OF ARCH | BIENNALE DI VENEZIA

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INTERNATIONAL MAGAZINE OF ARCHITECTURE AND DESIGN

Biennale di Venezia 12. Mostra Internazionale di Architettura Culture_Nature Spazio Thetis


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Design Diffusion Edizioni srl Redazioni/Editorial Offices Direzione, amministrazione, pubblicità Management, Administration, Advertising Via Lucano 3, 20135 Milano Tel. 02/55.16.109 - Fax 02/599.024.31 Internet: www.designdiffusion.com E-mail: ofarch@designdiffusion.com DDA Design Diffusion Advertising srl Via Lucano 3, 20135 Milano Tel. 02/54.53.009 - Fax 02/54.56.803 Agenti/Agents Paolo Bruni, Teo Casale, Roberto Gallo, Roberto Romano Amministrazione/Administration Paolo Russo Ufficio abbonamenti Numero Verde 800/31.82.16 Tel. 02/55.16.109 - Fax 02/54.56.803

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Direttore responsabile/ Editor in chief Carlo Ludovico Russo Direttore/Editor Franco Mirenzi Coordinamento di redazione/ Editorial coordination Francesca De Ponti Coordinamento e redazione/ Coordination and editorial staff Paola Molteni Progetto grafico e consulenza artistica/Graphic layout & art consultant Franco Mirenzi Realizzazione grafica/ Graphic designer Fabio Riccobono

SOMMARIO/SUMMARY 5 Editoriale 6 Ideas 8 News Francesca De Ponti, Paola Molteni, Monica Pietrasanta 18 People meet in architecture Elviro Di Meo, Francesco Massoni 36 Culture_Nature Fortunato D'Amico, Alessandra Coppa Cover: Smilian Radic architect, Marcela Correa sculptor - The boy hidden in a fish - Sketch, 2010

EDITORIALE/EDITORIAL

ARCHITETTURA A MISURA D'UOMO? La 12a Mostra Internazionale di Architettura si presenta con l'intento di esporre quei progetti che hanno raggiunto l'obiettivo di realizzare un rapporto tra l'architettura e la gente, che sia amichevole, non impositivo e soprattutto rispettoso delle necessità umane di socializzazione. Le interviste alla direttrice della mostra, Kazuyo Sejima, e al curatore del padiglione Italia, Luca Molinari, mettono in chiaro la necessità di porre attenzione a quella architettura che si libera da formule e schemi lontani dalla dimensione umana e, al contrario, riesce a rapportarsi con i gesti quotidiani di ognuno di noi. Nel caotico groviglio sociale di ricchezza e di miseria globalizzate, anche l'architettura può mettersi al servizio della società e del singolo cittadino per offrire benessere e armoniosa serenità.

HUMAN SCALE ARCHITECTURE? The 12th International Architecture Exhibition is meant to display the projects that have achieved the goal of establishing a relationship between architecture and people which is friendly, unimposing and, above all, respectful of the human need for socialization. The interviews with the director of the exhibition, Kazuyo Sejima, and the curator of the Italian pavilion, Luca Molinari, emphasize the need to focus attention on architecture as free from formulas and moulds unrelated to the human dimension, and close to everybody's daily lives. In the chaotic social maze of globalized wealth and poverty, architecture can also be made to work for society and individual citizens, to provide wellness and harmonious peace. Franco Mirenzi


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SEASWARM Txt: Paola Molteni Un robot acquatico e gonfiabile che navigando autonomamente localizza e assorbe il petrolio riversato nel mare. È in grado di usare il petrolio raccolto come carburante per spostarsi e non appena il nanotessuto di cui è dotato raggiunge il quantitativo massimo di assorbimento, SeaSwarm può comunicare con altre unità per 'chiedere rinforzi', avviando così un ciclo continuo di pulizia del mare. In base ai calcoli iniziali, una flotta di quattromila SeaSwarm potrebbe ripulire tutto il Golfo del Messico in meno di un mese.


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This inflatable aquatic robot navigates the seas and can identify and absorb oil spills. It then uses the oil it collects as fuel for its engines. And as soon as its nano-fabric has absorbed the maximum quantity of oil, SeaSwarm sends messages to other devices to come and support its operations. In this way it activates a continuous cycle for cleaning the seas and oceans. From the initial calculations, a fleet of 4000 SeaSwarm devices will be able to clean the entire Gulf of Mexico in less than one month.

