NaturaSì Bellezza Naturale - Primavera 2023

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BELLEZZA NATURALE

primavera

Indice

L’ERBORISTA CONSIGLIA

Torna la voglia di farsi baciare il viso dai primi raggi solari. Ecco i consigli di Arianna Luison per scongiurare le macchie cutanee. FOCUS

Con Sonia Pinchera la “sfida” è aperta: due tipologie di chiome a confronto e le routine più adatte per avere capelli belli e in salute.

SPORT E BENESSERE

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La primavera è la stagione della rinascita, riattiviamo la nostra energia interiore con le pratiche yoga di Sara Masi.

2023

la redazione:

Silvia Valentini

Lorenza Gelmetti

Sophie Meneghelli

foto copertina: Blessed Brands Creative Studio

Direttore responsabile: Benedetta Frare

LE RICETTE DI BETTI

L’ESPERTO RISPONDE

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Roberto Cingia ci porta alla riscoperta della spazzolatura a secco, un’antica tradizione cosmetica dai molti benefici.

La fioritura delle rose in primavera è una gioia dei sensi. Scopriamo con Betti Mantegazza la rosa dai tanti petali: la Centifolia. FOCUS

FOCUS

Si sente tanto parlare di acido ialuronico, ma cos’è esattamente e quali sono le sue proprietà? Scopriamolo nelle parole di Simona Erbetta.

TRADIZIONI COSMETICHE

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Dal profumo dolce e delicato, la violetta vanta una lunga tradizione in cosmesi. Andrea D’Alessio ce ne racconta usi e curiosità.

Editore: EcorNaturaSì SpA società benefit via Palù, 23 z.a. Zoppè

31020 S. Vendemiano TV Italia

P.IVA e C.F. 02010550263

Pubblicazione trimestrale costituita da articoli di natura promozionale e registrata presso il Tribunale di Verona in data 07/12/2017 n. 2100

Stampato da MEDIAPRINT (Vr) con inchiostri a base vegetale

Dopo averla provata non potrete più farne a meno: la doppia detersione. Massimo Maggipinto ci racconta cos’è e come realizzarla a casa.

INTEGRATORI

È il momento ideale per supportare l’organismo nell’eliminazione delle tossine. Scopriamo come con Andrea Zeminian.

LIFESTYLE

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I nostri consigli su come rendere le pulizie di casa meno faticose, più green e sostenibili.

primavera

Trattare le macchie della pelle

Le macchie o discromie cutanee sono una conseguenza di un’eccessiva produzione di melanina, un pigmento prodotto dai melanociti nello strato basale dell’epidermide. Queste alterazioni possono essere causate da diversi fattori come invecchiamento cutaneo, esposizione ai raggi U.V., assunzione di farmaci fotosensibilizzanti, alterazioni ormonali come la menopausa o la gravidanza. Le zone più colpite sono: viso, dorso delle mani, spalle, schiena e braccia. Anche se spesso queste discromie sono solo un problema estetico, è importante tenerle sotto controllo. La natura ci offre soluzioni con sostanze e principi attivi funzionali, ad esempio il siero Buffered Glycolic Acid 10% di Bioearth che contiene acido glicolico, derivato dalla frutta, che ha proprietà schiarenti.

La linea viso Fior di Bosco ha un effetto nutriente e antiossidante grazie all’elevata quantità di bava di lumaca; la scia

mucosa che la Helix Aspersa Müller lascia al suo passaggio è tra le sostanze naturali più efficaci per prendersi cura della pelle e per favorire la sua naturale rigenerazione, utile anche per schiarire le macchie cutanee.

Inoltre, è importante prevenire con un integratore* come Beta Sun di Biosline, che protegge la pelle dallo stress ossidativo grazie ai componenti come il Beta Carotene e il Licopene.

Ricordo che è importante utilizzare sempre un fattore di protezione solare quando ci esponiamo al sole, anche nella stagione invernale, per prevenire la formazione delle macchie cutanee. Con questi prodotti e una corretta protezione solare, potremo aiutare la nostra pelle a mantenere la sua normale pigmentazione e luminosità.

