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Mestre: La Protezione civile stende il braccio
La Protezione civile stende il braccio
MESTRE. Al Centro raccolta dell’ospedale dell’Angelo a Mestre, il 20 febbraio è stata organizzata una giornata di idoneità per i volontari della Protezione Civile di Venezia terraferma. Capitanati da Nicola Ligi, che ha fatto la sua cinquantesima donazione e dal veterano Roberto Vaini che ha effettuato la sua numero 100, altri dieci volontari hanno avviato il percorso per diventare donatori periodici. In questo momento di difficoltà, in cui la pandemia ha stravolto le vite di noi tutti, non è facile accorgersi che oltre al Covid c’è di più. Ci sono le nuove fragilità economiche e relazionali che la pandemia ha generato, ma c’è anche il fabbisogno di trasfusioni e di farmaci emoderivati che, anche se non è al centro della cronaca quotidiana, rimane immutato per molti ammalati. Ecco, dunque, che il gesto dei volontari della Protezione Civile vale doppio: loro non hanno mai fatto mancare il supporto alla popolazione anche nei momenti più bui e oggi hanno voluto testimoniare che donare sangue non solo è sicuro, ma è anche necessario per assicurare a tutti gli ammalati una speranza di guarigione o condizioni di vita dignitose.
Linda Damiano, presidente del Consiglio comunale di Venezia, con la sua presenza ha voluto testimoniare il riconoscimento del Comune per la grande generosità dei volontari della Protezione Civile che sono un punto di riferimento costante. Lucia Delsole, presidente dell’Avis Mestre Marghera, ha auspicato che da questo gesto possa partire un “contagio”, questa volta positivo, verso altri gruppi organizzati di volontariato perché solo col contributo di tutti si può invertire il trend che vede la provincia di Venezia deficitaria rispetto al fabbisogno di sangue.
Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori del Centro raccolta di Mestre e a tutti i donatori della giornata che hanno dimostrato un grande spirito di adattamento per rendere speciale la mattinata, colorata dalle divise scintillanti della Protezione Civile. Dario Piccolo
RESANA (TV). Avis Resana ha deciso di donare ben tre televisori da 55 pollici all’istituto scolastico comprensivo, un dono davvero utile per i ragazzi impegnati ad apprendere anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Quest’anno, purtroppo, molti appuntamenti sono stati annullati, ma per la presidente Fernanda Corredato e per tutto il Direttivo non poteva mancare l’appuntamento con i ragazzi delle scuole medie, che per tanti anni sono stati protagonisti del concorso “Il sangue e la donazione” che li vedeva im-
Tre televisori per la didattica a distanza
pegnati nel rappresentare il dono attraverso un tema o un disegno.
“In sostituzione della diciannovesima edizione del concorso Avis, abbiamo pensato di incontrare i ragazzi delle scuole medie attraverso questa donazione - ha detto la presidente Fernanda Corredato - abbiamo regalato questi tre grandi televisori e realizzato un video che invita i ragazzi a ricordarsi sempre dell’Avis e ad essere quindi i futuri donatori di sangue. Il messaggio di Avis nelle scuole è tra le nostre priorità, così cerchiamo di preparare una cultura della donazione di sangue anche per le generazioni future”.