Laboratorio Prato | Giulio Giovannoni, Olivia Gori (a cura di)

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VALERIO BARBERIS ASSESSORE ALL’URBANISTICA, COMUNE DI PRATO

L’Agenda Urbana per Prato ha individuato i “Grandi Progetti” e le Aree Urbane Strategiche nelle quali, a partire dal 2014, sono stati sviluppati programmi di rigenerazione urbana e progetti di opere pubbliche a sostegno della vision generale della città. Le aree strategiche individuate sono: la Declassata, il Centro Storico e le Mura Urbane, l’Area ex Ospedale Misericordia e Dolce ed i settori urbani circostanti, la Stazione del Serraglio ed il settore urbano fino al Fabbricone, il Parco fluviale del Bisenzio, le Cascine di Tavola. Su queste aree sono stati sviluppati programmi urbani, progetti e promosse ricerche universitarie, corsi e workshop, nella logica di strutturare un percorso di interventi pubblici da affiancare alla vision e alla pianificazione urbanistica. Nell’insieme si è configurata una vera e propria strategia urbana, coordinata dal Comune di Prato, che ha portato al centro il tema del progetto urbano, architettonico e di paesaggio e ha fatto emergere la città nel panorama del dibattito internazionale sul tema della rigenerazione urbana. In questo contesto è utile ricordare il protocollo di intesa siglato nel 2015 tra Comune di Prato e Dipartimento di Architettura di Firenze - DIDA, che ha portato alla costituzione del Laboratorio Prato, nato con l’obiettivo di stimolare e coordinare l’attività didattica e di ricerca del Dipartimento, oltre che sviluppare convenzioni su tematiche specifiche. Il Laboratorio, ispirato dall’allora Direttore Prof. Arch. Saverio Mecca e dall’attuale Direttore Prof. Urb. Giuseppe De Luca, è stato coordinato dal Prof. Arch. Giulio Giovannoni ed ha sviluppato una mole significativa di ricerche e lavori del DIDA su temi legati alla città di Prato. Si tratta di un metodo di lavoro che ha permesso e sta portando le due istituzioni pubbliche, nell’ambito delle rispettive competenze disciplinari e amministrative, a svolgere attività comuni e promuovere ricerche universitarie all’interno dei singoli corsi, tesi di laurea, dottorati

di ricerca e convenzioni, finalizzati a verificare e approfondire ipotesi progettuali o di intervento che l’Amministrazione Comunale intende sviluppare: questo tipo di lavoro coordinato ha permesso negli anni di sviluppare significative sinergie e inserire la ricerca e la didattica universitaria nell’ambito dell’azione amministrativa di programmazione. In questo contesto vanno inserite ad esempio le indagini sviluppate sull’Ex Banci, sul sistema dei Grandi Parchi, della Forestazione urbana, sul tema della sostituzione edilizia e la relativa premialità nei programmi di rigenerazione dei tessuti produttivi e artigianali, sul Macrolotto Zero, sulle Mura Urbane e su singoli monumenti, sulla mobilità sostenibile e il network degli spazi pubblici, sul Parco Agricolo della Piana e le Cascine dei Tavola, ecc: indagini che hanno portato alla definizione e, molto spesso alla verifica della validità o meno delle strategie poste alla base del progetto di città del Piano Operativo. Nell’insieme si è configurata in questi anni un’indagine sistematica che sta portando i temi relativi alla città di Prato al centro dell’attività didattica e di ricerca del DIDA e che è stata estesa a molti altri istituti universitari nazionali (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura di Ferrara, di Parma, IUAV di Venezia, Dipartimento di Agraria di Firenze, Laboratorio ARCO, ecc) europei (Architectural Association di Londra, ETSAM Madrid) ed extraeuropei (Berkley University, New York University, Kent State University, Monash University), nella logica di coinvolgere il mondo della ricerca accademica internazionale e portare nella città una molteplicità di visioni differenti. Questa attività di connessione con il mondo accademico e l’apertura della città alle sperimentazioni progettuali provenienti da diversi contesti e approcci culturali è una ricchezza che dovrà essere alimentata nell’ambito della redazione del Piano Strutturale promuovendo occasioni di incontro,

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