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Gli storni cantano quando si sentono felici e di buon umore
Una ricerca analizza il canto degli uccelli, in particolare degli storni, e come questo sia influenzato o meno dal “buon umore” e da sentimenti positivi dell’animale. Questo studio è stato sviluppato dai ricercatori dell’Università del Wisconsin ed è stata pubblicato sulla rivista Scientific Report. La ricerca vede come protagonista un uccello in particolare, lo Storno, che vive praticamente in ogni parte del globo, fatta eccezione per l’America meridionale e l’Antartide. Sono uccelli molto gregari e formano degli stormi con numerosi individui. Per la ricerca è stato somministrato, a qualche individuo, un farmaco particolare: il Fentanyl. Esso è un potente analgesico ed un oppioide sintetico che dona agli esseri umani un senso di euforia e che, secondo gli scienziati, avrebbe indotto l’uccello a stare “di buon umore” e tranquillo, uno stato positivo per l’animale, quindi. Dopo la somministrazione del farmaco gli uccelli sotto studio sono stati portati all’interno di un’area che loro considerano serena e sicura, spesso associata a ricordi piacevoli per il volatile. È stato dunque registrato ed analizzato il canto di questi uccelli con il buon umore indotto tramite farmaco, e quello che gli scienziati hanno ascoltato è un canto molto particolare, diverso dal solito, che sembrava quasi del tipo free-form jazz. Questi uccelli sono particolarmente attivi e cantano spesso quando si trovano all’interno di uno stormo che conferisce, quindi, all’animale un sentimento positivo perché l’individuo si sente circondato da altri della sua stessa specie, al sicuro e a suo agio. Ecco quindi che se cantano quando sono da soli è perché, di conseguenza, sono tranquilli e di umore positivo, come quando si trovano all’interno di uno stormo. Fonte: https://tech.everyeye.it/notizie/storni-cantanoquando-sentono-felici-buon-umore-469411.html Immagine: kanecountyconnects.com
Un binocolo integrato, sempre pronto all’uso
Tutti gli uccelli hanno occhi straordinari e un’ottima resa dei colori, ma i rapaci come l’aquila dalla testa bianca (Haliaeetus leucocephalus) sono veri fuoriclasse. All’interno dei loro grandi occhi si trovano “lenti addizionali” in grado di creare un’immagine ingrandita quando lo sguardo dell’animale si concentra sul soggetto. In pratica è come avere un binocolo integrato nell’occhio. La visione periferica rimane comunque ottima e consente a questi uccelli di compiere manovre precise in volo anche a bassa quota mentre puntano il bersaglio. Una “tecnologia animale” che li porta a fare cose per noi impensabili: un gheppio, per esempio, può avvistare una cavalletta tra l’erba a cento metri di distanza ed è anche sensibile alla luce ultravioletta. Grazie a questa caratteristica può vedere le tracce di urina (che reagisce a questa porzione dello spettro luminoso brillando debolmente se illuminata dal sole) dei piccoli roditori, le sue prede preferite. Noi uomini possiamo scordarci certe prestazioni, ma anche alcune persone hanno un “occhio” fuori dal comune. Un pilota militare dell’aeronautica israeliana, Giora Epstein, il più grande asso dell’era moderna, attivo negli anni ’60-70 del secolo scorso, aveva una vista così acuta da individuare gli aerei nemici al doppio della distanza degli altri piloti. Lo chiamavano “occhio di falco”. Fonte: https://rivistanatura.com/un-binocolo-integrato-sempre-pronto-alluso/
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Una prima mondiale per Abu Dhabi con la sosta di uccelli ultra-rari
Con l’inizio della migrazione autunnale degli uccelli, uno degli uccelli più rari al mondo è stato avvistato sul campo da golf Saadiyat Beach ad Abu Dhabi da due membri del Comitato degli Archivi degli Uccelli degli EAU, EBRC, Oscar Campbell e Simon Lloyd. L’uccello, un Whimbrel delle steppe (Numenius phaeopus alboaxillaris), è una sottospecie estremamente rara del diffuso Whimbrel, che attraversa regolarmente gli Emirati in primavera e in autunno. L’uccello visto ad Abu Dhabi era un giovane, nato quest’anno. È la prima volta che un giovane Whimbrel delle steppe viene visto in qualsiasi parte del mondo. Si stima che il Whimbrel delle steppe, la più rara delle cinque sottospecie di Whimbrel, abbia una popolazione globale di circa 100 uccelli. Non sono mai state individuate più di 19 coppie riproduttive, in tre siti di riproduzione, e il numero massimo mai visto insieme è di 11 esemplari, durante la migrazione nel Mar Caspio. La scoperta dei membri dell’EBRC Campbell e Lloyd, entrambi insegnanti della Scuola Britannica Al Khubairat, è stata fatta il 29 agosto. L’uccello è stato ritrovato il 31 agosto da un altro membro dell’EBRC, Peter Hellyer, ed era ancora presente l’11 settembre. Ora si ritiene che abbia continuato a migrare verso l’Africa orientale. I Whimbrel delle steppe differiscono dalle altre sottospecie di Whimbrel per avere una parte inferiore del corpo in gran parte bianca, priva delle barre e dei segni scuri che sono altrimenti tipici dei Whimbrel. Fonte: https://wam.ae/it/details/1395302871053
La Francia sospende la caccia alla tortora con una decisa inversione di marcia
La tortora europea non sarà più cacciata legalmente in Francia questo autunno, dopo che il Conseil d’Etat ha vietato la caccia alle specie elencate in vulnerabilità. La sentenza del Conseil d’Etat ha affermato: “Il Consiglio rileva che, poiché la specie è diminuita dell’80% in 15 anni, gli esperti raccomandano un divieto di caccia per questo uccello selvatico - e il governo non ha presentato alcun argomento che gli consenta di giustificare la sua autorizzazione alla caccia.” La mossa arriva settimane dopo che il governo francese aveva approvato la caccia legale di 17.460 tortore europee questo autunno, nonostante la consultazione pubblica durante l’estate abbia rilevato che circa il 77% di 20.000 persone era contrario all’idea. La Ligue de Protection des Oiseaux (LPO) ha fatto pressioni contro il decreto e afferma che almeno 7.000 tortore sono già state uccise in questa stagione. La decisione è stata anche presa perché la Commissione europea ha chiesto allo Stato francese di “mettere in atto tutte le misure” per aiutare la popolazione europea della tortora a tornare a un “buono stato di conservazione”, ha detto l’LPO. Fonte: https://www.birdguides.com/news/france-suspends-turtle-dove-hunting-in-dramaticu-turn/?fbclid=IwAR0LVoZ6j8kdhUr8eIxWU6XIUWuNTcguaN0rCuiP7CIJcB866Jr4QxpP3A