone del corpo che possono migliorare con un aumento di volume.

* Come dire, nel caso delle gambe: rubare alle coulottes de

cheval, i depositi localizzati in posizione esterna sotto i glutei; alle cosce, cicciottelle; e ancora alle caviglie, per tante donne mai abbastanza sottili. E poi ridistribuire ai polpacci o al sedere, per renderlo più “tondo”, prendendo così due piccioni con una fava. * «Nel caso delle gambe, l’affinamento di questa tecnica ha ridotto le indicazioni all’uso di protesi per i polpacci (fino a qualche anno fa erano l’unica strada per aumentarne il volume) con un miglioramento di altre parti della gamba e un risultato globale più armonioso».

Lipostruttura: come, dove e quando

La lipostruttura viene realizzata in un unico intervento, che comporta tre fasi distinte.

Prima fase

Si preleva con una lipoaspirazione, realizzata con modalità “dolce” e poco traumatica, una certa quantità di tessuto adiposo da una parte del corpo in cui è naturalmente presente in quantità eccessiva. Nel caso delle gambe, si potrebbe trattare delle coulottes de cheval e delle cosce, ma anche dei piccoli depositi che, soprattutto dopo i 40 anni, si trovano sopra le ginocchia, all’interno, e che sono presenti anche in donne dal peso forma. «Si praticano incisioni minime, di 2-4 mm, che si utilizzano per inserire piccole cannule aspiranti» spiega Fasano.

Seconda fase

Si provvede a depurare il grasso così ottenuto, in modo da eliminarne le componenti inutili e tenere solo il meglio, per favorire l’attecchimento di quanto ci si appresta a trasferire.

Terza fase

Il materiale così ottenuto viene inoculato tramite aghi e piccole cannule nei tessuti di cui si vuole aumentare il volume. «Oltre a fare un effetto filler, cioè di rimpolpamento, il grasso attiva nei tessuti un processo di rigenerazione, che ne migliora anche esteticamente il tono e l’elasticità. Questo avviene perché il nostro grasso, come molti studi hanno dimostrato, è ricco di cellule staminali, cioè in grado di stimolare e rivitalizzare i tessuti in cui vengono impiantate» conclude Fasano.

LA LIPOSTRUTTURA È FATTIBILE DI UNA CERTA ENTITÀ, DI

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SOLTANTO IN CONSEGUENZ


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È il grande successo della lipostruttura a spiegare lo scarso successo (almeno in Italia) delle protesi per i glutei, considerate complessivamente poco sicure - come dimostra il recente caso di cronaca, che ha coinvolto la show girl brasiliana Andressa Urach - e in grado di dare, a volte, risultati esteticamente insoddisfacenti.

SOLTANTO IN PRESENZA DI DEPOSITI DI GRASSO CONSEGUENZA, NON È ADATTA ALLE DONNE PARTICOLARMENTE MAGRE viversaniebelli 33

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titolo bacchetta bellezza chirurgia

estetica

Per “ridisegnare” i polpacci

In alcuni casi il desiderio di polpacci più sviluppati nasce dalla volontà di mascherare, per quanto possibile, le gambe storte. Aumentare il volume della parte centrale, infatti, può essere un sistema per rendere meno visibile un “vuoto” determinato in realtà da un difetto osseo. * In altri casi, invece, i muscoli che formano il polpaccio tendono proprio a essere poco sviluppati e la situazione non migliora con l’allenamento sportivo. Anche in questo caso, dice Fasano, «si ricorre alla lipostruttura, che consente di distribuire esattamente dove è necessario e con precisione il grasso prelevato altrove senza particolari reazioni negative». * Il trasferimento di grasso dà semplicemente luogo a lividi e gonfiore, che regrediscono spontaneamente in 7-10 giorni. * A seconda della forma dei polpacci, degli obiettivi e della quantità di grasso disponibile, si individuano i punti in cui è opportuno iniettare il grasso. “Il grasso trasferito può in parte riassorbirsi, di conseguenza di solito si procede con un’ipercorrezione, con possibilità di un’integrazione a distanza di alcuni mesi.

30%

DEL GRASSO TRASFERITO VA “PERDUTO”

*

In Italia le protesi ai glutei non hanno il successo di altri Paesi. «Le protesi donano glutei con una forma non gradita dalle italiane» dice Fasano. Un risultato più naturale si ottiene attingendo al grasso autologo e re-iniettandolo nei glutei. Non tutto quello trasferito, però, entra a far parte dei tessuti. Il 30-40% è “digerito” dall’organismo.

E se manca il grasso?

Il limite vero della tecnica è legato alla disponibilità di tessuto adiposo in altre zone donatrici del corpo. Che fare quando il tessuto adiposo non c’è? «In questi è necessario * ricorrerecasi all’impianto di protesi, dispositivi in silicone simili a fusi, che vengono inserite superficialmente rispetto ai muscoli attraverso una piccola incisione posta nella piega posteriore del

ginocchio» spiega Fasano. comporta * L’intervento di non camminare per almeno una settimana. «Inoltre, come tutte le protesi, anche quelle utilizzate per il polpaccio tendono a usurarsi con il passare degli anni e possono andare incontro all’incapsulamento, reazione per la quale l’organismo riveste questi corpi estranei con un tessuto fibroso, rendendoli così visibili».

Per chi è indicata

La lipostruttura è indicata per persone in peso forma o in lieve sovrappeso e punta semplicemente alla ridistribuzione del grasso. Quando il tessuto è decisamente in * eccesso, invece, siadiposo ricorre a lipoaspirazioni più impegnative sia in sede operatoria sia per quanto riguarda la convalescenza. Nel caso della lipostruttura, le incisioni nella sede *donatrice vengono chiuse con un punto di sutura e su tutta l’area in cui è avvenuta la lipoaspirazione si applica una medicazione lievemente compressiva, in modo da favorire l’adesione dei tessuti di rivestimento ai nuovi volumi. Servizio di Anna Danieli.

Con la consulenza del dottor Daniele Fasano, responsabile del reparto di Chirurgia plastica all’ospedale Bellaria di Bologna, e coordinatore del Programma di formazione permanente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre).

IN PRESENZA DI QUANTITÀ NOTEVOLI DI GRASSO SI RICORRE ALLA LIPOASPIRAZIONE 34 viversaniebelli

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bellezza

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a cura di Elisabetta Gabelli

PUNTARE SULLE

Per mantenerle lisce e dal colore uniforme vanno curate tutti i giorni con le creme specifiche. Di notte, si può stendere il prodotto scelto in abbondanza, come una maschera, e indossare i guantini di cotone

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4. Crema Mani all’Olio di Argan Leocrema Idratazione, nutrimento e setosità delle mani sono dati dall’olio di argan 100% biologico. Per tutti i tipi di pelle, ad assorbenza rapida (grande distribuzione, 75 ml, € 2,38). 5. Crema Mani all’Olio di Mandorla Ômia L’olio di mandorle da agricoltura biologica, ricco di acido oleico e linoleico, è antietà e rigenerante, l’olio di cocco è lisciante (grande distribuzione, 75 ml, € 4,75). 6. Aloe Crema Mani e Unghie Equilibria Con il 40% di aloe vera, idratante e lenitiva, contiene anche olio di mandorle, cera d’api, cheratina, glicerina vegetale e vitamina E, che proteggono mani e unghie (grande distribuzione, 75 ml, € 3,90).

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«MIA MADRE DICEVA: IDRATA SEMPRE IL DORSO DELLE MANI»

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La natura sa come aiutarci a “rimettere in moto” l’intestino.

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dimagrire

Seguire uno schema per soli due giorni alla settimana è semplice, economico ed efficace per raggiungere il peso forma desiderato

A

volte mettersi a dieta, che si tratti anche della più golosa in circolazione o, per contro, della più “drastica” ma efficace, riesce davvero difficile. La costanza e la continuità sul medio-lungo periodo sono il deterrente principale per seguire alla lettera un regime dimagrante, ma quando il vincolo si limita a soli due giorni alla settimana tutto diventa più semplice. Ecco, allora, un metodo, non nuovo, ma decisamente valido, collaudato e di successo: la dieta Mayr. In queste pagine, dunque, la proposta dietetica da seguire con rigore e senza sgarri esclusivamente durante il fine settimana, per tre-quattro settimane consecutive.

È detta la “liposuzione senza bisturi” Ideata agli inizi del secolo scorso da un medico austriaco, F. X. Mayr, e meglio conosciuta con il nome di “Cura Mayr” rappresenta un vero e proprio toccasana non solo per la linea (seguita alla lettera per circa un mese, in un centro specializzato e sotto la guida di un medico, è nota anche come “liposuzione senza bisturi”), ma anche per l’intestino e l’intero sistema immunitario.

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R Y A M A T E I D LA

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Se si presenta la stitichezza…

-2 kg

La cura Mayr vera e propria rappresenta una sorta di digiuno attenuato, durante il quale l’intestino si riposa smaltendo scorie e tossine che si sono accumulate nel corso degli anni a causa anche di un’alimentazione sregolata. * Alle critiche sulla totale assenza di fibre, che induce la stitichezza, Mayr rispose con il massaggio addominale effettuato seguendo il ritmi della respirazione della persona, così da stimolare la peristalsi intestinale. * Tuttavia, chiunque può farsi una sorta di automassaggio, muovendo le mani in senso orario e premendo con delicatezza tutto l’addome, insistendo dove magari sente contratture o gonfiore per favorire la peristalsi intestinale.

COME FUNZIONA

Si inizia la mattina di sabato a colazione e si termina con il pranzo di domenica. Così, si perdono almeno 2 chili! Tuttavia, occorre pasteggiare seguendo una “tecnica” particolare, non basta mettere il pane nel latte e via.

Più fibre? No, grazie

Mayr sperimentò diverse formule di digiuno attenuato a base di succhi di verdura e frutta, oppure con grandi quantità di frutta, verdure e cereali integrali, ma ottenne risultati disastrosi in fatto di fermentazioni intestinali ed “effetto frusta” nei confronti dell’intestino; quest’ultimo, iperstimolato dalle fibre, risultava ancor più affaticato nella sua funzionalità.

La spesa frugale per il weekend La dieta Mayr in versione attenuata, ossia seguita solamente durante il weekend, permette al sistema digerente di riposare, al corpo di depurarsi e alla mente di non subire stress aggiuntivi. * Gli “strumenti” necessari sono davvero pochissimi. Per ogni pasto, infatti, bastano: ✔ 1 panino raffermo bianco (oppure 5 fette biscottate assolutamente non integrali e senza zucchero aggiunto oppure un pacchetto di cracker non salati); ✔ latte vaccino (o latte di capra o di soia).

A colazione una lunga masticazione Si prende il panino raffermo o una fetta biscottata e se ne stacca un boccone piccolissimo. Lo si mette in bocca e si comincia a masticare insalivandolo bene; è importante proseguire nella masticazione fino a che il boccone sia diventato liquido. ✔ A questo punto, si mette in bocca 1 cucchiaino di latte (a temperatura ambiente) e si continua a masticare. Quando il tutto è ben amalgamato si deglutisce e si ricomincia con un altro boccone fino a terminare il panino (o le fette o i cracker). ✔ Tutto il pasto dovrebbe durare non meno di mezz’ora.

Sì al pranzo No alla cena Quando si comincia ad avvertire un po’ di fame e non prima (questo anche per aiutare il corpo a riappropriarsi dello stimolo vero della fame, non quello dettato dalla noia, dalla rabbia o dalla frustrazione) ci si può concedere il pranzo seguendo le stesse modalità della colazione. ✔ I pasti giornalieri sono due: colazione e pranzo; la cena è sostituita dal digiuno, ma è rarissimo avvertire la fame, anche se può sembrare impossibile.

NON PROLUNGARE

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LA DIETA PER


PROLUNGARE

Parte dal principio del digiuno Uno dei sistemi più efficaci, seppur impegnativo a livello psicofisico, per depurarsi è quello di fare un periodo più o meno lungo di digiuno. ✔ Purtroppo, senza essere seguiti da uno specialista che sia in grado di monitorare e sostenere la persona giorno dopo giorno e durante tutte le diverse fasi del processo, tagliare tout court con il cibo diventa impossibile e dannoso, dal punto di vista psicologico e fisico. Per questo, qui proponiamo una versione attenuata.

La tisana

che aiuta l’intestino Può capitare che, seguendo il weekend disintossicante e riducendo durante la settimana il consumo di fibre e cereali integrali, l’intestino si impigrisca. Ecco, allora, una tisana piacevole e, soprattutto, estremamente delicata nell’incoraggiare la funzionalità intestinale: ✔ un pizzico di tiglio (oppure finocchio); ✔ un pizzico di fiori e foglie essiccate di malva; ✔ un pizzico di foglie essiccate di olivo. Versare le erbe nell’acqua bollente (a fuoco spento) e coprire. Lasciare in infusione per una decina di minuti, filtrare e bere lontano dai pasti, calcolando un paio di tazze al giorno.

*

Seguire la dieta Mayr a casa e per soli due giorni non comporta alcuno stress per l’organismo e non richiede il supporto di medici o altri esperti. È vero, comunque, come per tutte le diete, che prima di seguirla è bene chiedere il parere al medico di famiglia.

Anche nelle Spa Molto in auge negli Anni 50 e 60, soprattutto per ricchi e vip, la dieta Mayr è stata recentemente riscoperta anche da moderne ed esclusive Spa, in Italia e all’estero. In questi centri, la cura viene seguita per un mese intero con la supervisione di un medico, un nutrizionista e un intero staff di esperti capaci di gestire al meglio eventuali “attacchi di fame” o piccoli problemi - psicologici e fisici - che possono manifestarsi nel corso delle quattro settimane di trattamento.

LA DIETA PER PIÙ DI DUE GIORNI E PROGRAMMARLA NEL FINE SETTIMANA viversaniebelli 41

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I MENU DEI

5

giorni

Lunedì

Colazione: una tazza

Nel caso si avvertisse fame, fra un pasto e l’altro si può inserire un spuntino con uno o due vasetti yogurt magro al naturale, a metà mattina o nel pomeriggio.

Le regole da seguire nella settimana Per incrementare i benefici in termini sia di peso sia di benessere, occorre attenersi ad alcune regole precise anche durante gli altri “5 giorni”. ✔ Masticare accuratamente ogni boccone (minimo 10 volte). ✔ Gustare una cena leggera a base di proteine magre (carne, pesce o affettati magri) e un eventuale brodo caldo. Nel pasto serale niente verdura, frutta o insalata: con il loro contenuto in fibre possono causare fermentazione intestinale. ✔ Concedersi cibi preferibilmente di origine biologica. ✔ Ridurre il consumo di sostanze eccitanti, dal caffè alle sigarette.

(200 ml) di latte intero; 3 fette biscottate non integrali; 2 cucchiaini di miele. Pranzo: 80 g di spaghetti aglio e olio; 30 g di bresaola; zucchine lessate; 2 fette di ananas. Cena leggera: una fondina di minestra con 1 cucchiaio (dose a crudo) di pasta di piccolo formato e brodo di verdure; 1 filetto di sogliola cucinato in padella con 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva; 1 fetta di pane tipo pugliese (30 g).

Martedì Colazione: una tazza

(200 ml) di latte intero; 3 fette biscottate non integrali; 2 cucchiaini di marmellata senza zucchero. Pranzo: 80 g di penne all’arrabbiata; 1 uovo sodo; una ciotola di soncino condito con 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva; 1 coppetta di frutti di bosco al naturale. Cena leggera: una fondina di minestra composta da 1 cucchiaio (dose a crudo) di pasta di piccolo formato e brodo; 100 g di petto di pollo alla piastra; 1 fetta di pane tipo pugliese (30 g).

Mercoledì Colazione: una tazza

(200 ml) di latte intero; 3 fette biscottate non integrali; 2 cucchiaini di miele. Pranzo: 80 g di spaghetti al pomodoro; 30 g di parmigiano o grana padano; una ciotola di insalata con 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva e aceto; 2 fette di ananas. Cena leggera: una fondina di minestra composta da 1 cucchiaio (dose a crudo) di pasta di piccolo formato e brodo; 70 g di prosciutto cotto magro; 1 fetta di pane tipo pugliese (30 g).

Giovedì Colazione: una tazza

Venerdì

Colazione: una tazza

(200 ml) di latte intero; 3 fette biscottate non integrali; 2 cucchiaini di marmellata senza zucchero. Pranzo: 70 g di fusilli al ragù spolverizzati con 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato; una porzione di zucchine lessate al naturale; 2 fette di ananas. Cena leggera: una fondina di minestra composta da 1 cucchiaio (dose a crudo) di pasta di piccolo formato e brodo; 150 g di fesa di tacchino ai ferri; 1 fetta di pane tipo pugliese (30 g).

Per le più motivate

(200 ml) di latte intero; 3 fette biscottate bianche; 2 cucchiaini di miele. Pranzo: 80 g di farfalle al pesto; 100 g di carpaccio Chi è molto motivato di manzo con rucola e alla disintossicazione, limone; una ciotola di dovrebbe inserire nel lattuga condita con programma giornaliero: 1 cucchiaino di olio almeno un’ora di extravergine d’oliva e movimento al giorno aceto; 2 fette di ananas. (basta una camminata a Cena leggera: una fondina passo sostenuto); una di minestra con 1 cucchiaio quota di sonno pari a circa (dose a crudo) di pasta di 7-8 ore a notte; almeno piccolo formato e brodo; 2 litri fra acqua 70 g di prosciutto cotto e tisane (o tè verde) magro; 1 fetta di pane tipo non dolcificate. pugliese (30 g).

IL PESCE È IDEALE PER UNA CENA LEGGERA Servizio di Stefania Colombo. Con la consulenza del dottor Lanfranco Roviglio, specialista in scienze dell’Alimentazione a Saronno (Va).

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vivere meglio all’interno 44 Ora... si cambia! 48 Mal di tablet 54 Occhi sani: 4 disturbi

curati con l’omeopatia

58 Non solo sci! 62 Perché tanta

aggressività in Rete?

virus

I s o l a ti q u e lli d e ll a p ros s i m a i nf lu e nz a Gli specialisti guardano avanti e hanno già individuato i nuovi ceppi del virus influenzale del prossimo anno. Si sta, quindi, già mettendo a punto la nuova composizione vaccinale; dovrebbe essere “di dimensioni non ragguardevoli”, dicono gli esperti, poiché i ceppi previsti, nonostante due “di nuovo inserimento”, non si discosteranno in modo significativo da quelli che hanno circolato quest’anno.

❱ 4@vsb13viveremeglio.indd 41

ps i co lo g ia I reality? Sempre più pericolosi... La televisione dei reality sta diventando “pericolosa”. Lo dicono gli esperti dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico). Perché per tenere incollati al video i telespettatori, si inventano giochi ed eventi sempre più estremi. A volte anche rischiosi per la vita. Purtroppo, infatti, si crea un circolo vizioso per cui le emozioni e gli stimoli, che tante persone ricercano probabilmente per arricchire una vita un po’ monotona, devono essere sempre più forti.

