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MERCATO IDROTERMOSANITARIO & ARREDO BAGNO

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EDITORIALE

E UN’OCCASIONE PER RIPARTIRE. FORSE, CHISSÀ, MA CERTO CHE SÌ

Un numero speciale, questo che, come ormai da qualche anno, esce appositamente per Mostra Convegno Expocomfort e che, ovviamente, presenta in anteprima molte novità di prodotto che i lettori potranno poi trovare nei vari spazi espositivi delle aziende. Ma come affronta il settore idrotermosanitario, nel suo insieme, l’appuntamento con la più importante rassegna espositiva di settore? Sinceramente, non lo sappiamo. O meglio, i segnali sono tanti e tutti fra loro contraddittori: la crisi del mattone e dell’edilizia è conclamata, sì ma gli ultimi dati fanno sperare in una ripresa; le aziende (produttrici e distributori) chiudono soffocate dal credit crunch e dal ritardo dei pagamenti, certo, è vero, ma gli ordinativi stanno risalendo; il mercato interno è fermo, ma l’export vola; non si assume più nessuno, ma mancano migliaia di idraulici… insomma, un vero ‘casino’! Che fare o, nel nostro caso, che dire? Un dato potrebbe aiutare a capire il momento attuale: abbiamo chiesto a molte aziende, in occasione dell’uscita delle nostre riviste per MCE e per il Salone del Mobile (con bagno e cucina grandi protagoniste) di darci un loro parere, sia sulla situazione generale che sulle loro aspettative e quasi tutte ci hanno comprensibilmente risposto che aspettano la chiusura di questi due appuntamenti che faranno di Milano la capitale mondiale dei settori coinvolti. Dopo, solo dopo, a bocce ferme (e, si spera, con qualche contratto in più) si potranno tirare somme e stilare progetti. Dunque, a questo punto, non resta che aspettare. Buona fiera e buona lettura. Claudio Moltani

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SPECIAL MCE

NEWS

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Si chiama Impresaclic (lanciata recentemente da iCube+ Italia, in collaborazione con Con.Nexo’ Spa) ed è il primo servizio che consente alle piccole e medie imprese e ai professionisti di far crescere la propria attività utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione: dal sito web ai sistemi di commercio elettronico e di prenotazione, con siti professionali e personalizzati: dai sistemi di comunicazione, posta elettronica, PEC con valore di raccomandata, fax (con inclusi i costi di comunicazione), SMS, fino ai sistemi tradizionali come telegrammi lettere e raccomandate. Obiettivo di Impresaclic: innovare la gestione dei clienti, dagli appuntamenti alle prenotazioni, senza per questo installare nessun software, né comprare hardware. Impresaclic, infatti, offre un servizio innovativo su internet e cellulari, sempre attivo 24 ore su 24. Inoltre è disponibile on line su personal computer e su tutti i cellulari, smartphone e tablet.

Si chiama Wedorelooking è un servizio semplice, veloce e trasparente. È una consulenza realizzata da un team di architetti ed interior designer che vuole offrire un vero e proprio servizio di restyling di casa, con soluzioni creative ma anche attente a personalità e gusti del cliente, per riutilizzare arredi, oggetti e sogni di chi abita lo spazio. In poco tempo, e con una spesa davvero minima rispetto ai classici onorari degli architetti, si può avere un Project Book personalizzato che indica come ottenere il restyling del soggiorno, della cucina, del bagno, insomma di qualsiasi ambiente della casa. I consulenti propongono arredi e soluzioni in linea con i tratti demografici e caratteriali del cliente, che sia questo un giovane single di Milano o una tranquilla coppia con figli che vive in periferia. Le opportunità per risparmiare arrivano dalla possibilità di gestire l’intero processo online, eliminando dunque le gravose spese fisse e snellendo tutto l’iter, oltre alla garanzia di sconti

‘La tua impresa online in pochi clic’, questa la mission dell’iniziativa, che in pratica prevede di essere presenti on-line con un sito professionale, personalizzato per settore e integrato con i social network; disporre di un portale web per la clientela volto a dare visibilità a prodotti e servizi, con catalogo, vendite e prenotazioni on line; avere una gestione completa dei clienti (CRM) per portare avanti al meglio le opportunità commerciali ed essere raggiungibile in mobilità. Presente sul mercato con 4 pacchetti, Impresaclic offre servizi personalizzati per ogni esigenza aziendale a partire da 47 euro al mese, con prezzo bloccato per 3 anni. Per info: www.impresaclic.it o prezzi vantaggiosi su prodotti e negozi convenzionati. Basta compilare un questionario on-line ed inviare foto e piantina degli ambienti per i quali si intende chiedere il Relooking! Dopo soli 10 giorni si riceve un Project Book personalizzato, in cui trovare la proposta di restyling e la lista completa di cosa comprare e dove comprare per riuscire a realizzarla. La taglia ‘S’ - 150 euro per stanza Proposta di restyling con colore delle pareti e la riorganizzazione degli arredi esistenti. La taglia ‘M’ - 250 Euro per stanza Proposta di colori e la nuova sistemazione dell’esistente con altri arredi da acquistare, la lista della spesa e una vista 3D della proposta. La taglia ‘L’ - 350 Euro per stanza Proposta di colori, luci ed arredi, sia che siano nuovi oppure integrati ai vecchi, un relooking completo presentato in viste 3D e con la lista della spesa.

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$ %2/2*1$ ,/ 35,02 &2562 1$=,21$/( 3(5 )250$725, ', 326$725, ', 3,$675(//( ', &(5$0,&$ Da gennaio 2012 è in programma a Bologna presso la Scuola Edile, l’avvio del corso di formazione dedicato ai formatori di posatori di piastrelle di ceramica, primo passo nel progetto biennale dedicato ad accrescere competenze e professionalità di questa centrale figura della filiera ceramica. Un’iniziativa nata dall’accordo tra Confindustria Ceramica e Formedil – ente nazionale per la formazione nell’edilizia, che si svilupperà nel biennio 2012 – 2013 con un valore di investimento nell’ordine dei 200.000 euro complessivi. Diversi sono gli elementi di originalità del progetto formativo. Primo elemento di novità è la formazione dei formatori – 30 docenti provenienti da 16 diversi capoluoghi di provincia italiani – che acquisite le medesime competenze tematiche e didattiche le trasferiranno in due appositi corsi (base ed avanzato) alle maestranze dedicate alla posa delle piastrelle di ceramica. Secondo aspetto innovativo riguarda la didattica: nella tre giorni di Bologna sono stati presentati non solo i manuali, appositamente predisposti per questa attività di formazione, ma le lezioni hanno alternato agli aspetti teorici – tenuti da Giorgio Timellini, direttore del Centro Ceramico di Bologna – esercitazioni di laboratorio, condotte da Graziano Benazzi, ‘maestro posatore’. Particolare attenzione è stata inoltre posta alla qualità formativa, intesa come omogeneità dei corsi di formazione, definizione di standard nei moduli didattici, uniformità del sistema di valutazione e di attestazione delle competenze. Fondamentale in questo progetto il ruolo delle imprese. Accanto ai materiali ceramici ed ausiliari resi disponibili dalle aziende associate, qualificate competenze professionali vengono messe a disposizione anche da Francesco Stronati di Mapei, Cristiano Ferrarini di Schlüter e Ivan Raimondi dell’omonima ditta. Un insieme di lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche che, filmate da Formedil - le cui attività sono coordinate da Giovanni Carapella diventeranno materiale didattico reso poi disponibile alle scuole edili attive nella formazione per posatori. Una strategia formativa complessa, quella di ‘2T – Training for Tilers’, che punta a formare almeno 1.000 addetti alla posa ceramica per ciascun anno.


6(77( 7,3, ', &$6( 3(5 */, ,7$/,$1, Dalla ricerca di assarredo ‘a ciascuno la sua casa’ ecco i sette modi di pensare e vivere la casa. Casa metropolitana, immobile o di tendenza, ma anche tecno-estetica, bene da mantenere, ambiente perfetto o ancora pratica: ecco i sette differenti gruppi di consumatori che emergono dal nuovo capitolo dedicato alle determinanti di acquisto della ricerca ‘Case da Re-inventare’ sul tema ‘A ciascuno la sua casa’. Curata dal Centro Studi di Cosmit/FederlegnoArredo, l’indagine ha visto anche la partecipazione di importanti esperti del settore. La ricerca commissionata da Assarredo, Associazione di FederlegnoArredo che raggruppa le più importanti imprese italiane produttrici di mobili, imbottiti, cucine e sistemi per dormire come anche di complementi d’arredo, ha affidato la raccolta delle interviste ai consumatori su cui si basano le conclusioni dello studio a Gfk Eurisko. Sono state infatti effettuate 2.500 interviste quantitative ad altrettanti consumatori e 8 focus group qualitativi in quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Lecce). I sette gruppi individuano sette consumatori tipo in base a criteri demografici come sesso, età, aree geografiche, ampiezza delle città di residenza, titolo di studio, e variabili quali la lettura di riviste d’arredamento, la struttura generale della casa e alcuni comportamenti relativi al rapporto con la propria abitazione. Sono in prevalenza giovani, con una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali e sociali, attenti all’aspetto economico e grandi utilizzatori di internet i consumatori appartenenti al gruppo più numeroso: ben il 19% del totale a livello nazionale soprattutto al Nord e al Centro Italia. Al secondo posto, con una percentuale pari al 17%, si attestano invece i consumatori che tengono in grande considerazione il consiglio e il parere di amici e parenti e che valutano attentamente non solo il rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto la possibilità di accedere a finanziamenti. Esigente in termini di materiali, servizio post vendita e responsabilità sociale dell’azienda dalla quale acquista, è il 15% dei consumatori, il terzo gruppo di maggior rilevanza attento anche alle tematiche legate all’ambiente tanto da essere disposto a spendere fino al 10% extra per avere mobili dalle caratteristiche ecologiche. La marca, intesa come sinonimo di qualità e robustezza dei materiali, rappresenta un fattore di scelta primario per il 14% dei consumatori. Amanti dell’estetica e del design, frequentano fiere e sfogliano cataloghi per essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, rivolgendosi in prevalenza a showroom o al proprio mobiliere di fiducia. Sicurezza dei materiali è la parola d’ordine per il 14% dei consumatori, che al Sud e nelle isole arrivano fino al 19%: inclini a fare da soli informandosi autonomamente con un occhio alla pubblicità, prediligono l’ampia gamma per la possibilità di acquistare l’arredo di tutta la casa in un unico punto vendita. L’11% dei consumatori rivela di essere esigente in termini di materiali, servizio post vendita e responsabilità sociale dell’azienda dalla quale acquista, oltre ad essere prevalentemente influenzati da variabili quali vasta scelta, marca e rapporto qualità-prezzo. Infine per il 10% dei consumatori, che preferisce canali d’informazione più tradizionali come esposizioni e showroom, l’acquisto di un nuovo prodotto dipende strettamente dall’aspetto economico.

)$66$%2572/2 5,3257$ /$ ¶'$1=$75,&( &21 , &(0%$/,· $/ 682 $17,&2 63/(1'25( Sono iniziati i lavori di restauro, sponsorizzati da Fassa Bortolo, per riportare la ‘danzatrice di Possagno’ - un’opera in gesso realizzata nel 1812 da Antonio Canova per l’ambasciatore russo a Vienna, in sostituzione di una Venere - al suo originale splendore.

braccia durante la Grande Guerra perdendo ‘la dolcezza’ dei cembali che gioiosamente suonava tra le dita. La Fondazione Canova di Possagno - che ne conserva il modello in gesso - e il Boden Museo di Berlino - che ne custodisce il marmo - hanno raggiunto l’accordo su questo importante progetto che consente di ricostruire in gesso il modello, recuperando con la scansione 3D le braccia dall’opera in marmo. Si tratta di un progetto di ‘reverse engineering’ di alto spessore culturale e artistico, realizzabile grazie alla sponsorizzazione di Fassa Bortolo, azienda leader nel settore edilizio e specificamente nel gesso da costruzioni, che ha siglato un accordo di tre anni con la Fondazione per supportare altri restauri, oltre a questo, e che pubblicherà un volume edito da Terraferma. Due realtà prestigiose, l’Azienda e la Fondazione, che concentrano, entrambe, la loro attenzione sul gesso, materiale utilizzato per la modellazione. La Fondazione espone opere d’arte in gesso, mentre Fassa Bortolo valorizza questo materiale (in particolare il Sistema Cartongesso Gypsotech) attraverso le più moderne soluzioni tecniche e nel restauro verrà utilizzato lo stesso gesso che compone le lastre Gypsotech. L’opera restaurata è già visibile al pubblico.

Un ambizioso restauro sponsorizzato da Fassa Bortolo, un progetto congiunto tra Fondazione Canova Onlus di Possagno (TV), che ne conserva il modello in gesso, e il Bode Museum di Berlino, che conserva la statua in marmo ricavata dal modello originale. La ‘Danzatrice con i cembali’, una tra le opere più significative del famoso scultore, subì la frantumazione delle

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Domotecnica, rete nazionale in franchising per le aziende di installazione termoidraulica che operano nel campo dell’efficienza energetica, presenta ‘DomoFinance’: una piattaforma di prodotti, servizi e soluzioni finanziarie, che si avvale dell’esperienza di BNL Gruppo BNP Paribas e il supporto di Fidindustria Puglia consorzio fidi. Domotecnica - attraverso ‘DomoFinance’ - potrà dare un concreto supporto allo sviluppo della propria rete: le aziende affiliate, grazie a BNL, avranno a disposizione un’offerta ad hoc per rispondere ad esigenze specifiche, dal fabbisogno finanziario per la gestione ordinaria, agli investimenti, dai crediti di firma fino al reintegro del circolante. L’iniziativa prevede, inoltre, anche una serie di prodotti e servizi bancari - in particolare linee di credito - dedicati ai ‘clienti finali’ delle aziende affiliate a Domotecnica. Attraverso le garanzie rilasciate da Fidindustria Puglia, inoltre, le aziende affiliate e gli utenti finali business potranno beneficiare di un accesso privilegiato dedicato alle loro richieste di credito. Alla firma della partnership sono intervenuti per Domotecnica, l’Amministratore Delegato, Luca Dal Fabbro; per BNL, Vincenzo Masciopinto, Responsabile Rete Retail e Marco Alessandrini, Responsabile Segmento Individuals e Business; per Fidindustria Puglia, infine, il Presidente, Vitopaolo Nitti.

