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I T S NEWS
/EDITORIALE
NON CI SONO PARAGONI Tre notizie offrono una panoramica a 360° sul settore italiano della grande distribuzione. La prima, e non potrebbe essere altrimenti, riguarda l’affollatissima apertura del nuovo mega store Trony di Roma, che ha paralizzato mezza città, ma che ha fruttato al gigante della distribuzione elettronica qualcosa come 9.000 (novemila) scontrini battuti in una giornata, per un incasso di quasi 2.500.000 Euro (ricordiamo che nelle aree tematiche di Trony vi è anche quella denominata ‘Climatizzare’, anche se i maggiori beneficiari di questa iniziativa sono stati certamente i prodotti della elettronica di consumo). La seconda notizia riguarda la fine dell’esperienza italiana di Blockbuster, una fine che mette sul mercato una catena di ben 120 negozi, presenti in tutta Italia, compresi mediamente fra i 200 e i 400 metri quadri. Le indiscrezioni parlano di interessi manifestati certamente da esponenti della distribuzione home video, ma anche di società italiane legate all’elettronica di consumo. Infine, la terza notizia riguarda Amazon, che ha annunciato il via libera al suo primo centro di distribuzione logistico in Italia, sito a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, una struttura che si sviluppa su oltre 25.000 metri quadrati e che prevede l’assunzione, una volta a regime, di diverse centinaia di persone, sia a tempo indeterminato che con valenze stagionali. Obiettivo di Amazon Italia è quello di essere pienamente operativo per il periodo natalizio, con l’ulteriore accorciamento dei tempi di spedizione dei prodotti acquistati on line dai consumatori. Un quadro, come si vede, complesso ma fluido, con zone ombrose e pianure soleggiate (e qui Ikea ci mette sicuramente del suo, come si capirà nel corso della lettura della rivista). Per quanto riguarda la distribuzione più strettamente legata all’idrotermosanitario, verrebbe invece da dire che nulla di particolarmente nuovo va emergendo (insomma, per un Borea che continua ad aprire showroom fa da contraltare una Manzardo che porta i libri in tribunale). Ha destato se mai qualche stupore la vicenda legata al Presidente di Angaisa e alle sue dimissioni dal board di Delta. Ma questa, appunto, è un’altra storia. Per il resto (della rivista) gli argomenti sono… i soliti. In attesa di MCE. Nel frattempo, vi consigliamo la lettura del primo Energy Efficiency Report, ne troverete un’anticipazione su questo numero. Buona lettura Claudio Moltani
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I T S NEWS PROGETTO COVER
MATERIA, PROGETTO E COLORE di Claudio Moltani
Le proposte presentate da Refin e Tagina in queste pagine sono state viste in occasione dell’ultima edizione di Cersaie e ci sono sembrate particolarmente indicative in termini di qualità di prodotto e innovazione materica Refin propone la collezione Cromie, caratterizzata da un utilizzo sostanzialmente progettuale del colore. La linea si articola in quattro famiglie ciascuna con una sua identità cromatica (Polvere, Terra, Fango e Tendenze). Sempre da Refin, segnaliamo la collezione Wood2, una serie in gres porcellanato dove le tonalità lignee vengono evocate grazie a superfici mosse da solchi e venature naturali. Proposta in cinque colori e due dimensioni è realizzata con un innovativo impasto che unisce materiale ceramico riciclato con vetro proveniente da schermi televisivi. Il sistema Wire, ideato e realizzato da Tagina con la collaborazione di Simone Micheli, è proposta nelle versioni In e Out da 12 mm, destinate rispettivamente all´allestimento di sistemi da pavimento per interni ed esterni, è stata completata con l’introduzione di una linea di prodotto Compact da 20 mm, nelle finiture standard e ´R11´, che può essere impiegata anche come pavimento sopraelevato su supporti speciali. A completare l´offerta Tagina è stata poi introdotta la collezione Wire -
Wood2 Tobacco
Wood2 Cotton
Wood2 Dust
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La versione Hammered di Wire studiata per massaggiare il piede nudo
House, un originale e versatile sistema modulare da rivestimento per interni. Nell’immagine, la versione Hammered di Wire, realizzata artigianalmente, studiata per massaggiare il piede nudo a contatto con il pavimento, un decoro che può anche essere usato come rivestimento in virtù delle sue peculiarità estetiche. Ricordiamo che le proposte qui evidenziate rappresentano una qualificata selezione di quanto l’industria italiana della ceramica propone al mercato, una gamma che ogni anno viene presentata in occasione del Cersaie, il Salone della ceramica per l’architettura e l’arredobagno la cui prossima edizione si terrà a Bologna dal 25 al 28 settembre 2012.
Fango della collezione Cromie
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ITS
HOT NEWS
VALSIR S’IMPEGNA. SOSTENIBILMENTE L’attività di Valsir è da sempre ispirata dai principi di ecosostenibilità e da anni sono stati introdotti processi produttivi e tecnologie che prevedono un impiego responsabile delle risorse energetiche. In questo contesto, la sede centrale Valsir di Vestone (Brescia) è stata oggetto di un importante intervento mirato alla riqualificazione energetica Il recente investimento ha visto la sostituzione di 14.000 mq di copertura poco isolante termicamente con una più performante, in grado di accogliere l'installazione di un impianto fotovoltaico da 1000 kWp. Il nuovo impianto rappresenta un vero e proprio intervento che ha modificato radicalmente l’impatto energetico dello stabilimento. Permetterà infatti di produrre ogni anno più di 880.000 KWh, pari al consumo elettrico di oltre 300 famiglie composte da quattro persone, risparmiando in un anno circa 670.000 kg di anidride carbonica, cioè oltre 165 TEP (tonnellate di petrolio equivalente). L’impianto permetterà a Valsir di produrre circa il 10% dell’energia consumata annualmente dall’intero stabilimento, e con la produzione di picco sarà possibile rendere autonomo energeticamente il reparto di stampaggio composto da 40 impianti produttivi. In questo modo, Valsir è in grado di usufruire di 1,8 MegaWatt di energia prodotta da fonti rinnovabili. L’azienda ha scelto per la copertura un pannello coibentato da 80 mm che garantisce un buon isolamento termico di tutta la copertura. Secondo i calcoli tecnici, questo intervento permetterà di risparmiare ogni anno circa 16.000 mc di metano destinato al riscaldamento degli ambienti. La potenza termica risparmiata, e di conseguenza il risparmio energetico, grazie all’installazione dei nuovi materiali della copertura, arriva in alcune aree a superare il 60%. L’impiego di acqua a bassa temperatura per la
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produzione di calore è il principio tecnologico del sistema radiante installato di recente nella sede aziendale. Sistema che permette di ottenere un benessere termico in tutto l’ambiente di lavoro, grazie alla distribuzione uniforme del calore e all’assenza di correnti d’aria che favoriscono il trasporto di polveri nei locali. Durante l’intervento nei reparti produttivi della sede centrale sono stati sostituiti circa 3200 mq di lucernari con un pannello in policarbonato dallo spessore di 40 mm, che consente una maggiore permeazione della luce naturale rendendo gli ambienti di lavoro più gradevoli, e diminuendo l’illuminazione artificiale attiva nell’arco della giornata, che è stata integrata, nei reparti, con lampadine con una resa del 20 % maggiore rispetto a quelle precedentemente utilizzate. Grazie a questi accorgimenti è stato previsto un risparmio annuo di circa 35.000 kWh, evitando un consumo pari a quello generato da 40 lampadine da 100 W accese 24 ore al giorno per un intero anno. E i prodotti? L’attenzione di Valsir nell’utilizzo responsabile delle risorse, in particolare di un bene primario come l’acqua, ha ispirato gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione tecnologica dei propri prodotti, per offrire al mercato soluzioni ecosostenibili e tecnologicamente avanzate. Ne sono un esempio la gamma di cassette ad
incasso ed esterne che prevedono un doppio scarico (7,5/4 litri o 6/3 litri), per scegliere la quantità di acqua più adatta ad ogni esigenza, pur garantendo un risciacquo sempre efficace. L’azienda ha inoltre messo a punto una cassetta in grado di eseguire il risciacquo totale con soli 4,5 litri di acqua, conseguendo la prestigiosa certificazione australiana 4Star. Il sistema di drenaggio sifonico delle acque meteoriche Rainplus®, rappresenta la più moderna tecnologia nel settore delle costruzioni e del drenaggio delle acque meteoriche dai tetti di edifici di medie e grandi dimensioni. Questo drenaggio consente di dirigere l’intera portata di scarico verso qualsiasi area dell’edificio, attuando in modo semplice le più attuali strategie di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana. Data la maggior facilità di convogliamento delle condotte verso serbatoi di accumulo, si rende più agevole la raccolta dell’acqua piovana per il riutilizzo in impianti di irrigazione, vasche anti-incendio o cisterne destinate all’impiego di acqua non potabile.
La sede centrale Valsir di Vestone (Brescia) e alcune cassette ad incasso
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ITS
HOT NEWS AIRWELL Per soddisfare le richieste dei professionisti del comfort termico, il reparto Ricerca e Sviluppo Airwell ha messo a punto nuovi prodotti ad alte prestazioni, rispondenti ai requisiti delle normative vigenti e di quelle future in materia energetica, come l'Ecodesign, il cui obiettivo è quello di rendere il consumo energetico degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento (comprese le pompe di calore) trasparente per il consumatore e di incoraggiare l'acquisto di prodotti ad alto rendimento energetico. Con questa nuova serie, Airwell propone la gamma di prodotti più ampia del mercato dei sistemi termodinamici aria-aria e aria-acqua per il riscaldamento e la climatizzazione. La serie comprende 4 linee di prodotti:
• sistemi VRF (a flusso di refrigerante variabile) con un sistema mini VRF in grado di gestire fino a 9 unità interne, un VRF a 2-3 vie in grado di gestire fino a 40 unità interne che, in applicazioni modulari, possono raggiungere i 48 CV di potenza.
• sistemi a velocità fissa con split murali, unità a condensazione ad acqua, console ad acqua, sistemi portatili e per finestre;
• sistemi a tecnologia DC Inverter con 12 modelli di split e multi split dalle prestazioni ineguagliate e dal design moderno. Questa linea consente di partire con 2 o 3 unità interne e di arrivare fino a 5 a seconda delle esigenze;
Questa linea si compone di una serie completa di unità interne adattabile ad ogni tipo di configurazione dell'edificio e di una serie completa di dispositivi di controllo per le esigenze specifiche di ciascun utente;
• pompe di calore con i nuovi sistemi PAC Aquaheat (DC Inverter aria-acqua monoblocco e sistema di split a potenza variabile), i PAC Aquaheat ad alta temperatura, gli split PAC aria-acqua a potenza fissa, così come i sistemi PAC acqua-acqua.
ARGO È una delle numerose novità della nuova offerta a marchio Argo, si chiama Alieno e rappresenta la nuova soluzione Argo per il riscaldamento elettrico complementare, compatta e facile da usare. Dotato di controlli manuali per la regolazione del termostato e per la selezione di ventilazione fredda, calda (1000 W) e molto calda (2000 W), Alieno è disponibile in bianco e si affianca ai due termoventilatori assiali Ufo e Astro, disponibili oltre che in bianco in due colori innovativi: arancio e lilla.
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BERETTA Beretta rafforza la propria offerta nel segmento della condensazione con la Paros Green. La nuova caldaia a condensazione, il cui nome da oltre trent’anni rimanda a valori quali affidabilità, innovazione e prestazioni, va ad affiancare la gamma HE lanciata con successo lo scorso anno. Questa nuova caldaia coniuga affidabilità e facilità di utilizzo con soluzioni tecnologicamente al top. Come l’alta modulazione (1:8) per rispondere al reale fabbisogno energetico, offrendo contestualmente una significativa riduzione dei consumi. Oppure la certificazione Range Rated, che rende la nuova Paros Green omologata a diversi livelli di portata termica per consentire la regolazione della caldaia all’effettivo fabbisogno termico dell’impianto. Beretta realizza l’alta modulazione attraverso un modello totalmente pneumatico e quindi sicuro e affidabile. L’elettronica agisce, infatti, solo sul numero di giri del ventilatore (portata dell’aria in ingresso) senza intervenire sulla iniezione della quantità di gas che viene aspirata automaticamente. L’aienda introduce quindi un nuovo mixer a doppia ripartizione: una serranda meccanica dal peso calibrato che apre o chiude una parte della sezione del venturi in modo da dividere il range di modulazione in due stadi (sezione più piccola con basse portate di aria o sezione più grande con alte portate di aria). Beretta ha inoltre sviluppato uno specifico silenziatore in aspirazione aria per ridurre eventuali risonanze generate dal nuovo mixer. La Paros Green è progettata per offrire un elevato comfort nell’utilizzo dell’acqua calda sanitaria.
L’utente ha, infatti, la possibilità di attivare, attraverso l’apposito selettore, il Sistema Acqua Comfort (segnalato dall’illuminazione del led giallo) ovvero il preriscaldo. Il Sistema Acqua Comfort permette una maggior velocità nell’erogazione dell’acqua calda sanitaria, riducendo i tempi di attesa. L’evoluto controllo elettronico, l’adozione del fussimetro e dello scambiatore sanitario maggiorato, consentono alla Paros Green C.S.I. di raggiungere le *** in comfort sanitario: il massimo previsto dal Pr EN 13203.
EMMETI Emmeti presenta le nuove pompe di calore Mirai DC Inverter volte al mercato residenziale per la climatizzazione estiva e invernale. I compressori di ultima generazione ed il circuito frigorifero adattato alle ultime tecnologie, permettono infatti a Mirai e all’edificio dove la pompa viene installata di rientrare nelle classi energetiche più elevate. Questa nuova gamma si presenta con potenza frigorifera nominale da 6 a 16 kW. A tutti i modelli sono abbinabili vari accessori tra cui la valvola a 3 vie per la produzione di acqua ad uso sanitario. La compattezza delle dimensioni e la completezza di funzioni - i componenti dell’impianto termico, quali circolatore, vaso di espansione e strumenti per il controllo della temperatura, sono già integrati all’interno della macchina - ne fanno un sistema facile da installare: è sufficiente collegare le tubazioni idrauliche ai terminali idronici. La facilità d’installazione e la versatilità della macchina, che può operare con temperature esterne fino a -20 °C e presenta un ampio range d’impostazione della temperature di mandata dell’acqua (fino a 60 °C), la rendono idonea alle diverse tipologie d’impianto: sistemi radianti (riscaldanti/raffrescanti), unità terminali ad aria (cassette o ventilconvettori), radiatori a bassa temperatura.
Mirai ingloba tutti i vantaggi tipici della realizzazione di un impianto termico con pompe di calore: la possibilità di raffrescare e riscaldare gli ambienti con un'unica unità; maggior affidabilità del prodotto nel tempo; rispetto dell’ambiente a fronte dell’eliminazione totale delle emissioni dirette di CO2; assenza di oneri per la manutenzione ordinaria, la realizzazione di impianti di adduzione del gas, di scarico dei prodotti di combustione e di conseguenza maggior sicurezza. Infine, essendo la gamma dedicata al residenziale, la tipologia di alimentazione elettrica ed i consumi ridotti, la rendono compatibile con le normali condizioni di fornitura elettrica previste dal gestore.
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ITS
HOT NEWS
TOSHIBA Compatibile con l’intera gamma dei sistemi VRF Toshiba, il nuovo Kit per il collegamento UTA (unità trattamento aria) ad espansione diretta nasce dall’esigenza di garantire un ricambio d’aria e, di conseguenza, una qualità dell’aria in linea con le nuove disposizioni europee. L’importanza della qualità dell’aria e del ricambio negli ambienti di lavoro o, in generale, nei grossi edifici privi spesso di ricambio d’aria naturale, è altamente raccomandato per migliorare le condizioni di chi occupa uffici e per prevenire importanti patologie come quelle derivanti dalla secchezza degli occhi e delle vie respiratorie (sick building syndrome). Nuove legislazioni europee ed internazionali stanno definendo un numero minino di ricambi d’aria per persona e per ora.
L’interfaccia Direct Expansion Coil (DX) consente di collegare le unità di trattamento aria, di altre aziende produttrici, che presentano una batteria realizzata per il gas refrigerante R410A, ad un impianto VRF Toshiba. Il Kit è composto da una scheda di controllo e valvola PMV, disponibile in tre taglie a seconda della portata d’aria dell’UTA. Con l’interfaccia Toshiba, l’UTA può essere controllata dai comandi centralizzati dell’impianto come se fosse una semplice unità interna VRF. Infatti da questi, oltre dal comando a filo di cui è dotata la scheda di controllo Toshiba, è possibile comandarne l’accensione/spegnimento ed impostarne la temperatura di funzionamento e la velocità di ventilazione. Grazie all’azione del recuperatore di calore ad alta efficienza di cui
è dotata solitamente l’UTA, l’interfaccia Toshiba regola la valvola PMV in modo da fornire solo la potenza termica necessaria per garantire un rinnovo dell’aria che non comprometta il comfort richiesto all’interno dell’edificio. In caso di guasto del ventilatore, l’elettronica Toshiba chiude totalmente la valvola PMV per evitare inutili dissipazioni di calore e quindi sprechi di energia attraverso lo scambiatore dell’UTA. Il kit è, inoltre, dotato sia di ingresso per comandare l’ON/OFF dell’UTA tramite contatto esterno, che di ingresso per la segnalazione di anomalie nel funzionamento del ventilatore.
UPONOR Con le tubazioni flessibili Uponor Preisolato le perdite di calore sono ridotte del 12% grazie ad un maggior rendimento e alla migliorata prestazione termica della schiuma isolante (strati concentrici in PEX). Una buona efficienza dell’isolamento delle tubazioni installate garantisce maggiori benefici nel risparmio energetico riducendo al minimo le perdite di calore. Uponor ha adottato un nuovo materiale in schiuma di polietilene reticolato modificato per tutte le tubazioni Uponor Preisolato. Oltre ai rinomati vantaggi delle tubazioni preisolate, ovvero il facile utilizzo, la posa semplice e la resistenza nel tempo, la nuova schiuma presenta un valore lambda decisamente ridotto. Il sistema richiede solo la realizzazione di uno scavo di ridotte dimensioni e di adeguata profondità. La flessibilita del materiale, gli ottimi sistemi di collegamento, la robustezza e la durata delle tubazioni Uponor Preisolato, garantiscono agli esperti il completamento dei loro progetti in maniera veloce, economica e affidabile. E indifferente sia su una vasta rete di alimentazione o su un singolo collegamento a un edificio. Acqua calda, acqua potabile, acqua per raffreddamento e di scarico: tutte vengono trasportate in maniera affidabile cosi come molti altri liquidi usati nelle applicazioni industriali.
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GEOTHERMAL INTERNATIONAL ITALIA Geothermal International Italia presenta una soluzione ottimale ed efficiente per la doppia stagione invernale ed estiva: la pompa di calore geotermica acqua/acqua. In commercio esistono due tipologie di pompe di calore: ad aria e ad acqua (detta anche geotermica in quanto comunemente adottata nella realizzazione degli impianti geotermici e idrotermici). La pompa di calore ad aria in inverno è in grado di sottrarre il calore dall’aria esterna per trasferirlo all’interno dell’edificio, viceversa in estate. La pompa di calore geotermica impiega lo stesso meccanismo, ma invece dell’aria sfrutta il calore immagazzinato nella terra, nell’acqua dei bacini idrici superficiali o nelle acque di falda e
prelevato dalle sonde geotermiche mediante un particolare liquido termovettore che scorre al loro interno. La soluzione ad aria si presenta come la più utilizzata per l’agevole disponibilità d’aria e questo è l’unico vantaggio esistente. L’efficienza di questo tipo di sistema, infatti, è condizionata dal fatto che i livelli di temperatura esterni sono sempre in contrasto con le esigenze interne dell’edificio (aria calda in estate, quando si deve raffrescare l’ambiente interno e aria fredda in inverno, quando si necessita riscaldamento). Tutto ciò determina un elevato dispendio energetico per ottenere il risultato desiderato. La pompa di calore geotermica, invece, sfrutta un bacino termico (terreno o acqua) che si trova a una temperatura costante (12°C circa) durante tutto l’anno (temperature maggiori di quelle dell’aria in inverno e più fresche in estate). Risulta perciò evidente
come le prestazioni di un sistema geotermico non possano che essere maggiori di quelle di un sistema ad aria. La scelta della pompa di calore geotermica deve tenere in considerazione il COP (coefficient of performance) che indica il rapporto tra l’energia termica resa e quella elettrica realmente consumata. Più elevato sarà quindi il COP e maggiore sarà l’efficienza della pompa di calore geotermica. La pompa di calore geotermica di Geothermal International Italia può essere utilizzata con qualsiasi sistema a circuito chiuso (sonde verticali, orizzontali, Energy Piles, Slim Jim) o sistema aperto (acque di falda).
Nelle immagini in senso orario: locale termico pompe di calore; pompa di calore mod. ww 4-1 small; water furnace
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OFFICINE RIGAMONTI
HOT NEWS
JUNKERS
in ottone anticorrosione, Safe è allo stesso tempo valvola di sicurezza (per sfogare le pressioni eccessive dell'acqua in circolo), valvola di sfiato aria (per liberare l'impianto da sacche d'aria), manometro (per controllare la pressione del liquido) e infine sistema rompivuoto (per favorire la manutenzione svuotando rapidamente l'impianto). Un dispositivo all'apparenza semplice, ma che ha impegnato i tecnici del reparto Ricerca&Sviluppo dell'azienda piemontese nell'ingegnerizzazione delle migliori soluzioni costruttive. Tra queste l'integrazione di manometro e valvola di sfiato al rubinetto di intercettazione per consentire eventuali sostituzioni senza bloccare l'intero impianto; oppure la possibilità di ruotare il manometro di 360° per facilitarne l'installazione. Non ultimo, la configurazione di Safe permette ai distributori di ottimizzare il magazzino, gestendo l'approvvigionamento di un solo prodotto invece di quattro.
Un gruppo di sicurezza capace di racchiudere in un unico dispositivo le funzioni di quattro diversi sistemi di protezione? Esiste, il suo nome è Safe ed è stato progettato da Officine Rigamonti per garantire la massima efficienza agli impianti di riscaldamento. Realizzato
ALDES Aldes presenta una nuova gamma di diffusori dedicati al comfort ambientale: Twisted 850, a lancio elicoidale, è adatto al condizionamento negli ambienti medio-piccoli del Terziario quali ristoranti, uffici, hotel, banche, negozi, case di riposo, showroom e open space. La peculiarità di questa nuova linea è il design e il suo sistema Cerapuracu-Smart è la nuova caldaia a condensazione Junkers che, grazie al bollitore integrato da 48 litri, garantisce un elevatissimo comfort sanitario. Questa caldaia è in grado di fornire un volume di acqua calda fino a 16,5 litri al minuto e mantenere costante la temperatura anche quando l'acqua viene prelevata in più punti contemporaneamente. Nel giro di pochi secondi, il bollitore integrato fa sì che l'acqua sia sempre disponibile ad una temperatura calda, piacevole e costante. Inoltre, è silenziosa, compatta e le dimensioni contenute (48,2x60x89 cm) ne permettono l'inserimento anche negli spazi più ristretti (nei corridoi ad esempio). Infine, per ottenere un risparmio energetico e ‘di bolletta’, è possibile integrare Cerapuracu-Smart con un sistema solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Fra gli altri vantaggi un comfort sanitario a 3 stelle, il massimo ottenibile secondo EN 13203i; un massimo comfort in riscaldamento con un rendimento a 4 stelle secondo la Direttiva Europea 92/42/CEE e, infine, una grande silenziosità dovuta ai moderni sistemi di assorbimento delle vibrazioni.
