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ISSN 2239-9445

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RIQUALIFICARE nZEB Edifici residenziali in ambito urbano ed extraurbano, scuole ed edifici pubblici, edifici storici Trimestrale – anno 10 – n° 35 settembre 2020 Registrazione Trib. Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Poste italiane S.p.A. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 NE/UD Euro 15,00


indice 42

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Riqualificazione pubblica Marco Mauro

28 Un recupero d’Oro Domenico Pepe

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Archeologia dell’architettura Luca Jop; Michele De Beni

34 C’era una volta una casa nel bosco… Sergio Pesaresi

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Rigenerazione della terza pelle Tiziana Monterisi

40 Riabitare nel Collio friulano Studio Tonet-Iacumin; Studio Paviotti

22 Riqualificare un appartamento Igor Spetič

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46 Un cuore tecnologico sotto la pelle anni ’30 Andrea Pietro Capuzzi

azero rivista trimestrale – anno X n. 35, settembre 2020 Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Numero di iscrizione al ROC: 8147 ISSN 2239-9445 Direttore responsabile Ferdinando Gottard Redazione Lara Bassi, Lara Gariup, Gaia Bollini Editore EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)


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78 52 Una scuola diventata Passivhaus 76 Sostenibilmente riqualificata MR Studio Tecnico; BEAR Progetti; DomusMia srl Giuseppe Cabini 58 Riqualificare per il nuovo millennio Giorgio Secchi

82 Una sfida progettuale Carlo Dario

64 Valorizzare il futuro dell’esistente 88 Ristrutturare con vincoli S. Zampese; G. e M. Pietropoli; Tiziano Tumiati Marco Calliari; Roberto Calliari 70 Integrazione contemporanea bc studio

Redazione e amministrazione via 1° Maggio 117 – 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488 – fax 0481.485721 redazione@edicomedizioni.com www.azeroweb.com Stampa Grafiche Manzanesi – Manzano (UD) Stampato su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate Prezzo di copertina 15,00 euro Abbonamento Italia (4 numeri): 50,00 euro Estero (4 numeri): 100,00 euro Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno

È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore Copertina Riabitare nel Collio friulano, Cormons (GO); foto: © Massimo Crivellari


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Marco Mauro

Riqualificazione pubblica Municipio, Pietraporzio (CN) Riqualificazione energetica del palazzo comunale di Pietraporzio, prima certificazione CasaClima R per tale tipologia

Al fine di rispettare le tipologie architettoniche dell’edificio, l’intervento è stato estremamente leggero; all’esterno, oltre il manto di copertura ricostruito tal quale con la sistemazione dei necessari ferma-neve, si è realizzato, al secondo piano, un nuovo rivestimento in lastre di legno, esattamente come il preesistente, vecchio ormai di decine di anni e totalmente irrecuperabile. Al di sotto del rivestimento ligneo è stato posato un cappotto in fibra di roccia opportunamente montato su listellatura lignea e protetto da una membrana permeabile per assicurarle la tenuta al vento e avere con i suoi 140 mm una buona tenuta termica. Ai piani sottostanti, non volendo assolutamente modificare l’estetica del fabbricato ma al contempo ridurre i consumi energetici, si è optato per un cappotto interno e pertanto si è coibentato il fabbricato con strati di fibra di lana di roccia per uno spessore totale di 120 mm, successivamente rivestiti con barriera al vapore e strato di finitura in cartongesso. Sostituiti anche i serramenti con nuovi elementi aventi specchiature uguali ai precedenti, con triplo vetro e doppio basso emissivo, in modo da migliorare sensibilmente l’efficienza energetica delle aperture vetrate, aventi una superficie totale di circa 30 m2. Sono stati risolti molti ponti temici esistenti con l’aiuto di materiali quali lastre in poliuretano e rivestimenti in Aerogel, al fine di garantire il miglior risultato possibile.

Marco Mauro

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Gli impianti Dovendo fare i conti con le ristrettezze di un piccolo comune si è scelto di intervenire sull’involucro, per rinviare successivamente l’ottimizzazione dell’impianto termico. A livello impiantistico ci si è limitati ad assicurare il posizionamento di alcune macchine puntuali per la ventilazione meccanica controllata, in modo da garantire un corretto ricambio d’aria anche con i serramenti chiusi nella lunga stagione invernale. Le VMC utilizzate hanno un’efficienza pari al 65-66% e un consumo di 0,28 Wh/m3.

Posizione delle macchine puntuali della VMC, delimitazione della posizione della coibentazione termica (interna/esterna).

Progetto architettonico, involucro, direzione dei lavori, consulente CasaClima arch. Marco Mauro, Boves (CN) Consulente geom. Valerio Dalmasso (R.U.P.), Pietraporzio (CN) Impianti ing. Luca Sarale, Boves (CN) Appaltatore Cornaglia s.r.l. Lavori Cornaglia s.r.l., S.E.I.L. (serramenti) Committente Comune Pietraporzio (CN) Volume totale riscaldato 995,96 m3

Certificazioni • CasaClima R • APE Regione Piemonte 6

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Lavori 2014-2015 Trasmittanza media superfici opache 0,21 W/m2K Trasmittanza media superfici vetrate 1,20 W/m2K


Sopra, dettaglio della posizione coibenti termici nodo parete/tetto. Sotto, vista facciata dell’ingresso a lavori ultimati.

Marco Mauro

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Tecnologia

Il collaudo In ultimo è stata eseguita la prova di tenuta all’aria dell’involucro, il Blower Door Test, al fine di verificare la tenuta all’aria dell’intero edificio e conseguentemente la bontà delle lavorazioni eseguite dagli artigiani. Al test erano presenti: elettricista, idraulico, serramentisti e muratori, tutti in apprensione per l’esito della prova. Il risultato rientra nei parametri previsti dall’Agenzia CasaClima per la certificazione CasaClima R con un risultato medio del test di 1,685 h-1 contro un massimo consentito di 3,0 h-1. Sopra, spessori della coibentazione interna in lana di roccia. Sotto, a sinistra coibentazione delle mazzette finestre vano scala in nanosilicati; a destra dettagli della barriera al vapore per la tenuta all’aria su cappotto interno.

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Architetto Marco

Mauro L’obiettivo dello studio è la progettazione integrata tra il gruppo di lavoro che si affianca al cliente, seguendolo passo passo nella realizzazione delle proprie esigenze e ambizioni, con l’obiettivo di fornirgli una soluzione a bassissimo consumo energetico e ottima qualità del vivere al suo interno. La salvaguardia dell’ambiente e la conseguente necessità di cambiare i propri stili di vita portano a ripensare il ruolo della progettazione non più come una spesa ma come un investimento. La progettazione non può prescindere dal considerare le necessi-

Laurea in Architettura (PoliTO 1986). Iter formativo con l’Agenzia CasaClima (consulente energetico e ambientale, progettista ORO), abilitazione di II livello nell’uso di apparati termografici, operatore BDT, Corso CEPH per Progettista Certificato Passivhaus, Esperto Lignius, tecnico Biosafe, corsi LEED, Minergie, Arca. Docente di diversi moduli nei corsi tenuti dall’Agenzia CasaClima e corsi dedicati alla progettazione di case passive, materiali coibenti, prove termografiche con BDT.

tà fisiche e biologiche dei fruitori e lo svolgimento del progetto ha uno scopo preciso ovvero un’accurata scelta dei materiali e degli aspetti bioclimatici. L’utilizzo di materiali riciclabili è tra i principali elementi di attenzione nella progettazione. L’approccio integrato alla progettazione permette di ridurre i tempi di gestione e di progettazione e i diversi ambiti di competenze che lavorano braccio a braccio consentono la riduzione dei costi complessivi.

Spaccato cappotto esterno con doppio pannello in lana minerale e membrana di tenuta al vento, il tutto nascosto da rivestimento in tavole di legno.

Marco Mauro

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Luca Jop; Michele De Beni

Archeologia dell’architettura Villa Soli, Casinalbo di Formigine (MO) La riqualificazione architettonica ed energetica di una villa dei primi del ‘900 ha riportato a nuova vita l’edificio di 120 anni, reso contemporaneo e in grado ancora di commuovere Opera dei primi del ‘900, la villa è stata realizzata con maestria costruttiva e gusto architettonico eclettico di fine Ottocento, la cui forza comunicativa passava dal rigore compositivo dei volumi e della pianta all’espressività delle superfici interne decorate e dei serramenti in legno con la loro dosata materica plasticità. Bastava tenere presente questo per capire che ciò che serviva per riqualificare l’immobile era togliere tutto il resto. Si trattava quindi innanzitutto di effettuare un intervento di archeologia dell’architettura, necessario a rimuovere i sedimenti che nel tempo ne avevano occultato il gesto originale. Pavimenti in linoleum, moquette, impianti elettrici e di riscaldamento in vista, oltre a una patina nera diffusa a togliere la luce con i caratteristici eccessi in prossimità dei caloriferi e le altrettanto immancabili zone chiare dietro ai quadri. Ma come fare per riportare indietro nel tempo e contemporaneamente rendere attuale una costruzione, mantenendone inalterata l’architettura? Sarebbero stati necessari sapienti artigiani per ripristinare i decori, fare nuovi infissi esterni e valorizzare al meglio quanto già descritto, ma gli ingombranti impianti erano il vero problema da risolvere; anche la placca degli interruttori non trovava spazio sulle pareti nella consueta posizione, non senza incrinare l’armonia compositiva degli ambienti. Era dunque necessario rispondere alle esigenze funzionali risolvendo l’impatto degli impianti - in ogni stanza avrebbero dovuto

Luca Jop; Michele De Beni

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portare apparecchi e oggetti - in ogni caso troppo impattanti. La parte impiantistica ha quindi chiaramente rappresentato una parte considerevole delle difficoltà di questo intervento.

Il concetto energetico Nella consapevolezza che si opera con opere architettoniche e non con semplici “involucri”, il concetto energetico dovrebbe sempre essere aperto e rispettoso del contesto estetico, architettonico e funzionale in cui esso viene sviluppato e, al contempo, deve saper arrivare per strade diverse a dare risposte efficaci agli obiettivi di comfort ed efficienza energetica che i nuovi inquilini richiedono (come la necessità di raffrescamento e deumidificazione). L’impatto ambientale di una frettolosa coibentazione termica, esterna o interna, su decori e fregi e sulle loro precise proporzioni può essere altrettanto pesante di un generatore poco efficiente; in questa villa il vero generatore di armonia e proporzioni è l’edificio stesso ed è quello che si è voluto rispettare, rinunciando a isolamenti che avrebbero occultato dipinti murali o elementi di facciata, ma intervenendo in modo mirato con coibentazioni

in legno (spessore 70 mm con vetro camera BE Ug=1,0

interne in pannelli in idrati di silicati e a pavimento

W/m2K e distanziali “warm edge”) e un’attenta delimi-

in pannelli in XPS, ove elementi di pregio, per motivi

tazione della tenuta all’aria degli ambienti riscaldati,

storici, non fossero più presenti o sostituiti da altri

sono stati altri elementi che hanno permesso di ridur-

dettagli di valore decisamente inferiore. I nuovi infissi

re drasticamente i fabbisogni dell’edificio esistente.

