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CER-SAIL – ITALIAN STYLE CONCEPT PROJECT & TREND BOLOGNA DESIGN WEEK CULTURE & DESIGN
…ALL YOU NEED FOR CERSAIE
DESIGN +
materials
Un nuovo percorso estetico capace di coniugare materiali dalla forte connotazione tecnologica con essenze robuste dal carattere ruvido. A new aesthetic direction capable of combining materials with a high technological content together with strong essences with a rough character.
COLLECTION by AQUA
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Ideagroup: Via Marigonda, 3/1 - 31040 Navolè di Gorgo al Monticano (TV) Italy Tel.+39.0422.742184 - Fax +39.0422.742187 - ideagroup@ideagroup.it - www.ideagroup.it
Materiale: acciaio colorato
S F ER E
CERSAIE 2016 Bologna, 26-30 settembre
Design: Simone Micheli
PAD. 29 STAND B56
RADIATORI D’ARREDO c o rdi varid e s ig n. it • 8 0 0 6 2 6 1 7 0
EXTRASLIM®
DESIGN ARTE ARCHITETTURA FASHION CITY INVADERS ON THE AIR 7 EDITORIALE 8 CERSAIE 18 NEWS 34 PROJECT 44 TREND 48 DESIGN
Direttore editoriale / Managing director FRANCESCA RUSSO Direttore responsabile / Editor in chief CARLO LUDOVICO RUSSO Redazione / Editorial CLAUDIO MOLTANI Progetto grafico / Graphic design STEFANO CARDINI + CHIARA DIANA Consulenza grafica / Graphic consultant STEFANO CARDINI Realizzazione grafica / Graphic designer FABIO RICCOBONO Collaboratori / Contributors GIULIA BRUNO, FRANCESCA DE PONTI, MANUELA DI MARI. Stampa / Printer COLOR ART VIA INDUSTRIALE 24/26, 25050 RODENGO SAIANO (BS) Casa editrice / Publisher DESIGN DIFFUSION WORLD SRL VIA LUCANO 3 20135 MILANO T. +39 02 5456102 F. +39 02 54121243 WWW.DESIGNDIFFUSION.COM WWW.DESIGNDIFFUSION.TV Pubblicità / Advertising DDA DESIGN DIFFUSION ADVERTISING SRL VIA LUCANO 3 20135 MILANO T. +39 02 5456102 F. +39 02 54121243 Ufficio traffico / Traffic department DANIELA D’AVANZO D.DAVANZO@DDADVERTISING.IT É VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE / ALL RIGHT RESERVED TESTI, DISEGNI E MATERIALE FOTOGRAFICO NON SI RESTITUISCONO / TEXT, DRAWINGS AND PHOTOGRAPHS WILL NOT BE RETURNED
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editoriale Impossibile non vederci! Un numero speciale, quello di DDN Free, cui si aggiunge il n.80 di DDBagno. Due riviste fortemente Cersaie oriented, che saranno presenti non solo nel consueto spazio della casa editrice, ma anche nel contesto della mostra Cer-Sail - Italian Style Concept, format giunto alla terza edizione e che quest’anno ha come protagonista il porto, curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, e nel format che coinvolge l’intera città di Bologna, ovvero la Bologna Design Week. Due riviste quasi interamente dedicate all’esposizione leader per i rivestimenti ceramici e arredo bagno, con anteprime prodotto, progetti, interviste e novità. Appuntamento a Bologna, dunque. E buona lettura…
TXT > Claudio Moltani
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CERSAIE
Txt > Claudio Moltani
IL CERSAIE E’ ANDATO IN PORTO. IN TUTTI I SENSI I NUMERI, SI SA, SONO NUMERI, E QUELLI DELLA 34° EDIZIONE DI CERSAIE SONO TANTO SEMPLICI QUANTO INCONTROVERTIBILI: TUTTO ESAURITO, E BEN TRE MESI PRIMA DELL’INIZIO DELLA MANIFESTAZIONE. MA CERTE VOLTE, 1+1=3. COSÌ, INFATTI, CI DICONO ANGELO DALL’AGLIO E DAVIDE VERCELLI, CURATORI DELLA MOSTRA CER-SAIL-ITALIAN STYLE CONCEPT, FORMAT GIUNTO ALLA TERZA EDIZIONE E CHE QUEST’ANNO HA COME PROTAGONISTA IL PORTO. E PERCHÈ QUELL’ADDIZIONE DOVREBBE DARE QUEL RISULTATO? LO CAPIREMO IN QUESTE PAGINE...
Dal 26 al 30 settembre il mondo delle superfici e dell’arredobagno sarà a Bologna
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Tutti i 156.000 metri quadri della superficie espositiva disponibile di Fiera Bologna sono stati occupati dagli espositori del Cersaie, provenienti da tutto il mondo e con una gamma merceologica che spazia dalla ceramica al legno passando per il marmo, la carta da parati e le superfici in genere e che comprende anche tecnologie e soluzioni per la posa; una gamma che si rivolge all’architettura e al design, allo show room come al rivenditore, all’architetto ed alla catena alberghiera e al mondo contract in generale; una gamma che abbraccia tutte le destinazioni d’uso della ceramica, dai rivestimenti ai sanitari (quattro padiglioni sono occupati interamente da aziende riconducibili all’arredobagno, fra i quali ci sembra importante segnalare il debutto di un brand come Scavolini, mentre dieci sono quelli destinati alla ceramica). E alla riconferma della presenza dei produttori di parquet in legno naturale e ad una qualificata presenza di industrie del marmo, si affianca, per il terzo anno consecutivo, il tutto esaurito del padiglione 22, dove le soluzioni che affiancano la ceramica e sono destinate al rivestimento di superfici verticali e/o orizzontali riconferma la grande scenografia degli spazi espositivi. Chi ci offre questa chiave di lettura, e ci darà tutte le informazioni, e suggestioni, che seguiranno nel corso dell’articolo sono i curatori della mostra Cer-Sail – Italian Style Concept, Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, affiatata coppia che da tre anni interpreta “non il made in Italy ma il vero concetto racchiuso nel
Un’immagine della passata edizione della mostra
E’ l’architetto e designer britannico pluripremiato lord Norman Foster, premio Pritzker 1999, che martedì 27 settembre terrà la lectio magistralis presso il palazzo dei congressi di bolognafiere, a partire dalle ore 11.00. la lezione dal titolo “10 on 10: ten fosters and ten others”, sarà introdotta dallo storico dell’architettura Francesco dal Co e si concentrerà sui 10 progetti, suoi e di altri architetti, che lo hanno maggiormente influenzato durante la sua straordinaria carriera
temine di Italian Style Concept” come ci tengono a precisare; li abbiamo incontrati a Milano, nel mezzo del loro tour nei più prestigiosi show room milanesi, alla ricerca di prodotti che, a settembre, vedremo poi nel contesto della mostra, una mostra che vede la presenza di una settantina di aziende e delle loro proposte. Difficile attribuire a Angelo o Davide la paternità di questa o di un’altra affermazione, il loro “gioco di sponda” testimonia il grado di affiatamento sedimentato nelle tre precedenti edizioni (“che poi, in realtà, sono quattro, perchè il tutto inizia con la mostra Aggregati, messa in cantiere da Davide quattro anni fa, e il cui successo ha permesso poi di proseguire e implementare questa iniziativa”), ed ecco perchè l’intervista sarà il risultato di una chiacchierata collettiva. Tante, allora, le cose che sono emerse, a partire da quella peculiarità che fa del Cersaie l’evento fieristico “più materico e concreto del panorama espositivo, ovvero la presenza plurimaterica, che come detto spazia dalla ceramica al legno e al marmo, cui vanno aggiunte soluzioni e tecnologie per il settore”, “ una fiera che non ha uguali nel mondo proprio per i plus che offre per i comparti covering e arredobagno”, e che offre, al contempo e in sinergia con l’aspetto puramente merceologico, una serie di appuntamenti culturali davvero notevole (dal 2009 ad oggi ben sette premi Pritzker per l’architettura hanno tenuto, ognuno, a Cersaie una lectio magistralis), e che da quest’anno conferisce anche agli architetti che vi verranno in visita un credito formativo per il solo ingresso. Fra le iniziative, l’Agorà dei Media, tradizionale agorà della comunicazione dove saranno presente tutte le riviste di riferimento, italiane e straniere, spazio che si arricchisce in questa edizione dei Cafè della Stampa, ovvero di luoghi dove, accanto alla caratterizzazione degli spazi da parte dei
Il forum di quest’anno è la naturale evoluzione di quello che si è svolto nel 2014 a Cersaie e che coinvolse i giovani architetti italiani che avevano scelto di intraprendere invece la professione all’estero. come nel precedente forum, alcuni architetti partecipano alla conversazione collegandosi via skype, mentre altri sono invitati in sala, come lo studio Diverserighestudio, i Labics e lo studio Tamassociati, tutti studi di architettura giunti alla notorietà recentemente grazie ad alcuni progetti realizzati
Nell’ambito del programma culturale di Cersaie “costruire, abitare, pensare”, giunto quest’anno all’ottava edizione, si svolge giovedì 29 settembre alle ore 10.00 presso la galleria dell’architettura (gall. 21/22), all’interno del quartiere fieristico, la conferenza dal titolo “forum: italia. architetti4.0”. Si tratta di una conversazione a più voci durante la quale, grazie alla partecipazione di Fulvio Irace, storico dell’architettura, e dell’architetto Pierluigi Mutti, moderatore dell’incontro, si affronta il tema della professione architetto svolta dalla generazione dei più giovani approdati recentemente alla ribalta. attraverso un confronto sui progetti realizzati si cerca di capire cosa significhi essere oggi un giovane architetto che opera in italia
progettisti delle rispettive testate, si terranno workshop sui temi di attualità e interesse per tutto il sistema Cersaie. Nuovi anche i totem touch screen che permetteranno una fruizione veloce e in tempo reale del catalogo fieristico, cui si devono aggiungere una rinnovata app e il wi-fi esteso a tutti i padiglioni. E poi, naturalmente, la Galleria dell’Architettura, con una potente convegnistica a crediti formativi di dibattiti con i più importanti architetti internazionali, i premi...e molto altro ancora, ad esempio l’iniziativa “Cersaie disegna la tua casa”, che vedrà coinvolti, nelle giornate del 29 e 30 settembre, i visitatori privati che potranno incontrare i progettisti delle principali testate giornalistiche e le aziende espositrici, ricevendo da questi incontri delle importanti e qualificate consulenze per le loro necessità progettuali; e la Città della Posa, dove esperti posatori, con il supporto di Assoposa, faranno delle dimostrazioni live. Per quanto riguarda la mostra, che come detto avrà come tema il porto, sentiamo ancora Angelo e Davide: “Con questa terza – o quarta – mostra vogliamo ulteriormente proporre il concetto di quell’Italian Style che è un po’ il segreto del successo dell’intero sistema Paese. Un concetto fortissimamente ricercato proprio dai visitatori delle precedenti edizioni (l’anno scorso furono 13.500, il 27% dei quali architetti e un buon 30% provenienti dall’estero), visitatori che, venendo qui, vogliono poter avere sott’occhio tutta la gamma delle soluzioni, dalla saponetta al rivstimento”. D’accordo, ma perchè avete scelto il tema del porto? “Abbiamo scelto il tema della valorizzazione delle aree portuali per una questione molto semplice: l’ Italia, con i suoi 8.000 km di coste, ha tutte le potenzialità per diventare il più grande, il più organizzato e, anche, il più bell’hub na-
turale del Mediterraneo. Per questo il consiglio dei Ministri, nel 2014, ha approvato il “Piano strategico nazionale della portualità e della logistica”, con l’obiettivo di migliorare la competitività del sistema portuale italiano”. “E poi, non dimentichiamo il nostro patrimonio storico e progettuale! Abbiamo studiato a fondo quello che fecero gli antichi romani, che costruivano un porto letteralmente integrato nella città, nell’Urbe. Accanto al porto vero e proprio, i romani posizionavano anche i teatri, e tutta la logistica conseguente”. Insomma, un porto da vivere, da frequentare, e non solo un luogo di partenza o arrivo, magari un po’ pericoloso come insegnano film e libri... “Certo, questo è un altro aspetto che abbiamo voluto affrontare! Un porto ‘sicuro’, bello oltre che funzionale. Nel contesto della mostra, dunque, ricostruiamo situazioni come B&B, bar, enoteca, camere d’albergo e anche e naturalmente dei bagni pubblici, sui quali abbiamo voluto un po’... giocare, visto che li proponiamo con delle sale giochi annesse! E ancora, vi saranno pavimentazioni flottanti, moduli prefabbricati, un fondale scenografico... e altro! Non scopriamo ora, a fine luglio, tutte le nostre carte”. “Comunque possiamo dire che abbiamo ricostruito una sorta di agorà marina,
una piazza al cui centro ci sarà un faro e attorno al quale si creeranno spazi collettivi di incontro e, naturalmente, di scambi, come in ogni porto che si rispetti”.E voi due sarete gli anfitrioni di questo porto? “Noi, e tutta la struttura, saremo a completa disposizione dei visitatori! Sarà stancante ma anche e soprattutto entusiasmante, abbiamo già visto come nelle precedenti occasioni si riesca a creare un clima conviviale e informale, che non stona affatto con la possibilità che le aziende partecipanti hanno di fare rete, di creare business, di implementare contatti... siamo dunque consapevoli che anche quest’anno gli aspetti conviviali, commerciali – fra i quali gli incontri BtoB - e culturali faranno sì che gli spazi della mostra daranno un risultato eccezionale, tanto che noi diciamo che
Nelle immagini, render e schizzi del progetto Cer-Sail-Italian Style Concept, format giunto alla terza edizione e che quest’anno ha come protagonista il porto
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‘1+1=3’, proprio per sottolineare che l’insieme, il combinato disposto fra Cersaie, la mostra e l’intera città permetterà ai visitatori, ed alle aziende, di ricevere il massimo”.E’ in questo contesto, dunque, che si incontreranno, in uno scambio creativo di design e tecnologie, i prodotti e le aziende italiane provenienti da vari settori: dalla moda alle ceramiche, dall’arredamento alle superfici, dalle attrezzature sportive all’arredobagno, dal food alla cosmesi. La mostra Cer-Sail sarà ospitata nel pad.30, e occuperà circa 1.500 mq; fra le aziende coinvolte vi sono Aquaelite, B-Line, Bompani, Déco, Hom, Impatia/Calma e Gesso, Julia Marmi, L’Opificio, Lea Ceramiche, Calflex, Cordivari, Effegibi, Emilceramica, Eterno Ivica, Fima, Goman, Loft Design System, Marazzi Group, Minacciolo, Melograno Blu, Metalco, MyEquilibria, Mirage, Oikos, Ornamenta, Serenissima Cir, Seletti, Wall & Decò. L’evento è promosso da Edi.Cer Spa, BolognaFiere, Promos srl ed è organizzato da Promos srl. Ma è tutta Bologna che poi sarà poi coinvolta, in sinergia con quanto avviene entro i padiglioni della Fiera. Viene infatti riconfermata la Bologna Design Week, “con la quale abbiamo ormai raggiunto un ottimo livello di partnership, e che permette all’intera città di godere di una settimana design oriented, e che contribuirà a richiamare in città e in fiera visitatori italiani e internazionali”.
