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Lettere (4), di Peter Russell, pag

PETER RUSSELL

(Bristol, 16.9.1921 - San Giovanni Valdarno, 22.1.2003)

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LETTERE

(6 gennaio 1995 - agosto 2002)

Sarò1 in ospedale qualche giorno operato per ernia e anche per sclerosi al collo della vescica Scriverò quando posso Tanti saluti Peter 52026 PIAN DI SCO’ AR. il 22 luglio 99

*** 52026 Pian di Scò, AR2 1l 16 agosto ‘99 Caro Defelice, Sono stato lento a rispondere perché sto riassestandomi molto difficilmente dopo la chirurgia e sono molto debole, e peggio, sembra d’aver perso quasi completamente LA MEMORIA. Mese per mese ho letto POMEZIA con attenzione. Altroieri quando ho cercato varie riferenze3 mi sono accorto di non ricordarmi di quasi niente. Ma ci sono i miei comenti marginali in inchiostro per provare che ho letto tutto. Mi trovo leggendo parole, struture4 grammaticali, ma non assorbendo semantemi!

E i mucchi di libri e riviste NON ancora letti mi spaventano. Capisco troppo bene il Suo dilemma.

Il Suo comento sulla mia poesia “Non latte, ma lacrime amare” è assolutamente giusto. Ho fatto nota di questo (e anche di ‘tempesta” non “una tempesta”) e quando torna la Sra Furferi5 passerò le correzioni per la seconda edizione di CATENA D’ORO, che deve uscire nel tardo autunno.

1 Pezzo di carta, manoscritto. 2 Dattiloscritta su fotocopia di: “PREMIO DI POESIA “EUGENIO FRATE 1999” XIII EDIZIONE

Rionero Sannitico, IS. Si partecipa con non più di due poesie inedite a tema libero, non superiori a 35 versi. Cinque copie chiaramente dattiloscritte da inviare a: Prof/ssa Silvana Iacobucci - Vico Arduo 2 - 86087, Rionero Sannitico (Isernia) entro il 7 agosto 1999 con recapito e numero telefonico dell’AUTORE. Nessuna tassa di lettura né di Segreteria. Giuria: Vincenzo Rossi, Pasquale Maffeo, Benedetto Grassi, Antonio Vanni, Silvana Iacobucci. Premi: 1° classificato L. 1.000.000 (un milione) e attestato; 2° classificato L. 500.000 (cinquecentomila) e attestato; 3° classificato L. 300.000 (trecentomila) e attestato. Il premio deve essere ritirato personalmente e non si accettano certificazioni di qualsiasi impossibilità sempre facili a prodursi. Ulteriori eventuali informazioni strettamente necessarie al numero telefonico 0865/848452 dalle ore 14,30 alle ore 21,00. I vincitori saranno avvisati dalla Segreteria. La premiazione è prevista in Rionero per il 22 agosto 1999.

Primo premio vinto da PETER RUSSELL di Pian di Scò, Arezzo”. A seguire, manoscritto a penna: “La citazione della Giuria, lettami a telefono, mi sembra meriti essere stampata. Gliela manderò verso il 26 agosto quando torno”. 3 Così nel testo. 4 Idem. 5 Furfaro

Aspetto il numero di Agosto e anche Il Croco. Sarà un piacere vedere queste cose stampate. Ho dovuto aspettare molto6 anni per vedere tante cose stampate! Il saggio di Manisty (una esperta sulla poesia moderna araba e Socio al insigne All Souls College, Oxford) mi sembra un’opera notevole, e va molto bene con i saggi della MacCaslin, K. Raine, T. Scott, M. Saracino e anche quello di Cadogan, che spero che pubblicherà nell’autunno. Adesso abbiamo un sacco di critica di alto livello sul poema Paysages Légendaires (1969!) a fra poco avrò finalmente corretto la traduzione del testo fatto da Ciro di7 Maria. Probabilmente troppo lungo per PN. Poi c’è un mio saggio sulla poesia di K. Raine, che credo vale. E’ stato ricevuto bene in Inghilterra e negli USA e l’autore è entusiasta per esso. La Raine compiva il 91esimo anno un mese fa, ma è chiarissima e attivissima e anche pubblica una miscellanea dell’altissimo livello (semestrale, ogni numero pp 300). Noi giovani siamo pigri? (!!!!)

Sì, volentieri Le manderò fra poco una diecina di poesie inedite con titoli. Anche indirizzi ai quali possa mandare copie di STRIMPELLANDO. Non prometto niente, anche se scrivo a tutti menzionando Suo nome.

Fra le poesie che manderò ci saranno alcune già ‘pubblicate’ si8 MARGINALIA ma M non è veramente una PUBBLICAZIONE. “distribuzione privata”. Spero che questo va bene. Recentemente ho battuto 200pp di poesie recenti ma poche sono tradotte finora. Purtroppo, poche liriche.

Ha visto il lungo saggio su me su SEMICERCHIO (Firenze, luglio)? Tanti auguri

Peter Russell

(sul retro)

il 27 ott ‘999

6 Così nel testo. 7 de Maria. 8 Così nel testo. 9 Dattiloscritta su fotocopia di: 52026 Pian di Scò, AR il 23 ott. 99. L’ergonocrazia o l’ergonomania della senilità ??? Giovedì 14 ottobre sono rientrato verso mezzanotte da Firenze dopo aver tenuto una conferenza sulle mie memorie letterarie del Bar “Le Giubbe Rosse” nel periodo 1947 - 1951. La sera di venerdì 15 ho dovuto fare molte fotocopie nella stanza di mezzo al pian terreno de “La Turbina”. Faceva piuttosto freddo perché non avevamo potuto pagare il pieno di gasolio per il nostro nuovo impianto di riscaldamento. Ci vogliono due milioni di lire che non abbiamo. A mezzanotte avvertivo tremolii violentissimi, brividi ferocissimi e un freddo diffuso in tutto il corpo. Poi, a letto, un bruciore acidissimo allo stomaco e il blocco totale in entrambe le narici. E dolori ferocissimi al petto. Sabato 16 ottobre i tremolii diventavano così forti da buttarmi a terra, e non potevo né camminare né stare in piedi. Domenica 17 sono rimasto a letto tutto il giorno senza poter dormire. La sera, ho preso un “Vivin C”. Verso le tre della notte mi sono svegliato e ho passato tutta la notte a vomitare letteralmente litri di muco, con niente solido. Lunedì 18 ottobre sblocco delle narici e dei polmoni. Martedì 19 ottobre ero ancora molto debole. Poi la sera ho incominciato ad avere il singhiozzo, ogni cinque secondi per tutta la notte, starnutendo ogni tanto almeno trenta volte di seguito.

Oggi Mercoledì 19 sono ancora molto debole e quasi non mi reggo in piedi. In tutto questo periodo di 7 giorni ho potuto mandare giù solo una piccola confezione di yogurt. Venerdì 22 comincio a tenere un corso di sei lezioni a Montevarchi su come scrivere le poesie, che terminerà il 24 novembre. Il viaggiare mi distrugge!

Il 12 novembre faccio ancora due interventi a Borgo San Sepolcro, e verso la fine di Novembre ancora due interventi, uno al Liceo Classico a Massa Carrara, l’altro al Liceo Linguistico sempre a Massa, ma in maniera del tutto indipendente. Ci sono anche Premi da ricevere a Piombino e a Arezzo, due serate di presentazioni di nuovi libri a Firenze, e più visite a scuole a Arezzo e San Giovanni, e mi sento sbattuto dalla paura di non potere adeguarmi a questi appuntamenti.

Peter Russell IERI, il 22 ott. è venuto il medico che mi ha fortemente sconsigliato il viaggio a Montevarchi, mi ha raccomandato l’immediato ricovero in ospedale e mi ha dato degli antibiotici e del cortisone. Ho dovuto rinunciare al Corso (da dove verrà il nostro pieno di gasolio???) e mi sono accordato di ricoverarmi dopo osservare i risultati di 3 giorni di queste

Caro Defelice,

Sono molto malato e terribilmente debole. Anche in dolore con lo stomaco che va male.

Ci accludo le tre poesie che vinsero il “Frate”, un’altra “Il piccolo Cane” (molto cara a me!) più due eccellenti recebsioni10 della mia prosa, una da AGENDA, una da TEMENOS, tutte e due tradotte in Italiano.

Domani Le scriverò una lettera per coprire le altre cose.

Il recente POMEZIA era splendido. Dettagli domani. Grazie per tutto cordiali saluti Peter *** 52026 Pian di Scò, AR.11 il 28 ott. 99 Caro Defelice, Ieri ho imbucato 5 poesie più due recensioni che forse Le interesseranno? Fra poco avrò pronte altre poesie, più il mio saggio su KATHLEEN RaINE più una prosa sulle mie memorie del bar “Giubbe Rosse” negli anni quaranta e la mia formazione come poeta.

Quanto all’Intervista ci penserò -- in questo momento quasi non posso strisciare da tavolo allo scaffale. Forti dolori di stomaco, polmoni e nella schiena e collo. Ieri ho mandato anche una nota per gli Editori britannici per accompagnare copie di STRUMMING. Se ha buttato gli indirizzi Le manderò copie

Settimane fa ho scritto via LEI a Lucio Del Biasio12. Ammiravo enormemente la sua poesia su IL CROCO. Niente risposta. Mi sento triste per questo.

Mi piacerebbe scrivere per Voi una critica (simpatica) delle ide di Viola, Porcu e adesso e adeso dell’idea, eccellente in sé, che i ricchi potessero provvedere fondi per i lavoratori poveri ma volenterosi di lavorare. Il problema mi sembra che in Italia manca una classe di amministratori e burocrati capace di maneggiare i soldi degli altri senza rubare la maggior parte… ARCOBALENO. Il mecenatismo personale s’è quasi sparito. Mi sembra che ci sono tanti schemi per iniziative dei giovani, almeno nel Sud. Non posso elaborare adeso ma l’elemento UTOPICO mi sembra viziare queste eccellenti intenzioni. In ogni caso, un13 quota da pagare dai ricchi per i non-aventi, sarebbe come una tassa di più da EVADERE! Non c’è dubbio per me che POMEZIA NOTIZIE è la rivista più interessante e autentica in Italia adesso.

Lei si lagna, regolarmente, anzi piagnucola, che io sono un santone che non fa niente per DEFELICE. Non sono per niente santone ma è vero che non faccio niente direttamente come ricambio per i Suoi favori (? sono favori e gli atti di un buon editore e di un buon critico°?) Sono stufo di questi lamenti. A mia età, nel mio stato di salute, e dato che non sono italiano e che sono poco competente di “criticare” gli scrittori italiani, io mi devoto a ciò che posso fare con una certa competenza. Il chiamarmi egoista e un ingrato forse dà forza al Suo senso di aiuto-pietà, ma mi scoccia più che non possa dire. Con amicizia e ammirazione Peter Russell Più14 tardi, ma non posso promettere niente tradurrò delle Sue cose più qualche saggio e li pubblicherò nel UK e nege15 Sua. P. R.

medicazioni. Intanto sono soggetto di “allucinazioni” bizzarrissime che durano anche parecchie ore e sono assolutamente “convincenti” e verosimili. MIO FIGLIO, che non manca il senno d’umorismo, dice “Caro babbo, stai impazzendo. Dovremo mandarti al manicomio.” Mi ha appena portato un pacchetto di “SPECIAL GUNPOWDER” green china tea! 10 Così nel testo. 11 Dattiloscritta su fotocopia di parte già riportato nella nota 9. 12 Leucio Di Biase, DI Roma. 13 Così nel testo. 14 Sopra un pezzo di carta manoscritto appiccicato in testa alla lettera. 15 Così nel testo.

Di16 Biase ha risposto. Grazie! anche per la nuova recensione di CATENA D’ORO. Il nuovo numero interessantissimo In fretta

Peter Russell *** (senza data, ricevuto 9.11.99) Ho vinto anche l’Alpi Apuane17 e sono nella rosa dei candidati per primo premio S. Nicola Arcella (5 milioni!)

