I benefici dei micronutrienti sulla salute femminile

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I benefici dei

micronutrienti sulla salute femminile

I benefici dei micronutrienti sulla salute femminile Prima edizione

© 2022 Dr. Rath Health Foundation Dr. Aleksandra Niedzwiecki PhD, Dr. Matthias Rath, MD

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Contenuti

Introduzione 4

Esigenze specifiche della salute femminile 6

La salute del sangue è importante per la vitalità e il benessere generale 7 Nutrienti chiave per una sana rigenerazione del sangue 8

L’importanza degli estrogeni 9

Maggior energia vuol dire migliore salute e qualità della vita 12 Come il corpo genera energia 13

I micronutrienti possono proteggere dallo stress ossidativo 16

I micronutrienti aiutano a proteggersi dal cancro 18

Tumore al seno 19 Tumore ai polmoni 21 Marcatori biologici del cancro importanti, ma poco conosciuti 21

Micronutrienti e morbo di Alzheimer 24

Le sinergie di micronutrienti aiutano a ottimizzare i benefici per la salute 26

Effetti combinati delle sinergie di micronutrienti 28

© Dr.
Health Foundation 3.
Rath

Introduzione

Gli annunci di salute pubblica raramente ri guardano le particolari esigenze delle don ne e come esse variano nel corso della vita. Le transizioni fisiche e fisiologi che del corpo femminile richie dono un supporto nutrizionale specifico, ad esempio durante i cicli mestruali, la gravidanza, l’al lattamento, la menopausa e altro ancora.

Molte donne pensano che una buona dieta sia sufficiente per tenersi in salute. Ovviamente, abitudini alimentari sane sono alla base della salute, ma non tut ti siamo in grado di consumare sempre prodotti biologici appe na raccolti. Grazie ai progressi dell’agricoltura e della lavorazio ne degli alimenti, la nostra dieta è sufficiente dal punto di vista calorico, ma spesso povera di vitamine, minerali e altri micro nutrienti essenziali per la salute. Data la difficoltà di adattare la nostra dieta alle fluttuanti richie ste dell’organismo, l’integrazione diviene la soluzione ideale.

Concentriamoci, quindi, sull’im portanza dei micronutrienti nelle donne. Il ruolo vitale delle vita mine è stato riconosciuto decenni fa e da

4.
Le transizioni fisiche e fisiologiche del corpo femminile richiedono un supporto nutrizionale specifico, ad esempio durante i cicli mestruali, la gravidanza, l’allattamento, la menopausa e altro ancora.

allora si è imparato molto di più sui benefici per la salute di composti naturali, minerali e altri nutrienti necessari per sostenere le molteplici funzioni dell’organismo, come quella enzimatica, le comunicazioni biolo giche all’interno e all’esterno delle cellule e la fornitura dei componenti delle strutture biologiche. L’assunzione quotidiana di mi cronutrienti in quantità sufficiente è fonda mentale per mantenere l’equilibrio ormonale e l’immunità ottimale, proteggere le cellule dai danni ossidativi, sostenere le funzioni degli organi, la salute mentale e molto altro ancora. I micronutrienti di cui abbiamo biso gno e le quantità variano a seconda dell’età e dello stato di salute del nostro organismo.

Le fonti di informazione pubblica consiglia no di aumentare l’assunzione di vitamine D e C, calcio e zinco in alcune fasi della vita e sostengono l’integrazione alimentare. Tut tavia, non ci informano che i singoli nutrienti all’interno del nostro corpo non funzionano in modo isolato, ma interagiscono tra loro in una serie di cicli nutrizionali a livello cellula re. Una vitamina o un minerale in eccesso può spostare l’equilibrio metabolico e ma scherare la carenza di altri nutrienti. Per tanto, la scelta, le dosi e la combinazione corretta sono fondamentali per ottenere gli effetti desiderati.

Le informazioni qui riportate si basano sulle ricerche condotte presso il Dr. Rath Resear

ch Institute, all’avanguardia nello sviluppo di sinergie di micronutrienti per vari aspetti della salute. Il nostro team, con competen ze in un’ampia gamma di settori, ha lavorato per sviluppare le combinazioni più efficaci che possano aiutare ad affrontare le comu ni sfide di salute delle donne.

L’Istituto di Ricerca Dr. Rath ha progettato e testato le combinazioni più efficaci di micronutrienti che possono aiutare a rispondere alle importanti sfide della salute delle donne.

Vogliamo condividere questi studi con le donne di tutte le età per permettere loro di salvaguardare la propria salute, prestando attenzione alle esigenze del loro corpo in fasi biologiche importanti e alleviando l’im patto dei problemi di salute che le colpisco no in modo sproporzionato.

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Esigenze specifiche della salute femminile

Bioenergia/vitalità

Salute mentale

Pelle

Seno e polmoni

Sistema

Barriera antiossidante

Il corpo delle donne attraversa diverse fasi fisiologiche: crescita, cambiamenti ormo nali, età riproduttiva e gravidanze, meno pausa e invecchiamento. Queste transizioni biologiche richiedono un supporto nutrizio nale specifico. Ad esempio, le donne in età riproduttiva, hanno bisogno di determinati nutrienti per rigenerare il sangue perso du rante il ciclo. A qualsiasi età, hanno bisogno di nutrienti specifici per assicurare una pro duzione bioenergetica ottimale, proteggersi dagli effetti dannosi delle tossine, mantene re l‘equilibrio ormonale e funzioni corporee sane.

