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SOFT DREAM DESIGN ANTONIO CITTERIO

FLEXFORM SPA INDUSTRIA PER L’ARREDAMENTO 20821 MEDA (MB) I TA L I A

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A.D. NATALIA CORBETTA. FOTOGRAFIA GIANNI BERENGO GARDIN


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Milano – Fuorisalone 2012 17 - 22 aprile

CESAR APRE — AL LIVING In anteprima C_Day, il nuovo sistema d’arredo per la zona giorno Exhibition Space ZONA BRERA - via Solferino, 11 primo piano h.10.00 / 21.00

CESAR DA QUARANT’ANNI È SINONIMO DI CUCINE DI DESIGN, RICERCATE NELLE LINEE COME NELLA FUNZIONALITÀ. DA QUESTA LUNGA ESPERIENZA PRENDE VITA UN NUOVO PROGETTO. IN UN APPARTAMENTO DALL’ATMOSFERA SUGGESTIVA, L’INCONFONDIBILE TRATTO DELL’ILLUSTRATORE LORENZO MATTOTTI INTERPRETA C_DAY, IL NUOVO CONCEPT PER IL LIVING DI CESAR. RIMANDI E PARALLELISMI PER UN’ARTE DA VIVERE NEL NOSTRO QUOTIDIANO. Flagship store VIA LARGA, 23 H.10.00 / 20.00 www.cesar.it


34B86= 0AC4 0A278C4CCDA0 50B78>= 28CH 8=E034AB >= C74 08A

7 EDITORIALE 12 COVER STORY/TEUCO 14 A PIU’ VOCI/DESIGN? ONNIVORO E’ MEGLIO 20 IDENTITY CARD/CATERINA E MATTIA PRIORI 22 NEWS/INDA 24 NEWS/THE HUMAN LIGHT 26 A PIU’ VOCI/LA CRISI CHIAMA, LE AZIENDE RISPONDONO 32 NEWS/FIMA CARLO FRATTINI Direttore editoriale / Managing director FRANCESCA RUSSO Direttore responsabile / Editor in chief CARLO LUDOVICO RUSSO Redazione / Editorial MARGHERITA PINCIONI Progetto grafico / Graphic design STEFANO CARDINI + CHIARA DIANA Consulenza grafica / Graphic consultant STEFANO CARDINI Realizzazione grafica / Graphic designer FABIO RICCOBONO Collaboratori / Contributors ESTER PIROTTA, ELIVIRO DI MEO, GIACOMO FUSCIELLO, PATRICK FAEL, JEAN MARC MANGIAMELI Fotolito e stampa / Printer COLOR ART VIA INDUSTRIALE 24/26, 25050 RODENGO SAIANO (BS) Casa editrice / Publisher DESIGN DIFFUSION WORLD SRL VIA LUCANO 3 20135 MILANO T. +39 02 5516109 F. +39 02 5456803 WWW.DESIGNDIFFUSION.COM Pubblicità / Advertising DDA DESIGN DIFFUSION ADVERTISING SRL VIA LUCANO 3 20135 MILANO T. +39 02 5453009 F. +39 02 5456803 Ufficio traffico / Traffic department BARBARA TOMMASINI, DANIELA D’AVANZO B.TOMMASINI@DDADVERTISING.IT É VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE / ALL RIGHT RESERVED TESTI, DISEGNI E MATERIALE FOTOGRAFICO NON SI RESTITUISCONO / TEXT, DRAWINGS AND PHOTOGRAPHS WILL NOT BE RETURNED

34 VOCI A CONFRONTO/IL TEMPO DEL PESCE 36 NEWS/TOTO 38 NEWS/WHAT’S THE COLOUR? 40 FUORI DAL CORO/HOMELESS, DALLA CREAZIONE ALL’ACQUISTO 42 EVENTI/ LIBROCIELO, LA PAROLA AI LIBRI 46 APPUNTI SULLE CITTA’ 50 DESIGN GAME 52 CONTAMINAZIONI/DESIGN DANCE 54 GOOD VIBES/IN FOOD THEY TRUST 56 SHORT/NOTIZIE IN BREVE


MERITALIA SpA tel.+39 031 743100 meritalia@meritalia.it Showroom via Durini 23, 20122 Milano tel. +39 02 76007701 durini@meritalia.it

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It’s a big deal, you can’t miss it! When? L’appuntamento è dal 17 al 22 aprile. Ed è inutile dire a cosa mi sto riferendo… ma perché ho esordito con un tipico modo di dire inglese? Perché al ‘famoso’ appuntamento ci si aspetta (e si spera) soprattutto di aprire un dialogo con più interlocutori stranieri. Il mercato italiano infatti non è sufficiente per mantenere in salute un’azienda. La crisi ha colpito profondamente il nostro Bel Paese e in attesa che riesca a fare un bel sospiro di sollievo, chissà quando, ma sono certa lo farà, si guarda oltre le Alpi e al Mar Mediterraneo. Questo è quello che i brand ci hanno raccontanto, questo è il sentore di tutti, questi sono i fatti. Certo è che il Made in Italy non perde colpi, quindi si verifica con costanza il desiderio di coinvolgere le nostre aziende per arredare residenze, hotel e ristoranti, edifici pubblici di tutto il mondo. Non saranno allora i nuovi mercati emergenti a soffocare la nostra creatività, prolifica da migliaia di anni e mai sazia (di sicuro anche la crisi una nuova scossa l’ha data), ma bisogna stare sempre all’erta che non la copino! Anche se sappiamo tutti che la copia non è mai come l’originale… Ma nel dubbio, che le aziende si avvicinino al professionista e al consumer con la comunicazione, così da istruirli per rendersi conto dei falsi prima di acquistarli e utilizzarli, invece che dopo! Buon Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone a tutti!

TXT > Francesca Russo

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High Point North Carolina IHFC Center New Collection

Milano Piazzale Lodi, 38 “3D evolution” Dinamica Design Deluxe

April 21st/26th

#Past #Present #Future

April 17th/22nd 15.00/19.30

Milano Largo Augusto, 8 “Chateau d’Ax Global Living Projects” De Lucchi Boeri Boucquillon Dotti Rashid

3D evolution

“3D evolution” Dinamica Design Deluxe April 17th/22nd 10.00/19.30


events@chateau-dax.it

Milano Triennale Viale Alemagna, 6 “Chateau d’Ax Global Living Projects” De Lucchi Boeri Boucquillon Dotti Rashid

April 17th/22nd 10.00/22.00





20A;>CC0 34 14E8;02@D0 2012: È TEMPO DI? Rigore, cultura ed economia creativa. QUALE SARÀ IL SUO PRIMO APPUNTAMENTO AL SALONE? Correre da Francoforte dove partecipiamo al Light & Building a Milano per accogliere gli amici e raccontare nella nostra factory di via Canova il percorso di Danese per il 2012. COSA SI ASPETTA DA QUESTO EVENTO? Finalmente un cambio di paradigma progettuale per il presente e il futuro.

5A0=24B2> ;D2274B4 2012: È TEMPO DI? E’ tempo di aggiungere vero “contenuto contestuale” ai progetti che tutti noi proponiamo. Sono cosciente che il modello con cui pensiamo, analizziamo e poi progettiamo ha sempre più tempi ristretti. Il contenuto a cui mi riferisco penso debba oggi guardare come nel periodo dell’Umanesimo, l’uomo come obiettivo del nostro fare, cambiando l’affanno attuale a cercare globalità di mercati, grandi gruppi di pubblico disomogenei per paura di perdere consensi probabili delle percentuali di vendita, con il grave errore di mettere assieme sempre più diversi orientamenti e culture. INCURIOSITO DA? Confronto “Italia resto del mondo” sa un po’ di evento calcistico mondiale, ma è proQUALE SARÀ IL SUO PRIMO prio con il mondo che abbiamo imparato a APPUNTAMENTO AL SALONE? confrontarci e al quale dobbiamo dimostraLa presentazione della nuova collezione di re di essere veramente capaci e unici. Swan. COSA SI ASPETTA DA QUESTO EVENTO? Che le differenti proposte su cui abbiamo a lungo lavorato entrino con successo nelle attuali tendenze dell’abitare domestico; che vengano osservate nel loro dettaglio progettuale e costruttivo; che venga accolta la ricerca di equilibrio, fra condizioni formali e capacità prestazionali, quindi, funzionali, per un divano, una poltrona… Prima di tutto la grande comodità che una seduta deve avere. FIERA O FUORISALONE? Tutte è due, ovviamente. Milano con il Salone è l’unica città al mondo che sa presentare il “sistema città” nei confronti del circuito del design. L’eredità è sicuramente ereditata dal mondo della moda, ma con il design abbiamo questo privilegio nel mondo che va migliorato, salvaguardato, attualizzato, in tutte e due le sue espressioni: quelle della vetrina istituzionale la Fiera, quella, per così dire, della strada che può creare un grande dialogo collettivo su cui possiamo fare esercitazione pre-expo.

Portrait di Francesco Lucchese. Schizzo e immagine della seduta Miami, collezione Swan.

FIERA O FUORISALONE? Fuorisalone, dove Danese presenterà nella factory di via Canova e nel suo showroom le collezioni Light e Space: illuminazione di ultima generazione a led ed elementi che organizzano lo spazio in senso contemporaneo, sempre coerenti dal punto di vista etico, sociale e ambientale. INCURIOSITA DA? Nuove transizioni tecnologiche e produttive. ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? La solita Carlotta!

Portrait di Carlotta de Bevilacqua; ph: by Francesco Allegretti. Lampada Una Pro (prospetto e profilo) prodotta da Danese.

ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? Comodo di giorno, fashion di sera. Sul presentarsi agli altri, come per andare a teatro, trovo tradizionalmente che, con educazione, debba esserci cura ed eleganza. Al meglio, come nel design. CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO SI MUOVERÀ? Con la moto che amo a prescindere, ma per il Salone la trovo unica. MI DESCRIVA IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. Seduta senza confine, indoor, outdoor, comoda, trasversale nelle dimensioni, nel colore: scelte attente che vogliono essere l’offerta di una seduta che si propone con effetto da protagonista. I suoi tessuti con varia consistenza sono imbottiti per sedersi, strutturati per contenere e, allo stesso tempo, disegnare una grafica libera ma confortevole. La trama a fasce crea il CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO SI MUOVERÀ? volume che contiene l’imbottitura con una Motorino elettrico. nuova spazialità. MI DESCRIVA IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. Una Pro è un sistema aperto espressione di ricerca e innovazione brevettata filtrata dai valori di un nuovo Umanesimo che si relaziona all’uomo e ai suoi spazi, ma che si confronta anche con il pianeta e le sue risorse. È una piattaforma in continua evoluzione e negli spazi del Fuorisalone di Danese potrete vedere nuove soluzioni progettuali, esito di una continua ricerca.