RECENSIONE Vi18 altra parte della lettera mi è molto dolorosa. Rispondo a quella fra poco. Sarà spiacevole a tutti e due.

Ma sono molto riconoscente della recensione e delle note critiche sulla traduzione

Con amicizia e stima sempre maggiore, Il Suo, Peter

il 30 nov 9919 Sarò a Roma il 18 dic mezzogiorno fino al-

meno la sera del 19. Parto mattina presto il 20. Il 19, dalle 11 fino alle 1500 sarò al Grand Hotel Metropole per il Premio Avvenire Abruzzo. Possiamo incontrarci? Sarò % Luigi Attardi 06 687 5763 auguri come sempre Peter Russell o55 960 674 (casa)

*** Caro Domenico Defelice20 ,

La critica filosofica, si dice, Deve distinguere la verità dal falso. Quella letteraria, il felice dall’infelice. I gusti sono dispari, -Il lettore impari Da Defelice

Peter Russell, Pian di Scò, il 4 settembre 1999

è ancora da lavorare.

Sabato il 4.8.99 Ho ospiti inglesi a casa mia e non posso rispondere che lunedì alla Sua del 27. Ma devo dire subito che la Sua recensione, di Catena d’Oro è su un livello molto alto e qualcosa di più di ammirevole.

A tutti i dieci indirizzi mandai una piccola nota su Lei su Strumming. Forse La ho scoraggiato troppo, ma l’ho fatto per non sollevare speranze di miracoli.

16 Su altro pezzettino di carta manoscritto appiccicato sul retro della lettera. 17 Manoscritta, senza data, ricevuta il 9 novembre 1999. Il brano all’interno “Recensione” è dattiloscritto. 18 Così, sembra. 19 Manoscritta su Cartolina illustrata di Napoli Panorama notturno, con i versi di Tina Piccolo “Dint’è silenzio ca se fa poesia ‘e stelle saie che so? parole ‘e ‘DDio…”). 20 Dattiloscritta su fotocopia: “per MARGINALIA N° 14 LA RETORICA DEGLI STORICI La negligenza degli studi classici è uno dei fatti lamentevoli del nostro tempo. La recente collezione di CITAZIONI LATINE E GRECHE (Mariotti, Milano, 1992) deve almeno darci da pensare.

Ecco un eccelso esempio

Ero lietissimo di vedere il mio saggio su LE GIUBBE ROSSE su PN di dicembre. Pensavo fosse troppo lungo per Voi. Per questa ragione l’ho mandato anche all’amico Antonio Piromalli (molto simpatico) per LETTERATURA E SOCIETA’. Lui l’ha accettato qualche giorno fa. Gli ho scritto oggi che tu l’hai pubblicato con ogni diritto e correttezza e semmai sono io da rendere “colpevole”.

Speravo di vederti a Roma ma evidentemente sei troppo impegnato vabbene21 accetto questo perché fai delle cose molto più importanti delle mie piccole bosogni22 , con calorosi auguri per Natale, Peter Russell Sono ridotto a una inefficacia/inefficienza penibile. Dato23 età e stato di salute costa un’ora di lavoro di scrivere una piccola nota come questo24 .

il 15 dic 99.

AR.25 Il 7 febb 00 Caro Defelice, *** 52026 PIAN DI SCO’ Grazie per PN gennaio e il bel libro della Muzzo26 - un banchetto di lettura. Ci accludo L. 50.000.: il massimo che posso adesso.

A Roma ero confuso, essendo malato con febbre alta e in stato penoso con polmoni e intestino. Ma mi aspettavo di vederLa al pranzo. Non c’era.

A parte l’essere assai malato ancora, sono indaffaratissimo sopraffatto da lavoro e corrispondenza.

Le ho scritto il 28 ottobre ma non ho riscontro. Spero che Lei non si è arrovellato di me - ma dovevo essere schietto. Non posso scrivere critica sulla poesia italiana. Ma se mi mandi fino a 3 pp su Lei e gli scritti le pubblicherò su MARGINALIA con una nota da me esponendo mia ammirazione per PN e tutte le Sue attività.

Intanto ci acclusi - mio testo IL SUONO COME RIVELAZIONE e una splendida recensione da Banchini del mio POESIE DAL VALDARNO. Tutte e due inedite.

Lei ha un sacco di mie poesie da 5/6 mesi. Ne vuole qualcosa? Se no, le manderò altrove.

Siamo senza acqua e riscaldamento a casa da settimane Difficile lavorare. Anche senza

Meglio una pace certa e sicura che una vittoria sperata (Livio, Storia Romana, 30,30 19) Questa sentenza nel racconto di Livio viene fatta pronunciare ad Annibale, secondo un procedimento retorico, caro a tutta la storiografia antica, secondo cui i grandi protagonisti si esprimevano col discorso diretto, per mezzo di orazioni ben costruite, ma infarcite di topi, proverbi e banalità. In questo caso al generale cartaginese viene messo in bocca un proverbio, ancora oggi molto diffuso, che rientra nella ricca casistica di esortazioni alla prudenza, che consigliano di preferire il bene già presente, anche se piccolo, a quello più grande che per ora non si ha. Più banalmente si potrebbe ricordare il nostro meglio un uovo oggi che una gallina domani.

Fra più di 200 errori di stampa dei quali molti fanno nonsenso del Latino o Greco l’errore nel passo riprodotto sopra sarebbe quello più saporoso. Purtroppo i liceali troveranno altri meno digeribili.

Peter Russell (aggiunta a penna, a destra): Si vuole dire ‘topoi’ o ‘tropi’? 21 Così nel testo. 22 Idem. 23 Idem. 24 Idem. 25 Manoscritta su fotocopia: They do not know And nor do I.

Peter Russell Lido di Venezia 30 October 1981

hâtif – One who cries aloud. A voice from Heaven, or from an invisible speaker. A secret monitor, or guardian Angel. I use it here in the sense of the “voice of the Beloved” – P. R. 26 Giovanna Maria Muzzu, di Telti, Sassari.

macchina da scrivere - perché i nastri non si trovano da nessuna parte.

Ha letto i miei 31 Sonetti - bilingui ‘Al fumo delle candele’?

Spero che possiamo aggiornare le cose, ma so che Lei e, come me, indaffaratissimo.

Le mie mani sono assiderate da 2 mesi, difficile scrivere! Con auguri cordialissimi Peter Russell *** 52026 Pian di Scò AR. 055 960 67427 il 29 febb 00 Caro Defelice, Molto gentile da parte Sua di mandarmi in N° di Marzo - che come sempre è eccellente. Ho un28 opinione molto alta di Banchini e leggerò Suo saggio con grande interesse.

Sono lieto che stamperà il Saggio di Cookson in aprile.

Ci accludo testi ravvisati di mio POESIA: ESSENZA della vita SE NI ETIAM Buttare i vecchi testi

Sono molto stanco e malato cronicamente. Tanti lancinanti dolori intestinali con viva amicizia e

stima

Peter

*** 52026 PIAN DI SCO’ AR29 il 16 marzo 2000 Caro Defelice, tante grazie per la Sua del 13 appena arrivata con le utili correzioni suggerite per ma30 SENI ETIAM. La rifarò subito

Mio figlio è fuori ma sono sicuro che potrà fare i dischetti e li imbucheremo al più presto possibile. Domani spero. Sono “sopraffatto’ dall’abbondanza di spazio a me concessa per aprile.

Sono molto lieto per Lei della votazione dell’IWA. E’ assolutamente giusto. Ma non conosco questa organizzazione. Può mandarmi il loro indirizzo e fotocopia dell’attestato articolo. Lo riprodurrò su Marginalia.

Siamo bestialmente occupati in questo periodo.

In fretta, Peter

Dischetto31 per il saggio di Nesti non disponibile da me. Cerco di telefonargli domani venerdì 18 Quello di Cookson è nelle mani della traduttrice a Cassino. Cercherò di farlo mandare ma sono dubbioso di trovarla a casa Dischetti di Presentazione (Prologo) a LA CATENA D’ORO e a SUONO COME RIVELAZIONE ci32 acclusi. In fretta P. R. ***

Come è adesso

Grazie per il consiglio33

la mia

più recente poesia in italiano - P. R.

ETIAM SENI ESSE DISCENDUM (Seneca, Epistole, 76,3) per Domenico Defelice che mi aiutò34 Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, affinché, di te stesso quasi libero ed onorevole plasmatore ed artefice, tu ti forgiassi nella forma che avresti prescelto. Pico della Mirandola

Abitiamo soprattutto noi stessi. Da giovani ci basta ma più tardi Diventati grandi Più non potremo Affatto riempire lo spazio Ch’è in noi. Dilatiamo dappertutto E ci troviamo nel vuoto. Bisognerà

27 Manoscritta su fotocopia copertina THE SWANSEA REVIEV n. 18 £ 3.00 28 Così nl testo. 29 Manoscritta su fotocopia della p. 64 dell’OSSERVATORIO LETTERARIO Anno 2000, marz/giu, tutta di annunci di concorsi letterari. 30 Così nel testo. 31 Foglietto giallo autoincollante manoscritto. 32 Così nel testo. 33 A penna su fotocopia dattiloscritta. 34 Dedica a penna.

Creare l’anima per occupare Gl’infiniti spazi dello Spirito, Per trasformare il truce paradosso In sempre effervescente Paradiso, Prima che s’imbatta nel muto muro. PETER RUSSELL Pratomagno 11 febbraio 2000

*** Buone notizie35 che Lei pubblicherà il prezioso pezzo di Nesti. Grazie. c Sto molto male con una feroce gastrite ma mi sforzo di lavorare.

Ha visto la bella recensione di N. de Stefano Busa36 su Corriere di Roma (15 febb)?

Non dimenticare di mandarmi un suo Curriculum Auguri, Peter *** Caro D. D37 . Tante grazie per PN aprile, molto apprezzato e non solo per le mie cose. Anche per la Sua poesia -un felice pensiero! Difatto38 sto molto meglio, quasi tutti apposto - se non per una stanchezza tremenda. Devo dormire dopo 4 ore di lavoro sole.

E grazie per la fotocopia di NHI su STRUMMING. Splendido. NHI è una delle poche riviste inglesi che son leggibili Le migliori sono AGENDA, SWANSEA Review, TEMENOS e ACUMEN. Le altre 1500 sono più o meno sub-fumetti. Ho mandato per recensione 100 copie del mio TRE CERCHE. Dopo 2 anni, solo una, di 5 righe su NHI!

Per l’intervista dovrò pensare -questo mese sarò molto indaffarato

In fretta, Peter il 4 aprile 2000 ***

Caro Defelice39 , Questo, La Sorgente Prosciugata, ha vinto il Premio VENAFRO (Amerigo Iannacone) Premiazione il 28 aprile.

Se Lei vuole qualche pezzo dopo quella data può usarlo - ma mi tenga informato.

Voglio darLe possibilità del primo rifiuto Saluti cordiali come sempre, Peter Russell il 15 marzo 2000 Ho anche vinto il Premio Villarmosa/Grostaferro40 con 35 sonetti. E altri (!) *** Enna41, Caltanisetta, S. Caterina Qui, cogliam42 dei fiori con Persefone Con e calorosi auguri Peter Russell il 10 maggio 2000

*** 52026 PIAN DI SCO’ 055 960 67443 il 18 maggio 2000 Caro Defelice, Sono tornato da 12 giorni in Sicilia S. Caterina, Caltanisetta44, Enna, Pergusa, Piazza Almerina, Agrigento, Campobello,

35 Manoscritta su cartolina: La Bandiera Futurista MARCIARE NON MARCIRE RISTORANTE STORICO LETTERARIO Giubbe Rosse (sul retro) Movimento futurista 1914 GRAN CAFFÈ GIUBBE ROSSE RESTAURANT STORICO LETTERARIO Piazza della Repubblica 13/14 - Firenze Tel. 055/212280 - Fax 055/290052 (senza data, ricevuta in marzo 2000) 36 Ninnj Di Stefano Busà, residente a Segrate, Milano. 37 Manoscritta. 38 Così nel testo. 39 Pezzo di carta manoscritto senza data, ricevuto il 16.4.2000. 40 Così nel testo. 41 Cartolina postale a colori, manoscritta, S. Caterina Villarmosa, panorama Vue View Ansicht BROOK-COLLECTION Ed. Amoroso Vincenzo Srl – Cartolina Ingrosso via F. Purpura, 25/27 –Tel. (091) 6162945 – Fax 6164270 97127 PALERMO (timbro postale 11.5.2000). 42 Lettura incerta. 43 Manoscritta. 44 Così nel testo.

et45 - tutto molto fruttuoso e simpatico - e, mi permetto di dire ‘trionfale’ (!). Il Premio Città di Grottaferro (S. Caterina) mi presenta con un nuovo libro “Al fumo delle candele” - 36 Sonetti da sett. ott 1998, bilingue (pubbl. Sciascia) e Le manderò una copia subito che

le copie arrivano qui. E’ un bel libro, simile a quello di Venafro.

