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Espressioni fenotipiche nel Canarino Nero Perla
Aggiornamenti sulla mutazione: facciamo un po’ di chiarezza
della C.T.N. CANARINIDICOLORE, foto A.J. SANZ, B. ZAMAGNI
Nel numero 3/2020 della rivista è stato pubblicato un articolo abbastanza esaustivo sulla mutazione Perla ricostruendone le origini, relazionando sui risultati selettivi conseguiti dagli allevatori e fornendo chiarimenti sui progetti di lavoro e di studio della Commissione Tecnica. Consigliando un’attenta rilettura dell’articolo in questione, è d’obbligo rammentare che in quell’occasione è stata riservata ampia attenzione alle due principali espressioni fenotipiche: -Il cosiddetto tipo “patinato”, riconosciuto nello standard ufficiale e proposto per il riconoscimento a livello OMJ; -Il tipo striato, caratterizzato da un disegno nettamente percettibile su un fondo melanizzato con color pointche interessano l’apice delle remiganti e delle timoniere. Abbiamo scritto, e lo ribadiamo con la stessa convinzione, che il tipo patinato risulta essere il più interessante
Il tipo patinato risulta essere il più interessante in quanto rispetta i due criteri che devono ispirare la selezione
Nero perla striato bianco dominante, foto: A. J. Sanz
in quanto rispetta i due criteri che devono ispirare la selezione: l’azione della mutazione sulle melanine e la massima differenziazione rispetto agli altri tipi riconosciuti. È fin troppo evidente che, nel panorama dell’attuale canaricoltura di colore, connotata da talune situazioni di problematica distinzione di alcuni tipi ammessi a concorso, il Nero Perla patinato è un canarino assolutamente originale. Si coglie l’occasione per informare che a breve il testo (e solo il testo!) dello standard approvato nel 2018 sarà sostituito, per comprensibili ragioni di coerenza, con quello elaborato in occasione della richiesta di avvio del procedimento di ri cono scimento in OMJ. Nella sostanza non cambia nulla: l’uno e l’altro standard “dipingono” lo stesso canarino; il secondo è più preciso e contiene indicazioni su come valutare talune espressioni fenotipiche che verosimilmente andranno a caratterizzare il canarino nei prossimi anni. Per quanto concerne il fenotipo striato, sempre nello stesso articolo, la Commissione Tecnica ha espresso in maniera chiara e inequivocabile la sua posizione impegnandosi a seguirne gli sviluppi selettivi con serietà e attenzione, in un confronto con gli allevatori scevro di preconcetti. Inutile stare a rielencare le occasioni perse a causa di atteggiamenti di connotazione opposta, che hanno lasciato fuggire dalla finestra mutazioni apparse nei nostri allevamenti per farle rientrare sotto altra bandiera. L’istituzione della categoria “Nuove mutazioni, nuovi tipi in studio e nuove linee selettive”, come sarà spiegato in maniera più dettagliata in un prossimo articolo, è stata istituita e architettata proprio con la finalità precisa di consentire un più diretto contatto con le novità della canaricoltura di colore, favorendo un discernimento tra ciò che merita attenzione e incoraggiamento e ciò che va stroncato senza esitazione. La predisposizione di uno standard, la compilazione di un regolare cartellino di giudizio da parte dei componenti della CTN o di altri colleghi che intendano partecipare al progetto, e l’inserimento nelle classifiche con relativa premiazione dei soggetti meritevoli, rappresentano uno stimolo per gli allevatori e una ventata di novità per le mostre nazionali più importanti. Il Perla Striato è appunto uno di quei
Nero Perla Mosaico Rosso maschio, foto: A. J. Sanz Nero Perla Mosaico Rosso maschio, foto: A. J. Sanz
canarini che saranno giudicati con questa modalità nella stagione mostre 2021, avendo come punto di riferimento uno standard regolarmente approvato. Su quali basi poggia questo standard? Il punto di partenza è il proficuo incontro con gli allevatori avvenuto in occasione del Campionato Italiano 2019 di Bari che ha consentito alla CTN di osservare un interessante gruppo di canarini e di dialogare in maniera costruttiva con gli allevatori presenti. Successivamente, abbiamo accolto favorevolmente il risultato del lavoro svolto dagli allevatori Bertarini, De Marinis e Garanzini che hanno costituito il comitato promotore per il riconoscimento dello standard del Perla a livello OMJ e che, in una loro relazione che di seguito si trascrive, hanno individuato i caratteri tipici di questo canarino. “I canarini Nero Perla di tipo 2 sono caratterizzati dall’azione di un fattore di
riduzione che agisce su un tipo base conformato da un gruppo di fattori additivi di melanizzazione (di incremento e/o di riduzione) diversi da quelli del tipo 1. Ne consegue una importante riduzione della melanizzazione della interstria ed il mantenimento del disegno diluito in una tonalità di colore grigio-perla, nettamente percettibile. Nella livrea del primo anno, le punte di remiganti e timoniere che presentano la melanizzazione del piumaggio da nido, si manifestano molto più scure. Quanto più il disegno è ben conformato, meno appare la melanizzazione della fronte che caratterizza il tipo 1. Becco e zampe si presentano melanizzati, l’occhio appare nero, mentre il sotto piuma è grigio chiaro.” La Commissione Tecnica, dunque, sulla scorta dell’esame dei soggetti visionati e prendendo atto di quanto relazionato dal comitato promotore, ha ritenuto opportuno elaborare un uno standard ufficiale (pur caratterizzato da un ovvio connotato di provvisorietà) che, in una fase iniziale e nelle more dell’acquisizione di ulteriori informazioni, sarà utilizzato per il giudizio che avverrà nelle principali mostre nazionali nelle modalità precedentemente descritte. Lo standard si presta, altresì, a costituire un punto di riferimento per tutti gli allevatori impegnati nella selezione della mutazione in oggetto, comparsa, individuata e selezionata in un allevamento italiano.
