RIPARTIRE 3
Discover the city N ° 9 — J u n e 2 02 0
della storia si sono trasformati in nuovi orizzonti di luce”. Allarga lo sguardo all’intero Friuli Venezia Giulia Sergio Bini, che guida l’assessorato alle attività produttive che trovano proprio nel turismo un settore di importanza strategica. “Se pur provato dalla pandemia, il Friuli Venezia Giulia deve ripartire e saprà farlo rialzandosi, come ha già dimostrato in passato”. E questa estate il turismo giocherà le sue carte migliori assicura Bini: che sono accoglienza e qualità per una vacanza “slow” in sicurezza. Fondamentale sarà nell’estate post Covid la calamita del comparto eno-gastronomico. L’Italia è terra di buon cibo e ottimi vini e questa regione ne è degna ambasciatrice. Cancellato il fantasma di ristoranti soffocati dalle rigide norme anti-contagio prospettate nei mesi scorsi, gli addetti ai lavori iniziano a vedere il bicchiere mezzo pieno, incoraggiati dai primi timidi segnali di ripresa con la clientela locale, in attesa (e nella speranza) di accogliere il turista che aveva contribuito a far moltiplicare l’offerta gastronomica in città. “Stiamo ritrovando l’entusiasmo che il lockdown aveva azzerato in primavera” sottolinea la presidente della FIPE triestina Federica Suban, titolare della storica osteria di San Giovanni. “C’è voglia di ricominciare e soprattutto siamo pronti a riaccogliere quel turismo che negli ultimi anni ha cambiato in meglio il volto della nostra città. Il richiesto distanziamento nei nostri ristoranti, se da un lato penalizzerà i locali più piccoli, dall’altro potrà essere un valore aggiunto per il cliente. Soprattutto per quelli che riusciranno a garantire nei mesi estivi location open air.
IES
Ripubblichiamo, con orgoglio, l'illustrazione del Faro della Vittoria di Jan Sedmak realizzata per il n° 5/2019 di IES - Trieste Lifestyle. L'opera, selezionata per l'edizione 2020 dalla rivista "Annual", una delle pubblicazioni italiane più autorevoli riguardanti l'immagine illustrata in Italia e in Europa che si avvale di una giura di professionisti di livello internazionale, verrà inserita nella sezione "Magazine".
U
n’estate come questa, almeno le nostre ultime generazioni, non l’hanno mai vissuta. E gli aggettivi si sprecano: “anomala” è il più usato, ma nasconde un retrogusto amaro. Proviamo con un più morbido “diversa” che lascia intendere anche qualcosa di originale e mai provato. Allora, d’accordo: sarà un’estate “diversa”, ma chi l’ha detto che non potrà essere bella, divertente e rilassante come le tante che l’hanno preceduta? La nostra regione ci prova, con in testa il suo capoluogo, mettendosi il vestito migliore e cercando per prima cosa di garantire quello che tutti noi andremo a cercare da luglio ad ottobre: un soggiorno sicuro. Saranno probabilmente vacanze di “prossimità”, ma non per questo meno belle. Ne siamo certi. Vacanze che dovranno fare i conti magari con budget ridotti, tempi accorciati, mete da cancellare e sostituire con trasferte a corto raggio. Un po' vacanze “sotto casa” per molti, che offriranno però un’occasione in più: quella di scoprire le bellezze di un patrimonio artistico e naturale che fanno del nostro Paese una meta senza uguali dal punto di vista turistico. Riscopriremo l’Italia, le nostre regioni, le nostre città, magari anche quella in cui viviamo e della quale ignoravamo la bellezza di angoli nascosti ai più. L’assessore al turismo di Trieste Giorgio Rossi sintetizza in una sorta di slogan il suo pensiero sull’estate post Covid ed invita a visitare Trieste, “città dove la cultura, la letteratura, il mare ed il Carso ti raccontano l’utopia di un mondo senza confini. Dove i travagli
TRIESTE LIFESTYLE
Parola d’ordine: ripartire. Estate 2020, Trieste e dintorni — ‘Restart’ is the watchword. Summer 2020, Trieste and surroundings