* Gli integratori non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita. Non assumere in gravidanza e allattamento; tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni; non superare la dose giornaliera consigliata. Leggere le avvertenze riportate in etichetta.

L’ERBORISTA CONSIGLIA 3

Usi e proprietà della Rosa Centifolia

a cura di Betti Mantegazza consulente in erboristeria NaturaSì di Milano - piazzale Porta Lodovica, 3

I fiori spruzzati di colore alle fontane occhieggeranno come donne divertite […] Cesare Pavese, Primavera.

I tempi cambiano, ma le sensazioni sono le stesse; in primavera mutano i colori e i profumi, ritroviamo la voglia di occuparci del nostro corpo che ha bisogno di rigenerarsi. La natura ci viene incontro con piante e fiori che troviamo in nuovi trattamenti quotidiani: ottimo è uno scrub leggero, ma profondo, per rimuovere le cellule morte, seguito da un massaggio rigenerante, concludendo con l’applicazione di una nuova crema idratante adatta al cambio di stagione. In questo periodo, uno dei fiori più belli che ritroviamo nel suo splendore è la Rosa Centifolia, così chiamata per i numerosi petali che la compongono e che vengono utilizzati per la preparazione di estratti, decotti e infusi. Il principale componente dei petali è l’olio essenziale, un fitoderivato

concentrato, ottenuto tramite distillazione in corrente di vapore, che contiene alcuni terpeni (tra cui linalolo, geraniolo, eugenolo) alcoli, sali minerali (soprattutto Manganese) e una sostanza grassa. In cosmetica viene utilizzata per le sue qualità astringenti, rinfrescanti e tonificanti in preparazione di tonici, creme e maschere. Come sempre, vi suggerisco alcune ricette da preparare in casa con pochi ingredienti, ricordando di non utilizzare mai gli oli essenziali direttamente sulla pelle, ma veicolati da oli, burri o sali. Buona primavera a tutti!

Maschera idratante viso

1 cucchiaio di Aloe Vera Gel

2 gocce di olio essenziale di Rosa

Mescolare bene l’olio essenziale al gel e applicare sul viso con un leggero massaggio. Lasciare in posa 10 minuti e risciacquare solo con acqua tiepida.

Olio corpo Anti-aging

50 ml di olio di Jojoba

10 gocce di olio essenziale di Rosa

20 gocce di olio essenziale di Incenso

Miscelare bene gli ingredienti e applicare con un leggero massaggio per favorire l’assorbimento.

4 LE RICETTE DI BETTI

Dry brushing: la spazzolatura a secco

a cura di Roberto Cingia

Trattamento in voga oggi, ma di antichissima origine, la spazzolatura a secco compare negli scritti egizi che ci raccontano del suo uso giornaliero da parte di Cleopatra, famosa per l’estrema cura della propria estetica. Quando facciamo la spazzolatura a secco:

· esfoliamo gli strati superficiali dell’epidermide;

· contribuiamo a migliorare la circolazione sanguigna;

· attiviamo la circolazione linfatica potenziando la funzione drenante;

· rinnoviamo la pelle, che stimolata dalla spazzolatura produce nuove cellule;

· eliminiamo le tossine, stimolando le funzioni fisiologiche della pelle;

· prepariamo la pelle all’applicazione dei successivi prodotti.

Inoltre, la spazzolatura a secco aiuta ad allentare le tensioni nervose e ci permette un sonno ristoratore. Utilizzare una spazzola con setole di durezza media ci permette di lavorare su tutto il corpo, senza particolari accortezze.

Il momento migliore è prima della doccia o del bagno, e bisognerebbe eseguirla almeno una volta a settimana per godere dei suoi benefici.

Procediamo dal basso verso l’alto, cominciando dai piedi (senza tralasciare la pianta) per poi salire ai polpacci, cosce glutei e fianchi ripassando più volte sugli stessi punti. Dobbiamo essere più delicati in alcune zone del corpo come sull’addome e sul seno. La schiena va massaggiata dall’alto verso il basso mentre le braccia dalla mano alla spalla. Non utilizziamo questa tecnica sulla pelle del viso, che è decisamente troppo delicata per questa tipologia di trattamento.