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anche con un6T superiore a 15C°. Una sola dimensione che permette di coprire un vasto range di portate, un unico modello sia in ripresa che in immissione, facile da installare e che consente anche un rapido accesso per le ispezioni e la manutenzione. brevettato di diffusione dell’aria, sia alle basse che alle alte velocità. La sua esclusiva concezione, permette, infatti, di miscelare l’aria immessa mantenendo un’omogeneità della temperatura per un comfort complessivo ottimale degli ambienti indoor. Un’innovazione che consente ad architetti ed interior designer di esprimersi attraverso un nuovo linguaggio visivo, per personalizzare, in modo elegante e raffinato, qualsiasi spazio. Twisted 850 grazie, infatti, al design sobrio e discreto, si integra perfettamente ad ogni tipo di controsoffitto, garantendo una perfetta omogeneità estetica. Le sue prestazioni sono ottimali, sia in riscaldamento che in raffrescamento,
HONEYWELL Honeywell Environmental Control (EVC Italia) presenta Nktronic, la nuova unità di riempimento automatico con controllo elettronico, una soluzione che garantisce il riempimento completamente automatico del circuito di riscaldamento e una protezione affidabile dell’acqua potabile, grazie ad un sistema di sensori e valvole che controllano in modo continuo l’impianto collegato. Il nuovo dispositivo assicura il riempimento automatico completo, il monitoraggio continuo, la registrazione della quantità d’acqua impiegata, il controllo della pressione, il rilevamento di perdite, nonché l’interruzione automatica in caso di perdite elevate con conseguente segnalazione d’allarme alle centrali di monitoraggio. I guasti vengono segnalati acusticamente o tramite un contatto privo di potenziale. Con questa unità di riempimento, Honeywell propone un sistema innovativo d’integrazione dei sistemi meccanici ed elettronici, semplificandone l’uso, la praticità e la sicurezza. Nktronic rispetta gli standard di sicurezza della normativa EN1717, che non consente il riempimento degli impianti di riscaldamento a mano, evitando la contaminazione dell’acqua a causa del riflusso. È disponibile con disconnettore per fluido categoria 3 e anche per fluido categoria 4, rispondenti rispettivamente alle normative EN14367 e EN12729. Per garantire, inoltre, un’estrema tranquillità di installazione assicura, anche in ambienti umidi, un grado di protezione IP54. Modalità di funzionamento L'unità controlla, in modo continuo, la pressione del circuito di riscaldamento tramite un apposito sensore. Nel caso la pressione scenda al di sotto di un valore specificato, una valvola si apre e permette il riempimento. Tramite tre pulsanti è possibile impostare la pressione desiderata, visibile su un display a LED.
Contatto privo di tensione per collegare un sistema messaggi di errore o un inoltro di allarme elettronico
L’unità di riempimento è controllata da tre pulsanti posti sul lato superiore. Gli stati operativi vengono indicati sul display dai LED e dal modulo a sette segmenti
L’indicatore della portata volumetrica misura il rifornimento erogato e, in caso di perdita, insieme al sistema elettronico aziona una chiusura di emergenza Il sensore di pressione e una valvola solenoide regolano il flusso entrante automaticamente
Nel caso in cui non ci sia pressione a causa di una perdita, l’unità riconosce il problema e interrompe immediatamente il flusso. Viene registrata anche la quantità d’acqua immessa nell’impianto, consentendo la verifica di perdite anche se di minima entità. In caso di perdita viene emesso un allarme acustico e un segnale elettronico viene inviato tramite contatto privo di potenziale. Nktronic è un prodotto innovativo che permette di controllare e remotizzare la gestione di un ambito,
quello del riempimento del circuito primario, che prima non era fattibile se non con costose installazione speciali. Il contesto di utilizzo è quello della centrale termica di un impianto moderno, in cui si vuole avere il controllo remoto di più parametri possibili. I vantaggi sono evidenti: tempestiva notifica del problema con conseguente rapidità di intervento, senza nessun disagio per l’utente. Inoltre il circuito rimane sempre ad una pressione stabile, garantendo un funzionamento ottimale.
CHAFFOTEAUX Chaffoteaux lancia Aquanext, la nuova pompa di calore aerotermica a pavimento per la produzione di acqua calda sanitaria tramite fonte rinnovabile, disponibile nelle versioni da 200 e 250 litri e integrabile con sistema solare termico nella versione 250 Sol. In grado di arrivare a potenze di 4.275 W in modalità Boost, il nuovo scalda acqua a pompa di calore raggiunge rapidamente una temperatura di 62°C in pompa di calore e di 75°C con resistenza per la massima. Silenziosa (potenza sonora di 54dB), oltre al massimo comfort, assicura il massimo risparmio, con un C.O.P. nominale pari a 3,7 che garantisce il più alto sfruttamento della risorsa rinnovabile, e un risparmio anche in condizioni climatiche estreme, funzionando in pompa di calore con temperature d’aria esterna di -5°C. Nella versione da 250 litri, consente l’integrazione al solare termico assicurando notevoli risparmi e anche in fatto di sicurezza è l’unica pompa sul mercato con un doppio anodo anticorrosione sia elettrico che in magnesio, e con condensatore avvolto all’esterno del serbatoio non a contatto diretto con l’acqua sanitaria per la massima igienicità. Dotata di cinghie integrate per
semplificarne il trasporto, è di facile installazione e manutenzione, grazie anche ad uno sdoppiatore multi-diametro integrato per l’uscita dell’aria che ne agevola la canalizzazione e una resistenza sostituibile e ispezionabile che non richiede lo svuotamento del prodotto.
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ITS
HOT NEWS ARDES+MEDICURA Ardes+Medicura, azienda specializzata nella produzione e nella commercializzazione di piccoli elettrodomestici ‘Made in Italy’ e di articoli per il benessere, presenta per la stagione inverale la sua nuova gamma di termoventilatori. Forme ricercate e colori brillanti caratterizzano la gamma che si distingue per maneggevolezza e praticità. Prodotto di punta della nuova linea è Cubo, un termoventilatore PTC ceramico che può essere posizionato in ogni ambiente domestico, quasi come un indispensabile complemento d’arredo. Grazie alle due potenze selezionabili da 750 e 1.500 Watt diffonde nell’ambiente un tepore omogeneo. Per assicurare massima tranquillità, Cubo è fornito di un termostato di regolazione, di un sistema di
protezione dal surriscaldamento e di un termofusibile di sicurezza. È facilmente facilissimo trasportabile in qualsiasi stanza, grazie anche alle sue dimensioni estremamente contenute e al peso di soli 1,7 kg. Disponibile in tre brillanti tonalità (dal rosso fuoco al blu oceano, al più moderno Silver) è in grado di accendere di colore lo spazio circostante e di adattarsi alle esigenze di un pubblico molto esigente.
FIV
FivPav è il sistema di riscaldamento radiante proposto da Fiv, che consente di utilizzare il pavimento come corpo scaldante durante l'inverno per assicurare una temperatura omogenea, un elevato comfort e la salubrità degli ambienti (senza polvere in movimento e senza il rischio di annerimento di pareti e tendaggi). Grazie all'utilizzo di acqua ad una temperatura notevolmente più bassa rispetto agli impianti tradizionali, si aumenta anche il rendimento delle caldaie a condensazione sfruttando fonti energetiche rinnovabili. Il cuore del sistema è il pannello Basic, disponibile in diverse versioni (h. 10, 20, 30), in polistirene espanso (EPS) stampato per isolamento termico, con superficie a bugne ed incastri perimetrali, rivestito da un film in polistirene rigido (spessore 0,15 mm). Il sistema si compone, oltre che di pannelli, di Gruppi preassemblati di regolazione (Floor
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Controller e UFH Mixing Group) che reagiscono a qualsiasi variazione di portata o di emissione calorica e controllano la temperatura del fluido dell'impianto a pavimento, e di Gruppi per la distribuzione, i Modular Group, adatti ad impianti di riscaldamento a bassa temperatura e misti (radiatori + pannelli radianti). Completano l’offerta il tubo PE-Xc in polietilene alta densità, reticolato con sistema elettronico, certificato secondo la norma EN ISO 15875/2 e garantito 50 anni, e il tubo multistrato Fivpert per l’impiantistica termosanitaria, realizzato in materiale composito attraverso un processo tecnologicamente avanzato con il quale il tubo viene accoppiato ad un’anima di alluminio (spessore 0,2 mm). L’estrema flessibilità di montaggio consente di installare FivPav in qualsiasi tipo di edificio (ad uso privato, commerciale, sportivo) e anche nelle ristrutturazioni.
Cubo, termoventilatore PTC ceramico
NICOLL dBlue è la nuova soluzione per lo scarico di acque reflue proposta da Nicoll: un completo sistema di tubazioni e raccordi insonorizzati in grado di ridurre il rumore all’interno degli edifici -19 decibel - e in linea con le richieste della legge italiana. La nuova tecnologia produttiva utilizzata - la coestrusione garantisce un prodotto in PP, realizzato in materiale totalmente riciclabile, dalle alte prestazioni e adatto anche alle installazioni più esigenti. Le tubazioni della serie dBlue, riunendo in un unico elemento tre strati con differente densità di polipropilene, oltre a risultare altamente insonorizzate, sono in grado di resistere ai tipici urti del cantiere anche a temperature molto basse (-10°C). La particolare composizione, inoltre, permette il trasporto di acque reflue anche a 90°C costanti o addirittura a 95°C per brevi periodi. La nuova gamma dei raccordi, che comprende figure dal Ø40 al Ø160 dimensionate secondo la normativa europea EN 1451, si presenta migliorata, con un nuovo design, una massa aumentata e una superficie satinata, elementi che ne incrementano l’efficienza e la facilità di installazione. La giunzione dei tubi avviene attraverso l’innesto con una guarnizione elastomerica (EPDM) la cui sede presenta una chiusura ‘Snap-cap’ che permette un alloggiamento più stabile e sicuro della stessa.
PANASONIC La Divisione Lighting di Panasonic amplia, anche in Europa, la propria offerta con la commercializzazione delle nuove lampadine LED, una serie di novità molto particolari per le loro caratteristiche di trasparenza e angolatura di illuminazione che arriva a 300°, la stessa garantita dalle lampadine a incandescenza. La gamma LED prevede modelli con attacco a vite E27 e modelli di tipo alogeno con attacco GU5.3 e GU10: tutte offrono una durata di 40.000 ore, con angolazioni di diffusione e tonalità di luce differenti.
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ITS
HOT NEWS alluminio anodizzato
pino rosso
bianco
testa di moro
STAHLHERZ Si chiama Aurora, ed è il nuovo riscaldamento a battiscopa radiante proposto da Stahlherz. In pratica, è un semplice battiscopa che corre lungo tutte le pareti perimetrali del locale, realizzato con profili in alluminio e alimentato direttamente da una caldaia tradizionale o dalla micro caldaia elettrica Fast Warm, appositamente realizzata dall’azienda per essere abbinata al battiscopa radiante in ogni singola stanza e garantire un riscaldamento autonomo in ognuna di esse. Il sistema può essere montato sotto intonaco, scomparendo dietro alla finitura della parete, oppure in esterno. In quest’ultimo caso
HERMANN Hermann ha progettato caldaie murali di ultima generazione nelle due tipologie di combustione per rispondere a tutte le esigenze di comfort in termini di acqua calda sanitaria, per impianti sia nuovi sia esistenti. Si tratta della Serie 3, formata dai modelli Master 3, Thesi 3 e Micra 3, nella versione tradizionale o condensing. Tre modelli ben differenziati tra loro che si distinguono per specifiche peculiarità: Master 3 è dotata dell’esclusivo Aquaspeed Plus, il brevetto Hermann che permette di scaldare 200 litri di acqua in meno di 5 minuti; Thesi 3 si distingue, invece, per Aquaspeed, il sistema che garantisce acqua calda immediatamente; Micra 3, infine, è la murale istantanea disponibile anche in versione System Boiler, con unità bollitore da 100 o 150 litri o bollitore solare da 300 o 500 litri. Silenziose e compatte, le caldaie della Serie 3, si distinguono per il design sofisticato e moderno, grazie anche all’elegante display a cristalli liquidi retroilluminato.
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Stahlherz assicura un design particolare e ricercato: infatti le varietà delle versioni offerte comprendono tutti i colori RAL e tutte le riproduzioni con effetti ‘trompe l’oeil’ delle essenze legnose e dei marmi più pregiati. Il risultato risolve i problemi estetici e strutturali. Aurora, infatti, non compromette le opere esistenti, il sistema di montaggio semplice e non invasivo abbatte le difficoltà di installazione degli impianti di riscaldamento negli edifici in fase di ristrutturazione e in quelli di elevato pregio storico o sotto la tutela delle Belle Arti.
WAVIN ITALIA Wavin Italia presenta gli innovativi sistemi insonorizzanti per le tubazioni di scarico Wavin SiTech ® e Wavin AS. Entrambe le soluzioni, che si compongono di un’ampia gamma di raccordi e tubi, sono studiate per garantire il massimo isolamento dai rumori causati dagli scarichi e per assicurare un elevato comfort abitativo. Wavin SiTech ® intende essere la migliore alternativa possibile per i tecnici termoidraulici rispetto al tradizionale tubo HT. Oltre ad offrire ottime perfomance di insonorizzazione, Wavin SiTech ® è prima di tutto un sistema rinforzato, con caratteristiche di resistenza sia allo schiacciamento che alle basse temperature, lavorabile fino a -10°C. Durevoli, resistenti alla corrosione e agli scarichi più aggressivi, tubi e raccordi SiTech ® sono caratterizzati da una superficie estremamente liscia, per garantire un buon deflusso delle acque nere, e da un pratico collegamento ad innesto rapido che rende il sistema facile da montare. Il sistema, disponibile dal diametro 32 al diametro 160, ideale per gli scarichi domestici e pluviali, in quanto può essere utilizzato per lo scarico di acque nere con pH compreso tra 2 e 12, garantisce massima affidabilità grazie ai severi controlli interni di qualità, realizzati durante il processo produttivo. E mentre i raccordi sono realizzati interamente in polipropilene arricchito con cariche minerali, le tubazioni Wavin SiTech ® sono dotate dell’innovativa tecnologia triplo strato. Lo strato esterno, realizzato in polimeri di propilene blu, presenta un’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche esterne ed è resistente agli agenti ambientali, mentre quello intermedio è composto da copolimeri di propilene con cariche minerali dotate di ottime qualità antirumore. Lo strato interno, anch’esso in copolimeri di propilene bianchi, è studiato invece per assicurare un’elevata resistenza allo schiacciamento e agli agenti chimici, garantisce il massimo scorrimento dei fluidi grazie alla superficie liscia e offre la migliore visibilità interna per una facile ispezione, grazie anche al colore bianco.
Strato esterno Elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche esterne. Protezione dagli agenti atmosferici.
IDRALSYNT RUBINETTERIA A FOTOCELLULA PER ORINATOI E WC
IdralSYNT - SYstem No Touch - comprende una vasta gamma di rubinetti elettronici funzionanti a fotocellula, tra cui quelli per orinatoi con erogazione automatica dell’acqua al momento dell’allontanamento dell’utente, garantendo massima igiene e pulizia. Lo stesso sistema è disponibile come flussometro ad incasso per WC.
Strato intermedio Insonorizzazione, elevata resistenza agli urti anche a basse temperature.
Strato interno Elevata resistenza allo schiacciamento. Elevata resistenza chimica. Massimo scorrimento dei fluidi. Visibilità interna per ispezione, grazie al colore bianco
Via Isei 8/10 - 28010 Gargallo (No) Italia Tel. +39 0322 912017 Fax +39 0322 920042 info@idral.it - www.idral.it
ITS
HOT NEWS
Il rugbista della nazionale italiana Andrea Masi (a destra) ed Ettore Bergamaschi, direttore marketing Operativo & Comunicazione di Immergas
DUE COLOSSI A CONFRONTO Alla Coppa del Mondo 2011 di rugby, Immergas scende in capo con il rugbista della nazionale italiana Andrea Masi Sarà infatti Masi il portabandiera dell’azienda impegnato a promuovere, oltre ai prodotti, le tecnologie, le ricerche e le nuove iniziative che Immergas ha da sempre in atto per soddisfare al meglio le esigenze del mercato e dell’utilizzatore. “Abbiamo voluto abbinare la nostra immagine al rugby perché condividiamo valori importanti: determinazione, concretezza, fair play”, spiega Ettore Bergamaschi Dir. Marketing Operativo & Comunicazione Immergas. “Anche noi di Immergas, come Andrea Masi, nella mischia sappiamo distinguerci. Abbiamo scelto come testimone un atleta giovane e ‘unico italiano’ che al torneo RBS Sei Nazioni 2011 è stato eletto Miglior Giocatore”. “L’abbinamento Andrea Masi e il rugby – ha commentato Angelo Zanlari Dir. Commerciale Italia Immergas – si sviluppa con iniziative promozionali rivolte ai distributori e dedicate ai Soci installatori con l’obiettivo di accrescere la collaborazione con l’azienda. E siamo convinti che nei prossimi anni lo sport, come del resto è avvenuto anche in passato con il calcio, sarà il filo conduttore di molte iniziative”. Nella campagna pubblicitaria Immergas, vediamo Masi ‘abbracciato’ alla caldaia Hercules Solar 200 Condensing, moderna ed elegante. Due colossi a confronto, uno miglior giocatore, l’altro sinonimo di risparmio energetico, comfort, ecologia e tecnologia. La tecnologia a condensazione caratterizza questo modello di caldaia che assicura massimo comfort, ottimizza i rendimenti e riduce al minimo i consumi di gas. Le ridotte emissioni di monossido di carbonio (CO) e di ossidi di azoto (NOx) posizionano Hercules Solar 200 Condensing in classe 5, la più ecologica nella classificazione stabilita dalle normative europee UNI EN 297 e UNI EN 483. Grazie alle potenze nominali di 26 kW in sanitario e 24 kW in riscaldamento, questa caldaia è in grado di soddisfare pienamente anche le esigenze delle utenze più difficili in fatto di benessere ambientale e comfort sanitario. L’ampio campo di modulazione della potenza, dal 12 al 100%, è tra i migliori disponibili sul
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mercato e consente di abbinare Hercules Solar 200 Condensing ad impianti dalle ridotte dispersioni termiche. Il bollitore in acciaio Inox (a doppio serpentino incorporato) della considerevole capacità di 200 litri, la rende una riserva inesauribile di acqua calda, assicurando elevate prestazioni nel funzionamento sanitario e l’ottenimento delle 3 stelle (il massimo raggiungibile secondo la norma EN 13203-1). Massimo comfort, quindi, sfruttando l’energia solare pulita. La caldaia, infatti, è dotata, di serie, di un sistema solare per integrazione sanitaria
completo di circolazione, vaso d’espansione, valvola miscelatrice termostatica, valvola di sicurezza ed allacciamenti coibentati per il collettore. Con il semplice collegamento di un collettore solare piano è possibile, pertanto, disporre di acqua calda sanitaria in modo assolutamente gratuito.
VALVOLA DI RITEGNO UNIVERSALE FEMMINA FEMMINA STRUTTURATA PER PRESSIONI ELEVATE MANICOTTO RONDELLA GUARNIZIONE VALVOLINA MOLLA CORPO
UNA VALVOLA ITALIANA A SENSO UNICO
Art 2301
Art 2304
Art. K900
Art 2301: Valvola di ritegno universale F.F strutturata per pressioni elevate Art 2304: Valvola di fondo con filtro in acciaio inox
Qualità di prodotto, eccellenza di servizi, sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono le linee guida di Effebi, un’azienda che, nell’arco degli anni, ha saputo imporsi sul mercato internazionale del valvolame e della componentistica idrotermosanitaria.Per contenere l’impatto ambientale, garantito dalla certificazione ISO 14001:2004, l’azienda rinnova continuamente gli impianti produttivi per potersi avvalere di una struttura in grado di ridurre al minimo le emissioni inquinanti, l’impatto ambientale e il consumo energetico. Tra il valvolame prodotto da Effebi spicca la serie Hexa, una valvola di ritegno universale femmina femmina strutturata per pressioni elevate…la così detta valvola italiana ‘a senso unico’. Particolarmente adatta per impianti idraulici (sanitari, industriali ed agricoli), impianti di riscaldamento, (a radiatori, a pannelli) centrali termiche (caldaie murali, caldaie a basamento, caldaie a legna, pompe di calore), è facilmente installabile in qualunque posizione: verticale, orizzontale, obliqua. Dispone di un corpo in ottone UNI EN 12165 CW617N, piattello in Pom,
guarnizione con tenuta in NBR, molla in acciaio inox Aisi 302 e attacchi filettati ISO228 (equivalente a DIN EN ISO 228 e BS EN ISO 228). La temperatura massima di esercizio è di +110 C e la pressione minima di apertura è pari a 0,02 bar. È inoltre in grado di assicurare ridotte perdite di carico, una grande capacità di portata e un funzionamento assolutamente silenzioso. Grazie alla robustezza dei materiali impiegati è resistente all’usura, ha una lunga durata, una perfetta tenuta a basse e alte pressioni, un minimo ingombro, assicura elevate prestazioni ed è garantita nel tempo.
Art. K900: Filtro in acciaio inox con raccordo in nylon
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HOT NEWS ALLA RICERCA DEI RUMORI…PERDUTI Siamo sempre alle solite…di rumore non se ne può più! I fastidiosi gorgoglii provenienti dalle tubazioni di scarico! Ma non allarmatevi Lira ha pensato a tutto! Sempre grazie a Glu Glu Stop, un raccordo munito di valvola automatica antigorgoglio da montare, con estrema facilità, sull’ultimo tratto dello scarico prima dell’entrata nella parete e da collegare direttamente al sifone stesso, gli spiacevoli rumori creati dalla presenza di aria, che si crea all’interno del sifone e delle tubature di scarico durante il deflusso dell’acqua, vengono definitivamente eliminati. L’installazione di questo dispositivo assicura la rimozione assoluta dei problemi di scarico. Durante il deflusso dell’acqua, infatti, la valvola lascia entrare aria in modo tale da far scorrere l’acqua in continuo senza gorgoglii e in caso di deflusso la valvola si chiude automaticamente eliminando anche la fuoruscita di cattivi odori. Una funzionalità sorprendente se si considera che Glu Glu Stop è disponibile in due differenti versioni, Ø 40 e Ø 32, che le consentono di essere applicata all’uscita dei sifoni sia di lavelli che di lavabi e bidet, bagni e cucine quindi assolutamente silenziosi e inodori!