Progetto e DL arch. Luca Jop, Bologna

Trasmittanza media pareti esterne 0,85 W/m2K

Strutture ing. Chiara Utili, Bologna

Trasmittanza media solaio contro seminterrato 0,25 W/m2K

Progettazione termotecnica, Energy Concept ing. Michele De Beni, Modena

Trasmittanza media solaio contro sottotetto 1,25 W/m2K

Appaltatori Impresa Edile Edil Corsini, Pavullo nel Frignano (MO); Officina Idraulica, Carpi (MO)

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,32 W/m2K

Superficie utile 340 m2

Certificazione • Certificazione energetica Emilia Romagna – classe A1 12

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Nella pagina accanto, in alto da sinistra le bocchette di aspirazione e gli ugelli del sistema di ventilazione. Al centro lo schema degli impianti radianti. In basso a sinistra, la cucina con il piano a induzione e a destra la facciata ritinteggiata con colore chiaro per attenuare il surriscaldamento estivo.


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DIS.

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CAMERA

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BAGNO

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CUCINA

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LETTO

DIS.

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BAGNO

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DISBRIGO

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DIS.

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PIANEROTTOLO

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DIS. BAGNO

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CAMERA

SOGGIORNO

INGRESSO

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CUCINA

LETTO

LETTO

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C.A.

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Luca Jop; Michele De Beni

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Tecnologia

Integrazione e occultamento impiantistico Il carico termico e frigorifero, ora fornito da due genera-

permette inoltre di misurare e controllare la qualità

tori a pompa di calore condensati ad aria (potenza cad.

dell’aria interna (temperatura, gradi di umidità e livelli

di 16 kW a 7 °C/35 °C in riscaldamento), e l’utilizzo di un

di CO2, filtrazione). La minimizzazione dell’impatto

sistema di emissione a pavimento radiante (tutti i pavi-

della distribuzione dei canali, limitandone i disagi nella

menti sono stati rifatti e sono con ceramiche di grande

manutenzione, ha richiesto valutazioni che hanno coin-

formato) hanno permesso di trasformare il vecchio edi-

volto la collocazione degli ambienti, il disegno specifico

ficio funzionante a gasolio in un moderno edificio “all

di sistemi di emissione e lo studio di cavedi verticali e

electric”, i cui consumi saranno integrati dall’impianto

orizzontali, il più possibile baricentrici ai disimpegni

fotovoltaico che sarà installato sulla confinante depen-

dei vari piani, gli unici ambienti controsoffittabili, che

dance. Il sistema di deumidificazione ad aria primaria

ospitano le 4 unità da 300 m3/h di portata esterna. In alto, canale di aspirazione dell’aria esterna collocato nello spazio di riempimento delle volte. Sotto, dettaglio degli ugelli del sistema di ventilazione. Pagina successiva a sinistra, la macchina ventilazione con recupero calore; a destra in alto, cappotto interno con idrato di silicato di calcio e, a destra, collettore del sistema di ricircolo.

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Ingegnere Michele

De Beni

Michele De Beni, Ingegnere Edile, è esperto in edilizia ad alto rendimento energetico, LEED Green Associate, progettista e docente accreditato Passivhaus Institute. Dal 2000 si occupa di progettazione architettonica e impiantistica e realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche e ambientali, secondo i protocolli di sostenibilità più diffusi quali CasaClima, L’ing. Michele De beni si occupa di: • Progettazione architettonica e impiantistica • Realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche e ambientali, secondo i protocolli di sostenibilità più diffusi quali CasaClima, Passivhaus e LEED. È inoltre: • LEED Green Associate • CPHD (Certified Passivhaus Designer) • Tecnico competente in Acustica (Regione Emilia-Romagna) • Operatore accreditato NDT secondo UNI EN ISO 9712:12 • Disegnatore della vignetta “Zero & Fly” di azero.

Passivhaus e LEED©. È operatore qualificato di II livello secondo la norma UNI EN ISO 9712:12 in test sulla verifica della qualità costruttiva dell’involucro quali Blower Door test e termografia. Ha contribuito allo sviluppo di software e alla diffusione sul territorio italiano di tali tecnologie, a numerosi convegni in materia, nonché a libri e articoli su riviste specializzate. Tra le sue passioni, oltre alla musica classica pianistica, un posto di rilievo ha il disegno.

Luca Jop; Michele De Beni

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Tiziana Monterisi

Rigenerazione della terza pelle Casa unifamiliare, Sciolze (TO) Dal campo di riso rinasce Casa NP, un intervento che sfrutta i residui agricoli per generare un nuovo modello di vivibilità

L’edificio oggetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica è un immobile residenziale degli anni ‘70 situato nel comune di Sciolze. Completamente circondato da un terreno di proprietà, è raggiungibile attraverso un accesso sul lato sud-ovest ed è collocato in posizione panoramica rispetto alla valle del Po. L’edificio originario, di cui si è mantenuto l’intero involucro, era composto da un volume su due livelli e uno destinato ad autorimessa. Il progetto ha permesso di trasformare l’edificio esistente in un organismo eccellente e autonomo in equilibrio con i sistemi presenti in natura, elevando il concetto di casa come “terza pelle” e di sostenibilità nel suo ciclo di vita. Per la realizzazione dell’isolamento è stata conservata la struttura del tetto e delle pareti, ma è stato necessario posizionare un’ulteriore struttura a portali in legno lamellare a supporto del cappotto della copertura inclinata. L’isolamento dell’involucro verticale è stato invece realizzato in opera con balle di paglia di riso interposte a una intelaiatura con assi fissate alla muratura esistente tramite supporti a “L”. L’unione di isolamento e serramenti a triplo vetro ha consentito di ottenere un edificio che minimizza le dispersioni, sfrutta gli apporti solari passivi e ha come unico approvvigionamento di calore una stufa a biomassa. Gli intonaci esterni infine, realizzati con una miscela a base di calce e sottoprodotti del riso, conferiscono alle superfici un aspetto materico e riducono l’energia grigia generata dall’edificio, donando agli ambienti una sensazione di comfort e benessere. Tiziana Monterisi

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Sostenibilità Le potenzialità dell’edificio e il grado di applicabilità delle tecniche di risparmio energetico hanno portato a un intervento che tenesse in considerazione la concezione attuale del bene edilizio e la consapevolezza da parte degli utenti del concetto di sostenibilità legato al benessere abitativo. L’isolamento di copertura e pareti si compone unicamente di materiali naturali e sfrutta le caratteristiche termiche e acustiche della paglia di riso che, oltre a essere un ottimo isolante, garantisce la perfetta traspirabilità delle pareti in cui viene utilizzata. Il lotto gode di un’ottima esposizione e le vetrate contribuiscono al dialogo tra interno ed esterno consentendo un ottimale sfruttamento dell’apporto solare, fonte di riscaldamento naturale della casa. È presente un impianto fotovoltaico come fonte di energia primaria per la produzione di energia elettrica.

Progetto architettonico arch. Tiziana Monterisi, arch. Bordogni Francesco, arch. Elia Sbaraini, Simone Bruni, Simona Totaro (gestione economica) Struttura a portali e telai prefabbricati Novellocase s.r.l., Oggiona con Santo Stefano (VA) Direttore dei lavori Studio Tiziana Monterisi Architetto, Biella Impresa edile Costruzioni Edili Treffe s.a.s., Sagliano Micca (BI) Serramenti Hausplus Italia, Trescore Balneario (BG) Consulenti ing. Costante Bonacina (strutturale), geom. Andrea Mantovani (energetico e coordinatore per la sicurezza)

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Impianti VMC puntuale, impianto fotovoltaico, stufa a biomassa Superficie utile 202 m2 + 63 m2 terrazzo Trasmittanza media pareti esterne 0,103 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,282 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,098 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,69 W/m2K


In alto, vista esterna dell’edificio a progetto ultimato; in basso a sinistra, dettaglio interno di un serramento e in basso a destra dettaglio esecutivo di parete.

Tiziana Monterisi

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Tecnologia

Intonaco di calce e riso L’intonaco, utilizzato per l’involucro dell’edificio, è un intonaco naturale di fondo ottenuto unendo calce aerea e lolla di riso, prodotto derivante dalla coltivazione del riso. Grazie alla simbiosi perfetta dei materiali naturali questo biointonaco garantisce ottime qualità di miglioramento del comfort abitativo interno e della salute di chi lo vive, abbatte l’inquinamento indoor assorbendo la CO2 interna e assicura un ottimo isolamento termo-acustico e notevoli prestazioni nella gestione di traspirabilità e umidità relativa interna. L’alto contenuto in silice nella lolla rende l’intonaco molto durevole e inattaccabile da agenti biologici. In alto, preparazione della muratura esistente prima della realizzazione del cappotto in paglia; in basso, prima fase di intonacatura sul cappotto in paglia con termointonaco di fondo a base di calce e lolla di riso.

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Architetto Tiziana

Monterisi Lo studio Tiziana Monterisi Architetto affianca la ricerca e la progettazione di bioarchitetture allo studio di prodotti e tecnologie per un’edilizia naturale e di “svolta”. Tecnologie d’avanguardia e forte senso di responsabilità nel rapporto con l’ambiente sono i concetti base di un lavoro finalizzato alla realizzazione e alla ristrutturazione di strutture abitative e ricettive sostenibili economicamente, socialmente e ambientalmente e in grado di autosostenersi con un minimo dispendio di energia. Nel 2016 la fondazione della società Ricehouse srl ha permesso di ampliare la ricerca di materiali naturali volgendo l’attenzione agli scarti della coltivazione del riso e al loro reimpiego in architettura. Tale esperienza consente oggi di promuovere,

Tiziana Monterisi si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 2004. Da subito attiva e sensibile alla promozione e diffusione dell’architettura naturale e della reale possibilità di nuovi modelli abitativi. Propone un’alternativa possibile all’uso di materiali petrolchimici, per un’architettura impegnata a far tornare territorio, città e casa a essere un organismo vivente.

con un approccio professionale e imprenditoriale, la realizzazione di edifici a elevata efficienza energetica, impatto zero e che limitano l’impronta ecologica. Lo studio è composto da un team di giovani professionisti e neo-laureati e si avvale della collaborazione dei migliori esperti nel settore, creando gruppi di lavoro specifici in base alle necessità di ogni progetto.

Tiziana Monterisi

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Igor Spetič

Riqualificare un appartamento Appartamento, Opicina (TS) La riqualificazione dell’appartamento dell’architetto è stata effettuata con coibentazione all’interno ed esterno e successiva installazione di impianti ad alta efficienza

L’appartamento posto al secondo e ultimo piano di uno stabile condominiale costruito negli anni ’50 è stato acquistato nel 2016 dal progettista che ha pensato di ristrutturalo e riqualificarlo sperimentando al contempo soluzioni che potessero essere applicate anche in altri contesti. La ristrutturazione ha portato a una riorganizzazione interna unendo il soggiorno all’angolo cottura, realizzando un nuovo bagno con accesso dalla stanza e modificando l’atrio d’ingresso in una zona multifunzione in cui poter concentrare gli impianti e la lavanderia. Viste le dinamiche presenti nei condomini si è pensato di intervenire dall’interno, utilizzando pannelli in idrato di silicato di calcio, come materiale isolante da applicare sul lato interno delle pareti, raccordandolo al telaio dei nuovi serramenti in PVC – alluminio con triplo vetro basso emissivo. Il soffitto, costituito da un solaio in laterocemento, confina con un sottotetto – intercapedine in cui è stato possibile posare la coibentazione in PIR all’estradosso dello stesso. I ponti termici, sempre presenti durante le coibentazioni all’interno, sono stati mitigati e corretti con l’attento studio di tutti i nodi, verificando i punti critici con simulazioni agli elementi finiti. La correzione dei ponti termici ha comportato la realizzazione di un controsoffitto in cui sono stati inseriti gli impianti e la distribuzione della ventilazione meccanica.