Alcuni problemi di salute colpiscono più facilmente le donne che gli uomini. Oltre ai tumori al seno e all‘apparato riproduttivo, anche i casi di quelli ai polmoni sono aumentati. Le donne soffrono più spesso anche da battito cardiaco irregolare e muoiono in percentuale di più per malattie cardiovascolari.

Tra gli aspetti che affronteremo, potrete conoscere i benefici dei micronutrienti in: ... (v. foto a sinistra)

6.
riproduttivo/ menopausa
Ossa Rigenerazione del sangue

La salute del sangue è importante per la vitalità e il benessere generale

La salute del sangue è fondamentale per il nostro benessere. Il sangue che circola nel corpo distribuisce ossigeno e sostanze nu tritive, ci difende da microbi e altri agenti patogeni, raccoglie l‘anidride carbonica e i prodotti biologici di scarto da smaltire attra verso reni, fegato e polmoni.

Per svolgere le diverse funzioni, il sangue contiene molte cellule e componenti speci fici. I globuli rossi trasportano ossigeno e anidride carbonica, i bianchi determinano la resistenza alle malattie. Le piastrine, invece, sono necessarie per la coagulazione del san gue e la riparazione delle lesioni. Le cellule del sangue sono più pesanti del fluido in cui galleggiano (plasma) e, non toccando il sangue per diverse ore, le cellule vanno sul fondo, lasciando un liquido giallo pallido in cima (v. foto). Il plasma costituisce il siste ma di trasporto per le cellule, ma distribuisce anche vari minerali, molecole proteiche che trasportano grassi o zuccheri, anticorpi, ami noacidi, ormoni, sostanze nutritive e molte altre sostanze attive.

Sensazione di stanchezza, apatia, perdita di appetito e altri sintomi possono riflettere cambiamenti nella composizione del sangue che, se non corretti in tempo, possono porta re a gravi complicazioni di salute.

Polmoni

Piastrine

Emoglobina (nei globuli rossi)

Globuli rossi Globuli bianchi

La rigenerazione del sangue è importante so prattutto nelle donne in età riproduttiva, che durante il ciclo mensile perdono regolarmen te sangue, a volte in grandi quantità. Sapeva te che una donna mestruata può perdere fino a 1,7 litri di sangue e conseguenti nutrienti essenziali in un anno? Questi nutrienti per si, se non reintegrati, sono causa frequente dell‘anemia nelle donne più giovani. Un rego lare apporto quotidiano di nutrienti è fonda mentale anche per un altro motivo. Le cellule del sangue nascono e muoiono ogni giorno. I globuli bianchi, ad esempio, si rinnovano ogni 4 ore circa, mentre i rossi vivono per 2-4 mesi. È quindi molto importante che i nu trienti essenziali siano forniti costantemente tramite dieta e sotto forma di integratori.

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7.
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Plasma Cellule del sangue 55% 45%

Nutrienti chiave per una sana rigenerazione del sangue

è favorita dalla vitamina C, presente in abbondanza nella maggior parte dei vegetali. Ad ogni modo, affidarsi agli alimenti vegetali come unica fonte di ferro, espone le donne che seguono una dieta vegana rigorosa a un maggiore rischio di carenze e anemia.

La vitamina B6 è necessaria per la formazione dei globuli rossi e sostenere la sintesi dell’eme, il composto dell’emoglobina contenente ferro. Bassi livelli di vitamina B6 possono causare anemia e molti altri problemi di salute.

Sede della produzione del sangue, il midollo osseo riempie il centro di varie ossa. L’osso compatto protegge quest’organo spugnoso dai danni. I piccoli capillari forniscono un flusso continuo di sostanze nutritive per la produzione del sangue.

I globuli rossi, che distribuiscono l’ossigeno nel nostro corpo, richiedono un apporto costante di ferro, acido folico, vitamine del gruppo B, vitamina C, E ed altri nutrienti. Tra questi, il ferro è fondamentale per legare ossigeno e anidride carbonica. La carne è la fonte più abbondante di ferro, ma anche le piante lo contengono, anche se in quantità molto minori e in una forma molto meno assorbibile. La sua assimilazione, tuttavia,

L’acido folico lavora insieme alla vitamina B12, che aiuta a raggiungere i siti di rigenerazione del sangue. Poiché l’acido folico e la vitamina B12 collaborano strettamente, la carenza di uno può essere mascherata dall’altro. La prevenzione dell’anemia da carenza di B12 può essere un problema per i vegetariani, perché l’acido folico, che è abbondante nella frutta e nella verdura, può mascherare una carenza di vitamina B12, che si trova, invece, quasi esclusivamente nei prodotti animali. Alcune persone possono essere vulnerabili alla carenza di B12, anche se ne assumono a sufficienza attraverso la dieta. L’assorbimento di B12 richiede un fattore intrinseco, ovvero un composto prodotto nello stomaco. Se la capacità dell’organismo di produrre questo fattore è compromessa dal patrimonio genetico, da alcune malattie dello stomaco o dal processo

8.
Micronutrienti chiave necessari: Ferro Globuli rossi Piastrine Plasma Globuli bianchi (neutrofili) Globuli bianchi (linfociti) Vitamina C Acido folico Vitamine B Midollo osseo Ossa Midollo osseo

di invecchiamento, si può verificare una carenza di vitamina B12. D’altra parte, somministrando esclusivamente questa vitamina a una persona carente di acido folico, si rischia di sviluppare una grave carenza di quest’ultimo.

