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Impressioni pittoriche

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CORRISPONDENZE D’ARTE

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Lorenzo Michelli

INFO

Monet e gli Impressionisti in Normandia

via Diaz, 27 Fino al /until 5.06.2022 Prenota almeno 1 notte a Trieste nelle strutture aderenti: in regalo il biglietto per la mostra. /Book at least 1 night in Trieste in one of the participating hotels and get a free ticket to the exhibition. www.discover-trieste.it

Impressioni pittoriche

Art impressions

Il Museo Revoltella apre le porte alla pittura francese, all’en plein air di matrice impressionista, alle luci e ai colori della Normandia. Tra le opere dei grandi Courbet, Monet, Corot che ritraggono Deauville piuttosto che Dieppe, vi è anche un’opera singolare, di piccole dimensioni di Auguste Renoir. L’opera è intitolata “Tramonto, veduta di Guernsey” ed è datata 1893 circa.

Il Renoir di quegli anni è già ampiamente riconosciuto non solo come uno dei maestri dell’Impressionismo, ma anche come un curioso e poliedrico sperimentatore. La retrospettiva del 1892 in cui viene esposto anche il celebre “Bal au moulin de la Galette”, lo aveva definitivamente fatto entrare nell’olimpo dei grandi artefici di quella che sarà la lunga e fortunata storia della pittura del tocco, dell’impressione. Sono gli anni in cui la rappresentazione documentativa viene consegnata alla fotografia e l’artista può dedicarsi a tradurre elementi del naturale in assoluta libertà, finalmente scevro da griglie prospettiche o da cromie realistiche.In quest’opera, Renoir si avventura all’estremo, verso quel limite oltre il quale sembrerebbe esserci la pura astrazione. Il suo dirompente bisogno di proseguire la ricerca pittorica gli farà dire: “Avevo spremuto l’Impressionismo quanto più potevo ed ero giunto alla conclusione che non sapevo né disegnare né dipingere. In una parola, l’Impressionismo era, per quanto mi riguardava, un vicolo cieco”.

In questa piccola e preziosissima tela emerge una sorta di puro compiacimento coloristico in cui azzurrini e violetti si accostano gli uni agli altri creando molteplici sfumature. Un unico elemento a destra, un frammento di costa rocciosa riconduce la composizione verso la realtà, nel paesaggio esistente, peraltro ricordato del titolo. Pur guardando al limite, Renoir continua nell’interpretazione di ciò che l’occhio può osservare, eppure formalmente già suggerisce quelle che poi saranno le strade dell’arte astratta e delle ricerche rivolte a ciò che sta oltre la realtà visibile per la strutturazione di luoghi e spazi e forme da immaginare ad occhi chiusi.

Auguste Renoir, Tramonto, veduta di Guernsey, 1893 ca

ENGLISH TEXT

The Revoltella Museum opens its doors to French painting, to the impressionist en plein air, to the lights and colours of Normandy. Among the works by the great Courbet, Monet and Corot that depict Deauville and Dieppe, there is also an exceptional small work by Auguste Renoir. The work is entitled ‘Sunset, View of Guernsey’ and is dated around 1893.

The Renoir of those years was already widely recognised not only as one of the masters of Impressionism, but also as a curious and multifaceted experimenter. The exhibition of 1892, which included the famous “Bal au moulin de la Galette”, had definitively established him as one of the great creators of what was to be the long and successful history of touch painting, of impression.

These were the years when documentary representation was handed over to photography and the artist could devote himself to translating elements of nature in absolute freedom, finally free of perspective grids or realistic colours.

In this work, Renoir ventures to the extreme, towards that limit beyond which there would seem to be pure abstraction.

His overwhelming need to continue his pictorial research made him say: “ I had squeezed Impressionism as hard as I could and had come to the conclusion that I knew neither how to draw nor how to paint. In a word, Impressionism was, as far as I was concerned, a dead end’.

In this small and very precious canvas, a sort of pure colouristic complacency emerges, in which blues and violets are juxtaposed with each other to create multiple nuances. A single element on the right, a fragment of rocky coastline, brings the composition back to reality, into the existing landscape, mentioned in the title.

While looking at the limit, Renoir continues to interpret what the eye can observe, yet formally he already suggests what would later be the paths of abstract art and of research aimed at what lies beyond visible reality for the shaping of places and spaces and forms to be imagined with the eyes closed.

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