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Ancora render e disegni della mostra di quest’anno
BOLOGNA DESIGN WEEK 2016 PER LA SECONDA EDIZIONE DI BDW, DESIGN E CREATIVITÀ, FORMAZIONE E MONDO PRODUTTIVO SI INCONTRANO A BOLOGNA. DAL 28 SETTEMBRE A SABATO 1 OTTOBRE 2016, CON DUE GIORNI DI PREVIEW, IL 26 E 27 SETTEMBRE, UN RICCO PROGRAMMA DI EVENTI CULTURALI, MOSTRE E DESIGN TALKS ANDRÀ IN SCENA NEI PALAZZI STORICI DELLA CITTÀ: DA PALAZZO PEPOLI, MUSEO DELLA STORIA DI BOLOGNA, A PALAZZO ISOLANI, DA PALAZZO DE’ TOSCHI AL TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO, DALL’EX OSPEDALE DEI BASTARDINI A PALAZZO HYDRA, DA GALLERIA CAVOUR ALL’EX ATELIER CORRADI, E COINVOLGERÀ GALLERIE E SHOWROOM CON PERCORSI TEMATICI CHE ANIMERANNO LA CITTÀ PER UNA SETTIMANA DEDICATA ALLE CULTURE DEL PROGETTO E ALLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE Bologna Design Week è una manifestazione internazionale, dedicata alla promozione della cultura del design a Bologna, che si inscrive nella rete delle realtà che si occupano di design dei processi e di valorizzazione del territorio. E’un evento culturale che mappa la creatività diffusa, attivando collaborazioni inedite tra istituzioni, imprese, progettisti, università, enti di ricerca, associazioni e privati. Il processo di mapping avviene attraverso principi di co-design, di progettazione partecipata e tutti i dati sono open-source, pubblicati sul sito bolognadesignweek.com. Per una settimana, in concomitanza con CERSAIE, BDW coinvolgerà antichi palazzi della città, gallerie e location inedite, che verranno riconfigurati per accogliere mostre, workshop, esposizioni, presentazioni di volumi, conferenze e design talks, aperti al pubblico, e per riunire le eccellenze culturali, produttive, distributive e creative del territorio, e non solo, in un sistema integrato di comunicazione che permetta l’attivazione di sinergie tra industria, cultura e creatività. Una seconda edizione che si annuncia ricca di novità e contenuti. Il Museo della Storia di Bologna accoglierà, nella corte monumentale di Palazzo Pepoli, “Dimensions of Design”, del Vitra Design Museum, l’allestimento delle miniature delle sedute storiche, icone del design; mentre al piano ammezzato l’omaggio espositivo “Scatto Libero. Dino Gavina, per il design”, a cura di Elena Brigi e Daniele Vincenzi, proporrà alcuni contenuti della mostra “Dino Gavina Lampi di design”, ospitata nel 2010 al MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, e concepita all’epoca come una piattaforma di indagine aperta al futuro. Il Premio intitolato a Dino Gavina, infatti, fortemente voluto dall’Università di Bologna per sensibilizzare la collettività ad una ritrovata consapevolezza nei confronti della memoria e del ruolo di “inventoreanticipatore-innovatore” svolto a livello internazionale da Dino Gavina – verrà lanciato nella serata del 26 settembre e premierà biennalmente designer, aziende e attività commerciali che si saranno distinte per avere promosso il proprio lavoro attraverso il design. Infine Palazzo Pepoli sarà anche teatro della proiezione del mediometraggio “Amare Giò Ponti”, per la regia di Francesca Molteni. Gli ambienti settecenteschi di Palazzo Isolani accoglieranno installazioni di aziende e designer del settore rivestimenti e materiali, con un uno sguardo al mondo dell’ospitalità nel progetto “Like@Local Hotel”, a cura di Pierluigi Molteni, che si propone di rileggere le nuove tendenze dell’hotellerie alla luce del boom delle presenze turistiche a Bologna, derivanti da un’efficace politica di brading territoriale, e che mette in scena un nuovo concetto di accoglienza alberghiera, giocando su forma e servizio. Gli spazi appena restaurati di Palazzo de’ Toschi ospiteranno la mostra dei
Sotto, Carapace – still_ mater-audium
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L’interno di Palazzo Isolani e, sotto, nella foto di Cristina Principale, il food design di Casamanu
vincitori dell’A’ Design Award & Competition, che porterà in città una selezione di aziende e progettisti internazionali di oltre 50 paesi del mondo, e il simposio internazionale a cura dell’Università di Bologna intitolato “Wearabil_IT”, per discutere le nuove sfide e le opportunità che la convergenza tra moda e wearable computing può offrire. L’antico Teatro Anatomico, all’interno della Biblioteca dell’Archiginnasio, è stato eletto spazio per “Dissezioni del quotidiano”, lezioni sugli oggetti in relazione al corpo degli utenti, tenute da Alberto Meda, Marco Zanuso jr. e Marco Zito. Galleria Cavour, grazie alla sua vocazione storica di punto d’incontro tra moda, arte e design, ospiterà eventi e installazioni all’interno della luxury gallery e nel temporary store di Giampaolo Gazziero, a firma di Cappellini e Paolo Castelli. Le diverse stanze dell’ex Atelier Corradi faranno da showroom per fashion designer internazionali riuniti nella mostra “Fashion & Design”: due mondi che, dialogando in modo produttivo, si contaminano e si reinventano. Gli spazi incompiuti dell’ex Ospedale dei Bastardini saranno l’affascinante palcoscenico dei vincitori del concorso internazionale “Play Design”, promosso in collaborazione con il Comune di Bologna, IncrediBOL! e la rete delle Città Creative UNESCO, e dei progetti e prototipi elaborati dagli studenti delle università invitate, tra cui il Corso in Design del prodotto industriale e il Corso in Culture e tecniche della moda dell’Università di Bologna, lo IUAV - sede di San Marino, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, L.UN.A. Libera Università delle Arti, per citarne alcune. L’area Info e Press point sarà allestita con gli arredi disegnati da Matteo Ragni per Essent’ial. Palazzo Hydra sarà la sede del progetto fotografico dedicato agli interni di location prestigiose bolognesi, curato da Engel & Völkers, in collaborazione con Molteni.
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ECONOMIA
Txt > Claudio Moltani
Nell’immagine, la EARTH disegnata da Pimninfarina per Casalgrande Padana
LO STATO DELL’ARTE DELLA CERAMICA ITALIANA In occasione dell’Assemblea 2015, Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. Sono 228 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2015, che occupano 25.152 addetti e che hanno fatturato 5,839 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre confine per l’78,9%.
LE PIASTRELLE DI CERAMICA PRODOTTE IN ITALIA. Sono 150 le aziende (stabili rispetto al 2014) presenti sul suolo italiano, dove sono occupati 19.143 addetti (-1,5%), che nel corso del 2015 hanno prodotto 394,8 milioni di metri quadrati (+3,4%), tali da consentire vendite per 396,9 milioni di metri quadrati (+0,6%). Le vendite in Italia si consolidano a 80,3 milioni di metri quadrati (erano 80,8 nel 2014), come anche i volumi esportati, ora pari a 316,6 milioni di metri quadrati (+0,90%). Il fatturato totale, 5, 1 miliardi di euro (+4,1%) derivano per 4,3 miliardi dalle esportazioni (+5,1%), con una quota record dell’84,4%, e da 799 milioni di euro da vendite sul territorio nazionale (-0,6%). Gli investimenti segnano il nuovo record assoluto, dall’anno 2000. Lo scorso anno gli investimenti realizzati sono stati 351,3 milioni di euro (+22,7% sul 2014), dopo che erano cresciuto del +27% rispetto al 2013, con un valore prossimo al 6,9% del fatturato annuale.
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA. Sono 16 le società di diritto estero – stesso numero dello scorso anno -, controllate da nove gruppi ceramici italiani, che nel 2015 hanno occupato 3.091 addetti (-3,0%), in fabbriche che hanno prodotto 82,3 milioni di metri quadrati di piastrelle (+6,6%). Le
vendite totali hanno generato un fatturato di 792,2 milioni di euro (+9.8%), frutto di vendite per 462,3 milioni di euro (+2,7%; quota del 58,4%) da attività in Europa e per la restante parte da vendite in Nord America (+21,5%). Il fatturato americano, seppur in espansione sulle quantità, risente in modo significativo dell’apprezzamento del dollaro. Il 78,7% del fatturato (-1,4 punti percentuali) totale deriva da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica.
LA CERAMICA SANITARIA. Sono 33 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, trenta delle quali localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione a livello nazionale è pari a 3.204 dipendenti, che hanno realizzato una produzione pari a 3,77 milioni di pezzi (+1,4%). Il fatturato è di 294,9 milioni di euro (+1,95%), con una percentuale venduta sui diversi mercati esteri pari a 132,7 milioni di euro (45% del totale, in crescita costante rispetto agli ultimi anni).
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FIERE
Txt > Claudio Moltani
A fianco, Donne del Marmo, sospensione 2.0; sotto, scaffalatura Tela, Zaha Hadid, 2014
VERONA MARMOREA ALLA PIÙ IMPORTANTE MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE DEDICATA A PIETRA NATURALE, TECNOLOGIE, DESIGN E FORMAZIONE, GLI SPAZI ESPOSTIVI CRESCONO DI 2MILA METRI QUADRATI. AL VIA TRE NUOVE INIZIATIVE PER PROFESSIONISTI E PROGETTISTI: FOCUS ARCHITETTURA 2016, “STONE AWARD” CON ARCHMARATHON E “ICON AWARD”. La 51ª edizione di Marmomacc è all’insegna della crescita. Il più importante salone a livello mondiale per il settore di marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione torna, infatti, alla Fiera di Verona dal 28 settembre all’1 ottobre 2016 con numeri in aumento e novità, a partire dallo sviluppo delle aree espositive che superano i 78mila metri quadrati, grazie ai 2mila metri quadri in più all’interno del padiglione 10, ampliato e attrezzato: un investimento di Veronafiere che ha consentito di far fronte alla lista d’attesa di aziende partecipanti. Il padiglione 1 di Marmomacc diventa per il secondo anno “The Italian Stone Theatre”, raccogliendo tre mostre di progettisti di fama mondiale che raccontano l’interazione tra pietra e tecnologia e ospitando nello Spazio Forum lectio magistralis e convegni. A Verona è inoltre previsto
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l’arrivo di selezionate delegazioni commerciali, protagoniste di incontri b2b, momenti di formazione tecnica e visite alle aziende del territorio. Spazio anche alla seconda edizione dell’International Stone Summit: conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo. Marmomacc 2016 propone tre nuove iniziative in questa direzione. Nel corso della manifestazione è in programma il convegno “Global Trends in Design and Sustainability”, evento in collaborazione con la prestigiosa rivista statunitense Architectural Record per tracciare il futuro delle realizzazioni in pietra, insieme ai maggiori studi internazionali di architettura. Quest’anno, inoltre, Marmomacc coinvolge Archmarathon, la rassegna di architettura che riunisce 42 studi di progettazione, con l’istituzione del nuovo premio “Stone Award”. Novità anche il riconoscimento “Icon Award”, per individuare tra le opere esposte nel padiglione 1 quella che sarà l’immagine della campagna di Marmomacc 2017. Per il quinto anno, poi, va in scena Marmomacc & the City, che porta nelle vie e nei cortili del centro storico di Verona le opere e installazioni in pietra realizzate delle aziende, con un vero e proprio percorso espositivo a cielo aperto che esalta versatilità e bellezza del prodotto litico. Ritorna, infine, anche il 10° Best Communicator Award: premio di Marmomacc alla cura e all’originalità dell’allestimento fieristico delle aziende espositrici.