Igor Spetič

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Progetto architettonico, strutture e consulente arch. Igor Spetič, Trieste

Trasmittanza media pareti esterne 0,27 W/m2K – 0,44 W/m2K

Appaltatore Ekonos s.r.l.

Trasmittanza media copertura 0,17 W/m2K

Lavori 2016 – 2020

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,77 W/m2K

Superficie utile 73 m2

Certificazione • CasaClima R (in fase di certificazione)

Verifica a elementi finiti delle temperature superficiali nei punti termici. Simulazione con software Therm.

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WC BAGNO STANZA STANZA

DIS.

LAVAT.

SOGGIORNO

FRIGO FORNO

LAVABO

BOILER

INGRESSO

LAVAST.

CUCINA

POGGIOLO

Planimetria di progetto.

Igor Spetič

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Tecnologia

Coibentazione interna in schiuma minerale La coibentazione interna, costituita prevalentemente da pannelli in idrato di silicato di calcio, permette di mantenere un’elevata traspirabilità della parete mitigando i picchi di umidità grazie al potere igroscopico del sistema. Non eccedendo con lo spessore della coibentazione, ovvero controllando l’umidità interna con la VMC, l’eventuale condensa interstiziale viene assorbita per capillarità dallo stesso materiale isolante rievaporando durante le migrazione verso l’interno.

Accanto, posa della coibentazione nel sottotetto.

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Architetto Igor

Spetič

Lo studio tecnico Igor Spetič architetto svolge la propria attività di consulenza e progettazione a Trieste e provincia dal 2007 in poi. Da un paio d’anni dal conseguimento della laurea, l’architetto si specializza nella progettazione degli edifici a basso consumo energetico sposando il protocollo Consegue la laurea magistrale in architettura presso l’università degli studi di Trieste nel 2006. Attività prevalente: • progettazione e direzione lavori di opere private • consulenza energetica ai fini della riqualificazione energetica di edifici esistenti e della realizzazione di edifici a basso consumo energetico • attività di relatore e consulente CasaClima

di certificazione CasaClima. Attività di rilievo: direzione lavori del padiglione sloveno all’EXPO di Milano, collaborazione tecnica nella costruzione di edifici in legno presso l’Area Food ad Amatrice.

Igor Spetič

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Domenico Pepe

Un recupero d’Oro Casa Turoldo, Coderno di Sedegliano (UD) Un esempio virtuoso della possibilità di raggiungere elevati standard di efficienza energetica – classe Oro CasaClima – ristrutturando l’edilizia storica

Casa Turoldo è un antico edificio, di modeste dimensioni, facente parte di una corte tipica friulana realizzata prima del 1800. Il fabbricato originario era composto da un piano terra per il ricovero degli animali, un primo piano padronale con le stanze abitative e un sottotetto utilizzato come deposito per i prodotti agricoli. L’edificio si colloca attestando il fronte nord verso la strada principale e il fronte sud verso la corte interna; i due lati corti, invece, risultano essere, per la maggior parte della loro estensione, in adiacenza con altre costruzioni. Il recupero, iniziato nel 2014, è stato trattato nel rispetto dei suoi caratteri architettonici fondamentali, pur senza rinunciare all’applicazione delle installazioni tecniche più innovative e ponendo tuttavia particolare attenzione ai costi di realizzazione. Sui lati nord, est e ovest l’approccio è stato conservativo, concretizzato nella posa di isolamento all’interno e nel ripristino delle caratteristiche peculiari esterne. Il lato sud ha avuto l’opportunità di essere rimaneggiato maggiormente per poter raggiungere gli standard energetici prefissati; è stato infatti possibile coibentarlo esternamente con cappotto e rifinirlo con tonachino di colore che si adatta alle cromie del contesto. Inoltre, le aperture esistenti sono state ampliate per poter incrementare gli apporti solari gratuiti. Al fine di recuperare la memoria storica dell’edificio, è stato realizzato ex novo il balcone esterno – di cui erano rimaste evidenti tracce – utilizzando però il metallo, per ragioni di durabilità e facilità di manutenzione.

Domenico Pepe

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Per migliorare il comfort abitativo, la copertura è stata isolata termicamente all’esterno, lasciando l’altezza interna invariata; il tipico tetto friulano è rimasto inalterato ma è stato realizzato un incremento esterno della facciata per nascondere il nuovo pacchetto isolante. Il cordolo perimetrale di nuova fattura è stato ricoperto con intonaco alla romana, secondo le necessità del prospetto restante da cui partono le travi a sbalzo e su cui si sviluppa la nuova linda; la travatura interna è rimasta inalterata.

Progetto architettonico ed energetico ing. Domenico Pepe, Cordenons (PN)

Trasmittanza media parete suddivisi 0,12 W/m2K

Strutture ing. Pasquale Lucia, Pordenone

Trasmittanza media solaio contro terra 0,15 W/m2K

Realizzazione impianti Vanni Cargnelli, Sedegliano (UD)

Trasmittanza media copertura 0,09 W/m2K

Appaltatore generale Impresa Polignone Giuseppe, Gradisca di Sedegliano (UD)

Trasmittanza media serramenti, Uw 0,86 W/m2K

Superficie netta 153 m2

Fabbisogno annuo per riscaldamento 9 kWh/m2anno

Trasmittanza media pareti est, nord, ovest 0,5 W/m2K

Emissioni di CO2 3 kg CO2/m2anno

Certificazione • CasaClima Gold

Pagina precedente, prospetto principale a sud (Photo: Aaron De Cesero/Editing: Leonardo Tomasetto). Sopra, prospetto nord (Photo: Aaron De Cesero/Editing: Leonardo Tomasetto). In centro, pianta piano primo, dettaglio nodo parete-copertura.

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Open space al primo piano, la zona cucina e la zona living (Photo: Aaron De Cesero/Editing: Leonardo Tomasetto).

Domenico Pepe

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Tecnologia

Una copertura nuova in fibra di legno La copertura è stata sostituita per garantire comfort termico e un notevole risparmio energetico. Ăˆ stata coibentata con fibra di legno in modo che non sia percepibile, anche nei giorni piĂš caldi, alcuna differenza termica tra primo piano e sottotetto dove è collocata la zona notte.

In questa pagina, fasi di montaggio della nuova copertura. Pagina a destra, vista interna al piano terra.

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Ingegnere Domenico

Pepe

Lo studio raggruppa diversi liberi professionisti che lavorano in sinergia per raggiungere elevati livelli qualitativi nella progettazione degli edifici ad alta efficienza energetica, fortemente orientati al minimo impatto ambientale sia nella costruzione che, soprattutto, nella gestione del prodotto finito. Si occupa di sostenibilità in edilizia a diverse scale d’intervento con scelte progettuali rispettose dell’ambiente, dei luoghi, degli utenti e degli operatori coinvolti nella realizzazione, tramite l’utilizzo di materiali ecocompatibili e soluzioni tecnologiche volte al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, senza però tralasciare l’ottimizzazione dei costi-benefici. Domenico Pepe studia a Roma, con Erasmus a Montpellier e laboratori a Londra e Barcellona, per conseguire una formazione internazionale e si laurea nel 2006 con Paolo Portoghesi in ArchitetturaIngegneria Edile. Dopo l’iscrizione all’albo degli ingegneri, frequenta il Master CasaClima a Bolzano e si specializza in edifici a basso consumo energetico, diventando Consulente Esperto CasaClima, Auditor

CasaClima e Progettista CasaClima Oro. Inoltre, possiede il patentino L2 da Termografo, abilitazione per l’utilizzo della termocamera in maniera professionale. Nel 2017 diventa assegnista di ricerca per l’Università IUAV di Venezia, presso cui collabora alle lezioni dei Laboratori di Tecnologia. Ha tenuto più di 50 convegni in tutta Italia ed è autore di numerose pubblicazioni con case editrici di primo piano a livello nazionale e innumerevoli articoli comparsi su riviste scientifiche e tecniche, sempre nell’ambito del risparmio energetico.

Domenico Pepe

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Sergio Pesaresi

C’era una volta una casa nel bosco… La casa di Reka, Rocca San Casciano (FC) La riqualificazione energetica di un casale in pietra, isolato e dentro il bosco, testimone muto di una lunga storia, verrà effettuata quest’autunno con un occhio alla natura

Per trovarla bisogna cercarla, con fatica, con attenzione. La nasconde un bosco di centinaia di ettari, lassù, dove la strada che unisce Forlì a Firenze si insinua, curva dopo curva, nella Romagna Toscana, quella terra forlivese governata dal 1300 al 1700 dal Granducato di Toscana. Man mano che la strada sale verso il passo del Muraglione le case rurali romagnole, rifinite a intonaco e con il grande portico sull’aia, lasciano il posto ai casali toscani, quasi fortezze in pietra a vista, con la scala esterna che termina con il poggiolo. E anche il profumo del pane cambia, lungo la strada. La casa che sarà oggetto dei lavori di riqualificazione quest’autunno è un casale toscano su due piani, con murature di grande spessore in pietra a vista, la scala esterna con poggiolo terminale e le cornici, sempre in pietra, alle finestre. La struttura del solaio intermedio e della copertura è realizzata con travi in legno e assito. Il casale, che versava in stato di abbandono, è stato parzialmente ristrutturato già qualche anno fa e ora la proprietaria ha voluto ridargli l’anima quotidiana, una vita coerente con le esigenze abitative attuali ma anche fortemente inserita nel ciclo essenziale dell’ambiente che lo accoglie. Così il progetto prevede interventi poco invasivi effettuati con materiali naturali nel rispetto di quella sobrietà che si respira nell’aria. Il fabbricato, essendo isolato e distante da ghetti rurali, non è raggiunto dal sistema fognario comunale né dal servizio di adduzione del metano.

Sergio Pesaresi

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Il concept progettuale Il flow-chart del progetto procede su questi 5 step progettuali. Il primo è la riduzione del fabbisogno e del carico termico con coibentazione posta sul lato interno per rispettare le facciate in pietra, realizzata con fibra di legno certificata FSC e pannelli incannucciati con argilla pesante e finitura in intonachino di argilla (certificazione francese A+) – il sistema è certificato Biosafe –, con isolamento esterno della copertura in fibra di legno certificata FSC e strato di ventilazione e con infissi in legno ad alta performance. Il secondo riguarda l’installazione di VMC con scambiatore ad alta efficienza per diminuire le perdite per ventilazione e garantire la qualità dell’aria e il suo ricambio e la regolazione dell’umidità interna. Il terzo prevede l’adozione di una pompa di calore elettrica aria-acqua, alimentata dai pannelli fotovoltaici posti in copertura (quarto step) e, ultimo passo, collegati a una batteria di accumulo che garantirà energia anche in assenza di sole o in caso di blackout della rete.

Progetto ristrutturazione anno 2015 arch. Roberto Acqua, Faenza (RA) Progetto architettonico ing. Sergio Pesaresi, Rimini Direttore dei lavori arch. Roberto Acqua, Faenza (RA) e ing. Sergio Pesaresi, Rimini Concept energetico ing. Sergio Pesaresi, Rimini Impianti studio Newton, Rimini Superficie utile calpestabile 220 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,23 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,17 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,18 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 1,2 W/m2K Fabbisogno energetico 24 kWh/m2 anno

Certificazione • CasaClima Nature (da presentare) 36

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In alto sinistra, locale pranzo-cucina, solai in legno e muratura in pietra; in alto destra, progetto di riqualificazione energetica, pianta piano terra, isolamento dall’interno. Qui sotto, primo piano, incasso del camino; nei muri interni non perimetrali si conserveranno le parti con pietra a vista.