Ho trovato a casa MONTAGNE di corrispondenza, occorreranno mesi per evadere tutte!

La Sua recensione delle mie Poesie dal Valdarno mi è piaciuta e incoraggiato oltre misura. Lei l’ha letto in profondità e con penetrazione e sensibilità eccelse. Posso dire di più. Beato me, avere un tale critico - non c’è una virgola che voglio far cambiare. Grazie di cuore. I due suggerimenti per correzioni testuali sono di grande aiuto –muffa/forma è stato un problema. Dobbiamo ripensare - soppesare rinuncio mal volentieri a ‘muffa’ ma dal punto di vista del lettore italiano, mi sembra che Lei abbia ragione. Con ‘forma’ si mantiene la ‘lettera’. Senza ‘muffa’ si perde lo spirito. Dilemma pilatesco! Poi, c’è PN di maggio con abbondanza di Russelliane! Ero molto lieto di vedere la recensione di Andriuoli e lo sarà anche lui. Suo indirizzo è Via Amalfi 6/8, 16146 GENOVA. Poeta squisito e persona seria, corretta, ma simpatica.

Un'altra genovese splendida è la prof.ssa Enrica Salvaneschi, (Glottoetnologia, Via Balbi 4, 16126 Genova). Lei ha scritto per HEBENON un saggio molto penetrante comparando me e Venanzio Reali, e adesso che mi

conosce un po’ dalla corrispondenza, un saggio eruditissimo e sensibilissimo su i miei Sonetti che appariranno fra poco da DIALOGO del buon Roberto Crimeri. Lei sarebbe, credo, una autrice che porterebbe distinzione a PN.

Quanto al mio figlio lui tradurrebbe volentieri Sue cose. Ma fino alla fine di giugno ha lavoro da rompere la schiena del cammello più forte. Ci mandi i testi e in luglio/agosto faremo il lavoro. Tocca a lui di stabilire un compenso giusto.

Intanto La saluto con fraterni auguri il Suo Peter Russell Appendo un'altra poesia occasionale del Putignano. Mi sembra lui abbia una dizione felice. C’è tanta ricchezza in PN, non so come iniziare di apprezzarlo. E grazie della poesia su me che mi dà molto piacere. ***

Caro Defelice46 ,

Spero arditamente che pubblicherà mio saggio LA POESIA: ESSENZA DELLA VITA.

Non insisto per niente. Lei, giustamente è il boss, e accetto le Sue decisioni con rispetto e senza riservazioni. Ma preferisco essere su PN che in qualsiasi altra rivista.

Un abbraccio, Peter Russell il 30 maggio 2000

Caro Defelice47 ,

Grazie tante del N° di giugno, eccellente come sempre. Lo Sua recensione di VALDARNO è molto coerente e mi fa sia onore che gran piacere. Si sta traducendola in Inglese e la pubblicherò in U. K. e U.S.A.

In fretta Suo Peter

il 6 giugno 2000 ***

Molto48 lieto per notizie circa mia ESSENZA La ringrazio di cuore.

46 Cartolina BABEL manoscritta. Su retro di foto in bianco e nero di Peter Russell. © 1996 BABEL, Postfach 1231, 86938 Schondorf, Germany © 1996 K. A. Perryman for the photograph of Peter Russell on his 75th birthday. A parte: COMUNE DI PIAN DI SCÒ Pro Loco di Pian di Scò Istituto Comprensivo Statale “Don Lorenzo Milani” di Pian i Scò (AR) POESIA A SCUOLA PETER RUSSELL PETER RUSSELL e la poesia Introduzione dott. Alfredo Riccarelli Sottofondo musicale prof. Maurizio Pasqui. Venerdì 2 Giugno 2000, ore 10,30 nei locali della Scuola Media “Don Lorenzo Milani” di Pian di Scò (AR). (sul retro fotocopia testata TOSCANA oggi Settimanale regionale di informazione N. 19 - 21 maggio 2000 Anno XVIII e articolo firmato L. P “La parola di Fiesole Piantiscò, un giornalino di classe per il Giubileo”). 47 Cartolina, manoscritta, a colori Comitato Autonomo Lotta Contro i Tumori C.A.L.C.I.T. VALDARNO - Tel. 055.9122523 Lascio la gioia a che dona/e la porto a che riceve. Dipinto: Carlo Alberto Torrini, Simbolo C.A.L.C.I.T.: Renato Bittoni. 48 Manoscritta, senza data (ricevuta il 21.6.2000), su fotocopia stampa: SALINAE INGANNO Le persone mi deludono più e più ancora Sempre più perone mi deludono

OPPURE

Io deludo sempre più persone Sempre di più? 1984

UNA CARTOLINA PER SAN FRANCESCO Quanto dev’essere beato quel povero diavolo Che trova un credo e poi ci crede! I ricchi Cristiani predicano la Povertà –I Comunisti la ottengono! (correzione a penna: creano)

1970

PREOCCUPAZIONE Niente è più preoccupante che avere niente

di cui preoccuparsi

1985

Non ho mandato dischetti perché il vecchio computer fa solo WORD 60 per WINDOWS 95.

Adesso Peter George è sparito nel mondo squallido causa una cagna di donnaccia napoletana. Non sarà disponibile per un po’. Ma forse è poeta dopotutto.

Spiace./. sono indifeso e impotente senza lui. Il suo lavoro è diventato sempre peggiore in questi mesi. Forse è meglio che si sporca (? o altro) con la vita brutta e conosce Inferno. Io sono profondamente sconvolto e oltremodo triste.

Andriuoli dice, 3 giorni fa, che non ha ricevuto niente da Lei. Ho mandato foto copia. Ma sarebbe gentile mandare un’atra originale ovviamente il buco nero postale è responsabile.

Cercherò molto volentieri fare ristampare tutti i Suoi saggi su me. Anche in Inglese, negli USA e UK. Sono ottimissimi

Il 9 luglio ricevo il Premio S. Margherita a Spezia, per libro edito. L. 500.000.

Sarò ospite di nuovo del Comune di Campobello (AG) dal 20 al 30 luglio, e dal 30 luglio a metà agosto o dopo, del Comune di S. Caterina (CL) per ricevere cittadinanza della Città, (corrispondenza in quel periodo c/o il Comune rispettivo. Ottima gente. Sarò o Pian di Scò fino al 20 luglio. In fretta, e molto giù di cuore! Il Suo devoto, Peter

17 luglio 200049 Finora PN luglio non è arrivato. Puoi mandarne a Pian di Scò il più presto e una seconda copia a me c/o LA Monica via M. Capra 16 93018 S. Caterina V. (Calt.)

La incontrerò molti poeti e avrò tempo per scrivere

Qui sono soffocato con lavoro e i problemi ingenti di mio sfortunato figlio.

In fretta, Peter AMBIENTE 2000 Cicale tutt’attorno Non ci cale (Testo alternativo)

*** PETER RUSSELL sarà dal 5 agosto al 20 agosto circa

il 26 luglio 0050 c/o La Monica Via M. Capri 16 98018 S. Caterina Villarmosa. Prov. Caltanissetta Caro Defelice, Sono sconvolto dal ricovero in ospedale psichiatrico di mio figlio. Un caso grave di “depressione”. Ho dovuto rimandare almeno per una settimana mia partenza per la Sicilia

Grazie per l’eccellente numero di luglio, zeppo di buone cose. Scriverò una recensione

Lasciateci essere democratici

Lasciateci credere di essere bravi quanto i migliori di noi 1990 Fotocopia (allegata alla lettera) dattiloscritta con correzioni a penna: DISCO?

Mi inaridisco (a penna) o Solo inaridisco? Inorridisco Basilisco Discolo abusivo Vivo languisco (a penna) vivo aggettivo non verbo A Pian di Scò

Peter Russell, Pian di Scò, il 3 giugno 2000 (a penna) In Serbo Pian = ubbriaco! (Pijon) Pijon Discò! 49 Cartolina manoscritta; sul retro, “dedicato a Peter Russell”, acquaforte su zinco, 1999, mm 200 x 150, di Anna Mercati.

50 Manoscritta, con allegato: “Scrittura poetica e teoria: Un itinerario nelle tradizioni italiane della poesia di Peter Russell, traduzione di Leonello Rabatti e, su pezzettino di carta, l’aforisma: AMBIENTE 2000 Cicade dappertutto Ci cade addosso

per U.K e USA fra poco.

Finora non La ho ringraziato per l’incantevole Sua poesia per me pubblicata nel Maggio. Courget mi ha mandato una traduzione

La ringrazio di nuovo per lo spazio abbondante e generoso concesso a me.

Peccato che la versione di mia poesia ET IAM SENI non incorporava il Suo miglioramento che ho seguito con gratitudine dove l’ho pubblicato io. Sempre, o quasi, seguo suoi utilissimi miglioramenti. Con tanti auguri Peter Russell Mi sembra questo saggio di Rabatti sia eccellente

*** Avrò nuove poesie e prose fra poco.51 44 gradi qui e difficile lavorare bene! Mio figlio è stato più di tre settimane in reparto psichiatra. Molto preoccupato. Ha perso non solo la strada ma anche la testa Tanti cari saluti Peter ***

31 ott 0052 52026 Pian di Scò AR

Caro Defelice, Sono tornato il 28 ott. Molto debole, cieco quasi, e la memoria a pezzi. Mio figlio sta meglio ma molto fragile e poco capoace53 .

Le mando una nuova recensione di Andolfi su PAYSAGES, con dischetto, ma non stampare senza il permesso di Brandisio.

Il saggio della Salvaneschi su Reali e me apparirà su HEBENON fra poco credo. Se vuole ristampare si scriva a Prof Enrica S. Glottoetnologia. Via Balbi 4 Genova 16126.

Le manderò dischetti di Andolfi su SONETTI SPARSI Discorso a S. Caterina Squadra Comunale di Campobello ma devo scrivere a S. Caterina. La mia roba è tutto lì.

Cosa pensa delle poesie che Le ho mandato? Sto copiando centinaia dai miei quaderni (scrittura a mano) ma sono molto lento. Non posso battere con la macchina (mani incerte) e nessuno può leggere la mia originale scrittura.

Ho qua 20 kili di nuova corrispondenza, più pacchi e Stampe. Un incubo.

Questa nota mi ha costato una oradi tempo! Con amicizia Peter PS PN di settembre era splendida. Ottobre e arrivata ma finora non ho potuto leggerla. Grazie54

51 Cartolina illustrata a colori, manoscritta: S. Caterina Villarmosa Notturno Piazza Garibaldi con veduta Chiesa Madre Place Garibaldi la nuit avec vue sur la Chiesa Madre Garibaldi-Platz bei Nacht mit Ansicht der Chiesa Madre, BROOK-COLLECTION Ed. Amoroso Vincenzo Srl – Cartolina Ingrosso via F. Purpura, 25/27 – Tel. (091) 6162945 – Fax 6164270 PALERMO (senza data, ricevuta il 29.8. 2000). 52 Manoscritta su fotocopia con i versi: “There is a magic hidden in the mind!/You hunt reality the circling hare./It’s here, it’s there - it’s only with due care/That searching out the fugitive you find/Real creatures visible, clearly, to the blind,/Not flickering on a screen with spot and flare/But unequivocably seen there -/The timeless images of every kind.//It’s excavating in yourself that you/Will enter the empyrean that is at once/Outside of farthest space and timeless centre/Of mind and cosmos, universal true,/That famed far country that confronts/The searcher , dejà vue, - you are the inventor.