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benessere

saperne di più

ORA ... si cambia! Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo le lancette dell’orologio si sposteranno avanti. Si godrà di più luce, ma si correrà il rischio di dover affrontare piccoli problemi di adattamento. Ecco come tenerli sotto controllo

«Soffro di insonnia» Mario, 35 anni, barista a Cremona «Il ritorno dell’ora legale è quasi un incubo. Io, infatti, lavoro nel mio bar fino a tarda notte, in particolare nel fine settimana. Avere un’ora in meno per recuperare quando bisogna spostare le lancette in avanti mi scombussola per una decina di giorni. Dormo male, poi mi sento stanco e irritato tutto il giorno. Quest’anno ho deciso di chiedere consiglio al mio medico e di seguire alcuni suggerimenti per limitare i fastidi».

A

vere a che fare con i fastidi tipici del cambio dell’ora è una questione molto personale: ci sono infatti persone più sensibili e altre che nemmeno si accorgono del passaggio. «In genere, però, a risentire maggiormente del ritorno all’ora legale sono i bambini (più abitudinari degli adulti) e le persone “gufo”, ossia chi preferisce essere attivo fino alla sera tardi e riposare di più la mattina» dice il dottor Maurizio Calzavara Pinton, medico di famiglia ed esperto in omeopatia a Brescia. Ecco alcune testimonianze e i consigli del nostro specialista per superare i fastidi.

Il parere dell’esperto

«Il ritorno all’ora legale comporta un’ora di luce in più, ma anche una di sonno in meno. L’aumento delle ore di luce, inoltre, influisce negativamente sulla produzione di melatonina (l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia). Si fa fatica ad addormentarsi, oppure ci si sveglia spesso durante la notte o, ancora, si aprono gli occhi molto presto al mattino. L’insonnia da cambio dell’ora in genere si attenua da sola nel giro di una settimana. Se, invece, dura nel tempo, è utile rivolgersi al proprio medico» dice l’esperto.

Che cosa fare

Una settimana prima del ritorno all’ora legale, anticipare il sonno di 15-30 minuti, per rendere progressivo l’adattamento. «È anche bene evitare cibi piccanti, alimenti molto salati, tè o caffè e alcolici che ritardano il momento del sonno» suggerisce il dottor Calzavara Pinton.

I RIMED I N AT U R ALI

«Per ristabili re sonno-veglia l’equilibrio , suggerisco di prendere il m Bulbinum 9 C edicinale omeopatico H prima di add : 5 granuli la sera ormentarsi. S la notte non e invece si la spina” e si riesce a “staccare co può servire C ntinua a pensare, o prendere 5 g ffea cruda 9 CH: ra andare a lett nuli prima di o e, se necess durante la no ario, tt Calzavara Pin e» dice il dottor ton.

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❱❱

In America la vogliono abolire Secondo uno studio dell’università del Michigan (Usa) l’introduzione dell’ora legale e la conseguente perdita di un’ora di sonno produrrebbe un’impennata di attacchi cardiaci, addirittura il 25% in più. Da qui la proposta di portare avanti le lancette dell’orologio gradualmente, 15 minuti al giorno, fino a stabilizzarsi. In particolare, l’aumento degli infarti interesserebbe i quattro lunedì successivi al cambio dell’ora, mentre quando in autunno si riportano indietro le lancette e si dorme di più succederebbe proprio il contrario: gli infarti calano del 21%. Le ragioni di questo fatto non sono state dimostrate scientificamente, ma sarebbero legate all’aumento di stress, anche se magari nelle persone più giovani è percepito solo lievemente.

SOLE

LASCIARE ALZATE LE TAPPARELLE PERMETTE DI ESSERE SVEGLIATI DAI SUO RAGGI E DI SENTIRSI PIÙ “TONICI” DI PRIMO MATTINO

I

«Fatico a concentrarmi» Francesca, 45 anni, insegnante a Milano «Sono diversi anni che, a ogni ritorno all’ora legale, mi sento stanca e ho serie difficoltà a concentrarmi durante la giornata. Soprattutto dopo pranzo, mi viene spesso da sbadigliare e faccio fatica a fare lezione a scuola. Eppure, di notte mi sembra di dormire bene! In realtà, mi sto svegliando una mezz’ora prima del solito e per me, che amo dormire fino a tardi, è sicuramente un fastidio da non sottovalutare».

Il parere dell’esperto

«L’insonnia tipica del cambio dell’ora non è sempre così evidente e a volte si manifesta con un risveglio anche solo leggermente precoce, ma che crea fastidi, o con frequenti microrisvegli notturni di cui non ci si rende conto. Se non si riposa, è normale non riuscirsi a concentrare il giorno successivo».

R I N AT U D E M I R

ALI

stano manife azione i s i m roble entr «Se i p coltà di conc un aiuto può , fi e if n icum con d morizzazio osphor se alla h e p m i m u li o ed a d K da tubo la arrivare prendere un i. Se, invece, : a s t e H n se 30 C na per 3 m si ripre settima zza è ciclica ea, si può r stanche e in primave bra 5 CH: lt r o v a hin u alla sera» più e e con C provar li al mattino ra Pinton. u v n a a r Calz a 5g dottor il e ic d

Che cosa fare

«Ridurre gli impegni per qualche settimana, per esempio andando a letto prima anche nel weekend o facendo attività fisica in modo più blando. Adattarsi gradualmente ai nuovi orari, cominciando una settimana prima del cambio dell’ora e, nel weekend in cui si spostano le lancette, alzarsi un po’ prima del solito. Le difficoltà di concentrazione sono in genere più evidenti nei primi giorni della settimana successiva al ritorno dell’ora legale. Tendono ad attenuarsi da sole, ma possono persistere per qualche tempo» dice l’esperto. viversaniebelli 45

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benessere

saperne di più

«Ho attacchi d’ansia»

Il parere dell’esperto

«Il ritorno all’ora legale rende più difficile l’instaurarsi della “veglia”: in pratica, si fa più fatica a riprendere il ritmo durante il giorno. Inoltre, il fatto che la sera la luce duri di più, confonde l’organismo sul tempo giusto per riposare e ciò può creare ansia e stress».

Che cosa fare Giuseppe, 65 anni, pensionato a Roma «Soffro d’ansia da quando sono andato in pensione: mi agito per un nonnulla e ho paura di non riuscire a portare a termine gli impegni quotidiani. Il problema diventa più evidente quando si passa all’ora legale: mi sembra di “rincorrere il tempo” e di non riuscire a fare ciò che devo».

Praticare attività fisica nel pomeriggio aiuta a scaricare ansia e tensioni. «Meglio evitare lo sport di sera perché favorisce la liberazione di adrenalina» sottolinea l’esperto. È utile esporsi anche alla luce del sole (basta una passeggiata al parco). «Il sole aiuta a produrre serotonina, un neurotrasmettitore cerebrale che controlla l’ansia e il tono dell’umore». L’ansia e lo stress da cambio dell’ora possono durare fino a tre settimane.

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N AT U R I D E M RI

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medico

CHIEDERE IL SUO PARERE SE I DISTURBI SI PROTRAGGONO PER PIÙ DI 2-3 SETTIMANE

«Soffro di mal di testa» Giuliana, 39 anni, commessa a Palermo «Con il mio lavoro sono spesso nella confusione e a volte quando torno a casa ho un fastidioso cerchio alla testa, forse dovuto a tensioni muscolari. Questo disturbo si fa sentire di più nei giorni che seguono il ritorno all’ora legale, anche perché io amo dormire di mattina e avere un’ora in meno per farlo mi lascia un po’ intontita».

Il parere dell’esperto

«In persone sensibili, lo stress provocato dall’alterazione del ritmo sonno-veglia può causare tensione muscolare, responsabile dei mal di testa accusati in questo periodo» dice il dottor Calzavara Pinton. Queste forme passeggere di cefalea possono essere risolte con semplici accortezze pratiche per un paio di settimane. Se non passano, è bene chiedere il parere del medico.

Che cosa fare

«Ridurre il consumo di cibi ricchi di istamina e tiramina, che possono scatenare il dolore al capo. Tra questi alimenti ci sono il cioccolato, i formaggi grassi e il vino rosso. È utile anche dedicarsi all’attività fisica, che stimola la produzione di endorfine, sostanze naturali che regalano una sensazione di benessere» consiglia l’esperto.

I RIMEDI N AT U R A L I

«Quando il mal e si desidera st di testa è pulsante ar e senza rumori, e immobili, al buio si può ricorrere a Belladonna 7 CH: 5 granuli, pi volte al giorno ù .Q sono legati allo uando i fastidi st di alimenti e al ress e all’accesso colici, va bene Nux vomica 7 CH: 5 granuli, 2-3 volte al giorno. Può se integratore a ba rvire anche un e vitamine del se di magnesio gr agiscono sul sist uppo B, che dice il dottor C ema nervoso» alzavara Pinton . Servizio di Stefania Rattazzi.

Con la consulenza del dottor Maurizio Calzavara Pinton, medico di famiglia ed esperto in omeopatia a Brescia.

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salute

prostata

solo per lui

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l tumore alla prostata è il più diff uso nel sesso maschile. Per fortuna, è anche quello per cui è disponibile un discreto ventaglio di cure, perfino nelle forme più avanzate. Tutto merito dei progressi tecnologici compiuti negli ultimi anni. Ecco le ultimissime novità.

IN ARRIVO NUOVI FARMACI LE SOLUZIONI PIÙ RECENTI Le terapie ormonali

Un radiofarmaco

Negli ultimi anni hanno iniziato a essere introdotte nuove cure ormonali, che agiscono modulando la produzione di testosterone da parte delle cellule malate e che possono essere usate, nella malattia resistente all’ormonoterapia tradizionale, prima e/o dopo la chemioterapia. Da poco è stato immesso sul mercato l’abiraterone, una nuova e potente molecola, in grado di impedire la produzione di testosterone nei testicoli, nelle ghiandole surrenali, ma soprattutto nelle cellule tumorali. A breve, poi, sarà concessa l’autorizzazione al rimborso della enzalutamide, un nuovo antiandrogeno che blocca la crescita delle cellule tumorali.

Di recente le autorità regolatorie hanno approvato un nuovo radiofarmaco per il trattamento dei malati con tumore alla prostata con esclusive metastasi ossee resistente all’ormonoterapia: il radio-223 dicloruro. La molecola ha una struttura simile al calcio in grado di fissarsi su alcune componenti dell’osso, emettendo radiazioni ad alta energia sui tessuti tumorali, ma a bassa penetrazione su quelli distanti. Ha dimostrato una bassa tossicità, non induce danni evidenti al midollo osseo o forti conseguenze a distanza. In Italia, il radiofarmaco può essere acquistato e dispensato solo dagli ospedali e per ora lo utilizzano in pochi centri.

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Un ventaglio di scelta permetterà di individuare la cura migliore per ciascuno FINORA SI È FAT T O C O S Ì

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Con i nuovi farmaci, la sopravvivenza dei malati con metastasi è raddoppiata rispetto a 10 anni fa. Il prossimo passo sarà stabilire i criteri per individuare chi può beneficiare dell'uno o dell'altro.

Nei casi meno complessi si sta a guardare

Quando la malattia appartiene a una classe di rischio bassa o molto bassa, si sottopone semplicemente l’uomo a controlli regolari. * Se la malattia ha una classe di rischio intermedia o alta, si può scegliere fra la chirurgia e/o la radioterapia, che hanno la stessa efficacia, ma diversi effetti collaterali.

Medicinali e chirurgia

Nei tumori più aggressivi, specialmente con metastasi, la radioterapia e la chirurgia non sempre sono efficaci. * «Di solito è necessaria una cura farmacologica, chiamata ormonoterapia, che blocca la produzione o l’attività del testosterone, un ormone che influenza la crescita del tumore, prodotto anche dalle cellule malate» spiega il dottor Paolo Carlini dell’Istituto Regina Elena di Roma. * Nei malati che non rispondono più a questa cura si impiegano i chemioterapici che eliminano o controllano le cellule tumorali. Le molecole più usate sono il docetaxel e, da pochissimo, il cabazitaxel, per i refrattari al docetaxel. Servizio di Silvia Finazzi.

Con la consulenza del dottor Paolo Carlini, responsabile dell’attività ambulatoriale dei trattamenti di Endocrinoterapia dei tumori dell’Istituto Regina Elena di Roma.

ADESSO BISOGNA OTTIMIZZARE E RAZIONALIZZARE LE SCOPERTE

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salute

il sintomo

a de glu

NON RIESCO

È iniziato con un raffreddore

sì L’impossibilità di mandare giù i bocconi di cibo può dipendere da forme virali o batteriche, disturbi all’esofago o altre malattie. Se il problema persiste è bene indagare sulle cause

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Potrebbe essere coinvolta la faringe Il dolore durante la deglutizione unito a tosse, raffreddore e, spesso, febbre e linfonodi del collo ingrossati sono sintomi tipici di un’infiammazione della faringe, che può avere una forma virale o batterica. La faringite tende a manifestarsi soprattutto in inverno, ma la causa principale non è il prendere freddo, fattore che può predisporre a una faringite, perché abbassa le difese immunitarie. Possono provocarla, invece, gli sbalzi di temperatura come il passare da un ambiente freddo a uno caldo, o il soggiornare in ambienti troppo riscaldati e poco arieggiati.

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de glutire

La malattia da reflusso gastroesofageo è un disturbo molto più diffuso di quanto si pensi. È stato stimato che circa un terzo degli italiani ne soffra o ne abbia sofferto. La malattia si manifesta quando gli acidi dello stomaco risalgono verso l’esofago, infiammando e corrodendo le sue pareti. I sintomi principali sono bruciore di stomaco, rigurgito, acidità e digestione lenta, ma, anche se si manifestano in maniera minore, si può avvertire difficoltà durante la deglutizione, dolore al petto, tosse e mal di gola.

È accompagnato anche da male allo stomaco?

no È un dolore che si irradia all’orecchio?

All’origine può esserci il reflusso gastroesofageo

no Soffri anche di rigurgiti?

no

È un sintomo della tonsillite Febbre elevata, dolore durante la deglutizione che coinvolge anche le orecchie e ingrossamento delle ghiandole del collo sono tutti sintomi tipici della tonsillite. Chi ne soffre presenta tonsille rosse e ingrossate, a volte coperte di punti giallastri o placche biancastre. Solitamente la malattia ha un decorso veloce e la cura va sempre concordata con il medico, perché potrebbe prevedere la prescrizione di antibiotici. L’ideale è restare a letto al caldo, sciacquare la gola con gargarismi (va bene usare la soluzione salina) e bere molto per reintegrare i liquidi.

LA DEGLUTIZIONE È stato calcolato che per il bolo alimentare si deglutisce circa 150 volte al giorno, mentre per la saliva lo si fa ogni 30 secondi da svegli e ogni 60 secondi nel sonno (circa 1.800 volte al dì). Il meccanismo è complesso e consiste in tre fasi: orale, faringea ed esofagea. La prima è divisa a sua volta nella fase preparatoria, in cui il cibo viene trasformato in bolo, e in quella in cui è spinto verso la faringe. Nella fase faringea, il bolo va verso l’esofago e la faringe si chiude per evitare contatti con le vie respiratorie. La fase esofagea serve per portare il bolo nello stomaco.

sì Forse si tratta di acalasia L’acalasia è una malattia che colpisce l’esofago e ne provoca la perdita progressiva della capacità di contrarsi, a causa di un anomalo funzionamento dello sfintere esofageo. Normalmente, questo ha il compito di impedire il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago, ma in chi soffre di acalasia il malfunzionamento produce rigurgiti di cibo non digerito, soprattutto quando si sta sdraiati. Il dolore durante la deglutizione e i rigurgiti sono i sintomi più importanti, ma si possono avvertire anche dolore allo sterno e dimagrimento.

no Vai da uno specialista per un controllo Il dolore e il fastidio durante la deglutizione, definito anche disfagia, viene spesso associato a infiammazioni della faringe e della laringe. In realtà è presente in molte malattie, spesso di tipo neurologico, come la distrofia, il morbo di Parkinson, la Sla o l’ictus. Anche la paralisi delle corde vocali potrebbe esserne la causa. Se la disfagia, quindi, non è associata a mal di gola, raffreddore o febbre è sempre meglio rivolgersi a uno specialista per un controllo e per individuare con certezza i motivi che hanno provocato questo problema. Eliana Giuratrabocchetti.

Con la consulenza del dottor Massimo Magnani, direttore dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. viversaniebelli 49

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salute

articolazioni

occhi

LO SCHERMO DEVE ESSERE ALL’ALTEZZA DELLO SGUARDO

mal d i TABLET I dispositivi tecnologici sono accusati di provocare dolori muscolari, ma la “colpa” è soprattutto di chi li usa

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ecentemente i chiropratici inglesi hanno lanciano l’allarme sui possibili problemi che possono comparire a schiena e collo guardando un film sul tablet o in tv mentre si è a letto. Non è la prima volta che gli esperti pongono l’accento sugli effetti negativi che l’uso scorretto dei dispositivi tecnologici può avere sulla salute di tendini e muscoli. Vediamo quali sono i rischi principali.

Il problema è l’uso scorretto

Smartphone, tablet e pc non vanno demonizzati in assoluto. Solo se vengono usati in modo scorretto, possono creare una serie di problemi muscolari e articolari che, sebbene non siano gravi, sono comunque fastidiosi. Lo confermano anche i numeri. «Secondo i dati statunitensi, fino al 1981 le malattie articolari da stress ripetuti, come il tunnel carpale, riguardavano solo il 18% delle persone, mentre nel 1992, quando i computer avevano raggiunto una certa diffusione, erano quasi triplicate, arrivando a una percentuale pari al 52%» dice il dottor Carlo Felice De Biase, responsabile dell’Ortopedia dell’arto superiore all’ospedale San Carlo di Roma.

QUANDO LO SCHERMO è troppo in ba sso L’errore più comune riguarda la posizione in cui si tengono questi dispositivi. Nella maggior parte dei casi, infatti, la persona non mette lo schermo davanti agli occhi, ma più in basso, se non addirittura di lato, rispetto al proprio viso. Ciò significa che, per guardarlo, è costretta a piegare il collo in avanti, in una posizione innaturale. Il risultato è che il

carico sui muscoli di spalle e collo aumenta. Se, normalmente, quando lo sguardo è dritto davanti a sé, il peso della testa (pari a circa cinque-sei chilogrammi) è correttamente distribuito sull’intera colonna vertebrale, quando il collo è piegato in avanti tutto il carico ricade sul tratto cervicale con sovraccarico dei muscoli circostanti (trapezio e collo).

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Possono comparire

ATTENZIONE

La posizione scorretta in cui si tengono tablet e smartphone oppure si guarda la tv, se ripetuta nel tempo, può finire con il causare delle contratture a carico dei muscoli del tratto cervicale e/o dei trapezi. * Può comparire così una fastidiosa cervicalgia muscolo-tensiva, un’infiammazione locale, con un dolore che parte dal collo e si irradia alle spalle e, nei casi più gravi, alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti. Alla base c’è una piccola alterazione delle strutture del primo tratto della colonna vertebrale.