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Portrait di Fabio Rotella. Progetto: Wellbeing visual concept.

2012: Ăˆ TEMPO DI? Di progetti maturi e consapevoli che senza perdere forza e creativitĂ rispondano alle reali esigenze del pubblico. QUALE SARĂ€ IL SUO PRIMO APPUNTAMENTO AL SALONE? Sicuramente l’opening del Design Village che ospita, alla Fondazione Pomodoro, Cassina, Poltrona Frau, Cappellini e Nemo. Una location nuova e magica per questo gruppo di aziende.

5018> A>C4;;0 2012: Ăˆ TEMPO DI? Cambiamenti, evoluzione, bisogno di veritĂ , senso comune, amore, progetti riferiti all’uomo. C’è bisogno che gli intellettuali si facciano sentire e non lascino scegliere il nostro futuro a chi non ne ha le capacitĂ culturali. QUALE SARĂ€ IL SUO PRIMO APPUNTAMENTO AL SALONE? Prima di tutto, lo Studio Rotella presenterĂ Wellbeing all’interno della mostra/ evento Home Spa Design in Zona Tortona. DopodichĂŠ ci sarĂ l’apertura del primo locale Heineken al mondo, The Club, sempre in Zona Tortona. E concluderemo con la serata/evento organizzata al Caffè Letterario presso Palazzo Reale. COSA SI ASPETTA DA QUESTO EVENTO? L’obiettivo sarĂ tentare di trasmettere, attraverso il mio progetto, un pensiero positivo di creativitĂ , con una visione in completa antitesi a tutto ciò che è globale e standardizzato, a favore di una centralitĂ dell’essere umano e dei suoi bisogni intrinseci. FIERA O FUORISALONE? La Fiera ha un atteggiamento commerciale, oggi in crisi. Spesso, le cose piĂš interessanti le vedi fuori.

INCURIOSITO DA? Mi auguro che quest’anno si veda riproposto il Design made in Italy, quello vero, pensato da designer italiani e realizzato da aziende che producono sul nostro territorio con le nostre eccellenze. Basta con l’esteroďŹ lia a tutti i costi! L’Italia sta perdendo in modo deďŹ nitivo lo scettro del design per mancanza di un protezionismo intellettuale e produttivo utile a mantenere viva la nostra storia e la nostra cultura del progetto. Inoltre, sarò sicuramente incuriosito dai progetti di sostanza e non riferiti alla forma, nuovi concetti e proposte che migliorino la vita di chi li utilizzerĂ .

COSA SI ASPETTA DA QUESTO EVENTO? Mi aspetto di incontrare persone provenienti da varie parti del mondo, con ruoli differenti, commerciali o creativi, che con la loro energia possano dare vivacitĂ a un evento cosĂŹ importante come la Design Week di Milano. FIERA O FUORISALONE? Sono stato uno dei primi promotori del Fuorisalone, ma ritengo che sia la Fiera, sia il Fuorisalone siano importanti e complementari. Il successo della Milano Design Week è legato a entrambi e, avendo il mondo che ci guarda, ritengo assolutamente superďŹ ciale creare degli antagonismi tra i due eventi.

INCURIOSITO DA? Incuriosito piĂš che dalle proposte dei grandi brand consolidati, dalle proposte delle piccole aziende emergenti e dei giovani deABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? Credo comunque che l’abbigliamento signer provenienti da tutto il mondo che fanno di Milano il vero comodo sia quello nel quale ti senti piĂš polo del design. te stesso, e che la parola fashion oggi sia da rivedere. Io la considero una parolac- ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? cia! L’abbigliamento, quindi il look, fa Abbigliamento di sempre. Non amo l’abbigliamento fashion. Amo parte della personalitĂ di ognuno di noi. l’abbigliamento che riette la personalitĂ di chi incontro. Personalmente mi piace ricercare e combinare le parti che lo compongono evitando CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO SI MUOVERĂ€? i conformismi. Mi muoverò con auto e mezzi pubblici. Mi piacerebbe anche la moto, ma attualmente non la possiedo. CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO SI MUOVERĂ€? Visto il trafďŹ co, la zona C, la persecuzione MI DESCRIVA IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. delle multe, la mancanza di parcheggi e il Questa serie di tavolini del giovane designer Sylvain Willenz sono particolarmente esempliďŹ cativi di una nuova corrente di pensiero costo dei taxi, userò la bici o la moto. nel progetto: cioè, partire da un materiale industriale e non pensato per il design di interni, e utilizzarlo, invece, per creare oggetti MI DESCRIVA IL PROGETTO CHE semplici ma estremamente soďŹ sticati e sorprendenti. ABBIAMO PUBBLICATO. ll progetto nasce dall’esplorazione del conPortrait di Giulio cetto di Wellbeing inteso come ricerca di Cappellini. Gruppo di un desiderio dello stare bene, ďŹ nalizzata al tavoli Candy disegnati da Sylvain Willenz. raggiungimento di una dimensione personale dove sentirsi protetti e a proprio agio. Prende cosĂŹ vita un luogo accogliente, caloroso e domestico: caratteristiche peculiari di uno spazio dell’abitare ideale, che risveglia reminescenze primordiali. Una concept room che esplora le sensazioni personali, attraverso il fascino della sinestesia e della contaminazione dei sensi, e che conduce l’uomo a vivere i materiali, come la pietra o il legno, cosĂŹ preziosi perchĂŠ vicini al nostro essere, i colori, la luce, il verde e gli oggetti come strumenti che comunicano emozioni positive e sopite. Ecco, è un luogo onirico dove poter sognare, in cui design, architettura e materia si fanno mediatori di un nuovo modo di pensare e di vedere: emblema di un possibile mondo futuro, in cui la persona e le sue necessitĂ sono i protagonisti indiscussi.


Portrait di Marilena Calbini e Vincenzo Antonuccio. Divano della collezione Flame prodotta da VG.

<0A8;4=0 20;18=8 E8=24=I> 0=C>=D228> E< 34B86= 2012: Ăˆ TEMPO DI? Le paure verso il futuro sono i limiti per il presente. Quindi per noi il 2012 è tempo di guardare avanti positivamente cercando ispirazioni, idee ed energia per alimentare e dare forza alla nostra creativitĂ , che è la base del nostro lavoro, ma anche della vita stessa. Siamo convinti che solo con l’entusiasmo e la vera passione sia possibile continuare il percorso di evoluzione e di miglioramento continuo che ci coinvolge tutti e che è fondamentale per qualsiasi carriera.

INCURIOSITI DA? Da tutto ciò che può essere stimolante per il cuore e la mente: forme, colori, cultura e astrazione. La nostra ispirazione, infatti, giunge molto spesso sia dal mondo naturale – colorato e multiforme per eccellenza – sia dall’arte e dallo stile di vita di popolazioni lontane da noi: una grande fonte di interesse e voglia di conoscere.

Portrait di Nata Janberidze & Keti Toloraia.

ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? Sicuramente fashion, ma con attenzione alla comoditĂ . Considerando l’abbigliamento come uno strumento possibile per espriQUALE SARĂ€ IL VOSTRO PRIMO mere se stessi e la propria ďŹ losoďŹ a, anche APPUNTAMENTO AL SALONE? Il Salone stesso, in tutto quello che esso rap- nella moda – come nel design – scegliamo presenta: sia nella sua parte creativa, sia im- uno stile di forte impatto che non trascuri prenditoriale. E poi i nostri consueti appun- però la funzionalitĂ e la qualitĂ . tamenti nello stand VG con architetti Inglesi, Italiani e Francesi per progetti in Arabia, India CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO VI e Russia, che fortunatamente non mancano MUOVERETE? mai. Tendenzialmente in auto. Ma per gli appunCOSA VI ASPETTATE DA QUESTO EVENTO? Una rinascita nell’imprinting stilistico di tante aziende, la ricerca di concetti estetici e una ripresa di ďŹ ducia nell’economica globale. ConďŹ diamo che il Salone 2012 rappresenti un momento di grande energia e rinnovamento destinato ďŹ nalmente a durare. Se continueremo a fare solo ciò che abbiamo sempre fatto, continueremo a ottenere solo ciò che abbiamo sempre ottenuto. FIERA O FUORISALONE? Fiera e Fuorisalone non sono piĂš concetti distinti. L’evento milanese è una kermesse globale: nasce dalla Fiera per ampliarsi e completarsi al Fuorisalone. Abbiamo due stand in Fiera: uno al padiglione 6 (Design) e uno al 13esimo (Decorazione della Tavola), ma saremo presenti anche a un grande evento del Fuorisalone in zona Tortona con un project innovativo dal titolo The Fiction Hotel. Siamo convinti che da entrambe le situazioni possano svilupparsi relazioni, incontri ed esperienze differenti e assolutamente stimolanti.

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tamenti in zone centrali sceglieremo la metropolitana: piĂš rapida e anche piĂš ecologica. A>><B 8=C4A8>A 0=3 ?A>3D2C

DESCRIVETEMI IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. Flame è un progetto di arredo innovativo e sďŹ zioso che comprende sedie, poltrone, divani, specchi e lampade. L’ispirazione per il concept arriva dal fuoco, inteso come il simbolo energetico di forza, vigore e passione. Ăˆ anche un segnale di metamorfosi: qualcosa muore e l’energia rinasce. Pensiamo che questo sia l’input esatto che i cuori e le menti delle persone oggi cercano. Flame è adatto per gli ambienti in cui il design è protagonista: la personalitĂ e l’originalitĂ delle linee, infatti, rendono la collezione molto versatile e poliedrica.

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2012: Ăˆ TEMPO DI? Questo è un altro anno produttivo, con nuove idee e nuove ispirazioni. Un’altra opportunitĂ di creare. QUALE SARĂ€ IL VOSTRO PRIMO APPUNTAMENTO AL SALONE? Il nostro primo appuntamento al Salone di Milano sarĂ proprio al nostro Stand A1-A3. Dobbiamo allestirlo e prepararlo per la mostra. COSA VI ASPETTATE DA QUESTO EVENTO? Ci aspettiamo nuove collaborazioni. FIERA O FUORISALONE? Entrambi hanno il loro tocco unico, il loro fascino. E poi dipende; dipende dove si preferisce esporre i propri progetti. INCURIOSITE DA? Per quello che ci riguarda, possiamo dire che siamo giĂ felici di essere di nuovo qui. ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? Abbigliamento alla moda e comodo.