Dopo la spazzolatura, l’ideale è fare una doccia con una crema doccia trattante al limone e lemongrass per un’azione tonificante o un bagno riequilibrante alla salvia; torba lavanda se vogliamo rilassarci. A pelle ancora umida possiamo applicare un leggero latte idratante o un balsamo nutriente, a seconda della nostra condizione di pelle e delle nostre abitudini.

5 L’ESPERTO RISPONDE

Routine capelli a confronto

I capelli sono le nostre antenne verso il mondo e vi troviamo memoria di tutto ciò che attraversa l’organismo. Proprio per questo è necessaria tanto la cura della chioma, quanto quella della cute; vediamo quindi come trattare due diverse tipologie di pelle e capelli, partendo proprio dai miei, per continuare con quelli di Manuel.

I miei capelli, lunghi e sottili, tendono a rovinarsi sulle punte. Me ne prendo cura così: due/tre lavaggi a settimana con lo Shampoo Vitalizzante capelli affinati di Lucens Umbria, che dona molto volume e vigore al capello. Applico poi il Balsamo Elisir Ayurvedico Coconut shikakai di Khadì, solo sulle lunghezze, perché le nutre in profondità, attenua le doppie punte e dona un’intensa lucentezza.

Nome: Sonia

Capelli: lunghi, sottili, bisognosi di idratazione

Una o due volte al mese li coccolo con un trattamento intensivo idratante: la Maschera per capelli crespi e inariditi di Esprit Equo, a base di burro di karité, oli di lino e argan, e proteine del riso. Soprattutto nei cambi di stagione, quando vedo più capelli restare sulla spazzola (a proposito, preferiamola in legno!) e sento la cute un po’ più irritata e grassa, applico invece la Lozione per capelli Dr. Hauschka che aiuta a rinforzare il cuoio capelluto e dona un piacevole effetto rinfrescante, senza bisogno di risciacquo.

Sempre nei fatidici periodi di primavera e autunno aiutiamo i nostri capelli anche dall’interno: Pelle, capelli, unghie complex di Gse è l’integratore* ideale perché ricco in silice, selenio e vitamine del gruppo

B. Piccolo consiglio finale: dopo shampoo e balsamo procediamo con un ultimo passaggio di acqua fredda su punte e lunghezze, in modo da far richiudere per bene le fibre del capello e scongiurare le doppie punte.

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Nome:

Capelli: crespi, cute grassa

La cute maschile risulta spesso più ricca di sebo. Manuel utilizza tre volte alla settimana, dopo lo sport, lo Shampoo rinfrescante cute e capelli grassi di Lucens a base di betulla e salice, che assicura un lavaggio ottimale del cuoio capelluto senza seccare i capelli, donando freschezza. Circa una volta al mese consiglio l’Argilla Lavante Purificante, anch’essa di Lucens. È un trattamento esfoliante e dermopurificante a base di argilla che assorbe impurità e odori sgradevoli. Aiuta e regolare la produzione sebacea e a lenire il cuoio capelluto. Si usa come crema shampoo su capelli bagnati, ma anche su cute asciutta per una maggiore efficacia.

Nei periodi di maggiore stress, quando i capelli si indeboliscono, un’ottima alleata è la Lozione Capelli al rosmarino di Weleda.

I suoi estratti vegetali stimolano il cuoio capelluto favorendo la naturale crescita del capello. Si può massaggiare quotidianamente e senza bisogno di risciacquo perché a base acquosa. Due volte l’anno poi, aiutiamo l’organismo con un ciclo di Biokap Miglio Uomo Forte, integratore* ricco in Acido AlfaLinolenico, Rame (che contribuisce alla normale pigmentazione) e Taurina.

* Gli integratori non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita. Non assumere in gravidanza e allattamento; tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni; non superare la dose giornaliera consigliata. Leggere le avvertenze riportate in etichetta.