Per combattere l’infiammazione, è importante innanzitutto risolvere la causa alla base. In che modo? Abituandosi ad alzare il tablet e il cellulare: quando si guarda un video, si naviga in internet, si scrive un messaggio, bisogna fare in modo che lo schermo sia all’altezza degli occhi e non costringa dunque il collo a piegarsi.

disturbi cervicali

AL COLLO

Posizionare il tablet sulle ginocchia e lo smartphone sul tavolo, quindi, è sbagliato. Anche quando si segue un programma alla tv o si digita alla tastiera del computer la testa deve stare il più diritta possibile e non piegata di lato. Un altro errore da evitare è tenere il cellulare fra orecchio e spalla, piegando il capo di lato e alzando il

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braccio. La cosa migliore è usare l’auricolare o reggere l’apparecchio con la mano. Questi consigli vanno osservati anche quando si è a letto: in questi casi mantenere una corretta posizione è ancora più difficile. È bene ricordare, poi, che l’uso di apparecchiature elettroniche con schermo luminoso ostacola il sonno.

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IN MOLTI CASI È CONSIGLIATA LA FISIOTERAPIA PER RICONQUISTARE UNA POSTURA CORRETTA

esercizi u tili

Per evitare le cervicalgie può essere utile anche allenare in modo specifico la zona, ripetendo tutti i giorni degli esercizi mirati. Ecco tre esempi.

1 2 3 A rischio anche le mani Altri disturbi tipici di chi usa a lungo e male i dispositivi tecnologici, in particolare le tastiere, sono la sindrome del tunnel carpale, la tenosinovite di De Quervain e l’epicondilite.

La sindrome del tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una compressione e infiammazione del nervo mediano del polso nel suo passaggio attraverso un canale localizzato al polso (il tunnel carpale, appunto). * Si manifesta con un caratteristico formicolio e un intorpidimento, specialmente di notte, alle prime tre dita della mano. In un secondo momento subentra anche dolore. Nei casi più seri si ricorre all’intervento chirurgico, per tagliare il “tetto” del tunnel carpale.

COME RIDURRE I SINTOMI

In posizione eretta, con il braccio sinistro disteso in alto e quello destro piegato dietro la schiena (la mano è fra le scapole). Piegare il braccio sinistro e portarlo dietro la schiena, il più vicino possibile a quello destro. Se si riesce, intrecciare le dita. Mantenere la posizione per 10 secondi e ripetere 10 volte. In piedi, con le gambe divaricate. Piegare il busto verso destra, avvicinando le mani alla caviglia. Fare anche dall’altra parte. Ripetere 10 volte per lato. Seduti a terra con le gambe incrociate e le dita delle mani intrecciate. Stendendo i gomiti, portare le braccia in alto e, se si riesce, leggermente all’indietro. Mantenere la posizione per qualche secondo. Ripetere 10 volte.

La tenosinovite e l’epicondilite

La tenosinovite di De Quervain è un’infiammazione del primo dito della mano. Provoca dolore, soprattutto con il movimento e la compressione, sensazione di bruciore, deficit nella forza dei muscoli. In alcuni casi è presente anche gonfiore. L’epicondilite è una malattia degenerativa * microtraumatica che riguarda il tendine estensore comune a un gruppo di muscoli che determinano l’estensione del polso, a livello della sua inserzione ossea sulla parte terminale dell’omero (osso del braccio). Si manifesta principalmente con un dolore in un punto laterale del gomito e una debolezza della presa. * Entrambe vanno curate con il riposo della parte fino a guarigione.

Per migliorare temporaneamente i sintomi bisogna tenere la parte al caldo per un paio di giorni, per esempio, indossando sciarpe o fasce elastiche, ed evitare di sottoporla a sforzi. Inoltre, è d’aiuto applicare pomate miorilassanti che aiutano la guarigione. Se il fastidio non passa, si possono prendere farmaci antinfiammatori per tre-quattro giorni.

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a b basso

la sedentarietà

È utile combattere la sedentarietà tipica della vita odierna: se muscoli e tendini non sono allenati, infatti, rispondono peggio alle sollecitazioni scorrette e tendono a contrarsi prima. L’ideale è avere uno stile di vita attivo, per esempio spostandosi il più possibile a piedi, e praticare con una certa costanza uno sport. Servizio di Silvia Finazzi.

Con la consulenza del dottor Carlo Felice De Biase, responsabile Uos Ortopedia e traumatologia dell’arto superiore all'ospedale San Carlo di Roma. viversaniebelli 51

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salute

gravidanza

?

vuoi un bebè DIO

O I I D A T R O C FAI S Anche lievi carenze di questo minerale possono essere un problema nelle prime settimane di gestazione e alla nascita del bambino. Quindi, bisogna pensarci anche prima del concepimento

G

ià durante la gravidanza, la tiroide della donna deve produrre una maggiore quantità di ormone tiroideo per soddisfare sia le sue esigenze sia quelle del feto. Per le prime 12 settimane, infatti, * la tiroide fetale non funziona ancora ed è lo iodio materno che attraversa la placenta, insieme a piccole quantità di ormone tiroideo, regolando così lo sviluppo del sistema nervoso centrale del feto. * Pertanto, è fondamentale che la donna giunga all’inizio della gravidanza con una buona riserva di iodio: circa 290 microgrammi al giorno durante i mesi che precedono il concepimento. Quindi, è bene sottoporsi con regolarità a controlli, soprattutto se in passato si sono avuti problemi alla tiroide.

LO STUDIO

MENO SVEGLI SE È POCO Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, anche una lieve carenza di iodio nella dieta della madre può compromettere lo sviluppo intellettivo del bambino. Lo studio ha misurato la concentrazione di iodio nelle urine di 1.040 donne in gravidanza durante il primo trimestre di gravidanza e valutato alcuni parametri intellettivi dei loro bambini a 8 anni. È risultato che i figli delle donne che avevano una carenza iodica lieve o moderata nel primo trimestre di gestazione avevano prestazioni inferiori nei test di linguaggio, lettura e comprensione dei testi rispetto ai pari età nati da madri con livelli di iodio normali in gravidanza.

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Mai restarne senza

Le prime settimane di gravidanza sono cruciali. Se l’insufficienza di iodio è severa, aumenta il rischio di aborto e di mortalità neo e perinatale, ipotiroidismo e gozzo. * Nell’infanzia la carenza di questo minerale può provocare effetti importanti. * Il rischio è molto elevato per i lattanti, poiché il loro fabbisogno di iodio è maggiore di quello presente in ogni altra età della vita in rapporto al peso.

… ma anche lo scheletro

A rischio soprattutto il cervello…

Durante i nove mesi dell’attesa un’assunzione insufficiente di iodio da parte della mamma può ostacolare il corretto sviluppo del piccolo. Una di iodio nella *futuracarenza mamma può portare a danni irreversibili del cervello e del sistema nervoso centrale del bambino. Il piccolo potrebbe mostrare ritardi nel linguaggio, problemi a leggere e a scrivere, deficit psicomotori e piccoli tremori. Carenze di iodio lievi, * come quelle che si possono verificare nel nostro Paese, portano a danni e deficit intellettivi minori.

Oltre a un ritardo dello sviluppo mentale, la mancanza di iodio può provocare seri danni allo scheletro, fino al nanismo. * In questi casi, oltre a una bassa statura, è presente anche una sproporzione tra lo sviluppo del tronco e quello degli arti, molto corti e deformi, tanto da avere un modesto aumento del rapporto tra parte superiore e parte inferiore del corpo.

Sono disponibili in commercio integratori con quantità variabili di iodio (50, 100, 225 microgrammi) sotto forma di capsule molli in grado di fornire dal 15 al 150% della razione quotidiana per un adulto (tra 22,5 e 225 microcentigrammi di iodio al giorno).

IL LATTE MATERNO HA UNA QUANTITÀ DI IODIO MAGGIORE DI QUELLO VACCINO E ANCH

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?

LA PREVENZIONE INIZIA A TAVOLA Ecco le quantità di iodio contenute in alcune delle principali classi di cibi. Si tratta di valori di massima che possono variare.

iodio

alimenti Pesce e prodotti del pesce (cozze, vongole, calamari, triglia, merluzzo atlantico, tonno pinna blu)

(mcg/100 g)

74

Formaggi stagionati (formaggio vaccino)

30

Latte e bevande a base di latte (latte e yogurt)

15

Uova

ATTENZIONE IN CUCINA

Nella preparazione del cibo, il contenuto di iodio si riduce del 20% con la frittura, del 58 con l’ebollizione e del 23% con la cottura alla griglia. In commercio ci sono formulazioni di sale iodato che non risentono di queste perdite, così come patate e carote iodate in grado di contribuire al fabbisogno di iodio, specialmente in un’ottica di riduzione del consumo di sale. Il maggior pericolo legato al consumo di sale è il sale stesso che, anche se iodato, va usato sempre con parsimonia. È importante limitare il consumo giornaliero di sale iodato tra i 2 e 3 grammi nei bambini e i 5 grammi nell’adulto, un adeguato compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la prevenzione dei rischi per la salute.

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*

*

8

Cereali (pasta, pizza e pane)

Carne (bovino, suino, pollame) Frutta e vegetali (frutta fresca, ortaggi a foglia, pomodoro e radici)

6 3 3

Non è vero che…

Al contrario di quanto comunemente si crede, non è vero che per assimilare molto iodio basti stare qualche ora in riva al mare. Nelle zone ricche di scogli, l’acqua del mare viene sollevata in parte in aria sotto forma di goccioline e in parte evaporata, così che lo iodio presente viene trasportato dal vento, ma la quantità respirabile è irrilevante. Servizio di Cesare Betti.

Con la consulenza del professor Mohamad Maghnie, presidente della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, responsabile dell’unità operativa di Endocrinologia clinica e sperimentale all’ istituto Giannina Gaslini dell’università degli Studi di Genova.

GIORE DI QUELLO VACCINO E ANCHE PER QUESTO È PREFERIBILE

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salute

medicina naturale Nonostante il loro ruolo prezioso, sono spesso esposti senza protezione al sole, a schermi luminosi, al fumo e ad altri agenti irritanti. Ecco i rimedi ai possibili problemi

4 L’OMEOPATIA

OCCHI SANIn

o c i t a r u c i b r u t d is

❱❱

LE REGOLE SEMPRE VALIDE Proteggere gli occhi dal * sole con occhiali di qualità. Non sfregare gli occhi: * se le mani non sono pulite,

Dà sollievo senza si rischia di trasportare germi e agenti irritanti. controindicazioni * Utilizzare prodotti specifici per togliere il trucco. L’occhio è una struttura complessa e delicata, Umidificare in modo che ha molti nemici, come la luce solare, * adeguato gli ambienti. lo smog, gli schermi di pc e smartphone, Non usare i colliri a base alcuni cosmetici, la sabbia, il vento, * di sostanze che restringono i l’umidità e le alte temperature. Per aff rontare le diverse problematiche, * si può ricorrere all’omeopatia, una metodica con tanti vantaggi. Innanzitutto, ha grande rapidità d’azione, per cui genera un sollievo quasi immediato. In secondo luogo, non ha effetti collaterali. Non bisogna dimenticare, poi, che può essere usata a tutte le età, anche da chi porta le lenti a contatto e anche in associazione ad altre cure. In questi casi, l’ideale è prendere * i medicinali omeopatici il prima possibile e con una certa frequenza.

vasi sanguigni: peggiorano la lubrificazione degli occhi e facilitano la comparsa di infezioni e irritazioni. Non fumare: il fumo è nocivo per la salute oculare. Quando si legge, la luce dovrebbe provenire da dietro, in modo che illumini la pagina senza dare fastidio agli occhi.

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LA MIGLIORE FONTE LUMINO

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La congiuntivite

È un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che avvolge il bulbo oculare e riveste la superficie interna delle palpebre. * Si manifesta con bruciore, arrossamento, prurito e la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio. Inoltre, la lacrimazione aumenta e molto spesso compaiono secrezione trasparenti o biancastre. In alcuni casi la luce può dare fastidio. Non è detto che tutti i sintomi siano presenti contemporaneamente: talvolta la congiuntivite può essere caratterizzata anche da uno solo di essi. * L’infiammazione può dipendere da infezioni batteriche (la maggioranza), forme virali e infezioni delle palpebre. Esistono anche forme non infettive, causate da fattori diversi, come polvere, smog, fumo, e forme allergiche.

fiordali so

❱ Gli altri consigli utili ❱ Quali rimedi

Se sono presenti secrezione congiuntivale, edema e gonfiore palpebrale e se la persona lamenta dolore oculare pungente e bruciante, che migliora con le applicazioni fredde, è indicata Apis mellifica 15 CH. Aconitum napellus 9 CH, invece, è utile se l’arrossamento oculare compare all’improvviso e si sviluppa rapidamente e in presenza di dolori oculari e di un peggioramento dei sintomi a seguito di un’esposizione al vento o per un colpo d’aria. Aiuta in particolare le persone spaventate, un po’ ipocondriache. In entrambi i casi, prendere cinque granuli per tre volte al giorno, per almeno 20-30 giorni.

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lla i m o cam

Asciugarsi gli occhi con una certa frequenza usando fazzolettini di carta, con le mani sempre pulite. Quando l’occhio è irritato, è importante procedere con un’accurata pulizia utilizzando delle garze imbevute monouso. Possono essere molto utili anche gli impacchi a base di camomilla, fiordaliso o euphrasia, che sono lenitive e decongestionanti. Basta mettere 10 g di erba in infusione in una tazza di acqua bollente per qualche minuto, poi raffreddare. Quindi, filtrare, immergere una garza e applicare sugli occhi anche più volte al giorno.

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batteri

*

L’occhio secco

È un disturbo correlato al cattivo funzionamento del film lacrimale, che difende l’occhio e deterge la cornea. * Chi soffre di secchezza oculare in genere lamenta arrossamento, senso di corpo estraneo, bruciore, prurito e fastidio alla luce. Oltre a una maggiore tensione e fatica oculare, la visione può essere offuscata e le palpebre agglutinate e “appesantite”. * I fattori di rischio più comuni sono l’utilizzo delle lenti a contatto e l’uso prolungato di pc, tablet, smartphone e videogiochi, che riducono la frequenza di ammiccamento, cioè l’apertura e chiusura delle palpebre.

SONO ALL’ORIGINE DELLA MAGGIOR PARTE DELLE CONGIUNTIVITI ❱ Quali rimedi

Bryonia alba 9 CH è consigliato quando la persona ha la sensazione di “bocca asciutta” e ha sollievo bevendo acqua fredda e se gli occhi stanno meglio con applicazioni fredde. Alumina 9 CH, invece, va bene se anche la pelle del viso e del corpo risultano secche. Questo medicinale è adatto quando la persona tende a non bere molta acqua e presenta secchezza in gola. In entrambi i casi prendere cinque granuli tre volte al giorno per almeno un mese.

* *

❱ Gli altri consigli utili

Si possono usare le lacrime artificiali, purché siano monodose e non contengano conservanti. Meglio non utilizzare le lenti a contatto, almeno fino al miglioramento dei sintomi. È utile mangiare cibi ricchi di vitamina A (uova, carote, pomodori e fegato), C (agrumi, peperoni, kiwi) ed E (presente in diversi oli, nel germe di grano, nel burro e nella frutta secca), che contribuiscono all’idratazione dell’occhio. Ogni giorno, bere almeno 2 litri di acqua minerale naturale. Fare attenzione agli impianti di condizionamento, che deumidificano troppo l’aria e creano un’eccessiva ventilazione. Se serve, ricorrere agli umidificatori d’ambiente.

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LA MIGLIORE FONTE LUMINOSA È SEMPRE QUELLA NATURALE viversaniebelli 55

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salute

medicina naturale

Il calazio

È un’infiammazione dell’occhio causata dall’ostruzione di una delle ghiandole di Meibonio, deputate alla produzione della componente lipidica della secrezione lacrimale, detta mebo. * L’ostruzione può essere dovuta alla presenza di ostacoli “esterni” (come le lenti a contatto) oppure a una modificazione del mebo stesso (per esempio, a causa di una dieta sbilanciata o di forte stress). Il calazio può anche essere associato a una blefarite, un’infiammazione cronica e irritativa del bordo palpebrale. * In tutti i casi, il disturbo si manifesta con un gonfiore della palpebra, nel punto corrispondente alla ghiandola interessata dal problema. In pratica, ha l’aspetto di una cisti che compare sulla palpebra e non provoca dolore.

❱ Gli altri consigli utili ❱ Quali rimedi

In fase acuta, in genere è consigliato Aconitum napellus 5 CH: prendere cinque granuli, quattrocinque volte al giorno, per contrastare l’infiammazione e l’ostruzione. Quando la malattia diventa cronica, è utile prendere un tubo dose del medicinale omeopatico Thuya 30 CH, due volte al mese.

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aria

Per sgonfiare le palpebre si possono fare impacchi locali con una soluzione preparata con 30 grammi di radici di altea e un litro d’acqua (far bollire qualche minuto, filtrare, raffreddare e applicare con una garza). In alternativa, vanno benissimo i suffumigi: in una pentola di acqua bollente aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio e due-tre gocce di olio essenziale di ginepro, antinfiammatorio. Quindi, coprirsi il capo con un asciugamano e respirare i vapori per una-due volte al giorno per una decina di giorni. È essenziale seguire una dieta bilanciata e sana.

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È IRRITANTE QUELLA SECCA E CORRENTE DEI CONDIZIONATORI ginep ro

L’orzaiolo

È un’infiammazione acuta e suppurativa (con presenza di pus) delle ghiandole di Zeiss, che concorrono alla formazione del liquido lacrimale e che sono collocate in corrispondenza dei follicoli piliferi che danno origine alle ciglia. È causato da un agente infettivo, * frequentemente lo Stafilococco, un batterio. Uno dei maggiori fattori di rischio è la blefarite (l’infezione della blefarite). Si presenta come un rigonfiamento rosso, *spesso molto doloroso al minimo contatto o allo sbattere delle ciglia. Si accompagna quasi costantemente alla sensazione di corpo estraneo nell’occhio. La persona può anche presentare lacrimazione e particolare sensibilità alla luce (fotofobia).

❱ Quali rimedi

Per alleviare la sensazione di sabbia negli occhi o di presenza di corpo estraneo è indicato Staphysagria 9 CH: prendere cinque granuli quattro volte al giorno, diradando la somministrazione al miglioramento dei sintomi. Se l’orzaiolo appare estremamente arrossato e infiammato, è più indicata una monodose di Belladonna 30 CH.

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❱ Gli altri consigli utili

È utile applicare impacchi di acqua calda sulla zona: in questo modo non solo si allevia il fastidio, ma si accelera anche il processo suppurativo e quindi il conseguente “scoppio” dell’orzaiolo. Meglio ancora se nell’acqua sono stati messi in infusione 10 g di fiori di malva, dall’effetto lenitivo. È buona norma non “tormentare” l’orzaiolo, cercando di fare uscire il pus, per non irritare ulteriormente l’area.

