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Strategie - Star Grafic
from Italia Publishers 08/2020
by Density
Star Grafic automatizza stampa e taglio per ampliare e diversificare il business
Dopo aver installato la seconda Elitron Kombo SD+ nel 2018, lo stampatore è già pronto per la terza unità, e sceglie Heleva per alimentare una Durst Rho P10 200 HS
di Lorenzo Villa
Le vicende aziendali di Star Grafic si intrecciano alla storia personale del suo fondatore e titolare. A metà degli anni Novanta, dopo anni in ruoli commerciali nel settore agroalimentare, Domenico Zanchini viene ingaggiato come venditore da una piccola azienda serigrafica di Forlì, e ne intuisce il potenziale inespresso. Con scarse risorse economiche, e nessuna competenza tecnica, nel 1998 Zanchini rileva l’attività, la ribattezza Star Grafic, e si concentra sulla decorazione di materie plastiche, e sulla nobilitazione con stampa a caldo.
«Tutto ciò che vedevo mi entusiasmava, che fosse un macchinario, un materiale, un design da riprodurre. Non avevo retaggi, e questa è stata la mia fortuna sin dall’inizio», racconta Zanchini.
Tra il 1999 e il 2000, l’imprenditore mette gli occhi sulle prime stampanti inkjet con inchiostri UV, e conclude che la digitalizzazione dei processi tipografici e serigrafici sia una via segnata.
Constatata la maturazione della tecnologia inkjet, nel 2004 Zanchini acquista la sua prima Durst Rho 205, affiancata da un pantografo CNC per tagliare materiali espansi, plastica e alluminio. Saturata la capacità della stampante, l’anno successivo Star Grafic la rimpiazza con la più produttiva Rho 205 Presto, sostituita nel 2007 da una Rho 750, e poi da una Rho 750 HS. L’azienda si specializza in lavorazioni grafiche e cartotecniche, e nel 2007 introduce un sistema di taglio digitale Elitron Kombo SD in formato 3x2 m. Anche la capacità produttiva in stampa cresce inesorabilmente, spalancando le porte a una Durst Rho P10 200 nel 2015, sostituita da una P10 200 HS Plus nel 2017 e affiancata da due HP Latex 1500 nel 2018. Nello stesso anno, Star Grafic installa una nuova Elitron Kombo SD+, e oggi è pronta ad accogliere la terza unità.
Una produzione multimaterica
Con una superficie produttiva di 4.000 m?, 30 collaboratori e un fatturato di 4,5 milioni di euro (2019), Star Grafic sta progressivamente diversificando le sue attività. Alla comunicazione visiva si sono affiancati nuovi business nel campo dei complementi d’arredo, della moda, dell’architettura d’interni e del retail. Nell’ambito della comunicazione sul punto vendita, Star Grafic progetta e realizza espositori, poster, cartelli vetrina, vetrofanie e insegne, e fornisce ai retailer kit e servizi di spedizione chiavi in mano.
L’ampliamento dei settori di attività ha richiesto una specializzazione sempre più marcata di persone e attrezzature, al punto che l’azienda è oggi suddivisa in due unità separate. Una si occupa dei materiali flessibili, che includono tessuti e finta pelle stampati con tecnologia Latex. L’altra gestisce i materiali rigidi, dal cartone agli espansi, fino a Dibond, metacrilati e legno impiegati per progetti di allestimento ed espositori durevoli. In entrambi i settori, l’ecosostenibilità è un tema dominante, che ha impresso un’accelerazione alla produzione di espositori in cartone, totalmente riciclabili. Un trend che ha imposto a Star Grafic di accrescere la propria capacità produttiva, sia in stampa che nelle lavorazioni di taglio e cordonatura.
«Il fallimento di molti esperimenti di digital signage ha rimesso in gioco cartotecnica e interior decoration, e posto l’accento sulla capacità di dare forma ai materiali, e amalgamarli», sottolinea Zanchini.
Stampa e taglio digitale, due colli di bottiglia da sciogliere
Nonostante la crescita di progetti inediti, ad alta marginalità, le produzioni seriali continuano ad avere un peso rilevante nei fatturati di Star Grafic. Per questo, l’azienda non può dirsi immune dalla tendenza di marchi e retailer a ridurre le scorte di magazzino, e deve far fronte a tempi di produzione ridotti, senza mai scendere a compromessi sulla qualità. A causare i maggiori colli di bottiglia sono le lavorazioni lunghe e ripetitive, come la sagomatura dei pannelli e la fustellatura degli espositori in cartone ondulato.
