6 minute read
Francesco Badalamenti
Il collezionismo ornitologico
La collezione che la Sicilia non volle
di FRANCESCOBADALAMENTI, foto sito Internet della Fondazione Giuseppe Whitaker
Diciassettesima parte
Proseguendo con il tema delle collezioni naturalistiche, già trattato nella parte XVI, racconterò brevemente in quest’articolo, la paradossale vicenda riguardante la preziosa collezione naturalistica -ornitologica che la Sicilia non volle. La storia è strettamente legata a Joseph Isaac Spadafora Whitaker(1850 – 1936), conosciuto familiarmente con il soprannome “Pip”, industriale, appassionato ornitologo, naturalista, ma anche archeologo, studioso e – ovviamente - collezionista.
Joseph Isaac Spadafora Whitaker
Joseph Whitaker industriale, ornitologo, naturalista, archeologo, studioso e collezionista
Villa Malfitano
Villa Malfitano
Di origini britanniche, ma nato e vissuto a Palermo, innamorato della Sicilia e in particolare dell’Isola di Mozia, nel cosiddetto Stagnone di Marsala (TP), coltivò la disciplina specialistica dell’ornitologia con la dedizione dello scienziato e la passione del collezionista. I Whitaker erano una facoltosa famiglia di imprenditori britannici, originari dello Yorkshire, che si era trasferita in Sicilia, per affiancare i cugini della famiglia Ingham, proprietari di numerosi appezzamenti di terreno coltivati a vigneto, che avevano avviato nel territorio Trapanese la produzione industriale del famoso vino Marsala. Joseph Whitaker divenne presto direttore dello stabilimento vinicolo di famiglia, tuttavia questo importante e
impegnativo incarico non gli impedì di dedicarsi alle sue passioni e di recarsi periodicamente nell’isola dello Stagnone di Marsala che gli abitanti del territorio trapanese chiamano Isola di San Pantaleo, per eseguire ricerche e studi ornitologici e archeologici. “Pip” aderì, sin da giovane, all’Unione degli Ornitologi Britannici e avviò un’intensa attività di studio e di ricerca, prendendo parte a numerose spedizioni nel nord dell’Africa, soprattutto in Tunisia ove raccolse una grande quantità di appunti e informazioni sulla storia naturale prevalentemente degli uccelli e di altra fauna dell’Africa settentrionale. Poliedrico e intraprendente, Joseph Whitaker fu fondatore e Presidente della Società per la prevenzione della crudeltà sugli animali a Palermo e (cosa che ai miei occhi lo rende ancor più am-
Parco di Villa Malfitano
mirevole) nel marzo 1902 divenne Presidente Onorario della “Anglo Palermitan Athletic and Football Club”, e fino agli anni venti del secolo scorso fu socio della società di calcio rosanero. I Whitaker a Palermo diffusero anche la passione per l’equitazione, per la vela, per il tennis e contribuirono all’edificazione della Chiesa Anglicana della città. La loro era una vita intensa, fatta di lavoro e di opere di beneficenza ma anche di mondanità; infatti, dall’Inghilterra i Whitaker portarono a Palermo anche l’abitudine di allestire dei ricevimenti all’aperto, sotto grandi tende, offrendo agli ospiti ogni genere di prelibatezze. In quel periodo Pip fece costruire a Palermo la Villa Malfitano, una palazzina in stile neo rinascimentale (oggi sita in via Dante Alighieri, nel cuore della città) su un terreno di circa 7 ettari, capolavoro di eleganza architettonica, raffinatezza e ricchezza decorativa. La villa s’innalza al centro di un bellissimo e vasto parco esotico (quasi un vero e proprio orto botanico) ove furono collocate piante ricercate direttamente da Giuseppe Whitaker, specie botaniche rarissime, provenienti da tutto il mondo, dalla Tunisia, da Sumatra, dall’Australia, dalle Americhe, dalla Nuova Caledonia e da altri paesi esotici. Il parco di Villa Malfitano si configura come un arboreto di grande interesse scientifico e rappresenta oggi uno tra i più importanti giardini storici siciliani. La Villa arredata con mobili unici e ricercati, acquistati in Inghilterra, è stata impreziosita con raffinati oggetti d’arte, sculture, preziosi dipinti, specchiere, arazzi, le vetrine con preziose collezioni di porcellane; ambienti bellissimi e magnificamente arredati che avvolgono nella loro raffinatezza ed eleganza, un vero gioiello, ancora oggi rimasto e conser-