Peter Russell Pratomagno 14 Novembre 2000”

53 Così nel testo. 54 Sul retro di pezzo di fotocopia con i versi “There is a magic hidden in the mind!/You hunt reality the circling hare./It’s here, it’s there -it’s only with due care/That searching out the fugitive you find/Real creatures visible, clearly, to the blind,/Not flickering on a screen with spot and flare/But unequivocably seen there -/The timeless images of every kind.”) 2 Nov Mio figlio ieri, ha fatto un altro tentativo sulla vita. Dispera-

Il 13 Venerdì, (!) ottobre 200055 Dopo 3 settimane di influenza micidiale con una cecità dolorosissima, malgrado antibiotici, sono crollato, afflosciato, stramazzato. Troppo debole per stare in piedi, certo incapace di viaggiare, troppo cieco per leggere un libro. Grazie a due sbagli infantili dalla parte della Pubblica Amministrazione manco della mia pensione italiana tre mesi (L. 1.700.000) e tre di quella inglese (L. 900.000).

Non posso più. Ho dovuto rinunciare perfino a ricevere il Premio di Carriera della Città di Arezzo il 22 ottobre.

*** Ora 5 giorni di una infezione sistemica con una cistite dolorosissima56. Sono alle streme.

55 La busta reca il timbro postale del 16.10.2000. Manoscritto su margine alto di fotocopia con il seguente testo: 27 settembre 2000 PER MARGINALIA N° 20 PETER RUSSELL. Casa Gallo. Via XX Settembre 993018 S. Caterina Villarmosa (CL) Fino al 30 ottobre. Poi Pian di Scò

Cari amici, mentre il mio soggiorno in Sicilia va molto bene, ho subito recentemente una sconvolgente crisi: tre volte, in una settimana, si è scemata la mia vista al punto di una totale cecità. Era come se una luce si fosse spenta. Ho dovuto brancolare fra muri e porte per arrivare al mio letto. La mattina dopo la vista è migliorata, ma sempre un po’ più debole. Anche con una lente ora posso leggere solo la stampa molto grande e chiara. Mi è impossibile consultare i vari dizionari così necessari per il mio lavoro. Perciò, se rispondo molto in ritardo alle vostre gradite lettere, dovete perdonarmi. Un’altra cosa che è molto sconveniente è la mia memoria che mi fallisce cento volte al giorno. Non mi ricordo di ciò che ho fatto cinque minuti fa e non posso leggere le mie note, sia scritte a mano che dattiloscritte. Per quanto riguarda la vita quando sono stato esaminato al Centro oftalmico dell’Università di Siena tre anni fa mi hanno avvertito che debbo aspettarmi una degenerazione grave entro pochi anni. A Firenze a giugno di quest’anno ho consultato un eccellente chirurgo oftalmico e mi ha detto che si tratta di una degenerazione senile naturale e irreversibile, e che non c’era niente da fare, adesso mi è quasi impossibile trascrivere le centinaia di poesie scritte a mano nei miei quaderni e in molti casi hanno bisogno di modificazioni per perfezionarle. Poi ho molte traduzioni delle mie prose che devo controllare, ma non posso. Ho avuto altri guai, anche gravi. Mio figlio è stato ricoverato in ospedale per sei, quasi sette settimane. Un crollo totale. Ha perso ogni scopo nella vita, a solo 22 anni. Adesso è ospitato presso una buona famiglia a Pian di Scò, ma è molto fragile e deve andare all’ospedale due volte ogni settimana. Su un livello più banale ma nondimeno sconveniente, il Prefetto di Arezzo era d’accordo a mandarmi la pensione in Sicilia, ma non è mai arrivata - tre mesi, un totale di quasi due milioni. Sembra che la Banca d’Italia abbia inviato gli assegni alla posta in qualche altra città e adesso stanno cercando di rintracciarli. Il soggiorno in Sicilia è stato molto piacevole e ho tanti nuovi amici che mi aiutano. Malgrado i molti articoli lusinghieri sulla stampa quotidiana, non ho guadagnato un soldo in sette settimane. Ai numerosi incontri di lettura delle mie poesie ho venduto un modesto numero di libri, ma questo non basta a coprire le spese per vivere, per la posta e per fotocopiare i molti miei scritti. Mi manca terribilmente la compagnia di mio figlio, senza dire del suo aiuto sia nei lavori a casa, sia come traduttore e computerizzatore. Della posta italiana dico poco, solo che durante questo mese di settembre ho ricevuto molte lettere imbucate in Italia NEI PRIMI DI LUGLIO! Almeno una cosa è positiva! In queste sette settimane ho scritto più di 50 nuovi sonetti, più di cento poesie, e tre prose. Ma trascriverle sarà un grosso problema. MARGINALIA N° 20 (in italiano) è quasi pronto ma non c’è una lira per stamparlo o per imbucarlo. Peter Russell 56 Con penna rossa, in calce foglio con lo stesso testo nota precedente (Cari amici, mentre…). La busta reca il timbro 5.10.2000. Allegata, dattiloscritta, la seguente poesia della Salvaneschi, con in testa, a pena rossa: “Vuole questo?” e, a penna nera: “dalla Prefazione ai Sonetti di Peter Russell”: Tempo richiedi che formi il tuo stilo, Musa e pensiero in fiamma di figura Al fango che tu plasmi, nella cura Di ritmi tesi al viscerale filo Della lira; e visioni dal suo chilo

Non mi reggo in piedi. PN Agosto magnifico, esp. i primi tre saggi. Cosa è questa “poesia senza natura” della quale parla la nostra Lenisa? Mi sembra importante, capire questo

Alle stremo, alta febbre P.

5202657

il 5 dic 00 Carissimo Defelice, Grazie per la sua del 20 nov. e la copia del N° di dicembre. PN diventa sempre più forte e più centrale

Sono storpiato! Da 15 giorni un torcicollo e dolori nella schiena insopportabili. Niente aiuto.

Mio figlio è tornato in reparto psichiatrico - forti pulsioni al suicidio. Verso Natale andrà in un Istituto psich. a Prato per UN ANNO. Non lo vedrò58 visitare a 70 Km. Sono desolato.

Sarebbe cortese mandare DICEMBRE a Prof E. Salvaneschi Salita Famagosta 13/8 16126

Genova a Giovanna Colonna di Stigliano Via Borell 16 28813 BÈE, VB.

Ho insistito con queste e altri di abbonarsi a PN

Ero molto lieto di vedere le mie cose su PN. Grazie!

Ho trovato Sua recensione alla Lenisa coerente, equilibrata e bene informata. La recensione del Coppola un groviglio di termini post moderni quasi senza significato e certo poco apposite. La Sua risposta a Coppola mi è molto piaciuta. La polemica è una cosa di infantile partigianeria “alla Football Club”. Ma non voglio entrare nella polemica perché non sono competente in cose italiane.

Scrivere mi fa terribili dolori. La saluto con affetto Peter

Caro Defelice59 ,

La ringrazio dello spazio generoso a me dedicato nel N° di dicembre.

Purtroppo nella mia “poesia” ANIMAE OMINA c’è un errore di stampa che farà perplesso il lettore. Invece di “Semi-nitore” (che non ha significato nel contesto) si legga “semi-nitori” che continua la rima per ben tre volte e ha un senso, anche se un po’ recondito Con amichevoli Saluti Peter Russell.

Si stampi o no, a Sua voglia.

Si può usare questo come una riserva60. Certe sono già pubblicate molte altre no. Non mi ricordo quali. E’ una sorta di POESIE SCELTE ma non lo voglio pubblicare come libro. Il TITOLO era prematuro - lo userò per le mie poesie scelte 1990-1996, ancora non pronte in Italiano ma uscite 1997 da Salisburgo.

L’unica unità di questo è la traduzione di Donovan)

*** Riposo, 27 via Roma, Castelfranco d. s;

Di immagini potenzino, in misura Dell’ispido, spietato pruno a usura Del filo tuo, spinato assillo e asilo.

Le parvenze scalfiscono aspramente Il cuore vivo con la frode bruta; L’anima che il mercante sfrutta e spreme S’allenta in corde inaridite e stente. Pan, separato, sul flauto cicuta Struttura e strugge il tempo in un insieme. Enrica Salvaneschi 57 Manoscritta, ma copia fotostatica. 58 Così nel testo. 59 Manoscritta, su mezzo foglio, a parte. 60 Allegata, su fotocopia, annerita e quasi totalmente illeggibile, di poesia: “Dalla prima disobbedienza dell’uomo, e del frutto/Dell’albero proibito, il cui gusto fatale condusse/A morte nel mondo, e con ogni dolore la perdita” eccetera. Altro allegato, Il selvaggio mio cuore, traduzione di Pier-franco Donovan e l’autore.

5020. AR61 Caro Defelice, To62 ringrazio di cuore per l’appoggio e le buone notizie che TU stesso hai scritto di me e che pubblichi il mio Nota sulla SPIRITUALITA63. Grande inxoragviamento64 .

Ci accludo qui due altri saggi, quella della Alaimo mi sembra brillante.

Scrivo breve perché scrivere cieco è molto difficile per me.

Cordiali saluti come sempre Peter Russell Devi scrivere all’Alaimo per permesso *** 52026 Pian di Scò. AR65 14 febb (2001) Caro Domenico Defelice,

La ditta che fa le foto copie per me ha preso la copia di PN gennaio 2001. Io (!) non trovo il N° per maggio 2000.

Non avevo neanche letto gennaio.

Ho bisogno di questi per il mio bibliografo Può mandarmeli? Spiace tanto

Sono sempre peggio. Esaurimento totale e tanti dolori! Auguri, Peter

Caro Defelice66

Grazie per tutto. La recensione di Rosaria e ottima. GELA

In gran fretta, parto per Gotta d’Oro domani

A p. 8 (marzo) - un refuso “errore” per CUORE

Ha fatto bene stampare Frisardi/Alaimo entrambi amici carissimi, Interessante la Sua recensione di Franca. Condivido una certa antipatia contro Palazzeschi. (E pro D’Annunzio). In Cartapesta N. 3 c’è tutt’una pagina di suoi saggi (?) (o insulsaggini!)

E grazie per avere inserito la traduzione di mio figlio, molto gentile. Lo incoraggerà Sarà nell’Istituto psichiatrico tutto quest’anno Ho delle nuove poesie per Voi quando torno dalla Sicilia. In fretta, il Suo, Peter PAESAGGI LEGGENDAR (in La Clessidra) ha vinto il Premio DIALOGO67 .

il 5 marzo68

61 Dattiloscritta, senza data, ricevuta, forse, febbraio 2001. 62 Così nel testo. 63 Idem. 64 Idem. 65 Manoscritta. 66 Manoscritta senza data (ricevuta il 12 marzo 2001) su fotocopia delle pagine 22 e 23 di Noi Altri, marzo/aprile 2001, con, tra l’altro, “Samsara”, poesia di Thomas Cappelletti, “Tempesta di primavera”, poesia di Iole Tuttolomondo e la recensione di Andrea Pugiotto a “Sonetti” di Peter Russell. Sul bordo superiore, a penna nera: “mia F/C sta morendo!” “NOI ALTRI genn – mar 2001”. 67 A penna rossa sul margine destro: “Pugiotto ha pubblicato una bellissima recensione dei miei SONETTI sul nuovo numero di NOI ALTRI.” 68 Dattiloscritta su fotocopia, ricevuta, il 30.3.2001, riproducente una breve nota di Franco Sgroi su VOCE DEL SUD (Palermo) di Sabato 27 gennaio 2001: “Poesie dal Valdarno Peter Russell. In un mulino riadattato a Pian di Sco’, nella verde campagna aretina, vive da molti anni, in solitario eremitaggio, uno straordinario poeta inglese. Peter Russell, nato a Bristol, è sulla soglia degli ottanta anni, è uno spirito libero, ha girato il mondo, dal Canada alla Malesia, dall’India all’Iran, conosce le principali lingue europee e orientali, nutrito di cultura classica, è sulla scia dei maggiori protagonisti della poesia di lingua inglese.//Cugino del Premio Nobel Bertrand Russell, ha frequentato S. T. Eliot, J. Joice, D. H. Lawrence e soprattutto Ezra Pound, del quale è stato infaticabile interprete e promotore, e come lui conosce “tous les livres”. È un mistico della poesia alla quale ha consacrato da giovanissimo la vita e l’opera, ma non è un isolato né avulso dalla concreta quotidianità. //Con la rivista “Marginalia”, da lui stesso prodotta e compilata, in lingua inglese e in italiano, tenne contatti con i protagonisti e le istituzioni della cultura internazionale. Né si può trascurare che ha insegnato nella prestigiosa Università di Teheran, ai tempi dello Scià, e nelle principali Università del mondo. //Ha tenuto e tiene lezioni su Dante e su Ezra Pound, sulla estetica e sul linguaggio, su temi filosofici e morali. La sua opera poetica è sterminata e prodigiosa per ricchezza di linguaggio, per varietà di

Se la salute me lo permette sarò nella Sicilia dal 14 marzo fino al 28 circa. Ma dopo tre mesi il torcicollo diventa sempre più doloroso e sono molto debole. Una persistente gastrite, con diarrea e vomitare continue69 mi indeboliscono sempre più.

