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Un occhio alla salvaguardia dell’Ambiente con Alì e TES
Alì Supermercati ha distribuito 60mila depliant, in collaborazione con Avis e Tes l’11 giugno in 116 suoi punti vendita
di / Francesco Magarotto /
Avis regionale Veneto, in collaborazione con la Fondazione Tes (per la Ricerca sulle cellule staminali e la rigenerazione tissutale) e Supermercati Alì, ha realizzato un pieghevole di facile lettura per sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ambiente. È stato distribuito alle casse dei 116 tra supermercati e ipermercati Alì sabato 11 giugno. Il depliant, diffuso in 60 mila pezzi a ridosso della Giornata mondiale del donatore (14 giugno), è stato adattato come inserto staccabile, anche per questo numero di “Dono&Vita”, che arriva nelle case di 90 mila soci, e non solo.
L’uomo fa parte di un sistema complesso, fatto di risorse e di equilibri che devono essere garantiti e salvaguardati affinché lo stesso possa avere un futuro prospero. Tutelare l’ambiente è importante perché le risorse come l’aria, l’acqua, le specie vegetali e animali non sono inesauribili, anche se spesso, purtroppo, sono considerate tali. La protezione dell’ambiente è una questione che riguarda il benessere e lo sviluppo della società, si tratta di un dovere di tutti gli uomini e di tutti i Paesi, senza alcuna esclusione. Oggi, quindi, è necessario imparare a considerare le conseguenze che le nostre azioni possono avere sull’ambiente. Ignoranza o indifferenza, a lungo andare, possono causare danni enormi e irreversibili. Al contrario, una conoscenza approfondita, piccole azioni e attenzioni quotidiane possono aiutare a preservare l’ambiente e la natura circostante, ottenendo così effetti enormemente benefici sulla vita di ognuno, migliorandone la qualità.
Tutelare l’ambiente significa impegnarsi concretamente e costantemente per migliorare le condizioni di vita di ogni cittadino e di noi stessi. E se lo facciamo noi, cambieranno anche le iniziative e le offerte di prodotti da parte delle imprese e degli altri soggetti economici.
I rischi ambientali sono una minaccia concreta per il futuro di tutti: eventi estremi, disastri naturali, mancanza di adattamento al cambiamento climatico, perdita della biodiversità, estinzione di specie vegetali e animali, inquinamento delle falde e dei fiumi, disastri provocati direttamente dall’uomo.
Alcuni fattori mettono e metteranno più a rischio la salute dell’ambiente e la nostra, quali l’eccesso di azoto e suoi derivati, i detriti di plastica negli oceani, lo scioglimento dei ghiacciai, le minori piogge durante l’anno e così via. Ma molti piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza. E lo abbiamo toccato con mano, anzi con il portafoglio, con alcuni cambiamenti che abbiamo messo in atto per esempio a causa dei rincari della bolletta energetica, del gas e del carburante.
Ma possiamo agire anche sulla raccolta differenziata più spinta, far durare più a lungo i capi che indossiamo, spegnendo gli apparecchi elettronici che non utilizziamo, usando a pieno carico lavastoviglie o lavatrici, utilizzando lampadine a basso consumo energetico, acquistando cibo di stagione, consumando meno acqua potabile e piantando alberi (come da fa anni Alì con l’aiuto dei suoi clienti).
Anche Avis si impegna a fare la sua parte!
Supplemento al periodico trimestrale Dono&Vita n.2/2022 dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue e dell’Associazione Bellunese Volontari Sangue - Registrazione Tribunale di Treviso n° 494 del 25/06/1982 l’Ambiente
DIFENDIAMOLO INSIEME CON PICCOLI GESTI QUOTIDIANI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI
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in collaborazione con:
Tutelare l’ambiente è importante perché le risorse quali l’aria, l’acqua, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili anche se spesso sono state considerate tali. La protezione dell’ambiente riguarda il benessere e lo sviluppo della società. Si tratta, dunque, di una questione che riguarda tutta l’umanità e tutti i Paesi, senza alcuna esclusione. Oggi, è necessario imparare a considerare le conseguenze che le nostre azioni possono avere sull’ambiente. Ignoranza o indiff erenza, a lungo andare, causano danni enormi e irreversibili. Al contrario, una conoscenza approfondita, piccole azioni e attenzioni quotidiane aiutano a preservare l’ambiente e la natura, ottenendo eff etti enormemente benefi ci sulla vita di ognuno. Tutelare l’ambiente signifi ca impegnarsi concretamente e costantemente per migliorare le condizioni di vita di ogni cittadino e di noi stessi. E, se lo facciamo noi, cambieranno di conseguenza iniziative e off erte di prodotti da parte delle imprese e di altri soggetti economici.
