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Mirano: Medicina di genere e miranese
Medicina di genere e miranese
MIRANO (VE). La medicina di genere studia l’influenza del sesso (inteso anche negli aspetti socioculturali e psicologici) sulla fisiologia e sulle malattie che colpiscono sia gli uomini, sia le donne.
È chiaro, ormai, che ci sono differenze tra i sessi nella frequenza, nei sintomi e nella gravità di numerose malattie, così come nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci. Determinanti di salute molto rilevanti sono anche le differenze negli stili di vita, spesso diversi tra uomini e donne, e nella risposta a nutrienti e contaminanti ambientali. Nasce da questo presupposto, nel miranese, un progetto di Avis per sensibilizzare su tali differenze e spingere sulla prevenzione e diagnosi precoce.
Finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il progetto arriva grazie ad un bando regionale vinto dall’Avis comunale di Mirano che da alcuni anni punta molto sulla promozione della salute tra la popolazione.
“Il progetto è dedicato alle donne e si chiama “Un dono a te stessa: regalati la prevenzione” - spiega Laura Zanardo, vicepresidente dell’Avis di Mirano - si articola in diverse azioni: dai webinar informativi alle visite di screening, ad una campagna di promozione sul territorio”.
Collaborano al progetto Avis provinciale Venezia, Aido Mirano e S. Maria di Sala, e Avis regionale con il sostegno della Scuola di Formazione Interregionale del Triveneto, con cui Avis Mirano ha già collaborato nell’organizzazione di eventi formativi. Il progetto è stato presentato alla stampa giovedì 11 marzo. Coinvolta anche la Casa di cura “Giovanni XXIII” di Monastier (Tv) per l’esame clinico strumentale alla mammella gratuito per un centinaio di donatrici dell’Avis Mirano tra i 40 e i 49 anni. Il progetto è possibile grazie al finanziamento ottenuto con il bando DGR 910/2020-DDR 154/2020.
In alto: La copertina di Dono&Vita di dicembre 2019, per puro caso vagamente “profetica” su che cosa ci aspettava un paio di mesi dopo. Ma conteneva un’ampia inchiesta proprio sulla Medicina di genere. Per chi l’avesse perso è scaricabile in PDF qui: https://issuu.
com/donoevita/docs/ donodicembre2019pdf
Malo-Monte di Malo rientra a scuola con Dad
MALO (VI). Nonostante il periodo molto incerto, Avis Malo ha aderito con entusiasmo ai progetti di Avis scuola, che quest’anno sono in modalità nuova, la Dad - Didattica a distanza. Gli operatori scuola, molto preparati come sempre, si sono collegati online con i ragazzi di terza media di Malo e Monte di Malo. L’invito è stato rivolto anche ai bambini delle elementari e hanno aderito alcune classi di San Tomio, Malo con la scuola Rigotti e Monte di Malo. Attraverso alcuni video (diversificati in base all’età) e all’intervento dell’operatore Avis, i ragazzi sono stati accompagnati verso la comprensione e valorizzazione di alcuni valori fondamentali come la solidarietà e l’empatia. Nelle foto Fabio De Vicari e Gonzato Bruna (presidente e vicepresidente di Avis Malo e Monte di Malo) con alcuni gadget inviati ai ragazzi.
Il servizio di accoglienza nell’Altovicentino
SCHIO (VI). Partito a febbraio il servizio di accoglienza dei donatori nel punto prelievo di Schio, grazie al corso di formazione per volontari organizzato dalla scuola di formazione dell’Avis del Triveneto. Le volontarie dell’Avis Schio-Altovicentino sono state formate a livello tecnico e associativo da relatori come dott. Alberto Argentoni, in sinergia con il Dimt di Vicenza.
Il nuovo servizio va ad aggiungersi ai già ormai consolidati servizi svolti quotidianamente a Schio come: accoglienza utenti in portineria della “Casa della Salute”, trasporto sangue a Santorso nei sabati di apertura del Centro trasfusionale di Schio e la gestione della sala ristoro dove ormai da diversi anni le volontarie offrono la colazione post-donazione ai donatori.