2 minute read
Una giornata di giudizio in tempi “atipici
testo e foto di PAOLOCORBELLETTO
In piedi, dietro: Disint, Bassino; in piedi, davanti: Ragni, Varriale (al suo primo giudizio), Bocci, Spina, Demi, Pagliasso (Presidente di Giuria), Frulio, Marziali, Malvicino; accovacciati: Ciampi, Corbelletto, Di Palma (allievo giudice); non presenti in foto, ma giudicanti: Colombo, Galliano
Nel mese di Ottobre, precisamente nella giornata di Venerdì 16, si è svolto il giudizio della Mostra di Farigliano, in provincia di Cuneo, alle propaggini delle Lan ghe, terra di colline e vigneti. In sé non sarebbe niente di speciale, una delle innumerevoli mostre ornitologiche che si svolgono in Italia sotto l’egida della F.O.I., ma quest’anno in piena emergenza Covid è un fatto che penso sia da sottolineare e da ricordare. L’impegno delle Società organizzatrici Cuneo-AOC, Asti AOA e Collegno AOC, della pro-loco, del Comune e di tutti gli Enti locali coinvolti con le loro autorizzazioni, hanno permesso di gestire
la manifestazione secondo le normative vigenti. Per quanto riguarda noi giudici, siamo arrivati con i nostri mezzi, da soli o con massimo altri due colleghi seduti sui sedili posteriori, in quest’ultimo caso utilizzando le mascherine durante il viaggio; per l’intera durata del giudizio, abbiamo mantenuto le mascherine sul viso, come tutti gli addetti alla Mostra che si sono mantenuti a distanza di sicurezza dai tavoli, correttamente distanziati uno dall’altro, in un locale sano e luminoso. Il piccolo break per il caffè si è svolto
La giornata è trascorsa piace volmen te, con l’utilizzo dei tablet, grazie ai quali il giudizio è terminato nel primo pomeriggio
in un locale separato, interno allo stabile del giudizio, a turni e con il corretto distanziamento, come anche il pranzo in tavoli distanziati con massimo 4 persone, obbligo di disinfettarsi le mani all’ingresso, il personale che serviva munito di guanti e mascherine. Le forze della Polizia Municipale han no controllato l’intero iter. La giornata è trascorsa piace volmen te, con l’ormai irrinunciabile utilizzo dei tablet, grazie ai quali le operazioni di giudizio sono terminate nel primo pomeriggio. Abbiamo fatto scattare una foto a ricordo cercando di distanziarci su più linee e, per questo motivo, non perfettamente a fuoco, anche a causa dei nostri movimenti; avevamo piacere di avere tale ricordo che completa queste poche righe di cronaca. Personalmente voglio ringraziare tutti coloro che hanno consentito l’organizzazione di questo evento con la loro partecipazione e con i loro consensi autorizzativi, in un momento della nostra vita collettiva in cui, per vari motivi personali o altro, avrebbero potuto ne garsi senza correre il rischio di essere colpevolizzati per la loro scelta; grazie ancora per avermi permesso di trascorrere una giornata “pseudonormale” dedicata al mio hobby. Un caro saluto a Claudio Berno che avrebbe dovuto essere dei nostri, ma purtroppo ha dovuto rinunciare. Un plauso, tra gli altri, all’allievo giudice Di Palma che, per effettuare il suo percorso formativo, è arrivato addirittura da Bari. Uscendo dal locale, prima di rientrare, ho effettuato una foto al cielo che si presentava particolare, a pecorelle, foriero di nuove notizie/restrizioni che purtroppo si sono avverate.
La locandina dell’evento
Il cielo a Farigliano