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I T S NEWS CONTRAFFAZIONE
LA COPIA SCOPPIA. DI SALUTE di M.M
Non c’è crisi che tenga, il ‘mercato’ delle copie, delle contraffazioni, dei falsi non conosce segnali negativi, recessioni, contrazioni di mercato. Anzi. È più florido che mai. È quanto emerge dall’assemblea di Indicam, recentemente tenutasi a Milano, dove il presidente Carlo Guglielmi ha provocatoriamente chiesto alla CE una procedura d’infrazione contro lo Stato italiano, per il mancato rispetto del diritto comunitario nella disciplina relativa all’utilizzo delle indicazioni Made in Italy e 100% Made in Italy Il perché lo ha spiegato Cesare Galli, avvocato che assiste Indicam in questa ‘causa’, che chiarisce come “…Indicam contesta allo Stato italiano sia il mancato rispetto della procedura di preventiva concertazione con la CE (Direttiva Europea 98/34/CE) sia e soprattutto il fatto che queste norme comportino un ostacolo alla libera circolazione delle merci e hanno carattere discriminatorio, in quanto riguardano solo i prodotti e i marchi italiani, che finiscono dunque per essere gravati da più vincoli rispetto a quelli degli altri Stati membri”. L’allarme lanciato da Indicam (l’ultimo in ordine di tempo) riguarda poi in particolare il fenomeno della contraffazione a seguito della forte crescita dell’e-commerce. Giusto per citare qualche esempio, nel solo mese di ottobre 2010, le dogane francesi hanno fatto segnalare un incremento dei sequestri degli articoli contraffatti distribuiti via internet dai 75.000 del 2006 a più di un milione (+1.233%). E naturalmente, analoghi incrementi sono stati registrati in Spagna e Germania, mentre per l’Italia, sia pur in assenza di dati ufficiali, ci si basa sulle ‘sensazioni’ e della Guardia di Finanza (presente all’incontro di Indicam) e dei titolari dei diritti, che parlano in incrementi dello stesso ordine di grandezza. Da dove arrivano i falsi? Più del 50% dal sud est asiatico, un’area da cui arriva il 60% delle contraffazioni destinate all’Europa, che vede Cina, Corea e Taiwan ai primi tre posti di questa poco invidiabile classifica. Ma, e qui veniamo alle note più dolenti, ben il 35% della produzione mondiale di articoli contraffatti arriva dal bacino mediterraneo, e qui la leadership spetta ad Italia, Spagna, Turchia e Marocco. E, come nel commercio legale, anche nel suo ‘doppio illegale’ è possibile individuare una filiera, composta da produttori, trasformatori, distributori ed acquirenti finali. Il che porta ad una situazione che è stata definita ‘estremamente complessa’, e che, con l’affermarsi della globalizazzione, vede, attraverso i varchi doganali, transitare una massa consistente e crescente di articoli contraffatti, sia come prodotto finito che come semilavorato. Sempre la crisi ha posto in evidenza la ‘tentazione’, anche a livello distributivo, di ricostruire margini grazie a pratiche illegali.
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ITS
UNIEURO
HOT NEWS nomine e eventi
Luca D’Alba Graziano Verdi
GRANITI FIANDRE Fincea ha perfezionato la cessione del 100% di Technokolla S.p.A. alla Sika AG, multinazionale svizzera che produce e commercializza prodotti chimici per l’edilizia. Technokolla, ha un giro d’affari di circa 30 milioni di Euro, realizzato in 30 Paesi, ed è fra le prime realtà italiane nel settore dei collanti per l’edilizia. “L’operazione - commenta Graziano Verdi Presidente e a.d. del Gruppo Fiandre ed Iris Ceramica successiva alla recente integrazione industriale avvenuta fra il Gruppo GranitiFiandre ed il Gruppo Iris Ceramica, consente di concentrarci nel core business ed in particolare sugli importanti investimenti realizzati in Italia e all’estero. Ad oggi infatti i dati del primo semestre tracciano la crescita di oltre il 20% della controllata americana StonePeak Ceramic e del 10% della controllata tedesca Porcelaingres, nonché la crescita dei brand italiani Fiandre ed Iris. Questa operazione permetterà di sviluppare importanti e possibili sinergie con un’azienda leader mondiale nei prodotti chimici per l’edilizia quale Sika, consentendo il perfezionamento e l’ulteriore sviluppo del servizio ‘chiavi in mano’, nonché favorire la crescita e lo sviluppo di Technokolla stessa a livello globale, grazie all’ampiezza di gamma che consentirà una maggiore penetrazione di mercato”.
IL NUOVO CONSIGLIO CO.AER Si sono svolte in occasione dell’Assemblea del Co.Aer., le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2011-2013. Presidente dell’Associazione è stato riconfermato Bruno Bellò (Clivet), mentre il Consiglio direttivo è composto da Davide Cattaneo (Alfa Laval), Antonio Galante (Carrier), Riccardo Rompani (Riello), Roberto Saccone (Olimpia Splendid) e Andrea Veggian (Blue Box). Vice Presidenti sono stati nominati: Carlo Grossi (Climaveneta), Luigi Zucchi (Aermec).
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UniEuro S.p.A., società del Gruppo europeo Dixons Retail plc, tra i leader in Italia nel retail specializzato di elettronica di consumo ed elettrodomestici, annuncia la nomina di Luca D’Alba a nuovo Responsabile della Direzione Acquisti Unieuro e Pc City. Luca D’Alba – che riporterà direttamente a Fabio Godano, Commercial General Director UniEuro - avrà il ruolo di Trading Director, con la responsabilità degli acquisti di tutti i punti vendita a insegna Unieuro e Pc City sul territorio nazionale. 37 anni, rodigino, Luca D’Alba vanta una conoscenza decennale del settore retail. Dopo le precedenti esperienze professionali presso Colgate Palmolive, Gruppo PAM e Vodafone, nel 2008 approda in UniEuro. Qui ricopre, nel corso degli anni, diverse funzioni: dapprima rivestendo il ruolo di Category Manager dell’Area Brown Goods; in seguito assumendo l’incarico di Category Director Area Brown Goods & Telecom. Infine, nel 2010, è stato nominato Category Director Unieuro, con responsabilità delle categorie: piccolo e grande elettrodomestico, liste nozze, bruno e telefonia.
I TRE LIVELLI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Un livello ‘base’, un livello ‘standard’ e uno ‘domotico’. È questa la nuova classificazione degli impianti elettrici domestici, nella quale trovano immediata applicazione i contenuti altamente innovativi presenti nella Variante alla Norma CEI 64-8, di riferimento per gli impianti elettrici, entrata in vigore nel mese di settembre. Nell’intento di far subito conoscere questa classificazione degli impianti elettrici a livelli, Confindustria Anie ha presentato la sua campagna di comunicazione, concepita proprio per rendere comprensibili, sia agli operatori del settore sia agli utenti finali, tutte le implicazioni connesse all’entrata in vigore della variante normativa. Questa classificazione degli impianti elettrici in 3 livelli descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi ad un installatore di impianti elettrici, decidano di
installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo. L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a norma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità, adeguandola sia alle necessità degli utenti sia alla morfologia dell’habitat. Per entrare nel dettaglio, l’impianto base (livello 1) è il livello ideato a misura di chi fa dell’impianto elettrico un uso essenziale, senza per questo rinunciare a sicurezza ed efficienza. Installare in casa un impianto di livello 1 vuol dire preservare in maniera sostanziale l’abitazione dal rischio di incidenti domestici dovuti al malfunzionamento dell’impianto elettrico. Il livello 2 (standard) prevede un aumento della dotazione e dei componenti rispetto al livello 1, oltre ad alcuni servizi ausiliari, quali il videocitofono, l’anti-intrusione e il sistema di controllo carichi. Quest’ultimo serve per ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso di energia elettrica. Preservando la casa da minacce esterne, i videocitofoni ed i sistemi anti-intrusione sono dotazioni obbligatorie in un impianto di livello 2 che, oltre ad aumentare i numeri di punti prese, punti luce e interruttori differenziali, permette alla casa di essere più attenta ai consumi e ancora più sicura. Oltre a prevedere un ulteriore aumento delle dotazioni rispetto al livello 2, il livello 3 (domotico) deve poter gestire almeno 4 funzioni domotiche quali, ad esempio, l’anti-intrusione, il controllo carichi, la gestione comando luci, la gestione temperatura, la gestione scenari, il controllo remoto, il sistema diffusione sonora, la rilevazione incendio, il sistema antiallagamento e/o la rilevazione gas. L’impianto di livello 3 è concepito specificamente per chi considera la tecnologia una componente importante di ottimizzazione della vita domestica. A beneficiarne è anche ovviamente il risparmio energetico all’interno dell’abitazione. L’introduzione di questa classificazione è il frutto di una crescente sensibilità nei confronti di una cultura della sicurezza delle persone che deve contribuire a contrastare e ridurre il numero di incidenti domestici (sono oltre 45.000 all’anno), anche mortali, dovuti a problemi all’impianto elettrico, con danni sociali quantificati in milioni di euro. Sono infatti 12 milioni (2/3 del totale di quelle costruite prima del 1990) le abitazioni con impianti elettrici non a norma che, oltre ad essere pericolosi per le persone, lo sono anche per i vari dispositivi collegati all’impianto elettrico che potrebbero mal funzionare o essere danneggiati da un impianto non a norma,
NUOVO CENTRAL AIR CONDITIONING COMMERCIAL DIRECTOR PER AIRWELL ITALIA
NUOVO DIRETTORE VENDITE IN DURAVIT ITALIA
UN NUOVO DIRETTORE MARKETING IN DAIKIN
Dal 26 settembre Valerio Rossini è il nuovo direttore vendite dell’azienda. Con oltre 15 anni di esperienza nel settore ITS, Rossini affiancherà l’a.d. di Duravit Italia, Ivo Giachi, e coordinerà la divisione vendite. L’assunzione di questo nuovo manager testimonia la volontà dell’azienda di rafforzare la propria posizione e guadagnare ulteriori quote di mercato anche nell’attuale situazione economica. Marco Dall’Ombra
Daikin Air Conditioning Italy ha un nuovo direttore marketing. Marco Dall’Ombra, già responsabile della divisione promozione prodotti commerciali, sostituisce Valerio Miotti che diventa consulente dell’azienda. Nel nuovo ruolo Marco Dall’Ombra coordinerà, oltre al marketing di prodotto, tutte le attività di comunicazione e promozione vendita di Daikin Italia.
Alberto Maria Perini
Cambio alla guida della divisione industriale di Airwell Italia: l’ing. Alberto Maria Perini è il nuovo direttore commerciale del settore ‘Central Air Conditioning’, mentre il ‘Residenziale’ continua a fare riferimento al dott. Marco Minoletti. 41 anni, originario di Padova, l’ing. Perini ha conseguito una laurea in ingegneria chimica, con successiva specializzazione in ambito gestionale: executive-MBA al Mip Politecnico di Milano, e quindi nel marketing presso SDA Bocconi e progetti SixSigma presso la Trane Accademy. Ha maturato una lunga esperienza nella gestione commerciale e sviluppo business in importanti aziende quali Trane/Ingersoll Rand, McQuay, Praxair, ABB.
A SCUOLA, CON MITSUBISHI ELECTRIC CLIMATIZZAZIONE E AICARR
Valerio Rossini
IDEAL STANDARD UN NUOVO INGRESSO IN ANIMA Dal 1° gennaio 2012 diverrà effettiva l’adesione di Anasta (Associazione Nazionale Saldatura, Taglio e Tecniche Affini) ad Anima. Questo passo nasce dalla collaborazione pluriennale che ha visto moltiplicarsi e intensificarsi le occasioni di incontro e confronto tra Anasta, Anima e le singole Associazioni federate. Anasta rappresenta, infatti, le aziende che svolgono attività di fabbricazione e commercializzazione di apparecchi, macchine, impianti e prodotti consumabili per tutti i procedimenti di saldatura e taglio dei metalli. Lavorazioni e processi integrati nella filiera meccanica che sempre di più ha bisogno di muoversi all’unisono con i produttori per la massima competitività del sistema manifatturiero italiano. Anasta, costituitasi nel 1973 con 11 aziende, può contare attualmente su una base associativa di 50 imprese che rappresentano oltre l’80% del mercato nazionale. La produzione delle aziende operanti in Italia costituisce il 30% del mercato europeo del settore, mentre la quota delle esportazioni – diffuse in tutto il mondo - si attesta sul 60% del fatturato totale. Nel corso degli ormai 40 anni di attività, l’associazione ha dato il suo contributo per far crescere la tecnologia della saldatura e del taglio, notevolmente evoluta con l'adozione dell'elettronica nella fabbricazione e controllo delle operazioni e con l'affinamento delle formule dei prodotti consumabili, rendendo la professione del ‘Saldatore’ più sicura e tecnologica.
Sandro Sciaky è il nuovo Marketing Director Ideal Standard International Italy/South Europe. Sarà responsabile dell’implementazione delle strategie di marketing in Italia e coordinerà le strategie di marketing del sud Europa (Italia, Egitto, Grecia e MEG). A livello centrale, parteciperà attivamente alla definizione delle strategie di marketing europee e allo sviluppo dell’innovazione di prodotto. Nel suo ruolo riporterà ad Andrea Filippetti, Commercial Vice President South Region, e funzionalmente a Kerris Bright, CMO Ideal Standard International. “Il ruolo di Sandro Sciaky è strategico in Ideal Standard International, per riconfermare la sua leadership quale fornitore di soluzioni per il bagno preferito da consumatori e partner. Sono sicuro che grazie alle sue competenze e alla sua professionalità Sandro porterà un significativo valore aggiunto in azienda e saprà guidare il team nel vincere con successo le sfide con i competitor nei diversi mercati” ha commentato Andrea Filippetti. Nato a Milano nel 1962, Sandro proviene da Samsung Electronics Italia, dove ha ricoperto vari ruoli fino ad assumere la carica di Senior Manager Strategic Marketing. In precedenza è stato in Alcatel, Avaya e Lucent Technologies.
Mitsubishi Electric Climatizzazione rinnova l’appuntamento con progettisti, ingegneri e periti industriali per il nuovo ciclo di convegni organizzati in collaborazione con Aicarr (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione). Saranno 40 gli incontri tecnici in programma su tutto il territorio nazionale, da metà ottobre 2011 a marzo 2012. L’obiettivo imposto dalle recenti Direttive Comunitarie è di arrivare a progettare e realizzare entro il 2020 edifici dai fabbisogni energetici quasi azzerati. Questo obiettivo è dettato da una parte dagli obblighi imposti dalla legislazione vigente ma anche sulla filosofia dei protocolli di certificazione sulla sostenibilità ambientale. Queste tematiche saranno oggetto degli incontri tecnici dal titolo ‘Dalla legislazione energetica alle certificazioni volontarie: i sistemi VRF ‘misti’ e la sostenibilità ambientale’. Gli incontri sono suddivisi in due parti. La prima parte riguarda la legislazione vigente in materia di certificazione energetica degli edifici e di Direttiva RES (Renewable Energy Sources), affrontata non solo dal punto di vista teorico ma soprattutto dal punto di vista operativo attraverso delle case history. È prevista, inoltre, una lettura e un’analisi critica del nuovo D.Lgs 28/2011. La seconda parte sarà dedicata ai protocolli delle certificazioni volontarie con particolare attenzione alla certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e la presentazione della case history ‘Certificazione Leed Gold della Torre Unipol di Bologna’. Tutti gli appuntamenti saranno incentrati sui questi temi tecnici proposti da Mitsubishi Electric e consentiranno ai Periti Industriali, iscritti al Collegio della Provincia ospitante, di ottenere i crediti formativi obbligatori. La durata di ogni incontro è di mezza giornata, dalle 16.00 alle 20.00, al termine del quale i partecipanti riceveranno la documentazione relativa agli argomenti affrontati e un attestato di partecipazione valido per l’acquisizione dei crediti formativi. La partecipazione ai convegni è gratuita. Per le iscrizioni basta accedere al sito www.aicarr.org; all’interno dell’area riservata ai corsi tecnici è possibile visualizzare il calendario completo di tutti gli appuntamenti in programma e compilare il form di iscrizione.
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I T S NEWS CONVEGNI
OBIETTIVO EFFICIENZA ENERGETICA di Claudio Moltani
Presentato a Milano il primo Energy Efficiency Report, una pubblicazione (frutto di una lunga e interessante ricerca) focalizzata sugli edifici da cui nasce, per il 36% del totale, la ‘fame’ dei consumi energetici di tutta Italia. Il libro è a cura dell’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano
La copertina del primo Energy Efficiency Report
Un’immagine del Convegno
Nel giorno dell’impazzimento degli spread e del crollo della Borsa di Milano faceva un certo (positivo) effetto vedere in un’aula del Politecnico di Milano oltre seicento persone, moltissime in piedi, venute ad assistere alla presentazione di questa interessantissima e completa pubblicazione, un vero e proprio report sull’efficienza energetica in Italia, ben documentata e focalizzata sugli edifici, sia residenziali che non residenziali, da cui proviene il 36% del totale dei consumi energetici italiani. Edifici che, per oltre il 70%, sono stati realizzati prima che venisse introdotta qualsiasi norma sull’efficienza energetica in edilizia e di cui ben un quarto non ha mai subito nessun intervento di qualificazione o manutenzione, tanto che l’Italia è al primo posto in Europa per quanto riguarda la percentuale di emissioni di CO2 imputabile agli usi energetici nel comparto abitativo (seguono, ma staccate, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, mentre fra i virtuosi vi sono l’Irlanda, la Danimarca ma anche, e stranamente, Grecia e Portogallo). L’obiettivo di questa pubblicazione è quello di offrire tutti gli strumenti per meglio comprendere la potenzialità (o meglio, le potenzialità) che le soluzioni diverse per l’efficienza energetica possono avere nell’assicurare il rispetto degli obiettivi in termini di energia ed ambiente (il ‘famoso’ rapporto 20-20-20) che l’Italia ha assunto in sede europea. L’attenzione, dunque, è stata concentrata sia sulle soluzioni che consentono una riduzione dei consumi di energia elettrica o termica (illuminazione, elettrodomestici, building automation, caldaie a condensazione, pompe di calore, tecnologie per le vetrate e per l’isolamento termico) sia su quelle che consentono di ridurre l’energia elettrica o termica acquistata sul mercato (fotovoltaico, eolico, solare termico e caldaie a biomassa). Il Rapporto è articolato in cinque capitoli: il primo argomenta le ragioni della scelta di focalizzarsi sull’efficienza energetica negli edifici; il secondo offre un quadro aggiornato di normative e regolamenti in vigore in Italia; il terzo analizza e fornisce una valutazione di convenienza economica delle principali alternative tecnologiche oggi disponibili; il quarto ne discute il loro potenziale teorico di mercato stimando l’effettivo tasso di penetrazione che è ragionevole attendersi da qui al 2016 e, infine, il quinto capitolo presenta i risultati di un’indagine sulle ESCo (le Energy Service companies) in Italia. Come ben si può comprendere, questo lavoro ha richiesto uno sforzo davvero notevole, da cui escono la descrizione e la valutazione di 35 soluzioni tecnologiche, un totale di ben 270 scenari d’impiego. A tutto ciò, hanno contribuito anche quasi 300 aziende intervistate (su un campione di oltre 1.900). Ci sembra giusto, allora, evidenziarne alcune, a partire da quelle più strettamente legate al nostro settore: Ariston Thermo, Baxi, Bosch, Bticino, Carrier, Elco, Eurotherm, Ferroli, Mitsubishi, Osrmam, Rehau, Riello, Robur, Schuco, mentre per il settore degli elettrodomestici da cucina si segnalano Indesit, Miele e Smeg. Il capitolo sulle tecnologie per l’efficienza energetica analizza le tecnologie impiantistiche (sistemi di illuminazione, elettrodomestici, building automation), quelle che interessano la struttura dell’edificio (chiusure trasparenti ed opache, soluzioni per la progettazione energeticamente efficiente) e tecnologie per la generazione in loco dell’energia (fotovoltaico, eolico, solare termico e caldaie a biomassa). Le conclusioni a cui giunge questo capitolo sono piuttosto interessanti, e in primo luogo permettono di distinguere le tecnologie in tre categorie. Vediamole: 1) Tecnologie con convenienza ‘assoluta’, ovvero senza nessuna incentivazione, già in essere in qualsiasi contesto di adozione. Fra queste, le tecnologie per l’illuminazione, le caldaie a condensazione, le pompe di calore, i sistemi di isolamento delle coperture del suolo e le caldaie a biomassa. Per tutte queste, anche in assenza di incentivi, sussiste una convenienza ‘assoluta’ nell’effettuare l’investimento. 2) ecnologie che risultano convenienti solo se adottate congiuntamente alla realizzazione di un nuovo edificio. Qui vi rientrano le soluzioni di building automation (che consentono di risparmiare quasi il 50% del costo dell’energia rispetto a soluzioni tradizionali), gli elettrodomestici del freddo e le chiusure vetrate. 3) Tecnologie che, indipendentemente dal contesto di riferimento, non garantiscono una convenienza ‘assoluta’ dell’investimento. Qui rientrano le restanti tecnologie di generazione energetica da fonti rinnovabili e gli elettrodomestici del lavaggio.
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Infine, il Rapporto affronta e presenta le stime del potenziale teorico di mercato associato alle diverse tecnologie e ne fa conseguire un verosimile grado di penetrazione che si avrà in Italia da oggi al 2016, il cui dato totale è pari complessivamente a circa 44 milioni di tep. Se poi si guarda alle stime di penetrazione, la riduzione che si stima ragionevolmente, sempre al 2016, è pari a 21,6 TWh. Appare dunque possibile fare dell’Italia un paese all’avanguardia per l’efficienza energetica negli edifici. Tuttavia, secondo i curatori è necessario superare le (nefaste) politiche di finanziamento a pioggia, puntando invece su una distribuzione delle risorse a favore di una maggiore equità, che valutino anche e soprattutto la corrispondenza fra il peso (economico o impositivo) della misura e l’effettivo contributo all’obiettivo che si intende realizzare.
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Sono state ben 15.000 le cucine vendute nei due mesi (aprile e maggio) di promozione, 6.000 delle quali solo nei tre negozi dell’area milanese (Carugate, Corsico e San Giuliano). La promozione consisteva nel trasporto e nel montaggio gratis dell’intera cucina, a fronte di una spesa minima di 2.200 Euro (consideriamo che una normale cucina Ikea si aggira intorno ai 2.800 Euro, elettrodomestici inclusi). Logica, dunque, la soddisfazione dei responsabili Ikea Italia che hanno poi confermato i progetti per il futuro, che comprendono l’apertura di dieci/quindici punti vendita nel prossimo decennio, con un investimento di oltre 15 milioni di Euro. E, a partire dall’inizio del 2012, alcuni prodotti (sui quali vi è ancora molta riservatezza) saranno realizzati esclusivamente per il mercato italiano, mentre per l’area bagno, probabilmente a partire dalla prossima primavera, sono previste alcune ‘campagne promozionali ad hoc’.
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ITS
DESIGN NEWS UNA SFIDA ALLE CONVENZIONI Pezzi unici e originali e meno ‘convenzionali’ per sfidare la monotonia. È la nuova collezione Genesis, di Globo, dalle forme che volutamente si ispirano alla natura e alle linee morbide, armoniche e sensuali del corpo umano. Un nuovo modo di vivere lo spazio e il tempo sfidando le convenzioni per rinascere in nuove atmosfere con nuove sensazioni. Una collezione di sanitari meno formale che vuole creare un forte rapporto tra l’uomo, l’acqua, le forme e i materiali. L’ambiente bagno si arricchisce di innovative proposte e nuove forme geometriche, stondate e smussate per rendere il prodotto più morbido e avvolgente e diventare, grazie alla ceramica di altissima qualità e ai colori delle pietre naturali, opere d’arte che impreziosiscono e caratterizzano l’ambiente bagno. Genesis include una serie di lavabi di forme differenti, declinati in diverse misure, sospesi, su piano, su colonna e semicolonna oltre che nella versione free standing e lavatoio.