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L’EMORRAGIA SOTTO CONGIUNTIVALE Si tratta di un versamento di sangue causato dalla rottura di un vaso sanguigno che si trova appena sotto la congiuntiva. Solitamente non è nocivo, né doloroso e scompare nell’arco di 10-14 giorni. Può dipendere da traumi locali dovuti principalmente a fogli di carta, ditate, corpi estranei oppure può essere il risultato di uno starnuto o un forte colpo di tosse. Diabete, pressione alta, terapie anticoagulanti possono rappresentare fattori di rischio. I rimedi Si può ricorrere ad Arnica montana 9 CH, un rimedio particolarmente indicato in caso di traumi: prendere 5 granuli quattro-cinque volte al giorno, diradando la frequenza al miglioramento dei sintomi. Nelle emorragie venose sottocongiuntivali di colorazione rosso scuro è utile Hamamelis virginiana 5 CH, perché ha proprietà vasocostrittrici e astringenti. Prendere due granuli due volte al giorno fino al miglioramento. Da sapere In caso di episodi ricorrenti, è opportuno rivolgersi all’oculista per escludere la presenza di malattie, come l’ipertensione arteriosa.

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Servizio di Silvia Finazzi.

Con la consulenza del dottor Giorgio De Santi, Oculista esperto in omeopatia, dirigente medico all’ospedale di Rho (unità operativa di Oculistica).

I CIBI RICCHI DI VITAMINE SONO ALLEATI DELLA SALUTE DEGLI OCCHI 56 viversaniebelli

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salute

domande&risposte

U

dottor Gianfilippo Fanciulli, odontoiatra alla Pentadent, Ente regionale accreditato di Monza.

Ho una fastidiosa afta sotto la lingua. Mi hanno detto che questo problema può essere collegato ad alcuni farmaci per l’osteoporosi che prendo da anni, può essere vero? Esistono cure con farmaci efficaci? Ilaria, Ancona

a cura di Chiara Masciocchi

n’afta sotto la lingua può avere molte cause, da una semplice piaga causata da una protesi mobile, fino a malattie più serie. Se la lesione è dolorosa e non si risolve da sola nel giro di 15 giorni, allora deve essere analizzata da uno specialista. Nel suo caso, è possibile che i farmaci (bifosfonati) rallentino la guarigione: vengono impiegati a basse dosi nella cura dell’osteoporosi e ad alte dosi nei casi di metastasi ossee e neoplasie maligne (seno). Dal 2003 in poi sono stati segnalati sempre più casi di necrosi ossea dei mascellari in persone in cura con i bifosfonati, in seguito a operazioni invasivi quali estrazioni dentarie, interventi parodontali e di implantologia. Anche dopo mesi, la necrosi appare come una lesione dolorosa (tipo afta) e purulenta che può peggiorare, poiché molto resistente alle cure disponibili, fino a portare alla completa distruzione dell’osso. In caso di intervento invasivo sui mascellari di persone che sono in cura o hanno preso questi farmaci, il protocollo consiste in alte dosi di antibiotici e antimicotici da iniziare diversi giorni prima dell’intervento.

LAVABILE E RIUTILIZZABILE

bambini se hanno Febbre e vomito Controllate la pipì

? Scrivete a Viversani e belli domande&risposte salute corso di Porta Nuova 3/A, 20121 Milano, oppure email posta@ viversaniebelli.com

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I sintomi più comuni delle banali forme influenzali sono quelli che le mamme ben conoscono: febbre, vomito, diarrea. Ma se nascondessero qualcos’altro? La Federazione italiana medici pediatri (Fimp) avverte che in alcuni casi, soprattutto se si tratta di bambini sotto i 2 anni, potrebbe trattarsi di un’infezione delle vie urinarie, un disturbo che colpisce l’8% dei piccoli, con un’incidenza superiore nei primi anni di vita. La diagnosi immediata può essere fatta con stick specifici che valutano la presenza di leucociti e nitriti quali indicatori di infezione. La semplicità del metodo di lettura si scontra, però, con la difficoltà della raccolta delle urine nei bimbi piccoli: per questo motivo, il marchio Tena, ha messo a punto un nuovo stick adesivo che, facilmente posizionato sul pannolino, consente di scovare subito le infezioni.

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fitness

forma

NON SOLO una vacanza in quota negli ultimi scampoli di stagione? ecco le attività sportive meno banali da provare

PeR i SOGnAtORi

Snowkite

Lo snowkite unisce il divertimento dello sci alla forza trainante di un grosso aquilone: una sorta di kitesurf, ma su “onde” di neve. È consigliabile seguire dei corsi prima di lanciarsi sulle piste, per prendere dimestichezza con l’attrezzatura e cominciare gli allenamenti in luoghi piani e ben innevati. * Il kite (aquilone) è collegato a un trapezio che deve essere guidato e direzionato con le braccia. Può essere praticato sia con gli sci sia con lo snowboard.

I vantaggi La qualità più interessante dello snowkite è la possibilità di “surfare” sulla neve abbandonandosi alle correnti e superando anche le salita e i dislivelli naturali. Con velocità che sfiorano i 70 km/h, è possibile arrivare a percorrere distanze notevoli.

*

Per chi è indicato

Per chi sa già sciare è sufficiente un allenamento di un paio di giorni, anche se imparare a gestire il vento e il terreno accidentato della montagna è tutt’altro che semplice, soprattutto perché, se il vento è favorevole, si rischia di prendere molta velocità.

il consumo

200-400 kcal in base al peso, al percorso e alla durata dell’allenamento. 58 viversaniebelli

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!

sci

PeR Gli SPORtivi PiÙ temeRARi

I vantaggi

È l’alternativa invernale alla classica arrampicata. Si utilizzano piccozze da neve, ramponi e viti per il ghiaccio. * Conoscere il ghiaccio è molto importante non solo nella fase di scalata, ma anche in quella di riposo, per valutarne la qualità al fine di stabilire la tenuta dell’ancoraggio e ripararsi da possibili cadute di neve o ghiaccioli. Il ghiaccio più compatto si trova principalmente ai margini della cascata.

Si tratta di un allenamento completo, perché coinvolge tutta la muscolatura e richiede forza, coordinazione e resistenza. È un’attività mista che combina il lavoro aerobico (se praticata per più di 40 minuti) e quello anaerobico, dato il notevole sforzo muscolare.

Scalata sul ghiaccio

Per chi è indicata Essendo uno sport ad alto rischio, è indicato per chi ha già esperienza con la scalata su roccia e per principianti (previo corso specifico) che, però, svolgano costantemente attività sportive. È una pratica adatta sia per chi ricerca forti emozioni, sia per chi desidera potenziare tutta la muscolatura.

*

il consumo

400-600 kcal in base al peso, alla durata e al tipo di scalata.

sono da preferire, invece, le temperature che si avvicinano a

PeR chi ceRcA l’AvventuRA

Fat bike

Si può dire sia una variante della mountain bike, con ruote molto più larghe (circa 3,7 pollici) e cerchi dal diametro maggiore (44 mm): proprio per questo si chiama “fat”, che in inglese significa “grasso”, “voluminoso”. * Comparse per la prima volta nel 1989, le fat bike (che pesano anche meno di 10 chili) oggi non sono solo un mezzo funzionale al tipo di terreno, ma anche un vero e proprio sport. Grazie alla maggiore aderenza al suolo, è più semplice controllarne la maneggevolezza su superfici dove le mountain bike faticherebbero ad avanzare.

Per chi è indicata È l’ideale per chi vuole esplorare le montagne in sicurezza e per chi ama la natura, adatta alle escursioni, o per un’uscita sportiva tra amici. ✔ È importante scegliere percorsi idonei al proprio grado di preparazione, magari programmando uscite di gruppo e non in solitaria, senza dimenticare le dotazioni di sicurezza (guanti e casco).

I vantaggi

Vengono coinvolti in modo attivo non solo gli arti inferiori, ma anche le braccia, le spalle, gli addominali e i muscoli lombari e dorsali. Sono stimolate le capacità coordinative e di equilibrio necessarie sui terreni che normalmente si trovano ad alta quota. È un’attività di resistenza aerobica, anche se l’impegno muscolare è importante.

*

il consumo

400-700 kcal in base al percorso, alla velocità, alla durata e al peso.

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6 regole di sicurezza ❶ Rispettare gli altri. ❷ Affrontare percorsi adatti al grado di allenamento.

❸ Scegliere accuratamente la direzione.

❹ Sostare al margine in punti visibili. ❺ Rispettare la segnaletica. ➏ Prestare assistenza in caso

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di incidente.

il clima ideale per le arrampicate su ghiaccio non è quello rigido: perature che si avvicinano allo zero o poco più

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fitness

forma

in ogni caso, è sempre meglio uscire in gruppo o con una guida

Per chi è “naturale”

Ruisseling

Il nome è una crasi scherzosa tra l’italiano e l’inglese, e si riferisce alla pratica sportiva di percorrere il letto dei ruscelli attraverso semplici tecniche alpinistiche. Fu inventato nella Val Cenis nel freddo inverno del 1993, quando i corsi d’acqua di montagna si erano gelati, solleticando così l’idea di percorrerli. * È importante fare attenzione all’appoggio dei piedi e camminare “studiando” il ghiaccio per capire se è solido. Il colore dell’acqua gelata suggerisce lo spessore, ma è opportuno affrontare quest’esperienza con una guida esperta. Le prime uscite sono importanti per impratichirsi con l’attrezzatura da montagna.

I vantaggi È utile per sviluppare nuove abilità motorie a contatto con la natura. Di solito, il ruisseling è svolto in gruppo e tutti i membri vengono legati in cordata, per ragioni di sicurezza, soprattutto se ci sono bambini o persone poco esperte.

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Per chi è indicato

È uno sport adatto a tutti, adulti e bambini, a patto che abbiano almeno 5-6 anni e buone capacità motorie; il percorso deve sempre essere commisurato alle capacità.

il consumo

200-400 kcal in funzione del peso, del percorso e della durata. 60 viversaniebelli

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I vantaggi

Per chi ama la velocità

Snowscoot

È una disciplina originale e facile da eseguire. Si tratta di una sorta di “monopattino da neve” che sfrutta la discesa e le lamine per andare a tutta velocità. * Nonostante sia dotato di manubrio, la direzione è data dallo spostamento del peso sulle lamine, come nello snowboard. Pare che la sua invenzione risalga al 1990, quando un gruppo di amici ne costruì uno con materiali di recupero. Oggi la struttura è realizzata in acciaio, alluminio o fibra di carbonio e ne esistono di diverse misure a seconda del peso e dell’altezza.

Per chi è indicato Data la sua facilità e immediatezza, lo snowscoot è adatto a tutti e per qualsiasi tipo di percorso sulla neve: dalle piste rosse a quelle nere, allo slalom, alla neve fresca e al freestyle. È soprattutto uno strumento per divertirsi, perché può raggiungere discrete velocità. È opportuno indossare il casco e le protezioni.

Biathlon: fatica e divertimento È una disciplina che unisce lo sci di fondo e il tiro a segno con una carabina di piccolo calibro. ✔ L’obiettivo è percorrere nel minor tempo possibile un tragitto prestabilito, dove sono previste delle postazioni di tiro, di solito a circa 50 metri dalla linea di tiro. Ogni errore comporta una penalità.

I movimenti della discesa in snowscoot sono simili a quelli dello sci tradizionale: le ginocchia e le braccia si piegano in corrispondenza delle curve. Fa lavorare tutti i muscoli e svolge un lavoro prettamente anaerobico: le discese durano poco, ma lo sforzo muscolare è intenso, e richiede coordinazione ed equilibrio.

*

il consumo

300-500 kcal in base al peso, al percorso e alla durata.

La Federazione italiana sport invernali offre la possibilità di tesserarsi e ottenere la copertura assicurativa, oltre a vantaggi e convenzioni. Per info:

www.fisi.org

Servizio di Laura Raimondi.

Con la consulenza di Gianpietro Valtulini, allenatore di 3° livello, docente federale, preparatore atletico e responsabile Area benessere Fiab.

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sesso e psic h e

domande&risposte

a cura di Esmeralda Wezel

Da mesi soffro di capogiri: stanno diventando frequenti e mi capitano mentre sono in strada, ho paura di cadere. Per questo non esco più di casa. L’otorino mi ha detto che è solo ansia e di andare da uno psichiatra. dottoressa Licia Lietti, psichiatra e psicoterapeuta a Milano e agli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza (Mb).

Lucia, via email

C

apisco la sua perplessità nel sentire parlare di ansia a fronte di un sintomo fisico, quali possono essere i suoi capogiri. Molto spesso se si pensa a qualcuno che è ansioso, la prima immagine che si ha nella mente è quella di una persona sempre all’erta e preoccupata per quello che accadrà, magari con qualche disturbo, come la tachicardia o la sensazione di peso allo stomaco, ma difficilmente si penserà a dei capogiri che impediscono, se non accompagnata, di uscire di casa.

In realtà, l’ansia si può manifestare in diversi modi e molto spesso capita che il fisico si faccia portavoce di uno stato di malessere che in realtà coinvolge la mente, come forse sta accadendo nel suo caso. Sicuramente, il primo passo da fare è escludere una patologia organica, ma quando tutti gli esami danno esito negativo, vale la pena interrogarsi sul fatto che forse la nostra mente sta cercando di dirci qualcosa e non riesce a farlo in altro modo,

se non attraverso un sintomo fisico. Cercare di capire se sta accadendo questo è molto importante, soprattutto per evitare che la paura del sintomo diventi sempre più grande, arrivando anche limitare la vita quotidiana, a tal punto che “per sicurezza non si esce più da casa”. Penso, quindi, che valga la pena prendere in considerazione l’ipotesi dell’otorino e rivolgersi a uno specialista psichiatra che possa aiutarla a far luce su quello che sta accadendo.

SPESSO IL CORPO SI FA PORTAVOCE DI UN MALESSERE CHE IN REALTÀ COINVOLGE LA MENTE

? Scrivete a Viversani e belli domande&risposte sesso e psiche corso di Porta Nuova 3/A, 20121 Milano, oppure email posta@ viversaniebelli.com

dottoressa Monica Cappello, psicologa e consulente in Sessuologia clinica a Torino.

Ho 28 anni, fidanzata, ma da mesi flirto con un uomo di 35, conosciuto in chat. Non ci siamo mai visti, ci scriviamo solo messaggi erotici: si tratta di “sexting”?

Marica, via email

Lo scambio di messaggi, foto e video a sfondo erotico tra adolescenti e adulti è definito “sexting”. Il tradimento online è molto frequente, e viene spesso vissuto da chi lo pratica come un’innocente trasgressione, anche perché non sempre si passa dal virtuale al reale, e scatena minori sensi di colpa. Molte volte si inizia quasi per gioco, e per uscire da un momento difficile, nel lavoro e nella vita di coppia. In alcuni casi, però, la tecnologia può causare una vera dipendenza: quando i messaggi o i video sul telefono si diradano, può scattare una vera e propria crisi d’astinenza, caratterizzata da ansia, malessere, nervosismo. Se si è accorta di non riuscire a interrompere questa modalità, provi a rivolgersi a uno psicologo, esperto in sessuologia: l’aiuterà a fare chiarezza nei sentimenti e a superare la dipendenza psicologica.

lo studio BABY... NARCISI

Piccoli narcisi crescono, grazie a mamma e papà, convinti che il proprio figlio sia un dono per l’umanità. Un messaggio che non gonfia l’autostima nella sua accezione più positiva, ma porta il bambino a sopravvalutare se stesso rispetto agli altri. È la conclusione a cui approda uno studio condotto su 565 bimbi olandesi.

dottor Marcello Florita, psicologo clinico e psicoterapeuta a Milano.

Raccontavo di mia madre: il mio compagno ha notato, dopo anni che sentiva quelle storie condite da rabbia e delusione, che per la prima volta ne parlavo in modo diverso e positivo. Perché?

Dopo anni in cui si è pensato alla memoria come a un cassetto dove si immagazzinavano gli eventi, gli studi recenti hanno evidenziato come, invece, sia un processo che costruisce i ricordi sulla base dei propri vissuti emotivi. Ciò significa anche che, a seconda del momento, la connotazione emotiva dei nostri ricordi può mutare (prima mi ricordo che quell’evento con mia madre era negativo mentre

Anita, via email dopo diventa positivo). Tutto ciò è dovuto al fatto che i ricordi dei fatti sono a carico di un’area del cervello, l’ippocampo, mentre l’emotività è a carico di un’altra area, l’amigdala. Con il passare del tempo, può accadere che la connessione tra quell’evento (nell’ippocampo) e quell’emozione (nell’amigdala) cambi e che un ricordo si tinteggi di nuovi coloriture emotive. viversaniebelli 61

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psicologia

comportamento

aggressività

PERCHÉ TANTA

O

ffese, minacce, insulti: quello della violenza verbale in Internet è un fenomeno sempre più diff uso. E la cosa sorprendente è che coinvolge tutto ciò che finisce nel grande frullatore della Rete. Senza distinzione di argomenti. Ogni occasione sembra essere buona per tirare fuori un’aggressività che, evidentemente, cova silente nell’animo di molte persone. ❱ Le vicende politiche sono, comunque, quelle che destano il maggior interesse, ma anche quelle che più velocemente

infiammano i dibatti. Gli esponenti di ogni orientamento vengono praticamente accusati di tutto. Ma anche con i personaggi pubblici o i “sospettati” dei vari fatti di cronaca non si va tanto per il sottile: c’è sempre qualcuno che interviene ad augurare loro il peggio. ❱ Si è arrivati al paradosso che persino tra le persone accomunate da una qualsiasi passione (da quella per un artista a un’appartenenza politica o a certe scelte di vita), “amiche” virtuali su facebook, passare da un confronto di vedute a uno scontro fatto di offese reciproche è un attimo.

OGNUNO VUOLE AVERE R AG IONE . A TUT TI I COS TI

❱❱

Nei commenti e nelle discussioni che nascono in Rete si finisce presto per irrigidirsi su posizioni estreme. Sulla disponibilità ad argomentare e a confrontare le rispettive vedute prevale spesso la pretesa di “avere ragione”. Come se le persone fossero assolutamente convinte delle proprie opinioni e non ammettessero repliche. E, naturalmente, quando la capacità di mediazione sembra essere andata perduta, il “tono” degli interlocutori si alza inesorabilmente e i post diventano sempre più aggressivi.

I commenti nei social network, ma anche nei siti istituzionali e di testate giornalistiche, sono spesso diretti, crudi, violenti

*

È incredibile, ma l’insulto digitale paga. Non di rado i commenti offensivi sono quelli che raccolgono il maggior numero di “like”, cioè di “mi piace”.

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IN

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RETE

Le posizioni diventano estreme perché «La condizione che più favorisce l’escalation della violenza virtuale è l’anonimato. Non in senso stretto, ma in quello per cui la persona non si espone dal vivo e non ci mette la faccia, proteggendosi dal giudizio e dal mostrare le proprie emozioni» spiega il dottor Marcello Florita, psicologo e psicoterapeuta a Milano. «È come se ci si trovasse in una dimensione onirica, che spesso è un amplificatore degli stati d’animo perché manca il contatto con la realtà. Di fronte a chi scrive un post non c’è un individuo reale, in carne e ossa, ma uno schermo. E, quindi, non ci si sente coinvolti in prima persona» prosegue Florita. «Quando si interagisce “personalmente” con qualcuno entrano facilmente in gioco altri fattori (i figli vanno a scuola insieme, le mogli si conoscono, si fa il tifo per la stessa squadra… ), che creano punti d’intesa e abbassano i toni perché si vive l’altro un po’ più “come noi”. Anche una discussione, di persona, è molto più difficile che degeneri».