RISCHI AMBIENTALI: cosa sta succedendo?
La nostra vita ha ritmi frenetici, è vero. L’attuale momento storico ci mette davanti a talmente tante diffi coltà che molto spesso non abbiamo la sensibilità giusta per guardare le cose da una prospettiva ampia e completa. Il problema dei rischi ambientali, che pare emerso solo negli ultimissimi anni, non è ancora totalmente sentito come qualcosa da combattere quotidianamente.
I rischi ambientali sono una minaccia concreta per il futuro di tutti. Se c’è qualcosa di cui preoccuparsi al momento questa è la lista: • eventi estremi • disastri naturali • mancanza di adattamento al cambiamento climatico • perdita della biodiversità • estinzione di specie vegetali e animali • disastri provocati direttamente stri provocati direttamente dall’uomo
Vediamo nel dettaglio alcuni fattori che mettono più a rischio la salute dell’ambiente e la nostra.
Eccesso di azoto e suoi derivati
È un fenomeno che riguarda da vicino il mondo dell’agricoltura, dato l’eccessivo impiego in numerose pratiche di fertilizzazione. Puntare il dito solo contro il settore primario sarebbe erroneo perché l’azoto viene prodotto dalla combustione fossile e liquida (vedi carbone, gas e petrolio) impiegata in moltissimi cicli di produzione industriale e nei mezzi di trasporto. Un tema caldissimo, vediamo perché. L’azoto e i suoi derivati, prodotti in quantità eccessive, hanno un fortissimo impatto sull’ambiente, andando a creare numerose problematiche: • eutrofi a o ipossia da azoto sull’habitat costiero (fl ora e fauna) • perdita di biodiversità nel sistema idrico marino, terrestre e lacustre • inquinamento delle falde • inquinamento di fi umi e laghi da eutrofi a e acidifi cazione • danni alla salute dell’uomo da aerosol e ozono nella troposfera • deforestazione, diminuzione dei raccolti e della produttività del suolo, dovuti al deposito di azoto o abuso di fertilizzanti • cambiamento climatico globale e assottigliamento della stratosfera, • ovvero della parte di ozono che protegge dai raggi ultravioletti
Detriti e oceani: un binomio
da evitare assolutamente
Non sono soltanto gli allevamenti intesivi ittici e le attività produttive industriali con i loro scarichi a mettere a dura prova le acque salate: un altro fattore di rischio sono i detriti i piccole dimensioni (micro e nano plastiche) che troppo spesso vengono rilasciati in mare. Piccoli detriti, grandi problemi per l’Oceano. Al contrario di quanto si possa pensare, sono proprio le modeste dimensioni a rendere pericolosi i detriti: infatti possono essere facilmente ingeriti dalla fauna, causando gravissimi scompensi ambientali in intere specie.
Pesticidi
I pesticidi, tra cui i biocidi, sono prodotti fi tosanitari impiegati in agricoltura per combattere organismi e portatori di malattie come insetti, ratti e topi che arrecano danni e compromettono i raccolti. I pesticidi sono microrganismi o sostanze chimiche (naturali o della produzione industriale) che proteggono proteggono le coltivazioni, ma sono letali per l’uomo e l’ambiente. .