Sergio Pesaresi

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Tecnologia

L’uso consapevole dell’acqua L’uso consapevole dell’acqua prevede il recupero dell’acqua piovana in vasche di accumulo e il suo successivo riutilizzo per gli sciacquoni dei wc e la pulizia dei pavimenti, il recupero e riutilizzo delle acque grigie e la fitodepurazione in sito delle acque nere reflue.

Sopra, per mantenere gli architravi in legno delle finestre in vista, gli elementi esistenti saranno affiancati da altri con spessore emergente dall’isolamento interno. A lato, caratteristiche tipologiche della Romagna Toscana: pietra locale a vista, cornici in pietra alle finestre, scala con poggiolo.

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Ingegnere Sergio

Pesaresi logicagotica è uno studio di progettazione eticosostenibile con approccio olistico: l’architettura e l’ingegneria devono condividere e rispettare i cicli della natura e hanno come fine il miglioramento dell’ambiente fisico, architettonico, sociale e culturale.

Sergio Pesaresi, ingegnere civile, progettista di edifici a basso consumo e alto comfort abitativo, consulente esperto e docente CasaClima, progettista certificato dal Passivhaus Institut, supervisor ClimAbita, tecnico base ARCA, tecnico ufficiale Biosafe, scrive su Ingenio e collabora con diverse case editrici del settore. Esperto in mobilità sostenibile.

La tessitura dell’apparecchiatura muraria in pietra evidenzia un remoto ampliamento del primo piano.

Sergio Pesaresi

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Studio Tonet-Iacumin; Studio Paviotti

Riabitare nel Collio friulano Casa Tonet, Cormons (GO) Il recupero funzionale ed energetico di un edificio rurale del ‘700 offre l’occasione per la prima certificazione CasaClima R in Provincia di Gorizia

L’edificio oggetto dell’intervento è stato edificato nel XVIII secolo su un fondo di ampie dimensioni situato ai margini del centro di Cormons, ai piedi del Monte Quarin. Già destinato a residenza rurale, è stato recentemente recuperato, conservando per quanto possibile l’impianto costitutivo originario e la valenza dei materiali costruttivi esistenti, ovvero la locale pietra arenaria e alcuni orizzontamenti lignei, adeguatamente consolidati. L’obbiettivo della committenza era inoltre quello di raggiungere un significativo risultato sotto il profilo dell’efficienza energetica, concretizzatosi con la scelta di seguire il protocollo di certificazione CasaClima, nella versione per gli edifici esistenti. Le maggiori difficoltà riscontrate, come spesso accade in questi casi, hanno riguardato la riduzione dei ponti termici, in particolare per le strutture a contatto con il terreno. L’impiego di materiali isolanti ad elevato spessore e massa, soprattutto per la coibentazione della copertura, ha consentito di ottenere un ottimo sfasamento e attenuazione del flusso termico causato dall’irraggiamento solare, a garanzia di un elevato comfort abitativo e una rilevante riduzione dei consumi per la climatizzazione dell’immobile, assicurata da una pompa di calore elettrica aria/acqua abbinata all’impianto fotovoltaico. La valenza dell’intervento è sottolineata dalla selezione del progetto per la partecipazione a CasaClima Awards 2019.

Studio Tonet-Iacumin; Studio Paviotti 41


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NODO A

costruttivi, considerato anche il mantenimento a vista di parte del paramento murario interno in pietra.

λ = 0.800

AEROGEL λ = 0.015 (s = 1cm H; = 72cm) λ = 0.015 AEROGEL (s = 2cm H; = 36cm) MURO IN PIETRA λ = 2.300 CAPPOTTO EPS

RASATURA

2,5

λ = 0.036

λ = 1.300

PAVIMENTO

λ = 1.400

MASSETTO

λ = 0.036

EPS

λ = 0.180

ISOCAL

λ = 0.036

XPS

λ = 0.036

XPS CLS

λ = 2.500

INTERCAPEDINE VENT. MAGRONE

λ = 0.800 11 3 6,5 2

è stata svolta un’attenta valutazione dei singoli nodi

INTONACO

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INTERNO SOGGIORNO

ESTERNO

Per massimizzare l’efficienza energetica del fabbricato

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SOTTOFONDAZIONE C.A. XPS (s = 6cm)

λ = 0.036

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Si sono quindi eseguite simulazioni a elementi finiti

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per tutti i nodi significativi, al fine di individuare le so-

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luzioni più adatte per ridurre l’entità dei ponti termici,

Progetto architettonico Studio Tecnico Tonet-Iacumin, Cormons (GO) Strutture ing. Renzo Cocetta, Gorizia Direttore dei lavori geom. Andrea Tonet, Cormons (GO) Progettazione termotecnica ing. Dennis Tandin, Cormons (GO)

Certificazione • CasaClima R

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per assicurare adeguate temperature superficiali interne e per scongiurare la formazione di muffa e condensa.

76,5

I ponti termici

0,5

FONDAZIONE C.A.

Consulenza energetica – redazione Trasmittanza media pareti esterne pratica di certificazione CasaClima 0,15 W/m²K geom. Paolo Paviotti, Pasian di Prato, Udine Trasmittanza media solaio contro terra Impianti 0,13 W/m²K PABE S.r.l., Basiliano (UD) Trasmittanza media copertura Appaltatore 0,12 W/m²K Edil Sangiorgio Costruzioni S.r.l., Cormons (GO) Trasmittanza media superfici trasparenti Superficie utile 0,9 W/m²K 160 m2

In apertura e pagina a fianco, esterni ed interni dell’edificio – Foto: © Massimo Crivellari. In alto, dettaglio costruttivo del nodo fondazione-parete esterna con isolamento interno della parete con Aerogel. Sopra, pianta piano terra di progetto con zona giorno e cantina.

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Studio Tonet-Iacumin; Studio Paviotti 43


Tecnologia

L’Aerogel Prodotto nanotecnologico, costituito da gel di silice disidratato unito a un supporto a generare un pannello, è un isolante leggero ad elevata prestazione, con una conducibilità termica di 0,015 W/mK e di costo importante, quindi adatto in situazioni ove sia richiesta una rilevante prestazione in uno spessore ridotto. Nell’intervento trattato, è stato impiegato per isolare i controtelai dei serramenti e la base interna delle pareti perimetrali, per ridurre il ponte termico verso il terreno. Isolamento della copertura con pannelli di lana di roccia a elevata densità, spessore totale 30 cm. A sinistra, dettaglio di posa dei pannelli con Aerogel sul lato interno delle pareti al piano terra, incollati e tassellati. A destra, taglio termico sull’orditura primaria della copertura in legno a evitare ponti termici.

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Geometra Paolo

Paviotti Lo Studio Paviotti è operativo dal 1996 nel settore della progettazione edilizia, della direzione e contabilità dei lavori, del coordinamento per la sicurezza nei cantieri. Si occupa altresì di consulenza finalizzata al raggiungimento di elevate prestazioni degli edifici sotto il profilo del risparmio energetico, della salubrità e del comfort all’interno dell’ambiente abitato, con particolare riferimento all’ottimizzazione dell’involucro edilizio climatizzato. Segue i processi di progettazione, realizzazione e certificazione

Il geom. Paolo Paviotti è: • Tecnico bioedile ANAB • Operatore termografico I livello • Certificatore energetico • Consulente e Auditore CasaClima • Progettista Passivhaus • Relatore corsi CasaClima e AREA Science Park • Relatore Master Università di Udine su progettazione di nZEB • Componente Comitato tecnico scientifico Gruppo Passivhaus FVG

degli edifici negli standard CasaClima e Passivhaus e in armonia con i principi legati alla compatibilità dei materiali e salubrità delle abitazioni sostenuti da ANAB. Svolge attività di indagine sull’involucro edilizio esistente, con verifiche termografiche, rilevamento termo-igrometrico con data-logger, verifiche costitutive delle stratigrafie strutturali, test di tenuta all’aria (Blower door test).

Caption.

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Andrea Pietro Capuzzi

Un cuore tecnologico sotto la pelle anni ’30 Villa storica, Brescia Efficienza energetica e sostenibilità ambientale caratterizzano il recupero ai fini abitativi di un edificio costruito nel tessuto storico di Brescia che è stato certificato CasaClima R Il recupero del sottotetto ai fini abitativi in un edificio costruito nel tessuto storico di Brescia è stata l’occasione per raggiungere obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, temi che, oggi, non sono più eludibili. Non ritenendo il solo argomento energetico l’aspetto esauriente in termini di sostenibilità ambientale, si è deciso di procedere tenendo conto anche del ciclo di vita – LCA, Life-Cycle Assessment – dei materiali utilizzati nella costruzione. Inoltre, per assicurare la qualità del progetto e dell’esecuzione, si è seguito il protocollo di certificazione CasaClima R per edifici e unità immobiliari riqualificati e a maggio 2020 al sottotetto sono stati assegnati il diploma e la targhetta che garantiscono la conformità ai requisiti del protocollo CasaClima R. Condividendo a pieno le finalità da raggiungere con il committente, la riqualificazione è stata pensata estremizzando le prestazioni di coibentazione dell’involucro sia dal punto di vista termico che acustico. Considerata quindi la necessità di ottenere elevate performance in piccoli spessori, sin da subito si è ipotizzato di usare componenti ad altissime prestazioni. In virtù degli intenti di efficienza, sostenibilità e realizzabilità e mantenendo abitabile la parte di edificio non soggetta ai lavori, si è utilizzata la tecnica delle strutture a secco e il progetto esecutivo è stato sviluppato di conseguenza. Il cantiere è diventato un luogo dove non si costruisce, ma dove si assemblano gli elementi che vengono prodotti in stabilimento e dove la qualità e le prestazioni sono costanti. Con tecniche tradizio-

Andrea Pietro Capuzzi

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nali l’opera sarebbe risultata irrealizzabile e lo sviluppo dettagliato del progetto esecutivo e del computo metrico estimativo ha consentito di rispettare i costi previsti e i valori dei contratti sottoscritti con le imprese. Per contenere al massimo gli spessori, la struttura è stata progettata in acciaio zincato, senza la necessità di verniciatura, composta da travi e lamiere grecate. In questo modo i 35 cm di sopraelevazione, incluso lo spessore della copertura, consentiti dallo strumento urbanistico, sono stati sfruttati al massimo per aumentare l’altezza interna. Il cuore dell’isolamento, costituito da un isolante termo-riflettente e posato sulla faccia interna dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), con opportuni accorgimenti garantisce una prestazione analoga a quella di un isolante tradizionale il quale però richiede spessori da 3 a 5 volte superiore. Il sottofondo del pavimento è a secco, il tutto senza rinunce in termini di scelta della finitura che è stata realizzata in marmo levigato in opera. L’impiantistica comprende tutte le componenti attive per completare il confort dato dall’involucro e di qualità interna dell’aria. Oltre ai tradizionali caloriferi, che ben si adattano allo stile dell’edificio, sono stati installati un impianto di raffrescamento ad aria e un impianto di VMC che garantisce una qualità elevata e costante dell’aria con la riduzione di polveri e di pollini, con grande vantaggio per chi ci abita. Progetto architettonico, DL e Consulente CasaClima ing. Andrea Pietro Capuzzi, Lumezzane (BS)

Lavori ottobre 2018-gennaio 2020

Strutture ing. Andrea Pietro Capuzzi, Lumezzane (BS)

