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Avis, Regione e il concetto di sicurezza nei luoghi “giovani

Con MoVita Avis promuove il divertimento sicuro nel rispetto di sé e degli altri

Conferenza stampa:

Foto di gruppo con Assessora nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi a Mestre.

/ Alvise Sperandio / Responsabile stampa e comunicazione Progetto

Se si rispetta la propria e l’altrui salute, a maggior ragione in tempi di convivenza obbligata con il Covid-19, la “movida” diventa MoVita, un divertimento sicuro a tutela di tutti. Questo il nome – volutamente allusivo, con un gioco di parole – della campagna di comunicazione e promozione dell’osservanza delle misure anti contagio, finanziata dalla Regione Veneto e affidata ad Avis Veneto, nell’ambito di WWW, Wellness Workers Web, la rete del benessere dei lavoratori. Destinatari, in particolare ma non solo, sono gli ambienti di ritrovo dei giovani (piazze, discoteche, pub, bar, ristoranti…) in cui è prevista una serie di azioni di sensibilizzazione all’adozione di stili di vita corretti e di comportamenti sani e responsabili. Tre le azioni previste sono: il coinvolgimento dei locali nell’utilizzo di materiale informativo (totem, locandine, flyer e adesivi) e nella promozione del messaggio sociale all’interno dei propri canali social; il contest fotografico intitolato Scatta la tua idea di rispetto, con promozione nei canali sociali di Avis Veneto e dei partner coinvolti; sketch e interviste nelle piazze e nei locali pub-

blici del Veneto a cura di Riso fa buon sangue, dell’associazione Amici del cabaret. Sono partner del progetto le Avis del Veneto, il Silb di Confcommercio Venezia (locali pubblici), Appe Padova e Fipe Veneto (pubblici esercizi) di Confcommercio Veneto; collaborano il Gruppo Giovani di Avis Veneto, Riso fa buon sangue e la Cisl del Veneto. L’obiettivo è creare e rafforzare la consapevolezza di quanto sia importante rispettare il distanziamento sociale (almeno un metro tra le persone), l’uso della mascherina (obbligatoria al chiuso, all’esterno quando ci sono assembramenti e comunque dalle 18 alle 6 nei pressi dei locali pubblici) e la pulizia ricorrente delle mani con soluzioni idroalcoliche. “Stiamo vivendo un anno un po’ particolare, per cui sono fondamentali la responsabilità e il senso civico – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute e al Sociale, Manuela Lanzarin presentando MoVita – L’emergenza Covid non è finita e questo progetto è ancora più importante data la contingenza. Ai giovani, in particolare, è necessario ricordare che non sono immuni dal rischio di contagio. Bene, dunque, parlare a loro

con una campagna di sensibilizzazione che ha già vissuto, l’anno scorso, una prima fase nei luoghi di lavoro. Ringrazio Avis anche per l’incessante lavoro di promozione e diffusione della cultura del dono, la donazione di sangue, nello specifico, è fondamentale”. Il presidente di Avis Veneto, Giorgio Brunello, ha sottolineato che “viviamo un momento critico a causa della pandemia e la nostra associazione, presente capillarmente sul territorio, è pronta a fare la sua parte. Avevamo già fatto un intervento diretto nelle imprese, adesso questa iniziativa arriva per dare testimonianza dell’importanza di promuovere la salute in modo corretto”. Per il segretario di Appe Padova e Fipe Veneto, Filippo Segato, “purtroppo oggi come oggi la socializzazione rischia di stridere con le regole in vigore. La gente ha voglia di uscire per stare assieme. Ecco perché è fondamentale intervenire per educare ai comportamenti corretti, perché tutti siano tuteV icenza, Verona, Treviso, Jesolo (Ve), Belluno, Padova, Rosolina Mare (Ro). Sette splendide città sono state le location di MoVita, un tour in cui due strani dottori, il professor Rosso (Davide Stefanato) e il dott. Bianco (Francesco Damiano) diretti da Enrico Cibotto (e lo staff di Riso fa Buon Sangue) si sono confrontati con i giovani attraverso un divertente quiz, per conoscere la loro preparazione sulle norme anti-Covid. L’esperienza tra le piazze e le spiagge del Veneto si è rivelata carica di bellezza ed entusiasmo. La bellezza di luoghi magici di cui è ricchissimo il Veneto e l’entusiasmo della gente nel partecipare con allegria a questo quiz “sui generis”. A differenza di ciò che lati”. Secondo il presidente del Silb di Confcommercio Venezia, Franco Polato, “l’attenzione alla salute, al divertimento sano e sicuro, è sempre stata una priorità per noi. Ci siamo già impegnati per l’installazione dei defibrillatori nei locali e per la campagna sulla sicurezza in collaborazione con il Serd. Questo è un altro tassello del nostro impegno sociale”. La componente della segreteria della Cisl del Veneto, Anna Orsini, ha osservato che “la promozione della salute e della sicurezza nei posti di lavoro fa parte della nostra missione e la valorizzazione e il coinvolgimento delle realtà associative su questo è un valore aggiunto”. Riso Fa Buon Sangue ha girato il territorio per trasferire il messaggio all’opinione pubblica tramite simpatici siparietti. “L’obiettivo è far capire l’importanza di muoversi nel rispetto di sé e degli altri a 360°, intervenendo tra la gente in modo simpatico e con leggerezza”, ha annotato

E RisoFaBuonSangue scende in campo con “Rosso” e “Bianco”

il direttore artistico Enrico Cibotto.

spesso dicono i media, queste mini interviste hanno evidenziato, pur con ironia, come i giovani siano molto preparati sulle norme anti-covid e rispettosi nel seguirle. Il progetto ha lo scopo di mostrare un aspetto dei ragazzi lontano dai luoghi comuni e dalle facili critiche. Così è stato. Le loro risposte spontanee e dirette hanno creato subito simpatia e fatto emergere un lato sensibile a tutto l’aspetto del sociale e del volontariato che spesso crediamo lontano dai loro interessi. Stare in mezzo alla gente è stato un modo vincente per capire e farsi capire, per conoscere efficace. (RFBS)

Coperte le sette province con le “incursioni” di RFBS. A breve tutti i i video sul canale YouTube di Riso Fa Buon Sangue.

e veicolare messaggi in modo fresco diretto ed

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