Qui sotto, Isopode, Raffaello Galiotto, T&D robotics – Zandobbio.
In basso a sinistra, libreria Comb, design di Paolo Ulian e, a fianco, una installazione di Antolini
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ON THE AIR NOTIZIE IN BREVE
TXT > a cura della redazione
SHORT ARREDARE. IN SICUREZZA
Personalizzare le pareti di casa, vestirle con un tocco di design e in totale sicurezza è oggi possibile grazie a EWALLin COEX®. EWALL è un concetto rivoluzionario di pannello fonoassorbente con triplice funzione: complemento d’arredo, modulo interattivo progettato per decorare e rendere uniche le pareti con forme ripetibili all’infinito, moduli con retroilluminazione LED per creare luminosità e dare carattere all’ambiente. Grazie al rivestimento in tessuto COEX® lino/ viscosa, EWALL è ancora più innovativo perché totalmente ignifugo e naturale. Oltre allo straordinario comfort e all’impagabile effetto estetico di un tessuto naturale, COEX® è, infatti, anche l’unica fibra completamente ignifuga esistente al mondo. Non brucia, non gocciola, non sprigiona fumi nocivi come la diossina e resiste alle più alte temperature. Con COEX® è la natura stessa che, grazie al contributo di elementi completamente naturali, alza una vera e propria barriera contro il fuoco, impedendo ai tessuti di bruciare. I pannelli EWALLin COEX®, firmati dall’architetto Simone Micheli e proposti da Treviso Made, sono versatili, interattivi e di design e si adattano a diverse esigenze: da quella sonora a quella estetico/decorativa. EWALL, infatti, non è solo un pannello fonoassorbente in grado di migliorare il comfort acustico, ma rappresenta anche un vero e proprio complemento d’arredo interattivo ideale per l’interior decoration. EWALL consente di personalizzare le pareti offrendo agli interior designer la possibilità di comporre infinite textures statiche o dinamiche, creare atmosfere luminose, donare un tocco di colore alle pareti di casa.
DESIGN IN MOVIMENTO
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Da a rilancia la sua attività nel mondo del design con una collezione di elementi d’arredo che si definisce attraverso un approccio trasversale al design e riafferma l’unicità di questo progetto sull’abitare caratterizzato da un’ibridazione concettuale. Oggi, all’originario gruppo di designer, che ha contribuito a dar forma al progetto Da a, si aggiungono i nomi di Fabio Meliotta, Saverio Incombenti ed Emilio Nanni. Ed ecco che la collezione del brandsi arricchisce di nuove sedute multifunzionali, tavoli di diverse dimensioni, librerie e mobili contenitori, lampade da terra, da tavolo e da parete, elementi decorativi dal tratto ironico. Il tutto interpretato secondo una matrice stilistica di nuova concezione. In questo spazio, proprio di Saverio Incombenti,ecco la seduta RingO, dove le forme semplici e minimali dei cerchi che si intersecano fra loro formando uno spazio tridimensionale traducono il movimento oscillatorio e libero di un altalena.
ON THE AIR
SAPORI PUGLIESI “Timo chair”e “Timo stool”, design Michelangelo Olivieri per m12 AD. Seduta in metallo smaltato e struttura in legno massello dalle infinite possibilità di personalizzazione. Una maniglia, dettaglio sartoriale, per completare sedute comode e robuste. Nuance eleganti e sobrie, applicate a un design puro, realizzato con manifattura artigianale. Sgabelli, sedie, poltroncine, chaise longue e una lampada, dalle linee essenziali, eleganti e funzionali. Immagini Gabriele Cialdella per m12 AD.
NUOTAR M’È CARO La piscina, con la nuova vasca firmata i.Blue, riveste una superficie di 32 mq e una profondità di 1,50, è circondata da una rigogliosa oasi verde, nel contesto esterno di un casale rustico sicialiano dei primi del ’900. La ricercata geometria che caratterizza l’installazione si articola attraverso una vasca principale, di forma rettangolare, di 8mx4m, e due doppi ingressi, corrispondenti a due appendici minori di 2mx2m, collocate ai lati opposti in posizione asimmetrica, così da creare una struttura sofisticata e finemente irregolare. Le linee originali della piscina sono arricchite dall’utilizzo di accessori esclusivi per l’illuminazione, pensati per conferire – attraverso seducenti giochi di luce notturni – un’ulteriore nota d’ incanto e fascinazione, da assaporare dopo il crepuscolo. Grazie ai fari Led, in grado di offrire molteplici sfumature differenti, viene così esaltata una dimensione inedita dell’outdoor, quella notturna: la piscina, complice la magia dei suoi effetti di luce, diventa lo scenario ideale per serate indimenticabili.
ON THE AIR IL SOGNO DECLINATO. E’ un caleidoscopio di ricordi, incontri, oggetti, luoghi e, naturalmente, colori. E’ la storia di Giulio Cappellini che dagli anni Ottanta si è posto come punto di riferimento per il design contemporaneo, sapendo far dialogare il processo industriale e il recupero della tradizione artigianale, la ricerca tecnologica sui materiali e le materie prime della natura. Così, nasce Metodo Cappellini. Il sogno declinato, un volume che, attraverso immagini, racconti e appunti raccolti in trent’anni di attività dal designer e imprenditore, rivela un inedito criterio di analisi della storia del design contemporaneo e dell’approccio al progetto. A metà strada tra un diario personale e un’enciclopedia tradizionale, il libro si presenta come un lemmario in cui parole, nomi e concetti sono ordinati secondo uno schema logico ma, nello stesso tempo, libero. Giulio Cappellini ha definito così una matrice di lettura che permettesse di raccontare la complessità della cultura del design, offrendo un sistema che consenta al lettore di creare una propria sequenza di consultazione, ogni volta diversa. Le parole e le immagini si alternano in un ritmo serrato; il racconto dell’esperienza personale di Giulio Cappellini e i riferimenti all’identità del brand si richiamano tra loro; la storicizzazione del design e la ricerca sperimentale si intrecciano in un fitto dialogo. Dalla A di Architettura, l’inizio, in cui l’autore rivela la sua passione di bambino per il meccano, alla B di Bouroullec con la scoperta dei due fratelli designer, avvenuta a Parigi nel 1988. Dalla C di Contraddizioni e libertà che descrive l’identità del brand Cappellini, in cui la coerenza stilistica dell’azienda è data da una varietà di linguaggi progettuali decisamente spiccata, alla L di Limited edition, per raccontare l’approccio di Giulio Cappellini alle piccole produzioni in cui l’oggetto non vuole essere elevato a opera d’arte bensì indagare in chiave anche ironica le infinite interpretazioni di se stesso, fino alla M di Mondo e multiculturalità per descrivere il profondo lavoro di ricerca sui nuovi talenti della progettazione che, entrando nella logica della produzione industriale e della distribuzione globale, restituiscono al design i valori di artigianalità e tradizione. Il volume di 192 pagine, edito da Mondadori, presenta inoltre un piano di lettura trasversale che propone una nuova categorizzazione degli argomenti trattati secondo quattro grandi temi, Identità, Incontri, Luoghi e Prodotti, su cui si basa la visione progettuale di Giulio Cappellini e dell’azienda
IL VETRO PARETE VetroIn festeggia i 10 anni di attività presentando Inwall, la decima parete di un già ricchissimo catalogo. Inwall, proposta rivoluzionaria e innovativa, unisce design, tecnica e sicurezza in un unico prodotto. È una parete interamente realizzata in vetro strutturale a filo esterno e profili di tenuta in alluminio estruso, da 85 mm di spessore. I profili a terra presentano un’altezza di circa 40 mm, quelli a soffitto 55mm. In termini estetici il “filo esterno”, cioè l’assenza di profili che contengono il vetro sormontandolo, consente di mantenere la superficie vetrata completamente a vista, alleggerendo e rendendo più preziosa la finitura di pareti e porte. La mano scorre lungo la superficie della parete e non incontra mai sporgenze, in un perfetto passaggio tra materiali diversi, tra vetro e alluminio. Inwall è proposta in 4 versioni: mono vetro centrale, mono vetro laterale, doppiovetro, acustica. La collezione si completa con porte in vetro singolo o doppio, a battente e scorrevoli
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LEGNO, CREATIVITÀ E TECNOLOGIA Sono stati comunicati i vincitori del 3° Design Award “Accendi la tua idea” promosso da Riva 1920. In occasione dell’evento, Andrea Aureli, Amministratore Delegato di Scm Group, ha consegnato il “Premio Speciale Scm Group”, che è andato al giovane designer Reinaldo Espanol Sanchez per lo sgabello “Rita”. Questo sgabello, spiega il designer, riflette un concetto di seduta scultorea e dinamica, ispirata alla natura e al movimento del vento. Caratterizzato da un design originale e un’estetica chic, la struttura del prodotto è realizzata da un unico pezzo, ricavata da un singolo blocco di legno. Questo consente un uso efficiente dei materiali, oltre a rendere il prodotto forte e resistente, mantenendo al contempo un buon livello di confort. Il premio speciale Scm Group, selezionato da Maurizio e Davide Riva, è stato conferito allo sgabello “Rita” per via della sua forma, rappresentativa delle ricche lavorazioni ottenibili con le avanzate tecnologie a controllo numerico di Scm. Giunto alla sua terza edizione, il contest di idee promosso da Riva 1920 ha registrato una straordinaria adesione con oltre 1.240 progetti pervenuti da tutto il mondo. Il comitato premiante, composto da affermati esponenti del design internazionale, ha visto la partecipazione di: Marva Griffin, fondatrice Salone Satellite e responsabile ufficio stampa Federlegno; Roberto Snaidero, Presidente Federlegno; Giovanni Anzani, Presidente Assarredo; Gilda Bojardi, Direttore Interni; gli Architetti Michele De Lucchi e Terry Dwan. Il concorso ha premiato sei vincitori – tre per ogni categoria – ai quali si sono affiancati 6 premi speciali sponsorizzati da importanti aziende, tra cui Scm Group.
LA COLLEZIONE EASY CHIC PER LA TAVOLA La serie è realizzata con un tessuto di semplicissima manutenzione: lo sporco, infatti, non penetra nella fibra per cui si rimuove senza difficoltà. Anche le macchie più ostinate come pomodoro, olio, frutta, vino rosso, pennarello, ecc. non sono più un problema. Ogni capo si lava facilmente sia a mano anche in acqua tiepida, sia in lavatrice (anche solo alla temperatura di 30°), asciuga rapidamente (quando lo si estrae dalla lavatrice è già quasi asciutto) e non si stira. Il tessuto utilizzato sembra naturale, invece è 100% poliestere di produzione italiana che, grazie a una particolare lavorazione, ha l’aspetto fresco del lino a trama grossa ed è morbido al tatto. Tutta la collezione è disponibile in un’ampia gamma di splendidi colori e viene proposta in più varianti: in versione base a tinta unita. Per gli americani con bordura a contrasto negli abbinamenti antracite-grigio perla; blu cielo-petrolio; quarzo-rosa fucsia e beige pannacaffelatte, ma anche con finitura a cordonetto in tinta o colorata. Per i runner, con finitura a cordonetto in tinta o colorata. Le tovaglie sono previste in un vastissimo ventaglio di tinte, in versione quadrata e rettangolare, tutte in più misure. A richiesta, ogni capo può essere personalizzato con un monogramma.
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ON THE AIR I PONTI DI SAINT-GOBAIN Durante l’Assemblea Generale degli Azionisti tenutasi ilo scorso giugno, Saint-Gobain ha svelato il suo nuovo logo. Una nuova interpretazione del ‘ponte’, simbolo che ha rappresentato il Gruppo per più di 40 anni, con l’introduzione di uno skyline vibrante che identifica il territorio del marchio con i cosiddetti “spazi di vita” (living places). I suoi colori caldi e luminosi creano un legame più emozionale con i clienti e con i consumatori finali. Questo logo riflette un posizionamento del marchio basato sulla sua promessa: progettare, produrre e distribuire materiali che migliorano il benessere individuale e della società nel suo complesso. Il cambio nel posizionamento del marchio sottolinea il coinvolgimento del Gruppo per creare una connessione più forte con il pubblico allargato. Meglio informati grazie alla comunicazione digitale, i consumatori giocano un ruolo sempre più importante nello specificare i prodotti che vengono utilizzati nei loro progetti. Saint-Gobain vuole spiegare come i suoi materiali e le sue soluzioni contribuiscono alla vita quotidiana, attraverso i valori caratteristici del proprio marchio: l’esperienza nei materiali, la cultura dell’innovazione, la comprensione dei bisogni del consumatore e un approccio basato su apertura e responsabilità sociale.