Vasca free-standing in pietra luce
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COME UN POZZO ARTESIANO… La collezione Ysy by Zucchetti, disegnata da Matteo Thun e Antonio Rodrigez ha vinto il Green Good Design Award, un premio riservato ai prodotti più innovativi, originali e ‘green’ a livello internazionale. Un rubinetto che governa l’acqua che scaturisce dal nulla come un pozzo artesiano. Punti di forza del prodotto: risparmio di materiali, energia ed ecosostenibilità. Si tratta di un sistema per il governo dell’acqua nato (nel 2000) per semplificare e razionalizzare materiali e forme. Per produrre Isy, infatti, si utilizza il 50% in meno di metallo, rispetto ad un rubinetto tradizionale e, grazie alla cartuccia di dimensioni ridotte, l’acqua ha una portata inferiore che va dal 30 al 60% rispetto ai valori standard, pur conservando un getto corposo e confortevole.
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ESTETICA E FUNZIONALITÀ Libera 3D di Novello è un programma poliedrico e multiforme che, come dice il nome, si sprigiona in 3 dimensioni. Basato su contenitori di misure e profondità diverse, aggregabili tra loro in forme simmetriche o, per contrasto, asimmetriche si adatta ad ambienti ampi e ridotti sfruttando al meglio lo spazio disponibilie. Decisamente funzionale il lavabo Teknorit bianco e capiente, che grazie al rialzo ‘a colletto’ che lo contorna ne esalta l’originalità e il design. Può essere compreso nel piano in unico blocco stampato o a semincasso, sempre dotato di un pratico contenitore sottostante disponibile in varie dimensioni.
È L’ORA DELL’ACQUA Bongio presenta la collezione O’Clock, disegnata dall’architetto Marco Poletti, che si inserisce nel programma ‘I love Water’ e che, grazie ad un riduttore di portata, limita il consumo da 12 a 15 litri al minuto, assicurando notevoli risparmi idrici e di costi. Una collezione che vuole interpretare uno stile minimalista e tradizionale giocando sui volumi, come il cilindro, e le linee concave. Importante notare l’orientamento della leva che evita l’accensione del boiler quando non vi è necessità. Infatti, ruotando la leva di 90 gradi in senso orario è possibile dalla posizione di chiusura frontale erogare acqua, da fredda a calda, e non già miscelata come nei monocomandi tradizionali. Inoltre, la cartuccia utilizzata è di tipo standard da 35 mm e non progressiva.
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COME SU UN PALCOSCENICO La bellezza va vista, esaminata ed ingrandita e a questo ha pensato Philips creando myBathroom, una nuova gamma di illuminazione da bagno che sfrutta la tecnologia Led per offrire una luce diffusa, regolabile, rilassante e calda e che consente una visibilità a 360°. Realizzata con materiali di alta qualità come l’alluminio pressofuso, la gamma utilizza interruttori integrati, eleganti e pratici che ben si armonizzano con l’ambiente, e comprende una lampada da specchio, una lampada da soffitto e una luce da doccia, tutte ideate per funzionare in ambienti umidi e garantire un’ottima luminosità, esattamente dove e come si vuole.
LINEARITÀ FA RIMA CON RIGOROSITÀ Provex presenta con Studio Talocci Design Flat l’innovativo box doccia ideale per un pubblico esigente sempre alla ricerca di semplicità e raffinatezza. Trasparenza, mancanza di spessore e una superficie completamente liscia lo rendono unico e le cerniere e la maniglia si integrano perfettamente nel vetro temprato da 8 mm. La cerniera interna ed esterna, grazie a materiali innovativi non ha quasi spessore e rende molto facile e semplice la pulizia. Anche l’elegante vetro satinato, montato con una tecnica d’incollaggio di alta qualità, e i profili verticali silicon-free sono completamente piatti. Il braccetto orizzontale superiore, fissato in parallelo al vetro e integrato nel profilo e nella cerniera, é un’ulteriore tecnica di semplicità di montaggio.
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Kosmica Nergal
Kismica Shantan
PREZIOSI E PERSONALIZZABILI kosmica Kigal
CostiLab, di Costi Design, è una nuova linea di materiali per pavimenti e rivestimenti d’alta gamma. Ceramiche e parquet diventano ‘preziosi’ e personalizzabili. Una collezione raffinata ed esclusiva in gres porcellanato, con speciali finiture che la rendono sempre più materica e morbida al tatto, studiata in molteplici scelte cromatiche che ben si adattano ad arredamenti raffinati e di design. È disponibile in otto diverse linee e in un’infinità di soluzioni: Ardesia, Cement, I Legni, Lavastone, Oxyd, City Wood e White Word, perfettamente accostabili tra loro. Interamente realizzata in legno di rovere la linea CostiLab parquet è ideale per tutti gli ambienti della casa, bagno e cucina compresi. I colori spaziano dal grigio al beige e la superficie è trattata con olio naturale trasparente o bianco per esaltarne al massimo la bellezza e l’effetto naturale.
Kosmica Nebula
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QUANDO IL GIALLO ‘INVADE’ I SANITARI Frutto della genialità della designer Terri Pecora, responsabile dell’uso audace, singolare e creativo del giallo, un colore essenziale ed eccitante che ‘ingrandisce’ gli oggetti e li trasforma creando effetti di luminosità, di contrasto e di leggerezza, questa collezione di Simas. Così la vasca Bohemien gialla, da collocarsi in centro stanza o a muro; il lavabo Bohemien, dalla linea ellittica; i lavabi Frozen, sculture da bagno dalle forme interamente squadrate e senza compromessi; i lavabi Evolution, di ispirazione vintage, si vestono di giallo per definire e personalizzare l’ambiente bagno con un flash di forte visibilità ed eccentricità.
STILE E RIGORE Sempre alla ricerca di nuove tecnologie e progettazioni, antoniolupi ha presentato a Made Expo 2011 Skemabox, un camino modulare composto da elementi funzionali che soddisfano non solo le esigenze più ricercate, ma ottimizza le necessità e gli spazi disponibili. Linearità, stile e rigore sono i must di questo camino composto da una camera di combustione in acciaio che integra un sistema di chiusura in vetro ceramico che consente un minor consumo di legna e pellet, assicurando comunque una costante fiamma viva. La camera di combustione ingloba, inoltre, un comodo vano porta legna a scomparsa per evitare l’accumulo di polveri, tipico dei cesti porta legna a vista. Il camino può essere installato con sistema convettivo (con pompe di calore che portano il calore anche in altre stanze) o con sistema radiante, rivestito con materiale ceramico che accumula il calore e lo diffonde fino a otto ore dopo che il fuoco si è spento.
I T S NEWS PRODOTTO
QUANDO LA VENTILAZIONE NON È PIÙ UN PROBLEMA Come risulta evidente, se il ricambio aria in ambienti chiusi avviene mediante l’apertura delle finestre, aumentano le dispersioni termiche e non si può intervenire sulla qualità dell’aria che viene ricambiata. Oggi, queste dispersioni di calore attraverso l’involucro edilizio sono notevolmente diminuite grazie ad un crescente livello di isolamento. Non è però altrettanto possibile ridurre le dispersioni per ventilazione, in quanto dal ricambio dell’aria dipende la salubrità degli ambienti occupati: da ciò deriva la necessità di affidare la qualità dell’aria interna ad un sistema intelligente che ne garantisca il ricambio e ne recuperi l’energia termica altrimenti dispersa con l’aria di espulsione. Proposto da Rossato Group, Altair è la gamma di unità di ventilazione e recupero termico studiata per impianti di ventilazione meccanica controllata individuale e collettiva. Il cuore del sistema è l’unità di ventilazione con recupero di calore. Il suo principio di funzionamento è basato su un doppio flusso d’aria: un flusso di aria esausta estratto dall’ambiente interno ed un flusso entrante di aria di rinnovo. I flussi d’aria esausta e di rinnovo attraversano il recuperatore nel quale, senza alcuna miscelazione delle due portate, avviene il recupero di energia termica: grazie all’elevata efficienza dello scambiatore di calore a flussi incrociati (fino a 95%) l’aria espulsa disperde solo gli inquinanti e non l’energia. L’aria di rinnovo, oltre ad essere preriscaldata/preraffrescata, viene anche efficacemente filtrata, contrariamente a quanto avviene con l’apertura delle finestre, garantendo così il rinnovo con aria realmente salubre. La distribuzione dell’aria di rinnovo negli ambienti ‘nobili’ (camere da letto, studi ecc.) ed il convogliamento dell’aria esausta dai locali ‘inquinati’ (bagni, cucine ecc.) verso l’unità di recupero sono affidati al sistema di distribuzione HB+ completo di terminali di ventilazione, condotti semirigidi, raccordi e plenum di distribuzione, le cui caratteristiche garantiscono igiene e portate perfettamente bilanciate oltre ad impedire la propagazione dei rumori da un locale all’altro (effetto cross-talk). L’utilizzo del sistema combinato di ventilazione Altair e HB+ garantisce un ricambio d’aria continuo, l’eliminazione di odori, fumo e umidità, l’assenza di fastidiose correnti d’aria unitamente alla massima silenziosità di funzionamento, il recupero energetico dell’aria esausta, con conseguenti risparmi sui costi della climatizzazione e, infine, un’aria di rinnovo preriscaldata e preraffrescata. Ecco perché questo sistema di ventilazione meccanica controllata diventa fondamentale in edifici candidati a raggiungere le classi più elevate di efficienza energetica. Per raggiungere la classe A, infatti, è indispensabile abbattere le dispersioni per ventilazione per mezzo di un sistema meccanico controllato con recupero di
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calore ad alta efficienza. Le unità Altair in abbinamento al sistema di distribuzione HB+ garantiscono altissima efficienza nell’intero processo di ventilazione: alta efficienza del recupero di calore, consumo elettrico ridotto dei ventilatori, ridotte perdite di carico di tutte le componenti. L’impianto è completato da un’elettronica evoluta che controlla le portate di ventilazione in funzione della qualità dell’aria interna. Inoltre, tutta la gamma comprende unità con caratteristiche specifiche per soddisfare le esigenze di ogni struttura residenziale, sia individuale che collettiva.
Il sistema base Altair HR/VR, ad esempio, è ideale per abitazioni singole con possibilità di installazione orizzontale o verticale e portate d’aria di 350 e 500m3/h. Le unità si adattano anche a locali con spazi ridotti: è dunque possibile scegliere tra l’unità splittabile Altair SP - separabile in due moduli con possibilità di installazione in ambienti diversi - e l’unità compatta Altair CP150 (portata d’aria di 150m3/h), particolarmente adatta per piccoli ambienti. La soluzione per monolocali, invece, è l’unità Altair SM100 con installazione incassata a parete che
garantisce ottime performance senza ingombri. In edifici di tipo residenziale o terziario (condomini, scuole, uffici, ecc.) la ventilazione può essere realizzata con un impianto semi-centralizzato. Il sistema prevede ventilatori centralizzati esterni (unità Helix) collegati ad unità di recupero di calore per piccole (100 e 200m3/h) e grandi portate d’aria (350 e 500m3/h). Le unità di recupero sono localizzate nelle singole unità dell’edificio così da permettere a ciascuna unità immobiliare di gestire in modo completamente autonomo sia la ventilazione che le operazioni di manutenzione. Tutte le unità di questa gamma garantiscono un recupero di calore ad altissimo rendimento (fino a 95%), ridotti consumi e massima silenziosità di funzionamento; sono preconfigurate per installazione plug and play e la posa in opera dell’intero sistema è semplificata grazie all’ampia gamma di accessori disponibili. È possibile infine implementare le unità scegliendo una regolazione evoluta che gestisce la ventilazione in modo programmato e in base al reale fabbisogno grazie alla rilevazione puntuale di concentrazione di inquinanti (CO2, VOC) ed umidità nell’aria tramite sensori opzionali.
La gamma di unità di ventilazione e recupero termico Altair di Rossato Group
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I T S NEWS IMPIANTISTICA
I QUADRI SI METTONO IN BANCA Il Martirio di San Lorenzo, considerato uno dei capolavori della maturità del Tiziano, sarà ospitato nello storico Palazzo e sede istituzionale della Banca d’Alba, che ha finanziato il restauro del dipinto. Il Martirio di San Lorenzo occupa un lato del cortile coperto dell’edificio denominato Casa Paruzza, struttura a vetri, apribile, appositamente predisposta per ospitare il dipinto prima del restauro. Obiettivo: utilizzare Casa Paruzza come spazio per iniziative espositive. Per questo motivo, il palazzo ha subito un adeguamento degli impianti di climatizzazione per garantire un appropriato comfort termico degli ambienti e la salvaguardia dei beni artistici esposti. Il progetto di restauro del palazzo necessitava di una perfetta integrazione tra architettura e intervento tecnico in grado di soddisfare le esigenze di climatizzazione di un prestigioso bene architettonico. Ciò si poteva ottenere attraverso l’applicazione di una soluzione in grado di garantire un opportuno comfort dell’aria per preservare i beni artistici esposti, evitando danni causati da eventuali sbalzi di temperatura e di umidità. Mitsubishi Electric si è dimostrata in grado di soddisfare queste esigenze. L’impianto termomeccanico è stato progettato per garantire il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale degli ambienti serviti e un idoneo ricambio d’aria cosi come previsto dalla norma UNI 10339. Per raffrescare lo spazio espositivo Casa Paruzza è stato scelto un sistema ad espansione diretta a gas R410. Un sistema, alimentato elettricamente, che garantisce il mantenimento delle condizioni di benessere interne ai locali tramite unità interne (evaporatori) ed unità esterne (condensatori) funzionanti in ciclo frigorifero durante il periodo estivo ed in pompa di calore durante il periodo invernale. Numerosi i vantaggi offerti da questa tipologia di impianto dal controllo delle temperature, ad un adeguato rinnovo d’aria attraverso un sistema
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Il progetto Installazione impianto climatizzazione per locale ad uso spazio espositivo Casa Paruzza, Via Cavour n. 4 12051 Alba ( CN) Committente: Banca D’Alba Materiali: Sistema VRF: Mitsubishi Electric Studio di progettazione: Saracco & Lanzetti - Ingegneri Associati di Alba Ditta installatrice: Erreci SRL di Corneliano d'Alba (CN)
di ventilazione meccanica in estrazione ed immissione (il calcolo viene effettuato in base alla presenza di persone fisse e di visitatori), al recupero del calore degli ambienti interni attraverso i recuperatori Lossnay che permettono l’immissione di aria esterna ad una temperatura neutra. L’impianto è costituito da un’unità esterna a pompa di calore e 6 unità interne del tipo ventilante da controsoffitto. La scelta impiantistica proposta da Mistubishi Eelctric risponde alle esigenze del committente sia per il comfort ambientale garantito, sia per la silenziosità - per avere una soluzione poco invasiva - e di controllo della temperatura dell’aria e del livello di umidità. Inoltre, l’applicazione di questa tipologia di sistema è in grado di assicurare un risparmio fino al 34% rispetto ad un tradizionale sistema di climatizzazione e una riduzione delle emissioni di CO 2 sul posto pari a zero.
Il Martirio di San Lorenzo, il cui restauro è stato finanziato dalla Banca d’Alba, occupa un lato del cortile coperto dello storico palazzo Casa Paruzza, sede della Banca stessa
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I T S NEWS PROGETTI
HOTEL EXPERIENCE DESIGN di Claudio Moltani
Sono ecologici e low cost, compenetrati dalla natura e dedicati al benessere, focalizzati sull‘esperienza gastronomica, punto d’incontro scenografico e concettuale tra le ragioni dell’Architettura e le emozioni dell’Arte, oppure orientati all’entertainment tecnologico. E sono soprattutto di design i nuovi spazi alberghieri elaborati dai progettisti italiani e stranieri che hanno partecipato al corso di Alta Formazione in ‘Hotel Experience Design – Lobby, Lounge Bar, Wellness & Dehors, Design per gli spazi dell’ospitalità’ di POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano Il corso ha avuto il supporto attivo e l’impegno, mirato a sostenere la ricerca e l’innovazione, di SIA Guest 2011 e Cersaie, dove sono stati anche presentati i risultati del corso, e di Florim Ceramiche, Simas Aqua Space, Technogym, Lamm, Seves Glass Block, Foresti e Amarte che hanno messo a disposizione borse di studio per tutti i progettisti selezionati e hanno contribuito attivamente al programma formativo con la loro esperienza di ricerca e conoscenza del settore, in perfetta sintonia con la mission di POLI.design, nato per mettere in contatto la ricerca, la formazione avanzata, il perfezionamento professionale dei progettisti e il mondo delle imprese. “Questi progetti di hotel sono bellissimi, e sono dedicati a temi molto attuali – ha dichiarato Alessio Luciani, responsabile marketing Dornbracht – Condivido e apprezzo la volontà di progettare un Design Hotel low cost senza tagliare sui costi, ma approfondendo invece le vere fonti di spesa. A volte, infatti, risparmiando sulle finiture si creano poi nel tempo spese molto maggiori. Chi progetta un hotel deve sapere che l’hotel è un’azienda e la redditività è legata anche alla scelta di finiture e materiali di qualità. Complimenti anche per la scelta dei temi sviluppati, come l’arte, di cui esistono già esempi, o la tecnologia per l’intrattenimento, che speriamo si sviluppino, e per come i progettisti li hanno interpretati.” Questi, in sintesi, i concept: Mater di W5 (Anastasia Ferrucci, Perou Giasemi, Regina Petrolati, Roccella Fiorenza, Elisabetta Rotolo) Mater è un ‘Quality Low Cost Design Hotel’ rivolto, soprattutto, a giovani progettisti e docenti universitari interessati ad una permanenza medio-lunga. È localizzato nel quartiere Bovisa a Nord di Milano. L’hotel ha un carattere conviviale e uno stile contemporaneo. Realizzato con un concetto di Co-Urban Living, è un villaggio, una piazza, un luogo d’incontro. Ha un’immagine fresca, un’atmosfera vibrante e accogliente in un ambiente sobrio, lineare e materico. Offre servizi polifunzionali, aperti alla città, con pacchetti diversificati nella tipologia e negli orari, che consentono un’ottimizzazione dei costi di gestione. È un hotel ecofriendly, dotato di soluzioni interattive, iPad e Wifi. L’elemento che lo caratterizza come ‘piazza’ è il mercatino esterno che, durante l’anno, può ospitare mostre, eventi ed esposizioni di giovani artisti, e un’area pic-nic dedicata a cibi monoporzione realizzati con materie prime biologiche. Mater è un ex- edificio industriale, che si sviluppa su tre livelli. Ha una struttura rettangolare, e due elementi caratterizzanti, sul prospetto principale: una rampa carrabile e un elemento trapezoidale. Gli spazi comuni e i servizi dell’hotel sono localizzati al piano terra, su una superficie di circa 1300 mq. Lo spazio è suddiviso in tre aree principali: il ‘lounge bar bistrot’, l’area ‘event facilities - work corner’ e l’area ‘wellness’, che si susseguono lungo un percorso longitudinale, segnato fisicamente da un binario virtuale in ottone ossidato, che parte come
Mater è un edificio industriale che si sviluppa su tre livelli
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piano del banco reception, si trasforma in bancone bar e si collega alla reception dell’area wellness, aperta anche al pubblico esterno. All’interno del blocco trapezoidale, interamente rivestito con vetro mattone serie Q 42 di Seves Glass Block, si apre l’area dei work corner; nelle toilette, situate in prossimità del lounge bar bistrot, sono stati utilizzati rivestimenti di CasadolceCasa di Florim, con decoro a ‘L’ colore bianco. I sanitari sono Flow di Simas, e i rubinetti, dotati di fotocellula, sono del tipo a muro, serie Gentle di Dornbracht . L’area wellness è stata pensata per essere aperta anche al pubblico esterno, attraverso un ingresso separato. Qui sono presenti le attrezzature Technogym, destinate ad un allenamento volto al recupero delle attività fondamentali dell'uomo, resistenza, equilibrio, forza e flessibilità, quali: il run personal, la bike excite, recline, vario excite. e kinesis personal. L’area è caratterizzata anche da una zona separata, all'interno della quale è possibile seguire lezioni di Pilatesyoga e di Qi gong. I sistemi di rubinetteria utilizzati nell’area wellness sono Balance Modules e Symetric di Dornbracht, mentre i pavimenti e i rivestimenti sono Floor Gres di Florim, Walk bocciardato. La relazione spaziale fra gli ambienti è garantita da una pavimentazione omogenea colore carbone realizzata con ceramiche Neutra di Casamood per Florim. Hotel Bocör di Seisesti (Elisa Bianchino, Domenica Costa, Enrico Maria Costantini, Erminio De Monaco, Vittorio Pieroni, Christian Pirini) L’Hotel Bocör è rivolto ad un’utenza di alto livello, esigente e con buona disponibilità economica. Il progetto propone un ambiente che evochi nell'ospite la sensazione di trovarsi all’interno di una vera e propria oasi naturale, confortevole e rassicurante, entro la quale raccogliersi e ritrovarsi, sospesi in un clima di pace e tranquillità. Ingresso, Lobby, Bar-Lounge e parte del ristorante sono unificati da un unico pavimento comune per il quale la scelta è caduta sulla serie Black - Casamood di Florim. Ad enfatizzare la stretta interazione tra interno ed esterno, che prevede la possibilità di spostare o estendere alcuni arredi interni anche all’esterno nella stagione estiva, parte della lobby e del ristorante ripropongono il medesimo pavimento a parquet. Qui l’ospite dell’hotel può muoversi liberamente riconoscendo la continuità e la coerenza dei materiali e delle atmosfere degli spazi interni, con la possibilità di accedere con discrezione anche alle zone del centro benessere e della palestra attraverso il primo e il secondo piano dell’hotel.
Al centro benessere e alla palestra è riservato un secondo ingresso indipendente munito di reception di controllo e rivolto anche a frequentatori non ospiti dell’hotel. Gli ambienti della spa e dell’area trattamenti sono separati fisicamente dall'area fitness da una parete in vetro-mattoni di Seves Glass Block e da un sistema di separè verticali manovrabili dall’interno della zona benessere per assecondare la maggiore necessità di privacy. Questa soluzione permette al fruitore del centro benessere di mantenere la propria riservatezza, stimolando la sua curiosità a ‘scoprire’ i servizi offerti dalla palestra. La spa accoglie molti servizi e funzioni specifiche come vasche con getti d’acqua, idromassaggi e l’Ofuro, il bagno caldo giapponese, fruibili sia all’interno che all’esterno, una sauna con relativa vasca di reazione, bagno di vapore, percorso Kneipp e due doccie sensoriali realizzate con i sistemi ATT e RainSky di Dornbracht. Pavimenti e rivestimenti sono realizzati con le serie Cool Grey, Walks e Globe di Florim. La zona wellness è stata interamente allestita da Technogym e prevede una divisione in tre zone distinte per tipologia di allenamento: stretching e corpo libero, area pesi e area cardio, attrezzate con le macchine più attuali e innovative, come la Kinesis Personal Heritage, per la quale è stato studiato un suggestivo spazio contornato di acqua, che richiama l’ispirazione naturalistica dell'hotel e degli ambienti del centro benessere. Anche questo spazio affaccia sul giardino interno, con la possibilità, in casi particolari, di utilizzare le macchine anche in esterno.