❱❱

… non ci si espone dal vivo

… la comunicazione risulta spesso poco chiara «Soprattutto quando si tratta di temi profondi o complessi, la comunicazione scritta è deficitaria e, quindi, non sempre si riesce a far capire veramente il proprio punto di vista. Spesso la necessità di semplificare favorisce fraintendimenti e accende gli animi» spiega il dottor Florita. Se, poi la discussione è, come spesso accade, a più voci, è anche peggio. «È inevitabile, infatti, che la comunicazione risulti ancora più frammentaria, con post che si incrociano, e meno chiara; ciò porta a una maggiore necessità di sintetizzare, estremizzando e urlando la propria posizione» commenta ancora l’esperto.

E IO CI MET TO L’EM OTICON! Il nome nasce dall’unione di “emotion” e “icon”, e indica proprio un’icona che manifesta delle emozioni. Gli emoticon sono le riproduzioni stilizzate delle principali espressioni facciali umane. Basta, quindi, una faccina per comunicare felicità, imbarazzo, tristezza, delusione, sorpresa, divertimento... Ci sono, poi, tanti altri emoticon, che raffigurano animali, oggetti, parti del corpo, ma anche gesti come un bacio o un applauso. «L’aspetto paradossale - fa notare il dottor Florita - è che nella comunicazione in Rete non mettiamo più la nostra faccia, ma per ovviare a questa assenza la sostituiamo con un’altra. Un emoticon, appunto». Un meccanismo quasi istintivo. La battuta di spirito? È più chiara con una faccina con strizza l’occhio.

… manca il linguaggio non verbale

Quando si chiacchiera o si discute a quattr’occhi, entrano in gioco altri livelli di comunicazione. «Sono quelli non verbali, ma che trasmettono tante informazioni: il tono della voce, la gestualità, l’espressione del visto, il guardarsi negli occhi. Tutti segnali che aiutano a capirsi meglio. A cogliere battute, senso dell’ironia, incertezze, che in un post sono più difficili Siamo di fronte a un dilemma: da esprimere» afferma il dottor Florita.

censura sì o no?

… è tutto troppo veloce

Si è visto che il “botta e risposta” rapido non aiuta la mediazione. «Come se la velocità della comunicazione togliesse spazio alla riflessione. Quello che “passa” è soltanto lo stato d’animo, che inasprisce i toni; quindi, diventa più facile dare spazio all’aggressività» prosegue l’esperto.

da una parte c’è la libertà d’espressione con il rischio di una deriva offensiva, dall’altra la censura dei post più violenti, con il rischio di limitare le potenzialità del mezzo. Per ora, c’è chi si difende dalla maleducazione “bloccando” certe parole.

Blog troppo “caldi”

Oggi sono sempre di più i siti istituzionali e le versioni online di testate giornalistiche. Il loro obiettivo, oltre che stare al passo con i tempi con un nuovo modo di informare, è dare spazio nei blog a discussioni tra lettori. Che però, soprattutto quando si parla di temi “caldi” (immigrazione, omosessualità, jobs act...) rischiano ben presto di arenarsi. Molte persone tendono a estremizzare le loro posizioni e, dimenticando che non sono al bar a scambiar chiacchiere in libertà e che ogni post entra in un contenitore dove tutto “resta”, offendono anche pesantemente chi non la pensa come loro. Nella facilità con cui si minaccia o si lanciano ingiurie, ha una parte importante l’anonimato dietro cui ci si può nascondere. Servizio di Valeria Fernbach.

Con la consulenza del dottor Marcello Florita, psicologo e psicoterapeuta a Milano, autore di libri e pubblicazioni scientifiche. viversaniebelli 63

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icono ch e cosaidsogni

UN BUS

Cambiamenti importanti fanno vacillare la propria sicurezza, ma senza perdere la capacità di orientarsi

Devo andare in un posto che non conosco. Salgo su un pullman vecchio e trasandato e mi siedo. Ci sono altre persone e il mezzo fa strade strane. Chiedo dove stiamo andando e nessuno mi risponde, neanche l’autista. Sale un tale che sembra un ladro e non trovo più la mia borsa e il libro. Temo mi siano stati rubati, invece ho uno zainetto dietro la schiena e guardando all’interno ritrovo sia il libro sia la borsa.

Claudia, 64 anni

bolo il sim

sa: r o b a dell la paura o t r u F eggia stati l o b m i s re di esseella propria d privati ntità e del ide o valore propri

verso l’ignoto

Cara Claudia,

stai vivendo un periodo di smarrimento e fai fatica ad orientarti e a capire dove stai andando. Potresti chiederti a quali cambiamenti sei andata incontro nel lavoro, in famiglia o nelle tue relazioni che fanno vacillare la tua identità. Alla tua età ci possono essere profondi mutamenti relativi, per esempio, al pensionamento, a novità in ambito familiare o malattie che possono scuotere profondamente il proprio riconoscimento e portare a interrogarsi su se stessi e sull’esistenza. In particolare, stai percorrendo una strada sconosciuta verso territori dell’anima ancora da esplorare che ti fanno sentire persa e inadeguata. Viaggi, infatti, su un pullman vecchio in una direzione ignota, che sembra comunicarti che in questo periodo ti senti “portata” nella tua esistenza da un’energia scarsa e con la sensazione di

avere poca consapevolezza della direzione. È difficile fare appello all’aiuto degli altri che sembrano incapaci di darti risposte adatte, come a sottolineare che devi ritrovare nel tuo profondo la capacità di orientarti. Il ladro e l’angoscia che sia stata rubata la borsa rappresentano proprio la tua paura di essere stata privata della tua identità, del tuo valore, del tuo prestigio. E il libro che hai con te potrebbe riguardare l’esigenza di colmare delle lacune, ma potrebbe riferirsi anche al libro della tua vita che temi possa esserti sottratto. Nonostante il periodo critico e le preoccupazioni che stai vivendo, alla fine ritrovi i tuoi “tesori” nello zaino, che, essendo dietro, rappresenta dei contenuti ancora inconsci, ma molto vicini che potranno arricchirti e darti una nuova sicurezza nel tuo percorso.

A cura della dottoressa Valentina Rossato, psicologa e psicoterapeuta a Milano.

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TEMI RICORRENTI

Gemello: simboleggia il nostro alter ego, l’altra faccia della personalità sulla quale proiettiamo a seconda di come lo vediamo, i pregi o i difetti. Piedi: alludono alla stabilità delle basi nella vita interiore ed esteriore, al moto nell’evoluzione, a seconda che ci sia progresso, regresso o stagnazione. Peli e peluria: rimandando alla pelliccia degli animali, alludono alla natura bruta e selvaggia.

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vivere con gusto all’interno 67 Intorno al mondo 70 S ai cucinare le verdure?

72 Spesa più facile

per chi è celiaco

74 Una tavola riposante

dieta

A Roma si metterà in rilievo il legame con la salute Dieta Live, in programma a Roma il 28-29 marzo al Palazzo dei Congressi, affronta, dal punto di vista culturale e scientifico, i profondi legami che esistono tra alimentazione, salute e benessere, senza tralasciare il ruolo dello sport e del movimento fisico. Tra i tanti eventi in programma, convegni tematici, mostre fotografiche, performance di danza, yoga e corsi dedicati ai più piccoli. Per informazioni e dettagli: www.dietalive.it

filiera Il supermercato la spiega ai bambini Per la prima volta un progetto di educazione alimentare porta gli alunni delle scuole primarie in un supermercato. “Nutri il sapere” è l’iniziativa di Pam Panorama che proseguirà fino a maggio. Si tratta di un laboratorio “sul campo”, anzi “sul banco”, per capire che cos’è la filiera del pesce fresco e quali metodi di lavorazione sono necessari per mantenere la catena del freddo. Un’occasione anche per una lezione di biologia che permette di analizzare al microscopio i tessuti dei diversi tipi di pesce. viversanieebelli 69

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aspettando

intorno al mondo cucina

Un viaggio da mille e una notte all’insegna del gusto, dove i sensi fanno volare verso Oriente

INGREDIENTI per 4 persone CALORIE 278 • CARBOIDRATI 3 g • PROTEINE 33 g • GRASSI 15 g • FIBRE 1 g

700 g di spezzatino di manzo 1 peperone rosso 1 cipolla 150 ml di vino 1/2 l di brodo 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di curry 40 ml di olio extravergine d’oliva sale, pepe

2 ore 20 minuti

Moldavia MANZO BALTI

PR E PA R A Z I O N E

facile ◗ Lavare e pulire le verdure. Tagliare la cipolla a spicchi e il

peperone a pezzetti. Sbucciare l’aglio, tritarlo e rosolarlo in una capace casseruola con l’olio. Unirvi la carne, lasciarla dorare 3 minuti, mescolando. Bagnarla con il vino e fare evaporare 3 minuti. Versarvi 1 mestolino di brodo. Cuocere la carne 1 ora e 30 minuti a fuoco basso, unendo poco brodo caldo alla volta. Diluire il curry nell’ultimo mestolo di brodo e versarlo nella casseruola; unire il peperone e la cipolla, salare e pepare. Cuocere ancora per 30 minuti. ◗ Servire la preparazione, a piacere, con mostarda o cipolline in agrodolce, cospargendola con germogli di crescione. viversaniebelli 67

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Malaysia GAMBERETTI E ORTAGGI INGREDIENTI per 4 persone CALORIE 314 • CARBOIDRATI 4 g • PROTEINE 23 g • GRASSI 21 g • FIBRE 4 g

1/2 kg di gamberetti di medie dimensioni, 100 ml di latte di cocco, 200 g di fagiolini, 50 g di germogli di soia, 2 lime, 2 peperoncini rossi, 20 g di curry, 50 g di arachidi tostate, 2 lime, 40 ml di olio di oliva, sale

40 minuti

PR E PA R A Z I O N E

facile ◗ Lavare i lime, grattugiare la scorza e spremerli.

Pulire e tritare i peperoncini. Sciacquare i germogli di soia. Sminuzzare le arachidi. Sgusciare i gamberetti, privarli del filetto nero e sciacquarli. ◗ Scaldare l’olio con il curry in un tegame, versarvi latte di cocco, 100 ml di acqua, succo e scorza di lime, fagiolini, germogli di soia, arachidi, peperoncini, sale. Cuocere 10 minuti. Unire i gamberetti e proseguire la cottura 5 minuti. Servire, a piacere, cospargendo con foglie di coriandolo, arachidi e germogli di soia.

Cina RISO AL COCCO CON TONNO INGREDIENTI per 4-6 persone CALORIE 293 • CARBOIDRATI 40 g • PROTEINE 12 g • GRASSI 10 g • FIBRE 6 g

200 g di riso basmati o Patna, 360 g di tonno al naturale, 2 patate, 2 carote, 2 porri, 200 g di cavolo cappuccio, 1 finocchio, 1 peperoncino verde, 1 rametto di coriandolo, 10 g di curry, 2 g di semi di finocchio, 200 ml 50 minuti di latte di cocco, 40 ml di olio di oliva, sale

PR E PA R A Z I O N E

media ◗ Lavare e pulire la verdura. Tagliare patate, finocchio

e porri a dadini, carote a rondelle e cavolo a listarelle. Sciacquare il riso. Rosolare i porri e le carote in un tegame con l’olio. Unire il riso, il curry e cuocere 2 minuti. Versarvi il latte di cocco e 600 ml di acqua calda. Unirvi patate, cavolo e finocchio; salare. ◗ Coprire e cuocere 25 minuti, a fuoco dolce. Aggiungere il tonno sgocciolato e proseguire la cottura 5 minuti. Cospargere la preparazione con peperoncino, semi di finocchio e coriandolo e, a piacere, cocco grattugiato.

e nto m i r e g g u il s da provare anche con il pollo al posto del tonno

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cucina India

aspettando

VINDALOO DI MAIALE INGREDIENTI per 4 persone CALORIE 321 • CARBOIDRATI 3 g • PROTEINE 31 g • GRASSI 20 g • FIBRE 0,7 g

600 g di spezzatino di maiale, 30 g di mix di spezie in polvere (coriandolo, cumino, cannella), 10 g di curry, 2 spicchi d’aglio, 100 ml di succo di limone, 125 g di yogurt, 1 cipolla, 1 rametto di menta, 40 ml di olio extravergine d’oliva, sale

1 ora 50 minuti RIPOSO 8 ORE

-

media ◗ Sbucciare e pestare l’aglio; mescolarlo a spezie, succo

di limone e 50 ml di acqua. Insaporire la carne con il composto di spezie e fare marinare 8 ore in frigo. Lavare la cipolla, sbucciarla e tritarla. Rosolarla in una casseruola con l’olio. Unirvi la carne con la marinata e farla insaporire 2 minuti. Poi, bagnare con 400 ml di acqua e yogurt; coprire e cuocere 1 ora e 30 minuti. ◗ Portare il vindaloo in tavola dopo averlo cosparso con le foglie di menta. Completare, a piacere, con uova sode, pancetta tagliuzzata e rosolata, piselli e taccole.

Sri Lanka

AGNELLO CON MELANZANE INGREDIENTI per 4 persone CALORIE 313 • CARBOIDRATI 7 g • PROTEINE 33 g • GRASSI 17 g • FIBRE 5 g

600 g di polpa di agnello a dadi, 2 porri, 2 spicchi d’aglio tritati, 2 melanzane, 2 pomodori, 2 cucchiai di curry, 1 cucchiaino di semi di senape, 40 ml di olio extravergine d’oliva, sale, peperoncino

1 ora 50 minuti

PR E PA R A Z I O N E

facile ◗ Pulire e lavare le verdure. Tritare porri e pomodori,

affettare le melanzane. In una padella antiaderente o in un wok, mescolare porri, aglio, agnello, curry e l’olio; accendere il fuoco e rosolare 5 minuti. ◗ Unirvi i pomodori, abbassare la fiamma e cuocere la preparazione 45 minuti. Aggiungere melanzane, sale e peperoncino e cuocere altri 45 minuti. Suddividere la preparazione in piatti individuali. Cospargerla con i semi di senape. Servire, a piacere, con riso lessato, porri a rondelle e dadini di cuore di palma.

Servizio di Susanna Sforza. viversaniebelli 69

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alimentazione

saperne di più

sai cucinare le

VERDURE Ricche di nutrienti fondamentali, dovrebbero comparire in tavola a ogni pasto. Come prepararle per trarne beneficio

S

pesso si pensa che le verdure cotte siano meno ricche di nutrienti. In realtà, questo dipende dal tipo di preparazione, dalla verdura scelta e dalle sostanze presenti. «Gli ortaggi cotti non mantengono le stesse caratteristiche nutrizionali iniziali, ma il loro valore dipende da molti fattori, come il tipo di vitamine, la presenza dei minerali, il metodo di cottura e l’associazione con altri cibi» spiega la dottoressa Sabina Rubini, biologa ed esperta in sicurezza degli alimenti. Le vitamine A, D, E e K, disciolte nella componente grassa dei cibi, resistono bene al calore; al contrario, quelle idrosolubili, come il complesso B, la vitamina C (acido ascorbico) e la PP, sono più termosensibili.

*

crudi i carciofi più teneri non vanno cotti

Le linee guida consigliano di consumare 450 grammi al giorno tra frutta e verdura: 150 g di frutta, 250 g di verdura e 50 g di insalata.

Ideale il cartoccio Con la cottura, in genere, le verdure perdono il potassio, ma migliorano la biodisponibilità di ferro e zinco. Se si sceglie la bollitura o la lessatura bisogna ricordarsi di usare poca acqua e di non cambiarla durante la cottura. * «La cottura al cartoccio è un procedimento ideale: i cibi cuociono nel loro liquido e non perdono né sapore né profumo» spiega la biologa. Anche il vapore e il metodo a bagnomaria sono validi, perché prevedono una perdita bassissima di vitamine e sali minerali.

Attenzione a forno e griglia! «La cottura al forno riduce la perdita di vitamine e sali minerali, ma si rischia di carbonizzare la superficie, cosa che può portare alla formazione di tossine. In questo caso, la temperatura va tenuta sotto i 150°C e l’alimento bagnato spesso» precisa la dottoressa Rubini. Anche con la griglia e la piastra c’è il rischio * di carbonizzare la superficie, ma si mantiene quasi intatto il valore nutrizionale degli alimenti.

?

La frittura solo di tanto in tanto «Con questa cottura si perdono pochi nutrienti perché è un metodo veloce, che li fissa tutti all’interno del cibo. Però, c’è il grosso svantaggio di aumentare il valore calorico degli alimenti e di formare l’acroleina, tossica per il fegato» spiega la dottoressa Rubini. * Un altro metodo di cottura molto utilizzato è la brasatura ma, considerando i tempi lunghi, una parte dei sali minerali e delle vitamine viene distrutta.

LE VERDURE AL FORNO, ANDREB BERO BAGNATE

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CARCIOFI stu fati I nutrienti sono concentrati nelle foglie e nel gambo. Sono ricchi di vitamina B1, B2, PP, C, carotene, betacarotene, vitamina E, potassio, sodio, calcio, fosforo, rame, ferro, zinco e di abbondante cellulosa. ✔ La cottura più adatta è la stufatura, ma i carciofi piccoli e teneri andrebbero mangiati crudi, affettati sottilmente.

CIPOLLE c rud e Ricche di sali minerali, favoriscono l’eliminazione di acido urico e di cloruri. Alcuni composti, come la quercetina, hanno effetti antiossidanti, antinfiammatori e antivirali. Il succo ha un’azione lassativa. ✔ È preferibile consumarle crude, ma si possono anche stufare, bollire o friggere.

240°C

CAVOLI E VERZE

la temperatura per le patate al forno

al va pore

PATATE al forno

Hanno una buona quantità di ferro, zinco, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B. ✔ È presente, però, anche la solanina, una sostanza tossica contenuta soprattutto nella buccia. Per degradarla ci vogliono temperature superiori ai 240°C; per questo, la cottura al forno o la bollitura sono l’ideale, facendo attenzione a eliminare la buccia prima del consumo. ✔ Per evitare che la concentrazione di solanina aumenti, le patate vanno conservate in luoghi asciutti, freschi e bui.

BIETE

SPINACI

a ppe na scottate

Chiamate anche bietole, contengono la vitamina B1, essenziale nel metabolismo di glucidi, lipidi e proteine, la B2, fondamentale nel determinare molte reazioni cellulari, la C, dall’azione antinfettiva e la PP, che partecipa a molti processi metabolici. Sono presenti anche luteina e betacarotene, che svolgono un’azione antiossidante, oltre all’acido folico, importante per lo sviluppo di tutte le cellule. ✔ Sono quasi tutte sostanze termolabili e, dunque, possono essere distrutte o ridotte con il calore. In questo caso, ideali sono la cottura al vapore, la lessatura o una breve cottura sulla piastra.

Come tutte le altre crucifere, hanno proprietà protettive dell’intestino e del sistema cardiovascolare. Sono ricchi di calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, magnesio, cloro, fluoro, zinco e di vitamine (C, B1, B2, PP e provitamina A). Forniscono anche clorofilla, che favorisce la produzione di emoglobina, luteina e zeaxanthina, che possono ridurre il rischio di degenerazione della vista. ✔ Per queste verdure è meglio la cottura al vapore, perché risulta meno “aggressiva”; in alternativa, si può optare per la stufatura.

in insalata

Ortaggi o verdure?