Le donne in gravidanza o in allattamento con un basso livello di vitamina B12 devono essere consapevoli che il loro bambino potrebbe svilupparne una carenza, anche rimanendo sana la madre. L’apporto di acido folico è altrettanto importante per una gravidanza corretta, soprattutto nella fase iniziale, per favorire la crescita e lo sviluppo di un feto sano e il funzionamento del suo sistema nervoso. Un apporto insufficiente di acido folico, piuttosto comune tra le donne, è associato a difetti congeniti come la

malformazione del tubo neurale nel feto in crescita (spina bifida). Il fabbisogno di acido folico raddoppia in gravidanza.

Pertanto, un apporto equilibrato di vitamine del gruppo B e altri nutrienti è il modo migliore per assicurare una formazione costante di sangue sano a qualsiasi età, in particolare durante e dopo il ciclo mensile, ma anche durante o quando si pianifica una gravidanza. Una dieta ricca di frutta e verdura è alla base di una buona salute, ma anche i vegetariani più rigorosi dovrebbero prendere in considerazione l’assunzione di integratori.

L‘importanza degli estrogeni

L’estrogeno è il principale ormone femmini le responsabile dello sviluppo e del mante nimento del sistema riproduttivo. Tuttavia, i benefici degli estrogeni vanno oltre la sa lute riproduttiva, poiché i loro livelli ottimali svolgono un ruolo importante per la salu te cognitiva, della pelle, delle ossa e delle membrane mucose, la funzione cardiova scolare e vari processi corporei essenziali. Nelle donne in premenopausa, la maggior

parte degli ormoni estrogeni è prodotta dalle ovaie. Durante la menopausa, queste producono gradualmente meno estrogeni, fino a cessarne la produzione, ma un resi duo, proveniente dalla sintesi nelle cellule adipose, nelle ghiandole surrenali e nel cer vello, è tuttavia disponibile. Questi estroge ni supportano principalmente le funzioni specifiche dei tessuti di questi organi e non vengono secreti nel sangue come l’ormone prodotto dalle ovaie.

© Dr. Rath Health Foundation 9.

L’influenza degli estrogeni Cervello

Fegato

Ossa

Pelle

Cuore Seno Utero Ovaie

razioni notturne, scarsa energia, cambia menti di umore, problemi di sonno, rallen tamento del metabolismo e aumento di peso.

La terapia estrogenica sostitutiva (ERT), basata su estrogeni sintetici assunti da molte donne per alleviare i sintomi della pre e della menopausa, è stata associata a un aumento del rischio di cancro al seno ed altri gravi effetti collaterali.

Alla ricerca di un’alternativa naturale, ab biamo testato gli effetti di una combina zione di vitamine, estratti vegetali e altri nutrienti sulla produzione di estrogeni da parte delle cellule della granulosa ovarica.

I fattori di rischio più comuni per i bassi livelli di estrogeni nelle donne in età ripro duttiva sono una storia familiare con pro blemi ormonali, come le cisti ovariche e i disturbi alimentari.

La naturale diminuzione degli estrogeni durante la menopausa è associata a vari sintomi, tra cui vampate di calore e sudo

10.

Cosa dimostra il nostro studio

Abbiamo esposto le cellule della granulosa ovarica alla combinazione specifica di ingredienti naturali e misurato il loro effetto sulla produzione di estradiolo, il principale ormone estrogeno femminile. I risultati mostrano che le cellule ovariche arricchite con questa formulazione possono aumentare la produzione di estrogeni del 43% rispetto al controllo non integrato.

17 Beta Estradiolo pg/ml

Controllo

Estrogeni più alti del 43%

Formula di base per la salute femminile, 500 µg/ml

Una migliore produzione di estrogeni è importante per diversi aspetti della fisiologia fem minile. È stato dimostrato che migliora il trattamento dell’acne e riduce la frequenza e la gravità dei crampi mestruali, del rischio di cancro ovarico ed endometriale, di malattia in fiammatoria pelvica e di cisti ovariche non cancerose nelle donne in età riproduttiva. L’au mento naturale dei livelli di estrogeni durante la menopausa può contribuire ad alleviare i sintomi della menopausa, sostenere le funzioni cardiache e cerebrali, migliorare la massa muscolare, proteggere dalla perdita di quella ossea e migliorare l’umore, il tutto senza gli effetti collaterali degli estrogeni di sintesi.

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11.
Dr. Rath Health Foundation
Quali sono le implicazioni pratiche di questi risultati?
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Maggiore energia vuol dire migliore salute e qualità della vita

La parola “energia” ha molti significati. Nel nostro corpo vuol dire salute e gioia di vivere. Questa energia biologica si crea all’interno delle cellule, sostiene un battito cardiaco regolare e forte, la costruzione di muscoli e ossa robusti e lo svolgimento di tutte le attività vitali.

L’importanza dell’energia va riconosciuta nel sostegno a processi fisici e psicologici, compresa la prevenzione della stanchezza mentale e fisica. Il nostro cervello ha biso

gno di quantità particolarmente elevate di energia biologica e consuma circa il 20% dell’energia del corpo. Esiste, inoltre, una stretta interconnessione tra metabolismo energetico e fertilità, soprattutto nelle don ne. Le condizioni che compromettono la produzione di bioenergia, come i disturbi alimentari, la malnutrizione, l’obesità o l’at tività fisica intensa, possono generare vari problemi di fertilità indipendentemente da altri fattori.

12.

L’energia biologica (bioenergia) è generata da miliardi di minuscole cellule che costi tuiscono il nostro corpo e convertono gli alimenti (grassi, zuccheri e proteine) in mo lecole biologiche portatrici che funzionano come batterie.

La molecola di trasporto bioenergetico più abbondante nelle cellule è l’adenosina 5’-tri fosfato o ATP, che guida l’intero metaboli smo corporeo.