Quando infine vi è la necessità di addomesticare un po’ il ciuffo prediligiamo prodotti naturali che non rovinino il capello, ad esempio, il Gel Fissante Bio Happy a base di aloe e muschio islandese. Non appiccica, non lascia residui e fissa i capelli, proteggendone la fibra.

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Manuel

Acido ialuronico: elisir di idratazione

a cura di Simona Erbetta, erborista del NaturaSì di Milano - via Cesare Correnti, 10

Oggi parliamo di acido ialuronico, una delle molecole più famose nel mondo della cosmesi, molecola che fu individuata per la prima volta negli anni ’30, nel corpo vitreo dell’occhio. È uno dei componenti principali della pelle, insieme a collagene e fibre elastiche, che ne formano la struttura fondamentale e le conferiscono tono, elasticità, compattezza, turgore e idratazione. La principale caratteristica dell’acido ialuronico è quella di legare molecole di acqua in grande quantità, proprio come una spugna capace di trattenere l’acqua. È una sostanza che il nostro corpo produce continuamente, ma che purtroppo con il passare dell’età diminuisce significativamente, causando la formazione di rughe e dando alla pelle un aspetto disidratato.

Date queste premesse, si capisce l’ampio utilizzo dell’acido ialuronico nei prodotti cosmetici per dare alla pelle idratazione e per aiutare a levigare e ad attenuare le tanto indesiderate rughe. Nelle formulazioni cosmetiche troviamo diverse tipologie

di acido ialuronico che, in base al peso molecolare, penetra nella pelle in maniera diversa: se ad alto peso molecolare rimane più in superficie mantenendo la pelle idratata, mentre prodotti che contengono acido ialuronico a basso peso molecolare sono in grado di veicolarlo fino a strati più profondi della pelle donando un’idratazione più profonda e migliorandone anche la tonicità.

Per quanto riguarda la produzione, le tecniche moderne non utilizzano più acido ialuronico di origine animale come in passato, ma si avvalgono di processi di bio-fermentazione batterica a partire da zuccheri di origine vegetale, creando prodotti naturali graditi a tutti.

In definitiva a chi consiglio l’acido ialuronico? A chi vuole attenuare e prevenire la formazione di rughe per rallentare l’invecchiamento cutaneo, per dare alla pelle un aspetto più levigato e compatto o semplicemente per dare un impulso di idratazione alla pelle secca.

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FOCUS

La linea all’acido ialuronico di Helan propone una maschera monouso in tessuto che abbina all’acido ialuronico, melograno, papaia e cetriolo per un effetto lifting e un’azione schiarente e illuminante. La crema viso 24h, con acido ialuronico a tripla efficacia unito a collagene ed elastina, assicura un’idratazione profonda e duratura insieme a elasticità e tono; il filler antirughe per viso, contorno occhi e labbra e un siero super idratante completano la linea.

Linea Hydra di Enolea: comprende crema e siero viso, maschera e contorno occhi con acido ialuronico, per le pelli normali, secche e disidratate che richiedono idratazione e nutrimento, con una texture piacevole e di facile assorbimento.

Se invece vogliamo usare direttamente il principio attivo, Bioearth propone nella linea Elementa una soluzione concentrata di acido ialuronico al 2% ad alto e basso peso molecolare, prodotto da fermentazione naturale in una base di Aloe vera biologica, da usare mattino e sera direttamente sulla pelle o aggiungendone qualche goccia nella crema viso abituale.

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Foto freepik.com

Doppia detersione: un rituale dalla tradizione millenaria

Hai sentito parlare di doppia detersione e ti stai chiedendo cosa sia o perché dovresti provare questa tecnica di pulizia del viso?

La doppia detersione è un popolare rituale di bellezza che esiste da secoli, diffusosi di recente grazie ai social media e, sebbene le sue origini siano radicate nella moderna cura della pelle coreana, il suo lignaggio è molto più profondo. Un trattamento che è in realtà un’antica routine di bellezza: addirittura gli Egizi usavano grassi animali per ammorbidire la pelle prima di lavarsi con cenere, gesso o argilla.