20BC86;80 0BB>280C8 2012: È TEMPO DI? E’ un momento molto difficile per il settore: incertezza, confusione, pessimismo. Tutto concorre a demotivare e a spegnere gli entusiasmi. Occorre, invece, porre l’attenzione sulla qualità e sul valore dei prodotti e per rispondere alla crisi, pensare magari a nuove strategie di impresa, come una politica produttiva ripensata, nuove geografie distributive o altro. Hall e sala ristorante dell’Holliday Inn Hotel di Tbilisi. Interior design: Studio Rooms.

QUALE SARÀ IL VOSTRO PRIMO APPUNTAMENTO AL SALONE? Al Salone saremo presenti con la progettazione di alcuni stand e di qualche nuovo prodotto, ma la nostra attenzione è concentrata su BluScavolini: il nuovo marchio per il settore bagno del noto gruppo industriale pesarese, per il quale abbiamo curato tutta l’operazione progettuale. COSA VI ASPETTATE DA QUESTO EVENTO? E’ sempre una grande occasione per capire le tendenze e per confrontarsi. Sono moltissimi anni che partecipiamo ed è sempre stato un momento professionalmente positivo.

FIERA O FUORISALONE? La Fiera ti prende per gli allestimenti, gli stili, i materiali, le innovazioni. Il Fuorisalone abbraccia tutti i settori, compresa la moda e tutti i locali e i negozi della città sono allestiti per gli eventi della settimana con CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO VI MUOVERETE? Dipende: qualche volta con la macchina, a volta con la metro, a allestimenti, a volte rimediati, a volte sorprendenti, che coinvolgono i visitatori e suvolte a piedi. scitano molto interesse. DESCRIVETEMI IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. L’Holliday Inn Hotel nel centro di Tbilisi, per il quale abbiamo progetto l’interior design e la lobby area. L’albergo, tutto rinnovato, ha sostituito l’Hotel Adjara, costruito nel 1974, in pieno regime Sovietico e nell’architettura si sente lo spirito degli anni Settanta con le sue caratteristiche tipologiche. Già nel 2008 la facciata dell’edificio è stata modificata e, qualche anno dopo, si è provveduto a riorganizzare le stanze degli ospiti, con un linguaggio decisamente più contemporaneo. Il cliente ci ha chiesto di personalizzare gli spazi, sperimentando un design alternativo, e diverso dallo stile che si ritrova nella stessa catena alberghiera. Abbiamo immaginato un concept di elevata qualità, confortevole ed elegante, grazie a materiali e arredi esclusivi. Tutte le camere hanno un giardino con piscina che possono competere con i luoghi più belli per il tempo libero. Sono stati inseriti nella progettazione alcuni dettagli divertenti, in modo che si uscisse fuori dalla solita tipologia, accentuando la convivialità e la socializzazione. Le camere creano dei punti di incontro nell’albergo. I progettisti, infatti, hanno messo dei numeri differenti sulle colonne e ognuna ha un significato preciso: per esempio, incontriamoci alla colonna otto. Al centro della hall è stato ideato un enorme lampadario, disegnato appositamente per l’Holiday Inn di Tbilisi, chiamato Passeggiata Solare. Con un diametro di oltre due metri e diciotto luci, conferisce carattere e identità a un luogo ormai trasformato.

INCURIOSITI DA? Dai prodotti con contenuti innovativi e dagli allestimenti che sperimentano materiali insoliti e interpretano nuovi linguaggi espressivi. ABBIGLIAMENTO COMODO O FASHION? L’abbigliamento che in quel momento ci sembrerà più adatto, visto che si trascorrono intere giornate in giro, senza poter rientrare in albergo.

CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO VI MUOVERETE? Metro per raggiungere la Fiera, taxi per la sera. DESCRIVETEMI IL PROGETTO CHE ABBIAMO PUBBLICATO. La collezione per il marchio BluScavolini, che comprende mobili contenitori, lavabi, sanitari, accessori, vasche e box doccia, presenta un preciso linguaggio progettuale, tecnico e formale, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del consumatore, ma anche di proporre soluzioni personalizzate e riconoscibili. Per quanto riguarda la collezione di mobili, partendo da un attento studio dimensionale e funzionale, sono state realizzate sei serie: Rivo, Lagu, Idro, Aquo, Font e Ondo, con varie tipologie di ante, diversi sistemi di apertura, maniglie, top e molti lavabi integrati, da incasso e da appoggio, che si distinguono per le loro linee esclusive e ricercate, tutti realizzati in vetro, mineralmarmo, o in cristalplant. Da parte nostra c’è stata tanta cura per i dettagli, le finiture, le lampade, e gli accessori che completano e arricchiscono le proposte compositive. Un design di qualità, pensato per risolvere tutte le situazioni, anche le più realistiche, come quelle dei bagni di piccole dimensioni delle nuove costruzioni. Ci piace ricordare il concept di Habi, la serie che prevede un lavabo a colonna, contenitori in vetro curvato e alcuni elementi a giorno in finitura ferro. Oggetti scelti che vivono di vita propria e, combinati tra loro, rendono l’ambiente bagno intimamente accogliente.

Portrait: da sinistra, Marinella Santarelli, Sergio Castiglia (al centro), Maria Tiziana Tazza. Lavabo Lagu prodotto da BluScavolini.

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IDENTITY CARD

Txt > Margherita Pincioni

8=C4AE8BC0 0 20C4A8=0 4 <0CC80 ?A8>A8 3D4 5A0C4;;8 ?4A =>2C8B L’AUTORITRATTO Caterina Non ho mai pensato di farmi un autoritratto, tengo nel cuore però un quadro che mi ritrae regalato da un compagno di liceo artistico.

IL PORTA-FORTUNA Caterina Non ho un portafortuna in particolare, lo cambio spesso.

Mattia Ne ho sempre uno in tasca, ma è anche vero che li cambio spesso! Di solito Mattia Moro, occhi azzurri, non tanto alto sono piccoli oggetti che incontro nelle mie (1,76) e di scarpe porto il 42, anche se i miei giornate, nelle mie “avventureâ€?; ultimamente porto sempre con me un plettro da chitarra a piedi piatti a volte ci vanno un po’ stretti. forma di cuore e a casa possiedo una piccola collezione di elefantini raccolti in giro per C’ERA UNA VOLTA‌ il mondo che tengo tutti con la proboscide Caterina Una bambina che adorava il giallo e alzata in direzione porta d’ingresso, dicono lo ama tuttora, è il mio colore preferito. che sia di buon auspicio. Mattia Un ragazzo spensierato che pensava che la vita fosse una piccola parte di quella A PIEDI FINO A.. che invece oggi ho ben chiara davanti gli Caterina Dalle persone che amo, farei chiloocchi, un ragazzo del tutto concentrato su metri. Ma appena posso vado al mare, una quello che oggi potrei deďŹ nire gli “optionalâ€? sensazione straordinaria vedere il mare, mi dĂ della mia giornata, un ragazzo che affronun senso di libertĂ . tava i problemi con l’incoscienza, oggi mi manca molto. Mattia A casa della mia ďŹ danzata, ma anche per raggiungere tutte le persone alle quali voglio bene e per le quali veramente sarei diRICERCA MINUZIOSA O EMOZIONE sposto a tutto. ISTINTIVA? Caterina Emozione istintiva, dovrei riette, pensare, invece no, reagisco come un fulmine LENTAMENTE O A TUTTA VELOCITĂ€? nella maggior parte delle situazioni. A volte Caterina La velocitĂ mi spaventa un po’. A dire mi capita di unire due parole in una - mio il vero litigo spesso con il mio compagno per fratello avrebbe voluto scrivere un libro con le la sua folle velocitĂ stradale, però lentamente mie parole inventate. avrei paura di non essere puntuale. Mattia Sicuramente ricerca minuziosa. Sono Mattia A tutta velocitĂ sicuramente o se posabbastanza famoso in casa per essere sempre sibile anche piĂš forte. Quando ti vengono quello piĂš difďŹ cile da entusiasmare; diciamo delle idee devi subito correre per metterle in che prima di tutto su ogni cosa voglio vederci pratica senza perdere tempo, la vita oggi corre chiaro e che difďŹ cilmente l’emozione di un veloce e bisogna essere allineati alla velocitĂ primo momento mi travolge completamente. dei nostri tempi per cavalcare l’onda. A volte Magari passo delle ore a studiare i dettagli la vita ti sommerge ma non per la difďŹ coltĂ sulla questione, a ragionare, per poi scegliere, delle cose in sĂŠ, piĂš per il ritmo con cui le devi magari, proprio la proposta iniziale. affrontare.

PAURA DI..? Caterina Dimenticare un bellissimo ricordo legato a Noctis: sono i vestitini che mia nonna mi cuciva con le stoffe Missoni utilizzate per i primi letti imbottiti.

MEMORIA O FUTURO? Caterina DifďŹ cile pensare a un futuro concreto in Italia: resto fedele a un detto italiano, “meglio un uovo oggi che una gallina domaniâ€?.

Mattia Paura? Non mi spavento facilmente, Mattia Sia memoria che futuro, ma sopratdiciamo che i problemi per me sono piĂš che tutto saper sognare a occhi aperti, pensare altro dei percorsi piĂš difďŹ cili per arrivare a sempre a quello che vuoi fare, come fosse per qualcosa, ma nulla piĂš. te l’ambizione piĂš grande.

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Caterina e Mattia Priori lavorano nell’azienda di famiglia che dal 1990 produce letti tessili e accessori, nel segno della qualità e del design.

UN VIAGGIO IMPORTANTE Caterina Jaipur, New Delhi, Mumbai, l’incredibile miscela di colori, in particolare Jaipur “pink cityâ€? cosĂŹ deďŹ nita per la pietra arenaria rosa utilizzata per la costruzione dei piĂš importanti ediďŹ ci. Affascinante vedere elefanti con proboscidi stupendamente dipinte. Mattia I viaggi sono la cosa piĂš importante, insieme agli affetti e la salute. La personalitĂ di ognuno di noi è il frutto dei miliardi di pezzetti che metti insieme nel tuo cammino nel mondo, e piĂš questi pezzetti sono raccolti da abitudini, culture, climi, persone e zone diverse, maggiore è la sicurezza con la quale affronti la vita e la visione del mondo diventa sempre piĂš chiara. Nel 2001 ho passato un paio di mesi da solo in America, sicuramente è stato un momento che mi ha cambiato per sempre.


