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Disponibili i materiali di “Io Valgo” su Salute al lavoro e in casa

Tutela Salute al lavoro e in casa, i materiali di ‘Io Valgo” disponibili

di / Michela Rossato /

Si è conclusa la terza edizione di “Io Valgo”. Ha prodotto materiale informativo di prevenzione della Salute. È a disposizione, gratuitamente, per tutte le Avis.

STARE BENE A CASA E AL LAVORO

Alcuni consigli per mantenere uno stato di e cienza fisica soddisfacente e vivere in armonia con se stessi e gli altri

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Sopra:

la brochure informativa. In basso: il momento della firma del protocollo finale, il 30 aprile a Padova, presso la sede dei Lions. U n cuoco, un’insegnante, un lavoratore edile e un medico. E lo slogan “Al lavoro come quando doni, fai del bene a te stesso e agli altri. Rispetta le regole, fai prevenzione, sensibilizza”. Si è chiuso con quattro nuove locandine di cittadini in abiti professionali il progetto “Io Valgo 3.0” di Avis regionale, presentate a Padova il 30 aprile, alla Fondazione Lions. Il fine è tutelare con semplici regole la propria e altrui salute, più che mai attuale con il virus che ha rivoluzionato le nostre vite, dalla sfera familiare a quella professionale. Il progetto rientra nella particolare attenzione che Avis Veneto dedica alla salute dei cittadini promuovendo, accanto alla donazione di sangue e plasma, sani stili di vita anche negli ambienti di lavoro.

Partita come Io Valgo 1.0 nel 2019, con incontri nelle aziende, l’iniziativa si è rimodulata per la pandemia nel 2020 (Io Valgo 2.0) con interventi a distanza sulle piattaforme digitali, optando nella terza edizione 2021/22 per altre formule, come questionari, tavoli di confronto e una campagna visiva.

Partner di Avis in “Io Valgo 3.0: il terzo settore e le imprese insieme per la salute della comunità” un’altra grande associazione del dono, Admo Veneto. Collaboratori: Cisl Veneto, Confcommercio Veneto, Centro di Medicina-Villa Maria e Lions Club International (Distretto 108 Ta3), riunitisi a Padova per la firma di un protocollo d’azione. Offre spunti di azione preventiva/correttiva sul tema salute da potersi attuare a livello aziendale e/o territoriale. Il protocollo unisce il terzo settore al mondo del lavoro, vi si è giunti in varie tappe.

Un campione di donatori ha risposto a un questionario sulla percezione di salute nel proprio ambiente professionale. Sono emersi spunti che hanno alimentato tre tavoli di confronto provinciali e un tavolo di co-progettazione regionale con partecipanti di settori e ambiti diversi. Ne sono nate sei grafiche (in ultima di copertina una), la brochure “Star bene a casa e al lavoro” realizzata sia in cartaceo, sia in video e le quattro locandine. Chiara Manfrin, coordinatrice del progetto: “La firma del protocollo a base volontaria, che ci auguriamo possa trovare più ampia adesione, va verso la direzione di una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti verso la salute di ciascuno e della collettività, partendo dal luogo di lavoro, in cui ognuno di noi passa la maggior parte del suo tempo”. Per Vanda Pradal, presidente Avis Veneto: “Lavorare in sicurezza è importante, il volontariato è fondamentale per dare un obiettivo in più a questa “società liquida” per riportare quei valori, quali la solidarietà, l’attenzione a quanti si trovano in momenti di difficoltà e ritrovare quella serenità che ti permette di lavorare con attenzione. Il progetto Io Valgo 3.0 ha il ruolo di unione tra il mondo del lavoro e il volontariato. Una collaborazione importante per avere dei cittadini responsabili verso l’altro e attento nello svolgere il proprio ruolo di lavoratore in armonia con le imprese”.

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