Superficie riscaldata 104 m2

Progettazione d’interni LB Monticelli

Trasmittanza media pareti esterne 0,137 W/m2K

Impianti ing. Sergio Damiola

Trasmittanza media solaio verso vano riscaldato 0,591 W/m2K

Consulenti acustica ing. Angelo Zanotti Tesis Srl

Trasmittanza media copertura 0,155 W/m2K

Certificazione CENED ing. Alba Damiola

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,2 W/m2K

Appaltatori Impresa Collicelli; Carpenteria Mamone; BDP S.r.l.; Idra Energia Pulita; Impianti Gaioni; Lombardi Marmi; Chiari Bruno

Certificazioni • CasaClima R • APE regione Lombardia A3 48

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Andrea Pietro Capuzzi

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Tecnologia

Il cantiere Nel recupero di un sottotetto o in una sopraelevazione di un edificio abitato bisogna eseguire i lavori riducendo al minimo il rumore, le polveri causate dalle demolizioni, dalle nuove costruzioni, dal carico, dal trasporto delle macerie e dalle infiltrazioni d’acqua piovana, aspetti questi da valutare prima di iniziare il cantiere ricercando soluzioni che riducano il più possibile i disagi. Per tale motivo nella villa è stata installata una copertura provvisoria che avrebbe evitato infiltrazioni, danni e problemi all’abitazione sottostante. Pertanto, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, i lavori non si sono mai interrotti, preservando intatte le caratteristiche dei materiali utilizzati che non sono mai venuti a contatto con l’acqua. Anche l’utilizzo di materiali iperisolanti a bassissimo spessore ha diminuito i costi per il trasporto, il carico e lo scarico. Solo 8 metri cubi anziché 40 metri cubi.

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Ingegnere Andrea

Pietro Capuzzi Lo studio tecnico Andrea Pietro Capuzzi, fondato negli anni ‘50 del secolo scorso dal padre, opera inizialmente nei settori della progettazione architettonica e della direzione lavori. L’attività si svolge nella provincia di Brescia e, dal 1993, ai tradizionali ambiti di competenza si aggiunge la progettazione strutturale, muovendo i primi passi verso la progettazione sostenibile e consolidandone i risultati. La svolta viene segnata dalla prima certificazione CasaClima ottenuta con il progetto dei nuovi uffici della ditta Mori a Lumezzane (BS), nel 2007.

Laureato in Ingegneria civile sezione edile presso il Politecnico di Milano nel 1993, opera principalmente nei seguenti ambiti: • progettazione e direzione lavori di opere pubbliche e private • edifici ad alta efficienza energetica • riqualificazione architettonica ed energetica • consulenze tecniche • calcoli strutturali • coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione

Nel contempo, si sviluppano in concreto concetti appresi durante gli studi universitari di Andrea relativi all’assemblaggio in cantiere di componenti provenienti da produzioni industriali che garantiscono elevati e costanti standard qualitativi, come l’impiego delle strutture stratificate a secco. I progetti non sono costruiti intorno ai materiali ma partono dagli obbiettivi del committente per poi scegliere la soluzione tecnicotecnologica che meglio vi si adatta e con il miglior rapporto prezzo-prestazioni.

Andrea Pietro Capuzzi

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MR Studio Tecnico; BEAR Progetti; DomusMia srl

Una scuola diventata Passivhaus Scuola materna Piatta, Valdisotto (SO) I lavori di ristrutturazione della scuola elementare di Piatta è stata l’occasione per portare il fabbricato da una classe G a passivo. Realizzato secondo il protocollo Passivhaus PHI Italia, l’edificio scolastico si connota soprattutto per l’assenza dell’impianto di riscaldamento tradizionale. Tutto il progetto di riqualificazione infatti è stato studiato sulla base di calcoli scientifici basati sui dati climatici del sito e non generici, affinché solo guadagni solari e quelli interni fossero sufficienti anche nei mesi più rigidi dell’anno. La struttura è stata dunque coibentata con un cappotto esterno da 30 cm, un cappotto sottopavimento, anch’esso da 30 cm, e con la posa di un isolamento ignifugo da 44 cm in copertura; i serramenti possiedono ottime prestazioni energetiche che consentono un apporto solare di 8.867 kWh/ anno a fronte di una perdita per trasmissione della metà. Un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad altissima efficienza garantisce il ricambio d’aria senza dover aprire le finestre e disperdere calore, fornendo così aria sempre pulita; le macchine sono inoltre dotate di un sistema di monitoraggio per il controllo della qualità dell’aria immessa. È interessante sottolineare che nei periodi più freddi dell’anno, grazie agli interventi di riqualificazione effettuati che hanno portato a un fabbisogno energetico veramente basso, l’aria in ingresso nei locali potrebbe essere riscaldata solamente con tre phon per capelli da 2000 W l’uno (<10 W/m2). Infine, la prova di tenuta all’aria dell’edificio, anche se la richiesta dello standard passivo è di <0,6 v/h, ha dato un valore di 0,40 v/h.

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I costi Rispetto a un edificio in classe B Cened, l’extra costo dovuto alla costruzione della scuola passiva è stato di circa 50.000 € su un totale di 900.000 €, cioè il 5,5% in più. Considerato però che l’impianto di riscaldamento non è stato realizzato, il risparmio per il mancato consumo di gasolio va a controbilanciare l’installazione e i costi di esercizio della ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore. La manutenzione impiantistica si aggira in circa 250-400 €/anno, dovuti alla sostituzione dei filtri delle macchine di ventilazione, per un totale di circa 1.000 €/anno che comprende anche la corrente elettrica, la quale tuttavia è prodotta gratuitamente da un sistema fotovoltaico.

Committente Parrocchia di S. Anna, Valdisotto (SO)

Serramenti Mario Canclini, Valdisotto

Progetto architettonico e DL geom. Roberto Martinelli – MR Studio Tecnico; arch. Enrico Bellotti – BEAR Progetti

Fine lavori ottobre 2012

Strutture ing. Cinzia Divitini Consulenti fisica edile, progetto esecutivo e assistenza DL geom. Antonio Robustelli Della Cuna, geom. Roberto Maffenini, ing. Dario Da Prada – DomusMia Impianti ing. Dario Da Prada – DomusMia Appaltatore lavori edili Imp. GAL, Valdisotto Copertura Segheria Sertorelli, Valdisotto Impianto ventilazione Air System, Teglio; Utek, Mazzo di Valtellina

Certificazioni • Classe A+ • Validazione Passive House 54

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Superficie 580 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,085 W/m2K Trasmittanza solaio controterra 0,10 W/m2K Trasmittanza solaio copertura 0,09 W/m2K Trasmittanza solaio superfici trasparenti 0,088 W/m2K Indice energetico utile per riscaldamento 11 kWh/m2 anno Emissioni di CO2 3,8 kg/m2 anno (pre intervento 140 kg/m2 anno)

In alto, particolare risoluzione ponte termici e aumento delle T° superficiali d’esercizio.


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Tecnologia

Il cappotto Essendo stato realizzato secondo il protocollo Passivhaus PHI Italia, l’edificio non poteva che rispettare i severi parametri che a quote così elevate, dove il clima rigidissimo, impone spessori notevoli e una scelta accurata dei materiali. Per raggiungere tali obiettivi, si è optato dunque per un tradizionale sistema a cappotto esterno con un materiale estremamente prestazionale, considerato il massimo dello spessore utilizzabile sul mercato, ovvero pannelli di polistirolo additivato di grafite da cm 30. Sulla copertura in legno, che doveva rispettare prestazioni ignifughe di minimo REI 60, si è usata la lana di roccia a densità elevata accoppiata alla fibra di legno, anch’essa a densità elevata, per uno spessore complessivo di 44 cm. Da notare che la struttura esistente portante in pietra mista a mattoni del fabbricato è rimasta inalterata. Anche le tubazioni della VMC sono state isolate per almeno 10 cm. Particolare di posa in opera della coibentazione di copertura.

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Geometra Antonio Robustelli Della Cuna L’agenzia DOMUSMIA nasce come movimento culturale per diffondere i concetti di risparmio energetico e di benessere ambientale nell’edilizia residenziale, i cui soci fondatori sono i primi divulgatori occupandosi di progettazione di edifici a bassissimo consumo e sostenibili. La società è costituita dai geometri Antonio Robustelli Della Cuna e Roberto Maffenini e dall’ing. Dario Prada che, oltre alla formazione tecnica scolastica, hanno Geometra, dopo la frequentazione di corsi universitari in Ingegneria Energetica, fonda DOMUSMIA; coordina percorsi di formazione sulla progettazione di edifici a standard passivo di cui è anche docente, realizza un marchio di validazione e un protocollo severo da applicare agli edifici a standard passivo senza impianto di riscaldamento e raffrescamento tradizionale. Opera principalmente nei seguenti ambiti: • progettazione e direzione lavori di opere pubbliche e private a standard passivo • verifiche di fisica edile, BDT, termografie • corsi su materia energetica e standard passivo presso istituti scolastici • relatore a convegni su materia energetica e standard passivo

Cappotti termici esterni.

frequentato diversi corsi di specializzazione nel campo degli edifici passivi. Sono inoltre consiglieri del Gruppo Passive House Italia, esperti accreditati gPHI, Passivhaus Designer e Planer internazionali. La società mette a disposizione servizi informativi (convegni, pubblicazioni sull’architettura sostenibile e passiva), formativi (corsi per progettisti e imprese), consulenze (per progettisti e imprese) e prove in sito (tenuta all’aria – BDT, indagini termografiche e termoacustiche), consulenze e certificazioni energetiche, fattibilità e calcoli ammortamenti di edifici passivi, consulenze per regolamenti tecnici-energetici, corsi internazionali, base ed esperto Passivhaus.

Coibentazione per risoluzione ponte termico terrazze.

Caption.

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Giorgio Secchi

Riqualificare per il nuovo millennio Casa Teocchi, Sorisole (BG) La ristrutturazione dell’abitazione residenziale ha visto la riqualificazione energetica dell’involucro e degli impianti e una sopraelevazione in legno, riportando a nuova vita un fabbricato inadatto alle esigenze odierne Una piccola villetta, edificata negli anni ‘60 e non più abitata da due decenni, ha trovato una nuova vita dopo un intervento di profonda riqualificazione e di sopraelevazione eseguita con una struttura in legno X-lam. Con lungimiranza la committenza ha chiesto che fossero adottate tutte le misure necessarie per ottenere un edificio nZEB così da soddisfare tutte le norme vigenti attuali e il progetto e la successiva realizzazione è andata ben oltre; l’abitazione infatti è stata certificata secondo le virtuose direttive del protocollo CasaClima, in classe Gold, con indice di consumo di 7 kWh/m2 anno. La coibentazione ha interessato tutto l’involucro, a partire dalle fondazioni, realizzando un cappotto termico in EPS di 20 cm, mentre per la parte del sottotetto si è posato un ulteriore strato di isolante interno in lana di roccia da 8 cm. Il pavimento contro terra è stato isolato con un pannello di 10 cm di vetro cellulare, soluzione che ha permesso anche di creare una barriera alla risalita del gas Radon, e con un altro doppio strato superiore di lastre di schiuma poliuretanica PIR da cm 6. L’isolamento della copertura è costituto da tre strati di lana di roccia per un totale di 30 cm. Il piano destinato a soffitta è stato sopraelevato, ricavando dunque un ulteriore livello abitabile, grazie a una tecnologia a secco così da non gravare sulla struttura esistente sottostante, comunque consolidata dall’inserimento di due pilastri, dal rinforzo delle fondazioni e dall’irrigidimento dei solai. La scelta

Giorgio Secchi

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è pertanto ricaduta per le superfici verticali su pannelli prefabbricati in X-lam, che hanno consentito anche di ridurre i tempi di cantiere, e una tradizionale struttura a travi in legno per la copertura.