UN GIOCO D’INFANZIA PER COSA DISCUTETE? Caterina Adoravo tagliare i capelli alle barbie Caterina Abbiamo due modi diversi di lavoe inventare i loro vestiti. rare che a volte ci fanno scontrare, ma poi tutto passa. Mattia I mattoncini Lego, un’invenzione straordinaria. Passavo le ore a fare e disfa- Mattia Io mi arrabbio perché lei a volte lavora re, costruire e demolire, mi ricordo ancora troppo in autonomia, e questo mi spaventa. la sequenza con la quale costruivo alcune cose, incredibile. SEMPRE D’ACCORDO SU…? Caterina Lo ammiro per il suo modo di fare mille cose alla volta e pensarne nello stesso SULLA SCRIVANIA: ORDINE O CAOS? Caterina Caos in testa, ordine sulla scrivania! tempo altre mille. Anche se a volte mi viene l’istinto di contraddirlo, alla fine condivido Mattia Più hai confusione in testa e più ordine tutto quello che realizza. E’ un punto di rifedevi avere sulla scrivania. La disposizione rimento nella mia vita. degli oggetti dà il ritmo alle mie giornate, mi ricorda cosa fare prima o cosa fare dopo: Mattia Le sue scelte estetiche e il suo gusto. fondamentale. Per me è anche un metro di giudizio sui miei collaboratori. INSIEME SUL LAVORO O ANCHE NEL TEMPO LIBERO? IPHONE O AGENDA? Caterina Ci piace condividere viaggi e devo Caterina Amo la tecnologia, ma a volte prefe- dire che siamo molto fortunati nel poterlo risco scrivere per paura di dimenticare. fare. Mattia Nessuno dei due, preferisco l’Ipad. Nel mio tengo tutto, inclusa l’agenda dei miei impegni, ma quando devo progettare qualcosa, preferisco scrivere e fare dei disegnini, così ho sempre con me anche un’agendina o un block notes, nel quale disegno tutto quello che mi viene in mente!

Mattia Ci piace passare le vacanze insieme e spesso lo facciamo, ma abitiamo in città diverse e più che altro frequentiamo amici diversi, questo complica un po’ il tutto. Sebbene ogni tanto sul lavoro litighiamo, penso che fuori da qui lo abbiamo fatto raramente, anzi forse mai.

L’ULTIMA MOSTRA VISTA? Caterina Space center di Huston, spazialee!

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO? Caterina Professionale, sono molto entusiasta nel partecipare al salone del mobile 2012 Milano. Nel privato ho appena prenotato una piccola vacanza a Marrakech non vedo l’ora di conoscere una nuova cultura.

Mattia Il museo delle porcellane dell’Impero Austro-Ungarico a Vienna. Una piacevole e inaspettata fonte d’ispirazione. E’ incredibile vedere come una collezione di servizi da tavola imperiali sia così ricca di storia, gusti, Mattia Beh, Signore e Signori, il mio matritecnica e ambizioni dei loro possessori. Alla monio con Silvia, il 26 Maggi,o non vedo faccia di chi pensa che lo status symbol sia un l’ora che arrivi. fenomeno moderno! Sopra il letto Tolò di Noctis, colorato e giovane, disegnato dall’architetto Prato Vittorio, a fianco la copertina dell’album dei The Fottutissimi, il trio rock di cui fa parte Mattia nel ruolo di bassista. A sinistra letto Beauty, disegnato da Caterina.

*Caterina “Sono nata il 30 settembre 1983. Sono cresciuta in un paesino dell’entroterra marchigiano, dove risiede Noctis e tuttora lavoro in azienda come responsabile decoro. Ho frequentato il liceo artistico. La mia più grande stimatrice è la mia mamma che adora esporre i miei quadri in casa! Un’altra grande passione è la musica, credo che abbia la capacità di cambiarti l’umore. Sono una fan sfegatata dei The Fottutissimi il gruppo musicale di mio fratello”. *Mattia “Sono nato il 18 febbraio 1980. Ho passato l’infanzia a Pergola dove risiedo tuttora. Sono sempre stato tra i migliori della mia classe fino alle medie, poi al liceo ho un po’ mollato per non parlare dell’università che non ho mai terminato. Ho comunque approfondito i miei studi all’University of California San Diego e alla SDA Bocconi di Milano. Attualmente in Noctis ricopro il ruolo di direzione generale per le attività di acquisti e produzione e mi trovo a dover dirigere una folta squadra. Suono nei The Fottutissimi, un trio rock che ha già all’attivo tre album”.


NEWS

Txt > Giacomo Fusciello

8=30) 8; 106=> 8= CDCC4 ;4 BD4 5>A<4

Cambia volto, ma non la qualitĂ che ha accompagnato negli anni il marchio Inda. Un’immagine istituzionale, quella proposta, che intende comunicare una precisa scelta aziendale: l’espansione su piĂš fronti, commerciali e strategici, per sviluppare al massimo e in tempi relativamente brevi una penetrazione decisiva nei comparti delle pareti doccia e dei mobili, allineandosi alla leadership riconosciuta dell’accessorio per l’arredo-bagno. Una svolta che parte dal nuovo headquarter – la sede direzionale operativa da quest’anno, ubicata nell’innovativo polo commerciale proprio di fronte all’aeroporto di Milano-Malpensa – che punta a cambiare e, nello stesso tempo, a consolidare il proprio posizionamento sul mercato, con tre produzioni distinte e, contemporaneamente, integrabili tra loro. Cambiamenti sintetizzati nella nuova immagine, che rispecchia, quest’ultima, la linea stilistica e il valore creativo intrinseco all’azienda e alle proposte progettuali nate da una molteplicitĂ di prodotti legati alla contemporaneitĂ e alla coerenza di un progetto globale, a cui hanno collaborato i migliori designer di fama nazionale e internazionale, tra cui Antonio Citterio e Matteo Thun. Una qualitĂ del design che si traduce, poi, anche in qualitĂ certiďŹ cata TĂœV della produzione, fortemente curata nel dettaglio e nelle varie fasi di lavorazione tutte interne agli stabilimenti di Pagazzano e Olmi, cosĂŹ da garantire sempre prodotti altamente controllati.

Air_8000: Parete doccia scorrevole; disegnata per stare in una nicchia o in un angolo, può raggiungere le dimensioni di 180 cm. in larghezza. In alto: Il mobile Gulliver Uno, con anta in ďŹ nitura lucida Terra di Luna e lavabo Panarea in ceramica bianca.

E sono proprio i must di Inda a dimostrare come le tre divisioni del Gruppo (Mobili, Pareti doccia e Accessori) formino, in realtĂ , un unico ďŹ lo conduttore per l’arredo-bagno, ideale per inďŹ nite soluzioni: da quelle piĂš di tendenza design a quelle modern-minimal-young, passando attraverso una molteplicitĂ di proposte che caratterizzano le composizioni, gli abbinamenti, le ďŹ niture stesse. Da qui la necessitĂ di rappresentarsi in un’immagine istituzionale fortemente condivisa dall’azienda, dando ancora piĂš valore alla relazione tra brand e mercato, attraverso un “volto umanoâ€? che rassicuri e inviti a condividere i valori di Marca che ogni divisione-prodotto rappresenta: la freschezza del design con una Madre Natura; l’innovazione progettuale con un giovane Architetto; la cura del dettaglio con una Lady soďŹ sticata. Per tutti, un claim corale: Il bagno in tutte le sue forme. Uno slogan che, unito al logo, rafforza l’identitĂ da qui al prossimo futuro. Comunicare a piĂš livelli e su piĂš ambiti è diventata per Inda la sďŹ da prioritaria, visto che il fenomeno di internazionalizzazione continua a rappresentare per la stessa azienda un punto di confronto con i competitors e gli operatori dell’intero mercato, attraverso le cinque ďŹ liali presenti in Europa - (Svizzera, Francia, Spagna, Austria e Germania) - e i cinquanta distributori nel mondo: dall’Estremo Oriente agli Emirati Arabi, dalla Nuova Zelanda all’Europa dell’Est e alla Russia. Ed è in questa direzione che il Gruppo si impegna a promuovere nuove strategie di vendita presso gli showroom con l’intenzione, sempre piĂš radicata, di farsi sentire “ancora piĂš vicina al clienteâ€?, aumentando la ďŹ delizzazione degli operatori e della clientela ďŹ nale.

Lea_1900: Linee geometriche e pulite che abbinate al candore del bianco creano elementi di design. FunzionalitĂ , qualitĂ e stile per una serie di ďŹ niture di notevole pregio.






68>E0==8 0=I0=8 0<<8=8BCA0C>A4 34;460C> ?>;85>A< QUAL Ăˆ IL PRODOTTO DI PUNTA PRESENTE AL SALONE? LO PUĂ’ DESCRIVERE? Saremo presenti un due stand. Per il marchio Varenna - il brand del gruppo dedicato al comparto cucina - presenteremo le versioni aggiornate di alcuni modelli storici, realizzati con nuovi materiali, con nuove forme e accessori, dove non mancano, però, la qualitĂ e il livello prestazionale. In piĂš, questi ultimi prodotti sono rivolti a un mercato piĂš giovane, vista l’accessibilitĂ del prezzo. Per Poliform, invece, presenteremo diverse tipologie; in particolare, per gli imbottiti le sedute Ventura Lounge, nate dalla matita di JeanMarie Massaud, in cui la sottile struttura in legno valorizza al massimo la leggerezza del prodotto. E sempre di Massaud, è esposto il divano Santa Monica: un divano basico, dalle linee avvolgenti e confortevoli che propone un’estetica di grande originalitĂ , grazie ai rivestimenti stagionali che gli conferiscono uno stile casual e chic.

COME INVOGLIARE IL CLIENTE AD ACQUISTARE? La comunicazione è importantissima. Bisogna educare a distinguere l’originale dalla copia. Non basta sapere riconoscere la forma dell’oggetto, ma è necessario capire le tecniche costruttive e l’innovazione tecnologica. Dietro a un progetto c’è tutta una squadra di professionisti che lavora arduamente per ottenere il risultato ďŹ nale. Risultato che è la sommatoria di tante componenti che entrano in gioco durante tutta la lavorazione.

>;60 ;D0;38 A4B?>=B018;4 2><D=820I8>=4 ;D0;38 QUAL Ăˆ IL PRODOTTO DI PUNTA PRESENTE AL SALONE? LO PUĂ’ DESCRIVERE? Al Salone presenteremo System: il nostro programma di componenti su misura, concepito per arredare e personalizzare ambienti residenziali e contract, dal design moderno e funzionale. System si articola nei sistemi Wall&Door, Domino, Night&Day e Shoin, coordinabili e sinergici tra loro per offrire soluzioni taylormade e soddisfare le esigenze contemporanee dell’architettura d’interni. Wall&Door è l’evoluzione contemporanea del concetto di boiserie. Un programma molto importante per noi, che presentiamo rinnovato con novitĂ in termini di ďŹ niture, che ingloba oltre alle porte, spazi di contenimento come armadi a muro, cabine ofďŹ ce, cabine armadio, spogliatoi, guardaroba. Shoin si ispira, invece, al tradizionale sistema di pareti scorrevoli delle case giapponesi: un evoluto sistema di ante scorrevoli in vetro, a uno o due binari, che consente di comporre intere pareti, formate da pannelli ďŹ ssi e ante apribili. Domino, con i contenitori modulari componibili, reinventa il rivestimento a parete, arrivando a integrare soďŹ sticati dispositivi tecnologici. Night & Day, inďŹ ne, è un sistema autoportante di contenitori e ripiani componibili, adatto alla zona giorno, alla zona notte, alla cucina.