La formazione di bioenergia avviene in una serie di reazioni chimiche che si svolgono nelle centrali biologiche, ovvero in specifici piccoli organi cellulari chiamati mitocondri. Questo processo richiede ossigeno e una serie di micronutrienti che fungono da ca talizzatori, tra cui la vitamina C e quelle del gruppo B.

Se è facile collegare la produzione di ATP cellulare alla sensazione di energia del no stro corpo, raramente ci rendiamo conto dell’importanza dell’energia ATP per un si stema riproduttivo sano, il processo di fe condazione e una gravidanza ottimale. Poco prima dell’ovulazione, l’ovulo all’interno del follicolo ha bisogno di energia per staccarsi e spostarsi all’ingresso della tuba di Fallop pio. Una volta che l’ovulo si trova all’interno delle pareti della tuba, pic cole cellule ciliate e cellule muscolari lisce utilizzano energia per spingerlo delica tamente verso l’utero. L’ovu lo incontrerà gli spermatozoi nel suo viaggio attraverso la tuba e avverrà la fecon dazione o arriverà nell’utero non fecondato, lasciando il corpo. Le vitamine, i minerali e i componenti attivi delle piante favoriscono la sintesi di ATP, coordinando così il metabolismo energetico per tutti questi processi.

Oltre al cervello, tra gli altri organi, il muscolo scheletri

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Dieta Maggiore energia ATP Mitocondri Cellule cerebrali Nucleo Cellule umane Carboidrati Grassi Proteine Prodotti digeriti e metabolizzati Ossigeno
Come il nostro corpo genera energia

co e il cuore hanno un elevato consumo ener getico. La bioenergia favorisce una contra zione forte e regolare del muscolo cardiaco per far circolare il sangue nel corpo.

Nel tentativo di fornire un supporto naturale alla produzione di bioenergia, abbiamo va lutato gli effetti di una specifica combina zione di micronutrienti sulla sintesi di ATP nelle cellule che costituiscono il muscolo cardiaco.

Cosa mostra il nostro studio

Abbiamo esposto le cellule del cuore una combinazione specifica di vitamine, com posti vegetali e altri principi attivi e misurato l’effetto sulla produzione di ATP. Abbiamo poi confrontato i risultati con l’ATP prodotto dalle cellule di controllo, mantenute nel loro terre no di coltura cellulare standard.

I risultati mostrano chiaramente la potenza di questa combinazione di micronutrienti. In loro presenza, queste cellule hanno prodot to il 451% in più di ATP rispetto alle cellule di controllo, che contenevano solo un apporto standard di nutrienti.

14.
Tube di Falloppio
Utero
Ovuli

Luminescenza (RLU)

9000

8000

7000

6000

5000

4000

3000

2000

1000

Controllo 0

Aumento di produzione dell‘ATP del 451%

Formula base per la salute femminile, (1 mg/ml)

Quali sono le implicazioni pratiche di questi risultati?

Poiché la sintesi di ATP avviene attraverso meccanismi simili in tutti gli altri tipi di cellule del nostro corpo, questa combinazione di micronutrienti può avere effetti benefici anche su queste, comprese quelle dei muscoli scheletrici, del sistema riproduttivo femminile, del cervello e di tutti gli altri organi del corpo.

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Foundation 15.
Dr. Rath Health

Tutti conosciamo i pericoli delle molecole ossidanti reattive (radicali dell’ossigeno) che, in eccesso, possono danneggiare gra vemente le cellule e le strutture del nostro corpo. Si tratta del cosiddetto “stress os sidativo”, che ha origine da molte fonti, sia dall’ambiente (ad esempio, radiazioni UV, tossine), sia dal metabolismo del corpo.

I radicali dell’ossigeno sono associati all’in vecchiamento precoce e numerose ma lattie, tra cui cancro, morbo di Alzheimer, diabete, condizioni cardiovascolari come ipertensione e aterosclerosi, disturbi in fiammatori, sindrome da stanchezza cro nica e asma. Lo stress ossidativo ha effetti negativi anche sul sistema riproduttivo femminile, compromettendo la fertilità a vari livelli. Il danno ossidativo, infatti, può influenzare la maturazione delle cellule ovariche, la fecondazione, l’impianto e lo sviluppo dell’embrione, contribuendo alla

fisiopatologia delle complicazioni legate alla gravidanza, all’endometriosi, alla ma lattia dell’ovaio policistico, all’infertilità inspiegata e allo sviluppo di tumori gineco logici.

Per combattere i danni cellulari, sono sta ti identificati diversi integratori e vitamine antiossidanti.

Per ottenere i migliori effetti fisiologici, ab biamo testato il potenziale antiossidante di una specifica composizione di micronu trienti, che ci fornisce preziose informazio ni sulla capacità di neutralizzare i radicali liberi e proteggere le cellule dai danni os sidativi.

16.
I micronutrienti possono proteggere dallo stress ossidativo

Ecco cosa mostra il nostro studio

La capacità antiossidante della combinazione di vitamine, estratti vegetali e altri composti attivi è stata misurata mediante un test FRAP (Ferric Reducing Ability of Plasma). Questo metodo è stato utilizzato per misurare la ca pacità antiossidante degli alimenti e valutare il potenziale antiossidante di varie miscele di mi cronutrienti, espresso in mM Ferro equivalenti (mM FE).

I risultati mostrano che la combinazione ha una capacità antiossidante molto elevata, su periore del 400% rispetto a un composto an tiossidante casuale usato come controllo.