“Domofinance rappresenta per la rete di Domotecnica un importante e concreto sostegno in questo delicato momento economico” – spiega Luca Dal Fabbro. “Grazie all’accordo siglato, infatti, chi è già parte del nostro network e chi entrerà a farne parte potrà accedere ad una serie completa di soluzioni di finanziamento a condizioni dedicate. Domotecnica crede fortemente nella propria rete e nella necessità di darle tutto il supporto necessario: per questo cercavamo interlocutori sensibili alla nostra filosofia e in BNL Gruppo BNP Paribas e Fidindustria abbiamo trovato non solo due realtà che condividono i nostri valori, ma dei veri e propri partner”. “Con questa nuova iniziativa - ha dichiarato Vincenzo Masciopinto – BNL conferma la propria attenzione agli imprenditori, con i quali si pone come un vero proprio partner, accompagnandoli, con team di specialisti dedicati, nelle esigenze connesse sia alla gestione dell’attività ordinaria sia alla realizzazione di progetti di sviluppo, grazie anche all’expertise di un gruppo solido come BNP Paribas, presente in oltre 80 paesi nel mondo”. “Fidindustria ha scelto di dare il suo contributo alla Rete Domotecnica perché espressione di un comparto imprenditoriale orientato a soddisfare i bisogni della sostenibilità attraverso la cultura dell’efficienza energetica” – ha affermato Vitopaolo Nitti. “Così, Fidindustria, mettendo a disposizione le proprie competenze in materia di ‘efficienza finanziaria’ consentirà di accedere alle soluzioni Domotecnica. E questo ci rende particolarmente orgogliosi”.

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SPECIAL MCE

EVENTI

MCE, UN MOTORE A PIENI GIRI di Claudio Moltani

La 38° edizione di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, è in dirittura di arrivo e… approderà dal 27 al 30 marzo 2012 in Fiera Milano La valorizzazione energetica nel senso più ampio di innovazione e ricerca è il driver della prossima edizione, che si preannuncia sotto i migliori auspici: oltre 1.600 le aziende espositrici dirette, 70 in più rispetto allo stesso periodo del 2009, +14% di espositori esteri, sia in termini numerici sia in termini di superficie, e non da ultimo l’intero quartiere fieristico occupato, sono dati che testimoniamo il ruolo di riferimento mondiale che la manifestazione continua a rivestire. Innanzitutto il programma convegni, messo a punto dal Comitato Scientifico Next Energy presieduto da un rappresentante del Politecnico di Milano, Dipartimento Best, che propone tre convegni istituzionali di grande richiamo. Si partirà con la seconda edizione di ‘FCE – Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica degli Edifici’, in collaborazione con CTI – (Comitato Termotecnico Italiano): dopo il grande successo della prima edizione tenutasi il 14 e il 15 giugno 2011, sarà l’occasione per un aggiornamento sullo stato normativo e attuativo della certificazione nel nostro Paese. A seguire: ‘Impianti e sostenibilità ambientale nelle grandi architetture internazionali’, una panoramica sui più importanti esempi di architettura integrata a livello mondiale con la partecipazione di autorevoli speaker stranieri. Per finire, un focus su ‘Fotovoltaico e Solare Termico: parte di un sistema energetico integrato’ il mix energetico indispensabile per una valorizzazione del futuro, argomento sinergico al panorama espositivo di MCE 2012 che, per quest’edizione dedica al comparto del fotovoltaico, da sempre presente in manifestazione, una speciale area offrendo così un percorso di visita mirato per operatori professionali, installatori, progettisti, decisori. Confermate ‘Percorso Efficienza & Innovazione 2012’ e ‘Verso la Classe A 2012’, le due iniziative distinte ma sinergiche che hanno riscosso un ampio successo nel 2010, volte a far emergere i prodotti e le soluzioni d’eccellenza delle aziende espositrici in tema di valorizzazione energetica e novità. In particolare, ‘Verso la Classe A 2012’, è la mostra nella mostra che, nel padiglione 6, permetterà agli operatori di integrare, in un progetto virtuoso ideale, le diverse tecnologie e innovazioni.Continua poi, anche per MCE 2012, la collaborazione con Anima, Angaisa e Assistal per contribuire a fare cultura di settore. A questo riguardo saranno presentati, proprio a MCE 2012, i dati dell’Osservatorio del Mercato Idrotermosanitario nato dalla collaborazione di MCE con tutte e tre le Associazioni, con l’obiettivo di creare un punto unico di ‘osservazione’ strategica sui trend dei diversi attori della filiera: mondo della produzione, della distribuzione e dell’installazione. Angaisa realizzerà Tecnopolis, lo spazio operativo nel quale vengono presentati sistemi innovativi per gestire e sviluppare le varie attività e funzioni di un’azienda distributrice del settore idrotermosanitario: dalla vendita al banco, in self service o in show-room, alla logistica di magazzino. Anima proporrà invece una speciale ‘Lounge’ dedicata alla Meccanica e alle tecnologie presenti in fiera, riservata agli Espositori MCE, che offrirà occasioni di incontro e di dialogo. Infine, come per le precedenti edizioni Anima ed MCE attiveranno il ‘Comitato Difesa Proprietà Industriale e Intellettuale’, uno strumento unico che permette di intervenire, in maniera tempestiva, durante i giorni di manifestazione, per rimuovere i prodotti segnalati come possibili copie dai periti di un apposito collegio di avvocati.

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LO STATO DELL’ARTE L’analisi di mercato svolta dall’Ufficio Studi Anima sulle aziende dell’idrotermosanitario ha evidenziato, nel confronto con il 2010, un complessivo miglioramento della produzione ITS (+5,1%), certamente supportato da un export in netta ripresa (+8,9%) a compensare serie difficoltà sul mercato interno. Nonostante la decelerazione del secondo semestre 2011, le previsioni 2012 per la produzione mantengono il segno positivo (+1,5%). La nota preoccupante rimane comunque l’occupazione, ancora in calo (-1,1%), mentre gli investimenti denotano una spinta alla ripresa sia nel 2011 (+2,6%) sia nelle previsioni 2012 (+3,1%). Pompe Nel 2011 la produzione ha subito un netto rialzo (+12,6%) rispetto al 2010 e le previsioni denotano un proseguimento del trend positivo (+5,6%). Questa fase espansiva è certamente supportata da un export in forte ascesa nel 2011 (+18,8%) e nelle previsioni (+9%). Anche gli investimenti nel preconsuntivo 2010 indicano un aumento (+4%). In calo invece l’occupazione nel 2010 (- 3,8%) e stabile nelle previsioni 2011. Apparecchi e componenti per impianti termici In ripresa nel pre-consuntivo 2011 produzione (+2,8%) ed esportazione (+3,1%), parametri pressoché stabili nelle previsioni 2012. I livelli occupazionali diminuiscono nel 2011 (-2,4%). Investimenti stabili nel 2011 e in possibile espansione per il 2012 (+4,7%). Apparecchiature aerauliche Il dato positivo di pre-consuntivo 2011 (+8,5%) per la produzione viene rafforzato dalle previsioni 2012 (+2,3%). In forte espansione l’export nel 2011 (+11,9%) e nelle previsioni 2012 (+3,7%). Forte impennata negli investimenti nel 2011 (+10%) e in ulteriore ascesa nelle previsioni 2012 (+5,5%) Livelli occupazionali costanti. In ripresa il settore di Valvole e Rubinetteria: favorevole il preconsuntivo 2011 (+3,5%), costante a (+0,5%) nelle previsioni 2012. Le singole produzioni risultano positive grazie ad

un buon andamento dell’export, con punte accentuate per le valvole in bronzo e ottone (+9,5%) e per il settore civile (+7,1%), mentre le vendite Italia, pressoché costanti per tutti i mercati, sono addirittura in lieve calo per il settore industriale (-0,8%). L’occupazione in generale costante, oscilla tra un leggero calo per la rubinetteria sanitaria (-0,2), e un leggero aumento per il valvolame bronzo e ottone. Investimenti in forte aumento per valvolame bronzo e ottone (+8,5%), rubinetteria sanitaria (+6,8%) e settore civile (+7,8%). Favorevoli anche le previsioni di ulteriori investimenti nel 2012 (+3,5 per l’intero comparto). Risulta ancora in difficoltà il comparto ‘Impianti e apparecchiature per acque primarie civili e industriali’: in contrazione le acque civili sia nel pre-consuntivo 2011 (-5%) sia nelle previsioni 2012 (-3,5%). Le esportazioni si attestano su livelli costanti, e stabile è anche il dato occupazionale. Investimenti stabili nel 2011 ma previsti in diminuzione nel 2012. Per le ‘acque industriali’ si rileva produzione stabile nel pre-consuntivo 2011 e in calo nelle previsioni 2012 (-3,1%). Esportazioni in lieve ripresa nel 2010 (+1,4%) e costante nelle previsioni. Sono rimasti stabili nel 2011 occupazione e investimenti per entrambi i comparti, occupazione ancora stabile nel 2012 mentre gli investimenti si

prevedono in calo nel 2012 (-2,4%). Impianti di cogenerazione – pre-consuntivo 2011: produzione ed esportazioni stabili. Previsioni 2012 in ripresa sia nella produzione (+2%) sia nell’export (+5,9%). Livelli occupazionali costanti e investimenti stabili nel 2011, si prevedono in aumento nel prossimo anno (+2,4%).

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SPECIAL MCE

ANTEPRIME MCE

%$;, La nuova generazione di caldaie murali a condensazione Duo-tec HT è stata pensata dall’azienda per le esigenze di famiglie particolarmente attente al comfort e alla qualità della vita, perché integra la tecnologia della condensazione, la massima semplicità di utilizzo, le elevate prestazioni e il moderno design. Un prodotto ideale per la sostituzione negli impianti esistenti, poiché funziona in modo ottimale anche in impianti a radiatori tradizionali. Oltre ai già noti vantaggi della tecnologia a condensazione, come l’elevato rendimento, il risparmio energetico e le ridotte emissioni inquinanti, le nuove caldaie Duo-tec HT si caratterizzano per la completezza della gamma. Oltre 10 modelli tra versioni solo riscaldamento, con produzione istantanea ACS, con micro-accumulo o con accumulo da 45 litri integrato, con potenze da 12 a 33 kW. Duo-tec HT garantisce un ampio campo di modulazione 1:7 all’insegna della massima efficienza che si traduce in notevoli benefici in termini di risparmio energetico e minori emissioni di CO2. Infatti, con un rapporto di modulazione elevato, la riduzione dei continui cicli di accensione/spegnimento comporta una significativa diminuzione dei consumi (dell’8-10%) e una riduzione delle emissioni inquinanti. La potenza termica prodotta si adegua alla potenza dissipata, evitando un eccessivo surriscaldamento o raffrescamento dei locali. La gamma Duo-tec HT è dotata di un pannello di controllo digitale con display LCD retroilluminato semplice da usare grazie a tasti dedicati ed indipendenti per regolare la temperatura dell’acqua sanitaria e del riscaldamento. Il display consente di visualizzare tutte le informazioni ed impostare i parametri di funzionamento in modo chiaro ed immediato. La caldaia Duo-tec HT assicura, inoltre, notevoli vantaggi anche in fase di prima accensione grazie al Sistema Gas Adaptive Control (Gac), un modulo innovativo che, per merito di una nuova elettronica di controllo e di una moderna valvola a gas elettronica, garantisce il controllo automatico della combustione, mantenendo costanti i valori di massima efficienza. Con

questo sistema, la caldaia si auto adatta alla qualità del gas e alla lunghezza dei tubi di scarico fumi mantenendo costante il rendimento, si autoregola continuamente per mantenere i valori al massimo favorendo una riduzione dei consumi di gas e generando minori emissioni inquinanti. Inoltre, premendo per qualche secondo i 2 tasti dedicati e seguendo le istruzioni visualizzate nel display, è possibile avviare la funzione di de-aerazione automatica che consente di eliminare la presenza di aria nel circuito riscaldamento ed evitare eventuali blocchi della caldaia, di surriscaldamento dell’impianto e così via. L’installatore non deve intervenire manualmente, le operazioni di misurazione sono notevolmente ridotte così come gli interventi di taratura o cambio ugelli. Grazie poi all’auto-adattamento della caldaia al tipo di gas, non sarà neppure più necessario l’utilizzo dell’analizzatore di combustione per una corretta accensione dell’apparecchio. La pompa modulante della caldaia Duo-tec è estremamente flessibile: può operare alla massima come alla minima velocità, o addirittura in modalità ‘automatico’ (impostazione di default). In quest’ultimo caso, la velocità (min/max) verrà selezionata affinché il T di mandata/ritorno in riscaldamento rimanga costante a 20°C garantendo così una significativa riduzione dei consumi della pompa, generando

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minori sollecitazioni meccaniche (rispetto ad una pompa che funziona sempre alla massima velocità) e anche un notevole abbattimento dei costi di manutenzione. L’interazione con la caldaia è semplificata: attraverso un tasto dedicato, si visualizzano numerose informazioni relative alla pressione acqua dell’impianto riscaldamento (trasduttore di pressione elettronico presente nel gruppo idraulico); alla temperatura di mandata/ritorno riscaldamento; alla temperatura esterna (con sonda esterna installata); alla temperatura acqua calda sanitaria. Tutte queste peculiarità sono presenti anche nel modello Duotec Compact HT della gamma Duo-tec HT che include la nuovissima versione ultracompatta (Compact HT), la prima caldaia a condensazione Baxi in soli 70 cm di altezza e 30 cm di profondità. Grazie a queste dimensioni particolarmente contenute, Duotec Compact HT è ideale per qualsiasi soluzione abitativa senza dover rinunciare a qualità, prestazioni e comfort.