In Giappone, il tradizionale rituale di pulizia Saho prevede l’utilizzo di una sostanza oleosa seguita da un fango detergente. Nell’Ayurveda, i primi due passi di ogni routine di cura della pelle sono chiamati snehana (ungere) e udvartana (purificare con polveri secche).

La versione odierna della doppia

detersione prevede l’utilizzo di due prodotti diversi in due fasi distinte. La prima fase utilizza un detergente a base di olio per sciogliere il trucco e la protezione solare, senza eliminare gli oli naturali della pelle. Questo passaggio aiuta a proteggere il mantello acido, il sottile strato protettivo sulla superficie della pelle che funge da prima linea di difesa. Nella seconda fase si utilizza un detergente schiumogeno per rimuovere ogni residuo di sporco e impurità dalla pelle.

La doppia detersione è consigliata durante la routine serale, prima di coricarsi: è questo il momento ideale per liberare la pelle da ogni impurità, favorendo così il fisiologico ritmo di rigenerazione cutanea.

A volte questa tecnica viene sconsigliata in caso di pelle sensibile poiché considerata troppo aggressiva ma, con i giusti prodotti, può essere effettuata senza troppi problemi da tutti.

FOCUS
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a cura di Massimo Maggipinto, progetto erboristeria e cosmesi, NaturaSì

Ecco due esempi di doppia detersione dedicati a due diverse tipologie di pelle, ideali per effettuare una pulizia profonda, ma al contempo morbida e delicata.

Pelle normale/secca

Step 1: olio detergente viso Oyuna Night, arricchito con olio di enotera, da applicare sulla pelle del viso asciutta massaggiando con movimenti circolari, da risciacquare poi con acqua tiepida.

Step 2: mousse detergente viso Oyuna Clean Beauty, con prebiotici naturali, una noce di schiuma da applicare sulla pelle inumidita e poi da risciacquare.

Per una pelle normale/mista

Step 1: burro struccante nutriente Bio Happy, con Maqui e Fiori di Sambuco, da massaggiare su viso e risciacquare con acqua tiepida.

Step 2: crema detergente scrub 2 in 1 rigenerante Bio Happy, con Melanzana e Maqui, da massaggiare sulla pelle inumidita e poi risciacquare.

La doppia detersione è un modo efficace per detergere la pelle del viso mantenendola sana e vibrante.

Provala oggi stesso!

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Un nuovo inizio

a cura di Sara Masi naturopata e insegnante yoga NaturaSì di Roma - via Siria, 48 ang. Cir. Appia

Questo è il tempo in cui tutto si riattiva in Natura. I teneri germogli spingono per uscire dai rami spogli. Prati e boschi si fanno via via sempre più verdi e questo colore nutre i nostri occhi e la nostra anima, facendo diminuire l’appetito. Il corpo naturalmente si purifica, non solo dalle tossine, ma anche dalle emozioni di insoddisfazione e impazienza legate all’inverno. La nostra visione della vita diviene più chiara e limpida. È la stagione giusta per contattare i nostri veri bisogni e desideri e iniziare ad esprimerli con azioni concrete. Gli organi corrispondenti alla primavera in Medicina Cinese sono il fegato e la cistifellea, probabilmente i più congestionati nell’uomo

moderno a causa dello stress e degli agenti intossicanti presenti nei cibi e nell’atmosfera.

Un fegato in salute dona calma, efficienza, chiarezza mentale e capacità decisionale. Quando invece è ostruito o impigrito, l’energia dell’intero corpo si squilibra, creando disagi fisici ed emozionali, in particolare legati alla rabbia in tutte le sue sfumature (impazienza, frustrazione, risentimento, arroganza, impulsività ed aggressività).

Dal punto di vista yogico possiamo favorire il fluire dell’energia nei meridiani fegato e cistifellea attraverso una semplice serie di esercizi.

12 SPORT E BENESSERE

Seduti a gambe incrociate, mani poggiate sulle ginocchia con i palmi verso l’alto, schiena dritta, occhi chiusi idealmente rivolti all’orizzonte, ascolto il mio respiro spontaneo per qualche istante finché diviene più calmo e profondo.

movimento per almeno tre volte. Continuo poi eseguendo il movimento più velocemente senza seguire il respiro. Quindi allungo le gambe, poggio le mani dietro ai glutei e rilasso.