Capacità antiossidante superiore al 400%

Formula base per la salute femminile

Quali sono le implicazioni pratiche di questi risultati?

Una formulazione di nutrienti con un elevato potenziale antiossidante può giovare all’intero organismo, proteggendo diversi organi da danni e sviluppo di numerose malattie.

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FE(mM) 0 Positivo 10 20 30 40 50 60 70

Il numero di tumori al seno, alle ovaie e al collo dell’utero è in aumento in molti Paesi del mon do. Questa situazione richiede una revisione de gli approcci attuali e lo spostamento delle risor se economiche e intellettuali verso lo studio e l’applicazione dei progressi della salute naturale con efficacia scientificamente provata.

Con decenni di lavoro alle spalle, il Dr. Rath Research Institute vanta un’impressionante esperienza nello sviluppo di programmi di mi cronutrienti basati su sinergia, con benefici do cumentati. Tra l’altro, le numerose pubblicazioni mostrano in modo esauriente come specifici

micronutrienti e le loro combinazioni agiscano sui meccanismi chiave coinvolti nello sviluppo e nella progressione di molti tipi di cancro in di versi organi del corpo. (www.drrathresearch.org/publications).

Nella pagina seguente, presentiamo i risultati dei test ottenuti dal complesso di micronutrien ti che, oltre ai benefici per la salute femminile indicati in precedenza, ha dimostrato di essere efficace nel frenare i processi cellulari associati ai tumori che colpiscono prevalentemente le donne.

18.
I micronutrienti aiutano le donne a proteggersi dal cancro

Cancro al seno

Il cancro al seno colpisce le donne in tutti i Paesi del mondo a qualsiasi età. Nel 2020, si sono registrati più di 2,26 milioni di nuovi casi. Il Belgio ha registrato il tasso più alto, seguito dai Paesi Bassi. Il cancro al seno è il tumore più comune nelle donne negli Stati Uniti e in Europa.

Il rischio di cancro al seno aumenta con l’età: circa l’80% delle donne con diagnosi di cancro al seno ha 45 anni o più e circa il 43% ne ha da 65 in su. La maggior parte (circa il 70-80%) dei tumori al seno nelle donne sono positivi ai recettori degli estrogeni, il che si gnifica che hanno bisogno di questi per cre scere. Le ricerche mostrano che il cancro al seno positivo ai recettori per gli estrogeni è destinato a ripresentarsi più di cinque anni dopo la diagnosi.

Nelle donne in età riproduttiva, gli estrogeni sono disponibili grazie alla loro produzione nelle ovaie e, pertanto, possono alimentare la crescita dei tumori estrogeno-dipendenti. Pertanto, è importante frenare la moltipli cazione delle cellule tumorali del seno in presenza di questo ormone. Gli approcci farmacologici si basano sull’uso del tamoxi fene, che blocca i recettori cellulari utilizzati dagli estrogeni o di altri farmaci che soppri mono la funzione ovarica e la sintesi degli estrogeni. Tutti questi farmaci sono asso ciati a numerosi effetti collaterali.

Il tumore al seno comporta diverse fasi, ma la sua caratteristica fondamentale, come quella di altri tumori, è la moltiplicazione eccessiva e continua di cellule anomale che porta alla formazione di tumori. Pertanto, è importante sottoporsi a regolari esami per individuare precocemente eventuali anoma lie.

Nella ricerca di mezzi naturali efficaci per ridurre la crescita delle cellule tumorali del seno estrogeno-dipendenti, abbiamo valu tato gli effetti di micronutrienti specifici, tra cui composti estrogenici naturali della soia e altre piante. Abbiamo esposto le cellule di cancro al seno agli estrogeni e a diversi composti naturali, sia singolarmente, sia come complesso e abbiamo valutato l’effet to sulla crescita delle cellule cancerogene.

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Ecco cosa dimostra il nostro studio

Le cellule del cancro al seno dipendenti dagli estrogeni hanno un alto tasso di moltiplica zione quando sono esposte a questo ormone (riga 1). Gli effetti dei singoli composti naturali (vitamine, estratti vegetali e altri componenti attivi) sono rappresentati come colonne indi viduali da 2 a 6. Più alta è la colonna, maggiore è la crescita delle cellule cancerogene.

Questi risultati dimostrano che tutti i singoli composti testati sono in grado di ridurre la proliferazione delle cellule tumorali, ma in mi sura diversa.

La miscela di tutti questi ingredienti ha inibito significativamente la proliferazione delle cellu le tumorali di circa il 40% rispetto a un control lo base di soli estrogeni.

I benefici di una combinazione sono superiori a quelli di ogni singolo componente per un ef fetto inibitorio significativo. Inoltre, i composti multipli apportano numerosi benefici agendo simultaneamente su una serie di meccanismi cellulari antitumorali (es. bioenergetici e an tiossidanti).

1. Controllo (β-17-estradiolo)

2. Vitamina C

3. Complesso vitaminico B 4. Vitamina E

5. Iodio

6. Formula base per la salute femminile, combinazione degli ingredienti con altri composti naturali.

20.
Tasso di proliferazione (OD 450 ) 1 0 0.05 0.10 0.15 0.20 2 3 4 5 6

Cancro ai polmoni

Uno dei modi in cui si sviluppano i tumori è l’infiammazione cronica che si verifica in varie parti del corpo, che col tempo può danneggiare il DNA cellulare, innescando un comportamento anomalo delle cellule e il rischio di cancro. Fumo e inquinamento possono innescare un’infiammazione cro nica nei polmoni e sono cause riconosciute di cancro. L’infiammazione sostenuta pro muove il cancro attraverso vari meccani

smi, come la crescita cellulare, l’invasione, l’angiogenesi e le metastasi.

