Live the city
Città da vivere
DA TRIESTE CON AMORE
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giorno mi trovo a camminare per il viale XX Settembre, uno dei posti della città che secondo me la riassumono e la definiscono meglio. Un viale con il respiro dei grandi viali alberati europei, un luogo animato e pieno di vita nella storia con i suoi palazzi dei primi dell’800, oggi luogo bello ed immobile nel suo sviluppo, che sembra reclamare una maggiore attenzione. Un po’ via della cultura, tratto importante della triestinità, perché qui nacque Italo Svevo, qui fra gli alberi svetta il nostro teatro di prosa, il Politeama Rossetti e i nostri cinema frequentatissimi. Nella Città Vecchia c’è, invece, una piccola via che serpeggia fra le sue case colorate, con tanti scuri bianchi alle finestre ed il sole che sembra voler giocare negli spiragli fra i muri. Si chiama via dei Cavazzeni; avrò centinaia di foto di questo angolo che sembra trasportare nella Trieste di cent’anni fa, attiva, brulicante, piccante curiosamente. La vedo allora ricca di vitalità di belle donne di allegria, oggi invece più tranquilla, in una zona della città che ha avuto una delle riqualificazioni urbanistiche più riuscite. Una zona vitale e giovane, che si muove e si ridisegna con il tempo.
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ella forse bellissima. Fortunata, per una posizione geografica straordinaria. Intensa, per la sua storia di confine. Solare, per la natura di chi la vive, per la voglia di mare e di vita. E contemporaneamente gelosa, della sua bellezza e qualità di vita. Modesta, nei suoi slanci di innovazione e futuro. Poco ambiziosa perché alla fine si basta. Così vedo la mia Trieste, con amore e con severità per le sue occasioni perdute. Un amore da triestina autoctona che continua ad incantarsi con i tramonti sul mare più belli del mondo, che passeggia con il naso all’insù scoprendo qualcosa di nuovo, che si emoziona rientrando a Trieste con il panorama dall’Obelisco. Ma accanto questo anche una severità da imprenditrice turistica, che vede le straordinarie opportunità di una città che potrebbe ridisegnare il suo futuro con progettualità a lungo termine, creare grandi opportunità turistiche e culturali. Ma la qualità della vita qui, in questo angolo speciale del Nord Est, è tale che preferiamo custodirla e tenerla per noi. E forse c’è una ragione anche in questo. I miei posti del cuore? Ogni
“È al Porto Vecchio che batte il mio cuore. Il mio posto speciale in cui storia, vecchio porto, mare, archeologia industriale si intrecciano.”
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“My heart beats in Porto Vecchio.This is my true place of the heart, where history, industrial archaeology, the old port, and the sea intertwine.”
Ma è a Porto Vecchio che batte il mio cuore. Il mio posto speciale in cui storia, vecchio porto, mare, archeologia industriale si intrecciano. Ma qui l’oggi non ci sta più, qui è il nostro domani. Da affrontare stavolta senza compromessi, senza gelosie e senza alcuna mediocrità. Non accontentiamoci e ripartiamo grandi da qui. 61
TRIESTE LIFESTYLE
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di /by Serena Cividin