'(/7$&$/25 Deltacalor presenta Evo, un apparecchio elettrico radiante brevettato di ultima generazione, pensato per garantire massimo comfort termico ed elevato risparmio energetico, grazie ad una inedita concezione in chiave ecosostenibile del radiatore elettrico. Si tratta di una proposta rivoluzionaria che utilizza una sorgente elettrica di calore naturale, steatite (pietra ollare) capace di garantire una distribuzione della temperatura superficiale e una convezione naturale ottime, assicurando un’eccellente resa termica per un elevato comfort domestico. Non solo, questo radiatore incorpora un termostato a programmazione settimanale (4 programmi), dotato di un detettore di presenza in grado di captare i movimenti nell’ambiente. Tutto questo trasforma Evo in un oggetto intelligente in grado di modulare la temperatura dell’ambiente in modo indipendente dalla programmazione settimanale, in funzione

del rilevamento o meno di persone all’interno della stanza, garantendo così il funzionamento dell’oggetto solo se strettamente necessario. Si tratta di un brevetto esclusivo di Deltacalor che assicura la riduzione degli sprechi di energia, con un significativo risparmio energetico. Un approccio del tutto inedito per il settore: Evo è infatti il primo radiatore elettrico con il corpo interamente in alluminio, dal design accattivante. Non solo, grazie ai costanti investimenti in ricerca è stato possibile ridurre drasticamente la larghezza dell’apparecchio, rendendolo perfetto anche

per ambienti non particolarmente spaziosi e ideale per le seconde case. La particolare ed unica forma arrotondata dell’apparecchio permette, infatti, un rilascio di calore per irraggiamento omogeneo su tutto l’ambiente. Estremamente sicuro, Evo è dotato anche di blocco tastiera per una maggiore protezione in presenza di bambini.

Airwell presenta la nuova gamma di pompe di calore in versione monofase Aqu@logic Star MQHD dal design compatto e dalla facile installazione, con tutti i principali componenti idraulici montati all’interno dell’unità. Proposte nella versione aria-acqua, sfruttano come fonte di energia rinnovabile l’aria esterna, divenendo altamente performanti, poiché la quantità di energia che si recupera dalle fonti naturali, aria-acqua, permette di ottenere rendimenti elevati. Disponibili in tre differenti taglie, da 6, 8 e 10 kW, sono dotate di tecnologia Inverter DC sia sul compressore che sul motore del ventilatore (di tipo Brushless), consentendo di adeguare la capacità della macchina al reale fabbisogno dell’edificio. Grazie a questa tecnologia, inoltre, l’unità può funzionare in continuo, modulando la potenza del compressore secondo le temperature impostate. Da segnalare che, in caso di interventi eseguiti fino al 31 dicembre 2012, anche questi prodotti consentono di dividere il bonus detrazione 55% per il risparmio energetico nei 10 anni successivi. Grazie all’assenza di gas combustibili per il funzionamento e quindi di scarichi inquinanti, le pompe di calore Aqu@logic Star MQHD possono essere installate senza particolari vincoli e sono ideali per climatizzare qualsiasi ambiente: abitazioni, uffici, negozi, edifici di nuova costruzione. Sono inoltre adatte per impianti sia fan coil sia a pavimento e sono ottime anche per il raffrescamento: hanno infatti una resa frigorifera che va dai 5.80 del modello più piccolo ai 9.00 del 10M, con EER di 2.80 e 2.90. Tali valori si riferiscono ad una temperatura di aria esterna pari a 35°C e dell’acqua a 7 °C. Se invece la temperatura dell’acqua è di 18 °C la resa frigorifera nominale va dai 6.00 ai 9.80, l’EER

nominale da 3.75 a 4.30, la potenza totale assorbita da kW 1.4 a kW 2.46 Infine la resa min-max è, rispettivamente per i tre modelli, di 2.44-8.10, 5.30-9.61, 2.45-14.44.

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SPECIAL MCE

ANTEPRIME MCE

%5$1'21, 62/$5( Brandoni Solare presenta il modulo fotovoltaico con celle colorate. Un modulo che intende soddisfare un ventaglio di opzioni che vanno dall’integrazione architettonica al rispetto delle norme che richiedono un minor impatto ambientale, fino all’opportunità di utilizzare questa tipologia di celle per moduli standard a 60 celle, per moduli vetro-vetro e per quelli con ‘backsheet’ trasparente. Il modulo diventa un gradevole elemento architettonico che si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante realizzando particolari aspetti cromatici da applicare su pensiline, facciate architettoniche o particolari costruzioni residenziali. L’azienda presenta la gamma di moduli BRP6360064 con celle ‘rosso mattone’, ‘green’ e ‘brown’. Una valida soluzione per risolvere tutte le problematiche legate ai vincoli paesaggistici in zone dall’importante valore culturale e ambientale. Inoltre, l’utilizzo di fissaggi della stessa colorazione delle celle aumenta la percentuale di integrazione del modulo sulla superficie di appoggio.

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:$*1(5 &2 62/$5 ,7$/,$ Wagner & Co Solar Italia ha progettato internamente un nuovo collettore che coniuga funzionalità, tecnologia, prestazioni a costi vantaggiosi per l’installatore e quindi per l’utente. La nuova serie Euro ‘L’ offre prestazioni ancora superiori e sostituirà gradualmente la precedente serie ‘C’ che ha fatto la storia del collettore Euro da 10 anni a questa parte. Sviluppato con avanzata tecnologia laser (ecco da dove deriva la sigla ‘L’), tramite la quale viene saldata la piastra assorbente in alluminio al registro idraulico in rame, il collettore dispone di una saldatura più affidabile e potente (maggiori punti di saldatura per cm = maggiore trasmissione del calore), tempi di produzione più rapidi e costi ridotti. Il telaio in alluminio navale, resistente all’atmosfera marina, e la guarnizione del vetro in gomma EPDM, con angoli vulcanizzati, garantiscono un livello di elevata affidabilità nel tempo contro grandine, neve ed infiltrazioni di acqua piovana. La conformazione idraulica con tubi collettori a serpentino dei collettori serie Euro L permette di collegare in serie fino a 5 elementi in regime di portata high flow, consentendo installazioni molto versatili sia in orizzontale che in verticale, sia su tetti piani che su tetti a falda. L’innovativa tecnologia con assorbitore in alluminio saldato al laser su un registro in rame rende questi collettori particolarmente competitivi garantendo costi ridotti e massime prestazioni. I collettori della serie L sono garantiti 10 anni e certificati EN12975 e Solarkeymark per accedere agli attuali e ai futuri incentivi statali.


'$,.,1

Daikin amplia la gamma dei sistemi in pompa di calore a marchio Rotex con il nuovo HPSU compact 308. Si tratta della soluzione più compatta della gamma che offre maggiore efficienza e flessibilità. Costituita da due soli elementi, consente un’installazione semplificata. L’unità interna della pompa di calore è integrata nell’accumulo tecnico HybridCube

da 300 litri che occupa una superficie di soli 0,36 mq (62x60 cm), consentendo così una facile installazione anche in spazi ridotti. Al suo interno sono già compresi i principali componenti idraulici di impianto. L’unità esterna, disponibile nelle taglie da 6 a 16 kW, può essere collocata all’esterno delle abitazioni proprio come la motocondensante di un climatizzatore. Il cuore del sistema Rotex HPSU compact 308 è l’accumulo tecnico HybridCube appositamente progettato per sfruttare al massimo le prestazioni delle pompe di calore alle basse temperature di mandata. Questo speciale accumulo, realizzato in materiale sintetico e dotato di scambiatori in acciaio inox per la produzione istantanea di acqua sanitaria, non è soggetto a corrosione. La manutenzione è ridotta al minimo e i dispendiosi cicli antilegionella sono eliminati. HPSU compact 308 ottimizza i vantaggi della teconolgia in pompa di calore in abbinamento ai pannelli solari termici e ad altri generatori di calore (come stufe a pellet e termocamini) installabili anche in un secondo momento, grazie all’altissima flessibilità. L’HPSU compact 308 garantisce un’efficienza energetica elevata e un notevole abbattimento delle emissioni di CO2, pari al 53%, grazie a valori di COP medio stagionali anche superiori a 4 che si traducono in un utilizzo del 75% di energia rinnovabile. Integrando alla pompa di calore i pannelli solari termici Rotex Solaris a svuotamento, è possibile ottenere percentuali anche superiori all’80%, valore ulteriormente incrementabile, fino al 100%, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e la creazione di un sistema completamente autosufficiente sotto il profilo energetico. Inoltre, non utilizzando alcun combustibile fossile, HPSU compact 308 non dà luogo ad emissioni dirette di CO2 o di altri inquinanti; non necessita di canna fumaria né di particolari sistemi di areazione e può essere installata in qualsiasi ambiente domestico. Il sistema è disponibile sul mercato da aprile 2012 e garantisce prestazioni che permettono di usufruire delle detrazioni fiscali del 55% previste dalla Finanziaria 2008 e dai successivi decreti legislativi.

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3$5,*,

Le valvole a sfera di regolazione caratterizzate CCV di Belimo, con più di un milione e mezzo di pezzi venduti dal ’99 ad oggi, garantiscono una regolazione accurata, grazie alla loro curva caratteristica equipercentuale, e prevengono le perdite di carico nei circuiti grazie alla loro chiusura ermetica. Regolazione ottimale e tenuta perfetta diventano quindi sinonimo di risparmio energetico e affidabilità funzionale delle valvole CCV, ora migliorate per temperature fino a 120°C, che, rispetto alle tradizionali valvole modulanti ad otturatore o a globo, garantiscono un risparmio fino al 10-15% della potenza termica totale dell’impianto, un risparmio fino al 10% della potenza elettrica degli ausiliari (pompe, ventilatori, attuatori...) ed una migliore regolazione, grazie all’elevata precisione (rangeability) anche nei modelli più piccoli. Inoltre nessun trafilamento e una tenuta totale garantita sia all’acqua che all’aria, secondo la rigida normativa DIN 3230-T3. Il peso e l’ingombro contenuti (grazie ad una riduzione fino al 70% rispetto a una pari valvola ad otturatore) uniti al facile accoppiamento valvola-motore, rendono l’installazione di questa valvola facile ed immediata.

Parigi Industry ha investito nella ricerca e nello sviluppo di un prodotto destinato alle rubinetterie d’avanguardia. In quest’ottica, una delle nuove esigenze che le migliori rubinetterie richiedono è quella di poter istallare led luminosi in vari parti del rubinetto, soprattutto in corrispondenza del punto di uscita dell’acqua. La maggior difficoltà riscontrata nella fase di progettazione di un prodotto di questo tipo, è stata quella di poter far ‘correre’ un filo elettrico di pari passo a un tubo per il passaggio dell’acqua. Per risolvere questa difficoltà, Parigi Industry ha realizzato e brevettato Parilight, un tubo in silicone con tutte le approvazioni di potabilità a livello mondiale, in cui l’interno viene separato in due differenti sezioni: la prima dove far passare l’acqua e l’altra destinata al passaggio del filo elettrico. La soluzione, applicabile sui tubi pull-out per rubinetti da cucina o sui tubi per docce con cromoterapia, rende molto semplice l’istallazione e consente di mantenere un elevato livello di sicurezza all’impianto nel suo insieme, garantendo la separazione netta tra il passaggio acqua e il cavo elettrico

Daikin Italy esce da Aicarr Daikin Italy ha recentemente comunicato la decisione di lasciare l’associazione Aicarr (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione), dopo oltre dieci anni di collaborazione. La decisione ha effetto dall’1 gennaio 2012. Tuttavia, Daikin continuerà a seguire con interesse le attività dell’associazione, che è sempre stata un punto di riferimento per l’azienda. Abbiamo chiesto ai vertici italiani dell’azienda un commento a questa decisione. “Si delinea sempre di più la necessità di adattare modalità di comunicazione e relazione, con le diverse componenti del mercato, selezionando quelle più efficaci e innovative. Dopo molti anni di presenza, partecipazione e sostegno alla vita dell’associazione, Daikin ha ritenuto che l’uscita dalla stessa rappresentasse la modalità migliore per valutare, con il doveroso distacco che l’appartenenza non consente, la coerenza e l’attualità dei valori dell’associazione con quelli dell’azienda. Confidiamo che si tratti di un distacco temporaneo e che il percorso interrotto possa riprendere al più presto”.

evitando anche gli inestetismi dovuti al solito posizionamento esterno al tubo del filo elettrico. Disponibile nelle versioni DN 8 e DN 10, a seconda dell’utilizzo a cui viene destinato può essere utilizzato in qualsiasi Paese europeo ed extra europeo. Inoltre, per soddisfare qualsiasi esigenza, l’azienda ha previsto anche una gamma completa di raccordi specifici.

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SPECIAL MCE

ANTEPRIME MCE

*(%(5,7 Proposta da Geberit, Monolith è una linea di moduli di installazione ideati dall’azienda svizzera per offrire a progettisti, installatori e utenti nuove soluzioni per l’ambiente bagno eleganti e funzionali. Un corpo unico che può essere utilizzato davanti a vecchi impianti preesistenti collegando direttamente al telaio Monolith

gli allacciamenti idrici e mantenendo il sifone nascosto. In pratica grazie a Geberit Monolith è possibile inserire un vaso o un lavabo in un ambiente bagno senza spaccare i muri.Nella nuova versione il sottile parallelepipedo (73x114x11 cm) che sostiene il lavabo, funge da mensola e consente l’installazione di differenti lavabi e rubinetterie.

Rivestito in vetro temperato nelle versioni nero, bianco e marrone terra d’ombra, il corpo in alluminio di Geberit Monolith ospita pratici elementi contenitori a scomparsa e può essere corredato di elementi portaasciugamani doppi da 31 o 41 cm di lunghezza.