Gli impianti L’impianto di riscaldamento si è ridotto all’installazione di una pompa di calore che alimenta le batterie di post-trattamento e la distribuzione del caldo e del freddo necessario – richieste davvero molto esigue! – avviene attraverso l’apparecchiatura di ventilazione meccanica dotata anche di recupero di calore. La stessa pompa di calore è impiegata per la produzione di acqua calda, conservata in un accumulo di 500 litri.

Progetto architettonico e DL arch. Giorgio Secchi, Cisano Bergamasco (BG) Strutture ing. Adriano Pirotta Consulenza certificazione CasaClima arch. Giorgio Secchi, Cisano Bergamasco (BG) Impianti ing. Enrico Berfatto Appaltatore Impresa Pelucchi Sergio, Cisano Bergamasco (BG) Superficie netta riscaldata 216,00 m2 Trasmittanza media pareti opache 0,11 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,12 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,11 W/m2K

Sotto: particolare costruttivo del tetto. Pagina a fianco: pianta del piano seminterrato.

Certificazione • CasaClima Gold 60

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Trasmittanza media superfici trasparenti 0,85 W/m2K Fabbisogno annuo per riscaldamento 7 kWh/m2 anno


Giorgio Secchi

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Tecnologia

Tenuta all’aria e serramenti Come ben risaputo la certificazione CasaClima, oltre le varie verifiche, impone l’esecuzione del Blower Door Test. In questo intervento il risultato è stato decisamente buono; il valore finale n50 è pari a 0,28, un valore che sottolinea come la tenuta all’aria sia stata progettata e realizzata nei minimi dettagli. Al raggiungimento dell’indice appena sopra riportato hanno concorso certamente anche i serramenti che, caratterizzati da triplo vetro, basso emissivo e giunto caldo, sono stati posati e nastrati correttamente nei loro monoblocchi.

Sopra, struttura X-lam e tetto in legno. A sinistra, rinforzo fondazioni.

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Architetto Giorgio

Secchi Lo studio si occupa di progettazione, direzione lavori e consulenza di edifici civili, industriali oltre ad aver progettato e diretto interventi su edifici pubblici. L’arch. Giorgio Secchi inizia la propria attività professionale nel 1977 e dal 1989 è contitolare dello studio Associato Secchi Frassoni Secchi con sede in Cisano Bergamasco (BG). Nel corso degli anni ha maturato esperienze amministrative per amministrazioni pubbliche. Dopo aver partecipato ai corsi specifici, dal 2009 è Consulente Esperto CasaClima; negli anni successivi ha

Laureato in Architettura, Giorgio Secchi svolge la sua attività come: • progettista e direttore lavori in interventi pubblici e privati • consulente per edifici civili, pubblici e industriali • consulente Esperto CasaClima • esperto in edifici in classe Gold CasaClima • consulente Comune Clima

ottenuto ulteriori qualifiche in ambito CasaClima, quale esperto in Edifici Gold, Consulente Comune Clima e molto altro ancora. Nell’ultimo decennio le progettazioni realizzate seguono questa virtuosa filosofia che vede la certificazione CasaClima come unico esempio in Italia non solo di attestato sul progetto ma anche su tutto il processo di realizzazione dell’edificio.

Fase di isolamento tetto.

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S. Zampese; G. e M. Pietropoli; Tiziano Tumiati

Valorizzare il futuro dell’esistente Palazzina, Treviso Progettata per raggiungere la classe A CasaClima, la ristrutturazione con ampliamento di una palazzina degli anni ’20 ha portato invece alla realizzazione di un edificio certificato CasaClima Gold

La valorizzazione dell’immobile per una sua rivalutazione a lungo termine è stato uno degli obiettivi del retrofitting di questa palazzina risalente agli anni ‘20, intervento che è stato certificato in classe Gold CasaClima. Due anime coesistono in questo progetto: quella storica e quella contemporanea; da una parte infatti si trova il volume con la facciata vincolata, visto il suo affaccio su un’antica chiesa, all’opposto invece si sviluppa l’ampliamento che, con le sue linee essenziali e moderne, dialoga con l’esistente, rendendo ben leggibile la loro storia. Per raggiungere la classe Oro, l’involucro (nuovo ed esistente) è stato isolato con un cappotto in EPS additivato con graffite dello spessore di 16 cm sul quale sono stati posati tutti i decori e le cornici realizzate con un materiale compatibile con il sistema a cappotto e completato dalla coibentazione in XPS (10 cm) delle parti interrate o controterra e delle coperture con 22 cm di fibra di legno per la parte a falde con struttura in legno e 20 cm in PIR per quello in c.a. piano con finitura a verde. Tutti i serramenti sono a triplo vetro e doppia camera in PVC con rivestimento esterno in alluminio; nel volume vincolato le aperture vetrate sono provviste di veneziane, poste nella vetrocamera esterna e corredate di motorizzazione elettrica gestibile da remoto, mentre l’ampliamento è dotato di un sistema esterno di frangisole con controllo domotico in funzione della temperatura superficiale registrata da sensori interni. La domotica regola altresì la luminosità e l’abbagliamento nei locali.

S. Zampese; G. e M. Pietropoli; Tiziano Tumiati 65


La climatizzazione invernale ed estiva è demandata a una pompa di calore con scambiatore geotermico e distribuzione tramite fan-coils a pavimento, mentre il ricambio d’aria è garantito dalla VMC. L’impianto fotovoltaico da 11,99 kWp soddisfa buona parte dei consumi elettrici dell’edificio; infine l’acqua piovana viene raccolta solo per uso irriguo e per l’alimentazione delle cassette dei WC.

Smaltimento acque bianche Per evitare allagamenti all’interrato e per non sovraccaricare la rete pubblica, lo smaltimento delle acque bianche è stato oggetto di un’attenta valutazione. Grazie a questa analisi, è stato realizzato un tetto verde sull’ampliamento al fine di ridurre il flusso delle acque di prima pioggia e sono state installate vasche di compensazione nel giardino, le quali rallentano il deflusso della pioggia, e un sistema di drenaggio e smaltimento non verso la fognatura pubblica bensì verso il terreno, posizionato sotto l’area di parcheggio e di manovra carrabile.

Progetto arch. S. Zampese; arch.tti Guido e Martino Pietropoli

Trasmittanza parete esterna tipo 2 0,17 W/m²K

Strutture ing. Maria Possamai

Trasmittanza verso locale non riscaldato 0,22 W/m²K

Consulente energetico e DL geom. Tiziano Tumiati

Trasmittanza copertura piana 0,10 W/m²K

Impianti EC Engineering

Trasmittanza copertura a falde 0,17 W/m²K

Superficie utile 553,36 m²

Trasmittanza finestre a ovest 0,97 W/m²K

Superficie utile 544 m²

Trasmittanza finestre zona vincolata 1,2 W/m²K

Trasmittanza parete esterna tipo 1 0,15 W/m²K

Fabbisogno annuo per riscaldamento (CasaClima) 8,41 kWh/m² anno

Certificazione • CasaClima Gold

Sopra, pianta del piano interrato. In centro, stratigrafia copertura piana/a falde.

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Sopra, pianta del piano terra e del primo piano.

S. Zampese; G. e M. Pietropoli; Tiziano Tumiati

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Tecnologia

Il comportamento estivo Visto che il vincolo sulla facciata est e su parte dei fronti nord e sud impediva l’adozione di schermature esterne, è stato necessario studiare in maniera accurata il comportamento estivo dell’edificio. Oltre a ciò, anche la destinazione direzionale-commerciale dell’immobile comportava carichi termici elevati per la presenza di macchine e di utenti. Pertanto il fabbricato è stato dotato di un’elevata quantità di masse termiche all’interno dell’involucro caldo, come ad esempio il vano scala e ascensore in c.a. e le pareti in laterizio doppio UNI per i divisori interni; questi elementi contribuiscono alla dissipazione del calore dovuto agli apporti interni nella stagione estiva e funzionano invece come volano termico nei momenti di attenuazione degli impianti in inverno. In alto, realizzazione della scala interna. A destra, posa dell’isolante in polistirene estruso (XPS) contro il diaframma e sopra il magrone.

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Geometra Tiziano

Tumiati Lo studio del geom.Tiziano Tumiati è attivo nella progettazione e direzione lavori di opere edili specializzandosi in: efficienza energetica, tecnologia dei materiali e tecniche costruttive, diagnosi energetiche e consulenze tecniche per le nuove costruzioni e il recupero, riqualificazione e ristrutturazione di edifici esistenti. Lo studio ha sede a Rovigo e opera prevalentemente nel Veneto e a Milano, in ambito residenziale, direzionale e terziario curando tutte le fasi tecniche e tecnico-economiche delle costruzioni come: redazione di capitolati, computi metrici ed elaborati grafici in am-

Tiziano Tumiati, geometra, è: • consulente energetico Esperto CasaClima • progettista di edifici CasaClima Oro • progettista certificato Passivhaus • progettista Arca – Efficienza Involucro Ha inoltre seguito corsi di: • qualificazione ambientale e fondamenti di bioedilizia • qualità nella Posa del Serramento (I e II livello) CasaClima

Sopra, la struttura portante in legno della copertura chiusa da perline in legno e posa dell’isolante in fibra di legno (8+8+6 cm) sulla copertura a falde.

biente BIM compresi dettagliati esecutivi e particolari costruttivi per la fase cantieristica; studio dei materiali, ricerca delle migliori prestazioni energetiche e ambientali; elaborazioni di progetti “ex L. 10” con analisi a elementi finiti, valutazioni con calcolo dinamico orario e diagnosi energetiche; direzione lavori, consulenza in realizzazione e post ultimazione per la manutenzione di nuovi edifici ed efficientamento di immobili esistenti.

Sotto, posa degli elementi in polistirene espanso sinterizzato che svolgono funzione di protezione, drenaggio e accumulo idrico per il successivo deflusso delle acque meteoriche in eccesso dal tetto verde.