Il rischio di sviluppare il cancro ai polmo ni e la sua progressione possono essere influenzati e monitorati utilizzando diversi marcatori metabolici, che sono molecole biologiche specifiche che accompagnano lo sviluppo del cancro.

Marcatori biologici del cancro importanti ma poco conosciuti

I marcatori tumorali utilizzati nella diagno si del cancro e nel monitoraggio della sua progressione sono proteine e altre sostanze che le cellule tumorali producono in quantità maggiori rispetto alle cellule sane. I marca tori più esaminati nel cancro del polmone sono il CEA (antigene carcinoembrionale), alcuni peptidi ormonali e, nel cancro alla mammella, le mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, i recettori degli estrogeni e del pro gesterone e antigeni come il CA15-3 o il CA 27-29. Tuttavia, anche altri composti natura li possono identificare il rischio e l’impatto di questa malattia.

L’ApoE (apolipoproteina E) è uno dei potenzi ali marcatori prognostici o diagnostici meg lio verificati in molti tumori. L’ApoE è una proteina nota per la sua funzione di traspor to di molecole grasse (parte delle lipoprotei ne HDL), ma anche per la capacità di indurre infiammazione nel microambiente tumo rale. La sua elevata espressione favorisce la crescita e la migrazione del tumore e con tribuisce al decorso clinico aggressivo della malattia.

L’iNOS (ossido nitrico sintasi inducibile) è un altro importante marcatore tumorale. Si tratta di un enzima necessario per la produ

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zione di un’importante molecola biologica, l’ossido nitrico (NO). L’NO ha molteplici fun zioni nell’organismo, come il rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni, importante per normalizzare la pressione. Tuttavia, i tumori, tra cui quelli al seno, alle ovaie, ai polmoni e altri, presentano un’elevata atti

vità di iNOS che promuove la vascolarizza zione tumorale e altri processi di supporto al cancro.

Ecco cosa mostra il nostro studio

Abbiamo testato gli effetti dei micronutrienti sulla regolazione della produzione di ApoE e iNOS a livello genetico, misurando la quan tità di mRNA cellulare (RNA messaggero) trascritto dai rispettivi geni nel DNA. Questo mRNA cellulare viene poi utilizzato come modello per produrre le proteine ApoE e iNOS, utilizzate come marcatori del cancro. Nel nostro studio il livello di RNA è stato mi surato con la tecnologia RT-PCR.

Per simulare un microambiente canceroso, abbiamo trattato le cellule di cancro al pol mone con un fattore pro-infiammatorio (la citochina IL1b) che ha una funzione critica

anche nelle neoplasie, promuovendo l’inizia zione e la progressione del cancro.

I risultati dei nostri test confermano che l’infiammazione cellulare può promuovere il cancro, aumentando l’espressione di iNOS di circa 10 volte rispetto a un controllo nor male. Dimostrano anche un potente effetto dei micronutrienti che, in questo ambiente pro-cancro, possono inibire l’iNOS di circa il 60% e l’espressione di ApoE del 56% rispetto alle cellule tumorali non trattate (controllo).

22.

Quantità relative di trascritti Attività trascrizionale (%)

iNOS

L‘infiammazione induce l‘espressione di iNOS2 di più di 10 volte

10.5 4.3

L‘espressione di iNOS2 in condizioni pro-infiammatorie è diminuita del 60%.

Controllo Nessuna infiammazione

1 100 44

IL1 + E2 IL1 + Formula base per la salute femminile

L‘ApoE è diminuita del 56%

Nessuna IL1 - Formula base per la salute femminile

Quali sono le implicazioni pratiche di questi risultati?

I nostri risultati decifrano gli effetti cellulari di questa combinazione di nutrienti per contenere il cancro a livello genetico. Il significativo effetto di riduzione sui marcatori tumorali ApoE e iNOS implica che ci si potrebbe aspettare un risultato simile a livello di interi organi e del corpo. ApoE e iNOS2 sono elevati in altre forme di cancro e i benefici di questi micronutrienti si estendono a molti tipi.

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ApoE 0 0 20 40 60 80 100 120 2 4 6 8 10 12

Micronutrienti e malattia di Alzheimer

Come detto in precedenza, l’ApoE ha mol teplici effetti nel nostro organismo. Oltre al ruolo nel favorire il cancro, livelli elevati di ApoE nelle donne sono un importante fat tore di rischio per il declino cognitivo e la malattia di Alzheimer.

In questo contesto, il gene ApoE è respon sabile della produzione di una proteina pre sente nel sistema nervoso centrale e nella periferia del corpo, che rappresenta un col legamento critico tra questi due sistemi e potrebbe influenzare lo sviluppo del morbo di Alzheimer, interrompendo l’integrità del la barriera emato-encefalica da entrambi i lati. Un altro modo in cui l’ApoE promuove

la patologia dell’Alzheimer è il suo impatto sull’immunità e sull’infiammazione, poiché diversi dati dimostrano che la produzione di citochine pro-infiammatorie è maggiore quando i livelli di ApoE sono elevati.

Abbiamo utilizzato cellule di fibroblasti pro venienti da donatori giovani e anziani affetti da morbo di Alzheimer per valutare gli effet ti di una specifica miscela di micronutrienti sull’espressione di ApoE in presenza di con dizioni pro-infiammatorie (IL1b) e in assen za di infiammazione. Abbiamo applicato la tecnologia RT-PCR per misurare la quantità di proteina ApoE trascritta dal gene ApoE (attività trascritta).

