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Cantina Laimburg: la ricerca fa buon vino
Nell’Italia dagli infiniti volti, c’è un territorio dove la molteplicità di coltivazioni e la biodiversità nascono da microclimi e condizioni geografiche diverse tra di loro pur trovandosi in un’area di dimensioni ristrette: l’Alto Adige. Siamo qui per parlare di un luogo dove la varietà di colture dei vitigni si traduce in vini di ottimo livello: Cantina Laimburg. Cantina Laimburg si trova a Vadena (Bolzano), una delle località della Strada del Vino dell’Alto Adige, una delle più antiche
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e belle d’Italia, che comincia a Nalles, passa per Bolzano e prosegue fino Salorno, sul confine col Trentino. Questa cantina ha inoltre una peculiarità: dal 1975 infatti fa parte del “Centro di Sperimentazione Laimburg”, un ente provinciale che si occupa di ricerca applicata in agricoltura. La cantina, azienda agricola modello dunque, coltiva 20 ettari di vigneti su terreni di varia natura a un’altitudine compresa tra i 200 e i 750 metri e il suo obiettivo è quello di riuscire a portare nel
bicchiere il carattere delle singole varietà autoctone e dei diversi vitigni, in linea con la migliore tradizione delle Dolomiti. Ogni anno la produzione si aggira tra le 95mila e le 100mila bottiglie di vino: tra i bianchi Pinot Bianco, Sauvignon blanc e Gewürztraminer, tra i rossi Lagrein, Pinot Nero e Schiava. Le linee di produzione sono due: i “Vini del Podere” e la “Selezione Maniero”. I primi sono tradizionali vini d’annata portati a maturazione in serbatoi d’acciaio inox e, in parte, in grandi
botti di rovere. I secondi sono vinificati in maniera individuale e in parte selezionati, sottoposti ad affinamento in piccoli fusti di rovere al fine di svilupparne al massimo il potenziale d’invecchiamento. Tutte le etichette della Cantina Laimburg nascono da un mix di metodi di vinificazione innovativi utilizzati accanto alle più antiche tecniche tradizionali: il risultato sono vini pregiati, più volte premiati dagli esperti. Giungere qui, dopo aver attraversato magnifici paesaggi, tra vigne e
meleti, tra laghetti e montagne, tra piccoli borghi di legno e pietra e celebri località turistiche, significa pertanto arrivare in un luogo dove il vino non è solo bevanda, ma molto di più: è cultura millenaria dalla quale trae radicamento e appartenenza, è ricerca costante di innovazione votata alla qualità ed è certamente anche soddisfazione, piacere. Un piacere che va anche al di là del gusto e sposa l’incanto che si offre agli occhi, nel visitare questo luogo, soprattutto nell’affascinante cantina scavata nella roccia, un esempio unico
nel suo genere di architettura vinicola, un locale a volta di 300 metri quadrati adibito a sala di rappresentanza e d’incontro. Accanto, vi sono altri locali ricavati dalla roccia, dove riposano a temperatura costante i vini in barrique e in bottiglia e dove si trova anche un vero e proprio archivio dei vini con etichette provenienti dalle maggiori regioni vinicole del mondo. La Cantina Laimburg è visitabile su richiesta; lo shop è invece aperto al pubblico, senza appuntamento, da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.