Mio figlio si è ripreso fisicamente ma è ancora molto confuso. Sarà in un Istituto psichiatrico a Prato per tutto l’anno 2001.

Mi dispiace per gli indugi nel rispondere alle Vostre gradite lettere. MARGINALIA No. 20 è già pronto ma la distribuzione dipende dalla disponibilità di soldi per la posta.

Durante l’inverno ho ricevuto i Premi Masini del Collegio dei Nobili di Firenze, Porto Recanati, Dialogo, e Cappelletti di Piombino. I miei libri SONETTI SPARSI e AUTUNNO ad AUTUNNO usciranno fra un mese o due.

Il 12 MARZO, premio Laboratorio delle Arti, Milano. Il 23 marzo: il viaggio in Sicilia è andato molto bene ma sembra la scalogna mi perseguita. Mia vista è calata anche di più e adesso nonposso leggere se non i grossi titoli. Oimè, fui accolto con le brutte notizie che mio figlio è crollato di nuovo e ricoverato di nuovo in ospedale.

Sesto tentativo alla vita in 6 mesi70

Subito entrato a casa, la lampadina sul tavolo dove scrivo è esplosa. C’è vetro dappertutto! La casa manca d’acqua da tre settimane. Non c’è un piatto pulito! Il riscaldamento, installato due anni fa71, ancora non funziona e la casa è umidissima. Questo ha causato il fallimento della fotocopiatrice, senza la quale non posso fare niente. Il computer è nuovamente guasto e le machine da scrivere inutilizzabili perché non si trova72 i nastri che stampano proprio nero nero. Aspetto pazientemente il prossimo colpo! Comunque, in Sicilia ho scritto dieci nuovi sonetti e qualche frizzo. Il Presidente Ciampi ha mandato i Carabinieri di nuovo alla Professoressa La Monica per più documentazione sul mio lavoro.

Nell’intanto73 sto scrivendo ma non posso vedere ciò che scrivo.

Il74 torcicollo mi ha, risparmiato in Sicilia, è tornato a casa - lancinante.

Apprezzo molto la Sua “notizia” di gennaio. Oimè, non un singolo riscontro. La gente non è cattiva, solo tanto indaffarata

Mio figlio sta molto male di mente Auguri Peter

*** Via Roma 7 52020 (Costelfranco d. s AR75 Caro Defelice

Grazie per la solidarietà e il fitto programma per l’autunno. La cosa su ma in luglio e scappato l’occhio di Rabatti. Potresti mandare ingrandimento? Non posso leggere che i8 pt con la lente e una lampada 76 watt. La giornata è lunga è noiosa Ho molto da fare ma non posso farlo È un tormento Sarò qui per sempre Scusa brevità

motivi, per profondità di pensiero. Sono illuminazioni di ammirevole nitore, di splendente freschezza, di partecipe immediatezza. //Ha scritto poemi, sonetti, madrigali. I titoli più recenti: “Il selvaggio mio cuore”, Paysages legendaires”, “Autunno ad autunno”, Pratomagno”, “Poesia dal Valdarno” e “La catena d’oro”. Ma la creazione più sorprendente è costituita dall’avere attribuito a un inesistente poeta latino Quintilio apocrifi e frammenti del V secolo dopo Cristo che manifestano in Russell una profonda conoscenza dell’epoca, della vita e dei costumi, nonché degli autori dell’antichità, che riemergono dal passato con felicità inventiva e magistrale espressività. Solo per questo Peter Russell meriterebbe d’essere incoronato poeta in Campidoglio.” Sul margine destro, in alto, a penna: “Scrivere è una tortura, Leggere – senza ingrandimento grosso, impossibile; e poi solo metà pagina alla volta.” 69 Così nel testo. 70 Frase aggiunta a penna. 71 “due ani fa” aggiunto a penna. 72 Così nel testo. 73 Idem 74 Da qui la lettera continua scritta a mano. 75 Manoscritta a caratteri grossi, a volte difficile da decifrare, conseguenza della cecità, senza data, timbro postale 26.7.01. Sul retro della busta: “Perché non pubblicare SEPOLTO VIVO dalla recente circolare? Inedita?”)

Peter76 Caro Defelice77 ,

76 Allegata fotocopia dattiloscritta: PER PETER RUSSELL Vi è come il senso di una profonda ingiustizia nello scorrere del tempo sul corpo di un grande spirito, quando la mente è lucidissima e può ancora attingere copiosamente allo straordinario patrimonio che una vita dedicata alla cultura e alla poesia ha sedimentato. Il corpo di Peter Russell non è più in grado di seguire le altissime sollecitazioni della sua mente poetica e lo costringe alla tremenda sofferenza di una forzata inattività sopra un letto d’ospedale. Tornato nel suo ambiente naturale, nel “rifugio” collinare de “La Turbina”, dopo vari ricoveri per un forte esaurimento fisico, Peter è stato vittima di una caduta che gli ha provocato la frattura del setto nasale, procurando nuovi terribili dolori sul corpo ormai devastato, stremato da varie malattie. Sta adesso cercando di recuperare energie, ma l’ambiente ospedaliero lo priva del contatto con il suo “nutrimento” spirituale: la grande biblioteca del suo vecchio mulino. Il suo recupero fisico è indissolubilmente legato al ritorno alla vita letteraria nel luogo impervio dove ha deciso trascorrere gli ultimi anni. E’ assolutamente necessario trovare una persona che costantemente si prenda cura dei suoi bisogni essenziali. Ogni minimo spazio che potrà dedicare alla sua attività letteraria sarà un ulteriore, inestimabile contributo alla cultura ed alla poesia. Uno dei maggiori poeti viventi non può essere lasciato lentamente spegnersi nello squallore ospedaliero. Ognuno di noi può dare il suo contributo affinché a Peter Russell sia concesso di trascorrere l’ultima parte della sua vita in una condizione di operosità letteraria e piena dignità umana, nel luogo dove ha scelto di vivere.

Fate sentire la vostra solidarietà al nostro poeta: ogni messaggio verrà raccolto e di nuovo inviato utilizzando gli opportuni canali, affinché le istituzioni e la pubblica opinione vengano portate a conoscenza dello stato di necessità di Peter. Ognuno può dare le indicazioni che ritiene utili, comunicare i suoi suggerimenti, diffondere il messaggio tra persone che possano attivarsi a favore del poeta, dando anche contributi economici, considerato il suo stato di indigenza.

Una rete di solidarietà può restituire la vita attiva a chi ha donato tanta bellezza alla poesia e alla cultura universale. “Let language speak: it is the gift of man” “Lascia parlare il linguaggio: è il dono dell’uomo”

Inviare i vostri messaggi ai seguenti indirizzi: Pe-

ter Russell “La Turbina” - 52026 Pian di Scò (Ar)

E-mail: l.rabatti@firenze.turismo.toscana.it Leonello Rabatti Tel. 0574/69.19.50 Via Livenza, 19 - 59100 Prato (sul retro, sul margine sinistro, a penna) ULCERA ESPLOSA DA CURARE DUE GRUMI DI SANGUE (CLOTS) DA SCIOGLIERE. SONO COMPLETAMENTE CIECO NON POSSO SCRIVERE, NE’ LEGGERE, NEANCHE CAMMINARE. STO FACENDO FISIOTERAPIA. SPERO DI TORNARE A “LA TURBINA” IL 21 LUGLIO, MA HO BISOGNO DI UN ACCOMPAGNATORE. SONO MOLTO DEPRESSO PERCHE’ NON POSSO FARE NIENTE SE NON LA FISIOTERAPIA. L. R. PER P. R.

(al centro e dattiloscritta poesia)

SEPOLTO VIVO

In ospedale, dal 30 Aprile al 3 Maggio 2001

Angoscia del tempo che passa Ma non mi porta co sé.

Inattività forzata Claustrofobia panica Terrore del vuoto Asfissia Sepolto vivo DISPERAZIONE PETER RUSSELL Montevarchi, 3 Maggio 2001

Più eloquente di qualsiasi altro messaggio…

77 Dattiloscritta su fotocopia (con firma a penna e l’aggiunta: ”Il numero di agosto non è ancora arrivato”, senza data, ricevuta fine agosto 2001): SPRITUALITA’ 2 (aggiunta a penna, margine in alto a destra: SPIRITUALITÀ 2 Italiano INEDITO)

Parlare di “spiritualità” in un’età come la nostra,

Puoi mandarmi urgentemente copia del Numero di LUGLIO; ossia foto copia della recensione del mio libro. Rabatti l’ha restituito essa a LA TURBINA e impossibile averla adesso.

Sono cosp78 cieco non posso leggere i miei indirizzi!

Perdonami brevità. Peter R.

***

Peter RUSSELL

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -DonatiPolverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535 c/c postale n. 27.57.85.74

il 24 sett. 0179 Caro Defelice, Grazie tanto per SETTEMBRE xon80 Suo splendido pezzo. Rabatti mi ha letto la prima parte, poi eravamo interrotty81, e dovrà leggere il resto la prossima settimana. Vive a Prato e venire qui è difficile. E grazie di aver stampato fli82 altri pezzi.

Vidi un uftamico83 di spicco l’altro giorno.

che è ossessionata dall’economia e dalla sociologia, potrebbe sembrare un po’ assurdo, ma in Italia almeno c’è una minoranza abbastanza numerosa di persone che si interessa quantomeno alla poesia seria, se non alla spiritualità pura e semplice. Abbiamo un esercito di poeti di medio livello, anche se non grandi poeti come nel passato. Non dico che tutti i buoni poeti devono essere “spirituali” ma questa è una delle varie vie che potrebbe condurci ad una sana poesia.

Parlavo prima di “cercare il Sé in alto”, cioè Dio dentro se stessi, come se Dio fosse il nostro Sé più alto. Ma scrivere poesia è un cercare e trovare parole. Se queste parole risultano in armonia con la parola, verbum, archè, significa che stiamo avvicinandoci a Dio. Ma questo cercare e trovare è precisamente ciò che tentavano i poeti medioevali, i trovatori, che trovavano la giusta parola, trovavano o invenivano la parola nel contesto del Divino o Tutto. Panofsky, in un articolo splendido sulla “Kenion Review”, del 1943, ha esaminato l’etimologia di queste parole, e non voglio qui ripeterla. Basta dire che il poeta vero è un trovatore o inventore. Questa forma del cercare e trovare ha preso il nome dall’attività di scegliere e musicare passi dalle scritture e si chiamava “tropare”, -- fare i tropi. Stranamente questa parola ha rimpiazzato la parola latina invenire (rinvenire) ed è diventata corrente.