Ecco cosa dimostra il nostro studio

In assenza di infiammazione, i micronu trienti possono inibire l’ApoE del 97% ri spetto al controllo.

L’espressione di ApoE nelle cellule di pa zienti affetti da Alzheimer aumenta in condizioni pro-infiammatorie (in presenza di IL1). Tuttavia, i micronutrienti hanno ri dotto significativamente l’espressione di ApoE in queste condizioni fino a un livello ben inferiore all’attività trascrizionale delle cellule di controllo. Nelle cellule derivate

da giovani pazienti con Alzheimer, la tra scrizione di ApoE è diminuita del 67%.

L’impatto dei micronutrienti sull’ApoE è stato ancora maggiore nelle cellule di pa zienti anziani, con un’inibizione del 94% della trascrizione dell’ApoE. Abbiamo os servato che le cellule dei pazienti giovani erano più sensibili a questi micronutrienti quando non erano esposte all’infiamma zione.

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A. Condizioni normali

120

100

80

60

40

20

Attività trascrizionale (%) 100 3.1

0

B. Con infiammazione

140

Attività trascrizionale (%)

120

100

80

60

40

20

Nessuna

0

97 % in meno

Formula base per la salute femminile

15 % in più 67 % in meno Giovani

IL1 IL1 + Formula base per la salute femminile

94 % in meno

Anziani

IL1 + Formula base per la salute femminile

Quali sono le implicazioni pratiche di questi risultati?

Poiché elevati livelli di ApoE e il sesso femminile sono considerati fattori di rischio per lo sviluppo del morbo di Alzheimer, i micronutrienti testati offrono importanti benefici grazie al loro effetto inibitorio sulla trascrizione di ApoE, uno dei principali fattori di rischio per questa malattia. La loro elevata efficacia in condizioni normali e pro-infiammatorie sugge risce il valore sia nella prevenzione che negli aspetti terapeutici di questa malattia deva stante.

©
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Dr. Rath Health Foundation

Il termine “micronutrienti” va oltre le vitami ne e i minerali e comprende numerosi com ponenti vegetali attivi, aminoacidi e altri me taboliti con un ruolo critico nel metabolismo cellulare. Di seguito vengono presentati gli effetti sulla salute ad ampio raggio di speci fici micronutrienti testati in sinergia.

La vitamina B6, C e lo iodio sono importanti per sostenere il normale funzionamento del sistema nervoso e immunitario, inoltre lo iodio è necessario per l’attività della tiroide e la normale produzione di ormoni tiroidei.

Il selenio, l’acido folico e la vitamina C sono importanti per sostenere il funziona mento del sistema immunitario.

Le vitamine B5, B6 e C contribuiscono a ridurre la stanchezza e l’affaticamento, au mentando l’utilizzo del glucosio per incre mentare la produzione di energia.

La vitamina B6 è necessaria per metaboliz zare le proteine e contribuisce alla produzio ne di neurotrasmettitori. Questi includono l’acido gamma-aminobutirrico (GABA), la dopamina e la serotonina. Inoltre, influisce sull’attività dei recettori steroidei (estroge ni) nelle membrane cellulari. Pertanto, lo stato della vitamina B6 può influenzare il rischio di sviluppare malattie causate dagli ormoni steroidei, come il cancro al seno.

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La sinergia dei micronutrienti aiuta a ottimizzare i benefici per la salute

La vitamina B6 e la colina, insieme all’acido folico o alla vitamina B12 sono im portanti per mantenere livelli sani di omoci steina, aminoacido normalmente presente nel sangue. La carenza di queste vitamine ne aumenta il livello, creando un fattore di rischio per le malattie cardiache e l’ictus.

La vitamina E, C e il selenio proteggono le cellule dallo stress ossidativo, alla base di numerosi problemi di salute.

La vitamina C è il più importante antiossi dante del sangue, un nutriente essenziale per la produzione di collagene e tessuto connettivo, oltre che di bioenergia. Un colla gene sano è necessario per mantenere forti ed elastici i vasi sanguigni e per il funziona mento ottimale di sistema cardiovascolare, pelle, apparato riproduttivo, ossa e cartilagi ne. La vitamina C favorisce una sana immu nità e l’equilibrio ormonale.

La colina, l’inositolo e la fosfatidilserina lavorano insieme nell’organismo, in parti colare nel metabolismo dei grassi e nelle funzioni del sistema nervoso. La colina e la fosfatidilserina sono nutrienti essenziali prodotti dal nostro organismo in quantità li mitate, insufficienti a soddisfare le esigenze del nostro corpo. La colina è un precursore dell’acetilcolina, necessaria per le funzioni cerebrali. L’inositolo (o vitamina B8) è un tipo di zucchero che contribuisce a dare struttura alle nostre cellule come parte dei fosfolipidi che costituiscono le membrane

cellulari. Membrane sane sono essenziali per assicurare un trasporto ottimale dei nu trienti all’interno e all’esterno delle cellule. L’inositolo può anche migliorare la resisten za all’insulina e la funzione dei messaggeri chimici nel cervello e nei nervi. Questi nu trienti sono importanti per una crescita cel lulare sana, il metabolismo dei lipidi e la fun zione epatica, contribuendo all’eliminazione delle tossine, alla fertilità, alla gravidanza e a uno sviluppo infantile sano.