6$1,75,7 Particolare attenzione verrà posta quest’anno al design: Sanitrit vuole dimostrare come efficienza e bellezza possano convivere creando soluzioni pratiche ed eleganti. Lo stand dell’azienda, a MCE, è dunque suddiviso in 4 aree espositive strategiche per presentare in modo chiaro e dettagliato le 4 famiglie di prodotto: i trituratori classici, i trituratori di design (linee da incasso e linee di wc in ceramica con trituratore incorporato), le pompe e le stazioni di sollevamento. Importante obiettivo di Sanitrit è anche quello di presentare la rilevanza che pone l’azienda al servizio pre e post vendita, servizi fondamentali per questa tipologia di prodotto. In fiera è stato allestito uno spazio post vendita ad hoc, dove è possibile avere risposte dirette alle varie domande e vedere dal vivo come si montano e smontano i prodotti Sanitrit. Nell’immagine, Sanicompact Comfort, il WC in ceramica con trituratore integrato in versione sospesa, dotato di sedile a caduta ammortizzata. Ecologico grazie al doppio Dual Flush Eco 1,8 - 3 lt, ha un meccanismo di risciacquo incorporato con pulsante sulla ceramica.

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5(+$8

9$/6,5

Grazie alla costante attività di Ricerca e Sviluppo, Valsir ha perfezionato ulteriormente l’affidabilità delle proprie cassette per assicurare migliori prestazioni e una facile installazione. Fra le novità, la cassetta Tropea3, caratterizzata da una valvola unica che permette di semplificare le operazioni di montaggio e di manutenzione della cassetta. Inoltre, una semplice operazione consente di convertire la cassetta da funzionamento meccanico a funzionamento pneumatico e, grazie allo spessore di soli 74 mm, si adatta a qualunque tipologia di installazione (la cassetta è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di vaso garantendo precisione della portata di scarico). La regolazione dello scarico, 6/3 - 7.5/4 - 4.5/3 litri, avviene agendo senza smontare alcun componente. Inoltre, per pulire l’interno della cassetta con estrema facilità, la valvola può essere estratta completamente senza rimuovere il galleggiante, e l’eventuale manutenzione è semplificata grazie al numero ridotto di componenti. Vasta anche la scelta di placche di azionamento che Tropea3 offre per soddisfare qualsiasi esigenza di arredo.

Alla quinta edizione di Mostra Convegno Expocomfort, l’azienda espone un pacchetto di novità e presenta ai professionisti del settore idrotermosantario tutte le soluzioni integrate e le nuove tecnologie in grado di assicurare risparmi energetici e massimo comfort abitativo. In particolare l’attenzione si concentra sull’innovativa tecnica di collegamento per installazioni professionali Rautitan PX, che interpreta al meglio il concept ‘Clean Water’ e che focalizza in modo specifico la tecnica di collegamento composta da manicotti autobloccanti e di raccordi in materiale polimerico Rautitan PX. Le caratteristiche superiori dei polimeri Rehau - conformi alle normative vigenti e alle direttive applicabili in materia di qualità dell’acqua potabile e della sua distribuzione all’interno degli edifici consentono un efficiente e razionale utilizzo dell’acqua, bene primario dell’umanità, assicurandone il minimo spreco.

7(&12&$6$ &/,0$7,==$=,21( Tecnocasa Climatizzazione, unico distributore europeo delle pompe di Calore a Gas (GHP) di AISIN presenta la nuova gamma GHP, più efficiente e con minor costi di gestione. Le GHP Aisin hanno lo stesso principio di funzionamento di un normale climatizzatore elettrico (EHP), solo che i compressori vengono azionati da un motore endotermico alimentato a metano o GPL, rivoluzionando il mondo della produzione energetica per ogni tipo di edificio (residenziale, terziario, ricettivo, ospedaliero). Il motore delle GHP Aisin è stato progettato e sviluppato nei Laboratori di Ricerca Toyota appositamente per questo particolare utilizzo. Ottimizzando lo sfruttamento dell’energia primaria pulita del gas combustibile e di quella gratuita dell’aria, la fonte rinnovabile maggiormente disponibile sulla terra, le GHP possono produrre caldo, freddo ed acqua calda per uso sanitario, massimizzando l’efficienza ed abbattendo le emissioni di CO2. Non più un semplice climatizzatore d’aria, ma un sistema energetico integrato, compendio oggi necessario alla riduzione dei fabbisogni energetici degli edifici richiesta in Europa per raggiungere gli obiettivi fissati al 2020, che consente, nella maggior parte dei casi, di incrementare la classe energetica dell’edificio senza ulteriori interventi sulla struttura, dando maggior valore all’immobile e riducendone sensibilmente il fabbisogno di energia primaria e i costi di gestione annuali. Fra le importanti innovazioni della serie la possibilità di modulare abbandonando il superato funzionamento on/off. Con il nuovo modulo idronico AWS, prodotto e brevettato da Tecnocasa Climatizzazione, le prestazioni del sistema aumentano notevolmente ai carichi parziali e le variazioni di temperatura dell’acqua diventano trascurabili. In più, il quantitativo d’acqua necessario si può ridurre significativamente rendendo spesso superflua l’installazione di un volano termico aggiuntivo. La gamma di potenze della GHP si amplia grazie al sistema ‘combination multi’, ovvero alla possibilità di combinare l’azione di due unità esterne, anche di capacità diversa, su un unico circuito frigorifero fino alla potenza massima di 50 HP (142 kWfrig). L’offerta GHP si completa con un’ampia gamma di modelli di unità interne ad espansione diretta e di sistemi di controllo remoto singoli o centralizzati che massimizza la versatilità di impianto. Prova ne è l’elevato numero di unità interne, fino a 63, collegabili ad una singola GHP con una potenza complessiva fino al 200% della potenza nominale.

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SPECIAL MCE

ANTEPRIME MCE

&$/()), Numerose le novità presentate da Caleffi per il 2012. In queste pagine, si evidenziano il gruppo di collegamento e gestione dell’energia, versione riscaldamento, della serie 2851, preassemblato in cassetta, che consente l’abbinamento di generatori a combustibile solido ad altra tipologia di generatore, eventualmente già presente nell’impianto di riscaldamento. Un altro prodotto Caleffi, dedicato ai sistemi ibridi che prevedono l’utilizzo di due fonti d’energia diverse, soluzione che pare conveniente a fronte delle richieste del D.L. 3.3.2011 n. 28. Il prodotto è composto da scambiatore a piastre saldobrasato, pompe lato primario e secondario dello scambiatore, valvola deviatrice a tre vie con ritorno a molla, valvola anticon-

(/,:(// Eliwell presenta TelevisGo, il dispositivo per il monitoraggio, il controllo e la gestione remota degli impianti di refrigerazione commerciale: supermercati, piccoli esercizi, magazzini, ristoranti, catering e centri per la lavorazione e conservazione degli alimenti. I sistemi Televis permettono la registrazione delle temperature come da normativa HACCP e la segnalazione di anomalie di funzionamento mediante l’invio di e-mail, sms o segnalazioni locali come lampeggianti o sirene. L’accesso al sistema avviene mediante navigazione Web con informazioni organizzate in modo chiaro e facilmente accessibile, sotto forma di tabelle o grafici per una lettura rapida e immediata. Il sistema permette il controllo di tutti i parametri di funzionamento dell’impianto, sia in loco sia da remoto, per fornire informazioni utili alla diagnostica (guasti, pressioni di esercizio, temperature, consumi energetici, ecc.) e per l’ottimizzazione del funzionamento. La segnalazione degli allarmi e la connettività necessaria per gli interventi da remoto è garantita mediante connessioni Lan/Wan, Dsl, modem, anche Gsm per l’invio di allarmi Sms. TelevisGo garantisce inoltre una notevole compatibilità con strumenti Modbus di terze parti (es. misuratori di energia o controlli HVAC) e apertura a sistemi centralizzati in rete TCP/IP con protocollo XML aperto per l’invio periodico dei dati (funzione push) o l’acquisizione dati in tempo reale.

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densa (opzionale), defangatore, regolatore digitale, attacchi con valvole di intercettazione. Il regolatore digitale gestisce in maniera automatica il funzionamento del gruppo, ricevendo il segnale dalle sonde ed attivando le pompe, la valvola motorizzata e i generatori, in funzione delle esigenze del circuito di riscaldamento. Si prosegue con il defangatore magnetico Dirtmag, serie 5463. Negli impianti di climatizzazione, la circolazione di acqua contenente impurità è causa di precoce usura e danneggiamento dei componenti dei circuiti, quali pompe e valvole, e provoca l’intasamento di scambiatori di calore, corpi scaldanti e tubazioni, con conseguente abbassamento del rendimento termico del sistema. Il defangatore magnetico Dirtmag® separa queste impurità, costituite da particelle di sabbia e ruggine, ma soprattutto ha un’elevata efficacia nell’attrarre impurità ferrose, che vengono raccolte in un’ampia camera di decantazione che consente basse frequenze di pulizia e dalla quale possono essere scaricate anche ad impianto funzionante. Questo defangatore, grazie ai ripetuti passaggi del fluido, è in grado di rimuovere efficacemente anche le particelle di impurità più piccole a fronte di perdite di carico molto basse. Per rendere efficace il principio di separazione e mantenere basse le perdite di carico, la velocità del flusso del fluido termovettore viene rallentata grazie alle caratteristiche geometriche della sezione del corpo e del reticolo interno. Infine, il gruppo di integrazione fra pompa di calore e caldaia Hybrical. I limiti applicativi ed economici presentati dalle principali fonti di energia rinnovabile, che non sempre ne consentono un uso conveniente, e gli elevati apporti di energia rinnovabile imposti dal nuovo D.L. 3.3.2011 n. 28 stanno portando a considerare con molta attenzione le prestazioni ottenibili dagli impianti che prevedono l’utilizzo di due fonti di energia, in particolare quelle che ipotizzano l’uso di caldaie e di pompe di calore aria-acqua. Per rendere più semplice e facile la realizzazione di questi impianti il mercato propone appositi sistemi preassemblati che possono però presentare aspetti negativi da non sottovalutare. La Caleffi propone, invece, un ‘gruppo’ ibrido preassemblato che consente di collegare fra loro i circuiti

idraulici delle PDC, delle caldaie e dei terminali che servono all’impianto, gruppi costituiti da un kit di deviazione con valvola deviatrice più collettore e di un regolatore elettronico di comando dotato di sonda esterna. La centralina di regolazione serve ad assicurare il funzionamento automatico alternativo della PDC e della caldaia.


2)),&,1( 5,*$0217,

Valvola di zona a 4 vie e sotto, valvola di zona a 2 vie

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Seitron presenta i due nuovi analizzatori di combustione Chemist 400, la cui principale caratteristica è quella di poter montare 4 celle elettrochimiche per la misura dei gas: Chemist 400 N - celle O2, CO/H2, NO e NO2 -è il primo modello, un apparecchio che misura la vera concentrazione nei fumi di combustione degli NOx, somma di No e NO2, che sono i principali responsabili delle piogge acide. Un analizzatore a 3 celle, invece, lascia un notevole margine di incertezza, anche perché caldaie di costruttori e tecnologie diverse producono percentuali differenti di NO2. A livello normativo in Europa e in Italia si è già iniziato a prescrivere l’obbligatorietà della misura degli NOx ed è prevedibile che questa tendenza continui. L’altro modello è Chemist 400 S: celle O2, CO/H2, NO e SO2. Un modello che misura anche la concentrazione di SO2 nei fumi, importante per caldaie alimentate con combustibili che contengono zolfo in misura rilevante, come l’olio combustibile. Anche SO2 è responsabile delle piogge acide.

dell’eliminazione totale delle emissioni dirette di CO2; assenza di oneri per manutenzione ordinaria, realizzazione d’impianti di adduzione del gas, di scarico dei prodotti di combustione e di conseguenza maggior sicurezza. All’interno della famiglia Mirai, l’azienda presenta SMI che ai vantaggi delle pompe di calore Inverter della stessa gamma aggiunge un sistema di termoregolazione ambiente capace di gestire sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante e l’intero sistema direttamente dal controllore della macchina. In tal modo viene aumentata l’efficienza della macchina e semplificato il lavoro di installazione sia idraulico che elettrico. Infine, essendo la gamma Mirai dedicata al residenziale, la tipologia di alimentazione elettrica e i consumi ridotti, la rendono compatibile con le normali condizioni di fornitura elettrica previste dal gestore.

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(00(7, Nello stand dell’azienda a MCE sono esposti prodotti di punta e nuove soluzioni tecnologiche in 5 diverse categorie: riduttori di pressione, componenti per impianti di riscaldamento, filtri e accessori per pompe e acquedotti, raccordi, valvole per impianti solari termici. In primo piano l’ampliamento della gamma di valvole di zona motorizzate Zonny, che si arricchisce quest’anno di due nuovi modelli a 3 e 4 vie, estendendo così il campo d’impiego non solo ai grandi impianti di riscaldamento, irrigazione e condizionamento, ma anche ai sistemi solari per la produzione di acqua calda. Questi dispositivi permettono infatti il controllo e la gestione completa del flusso dell’acqua ottimizzando la resa degli impianti. Suddividono ad esempio in zone il riscaldamento centralizzato, con differenti temperature nei vari ambienti dell’edificio. La tecnologia impiantistica non sarà però l’unica protagonista dello spazio targato OR: rispettando quella che è ormai divenuta una tradizione, la kermesse milanese sarà anche l’occasione per inaugurare ufficialmente la nuova campagna di comunicazione dell’azienda, ancora una volta incentrata sulla figura dell’installatore. Italian Stars, questo il claim della creatività ideata dall’agenzia milanese The Kids’ Road che vedrà come protagonista un idraulico in versione Vip, premiato per i suoi successi. Nei giorni della fiera, inoltre, gli installatori verranno coinvolti in un vero e proprio casting all’interno dello stand OR con cui verrà scelto il nuovo volto della campagna ADV 2013.

