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Ezio Lingua

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Pierluigi Mengacci

Pierluigi Mengacci

Capire il Canarino, il fenotipo, il genotipo

Corso di Specializzazione per allevatori di canarini di colore promosso ed organizzato dall’Associazione ornitologica cuneese

testo e foto di EZIOLINGUA

In data Sabato 3 Luglio 2021, presso il salone polivalente della pro loco di Farigliano (CN), si è svolto il corso “Capire il canarino, il fenotipo, il genotipo”. Il corso, richiesto da alcuni allevatori iscritti all’Associazione Ornitologica Cuneese, è stato promosso dalla stessa, convintamente sostenuto ed organizzato dal suo presidente Ivo Cappellino, giudice internazionale COM OMJ canarini di colore e membro della commissione tecnica, del quale ne è stato relatore. Le adesioni sono pervenute da allevatori iscritti alla nostra associazione e da allevatori iscritti ad altre associazioni limitrofe, consueti partecipanti della mostra delle Alpi Occidentali che ha sede negli stessi locali nei quali si è tenuto il corso. Il corso è stato realizzato a scopo divulgativo con la finalità di far capire all’allevatore già esperto, ma anche e soprattutto al neofita, il fenotipo del canarino nelle sue varie espres-

Farigliano 3 Luglio 2021

I partecipanti al Corso debitamente distanziati

sioni, imparando a distinguere il tipo, la categoria e la varietà, e come vengano trasmesse alla prole le varie espressioni cromatiche che si sono generate nell’allevamento domestico del Serinus canaria. La partecipazione è stata numerosa; presenti vari allevatori di canarini di colore ed anche alcuni allevatori di forma e posizione ed EFI, che volevano approfondire le loro conoscenze nell’ambito della trasmissione dei caratteri. piamenti con in evidenza i vari fattori, dominanti, recessivi, legati al sesso. La prima parte del corso ha trattato l’evoluzione del canarino partendo dalla forma ancestrale, analizzata nella sua espressione cromatica, disegno nero bruno, colore giallo, nella categoria brinato; il relatore ha quindi illustrato in modo semplice e chiaro, pur non tralasciando gli aspetti più tecnici, la differenza tra melanine e lipocromi, cos’è il tipo

Consegna del materiale didattico da parte del relatore

A tutti i partecipanti è stata consegnata una brochure con gli argomenti trattati, corredata da numerose fotografie e disegni che rendevano di facile interpretazione le differenze nei vari fenotipi dei canarini; la stessa comprendeva, oltre alle informazioni di genetica di base e le varie mutazioni avvenute nel canarino, anche alcune tabelle molto interessanti con la descrizione delle espressioni fenotipiche delle varie mutazioni e dei risultati degli accopnel canarino, le varietà attualmente riconosciute e le categorie. Il relatore, avvalendosi di una lavagna con alcuni disegni delle penne, ha poi illustrato il posizionamento delle melanine e dei lipocromi sulla struttura della penna, evidenziando la differenza fra i tipi dei canarini. Nela seconda parte si sono approfonditi i risultati dei vari accoppiamenti, evidenziando le differenze di risultato degli accoppiamenti tra fattori dominanti, recessivi e legati al sesso; si è quindi proceduto alla visione dei disegni che illustravano il posizionamento delle melanine nei quattro tipi base, al fine di comprendere meglio come devono essere i soggetti considerati ottimi. Agli allevatori è stato poi richiesto di colorare i disegni dei canarini inseriti nella brochure, evidenziando sia la categoria intenso (colorazione completa), sia la categoria mosaico (colorazione delle zone di elezione lipocromica). Dopo numerosi interventi e domande relative alla trasmissione dei caratteri ed alle loro espressioni, è stata analizzata la scheda di giudizio nei suoi vari considerando (tipo, varietà e categoria) già ampiamente trattati durante la giornata, e le restanti voci inerenti la morfologia del canarino.

A tutti i partecipanti è stata consegnata una brochurecon gli argomenti trattati, corredata da numerose fotografie e disegni

Senz’altro l’iniziativa si è rivelata molto utile ai partecipanti, sia per migliorare le proprie conoscenze nella trasmissione dei caratteri nel canarino ai fini del miglioramento selettivo nel proprio allevamento, sia per la giusta interpretazione del giudizio in mostra. Tra le due sessioni, in una sala attigua ai locali ove si è svolto il corso, grazie all’ottima organizzazione della Pro Loco di Farigliano, sono stati vissuti dei momenti conviviali con un ottimo pranzo. Dovuti ringraziamenti vanno al fautore principale dell’iniziativa Sig. Ivo Cappellino ed al nostro socio Sig. Fiorenzo Stralla del consiglio direttivo dell’Associazione Pro Loco di Farigliano, per l’organizzazione e l’ottima accoglienza.

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