PER IL WELLNESS DELL’ABITARE Per conoscere le condizioni ambientali e la salubrità degli edifici dove si vive – scuole, appartamenti, hotel, luogo di lavoro – è nata UpSens, una startup innovativa con sede legale ed operativa a Trento, che ha ideato una linea di sensori intelligenti per monitorare i parametri ambientali e rilevare la presenza di sostanze contaminanti, campi elettromagnetici dannosi o emissioni nocive. Non uno strumento per tecnici ma un dispositivo elettronico per i comuni cittadini, che cercano uno stile di vita sano, nell’alimentazione e nella cura della persona, e che stanno avvicinandosi al wellness dell’abitare, scoprendo i potenziali impatti negativi, poco conosciuti e misurati fino ad oggi, dell’inquinamento indoor. UpSens è un prodotto consumer, costituito da un corpo centrale e dei moduli aggiuntivi (sensori). È in fase di industrializzazione e sarà sul mercato da inizio 2017. «I primi moduli saranno Air, per il monitoraggio della qualità dell’aria indoor, e Wave, per il rilevamento dei campi elettromagnetici. Successivamente si aggiungeranno all’offerta altri apparecchi, sempre nell’ottica di misurare parametri che influenzano la qualità della vita, quali ad esempio le proprietà organolettiche di cibi e bevande, il livello di radiazioni o la qualità dell’aria outdoor (polveri sottili)», spiega Ketty Paller, CEO di UpSens. I dati saranno condivisi e messi a disposizione della community, in modo da avere una raccolta diffusa dell’informazione della qualità dell’abitare, anche a livello di zona e di quartiere. «In questo modo si può contribuire a creare una consapevolezza collettiva sullo stato di salute dell’abitare anche a scala allargata», continua Paller. «Al momento stiamo cercando partner per ottimizzare la fase d’industrializzazione e marketing. Per fare questo abbiamo lanciato un’iniziativa di equity crowdfunding», spiega Alfredo Maglione Presidente di UpSens. «Si tratta di una raccolta fondi da parte di investitori, attraverso un sito web che funziona tipo Kickstarter. Invece del prodotto noi mettiamo in vendita quote di partecipazione (equity)». La raccolta quote è stata lanciata sul portale www.starsup.it, prendendo spunto dal workshop “Crowdfunding per le imprese” organizzato a gennaio 2016 da Trentino Sviluppo e Progetto Manifattura.
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IL MARMO A VISTA
WHIRLPOOL CONNEXION Whirlpool, azienda leader in Italia e nel mondo nel mercato degli elettrodomestici, attenta alle esigenze in evoluzione dei consumatori di cui indaga i bisogni e le abitudini per coglierne nuove esigenze, presenta l’applicazione 6° Senso Live Technology per interagire da remoto con un set di elettrodomestici composto da lavatrice, asciugatrice e frigorifero, anche interconnessi tra loro. L’app è il risultato concreto di un lungo percorso di studio e ricerca sull’interconnessione iniziato pioneristicamente dall’azienda quindici anni fa. Questo progetto prevede una pianificazione di lanci entro il 2018 su tutti i brand paneuropei. Il primo lancio 2016 comprende una suite completa composta dalla lavatrice, asciugatrice SupremeCare insieme al frigorifero Supreme Dual NoFrost i tre elettrodomestici che fanno parte del set Whirlpool di prodotti connessi con l’app 6° Senso Live Technology oggi disponibili sul mercato. Con l’app il consumatore può dialogare con gli elettrodomestici in ogni momento e da ogni luogo, sfruttandone al 100% le potenzialità grazie ad un’interfaccia estremamente intuitiva e pratica. Un prezioso supporto di video tutorial, sempre aggiornato, facilita la comprensione e l’utilizzo delle avanzate tecnologie presenti nei prodotti Whirlpool, guidando il consumatore nell’utilizzo quotidiano. Un sistema automatico di notifiche garantisce infine al consumatore estrema tranquillità e sicurezza sul funzionamento dei prodotti. Il tutto con una sola parola d’ordine: intuitività. Proprio come è nel DNA della tecnologia 6° Senso Whirlpool. L’innovativa tecnologia di 6° Senso Live Technology non si limita a replicare le funzionalità delle interfacce comandi tradizionali, ma consente di rivoluzionare l’approccio di interazione con i prodotti in un’ottica sempre più consumer oriented. Ad esempio sulla lavatrice, invece che selezionare uno dei programmi presenti, è possibile impostare il ciclo rispondendo a semplici domande come il tessuto da lavare, i colori, l’intensità di lavaggio, fino anche alla presenza di specifiche macchie sui capi, per ottenere un programma di lavaggio davvero su misura. L’app fornisce feedback dettagliati sulla durata e sui costi relativi al programma selezionato, dando inoltre la possibilità di avviare il ciclo automaticamente nelle fasce orarie maggiormente convenienti da un punto di vista energetico.
Budri, eccellenza italiana dell’intarsio, riconosciuta nel mondo con oltre mezzo secolo di esperienza nella lavorazione di marmi pregiati e pietre semipreziose, ha applicato il proprio know-how a un nuovo segmento di prodotto in cui vengono sintetizzate tutte quelle caratteristiche di artigianalità, tecnologia, unicità e made in Italy che hanno reso celebri nel mondo i suoi progetti in pietra. L’idea creativa è stata sviluppata grazie ad approfondite ricerche che hanno consentito di mettere a punto una tecnologia produttiva specifica, in grado di unire le eccellenti capacità artigianali dell’azienda con il know-how e la genialità del designer Valerio Cometti, oltre alle competenze di alcuni tra i più autorevoli nomi nel panorama dell’occhialeria. “Nato quasi per gioco, questo progetto è stato per noi una provocazione, una sfida – ha affermato l’AD Gianmarco Budri – oggi siamo in grado di presentare un occhiale unico, realizzato in marmo, onice o pietre semi preziose, realizzato mediante un particolare metodo produttivo brevettato che lo rende ultra leggero. Ogni pezzo ha caratteristiche di esclusività e personalizzazione assolute, peculiarità proprie di ciascuna lastra dalla quale prende vita l’occhiale”. La collezione Budri Eyewear – modelli uomo e donna in versione vista e sole - sarà presentata al mercato internazionale a settembre 2016 e disponibile nei negozi dal mese di dicembre.
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IL VETRO CHE ARREDA Forte del successo del vetro laccato per l’arredamento d’interni, AGC Glass Europe presenta Lacobel e Matelac 2020, un ampliamento che prevede lo stesso numero di tonalità in entrambe le versioni lucida e opaca. I prodotti Lacobel e Matelac sono entrambi realizzati in vetro float, con la differenza che Lacobel è laccato su un lato mentre Matelac è laccato su un lato e satinato sull’altro. Abbinati insieme, offrono un’infinita varietà di possibilità progettuali. Questa duplice gamma, denominata Lacobel e Matelac 2020, si contraddistingue per una palette di 20 colori contemporanei in ciascuna versione. Destinati a dettare i trend per i prossimi anni, questi vetri ampliano le opportunità creative, rendendo possibile l’abbinamento di effetti lucidi e opachi, sia con accostamenti tono su tono (sono 14 i colori condivisi) sia con efficaci contrasti cromatici. La gamma Lacobel e Matelac 2020, progettata esclusivamente per l’arredamento d’interni (a differenza della controparte temprata Lacobel T e Matelac T), conferisce un tocco raffinato agli arredi e ai rivestimenti murali. Disponibili in tre linee – Classics, Trendies e Exclusives – Lacobel e Matelac si abbinano in modo ingegnoso con molte diverse tipologie di materiali quali il legno, la pietra ed il metallo.
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AD ASTOR IL TTA AWARDS 2016 Si è svolta nella suggestiva cornice del St John’s Hotel & Conference Centre in Solihull, la cerimonia di premiazione dei TTA-Awards 2016, l’evento che ogni anno conferisce prestigiosi riconoscimenti all’industria del grès porcellanato per pavimenti e rivestimenti. Voluta e organizzata dall’Associazione inglese TTA-The Tile Association, la manifestazione ha visto premiati diciotto protagonisti del settore ceramico, ognuno in una categoria diversa. Alla collezione Context (Firestone by Craven Dunnill &Co) di Astor, presentata da Craven Dunnill & Co Ltd - uno dei più grandi distributori inglesi di piastrelle ceramiche, attivo dal 1872 a Bridgnorth, Shropshire - è stato assegnato il TTA Awards 2016 nella categoria “Floor Tile of The Year”, a riprova del grande fascino, originalità ed avanguardia della serie ceramica a marchio Astor. Declinata in quattro colorazioni, dalle più chiare White e Amber alle più scure Brown e Shadow, Context rivisita in chiave moderna e contemporanea lo stile intenso del cotto, ponendosi come risposta ideale per chi desidera vestire con modernità ambienti commerciali e residenziali. L’aspetto estetico del cotto, infatti, trova il suo contraltare funzionale nelle peculiarità del migliore gres porcellanato made in Italy, realizzato secondo i principali criteri ecosostenibili.
IL CERCHIO È PERFETTO Sevesglassblock presenta la nuova collezione ORBIS, il primo mattone in vetro di forma circolare disponibile in due versioni ideali per strutture orizzontali interne ed esterne. Orbis B R19/5, il mattone di vetro a tazza rotondo, e Orbis BG R19/10, il mattone di vetro rotondo offrono in entrambi i formati un duplice vantaggio: da un lato i pannelli risultano più sicuri alla calzatura, grazie alla maggiore superficie della fuga che si crea tra vetro e vetro, che ne aumenta l’attrito. Dall’altro, la dimensione del formato applicata alle pavimentazioni rende le superfici maggiormente decorative e più idonee per arredi interni ed esterni. Sono disponibili nel disegno vetro liscio ed in due finiture (trasparente e sabbiata su 1 lato).
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OUTDOOR CON VISTA Le caratteristiche funzionali e di stabilità delle pergole Pratic hanno permesso di allestire una ‘vita sui tetti’ nel centro di Milano, da godersi per tutto il tempo dell’anno. Il progetto - nato dalla collaborazione tra l’architetto Licia Gaia Sortino e Trame Verdi di Manuele Protti - ha contemplato l’allestimento delle terrazze appartenenti a un attico al nono piano, situato nello storico quartiere milanese di Brera / Solferino. L’ampio spazio outdoor è stato concepito con l’obiettivo di creare diversi ambienti in cui vivere durante tutto l’anno. Nell’organizzazione degli spazi esterni, massima attenzione è stata rivolta alla valorizzazione della vista: sono stati infatti creati dei punti d’attenzione sui monumenti della città e sul nuovo quartiere di Porta Nuova / Porta Garibaldi mantenendo, al contempo, una perfetta condizione di privacy. Il risultato è un vero e proprio luogo abitativo, al centro del quale ha trovato una naturale collocazione la pergola bioclimatica Opera, per una superficie di 24 metri quadrati (6x4). Autentica protagonista della location, Opera offre una zona lounge dalla quale ammirare la spettacolare vista a 360 gradi sullo skyline di Milano. Al proprio interno, un living completo di divani, consolle, tavolo da lavoro e torrette a scomparsa per il collegamento dati ed elettrico accoglie i componenti della famiglia che possono qui svolgere diverse attività dalla lettura alla convivialità. Il ricircolo dell’aria e la naturale modulazione della luce sono possibili grazie alle lame frangisole di Opera che possono ruotare di 140 gradi, garantendo il massimo comfort climatico. Per una maggiore protezione e totale privacy, Opera è dotata delle tende verticali Zip Raso in tessuto filtrante screen. Esse sono posizionate nei lati più lunghi della struttura e contenutenei profili orizzontali della stessa. Così, una volta chiuse, risultano praticamente invisibili. Un accorgimento che completa il contesto con estrema eleganza. Protezione pressoché totale con qualsiasi condizione climatica è garantita da speciali sensori vento e sensori pioggia che permettono alle lame di chiudersi in caso di pioggia o neve. Le acque piovane vengono convogliate da gronde perimetrali e pluviali integrati nelle strutture.
L’ARGILLA SENZA SEGRETI LUSTRI VENEZIANI, la nuova linea di mattonelle proposta da Industrie Cotto Possagno, si arricchisce con gli ESAGONI, una delle molte forme in cui i LUSTRI VENEZIANI esprimono la propria unicità. Queste maioliche in “vetro-fusione”, adatte per il rivestimento di bagni e cucine, sembrano arrivate, come per magia, dall’antico splendore delle corti veneziane. L’evoluzione nella lavorazione dell, argilla, insieme alla esperienza nella produzione della Ceramica Artistica di Bassano, hanno permesso la creazione di questi nuovi prodotti dall’aspetto squisitamente artigianale e fortemente emozionale. La lavorazione manuale, in secondo e terzo fuoco, la superficie del supporto e la ricerca di nuovi componenti, conferiscono impareggiabili colori e sfumature che richiamano gli effetti cromatici dei cristalli e mosaici di Venezia.
EFFETTO LEGNO
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E’ un effetto legno contaminato dai colori quello riprodotto nella collezione Artelegno di Del Conca. Una proposta di pavimentazioni declinata in diverse nuances, dal grigio al color noce passando per il nero e il bianco, proprio come può essere il pavimento di un atelier dove i colori si mischiano fra di loro componendo una suggestione artistica di grande impatto emotivo. La nuova nata del Gruppo Del Conca offre sfumature cromatiche tipiche di un acquarello e percepibili al tatto grazie alla lavorazione con tecnologia digitale. Artelegno è disponibile nel formato 20X120 e nei pezzi speciali (mosaico, gradone e muretto) ed è adatta per pavimentazioni interne mediante posa tradizionale. Questa nuova collezione verrà presentata in occasione di Cersaie 2016.