Project: Senseable City Lab and carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti Team: Luigi Farrauto (team leader), Carlo Ratti, Assaf Biderman, Walter Nicolino, Cesar Harada, David Lee, Jennifer Dunnam, Phil Salesses, Carnaven Chiu, Kristian Kloeckl, Sey Min, Lindsey Hoshaw, Dietmar Offenhuber, Matthew Kai Johnson Roberson, Jan Kokol, Giovanni de Niederhausern, Samuel Colle Dominguez Maldonado, Andrea Cassi, Alberto Bottero, Filipa Carvalho


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NEWS

8 UN MOSAICO IN QUERCIA BIANCA PER L'AUDITORIUM DI GAND Txt: Monica Pietrasanta Il nuovo Auditorium Ufo dell'Università di Gand, in Belgio, si impone per il ruolo protagonista del legno di quercia bianca americana, che riveste con originalità decorativa i suoi interni È sicuramente il legno di quercia bianca americana e l'originale composizione decorativa dei suoi listelli a caratterizzare gli interni del nuovo Auditorium di Gand, in Belgio. Realizzato nel campus dell'Università situata in pieno centro cittadino, l'Universiteitsforum, soprannominato UFO, è frutto della creatività degli architetti Xaveer de Geyter e Stéphane Beel. Inaugurato nell'anno accademico 2009-2010, comprende un auditorium da 1.000 posti a sedere, divisibile all'occorrenza in due anfiteatri con una capienza di 600 e 400 persone ciascuno, ma accoglie anche uffici, laboratori e un centro conferenze. Il volume architettonico in vetro e cemento (con una pianta di 100x30 metri e un'altezza di 17 metri) si affaccia da un lato sulla SintPietersnieuwstraat e sull'altro su un canale d'acqua. Solo una volta varcato l'immenso open-space dell'ingresso, puntellato di pilastri in acciaio e affacciato sulla strada con ampi bow-window, l'architettura si presenta in tutta la sua potenza espressiva. La pavimentazione dell'ingresso, in lastre di cemento, è impreziosita da elementi in pietra lucidata incastonati mentre i soffitti ‘neri’ mettono in risalto le strisce di luci sfalsate. Il volume dell'Auditorium è sviluppato lungo tutta l'altezza dell'edificio e solo un terzo dello spazio occupa il piano terra. In contrasto con la sobrietà degli esterni, l'interno risulta caldo e ovattato per l'applicazione di listelli di legno di quercia bianca americana (American White Oak) su 1.500 metri quadrati di pavimentazione, pareti e soffitti.

I listelli sono disposti su pannelli a fibre orientate (OSB), a loro volta fissati su lastre in solfato di calcio secondo le normative antincendio. Ma i listelli, con lunghezze variabili comprese fra 1 e 3,5 metri, rappresentano il frutto di uno studio decorativo elaborato soprattutto sulle pareti dell'auditorium, attraversate da un disegno che ricorda l'onda digitale di uno spettrogramma elettronico. Il tessuto nero ignifugo inserito fra i listelli e il pannello di supporto sottolinea il motivo ornamentale. La scelta di questo rivestimento interno soddisfa bene anche due requisiti chiave del progetto, quali la normativa antincendio e un'ottima acustica generale. Una volta segati e piallati, i listelli sono stati trattati a pressione con un ritardante di fiamma. Nei pannelli prefabbricati sono stati quindi inseriti un tessuto ritardante di fiamma e del cartongesso ignifugo, e sul loro retro è collocato un ulteriore strato di lana di roccia fonoassorbente. I listelli usati per il pavimento, in quercia bianca di classe FAS essiccata al forno, non sono invece stati piallati, per mantenerne il caratteristico aspetto scabro. Per garantire il migliore fonoassorbimento, il 30% dei 1.000 metri quadrati di soffitto e di pareti non dovevano essere rivestiti. Le aree esposte dovevano inoltre trovarsi preferibilmente nella parte superiore della parete. Per garantire una transizione graduale dall'alto verso il basso, gli architetti hanno creato con Drafab, la società responsabile delle finiture, l'originale motivo decorativo a forma di onda. La volontà di creare un disegno casuale ha dato origine a venti pannelli differenti progettati a computer, ciascuno dei quali frutto di una diversa combinazione di listelli che, variamente assemblati, danno origine ad una serie di disegni appunto casuali. I listelli, posati sia sul lato da 2 cm che su quello da 3 cm, creano una superficie irregolare che garantisce un migliore assorbimento delle onde sonore.