COME COMBATTERE LA CONCORRENZA? Con regole certe. I prodotti che entrano in Europa, per poi essere distribuiti nei vari distretti produttivi, devono essere attentamente controllati. Ecco perchĂŠ diventa necessario che tutto ciò che viene importato sia, di fatto, accompagnato da un certiďŹ cato di tracciabilitĂ che attesti l’autenticitĂ del prodotto, in quale paese sia stato realizzato, con quali materiali sia stato confezionato. Sono poche regole a garanzia del consumatore per evitare CHE COSA SI ASPETTA DA QUESTA EDIZIONE? di essere invasi dalla contraffazione. Siamo ďŹ duciosi in quanto il Salone è sempre un momento molto importante per il settore, una piattaforma internazionale in grado di CHE COSA SI ASPETTA DA QUESTA coagulare domanda e offerta intorno a prodotti e progetti di valore. EDIZIONE? Attendiamo una risposta positiva sia dal mercato interno sia dai Paesi Il Salone è sempre una vetrina importanpiĂš dinamici del resto del mondo, che guardano sempre con interesse te con una media di trecentomila visitatori. al design italiano. Quest’anno ci sarĂ anche il settore cucina e l’arredo bagno. Per la nostra azienda è un appuntamento a cui non manchiamo mai. Il nostro stand è visitato da oltre cinquantamila persone, tra distributori, progettisti, designer e clienti ďŹ nali. Una cifra considerevole che fa del Gruppo Poliform la leadership del sistema arredo italiano. UN ANTIDOTO CONTRO LA CRISI? Innanzitutto, cercare di sopravvivere alla crisi stessa, ricordandoci sempre che la crisi non è un problema solo italiano, ma una realtĂ che viene da lontano. Trovare la forza di reagire proprio partendo dai nostri prodotti, che sono il risultato di anni ricerca, di design, della scelta dei materiali, delle riďŹ niture che segnano la differenza rispetto alle contraffazioni che si vedono in giro. La sďŹ da che dobbiamo affrontare sta nel comunicare ai cosiddetti mercati emergenti, mi riferisco, in particolare, alla Cina, alla Russia, all’India, la qualitĂ e i contenuti che sono intrinseci nei prodotti che contraddistinguono il made in Italy.

Portrait di Olga Lualdi. Parete attrezzata Night&Day: design Giacobone+Roj; progetto CMR con M. Colombo e S. Mutti.

UN ANTIDOTO CONTRO LA CRISI? Grazie a un percorso di serietĂ e qualitĂ iniziato molti anni fa, siamo un punto di riferimento per l’interior design. Nonostante ciò, non ci fermiamo mai e andiamo avanti nell’innovazione e nella diversiďŹ cazione dei prodotti e dei materiali. Inoltre, continuiamo a portare avanti collaborazioni con il mondo del design, offrendo qualitĂ totale e crescente servizio ai nostri interlocutori, architetti, rivenditori e clienti ďŹ nali. COME INVOGLIARE IL CLIENTE AD ACQUISTARE? Offrendo un prodotto di qualitĂ , design e servizio eccellente alle migliori condizioni di mercato possibili.

Portrait di Giovanni Anzani. Nella pagina accanto: seduta imbottita Ventura Lounge, disegnata da Jean-Marie Massaud per Poliform.

COME COMBATTERE LA CONCORRENZA? Con la forza della propria storia. Dietro di noi c’è un know-how profondo che nasce dalla tradizione artigianale con la quale abbiamo iniziato nel 1880. Un notevole apporto di esperienza che abbiamo immesso nella nostra azienda quando, nel 1960, abbiamo iniziato a produrre le prime porte d’arredamento.



<0CC4> 60;8<14AC8 A4B?>=B018;4 <0A:4C8=6 4 2><D=820I8>=4 5;4G5>A< QUAL Ăˆ IL PRODOTTO DI PUNTA PRESENTE AL SALONE? LO PUĂ’ DESCRIVERE? Avremo due nuovi modelli di divano attorno al quale girano nuovi tavolini e poltroncine e una nuova collezione di letti. L’azienda lavora da sempre su un concetto di lifestyle che è di sobria eleganza, e non tradisce mai le aspettative di chi cerca un prodotto di estrema qualitĂ , comodo e accogliente. CHE COSA SI ASPETTA DA QUESTA EDIZIONE? Una sostanziale conferma dell’andamento favorevole che l’azienda mantiene sui mercati consolidati e un’occasione per ampliare la notorietĂ del marchio nei mercati d’oltreoceano sui quali stiamo investendo molto, con l’apertura di showroom monomarca come quelli inaugurati a novembre 2011 a Tokio e Singapore e, a marzo di quest’anno, a New York.

COME COMBATTERE LA CONCORRENZA? Concentrandosi sulle proprie capacitĂ , sui propri talenti, senza badare troppo a cosa facciano o dove vadano gli altri. Non seguire le mode e i ussi, ma essere ben centrati sul proprio percorso, attenti, però, a capire in che direzione sta andando il mondo. Con un occhio grande rivolto al proprio passato per capitalizzare tutto ciò che in quarantacinque anni di esperienza si è imparato, e un occhio ancora piĂš grande sul futuro per non perdere mai la voglia di fare altro.

Portrait di Matteo Galimberti. Letto della collezione Groundpiece, progettato per Flexform da Antonio Citterio.

doccia free standing in acciaio, sempre per outdoor: un prodotto che si distingue per qualitĂ e rafďŹ natezza di stile. Per il bagno presenteremo poi una nuova collezione di miscelatori monocomando: Jingle by Zucchetti. Firmato da Ludovica+Roberto Palomba, è un prodotto famigliare, piacevole, con proporzioni armoniose ed estetica contemporanea, che abbiamo voluto adatto a ogni tipo di spazio: privato, contract e nautico. InďŹ ne, la grande anteprima di una nuova collezione di rubinetteria disegnata da Matteo Thun con Antonio Rodriguez, pensata, avendo come target preferenziale, il mondo contract.

CHE COSA SI ASPETTA DA QUESTA EDIZIONE? I segnali che ci stanno arrivando dai mercati internazionali sono positivi. Tutti ci aspettiamo che davvero il 2012 possa essere l’anno della ripresa; quindi ci attendiamo un Salone frizzante, con una forte partecipazione di pubblico qualiďŹ cato. UN ANTIDOTO CONTRO LA CRISI? Il nostro antidoto contro la crisi è stato ed è sempre lo stesso: continuare a fare quello che ci riesce meglio, lavorare con passione e determinazione per portare il design e la cultura industriale made in Italy in tutto il mondo. I mercati esteri sono quelli che in questo momento ci stanno dando le migliori soddisfazioni. Sia perchĂŠ un prodotto italiano di design come il nostro suscita sempre un forte interesse e apprezzamento, ma anche per le quote di mercato che stiamo conquistando nei cosiddetti mercati emergenti, cosĂŹ come in quelli piĂš consolidati, ad esempio negli Stati Uniti.

UN ANTIDOTO CONTRO LA CRISI? Avere visione. Ragionare sulla media-lunga distanza. Non fare il passo piĂš lungo della gamba e mantenere le promesse di chi si aspetta da noi un prodotto di estrema qualitĂ , eleganza e under statement. Solo cosĂŹ non si perde mercato e se ne acquistano di nuovi. COME INVOGLIARE IL CLIENTE AD ACQUISTARE? Rendendo il nostro marchio e i nostri prodotti desiderabili. Comunicando un’atmosfera living altamente riconoscibile e identiďŹ cabile in Flexform; la stessa che si respira negli showroom, negli stand, nella nostra campagna pubblicitaria, nei cataloghi. Lavorando a livello dell’emozione. Non è la necessitĂ , ma il desiderio che porta all’acquisto di un divano Flexform. Per diventare un marchio must have occorre costanza nelle scelte imprenditoriali e coerenza nelle scelte stilistiche.

4;4=0 ID2274CC8 24> 6AD??> ID2274CC8 :>B QUAL Ăˆ IL PRODOTTO DI PUNTA PRESENTE AL SALONE? LO PUĂ’ DESCRIVERE? Abbiamo molte novitĂ per il Salone 2012, in cui crediamo particolarmente. Stiamo sviluppando un nuovo progetto dedicato all’outdoor, naturale area di espansione per il mondo wellness. Dopo aver presentato il bagno completo, ci stiamo spingendo verso nuove sďŹ de e nuovi settori per soddisfare al meglio ogni tipo di esigenza. Oggi è forte la richiesta outdoor: la separazione tra interno ed esterno in un’abitazione si fa sempre piĂš labile. Con le nostre proposte, abbiamo voluto portare segno ed eleganza anche in questi nuovi spazi di vita. Dopo la pool Faraway, per il marchio Kos presentiamo due Minipool, sempre ďŹ rmate da Ludovica+Roberto Palomba, di forma circolare e dimensioni leggermente piĂš contenute, perfette anche in ambienti privati come terrazzi e giardini. Mentre per il marchio Zucchetti ci sarĂ la nuova colonna

Portrait di Elena Zucchetti. Minipool by Kos: è la prima minipiscina a sďŹ oro in versione free standing, disegnata da Ludovica+Roberto Palomba.

COME INVOGLIARE IL CLIENTE AD ACQUISTARE? Certo oggi i clienti sono sensibili alla leva del prezzo, agli incentivi. Ma i nostri user sanno che da noi trovano un servizio oltre che la qualitĂ e il design. E questo inuisce sicuramente sulla scelta. Il gruppo Zucchetti.Kos è in grado di supportare il cliente con azioni mirate, che vanno dalla formazione, alla progettazione degli spazi espositivi, dalla organizzazione di eventi con i designer, al supporto tecnico per i prodotti piĂš particolari; ďŹ no all’eventuale personalizzazione del prodotto nel caso di progetti importanti. Tutto questo sicuramente può fare la differenza. COME COMBATTERE LA CONCORRENZA? Lavorando seriamente come abbiamo sempre saputo fare. Proporre prodotti vincenti, ma anche essere un’azienda seria, che sa dare risposte adeguate in qualsiasi situazione.