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UN PARQUET NATURALE E SOLIDO COME LA PIETRA Woodstone Collection è l’originale linea di Antolini con cui dare forma alle idee più ricercate dentro e fuori casa. Elementi da disporre con maestria in un rigoroso gioco d’incastri rendono la pietra naturale il materiale d’eccellenza per arricchire ogni ambiente con stile ed esclusività. Fa parte della Woodstone Collection, la soluzione Elegant Brown, declinata nella finitura lether, Freewood Design, scelta per incorniciare in esterno questa villa dal taglio contemporaneo. Elegant Brown, con le sue pennellate rosso vivo che emergono dai toni grigio, verde e nero disegna un intreccio di nuance in una quartzite davvero straordinaria. Proveniente dal Brasile, per il suo essere resistente e compatto, è ideale per applicazioni esterne.della porta che, per la possibilità di essere personalizzato, può essere apprezzato sia in ambito residenziale sia in ambito contract.
DECORI TRIDIMENSIONALI 3D SURFACE presenta tre nuove creazioni ispirate al tema sartoriale del tessuto, che si aggiungono alla gamma attualmente composta da 19 decori. Pizzo e Tartan sono un’interpretazione macroscopica di decori e trame tessili, disegnate da Jacopo Cecchi. Citymap creata da Andrea Castrignano si ispira al tessuto urbano della città. Nell’immagine presentiamo Pizzo, una texture dal sapore antico ma al contempo moderno, racchiude in sé l’essenza della sartorialità. La flessibilità progettuale dei materiali, pensati sia per gli interni che per gli esterni, permette al progettista di disegnare e concepire soluzioni di ogni genere. La posa è semplice e avviene mediante incollaggio e/o fissaggio con viti: stuccate le giunture le superfici assumono un aspetto fluido e continuativo. Le pareti 3D si esaltano con la luce, gli spessori si nascondono dando spazio alle ombrew
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MATERIAL CONNEXION ITALIA TECHNICAL SUPPORTER DI ITS “INTERNATIONAL TALENT SUPPORT” 2016
LA FRECCIA CHE COLPISCE Arrow è linea ceramica dall’estrema versatilità e fa parte di Sistema T di Tonalite. Partendo dallo studio delle forme geometriche, è nato un parallelogramma che, con i suoi due lati minori tagliati in diagonale, permette inediti e fantasiosi giochi di posa e accostamenti. Tonalite reinterpreta per il rivestimento un grande classico della posa a pavimento, lo chevron o spina ungherese, offrendo possibilità inesplorate grazie ai giochi di luce generati dal contrasto tra superfici lucide e matt. Variando i colori, la finitura e gli schemi di posa, si ottengono composizioni molto diverse tra loro e con effetti prospettici variegati. Utilizzabile sia per ambiente bagno, cucina e anche soggiorni e camere da letto, Arrow è una collezione perfetta anche per ambienti pubblici. Arrow è disponibile nel formato 23x5 e ha una gamma composta da 7 colori lucidi e 7 matt.
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Presso il Salone degli Incanti di Trieste, si è tenuta lo scorso luglio la cerimonia di premiazione di ITS “International Talent Support”; un grande evento che la piattaforma, insieme a importanti sponsor, dedica ai talentuosi giovani creativi. L’edizione 201, ha presentato i risultati del lavoro della Giuria presieduta da Barbara Franchin, fondatrice e direttrice di ITS, che ha selezionato, per le sezioni del concorso, Accessories, Artwork e Jewellery - 935 portfolio provenienti da 78 Paesi, per un totale di 200 scuole e istituti di di design, scegliendo, infine, i 38 finalisti. A questa edizione, Material ConneXion Italia ha, come per la precedente, partecipato come Technical Supporter. L’obiettivo di ITS è quello di dare la caccia ai più grandi giovani talenti del pianeta, credendo fermamente nel loro lavoro e fornendogli un supporto e uno spazio concreto per mostrare la loro creatività. Nel 2016 EVE - agenzia responsabile per la creazione e l’organizzazione di ITS - unisce le forze con partner, sponsor e sostenitori che condividono la sua stessa filosofia. Anche per questa edizione, infatti, Material Connexion Italia ha messo a disposizione il proprio know how, le proprie competenze ed esperienze nel campo dei materiali innovativi e sostenibili, per realizzare un’installazione relativa all’evento finale del contest, proponendo aziende innovative come techinal supporter. Quest’anno Material Connexion Italia ha coinvolto per ITS l’azienda francese Élitis, produttrice di rivestimenti murali e tessuti d’arredamento d’alta gamma. La forza motrice del suo business si ispira a diversi contesti creativi: moda, cinema, fotografia, arte, architettura e viaggi hanno stimolato l’azienda a realizzare prodotti innovativi in grado di rappresentare al meglio la filosofia del contest. Per l’installazione dell’evento ITS, Élitis ha scelto i rivestimenti tridimensionali della collezione Chance, che si ispirano alle decorazioni tradizionali delle carte da parati e ai volumi del capitonné per essere poi tradotti in rivestimenti murali contemporanei e performanti: tessuti d’abbigliamento rivestono il materiale di supporto morbido e fonoassorbente creando un disegno tridimensionale. ITS, dunque, grazie anche al contributo di Material Connexion Italia e Élitis, sostiene i giovani talenti di tutto il mondo attraverso lo sviluppo di progetti innovativi in grado di ottenere risultati concreti, un trampolino di lancio per le future generazioni di progettisti
ON THE AIR SUPERFICI RINASCIMENTALI Disegnata da Gordon Guillaumier per Ceramiche Piemme BITS è una collezione di piastrelle che attinge al passato rinascimentale per reinterpretare in maniera innovativa e attuale il pavimento alla Palladiana: caratterizzato da un riuso consapevole di materiali nobili di scarto, pezzi di murrine di vetro e scaglie di marmo diventano gli elementi riutilizzati che danno vita a patterns e puzzle decorativi che disegnano il pavimento. Bits ripropone in chiave industriale e quindi seriale una lavorazione manuale storica, quella degli antichi marmorari romani Cosmati, recuperando il concetto del riciclo dei materiali come tema di assoluta attualità: il “riuso” dei materiali rivive oggi in una veste grafica di applicazione tecnologica, stampando i decori direttamente sulla piastrella in porcellanato.
GRANDI FORMATI, MINIMI SPESSORI Marvel XL è una collezione di ampie lastre in gres porcellanato disponibili nei grandi formati 120x240 e 120x120 cm che esaltano con grande impatto visivo la progettazione di interni ed esterni dal carattere scenografico. Maestose superfici in gres porcellanato rappresentano veri e propri elementi d’arredo ideali per l’uso a pavimento e rivestimento, assicurando continuità di posa e omogeneità progettuale in prestigiosi ambienti contemporanei. La seduzione estetica di superfici di ampie dimensioni si coniuga alle proprietà del gres porcellanato di 9 mm di spessore, garantendo le stesse prestazioni tecniche dei formati tradizionali. Marvel XL propone una selezione di prestigiosi marmi top di gamma dall’identità forte ed esclusiva, da cui prendono vita vaste superfici in gres porcellanato naturali ed eleganti. Marvel XL completa e amplia le potenzialità del progetto di pavimenti e rivestimenti coordinati Marvel di Atlas Concorde, per una collezione ricca e versatile dedicata a interni ed esterni di alto livello. Calacatta extra, Grey Stone, Statuario Select, Cremo Delicato: quattro pregiati riferimenti naturali intensi e raffinati interpretano la materia di ispirazione con assoluta fedeltà, in perfetta sintonia progettuale con il progetto Marvel.
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Tonalità classiche che si alternano a nuance più delicate
ARTIGIANATO E DESIGN
L’ultima collezione di Iris Ceramica, Maiolica, decora l’ambiente di luce donando equilibrio e dinamicità agli ambienti grazie ad una palette colori molto ricca: tonalità classiche si alternano a nuance più calde e vivaci creando giochi di colore e intrecci inediti. La matericità dei rivestimenti viene esaltata da imperfezioni e sfumature che regalano la sensazione dell’handmade per un’atmosfera distintiva ma raffinata, ideale per la zona living e la sala da bagno e per spazi pubblici che puntano alla massima personalizzazione. L’ampia gamma decori, che completa la collezione, rivisita il classico repertorio della maiolica con motivi floreali o geometrici e scorci di paesaggi tono su tono o a contrasto, espressionI di una nuova energia estetica che combina cultura e creatività contemporanea. Disponibile nei formati 10x30, 20x20 e 60x20 cm, con finitura lucida, le superfici sono modulari tra loro regalando libero sfogo all’estro creativo per soddisfare ogni esigenza progettuale e offrire la massima libertà compositiva. Maiolica è una collezione senza tempo che testimonia una brillante e proficua sinergia creativa tra artigianato e design.
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NEWS
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PER UNA BUONA DOSE D’ISPIRAZIONE QUOTIDIANA.
Il Moleskine Café, aperto a Milano in C.so Garibaldi 65, è un format originale che reinterpreta l’idea del classico café littéraire immergendolo in un’atmosfera di sapore contemporaneo. Un po’ caffè letterario, un po’ galleria d’arte, un po’ negozio e un po’ libreria, è disegnato per offrire un mix di energia creativa e tranquillità, per pause di relax e riflessione. Nel mezzanino una zona sofà è dedicata alla lettura, al lavoro di concentrazione, a conversazioni rilassate; più animata la zona bar al pianterreno, dove
la degustazione del caffè si accompagna a mostre d’arte, talk, workshop, esposizione di libri e taccuini. Nel dehors, tavolini per osservare la vita che scorre per le strade. Il concept è stato sviluppato in collaborazione con Interbrand, società di consulenza in tema di design e identità di marca. Il Moleskine Café di Milano è il primo localizzato in centro città e segue il successo del primo Moleskine Café già aperto all’interno dell’Aeroporto Internazionale di Ginevra.
il nuovissimo Moleskine Cafè di Milano, in C.so Garibaldi
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NEWS
Txt > Redazione
La nuova collezione Digitalart di Ceramica Sant’Agostino entra di forza nel mondo del fashion, appropriandosi dei grafismi artistici tipici dei tessuti, e proponendoli sulla materia ceramica. Fonte d’ispirazione è la Pixel Art degli anni Ottanta, rivisitata e interpretata con una chiave di lettura sintetizzata dal movimento di vuoti e pieni, alternati attraverso sequenze visive che diventano linguaggio. Realizzata in gres porcellanato l’effetto tessuto della superficie è resa possibile grazie alla digital technology.
DIGITALART
Ispirata alla Pixel Art la nuova collezione di Caramica Sant’Agostino
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Gli interni del Renaissance Paris Republique Hotel
PARIGI È SEMPRE UN PO’ BOHEMIEN
Il Renaissance Paris Republique Hotel, situato in un edificio progettato da Jean-Jacques Fernier negli anni ’70 che un tempo era centro di ritrovo di artisti, si trova nel cuore del quartiere Republique, a poca distanza da Le Marais e Canal Saint Martin. Design, stile, eleganza sono i tratti distintivi dell’hotel i cui interni sono stati curati dal designer Didier Gomez, conosciuto per aver lavorato con Yves Saint Laurent, LVMH e De Beers. Lo spirito bohemien e creativo del quartiere rivive nelle camere e negli spazi pubblici. Un’atmosfera contemporanea che rispecchia il melting pot della Parigi di oggi: legni esotici, pelli scure, sculture africane, mobili dall’Asia e opere di street art parigina, convivono in contrasto e in armonia. Gomez porta gli elementi della natura e dello spazio urbano all’interno dell’hotel, come i motivi alberati nelle camere, le plafoniere a forma di nuvola e una parete speculare ricoperta di piante sull’ampia terrazza all’aperto dell’hotel. 121 camere, ispirate agli atelier degli artisti locali, presentano legno naturale e tonalità della terra che si sposano con l’illuminazione moderna alla linea “Art et Floritude” di Tom Dixon, mentre i mobili d’epoca di Jean Prouvé e Charlotte Perriand sono un omaggio all’eredità culturale dell’hotel. Fiore all’occhiello è la Penthouse Suite con terrazza privata completa di vasca idromassaggio e cinema all’aperto, da cui ammirare una vista strepitosa del nord di Parigi e della basilica del Sacro Cuore di Montmartre.
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PROGETTI
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FRA PREMI E PROGETTI PROGETTI DI DESIGN, REALIZZATI CON SOLUZIONI DI KALE ITALIA, SONO PROTAGONISTI DI IMPORTANTI PREMI E RICONOSCIMENTI A LIVELLO INTERNAZIONALE, TRA CUI IL PREMIO COMPASSO D’ORO 2016 E IL CONCORSO LA CERAMICA E IL PROGETTO, ORGANIZZATO DA CERSAIE IN COLLABORAZIONE CON CONFINDUSTRIA CERAMICA, PER PREMIARE LE MIGLIORI OPERE ARCHITETTONICHE REALIZZATE CON AZIENDE CHE ADERISCONO A CERAMICS OF ITALY. IL PROGETTO DEL CIMITERO DI COPPARO VINCITORE DEL CONCORSO LA CERAMICA E IL PROGETTO. Il progetto del Giardino della Cremazione di Copparo (Ferrara), realizzato con prodotti Edilcuoghi, ha vinto il concorso La Ceramica e il Progetto 2016 nella categoria “istituzionale/arredo urbano”. Nella realizzazione, progettata dall’architetto Mauro Crepaldi, sono state utilizzate ceramiche nel grande formato 100x300 di Edilcuoghi Colorboard. La struttura si colloca nell’area antistante il cimitero del paese, un parco verde che raggiunge i margini del centro abitato. Nel progetto del Giardino della Cremazione risalta l’alternanza di diverse nuance coordinate tra loro: nelle facciate si combinano lastre in quattro diverse tonalità che sfumano dal beige al grigio e che vanno a delineare superfici lievemente strutturate mosse da grafiche sempre diverse.