Bocör di Seisesti è l’hotel riservato ai più esigenti
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Eative Hotel di Bites (Deborah Campana, Cristiano Coltura, Sara Damascelli, Tanja Niglia, Filippo Taiani) È l’hotel ‘declinato secondo la Cultura del Fare e del Mangiare’, e offre soluzioni di ristorazione rivisitate sulla base dei temi, la ricerca scientifica e artistica, a cui l’hotel si ispira. È una struttura permeabile, la cui composizione spaziale deriva da un preciso impegno progettuale applicato al cibo, in senso sia lato che figurato, e al concetto del ‘saper fare’, anche da un punto di vista alimentare, anche in termini di processo. Rappresentare la ‘Cultura del Fare e del Mangiare’ significa anche orientare ad una migliore qualità della vita, dando ampio spazio anche all’area dedicata al benessere. A coronamento della rampa, una vasca idromassaggio e una sauna si affacciano verso l’esterno, con giochi d’acqua, zone di ristoro e di rilassamento. Gli ambienti sono resi funzionali e confortevoli dall’efficienza, dalla tecnologia e dall’ergonomia dei prodotti Technogym, Collezioni Spazio Forma, Home Fitness Forza e FLEXability), dei sistemi di rubinetteria Dornbracht, di cui sono state previste le serie Balance, Mem e Tara. I sanitari sono di Simas Acqua Space, serie Frozen, valorizzata con discrezione dai blocchi di vetrocemento retro-illuminato di Seves Glass Block, collezione Mendini. L’arte è costantemente presente, in tre modi diversi: attraverso gli ‘Accartocciati’ dell’artista Bluer, rappresentato da Amarte-Mercanti d’Arte, con immagini selezionate che raccontano il cibo in modo inconsueto, attraverso la possibilità di allestire mostre negli spazi dell’hotel in modo particolare e innovativo.
Destinato ai golosi l’Eative Hotel di Bites rappresenta la cultura del fare e del mangiare, ma si ispira anche alla ricerca scientifica e artistica
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Amarte Hotel Milano di Krellas (Monica Bohorquez, Ralitsa Dobreva, Graziella Gianquinto, Laura Mendoza, Silvana Rodriguez) È l'hotel quattro stelle superior dove l'Arte diventa Architettura. Ideale per galleristi, collezionisti, mercanti ed artisti. Amarte Hotel non costituisce solo un luogo di business, ma permette l'esperienza unica e suggestiva di soggiornare all'interno di un'opera d'arte. Le suggestioni della fabbrica, del container e della vicina ferrovia mettono in scena la metafora dell'evoluzione e della trasformazione. Elemento caratterizzante sono i container, veri e propri cantieri creativi dove sperimentare, produrre ed esporre arte. In questo ambiente fluido, che si sviluppa attraverso sequenze flessibili di allestimenti scenografici, è stata prevista la pavimentazione Nera di Casamood, in colore black. Il bagno della lounge, è caratterizzato da una suggestiva ambientazione con setti vegetali di bambù, pareti foderate di corten e cascate d'acqua, rubinetterie Iam di Dornbracht, pavimentazione Casadolcecasa, Pietre 2 orte e sanitari Simas Acqua Space, serie Bohemien. Adiacenti alla lounge si trovano ampie aree espositive, versatili e flessibili, e a seguire il ristorante con cucina a vista e vetrina espositiva per i cibi. Nella hall il banco bar-tisaneria è realizzato con blocchi ametista Q19 di Seves Glass Block, mentre il pavimento è di Casadolcecasa Pietre 2 orte. La sala wellness offre un insieme di servizi esclusivi: bagno turco, sauna, una sala arcaica rivestita in corten, con setti di bambù. La pavimentazione è di Casadolcecasa, serie Pietre 2 orte, dotata di una vasca di rame con rubinetterie Kata di Dornbracht, docce a cascata con acqua fredda con rubinetterie Ita di Dornbracht, doccia ad affusione, pediluvio, doccia con sistema Balance Rain Sky E di Dornbracht. L'area fitness è arredata con i vasi Hi fior di Ad Maiora Milano in serie speciale di Bluer e lampadari in plexiglas di Bluer. Le attrezzature inserite sono Kynesis e Run Personal, Bike e crossover excite, Flexability, abdominal back easy line, adjustable bench element di Technogym.
Amarte Hotel, un albergo specifico per galleristi, collezionisti, mercanti d’arte
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F8 Hotel di Enter (Claudio Buzzoni, Salvatore Corbo, Nicola Di Carlo, Eleonora Grilli, Erica Pini, Claudio Rapagna) È un ambiente d’interazione e intrattenimento tecnologico ispirato alla cinematografia di fantascienza. Un albergo futuristico per il futuro di Milano-Bovisa, un gioco sensoriale di luci e suoni, capace di immergere i city user in una nuova realtà ricca di emozioni. F8 Hotel accoglie i suoi ospiti coinvolgendoli nell’entertainment in tutte le sue aree: attraverso la connessione wi-fi chiunque può loggarsi e interagire con gli spazi e le persone e, per mezzo di piattaforme telematiche a disposizione dei clienti o di smart-phone, è possibile entrare nella rete F8, interfaccia virtuale dalla quale accedere a servizi ad alta automazione dell’albergo (prenotazione, pagamento, check-in/out etc…), comunicare tra gli utenti della community ed entrare in contatto con centri convenzionati, come un noleggiatore di strumenti musicali o maison di alta moda. Per la pavimentazione è stata scelta la linea Pietre di CasadolceCasa di Florim per quasi tutte le superfici, abbinate ai mosaici Flagstone per gli spogliatoi dell’area spa. Il centro wellness è caratterizzato da eleganti elementi doccia della linea Ambiance Tuning Technique di Dornbracht, mentre nell’area fitness, tutte le attrezzature Technogym utilizzano i display interattivi ‘Visioweb’ collegati a internet. Si prevede inoltre l’applicazione della tecnologia a sensori di rilevamento tridimensionale come guida al corretto utilizzo della macchina Kinesis.
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F8 Hotel un albergo futuristico che trae ispirazione dalla cinematografia di fantascienza
I T S NEWS PROGETTI
IN CASO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA di Aurelio Marelli
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La residenza è una palazzina di pregio di nuova ristrutturazione sviluppata su 4 piani, composta da 4 appartamenti, situata a Milano. Recentemente è stata ristrutturata con il fine di raggiungere elevati standard di efficienza energetica, di prestazioni, affidabilità e poter così ottenere la certificazione energetica dell’edificio in classe B, obiettivo ambizioso persino per un edificio nuovo, e questo nonostante la struttura ponesse dei vincoli architettonici dati dal mantenimento dei muri perimetrali. Un contributo fondamentale al raggiungimento dei suddetti obiettivi è stato dato all’impiego dei sistemi Vrf Compo Multi di Mitsubishi Electric cui è stata completamente demandata la gestione del benessere ambientale con ottenimento, in termini di prestazioni energetiche, di COP pari a 5. L’impianto L’impianto è costituito da 2 unità esterne R2 a raffreddamento e riscaldamento simultaneo a recupero di calore condensate ad acqua ed installate in un piccolo cavedio creato a piano terra, dove è stato ricavato anche lo spazio necessario per i serbatoi di accumulo dell’acqua e moduli idronici HWS e ATW. Sono state previste ed installate 8 unità interne a parete e 5 unità interne canalizzate per la climatizzazione estiva degli appartamenti, 2 moduli idronici per la produzione di acqua calda per i pannelli radianti a pavimento e 1 modulo idronico specifico per la produzione di acqua calda sanitaria ad alimentare un serbatoio di 500 litri. L’innovazione del sistema Mitsbuishi Electric a pplicata al settore residenziale centralizzato permette di limitare ad un solo produttore la gestione del benessere ambientale evitando di duplicare i sistemi: quello del riscaldamento tramite il sistema tradizionale a combustione e della climatizzazione estiva tramite sistema split. L’acqua calda, sia sanitaria che per riscaldamento, viene prodotta mediante il sistema ad espansione diretta a recupero di calore, che permette di annullare totalmente la produzione di CO2 in loco ma soprattutto di utilizzare il calore sottratto ai locali nel periodo estivo per produrre gratuitamente l’acqua calda con un grande risparmio energetico ed economico. La scelta impiantistica effettuata risponde così alle esigenze del committente in termini di risparmio energetico, semplicità nella gestione dell’impianto, ridotti costi di manutenzione e velocità di installazione. L’utilizzo di un sistema VRF modulare consente massima flessibilità di utilizzo garantendo benessere ambientale nelle varie aree del locale secondo le diverse esigenze. Per offrire facilità d’utilizzo e massima sicurezza, tutti i prodotti possono essere controllati in modo indipendente tramite un centralizzatore touch screen dotato di display a cristalli liquidi che rende le operazioni semplici e intuitive. L’applicazione di questa tipologia di sistema assicura un risparmio fino al 32% rispetto ad un tradizionale sistema di climatizzazione e una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 65%. Massima attenzione per l’ambiente è garantita anche dal gas refrigerante utilizzato per i sistemi VRF di Mitsubishi Electric, il gas refrigerante R410A, infatti, ha un potenziale di danneggiamento dello strato di ozono pari a zero.
La palazzina, a Milano, recentemente ristrutturata per raggiungere elevati standard di efficienza e ottenere la certificazine energetica in classe B
Scheda progetto Oggetto: installazione impianto riscaldamento per riqualificazione energetica Committente: Coima S.r.l. Materiali: Unità interne ed esterne Mitsubishi Electric Fornitore: Butan-Gas Spa – Filiale di Catania Ditta installatrice: Colombo Impianti di Sesto Calende
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1200x600x40 e 600x600x40 mm, prodotti in polistirene stampato con una densità di 30 kg/m3, sagomati in modo tale da ospitare al loro interno le tubazioni in PB diam. 6 mm dotate di barriera antiossigeno secondo la DIN 4726. Pannelli e tubazioni sono rivestiti da uno speciale strato di massetto a base di gesso fibrorinforzato per incrementare il rendimento termico. Per quanto riguarda il funzionamento del sistema, dal generatore di calore (pompa di calore nel caso specifico), con l’ausilio di opportuni organi di termoregolazione, il fluido termovettore viene inviato ai collettori principali, denominati Maxi (nel caso specifico un collettore da 5 uscite) e da questi ai pannelli radianti, passando attraverso collettori secondari (distributori) a 8 e 4 vie passanti e terminali. A monte del collettore Maxi sono previsti opportuni disaeratori (separatori di microbolle) in grado di mantenere l’impiano sempre in perfetta efficienza.
L’impianto di riscaldamento b!klimax in sezione e a lavori finiti
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I T S NEWS ECOSOSTENIBILITÀ
IL SILENZIO DELL’ECOSOSTENIBILITÀ di C. M.
Silenziose, ecologiche ed eleganti le nuove residenze del centro Olivenheim attualmente in fase di realizzazione ad Arco, vicino a Riva del Garda, presenteranno alcune delle soluzioni più innovative messe a punto dalla ricerca Geberit in base ai rigorosi protocolli CasaClima Sostenibilità altissima per gli appartamenti all'interno dei 4 edifici progettati da Levarato & Zanon Architetti secondo i più elevati standard di efficienza energetica, e le soluzioni Geberit costituiscono il cuore pulsante del sistema eco-sostenibile: dagli impianti di adduzione idrica allo scarico, fino al riscaldamento che utilizza moduli a pannelli radianti a terra. Realizzato con tubi e raccordi di ultima generazione, Geberit Pushfit l'impianto di adduzione idrica garantisce igiene e sicurezza nel tempo. Il particolare meccanismo ‘click’ a spina mobile ha permesso una posa veloce e sicura, abbattendo i tempi di posa e semplificando ogni operazione di manutenzione. Il collettore Geberit Compact - fulcro di ogni impianto di distribuzione - serve tutte le derivazioni che alimentano con acqua calda e fredda gli apparecchi sanitari di bagni, cucine, elettrodomestici, giardino-garage. Grazie agli innesti PushFit anche il collettore può essere facilmente installato o ispezionato. Le tubazioni multistrato Geberit PushFitTherm hanno consentito una posa rapida e sicura anche per il riscaldamento a pavimento. La qualità delle soluzioni Geberit abbina alla semplificazione delle operazioni di impianto un altissimo livello di sicurezza, fondamentale l'impianto sotto-pavimento. Avvolta da un primo strato in PE-Xb e da uno strato esterno in PE ad alta densità (Ø 16 mm) l'anima in alluminio di questi tubi offre, infatti, una barriera naturale all'ossigeno, evitando il fenomeno dell'osmosi, ovvero la formazione di depositi all'interno della tubatura. Geberit Silent-PP con tubi e raccordi ad innesto in PP rinforzato caratterizza, infine, il sistema di scarichi delle acque grigie attenuando i rumori generati dalla caduta dell'acqua. Per il montaggio dei vasi sospesi in tutti i locali bagno l'installatore ha adottato i moduli d'installazione Geberit Combifix Italia con cassetta di risciacquo Unica (8 cm di spessore). Oltre a garantire la stabilità della parete e la solidità del montaggio, semplifica la posa dei sanitari ed evita la formazione di muffe e problemi di condensa. Unico dettaglio in cui il marchio Geberit si rende finalmente ‘visibile’: la placca di risciacquo Samba a parete. Proprio Geberit, che ha brevettato per prima nel 1998 il doppio tasto di risciacquo, ‘firma’ il risparmio idrico quotidiano delle famiglie permettendo con un semplice gesto di utilizzare diverse quantità d'acqua: 9 (o 6) litri azionando il tasto ‘grande’ e 4 (o 3) litri con il tasto ‘piccolo’.
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Scheda del progetto: Centro Residenziale Olivenheim Committente: Cosmi Group Riva del Garda (Tn) Progettista: Levarato & Zanon Architetti Associati - Cittadella (PD) Progetto impiantistico: Ing. Amedeo Chizzola - Arco (Tn) Installazione impianti: Impianti Termosanitari Morelli Giorgio Padergnone (Tn) Termine di realizzazione: Primavera 2013
Le nuove residenze del centro Olivenheim, ad Arco, progettate da Levarato & Zanon Architetti Associati secondo i pi첫 elevati standard di efficienza energetica
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I T S NEWS ECOSOSTENIBILITĂ€
SE LAVORI CON LA NATURA SCEGLI SOLUZIONI AD HOC di C. M.
Scheda progetto Committente: De Zottis Azienda Vivaistica e Piante; Edificio/Struttura: nuova costruzione a basse emissioni, adibita ad uso uffici su due livelli completi di doppi servizi igienici e docce, spogliatoi e mensa aziendale per una superficie di mq. 200 e capannone industriale per mq 500; Fonti Rinnovabili: produzione di energia rinnovabile con sistemi a pompa di calore e fotovoltaico; Ente erogante contributi: GSE con contratto scambio sul posto (SSP) per produzione energia elettrica della durata di 20 anni; Classe energetica prevista: Classe A Progettista strutture: Arch. Urban Tarcisio Progettista impianti: Studio Ingegneria Dal Bò Ugo & Cristian Impresa edile: Edilco Spa Impiantista termoidraulico: Zanardo Onorato Impiantista elettrico: Elmec srl Impiantista Fotovoltaico: Tecnoel
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La nuova sede della De Zottis e alcune immagini di impianti ecosostenibili utilizzati nella costruzione
L’Azienda committente, che lavora a… stretto contatto con la Natura, ha ritenuto doveroso non sfruttare risorse e fonti inquinanti con l’obiettivo di ridurre al minimo il suo impatto ambientale. Da qui la volontà di costruire la sua nuova sede con materiali ed impianti eco-sostenibili, da fonti rinnovabili, rendendosi il più possibile autonoma da un punto di vista energetico e poter realizzare il massimo risparmio Per realizzare tutto questo, si è puntato alla produzione di energia elettrica per mezzo di un sistema fotovoltaico che alimenta una pompa di calore aria-acqua per la realizzazione della climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti e la produzione dell’acqua calda sanitaria (ACS), rendendo praticamente autonomo l’edificio da un punto di vista energetico, senza l’emissione di inquinanti nell’aria. La tipologia degli impianti utilizzati comprende gli aspetti della climatizzazione e del fotovoltaico. In particolare, per la climatizzazione: caldo-fresco, deumidificazione, filtrazione aria e produzione di acqua calda sanitaria (ACS), con sistema in pompa di calore aria-acqua, terminali a ventilradiatori sia ad incasso che a vista e gestione comandi negli ambienti, con un’efficienza energetica della pompa di calore pari a COP > 4,30, e una potenza totale d’impianto di 15 kW termici. E qui è intervenuta Olimpia Splendid Spa, con la pompa di calore Sherpa, e terminali Bi2 con relativi comandi ed accessori. Per il fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica per consumo in proprio, composto da pannelli di tipo monocristallino al silicio, il sistema è ad incasso in falda e da centralina inverter per collegamento alla rete Enel con contattore bi-direzionale della lettura dell’energia. Potenza di picco: KW 15 elettrici. Mancata produzione di CO2: 603.800 kg Marchi trattati: Coennegy pannelli fotovoltaici , Fronius inverter , Enel rete elettrica. Caratteristiche degli impianti: La pompa di calore Sherpa, di Olimpia Splendid, costituisce la vera artefice del benessere climatico degli ambienti e della produzione di ACS (fino a +55°C ). Infatti funziona con temperature esterne che vanno da 15°C a +40°C ed è alimentata dall’impianto fotovoltaico posto sul tetto dell’edificio. Sherpa è costituita da un’innovativa moto-condensante a tecnologia inverter DC ad altissime prestazioni e con COP superiore a 4,3 e da un modulo idronico interno, dai ridottissimi ingombri, nel quale viene ‘prodotta’ l’acqua calda e fredda per alimentare i terminali Bi2 e l’ACS contenuta all’interno di un bollitore/accumulatore in dotazione all’impianto. Il tutto è gestito da un controllo centralizzato che rende autonome ed efficienti tutte le operazioni che soddisfano le richieste dell’utenza. Tutti gli ambienti sono climatizzati con l’esclusivo e brevettato sistema a ventilradiatori Bi2, sempre di Olimpia Splendid che, alimentato dall’acqua trattata da Sherpa, permette il riscaldamento, il raffrescamento, la deumidificazione e la filtrazione dell’aria.
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I T S NEWS ECOSOSTENIBILITÀ
CASACLIMA SI FIDA DI DAIKIN di Mario Milani
Daikin Italy ha ricevuto l’attestato di partner CasaClima in seguito alla partecipazione dei suoi tecnici al programma di formazione dell’Agenzia e al conseguimento della certificazione CasaClima di due edifici, in provincia di Bolzano e di Macerata, per i quali l’azienda ha fornito sistemi e componenti a marchio Rotex A questo proposito, occorre ricordare che per diventare partner CasaClima, ente che ad oggi ha certificato oltre 3.000 edifici in tutta Italia, le aziende devono contribuire con i loro prodotti, sistemi e know-how a costruire e riqualificare edifici altamente efficienti e sostenibili. Nello specifico, Daikin ha partecipato alla ristrutturazione dell’edificio di Macerata, un appartamento privato, con un sistema di riscaldamento a pavimento radiante Rotex, Systema 70. Nell’abitazione uni-familiare di Bolzano, di nuova costruzione (nell’immagine), è stato invece installato il sistema integrato in pompa di calore HPSU Rotex a bassa temperatura da 8 kW integrato con pannelli solari termici, per il controllo completo del clima, dal riscaldamento invernale al raffrescamento estivo, e la produzione di acqua calda sanitaria. Un sistema utilizzabile in ogni periodo dell’anno. Si tratta di impianti radianti, pannelli solari e sistemi in pompa di calore che, grazie alle elevate performance energetiche e all’uso di fonti rinnovabili, sono in grado di ridurre significativamente le emissioni di CO2, quasi del 60%, e i costi di esercizio, oltre al consumo di energia primaria degli immobili di circa il 30%, migliorandone la classificazione energetica. L’iter di di certificazione CasaClima ha previsto una classificazione dei due edifici in classi di prestazione energetica secondo il fabbisogno di calore annuo per il riscaldamento riferito alla superficie netta riscaldata. Grazie alle soluzioni impiantistiche adottate, l’edificio in provincia di Bolzano è passato dalla classe energetica A dell’involucro (indice termico di 14 kWhT/m2a) a quella Gold per l’efficienza complessiva dell’edificio (2 kg CO2/m2a) con un’emissione di CO2 pari a 0,46 t/a. Anche l’appartamento nelle Marche, con l’involucro in classe B (50 kWh/m2a), ha raggiunto l’efficienza complessiva Gold (indice termico di 2 kg CO2/m2a) con un’emissione di CO2 pari a 0,43 t/a. Stefano Chiesa, direttore vendite della divisione riscaldamento dell’azienda ha commentato: “Siamo orgogliosi della certificazione CasaClima, ottenuta grazie alla nostra attenzione e all’impegno concreto nella sviluppo di tecnologie altamente efficienti ed ecosostenibili che utilizzano fonti rinnovabili”, mentre l’architetto Massimo Valduga, che ha curato i lavori nella villa di Bolzano ha affermato che: “La villa è stata concepita
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considerando la necessità di un edificio a basso consumo energetico che rispettasse gli standard stabiliti da CasaClima e che si inserisse in modo armonioso nel paesaggio esistente. Oltre ai materiali di costruzione e alle scelte architettoniche fatte per raggiungere questo obiettivo, anche il sistema peril riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria adottato, si caratterizza per la grande attenzione all’utilizzo razionale delle risorse rinnovabili. Le soluzioni installate, infatti, consentono di trasformare l’energia solare per il riscaldamento e la produzione di acqua sanitaria con un’altissima efficienza e un comfort adatto ad ogni stagione dell’anno”.
I BEI NUMERI DI DAIKIN ITALY Il fatturato dell’anno fiscale 2010, chiuso con 384 milioni di Euro, supera nettamente le previsioni di Daikin. Dopo due anni in cui il fatturato si era
assestato su un valore di circa 310 milioni di Euro, Daikin Italy registra quindi una rapida ripresa, nonostante l’incertezza degli investimenti del settore industriale e delle costruzioni. “Al risultato positivo – ha affermato Paolo Maga direttore pianificazione e controllo di Daikin Italy – ha contribuito la capacità della nostra rete vendita di rispondere alle esigenze del mercato con prontezza e la disponibilità immediata e adeguata del prodotto in corrispondenza dei picchi di vendita dell’estate scorsa. È stato di fondamentale importanza anche l’ingresso nel settore del riscaldamento con l’acquisizione dell’azienda tedesca Rotex dal primo dicembre 2010. In quattro mesi di attività il business del riscaldamento ha registrato oltre 8 milioni di Euro di fatturato. Un risultato che intendiamo consolidare nel 2011 con una crescita della nuova divisione di oltre il 30%.” La quota di mercato di Daikin Italy è attualmente superiore al 30%. Secondo i dati dell’associazione di settore Anima Coaer l’intero mercato della
climatizzazione è cresciuto dell’11% nel 2010. Nello specifico, il mercato residenziale ha registrato per il settore un +15% a valore, mentre per Daikin si è verificata una crescita del 25% che ne ha confermato la leadership, grazie allo sviluppo di prodotti di design che hanno incontrato il favore del mercato. Per il 2011 Daikin Italy mira a ritornare a livelli di fatturato pre-crisi con un risultato superiore ai 400 milioni di Euro, anche attraverso una forte focalizzazione e un capillare presidio di tutte le aree di business in cui opera. In particolare un incremento a due cifre è atteso, oltre che dalla divisione riscaldamento, anche dalla divisione servizi, focalizzata nel fornire servizi post-vendita (programmi di manutenzione, interventi di upgrade e analisi di efficienza energetica per i grandi impianti).