Victrix Superior Top

Emmeti presenta le nuove pompe di calore volte al mercato residenziale Mirai DC Inverter, per la climatizzazione estiva e invernale. La nuova gamma Mirai si presenta con potenza frigorifera nominale da 6 a 16 kW. A tutti i modelli sono abbinabili vari accessori tra cui la valvola a 3 vie per la produzione di acqua ad uso sanitario. La compattezza delle dimensioni e la completezza di funzioni - i componenti dell’impianto termico, quali circolatore, vaso di espansione e strumenti per il controllo della temperatura, sono già integrati all’interno della macchina - ne fanno un sistema facile da installare: è sufficiente collegare le tubazioni idrauliche ai terminali idronici. La facilità di installazione e la versatilità della macchina, che può operare con temperature esterne fino a -20 °C, presenta un ampio range d’impostazione della temperature di mandata dell’acqua (fino a 60 °C) che la rendono idonea alle diverse tipologie d’impianto: sistemi radianti (riscaldanti/raffrescanti), unità terminali ad aria (cassette o ventilconvettori), radiatori a bassa temperatura. Mirai ingloba tutti i vantaggi tipici della realizzazione di un impianto termico con pompe di calore: la possibilità di raffrescare e riscaldare gli ambienti con un’unica unità; maggior affidabilità del prodotto nel tempo; rispetto dell’ambiente a fronte

Victrix Superior Top è la novità di gamma che Immergas presenta a Mostra Convegno Expocomfort. La caldaia murale istantanea a condensazione del segmento Hi-Tech, è caratterizzata dal più alto comfort sanitario (ai sensi della EN 13203-1), unitamente ad un ampio range di modulazione di potenza (dal 12,5*** al 100% dato rifiuto con gas Metano) e un circolatore modulante a basso consumo energetico di serie. Victrix Superior Top, disponibile in due modelli da 26 e 32 kW di potenza utile, grazie al regolatore di portata a comando elettronico e al sistema ‘Aqua Celeris’, entrambi brevettati, assicura all’utente tutta l’acqua calda ottenibile nel minor tempo possibile. L’inserimento del circolatore modulante consente un auto-adattamento della caldaia alle effettive caratteristiche dell’impianto: variando la velocità del circolatore si mantiene costante la differenza di temperatura tra mandata e ritorno d’impianto, impostabile dal cruscotto di caldaia. L’ampio display digitale facilita la lettura dei parametri di caldaia. Il modello Victrix Superior Top 32 Plus è la versione per solo riscaldamento abbinabile ad unità bollitore separata, ideale per l’integrazione della produzione di acqua calda sanitaria con collettori solari. Con questo nuovo modello si possono realizzare centrali termiche con caldaie in batteria fino ad un massimo di 3 generatori utilizzando gli appositi kit optional. Tutte le versioni Superior Top sono installabili all’interno o all’esterno in luogo parzialmente protetto, possono essere abbinate ai cronotermostati di tipo modulante, come il Super Comando Amico Remoto per una maggiore efficienza energetica dell’impianto, e alla sonda esterna per ottimizzare la temperatura di funzionamento in base alle condizioni meteo esterne.

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SPECIAL MCE

ANTEPRIME MCE

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726+,%$ A MCE, lo stand Toshiba ospita l’offerta commerciale 2012 per garantire ai visitatori una panoramica sui prodotti e le diverse aree di applicazione: prodotti Residenziali dedicati al comfort domestico, linea Light Commercial per soluzioni nel terziario e gamma Business per le applicazioni in grandi edifici. Quest’anno lo stand è stato realizzato per poter accogliere gli operatori in un luogo ‘eco-friendly’, dove sarà possibile approfondire la conoscenza dell’innovazione e dell’alta tecnologia, caratteristiche della casa giapponese. Toshiba è infatti molto attenta alle tematiche ambientali e, a supporto di questo suo impegno globale, sviluppa tecnologie all’avanguardia per un progresso sostenibile, garantendo il giusto equilibrio tra comfort e prodotti di alta qualità. In particolare si potranno conoscere le prestazioni eccezionali delle unità esterne del settore Light Commercial e VRF con i bassi consumi a carichi parziali e le nuove tecnologie di trattamento dell’aria negli edifici. Nell’esposizione dedicata al residenziale spicca ancora Super Daiseikai 2 che, grazie alle sue esclusive funzioni di filtrazione e purificazione, assicura un’ottima qualità dell’aria trattata con il minimo consumo energetico. Al suo fianco due nuove famiglie di unità interne, il nuovo Super Daiseikai e il nuovo Akita, due prodotti funzionali che evolvono e sviluppano in particolarel’efficienza energetica e la silenziosità. Dedicata al terziario la gamma dei sistemi Light Commercial Digital e Super Digital inverter. I sistemi combinano una straordinaria flessibilità nelle applicazioni come uffici, negozi e, più in generale , in spazi commerciali di medie dimensioni. Le unità esterne di dimensioni sempre più ridotte, le nuove unità interne a parete e canalizzate, le caratteristiche di economicità nell’utilizzo e non ultima, la nuova gestione facilitata dai sistemi

Il trasporto e lo stoccaggio rappresentano una spesa importante nell’ambito di un progetto edilizio: la nuova camera di raccordo flessibile Trox Flextro aiuta a contenere le spese, riducendo gli sforzi della logistica e garantendo un’installazione a soffitto semplice e veloce, grazie alle limitate dimensioni d’imballo e al peso contenuto. Caratterizzata da un innovativo design che combina funzionalità, aerodinamica e facilità d’installazione, la camera di raccordo Flextro assicura un’elevata flessibilità architetturale perché può essere combinata con un’ampia varietà di diffusori a soffitto e quindi integrata in ogni sistema di soffitto. La nuova concezione della camera di raccordo e degli elementi per la distribuzione aria consente un lancio dell’aria particolarmente efficiente e un flusso omogeneo attraverso i diffusori a soffitto. Di conseguenza, l’aria viene distribuita uniformemente in ambiente, garantendo eccellenti performance come risultato di un processo costruttivo unico e di un’eccellente tecnologia dei materiali. Un raccordo di immissione con doppia guarnizione a labbro permette una connessione a tenuta d’aria della camera di raccordo con il condotto di ventilazione, mentre la pala della serranda per la regolazione del flusso facilita la messa in servizio.

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di controllo, rendono questa gamma la migliore soluzione del mercato. Ampio lo spazio dedicato ai sistemi VRF con la presentazione in anteprima del sistema SHRMi, dotato di due compressori Twin Rotary inverter nei modelli da 8 e 10 HP e di tre nelle versioni a 12 e 14 HP con un’estensione totale del circuito frigorifero fino a 500 metri. Le unità possono essere combinate fra loro fino ad una capacità totale di 42HP. Presente anche l’SMMSi, il sistema VRF a due tubi ad alta efficienza, selezionato dal Comitato Scientifico New Energy e ammesso al percorso ‘Efficienza & Innovazione’. SMMSi è dotato di soli compressori Twin Rotary, ciascuno comandato indipendentemente da un controllo inverter che regola la velocità ed eroga in ogni istante solo la potenza strettamente necessaria, riducendo significativamente il consumo energetico con elevati rendimenti. Completano l’esposizione le aree dedicate ai sistemi a pompa di calore aria acqua Estìa, ai sistemi di controllo e al trattamento dell’aria negli edifici. Nell’area controlli vengono presentati gli ulteriori progressi nella controllistica Toshiba per il monitoraggio degli impianti di climatizzazione, compatibili con le linee light commercial e VRF, in grado di interagire anche con altri elementi impiantistici del cantiere, come applicazioni integrate di pianificazione, data logging e gestione allarmi. Nello spazio sul trattamento dell’aria, nell’ottica della sempre più crescente attenzione verso l’argomento, si approfondiscono tematiche relative al trattamento dell’aria negli edifici. Toshiba presenta sistemi e interfaccia di controllo per centrali di trattamento aria e una gamma completa di recuperatori aria-aria che può essere integrata sia durante la fase di prima installazione degli impianti di climatizzazione che successivamente per rispondere alle nuove esigenze.

9,(*$ Evitare il ristagno dell’acqua nelle tubazioni è il primo obiettivo quando occorre garantire la qualità dell’acqua sanitaria. Raxofix, di Viega, intende rispondere a quest’esigenza. Infatti minimizza le perdite di carico delle tubazioni grazie ad una geometria ideale degli elementi angolari. Attraverso l’ottimizzazione del flusso, Raxofix permette di ridurre le dimensioni degli impianti e di conseguenza di limitare il contenuto d’acqua rispetto a impianti realizzati con sistemi tradizionali. Tutto ciò minimizza i volumi di acqua stagna e i tempi di stagnazione, cause primarie della proliferazione di batteri nocivi alla salute del consumatore. L’ampio assortimento di componenti Raxofix consente inoltre di creare impianti in serie o ad anello di ogni dimensione, le soluzioni migliori per tutelare la bontà dell’acqua sanitaria.


,7$3 Ogni casa è composta da due realtà differenti: la zona che si utilizza di più e quella che si utilizza di meno. Il giorno e la notte. Solitamente però si dispone di un solo cronotermostato per la regolazione della temperatura e del comfort. In risposta a queste nuove esigenze Itap propone le valvole termostatiche per corpi radianti che costituiscono il sistema più semplice per il controllo automatico della temperatura all’interno degli ambienti e permettono di regolare, su valori differenti, il comfort di un’abitazione suddividendola ‘virtualmente’ in due o più zone. L’installazione avviene facilmente ovunque, anche in impianti già esistenti.

Le valvole termostatiche Itap sono inoltre dotate di un O-ring per una rapida e sicura connessione al radiatore e non è necessario utilizzare altri materiali di tenuta, attrezzi o procedure speciali. Il calore all’interno delle singole stanze è impostato manualmente, selezionando il numero (da 1 a 5) indicato sulla manopola che corrisponde alla temperatura desiderata. Il sistema può essere ampliato e modificato a piacere, quando e come si vuole. Il costo dell’installazione è contenuto e viene rapidamente recuperato grazie al deciso taglio sulla bolletta.

Valvola con testa termostatica

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,1129$ Innova si presenta a MCE per la prima volta sotto forma di vero e proprio contenitore di novità a disposizione di installatori e progettisti. L’innovazione nei processi e nei prodotti, ma soprattutto nelle soluzioni che concretizzano un nuovo concetto, consente di affacciarsi sui mercati con nuove proposte, nuovi servizi e nuove soluzioni ecosostenibili. Fra le novità, spicca Bee®, un recuperatore di calore per docce, lavelli ed ogni altro scarico di acqua calda. Brevettato a livello internazionale da Innova e destinato a rivoluzionare il mercato, Bee® recupera il calore delle acque di scarico di docce, lavandini ecc. preriscaldando l’acqua di rete che arriva ai miscelatori e al bollitore o scaldabagno. La conformazione del prodotto e la scelta dei materiali per la sua realizzazione permettono a Bee® di recuperare fino al 70% dell`energia che diversamente si perderebbe negli scarichi. Il rendimento varia in funzione della portata d`acqua e della grandezza del recuperatore. Progettato come un vero e proprio prolungamento del tubo di scarico, è costruito in modo tale da evitare qualsiasi forma d’intasamento. È dotato di un tappo di ispezione per permettere la manutenzione e va inserito sotto un piatto doccia o annegato nel massetto. Innovativo, riciclabile e a emissioni zero, Bee® è al 100% ecocompatibile, non brucia nessuna risorsa e non ha nessuna emissione di CO2. La sua semplicità di funzionamento e i suoi rendimenti lo rendono, in molti casi, più efficace di un impianto di solare termico, ma senza i limiti di quest’ultimo e con costi decisamente più contenuti, e quindi con tempi di ammortamento molto più brevi. Il rendimento è costante per 365 giorni all’anno, non vi è alcuna influenza da parte delle condizioni climatiche e il suo funzionamento è garantito sia di giorno che di notte. La semplicità di installazione e il costo contenuto permettono una diffusione su larga scala del prodotto riducendo notevolmente l`utilizzo di energia primaria con conseguente riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera.

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A MCE, per Aldes, saranno protagoniste le soluzioni T-Zen e T-Flow Activ, per la temperazione in ambito residenziale, e i sistemi di ventilazione meccanica controllata, con tecnologia Igroregolabile, Bahia Compact Microwatt e Dee Fly Hygro. T-Zen è un sistema per le abitazioni individuali e collettive, in grado di garantire una valida alternativa alla climatizzazione tradizionale. La sua funzione è triplice: associa, infatti, ai benefici della Ventilazione Meccanica Controllata anche l’ottimale climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti indoor e la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, la funzione

di sovra ventilazione notturna (freecooling automatico), consente di regolare il raffrescamento dell’abitazione, in base alla differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno. T-Flow Activ è la soluzione studiata da Aldes, che recupera l’energia dall’aria esterna per la produzione di acqua calda sanitaria, con un sistema termodinamico a base di CO2, un gas refrigerante naturale, che garantisce performance elevate e a basso impatto ambientale. Bahia Compact Microwatt e Dee Fly Hygro costituiscono, invece, i sistemi di ‘ventilazione meccanica controllata Igroregolabili, a semplice e doppio flusso, che permettono di adeguare, in maniera automatica, il ricambio dell’aria in funzione dell’umidità relativa, al tasso di inquinamento e al livello di occupazione dei locali evitando inutili sprechi di energia. Un unico apparato in grado di assicurare, allo stesso tempo, i vantaggi derivanti dalla variazione automatica di portata d’aria, tipica dei sistemi igroregolabili e quelli del recupero di energia, dovuti dalla presenza di un recuperatore di calore.

Olimpia Splendid lancia la nuova gamma Sherpa, la pompa di calore aria- acqua compatta ed efficiente. Grazie al motore inverter DC, la nuova gamma gestisce il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di ACS fino a 60° C e per ogni kW consumato di energia elettrica, è in grado di produrne 4 di energia termica. Ciò significa che il 75% dell’energia è gratuita, rinnovabile e pulita. Sherpa si compone di due moduli: il modulo idronico interno e il motore condensante esterno, e permette di gestire l’acqua calda sanitaria (con temperatura fino a 60° C) con estrema flessibilità attraverso due modalità di gestione: sonda acqua a bordo macchina o sonda inserita nel bollitore. Il nuovo modello opera con la gestione delle curve climatiche: due curve disponibili, una per raffreddamento e una per riscaldamento. Le curve climatiche permettono di variare la temperatura dell’impianto in funzione delle condizioni climatiche esterne, adeguando l’apporto di calore al fabbisogno termico dell’edificio, al fine di massimizzare il risparmio energetico.