Il poeta era “trobador” e questa sua attività è stata come sempre una forma di creazione secondaria, immaginativa e spirituale. Un’attività che univa i poeti, e non si trattava di essere erudito, ma piuttosto di essere visionario.

78 Così nel testo. 79 Dattiloscritta. 80 Così nel testo. 81 Idem. 82 Idem. 83 Idem.

Peter Russell 27 Luglio 2001

Non c’è niente da fare per i miei occhi, neanche LASER FOTO DINAMICO. Un videolettore mi aiuterà ma costa tre milioni e non ho spazio per uno.

Ho molte nuove poesie -- tutte nelle mani di FRANCA ALAIMO. Von84 i migliori auguri. Peter *** POMEZIA - OTT. appena arrivato85. Grazie tanto. Ero molto lieto di (vedere - la mia Introd. a VIVERE LA MORTE. Molto attuale!

Peter RUSSELL

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -Donati-Polverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535 c/c postale n. 27.57.85.74

7 oyy86. 01 Caro Defelice, Ti mando un librettino di ventitre87 sonetti mai pubblicati, in Inflese88 e Italiano, con Introduzione di Enrica Salvaneschi che considero GENIALE. Un alytro89 saggio sul Sonetto apparse90 su HEVENON due anni fa.

Come LIBRO questo libro è stato accettato pim91 di un anno fa da FIALOGO LIBRI, ma il buon amico Crimeni poi non ha fatto niente, neanche risposto alle mie lettere. Finalmente ho la sua lettera rinunciando. E’ d’accordo che pubblico il TUTTO con FOGLIO LETTERARIO l’anno Prossimo. FOGLIO ha accettati 16 sonetti da altri libri per la rivista, ma nessuno di questi.

Spero che Lei sarà d’acxordo92 con me circa l’Introduzione alme,o93!

I miei disastri sono sul ci94 accluso foglio PER PTTOBRE95. Intanto ho deciso di subire trattamento degli occhi con LASER DINAMICO fra poco. In ogni caso non posso leggere niente e ho poco da perdere. Ho bisohno96 di soldi per un VIDEO-LETTIRE97 . Non leggo i miei sei mila indirizzi!

Le interesserebbe pubblicare un altro libto98 mio come LIBRO? Mi dica. Forse questo mese sarà il mio ultimo di visione almeno ìarziale99 .

Auguri, Peter100

84 Idem. 85 Dattiloscritta 86 Così nel testo. 87 Idem. 88 Idem. 89 Idem. 90 Idem. 91 Idem. 92 Idem. 93 Idem. 94 Idem. 95 Idem. 96 Idem. 97 Idem. 98 Idem. 99 Idem. 100 Allegato:

PER OTTOBRE 2001

ITALIANO

PETER RUSSELL

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -Donati-Polverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535

DOPO UN COMPLETO CROLLO AD APRILE sono stato tre mesi in ospedale e ancora tre mesi in questa CASA DI RIPOSO, anzi SANATORIO. L’ospedale ha guarito l’ulcera ma ne sono uscito CIECO - non posso leggere una parola neanche di stampa gigante - ho grosse difficoltà con il respiro, artrosi dolorosa del collo e spina dorsale e posso camminare solo pochi passi col bastone.

La mia vecchia casa è ora inaccessibile sia per un cambio di proprietario che per la chiusura della strada già pericolante per frane. Così non ho stock dei miei libri, indirizzi di corrispondenti, e carte essenziali.

La STAMPA, sia nazionale che le riviste letterarie, sono state molto incoraggianti, e posso parlare di un ampio “successo”. Ahimé questo non guadagna niente e da aprile non ho guadagnato una lira.

POMEZIA-NOTIZIE, Roma, Settembre, contiene cinque pagine su di me o scritte da me. LA CATENA D’ORO è stata ristampata in una nuova edizione riveduta, a Lit. 30.000 franco posta.

*** Caro Domenico Defelice101 , Il numero di febbraio è arrivato pieno di buone cose. Grazie.

Intanto Le mando un mio poema

Una Solennità che forse piacerà.

Pensa di stampare i due Discorsi (S. Caterina, Campobello) che mandai a settembre dalla Sicilia

Il giovane Peter sarà nell’Istituto psichiatrico a Prato tutto il 2001. E’ molto confuso e fragile (Anch’io!) L’ho visitato ieri. Adesso ha il computer con sé. Forse tradurrà qualcosa. Ci accludo delle cose fatte da lui a 15, 16 anni (Sonetti rinascimentali e barocchi). Adesso ha appena 23 anni. La saluto con affetto Peter Russell

Peter RUSSELL102

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -Donati-Polverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535 c/c postale n. 27.57.85.74 17 oyy.103 01 Xaro104 Domenico, Se scrivo famigliarmente e to105 do del TU e uso il nome è per amicizia e affezione e non per mancanza di rispetto T invito106 di fare lo stesso. La tua mescola il TI107 e il LEI!

La tua lettera mi dà l’impressione che pensi di avere dei soldi da te. Lontano della verità. So che hai bisogno di ogni lira per le tue Pregevoli imprese e la famiglia. Io ho 4 figli con

Franca Alaimo di Palermo ha tradotto 60 poesie scritte fra il 1° gennaio e il 14 aprile, un volume, LIVING DEATH/VIVERE LA MORTE, adesso sta traducendo SONETTI E SONATINE, tutte dal 14 giugno al 16 settembre, il mio ottantesimo compleanno. SONETTI 1999 - AUTUNNO AD AUTUNNO, 23 sonetti, sarà pubblicato per Natale da IL FOGLIO LETTERARIO, Piombino.

Senza la fedele e accurata assistenza di Leonello Rabatti di Prato, e di mio figlio PETER GEORGE RUSSELL, - anche lui in ospedale, questo lavoro sarebbe stato impossibile, e li ringrazio di cuore.

È molto difficile lavorare su un piccolo tavolo di meno di un metro di larghezza, ma chi ama veramente la poesia capirà che DEVO assolutamente continuare. Il che è difficilissimo senza un reddito e l’aiuto degli amici e del pubblico.

L’appello al Presidente della Repubblica va avanti e devo ringraziare chi vi ha aderito. PETER RUSSELL il 23 settembre 2001 Ecco la nostra lettera in risposta del 12/10/2001: Caro Russell, Ricevo la Sua del 7 corrente. Ritengo saggia la Sua decisione di sottoporsi a Laser dinamico nella speranza di recuperare un po’ di vista. Lei afferma che, non potendo, attualmente, leggere, ha poco da perdere. Penso, invece, che, se Le è stato consigliato un tale intervento, significa che qualche margine positivo ci sia. Non ho soldi per poter stampare un Suo volume, né per aiutarLa in altro modo. Lei forse non ci crederà, ma, per fare uscire regolarmente P: N., il più delle volte debbo rimetterci parte del mio già magro salario di docente. P. N., insomma, non è la prima volta che sta sull’orlo della definitiva chiusura. Io vivo di fatica, ho famiglia, con tre figli tutti e tre senza lavoro. Non posso aiutare nessuno.

Però, qualcosa intendo farla, se Lei è d’accordo. I sonetti che mi ha inviato (preferirei, però, che venisse dato loro un altro titolo, lasciando Sonetti come sottotitolo) li potrei stampare in un prossimo numero de Il Croco, il quaderno letterario di P. N. – un quaderno di circa 20 pagine, da dare in omaggio ai lettori, allegandolo alla rivista, come si è fatto finora per tutti i numeri de Il Croco. Perciò nessun risvolto economico, né per Lei, né per me. A Lei, comunque, invierei separatamente una trentina di copie, delle quali Lei potrà fare quello che vuole. Attendo un Suo sì o un Suo no a questa mia proposta, l’unica che Le posso fare e ragione della nostra amicizia.

Cari saluti. D. Defelice 101 Manoscritta, senza data, incerto anche il ricevimento, forse il 18.10.2001. 102 Dattiloscritta. 103 Così nel testo. 104 Idem. 105 Idem. 106 Idem. 107 Idem.

9 nipotini e devo aiutarli di tanto in tanto e anche aiutare Peter George, il mio beniamino con soldi per il lavoro e so come è difficile.

Tu dici che ti ho mandato un libro di SONETTI. Non ho nessuna108 ricordo di questo. L’unica collezione inedita che ho qui è AUTUNNO AD AUTUNNO - Sonetti 1997-98, 23 pezzi con meravigliosa Introduzione della Enrica Salvaneschi, ma questo non soffre dal titolo troppo spesso da me usato di (SONETTI (e in ogni caso è accettato per pubblicazione da IL FOGLIO LERRERARIO109 è Giordano Luli110, via Boccione 28, Piombino, LI). Io ti farò 20 pagine per IL CROCO molto volentieri, ma non ho testi qui. Ugualmente so111 vuoi un LIBRO io comprerei 100 copie dal momento di ricevere le prime bozze. Ma devo ricevere testi dal mio redattore e amministratore all’Yniversità112 di Galles

Dr Glyn Pursglove 25 St Albans Rd. Brynmill, Swansea SA 2 OBP, U.K. Lui sta compilando il secondo volume della mia Bibliografia, già consistente di 400pp, dopo Vol I, che è già pubblicato con pp 350 dall’Università di Salisburgo. Devi mandare diretto ogni numero di PN perché legge molto bene l’Italiano, e ricorda ogni dettaglio mio. Spero che ti manderà soldi -- ma non posso guarantire!

Ero molto lieto con Settembre e Ottobre -ma spero che hai preso dall’ALAIMO il permesso di stampare la sua NOTA CRITICA, come ho scritto sul MS.

Accludo un SONETTO da trenta anni fa, che sembra essere a me di OGGI! Anche una poesia in metro irregolare e senza rima. Spero si può stamparle prima o poi.

Ti mando gli auguri e i ringraziamenti. Peter Russell113

***

Nella mia ultima ho accluso un SONETTO114 Il verso 12 ha un ERRORERE115 terribile!

108 Idem. 109 Idem. 110 Lupi. 111 Così nel testo. 112 Idem. 113 Allegati: Folquet’s nostalgic, yearning, lulling songs Sung by modern group from Genoa, Take my breath away by their sheer beauty, Purity of diction and the ancient modes. It in as though for a moment I have re-entered Pre-Immortality or Heaven itself Where His Will is effortlessly carried out By new elected Angels thinking on the past, The sorrows of the world they’ve left behind. The joys they now behold in Peace and Love Knowing they have become Peace and Love themselves.

21 Luglio 2001 (Madrigalisti di Genova: “I Trovatori)

I canti di Folquet, nostalgici, teneramente tristi, ninnanti intonati da un gruppo moderno di Genova mi tolgono il respiro con la loro semplice bellezza, La purezza della dizione e gli antichi modi. E’ quasi come se per un momento io sia rientrato Nella pre-Immortalità o nel Paradiso stesso, Dove la Sua Volontà è docilmente compiuta Da nuovi eletti Angeli che meditano sul passato E che lasciate alle spalle le pene del mondo, Possiedono adesso la gioia in Pace ed Amore Sapendo di essere essi stessi diventati Pace ed Amore.

21 Luglio 2001 traduzione di Franca Alaimo

V. S? Mi lasciano senza fiato? Meglio? o no?

(Manoscritto su un primo pezzo di carta) TU/LEI NOMI. begging? Tu Silurog igne (parole incomprensibili) SONETTI/ALAIMO/FOGLIO GC Retrospetto (e su un secondo) Forse una recensione io mel’rospetto dopo 3 anni? Da un che non mi conosce personalmente? 114 Senza data, dattiloscritta, ricevuta il 7.11.2001. 115 Così nel testo.

Parl ando do116 CORVI IMPERIALI mio figlio ha bat tuto117 gramigne! Deve essere GRAMAGLIE Questo sonetto è molto caro a me, e spero tu lo stampi.

