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Un viaggio tra le bionde, le rosse e le scure

La birra piace sempre di più. È record per gli acquisti di birra in Italia che nel 2018 hanno raggiunto per la prima volta il miliardo di euro, con un consumo pro capite medio di 32 litri, il più alto di sempre. E con una forte diversificazione dell’offerta: dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo oppure alle visciole, al radicchio rosso tardivo IGP o al riso. C’è persino la prima agri-birra terremotata che nasce a 1.600 metri di altitudine sulle montagne tra Amatrice e Leonessa, ottenuta utilizzando lo scarto del pane e che cambia e modifica

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sapore, colore e consistenza a seconda del tipo di pane che l’azienda riesce a raccogliere dai residui di vendita. Intanto il numero dei birrifici cresce: una stima recente li attesta intorno a 850 realtà, sparse un po’ su tutto il territorio nazionale. Noi ne abbiamo scelti quattro, due al nord, uno al centro e uno al sud, che si trovano in borghi e cittadine, tutte località suggestive adatte a rappresentare il punto di partenza o una tappa da cui procedere alla scoperta del territorio. Partendo questa volta da uno spunto particolarmente “frizzante”!

Iniziamo da un birrificio storico, uno dei primissimi: il Birrificio Agricolo Indipendente Baladin, di Piozzo (Cuneo). Nato negli anni 90 dalla passione di Teo Musso, oggi uno dei più importanti e premiati mastri birrai d’Italia (i cui prodotti girano per il mondo e i cui locali si moltiplicano un po’ ovunque), è un punto di riferimento per tutto il settore con una storia alle spalle fatta di perseveranza e innovazione. Oltre a godersi una Isaac e una Xyauyù, mangiare allo storico pub Baladin, dove tutto

è nato, o cenare a Casa Baladin (un ristorante con camere), si può visitare il birrificio. Tutto questo a Piozzo, un piccolo borgo delle incantevoli Langhe dove vale la pena di fermarsi non solo per la birra (possiede tredici chiese, un castello ed edifici storici) e dove ogni anno, la prima domenica di ottobre, si svolge la Fiera Regionale della Zucca: 500 le varietà di zucche esposte di tutte le forme e colori, bancarelle e piatti a base del più scenografico tra gli ortaggi.

Spostiamoci ora a nord-est: incastonato nelle Dolomiti friulane a Forni di Sopra (Udine) si trova il Birrificio Artigianale Foglie d’Erba. Ognuna delle birre prodotte dal mastro birraio Gino Perissutti (Mastro Birraio dell’anno 2011) racconta qualcosa del territorio da cui nasce, tra boschi e montagne, dove tutto sa di fresco, dove l’attenzione all’ambiente è innata. Dopo aver provato una delle premiate specialità presso lo spaccio o aver fatto una visita guidata al birrificio, si può proseguire

per il borgo, ammirare la quattrocentesca Chiesa di San Giacomo Apostolo o dirigersi verso una delle attrazioni della zona, tra cui un parco avventura, il Dolomiti Adventure Park (adatto a grandi e piccoli) e soprattutto percorrere gli spettacolari sentieri tra boschi e radure: in un paio d’ore di camminata non particolarmente impegnativa, si arriva ad esempio al Rifugio Alpino Flaiban Pacherini, dove concedersi una saporita sosta a base di tagliatelle ai funghi!

Dal Friuli passiamo alle Marche per approdare a Fabriano (Ancona) dove, in località Collegioni, immerso nel verde di dolci colline, si trova Ibeer. Cinque ettari di campi coltivati a orzo, un laboratorio per la produzione della birra (ospitato in un ex fienile ristrutturato), una casa colonica attrezzata a punto vendita e degustazione (la visita va prenotata), l’accoglienza e la disponibilità dei titolari, sono il biglietto da visita di questa impresa che realizza tutte le fasi della produzione. Da assaggiare una serie di birre classiche e special di grande raffinatezza

anche nel packaging. E tutt’intorno una serie di luoghi da visitare, a partire proprio da Fabriano, località che non ti aspetti, con un centro storico da percorrere a piedi tra i vicoli medievali delle Porte del Piano e del Borgo, una scenografica Piazza del Comune con la fontana del Trecento e il Palazzo del Podestà. Attrazione principale è il Museo della Carta (ideale anche con bambini per i numerosi laboratori dedicati). E a pochi chilometri di distanza, le spettacolari Grotte di Frasassi, il complesso carsico più grande e più famoso d’Italia.

Ultima tappa di questo tour (che potrebbe durare molto di più) è la Puglia, per giungere in un paesino in provincia di Bari, Triggianello, situato vicino a Polignano a Mare, con le sue scogliere a picco sul mare, e a breve distanza dalle spettacolari Grotte di Castellana (con la famosa grotta bianca che di per sé vale un viaggio). Ma torniamo al birrificio: Birranova è una realtà che nasce nel 2007 per volontà del mastro birraio Donato Di Palma, amante della birra in una terra che

produce secolarmente vino. Da qualche tempo al birrificio, che produce anche una birra con acqua marina (la Margose), si è affiancato anche un pub, sempre a Triggianello, dove non solo bere una delle tante etichette della casa, ma dove gustare anche un’ottima pinsa (una sorta di pizza quadrata) o un buon hamburger. Ogni anno a luglio inoltre il piccolo borgo ospita Birranova Beer Fest, una grande festa dedicata alle birre artigianali con bancarelle e stand gastronomici.

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