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La parola ortaggio definisce i prodotti dell’orto; verdura, invece, è un termine nutrizionale che indica le parti della pianta usate in cucina. In base a ciò, gli ortaggi sono: ✔ da frutto (zucca, cetrioli, zucchine, peperoni, melanzane, pomodori); ✔ da fiore (carciofi, cavolfiori, broccoli, asparagi); ✔ da seme (legumi); ✔ da foglia (lattuga, radicchio, indivia, spinaci e biete); ✔ da fusto (sedano e cardo); ✔ da radice (carote, ravanelli, rape); ✔ da tubero (patata); ✔ da bulbo (cipolla, aglio, porro).

Forniscono un alto contenuto di carotenoidi, essenziali per la vista, la riproduzione, il sistema immunitario e la cute, vitamina C e, in minore quantità, vitamine B e D. Hanno anche una discreta percentuale di rame, magnesio, potassio, zinco, calcio e fosforo. Non meno importante è la presenza di acido folico, che svolge la sua azione a livello del sistema immunitario. ✔ Per mantenere tutte le loro caratteristiche, gli spinaci andrebbero consumati rigorosamente crudi: è dimostrato che, una volta lessati, perdono il 50% delle loro proprietà nutritive. ✔ In caso di lessatura si raccomanda di usare solamente l’acqua rimasta sulle foglie dopo l’ultimo risciacquo. Servizio di Eliana Giuratrabocchetti.

Con la consulenza della dottoressa Sabina Rubini, biologa ed esperta in sicurezza degli alimenti, componente della commissione Igiene, sicurezza e qualità dell’Ordine nazionale dei biologi.

ORNO, ANDREB BERO BAGNATE SPESSO CON IL LORO LIQUIDO, PER EVITARE CHE CARBONIZZINO

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alimentazione

consumi

SPESA PIÙ FACILE

Prodotti buoni, sfiziosi, sempre diversi e acquistabili in tutti i supermercati. Che rendono la vita più semplice e piacevole a chi deve evitare il glutine

per chi è celiaco UNA PROTEINA d el g ra no e altri ce reali Il glutine è una proteina che prende vita dall’unione della gliadina e della glutenina: due elementi presenti in cereali come il grano, il farro, la segale e l’orzo. Tutti i cibi che contengono questi ingredienti sono, perciò, da evitare.

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È facile, quindi, che prodotti da forno, pane, pasta, pizza e biscotti che si trovano comunemente sei supermercati contengano glutine. In più, c’è sempre il rischio di contaminazione durante il processo di lavorazione e di cottura.

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Se si segue un’alimentazione senza glutine c’è un rischio di carenza di fibre; molti alimenti, infatti, sono preparati con amido di mais o farina di riso. È meglio, allora, verificare che il livello di assunzione giornaliera di fibre sia adeguato all’età e allo stile di vita.

*

In natura ci sono div ersi cereali “minori” privi di glu tine, come l’amaranto, il gran o saraceno e il miglio. È adatta an che la quinoa che, però, a livello botanico, è una pianta erbacea de degli spinaci; fornis lla famiglia ce, comunque, protein e e minerali. Ecco qualche sugg erimento tratto da “Buono, senza glutine”, di Frédérique Jules , Guido Tommasi Editore.

Tante proposte stuzzicanti

CHE COS’È la celiac hia La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Il consumo di un alimento contenente glutine scatena un’anomala reazione immunitaria. Le conseguenze si fanno sentire soprattutto nell’intestino tenue: il rischio è quello di

LE FA R I N E al te rn at iv e

un’infiammazione cronica: i villi regrediscono, lasciando scoperta la mucosa intestinale e alterando la capacità di assorbimento dei nutrienti. La dieta senza glutine è l’unica soluzione che permette al celiaco di ritrovare la salute.

*

LA GARANZIA DELLA SPIGA B A R R ATA

Mini grissini semplici o al pomodoro, mini baguette, fette di pane casareccio per crostini o bruschette, tutti rigorosamente privi di glutine: si possono facilmente trovare nei supermercati. * Fette croccanti e gallette di mais, poi, sono una valida soluzione per chi è fuori casa tutto il giorno e ha difficoltà a trovare uno snack pronto all’uso senza glutine.

Anche in freezer

Per una serata organizzata all’ultimo minuto, per una pizza improvvisata o anche solo per una voglia di dolce: oggi è disponibile tutta una serie di prodotti surgelati che possono essere utili e stuzzicanti in più di un’occasione. Si va dai coni gelato cioccolato e panna alla sfoglia per le torte salate. Poi, ci sono anche i piatti pronti: pizze, panzerotti e ravioli.

La certezza di consumare un prodotto sicuro si ha verificando sulla confezione la presenza di una spiga di grano sbarrata. Questo disegno certifica, infatti, gli alimenti privi di glutine. Per l’esattezza, il simbolo indica che il contenuto massimo di glutine è pari a 20 milligrammi per chilo (valore indicato dall’Associazione italiana celiachia e dal ministero della Salute). In più la presenza della “spiga barrata” sul prodotto, proprio perché autorizzata dall’Aic, è sinonimo di controllo sulla produzione.

A DAT T I A N C H E P E R CHI È “SENSIBILE”

Facili da trovare Non si è più costretti ad andare in farmacia per trovare gli alimenti privi di glutine. * Adesso, anche i negozi di prodotti dietetici o biologici, la piccola distribuzione e interi reparti dei supermercati offrono una vasta scelta di

prodotti gluten free. * Dalla prima colazione con frollini, biscotti al cioccolato, allo spuntino con madeleine (bianche o noir), mini-plumcake (cuor di fragola, cuor di cioccolato o uvetta), wafer e tandem (i biscotti doppi con la crema in mezzo).

Fecola di patate È l’amido che permette di legare le farine tra di loro e di “recuperar e” la friabilità delle lavorazioni cla ssiche (specialmente per la pasticceria). Farina di mandorle Fornisce proteine e “materia grassa”, che servono da collante nella pasticceria senza glu tine. Farina di mais fioret to Contiene da sola amido e pro teine; se abbinata a farina di riso e miglio diventa una base ec cellente per la pasticceria senza glu tine. Farina di ceci Energ etica, è un’ottima base per preparare il pane: ha una buona consistenza, struttura morbida e corposa. Gomma di guar È una fibra vegetale in polvere che serve a stabilizzare le pre parazioni prive di glutine. Gomma di xantan o È un aggregante: evita ch e gli impasti senza glutine si sgret oli tendono a sbriciolars no (spesso i).

* C’è anche la possibilità di preparare in casa

qualche dolcetto da forno, per rendere speciale la prima colazione: Céréal, per esempio, ha messo in commercio una speciale farina aproteica a base di amido di mais, fecola di patate e farina di riso.

Al contrario della celiachia, la sensibilità al glutine è transitoria e potrebbe risolversi dopo un periodo di alimentazione senza glutine. La sensibilità al glutine si manifesta con sintomi generici, come mal di testa, nausea, stanchezza, irritazione intestinale, dolori muscolari. A causa dei sintomi molto comuni in altre malattie, spesso la sensibilità al glutine viene diagnosticata come sindrome dell’intestino irritabile.

* *

Servizio di Nicoletta Moncalero.

Con la consulenza dell’Associazione italiana celiachia (Aic).

IN FARMACIA GLI STESSI PRODOTTI DEL SUPERMERCATO SONO PIÙ COSTOSI viversaniebelli 73

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alimentazione

curarsi con i cibi

una tavola

riposante Lo stress e i ritmi serrati tendono a ridurre le ore di sonno; così, però, si entra in un circolo vizioso che porta all’insonnia. Un’alimentazione mirata aiuta a ritrovare l’equilibrio

S

econdo dati recenti, un italiano su quattro sopra i 40 anni soffre di insonnia, un disturbo che può essere temporaneo e saltuario, ma anche cronicizzarsi. È importante, allora, assicurarsi le giuste ore di sonno, ma la cultura moderna tende a ridurle al minimo. La notte si fa sempre più piccola e le giornate si dilatano; non c’è da meravigliarsi, poi, se capita di svegliarsi già stanchi, di essere facili prede di stress e sbalzi d’umore. Secondo gli esperti, però, il più delle volte per migliorare la qualità del riposo notturno basterebbe qualche accortezza. Sì, allora, a uno stile di vita sano, scandito da ritmi regolari e ai tanti segreti di una dieta che favorisce un sonno ristoratore e a un risveglio pieno di energia per una nuova giornata da vivere al meglio della propria forma psicofisica.

L’importanza della dieta Esiste uno stretto legame tra alimentazione e qualità del riposo notturno. Secondo recenti studi, infatti, chi segue una dieta sana e uno stile di vita ordinato, raramente soffre di insonnia. * Per questo, sono tanti i vantaggi di un menu digeribile e bilanciato, che punta su alimenti ricchi di nutrienti che migliorano la qualità del sonno. * Le donne, in particolare, possono trarre maggiori benefici da una corretta alimentazione, perché sono più soggette a disturbi del sonno legati agli squilibri ormonali e alla carenza di nutrienti favorenti il buon riposo.

il sonno occupa 1/3 della vita: dormire poco e male nuoce alla salute

lo studio

u n r i m e d i o p e r o g n i d i f f i c o ltà Uno studio di un gruppo di ricercatori della Pennsylvania university (Usa), condotto su più di 4.500 volontari per indagare il legame tra abitudini alimentari e qualità del riposo notturno, ha permesso di scoprire che raddoppiare l’introito di selenio riduce del

20% il rischio di avere difficoltà ad addormentarsi. Aumentare i livelli di calcio introdotto con il cibo ridurrebbe, invece, la comparsa di disturbi del sonno e di problemi di sonnolenza diurna, rispettivamente, del 17 e del 19%. Inoltre, secondo i ricercatori raddoppiare

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l’assunzione di potassio riduce del 30% la sonnolenza e la spossatezza. Infine, carboidrati a lento rilascio di zuccheri e alcune sostanze come acido butanoico, acido dodecanoico e vitamina D, aiuterebbero a ridurre la probabilità di risvegli notturni.

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ruSSAre peggiorA il proBlemA L’insonnia si manifesta con un’iniziale difficoltà ad addormentarsi, un sonno leggero e disturbato da ripetuti risvegli, a volte amplificati da apnee notturne di tipo ostruttivo (Osas) e dal russare, ossia dalla roncopatia, che riguarda circa il 30% delle persone e causa problemi di convivenza e tanti piccoli disturbi psicofisici: stanchezza, scarsa concentrazione, mal di testa e bisogno di dormire durante il giorno. Nella maggior parte dei casi, il russare è legato al rilassamento, nel sonno, dei muscoli di gola, lingua e palato. Altre volte, può derivare da un’infiammazione delle mucose nasali: le tonsille o le adenoidi ingrossate possono limitare le vie respiratorie. Tra i fattori che predispongono alle apnee notturne e alla roncopatia c’è anche il sovrappeso: i depositi di adipe intorno al collo favoriscono le vibrazioni dell’ugola. In questi casi è utile seguire una dieta antinfiammatoria e dimagrante.

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Nella notte l’organismo si rigenera Durante il sonno il corpo produce ormoni importanti per l’equilibrio e il buon funzionamento dell’organismo. Dal punto di vista neuroendocrino, il sonno è facilitato dalla produzione di due ormoni: melatonina e serotonina. Al contrario, è penalizzato da ormoni dello stress come cortisolo, adrenalina, noradrenalina e dopamina. * Tutti questi mediatori chimici vengono prodotti in base ai ritmi circadiani, ovvero in differenti ore del giorno e secondo i tempi scanditi dalla cosiddetta cronobiologia. A influire sulla produzione di alcuni di questi ci sono numerosi fattori: dalla luce solare all’alternanza dei ritmi di sonno-veglia, fino alla concentrazione nel sangue di alcune sostanze che si introducono con l’alimentazione.

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GLI ITALIANI ADULTI CHE SOFFRONO DI INSONNIA

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alimentazione

curarsi con i cibi

tanti liquidi Lo schema alimentare proposto è caratterizzato dalla ricchezza di liquidi (acqua, ma anche spremute, centrifugati e tisane rilassanti) e di nutrienti essenziali come vitamine, minerali, fibre e proteine magre. Il piano nutrizionale riduce drasticamente l’apporto di grassi saturi e di carboidrati raffinati, puntando, soprattutto a cena, sui vegetali di stagione e le proteine dei cibi più facilmente digeribili, come pesce magro e carni bianche.

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i cibi

cHe non poSSono mAncAre Questa dieta punta sui cibi ricchi di sostanze che favoriscono il buon riposo. In particolare, gli ormoni del sonno (serotonina e melatonina) necessitano di triptofano, un aminoacido essenziale contenuto nella maggior parte dei prodotti di origine animale: carne (tacchino) pesce, ricotta, yogurt e latte. Il latte è consigliato anche prima di dormire poiché, se ben tollerato, arricchisce la dieta di minerali

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come il calcio ma anche di carboidrati, vitamina D e sostanze, come gli acidi, che si sono rivelate utili per favorire il riposo notturno. Sono altrettanto importanti, poi, le vitamine B1 e B6, che intervengono nella produzione ormonale, il selenio, il potassio, il calcio e il magnesio, la cui carenza si manifesta con disturbi del sonno. Questi nutrienti si trovano per lo più in riso e cereali integrali, legumi, frutta, verdura, noci, semi di sesamo e di zucca.

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La giornata tipo Al risveglio: 1 bicchiere di acqua a temperatura ambiente con il succo di mezzo limone e zenzero a piacere. Colazione: cappuccino; una brioche oppure una fetta di torta da forno. Spuntino: un bicchiere di centrifugato con mela e carote. Pranzo: risotto ai frutti di mare; carpaccio di salmone servito con rucola, valeriana, funghi e pomodorini, condito con succo di limone, poco sale e un filo di olio extravergine d’oliva. Merenda: 1 yogurt bianco naturale con 1 cucchiaino di frutta secca. Cena: tagliata di tacchino ai ferri con sale, succo di limone ed erbe aromatiche come salvia, alloro o timo; finocchi lessati gratinati al forno con spezie, aromi, una presa di semi di sesamo e un filo di olio extravergine; zucchine alla griglia condite con sale, foglioline di menta, aceto e un filo di olio extravergine d’oliva. Prima di dormire: tisana rilassante o 1 bicchiere di latte parzialmente scremato o ad alta digeribilità, a piacere con miele.

l e A lt e r n At i V e

Pe r la colazione

✔ Caffè oppure tè o tisana; pane integrale tostato servito con ricotta e miele d’api. ✔ Tè verde oppure tisana o caffè d’orzo; toast con prosciutto e formaggio. ✔ Caffè d’orzo; latte con cereali. ✔ Tè verde oppure tisana o caffè espresso o d’orzo; 1 yogurt servito con cereali e frutta secca; un frutto di stagione. ✔ Tè verde oppure tisana o caffè; una banana; 1 cucchiaino di bacche di goji.

Pe r g li spu ntini ✔ Tè verde o tisana; centrifugato con sedano, arancia e zenzero. ✔ Tè verde o tisana; mela o pera cotta aromatizzata con cannella. ✔ Tè verde o tisana; uno yogurt alla vaniglia; un cucchiaino di frutta secca. ✔ Tè al limone; frullato con latte di mandorla e frutta secca. ✔ Tè verde o tisana; succo di pomodoro, anche con succo di limone o di zenzero.

Pe r i pa sti ✔ Risotto con asparagi o zucchine; tagliata di manzo con aglio e rosmarino. ✔ Pesce all’acqua pazza; finocchi cotti o crudi; verdure grigliate come zucchine, melanzane e radicchio. ✔ Pollo con patate al forno; 1/2 ananas al limone. ✔ Vellutata di zucca; coniglio in padella con pomodori, olive e spezie a piacere; bietola o scarola stufata; pane tostato. ✔ Straccetti di manzo con rucola e pinoli; purè di topinambur. Servizio di Roberta Leggiero.

Con la consulenza della dottoressa Ada Ciavardini, medico nutrizionista a Fiuggi (Fr).

pesce e noci Forniscono selenio, contrastando le diFFicoltÀ a prendere sonno

che cosa evitare d o p o

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La dieta riduce i cibi di difficile digestione e/o ricchi di sostanze che penalizzano il sonno, come caffeina, teina, alcol e integratori dall’effetto neurostimolante, come omega 3 e bacche di goji. Questi prodotti andrebbero consumati almeno sei ore prima di dormirne. Inoltre, a cena, è meglio evitare i carboidrati raffinati ad alto indice glicemico, come pasta, pizza, dolci e pane bianco: oltre a ridurre la biodisponibilità della vitamina B6, causano un brusco innalzamento dell’insulina, impedendo la produzione notturna di melatonina e GH. Tra i cibi no ci sono, poi, i dadi da brodo e gli alimenti ricchi di grassi e poco digeribili come insaccati, salumi, fritture e formaggio stagionato, che contiene anche tiramina, una sostanza in grado di incidere negativamente sulla qualità del riposo.

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vivere insieme all’interno 78 Serie tv: sono

adatte ai bambini?

82 Anche i nonni

divorziano 84 La seconda laurea serve davvero? 86 Guida pratica al mutuo

bambini Via le bibite dai menu nei fast food Continua la sferzata salutistica che ha contagiato gli Stati Uniti. Di recente, la catena di fast food “Burger King” ha eliminato le bibite dolci gassate dai menu proposti per i bambini. Al loro posto latte scremato, succo di mela al 100% e latte magro al cioccolato. Chi vorrà, potrà ancora ordinare bibite per i propri figli, ma dovrà farlo a parte. Una bella idea, da importare presto...

soldi

L a contraf fazione ruba pos ti di lavoro

In termini di fatturato si parla di 4,7 miliardi di euro all’anno solo nel campo della cosmetica in Unione europea: la diffusione, sempre più estesa, di prodotti di profumeria, per il trucco e per l’igiene personale contraffatti, comporta, infatti, per i produttori legali la perdita del 7,8% del totale delle vendite. Il mancato introito, naturalmente, mina la sicurezza di chi lavora nel settore perché si traduce in 50 mila posti di lavoro persi. Lo ha reso noto l’Uami, agenzia dell’Ue incaricata della registrazione di marchi, disegni e modelli comunitari. viversani&belli 77

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famiglia

junior

SERIE TV: sono adatte ai bambini

?

Morte, tradimenti, scandali, sesso: tutti argomenti ormai sdoganati. In film, talk show e in generale nei programmi per adulti, ma anche in quelli per i piccoli. Ma è giusto esporli a questi contenuti? A qualsiasi età ?