Nel frattempo ho adesso copie fotocopiate delle 320 pagine del mio DISCORSI ELEMENTARI -- traduzioni da Anna Maria Farabbi. Sono costosi da produrre. Devo mandare una copia? è ungrosso118 libro ma parecchie poesie sono lunghe per un librettino. Sono poesie filosofiche in VERSI LIBERO119; pubblicato in Inglese nel 1981. Pochissimi sono apparse in Italiano.

Spero avere una lettera da te fra poco. Saluti cordiali, Peter120 Via Roma 27 52020 CASTELFRANCO ***

Peter RUSSELL

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -Donati-Polverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535 c/c postale n. 27.57.85.74

15 dic 01121 Caro Defelice, Grazie per il Numero di dicembre. Niente su me, ma non mi aspetto do122 trovermi123 in ogni numero. Già sono molto lieto di tutto che hain124 fatto.

Intanto mi interesso a pubblicare o come libretto o su IL CROVO125 la mia poesia di Quintilius (Letameipseix noerai (. Bilingue, o solo Italiano. Per un librettino io farei volentieri un generoso contribuqione126 verso il costo di produzione.

La traduzione è di Robert Marchi di Seregna, Milano. Io non posso leggerla o correggerla, ma Marchi conosce abbastanza bene l’Inglese. Si può scrivergli preso Gavioli, il Foglio Clandestino.

La Alaimo sta per pubblicare quattro miei nuovi libri con sue traduzioni, nei primi del 2002.

Ci accludo mio testo inglese ìin127 la traduzione di Marchi. Si potrebbe produrlo con testi a fronte, o -- prima l’Italiano e poi l’Inglese. Dettagli della produzione dovrò lasciare a te e a Marchi.

Il trattamento con Laser non ha migliorato mia vista, semmai peggiorato! Scrivere è molto difficile. Con tanti auguri, Peter Ti ho mandato già DISCORSI ELEMENTARI: pp. 400, trad. Anna Maria Dararri; e L’Introduzione, opuscolo a parte pp. 40? Si dovrebbe equalmente128 scegliere qualche poemetto o più ga129 questa corposa opera sia per IL CROCO che come libretto? ***

Peter RUSSELL

RSA Residenza Sanitaria Assistenziale Brachetti- Cellai -Donati-Polverini Via Roma n° 27 52020 Castelfranco di Sopra (AR) Tel. 055-91.49.535 c/c postale n. 27.57.85.74

il 20 genn. 02130 Caro Defelice, Due nuove libri con la speranza

116 Idem. 117 Idem. 118 Idem. 119 Idem. 120 Firma e indirizzo a penna. 121 Dattiloscritta. 122 Così nel testo. 123 Idem. 124 Idem. 125 Il Croco. 126 Così nel testo. 127 Idem. 128 Idem. 129 Idem. 130 Dattiloscritta.

di recensioni. Ancora due devono uscire da IL FOGLIO LETTERARIO fra pochi giorni. Tovva131 a loro di mandarLe copie.

Apprezzerò una risposta alle mie dello scorso anno. Si può pubblicare qualche mia cosa?

Sto molto male di salute. Tre settimane di in fluenza132 e una depressione forte. Sono veramente sfinito.

Spero di avere risposta. Auguri, Peter Russell133 *** Ho134 vinto anche Primo Premio libro edito (Tre Cerchi) nel Premio Alpi Apuane (Massa Carrara)!

Per favore spedisca PN Agosto a Dnah Manisty All Soul’s College OXFORD U.K. Grazie135

L’UOMO

L’uomo è nato Avvelenato. La vita stessa è una pitonessa.

Peter Russell il 6 ottobre 2001

MANNAGGIA IL TEMPO, ossia Ode sulle limitazioni dell’Immortalità per Domenico Defelice

Nel Cielo non ci sarà più il Tempo

Ma anche in Terra Non c’è ne mai stato

131 Così nel testo. 132 Idem. 133 Nostra risposta alla lettera:

25.2.2002

Caro Prof. Russell, Ho avuto un periodo difficile e non ho potuto rispondere alle Sue lettere. Le chiedo scusa. Difficile è pure la vita della Rivista, la quale, per ragioni economiche, rischia la chiusura. Non posso, perciò, dedicarLe troppo spazio, come ho fatto finora.

Le allego le bozze del quaderno Il Croco che, come d’accordo, ho deciso di dedicare alla Sua poesia. Le ricordo che esso sarà allegato alla rivista e che a Lei, sciolte, posso inviare solo trenta copie. Le bozze devono essere corrette e restituitemi firmate entro il 20 marzo, perché il Quaderno deve andare alla stampa in quella data, assieme alla rivista. Non conosco Robert Marchi e non ho il suo indirizzo. Oltre alla correzione, penso che necessita una brevissima nota (solo un paio di righe) circa gli asterischi.

Mi dispiace che l Sua salute e la Sua vista non siano bene. Ma si faccia coraggio: basta guardarsi attorno per rendersi conto, purtroppo, che è tutto una sofferenza.

Suo figlio come sta? E’ possibile contattarlo epistolarmente o attraverso il telefono? Cari saluti. E resto in attesa della restituzione delle bozze. D. Defelice 134 Foglietto manoscritto, senza data, ricevuto fine agosto 2002. 135 Allegate 3 fotocopie delle pagine 64, 65 e 66 di Famiglia cristiana N. 15/1998, con l’articolo di Roberto Zichittella “Il personaggio Peter Russel, scrittore. LA POESIA, YES…”; grande foto di Russel di Max Rossi. Sulla seconda fotocopia, bigliettino giallo autoadesivo con scritto: “Spero che può pubblicare PIENEZZA a maggio Questo, e l’articolo su Corriere della Sera, più Costanzo Show martedì 28, mi mette in mente al pubblico!

P.”) È l’ultimo contatto epistolare avuto dal grande Poeta ormai del tutto cieco. In busta, assieme al biglietto e alle tre fotocopie delle pagine di Famiglia cristiana, c’erano altri quattro fogli dattiloscritti con i componimenti brevi: “L’uomo” (con, in alto, a destra, a penna: “inedita”), “Mannaggia il tempo” (con, a penna: “per Domenico Defelice”), “Recensione” (con, in alto, a sinistra, a penna: “Questo deve sostituirsi al precedente versione che Le ho mandato un mese fa. Spero che La diverte P. R 2nd”), “Progetto politico” (con a destra, in alto, a penna: “Inedita” e al centro del margine destro: I boschi qua/Pullulano di/Pecche, pene/Montecitorie”). Li riproduciamo a chiusura.

Abbastanza

Peter Russell, Pian di Scò, il 7 giugno 1999

Nota I. il sottotitolo è un gioco di parole sul famosissimo ODE ON THE INTIMATIONS OF IMMORTALITY di Wordsworth.

Nota 2: Il primo verso è dall’APOCALISSE DI S. GIOVANNI.

RECENSIONE

La critica filosofica, si dice, Deve distinguere la verità dal falso. Quella letteraria il felice dal infelice, Il ben lievitato dal senza salso. I gusti sono dispari, -Il lettore impari Da Defelice

Peter Russell, 52026 Pian di Scò, il 4 settembre 1999 ***

PROGRESSO POLITICO

Asino e elefante, già risaputi, han fatto cilecca. Con Sgarbi subentra il serpente, nuovo di zecca.

Peter Russell Pian di Scò, il 22 marzo 1999

Ad una volta c’era Un unico Vaticano

Adeso ci sono Tanti Vati cani

Peter Russell Pian di Sco 1998 (4 – Fine) Immagine del lavoro grafico-pittorico di Isabella Michela Affinito donato alla professoressa saggista poetessa Marina Caracciolo, sua grandissima e stimata amica con la quale ha rapporti di collaborazioni editoriali. La poesia inedita che segue è nata sull’ispirazione della stessa opera artistica nel momento dell’avvenuta ricezione, maggio 2022, da parte di Marina Caracciolo.

“ TANGO ”

Volteggia in rapidi giri l’abito lungo, sontuoso, scuro sì come severo è il volto della gitana.

Lampeggia, nel cupo suo sguardo, un suono di nacchere e sistri, di raso e di seta un fruscio, un ritmo di passi incalzanti.

Nella passione che arde, nel fuoco che avvampa e divora, nel fosco languore sublime c’è tutto il mito del tango.

Marina Caracciolo

Torino

Recensioni

ANTONIA IZZI RUFO

LA CASA DI MIO NONNO

Il Convivio Editore di Catania, Anno 2016, Euro 13,50, pagg. 143.

Dalle case avite dei nonni, paterni e materni, dell’autrice originaria scapolese sono fuoriuscite tante tarsie di memorazioni che Ella ha rispolverato, perché erano case dai muri trasudanti fatiche, del volersi bene d’una volta che durava una vita, dagli odori particolari di cucina, dalle voci frammischiate dei parenti che si ritrovavano in quest’ampia zona giorno per mangiare, fare sosta per attingere nuova “linfa” in seno alla famiglia prima di riprendere la propria mansione giornaliera. La cucina era, potremmo dire, il “muscolo cardiaco” dell’abitazione, accogliente in qualunque momento della giornata e caratterizzata dagli oggetti in rame del tempo, i sapori d’un tempo, gli affetti d’un tempo, così quando succedeva che la casa veniva chiusa dopo la morte del capostipite e consorte si “spegneva” ineluttabilmente quella forza intrinseca che fino ad allora l’aveva tenuta saldamente in piedi.

Non doveva, invece, disperdersi nell’oblio l’incommensurabile retaggio della poetessa scrittrice saggista ex-insegnante molisana, Antonia Izzi Rufo, che ha ‘tratto in salvo’ non solo il suo passato di bambina dei monti contornanti il suo paese natio, ma quello dei quattro suoi nonni, anche se la nonna Celidonia (materna) lasciò questo mondo a poco più di quarant’anni a causa della pandemia della spagnola.

Chi non conosce a fondo il mondo contadino, agreste (l’arcadia italiana del primo Novecento) coi suoi specifici ritmi derivanti dalle stagioni, le sue attese per tutte le volte del maltempo, il suo linguaggio vernacolare (a seconda delle regioni), con le tradizioni incise come su immaginarie ‘Tavole della legge’, ebbene, potrebbe pensare che non ci sia molto da dire o raccontare in confronto al mondo cittadino e moderno fatto d’incontri, di dinamismo derivante dall’ausilio degli apparecchi elettrici, dall’erudizione continua grazie ai mass media circolanti, agli strumenti tecnologici che diffondono in tempo reale le notizie dal mondo. Non è così e ce lo ha dimostrato l’autrice portando alla luce un passato non tanto vetusto, non andato per fortuna in stand-by nel suo cuore e nella sua mente dopo molti anni prima di divenire fluido inchiostro sulle molte pagine di questo libro.

«[…] Nell’oliveto si accendevano dei focherelli che servivano solo a riscaldare le mani di tanto in tanto, altrimenti non si riusciva a proseguire nella raccolta. Era presso di essi che io passavo il tempo a scaldarmi e ad alimentarli con rametti secchi che raccoglievo qua e là. Mia madre e le mie zie non volevano che io andassi nei campi, temevano per la mia salute, ma io le rassicuravo e promettevo loro di coprirmi bene e di starmene vicino al fuoco. Godevo del contrasto tra l’aria gelida e il calduccio della brace e delle fiammelle.» (Pag. 23).

Era l’epoca della tubercolosi tanto chebastava un niente per contrarla e non c’era rimedio, così fu per il giovane Lucio (dal racconto La scia di confetti) fuggito da un campo di concentramento dell’Italia del Nord durante i rastrellamenti dei nazisti nel ’43 e tornato in paese, pur se ridotto in macerie a causa dei bombardamenti, per essere utile ancora di più a guerra finita, ma per essersi tuffato nell’acqua gelida in pieno inverno per salvare l’amico Peppino scivolato nel fiume, purtroppo, Lucio si ammalò inesorabilmente ai polmoni; lui ch’era stato un po’ tutto: pugile, tennista, calciatore, ciclista, ballerino, piuttosto che attore e l’idolo delle donne.

Il volume consta di quasi una ventina di racconti più o meno brevi e l’autrice ha evidenziato quando s’è trattato di storia vera e quando è stata fiaba, ma l’arte sua descrittoria è ineguagliabile ed invitante alla lettura fino alla fine di ciascuna narrazione.