Nell’immagine da sinistra: Egisto Canducci, direttore tecnico divisione riscaldamento; Norbert Lantschner, direttore agenzia CasaClima; Shinji Izumi, presidente Daikin Italia e Stefano Chiesa, direttore vendite divisione riscaldamento Daikin
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Impianti termoidraulici - impianto termico Il progetto divide il Nido in cinque zone principali (la piazza centrale; le due sezioni con annessi dormitori e bagni; l'area pranzo e atelier; l'area con cucina, dispensa, servizi e pranzo; l'area uffici, riunioni e servizi) riscaldate con un impianto a pannelli radianti a pavimento che garantisce una temperatura uniforme accrescendo il comfort ambientale. In centrale termica la caldaia a condensazione è di portata termica pari a 86 KW, in grado di gestire ed alimentare il circuito dell’impianto a pavimento (con cinque collettori di distribuzione, uno per zona) e il circuito di carico del bollitore. Inoltre un gruppo frigorifero condensato ad aria, di potenza frigorifera 47,5 kW e potenza elettrica assorbita 13,7 kW, provvede al raffrescamento estivo della struttura. È presente, inoltre, un terzo circuito per l’alimentazione di ventilconvettori; questo circuito non attivo durante la stagione invernale, sarà attivato unicamente durante la stagione estiva per deumidificare degli ambienti e raffrescare in ausilio all’impianto a pavimento. Durante la stagione termica estiva, infatti, l’impianto a pannelli radianti a pavimento sarà alimentato con acqua refrigerata a 17°C per evitare fenomeni di condensa del pavimento e, conseguentemente, l’effetto di raffrescamento sarà limitato ed occorrerà una integrazione garantita dal supplementare circuito ventilconvettori in grado di assicurare anche la dovuta azione di deumidificazione e comfort ambientale.
La caldaia, dotata di sonda esterna, è in grado di fissare il valore della temperatura dell’acqua di mandata al circuito pannelli in funzione della temperatura dell’aria esterna. Nel caso specifico si imposterà una curva climatica che con temperatura esterna inferiore o uguale a –5°C definisce una temperatura dell’acqua di mandata di 45-50°C e con temperatura esterna maggiore o uguale a 15°C definisce una temperatura dell’acqua di mandata di 30°C. Sono installati all’interno delle cassette di distribuzione delle singole zone, attuatori elettrotermici a monte di ciascun circuito, comandati da termostati ambiente in modo da poter regolare la temperatura in ogni singolo ambiente. Se il termostato di sicurezza in centrale termica rileva una temperatura di mandata ai pannelli superiore a 45°C, agisce sulla pompa arrestandola. Impianti termoidraulici impianto a pannelli solari per acqua calda sanitaria La produzione di acqua calda sanitaria è a circolazione forzata, sfruttando prioritariamente l’energia solare e utilizzando la caldaia solo per integrazione, stimando la copertura del 50% del fabbisogno. Il sistema scelto è così costituito: • collettore solare a tubi sottovuoto, con superficie di assorbimento altamente selettiva, specchio concentratore CPC (Compound Parabolic Concentrator) ad alto potere riflettente, unità di trasmissione del calore con tubi in acciaio inox e lamiere in alluminio presenti all’interno del tubo sottovuoto;
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• circuito solare, realizzato con tubazione in rame diametro esterno 16mm; • gruppo idraulico completo di circolatore, valvola di sicurezza, regolatore di portata e vaso di espansione; • bollitore ad accumulo verticale in acciaio, protetto da vetrificazione e dotato di doppio serpentino, avente capacità di 500 litri e coibentato in poliuretano senza CFC; • miscelatore elettronico con disinfezione termica antibatterica del circuito; • termoregolazione per impianto solare.
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La scheda Architettura e design: ZPZ Partners, Modena Progetto Impianti elettrici: Studio Proget, Modena Progetto Impianti termoidraulici: Studio Pico - Reggio Emilia Impresa Costruttrice: MDE Costruzioni e Impianti Srl - Piacenza arredi interni: PLAY+, Reggio Emilia; Falegnameria Soncini - Parma; Officina Design - Brescia arredi esterni: TLF - Arezzo con pedane su disegno ZPZ Luci: Artemide, Luceplan, Rotaliana, Flos, Xal, Martinelli luce, Disano, iLed, Nemo Cassina, Lucifero’s
Alcune immagini di interni di CARIbimbi, l’asilo nido biosostenibile di Cariparma
Cucina: L'Artigiana, Fidenza Impianto riscaldamento e condizionamento: Idroclima, Cremona Impianto elettrico e fotovoltaico: G & W Impianti srl, Piacenza
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Le tecnologie Anima dedicate all’acqua: dati economici La Federazione rappresenta varie tecnologie, quali le acque reflue e dissipatori alimentari con l’associazione Uida-DRA, le acque industriali e le acque civili con l’associazione AquaItalia, le pompe con l’associazione Assopompe e il settore delle valvole e rubinetteria con l’associazione AVR. I settori attivi sull’export sono in particolare AVR e Assopompe con una forte quota export che manifesta il livello di apprezzamento che i grandi player hanno verso la qualità della tecnologia italiana. La somma dei settori presenta un valore della produzione nel 2010 in crescita (+4,5%) rispetto al 2009. Si prevede un’ulteriore significativa crescita nel 2011 (+ 6,2%). La quota di export nel 2010 è consistente (62% della produzione), risulta in aumento rispetto all’anno precedente e si prevede un’ulteriore crescita nel 2011 (64%).L’export ha registrato nel 2010 un aumento (+ 6,4%) che nel 2011 conoscerà ancora un incremento (+ 9,9%). Il Paese verso il quale si registra il maggior valore di export è la Germania (572 mln euro circa), rispetto al 2009 si è registrato un incremento del 18,5%. Segue la Francia (470 mln euro circa), con un aumento del 10,5% e gli Stati Uniti (364 mln euro circa) con un aumento del 3,5%. Da segnalare l’incremento dell’export verso la Federazione Russa che risulta più che raddoppiato (+115,7%). Buono anche l’export verso l’Algeria (+40%), verso il Regno Unito (+25,7%), verso la Cina (+21,7%)e verso la Svizzera (21.8%). Vistoso calo dell’export verso gli Emirati Arabi Uniti (-40%), tuttavia l’export verso questo Paese rientra comunque tra i primi dieci (esattamente 10a posizione). I livelli occupazionali sono sostanzialmente stabili, intorno alle 25000 unità. Gli investimenti presentano una tendenza in leggero aumento (+3,3% nel 2011). “Ricordiamo che nel 2010 Anima ha siglato con Federutility un accordo per contribuire ad ottimizzare la gestione del sistema idrico italiano”, dichiara Giuliana Ferrofino, Presidente Uida-DRA e Vicepresidente Anima. “La proposta condivisa ha come obiettivo il risparmio energetico, la riduzione delle perdite idriche, il miglioramento della qualità ambientale, la continuità e la qualità dell’approvvigionamento idrico. Raggiungere questi obiettivi equivale ad aumentare la dinamicità del mercato interno con benefici effetti sul fronte occupazionale oltre che del miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Se le nostre proposte venissero accettate, potremmo porci come obiettivo entro il 2013 di erogare almeno il 75% dell’acqua messa in rete con sensibile miglioramento della situazione attuale e raggiungere il 70% degli abitanti equivalenti mediante impianti di depurazione delle acque reflue sempre nel 2013. Anima chiede, oggi, la costituzione di un Osservatorio sulle Gare d’appalto per attivare una necessaria verifica dello svolgimento delle gare stesse, affinché gli obiettivi di trasparenza, efficienza e correttezza possano essere sempre rispettati”, conclude Giuliana Ferrofino. “Tutto questo fa bene ai cittadini, agli Enti gestori, all’industria nazionale e all’occupazione, grazie alla creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro su tutto il territorio italiano.” “Ora più che mai abbiamo bisogno di tutelare gli acquisti dei gestori e le produzioni di qualità Europea, attraverso adeguate certificazioni” – dichiara Alberto Caprari, Presidente Assopompe e Vicepresidente Anima. “Necessarie sono la chiarezza e la garanzia della libera concorrenza, fondate sull’effettiva qualità del prodotto-servizio e sul miglior rapporto qualità-valore nel tempo, anziché sulla pratica del ‘massimo ribasso di prezzo’, come purtroppo sempre più accade nei capitolati d’appalto, che dovrebbero comprendere anche la garanzia di assistenza con la presenza di uno o più service nella Regione oggetto dell’appalto. Un altro fronte importante è quello dei pagamenti da parte delle imprese aggiudicatrici dell’appalto con le quali trovare soluzioni per avere la garanzia dei crediti, in tempi accettabili. Siamo pronti a studiare insieme ai gestori le attuali esigenze del ciclo integrato per definire le tecnologie e le soluzioni più adeguate. Mettiamo a disposizione tutto il nostro know-how e la nostra piena collaborazione, anche per uniformare le procedure delle gare e vincolarle a poche ma chiare regole. È un’iniziativa fondamentale per fare vera sinergia tra industrie ed enti gestori.”
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I T S NEWS MERCATO
NUOVO PRESIDENTE IN ANIE Claudio Andrea Gemme è il nuovo Presidente di Confindustria Anie. L'Assemblea di Anie, la Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche aderente a Confindustria, riunitasi oggi a Milano, ha proceduto all’elezione di Gemme su proposta della Giunta. Gemme succede a Guidalberto Guidi, eletto nel 2007. Genovese, Claudio Andrea Gemme si laurea in Scienze Economiche e Politiche all’Università di Genova e nel 1973 entra nel Gruppo Finmeccanica dove, negli anni, ricopre numerosi incarichi operativi in Italia e all’estero. Dal 2000 è Amministratore Delegato di Ansaldo Sistemi Industriali (ASI), azienda leader nella ricerca e produzione di sistemi elettrici e di automazione, elettronica di potenza, motori e generatori. Dal 2008 è Consigliere del Market Strategy Board dell’IEC (International Electrotechnical Commission). Con 1.200 aziende associate, Confindustria Anie rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani. Nel 2010 l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana ha registrato un fatturato aggregato di 56 miliardi di euro (+4,9% la variazione rispetto al 2009), di cui 26 miliardi di euro di esportazioni. A fine 2010 il totale aggregato degli addetti del settore è risultato pari a circa 380.000. Le aziende aderenti a Confindustria Anie investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
Claudio Andrea Gemme, nuovo presidente di Confindustria Anie
Industria Elettrotecnica ed Elettronica Andamento del fatturato totale, variazioni % marzo 2011 marzo 2010
gennaio-marzo 2011 gennaio-marzo 2010
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
+ 8,8
+ 10,9
ELETTROTECNICA
+ 10,5
+ 16,7
ELETTRONICA
+ 21,7
+ 19,7
Andamento dell’ordinato totale, variazioni % ELETTROTECNICA
+ 43,3
+ 26,2
ELETTRONICA
+ 6,8
+ 2,6
Andamento della produzione industriale, variazioni % INDUSTRIA MANIFATTURIERA
+ 3,5
+ 2,4
ELETTROTECNICA
+ 1,4
- 1,7
ELETTRONICA
- 8,2
- 10,4
Fonte: elaborazione Servizio Centrale Studi Economici Confindustria ANIE su dati ISTAT
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IL MERCATO DEI BOLLINI di Claudio Moltani
Un'azienda di Milano che per 49 euro rilascia l'attestato di certificazione energetica… da qui, un’inchiesta del sito CertificazioneEnergeticaEdifici.org che ha messo in evidenza come esista un vero e proprio ‘scambio di punteggi’. Ci dice qualcosa in proposito Fattoretto Massimo, web marketing specialist e CEO di CertificazioneEnergeticaEdifici.org
“Il sito nasce ai primi di aprile del 2011 da un'idea che mi è venuta vedendo in giro gli altri portali di certificazione energetica e trovando una scarsità di contenuti tali da non poter trovare informazioni utili su di essi. Così nel giro di 4 mesi il mio portale per numero di visite diventa il secondo in Italia e ad ottobre diventa il primo, sempre per numero di visite e pagine viste dagli utenti. Il portale è suddiviso in diverse sezioni, tutte inerenti la certificazione energetica e il risparmio energetico, e svolge una duplice funzione, ovvero è sia per i certificatori energetici, sia per gli utenti che necessitano di certificazione energetica. Nel portale, infatti, si possono trovare i certificatori energetici suddivisi per regione, ma anche tutte le notizie inerenti la certificazione. In questi mesi si è subito visto che il campo della certificazione energetica era una giungla, e avendo l'app di groupon nell'iphone mi è comparsa l'offerta di un'azienda di Milano che per 49 euro ti consegnava l'attestato di certificazione energetica, il che mi ha incuriosito e grazie, quindi, all'aiuto del motore di ricerca più conosciuto, sono riuscito a stilare la lista di tutte le certificazione energetiche elargite con quel metodo e così è nata l'idea di pubblicare quella ricerca nel sito che, come potrai vedere dai commenti del posto, ha portato anche delle denuncie da parte di professionisti del settore verso queste aziende”.
al catasto’ – Varese – SMA Progetti • ‘49 Euro invece di 300 per una certificazione energetica dell’abitazione con sopralluogo, rilascio del certificato energetico e accatastamento al catasto regionale’ - Genova – Architetto Pietro Mantovani Cosa promettevano queste offerte? Le offerte su Groupon erano molto simili e prevedevano tutte quante queste 3 cose (che sono i passi da seguire per completare la certificazione energetica): 1. soprallugo nell’edificio 2. rilascio del certificato energetico 3. documentazione e accatastamento al catasto regionale Sbarcano quindi su Groupon le prime offerte inerenti la Certificazione energetica degli edifici, ovvero la possiblità di prendere il certificato energetico in forte sconto. Ecco la descrizione che compare nell‘offerta di Groupon per la certificazione energetica per Milano:
La ricerca “Pubblichiamo oggi questa ricerca sviluppata dal nostro staff inerente il marketing della certificazione energetica. Non stiamo parlando però del marketing tradizionale con volantini o passaparola ma stiamo parlando di web marketing. Cosa centrano i certificatori energetici e il web marketing? Beh, munitevi di iphone, o di ipad o anche di un semplice pc e andate sul sito di Groupon. Per chi non lo sapesse Groupon è un sito dove vengono pubblicate tutte le offerte suddivise per città che vengono chiamate deal da parte di commercianti, ristoratori o appunto ceritficatori energetici. Facendo quindi una ricerca su Groupon, grazie all’aiuto di Google, ci siamo accorti che ci sono diversi architetti, geometri o ingegneri che hanno messo deal davvero molto, molto interessanti. Abbiamo scoperto quindi che i certificatori energetici nel loro piccolo, cominciano a credere nel web marketing e ad affidarci le sorti del loro guadagno. Come? Non ci credete? Ebbene ecco che ad esempio (9 ottobre 2011) sono ancora in essere queste offerte per ottenere il certificato energetico: • ‘69 euro invece di 400 per la certificazione energetica di un’abitazione, effettuata da un team di architetti specializzati’ – Milano – Agenzia Smart Projects • ‘49 Euro invece di 400 per la certificazione energetica di un’abitazione’ – Bologna – offerta dallo studio T +2 • ‘49 Euro invece di 200 per la certificazione energetica di un appartamento’ – Bologna – offerta da ing.Roberto Galliani • ‘69 Euro invece di 400 per la certificazione energetica di un’abitazione’ – Genova – deal dell’architetto Marilise Fantacci Mentre queste altre 2 offerte sono già scadute: • ‘49 Euro invece di 250 per la certificazione energetica di un’abitazione’ – Firenze – offerto da C.N.P. Studio Tecnico • ‘49 Euro invece di 250 per la certificazione energetica di un’abitazione o un ufficio con sopralluogo, rilascio certificato energetico e trasmissione dati
“la certificazione energetica è una procedura che attesta le prestazioni energetiche di un edificio, per rendere consapevoli gli utenti dei propri consumi e invitarli ad evitare gli sprechi. La certificazione energetica è un utile strumento per la trasparenza del mercato immobiliare, in modo che il futuro acquirente, essendo in possesso dei dati di consumo dell’appartamento, sappia al momento dell’acquisto, qual è l’effettivo valore di consumi dell’immobile”. ed ecco parte della descrizione per l’offerta Groupon per la certificazione energetica di Bologna:
“Frigorifero, lavatrice, ferro da stiro, le luci di tutta la casa e, infine, il forno per la cena: tutto acceso! Ci sono giornate in cui non basterebbe nemmeno un’intera centrale elettrica per sostenere i consumi della tua casa. Ma soprattutto, hai mai pensato a quanta energia in meno potresti sprecare con un utilizzo più consapevole e attento degli elettrodomestici e non solo?”. Le altre sono più o meno simili ed abbiamo quindi deciso di tralasciarle, abbiamo però studiato i principali ingredienti presenti in tutte le offerte. Quali sono quindi gli ingredienti di queste offerte? Semplici, sostanzialmente sono 2: 1. forti sconti sul prezzo per il certificato energetico 2. frasi e descrizioni accattivanti per attrarre l’utente finale Se da una parte ci sono i pro per l’utente finale, ci sono anche dei contro per tutto l’ordine dei certificatori. Il codice deontologico dei certificatori energetici, infatti, dice che valgono delle tariffe a cui gli stessi devono attenersi, infatti, secondo la legge nazionale, la violazione dell’obbligo di consegnare la certificazione, anche se non può invalidare l’atto di trasferimento, può essere fonte di responsabilità civile del venditore verso l’acquirente – la certificazione energetica non può essere proposta come se fosse un trattamento estetico, una cena etnica, il relax di una spa esclusiva o il divertimento di un giro in go kart a metà prezzo.
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I T S NEWS MERCATO
UN QUADRO A TINTE FOSCHE di A. M.
La recessione, che già da tempo sta mordendo le economie e la crisi dei debiti sovrani della eurozona, si ripercuote ovviamente anche sulle aziende della meccanica, che contano ancora su un export in recupero nel 2011, seppure in sordina rispetto all’export tedesco. L’indagine del secondo trimestre 2011, svolta dall’Ufficio Studi di Anima su un panel di circa 400 aziende, indica una sostanziale stabilità. Il fatturato risulta per il 42% del campione invariato rispetto al periodo precedente, il 40% lo c onsidera migliorato e solo il 18% lo ritiene peggiorato
“Un dato confortante è che le cancellazioni di ordini non sono state elevate, che le richieste di stand by sono altrettanto limitate e rappresentano un’indicazione importante dell’attesa normalizzazione della situazione che il sistema paese Italia sta vivendo nelle ultime settimane” – ha dichiarato Sandro Bonomi, Presidente Anima. “In questo difficile scenario la meccanica appare ancora in tenuta grazie all’export, che continua a premiare qualità, know-how e produzioni della manifattura italiana. A preoccupare è ancora il mercato interno, dove gli ordini stentano ad arrivare. Un grande volano per investimenti e occupazione - commenta dal Festival dell’acqua di Genova il Presidente Bonomi - è il sistema idrico italiano che, secondo le anticipazioni del Blue Book 2011, necessita di 66,2 miliardi di euro di investimenti per adeguarsi agli standard europei ed evitare sanzioni comunitarie, ma i fondi disponibili sono pari solo al 10% del totale. Sbloccare questo mercato significa dare un impulso all’economia, un miglior servizio ai cittadini e lavoro per tante famiglie italiane”. Gli investimenti sono stabili per il 77% del campione, in calo per il 5%, mentre il restante 18% ritiene che siano in aumento. I livelli occupazionali costituiscono l'aspetto più preoccupante di tutto
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lo scenario: aumenta la percentuale degli intervistati che indica la stabilità a scapito di un aumento e stabilità in questo senso fa pensare a stagnazione. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente le percentuali sono invariate, con una leggera accentuazione del trend negativo: il 41% delle aziende indica un miglioramento, il 32% la stabilità, il 27% un peggioramento. Le commesse subiscono una leggera contrazione, ma il carnet di ordini espresso in numero di mesi con lavoro assicurato si attesta a 2,40. Si è recentemente conclusa l’Indagine Congiunturale annuale di Assistal sul comparto impiantistico nell’ambito del Progetto ODESI, l’Osservatorio sulle Dinamiche Evolutive del Settore Impiantistico. I dati raccolti si riferiscono al consuntivo 2010 e alle previsioni per l’anno 2011. Lo studio consente il monitoraggio dello ‘stato di salute’ del settore attraverso un’analisi qualitativa dell’andamento di alcuni dei principali indicatori quali fatturato, portafoglio ordini, occupazione e accesso al credito. Dalle rilevazioni relative al 2010 non emergono segnali particolarmente positivi, confermando una stagnazione del mercato. Per quanto concerne l’indicatore relativo alla variazione del fatturato 2010 rispetto al 2009, il 44% degli intervistati ha dichiarato di aver subito una flessione (mediamente del 23%) mentre il 37% ne dichiara un aumento (con un incremento medio del 16%). E il 2010, seppur difficile, vede una riduzione di questo dato negativo e un lieve segnale di ripresa: più di un terzo del campione, infatti, ha dichiarato un aumento del fatturato rispetto all’anno precedente. Dato da leggersi cautamente, ma che può significare una risalita dalla zona rossa degli ultimi anni. Per quanto riguarda l’occupazione, la forte riduzione di organico dichiarato dalle imprese impiantistiche nel 2009 si è ridotta ma non si è ancora arrestata. Quasi i 2/3 delle imprese dichiarano di non aver operato nel corso del 2010 variazioni del proprio organico: nessuna nuova assunzione, ma nemmeno nessuna politica di riduzione del personale, mentre il 27% continua
ad apportare tagli sull’occupazione. Nel corso del 2010 si registra la tendenza, da parte delle imprese, a ridurre i contratti di lavoro subordinato a favore dei contratti di somministrazione e a progetto: un sintomo d’incertezza che coinvolge maggiormente la figura degli operai. Il 12% degli intervistati, infine, ha dichiarato di aver utilizzato ammortizzatori sociali, equamente distribuiti tra Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria, utilizzando appieno il periodo massimo previsto per la richiesta di Cassa Integrazione in prima istanza. Un capitolo a parte merita l’analisi dei dati relativi ai ritardi nei pagamenti. Le imprese intervistate confermano l’estrema difficoltà nel riuscire a recuperare i propri crediti nei tempi stabiliti. La pubblica committenza si conferma il peggior pagatore per le imprese del comparto: tutto ciò è confermato dalla rilevazione secondo la quale il 50% degli intervistati dichiara un ulteriore aggravarsi dei ritardi di pagamento proprio da parte della pubblica amministrazione. La novità, invece, riguarda il settore privato, da sempre considerato maggiormente affidabile. Anche per quanto concerne la committenza privata, infatti, i ritardi di pagamento stanno fortemente crescendo, come conferma il 71% del campione. I ritardi sono mediamente superiori ai 90 giorni e, in molti casi, oltrepassano i 5 mesi e addirittura oltre. Sono ben il 20%, infatti, le imprese intervistate che dichiarano ritardi che superano sei mesi.
disuguaglianza rispetto al resto d’Italia. Drammatico è poi il quadro della condizione giovanile: nel nostro Paese solo un giovane su 2 crede ancora nel valore dell’istruzione e della formazione professionale (a fronte di una larga maggioranza in tutti i Paesi europei, in testa la Germania) e nemmeno risultano allettati dall’autoimprenditorialità (i giovani italiani interessati sono solo il 27% a fronte di una media continentale del 43% e di un dato della Spagna che supera il 54%). In compenso come extrema ratio gli italiani si affidano al gioco: alla fine del 2011 saranno oltre 73 i miliardi (quasi il 20% in più del 2010) spesi dagli italiani in giochi a premi, lotterie e slot machine (una spesa superiore a quella per l’abbigliamento e le calzature e pari a circa il 60% dei consumi alimentari). Per trovare la quadra le famiglie italiane sacrificano i consumi no-food (auto, arredo casa, multimedia, elettrodomestici e abbigliamento), ma tagliano anche gli alimentari e modificano il carrello della spesa dove tornano a crescere i prodotti di base (olio d’oliva, latte uht, tonno in scatola). Crescono il carrello etnico e il pronto (a elevato livello di servizio), ma perdono forza i carrelli salute e lusso. Meno formiche sui risparmi ma anche meno cicale sui consumi, gli italiani dunque si dimostrano sempre più sobri (più consumi in ambito domestico), più abili (cercano promozioni, prediligono il supermercato ma fiutano nuovi formati di spesa come i discount e gli specialisti drug), più nomadi (il 35% vaga da un punto vendita all’altro) e soprattutto sempre più pessimisti (il 42% dichiara peggiorate le proprie prospettive di lavoro, un anno fa era il 23%).