Nelle immagini il cimitero di Copparo, con proposte ceramiche Edilcuoghi
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PROGETTI
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IL CONTRACT DI ALTO LIVELLO
Nelle immagini, Sport Hotel Prodongo, struttura ricettiva situata nel cuore dell’Alto Oltrepò Pavese e rinomata per l’affascinante paesaggio circostante, ha scelto le collezioni in gres porcellanato di Ceramiche Keope per i rivestimenti degli ambienti interni ed esterni.
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Una nuova referenza si aggiunge all’ampio portfolio di progetti contract di Ceramiche Keope. Si tratta dello Sport Hotel Prodongo, una location situata nel cuore dell’Alto Oltrepò Pavese, rinomata per l’affascinante paesaggio circostante, che ha scelto per ambienti interni ed esterni le esclusive collezioni In&Out Percorsi Extra, In&Out Percorsi Smile, In&Out Percorsi Style e In&Out Percorsi Quartz. Grazie all’utilizzo di tecnologie produttive avanzate, dello straordinario know-how del settore e della meticolosa cura nella definizione dei particolari, Keope propone attraverso queste linee, pregiate superfici effetto pietra naturale che si adattano perfettamente al contesto naturalistico che circonda la struttura ricettiva. Eleganti e raffinate, le finiture scelte Pietra di Vals, Pietra di Combe, Pietra Dorica e Pietra di Lavis sono caratterizzate da un’alta stonalizzazione in grado di riprodurre le suggestive nuancés della pietra, mostrandone tutta l’unicità, la bellezza e la forza espressiva. Le pavimentazioni della sala da pranzo del ristorante e dell’area wellness con piscina e sauna finlandese, tutte caratterizzate da ampie vetrate panoramiche, sono state realizzate con la scenografica Pietra di Combe della linea In&Out Percorsi Extra dall’intenso color grigio - nei formati strutturati cm. 30x60RT e 60x60RT -, che rivela le diverse sfumature della materia a seconda della luce. Per le pareti del bagno turco, invece, è stata adottata la Pietra Dorica appartenente alla gamma In&Out Percorsi Style nella finitura naturale cm. 30x60RT - che vanta una cromia calda e rilassante, ideale per un luogo in cui regnano armonia ed equilibrio; stesso rivestimento ceramico per le docce, abbinato però al Decoro Muretti Strutturato Sand della linea Percorsi Quartz cm. 10,5x45RT che dona un aspetto dinamico alla parete. Il progetto sviluppato per Sport Hotel Prodongo conferma ancora il ruolo di Ceramiche Keope quale partner affidabile per il mondo della progettazione e dell’architettura, grazie all’affidabilità, alla competenza e al design capaci soddisfare ogni tipo di richiesta. Tutta la produzione si contraddistingue, infatti, per l’alto livello progettuale e qualitativo, frutto di costanti investimenti in ricerca e sviluppo che permettono all’azienda di interpretare e anticipare le esigenze future del mercato.
In particolare, sono state scelte collezioni che riproducono pregiate superfici effetto pietra naturale, ideali per il contesto naturalistico circostante. Le pavimentazioni della sala da pranzo del ristorante e dell’area wellness, con piscina e sauna finlandese, sono state realizzate con la Pietra di Combe della linea In&Out Percorsi Extra, nei formati strutturati cm. 30x60RT e 60x60RT; per le pareti del bagno turco è stata adottata la Pietra Dorica appartenente alla gamma In&Out Percorsi Style, nella finitura naturale cm. 30x60RT; stesso rivestimento per le docce, abbinato però al Decoro Muretti Strutturato Sand della linea Percorsi Quatz cm. 10.
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PROGETTI
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FOR D. CASA PORTA IL DESIGN ITALIANO A HANGZHOU
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FOR D. CASA, IL DESIGN STORE ITALIANO E INTERNAZIONALE INAUGURA A HANGZHOU, CINA. IL PROGETTO DELLO STUDIO MILANESE GRUPPO C14 COMPRENDE UN KARTELL BAR, UNA WUNDERKRAMMER CALEIDOSCOPICA, E GALLERIE DI ICONE DEL DESIGN CON UNA SCALA SEMI-SOSPESA CONCEPITA COME UNA PROMENADE VERTICALE -
I vari ambienti del progetto del Gruppo C14
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Lo studio milanese Gruppo C14 presenta For D. Casa, il nuovo design store italiano e internazionale nel cuore di Hangzhou, metropoli emergente e capitale della provincia di Zhejiang a sud di Shanghai. Il progetto di 5.000 mq, è stato concepito come un’architettura che alterna ritmicamente gli spazi collegando gli showroom con aree lounge comuni disegnate ad hoc. For D. Casa comprende un Kartell bar, una caleidoscopica WunderKrammer con pareti specchiate alte tre metri per Barovier & Toso e un vero e proprio percorso tra le icone di Poltrona Frau, Cassina, B&B Italia, Molteni e Baxter. In mostra anche Armani Casa, Fendi Casa, Turri, Giorgetti, Rubelli Casa, Bottega Veneta Home, Gabarino e Agresti. Il design store ospita anche complementi, arredo tavola e lighting firmati Christofle, Baccarat, Venini, Flos e Fontana Arte. Tra i brand internazionali anche Ralph Lauren Home, Baker, Jeorg Jensen, Fritz Hansen, Herman Miller, Arteriors e Kelly Wearstler. Il progetto si sviluppa su sei piani divisi tra due edifici frontali che si affacciano su Taihe e Zancheng Plaza. Gruppo C14 ha curato l’art direction generale del progetto, l’interior e il lighting design e ha creato arredi ad hoc per le aree comuni. “Punto di partenza è il concetto di ritmo. Sia gli interni che le facciate esterne seguono un imprinting geometrico che si alterna e si ripete con leggere variazioni come in un brano musicale” commenta Alexander Bellman, fondatore di Gruppo C14. Le facciate di Taihe buil-
ding e Zancheng building sono composte da pannelli in rete metallica con finiture champagne alternati a vetrine e pannelli divisori in bronzo satinati in ottone. Di notte, un attento light-design crea eleganti trasparenze che svelano gli showroom facendo risplendere d’oro la piazza. All’interno, invece che creare spazi separati per ogni espositore, Gruppo C14 ha dato continuità agli spazi con arredi e parti divisorie disegnati ad hoc che permettono al visitatore di spostarsi tra gli showroom in modo fluido. Lo studio ha supportato i brand nell’allestire i propri spazi e nel creare continuità tra l’identità di ogni singolo brand e di For D. Casa. Una scala quasi sospesa in bronzo ed ottone ospita nicchie illuminate che ospitano design set e libri mentre angoli relax tra i piani premettono di fermarsi, rilassarsi e riflettere. “Abbiamo trasformato un luogo di passaggio in uno spazio contemplativo: la scala è concepita come una promenade verticale in cui fermarsi e trovare ispirazione” commenta Alexander Bellman. Infine, per le aree comuni Gruppo C14 ha alternato divisori in vetro fumé, pannelli in noce e bronzo e strutture metalliche in bronzo satinato che si incastrano ospitando piante o quadri. I pavimenti seguono pattern irregolari in marmo bianco e noce.
PROGETTI
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Piano lavabo Ely, rubinetteria Memory, contenitori Lato e specchio Nudo
ALLA CORTE DEI GONZAGA Sperimentare la convivenza tra arredi senza tempo, come quelli di Agape e Agapecasa, e un’architettura che non ha eguali al mondo per qualità e genesi, com’è quella di Palazzo Ducale a Mantova, lasciandosi ispirare e cercando d’interpretare il gusto estetico dei Gonzaga, tra classicità e innovazione. Questo il concept di “Abitare Gonzaga 2016”, di cui Agape è main sponsor. Un progetto a cura di Giampaolo Benedini, dedicato al mondo dell’abitare e inaugurato l’11 giugno (la chiusura è stata l’11 settembre) nelle sale dell’Estivale - signorile appartamento, conosciuto anche come la Rustica, progettato da Giulio Romano per il duca Federico II - che per l’occasione ha riaperto al pubblico dopo anni di lavoro e restauri. È qui che, partendo dal riconosciuto senso estetico dei duchi di Mantova, è stata ricreata l’abitazione di un mecenate contemporaneo, composta da tutti gli ambienti della vita quotidiana: un particolare innesto, un «dialogo armonico e di contrappunto», come lo ha definito lo stesso architetto Benedini, tra architettura e atmosfere rinascimentali e il meglio del design
contemporaneo. Ecco allora che i prodotti Agape diventano i protagonisti del Camerino di Orfeo, trasformato in una moderna sala da bagno: il lavabo ultrasottile Ell, caratterizzato dal segno leggero e dallo spessore minimo che raggiunge un solo centimetro ai bordi, è presentato nella versione a parete e in abbinamento ai contenitori Lato. Si prosegue con Drop, la “vasca conviviale” progettata per accogliere una o più persone in posizioni diverse e realizzata in Cristalplant® biobased. Completano l’allestimento due sedie Club44 di Agapecasa. Il risultato è una stanza da bagno che, in pieno stile Agape, abbandona la funzione di semplice luogo di servizio per trasformarsi in spazio di condivisione e di benessere. Nelle altre sale dell’Estivale gli arredi di Agapecasa - a partire dagli iconici tavoli Eros, presenti in diverse stanze e in diverse versioni - marcano lo spazio con il rigore, l’eleganza e la sperimentazione caratteristiche dell’opera del maestro Angelo Mangiarotti. Insieme ad Agape e Agapecasa, completano le ambientazioni Davide Groppi, Rimadesio, Key Cucine, Matteo
Brioni, The Benedini Collection. Le collezioni moda Gentryportofino, Lubiam e una raccolta di opere d’arte contemporanea provenienti per la maggior parte da collezioni mantovane impreziosiscono gli arredi. Key Cucine, in collaborazione con lo Studio Benedini Associati, ha provato ad immaginare lo scenario: i Gonzaga hanno sempre dimostrato un impeccabile gusto estetico, ma anche una forte attenzione all’innovazione e un apprezzamento per le soluzioni ardite e originali, che ne hanno fatto un modello di mecenatismo nei quasi 400 anni del loro dominio. In questo contesto Key Cucine propone “ Estivale”, una cucina vera e propria, realizzata su misura degli spazi della dimora storica, studiata appositamente per la mostra e parte di un’abitazione composta da tutti gli ambienti della vita quotidiana.
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PROGETTI
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NELL’ATTICO IL COMFORT E IL LUSSO
Gli interni del piccolo ma raffinatissimo appartamento milanese
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Situato all’ultimo piano di un palazzo storico in Corso di Porta Vittoria, l’attico è stato riprogettato (lavoro progettuale di Fabrizio Arcoini e consulenza home styling di Martina Margaria) intervenendo nella ridistribuzione degli spazi pur mantenendo l’impianto originario di netta divisione tra zona giorno e zona notte. Si estende per circa 200 metri quadri sviluppandosi ad “L”, ed è uno degli esempi di come oggi si tenda a ristrutturare gli attici dei palazzi storici riorganizzando gli spazi ed impreziosendoli con inserti di lusso. In particolare, nella zona notte si è intervenuto al fine di riuscire a dare maggior respiro alle camere dei figli rispetto alla camera padronale, e di inserire un bagno privato
per ognuna delle tre camere da letto (oltre a realizzare un bagno per gli ospiti con accesso dal lungo corridoio distributivo che caratterizza la zona più privata). Nell’ampio open space della zona giorno è stato ricavato un guardaroba per gli ospiti, nascosto dietro una porta scultorea raso muro. La porta è caratterizzata dalle importanti dimensioni e dalla forma ad “L” (Evoline3 by Falegnameria Serrana), cifra identitaria dell’appartamento. Dalla cucina, essenziale ma abitabile, ora è possibile accede ad una piccola zona lavanderia. Sono stati abbattuti i muri e ricreati tutti gli impianti elettrici, anche per dar vita ad un percorso di luci, tra naturale e artificiale, che disegna i profili dell’appartamento.
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TREND
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TENDENZE CHE ANTICIPANO I TEMPI
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La filosofia di Ideagroup, azienda presente nel settore arredo bagno da quasi trent’anni, è da sempre incentrata su qualità, ricerca e dinamicità. Questi tre caratteri fondamentali permettono ai quattro brand che fanno parte del gruppo di essere sempre al passo con le ultime tendenze e innovazioni di cui il consumatore non può fare a meno. In particolare, il 2016 è stato un anno all’insegna delle novità per tutti i marchi. Aqua, già premiata nel 2015 grazie alla collezione Sense, ha visto il rinnovarsi di Nyù, che propone ora due nuove finiture in laminato HPL, un materiale altamente tecnologico che riesce a combinare alte performance resistive pur mantenendo una matericità usualmente collegata solo al legno. Spazio Time è il fiore all’occhiello di Idea: una lavanderia polifunzionale e altamente personalizzabile, per arredare spazi e ambientazioni uniche. Per Blob la novità dell’anno è stata sicuramente Basic, una collezione dal design essenziale e contemporaneo, adatta a chi ama uno stile minimalista ma vuole giocare con moduli e colorazioni. Non può mancare ovviamente Disenia: il 2016 ha visto l’ingresso nel mercato di quattro nuove collezioni: Free, Project, Air e Flipper rappresentano per l’azienda un nuovo filone di prodotto entry-level, ma realizzato con standard qualitativi elevati ed elementi provenienti dalla sola filiera italiana. Un nuovo e innovativo processo di produzione permette inoltre tempistiche più snelle senza intaccare la qualità di prodotto.