Precisiamo che i fertilizzanti non sono pesticidi. I fertilizzanti sono sostanze utilizzate per l’arricchimento del terreno con l’apporto di elementi nutritivi tra i quali azoto, fosforo, potassio ecc., sostanze che svolgono un ruolo essenziale nella crescita dei prodotti vegetali. I pesticidi, oltre che tossici, sono inquinanti e l’inquinamento ambientale mette a rischio l’intero ecosistema. Penetrando nel suolo, i pesticidi contaminano le falde acquifere. Di conseguenza sono un pericolo per gli animali e per tutte le piccole forme di vita presenti nei corsi d’acqua e sottoterra. Sono dannosi anche perché contaminano frutta e verdura, quindi tossici per l’uomo e, in particolare, per i soggetti più deboli come i bambini. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) l’esposizione a livelli tossici di alcuni insetticidi può causare eff etti dannosi sul sistema nervoso centrale, sul fegato e sulla fertilità.
Scioglimento dei ghiacciai perenni:
una disfatta per tutti
Che la zona artica stia subendo un velocissimo cambiamento è un dato di fatto supportato da numerose prove: l’anomalo surriscaldamento del Pianeta, infatti, sta dando vita a un processo di scioglimento pericoloso che deve essere contrastato e invertito al più presto. I principali autori di questa mutazione sono, senza dubbio, i gas a eff etto serra come azotosenza dubbio, i gas a eff etto serra e metano. Le conseguenze possono essere e metano. Le conseguenze possono essere disastrose sia per la terra (con la scomparsa disastrose sia per la terra (con la scomparsa di intere specie animali artiche) sia per il mare di intere specie animali artiche) sia per il mare (con l’acidifi cazione degli oceani). (con l’acidifi cazione degli oceani). La salvaguardia del Pianeta non è una questione per pochi, ma una faccenda che riguarda tutti, ogni giorno. Basta davvero poco per fare la propria parte, prima che sia troppo tardi!
QUALCHE ESEMPIO:
Sviluppando la Raccolta diff erenziata
Purtroppo solo il 52% circa di tutti i rifi uti urbani in Italia viene riciclato, con signifi cative diff erenze tra Nord, Centro e Sud, con una produzione procapite annua di 500 kg. Fortunatamente sempre più comuni stanno adottando sistemi per la raccolta diff erenziata. Non dobbiamo fare altro che seguire le indicazioni che i diversi comuni ci forniscono, non costa alcuna fatica. Così si possono riciclare materiali e dare loro una seconda vita, senza consumare nuove risorse.
Prestando attenzione al Risparmio Energetico
Possiamo risparmiare spegnendo tutti gli apparecchi elettronici che non stiamo utilizzando (comprese le multiprese!), ricordandoci di spegnere sempre le luci che non servono. Possiamo utilizzare la lavastoviglie solo quando è veramente carica e far funzionare la lavatrice negli orari di minor consumo. E che dire delle prese dello smart phone che lasciamo collegato anche quando è già carico al 100%? Meglio adottare le lampadine a basso consumo energetico e regolare la temperatura dell’impianto di riscaldamento in casa (anche con termostati) in modo che non sia né troppo elevata in inverno, né troppo bassa quella dell’aria condizionata in estate. Teniamo conto anche dei vantaggi per il portafoglio! La produzione di elettricità proviene ancora per molta parte da combustibili fossili (petrolio, gas naturale, carbone) che non sono risorse rinnovabili e producono emissioni climalteranti di CO2 .
Utilizzando i detersivi naturali
Per preservare gli scarichi dell’acqua, le condotte, i fi umi e quindi il mare, dobbiamo fare attenzione al detersivo che usiamo, si tratti della nostra casa, di indumenti o stoviglie. Meglio utilizzare detersivi naturali o almeno ecologici biodegradabili. Inoltre, per pulire in modo naturale, non devono mancare aceto di vino bianco, bicarbonato, limone e sale. Un aspetto positivo della pulizia “naturale” è quello di utilizzare sostanze economiche e che abbiamo già in casa.
Acquistando e consumando cibo a km 0
Sappiamo che il trasporto su gomma è fonte di inquinamento. Spesso non ci sono alternative per lo spostamento delle merci, ma noi possiamo scegliere di limitare questo tipo di inquinamento. 2/2022 25
Per cibo a km 0 spesso sottintendiamo frutta e verdura, ma può essere anche carne, pesce e pane. O viviamo in località dove certi prodotti alimentari vengono prodotti e possiamo consumarli direttamente oppure dobbiamo prendere la buona abitudine di comprare comunque prodotti stagionali e del territorio più vicino a noi.