Ancora una volta, la soluzione elaborata da Star Grafic risiede nella completa digitalizzazione dei processi produttivi, e nella scalabilità di questo modello. «Abbiamo un’operatività estesa su 10 ore, e spesso siamo costretti a un secondo e ad un terzo turno nei reparti di finitura. Ma non vogliamo saturare tutta la capacità disponibile, e neppure andarci vicini», spiega Zanchini. «Prediligiamo da sempre tecnologie produttive ed efficienti, e quando nel 2018 i volumi stampati hanno superato una soglia critica, abbiamo potenziato il taglio digitale. Oggi siamo pronti a farlo di nuovo».
Un futuro all’insegna dell’automazione
L’apparato produttivo di Star Grafic si appoggia ad un flusso di lavoro di stampa e taglio automatizzato, basato su Caldera RIP. Il software dialoga con tutte le stampanti e i sistemi di taglio installati in azienda, scambiando dati con il gestionale e contribuendo alla rilevazione dei dati di produzione, e ad una corretta pianificazione delle commesse. Sulle stampanti, e sui sistemi di taglio, gli operatori ricevono l’elenco dei lavori da processare e possono concentrarsi sulla produzione.
Per la seconda unità di taglio, Star Grafic è tornata a scegliere Elitron, e ha replicato con Kombo SD+ la configurazione in formato 3x2 m di Kombo SD. Entrambe le unità sono equipaggiate con cambio utensile automatico a 4 posizioni, sistema di videoproiezione e tecnologia Seeker System, per il riconoscimento automatico delle immagini stampate.
«Nelle lavorazioni ripetitive, e nelle rese multiple, il collo di bottiglia non è il taglio, ma il tempo impiegato per rilevare i segni di registro», afferma Zanchini. «Tagliare tutti i tempi morti aumenta l’efficienza complessiva del sistema, e si traduce in un vantaggio operativo ed economico rilevante».
Tra i vantaggi riferiti da Star Grafic, la potenza del piano aspirante di Kombo SD e SD+, suddiviso in 40 settori di aspirazione, e la solidità costruttiva della piattaforma, che si riflette in operazioni di taglio estremamente precise. Sebbene in azienda siano installate due centri di lavoro industriali, Star Grafic utilizza la fresa di Kombo SD+ per numerose lavorazioni su plastica, legno e metallo.
Per lo stampatore, l’automazione è una priorità, e un imperativo applicato a tutti i reparti.
Raggiunta la massima efficienza nel processare i lavori in prestampa e in stampa, l’azienda si sta concentrando sulla riduzione delle attività manuali non essenziali. In quest’ottica, entro il 2021, la stampante Rho P10 200 HS sarà equipaggiata con il mettifoglio automatico Elitron Heleva, che consente di allineare e alimentare pannelli sul conveyor belt della stampante da uno più pallet di altezza massima 1,5 m. Sul fronte del taglio, la varietà di materiali e lavorazioni inibisce invece l’inserimento di una macchina completamente automatizzata, come Elitron Kombo TAV, a favore di un terzo sistema statico.
Verso la terza Kombo SD+
Negli ultimi anni, Star Grafic ha sempre messo a segno crescite a due cifre, attestandosi come un “peso medio” tra le aziende del digitale. Una condizione che impone di standardizzare i processi produttivi, e omogeneizzare la flotta di macchinari. Per questo, in vista dell’acquisto della terza unità di taglio, Star Grafic ha riconfermato la scelta di Kombo SD+.
«Elitron se la gioca ad armi pari contro altri due leader di mercato, ciascuno con oggettivi pregi. Tuttavia, accertata la stabilità di Kombo SD e SD+, e convalidato il vantaggio competitivo che ci dà sulla concorrenza, non abbiamo motivo di cercare altrove», conclude Zanchini. «Anche sul fronte del post-vendita, siamo felici di sottoscrivere e pagare contratti di assistenza, ma esigiamo che i nostri fornitori, tra cui Elitron e Durst, ci cullino come dei bambini. Da Elitron, ad esempio, otteniamo sempre un primo livello di assistenza telefonica entro 15 minuti».
Verso nuovi business
La crescita di Star Grafic si fonda su un piano industriale originale ambizioso, basato sulla diversificazione e sostenuto da un team commerciale di sei specialisti, verticalizzati per segmenti applicativi. L’azienda punta anche a costituire o co-finanziare startup innovative, con cui penetrare più efficacemente settori strategici. Tra queste c’è Eve Style, fondata per veicolare un innovativo materiale costruttivo fonoassorbente, che può essere decorato, conformato e applicato nella ristrutturazione di alberghi, ristoranti, sale da concerto e spazi privati.
Per perseguire il suo modello di sviluppo, Star Grafic investirà in tecnologie digitali di produzione versatili e affidabili, come Kombo SD+, costruite per sostenere anche il più ardito progetto pubblicitario, architettonico e industriale.