Nella pagina a sinistra, la linea Free by Disenia; qui a sinistra, la collezione Basic by Blob e, sotto, NiĂš by Aqua
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TREND
Txt > Redazione
CONTAMINAZIONI FRA DESIGN E FUNZIONE
Nelle immagini, il lavabo Anfibio, disegnato da Matteo Ragni e prodotto da Azzurra Ceramica
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InsideOut Home è il megatrend studiato da LivingScapes, la ricerca condotta dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab – il nuovo laboratorio di ricerca e centro di intelligence del Salone del Mobile.Milano – per intercettare i principali trend che emergono a livello internazionale nel mondo del design, dell’arredo e dell’abitare. Qui proponiamo la quarta ricerca, InsideOut Home, ovvero l’abitare ibrido fra dentro e fuori. Gli stili di vita e di consumo collaborativi che si sono affermati a livello globale in questi ultimi anni rappresentano una vera e propria rivoluzione antropologica. In questo mutato contesto la casa ha, in modo quasi “naturale”, assunto un ruolo centrale, assorbendo e traducendo, tra le sue mura, il nuovo paradigma della condivisione. Lo spazio domestico, da spazio privato, è diventato sempre più contaminato dall’esterno prestandosi a diventare il setting di nuove forme di socialità nonché di esperienze e pratiche culturali e di consumo “storicamente” prerogativa degli spazi pubblici. Tutti questi fenomeni, oltre a rendere i confini tra la dimensione privata e quella pubblica estremamente labili, comportano anche un ripensamento degli spazi stessi in un’ottica di flessibilità e di versatilità.
Questo macro-trend genera due interessanti manifestazioni concrete, rappresentate dai micro-trend Shared Experience e Design Multitasking. Fra i tanti esempi citati dalla ricerca, segnaliamo volentieri Anfibio, di Azzurra Ceramica: è un oggetto ibrido, un lavabo che si integra perfettamente in qualsiasi ambiente, sia esso domestico o professionale, come studi o uffici. Nato da un’idea di Matteo Ragni e prodotto da Azzurra Ceramica, Anfibio ha un’ampia vasca centrale con due gradoni laterali, dove è possibile appoggiare agevolmente bicchieri e tazzine per lo sgocciolamento dopo il lavaggio. Nascosti alla vista, alcuni vani nella struttura posteriore consentono di stivare spugne, saponi, detersivi o tutto ciò di cui si ha necessità d’avere sempre a portata di mano. Una soluzione pratica ed elegante, che non solo risponde perfettamente alle necessità quotidiane di uso del lavabo ma le amplia seguendo i nuovi stili di vita.
SOLIDI PER TRADIZIONE.
ad: nerodecò pensare kreativo
3d: claudio pedini.it
DA OLTRE 20 ANNI DIAMO FORMA A SPAZI INIMMAGINABILI
CONTRACT EXHIBITION SHOWROOM
TH
www.barberiniallestimenti.it
DESIGN
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RESINE DAVVERO SPECIALI
ELEKTA BY GRUPPO GANI, BRAND SPECIALIZZATO NELLA PRODUZIONE DI RESINE ALL’ACQUA PER PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, INNOVATIVE E DI ALTISSIMA QUALITÀ, PRESENTA 3 LINEE DI PRODOTTO DAL DESIGN UNICO E DI ULTIMA TENDENZA: RESINA MATERIA, COLATE F5000 E MICROCEMENTO NATURAL G40
COLATE F5000
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Una proposta ad alto contenuto artistico, che offre la possibilità di creare scenografiche superfici cromatiche: grazie, infatti, alla resina autolivellante F5000, esente da solventi, additivata con paste, polveri e pigmenti, è possibile ottenere non solo rivestimenti affascinanti ma vere e proprie opere d’arte e di fantasia. Questa particolare resina può essere utilizzata in aggiunta a 47 additivi e pigmenti speciali, per applicazione su tavoli, elementi di arredo, quadri artistici e pavimenti, oppure nella versione trasparente, per inglobare stampe o piccoli oggetti (tappezzerie, foglia oro, monete, riviste, vetri o quarzi), ottenendo così un effetto 3D di grande tendenza.
MICROCEMENTO NATURAL G40 E STREET ART Per uno stile “urban” e industrial chic tipico delle grandi metropoli, l’azienda propone una linea ispirata al cemento: la collezione Microcemento Natural G40, una resina in polvere che, grazie alla sua particolare composizione chimica, a base di granuli di resina, cariche naturali e una percentuale di cemento, é la soluzione ideale per creare pavimenti, pareti e arredo ad effetto cemento naturale ad alta resistenza al graffio, in massimo 3mm di spessore. La proposta di Microcemento garantisce una notevole resistenza al graffio ed è disponibile in 12 sfumature di grigio e nella declinazione del bianco, grazie all’utilizzo della Malta Bianca. Il Microcemento Natural G40 è per sua natura un materiale estremamente versatile e consente applicazioni a spatola, per ottenere sfumature diverse, e con attrezzi appositi per realizzare effetti speciali quali graffiati, riquadrati, screpolati, rovinati e il nuovissimo bocciardato. Con la collezione Street Art, inoltre, è possibile dare vita a vere e proprie opere d’arte grazie all’impiego del Microcemento Natural G40, che può essere applicato a spessore, miscelato con colori, additivi, carta, stampe o poster, disegni o scritte, creando delle decorazioni originali ed esclusive, di grande impatto estetico, all’insegna della massima personalizzazione.
RESINA MATERIA Si tratta di una resina spatolata monocomponente a base acqua, in grado di unire in una sola soluzione altissime performance tecniche di resistenza, con una varietà estetica unica ed inimitabile, in soli 2 mm di spessore. Perfetta sia per superfici nuove sia per ristrutturare gli ambienti senza demolirli, questa soluzione è applicabile su pavimenti o pareti direttamente su piastrelle e su qualsiasi rivestimento già esistente, grazie alla sua rapidità nella posa, e garantisce alta resistenza al graffio e all’usura. Resina Materia è declinabile in una vastissima gamma di colori, nelle finiture lucide, satinate e opache, per vestire ogni tipologia di ambiente in un’ottica di massima personalizzazione. Grazie alla combinazione di diversi colori, lavorazioni differenti e aggiunta di additivi – come ad esempio additivo metallico, Fusion, Preziosio, Metallo 3G, polveri di limatura metallica ecc. – la Resina Materia consente di ottenere infinite possibilità di finitura.
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SWISS CROSS TEXTILE AWARD 2016
La studentessa di IED Moda Milano che si è aggiudicata il premio Swiss Cross Textile Award 2016 assegnato presso gli spazi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia è Valeria Papagni con il progetto Alpstreck. La giuria quest’anno ha deciso di assegnare anche due Menzioni d’Onore a Yuqing Wang e Judith Putzer in coppia con Giorgia Casarella, considerando l’alto livello di creatività, innovazione, interpretazione, utilizzo del tessuto e contemporaneità del progetto dimostrate dagli studenti. Swiss Cross Textile Award, promosso da IED in collaborazione con il Consolato generale di Svizzera, quest’anno era incentrato sul tema del viaggio, in occasione dell’inaugurazione della Galleria di base del San Gottardo, il traforo ferroviario più lungo al mondo, che avvicinerà ulteriormente l’Italia e la Svizzera. Giunto alla quarta edizione, il premio 2016 intreccia l’arte del riciclo e la moda at-
A destra, l’abito da viaggio di Judith Putzer e Giorgia Casarella; sotto, la proposta di Valeria Papagni
traverso il talento degli studenti. I giovani stilisti in competizione hanno presentato inediti outfit realizzati utilizzando le pregiate stoffe che da sempre caratterizzano l’eccellenza svizzera nella lavorazione dei tessuti, fornite da alcune tra le più note aziende tessili svizzere come Bischoff Textil AG e Jakob Schlaepfer AG.
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L’ACQUA COME FONTE. DI ISPIRAZIONE Waterness è un laboratorio sperimentale creato dai CTRLZAK Studio ed è un’occasione per riflettere sul tema dell’acqua sotto diversi punti di vista. Lo spettatore viene coinvolto attraverso i sensi in un viaggio esperienziale caratterizzato da trasparenze e riflessi. In una fusione alchemica tra arte e design, l’installazione principale si sviluppa al centro della stanza con Dolmlod, il tavolo disegnato per JCP, partner di questo progetto. Su Dolmond giace una moltitudine di bicchieri e caraffe (Level), fatte di vetro borosilicato di differenti dimensioni che si riempiono d’ acqua,
facendola rimanere sospesa in una dimensione senza tempo. Una stratificazione di forme che sottolinea il significato e l’importanza del contenuto. In un legame simbiotico tra miraggio e sostanza, Waterness si completa con una degustazione in cui i visitatori diventano i protagonisti dell’installazione. Il bar-man, come un direttore d’orchestra, dirige la scena indossando un grembiule Unseen; il progetto, in esclusiva per Luisa via Roma, che presenta una serie di accessori per la cucina disegnati a partire da microorganismi invisibili all’occhio umano ma presenti nell’acqua.
Sopra il tavolo Dolmond i bicchieri e le caraffe dell’installazione
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A TUTTA CASA BY SCAVOLINI SCAVOLINI PARTECIPERÀ ALL’EDIZIONE 2016 DI CERSAIE, E QUESTA È SICURAMENTE UNA IMPORTANTE NOTIZIA PER TUTTO IL SETTORE; IL BRAND, DUNQUE, SI PRESENTERÀ CON UNO STAND DI 300 MQ, DOVE VERRANNO ESPOSTE NON SOLO LE NOVITÀ SCAVOLINI BATHROOMS MA ANCHE LE ULTIME PROPOSTE PER IL LIVING E LA CUCINA
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Nell’immagine, ambiente bagno arredato con il programma Diesel Open Workshop. La base, dotata di piano in HI-MACS® Grey Crystal, cestelli in Laccato Tortora Opaco ed elementi a giorno con telaio in alluminio e vetro, poggia su sostegni in ferro. La presa maniglia, montata sulla testa dell’anta, è costituita da un profilo in alluminio che si sviluppa per tutta la lunghezza. I due lavabi tondi in appoggio in Mineralmarmo bianco sono valorizzati dalla presenza di una nuova rubinetteria appositamente realizzata per il programma. Sulla destra, scaffalatura in metallo, elemento caratteristico della collezione che dona un appeal industriale all’ambiente. Completano la composizione la maxi specchiera che veste tutta la parete e la coppia di specchi circolari.
La motivazione di tale scelta è ben espressa da Valter Scavolini, Presidente della Scavolini Spa: “Abbiamo scelto di partecipare a Cersaie con l’obiettivo primario di incontrare gli operatori del settore e rafforzare la presenza dei prodotti della linea bagno Scavolini nella distribuzione specializzata, un canale che abbiamo iniziato a presidiare al fianco dei punti vendita Scavolini e che ci sta già dando risultati importanti.. “Attualmente la nostra offerta per l’arredobagno è presente in oltre 600 punti vendita in Italia e oltre 200 all’estero, ma vogliamo continuare a crescere”. Novità nella novità è la scelta di Scavolini - che si è sempre distinta per la sua capacità di innovare sia da un punto di vista della produzione, sia in comunicazione - di portare a Cersaie 2016 una “piccola rivoluzione”, esponendo la propria offerta completa Bagno, Living
File: ScavoliniBathrooms_ Ki_26.jpg Nell’immagine, ancora la collezione Ki di Scavolini firmata Nendo dove protagonista della composizione è il contenitore, che viene scelto sia come sistema alternativo ai pensili, sia per disegnare il lavabo, proposto in Cristalplant nella versione in appoggio su un piano sospeso in laminato Olmo Hono. Le basi sospese, in Laccato Opaco Grigio Titanio, con presa a 45° e la serie di mensole in Laminato Olmo Hono donano grande eleganza all’ambiente. Le due specchiere, rigorose lastre in appoggio sul piano, sono dotate di funzionale sistema di illuminazione led laterale e luci applique. Completa l’ambiente la doccia con parete Separet.
e Cucina. Ed è ancora Valter Scavolini a motivare: “Porteremo in fiera tutta la nostra offerta: uno dei trend più importanti ai quali stiamo assistendo è la sempre maggiore contaminazione tra gli ambienti domestici. Una tendenza che coinvolge anche la stanza da bagno, che se negli ultimi anni si è sempre più imposta come spazio da godere, vivere e mostrare a 360°, oggi sta iniziando a ibridarsi con elementi tradizionalmente appartenenti ad altre aree della casa, condividendo materiali, design, stili e colori. Proprio in questa direzione vanno alcune delle nostre ultime novità, i programmi Ki e Diesel Open Workshop, e per il classico Magnifica ed Exclusiva, che propongono soluzioni arredative per il bagno e la cucina all’insegna della massima coordinazione e coerenza stilistica”.