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SPECIAL MCE

EVENTI

A MILANO. E DOVE, SE NO? Dal 17 al 22 aprile I Saloni andranno a occupare 209.000 metri quadrati espositivi del quartiere ďŹ eristico con il Salone Internazionale del Mobile, EuroCucina-Salone Internazionale dei Mobili per Cucina, il Salone Internazionale del Bagno, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite

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Alcune immagini del quartiere espositovo Fiera Milano Rho-Pero

La già ampia offerta merceologica delle cinque manifestazioni che copre ogni tipologia di arredo e ogni stile si arricchisce per quanto riguarda EuroCucina, che apre a tutti gli oggetti che contribuiscono a rendere il rito del cibo e della convivialità più facile e più bello. La biennale dedicata alla Cucina, accompagnata anche quest’anno dalla proposta dedicata all’innovazione tecnologica degli elettrodomestici da incasso e alle cappe d’arredo, FTK (Technology for the Kitchen), occuperà sempre i quattro padiglioni 9, 11, 13 e 15 in piena sinergia con la biennale del Bagno collocata esattamente di fronte, nei padiglioni 22 e 24, con una significativa offerta di prodotti naturali per il complemento e rivestimento interpretati dai maggiori designer internazionali e, valore aggiunto, un’ampia area wellness aperta a tutti i visitatori. Nei padiglioni di entrambe le biennali, verranno allestite alcune aree riservate agli espositori e ai loro clienti per un momento di relax o di lavoro. Il progetto e il concept di allestimento sono firmati dall’architetto Piero Russi, già autore nella scorsa edizione di SaloneUfficio della Gallery e dello Stadium.

Eurocucina

Salone Internazionale del Bagno

27.000 i metri quadrati e 130 i partecipanti che vedono confermata la presenza delle migliori aziende del settore italiane ed estere, in particolare le aziende leader tedesche. EuroCucina detta le tendenze di quest’area e presenta il meglio della produzione italiana e internazionale. E da quest’anno apre anche a tutti gli oggetti che contribuiscono a rendere il rito del cibo e della convivialità più facile e più bello: dagli accessori per la tavola agli utensili da cucina. EuroCucina diventa, dunque, la prima fiera internazionale che riunisce i principali produttori di cucine con i trend della tavola apparecchiata. Architetti, interior designer, rivenditori, progettisti e anche il pubblico generico, a cui verrà aperto l’ingresso alla manifestazione nelle giornate di sabato e domenica, potranno trovare la più ampia offerta del mondo cucina.

Alla quarta edizione come manifestazione indipendente – ma all’interno della maglia espositiva del Salone Internazionale del Mobile dal 2003 – il Salone Internazionale del Bagno si presenta come una realtà commerciale matura che, dagli iniziali 2.346 metri quadrati di superficie netta espositiva e 42 espositori nel 2003, raggiunge oggi i 15.300 metri quadrati raggruppando 170 aziende tra i più importanti protagonisti del settore. Nonostante la situazione economica generale, l’area bagno tra gennaio e settembre 2011 ha visto una realtà prevalentemente stabile, mentre segnali più positivi arrivano dal Medio Oriente, dove il 50% delle imprese rileva ordinativi in crescita. Novità merceologica di questa edizione è la vasta offerta di prodotti naturali per il complemento e il rivestimento dell’ambiente bagno, riflesso dell’attenzione alla contemporaneità da parte di un settore che nel giro di pochi anni ha trasformato lo spazio bagno da luogo puramente funzionale ad una scelta di stile e immagine passando per la tecnologia. Valore aggiunto della manifestazione un’ampia zona wellness aperta a tutti i visitatori con massaggi, aromaterapia e tisane e una lounge dedicata agli espositori e ai loro clienti: il progetto e il concept di allestimento di entrambe sono firmati dall’architetto Piero Russi.

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DDW srl | Via Lucano, 3 | 20135 Milano | Italy Tel. +39 02 5516109 Fax +39 02 5456803 e-mail: info@designdiffusion.com internet: www.designdiffusion.com web tv: www.designdiffusion.tv


Design Diffusion World

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SPECIAL MCE

MERCATO

ANCHE L’INDUSTRIA CERAMICA SI ANALIZZA di Aurelio Marelli

Presso la Sala Conferenze di ConďŹ ndustria Ceramica, alla ďŹ ne del 2011, si è tenuto il convegno ‘L’industria ceramica si confronta con il mercato nazionale ed internazionale’. L’evento, moderato dal Direttore Generale di ConďŹ ndustria Ceramica Armando CaďŹ ero, ha visto le relazioni di Stefano Bolognesi, Presidente della Commissione per le Statistiche e le AttivitĂ Editoriali, e di Giuseppe Schirone, business consultant manager di Prometeia, a cui è seguita una tavola rotonda composta dal Presidente di ConďŹ ndustria Ceramica Franco Manfredini, dal Direttore Generale di BPER Luigi Odorici e del professor Marco Fortis dell’UniversitĂ Cattolica L’analisi sull’industria ceramica italiana è partita dalle statistiche sulle vendite in Italia e sulle esportazioni al 30 settembre 2011, che evidenziano un fatturato estero in crescita del +3,88% a fronte di introiti sul mercato nazionale in flessione del -2,36%. Un’analisi che, per la prima volta, è stata affrontata verificando il comportamento delle imprese a seconda della propria dimensione aziendale e, rispetto ai mercati di destinazione, la dinamica delle vendite a seconda delle diverse fasce di prezzo. L’Osservatorio Previsionale, che come consuetudine ha delineato le prospettive congiunturali e il commercio internazionale di ceramica per il biennio 2012 – 2013 sui principali mercati di sbocco, ha analizzato la dinamica di medio termine relativa ai diversi prodotti che concorrono a livello mondiale al rivestimento delle superfici residenziali. Da questo è emerso che nel 2010 la ceramica copre il 36,1% dei volumi di mercato, il legno il 15,5%, la pietra il 5,1%, la moquette il 28,4% e gli ‘altri prodotti’ il 14,8%. Significativa è stata poi l’analisi relativa agli effetti delle imposizioni dei dazi sulle importazioni in Europa di ceramica cinese, che ha confermato una flessione pari al 34% del fatturato medio ante dazi e che una consistente fetta sia stata acquisita da aziende italiane. Ăˆ stata consegnata anche l’Analisi dei Bilanci delle aziende ceramiche 2008 – 2010, utile strumento di approfondimento finanziario.

La successiva tavola rotonda si è invece maggiormente soffermata su temi quali il percorso e i rischi connessi alla non creazione di un’Europa Politica, la natura e le nuove peculiaritĂ di questo nuovo rallentamento dell’economia mondiale che segue la crisi del 2009, i vincoli esterni europei posti al sistema del credito nazionale, i fattori di competitivitĂ necessari affinchè l’industria ceramica nazionale possa riprendere il proprio cammino di crescita, il supporto che il sistema bancario intende dare ad un tessuto di piccole e medie imprese vocate all’export, il nuovo posizionamento strategico delle imprese e dei distretti made in Italy nel rinnovato contesto internazionale.

Esportazioni e vendite in Italia - primi 9 mesi 2011

effetti delle misure antidumping sulle importazioni di piastrelle cinesi nella UE

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Fonte: Indagine diretta Confindustria Ceramica

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media gen-ago 2010: 31 mil â‚Ź

media gen-ago 2011: 20 mil â‚Ź

settembre 2011 - adozione misure definitive

. l’effetto delle misure antidumping adottate dalla UE nei confronti delle piastrelle cinesi è stato immediato e molto intenso . la repentinitĂ del crollo fa pensare piĂš a una strategia da parte dell’offerta cinese che a una risposta della domanda . il contemporaneo crollo dei VMU all’import dalla Cina (oltre il 10%) lascia ipotizzare uno spostamento del mix qualitativo verso il basso


LO STRAPPO DI FEDERDISTRIBUZIONE

HO UN’IDEA, CERCO FONDI…

Dal 1° gennaio 2012 é operativa la decisione di Federdistribuzione di uscire da Confcommercio-Imprese per l’Italia. Annunciando la decisione, il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, ha comunque osservato che “...le nostre due organizzazioni continueranno a collaborare dove é possibile...”, facendo esplicito riferimento al contratto sindacale del commercio che scade a fine 2013. Alla base della decisione le diverse posizioni maturate su molte problematiche del settore, come ad esempio nel campo della liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali

Kickstarter è un sito americano per imprenditori alla ricerca di fondi per sviluppare i propri progetti, dove basta una presentazione per lanciare la propria idea e dare il via alla raccolta fondi fra i mecenati della rete. La tendenza si chiama crowdfunding, una parola composta da ‘folla’ e ‘finanziamento’, a indicare la ricerca di capitali tra il più elevato numero di individui possibili

La questione di fondo è legata alla capacità di un’associazione così grande, attualmente guidata da Carlo Sangalli, di difendere allo stesso tempo piccoli negozi e grande distribuzione, soprattutto alla luce della fase riformatrice in atto ad opera del Governo nazionale. In un comunicato Federdistribuzione ha infatti spiegato che attualmente la stessa “…rappresenta aziende alimentari e non alimentari della distribuzione moderna nei cui punti vendita si rivolgono decine di milioni di consumatori ogni settimana e dove vengono acquistati il 40% di tutti i prodotti venduti in Italia. Una realtà coesa intorno a valori forti, con una visione di un commercio votato al servizio del consumatore e al continuo miglioramento di se stesso, alla ricerca di sempre maggiore efficienza al proprio interno e in tutta la filiera, alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del Paese e dei suoi territori. Questa cultura e questi valori meritano di essere meglio conosciuti e diffusi. Federdistribuzione intende portarli direttamente all’attenzione di istituzioni, media e clienti e così contribuire al dibattito che ci deve portare a un’Italia più forte, per il futuro di tutti.” “Si è anche parlato di ipotetiche chiusure di decine di migliaia di negozi imputandole al processo di liberalizzazione - prosegue il presidente di Federdistribuzione - mentre l’eventuale, e tutto da verificare, saldo negativo tra chiusure e nuove aperture - comunque da vedere a posteriori - sarà frutto della crisi di consumi che sta toccando tutti e non della concorrenza, come dimostrano anche i numeri che attengono al periodo 2000-2010.” Uno studio recente della società Trade Lab analizza i cambiamenti del tessuto distributivo dal 2000 al 2010 sulla base di dati elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico. I risultati dimostrano che a fronte di un progressivo aumento della presenza della Distribuzione Moderna Organizzata e degli esercizi ambulanti, il numero di punti vendita del dettaglio tradizionale non ha subito contrazioni. Tra il 2000 e il 2010, di fatto, i punti vendita in sede fissa sono passati da 721 mila a 776 mila registrando un incremento del 7,7%; i negozi tradizionali hanno registrato un aumento del 6,1%. “Comunque - prosegue Giovanni Cobolli Gigli - il sostegno al dettaglio tradizionale non può realizzarsi impedendo alle strutture, piccole o grandi che siano, di scegliere se stare aperti per rendere un miglior servizio ai clienti, ma con politiche e ruoli attivi di Regioni, Comuni e Associazioni Imprenditoriali che sappiano favorire e diffondere l’innovazione presso gli operatori. Sulla base delle opportunità offerte dalle nuove normative e in coerenza con le regole della concorrenza e con le esigenze dei clienti, ciascuna azienda associata a Federdistribuzione deciderà autonomamente in merito alle aperture dei propri punti vendita in un mix ragionato tra servizio al consumatore e attenzione ai propri costi, sempre nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dei contratti sottoscritti” - ha concluso Cobolli Gigli.

Il progetto sta crescendo in modo interessante, e ciò che fa notizia è la sua crescente affermazione nel mondo dei giovani imprenditori, delle piccole imprese o semplicemente di progetti individuali che spesso falliscono a ridosso di una disperata ricerca di prestiti andata a vuoto. Come funziona? Sul sito è possibile presentare i propri progetti e in seguito i curiosi, i mecenati della rete o semplicemente gli utenti convinti della qualità del progetto, potranno fare una donazione. L’imprenditore, quando presenta la sua idea sul sito, deve darsi un tempo massimo entro cui raccogliere i fondi e un minimo necessario di capitale da raccogliere. Non è una decisione facile perché si può entrare in possesso dei fondi soltanto se si raggiunge il minimo necessario ad avviare la start up. In caso contrario Kickstarter restituisce le donazione ai mittenti, mentre se si raggiunge l’obbiettivo si tiene il cinque per cento del totale. Su Kickstarter si pubblicizza di tutto: al momento se si accede alla home page del sito le idee spaziano da un nuovo gioco per il computer incentrato sulle avventure di crowman e wolfboy, che in meno di due settimane ha raccolto più di cinquemila dollari (molto più di quelli sperati dall’imprendi-

tore), a idee per il teatro e il cinema È strano pensare che persone disinteressate siano capaci di donare piccoli capitali e per di più spontaneamente, ma l’abilità nell’attrarre donatori sta anche nella capacità dell’aspirante imprenditore. La presentazione deve essere come minimo accattivante e l’impresario deve trovare la migliore soluzione per definire i diversi scaglioni delle donazioni, dal dollaro in su, nel modo più efficiente possibile: trovare le giuste discriminazioni di prezzo, rivolgersi ai diversi segmenti di mercato che coprono benefattori più o meno volenterosi e massimizzare così la raccolta. Il sito è americano, ma anche in Italia, in assenza di iniziative politiche che favoriscano le start up, stanno iniziando a diffondersi esempi di questo tipo, come www.eppela.com, un sito che, come il collega americano, dà la possibilità ai suoi iscritti di presentare i propri progetti e dare il via ad una raccolta fondi a tempo determinato. Anche in questo esempio, il funzionamento è semplice e completamente gratuito. Si crea un progetto, si fissa il budget minimo per realizzarlo e una data di scadenza entro cui raccoglierlo, poi lo si sottopone alla community di Eppela e si diffonde la notizia proponendo uno scambio, un sostegno economico in cambio di una ricompensa, un pezzetto dell’idea da tenere con sé: un oggetto, un’emozione, un biglietto, un libro, un abito, un CD, un quadro, un DVD, un invito, un posto in prima fila...A quel punto, sta al pubblico valutare, scegliere, diffondere. Cosa succede dopo? Se il progetto non raggiunge il suo traguardo nel tempo stabilito, viene semplicemente chiuso: nessuno perde o guadagna nulla. Chi ha fatto un’offerta rientra in possesso dell’intera cifra e può cercare una nuova idea da seguire. Se invece il progetto trova la sua strada e arriva al traguardo, può continuare a crescere e raccogliere fondi fino alla scadenza stabilita, senza limiti. Per il successo di un progetto è fondamentale che ogni creativo diffonda la notizia della sua pubblicazione su Eppela presso tutti i suoi contatti, attraverso email, social network, sms, chiacchiere con gli amici, piccioni viaggiatori, messaggi nelle bottiglie...