NEWS

Txt > Patrick Fael

58<0 20A;> 5A0CC8=8 TECNOLOGIA, ESTETICA ED ELEVATE PRESTAZIONI: FIMA CARLO FRATTINI PROPONE DA OLTRE CINQUANT’ANNI RUBINETTERIA DI ALTISSIMA QUALITÀ DESTINATA A DURARE NEL TEMPO E CAPACE DI DARE VALORE AGGIUNTO A OGNI PROGETTO Questo atteggiamento ha portato l’azienda a interpretare e anticipare le esigenze contemporanee e future del mercato, proponendo prodotti all’avanguardia per design e tecnologia. Importanti anche le collaborazioni con nomi noti del design quali Giuseppe Bavuso, Sergio Castiglia, Meneghello Paolelli Associati, Marco Preti e Hans Thyge Raunkjær. Sono tre le novità che Andrea Frattini, amministratore delegato di Fima Carlo Frattini ci presenta.

QUALI SONO I VANTAGGI DI FIMABOX? Essendo un corpo da incasso 100% universale, Fimabox consente una totale libertà di scelta della finitura e del modello del rubinetto e ciò lo rende compatibile con tutte le serie del nostro catalogo. La sua grande versatilità garantisce un sistema d’installazione estremamente intuitivo, funzionale e immediato. Dal punto di vista tecnologico è una soluzione unica nel suo genere: è infatti l’incasso più sottile mai realizzato presente sul mercato, profondo soli 6 cm, è certificato secondo la normativa UNI EN ISO 3822 in classe A per acustica per una silenziosità totale e può essere fissato a parete su qualsiasi materiale di muratura. Come tutta la nostra rubinetteria, anche Fimabox è garantito 7 anni, gode di un accurato servizio di assistenza tecnica e di tempi di consegna estremamente rapidi.

Particolare del soffione Eclipse dotato di due flussi d’acqua: “a pioggia” (dagli ugelli di silicone anticalcare) e a cascata (dalla lama), regolati dal comando a incasso e gestiti in modo indipendente sia per quanto riguarda la quantità d’acqua sia per la sua temperatura.

DISEGNATO DA CASTIGLIA ASSOCIATI NOMOS È UN MISCELATORE NATO DA UN GRANDE RICERCA: CI PARLI DELLA TECNOLOGIA. Nomos è il miscelatore elettronico di nuova generazione della nostra divisione FIMA Aqua Code, che propone prodotti che si distinguono per design e innovazione. E’ un miscelatore touch screen unico sul mercato, frutto di 3 anni di incessante ricerca nel campo dell’elettronica. Il contributo tecnologico fornito alla meccanica del rubinetto ne aumenta il livello di sicurezza, di qualità e di efficienza, rendendolo assolutamente affidabile nel tempo. Il display è di facile lettura ed è corredato di semplici icone grafiche in un’interfaccia intuitiva e accattivante che permette di regolare con precisione le varie funzioni acqua. Il controllo elettronico monitora in tempo reale anche i consumi idrici ed energetici e storicizza quelli passati, per un comfort senza sprechi.

Gruppo vasca doccia da incasso cromato, completo di manopola doccia con supporto, della collezione Eclipse.

Innovazione e tecnologia per il gruppo doccia Nomos, design Castiglia Associati, dotato di display touchscreen.

IN COSA CONSISTE L’INNOVAZIONE DEL PROGETTO ECLIPSE? Eclipse è perfetto portavoce dell’attitudine all’innovazione che ci distingue. E’ una collezione d’autore dal grande appeal visivo che nasce dalla matita di Giuseppe Bavuso. Cuore del progetto è la leva a spinta che scompare fluidificandosi nel corpo del miscelatore, diventando un tutt’uno con la bocca come fosse un’unica scultura. La versione doccia, in particolare, propone un doppio miscelatore ad incasso brevettato che permette di erogare l’acqua dai soffioni giocando sulle differenti temperature e sulle diverse portate dei flussi. Ma Eclipse è anche un gioiello di ecologia: nell’ottica di assicurare un uso responsabile delle risorse idriche, infatti, il soffione monta un limitatore di portata costante pari a 12 l/min.



VOCI A CONFRONTO

Txt > Margherita Pincioni

Schizzo della boutique Rolex di Pisa orologeria per l’evento organizzato con Meritalia, in occasione del Salone del Mobile.

8; C4<?> 34; ?4B24 IN OCCASIONE DEL SALONE DEL MOBILE DI MILANO LA BOUTIQUE ROLEX DI PISA OROLOGERIA OSPITERÀ MERITALIA. DIETRO A QUESTE IMPORTANTI AZIENDE CI SONO NUOVI E GIOVANI VOLTI, EREDI, OGNUNO A MODO SUO, DI DIVERSI SAPERI TRAMANDATI. DDN FREE HA INCONTRATO FRANCESCA MERONI E CHIARA PISA IL TEMPO DEL PESCE È IL TEMA CHE CARATTERIZZA IL PROGETTO DELLA BOUTIQUE ROLEX, A COSA È DOVUTA LA SCELTA DI QUESTO TEMA? DI COSA SI TRATTA? Francesca Meroni Si tratta di un’iniziativa alla quale Chiara e io teniamo molto: abbiamo cercato di trovare un legame tra il Tempo, concetto fondamentale attorno al quale gira l’attività della boutique Rolex di Pisa Orologeria, e il design. Per Meritalia design significa Innovazione e Ricerca che sempre la nostra azienda esprime attraverso le collaborazioni con importanti designer, e ci è sembrata un’ottima occasione sposare l’innovazione di Gaetano Pesce con l’istituzionalità di Rolex: da qui “il tempo del pesce”, percorso di opere presentate in esclusiva da Pisa per tutti i giorni del Salone e durante un evento dedicato. Chiara Pisa Il titolo racchiude in sé e collega le nostre due diverse identità. Pisa Orologeria, storico punto di riferimento per il mondo dell’orologeria, attraverso la sua boutique Rolex diviene Palazzo del Tempo in cui l’orologio da oggetto diventa anche concetto; Meritalia attraverso le opere di Gaetano Pesce, con cui festeggia proprio quest’anno un lungo e soddisfacente sodalizio, si scopre così protagonista dello spazio attraverso mobili e oggetti di design che sono entrati nella storia attraverso la memoria fattasi dal vivere, nel vivere.

AMORE E TEMPO SONO DUE CONCETTI CHE, SOPRATTUTTO IN QUESTO PERIODO COSÌ DIFFICILE, NON VANNO SOTTOVALUTATI. COME SI CONCILIANO NELLA VOSTRA VITA? Francesca Meroni In effetti è un po’ complicato. Credo che l’Amore sia un sentimento fondamentale nella vita delle persone, una parte di noi che ci accompagna sotto diverse forme ogni giorno, in ogni cosa che facciamo: non si può vivere senza amore per le persone, per il lavoro, per la vita. Purtroppo il problema è il tempo: c’è bisogno soprattutto di tempo per poter esprimere l’amore, perché non vada sprecato e gli altri lo capiscano. Bisogna avere il tempo di spiegarsi e di parlare perché le persone intorno a noi possano coglierlo. Personalmente mi impongo dei tempi, come una “special edition” nella mia quotidianità, che siano dedicati a chi amo, perché l’Amore, quello vero, va coltivato e ci si deve dedicare. Chiara Pisa Credo che l’amore e il tempo siano due concetti strettamente collegati, in quanto il primo crea un distinguo tra tempo “percepito” e tempo “reale”. Quando l’amore e la passione ci guidano così nel lavoro come nella vita privata i giorni sembrano scivolare in pochi istanti, mentre la loro assenza può farli apparire interminabili. Il tempo reale, scandito dal nostro orologio, ci aiuta a riqualificare ciò che il tempo percepito suggerisce.




www.noctis.it - info@noctis.it


NEWS

Txt > Patrick Fael

F70CzB C74 2>;>DA. PER QUESTA EDIZIONE DEL FUORISALONE, CERAMICHE REFIN PRESENTA UN’INTERPRETAZIONE MULTI MATERICA DI CROMIE, FIRMATA DA LORENZO DAMIANI Cromie infatti è la nuova collezione di grès porcellanato contraddistinta dal colore come elemento sostanziale: le quattro famiglie cromatiche, studiate per l’azienda da professionisti, rappresentano un innovativo strumento progettuale. L’allestimento, pensato per l’occasione presso lo showroom ReďŹ n Studio, sarĂ caratterizzato dall’invasione di uno sciame di piastrelle che rompe l’ortogonalitĂ di colore grigio dell’ambiente, per poi uscire all’aperto e librarsi nell’aria. Abbiamo incontrato Lorenzo Damiani, architetto e designer e Paolo Cesana, direttore marketing di Ceramiche ReďŹ n.

Ambientazione che ospita tre delle famiglie di Cromie, Tendenze Fango e Polvere.

QUALâ€™Ăˆ LA MATRICE PROGETTUALE DELL’ALLESTIMENTO? Lorenzo Damiani ReďŹ n, con la sua intuizione di utilizzare la notazione NcsÂŽ Š per meglio abbinare i colori dei diversi materiali, è stata - senza dubbio - l’ingrediente che ha fatto lievitare tutta l’idea di progetto; piastrella, colore, materia sono gli elementi che mi hanno aiutato a rendere leggibile a tutti questa idea di uniformitĂ visiva. COMâ€™Ăˆ STATO LAVORARE CON IL COLORE? Lorenzo Damiani Semplicemente difďŹ cile. In questo allestimento che ho creato per Ceramiche ReďŹ n, il colore è in assoluto il grande protagonista cosi come lo è all’interno della collezione Cromie. Nell’immaginario collettivo la cromie viene percepita come la ciliegina sulla torta, il plus a qualche cosa che esiste giĂ ma, in questo caso, il colore è stata la “farinaâ€? che ha dato vita alla torta. Il colore che diventa forma attraverso l’utilizzo di materiale completamente diversi tra loro, questa è stata la grande sďŹ da per questo progetto. Cerchio del colore NCSÂŽ Š che esplicita le relazioni cromatiche tra i colori della collezione Cromie e il sistema stesso; è cosi possibile avere una immediata visione delle tinte e delle relazioni che intercorrono tra esse e il sistema.

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DA QUALE ESIGENZA NASCE LA NUOVA COLLEZIONE CROMIE? Paolo Cesana Cromie è stata pensata e voluta come “strumentoâ€? per l’architettura. L’esperienza di ReďŹ n con i progettisti ci ha spinti a puntare su un prodotto che rappresentasse un mezzo per migliorare la progettazione degli spazi: un materiale di base con cui “costruireâ€? la propria idea progettuale. Con Cromie l’azienda ceramica non impone al professionista scelta estetica aprioristica, ma anzi gli consente di utilizzare liberamente la ceramica per assecondare la propria immaginazione creativa. QUESTO NUOVO STRUMENTO Ăˆ STATO ANCHE DOTATO DI RIFERIMENTO AL SISTEMA NCSÂŽ Š, COSA SIGNIFICA? Paolo Cesana La collezione Cromie, grazie allo studio sistematico dei colori e alla loro scientiďŹ ca organizzazione (secondo le variabili di nerezza, tono e saturazione), è perfettamente abbinabile a tutti gli altri elementi e materiali dell’arredo. Ogni famiglia cromatica è stata studiata da specialisti del colore, facendo riferimento ai trend stilistici piĂš interessanti nell’ambito della progettazione di ambienti residenziali e pubblici. L’abbinamento al sistema cromatico NCSÂŽ Š rappresenta una scelta di sempliďŹ cazione pratica per una precisa identiďŹ cazione dei colori e per un loro piĂš efďŹ cace utilizzo. NCS Natural Color System Æ Š property of and used on licence from NCS color AB, Stockholm, Sweden (2011).



