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Altovicentino: Il grazie dell’Avis al dottor Sardella

Il grazie dell’Avis al dott. Sardella

SCHIO/ALTOVICENTINO (VI). Una targa per esprimere stima e riconoscenza al dott. Corrado Sardella, per vent’anni di proficua collaborazione, impegno e professionalità, sempre cercando di andare incontro alle esigenze di tutti e operando per il bene del servizio.

L’ha consegnata il presidente dell’Avis Schio-Altovicentino, Giulio Fabbri, al direttore facente funzioni del Centro trasfusionale dell’Ulss 7 Pedemontana in comando all’Azienda Zero di Padova dove ha assunto l’incarico di responsabile del Crat, struttura individuata dalla programmazione regionale a garantire il coordinamento delle attività trasfusionali del Veneto. Durante la semplice cerimonia, e dopo aver accennato alla situazione trasfusionale regionale, il dott. Sardella ha sottolineato che i Centri trasfusionali del Veneto sono sotto organico, mentre con il Covid-19 è aumentata la mole di lavoro.

Per Sardella servirebbero maggiori spazi e più personale, ma soprattutto il potenziamento del sistema informatico regionale per governare la situazione e risolvere in tempo reale i problemi locali, prevedendo anche lo spostamento dei donatori da un centro di raccolta ad un altro che si venisse a trovare in difficoltà.

Per quanto riguarda l’Ulss 7 servirebbero minimo quattro letti in più, con conseguente aumento di personale, per arrivare almeno a 42/43 donazioni al giorno.

Nell’occasione, il presidente di Schio-Altovicentino, ha tracciato a sua volta un bilancio del 2020: “Nonostante tutti i problemi organizzativi e umani ed il blocco delle prenotazioni per tre mesi, lo scorso anno ci sono state solo 203 donazioni di sangue in meno rispetto al 2019 - conclude Giulio Fabbri - ora le agende sono state riaperte regolarmente e sono riempite fino a tutto febbraio. A differenza di quanto sta accadendo in altre realtà del Veneto, il flusso dei donatori è costante. La nostra segreteria convoca ogni giorno 35 persone che donano 27 unità di sangue intero e 8 di plasma”. Bruno Cogo

San Valentino alternativo con mascherine

BUSSOLENGO (VR). Il patrono di Bussolengo e degli innamorati, San Valentino, è stato festeggiato quest’anno in modo alternativo: con un’iniziativa di promozione-volantinaggio Avis nei negozi, negli esercizi pubblici e sul quotidiano “L’Arena”.

Per il 2021 l’Avis di Bussolengo ha in serbo anche un progetto dedicato alle scuole che prevede degli incontri via web.

“La scuola è uno dei nostri principali target per la promozione al dono e il principale bacino al quale poter attingere nuovi volontari - sottolinea la presidente Fernanda Dalla Chiusa - la dura realtà che stiamo vivendo ci ha spronati a puntare su nuovi canali comunicativi come social network e webinar mirati. Proseguiamo il nostro cammino associativo iniziato 58 anni fa e che ha al suo attivo anche il marchio etico, Merita Fiducia, di cui siamo fieri”.

Come si è fieri delle 953 sacche di sangue e 246 di plasma raccolte nel 2020 nonostante la pandemia, con un incremento di ben 73 rispetto al 2019. “Questo straordinario risultato - conclude la presidente - è stato ottenuto grazie alla costante e capillare presenza sul territorio incrementando l’attività della promozione del dono. A tutti i nostri 700 soci abbiamo recapitato un biglietto di ringraziamento accompagnato da una mascherina con il nostro logo e il calendario del 2021”.

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