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SPECIAL MCE

MERCATO

TUTTI IN FILA PER TRE… Il problema delle code e dei loro tempi di attesa si presenta immancabilmente nei negozi delle grandi catene e nel corso degli anni è stato studiato da numerosi ricercatori, che hanno prodotto teorie e ipotesi sul miglior modo per organizzare ed ottimizzare le file delle persone La teoria delle code, cioè lo studio matematico delle linee di attesa di diversi processi, non solo è studiata da molto tempo ma viene concretamente applicata in numerosi ambiti. Semplificando: gli studi sulle code servono per stabilire le modalità migliori di smaltimento di chi è in attesa e possono essere applicati anche ai gruppi di persone che aspettano per arrivare alla cassa. A differenza di un processo informatico, però, un essere umano ha un proprio modo di comportarsi e di percepire il mondo che gli sta intorno. Ci sono quindi più variabili da prendere in considerazione che, di conseguenza, rendono molto più complesso lo studio del modo ideale di organizzare le file. Una lunga attesa rende ovviamente più probabile l’abbandono della coda, così come un contrattempo durante il pagamento di chi ci sta davanti può complicare le procedure e far perdere altri minuti. Narayan Janakiraman è un ricercatore presso l’Eller College of Management (Università dell’Arizona) che ha recentemente terminato uno studio sulle code, analizzando il comportamento di circa 400 persone tra il 2006 e il 2009. La ricerca ha portato alcune interessanti conferme sulle variabili che possono riguardare file e tempi di attesa. In una coda i cui tempi variano tra uno e dieci minuti, chi è in fila lascia perdere se dopo i primi due o tre minuti ritiene che la cosa stia andando troppo per le lunghe. Come prevedibile, man mano che passano i minuti si diventa più impazienti e aumentano di molto le probabilità di abbandonare la fila. In media, poi, i maschi tendono a rinunciare prima rispetto alle donne. Inoltre, i soggetti di sesso maschile dopo due minuti iniziano a ingigantire inconsapevolmente la quantità di tempo trascorsa in attesa, mentre per le donne questo processo inizia dopo il terzo minuto. Una società di ricerca e consulenza ha approfondito questo aspetto, cronometrando i tempi di attesa delle persone in fila alla cassa. I tempi sono stati poi confrontati con quelli percepiti da chi era in coda: fino ai primi due – tre minuti la percezione del tempo di attesa è molto accurata, poi tende a diventare estremamente imprecisa. In pratica, per ogni minuto di attesa pensiamo di essere stati in fila quasi il doppio del tempo. Una persona che ha aspettato quattro minuti pensa di avere atteso in coda per almeno sei minuti, chi ci è rimasto per più di cinque minuti stima di aver atteso fino a dieci minuti. Oltre alla percezione del tempo passato in fila conta anche il modo in cui sono fatte le file davanti alle casse. Diversi studi hanno dimostrato che una fila per ogni cassa ci trasmette una sensazione di caos: ci sono più gruppi di persone che aspettano e aumentano le variabili. La scelta della coda da fare diventa più difficoltosa e spesso frustrante perché abbiamo l’impressione che la fila che infine abbiamo scelto si stia muovendo più lentamente delle altre. Gli esperti consigliano ai rivenditori di risolvere il problema, dove possibile, creando un’unica fila nella zona delle casse. Alla fine della coda un addetto o uno schermo luminoso indirizza il cliente verso la prima cassa disponibile, rendendo più ordinato lo smaltimento del gruppo di persone. Gli studi dimostrano che i negozi con file unificate sono ben visti dai clienti, con l’effetto di sentirsi molto meno stressati per l’attesa. Negli Stati Uniti, e da qualche tempo in alcune catene anche in Italia, molti punti vendita sono passati alla coda unica cercando di rendere più piacevole l’attesa per i loro clienti. I Disney Store, per esempio, hanno addetti che intrattengono le persone in coda, verificando anche che siano pronte al pagamento prima di arrivare alla cassa, per risparmiare tempo. Altri negozi hanno aggiunto nelle aree dove si fa la coda unica una serie di espositori per indurre i cosiddetti acquisti di impul-

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so, come avviene da tempo alle casse dei supermercati. La coda unica non è solamente utile per ridurre lo stress dei clienti e il caos alle casse, ma anche per rendere più rapido lo smaltimento della fila. Nel caso di due code parallele, basta che un’operazione di pagamento col bancomat non vada a buon fine per rallentare un’intera fila e far sì che qualcuno arrivato dopo di te, ma nell’altra fila, faccia prima a pagare e a lasciare il negozio. È stato dimostrato che una singola coda i cui clienti vengono smistati man mano verso tre casse è fino a tre volte più veloce di un sistema a code separate. Altri ricercatori si sono concentrati più sul comportamento dei singoli clienti rispetto alle migliori combinazioni – matematiche e non – per velocizzare le code. In linea di massima, siamo più attratti da quanto corta è una fila e meno da quanto rapidamente si muove o da quanti prodotti ci sono nei carrelli dei clienti che aspettano. Se una coda è più corta in genere c’è un motivo: difficilmente si tratta di una cassiera iperveloce, ma più probabilmente dal fatto che lì le cose vanno a rilento e in molti hanno rinunciato. Nel complesso si tende comunque ad essere ipercritici nei confronti dei tempi di attesa, specialmente alle casse. Si ha infatti la percezione che gli altri stiano facendo perdere un sacco di tempo e si diventa impazienti. Una ricerca condotta da Ziv Carmon (Insead Business School) e dal premio Nobel per l’economia Daniel Kahneman ha dimostrato che si dà maggior peso a come sono andate le cose negli ultimi minuti in fila. Se la coda si muove lentamente verso la fine, anche se si è mossa velocemente all’inizio, si è poco soddisfatti e non solo nei confronti della fila, ma dell’intero negozio. E in genere l’attesa per pagare è l’ultima cosa che viene fatta prima di lasciare il punto vendita ed è quella che può rimanere più impressa. Per questo motivo le grandi catene studiano con attenzione il fenomeno, cercando soluzioni per

rendere più rapida e piacevole l’attesa per il momento in cui i clienti lasciano i loro quattrini. Digital-signage Il digital-signage è una forma di pubblicità nota come segnaletica digitale (si tratta di avvisi pubblicitari digitali, videoposter o cartellonistica digitale), i cui contenuti vengono mostrati ai fruitori grazie a schermi elettronici o videoproiettori posizionati in luoghi pubblici, dove con maggiori probabilità si formeranno le code. A questo proposito, segnaliamo volentieri il sistema professionale GASPmedia, una soluzione che si contraddistingue per l’alta flessibilità della progettazione, per una semplice e intuitiva suddivisione del monitor in aree in cui inserire i contenuti multimediali e la possibilità di interagire con fonti di dati esterni. La visualizzazione dei contenuti avviene utilizzando un totem, un videoproiettore/monitor/TV con integrato o collegato un dispositivo PC. Segnaliamo questa proposta perché proveniente da una realtà ben conosciuta nel settore idrotermosanitaro, la Iride Sistemi (che detiene controllo e gestione di Idrolab, società leader in Italia nei mercati ITS e edile relativamente all’automazione dei processi e della gestione dei dati).


SPECIAL MCE

TECNOLOGIA

DAMMI UN CINQUE! NEL 2017… di Claudio Moltani

I Five in Five di IBM si basano su tendenze sociali e di mercato, così come su tecnologie emergenti dagli stessi laboratori IBM di tutto il mondo, che possono rendere queste trasformazioni realizzabili, per colmare il divario tra fantascienza e fatto scientifico. Ecco come le cinque tecnologie influenzeranno il futuro, previsto, in questo caso, nel 2017 Potremo alimentare la nostra casa con l’energia creata da noi stessi Qualsiasi cosa che si muove o produce calore ha il potenziale di creare energia che può essere ‘catturata’. Camminare. Fare jogging. Andare in bicicletta. Il calore proveniente dal nostro computer. Perfino l’acqua che scorre attraverso le tubature. I progressi tecnologici relativi alle energie rinnovabili consentiranno ai singoli individui di raccogliere questa energia cinetica, che ora viene sprecata, e di utilizzarla per contribuire ad alimentare case, luoghi di lavoro e città. Immaginate di collegare piccoli dispositivi ai raggi delle ruote della bicicletta che ricaricano le batterie mentre pedalate. Avrete la soddisfazione non solo di arrivare dove desiderate, ma di fornire allo stesso tempo parte dell’energia necessaria per illuminare la vostra casa. L’energia creata si presenta in tutte le forme e può derivare da qualsiasi cosa ci circondi. Gli scienziati IBM in Irlanda stanno cercando il modo di comprendere e ridurre l’impatto ambientale della conversione dell’energia delle onde oceaniche in elettricità. Non avremo mai più bisogno di una password La nostra struttura biologica è la chiave della nostra identità individuale e presto diventerà la chiave per salvaguardarla. Non ci sarà più bisogno di creare, tenere traccia o ricordare diverse password per i vari login. Immaginate di potervi recare ad un bancomat per ritirare denaro in tutta sicurezza, pronunciando semplicemente il vostro nome o guardando in un minuscolo sensore in grado di riconoscere i modelli esclusivi della retina dell’occhio. Oppure nello stesso modo, poter controllare il saldo del conto corrente sul vostro telefono cellulare o sul tablet. Ogni persona ha un’identità biologica unica e dietro a tutto ciò ci sono dati. I dati biometrici – definizioni facciali, scansione della retina e file vocali – saranno combinati tramite software per costruire la propria password online unica del DNA. Con la biometrica denominata ‘multi-fattore’, sistemi più intelligenti potranno aggregare queste informazioni in tempo reale per assicurare che, quando qualcuno tenta di accedere ai vostri dati, corrispondano al vostro profilo biometrico unico e autentico. Come sempre, si potrà scegliere di inserire o escludere qualsiasi informazione si decida di fornire.

Il ‘digital divide’ cesserà di esistere Nella nostra società globale, la crescita e la ricchezza delle economie sono sempre più determinate dal livello di accesso alle informazioni. E tra cinque anni il divario tra chi possiede e chi non possiede le informazioni si restringerà notevolmente, grazie ai progressi nella tecnologia mobile. Oggi il mondo conta 7 miliardi di abitanti. Tra cinque anni ci saranno 5,6 miliardi di dispositivi mobili venduti, il che significa che l’80% della popolazione globale attuale possederà un dispositivo mobile. Man mano che diventerà più economico possedere un telefono cellulare, le persone senza un grande potere d’acquisto potranno fare molto più di quanto possano fare oggi. In India, utilizzando la tecnologia vocale e i dispositivi mobili, IBM ha consentito agli abitanti analfabeti di villaggi rurali di far circolare le informazioni attraverso messaggi registrati sui loro telefoni. Con accesso a informazioni prima inesistenti, gli abitanti dei villaggi hanno potuto controllare i bollettini meteorologici per decidere quando concimare le colture, sapere quando i medici sarebbero arrivati in città e trovare i prezzi migliori per i loro raccolti o le loro merci. Sempre più comunità potranno usare la tecnologia mobile per avere accesso a informazioni essenziali e servire meglio le persone con nuove soluzioni e modelli di business, quali mobile commerce e assistenza sanitaria remota. La posta fino ad oggi indesiderata potrebbe diventare posta della massima importanza

La lettura del pensiero non sarà più fantascienza

Pensiamo a quante volte siamo sommersi da pubblicità che consideriamo irrilevanti o indesiderate. Presto potrebbe non essere più così. Tra cinque anni, le pubblicità non richieste potrebbero apparire così personalizzate e pertinenti da far scomparire lo spam. Allo stesso tempo, i filtri anti-spam saranno così precisi che non saremo più disturbati da indesiderate presentazioni di prodotti. Immaginate che i biglietti per la vostra band preferita siano tenuti da parte per voi nel momento in cui si rendono disponibili, e proprio per quell’unica sera della settimana che avete libera in agenda. Attraverso avvisi inviati direttamente a voi, potrete acquistare i biglietti all’istante dal vostro dispositivo mobile. Oppure immaginate di essere avvertiti che una tempesta di neve sta per abbattersi sui vostri piani di viaggio e che dovreste cambiare l’itinerario del vostro volo. IBM sta sviluppando una tecnologia che usa la business analytics in tempo reale per comprendere e integrare i dati provenienti da tutti gli aspetti della vostra vita, come social network e preferenze online, per presentare e raccomandare informazioni utili soltanto per voi.

Da Houdini a Skywalker e a X-Men, la lettura del pensiero è da decenni un’utopia per gli appassionati di fantascienza, ma il loro desiderio potrebbe presto avverarsi. Gli scienziati di IBM stanno conducendo ricerche su come collegare il cervello a dispositivi, quali computer o smart phone. Basta solo pensare di chiamare qualcuno e la chiamata viene effettuata. Oppure è possibile controllare il cursore su uno schermo del computer solo pensando a dove si desidera spostarlo. Gli scienziati nel campo della bioinformatica hanno progettato cuffie con sensori avanzati per leggere l’attività elettrica del cervello, in grado di riconoscere espressioni facciali, eccitazione, livelli di concentrazione e pensieri di una persona senza che si compia fisicamente alcuna azione. Entro 5 anni, inizieremo a vedere le prime applicazioni di questa tecnologia nel settore dei giochi e dell’intrattenimento. Inoltre, i medici potrebbero usare questa tecnologia per testare i modelli cerebrali, e magari anche come aiuto nella riabilitazione post-ictus e nella comprensione di disturbi della funzione cerebrale, come l’autismo.