A rendere ancor più negativo il quadro economico si aggiunge l’aumento delle difficoltà d’accesso al credito riscontrato da circa il 60% delle imprese campione. Anche se il 41% delle imprese afferma di non riscontrare peggioramenti, è necessario ricordare che il dato deve essere ponderato in quanto, già nel 2009, sono state segnalate a più riprese difficoltà di accesso al credito e conseguentemente, una dichiarazione di ‘invarianza’ deve essere letta come il persistere della situazione negativa già in atto durante l’anno precedente. E per il 2011? I risultati raccolti confermano anche per il 2011 il perdurare di una congiuntura negativa. Ben il 72% delle imprese, infatti, non intravede per quest’anno alcun segnale di ripresa (il 36% non prevede variazioni di fatturato, mentre un altro 36% ne prevede un’ulteriore diminuzione). Solo il 28% del campione intravede i primi segnali di miglioramento. Andamento molto simile anche per quanto riguarda il portafoglio ordini. Segnali preoccupanti pervengono dalle previsioni sull’occupazione secondo le quali quasi il 30% delle imprese intervistate prevede una riduzione del proprio organico, mentre più della metà ha dichiarato che manterrà invariato il numero degli addetti: dati coerenti con l’andamento occupazionale del 2010 che evidenzia una diminuzione dei contratti di lavoro subordinati, a favore di contratti di lavoro temporanei.
Anno nuovo, crisi vecchia
E allora? Bingo… Secondo il consueto Rapporto Coop 2011, recentemente presentato, il reddito a disposizione delle famiglie è tornato indietro di un decennio. Circa l’80% delle famiglie italiane è convinta di vivere al di sotto o sul limite di uno standard appena accettabile (a fronte del 44% della Germania e del 54% della Francia) e si attinge sempre di più ai propri risparmi per finanziare il consumo corrente, benché la spesa rimanga ancora ampiamente inferiore ai livelli pre-crisi. Negli ultimi dieci anni il potere d’acquisto delle famiglie è calato del 7% ma gli effetti della manovra, in particolare il ricorso all’aumento dell’Iva, peseranno in misura ben più considerevole. Ogni punto di Iva in più pesa 7 miliardi sui minori consumi annuali. L’aumento al 21% va a intaccare settori già fortemente penalizzati (l’abbigliamento nel primo semestre 2011 fa segnare un -8%, il bazar sfiora il -6%, il multimediale il -15%). I consumi sono il volano della ripresa economica e ogni ulteriore manovra sul versante Iva sarebbe ancora più disastrosa. Il rischio è riportare la spesa delle famiglie a livelli ancora più bassi dei minimi toccati nel 2009. Epicentro della crisi il Mezzogiorno dove si allarga la forbice della
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I T S NEWS MERCATO
CRESCE IL RUOLO DI DOMOTECNICA di Mario Milani
Si è tenuto lo scorso settembre il 13° Congresso Nazionale di Domotecnica. Una due giorni molto intensa dedicata alle 1.244 imprese di installazione e alle oltre 70 aziende partner Domotecnica, in cui esposizione, informazione e formazione si sono unite per delineare le linee guida di una era energetica nuova, nella quale la parola d’ordine sia efficienza
Nel corso del Congresso, fra convegni, workshop ed altri momenti di approfondimento, è stata presentata l’indagine interna, promossa e condotta da Domotecnica, che fotografa lo stato di salute delle abitazioni e degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, e dalla quale emerge che la sfida all’efficienza energetica in Italia si gioca sul campo della riqualificazione degli immobili esistenti, visto l’alto livello di obsolescenza del patrimonio edilizio residenziale . Il 79,2% degli edifici, infatti, è stato costruito prima del 1980 e solo il 10,1% dopo il 2000. Inoltre, l’81,5% delle abitazioni è caratterizzato da un livello di isolamento termico valutato dagli inquilini come medio o scarso e la situazione non migliora quando l’analisi si sposta sulla qualità degli impianti termoidraulici installati, con quasi la metà (49,5%) realizzati prima del 1990 e solo il 27,3% dopo il 2000. Solo il 5,6% delle abitazioni è dotato di impianti solari termici e il 2,5% fotovoltaici. L’endemica situazione di degrado del patrimonio immobiliare italiano rappresenta un forte ostacolo al raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20 indicati dalla Comunità Europea e rende necessaria una rapida inversione di tendenza che, per essere attuata, presuppone la necessità di individuare da un lato politiche incentivanti sul fronte dell’efficienza energetica, dall’altro formare i professionisti affinché siano in grado di affrontare queste sfide. Un impegno che coinvolge gli oltre 85 mila impiantisti idrosanitari su tutto il territorio nazionale . “Siamo d’accordo con la linea di Confindustria per quanto riguarda la proroga degli incentivi del 55%”, ha detto Luca Dal Fabbro, a.d. di Domotecnica. “Anzi, ribadiamo la necessità che il Governo garantisca una stabilità delle regole e degli incentivi all’efficienza energetica, che è la vera risorsa inutilizzata del nostro Paese. Siamo convinti che la strada corretta da perseguire sia quella di agevolare un consumo più corretto dell’energia. In Italia, infatti, il sistema incentivante premia quasi esclusivamente la produzione di energia da fonti rinnovabili trascurando l’efficienza energetica. Per questo chiediamo incentivi più forti e più stabili per questo settore”. Ritornando ai dati dell’indagine, nelle abitazioni degli italiani vi è una scarsa diffusione di impianti ad alta efficienza energetica e/o ad energie rinnovabili. Solo il 13,5% delle famiglie, infatti, dichiara di aver installato, per il riscaldamento e/o produzione di acqua calda sanitaria, ‘caldaie a condensazione’: un dato significativo se si considera che questa tecnologia consente di ottenere un migliore rendimento rispetto agli impianti tradizionali. A questo si aggiunge il fatto che l’87% dei sistemi per l’emissione di calore presenti negli stabili italiani sono radiatori di tipo tradizionale (termosifoni), soluzioni che non permettono di limitare gli sprechi energetici. Al contrario, solo il 5% delle abitazioni viene riscaldato mediante impianti più efficienti, come quello radiante (pavimento/soffitto/parete), o utilizzando radiatori con valvole termostatiche (4%) che consentono di ridurre gli sprechi impostando la temperatura nei diversi ambienti. Per quanto riguarda il rapporto con le energie rinnovabili, gli italiani si dimostrano restii ad adottare queste tecnologie anche se, in linea generale, preferiscono le biomasse rispetto al solare termico o al fotovoltaico. • Impianto solare termico: solo il 5,6% degli italiani utilizza questa fonte rinnovabile per il riscaldamento (1,2%) e per la produzione di acqua calda sanitaria (4,4%). • Impianto a biomasse: il 18,9% utilizza per il riscaldamento impianti a biomasse (legna e pellets) che consentono di ottenere un notevole risparmio energetico ed economico. In particolare il 12,2% possiede un caminetto a legna, il 3,5% stufe a legna e il 3,2% a pellets. • Impianto solare fotovoltaico: solo il 2,5% dichiara di aver installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e nella maggior parte dei casi si tratta di un impianto con una potenza nominale di 3 kWp. Sul fronte della tipologia delle finestre adottate, scelta che influisce direttamente sulla classe energetica di un’abitazione, secondo i dati di Domotecnica, il 49,3% delle famiglie dichiara di avere infissi in legno con vetro doppio, il 23,7% in legno con vetro singolo, il 16,2% in alluminio con doppio vetro, il 4,9% in PVC, il 3,4% in alluminio con vetro singolo e solo il 2,5% con doppio serramento. L’analisi dei dati raccolti è stata la ragione che ha spinto Domotecnica ad istituire il primo Osservatorio permanente in Italia sui temi dell’efficienza energetica, un soggetto terzo ‘superpartes’ che ne garantisce l’autorevolezza.
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In alto, Roberto Vidori, presidente onorario Domotecnica e nelle altre immagini alcuni momenti del 13° Congresso Nazionale di Domotecnica
L’Osservatorio è aperto a tutte le aziende che desiderano mettere a disposizione il proprio know-how e condividere la propria esperienza in materia di efficienza energetica. L'obiettivo è quello di creare uno strumento in grado di dare una chiara visione della situazione attuale italiana e che sia un interlocutore privilegiato per le istituzioni nel processo di delineazione delle politiche energetiche. “Domotecnica – è la chiusura di Dal Fabbro – è presente in ben 4.500 comuni, ovvero in oltre un comune su due, e serve circa 500 mila famiglie più alcune decine di migliaia di Pmi. Gli obiettivi futuri sono quelli di rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul territorio e diventare il punto di riferimento nell’intero mercato retail. Grazie all’alto grado di preparazione della nostra rete di installatori, ci candidiamo per diventare il partner più accreditato per gestire le scelte delle famiglie italiane in tema di efficienza energetica e l’interlocutore privilegiato di istituzioni e pubblica amministrazione nella delineazione delle politiche energetiche del prossimo futuro, forti di una credibilità che nasce dall’essere indipendenti da interessi particolari, come quelli delle aziende erogatrici di energia o gas”. Il nuovo amministratore delegato Luca dal Fabbro è stato nominato Amministratore Delegato di Domotecnica, la prima rete nazionale in franchising per le aziende di installazione termoidraulica che operano nel campo dell’efficienza energetica. L’azienda, nell’annunciare il riassetto della propria compagine societaria, che prevederà l’allargamento a nuove partecipazioni, comunica che Dal Fabbro fa il suo ingresso nell’azionariato di Domotecnica. Se negli anni Domotecnica, grazie al fondatore Roberto Vidori, che assumerà la carica di Presidente Onorario, ha saputo porsi come un valido consulente per le imprese, ora mira a presentarsi alle istituzioni e al mercato come un interlocutore privilegiato con cui dialogare in materia di efficienza energetica. Il riassetto manageriale e societario, uniti al valore e le motivazioni di uno staff di 50 persone, permetteranno a Domotecnica di diventare il principale punto di riferimento per il settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Grazie al nuovo assetto societario Domotecnica si pone l’ambizioso obiettivo di diventare il punto di riferimento nell’intero mercato retail. In questo modo, alla guida dell’azienda, dal 9 settembre 2011, Alessandro De Biasio nel ruolo di Presidente, Luca Dal Fabbro in quello di Amministratore Delegato e Roberto Vidori, che ha ricoperto dal 2007 al 2011 la carica di Direttore Generale, come Presidente Onorario. I dati di Domotecnica • Fatturato Domotecnica: 6 milioni di euro • Dipendenti Domotecnica: 50 persone • Aziende affiliate: 1.244 in tutta Italia • Aziende partner: 90 tra fornitrici di tecnologie e di servizi • Studi di progettazione coinvolti: 21 • Operatori coinvolti: 7 mila • Giro d’affari complessivo della rete: circa 60 milioni di euro
Luca Dal Fabbro, amministratore delegato Domotecnica
MCE - Mostra Convegno Expocomfort - e Domotecnica, hanno siglato un accordo di partnership che ha avuto il suo debutto proprio in occasione del Congresso, con seminari, workshop e approfondimenti, e che soprattutto proseguirà per arrivare all’importante appuntamento fieristico di MCE, nel marzo 2012, con un Convegno congiunto in cui saranno presentate importanti novità. La partnership nasce dal comune coinvolgimento nelle tematiche dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e del green living, per le quali i due partner si propongono come punto di riferimento dell’intera filiera produttiva e distributiva.
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NASCE IL PROGETTO 800CASA Unicasa Italia Spa, leader nella gestione di immobili in condominio, lancia una nuova opportunità di business studiata su misura per installatori elettrici, idraulici, fabbri, serramentisti e altre figure specializzate che operano nel settore della manutenzione della ‘casa’. Aderendo al progetto 800Casa, il primo servizio che offre un numero verde omnicomprensivo di pronto intervento e manutenzione per la casa, il professionista potrà, infatti, entrare a far parte di un esclusivo network di partner qualificati e, tramite la centrale operativa, essere messo direttamente in contatto con un numero molto elevato di potenziali clienti, dislocati all’interno del territorio di competenza. Attivo a partire da ottobre nelle provincie di Milano, Monza, Como, Lecco, Varese, e da inizio 2012 anche a Roma, Napoli e Palermo, 800CASA è il solo ‘numero unico’ in Italia ad offrire innumerevoli servizi di pronto intervento e manutenzione, per la casa e per la famiglia. La chiamata totalmente gratuita al call center raggiungibile 24/7, le procedure informatiche originali, e soprattutto importanti campagne di comunicazione al pubblico nonché un numero verde di facile memorizzazione - 800.333.800 - sono i plus di cui il partner di 800Casa potrà beneficiare per acquisire nuovi Clienti. Idraulici, elettricisti, fabbri, serramentisti ed altri profili tecnici possono diventare partner di 800Casa scrivendo a marketing@800casa.it o compilando il form online sull’anteprima www.800casa.it , dove è inoltre disponibile l’elenco completo dei servizi offerti.
I MAGNIFICI NOVE Il Gruppo AM Idrotermosanitari è nato dalla fusione di 9 aziende che lavorano nel settore degli idrotermosanitari (Comait, Di Biase D&C, Domoclima, Ecoterm, Fasoli & Massa, Hydro House, Morante Iolanda, O & C F.lli Paolini e Paviterm) ed è, oggi, per dimensioni, fatturato e capacità propositive, il primo gruppo idrotermosanitario in Abruzzo, e uno dei più importanti nel Centro Italia. Alessio Spadafora ne è il coordinatore, ed è con lui che abbiamo fatto una lunga chiacchierata…
Alessio Spadafora, coordinatore del Gruppo AM Idrotermosanitari
“Ci facciamo in nove per il settore… l’incipit è scontato: nove aziende, 16 punti vendita distribuiti sul territorio regionale, una presenza che copre tutte le esigenze e capace di fornire novità di prodotto ‘in tempo reale’, grazie alla copertura dei maggiori marchi italiani e internazionali dell’intera filiera idrotermosanitaria”. Alessio Spadafora è il coordinatore del Gruppo AM, vero e proprio network che opera nei comparti dell’arredobagno e degli impianti di riscaldamento, condizionamento e termoidraulica. Una realtà ben distribuita geograficamente che, come d’altra parte l’intero settore distributivo del panorama ITS, “...vive un momento di forte tensione, provocato in primo luogo dalle difficoltà di riscossione dei crediti”, come dice subito Spadafora, “anche se la situazione è comunque fluida, fatta di mesi davvero ok cui possono seguire periodi da… ko. Come gruppo, comunque, siamo sui livelli del 2010. Una situazione che ci obbliga a stare particolarmente attenti, a stringere sempre più i rapporti con la produzione, con la quale, nel suo insieme, abbiamo un rapporto che definirei di fidelizzazione e di grande fiducia. Il che vuol dire, in sintesi, che ci si viene incontro, specialmente su tematiche sensibili quali il prezzo, ma anche guardando un po’ più in là rispetto alle forti pressioni congiunturali, dunque attuando delle vere e proprie partnership. Anche con una serie di incontri specifici e mirati, che hanno l’obiettivo di far incontrare e mettere a confronto esigenze e richieste dei nostri clienti e dei nostri fornitori, degli incontri che durano anche qualche giorno (al Serene Village Cutro, dove abbiamo coinvolto una ventina dei maggiori marchi della produzione) e che hanno lo scopo di programmare gli accordi su base annuale fra i nostri clienti”.
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CAPILLARMENTE CASABAGNO La rete degli specialisti del bagno in Italia continua a crescere e aumenta la capillarità dell’offerta nel Nord Italia con l’acquisizione del nuovo importante socio Iser SpA di Novara. E dallo scorso agosto, infatti, la società piemontese è entrata a far parte del network Casabagno. Iser SpA è una solida azienda in continua crescita, costantemente attenta all’evoluzione del settore e ai cambiamenti del mercato. Una profonda conoscenza dei prodotti e un’elevata specializzazione dei consulenti di vendita rendono Iser SpA, con due punti vendita a Novara e a Gallarate, un polo di riferimento per la clientela e gli operatori del settore nel territorio. Un altro successo quindi per Casabagno, la prima rete distributiva in Italia specializzata nei prodotti Idro Termo Sanitari e di arredo bagno, che associa sotto il proprio marchio le più prestigiose aziende del Paese, offrendo ai consumatori le migliori marche, con un’accurata selezione delle collezioni più esclusive del mercato. Una garanzia, con oltre 80 showroom distribuiti sull’intera Penisola, per tutti gli italiani che vogliono per la propria casa sempre e solo il meglio.
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IL RISPARMIO? O È SUPER O È NIENTE Risparmio Super (www.risparmiosuper.it) è il sito che permette di comparare i prezzi di migliaia di prodotti venduti in supermercati, ipermercati e discount di tutto il territorio nazionale. Nello specifico, Risparmio Super analizza e confronta 32 insegne della GDO, monitora 9115 punti vendita e compara quotidianamente i prezzi di generi alimentari (unico in Italia), elettrodomestici (climatizzatori compresi), prodotti per l’igiene e elettronica di consumo. In questo modo, offre un aiuto concreto ai consumatori, che possono così risparmiare sulla spesa di tutti i giorni Risparmio Super consente infatti di creare una propria lista della spesa in base ai prodotti in promozione presenti sul sito e, in base ad essa, indica automaticamente qual è il supermercato più vicino che offre il prezzo totale inferiore. In questo modo è possibile spendere fino al 15% in meno sul contenuto del carrello, con un risparmio annuale (calcolato sulla spesa media) di circa 1000 euro. Il sito Risparmiosuper.it è stato progettato secondo un’ottica ‘social’, che prevede un’interazione continua tra utenti e sito. Una volta registrato gratuitamente al sito, l’utente ha a disposizione un’Area Personale dove tenere sotto controllo le proprie spese mensili e i relativi risparmi, commentare i prodotti, scambiare opinioni, salvare le proprie liste della spesa, stilare una lista dei prodotti, delle marche e dei supermercati preferiti per ricevere coupon per sconti e promozioni direttamente sul cellulare. L’utente può inoltre inserire direttamente i prezzi dei supermercati contribuendo così in prima persona al monitoraggio. Nato dall’idea dei due giovani imprenditori, Barbara Labate e Zion Nahum, Risparmio Super è stato lanciato nel 2010, ma già si è distinto sulla scena nazionale e internazionale, grazie ad una serie di riconoscimenti: • Best StartUp Award 2011 - Vincitore dell’Italian Innovation Day di New York, l'evento organizzato dalla Mind the Bridge Foundation in collaborazione con Intesa Sanpaolo e la società di consulenza Booz&Co., dedicato all’eccellenza imprenditoriale italiana. • Plug and Play International Expo 2011 – Tra i tre vincitori dell'International Expo, tenutasi in Silicon Valley (California), a cui hanno partecipato 34 start up provenienti da 16 Paesi. • Seedcamp 2011 - Finalista della tappa londinese dell’iniziativa europea che investe nell’avvio delle migliori start up. • Mind the Bridge 2010 - Tra i 5 vincitori della business plan competition che premia le migliori innovazioni italiane. • Working Capital: Materia per le Idee 2010 - Finalista del progetto di Telecom Italia a supporto dei giovani talenti dell'imprenditoria italiana, volto a promuovere la creazione di startup. Numerose sono poi le funzionalità che Risparmiosuper.it mette a disposizione dell’utente: Le mie liste - Risparmio Super permette di creare una propria lista della spesa in base ai prodotti in offerta presenti sul sito. Ciò permette di identificare il costo totale della propria spesa in ciascuna catena prima di recarsi fisicamente nel negozio per effettuare gli acquisti. Per facilitare l’individuazione del punto vendita più economico, il sito offre una funzione di geolocalizzazione che, una volta inserito il proprio indirizzo - sul totale dei prodotti aggiunti al carrello virtuale - indica il punto vendita più vicino dove acquistarli al prezzo più conveniente. Conto spese e I miei preferiti - I consumatori registrati possono tenere traccia delle spese medie e dei risparmi mensili e stilare una lista dei prodotti preferiti semplicemente cliccando sul pulsante ‘mi piace’. In questo modo, gli utenti verranno informati via SMS o email su sconti e promozioni e potranno anche ricevere buoni sconto sul proprio cellulare (mobile couponing). Il prezzo medio - Risparmio Super fornisce ai consumatori uno strumento utilissimo per identificare le offerte realmente convenienti: il prezzo medio dei prodotti, ottenuto su uno storico di oltre 2 milioni di prezzi rilevati da Agosto 2009, suddivisi per categoria merceologica. Confrontare il prezzo corrente di un’offerta con lo storico dei prezzi, consente di valutarne l’effettiva convenienza. Allerta prezzo - I consumatori hanno anche la possibilità di indicare quanto sono disposti a spendere per un determinato prodotto: sarà poi cura di Risparmio Super inviare un alert via email o SMS quando il prodotto avrà raggiunto il prezzo desiderato, grazie alla funzione Allerta Prezzo. Commerce - Su risparmiosuper.it l’utente può anche fare acquisti: il sito propone infatti ‘cesti tematici’ di prodotti affini ad un prezzo molto conveniente - in quanto offerti dai partner commerciali di Risparmio Super - che consentono un risparmio fino al 50%. Comparazione offerte offline e online - Unico in Italia, Risparmio Super permette di confrontare le promozioni in-store di un’ampia selezione di prodotti elettronici (es. PC, cellulari, videocamere, TV, frigoriferi, lavatrici etc.) con quelle presenti online.