S. Zampese; G. e M. Pietropoli; Tiziano Tumiati 69


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bc studio

Integrazione contemporanea Scuola primaria Felice Foresti, Conselice (RA) L’ampliamento e l’adeguamento sismico di questa scuola hanno previsto tutta una serie di interventi e azioni che hanno fatto ottenere all’edificio i requisiti nZEB

Il plesso scolastico Felice Foresti è stato realizzato tra il 1910 e il 1911. Presenta un assetto neo-classico usuale per l’epoca, a L, cui negli anni ’70 ed ’80 del ‘900 sono stati aggiunti dei corpi di fabbrica. Quello più recente, che ospitava una piccola palestra, è stato sostituito da un nuovo manufatto su due piani; al livello terra trova collocazione uno spazio per attività motorie, con servizi annessi, mentre il piano primo ospita la mensa e cucina di sporzionamento. L’estensione della scuola, pur utilizzando un linguaggio pienamente contemporaneo, si ispira ed entra in consonanza con l’assetto neo-classico esistente. Ne riprende colorazioni e fili edilizi riproducendo, stilizzato, il concetto di basamento, di marcapiano e di coronamento. Vista la particolare collocazione, con poco spazio per la cantieristica, si è optato per l’utilizzo di metodiche a secco, per la parte strutturale in telaio c.a.p., e tamponamenti tradizionali evoluti, blocchi porizzati rettificati e cappotto esterno. Particolare attenzione si è riservata alle finiture, superfici e colori e alla qualità del clima indoor mediante l’impiego di sistemi domotici di controllo e regolazione dell’illuminazione e di un’impiantistica meccanica integrata. Sul tetto, opportunamente inclinato, sono stati installati 15 kWp di impianto fotovoltaico che in una seconda fase verranno estesi fino a 30 kW. L’edificio raggiunge il requisito nZEB.

bc studio

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Progetto architettonico bc studio _ Architetti Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini, Mantova

Lavori 1.610.000 â‚Ź

Team leader arch. Riccardo Bertazzoni

Superficie utile

Collaboratori Anna Diani e Simone Veronesi Strutture bc studio _ Architetti Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini, Mantova Direttore dei lavori ing. Marco Peroni, Faenza (RA) Impianti e acustica Studio Energia, Faenza (RA)

800 m2 (ampliamento); 1.600 m2 esistenti riqualificato Trasmittanza media pareti esterne 0,210 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,180 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,190 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 1,100 W/m2K

Appaltatore EdilImpianti srl, Cormano (MI)

Certificazione • Edificio nZEB 72

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Nella pagina accanto: in alto a sinistra, il partito architettonico si allinea con l’esistente; in alto a destra, la connessione fra esistente e ampliamento; in basso, il refettorio posto al piano primo.


bc studio

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Tecnologia

La qualità acustica L’acustica degli ambienti scolastici è un rilevante fattore di qualità che spesso viene sottovalutato o peggio disatteso. Nel caso del nuovo refettorio, il locale che vede la massima concentrazione di persone, si sono utilizzati diversi stratagemmi per controllare il clima acustico indoor: la geometria del controsoffitto prevede dei cassettoni lineari in parte rivestiti in lastre fessurate; una intera parete è stata rivestita con doghe in MDF fresate per creare camere di riverberazione. In alto, il cassettonato acustico in fase di realizzazione. In basso, a sinistra, consolidamento strutturale in carpenteria e, a destra, consolidamento strutturale in carpenteria.

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Architetti Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini Questa realtà professionale inizia la propria attività autonoma nel 2004. Fin dall’inizio bc studio orienta la propria ricerca verso la progettazione sostenibile, indagata soprattutto in occasione di progettazioni e realizzazioni di strutture con committenza pubblica. I loro progetti trovano ampia diffusione in mostre di architettura, su riviste tradizionali e on-line; lo studio promuove inoltre le proprie attività svolgendo attività didattica presso Università italiane. “Sostenibilità” è un termine divenuto di moda negli ultimi anni. Tuttavia la sostenibilità non è solo una questione di glamour ma Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini si laureano presso la Facoltà di Architettura di Ferrara rispettivamente nel 2000 e nel 1998. Bizzo svolge le proprie prime esperienze professionali come progettista in aziende di retail-design e di corporate image, Cornacchini come tecnico di Pubblica Amministrazione e collaboratore in studi privati.

di sopravvivenza. Architettura sostenibile può essere definita semplicemente come il fare di più con mezzi minori e sposare i principi che fanno capo a questa definizione significa essere consapevoli nell’utilizzare le nuove tecnologie disponibili con la finalità di migliorare l’ambiente abitativo e quindi la qualità di vita di chi lo vive. Il nostro obiettivo è fare più con meno.

Sistema radiante della palestra in fase di realizzazione.

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Giuseppe Cabini

Sostenibilmente riqualificata Abitazione, Offanengo (CR) Un intervento di riqualificazione energetica, che ha migliorato notevolmente il comfort e ridotto in modo sostanziale i costi di gestione, ha permesso a questa abitazione di vincere il Premio Rebuild 2015 nella categoria “Residenze”

Costruita nel 1965, l’abitazione, che si sviluppa su due piani e che accoglie al piano terra anche un ufficio, è stata riqualificata energeticamente per ridurre in modo significativo il consumo con conseguente miglioramento del comfort interno. Pur essendo stata oggetto di precedenti migliorie impiantistiche e dell’installazione di moduli fotovoltaici in copertura, la casa presentava una serie di problematiche tecniche, individuate anche tramite un’accurata indagine energetica e termografica e con test di tenuta all’aria. A partire dall’involucro opaco, è stata effettuata una coibentazione esterna a cappotto – sul solaio controterra non si è potuto intervenire in quanto i locali erano abitati – in lana di roccia di 18 cm, oltre a isolare il solaio di calpestio del sottotetto non riscaldato con 4 strati di lana di roccia per uno spessore complessivo di 24 cm. Con l’obiettivo di rispettare il budget e per il persistere della vita all’interno della casa e dello studio, i serramenti (alcuni risalenti agli anni ‘60, altri più recenti degli anni ‘80) con telai in legno sono stati migliorati andando a sostituire tutte le componenti vetrate con vetrocamere con Argon, a riempire i giunti con schiume poliuretaniche elastiche, di fatto mancanti, e a inserire la doppia nastratura interno/esterno così da assicurare la tenuta all’aria e al vento; sono state cambiate le guarnizioni danneggiate e aggiunte quelle mancanti anche sulle

Giuseppe Cabini

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ante. L’isolante è stato risvoltato sulle spallette e sotto i davanzali e i cassonetti degli avvolgibili, presenti solo al primo piano, sono stati completamente coibentati all’interno con pannelli di poliuretano e nastrati. Il portoncino blindato è stato smontato e riempito con pannelli rigidi di poliuretano e con l’incollaggio di quello in resina flessibile e su tutte le portefinestre è stato creato un gradino in materiale isolante per l’installazione di un nastro espandente.

Gli impianti L’aumento del comfort nell’abitazione, la riduzione delle dispersioni e il controllo dell’umidità è stato raggiunto grazie all’installazione di una VMC con recuperatore di calore entalpico a piastra rotante, impianto collocato in una zona controsoffittata al primo piano. Mantenendo il sistema di emissione esistente, costituito da termosifoni in ghisa, la caldaia a metano e il boiler di accumulo a fiamma diretta, necessari rispettivamente per il riscaldamento e l’ACS, sono stati sostituiti da una pompa di calore aria-acqua abbinata a un accumulo di acqua tecnica. Si è provveduto anche a coibentare le tubazioni e i collettori presenti nella centrale termica e a cambiare il piano di cottura a gas con uno a induzione, chiudendo in tal modo il foro per il monossido di carbonio ed eliminando un punto di notevole dispersione, apertamente in contrasto con tutto l’intervento effettuato!

Certificazioni • CasaClima R • CENED Classe A 78

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Progetto architettonico, DL e CasaClima arch. Giuseppe Cabini, Offanengo (CR) Consulente termotecnico p.i. Roberto Vincenzi, Villanuova sul Clisi (BS) Appaltatori Impresa Dominoni, Salvirola (CR) Superficie fondiaria 3808 m2 Superficie utile 332,02 m2 (290,11 m2 casa + 41,91 m2 ufficio) Superficie verde 3.100 m2 Trasmittanza pareti esterne 0,15 W/m2K (1,80 W/m2K pre-intervento) Trasmittanza solaio verso sottotetto non riscaldato 0,18 W/m2K Trasmittanza media serramenti 1,29 W/m2K (4,90 W/m2K pre-intervento)


Qui sopra, a sinistra, pianta Piano Terra; a destra, pianta Piano Primo.

Giuseppe Cabini

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Tecnologia

Verifiche finali Per verificare l’efficacia degli interventi, è stato ripetuto anche alla conclusione dei lavori il Blower Door Test, ottenendo un valore n50 = 1,98 h-1, inferiore a n50 = 3,00 h-1, limite per il protocollo CasaClima R; la misurazione è stata eseguita con la cappa della cucina, la canna fumaria della stufa a pellet e quella del camino a legna aperte. È un valore decisamente buono e di molto inferiore rispetto a quello conseguito tramite BDT prima dell’inizio della riqualificazione, pari a n50 = 8,48 h-1! Ma il risultato più importante è l’elevato comfort interno e la riduzione delle emissioni in atmosfera e dei costi energetici per il riscaldamento invernale, passati infatti da 16 a 2 €/m2 anno, a fronte di un costo di intervento, seppur indicativo di 212 €/m2 per superficie lorda, senza computare i costi di progettazione, consulenze esterne e di certificazione energetico-ambientale.

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Architetto Giuseppe

Cabini

Lo studio dell’Arch. Giuseppe Cabini nasce nel 1996 e si specializza da subito nel campo della ricerca sull’architettura sostenibile e l’efficienza energetica, attraverso corsi post universitari presso il dipartimento ABITA dell’Università di Firenze, l’università Ca’ Foscari a Venezia e attraverso i corsi Anab e Sacert a Milano. Intensifica la propria formazione con numerosi corsi su Comfort, Sostenibilità ed Efficienza Energetica, presso l’Agenzia CasaClima di Bolzano. Dal 2009 è dotato di tutta la strumentazione ed effettua Blowerdoor test, A-Wert e indagini termografiche. L’arch. Cabini è Auditore, Consulente e Docente per l’Agenzia CasaClima L’arch. Giuseppe Cabini è: • EGE - Esperto in Gestione dell’Energia • Auditore a disposizione dell’Agenzia CasaClima di Bolzano • Consulente Esperto CasaClima • Docente CasaClima • Tecnico esperto “Finestra Qualità CasaClima” • Tecnico Consulente Sigillo “Finestra Qualità CasaClima” • Progettista Accreditato PassivHouse Institute Italia • Operatore termografico di II livello • Tecnico Blower Door e A-Wert Test

di Bolzano. Lo studio è specializzato nella progettazione e consulenza di edifici con l’obiettivo della certificazione CasaClima Gold. Negli ultimi 10 anni ha effettuato numerose ore di docenza ai Corsi Cened e CasaClima. Svolge attività di progettazione e consulenza per interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente, sia privato che pubblico, con certificazioni CasaClima R e si occupa anche di tutta la parte riguardante il recupero degli incentivi fiscali, Superbonus e Conto Termico.

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Carlo Dario

Una sfida progettuale Casa C e M, Padova La riqualificazione energetica con ampliamento volumetrico di questa abitazione a Padova, realizzata in tempi strettissimi, ha vinto nel 2014 il CasaClima Award per la ristrutturazione

L’immobile si presentava con varie problematiche e la riqualificazione ha preso forma concretamente con un’analisi dei possibili interventi; sulla base di questi si è generato un progetto con varie fasi di approccio. La prima fase ha interessato la demolizione del tetto e del solaio del sottotetto, seguita dall’ampliamento di un nuovo volume con la realizzazione di una sopraelevazione che ha portato l’immobile del 2° piano ad ampliarsi con un 3° livello e quindi passare da una superficie netta di 71 m2 a 130 m2, oltre ad arricchirsi di due terrazze. Tutti i lavori dovevano rispettare delle tempistiche ferree e ciò è stato possibile optando per sopraelevare l’esistente con una struttura portante in legno leggera a telaio e con copertura in legno, combinati a un cappotto di due tipologie, EPS e fibra di legno. Questo ha permesso oltretutto di non sovraccaricare l’edificio, ma anzi di sottrarre carichi, visto che, nonostante il piano in più, è stato tolto circa il 50% del peso dei materiali demoliti dall’involucro precedente della casa. La durata del cantiere è stata di circa sei mesi, dall’inizio delle demolizioni alla conclusione del cantiere. L’isolamento termico, realizzato sulle murature esistenti in mattoni pieni, è in EPS additivato con grafite da 12 cm, mentre sulle pareti della sopraelevazione è in fibra di legno da 10 cm, che si somma a quella già presente nella struttura a telaio. La

Carlo Dario

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110 120

copertura è stata coibentata con 32 cm di fibra di legno 120 75

LOGGIA mq 2,39

RIP mq 1,82

65 180

a bassa densità. I serramenti sono con telaio in legno Uw 1,3 W/m2K.