Nell’immagine la collezione Ki di Scavolini firmata Nendo. Protagonista dell’ambiente è il sistema parete “Fluida” di Scavolini – in decorativo Bianco Puro – elemento che l’azienda propone anche come pratica soluzione per l’arredobagno, per una stanza da bagno sempre più all’insegna della funzionalità e contaminazione con le altre aree della casa. Il mobile, dotato di ante con presa a 45° in Decorativo Olmo Hono, maniglie sagomate e doppio lavabo a incasso in Cristalplant, è sovrastato da due specchiere, rigorose lastre in appoggio sul piano, provviste di un funzionale sistema di illuminazione led laterale e luci applique. Le mensole in Decorativo Olmo Hono ospitano i contenitori, elementi iconici della collezione utilizzati come sistema alternativo ai pensili. Completa l’ambiente, la vasca freestanding Aura.
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DESIGN
Il Gruppo Cosentino, azienda globale leader nella produzione e distribuzione di superfici innovative per il mondo dell’architettura e del design, ha festeggiato il verdetto della giuria della decima edizione del concorso internazionale Cosentino Design Challenge Anno dopo anno, il successo dell’iniziativa in termini di numero di progetti e lavori presentati é stato davvero significativo. La decima edizione del Cosentino Design Challenge ha ricevuto in totale 353 candidature (173 nella categoria architettura e 180 in quella del design), il 28% in più rispetto allo scorso anno. Le candidature sono state presentate da studenti provenienti sia da scuole partner sia da altre scuole di design e architettura di tutto il mondo, come la Institución Universitaria Colegio Mayor de Antioquia (Colombia), l’Universidad del Sinú (Colombia) e l’Universidad Simón I Patiño (Bolivia). La giuria del Cosentino Design Challenge era composta da rappresentanti delle scuole e delle università partner di questa decima edizione. Anche l’architetto di Granada, Juan Domingo Santos, é stato chiamato a far parte della giuria assieme a Santiago Alfonso, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Cosentino.
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COSENTINO DESIGN CHALLENGE
Nelle immagini, due dei lavori premiati, Climbing Square di Vanessa Vera (Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Madrid, Spain) e Underwater Pool di Ignacio Palenzuela (Escuela de Arte, Almería, Spain).
DESIGN
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MARMO E LUCE IN RILIEVO Domino – Rilievo Eco (sopra) e rilievo Shanti (qui a fianco)
E’ nato nel 2016 Lithos Design Domino, il marchio di Lithos Design che raccoglie rivestimenti in marmo smart, leggeri, facili da inserire in ogni contesto, realizzati con tecniche produttive innovative che ne consentono la produzione in grande quantità, consegne rapide e prezzi competitivi. Una collezione che rappresenta per il progettista un’inedita soluzione ad esigenze pratiche ed estetiche. Rilievo è la seconda collezione appartenente alla linea Lithos Design Domino. I rilievi, disegnati attraverso la meticolosa lavorazione di asportazione del materiale lapideo, emergono e si diradano sulla superficie, esprimendosi in disegni geometrici o forme più
morbide. Ne risultano texture tecnicamente complicate ma dalla resa leggera e dinamica, molto versatili, adatte ad ampie metrature come ad ambienti più piccoli, con una particolarità: l’effetto muta a seconda dell’incidenza della luce. La luce evidenzia e influenza sia i chiaroscuri delle texture sia l’effetto d’insieme dello spazio le cui pareti sono rivestite con Rilievo; il marmo interagisce dinamicamente con l’illuminazione interna e con la luce naturale proveniente dall’esterno. Questa “vitalità” della pietra viene così a costituire uno strumento in più a servizio dell’architetto che voglia caratterizzare l’ambiente lavorando con la luce e i suoi effetti.
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DESIGN
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SBIRCIO. E VINCO
La seconda edizione del concorso Make It Odd (Take It Home), la sfida lanciata da Istituto Marangoni e Cappellini ai giovani progettisti di tutto il mondo, si chiude con la vittoria del designer Daniele Piazzola con il suo progetto “Sbircio”. Il contest invitava i partecipanti a disegnare un complemento di arredo non convenzionale, con elementi di innovazione dal punto di vista formale, materico o funzionale. I lavori sono stati giudicati da una commissione presieduta da Giulio Cappellini e composta, tra gli altri, da Massimo Zanatta, Direttore di Istituto Marangoni School of Design, da Cristina Morozzi, Director of Education della School of Design di Milano e dal docente di Product Design Sergio Nava. La giuria ha valutato i progetti sulla base di tre fondamentali parametri: la coerenza della proposta, sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale, rispetto al tema del concorso, il livello di innovazione e l’efficacia del piano di comunicazione del prodotto. Il progetto vincitore, “Sbircio”, è costituito da una serie di box impilabili, utilizzabili anche singolarmente, di materiale plastico colorato, con una caratteristica deformazione angolare dalla quale è possibile “sbirciare” il contenuto. Infatti il tema ispiratore del progetto è la curiosità: si tratta di un semplice oggetto mono materico che letteralmente “invita” a guardare cosa c’è dentro. La duttilità del complemento – le scatole sono sovrapponibili fino a creare totem di altezze variabili e sono dotate di supporti per essere eventualmente agganciate alle pareti – lo rende perfettamente personalizzabile a seconda delle esigenze.
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DESIGN
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UN CENTRO CHE INNOVA. APPENA FUORI MILANO. E CHE GUARDA AL MONDO Nella bella sede di 3M, a Malaspina, alle porte di Milano (un edificio eco-building progettato da Mario Cucinella che è stato molte volte segnalato come esempio di eccellenza per il suo basso impatto ambientale) vi sono alcuni spazi che, letteralmente, contribuiscono a dare un’impronta concreta al design. Uno di questi spazi è il 3M Innovation Center, che abbiamo avuto il privilegio di visitare recentemente, e dove, grazie anche a soluzioni multimediali, i clienti 3M, gli architetti e i partner del brand possono scoprire, toccare, guardare e, soprattutto, testare prodotti e soluzioni. Qui, letteralmente, si può scoprire non tanto e non solo come nasce un prodotto 3M, ma anche come questo può (magari inaspettatamente, o sorprendentemente) evolvere, prendendo direzioni e
destinazioni d’utilizzo inusuali. E’ un luogo che ben riassume la filosofia 3M, inserito in un contesto fatto da oltre 100.000 brevetti (1.400 dei quali sono italiani), con 8.300 ricercatori distribuiti nelle varie sedi del mondo, e dove il 15% del tempo di lavoro dei dipendenti viene impiegato a sviluppare dei progetti individuali che, ovviamente, si inseriscono nei settori applicativi dei prodotti e delle tecnologie 3M. Gli ambienti del 3M Innovation Center sono dedicati agli ambiti strategici dell’industria, della sicurezza, delle smart grid, del movimento e delle superfici, e qui termini quali micro replicazione, ibridazione, trasmigrazione di tecnologie danno vita a prodotti, soluzioni e applicazioni nei diversi campi sopra citati.
Nelle immagini, il material wall del 3M Innovation Center, dove si trovano tutte le “matericità” 3M e le loro possibili applicazioni
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DESIGN
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IL COMPASSO È SEMPRE D’ORO Il 24° Compasso d’Oro, i cui premi e menzioni sono stati assegnati lo scorso giugno a Milano, ha evidenziato progetti, soluzioni e prodotti distribuiti in varie tipologie, dal design dell’abitare alla sostenibilità, dalla comunicazione al settore alimentare. Fra i pro-
tagonisti del design dell’abitare, diverse le segnalazioni relative al comparto dell’arredobagno e delle superfici, che qui presentiamo, partendo da una delle aziende vincitrici e facendo seguire, via via, le altre menzionate
TREEMME RUBINETTERIE Treemme Rubinetterie, azienda toscana che propone costantemente prodotti dal design innovativo e all’avanguardia, si è aggiudicata un altro importante riconoscimento: il prestigioso premio Compasso d’Oro ADI. Il progetto premiato è la linea 5MM. Creata da Ocostudio con la collaborazione di Giampiero Castagnoli, 5MM è una delle collezioni di punta dell’azienda ed è in grado di coniugare l’estetica innovativa al design ecosostenibile. Cinque millimetri è lo spessore di tutti i componenti del rubinetto, dalle leve di comando alla fuoriuscita dell’acqua, nonché del passaggio interno con tutte le sue dinamiche di miscelazione. Una tecnologia studiata nei minimi particolari che garantisce una grande attenzione all’eco-sostenibilità e al risparmio idrico. Il premio va ad aggiungersi agli altri riconoscimenti: il Design Plus nel 2013, il German Design Award, l’ADI INDEX, il Gran Design Etico e il Red Dot, nel 2014.
AZZURRA SANITARI UniKo h3 Per la prima volta si possono scegliere e comporre tra loro larghezza e lunghezza del piatto da doccia, che rimane sempre dello spessore di soli 3 centimetri.
CORDIVARI Sistema Stratos L’ingombro ridotto consente di installare il solare termico in contesti difficili a causa di vincoli di natura strutturale, di spazio o di integrazione architettonica.
FENIX Fenix NTM® Arpa Industriale Nato dalla ricerca sulle nanotecnologie, è adatto per allestire cucine, bagni, ambienti per l’hospitality o l’healthcare, oppure per realizzare elementi d’arredo.
LEA CERAMICHE Type 32 Slimtech Design Diego Grandi Su lastre in gres laminato effetto legno Slimtech sorprende con un gioco di grafismi proposti in 4 varianti cromatiche che danno origine ad infinite combinazioni e ad una originale ed insolita variante di pavimento decorato.
FLORIM Florim Magnum Oversize Nove formati di grandissime dimensioni che sperimentano i limiti dimensionali della ceramica e nuove tipologie di installazioni in ambienti contract e consumer.
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EVER BY THERMOMAT Tuck-Type Design Arduini con Marco Frigerio Per l’interpretazione innovativa del sedile doccia con un approccio design for all e la consapevolezza che un prodotto efficace propone soluzioni universali e inclusive.
TUBES Scaletta Design Elisa Giovannoni Oggetto scaldante multifunzione plug & play, che non necessita di installazione e si presta quindi a cambiare collocazione nella casa a seconda delle esigenze del momento e anche ad essere trasferito ad ogni cambio di residenza e nelle case vacanze.
ZUCCHETTI RUBINETTERIA Closer Design Diego Grandi Soffione a parete esplicitamente ispirato all’archetipo della lampada a braccio.
NANOTECNOLOGIE
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SUPERFICI DINAMICHE Il termine nanotecnologia è ormai diventato d’uso comune e le nano particelle, uno dei principali e più diffusi oggetti di interesse e applicazione di questo ambito di studi, vengono generalmente rappresentate come ben distinte entità, costituite da piccolissimi cristalli inorganici circondati da una corona di materiale organico aderente alla superficie. La descrizione e il controllo della superficie dei nano-oggetti sono fondamentali per un loro efficace utilizzo in dispositivi opto-elettronici e fotonici. Una ricerca, pubblicata sulla rivista Angewandte Chemie International Edition e condotta dai ricercatori dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Lecce, Università del Salento e Istituto italiano di tecnologia (Iit), in collaborazione con colleghi del Politecnico di Bari, rivela per la prima volta la natura ‘dinamica’ della superficie delle nano particelle di solfuro di piombo, uno fra i più comuni e promettenti nano materiali in uso nei laboratori. “Questo studio cambia il nostro modello strutturale di nano particella, che perde il carattere di immutabilità ed assume, quando dispersa in un solvente, un carattere dinamico. Come in un gioco di costruzioni del
quale stiamo adesso comprendendo le regole, dalla superficie multi sfaccettata della nanostruttura di solfuro di piombo possono essere staccati e riattaccati dei piccoli mattoncini (cioè delle specie chimiche da noi individuate) come risposta alle condizioni esterne, un comportamento valido in linea di principio per molti altri analoghi materiali”, spiega Carlo Giansante di Cnr-Nanotec e Unisalento. “Oltre alla rilevanza rappresentata da questa nuova concezione delle nano particelle colloidali in termini di conoscenza di base”, aggiunge Roberto Grisorio del Politecnico di Bari, “vi sono importanti risvolti applicativi. Infatti, la natura dinamica della loro superficie può contribuire a spiegare gli attuali limiti di applicazione dei nano-materiali, principalmente in ambito fotovoltaico, e permetterci di suggerire possibili sviluppi ed alternative”. Lo studio indica quindi nuove possibilità che superino le attuali limitazioni tecnologiche, fornendo un nuovo grado di libertà su un aspetto dei semiconduttori nanostrutturati–la chimica di superficie– di grande rilevanza applicativa per il fotovoltaico nonché per display luminosi, ad oggi il vero successo commerciale delle nano particelle colloidali.
L’importanza della ricerca è stata riconosciuta dall’editore della rivista, che ha dedicato alla relativa pubblicazione il frontespizio dell’issue 23 con l’immagine qui pubblicata
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INCONTRI B2B PROSSIMA INIZIATIVA
MISSIONE USA-ITALIA 13-20 NOVEMBRE 2016
UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI STUDI DI ARCHITETTURA DEL NORD AMERICA RICONOSCIUTI A LIVELLO INTERNAZIONALE
ADRIAN SMITH + GORDON GILL ARCHITECTURE
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