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Risparmio Super è una risorsa on-line preziosa non solo per i consumatori, ma anche per i brand, le insegne della GDO e per l’industria alimentare. Oltre ad essere una vetrina promozionale particolarmente efficace per coloro che vogliono raggiungere un target mirato di utenti, Risparmio Super offre alle aziende la possibilità di interagire con i consumatori durante il processo decisionale d’acquisto. Nell’area riservata alle imprese, è possibile accedere ad uno strumento che permette di monitorare, in tempo reale, l’andamento dei prezzi della concorrenza e i comportamenti di spesa dei consumatori ancora prima che questi effettuino gli acquisti. Il sito è, infatti, un prezioso contenitore di dati e statistiche: le aziende possono pertanto visionare analisi volte a rilevare, ad esempio, l’andamento dei prezzi di un determinato bene su scala nazionale/regionale e su base temporale, i prezzi medi di un prodotto, ma anche informazioni relative alle catene GDO più virtuose, dati utilissimi per determinare strategie di pricing e distribuzione sul territorio nazionale e pianificare al meglio l’adv.
Abbiamo trovato questa iniziativa particolarmente interessante, e deciso dunque di approfondire alcune tematiche. A questo proposito ci risponde Barbara Labate, una delle fondatrici. Ovviamente, quando e come e perché e con chi è nata questa iniziativa… “Risparmio Super è nato circa un anno fa quando iniziammo a lavorare a tempo pieno a questa start up io e Zion Nahum, l'altro socio dell'azienda. L'idea è nata da una necessità personale, da un’idea coltivata per molto tempo. Solo grazie all'attuale tecnologia possiamo finalmente rendere reale quello che noi consideriamo un vero e proprio servizio al cittadino”. Come sta andando e come andrà… “Abbiamo quasi raggiunto i centomila utenti registrati e contiamo di raggiungere il mezzo milione di utenti in un anno. Attualmente monitoriamo 45 insegne (alimentari ed elettronica), abbiamo più di 3 milioni di prezzi nel database e copriamo 108 province d'Italia”. Un focus su elettrodomestici e climatizzatori… “Il servizio di Risparmio Super dedicato all'elettronica è veramente unico nel suo genere. Non solo confrontiamo le offerte online ma anche tutte le offerte volantino offline. Molto spesso le offerte volantino sono più economiche dei prodotti venduti online. Quindi se ti si rompe un elettrodomestico puoi controllare su Risparmio Super i prezzi online e comprarlo subito pagando la spedizione e riceverlo dopo un paio di giorni, oppure confrontare i prezzi offline dei negozi, e andare a comprarlo nel negozio più vicino a casa tua”.
Barbara Labate, una delle fondatrici di Risparmio Super
È rivolta solo al cliente finale o vi è anche la possibilità che gruppi d'acquisto o grossisti possano interagire? “Il servizio è diretto ai consumatori, ma esiste anche un servizio per le aziende che permette di monitorare l'andamento dei prezzi delle offerte, di confrontare i prezzi delle aziende concorrenti e l'efficacia dell'adv on-line”.
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I T S NEWS MERCATO
APRIAMO TUTTE LE PORTE. ANCHE QUELLE DELLA GDO di Claudio Moltani Massimo Rossetti, responsabile grande distribuzione Effebiquattro
Effebiquattro ha scelto la vetrina internazionale di Made Expo per rinnovare la collaborazione con i punti vendita dei più grandi marchi nazionali e internazionali del mercato della grande distribuzione. La pluriennale esperienza nella produzione di porte per interni, un’attenta analisi del mercato, della sua evoluzione e delle esigenze del consumatore, hanno guidato l’azienda verso questo nuovo canale strategico per lo sviluppo delle attività future, che si affianca ai canali tradizionali con prodotti dedicati. In questo contesto l’azienda ha dato il via a ùun piano di attività commerciale a medio-lungo termine con i più grandi gruppi della Gdo nazionali e internazionali. In questo canale di vendita sono stati collocati alcuni modelli in melaminico della gamma di porte Contract by Effebiquattro, come Easy e Residence. Una scelta stimolata dalle richieste del mercato della grande distribuzione che richiede porte con un ottimo rapporto qualità-prezzo e un’alta flessibilità d’impiego. Ne abbiamo parlato con Massimo Rossetti, responsabile grande distribuzione Effebiquattro.
Com’è nata l’idea di rivolgersi alla GDO? “La nostra pluriennale esperienza nella produzione di porte per interni, un’attenta analisi del mercato, della sua evoluzione e delle esigenze del consumatore, ci hanno guidato verso questo nuovo canale. L’intuizione lungimirante di Mario Barzaghi, amministratore delegato di Effebiquattro, è stata quella di cogliere il cambiamento lento, ma inarrestabile, delle abitudini quotidiane del consumatore, e di strutturare una nuova organizzazione dedicata a questo mercato. I dati del settore dimostrano che la GDO attrae una clientela sempre più numerosa e di ceti diversi, perché offre la possibilità di avere una visione concentrata e, allo stesso tempo allargata, dei diversi prodotti, con vantaggi pratici, da non sottovalutare, come la facilità di trovare parcheggio, la visibilità e la libertà di valutazione dell’articolo desiderato”.
A che punto è la situazione? “È assodato che il prodotto esposto nella GDO, oggi più che mai, deve essere supportato da un’organizzazione dei servizi che comprende brochures informative, istruzioni di montaggio, rilievi delle misure e personale addetto alla vendita in grado di fornire chiarimenti tecnici esaustivi, in modo da trasmettere fiducia al consumatore, una capacità sempre più di importanza rilevante. Per questo canale, mettiamo a disposizione il nostro supporto completo: dallo studio e realizzazione delllo showroom, alla posa delle porte, dalla logistica ai servizi post vendita”.
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In quali centri nazionali e internazionali siete presenti? “Al momento siamo presenti nei punti vendita dei più grandi gruppi nazionali e internazionali. Il nostro obiettivo è ampliare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i protagonisti di questo mercato”. Perché sono stati scelti i modelli Easy e Residence? “Easy e Residence sono modelli in melaminico della gamma di porte Contract by Effebiquattro. È stata una scelta stimolata dalle richieste del mercato della grande distribuzione che richiede porte con un ottimo rapporto qualità-prezzo e un’alta flessibilità d’impiego. Sono linee accattivanti, semplici, innovative e tra le più avanzate tecnologicamente, perchè offrono plus finora conosciuti solo nei modelli in legno, come la serratura magnetica, la reversibilità e le cerniere a scomparsa”.
Una carrellata di porte Easy della gamma Contract di Effebiquattro
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I T S NEWS AZIENDE
BAXI FA PARLARE, ANZI: DIALOGARE. CON DIALOGIA…
Sistemi ibridi integrati
Oggi l’energia non può essere una sola. Devono essere ‘tante energie’, e tutte devono poter dialogare con loro, per poter offrire il massimo delle performance. Dialogia è la risposta di Baxi, un progetto che si pone l’obiettivo di far dialogare le energie per ottenere il massimo dell’efficienza energetica e del comfort Dialogia si intende, nell’obiettivo di Baxi, come dialogo tecnologico, energetico, ma prima ancora ‘umano’. È dunque un dialogo costante tra l’azienda, i progettisti, e gli installatori qualificati. Persone che vedono e cercano nel dialogo l’energia del futuro. Per questo, attraverso Dialogia, Baxi costruirà con loro un dialogo privilegiato, fornendo gli strumenti più utili, innovativi e adatti per lavorare al meglio, insieme, realizzando non solo soluzioni tecniche, ma occasioni di confronto, di scambio, di crescita comune, mettendo per questo a disposizione dei professionisti formatori dedicati, impegnati a trovare il meglio in ogni soluzione. Anche la comunicazione Dialogia lavora in questo senso. Attraverso un pay-off che chiarisce perfettamente gli obiettivi: ‘energy, efficiency, ecology and you’. Partendo dalle richieste normative (vedi box a piè pagina accanto), Baxi ha effettuato un’attenta analisi meteoclimatica in Italia per identificare la tecnologia più idonea a soddisfare le esigenze di comfort in fatto di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda, durante tutto l’anno. Considerando le caratteristiche della pompa di calore e la dipendenza del suo rendimento dalle condizioni di temperatura/umidità aria esterna, Baxi ha così realizzato
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il sistema ibrido integrato Luna Platinum CSI. Il sistema si basa sull’interazione di molteplici tecnologie funzionanti con fonti rinnovabili (come l’aria esterna per la pompa di calore e il sole per i collettori solari) con tecnologie quali la caldaia a condensazione a gas, il cui rendimento si mantiene costante e non è legato alle condizioni ambientali esterne (temperatura, umidità, irraggiamento). Baxi ha così realizzato uno studio per quantificare i benefici ambientali che si possono ottenere con l’introduzione del sistema ibrido Luna Platinum CSI. L’analisi si riferisce al parco residenziale di unità mono e bifamiliari attualmente esistente nel Nord Italia (pari a 4,8 milioni di abitazioni). In questo contesto geografico si verificano, infatti, con maggior frequenza le condizioni climatiche critiche in fatto di temperatura e umidità per beneficiare dell’efficienza di una pompa di calore aria-acqua. Se si ipotizza su tale parco un tasso di penetrazione medio di questa tecnologia simile a quanto ottenuto in questi anni dalla caldaia a condensazione, è possibile stimare al 2020 una riduzione dei consumi di energia primaria pari a 1.100.000 t.e.p. e di abbattimento delle emissioni di CO2 di 2.600.000 tonnellate. Per completare il quadro, Baxi ha esteso l’analisi alle aree geografiche del Centro e Sud Italia. Sulla base delle tabelle ‘gradi giorno’ (Dpr 412/93 All. A) emerge che vi sono circa 3,2 milioni di residenti in comuni classificati in zona climatica E o F. Si tratta di aree potenzialmente interessate dall’introduzione del sistema ibrido Luna Platinum CSI, in quanto possono presentare le condizioni climatiche che ne rendono vantaggiosa l’installazione.
In alto Luna Platinum CSI
Schema funzionale CSI
L’Italia ha recepito la Direttiva RES con il Dlgs 28/2011. Il decreto prevede che, per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, l’impianto di produzione di energia termica deve coprire mediante fonti di energia rinnovabile il 20% del fabbisogno totale (calcolato sull’energia primaria) in caso di richiesta del permesso di costruire presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; il 35% del fabbisogno totale per richiesta presentata dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; il 50% del fabbisogno totale per richiesta presentata dall’1 gennaio 2017. Vi è inoltre l’obbligo di installare impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. La potenza installata richiesta sarà di anno in anno maggiore per i primi quattro anni dopo l’entrata in vigore del decreto di recepimento. Inoltre, il 50% del fabbisogno per acqua alda sanitaria (sempre calcolato sull’energia primaria) deve essere prodotto con energie rinnovabili.
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I T S NEWS AZIENDE
QUANTO IL BINARIO DIVENTA ELEMENTO D’ARREDO di Claudio Moltani
Profilo Smart è stato utilizzato per realizzare la testata del letto (in pelle bianca) su cui sono sospesi i comodini
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Profilo Smart srl presenta un innovativo concetto per arredare e progettare gli spazi: Profilo Smart, un sistema modulare ‘intelligente’, un binario che si installa a parete, dotato di un’elegante copertura, che può essere disegnato, attrezzato e modificato a seconda delle necessità. Gli accessori e gli elementi d’arredo che si installano sul binario sono sorretti con appositi sostegni regolabili in orizzontale e in verticale e risultano sospesi. Si possono cambiare e spostare con grande facilità, senza bisogno di personale o attrezzature specializzate. Possono essere disegnati dall’azienda oppure scelti dal committente tra i prodotti in commercio. Il design della cover può essere realizzato in una grande varietà di stili: dal contemporaneo al classico, dal lussuoso al minimale. Grande scelta anche nei rivestimenti: marmo, pelle, legno, corian, mosaico, alluminio anodizzato sono già stati realizzati, ma le possibilità sono innumerevoli e limitate solo dalla fantasia. Un bagno allestito con Profilo Smart diventa velocemente e rapidamente un bagno per tutte le richieste, semplicemente cambiando e regolando l’altezza e la distanza degli accessori o dei mobili installati che si possono facilmente spostare o rimuovere. Il portasciugamani, la mensola o il portasapone possono fare spazio ad altre mensole, mobili, a maniglioni di sostegno o a quant’altro possa servire. Abbiamo sentito Luca Mammi, titolare della Profilo Smart srl, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Come è nata l'idea? ”Nel settore dell'accessoristica per il bagno non trovavo aziende in grado di offrire prodotti adatti al cambiamento continuo delle richieste e delle esigenze. Riscontravo, invece, una domanda crescente di autonomia, flessibilità e libertà: dal contract alle strutture sanitarie fino alle abitazioni private, notavo quanto potesse essere utile offrire un prodotto modulare e flessibile tanto nelle soluzioni applicative quanto nel design. E così è nata l'idea di Profilo Smart: un sistema d'arredo che si basa su un nuovo modo di progettare, gestire e organizzare gli spazi, favorevole alla trasformazione e alla creatività. Tutti gli accessori sono sospesi, facilmente sostituibili e integrabili a seconda delle esigenze; il design della copertura non è fisso, ma viene realizzato in base all'ambiente in cui verrà installato il sistema”.
Versioni di Profilo Smart utilizzate in vari contesti
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È indirizzata solo verso il contract e i grandi numeri o anche il residenziale? ”Il nostro prodotto è indirizzato principalmente al mondo del contract, nella sua accezione più ampia: hotel, negozi, residenze pubbliche e private, arredo urbano. Essendo un sistema sospeso e flessibile, permette una grande libertà progettuale e di gestione, qualità a nostro parere indispensabili nel mondo del contract che deve continuamente rinnovarsi e sapersi adattare alle richieste del pubblico. Crediamo anche nelle grandi potenzialità del mercato residenziale e ci stiamo muovendo, sempre in collaborazione con gli architetti, per far entrare questo sistema anche nelle abitazioni private”.
Versioni di Profilo Smart in alluminio anodizzato
Qual è il vostro canale distributivo? Showroom, fiere, architetti? ”Attualmente ci rivolgiamo principalmente agli architetti che, a nostro parere, sono in grado di recepire i vantaggi di progettare utilizzando il nostro prodotto. Ma siamo presenti anche nelle più importanti fiere in Italia e nel mondo. A novembre saremo al Salone internazionale della costruzione Batimat a Parigi”.
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I T S NEWS AZIENDE
FRA RICONOSCIMENTI E NOVITÀ di C. M. Immagini premiazione Grundfos da sinistra a destra: Klavs Hornum, vicepresidente Grundfos; Marco Caleffi, presidente; e Sergio Casarino, direttore commerciale Caleffi Nella foto sotto, Klavs Hornum (a sinistra) e Marco Caleffi
Caleffi ha recentemente avuto il riconoscimento quale miglior fornitore Grundfos in assoluto per l'anno 2010. A ricevere la targa dalle mani del vicepresidente Klavs Hornum a Bjerringbro, Marco Caleffi, presidente, Sergio Casarino, direttore commerciale, e Thomas Heising, export and OEM area manager Klavs Hornum ha dichiarato di essere più che soddisfatto della capacità dell'azienda premiata di sviluppare soluzioni innovative per i clienti di Grundfos oltreché di garantire una competenza progettuale e di servizio di livello particolarmente elevato, tanto da ottenere il più alto punteggio totale mai raggiunto da un fornitore all'interno del sistema ‘Supplier Award’ di Grundfos. “Lo score è composto - ha proseguito Klavs Hornun - da due scale di valore: gli indicatori di performance misurabili (prezzo, qualità, OTIF), per i quali abbiamo raggiunto un punteggio di 93%, e gli indicatori soft (quali capacità di collaborazione, livello percepito di R&D, disponibilità, etc.) per i quali ci è stato assegnato un indice di 9,55 punti su 10”. “Una grande soddisfazione e un onore ricevere un tale riconoscimento da un'azienda quale Grundfos. Ma il premio non va solo a noi qui oggi, appartiene soprattutto all'azienda, a chi, con il proprio impegno quotidiano, ha permesso questo successo e in particolare a Giorgio Fontaneto, Andrea Milani, Filippo Portigliotti e Alessandra Calderoni." - ha così concluso Marco Caleffi. Novità di prodotto Comando elettrotermico e comando elettrotermico a basso assorbimento. Serie 6562 – 6564. Il comando elettrotermico, in accoppiamento con valvole di zona e con collettori di distribuzione per impianti a pannelli radianti e radiatori, svolge la funzione di rendere automatica l'intercettazione del fluido su comando del termostato ambiente o di altro interruttore elettrico. Questo comando elettrotermico è provvisto di indicatore di apertura/chiusura valvola e può essere anche installato anche in posizione capovolta, è fornito, inoltre, di un sistema ad aggancio rapido con adattatore a clip per agevolarne l’istallazione. Presente anche nella versione a basso assorbimento di corrente apprezzabile in fase di avvio.
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Comando elettrotermico e comando elettronico a basso assoribimento Serie 6562 - 6564
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I T S NEWS AZIENDE
VOGLIAMO BRILLARE DI LUCE PROPRIA di C.. M.
Nuovi e interessanti particolari emergono dalla recente ‘rivoluzione’ in casa Controlli che, l’11 agosto scorso, è stata acquisita da B.Group S.p.A. e dal management aziendale. Nel ruolo di amministratore delegato viene riconfermato Michele Monacelli, mentre la presidenza è assunta da Giancarlo De Martis, numero uno di B.Group. Un’operazione di management buy out che prevede una quota dell’82% nelle mani di B.Group (che non interferirà in nessuna scelta industriale e commerciale di Controlli), mentre la quota rimanente spetta ai manager della storica azienda genovese. La scelta di staccarsi, dopo sette anni, dalla Schneider è motivata dalla volontà di portare avanti un percorso autonomo Michele Monacelli, amministratore delegato di Controlli
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L’evoluzione di questa operazione, a forte vocazione industriale, è stata presentata alla stampa lo scorso fine ottobre a Genova, alla presenza di Orio Pontiggia, direttore generale della holding a capitali privati che ha acquisito la Controlli. “Abbiamo scelto Controlli – ha dichiarato lo stesso Pontiggia - perché siamo convinti abbia ottime possibilità di sviluppo, in Italia e all’estero con buone potenzialità e manager. Dentro a un colosso come Schneider, multinazionale francese proprietaria fino ad agosto scorso, era marginale, utile a generare cassa, ma non strategica al punto da attrarre investimenti. Noi vogliamo invece investire in questa società, farne il centro di un polo più ampio nel settore, valutando acquisizioni e alleanze produttive e distributive, di prodotto e di processo, complementari al core business e offrendole una nuova spinta internazionale”. Ma chi è la B.Group? Come detto, si tratta di una holding, controllata da Isabella Seragnoli e partecipata dalla famiglia Vacchi (Ima), nonché dai manager della stessa B.Group, nata con l’obiettivo di acquisire piccole aziende con buone potenzialità, bisognose di investimenti prevalentemente per innovare e internazionalizzarsi in un percorso inizialmente quinquennale. Attualmente, fra i clienti in portafoglio, è da evidenziare una forte componente nel settore della meccatronica (che potrebbe portare ad una sinergia con alcune produzioni di Controlli). La scelta di B.Group è stata fortemente voluta dai vertici di Controlli per la vocazione industriale della holding bolognese, e l’a.d. della storica realtà genovese ha infatti evidenziato come “..si fosse ritenuto che lo sviluppo di Controlli dovesse necessariamente
Alcune fasi di produzione della Controlli
Display Omnia PRO di Controlli e un’immagine dell’azienda
basarsi su un progetto autonomo, che facesse perno sulle elevate competenze tecnologiche e di processo specifiche della società. Per questo abbiamo deciso di acquisirla supportati da B.Group, partner con cui abbiamo identità di visione strategica. Grazie ai nuovi investimenti previsti e alla diretta partecipazione del management nell’azionariato, vogliamo porre Controlli nelle condizioni adeguate a lanciare la sfida al mercato internazionale con un ritrovato approccio imprenditoriale”. Novità che, per quanto riguarda i prodotti, saranno poi sottolineate a partire dalla prossima edizione di MCE, mentre l’azienda conferma che si sta cercando un nuovo sito nell’area genovese per realizzare e rimodernare lo stabilimento produttivo e si dice pronta “…a nuove acquisizioni sul mercato italiano”.
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I T S NEWS SHOWROOM
A SCUOLA DA REHAU Oltre 150.000 euro di investimento, un chiaro messaggio controcorrente in una situazione di mercato non certo facile. Un messaggio rivolto, oltre che al personale interno, anche ad installatori, progettisti, grossisti, enti professionali. Questo il significato dell’apertura del nuovo showroom Rehau nella sede di Cambiago
Nelle immagini l’area espositiva del nuovo showroom Rehau
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Il nuovo showroom, recentemente inaugurato e presentato alla stampa, è strutturato (molto bene) in un’area espositiva (con soluzioni funzionanti) e in un’area didattica, ed ospita i prodotti e le soluzioni create dalle divisioni Idrotemosanitaria, sistemi per finestre e facciate e Civil engeneering & infrastructure di Rehau. In pratica, è un ‘percorso’ che si snoda fra profili per finestre, sistemi radianti, pompe di calore, tubazioni, impianti a gas o di scarico insonorizzato. Inoltre, l’azienda ha previsto un’area dello showroom dedicata a dimostrazioni e prove pratiche, mettendo a disposizione impianti di riscaldamento/raffrescamento radiante (a pavimento, a parete e soffitto) perfettamente funzionanti e collegati ad una pompa di calore che sfrutta l’energia di alcune sonde geotermiche poste all’esterno della sede. In questo modo, hanno confermato i vertici di Rehau Italia, i partecipanti ai corsi potranno sfruttare appieno tutte le potenzialità e le performance delle varie soluzioni Rehau.
Una carrellata di impianti messi a disposizione per dimostrazioni e prove pratiche
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oltre il valore della qualità
Chrome Una nuova proposta cromatica per la Serie Viva. Grazie alla brillantezza di questa finitura lo spazio della sala da bagno si amplia e si illumina. Disponibile sia in versione “a terra” sia “sospesa”. Stile Spa Via del Benessere, 9 · 27010 Siziano (PV)
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QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I CAMPIONI SCENDONO IN CAMPO.
Vai in meta con Immergas!
Andrea Masi
Nazionale Italiana di Rugby
Guidata da una forte passione e grazie ad un alto livello di specializzazione, Immergas è da oltre 40 anni una delle realtà più evolute in Italia nella produzione di sistemi integrati per il riscaldamento domestico, in grado di offrire al mercato una vasta gamma di prodotti e soluzioni ad elevata efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Da sempre ci distinguiamo per concretezza, lealtà e determinazione. Non a caso il gioco del rugby è per noi una metafora della vita: l’impegno di ogni singolo individuo è al servizio di tutta la squadra! Non resta che scendere in campo e giocare la partita tutti insieme: vai in meta con Immergas!
immergas.com