Anche i listelli di quercia del pavimento a gradoni sono stati posati in modo da ottimizzare il fonoassorbimento. Le file di poltrone pieghevoli sono disposte su quattro livelli e l'alzata del gradino forma un angolo di 85°: un dettaglio che ha reso opportuna la progettazione al computer anche dei pavimenti, prefabbricati e assemblati in cantiere. Il nuovo auditorium abbina così a un'innovativa estetica un'acustica eccezionale e notevoli risvolti ambientali del progetto. L'AHEC, associazione che rappresenta a livello internazionale l'industria statunitense del legno di latifoglia, fornisce ad architetti, designer e utilizzatori finali informazioni tecniche sulla varietà di specie, prodotti e fonti di approvvigionamento di queste specie legnose.


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immense open space of the entrance lobby, interrupted by steel pillars, with street views through large bow windows, the enormous expressive potential of the architecture is immediately apparent. The cement flooring of the entrance has been embellished with recessed elements in polished stone; the 'black' ceilings exalt the staggered strip lighting. The Auditorium occupies the entire height of the building with only one-third occupying the ground floor. In complete contrast to the sobriety of the exteriors, the interiors are warm and cozy thanks to the application of slats of American White Oak on 1500 sq.m. of flooring, walls and ceilings. The slats have been applied to OSB panels which in turn have been fixed to slabs of calcium sulfate to satisfy fire prevention and control regulations. The slats vary in length between 1 and 3.5 meters and resulted from a decorative study which focused largely on the walls of the auditorium. The cladding is 'crossed' by a pattern that is reminiscent of the digital wave of an electronic spectrogram. The black fire-retardant fabric positioned between the slats and the support panel enhances the ornamental motif. This interior surface coating satisfies two key requisites of the project - fire regulations and the excellent general acoustics. Once the slats have been cut to size and smoothed, they are subjected to a fireretardant treatment. A flame-retardant fabric and fireresistant plasterboard were inserted in the prefabricated panels; behind these a further layer of soundabsorbing mineral wool. The slats used in the flooring, in oven-dried Class F white oak, have not been smoothed and maintain their more natural appearance. In order to guarantee better sound-proofing, 30% of the 1000 sq.m. of the ceilings and the walls were left bare. Preferably, the exposed areas were designated to the upper part of the walls. To ensure the gradual transition from the top downwards, in collaboration with Drafab, the company responsible for the finishes, the architects created the original wave-like decorative motif. The idea of this 'casual' pattern gave rise to twenty different panels that were designed at the computer. The varying combination of slats produces an apparently random appearance. The varied position of the slats creates an irregular surface that greatly increases the absorption of the sound waves. Even the oak slats used in the floors have been positioned to

A MOSAIC IN AMERICAN WHITE OAK WOOD FOR THE AUDITORIUM IN GAND The new Ufo Auditorium at the University of Gand in Belgium, makes a lasting impression because of the American White Oak wood used to create the original decorative features of the interiors The American White Oak wood and the original decorative arrangement of the slats are the impact features of the interiors of the new Auditorium in Gand, Belgium, built on the University campus in the city center. Universiteitsforum, abbreviated to UFO, emerged from

the creativity of architects Xaveer de Geyter and StĂŠphane Beel. Inaugurated during the academic year 2009-2010, it includes an auditorium which can seat 1000 people. When required, this structure can be split into two amphitheaters to accommodate 400 and 600 people respectively. However, the building also contains offices, workshops and a conference center. The architectonic volume in glass and cement measures 100 x 30 meters for a height of 17 meters. On one side, it overlooks the SintPietersnieuwstraat and on the other, a canal. However, once visitors enter the

optimize the sound-absorption. The rows of folding chairs have been arranged on four different levels and the steps sit at an 85° angle. These were also designed on the computer, prefabricated and then assembled on-site. The new auditorium combines innovative esthetics with exceptional acoustics and several important environmental features. AHEC, the American Hardwood association, is happy to provide architects, designers and end-users with all the technical information regarding the wood types, the products available and the sources of the timber.