4. Posizione seduta ad angolo

Dalla posizione seduta, allungo le gambe, piedi un po’ distanti tra loro, in linea con il lato esterno del bacino, schiena dritta, mani appoggiate a terra dietro ai glutei.

Inizio eseguendo alcune rotazioni delle caviglie, lente e ampie, nei due sensi, disegnando ampi cerchi con le punte dei piedi. Proseguo portando le punte dei piedi prima verso l’esterno (extrarotazione) mentre inspiro, e poi espirando verso l’interno (intra-rotazione) ripetendo il movimento per almeno tre volte. Infine, inspirando spingo le punte dei piedi in avanti ed espirando le spingo verso di me, ripetendo per almeno tre volte. Quindi rilasso e respiro.

3. Posizione della Farfalla

Dalla posizione seduta, fletto le ginocchia e porto le piante dei piedi a contatto, mani sulle caviglie, schiena dritta. Inspiro e sollevo in alto le gambe, espiro e le spingo verso il basso, ripetendo l’intero

Dalla posizione seduta divarico le gambe al mio limite. I talloni spingono verso l’esterno, gli ischi (piccoli ossicini posti sotto i glutei) sono premuti verso il basso, la schiena è dritta. Sollevo le braccia verso l’alto con i palmi delle mani che si guardano. Inspirando, allungo il braccio destro verso l’alto, spostando il peso sull’ischio corrispondente, espirando torno al centro per poi procedere con l’altro braccio. Ripeto per tre volte. Quindi, sempre con le braccia sollevate, eseguo delle rotazioni delle braccia nei due sensi, immaginando di disegnare dei cerchi con le punte delle mani, percependo il peso del corpo che si sposta da un ischio all’altro.

5. Posizione finale

Torno nella posizione a gambe incrociate con le mani poggiate sulle ginocchia, palmi verso l’alto, schiena dritta.

Chiudo gli occhi e ascolto le sensazioni che permangono nel corpo dopo le posizioni eseguite. Buona pratica a tutti!

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1. Preparazione 2. Mobilizzazione delle caviglie

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Quell’inebriante profumo di violetta

Comunemente chiamata Viola del Pensiero, Viola tricolore o Violetta, la Viola tricolor include una quarantina di specie di Violaceae molto simili tra loro, alle quali si aggiungono numerosi ibridi. Fin dall’antichità è stata utilizzata in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, dalle coste ai monti, per aromatizzare cibi e bevande e per le sue proprietà cosmetiche.

I fiori, ma soprattutto le foglie (più economiche e facilmente reperibili) hanno una lunga tradizione fitocosmetica: sotto forma di cataplasmi o estratti venivano usati come lenitivi della pelle. Studi recenti confermano tali proprietà grazie alla presenza di flavonoidi, saponine e mucillagini; si è osservato, inoltre, come gli estratti di Viola siano utili anche nel

mantenere l’idratazione cutanea.

La bellezza di questa piccola erbacea proviene non solo dai fiori, ma anche dal profumo. In passato l’essenza dei suoi fiori, molto fresca, con note che ricordano la Rosa, era apprezzata in tutti i mercati. Ma la difficoltà a reperire la materia prima e il progresso tecnologico hanno portato a optare per aromi derivanti dalle sue foglie. L’assoluta (ossia l’estratto odoroso altamente concentrato ottenuto con la tecnica dell’estrazione con solvente volatile) delle foglie ha un sentore più verde, tra il cetriolo e il pepato. Decisiva per la conversione del settore profumieristico al sintetico fu la scoperta di Ferdinand Tiemann che nel 1893, nel tentativo di riprodurre l’aroma dell’Iris, trovò lo ionone (una serie di composti chimici) al sentore di Violetta.