Antonia Izzi Rufo ha equiparato allo stesso livello protagonisti umani e protagonisti animali, cosicché il cane Rosy la gatta Cleopatra e la capretta Argentine hanno avuto il loro specifico spazio narrativo per fare in modo che qualunque lettore possa amare il ricordo bellissimo della loro compagnia che in vita donarono all’autrice e non solo.

La capretta Argentine (Argiantin), infatti, appartenne a Valentino, molisano emigrato a Torino nel dopoguerra e durante le ferie estive ritornava al paese in cui era nato, Castelnuovo, posto su un monte facente parte della catena delle Mainarde. Viste le condizioni trascurate dei suoi terreni prese a regalarli e fu la volta in cui un podere lo diede a un suo vecchio amico, il quale voleva a tutti i costi dargli qualcosa in cambio e Valentino chiese una capretta che portò, con le dovute precauzioni, fino a Torino nella sua casa di periferia con un po’ di terra attorno.

La capretta pian piano cambiò indole, non era più vivace e Valentino non ci mise tempo a capire che quello non era il suo habitat ideale e, come aveva organizzato prima il trasposto, allo stesso modo la riportò sui monti del suo territorio molisano.

Non potrebbe non essere una meravigliosa autobiografia l’ultimo dei racconti, Una storia come tante, abbastanza esteso per l’evoluzione fisica ed intellettiva graduali della protagonista, Maria, cresciuta dapprima in simbiosi con la natura, poi, instradata dalla madre verso le buone maniere e l’ordine esteriore nel momento del suo ingresso a scuola durante il periodo del re Vittorio Emanuele III e del Duce. Finita la quarta elementare fu incitata a fare la quinta e a proseguire oltre, anche se voleva dire l’allontanamento dalla famiglia perché si studiava in città. Nel dopoguerra c’era la voglia di ricominciare e di rimettere in piedi i posti ch’erano stati distrutti dalle bombe, di conseguenza Maria fantasticava sul probabile suo ‘principe azzurro’ che arrivò con le sembianze d’un ragazzo serio, ‘tutto d’un pezzo’. Si sposarono e lui venne assorbito dall’incarico della politica fino a quando ambedue andarono in pensione. Allora, scoprirono di rivisitare la natura gustandola sotto ogni angolazione, in ogni anfratto e per Maria era uno stimolo in più per comporre versi. Ma la felicità è fugace e lui s’avviò alla fine dell’esistenza per un brutto male, lasciando Maria sola coi figli. Grazie al suo bagaglio culturale e alla volontà di lasciare un ‘segno’ indelebile del suo passaggio terreno, Maria prese a scrivere ininterrottamente «[…] Racconti, romanzi, saggi critici, raccolte poetiche: la sua mente era una cornucopia senza fondo. In ogni espressione scritta c’era lei, con i suoi pregi e i suoi difetti, le sue virtù e le sue debolezze, le sue illusioni e le sue delusioni, i suoi rimpianti e la sua nostalgia, i suoi ideali, le sue espansioni di gioia e dolore, il suo desiderio di dare e ricevere amore. Appariva trasparente la sua immagine, anche se sotto le vesti dei protagonisti. Come fertile la sua fantasia! Riandava nel passato, riviveva il vissuto, si spingeva nel futuro. Scrivere e fantasticare le era di conforto, riempiva il suo tempo, non dava adito alla noia.» (Pagg. 135-136).

Isabella Michela Affinito

MARINA CARACCIOLO

IL PENSIERO SOGNANTE La poesia di Ada De Judicibus Lisena

In copertina, a colori, “Early Morning – A Way to Blue”, di Will Barnet - BastogiLibri/Testimonianze, 2022, pagg. 96, € 10,00

Ada De Judicibus Lisena - poetessa dolce, discreta, riservata, quasi pudica - meritava questo bel saggio, apparentemente sbrigativo, rapido, leggero, senza termini astrusi, ricercati, quanto semplici e lineari sono i versi investigati, che “paiono sempre dotati di invisibili ali. Sembrano planare da misteriose alture – scrive Marina Caracciolo nell’Introduzione – con la levità di una piuma oppure, al contrario, librarsi in volo senza peso verso spazi indeterminati” .

Si compone di dodici capitoletti, il più lungo dei quali, dedicato al volume Le parole, i silenzi, supera di poco le cinque paginette. Opera - Le parole, i silenzi - nella quale abbiamo la novità dei racconti: quattro, nella seconda parte del volume, che dimostrano come la poetessa sia anche narratrice affabulante, che sa muoversi “in bilico fra storia e leggenda” .

Marina Caracciolo non si perde in fronzoli; va diretta al nocciolo delle singole opere, mettendo in risalto contenuto e temi, forma, stile, toni colloquiali, persino evoluzioni.

Tutta la poesia di Ada De Judicibus Lisena è sciolta in una Natura dai colori cangianti e dai profumi che caratterizzano le quattro stagioni; sentimenti, atteggiamenti, ritratti di parenti e conoscenti, protagonisti del suo canto, hanno estensioni e unicità proprie, perché dalla Natura sono fermentati; si può dire, cioè, che non ci sia niente - né persone, né cose, né ambienti, né sentimenti ed emozioni – che non sia circonfuso, germinato dal paesaggio, dall’albero, dal fiore e dall’aria che tutto circonda e colora. Ada De Judicibus Lisena è creatura di un Sud lussureggiante e intenso e tutta la sua poesia ha trovato e trova in esso la massima ispirazione: “La terra del Sud, tanto contemplata e amata, è evocata con poche ma nitidissime pennellate in un quadro che mirabilmente la raffigura quasi tutta intera in una giostra di voci, di immagini e di antiche tradizioni”. Un’orgia di profumi e di colori: “il rosso dei papaveri e l’oro del sole, il verde e il giallo dei campi, il bianco di giovani cervi, di colombe e di nuvole e l’azzurro infinito del mare sbucano prepotenti dal sovrastante velo di malinconia e sembrano uscire dai dipinti fiabeschi del Beato Angelico o dalle fantasie surreali di Chagall” .

In Questo ritmo sommerso, protagonista è la casa: “La casa regna sopra tutto; un nido che è deposito di private memorie, vedetta da cui affacciarsi per sognare, contemplando alberi, luna, campagna, distesa marina” .

Note ai margini di una pena rappresenta, per la Caracciolo, “la prima apparizione concreta del dolore nella poesia di Ada”; essa è silloge scritta, si può dire, al capezzale del marito ricoverato in un ospedale del Nord.

Amante e cultrice, laureata in Storia della Musica, Marina Caracciolo trova spesso, nella poesia investigata, immagini e affreschi dei suoi amati autori: “l’eco solenne e grave di un Largo di Haendel”, per esempio. Ma anche la De Judicibus Lisena ama la musica, specialmente quella di Bach e di Mozart; alla musica è improntata la raccolta I musici di Haydn: ”Tutta la raccolta, pervasa da un costante senso di precarietà, è uniformemente intessuta di abbandoni, di assenze, di memorie”. “La musica – scrive la Caracciolo – è l’unica arte che possa essere definita un fluido in divenire, un linguaggio evanescente che, pur restando inciso nella memoria, scompare non appena si spegne l’ultima nota” .

In Quasi un diario appare “un tratto nuovo, finora quasi estraneo alla poesia di Ada: il sorriso divertito dell’ironia” .

Omaggio a Molfetta è raccolta antologica, comprendente gran parte delle sillogi apparse nel

tempo; è il volume dal quale noi abbiamo spesso estratto brani per riproporli ai lettori di PomeziaNotizie.

Infine, Versi da Milano. Forse siamo stati noi a battezzarli così; alcune di queste liriche, infatti, sono state ospitate sul nostro mensile, come “Grattacielo”, per esempio (nel dicembre 2020), come “Giardini pensili” (ottobre 2021). Ma è nel maggio 2020 che, pubblicandone un gruppo di quattro (I suoi pensieri, Una farfalla bianca, Virus, Una luce viola), ne diamo il titolo di Poesie da Milano, scrivendo, tra l’altro, nel nostro commento, che, in queste poesie, Ada De Judicibus Lisena ci dà un’idea dell’attuale sua realtà di vita in Lombardia, non più in Puglia: in un “paesaggio (…) di balconi e finestre”, in una “vasta corolla di case e di terrazze”. In questa nuova casa, “tace la vasta geometria dei muri” e sui suoi “tetti svolazzano i corvi”; una casa che s’indovina intimamente fredda e che “sussulta ogni istante/al sibilo alla lama delle autoambulanze”. Poesie, perciò, non del tutto “finora inedite”, come vuole la cara amica Caracciolo, la quale, evidentemente, si è dimenticata di averle lette e che, addirittura, qualcuna, da lei stessa tradotta in tedesco, sia ugualmente apparsa sulle nostre pagine.

Domenico Defelice

DOMENICO DEFELICE

NON CIRCOLA L’ARIA

Genesi Editrice S.A.S. Torino, Dicembre 2020.

Anch'io, quando ero un bambino, sognavo una FIAT Topolino, proprio come l'autore- protagonista del racconto “500, amore mio!”. Era l'auto che mi sarebbe piaciuto acquistare da grande. “Alla presentazione di Roma – scrive Domenico Defelice, riferendosi proprio alla nuova versione della FIAT 500 – ero commosso. (…). Pensavo alla mitica Topolino, alla vecchia 500 e alle sue tante, successive versioni (…). Appena diplomato, mi buttai a capofitto in un lavoro di magazzino. Dopo due anni, firmando un mazzo di farfalle, mi comprai la 500. Ricordo che sono andato a ritirarla presso un rivenditore autorizzato di Gioia Tauro” (Cfr. Domenico Defelice, “500, amore mio” pp. 116- 117). E' il sogno dell'auto, che si concretizza nella mitica FIAT 500! E' il mito della gioventù d'un tempo lontano, ma sempre vivo nella memoria. E se, per il Defelice, la 500 è un po' il mito delle sue fughe e dei suoi ritorni, del suo andare per il mondo in cerca della “vita”, un altro mito, quello delle nuove tecnologie, appare nel suo racconto dal titolo “In viaggio con Google”. Questo si presenta, per me, come un racconto “spia”, un racconto che apre al “mondo” della sua narrazione. “Clarissa – egli scrive – era assai brava al computer e quella mattina, seduta al mio fianco, mi propose di fare un viaggio su Google per conoscere il mio vecchio paese (…) “Senti – le dico – perché non partiamo da Polistena, dove ho frequentato gli anni della media?” (Cfr. Domenico Defelice, “In viaggio con Google” pp. 168- 169). E così, come Anteo a Gea, la propria madre terra, anche lui ha bisogno di ritornare alla propria terra natìa per vivere o, meglio, per sentirsi ancora vivo, attraverso la riscoperta e il recupero delle proprie radici. E, in queste pagine, la sua terra ritorna nei suoi colori, nei suoi profumi, nei suoi ricordi e nel suo respiro.

I racconti di Domenico Defelice, tutti belli ed interessanti, si nutrono in gran parte di questa eco ed hanno al centro la terra d'origine, di cui egli ha, in sé, l'anima ed il senso, che si condensano nei sentimenti dell'anima greca. In quest'ultima vivono e si muovono Dioniso, cioè la divinità dell'ebbrezza, ed Apollo, cioè la divinità dell'armonia e dell'arte. E sono proprio questi due principi, vale a dire l'Apolineo ed il Dionisiaco, che secondo Nietzsche, in quanto essenza dell'anima greca, hanno generato l'antica tragedia, ad animare la narrativa di D. Defelice. Ebbene, la misura dell'Apollineo e del Dionisiaco la sento palpitare di continuo nei racconti di Domenico Defelice. Apollo e Dioniso io li trovo, fin troppo evidenti, già nelle figure del “pittore” e del “mercante”, nel racconto dal titolo “Il mercante”. “Sì, vorrei ci fosse l'anima – diceva il mercante mentre il pittore ritraeva Bruna - (…). Non

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