FUORI DAL CORO

Txt > Ester Pirotta

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HOMELESS Ăˆ UN PROGETTO AMBIZIOSO CHE INTENDE RINNOVARE IL RAPPORTO TRA DESIGNER E ARTIGIANO, PROMUOVENDO UN DESIGN INTELLIGENTE CREATO GUARDANDO ALL’OTTIMIZZAZIONE DI MATERIALI E TEMPO DI PRODUZIONE, E VENDUTO SENZA STEP INTERMEDI TRA PRODUTTORE E CONSUMATORE Homeless è una piattaforma che mira alla distribuzione di oggetti dal design intelligente, con un alto tasso di artigianalitĂ , realizzati in piccole serie e venduti a un prezzo giusto. Si tratta di un nuovo modello di businnes che mette in comunicazione il consumatore ďŹ nale con il produttore e il designer, partendo da un approccio non inedito - soprattutto nel nord Europa, dove molti designer si avvalgono dell’artigiano per piccole autoproduzioni - ma che si sviluppa su un nuovo equilibrio tra le parti; infatti promuove un rapporto sinergico tra progettista e artigiano, unendo la creativitĂ

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di uno con l’esperienza dell’altro, e dando visibilitĂ a entrambe le categorie. Il prodotto ďŹ nale viene venduto tramite piattaforma web, grazie alla quale i consumatori possono anche veriďŹ care il processo di produzione, i materiali utilizzati e il lavoro degli artigiani, relativamente ai prodotti che acquistano. Avendo una visione complessiva del processo di produzione, il consumatore vede pienamente giustiďŹ cato il prezzo di vendita. Abbiamo chiesto a Carla Guilhem, una delle tre ideatrici – insieme a Beatriz RuipĂŠrez e Blanca Ortiz –, di raccontarci il progetto nel dettaglio.

Sopra in senso orario, serie di ciotole per la frutta Mamut, in legno e polipropilene, progetto di Studio La Mamba; ritratto delle ideatrici di Homeless: Carla Guilhem, Beatriz RuipÊrez e Blanca Ortiz, e seduta in cartone d’imballaggio One box One chair, progetto di SungUN Chang. A destra, tavolino/tavola/ panchetta Leftover realizzati con legno d’imballaggio, progetto di Alfred Von Escher, Studio 427.





I “LIBRI PARLANTI” COSA CI RACCONTANO? Nella parte centrale dell’evento, che si svolge nella meravigliosa Sala Federiciana, i libri dialogano sui temi della casa e dell’abitare. La casa è il vero patrimonio, come la lingua tedesca spiega bene con la radice delle sue parole: in tedesco heim significa casa e heimat, patria. Proprio per essere contestuali al luogo (il cuore romano di Milano), la struttura dei dialoghi fra libri partirà proprio dall’idea di domus romana, struttura portante della città e della società antica, quasi sua rappresentazione. Domus come microcosmo dell’urbe: al centro un vuoto – nella casa un atrio, nella città una piazza/foro –, all’intorno un costruito pulsante di funzioni. In quest’ottica la casa romana, esplosa in frammenti e rielaborata nelle sue parti costituenti può essere una ricca metafora per una riflessione sull’abitare e sul vivere lo spazio: l’ingresso con le anguste fauces, “protezione”; le piccole alae con le statue dei mani, dei lari e dei penati, “preghiere”; il centrale atrium con il focolare sotto e il cielo sopra “calore” e “universum”; le stanze del tablinum e del triclinium “ospitalità”. Molteplici declinazioni dunque. Domus come bunker senza finestre e come tempio, come tenda col cielo sopra e come taverna. Domus come convivium, al suo interno si può vivere insieme il mondo. Su questi temi dialogheranno i grandi libri della biblioteca qui conservati ma anche i moderni dalle Notti attiche di Aulo Gellio all’Aurora di Nietzsche; dagli Epigrammi di Marziale alla Tragedia dell’infanzia di Savinio e così via.

A destra, la statua del cardinal Federico Borromeo nel cortile d’ingresso in piazza San Sepolcro, è l’inizio dell’evento-percorso. Sopra, gli spettatori assistono al dialogo tra i libri parlanti. A sinistra, Biblioteca Ambrosiana dove è allestito l’evento Librocielo.

Disegni di progetto che illustrano i libri parlanti nella Sala Federiciana.

CHE RUOLO HA LA LUCE IN QUESTA INSTALLAZIONE? Sia Cuorebosco che Librocielo sono due progetti che esaltano la luce, o meglio manifestano la sua capacità principe: creare mondi. Sono due eventi tuttavia che adoperano la luce in modalità differenti, quasi contrapposte. In Cuorebosco luce come stupore, miraggio: trasparente, vaporosa. In Librocielo, luce come descrizione: esatta, illuminante, secca. In Cuorebosco – natura - luce e suoni animali, tra la nebbia. Luce vaporosa, vivida: incerta, diffusa. Esprit de finesse, luce come emozione. In Librocielo - cultura - luce e libri, scritte, in un palazzo. Luce incisiva, fredda: folgorante, diretta. Esprit de geometrie, luce come conoscenza. Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana Ingresso da Piazza San Sepolcro, Milano 17-22 aprile 2012, dalle 19.00 alle 23.00

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APPUNTI SULLE CITTĂ€

TXT > Patrick Fael

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Dopo il successo dell’esposizione Forest of Evolution alla scorsa edizione del Fuorisalone, dove è stata lanciata la lampada OLED* Hanger ÂŽ, recente vincitrice del Red Dot Design Award 2012, Lumiotec quest’anno presenta i suoi nuovi prodotti con Line Light Fall, presso il rinomato spazio Superstudio PiĂš durante la Milano Design Week 2012. Questa sorprendente installazione, sviluppata dal designer Naohiko Mitsui, utilizza gli OLED* piu` evoluti al mondo: nuovissimi pannelli luminosi d’avanguardia ultraleggeri e sottilissimi. L’installazione si sviluppa all’interno di una scatola spaziale di soli 40 ma è in grado di trasmettere un senso di vertiginosa espansione paragonabile a quella di un inďŹ nito crepaccio generato da due muri di cascate di linee luminose. Il concetto sul quale si basa l’installazione è “Tecnologia+InďŹ nito+Espansioneâ€?.

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0;C4A=0C8E4 10C7A>>< Novello al prossimo Salone del Mobile presenterĂ arredi bagno dalla grande versatilitĂ , frizzanti e chic, come l’originale collezione Canestro che è stata arricchita di una base a cavalletto con lavabo centrale e di accessori che si caratterizzano per praticitĂ e gradevolezza estetica. La collezione, disegnata da Gian Vittorio Plazzogna, prende il nome dalla particolare forma del lavabo che ricorda proprio quella di un canestro del gioco del basket. Si tratta di una linea facile, minimale e di design, che si presta ad arredare bagni di ogni dimensione e che offre ampie possibilitĂ di personalizzazione grazie alla modularitĂ e alla varietĂ dei suoi elementi. Il lavabo, infatti, realizzato in Teknorit bianco e comun denominatore della linea, può poggiare su contenitori di misure diverse e laccati in vari colori, ma anche su piani in legno dalla originale ďŹ nitura a taglio di sega o su cavalletti in massello di rovere dal particolare disegno.

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A un anno dal lancio in Italia del brand Grohe Spa- collezione esclusiva di rubinetterie e sistemi doccia nata per trasformare il proprio bagno in una “SPA domesticaâ€? - Grohe ha scelto la settimana del Fuorisalone per l’inaugurazione, lunedĂŹ 16 aprile, del nuovo showroom, in via CroceďŹ sso 19, nel cuore di Milano. Per l’occasione, e per l’intera durata della manifestazione, Grohe accoglierĂ tutti i design addicted immergendoli nella suggestiva atmosfera di una spa digitale, evocata da uno scenograďŹ co allestimento realizzato in collaborazione con lo IED – Istituto Europeo di Design - di Milano, e fecendo vivere un’esperienza polisensoriale di benessere, armonia e cura della persona. Tra soluzioni tecnologiche avvenieristiche, delizie salutistiche e trattamenti di bellezza personalizzati i visitatori potranno rilassarsi, sperimentando di persona la perfetta interazione tra qualitĂ , design, tecnologia e sostenibilitĂ delle collezioni di rubinetterie e sistemi doccia.



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Nell’ambito del Fuorisalone 2012, l’Umbria si racconterĂ attraverso un caleidoscopio di forme espressive che ne rappresentano la propria essenza profonda. L’idea di portare il meglio della produzione culturale e creativa umbra nasce dalla volontĂ di rafforzare un percorso logico ďŹ nalizzato a far percepire l’Umbria come un brand. Il 17 aprile: la rassegna milanese sarĂ inaugurata con l’evento dedicato al progetto “Steve McCurry, Sensational Umbriaâ€?: verranno esposti in anteprima due spettacolari scatti e presentata la campagna fotograďŹ ca sull’Umbria che il grande artista americano realizzerĂ in esclusiva nei prossimi mesi. Il 18 aprile: il centro dell’evento sarĂ la presentazione della mostra dedicata a Luca Signorelli dal titolo “de ingegno et spirito pellegrinoâ€?. Il 19 aprile: sarĂ la volta di Stefano Boeri e della sua creatura, Festarch, ossia il Festival dell’Architettura di Perugia che giĂ dalla prima edizione ha registrato un grande successo di pubblico e di critica. Il 20 aprile: Spoleto Festival, una delle rassegne internazionali piĂš ricche di cultura e glamour, proporrĂ un’anticipazione dei maggiori eventi che comporranno il cartellone della 55° Edizione in programma dal 29 giugno al 15 luglio 2012. Il sabato sarĂ invece il giorno della musica. Spazio Umbria infatti si animerĂ , a partire dalle 19,30, grazie ai colori e all’energia di Umbria Jazz 2012.