15 TRADIZIONI COSMETICHE
a cura di Andrea D’Alessio, consulente in erboristeria

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Depurarsi naturalmente

a cura di Andrea Zeminian erborista NaturaSì di San Bonifacio - Via Fontanelle 83

In questo periodo, oltre alle pulizie casalinghe, è molto importante prendersi cura del proprio organismo, supportandolo nell’eliminazione delle tossine.

Questa operazione può essere eseguita in vari modi, sicuramente tra i primi, un alleggerimento dell’alimentazione, aumentando la frutta e verdura di stagione, e il mantenimento di una buona idratazione che, oltre ad aiutare le funzioni del nostro organismo, aiuta a facilitare l’espulsione di liquidi e di sostanze poco desiderate.

In più esistono in commercio vari integratori alimentari che hanno la capacità di accompagnare questa fase di pulizia.

Obiettivo depurazione

Uno tra i più completi, è sicuramente Detox Bio* di Salus, azienda impegnata da molto tempo nella produzione di integratori naturali a base di estratti vegetali e succhi di pianta fresca.

Viene preparato con una miscela di piante capace di aiutare il nostro organismo a ripulirsi il più possibile, favorendone così una corretta funzione e portando con sé vari benefici, come una migliore digestione, per esempio, e un conseguente migliore assorbimento dei nutrienti di cui abbiamo bisogno.

Un altro valido aiuto può venire dal succo d’aloe vera* o dal succo e polpa di aloe vera di Bio Aloe*, in quanto si tratta del gel della foglia d’aloe, che favorisce anch’esso le funzioni depurative del nostro organismo. Detto questo, non resta che scegliere la strada più indicata nel nostro caso, e il gioco è fatto!

Buon detox di primavera a tutte/i!

*Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata equilibrata e di un sano stile di vita. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera raccomandata.

17 INTEGRATORI

Un buon feeling con la nostra pancia ci rende soddisfatti, rilassati e felici. Con Pegaso® facciamo qualcosa di buono per il nostro intestino. Pegaso® è indicato per l’equilibrio della flora batterica intestinale con combinazioni mirate di probiotici, prebiotici, vitamine e ingredienti vegetali che si completano a vicenda nel loro e etto.

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Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

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Aria di primavera… tempo di pulizie!

a cura della redazione

La primavera è la stagione della rinascita, della natura che si rinnova e torna a sorprenderci con i suoi colori e profumi, e anche delle grandi pulizie. Tutti noi, o quasi, con l’arrivo della bella stagione sentiamo infatti il bisogno di “far respirare” di nuovo la nostra casa dopo il lungo inverno.

L’eco kit per le pulizie

Per rimettere in forma la nostra casa dopo l’inverno, utilizzare prodotti ecologici è il vero asso nella manica. Per abitazioni sempre pulite, rispettando l’ambiente, basteranno pochi prodotti, ma sufficienti a non tralasciare nessuna superficie.

Detergente sgrassatore universale

Ecor per sciogliere grasso e sporco ostinati, ricordando sempre di risciacquare la superficie dopo l’utilizzo. Con olio essenziale di bergamotto e menta, dal profumo fresco e agrumato, deterge anche i piani più difficili.

Detergente liquido multiuso Ecor, con olio essenziale di eucalipto: va spruzzato direttamente sulle superfici da pulire, che vanno poi asciugate con un panno asciutto; non occorre risciacquare. È indicato per la pulizia dei pavimenti e delle superfici dure (se ne sconsiglia

l’utilizzo sul parquet e piani in legno).

Detergente anticalcare liquido Ecor, con olio essenziale di limone: a base di acido citrico, è il prodotto ideale per pulire a fondo il bagno, ma anche il lavello e le incrostazioni del piano cottura. Spruzza il prodotto sulle superfici da trattare, lasciando agire qualche minuto, quindi risciacqua con cura. Ricorda: mai su marmo, rame e alluminio!

Panni e spugne a volontà. Spesso si sottovaluta l’importanza di un panno pulito. Meglio averne molti a disposizione o sciacquarli bene, e spesso, durante le pulizie. Aloni e residui su mobili e pavimenti sono quasi sempre provocati da panni sporchi o troppo umidi.

19 LIFESTYLE
Buona primavera a tutti!
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