LUCHERINO DORSO NERO “COLUMBIA”
(Carduelis psaltria)
Da una lunga e competente selezione soggetti di grande qualità e dalle eccezionali doti riproduttive
TERUZZI
BRUGHERIO (MB) Tel. 347.0784494
vato come ai tempi dei Whitaker. A Villa Malfitano, nella dependance (dove sino al 1894 aveva dimorato il suocero, il Gen.le Alfonso Scalia) venne collocata la pregiata collezione di uccelli di Pip. Il 10 gennaio 1900 Joseph Whitaker inaugurava un Museo Ornitologico costituito da uccelli imbalsamati appartenenti a trecentosessantacinque specie e sottospecie viventi nel litorale mediterraneo. La collezione si arricchì nel tempo con uccelli, nidi e uova provenienti dal nord dell’Africa. Nel
Alectoris graeca whitakeri
Soggetto impagliato della Collezione Whitaker
museo trovarono adeguata sistemazione i campioni provenienti dalla Tunisia che si unirono alla già ricca collezione di uccelli siciliani e a quella di Edward Dobson, comprendente numerose specie provenienti dal Marocco. A questi si aggiunsero in seguito specie di uccelli provenienti da vari paesi sulle coste del Mediterraneo. Joseph Whitaker morì il 3 novembre 1936 ed è seppellito a Palermo nel cimitero cattolico ai Rotoli. Al momento della sua scomparsa si stimarono circa 10.000 esemplari che componevano la cosiddetta Collezione Whitaker, patrimonio che, negli anni, era stato notato e apprezzato da studiosi e appassionati, oltre che per il considerevole il numero di esemplari, sopratutto, per il suo valore scientifico. La secondogenita di Pip, Cordelia Stella Georgette Edith Whitakerda tutti conosciuta come Delia, che rimase nubile, si preoccupò sin dagli anni ‘50 del destino che avrebbe avuto il museo creato dal padre. L’obiettivo principale di Delia Whitaker era di mantenere viva la memoria di Pip che, con sacrificio e passione, aveva realizzato una grande opera scientifica e culturale. Infatti Delia, dopo avere invano più volte offerto in dono alla Regione Siciliana la collezione ornitologica, comprendente uccelli, mammiferi, uova, nidi, libri, appunti e disegni, carte ecc, e non essendo riuscita a fare accogliere tale Museo né presso l’Istituto di Zoologia dell’Università degli Studi di Palermo, né presso altro Istituto museale della Regione Siciliana, nel 1968 dopo una lunga trattativa fu costretta a donare la ricca collezione ornitologica, bisognosa di manutenzione, cure, catalogazione ecc., ai Musei irlandesi di Storia Naturale (il Royal Scottish Museum di Edimburgh e l’Ulster Museum di Belfast). Del prestigioso Museo di Storia naturale di Joseph Whitaker di Villa Malfitano a Palermo, resta oggi soltanto la documentazione fotografica e qualche esemplare rimasto in Sicilia occasionalmente “salvatosi” dalle donazioni all’estero. In particolare sono ancora a Villa Malfitano alcune teste di cervo montate su pannelli (classificate come dono di Vittorio Emanuele III a Giuseppe Whitaker) e alcuni esemplari di uccelli che erano in prestito presso la Federazione Siciliana di Caccia per consentire le sessioni d’esame, e qualche altro esemplare che si trovava temporaneamente presso il Museo naturalistico della Real Casina a Ficuzza o presso la Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo. Oggi la magnifica Villa Malfitano -Whitaker è divenuta un’importante sede espositiva e luogo di eventi di particolare prestigio. Dopo la morte di Delia infatti, sia Villa Malfitano, sia l’isola di Mozia, fanno parte della Fondazione Giuseppe Whitaker, posta sotto l’alto patrocinio dell’Accademia dei Lincei e istituita nel 1975 con Decreto del Presidente della Repubblica, che ancora oggi prosegue la sua attività promuovendo l’incremento della cultura, dell’istruzione e la divulgazione dei valori artistici nelle varie espressioni.
Specie dedicate a Jospeh Whitaker
Tra gli uccelli: • Coturnice di Sicilia (Alectoris whitakeri) • Ghiandaia nordafricana (Garrulus glandarius whitakeri)
Tra i mammiferi:
• Lepre nordafricana (Lepus capensis whitakeri) • Crocidura del nordafrica (Crocidura whitakeri)