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Uso della polenta

di SERGIOPALMA, foto WWW.PANORAMACHEF.IT

Diverse tipologie di farina per polenta

“Stai a casa”. Ok, sto a casa. Ma cosa faccio? Dopo colazione, vado in allevamento, ci passo un’ora e poi? Comincio a leggere riviste, giornali e qualche libro. Su quale argomento? Ma sugli uccelli, logicamente. E così mi capita tra le mani l’Enciclopedia del Canarino di Vittorio Menassé edita da De Vecchi, libro acquistato nel 1982. Al suo interno ritrovo degli appunti su come preparare in casa i vari tipi di pastoncino a seconda della stagione. Tra questi, anche un appunto interessante che mi diede il compianto Sergio Pennacchi quando mi recai nella sua casa di Brescia per acquistare qualche Malinois, all’epoca in cui li allevavo. Mi suggeriva di far cuocere 500 grammi di farina per polenta e, quando era quasi cotta, di aggiungerci 3 uova verso la fine. Sergio usava versare questo composto nelle vaschette usualmente utilizzate per produrre il ghiaccio per poi tirarle fuori la sera, lasciandole scongelare tutta la notte per avere tutto pronto al mattino successivo e non perdere molto tempo nella preparazione del pastone. Ora, in questo periodo di permanenza domiciliare, di tempo ne ho tanto e così, per non saper che fare, ho preparato quella polenta “conciata” che il povero Sergio mi consigliò. Non ricordavo la famelicità con la quale i canarini consumano un cubetto di polenta. 10 minuti dopo la somministrazione, i piccoli hanno il gozzo che scoppia, tanto sono stati imbeccati dai genitori. Ti viene allora il dubbio: ma perché ho abbandonato quel modo di allevare? Ah già, il tempo non c’era, lavoravo e poi c’è la moglie che grida se sporchi tegami e padelle. Ma ora ora ho il tempo per fare quello che voglio e poi… ho comprato la lavastoviglie! Pensate: ho anche avuto il tempo di collegarmi a Google e scoprire i valori nutritivi della farina di mais. Ma poi, quando finirà la permanenza domiciliare, come farò? Beh, penso che forse troverò ancora 20 minuti una volta o due volte a settimana per preparare la polenta. I seguenti valori nutrizionali corrispondono a 100 grammi di polenta di farina di mais. I suoi valori possono ovviamente essere aumentati e migliorati in base a varie aggiunte che sceglierete; io personalmente aggiungo delle uova.

Farina di mais ·Calorie 362 kcal ·Proteine 8,12 g ·Grassi 3,59 g ·Carboidrati 76,89 ·Fibre 7,3 ·Calcio 6 mg ·Ferro ,45 g ·Magnesio 127 mg ·Fosforo 241 mg ·Potassio 287mg ·Sodio 35 mg ·Zinco 1,82 mg ·Rame 0,193 mg ·Manganese 0,498 mg ·Selenio 15,5 μg ·Tiamina (vitamina B1) 0,385 mg 27,5 %

RDA ·Riboflavina (vitamina B2) 0,201 mg 12,6 % RDA ·Niacina (vitamina B3 o PP) 3,632 mg 20,2 % RDA ·Acido Pantotenico (B5) 0,425 mg 7,1 % RDA ·Piridossina (vitamina B6) 0,304 mg 15,2 % RDA ·Folati 25 μg ·Vitamina A (RAE) 11 μg ·Beta-carotene 97 μg ·Alfa-carotene 63 μg ·Vitamina A, IU 214 ·Luteina + zeaxantina 1355 μg ·Vitamina E 0,42 mg 4,2 % RDA

Uovo di circa 50 grammi (64 kcal) -6,2 gr di proteine -4,3 grammi di grassi saturi -185 mg di colesterolo -112 mcg di vitamina A -0,87 mcg di vitamina D -0,75 mg di ferro -24 mg di calcio -68,5 mg di sodio -66,5 mg di potassio

Preparazione 1)In una pentola di acciaio dal fondo spesso, o nel classico paiolo di rame, versate l’acqua e portatela ad ebollizione, poi versate la farina per polenta a pioggia e iniziate a mescolare. 2)Dato che la polenta prevede una cottura lunga, di circa 50 minuti, vi consiglio di utilizzare quella precotta che in 10 minuti è pronta. 3)Dopo aver versato la farina, aspettate che ricominci a bollire e poi abbassate la fiamma al minimo. 4)Ricominciate a mescolare la polenta con pazienza, non dovrà mai attaccarsi sul fondo. È utile aggiungere un cucchiaio d’olio di mais per evitare la formazione di grumi. 5)Quando la polenta istantanea è quasi pronta, dopo circa 7 minuti di cottura, aggiungete le uova una ad una continuando a mescolare; non mangiatela voi, ma versatela nel contenitore del ghiaccio e, dopo che si sarà raffreddata a temperatura ambiente, mettetela nel freezer tirando fuori la sera quello che servirà per il giorno dopo. Se avete un numero di canarini capace di mangiare mezzo chilo di polenta in 4-5 giorni, potete anche evitare di congelarla e conservarla semplicemente in frigo.

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