2

70 200

E

e vetrocamera basso emissivo con una trasmittanza di

11,36 m

0,9x1,0

BAGNO mq 10,39 mq 1,36

Cab Armadio mq 7,13 s.f.

BDT, impianti ed efficienza

CAMERA mq 10,31 s.f. mq 1,35 1/8 mq 1,29

L

DIS mq 4,63

Blower Door Test del tutto apprezzabile, considerando

s.f. 1/8

90 220

H med > 270

La tenuta all’aria dell’edificio ha dato un risultato al

DIS mq 3,62

80 210

80 210

80 210

H med > 270

80 210

CAMERA mq 11,54 mq 3,78 mq 1,44

160 190

TERRAZZO mq 12,84

che l’intervento è stato effettuato in parte sull’esistente. Il sistema di riscaldamento è alimentato da una caldaia a metano integrato con impianto solare

100 135

a pavimento. Nel controsoffitto del bagno al 2° piano

100 140

termico e lo scambio avviene tramite pannelli radianti è stato installato un impianto di VMC con recupero di calore ad altissima efficienza.

9,89 m

4,40 m

BAGNO mq 4,24 s.f. mq 1,35

2

XClima, indica un indice di fabbisogno del calore di 29

80 200

CAMERA mq 11,11 s.f. mq 1,40 1/8 mq 1,39

80 210

DIS mq 2,60

kWh/m2anno.

2,64 m

200 140

11,27 m

2

2

29,51 m

180 230

F

SOGGIORNO mq 28,60 s.f. mq 0,00 1/8 mq 3,57

200 230

TERRAZZO mq 9,57

Progetto architettonico arch. Roberto Pasqui e Dario e Mion architetti, Padova

Superficie utile riscaldata 131 m2

Strutture ing. Stefano Debiasi, Padova

Trasmittanza media pareti esterne 0,22 W/m2K e 0,19 W/m2K

Direttore dei lavori e consulente CasaClima arch. Carlo Dario, Padova

Trasmittanza media copertura 0,13 W/m2K

Impianti p.i. Davide Cassutti – PRCad, Padova

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,3 W/m2K

Appaltatore Ristrutturazioni EdilBanker, Vicenza; Aster Holzbau, San Genesio Atesino (BZ)

Fabbisogno annuo per riscaldamento 29 kWh/m2anno

Certificazione • CasaClima R • Premio CasaClima Award 2014 per ristrutturazione 84

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2 100 230

120 230

A destra: piante del terzo e secondo piano.

Lavori 03 marzo 2013 - 23 agosto 2013

110 80

H = 270

16,04 m

In basso: sezione dell’edificio.

2

90 210

80 210

CUCINA mq 15,52 s.f. mq 6,94 1/8 mq 1,94

Pagina a fianco: in alto a sinistra, ingresso e doppia altezza; a destra, vano scala e lucernai sul tetto. In basso, volume della terrazza a sbalzo.

2

80 210

La verifica dell’efficienza dell’edificio con il software

STUDIO mq 9,46 s.f. mq 1,35 1/8 mq 1,18

100 135


Carlo Dario

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Tecnologia

La gestione I consumi energetici della prima stagione invernale, per altro non molto fredda, mostrano spese di gestione molto basse, con un costo globale delle bollette del gas di circa 250,00 ₏ per il riscaldamento, acqua calda e uso cucina. Dall’esterno l’edificio, pur conservando la pietra originale sul basamento, esalta un gioco di volumi sfruttando gli aggetti del nuovo terrazzo, che sicuramente ha rimosso l’aspetto tradizionale, valorizzando in modo semplice la foggia delle facciate. In alto, parete perimetrale a telaio e solaio in X-lam; in basso, rivestimento interno in gessofibra della parete a telaio del vano scale.

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Architetto Carlo

Dario Dopo alcune esperienze lavorative, tra cui quella con gli studi degli architetti Gino Valle e Giorgio Macola, nel 1998 fonda il proprio studio a Padova con gli arch.tti Beatrice Mion e Roberto Pasqui, occupandosi principalmente di edilizia residenziale, direzionale, arredo e allestimenti. Dal 2005 l’attività si è indirizzata maggiormente alla progettazione di edifici sostenibili a basso consumo con lo standard CasaClima. Tutti i componenti dello studio sono Consulenti CasaClima e l’arch. Carlo Dario è anche Auditore e Relatore autorizzato CasaClima. È inoltre relatore in convegni inerenti la sostenibilità e dal 2011 è docente presso il LUMSA di Roma al Master Universitario CasaClima-Bioarchitettura per i corsi sui materiali. Fa parte dell’associazione

L’arch. Carlo Dario, laureato in Architettura presso lo IUAV di Venezia, dopo una serie di corsi formativi, ha acquisito la qualifica di Certificatore, Consulente e Relatore autorizzato dall’Agenzia CasaClima. Tra le esperienze professionali più dirette presso un ente pubblico, è stato, assieme all’Agenzia CasaClima, dal 2006 al 2012, il promotore e responsabile dello “Sportello Energetico” del Comune di Vigonovo (VE).

CasaClima Network PD-RO-VE, di cui è stato vicepresidente dal 2011 al 2017, collaborando all’organizzazione di eventi e convegni dedicati al tema dello sviluppo sostenibile, dell’utilizzo di risorse naturali, allo sviluppo di tecnologie e prodotti in ambito edilizio e ambientale. A oggi ha realizzato 3 edifici CasaClima R, 1 in classe B, 2 in classe GOLD, 9 in classe A.

Isolamento del tetto con 32 cm di fibra di legno a media densità.

Carlo Dario

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Marco Calliari; Roberto Calliari

Ristrutturare con vincoli Residenza ai piedi della Lessinia (VR) Il rinforzo statico e la riqualificazione energetica, operando solo dall’interno, ha portato questo edificio a ottenere la certificazione CasaClima R

Un edificio esistente in una zona collinare di Verona con muratura in pietra a vista è stato affrontato progettualmente con molta attenzione per ridare innanzitutto solidità e riqualificato energeticamente al fine di assicurare un comfort abitativo garantito dalla certificazione di qualità CasaClima R. L’intervento è particolarmente interessante in quanto si è dovuto lavorare sinergicamente affrontando contemporaneamente aspetti strutturali e di efficientamento energetico. La scarsa qualità muraria, riscontrata in fase di inizio lavori, ha costretto a rivedere il progetto per studiare le soluzioni tecniche ottimali ridefinendo il quadro economico che doveva rimanere all’interno del budget prefissato. Sono quindi state scelte delle soluzioni a secco per il solaio contro terra, non rimuovendo la precedente pavimentazione, e tutte le lavorazioni (rinforzo strutturale e isolamento termico) sono state effettuate esclusivamente dall’interno per non modificare l’aspetto esteriore del fabbricato in muratura di pietra a vista, in quanto sotto tutela dei beni architettonici e ambientali. I serramenti esistenti in legno sono stati mantenuti poiché di buona qualità, a eccezione di un unico serramento deteriorato dall’incuria e del portoncino di ingresso che doveva essere adattato alla nuova quota pavimento e garantire una buona tenuta all’aria. Per lo stesso motivo sono stati rimossi tutti i coprifili delle finestre e nastrati accuratamente i telai per assicurare una buona tenuta all’aria come certificato dal test eseguito a fine lavori.

Marco Calliari; Roberto Calliari

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L’isolamento interno Non potendo operare dall’esterno, si è scelta una tecnica di isolamento dall’interno che consentisse di seguire l’andamento irregolare della muratura in pietra e di ridurre al minimo l’ingombro per non pregiudicare la fruibilità degli spazi che erano già in origine molto limitati. Si è quindi utilizzato un sistema completo, costituito da un pannello in EPS e da una colla apposita in grado di garantire una igrometria corretta. Il sistema applicato è stato verificato con un programma dinamico in grado di valutare l’igrometria della muratura così composta.

Progetto architettonico e D.L. arch. Marco Calliari - MRC Calliari Engineering, Zevio (VR)

Superficie utile 145 m²

Strutture ing. Roberto Calliari - MRC Calliari Engineering, Zevio (VR)

Trasmittanza media pareti esterne 0,27 W/m²K

Consulente certificazione CasaClima ing. Roberto Calliari - MRC Calliari Engineering, Zevio (VR)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,30 W/(m²K)

Progettazione Impianti p.i. Cristian Narducci, Verona

Trasmittanza media copertura 0,23 W/(m²K)

Lavori ottobre 2017 - dicembre 2018

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,60 W/(m²K)

Certificazione • CasaClima R

In apertura, esterno con in evidenza la parete in muratura di sasso a vista. In alto, dettaglio copertura-solaio sottotetto. Al centro, pianta del piano terra.

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Portoncino di ingresso, dettaglio del disimpegno per l’accesso al piano primo e soggiorno-cucina al piano terra.

Marco Calliari; Roberto Calliari

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Tecnologia

Rinforzo con reti di basalto e calce naturale Il sistema adottato per il rinforzo della muratura in pietra è costituito da una rete in fibra di basalto e acciaio inox applicata con una malta strutturale di calce idraulica naturale e ancorato alla muratura da connettori in fibra di acciaio. Mediante la posa dei connettori si è operata anche una iniezione della muratura per consolidare e legare i conci di pietra con la stessa malta di calce idraulica. Si ottiene quindi, con un unico sistema, il rinforzo della muratura mediante placcaggio e il consolidamento mediante iniezione. In alto, sostituzione travi ammalorate del solaio in legno. A sinistra, dettaglio connettore e tappo foro iniezione.

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Ingegnere Roberto

Calliari

Lo studio MRC Calliari Engineering, fondato con il fratello Marco, architetto, si occupa di progettazione architettonica e strutturale di edifici sia nuovi che esistenti con particolare attenzione nei riguardi della sicurezza sismica e dell’efficienza energetica (certificazione CasaClima). L’aspetto architettonico-funzionale, curato dall’architetto, si completa con la qualità strutturale antisismica e l’efficienza energetica progettata nel dettaglio dall’ingegnere; questa sinergia, coadiuvata da collaboratori di valida esperienza, consente di realizzare interventi di Laureato in Ingegneria Civile sezione edile presso l’Università di Bologna nel 1985, si occupa di strutture (in particolare muratura nuova ed esistente e in legno) e ha sviluppato diversi software specifici. È Consulente e Auditore CasaClima e Termografo II livello.Principali attività: progettazione strutturale, consulenza energetica, diagnostica degli edifici.

qualità con una gestione accurata del budget salvaguardando le scelte del committente. L’attività di docente e auditor CasaClima di Roberto integrano le attività di design e la creatività negli allestimenti e arredi di Marco.

Isolamento in EPS dall’interno.

Dettaglio isolamento sottotetto con lana di vetro.

Rinforzo muratura: realizzazione foro per connettore e successiva iniezione.

Iniezione con malta di calce idraulica del foro connettore.

Marco Calliari; Roberto Calliari

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back page – asseverare, non asseverare. Questo è il problema! testi e matita di Michele De Beni


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