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Non vanno demonizzate a priori Indubbiamente, certe serie televisive e addirittura alcuni cartoni propongono modelli che sono poco appropriati per i ragazzi e i bambini, per esempio perché sono troppo precoci, stereotipati o sopra le righe, e/o con contenuti “azzardati” per la loro età, in quanto molto complessi o delicati. * Basti pensare alla differenza fra bene e male, alla morte o, ancora, alla disinvoltura, spesso al limite dell’hard, con cui vengono rappresentati il corpo e la sfera sessuale. * «Tuttavia, non bisogna preoccuparsi in maniera eccessiva. Determinati programmi non vanno demonizzati a priori: occorre sapere che il rischio di emulazione da parte dei giovani esiste, e non da oggi, ma al momento non sembra essere allarmante» spiega Pier Lodigiani, counselor a Milano.

Perché è importante

che non siano soli

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c he cosa e V I tA r e

Il problema non è tanto che i bambini vedano certe scene, ma che lo facciano da soli, senza i genitori accanto. Parcheggiarli di fronte alla tv e non controllare che cosa guardano è controproducente per due motivi. Nel caso in cui si imbattano in programmi che affrontano proprio quegli argomenti che, almeno sulla carta, sono poco adatti alla loro età, c’è il rischio che si trovino un po’ spiazzati. Potrebbero avere dubbi che nessuno è pronto a chiarire, introiettare sentimenti e pensieri che mamma e papà non immaginano nemmeno, mostrare reazioni che passano inosservate. Non accompagnarli nella visione significa perdere l’opportunità di fare con loro delle riflessioni, partendo proprio da ciò che si sta seguendo sullo schermo. Cartoni e serie tv, infatti, possono essere attivatori di un dialogo famigliare. Anche per questo non andrebbero criticati a priori. «Spesso offrono spunti di approfondimento che, se colti, possono aiutare i genitori nella loro opera educativa e i bambini nella loro crescita equilibrata» dice l’esperto.

La scelta spetta a mamma e papà Come si devono comportare i genitori? Innanzitutto, non dovrebbero lasciare che sia il figlio a scegliere che cosa guardare. Quando è piccolo è giusto che siano loro a decidere, mentre dai quattro-cinque anni e almeno fino ai 10-12 anni è loro responsabilità aiutarlo a orientarsi. * L’ideale è dare la preferenza a quei telefilm e cartoni che rispecchiano un sistema di valori sociali e culturali condivisi. Per individuarli può essere utile guardarli da soli, magari in streaming, e solo dopo questa verifica proporli ai piccoli di casa. * Bisogna tenere conto anche della sensibilità dei bambini: quelli più emotivi e impressionabili potrebbero essere traumatizzati dalla visione di scene troppo forti, per esempio la morte della mamma o di un fratellino. È consigliabile, dunque, puntare su programmi che potrebbero urtarli in misura inferiore.

Attenzione al linguaggio Nella scelta dei programmi, i genitori devono valutare anche il tipo di linguaggio usato e la modalità con cui vengono proposti certi temi: in linea di massima nessun argomento è tabù, purché sia raccontato in modo consono. Del resto, anche le fiabe più classiche affrontano il rapporto con la morte, il lato oscuro, le paure, ma lo fanno in maniera chiara, senza spiegazioni particolareggiate. «Con i bambini e i ragazzi è importante usare un linguaggio che non sia né iperprotettivo né troppo esplicito» afferma Lodigiani.

È innegabile che alcuni programmi siano oggettivamente inadatti prima di una certa età, indipendentemente dai valori del nucleo famigliare. ✔ In linea di massima, tutte le serie americane, che rispetto alle nostre sono strutturate in maniera più simile a un film, devono essere selezionate con attenzione prima di essere proposte ai ragazzini, a maggior ragione a quelli immaturi. Infatti, propongono temi e modelli da adulti, spesso potenzialmente fuorvianti. Fortunatamente ormai tutte le emittenti hanno un sistema di allerta che permette di sapere qual è la fascia di pubblico a cui il programma si rivolge. ✔ Anche i manga giapponesi possono essere a rischio: rispecchiano un sistema culturale molto diverso dal nostro, con situazioni difficilmente calabili nel nostro contesto.

valori

QUELLI PROPOSTI DEVONO ESSERE CONDIVISI Il controllo deve essere costante

Una volta individuati i telefilm permessi e stabiliti tempi e modalità di visione, i genitori dovrebbero cercare di condividere il più possibile l’esperienza con i figli. Questo non significa che è necessario * stare seduti accanto a loro ogni volta che accendono la tv, ma che è importante non lasciarli in balia di loro stessi: se si hanno altre cose urgenti da fare, come preparare la cena o fare una doccia, si può seguire qualche dialogo e far capire che, comunque, si è presenti. Magari in un secondo momento si può chiedere loro di raccontare che cosa hanno visto, cercando di capire se è il caso di approfondire qualche punto. Ogni qualvolta è possibile, comunque, * è utile vedere insieme le trasmissioni, così da sfruttare appieno tutti i vantaggi che questo può offrire. Ovviamente, è importante che le regole * siano fatte rispettare anche dagli altri adulti di riferimento con cui i ragazzini passano del tempo, come i nonni o la baby sitter.

certe scene, pur dIscutIbIlI, dIventano un’occasIone dI dIalogo viversaniebelli 79

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famiglia

junior qualche esempio

per capire meglio

Come spiegare concretamente ai bambini i temi affrontati nelle diverse serie televisive? Ecco qualche suggerimento utile.

Il linguaggio sprezzante dei Simpson Si tratta di una parodia della società e dello stile di vita statunitensi, che spesso propone scene diseducative e utilizza un linguaggio sprezzante. «È importante, allora, spiegare che quelle raccontate sono situazioni che rispecchiano la realtà, ma in maniera estremizzata. Va chiarito che i personaggi e le loro battute sono volutamente esagerati, perché l’intento è far ridere e appassionare» dice l’esperto.

Come affrontare le insistenze Che cosa fare se il figlio, magari per imitare un amichetto, insiste nel voler guardare un programma che mamma e papà non reputano consono? * «È essenziale non ingannare i bambini. I genitori devono dire chiaramente che cosa è permesso e che cosa non lo è e mantenersi fermi sulle loro decisioni. Se non mostrano tentennamenti, il bambino sa capire e accettare le loro decisioni» assicura l’esperto. Tuttavia, è giusto mettersi in discussione: * se tutti gli altri bambini possono guardare quel telefilm, forse, non è poi così diseducativo.

In caso di turbamento

Nel caso in cui i bambini mostrino un particolare turbamento durante o dopo la visione di determinati programmi, è bene cercare di indagare. Spesso si tratta di reazioni normali: dopo certe scene, è ovvio provare un piccolo shock, che però si risolve spontaneamente nel giro di poco tempo. Se, invece, l’inquietudine continua, è bene stare vicino al figlio e rassicurarlo a parole e con i gesti. Forse è il caso di valutare anche la sospensione di quel telefilm.

Le scene truculente di Csi ce rca re di riflettere con loro Se durante la visione i ragazzini pongono domande oppure fanno commenti, mamma e papà possono approfittarne per spiegare loro concetti anche molto articolati. ✔ Se, invece, i bambini non chiedono direttamente delucidazioni, ci si può ispirare a una scena o una battuta per introdurre argomenti che magari non erano mai stati affrontati prima, che creano imbarazzo o che si vuole approfondire. ✔ Occorre sapere che i ragazzini sono dotati di una grandissima capacità di comprensione e di metabolizzazione intuitiva, per cui, se opportunamente guidati, sono in grado di recepire al meglio ciò che vedono, facendo una sorta di “allenamento” alle difficoltà e alle esperienze che dovranno affrontare nella vita reale. Servizio di Silvia Finazzi.

Con la consulenza di Pier Lodigiani, consulente di comunicazione e Gestalt counselor del Cstg, Centro studi terapia della Gestalt, di Milano.

Protagoniste della serie sono le indagini della polizia scientifica americana. Negli episodi non mancano situazioni che possono impressionare i più piccoli. «È importante cogliere l’opportunità per spiegare che il mondo è fatto anche di persone che conducono una vita pericolosa e fuorilegge. Al tempo stesso che ci sono altre persone, come quelle che scelgono di entrare nelle forze dell’ordine, che si impegnano, anche correndo rischi, per fare in modo che le nostre vite, le città in cui viviamo e il mondo siano luoghi sicuri».

Gli affetti di Grey’s anatomy Il medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey è uno dei telefilm di genere medico. Questi programmi spesso toccano la sfera degli affetti e delle relazioni famigliari, per cui possono avere un certo impatto sui bambini. «I genitori non devono reagire negando, al contrario, devono approfittarne per spiegare ai ragazzi che le persone possono ammalarsi e anche morire. Devono, però, anche porre l’attenzione su tutti coloro che, ogni giorno, negli ospedali, dedicano la loro vita ad aiutare le persone a guarire».

Il sesso e il potere di House of cards In questa serie televisiva spesso i cattivi vincono e i buoni perdono. «È l’occasione perfetta per spiegare che la ricchezza e il potere non sempre vanno di pari passo con il rispetto dei principi e che i cattivi sono belli e la fanno franca perché in tv e al cinema si raccontano storie che, per sorprendere e divertire, devono scivolare nella finzione. Nella realtà, invece, anche se non al 100%, certi comportamenti prima o poi vengono puniti».

I genitori devono stabilire cosa si può vedere e cosa no 80 viversaniebelli

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famiglia

senior

. . . o n a d ivorzi

anche i nonni

Quando i genitori si separano è inevitabile che i figli soffrano, anche se sono adulti. Non è detto, infatti, che se mamma e papà sono maturi, la situazione sia più semplice. Ecco perché

Vogliono sentirsi liberi Quello dei cosiddetti “divorzi grigi” è un fenomeno in netta crescita. Per quali ragioni? * Innanzitutto, occorre considerare che oggi, rispetto al passato, molte più persone vogliono sentirsi libere almeno negli ultimi anni della propria vita. «Il vincolo matrimoniale è diventato meno forte e inscindibile di un tempo ed è come se gli over 60 avessero scoperto il diritto a godere di qualche anno “come vogliono loro”» spiega la dottoressa Donatella De Marinis, codirettore del Centro studi di terapia della Gestalt (Cstg). * «Arrivati a una certa età, alcuni individui vedono una possibilità che le vecchie generazioni non contemplavano neppure: quella di riappropriarsi finalmente dei propri sogni» continua l’esperta.

gli uomini fatica no a ripre nd e rsi Il divorzio non rappresenta necessariamente un trauma per i due partner, comunque non più di quanto potrebbe rappresentarlo in età più giovane. ✔ Nella coppia matura le difficoltà possono essere superiori solo se uno dei due non vuole separarsi: in questo caso, infatti, l’età può rendere ancora più complesso l’accettare la situazione. ✔ A 60-70 anni ritrovarsi da soli senza volerlo può gettare nello sconforto

secondo l’istat

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dal 2000 al 20


no. ..

econdo l’istat

Come spiegare il fenomeno

Ci sono diversi aspetti che aiutano a spiegare questo trend così complesso.

L’aspettativa di vita si è allungata

A 60 anni una grande parte della popolazione ha discrete chance di vivere altri 15-20 anni. Non è, quindi, più disposta a rinunciare a essere felice. Cosa che, magari, ha fatto per anni, allo scopo di fare crescere i figli in una famiglia unita.

Si ritardano le tappe della vita

Un ruolo importante è giocato dallo spostamento in avanti di tutte le tappe principali della vita: si esce di casa più tardi, ci si sposa più tardi e, di conseguenza, ci si separa anche più tardi.

Le donne sono più indipendenti

Non bisogna sottovalutare, poi, il fattore economico: sempre più donne si possono mantenere, per cui non temono più il divorzio.

I figli se ne vanno

In alcuni casi, le ragioni sono rappresentate dalla fine dell’età lavorativa e dall’uscita di casa dei figli: la coppia si trova alle prese con nuovi equilibri e non sempre è pronta a fare gli aggiustamenti necessari.

Un vero e proprio shock per i figli Per un figlio, grande o piccolo che sia, accettare la separazione dei genitori non è semplice. «La rottura della coppia genitoriale rappresenta uno shock per i figli perché fa provare loro una sensazione nuova e destabilizzante: quella della famiglia che crolla» afferma l’esperta. * Anche se magari hanno 30 o 40 anni, sentono improvvisamente di non avere più radici. La consapevolezza che il terreno su cui, più o meno consapevolmente, hanno sempre poggiato non esiste più, li disarma. * Questo vale anche per i figli che in qualche modo si sono ribellati o allontanati dalle loro origini: la propria identità personale, infatti, è sempre e comunque legata a quella famigliare.

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Spesso i figli adulti non riescono a fare un passo indietro rispetto alla situazione, lasciando che siano i genitori a vedersela fra loro, ma sentono il dovere di prendere una posizione e di farsi un’opinione precisa di quanto successo. Questo sforzo, alla ricerca di una verità che non sempre è possibile stabilire al di fuori della coppia, può causare ulteriore sofferenza.

Come comportarsi Ci sono alcune strategie che possono aiutare ad accettare il divorzio “tardivo” dei genitori.

Vedere i lati positivi

«È importante ricordare a se stessi che anche se mamma e papà sono maturi sono persone che hanno ancora emozioni e dunque hanno diritto a essere felici» dice la psicologa. ✔ Tra l’altro, questa presa di coscienza aiuta anche a vedere i lati positivi di quello che apparentemente è solo un dramma: dovrebbe essere una gioia per i figli rendersi conto che i propri genitori sono ancora “vivi” sotto il profilo emotivo, che hanno ancora voglia di mettersi in gioco e di ricercare la serenità.

Meglio non schierarsi

Sarebbe importante, poi, non schierarsi, ma cercare di essere il più obiettivi e imparziali possibile. L’ideale è non giudicare e non intromettersi, continuando a mantenere la relazione con ciascun genitore. ✔ Se uno dei due soffre maggiormente è giusto sostenerlo, purché non se ne accetti il vittimismo (e non si colpevolizzi troppo l’altro). Altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. ✔ In un primo tempo si possono accogliere le sue lamentele, ma senza mai appoggiarlo quando dice di essere un incapace: non bisogna che si senta legittimato nel pensare che l’insuccesso del matrimonio corrisponde al fallimento personale.

Il genitore “debole” va spronato

più totale, proprio perché c’è la consapevolezza di non avere più molto tempo per potersi ricostruire una vita. Le attese sul futuro cambiano completamente e non è affatto semplice immaginare un’alternativa. ✔ «Se a 40 anni la capacità di ripresa è simile in entrambi i sessi, dopo no. Si è visto, infatti, che le donne over 60, dopo uno-due anni, riescono a riorganizzare la propria quotidianità. Gli uomini, invece, si sentono abbandonati e inadeguati, per cui tendono a crogiolarsi nel loro dolore» sottolinea l’esperta.

Bisogna aiutare il genitore in difficoltà a ritrovare la sua autonomia. In che modo? ✔ «I figli devono ricordare al papà o alla mamma che, considerato che lui o lei è stato/a in grado di supportare una famiglia, evidentemente, ha delle risorse. Deve solo riscoprirle» suggerisce l’esperta. ✔ Spronarlo a uscire, a iscriversi a un corso, ma anche affidargli delle responsabilità, come andare a prendere i nipoti a scuola. Servizio di Silvia Finazzi.

Con la consulenza della dottoressa Donatella De Marinis, codirettore del Centro studi di terapia della Gestalt (Cstg), psicologa e psicoterapeuta a Milano.

dal 2000 al 2010 le separazioni tra ultrasessantenni sono raddoppiate viversaniebelli 83

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società

studio

la seconda lau Perché si fa il bis

Spesso ci si riscrive a una facoltà in attesa di trovare un lavoro “vero”, ma non sempre è una scelta che aiuta

S

econda laurea o laurea a doppio titolo. Sono diverse le possibilità per chi decide di non accontentarsi di un percorso di studi classico. I motivi? C’è chi vuole approfondire una materia, chi decide di approfittare del momento di stallo sul fronte lavorativo, chi ha bisogno di internazionalizzare il proprio curriculum per andare a lavorare all’estero. Cerchiamo di capire meglio il mondo sempre più complesso dell’offerta formativa universitaria, con l’aiuto di due esperti.

400

FACOLTÀ OFFRONO LAUREE A DOPPIO TITOLO

«C’è stata una fase, un po’ di anni fa, in cui nelle università veniva riconosciuto un alto numero di crediti per esperienze professionali già realizzate e molti si iscrivevano alle seconde lauree per questo motivo» spiega il professor Carlo Magni, coordinatore scientifico di Soul (Sistema orientamento università lavoro) all’università Sapienza di Roma. * «Oggi la ragione prevalente per prendere una seconda laurea è che, essendoci un mercato del lavoro che non cerca tanti laureati, l’università diventa sempre più un’area di “parcheggio”: chi ha già una laurea, di fronte alla possibilità di vedersi riconosciuti molti esami per discipline simili, si iscrive a un secondo percorso di studi» spiega l’esperto. * Un altro motivo del boom è legato al piacere dello studio: ci sono persone che prendono la seconda laurea perché interessate ad approfondire una materia. In questo caso si tratta di studenti non più giovanissimi.

Due danno più opportunità? «Siamo di fronte a una crisi che fa sì che i posti di lavoro siano scarsissimi, in particolare per i giovani. Le seconde lauree non garantiscono più opportunità di lavoro, che saranno possibili solo con la fine della crisi» afferma il professor Pietro Lucisano, delegato del Rettore per l’orientamento all’università Sapienza di Roma. * «L’università pubblica garantisce dei percorsi di qualità, quindi non è una scelta sciocca da parte dei ragazzi approfondire un argomento in un momento in cui nel mondo del lavoro sono “parcheggiati”, o hanno uno stipendio di 700 euro al mese, con contratti precari» continua il docente. * «Decidere di prendere la seconda laurea è un modo intelligente di usare il tempo» continua Lucisano «però l’efficacia è legata, dal punto di vista lavorativo, alla rinascita di un sistema industriale capace di valorizzare le lauree. Ma in questo momento non è in grado di garantire ciò, se non in proporzioni minime e, spesso, offre più garanzie su titoli di studio più bassi».

A chi seleziona il personale non interessa «In Italia, il selezionatore a una persona con doppia laurea non dà particolari chances» sostiene il professor Magni. «Le lauree triennali e specialistica durano in totale 5 anni, poi altri 2 anni occorrono per la seconda laurea. Ciò vuol dire che un ragazzo esce dall’università intorno ai 28 anni: non parte avvantaggiato rispetto ad altri candidati, agli occhi di un reclutatore. Il selezionatore valuta, oltre alle competenze, altri fattori, quali la capacità di lavorare in team, il problem solving (capacità di risoluzione dei problemi) e le “metaskills” (le capacità personali che non si acquisiscono con lo studio)» afferma l’esperto.

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MEGLIO UN MASTER?

«Indubbiamente la seconda laurea è meglio di un master: costa di meno e vale di più. A meno che il master non sia in grado di offrire effettivi sbocchi lavorativi attraverso tirocini, che però ormai fanno parte anche dei corsi di laurea. Il problema è che un master biennale può costare 5-6mila euro, una laurea biennale costa circa la metà, a seconda del reddito: persone a basso reddito possono prendere una laurea biennale anche con 1.800 euro» dice il professor Lucisano. «Esistono anche master di qualità, che i ragazzi possono seguire. Su questo mercato, però, avrei una grande prudenza perché non è oro tutto ciò che brilla».