Valutazione
Standard elaborato e approvato dalla Commissione Tecnica
Punti a disposizione 30
Descrizione Punti
OTTIMO
BUONO
L’eumelanina ridotta forma un disegno continuo ed evidente di tonalità grigio perla che, su un fondo leggermente melanizzato, contrasta con gli apici di remiganti e timoniere interessati da eumelanina di tonalità di grigio molto scuro. Grandi copritrici (non mutate) delle remiganti primarie grigio scurissimo. Tracce di melanina bruna appena percettibili. Becco, zampe e unghie melanizzate, anche se lo stato attuale della selezione non ha raggiunto livelli pari al tipo base. Espressione e conformazione del disegno eumelaninico leggermente inferiore alla caratterizzazione dell’ottimo ma che evidenzia tipicità e netta differenziazione rispetto al Perla tipo 1. Grandi copritrici delle remiganti primarie grigio scuro (non mutate). Lievi tracce di melanina bruna.
Becco, zampe e unghie presentano melanizzazione apprezzabile.
SUFFICIENTE
Riduzione eumelaninica e conformazione del disegno sufficienti a identificare il tipo. Scarso contrasto con gli apici di remiganti e timoniere. Riduzione della ampiezza o dello scurimento degli apici melanizzati. Grandi copritrici delle remiganti primarie chiare. Evidente riduzione della melanizzazione delle parti cornee. Tracce evidenti di melanina bruna.
Eccessiva riduzione del disegno eumelaninico in soggetti che tendono al tipo 1 o che si confondono con altri tipi (soprattutto opale).
INSUFFICIENTE
Tracce molto evidenti di melanina bruna.
Becco e zampe carnicini.
28-27
26-24
23-18
Carpodaco messicano albino x Canarina Perla, foto: B. Zamagni Carpodaco messicano albino x Canarina Perla brinato, foto: B. Zamagni
Indicazioni a supporto del giudizio: I difetti che in questi canarini comportano penalizzazioni rispetto alla valutazione “ottimo” sono i seguenti: · Timoniere, remiganti e grandi copritrici mutate · Presenza evidente di melanina bruna · Melanizzazione delle parti cornee inferiori al tenore previsto per la valutazione “ottimo” · Disegno eumelaninico non conforme allo standard A seconda della rilevanza e del numero complessivo dei difetti evidenziati, la valutazione comporterà l’attribuzione di punteggi che vanno dal buono all’insufficiente. I soggetti tendenti al tipo 1 o all’opale saranno valutati insufficienti.
Recenti scoperte riguardanti la mutazione Perla Nel 2019, l’amico Gianmaria Bertarini ci aveva informati del test di ibridazione effettuato tra Lucherino Testa
Nera Albino e Canarina Perla, avendo ipotizzato l’allelicità tra la mutazione Perla e questa forma di albinismo apparsa nello Spinus e nel Carpodaco Messicano. Si tratta di una forma di albinismo, probabilmente tirosinasi negativa, che non corrisponde a nessuna delle forme di albinismo apparse nel Canarino. Ebbene il risultato è stato un F1 mutato. Al fine di evitare ulteriore confusione in un contesto generale in cui le voci degli scettici e dei disinformati hanno ostacolato la corretta informazione sul Perla, generando un senso di fastidioso disorientamento, abbiamo preferito non divulgare immediatamente il risultato del test e attendere un ulteriore riscontro. Il riscontro ci è stato offerto da Bruno Zamagni con la realizzazione di ibridi mutati tra Carpodaco Messicano Albino e Canarina Perla. La dimostrazione dell’allelicità delle due mutazioni è così fondata su un metodo scientifico puntuale in ogni sua fase. Per il lavoro di ricerca effettuato e per la preziosa collaborazione con la CTN, sentiamo il dovere di ringraziare Gianmaria Bertarini e Bruno Zamagni. Quest’ultimo ci ha fornito una importante e gradevole documentazione fotografica dei risultati conseguiti. Le bellissime immagini non hanno bisogno di alcun commento. È appena il caso di chiarire che volutamente abbiamo usato i termini “Albino” e “Albinismo” più corretti da un punto di vista scientifico: Lutino e Rubino sono definizioni adottate unicamente in ornitofilia.