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Bergamotto, l’oro verde di Calabria

poeti hanno definito il bergamotto “il più splendido dei frutti” o, addirittura, il “pomo di Afrodite” al fine di rinnovarne il mito nel tempo. La sua origine, ancora incerta, etimologicamente lo identifica con il turco “berga-mundi”, o con il “pero del signore” proprio per la tipica forma della pera bergamotta. In Calabria, a Reggio Calabria e solo nella sua fascia costiera jonica, si hanno notizie del bergamotto sin dalla fine del ‘400 quando, innestato su una pianta di limone, il bergamotto

Olio essenziale al bergamotto

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venne coltivato in maniera estensiva per estrarre dalla buccia - di un penetrante profumo - la sua preziosa essenza: l’olio essenziale, indispensabile oggi per fissare i profumi e di enorme valore commerciale. Fino a poco tempo fa, peraltro, si riteneva che l’agrume potesse essere utilizzato solo nei settori della cosmetica e della medicina, mentre ormai è stato ampiamente provato che il bergamotto è oltremodo rinomato anche nel settore del gusto e quindi della gastronomia.

La raccolta del bergamotto in Calabria

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I borghi della “Terra del bergamotto”

Bova

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La storia del bergamotto è antichissima come i suoi borghi dove cresce in esclusiva, fra i quali: Melito Porto Salvo, Palizzi, Bova, Pentedattilo, Bagaladi e Roghudi, dove ancora vivono gli ultimi Elleni d’Italia. Anche in campo gastronomico, però, la storia di questo agrume è molto antica. Già nel ‘600, per esempio, i primi canditi e babà erano prodotti unicamente a base di bergamotto e si racconta che questi non potessero mai mancare alla corte del Re Sole. Le qualità aromatiche del frutto sono del tutto peculiari,

Melito di Porto Salvo

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a cominciare dalla sua capacità di mitigare i sapori troppo dolci. Da qui il suo impiego nell’arte della pasticceria e dell’industria conserviera. Per quanto riguarda la cucina, sono almeno 150 i prodotti - finora - derivanti dal bergamotto il quale, oltre a stuzzicare i palati più fini, annovera come suoi ambasciatori nel mondo diversi chef famosissimi. Ed è indubbio che l’intera offerta enogastronomica della Calabria, con i suoi itinerari del gusto, rappresenti una carta vincente per la regione.

Le ricette al bergamotto

Numerose sono le ricette a base di bergamotto che testimoniano anche il gusto gastronomico europeo: dalla cucina rinascimentale a quella povera calabrese; dalla “nouvelle cousine” alle preparazioni più esotiche. Del resto, come altro potremmo definire il succo e la “julienne” di scorza di bergamotto, dal gusto aspro e aromatico che accompagnano - oppure sostituiscono - l’arancia e il limone nelle marinate e negli arrosti di carne? O ancora, che aromatizzano crostate, ciambelloni e “profiteroles”, oppure definiscono

Risotto ai tartufi con crema di bergamotto e porri

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quel gusto squisito del famoso liquore “Bergamino”? Per non parlare degli accostamenti più audaci, quelli che accostano il bergamotto al caviale, alle ostriche, alle lenticchie, ai ricci di mare, al pesce spada e al salmone. Ma il senso del sublime viene certamente raggiunto in ricette esclusive, rare e antiche, come quelle degli involtini di riso in foglie di bergamotto, oppure del pollo con il succo di melagrana e bergamotto e, ancora, del tacchino tonnato e dell’anatra al succo di bergamotto.

Una Calabria stellata

Non molto tempo fa, il prestigioso “New York Times” ha inserito la Calabria fra le mete imprescindibili del gusto e dell’enogastronomia italiana, incoronando la regione «regina della gastronomia italiana». Ed “emozioni di gusto” nascono proprio dalle ricette qui citate: ricette molto antiche, accompagnate persino da dotte citazioni letterarie di Tomasi di Lampedusa, Gabriele D’Annunzio, Carlo Emilio Gadda, Manuel Vazquez Montalban, Andrea Camilleri e Jorge Amado. Alcuni

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illustri nomi, solo per andare oltre l’area geografica propria del bergamotto e della tradizione gastronomica locale e anche per rinnovare il mito del frutto tanto caro ad Afrodite. Ricette, dicevamo, ormai acclarate come delle vere “chicche” di eccellenza gastronomica, di un “itinerario esperienziale” unico. Nate da un’attenta ricerca storica “del tempo che fu” e reinterpretate per ottenere le caratteristiche esclusive di “Sua Maestà il Bergamotto”: l’agrume più blasonato al mondo.

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