NON SEMPRE CHI HA STUDIATO DI PIÙ

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da laurea

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O R E V V A D E V R SE LA LAUREA A “DOPPIO TITOLO” È UN’ALTRA COSA In Italia sono più di 400 i corsi che portano a titoli validi anche per le università partner di altri Paesi. Questi percorsi di studio rilasciano un doppio titolo o un titolo congiunto: sono programmi integrati istituiti da un ateneo con una università estera, che permettono agli studenti di frequentare una parte degli studi nella propria università italiana e una parte all’estero. Alla fine il laureato ottiene un titolo riconosciuto in tutti i Paesi coinvolti, con firma di entrambi i rettori, utile per lavorare in un contesto internazionale.

❱❱

Per approfondire l’argomento si può consultare:

WWW.JOBSOUL.IT È utile per chi vuole lavorare all’estero «Non c’è bisogno di seconde lauree per trovare lavoro all’estero. Anzi, chi è interessato a lavorare fuori dall’Italia è bene che vada subito, appena terminata l’università», consiglia Lucisano. «Ovviamente ci sono lauree con una forte valenza di internazionalizzazione, e sono ancora più interessanti per chi le frequenta con lo scopo di andare a lavorare poi all’estero. Ma il problema è trovare un contesto in cui andare poi a sviluppare le proprie competenze. Alla Sapienza abbiamo, per esempio, una laurea magistrale a doppio titolo con la Russia: se un ragazzo è interessato ad andare a lavorare in Russia con la nostra laurea migliora le sue competenze per emigrare» conclude l’esperto.

Servizio di Ilaria Dioguardi.

Con la consulenza di Pietro Lucisano, professore ordinario di Terapia sperimentale e delegato del rettore per l’Orientamento all’università Sapienza di Roma e Carlo Magni, professore di Politica economica alla facoltà di Economia e coordinatore scientifico di Soul (Sistema orientamento università lavoro) all’università Sapienza di Roma.

SEMPRE CHI HA STUDIATO DI PIÙ TROVA PIÙ FACILMENTE LAVORO IN ITALIA

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famiglia

soldi

GUIDA PRATICA

al mutuo Chi richiede un finanziamento va incontro a molte difficoltà. Ecco i consigli per superarle ed evitare brutte sorprese

P

er chi è precario ottenere il mutuo è un’impresa perché, tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento, c’è la stabilità economica. Secondo un’indagine dell’Ufficio studi Gruppo Tecnocasa, infatti, questa condizione identifica l’86,8% dei mutuatari, a fronte del 7% di chi ha un contratto di lavoro flessibile. «Un altro dato interessante è che la maggior parte dei finanziamenti è concessa da istituti del Nord, dove i redditi sono più alti rispetto al Centro-Sud» afferma Renato Landoni, presidente di Kìron Partner (società di mediazione creditizia). Ecco, allora, che cosa bisogna valutare quando si chiede un finanziamento.

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Q UA N TAT I V E E A S I N G : ca m bie rà qualcosa

«Ultimamente, c’è un segnale di ottimismo: per il terzo trimestre consecutivo si è registrato un dato positivo nell’andamento delle erogazioni. Negli ultimi mesi, tutto il sistema bancario si sta riaffacciando al finanziamento alle famiglie per la prima abitazione» afferma Renato Landoni. ✔ Molte speranze sono riposte negli effetti del “quantative easing”, la manovra della Banca centrale europea (Bce) che aumenterà la liquidità degli istituti di credito fino a settembre 2016. Il piano della Bce dovrebbe avere ricadute positive sull’intero il sistema economico, ma non tutti sono convinti che possa migliorare l’accesso al credito. ✔ Infatti, i tassi sui mutui sono già molto bassi e difficilmente scenderanno ancora. Inoltre, anche se le banche disporranno di più soldi, ciò non significa che siano disposte a erogarli con maggiore facilità: a essere favorite saranno comunque le persone che possono offrire garanzie di stabilità economica.

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Che cosa posso permettermi?

A volte si fa un grosso errore: prima si va a vedere un immobile e poi si chiede il mutuo. «Si rischia di vedere una casa che piace e poi, se non viene concesso il finanziamento, si gira a vuoto senza ottenere quello che si vuole» dice Renato Landoni. «Prima di cercare casa è opportuno andare da un consulente di mediazione creditizia o in banca, per farsi fare una valutazione legata al reddito percepito. Oltre ai documenti relativi al reddito, consiglio di presentare un esempio dell’immobile che si vorrebbe acquistare, dettagliando prezzi e grandezza» suggerisce l’esperto. «È necessario spiegare la propria situazione familiare: se si è sposati, si hanno figli, si hanno già altri finanziamenti in corso. Con il quadro della situazione familiare ed economica del potenziale cliente, la banca (o il consulente) dà un giudizio sotto il profilo economico finanziario. I tempi sono brevi: in tre settimane al massimo si avrà una risposta sulla fattibilità del mutuo. Se è positiva, si cerca l’immobile, restando nel range del valore del mutuo. È bene consultare più banche o andare in una società di mediazione creditizia che abbia diverse convenzioni».

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OGNI 1-2 ANNI BISOGNA VERIFICARE

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SE È IL CASO DI


NA VERIFICARE

Il fideiussore è la persona che deve intervenire nel caso si avessero difficoltà economiche, dando un supporto reale. Può essere la moglie o il marito con reddito, un genitore (se non è troppo anziano e se ha un reddito da lavoratore dipendente o una pensione), un fratello o una sorella (se non hanno impegni finanziari e non sono sposati). Le altre figure, di solito, non vengono prese in considerazione.

3 Ottenuto il mutuo,

il confronto continua La richiesta di finanziamento che si conclude con l’erogazione del mutuo non deve far terminare la consulenza: questa deve continuare anche dopo. Bisogna sempre avere l’opportunità di un confronto con la banca, oppure con un consulente di mediazione creditizia. «È importante che il cliente venga seguito anche dopo il rogito. Dal consulente si possono avere consigli che permettano di avere un vantaggio o di ridurre i rischi nel momento dell’indebitamento» afferma Landoni. «Per esempio, se si accende un mutuo di 25 anni, dopo un certo periodo di tempo possono cambiare le condizioni economiche: si può avere un reddito più alto, oppure ci si sposa, si hanno dei figli... Durante l’ammortamento si può cambiare tipo di prodotto, passando dal tasso fisso al tasso variabile (se i tassi stanno scendendo), o da uno variabile a uno fisso (se ci si accorge che il proprio reddito non è più sufficiente e che i tassi stanno salendo» suggerisce l’esperto.

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2

Che cosa vuole sapere la banca Prima di chiedere informazioni per un mutuo, bisogna sempre sapere che cosa valutano le banche quando si richiede un finanziamento.

La capacità di risparmio

In generale, la banca si sente più sicura se il richiedente è un lavoratore dipendente.

L’anzianità aziendale

Cioè da quanto tempo si lavora per la stessa azienda. Deve essere stato superato il periodo di prova e il contratto deve essere preferibilmente a tempo indeterminato. Se si tratta del primo lavoro, si è ancora in prova o si è stati assunti da pochi mesi, la banca potrebbe richiedere una garanzia in più, per esempio una fideiussione.

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Il rapporto rata/reddito

In generale si va dal 30 al 35% del reddito percepito dal richiedente. Se si supera questa percentuale, la banca chiede un fideiussore.

SE È IL CASO DI MANTENERE LE STESSE CONDIZIONI DI FINANZIAMENTO OPPURE SE È PIÙ CONVENIENTE APPORTARE QUALCHE MODIFICA viversaniebelli 87

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soldi Tasso fisso o variabile?

famiglia

Per la scelta del tasso non c’è una regola: dipende da caso a caso. «In generale, conviene il tasso variabile quando si hanno prospettive di crescita professionale, una media/alta capacità di risparmio e un reddito alto» spiega Renato Landoni. * «Se, invece, si hanno un reddito medio/ basso, poca capacità di risparmio e poca prospettiva di crescita durante il periodo di ammortamento, è consigliabile utilizzare un prodotto non rischioso come il tasso fisso. L’analisi va fatta in base alle caratteristiche di ogni richiedente, considerando il nucleo familiare e il tipo di lavoro svolto» prosegue l’esperto.

I DIRITTI DEL CLIENTE

I NUMERI

Secondo un’indagine dell’Ufficio studi Gruppo Tecnocasa, ecco l’identikit di chi ha fatto un mutuo nel 2014. Nell’86,8% dei casi gode di una sicurezza economica (l’83,5% ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il 3,3% sono pensionati). L’età media è di 38,6 anni: gli under 35 sono il 40%.

su misura

Chi sta per richiedere un mutuo in banca: ✔ ha diritto di conoscere le condizioni contrattuali facendosi dare il modello Esis (European standardised information sheet), per confrontare le proposte di mutuo prima della formale richiesta di finanziamento; ✔ può richiedere la copia integrale del contratto di mutuo senza nessun obbligo di sottoscrizione; ✔ deve fare attenzione alle condizioni contrattuali perché possono essere modificate dalla banca fino a quando si sottoscrive il rogito; ✔ non ha l’obbligo di aprire un conto corrente nella banca.

IL MUTUO È COME UN VESTITO: VA CUCITO ADDOSSO, IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE E CONDIZIONI Due parole da conoscere SURROGAZIONE

Non dimenticare l’assicurazione! «Le persone spesso pensano solo al mutuo e alla casa: il consulente deve far comprendere al richiedente l’importanza della copertura assicurativa, in caso di perdita del lavoro, ma anche di invalidità o di morte» dice Landoni. * «Consiglio sempre di stipulare una polizza che tuteli in caso di perdita dell’impiego: in alcuni contratti assicurativi, in questa circostanza si avranno 12 rate di mutuo pagate e, in quell’anno, sarà possibile trovare un altro posto di lavoro» continua l’esperto. * «In Italia non c’è una cultura dell’utilità dell’assicurazione come in altri Paesi europei. Non si pensa che possa aiutare a ridurre i rischi, la si percepisce solo come un costo e non come un servizio, un benefit, un vantaggio se si verifica un evento negativo».

È la possibilità, per il cliente che abbia stipulato un contratto di mutuo con una banca, di trasferire il proprio debito residuo o maggiore a un altro istituto, di solito per ottenere condizioni migliori. Deve essere assicurata la gratuità dell’operazione a vantaggio del cliente, che non dovrà sostenere alcuna spesa, neanche per gli accertamenti catastali che si svolgeranno in collaborazione tra gli intermediari coinvolti.

RINEGOZIAZIONE

Modifica alcune delle clausole contrattuali, imponendo però la stessa identità dei contraenti originariamente coinvolti. La procedura si caratterizza per la gratuità e la generale libertà di forma. La legge 244/2007 vieta che per la rinegoziazione possano essere richieste al mutuatario spese bancarie e consente, al contempo, di formalizzarla mediante scrittura privata semplice anche non autenticata.

Per informazioni utili si si può consultare il sito:

WWW.ADICONSUM.IT Servizio di Ilaria Dioguardi.

Con la consulenza di Renato Landoni, presidente di Kìron Partner, di Adiconsum (Associazione nazionale difesa consumatori e ambiente) e del Gruppo Tecnocasa.

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DIRETTORE RESPONSABILE Monica Sori Redazione

e belli

Nicoletta Lucia Bagliano (caporedattore), Maura Prianti (caposervizio), Letizia Sofia Comolo, Valeria Fernbach, Elisabetta Gabelli, Chiara Masciocchi, Mariacristina Panella, Lorenza Resuli, Esmeralda Wezel

Coordinamento grafico Claudia Rega

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Un problema urgente di salute

pront

D O T T O R E DAL 23 AL 27 MARZO

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Segreteria di redazione

PE D I AT R I A E d g a r d o M a r z i a n i, pediatra e adolescentologo a Milano.

Katia Caronni, Raffaella Fagnani, Cecilia Gazzi, Cristian Tavano

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P S I CO L O G I A G i u s e p p e P r i m e r a n o, psicologo a Milano.

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Redazione Corso di Porta Nuova 3/A - 20121 Milano Tel. 02/63675300/403/302/307 - Fax 02/63675519 Diffusione Corso di Porta Nuova 3/A - 20121 Milano Tel. 02/636751 - Fax 02/63675518 Numeri arretrati per l’Italia il triplo del prezzo di copertina. Per spedizioni all’estero, maggiorare l’importo con un contributo fisso di € 3,00. Abbonamento annuale per l’Italia € 48,00 da inviare tramite c/c postale n. 21563200 o con assegno intestato D.E.Didieffe Editoriale. Abbonamento annuale per l’estero: Europa € 240,00, Asia-Africa-America € 370,00, Oceania € 420,00 tramite vaglia internazionale o assegno bancario. Gli abbonamenti e gli arretrati vanno indirizzati a: Ufficio Abbonamenti - D. E. Didieffe Editoriale S.r.l. - Corso di Porta Nuova 3/A - 20121 Milano Informativa D. Lgs.196/2003 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. N.196/2003 la D.E.Didieffe Editoriale S.r.l., titolare del trattamento dei dati, La informa che i dati da Lei forniti con la presente richiesta di abbonamento verranno inseriti in un data base ed utilizzati unicamente per: dare esecuzione al presente ordine; effettuare indagini statistiche e di mercato; inviare proposte commerciali. Il conferimento dei dati è necessario per dare esecuzione al presente ordine ed i dati da Lei forniti verranno trattati anche mediante l’ausilio di strumenti informativi unicamente dal responsabile del trattamento e dai suoi incaricati. In ogni momento Lei potrà esercitare gratuitamente i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03, chiedendo la conferma dell’esistenza dei dati che La riguardano, nonché l’aggiornamento e la cancellazione per violazione di legge dei medesimi dati od opporsi al loro trattamento scrivendo al responsabile del trattamento dei Suoi dati: Direct Channel S.r.l., Via Pindaro, 17 - 20128 Milano. Per informazioni: tel. 02/45467903. Servizio abbonamenti: tel. 02/89708282 - fax 02/252007333 - www.miabbono.com Servizio arretrati: tel. 02/66505964

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ANGIOLOGIA Fr a n c e s c o M . S a n F i l i p p o, angiologo e chirurgo vascolare a Como e a Milano.

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CHIRURGIA ESTETICA Mario Goisis, chirurgo estetico a Milano e a Torino.

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MEDICINA ESTETICA L i a S o l o m o n, esperta in prevenzione e cura dell’invecchiamento e medico estetico a Milano.

PE DAG O G I A Va l e r i a L u r a s c h i, specialista in problemi educativi della prima infanzia a Milano.

R E U M AT O L O G I A Maria De Santis, specialista in reumatologia all’istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi).

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a cura di Hydra

DAL 20 AL 26 MARZO

Salute ottima, lavoro ok

21/3 *2 0/4

Marte vi dona un eccezionale vigore e aiuta la concentrazione. Non conoscerete la parola fatica questa settimana. Dopo un weekend vivacissimo grazie alla Luna nel vostro segno, la vita quotidiana riprenderà una routine sostenuta senza togliervi la voglia di uscire alla sera. L’amore procede bene.

TORO

21/4 *2 0/5

Potete contare su un’ottima forma. Durante il weekend la Luna attiva vi spinge a fare una serie di lavori in casa che finora eravate stati costretti a rimandare. Poi vi butterete sul lavoro in buona compagnia. Sentimentalmente siete molto vivaci e chi è solo potrebbe scoprire un’attrazione.

GEMELLI

CAPRICORNO

Che bello poter contare su una salute ottima e su uno spirito appassionato! Questa settimana non avrete che da godervi giornate ricche e appaganti. Sollecitati da una vita professionale con piacevoli sorprese.

21/5 *21/6

LEONE

23/7 *23/8

Il weekend si annuncia così denso di avvenimenti che vi potrebbe essere difficile non arrivare a domenica sera stanchi morti, anche se sicuramente soddisfatti. In amore aspettatevi una sorpresa. I single dovrebbero ubbidire di più all’istinto e non bendarsi gli occhi di fronte a una bella opportunità.

VERGINE

24/8 *22/9

Il tono generale è potenzialmente buono. Se doveste avvertire leggeri mal di testa, saranno dovuti a una vita sregolata. Non fate ripetutamente le ore piccole in giro. Quando si è stanchi è meglio starsene a casa a farsi coccolare dal partner o dagli amici. L’amore si annuncia meraviglioso.

23/9 *22/10

SCORPIONE

23/10 *22/11

Con tante Stelle a vostro favore non potete che passare una bella settimana. Salute, lavoro e denaro saranno fonti di piacere. Il rapporto con il partner raggiungerà livelli di profonda comunicazione sessuale e chi è single potrebbe fare un incontro sopra ogni aspettativa, ma attenti a non litigare.

22/6 *22/7

State per passare una settimana allegra sotto ogni punto di vista. Vi sentite in una forma smagliante e se avete in programma un colloquio di lavoro potete star certi che il suo esito sarà favorevole. L’appoggio di Mercurio vi spinge a essere acuti e percettivi, e a condurre in porto i vostri progetti.

BILANCIA

Marte minaccia nervosismo o stanchezza. Per essere efficienti come volete, dovete seguire semplici e fondamentali regole: non andate a letto tardi pensando che così facendo sia più facile dormire. E prendete una bevanda calda alla sera: vi aiuterà a digerire e a riposare tranquilli.

Mercurio minaccia la serenità provocando qualche pensiero di troppo. Siete poco disponibili nei confronti di chi vi circonda, e nel lavoro potreste mettere fin troppi puntini sulle “i”. Anche fra le mura domestiche potreste non essere da meno. Date retta a Marte: siate più generosi.

CANCRO

21/12 20/1

Nato a Londra, il 29 dicembre 1972, l’attore ha da poco concluso le riprese del film “Spy”, ed è già stato ingaggiato per una serie tv di Sky.

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ARIETE

IL SEGNO FORTUNATO

Jude Law

ASTRI

E AMORE

Cari Capricorno, con una Venere amica nel settore delle novità e Mercurio che vi sostiene, aspettatevi delle belle sorprese in campo sentimentale. La vostra sensualità non lascerà nessuno indifferente. Frequentate persone con cui avete delle affinità. Potrebbe esserci anche un incontro fatale.

SAGITTARIO

23/11 *21/12

Un colpo di freddo potrebbe procurarvi un raffreddore. Sappiate che per una ripresa rapida saranno salutari camminate all’aria pura. Ma anche una vita affettiva piena fa bene. Infatti, le attività di coppia vi permetteranno di non concentrarvi su di voi e di non sentirvi giù di tono.

ACQUARIO

21/1 *19/2

Giove potrebbe indurvi a mangiare in modo vorace a tutte le ore del giorno, con risultati poco felici per chi ha problemi di digestione. Sul fronte lavoro dovete stare attenti a non abbandonarvi alla pigrizia: avete in programma delle iniziative da non sottovalutare. Voglia di trasgressione in amore.

PESCI

2 0/2 *2 0/3

Grazie a un Mercurio stimolante nel vostro segno, godete di un’eccezionale vivacità intellettuale. Potete affrontare prove stressanti nel lavoro e nello studio e raggiungere ambiziosi traguardi in amore. Si risolveranno i dissidi di coppia, e un incontro decisivo potrebbe porre fine alla solitudine dei single.

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