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SPECIAL MCE

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RIFIUTI ELETTRONICI, I PRIMI DATI DELL’UNO CONTRO UNO Nel 2011 i rifiuti elettronici raccolti dalla distribuzione con il sistema dell’Uno contro Uno hanno superato le 12mila tonnellate. Non certo un punto di arrivo, quanto un primo passo che ha bisogno di miglioramenti e maggiore informazione

“Il contributo degli esercizi commerciali nella raccolta dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) è stato importante”, afferma Walter Camarda, presidente di Ecolight, consorzio per la gestione dei RAEE che offre il servizio di ritiro dei rifiuti elettronici ad oltre 3mila negozi in tutta Italia. “Siamo convinti che vi siano le potenzialità per tassi di raccolta ancora più elevati, oggi frenati in buona parte da difficoltà di gestione esterne al sistema distributivo e dovuti a normative inadeguate sulle quali, ormai da troppo tempo, la filiera sta chiedendo interventi urgenti. Il dato di quest’anno però ci conforta ed è indice di un sistema che, seppur lentamente, sta crescendo”. Il decreto Uno contro Uno impone ai negozianti il ritiro gratuito di un’apparecchiatura elettrica vecchia al momento dell’acquisto di una nuova di equivalente funzionalità ed è entrato in vigore il 18 giugno 2010. I dati. Il sistema di raccolta attraverso i negozi finora ha portato, in un anno e mezzo di operatività, al recupero di 16mila tonnellate di rifiuti elettronici. Di questi 4mila circa nel solo 2010, anno di entrata in vigore della normativa, e 12mila l’anno scorso. “Per il 2011 parliamo di circa 300mila pezzi, l’85% dei quali è rappresentato dai grandi elettrodomestici”, precisa Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. Difficile è intercettare i piccoli elettrodomestici (chiamati anche paed), ovvero l’elettronica di consumo composta da telefonini, apparecchiature hi-tech, frullatori e giochi elettronici. “Questi RAEE, classificati come R4, rappresentano meno del 2% in peso di quanto è stato raccolto attraverso il sistema dell’uno contro uno. Complessivamente possiamo stimare in circa 18mila i pezzi raccolti. Un dato basso se pensiamo che i televisori lasciati in negozio l’anno scorso sono stati oltre 20mila, mentre i frigoriferi hanno superato le 70mila unità». Le criticità. Due sono i nodi da affrontare: innanzitutto il fronte dell’informazione. “Far conoscere al consumatore questa opportunità è il primo passo per raggiungere livelli importanti di raccolta”, ricorda il direttore generale di Ecolight. “E il basso dato di raccolta dei piccoli elettrodomestici è il principale indice della scarsa conoscenza. Infatti, se per frigoriferi e lavatrici

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solitamente viene richiesta la consegna a domicilio con il ritiro del vecchio prodotto, non avviene così quando si tratta di frullatori o lettori dvd. La consegna non è automatica e il consumatore può portarli in negozio piuttosto che conferirli all’ecocentro del proprio Comune”. In secondo luogo la questione legata alle piazzole comunali: non sempre è possibile conferire i rifiuti raccolti dal circuito della distribuzione alle isole ecologiche. Secondo i dati 2011 del Centro di Coordinamento Raee, circa quattro piazzole su dieci non ritirano i rifiuti elettronici raccolti dai negozi attraverso il sistema dell’Uno contro Uno. Delle altre sei piazzole comunali, cinque accolgono RAEE solo per piccoli quantitativi e provenienti dal territorio

di competenza e solamente una è disposta a ricevere questi rifiuti indipendentemente dal territorio. “Il consorzio Ecolight continua nell’andare incontro alle esigenze dei punti vendita, intervenendo anche quando le istituzioni nazionali e locali non sono in grado di dare delle risposte”, commenta Camarda. “È necessario che le isole ecologiche si aprano ai conferimenti della distribuzione e che la normativa sia modificata portando il periodo massimo di stoccaggio da 30 giorni a tre mesi, in modo da poter raggiungere i quantitativi necessari per ridurre gli attuali ingenti costi di stoccaggio e di trasporto”.


POVERO STATO… MA RICCHE FAMIGLIE? Sul quotidiano on line Linkiesta (www.linkiesta.it), è uscito recentemente un interessante articolo, corredato dalle schede che accludiamo, che permette di conoscere nelle singole voci la composizione della ricchezza delle

I dati, aggiornati al 2009, mostrano una situazione di ‘elevata ricchezza delle famiglie italiane’ (anche se la redazione del quotidiano precisa che questa ricchezza, fra manovre, tasse e inflazione, si va via via erodendo). Sul confronto internazionale, infatti, si evince che le famiglie italiane mostrano una ricchezza pari a 8,3 volte il reddito disponibile, mentre in UK il dato scende all’8, in Francia al 7,5, in Canada precipita al 5,5 e in USA al 4,9. Famiglie che sono anche poco indebitate, visto che, sempre in Italia, il totale dei debiti è pari all’82% del reddito disponibile, mentre in Francia e Germania si sale a circa il 100%, e si schizza verso il 130% negli USA e in Giappone per toccare la vetta del 170% in Inghilterra. A questi dati il quotidiano

aggiunge poi quelli di Bankitalia che fotografa il 2010, dati che quantificano la ricchezza media delle famiglie italiane: poco meno di 40.000 Euro in media per famiglia, per un totale lordo di 9.525 miliardi di Euro.

IL NEGOZIO? TEMPORANEO, E IN UN CONTAINER L’inventore è Roger Wade e la formula è quella di Boxpark, ovvero la realizzazione, in questo caso a Londra, di un vero e proprio ‘centro commerciale’ formato esclusivamente dall’assemblaggio, a mo’ di Lego, di una grande quantità di containers altrimenti destinati alla rottamazione. I containers, nel caso londinese, sono stati riverniciati in bianco e nero, e destinati in particolare a vendite promozionali del settore fashion (moda e calzature in primis), ma l’idea del fondatore è applicabile a qualsiasi altro settore merceologico, e si basa sul fatto che l’economicità del container risulta imbattibile rispetto ad uno showroom ‘tradizionalmente’ in muratura.

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SPECIAL MCE

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SPRECHI MADE IN ITALY Il consumo di acqua potabile in Italia aumenta. Secondo l’ultimo censimento idrico, vengono erogati 92,5 metri cubi a testa all’anno (con un incremento negli ultimi dieci anni pari all’1,2%). E sapere quanta acqua si consuma permetterebbe di fornire indicazioni utili sull’efficienza del servizio di distribuzione e sulle politiche di riduzione degli sprechi

L’analisi per ripartizione geografica (proposta dal quotidiano on line Linkiesta.it) individua nel nord-ovest l’area geografica in cui si rileva una maggiore erogazione di acqua potabile alla popolazione residente da parte della rete comunale di distribuzione, con 107,1 metri cubi per abitante, circa 15 metri cubi in più rispetto al dato nazionale. I valori regionali più alti dell’indicatore sono stati rilevati nella provincia autonoma di Trento (127,4 metri cubi per abitante) e in Valle d’Aosta (121,9 metri cubi). Le regioni del Centro presentano un valore di 96 metri cubi per abitante, lievemente più alto del valore nazionale, e si caratterizzano per una forte variabilità regionale dell’indicatore che passa dai 68,5 metri cubi per abitante dell’Umbria ai 111,3 del Lazio. Il Mezzogiorno si contrassegna come l’area geografica con una minore erogazione di acqua potabile: il volume annuo di acqua erogata per abitante è pari a 80,6 metri cubi e risente, anche in questo caso, di una forte variabilità regionale, con un valore massimo di 99,2 metri cubi in Calabria e un minimo in Puglia che con 63,5 metri cubi di acqua erogata per abitante si contraddistingue per essere la regione con il valore più basso dell’indicatore. L’indicatore utilizzato per la statistica

L’acqua erogata dalle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile rappresenta la quantità di acqua ad uso potabile effettivamente consumata dai diversi utenti. Tale valore, proveniente dalla Rilevazione sui servizi idrici dell’Istat, è costituito dall’acqua consumata, misurata ai contatori dei singoli utenti, e dalla stima dell’acqua non misurata, ma consumata per diversi usi, come ad esempio: luoghi pubblici (scuole, ospedali, caserme, mercati), fontane pubbliche, acque di lavaggio delle strade, innaffiamento di verde pubblico, idranti antincendio. L’indicatore proposto è calcolato rapportando il volume annuo di acqua erogata dalle reti comunali di distribuzione alla popolazione residente sul territorio nell’anno di riferimento dei dati. L’indicatore non tiene, quindi, conto della popolazione presente che, soprattutto nei comuni a maggiore vocazione attrattiva (per motivi di studio, lavoro, turismo), in determinati periodi dell’anno può variare molto rispetto alla popolazione residente, generando pertanto valori pro capite più alti rispetto alla media. Di contro, valori bassi dell’indicatore possono essere rilevati sui Comuni dove la gran parte della popolazione sceglie di risiedere, ma dai quali si allontana quotidianamente, per periodi più o meno lunghi o per motivi di studio o lavoro. Valori bassi dell’indicatore possono, inoltre, originarsi in quei comuni in cui sono presenti forme autonome ed individuali di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua potabile.

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LA SCUOLA A WEB, ARRIVA VOLUNIA. IMPATTO ZERO DALL’ITALIA Esce per Edizioni Sonda un interessante libro a cura di Marco Boschini, educatore, fondatore e coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, una rete di enti locali con una sessantina di comuni iscritti che operano concretamente nel campo della sostenibilità ambientale

La scuola non è un semplice edificio circoscritto da quattro mura e un tetto, uno spazio dove si fa e si insegna cultura. È una casa, la casa degli studenti, in cui imparare non solo nozioni e operazioni, ma anche ad adottare uno stile di vita che elimini gli sprechi e l’inquinamento nella vita di tutti i giorni. Può quindi una scuola ridurre la propria impronta ecologica e contribuire così a garantire un futuro sostenibile ai suoi giovani inquilini? È possibile avviare sperimentazioni concrete, efficaci e di sicuro successo coinvolgendo, in un colpo solo, insegnanti, genitori, alunni, amministratori locali, cittadini? L’autore, forte della sua esperienza come coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, risponde a queste domande e presenta dieci esperienze, già realizzate con successo in tutta Italia, che riducono l’impatto ambientale e consentono il risparmio di energia e denaro: dalla mensa sostenibile alla riduzione del fabbisogno energetico; dalla raccolta differenziata e dal riciclo consapevole alla produzione di energia pulita; dalla valorizzazione dell’acqua del rubinetto al ‘piedibus’!

È stata presentata all’inizio di febbraio, a Padova, la sfida italiana a Google, anche se è davvero riduttivo definirla solo così. Il protagonista è Massimo Marchiori, che non è solo uno dei professori della locale Università, ma è soprattutto colui che ha per primo immaginato e creato gli algoritmi sui quali si è poi fondata la straordinaria crescita di Google

La grande novità non sta in un miglioramento della ricerca in sé (“…è un aspetto su cui vogliamo lavorare, ma per ora resta in secondo piano” ha affermato Marchiori), quanto piuttosto in alcuni servizi integrativi innovativi rispetto ai motori di ricerca tradizionali. La principale novità di ordine estetico (ma non solo) è la presenza di una barra, nella parte superiore dello schermo, che accompagna l’utente durante la navigazione, non solo nella ricerca inziale. “Volunia non ci lascia mai, ma continua a seguirci ed aiutarci durante tutto il nostro tour”, ha spiegato ancora Marchiori. Tramite questa barra, si può dunque accedere a diverse funzionalità. Le più originali sono ‘le mappe’, rappresentazioni grafiche dei contenuti web, che permettono di esplorare un sito senza nemmeno bisogno di entrarci. Le mappe sono zoomabili, nel senso che l’utente può viaggiare nelle diverse sezioni dall’alto, stringendo via via la visuale, fino ad arrivare a identificare l’oggetto della sua ricerca. Volunia cerca di mostrare all’utente un punto di vista diverso rispetto ai tradizionali motori di ricerca, attraverso una panoramica sopraelevata dei contenuti che un software genera in tempo reale. Il tutto vale anche per i contenuti multimediali, video e immagini, rapidamente accessibili con un clic direttamente dalla barra di Volunia. I proprietari dei siti potranno richiedere di intervenire sulle proprie mappe per sistemarle, rendendole più fedeli alla realtà. C’è poi la parte del ‘meet’,

decisamente parte più innovativa di Volunia. Non si tratta di un esperimento come quello recentemente introdotto da Google+ (dove i risultati sono personalizzati a seconda degli interessi e delle amicizie dell’utente). Qui, infatti, la componente sociale deriva da un ripensamento delle pagine web, che da semplici fonti di informazione diventano veri e propri centri di aggregazione. Ecco quindi la nascita della ‘barra sociale’, strumento che monitora in tempo reale in quanti stanno accedendo ad un determinato sito internet, da dove, come si chiamano, che interessi hanno, che cosa stanno cercando in quel preciso momento (ad esempio, si potrà sapere e contattare chi ha digitato la parola ‘caldaia’). Gli utenti potranno dunque contattarsi a vicenda, richiedersi l’amicizia, scriversi in chat (il ‘Forum sociale’, una colonna a scomparsa nella parte destra della pagina) e scambiarsi informazioni. Ogni luogo del web diventa così un luogo potenziale di integrazione. Una volta che si sono aggiunti degli amici, si potranno seguire i loro spostamenti sul web, cliccando sull’apposito pulsante ‘Raggiungimi’ per vedere quello che loro stanno vedendo in quel preciso momento. Ancora in fase di test, il lancio ufficiale e ‘vero’ di Volunia avverrà quando questa rivista sarà appena stata stampata. Gli aggiornamenti, dunque, al prossimo numero.

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38^ Mostra convegno Expocomfort 27/30 Marzo 2012

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