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NEWS ALLA DERIVA, SCULTURE Txt: Paola Molteni Otto 'sculture piatte' e dieci personaggi/simbolo a tutto tondo, la mostra di Justin Peyser arriva dalle periferie di New York a Venezia. Composizioni leggere in lamiera che si muovono da lontane derive per incontrarsi nella Sala degli Specchi di Ca' Zenobio. Qui, nel Collegio Armeno Moorat Raphael, la mostra rappresenta per Padre Elia Kilaghbian, Abate Generale della Congregazione Mechitarista, un'iniziativa artistico/culturale importante, un punto d'avvio per altre attività artistiche che si svolgeranno in futuro. Justin Peyser, laureato ad Harvard presso il Department of Visual and Environmental Studies, si interessa, sin dall'inizio, allo spazio in relazione all'architettura e in particolare alle periferie e alle aree urbane in disuso, tema negli anni Settanta della ricerca di Gordon Matta - Clark. Con la crisi degli anni Ottanta a New York, la mancanza di case popolari e i senza tetto, si impegna con una banca etica in progetti per restaurare le aree neglette della città come il Bronx, Brooklyn e Newark. Nella mostra entrano in gioco la storia di popoli e luoghi; i legami tra antropologia, geografia, architettura e territorio; trovano espressione nel lavoro di assemblaggio che è alla base del procedimento di Peyser. “Queste grandi lamiere tenute in equilibrio da un contrappeso di sabbia posto alla base - scrive la curatrice Roberta Semeraro - portano evidenti sulle loro carcasse vuote i segni della mano che le ha piallate, arrotondate, battute e infine saldate.. (…) L'esperienza di Venezia ha inaugurato nella carriera dell'artista un nuovo umanesimo. Dalle sue superfici piatte è

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nata la figura a tutto tondo. Pot Belly Stove, come afferma l'artista, potrebbe essere anche una donna incinta e così il suo ventre rigonfio di acqua e fuoco conterrebbe il principio alchemico stesso della creazione”. Si tratta di sculture da cui si può dedurre la vita e le abitudini di una società. C'è qualcosa di giocoso e di grottesco, anche di comico, ma sono anche cariche di una qualità tetra e misteriosa. Sono in qualche modo figure a misura e forma umana, ma non ci permettono di guardare dentro di loro. Durante la mostra sarà proiettato il video “...alla deriva”, realizzato da Marco Agostinelli. È un omaggio all'artista, a New York e a Venezia, ma anche ai materiali, al ferro, al fuoco e all'acqua.

ALLA DERIVA... SCULPTURES Eight 'flat sculptures' and ten personalities/full-circle symbols, the exhibition by Justin Peyser has arrived in Venice from the suburbs of New York. Lightweight compositions in metal sheeting that have traveled from afar to meet in the Sala degli Specchi (the mirrored hall) in Ca' Zenobio. Father Elia Kilaghbian, Abbot of the Mecharist Congregation Armeno Moorat Raphael college, considered it to be an important artistic/cultural initiative, a starting point for further events that can be organized in the future. Justin Peyser graduated from Harvard's Department of Visual and Environmental Studies. From the outset he was interested in space in relation to architecture and particularly to the suburbs and the abandoned urban districts, a subject that was researched in the Seventies by Gordon Matta -

Clark. With the crisis that hit New York in the Eighties, the lack of social housing and the increasing number of homeless, the architect was committed to projects to restore the neglected areas of the city such as the Bronx, Brooklyn and Newark. The exhibition area provides insight to the history of populations and locations, the associations between anthropology, geography, architecture and territory; they are expressed through assembly which is at the base of Peyser's procedure. “These large sheets of metal are held in equilibrium by a counterweight of sand positioned at the base according to the exhibition supervisor Roberta Semeraro and their empty shells show the evident signs on of the work by people who coated, smoothed, hammered and eventually soldered the structure … (…). The experience of Venice inaugurated a new period of Humanism in the artist's career. A full figure has emerged from the flat surfaces. According to the artist Pot Belly Stove could be a pregnant woman, whose belly swollen with fire and water contains the alchemical principles of creation itself”. These are sculptures that express life and the habits of society. There are playful, grotesque and comical qualities yet there is a hint of shadiness and mystery. In some ways they are figures that are human in shape and size, but they do not allow us to look inside. The video “…alla deriva” by Marco Agostinelli will be projected during the exhibition. It is a tribute to the artist, to New York and Venice but it also exalts the materials, iron, fire and water. Ca' Zenobio, Fondamenta del Soccorso, 2596 Dorsoduro Venezia. www.collegioarmeno.com - www.justinpeyser.com Fino al 21 Novembre 2010/Until November 21th 2010