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Another Terra/Home Away from Home è una mostra collettiva che presenta una serie di lavori realizzati per l’occasione dai designer protagonisti del workshop a cadenza annuale che fa parte del programma del progetto IN Residence, che dal 2008 si svolge a Torino negli spazi unici del Residence Du Parc. Il tema al quale si ispira il concept della mostra offre l’occasione per formulare una riessione speciďŹ ca sulla relazione tra l’essere umano e gli oggetti che lo circondano e di cui si serve, proiettandoci in un contesto ambientale radicalmente differente da quello della nostra comune esperienza quotidiana. www.inresidence.it 17 - 22 aprile 2012 Ventura Lambrate / via Ventura 6, 20134 Milano

La location scelta è quella prestigiosa di Spazio Bigli, in via Bigli 11, a Milano. Spazio Umbria sarà aperto al pubblico dal 17 al 22 aprile dalle ore 10.00 alle 22.00.

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In via Tortona 27, al Superstudio PiĂš torna per il quarto anno, allargato dalla Extension al Superstudio 13, il Temporary Museum for New Design, manifestazione ideata per ospitare in modo originale i progetti di grandi brand ma anche di sicure promesse, seguendo il concept di successo “meno ďŹ era e piĂš museoâ€?. Il progetto di Gisella Borioli, con la direzione artistica di Giulio Cappellini, prevede una successione di piĂš di 40 mostre, con presentazioni spesso ďŹ rmate dalle star del design come Italo Rota (per Samsung), Giulio Cappellini (per Alcantara), Carlo Colombo (per Cristalplant), i fratelli Fernando e Humberto Campana (per Cosentino), Oki Sato (per Nendo). Nel Basement il sorprendente vivaio di circa 90 nuovi nomi dal mondo. Un grande spazio underground di circa 2.000 mq è dedicato a giovani talenti di tutto il mondo. Discovering, other talents, other worlds, other ideas è un viaggio tra le promesse del design nel Basement di Superstudio PiĂš.

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ON THE AIR CONTAMINAZIONI

TXT > Ester Pirotta

34B86= 30=24 8; E80 0;;4 30=I4 Immagini tratte dalla rappresentazione teatrale Design Dance, un progetto di Michela Marelli e Francesca Molteni.

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“LA CAPACITĂ€ DI VIVERE UN OGGETTO Ăˆ UNA FACOLTĂ€ SPIRITUALE. LA PERCEZIONE DELLE FORME SIGNIFICA ESSEREMOSSI, ED ESSERE MOSSI SIGNIFICA FORMAREâ€? (JOHANNES ITTEN) Il grande evento dei Saloni 2012 è dedicato agli uomini, alle aziende e, in particolare, alle centinaia di prodotti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano. Dopo la straordinaria rappresentazione teatrale “Mani grandi, senza ďŹ neâ€? - in scena lo scorso anno al Piccolo Teatro di Milano durante la design week e in replica durante il Salone del Mobile 2012 -, quest’anno il Cosmit prosegue nel suo intento di collegare l’immagine espositiva e la sua realtĂ commerciale con l’arte e la comunicazione, mettendo in scena Design Dance, uno spettacolo di voci, corpi e oggetti, che racconta la meravigliosa esperienza del design. Gli oggetti diventano attori e raccontano le emozioni che li hanno fatti nascere, muovendosi sul palcoscenico e interagendo con acrobati e danzatori. Un racconto, una narrazione, ma anche e soprattutto una danza, un’inďŹ nita sequenza di azioni. Design Dance è un progetto di Michela Marelli e Francesca Molteni, in scena al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano dal 17 al 22 aprile. A quest’ultima abbiamo chiesto di raccontarci dettagliatamente questo evento-spettacolo.


ON THE AIR COME È NATO DESIGN DANCE? QUAL È IL MESSAGGIO? Design Dance è nato da un’idea, condivisa con Michela Marelli, di realizzare uno spettacolo sul design dove gli oggetti siano protagonisti, attori sulla scena, così come sono entrati da protagonisti nella vita di tutti i giorni di migliaia di persone. Sono più di 400 gli oggetti in scena che, insieme a un collettivo di acrobati e a una compagnia di attori, danno vita a un racconto ma anche a una danza, a una festa. Abbiamo così voluto rendere un affettuoso omaggio agli uomini che, facendo bene le “cose”, hanno fatto grande il nostro Paese e insieme guardare al futuro muovendo all’azione, al desiderio di fare, di vivere. IL PROTAGONISTA È L’OGGETTO, L’UOMO CHE LO HA CREATO O QUELLO CHE “LO VIVE”? Protagonista è l’inventiva degli architetti ma soprattutto quella dei grandi industriali che hanno saputo e sanno portare il guizzo d’arte dentro la concretezza quotidiana, negli oggetti, la precisione degli artigiani che sanno tradurre queste idee in forme, ma anche chi utilizza gli oggetti, perché la loro grandezza è nel rapporto esatto che hanno con il corpo umano.

Gli oggetti convivono con gli attori e gli acrobati sul palcoscenico del Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, in alcune scene tratte dallo spettacolo.

“LA CAPACITÀ DI VIVERE UN OGGETTO È UNA FACOLTÀ SPIRITUALE. LA PERCEZIONE DELLE FORME SIGNIFICA ESSERE MOSSI, ED ESSERE MOSSI SIGNIFICA FORMARE” (JOHANNES ITTEN)… IL POTERE EMOTIVO DEGLI OGGETTI DA COSA DIPENDE? DALLE CARATTERISTICHE DELL’OGGETTO O DALLA SENSIBILITÀ DELL’INDIVIDUO CHE LO VIVE? Nello spettacolo raccontiamo alcuni episodi della Scuola di Ulm e del Bauhaus perché il potere emotivo degli oggetti è legato alla formazione, all’educazione di chi vive l’oggetto e di chi utilizza i materiali per progettare quegli oggetti. Come Joseph Albers insegnava agli allievi di Ulm: “le forme non hanno lo scopo di assecondare la volubilità delle mode, devono essere belle forme, forme oneste”.

IN DESIGN DANCE L’OGGETTO NON È PIÙ IMMOBILE MA SI MUOVE, DANZA… DESIGN, ARTE E COMUNICAZIONE INTERAGISCONO SINERGICAMENTE. COSA STA A INDICARE? Con Design Dance vogliamo portare l’incanto nella quotidianità degli oggetti, creando nuovi significati e nuove connessioni attraverso l’arte, il cinema e la fotografia, resi magicamente possibili dai “trucchi” del teatro. Design Dance / Teatro dell’Arte della Triennale di Milano dal 17 al 22 aprile 2012. Mani grandi, senza fine /Piccolo Teatro Studio Expo dal 17 al 24 aprile 2012


ON THE AIR TXT > Jean Marc Mangiameli IMG > Courtesy of Gnam Box

GOOD VIBES

8= 5>>3 C74H CADBC DUE CREATIVI UNDER 30 PER UNA GIOVANE START-UP. DDN FREE ENTRA NELLA CUCINA DI GNAM BOX: IL LABORATORIO DI CIBO E CREATIVITA’ HOMEMADE PIU’ FAMOSO DEL WEB!

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Stanno conquistando il popolo di internet prendendolo per la gola. Nel loro piccolo open space cucinano e fotografano sďŹ ziose ricette, pronte a sfamare occhi e palato. Ma non solo. Gnam Box è un menĂš crossover del buon gusto, fresco e ricco di contenuti, raccontato tra ricette fusion, interviste esclusive e un’accattivante food photography. Partito come semplice blog, in pochi mesi è diventato un’ambita vetrina a disposizione di giovani talenti. A muovere le ďŹ la, nel backstage, due misteriosi art director, che si divertono a stuzzicare i loro ospiti mentre preparano i propri piatti del cuore. Ci siamo insediati nella loro cucina per farci preparare una golosa ricetta ad hoc per il Salone. L’unica condizione? Non svelare le loro identitĂ ...

PRESENTATECI GNAM BOX CON LE VOSTRE PAROLE: Ăˆ uno spazio nato per dare libero sfogo alla nostra creativitĂ , pensieri e interessi. Raccontiamo storie attraverso il cibo, accomunando la nostra passione per la cucina con una ricerca creativa ad ampio spettro. Sul nostro sito poi pubblichiamo materiale multimediale, prodotto durante gli incontri che abbiamo con le persone che scopriamo sulla rete. A noi piace avere un contatto umano e se qualcuno ci colpisce lo invitiamo a uscire dalla realtĂ virtuale aprendogli la porta di casa nostra... che dĂ direttamente sulla cucina!

CARAMELLE GELEE LAMPONI E RABARBARO PER DDN FREE 190 gr lamponi freschi 190 gr rabarbaro succo di 1/2 limone 400 gr zucchero di canna 1 busta di pectina in polvere 3:1



ON THE AIR NOTIZIE IN BREVE

TXT > Patrick Fael

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Burgbad afďŹ da la propria immagine istituzionale all’ironia intelligente di illustrazioni ricercate, pensate in esclusiva da un artista poliedrico e versatile in diversi settori. Jean-Philippe Delhomme è un pittore, scrittore, blogger culturale e illustratore fashion i cui lavori gli hanno portato notorietĂ in tutto il mondo. Durante la sua carriera come illustratore ha lavorato per numerosi magazine e collaborato per campagne pubblicitarie vincitrici di award per Barneys New York, Le Bon MarchĂŠ a Parigi e The Mark Hotel a New York per nominarne alcuni. Ha diretto anche numerosi ďŹ lm animati per clienti come Sotheby, Saab Cars USA e VISA in Francia. Ăˆ conosciuto internazionalmente per le sue illustrazioni spiritose e satiriche che sono una delicata presa in giro della nozione di good life nel mondo moderno oltre che cronache di ciò che è trendy e favoloso. Per questo motivo, i suoi lavori hanno ricevuto largo consenso nel mondo del fashion, dell’arte, del design e del lusso.

01B>;DC 1;0=: 438C8>= 1H <0A8> F06=4A Absolut interseca ancora una volta la sua storia con quella dell’arte contemporanea, con l’esclusiva Limited Edition Absolut Blank Edition by Mario Wagner. La nuova bottiglia trova le sue radici artistiche e concettuali nel progetto “It all starts with an Absolut Blankâ€?, il movimento creativo che vede 20 artisti emergenti internazionali esprimere il loro estro sulla shape dell’iconica bottiglia. L’idea di Mario Wagner riette nuovamente la visione creativa e originale del collage maker tedesco che ha contribuito a decretare il successo di questo importante progetto artistico.

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=0C8E> Un lavamani concepito e progettato da Giovanni Levanti per Azzurra, dalle forme semplici e pure che trasmette una sensazione di eleganza e gentilezza straniante ed evocativa. Il bacino è piccolo ma profondo. La sua particolarità è espressa dall’inedito rapporto tra la piccola superďŹ cie d’uso e lo sviluppo verticale, allungato e sospeso.

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