Gli isoflavoni della soia, classificati come fi toestrogeni, possiedono proprietà sia estro geno-agoniste che estrogeno-antagoniste. Sono presenti come glicosidi, molecole le gate allo zucchero (ad esempio, genistina, daidzina e glicitina) e come singoli agliconi, ovvero genisteina, daidzeina e gliciteina. Un’elevata assunzione di isoflavoni di soia è stata associata alla riduzione del rischio di cancro al seno, osteoporosi e malattie car diovascolari. Gli isoflavoni di soia sono stati utilizzati come alternativa sicura alla terapia ormonale sostitutiva per ridurre i sintomi le gati alla menopausa, tra cui le vampate di calore e la sudorazione notturna.

L’Agnocasto o pepe del monaco, è ricco di antiossidanti e altri nutrienti ed è stato associato a molti benefici per la salute, ad esempio quella cardiovascolare, il controllo degli zuccheri nel sangue e la gestione del peso. Favorisce l’equilibrio ormonale nell’or ganismo femminile ed è stato utilizzato per attenuare i sintomi che possono verificarsi

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durante il ciclo e la sindrome premestruale e la menopausa.

Il rosmarino, ricco di carnosolo, acido car nosico e molti composti antiossidanti, è noto per i suoi effetti antinfiammatori, anti microbici e antiallergici, oltre che per la nor malizzazione della pressione sanguigna, dei livelli di glucosio nel sangue e la gestione del peso. Viene spesso associato al selenio per ottenere maggiori benefici.

Il chiodo di garofano contiene eugenolo, che ha proprietà antinfiammatorie ed è utile per alleviare i sintomi del ciclo mestruale. Questo olio può anche limitare l’eccessivo sanguinamento e mostra benefici nell’ovu lazione e nell’aumento dei livelli di energia. Ricco di composti antiossidanti, il chiodo di garofano favorisce le difese naturali dell’or ganismo, riducendo il rischio di malattie car diache, diabete e cancro, oltre a favorire la funzionalità delle gengive e la salute orale.

Effetti combinati del nostro team di sinergie di micronutrienti

Rigenerazione del sangue

Miglioramento dell'immunità

Energia/stamina

Normalizzazione dell'omocisteina

Benefici per il sistema cardiovascolare

Synergie

Miglioramento della pelle Miglioramento della funzione tiroidea Benefici per il sistema nervoso

Sistema riproduttivo

Alleviamento della sindrome premestruale

Alleviamento dei sintomi della menopausa

Effetti anti-cancro

Anti-Alzheimer

Antiossidante

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© Dr. Rath Health Foundation

ISTITUTO DI RICERCA DR. RATH

L’Istituto di Ricerca Dr. Rath si trova nella Silicon Valley, in California. L’istituto è condotto da scienziati esperti provenienti dal campo della medicina, della biochimica e della nutrizione. Qui, scienziati di fama mondiale conducono una ricerca innovativa che utilizza il principio della sinergia dei nutrienti, e studiano il ruolo dei nutrienti nella prevenzione e nel trattamento di numerose malattie.

Il Team dell’Istituto di Ricerca Dr. Rath sviluppa nuovi concetti scientifici basati sulle scoperte del Dr. Rath nei campi delle malattie cardiovascolari, del cancro, di infezioni e di altre malattie. Il lavoro scientifico del Team è stato pubblicato da vari media in tutto il mondo.

www.drrathresearch.org

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RICERCATORI

Aleksandra Niedzwiecki, Ph.D.

In qualità di direttore della ricerca presso il Dr. Rath Research Institute, la dott. ssa Niedzwiecki e il suo team sviluppano approcci unici alla sinergia dei nutrienti in vari aspetti della salute. Il lavoro svolto nel campo della salute cardiovascolare, del cancro, delle infezioni e altre aree ha portato a stabilire il legame tra la prevenzione delle malattie e la sinergia biochimica dei nutrienti.

Gabriela N. Lopez, Ph.D.

La dott.ssa Lopez ha condotto ricerche sulla regolazione degli ormoni da parte dei recettori nucleari per oltre 15 anni, iniziando come studente ospite e diventando assistente di ricerca in biologia molecolare presso l’Università di S. Francisco, in California. Come ricercatrice associata, studia gli effetti dei composti naturali nella regolazione dell’espressione di geni importanti per vari aspetti della salute.

Anna Goc Ph.D.

La dott.ssa Goc è ricercatrice senior presso il Dr. Rath Research Institute. Dirige il laboratorio di microbiologia incentrato sullo sviluppo di approcci efficaci e sicuri per il controllo delle infezioni. Ha un’ampia conoscenza nei campi della microbiologia, dell’immunologia, del cancro e della biologia vascolare. La sua ricerca si concentra sui benefici dei micronutrienti in vari aspetti del metabolismo umano.

Parthena Boulikas, B.S.

Parthena Boulikas ha studiato biologia in Canada e svolto attività presso diverse aziende, tra cui il Linus Pauling Institute e ditte biofarmaceutiche (Johnson & Johnson e Delpor). Come membro del nostro team di ricerca, lavora sul ruolo dei nutrienti nella prevenzione di varie malattie.

Matthias Rath, medico

Il Dr. Rath è un medico e scienziato di fama mondiale, noto per le ricerche pionieristiche sulla salute naturale e cellulare. È il fondatore del concetto scientifico di Medicina Cellulare, introducendo nella medicina clinica la conoscenza pratica e le applicazioni dei micronutrienti in vari aspetti della salute.

di responsabilità: Questo opuscolo non intende sostituire il parere di un medico. Il lettore dovrebbe consultare regolarmente un dottore per le questioni relative alla propria salute e, in particolare, per qualsiasi sintomo che possa richiedere una diagnosi o un’attenzione medica.

Esclusione

© Dr. Rath Health Foundation 31.
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