ies Trieste Lifestyle #10 - Girls and the city

Page 4

Discover the city

“Leggere, scrivere e far di conto” era prerogativa anche, e soprattutto, femminile.

Trieste, mula grintosa e audace — Trieste, gritty and daring girl

–periodo durante il quale milioni di uomini partono per il fronte, con le donne costrette a mandare avanti la “baracca”– è altrettanto veritiero che a questo fenomeno va aggiunto il carattere tipicamente marinaro (ed adriatico) della città. “Le mule de San Giacomo le ga el marì che naviga e l’amante sotto ‘l letto” è motivetto dialettale che mette in cattiva luce le mogli dei marittimi triestini. Tuttavia, la canzone dimentica colpevolmente che durante i viaggi per mare, ad amministrare la vita di casa o ad indirizzare l’educazione dei figli, erano proprio le donne. Basterebbe questo, infatti, per testimoniare l’enorme apporto culturale al femminile nei confronti dello sviluppo della città. Se poi ci addentriamo nei percorsi personali (e storici) ecco che emerge la figura di Maria Teresa, imperatrice d’Austria a cui Trieste deve tanto –nonostante non abbia mai messo piede qui– della sua indimenticata grandeur. Nonostante la città sembri rivolgersi più al suo trapassato remoto che alla contemporaneità, tra il mare ed il Carso vivono e lavorano alcune figure diventate nel tempo ambasciatrici di San Giusto nel mondo. Qualcuno pensa che a Trieste sia più facile diventare intellettuali che imprenditrici (Susanna Tamaro e Giovanna Botteri sono gli esempi forse più celebri di un successo nel mondo della letteratura e del giornalismo), ma sono molte le donne triestine e del Carso che hanno scelto la strada dell’impresa locale. È soprattutto grazie a loro se Trieste e l’altipiano carsico dialogano, se il bianco calcareo si fonde con l’azzurro dell’Adriatico. Ancora una volta, sono le donne a smantellare le frontiere, ad unire le molteplici anime culturali che il confine orientale d’Italia porta in dote. 7

N ° 1 0 — S ep t em b er 2 02 0

T

IES

illustrazione di /illustration by Jan Sedmak

rieste è donna. Nell’avventurarsi tra le mille sfaccettature che questa città manifesta a chi vi giunge da lontano, l’urbe al femminile rappresenta un elemento nascosto, eppure quotidianamente presente. Per poterlo vivere, basta muovere i primi passi nel mare della letteratura, di quel dialetto ancora oggi parlato e di quelle immagini simboliche che l’architettura mette in mostra in riva all’Adriatico. Inoltre, proprio nel vernacolo locale esistono espressioni che potrebbero strappare sorrisi o sprigionare un’incerta comprensione, a seconda della confidenza con la lingua. Le ragazze triestine, infatti, vengono definite “mule” e il termine, per i visitatori, suonerebbe volgare, al limite del rispetto verso il genere. Tuttavia, la parola non avrebbe niente a che vedere con la femmina dell’asino, né con un’affaticata immagine compromessa da un presunto peso da portare sul dorso: “mula” è semplicemente la versione “rosa” del ragazzo triestino che, secondo varie interpretazioni, avrebbe contratto la parola “mamulo”, attestata in Istria e a Grado per indicare i giovani, facendola diventare “mulo”. Ma Trieste è donna anche per i risvolti sociali che il genere possiede da sempre. L’intraprendente indipendenza ostentata con orgoglio nasce da lontano e non ha quasi niente a che fare con la recente ondata di nobile femminismo: si pensi solamente che, ad esempio, nell’anno 1900 il tasso medio di analfabetismo registrato nella penisola italiana era pari al 43 per cento, mentre a Trieste, all’epoca dominio asburgico, coinvolgeva solamente 14 persone su 100. “Leggere, scrivere e far di conto”, come si soleva dire un tempo, era prerogativa anche e soprattutto femminile. Le donne triestine, oggi più che mai presenti nei CDA di grandi aziende, in politica, nell’imprenditoria locale e in molti altri settori, sono eredi di una tradizione scolpita da moltissimo tempo. Se è vero che una certa emancipazione si sviluppa durante la Grande guerra

TRIESTE LIFESTYLE

di /by Nicolò Giraldi

“Read, write and do sums” was mostly a female prerogative.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

FUORI PORTA

6min
page 49

SHOP PALMANOVA VILLAGE

13min
pages 47-48

HISTORY & ART

11min
page 46

COLLIO

9min
pages 44-45

CARSO MADRE

18min
pages 42-43

ies Trieste Lifestyle #10 - Girls and the city

3min
page 40

MOTOR IL MERCATO ROSA DELL’AUTO

8min
page 39

ies Trieste Lifestyle #10 - Shop & Beauty

17min
pages 36-38

Barcolana 52: 11 ottobre 2020 — Barcolana 52: 11 October 2020

16min
pages 34-35

URBAN TRIESTE, ‘BUEN RETIRO’ O PORTO DI MARE?

8min
page 33

ies Trieste Lifestyle #10 - Girls and the city

6min
pages 31-32

ARTE CULINARIA IN DOTE

18min
pages 29-30

MODA

14min
pages 27-28

FASHION ITS: creatività e talenti emergenti — ITS: creativity and emerging talents

14min
pages 25-26

TRIESTE E LE SUE DONNE Trieste and her women Foto di /Photo by Giuliano Koren

13min
pages 18-24

IL MIO TEATRO

14min
pages 16-17

ROMA–TRIESTE SOLO ANDATA

12min
pages 14-15

Tre grandi personalità del mondo artistico triestino e internazionale. — Three great personalities from the Trieste and international art world.

13min
pages 12-13

INTERNO 8

6min
page 11

L’universo femminile di Marcello Dudovich –The female universe of Marcello Dudovich

13min
pages 9-10

CORRISPONDENZE D’ARTE OLTRE LE VETRATE

9min
page 8

MESTIERI E STORIE DI DONNE

6min
pages 6-7

Trieste, mula grintosa e audace — Trieste, gritty and daring girl

12min
pages 4-5
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.