Prestando attenzione ai mezzi di trasporto
Sappiamo che alcuni mezzi di trasporto (e alcuni carburanti) sono più inquinanti di altri. Nell’acquisto di un mezzo possiamo optare per auto a minor consumo o a minor impatto ambientale. Nel contempo dobbiamo chiedere che vengano sostituiti quei mezzi pubblici e privati più inquinanti (l’Italia è il secondo peggior paese della C.E. per anzianità dei camion: 14 anni di media!) e utilizzare, nelle grandi città, le soluzioni alternative presenti, ad esempio la condivisione dei mezzi, come ad esempio il car sharing, i mezzi pubblici e le biciclette.
Ed infi ne il risparmio idrico
Risparmiare acqua è forse la più facile delle azioni. Basta non distrarsi. Ricordiamo, al momento dell’acquisto, di scegliere elettrodomestici a basso consumo sia di acqua sia di energia elettrica. Sicuramente dobbiamo fare attenzione quando ci laviamo i denti, ci facciamo la barba o la doccia e ricordarci di chiudere sempre l’acqua quando non serve. Scegliere di fare la doccia invece del bagno corrisponde al risparmio di circa 100 litri di acqua! In alcuni casi si può anche riciclare: per esempio, l’acqua della pasta può essere usata per fare un pediluvio o lavare i piatti e, se fredda, per annaffi are le piante. Per l’annaffi atura se fredda, per annaffi are le piante. Per l’annaffi atura possiamo anche raccogliere l’acqua piovana possiamo anche raccogliere l’acqua piovana utilizzando una bacinella o un secchio. Quest’acqua utilizzando una bacinella o un secchio. Quest’acqua non contiene calcare e quindi può essere usata non contiene calcare e quindi può essere usata anche per il ferro da stiro o per pulire i vetri. anche per il ferro da stiro o per pulire i vetri.
10 PICCOLE AZIONI QUOTIDIANE
che ognuno di noi può compiere per salvare il Pianeta, l’umanità e noi stessi
1. Utilizzare l’auto il meno possibile (guardando con sempre maggior attenzione alle auto elettriche o meno inquinanti) e preferire spostamenti con mezzi pubblici, con bicicletta o a piedi.
2. Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici e acquistare quelli di classe A. Utilizzarli a pieno carico. Tenere il frigo a 5°C (o più) e il riscaldamento a non più di 21°C. Abbassare o spegnere il riscaldamento quando usciamo. Usare la luce solo se necessaria e sostituire le vecchie lampadine con quelle a led, spegnere gli standby.
3. Acquistare cibo locale (che non abbia percorso molti km per arrivare alla nostra tavola), usare sacchi in tela per fare la spesa e cucinare con pentole a pressione o con coperchio. Ricordiamoci che in molte zone possiamo trovare il commercio equo e solidale, che aggiunge un altro valore all’essere comunità.
4. Non sprecare l’acqua potabile (ridurre il consumo e applicare i vaporizzatori), applicare ai rubinetti il rompigetto, non utilizzare l’acqua in bottiglia e le stoviglie in plastica, anche se multiuso.
5. Ridurre i rifi uti e attuare la raccolta diff erenziata.
6. Se si possiede un pezzo di terreno, piantare alberi e piante. Usare carta riciclata, acquistare mobili di legno certifi cato e limitare l’arrivo di posta cartacea pubblicitaria.
7. Ridurre il consumo di carne e pesce, mangiare più frutta e verdura locali e stagionali.
8. Installare pannelli solari e fotovoltaici. Installare doppie fi nestre o rivestirle con materiali isolanti.
9. Convincere amici, parenti, conoscenti, amministratori e politici a fare lo stesso.
10. Se ce lo consentite, recarsi presso una delle tante sedi Avis del territorio per chiedere informazioni sulla donazione di sangue e suoi derivati. Diventare donatori: fare un gesto volontario e gratuitoDiventare donatori: che salva vite umane e dà gusto alla nostra.