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NEWS SISMYCITY Txt: Paola Molteni Un progetto di comunicazione, ma anche una mostra fotografica itinerante che farà la sua prima tappa nella Loggia Foscara di Palazzo Ducale a Venezia (con gli allestimenti progettati dall'architetto Tobia Scarpa) in coincidenza con la 12. Biennale Architettura, di cui è Evento collaterale. Protagonista del progetto SISMCITY è L'Aquila e il suo territorio lacerato dal sisma del 6 Aprile 2009. L'Associazione Culturale ‘fuori_vista’ individua una serie di tematiche di studio fotografico del territorio colpito dal sisma che, secondo il modello di un osservatorio, vengono analizzate nell'arco di un anno, in modo da registrare i cambiamenti e l'evoluzione della situazione nel tempo. Al materiale fotografico si affianca una campagna di raccolta dati volta a quantificare l'entità dei danni materiali, degli sforzi attuati per fronteggiare l'emergenza, dell'impatto sociale dell'evento sismico e dell'opera di ricostruzione. Sono previste anche esposizioni urbane per mezzo di affissioni strategiche e azioni capillari nei luoghi chiave della formazione quali gli Atenei Veneziani. In concomitanza con questo appuntamento fotografico si tiene presso il Salone del Piovego di Palazzo Ducale, il giorno 28 agosto, un convegno sulle tematiche della ricostruzione. L'occasione della 12. Biennale Architettura è anche un modo per coinvolgere un pubblico sensibile ai temi proposti. I contenuti degli interventi saranno poi pubblicati all'interno di un volume che accompagnerà le tappe successive dell'esposizione itinerante (Milano, Roma, L'Aquila). Sismycity è un evento in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, la Regione del Veneto, l'Università IUAV di Venezia, l'Università Ca' Foscari e l'Accademia Belle Arti, Venezia; con il patrocinio del Comune de L'Aquila, Provincia de L'Aquila, Regione Abruzzo, Comune di Venezia.

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SISMYCITY is primarily a project of communication; however, it is also an itinerant photographic exhibition with its first stop scheduled for the Loggia Foscara of Venice's Palazzo Ducale. It is one of the many satellite events that have been organized to coincide with the 12. Biennial of Architecture. The layout was designed by the architect Tobia Scarpa. Central to the project is L'Aquila and its territory that was ripped apart by the earthquake of April 6th 2009. The Cultural Association fuori_vista has identified a series of themes for photographic studies of the area affected by the earthquake. According to an observatory model, the zone was analyzed over one year to register the changes and the evolution of the situation over time. The photographic evidence has been integrated by a campaign of data collection geared to quantifying the entity of material damage, the efforts made to tackle the emergency, the social impact of the earthquake and the reconstruction procedures. The project also includes urban exhibitions with strategic displays and capillary initiatives positioned in the key learning facilities of the Venetian Universities. In parallel with this photographic event, a conference on the reconstruction process will be held on August 28th in the Salone del Piovego hall of the city's Palazzo Ducale. The 12.Biennial of Architecture will also attract the attention of those members of the public

who are sensitive to these pressing issues. The speakers' presentations will then be published in a book which will accompany this itinerant exhibition to its subsequent venues (Milan, Rome, L'Aquila). Sismycity was organized in association with the Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (Landscape and Architectonic Heritage Authorities) of Venice and the Lagoon district, The Veneto Regional government, IUAV - the University of Venice, the University Ca' Foscari and the Academy of Fine Arts, Venice; it has been run under the patronage of the City Council of Aquila, the Provincial Government of Aquila, the Abruzzo Regional Government and the City Council of Venice. Loggia Foscara di Palazzo Ducale, Venezia. Dal 29 agosto al 30 ottobre 2010/From 29th August to 30th october 2010.


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Il 5 elemento. L’arte si fa spazio. Le Resine Creative Gobbetto danno più spazio all’Arte. Il mix vincente di alchimia, ricerca, creatività e rispetto dell’ambiente. Molti architetti, designer ed artisti hanno trovato tutte le soluzioni più efficaci e innovative per qualsiasi spazio. Interni ed esterni. Benvenuto alla scoperta del 5° elemento.

Interpretato da Raymundo Sesma

50 years of

via Carroccio 16 Milano +39 02 8322269 www.gobbetto.com

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