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Una giornata di giudizio in tempi “atipici

testo e foto di PAOLOCORBELLETTO

In piedi, dietro: Disint, Bassino; in piedi, davanti: Ragni, Varriale (al suo primo giudizio), Bocci, Spina, Demi, Pagliasso (Presidente di Giuria), Frulio, Marziali, Malvicino; accovacciati: Ciampi, Corbelletto, Di Palma (allievo giudice); non presenti in foto, ma giudicanti: Colombo, Galliano

Nel mese di Ottobre, precisamente nella giornata di Venerdì 16, si è svolto il giudizio della Mostra di Farigliano, in provincia di Cuneo, alle propaggini delle Lan ghe, terra di colline e vigneti. In sé non sarebbe niente di speciale, una delle innumerevoli mostre ornitologiche che si svolgono in Italia sotto l’egida della F.O.I., ma quest’anno in piena emergenza Covid è un fatto che penso sia da sottolineare e da ricordare. L’impegno delle Società organizzatrici Cuneo-AOC, Asti AOA e Collegno AOC, della pro-loco, del Comune e di tutti gli Enti locali coinvolti con le loro autorizzazioni, hanno permesso di gestire

Per l’intera durata del giudizio, abbiamo mantenuto le mascherine sul viso, come tutti gli addetti alla Mostra

la manifestazione secondo le normative vigenti. Per quanto riguarda noi giudici, siamo arrivati con i nostri mezzi, da soli o con massimo altri due colleghi seduti sui sedili posteriori, in quest’ultimo caso utilizzando le mascherine durante il viaggio; per l’intera durata del giudizio, abbiamo mantenuto le mascherine sul viso, come tutti gli addetti alla Mostra che si sono mantenuti a distanza di sicurezza dai tavoli, correttamente distanziati uno dall’altro, in un locale sano e luminoso. Il piccolo break per il caffè si è svolto

La giornata è trascorsa piace volmen te, con l’utilizzo dei tablet, grazie ai quali il giudizio è terminato nel primo pomeriggio

in un locale separato, interno allo stabile del giudizio, a turni e con il corretto distanziamento, come anche il pranzo in tavoli distanziati con massimo 4 persone, obbligo di disinfettarsi le mani all’ingresso, il personale che serviva munito di guanti e mascherine. Le forze della Polizia Municipale han no controllato l’intero iter. La giornata è trascorsa piace volmen te, con l’ormai irrinunciabile utilizzo dei tablet, grazie ai quali le operazioni di giudizio sono terminate nel primo pomeriggio. Abbiamo fatto scattare una foto a ricordo cercando di distanziarci su più linee e, per questo motivo, non perfettamente a fuoco, anche a causa dei nostri movimenti; avevamo piacere di avere tale ricordo che completa queste poche righe di cronaca. Personalmente voglio ringraziare tutti coloro che hanno consentito l’organizzazione di questo evento con la loro partecipazione e con i loro consensi autorizzativi, in un momento della nostra vita collettiva in cui, per vari motivi personali o altro, avrebbero potuto ne garsi senza correre il rischio di essere colpevolizzati per la loro scelta; grazie ancora per avermi permesso di trascorrere una giornata “pseudonormale” dedicata al mio hobby. Un caro saluto a Claudio Berno che avrebbe dovuto essere dei nostri, ma purtroppo ha dovuto rinunciare. Un plauso, tra gli altri, all’allievo giudice Di Palma che, per effettuare il suo percorso formativo, è arrivato addirittura da Bari. Uscendo dal locale, prima di rientrare, ho effettuato una foto al cielo che si presentava particolare, a pecorelle, foriero di nuove notizie/restrizioni che purtroppo si sono avverate.

La locandina dell’evento

Il cielo a Farigliano

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