6 minute read
Casa Quattro LCA architetti
Casa Quattro
Magnago
Prospetto del fronte di ingresso dell’abitazione.
Ubicazione: Magnago (MI) Progetto architettonico: LCA Architetti – Luca Compri Architetti, Varese www.lcarchitetti.com Strutture: Novellocase, Oggiona S. Stefano (VA) Impianti: Nilan Appaltatore struttura legno: Novellocase Lavori: 2019-2020 Superficie verde: 600 m2 Superficie utile: 200 m2
Legno, paglia e sughero
È una casa sostenibile dal disegno estremamente lineare quella che sorge ai margini di un piccolo paese alle porte di Milano e che si affaccia su un piccolo bosco di acacie, dove i proprietari, una giovane coppia di informatici, hanno realizzato il loro desiderio di vivere e lavorare a stretto contatto con la natura. La volontà del progettista e dei committenti è stata di fatto quella di lavorare a un progetto bioecologico, eticamente corretto, con un’anima semplice e autentica e un’architettura nuda, quasi primitiva. All’esterno l’abitazione evoca per composizione formale gli archetipi dei piccoli casali e dei fienili della campagna lombarda, dando origine a un edificio essenziale e privo di elementi superflui. Lo spirito “naturale” della dimora è sottolineata anche dalla scelta dei materiali con i quali è stata costruita, legno per la struttura portante e paglia di riso e sughero come isolanti; le finiture interne e gli arredi, lineari e minimali, sono in pietra e legno di rovere. La casa tuttavia mostra un elemento originale che la rende unica nella sua purezza espressiva: la lavorazione superficiale dell’isolante esterno in sughero; le lastre del materiale, lasciate a vista, diventano infatti un “capriccio” decorativo con il loro motivo ornamentale che, realizzato mediante pantografia in 3D, contrasta volutamente con il carattere sobrio del fabbricato. Il trattamento superficiale e la naturalezza del materiale rendono le facciate della casa vive e vibranti di luce. Dal punto di vista compositivo al piano terra si collocano l’ingresso, la cucina, una camera da letto, uno studio, due bagni, una lavanderia e un ampio soggiorno; al piano rialzato trovano posto una piccola palestra, una camera da letto, un bagno e uno studio con affaccio sul soggiorno. A caratterizzare l’abitazione lo spazio al centro dell’impianto planimetrico, a doppia altezza che, libero da qualsiasi ostacolo visivo inondato dalla luce naturale, è completamente vetrato a nord e parzialmente a sud. Gli apporti energetici solari, passivi e attivi, azzerano i consumi e le emissioni di CO2, rendendo la casa autosufficiente, mentre i materiali utilizzati, quasi completamente naturali, potranno essere facilmente riciclati una volta dismesso l’edificio.
La scelta dei materiali e i loro colori e lavorazioni favoriscono l’inserimento nel contesto caratterizzato dalla presenza di. un bosco di acacie.
Piano terra
Sezione trasversale Primo piano
Sezione longitudinale
La vetrata a nord dall’interno. La vista dello spettacolo unico e meraviglioso del cielo, della campagna e del bosco è una costante della vita quotidiana che si svolge all’interno della casa. La luce naturale raggiunge anche gli ambienti adiacenti grazie a opportuni tagli nelle pareti.
Persone, Architettura e Ambiente: sono tre parole importanti, elementi imprescindibili e fondamento di ogni lavoro di LCA architetti. Il team si occupa di progettare edifici privati e pubblici di varia tipologia e scala, dal piccolo oggetto di design al grande masterplan urbanistico. La capacità di organizzare e progettare lo spazio, la ricerca della bellezza, l’utilizzo della luce e dei materiali naturali, la cura del dettaglio e l’ottimizzazione dei costi sono capisaldi del lavoro. Parallelamente alla attività di progettazione, il team svolge attività di ricerca e di formazione didattica in ambito accademico e professionale.
Da dove nasce l’idea di utilizzare il sughero come elemento isolante e decorativo?
L’idea di usare il sughero nasce non solo dall’esigenza di isolare la casa con un materiale naturale a bassissima manutenzione e resistente all’azione degli agenti atmosferici e all’attacco di insetti, senza la necessità di interventi di rasatura e tinteggiatura, ma anche – e soprattutto – dalla volontà di ricercare un’estetica architettonica che tragga ispirazione diretta dalla natura. L’architettura ha bisogno di sperimentare nuovi modi di costruire e codici estetici più allineati alle esigenze climatiche e ambientali che dobbiamo affrontare. È un passo concreto verso una autentica sostenibilità, una vera economia circolare, una ricerca di bellezza che trae origine da ciò che la terra ci dona.
Cosa rappresenta il legno in una progettazione sostenibile?
Il legno è una materia prima rinnovabile; è un’ottima soluzione tecnologica per realizzare edifici bioecologici, architettonicamente interessanti. In questo periodo, laddove il costo e la reperibilità delle materie prime costituiscono un enorme problema a livello globale, occorre pensare a una filiera del legno legata al territorio, valorizzando o creando realtà che possano innescare processi virtuosi e diffusi di economia circolare. Il legno è una soluzione ma non è l’unica: l’architettura deve guardare sempre alle risorse del proprio territorio privilegiando l’utilizzo di materiali naturali a km 0.
Dettaglio delle lastre di sughero bruno; la lavorazione mediante pantografia 3D ha ricreato sulla superficie un motivo decorativo che, pur antitetico rispetto alla natura semplice e pulita dell’architettura dell’abitazione, anima e rende vive le facciate.
Copertura dall’esterno - tegole color antracite - listelli reggitegola (56x48 mm) - listelli di ventilazione (56x48 mm) - guaina impermeabilizzante - pannello OSB 3 (18 mm) - telaio bilama C24 (220 mm) riempito in fibra di legno (55 kg/m3) - pannello OSB 3 (12 mm) - pannello cartongesso (12,5 mm)
Solaio interpiano dall’estradosso - pavimentazione (20 mm) - massetto umido radiante (60 mm) - massetto per passaggio impianti (130 mm) - pannello OSB 3 (18 mm) - telaio in legno di abete bilama (240 mm) con fibra di legno interposta - pannello OSB 3 (12 mm) - listellatura per vano tecnico (40x50 mm) - lastra cartongesso (10 mm)
Parete dall’esterno - cappotto termico a pannelli in sughero a densità aumentata a vista (40+40 mm) - controventatura con tavolato inchiodato e disposto a 45° (12,5 mm) - telaio bilama (200 mm) riempito con paglia - OSB 3 (15 mm) - listellatura per vano tecnico (48x50 mm) con fibra di legno (55 kg/m3, 40 mm) - fibrogesso (12,5 mm)
Solaio controterra dall’estradosso - pavimentazione (20 mm) - massetto di sottofondo (60 mm) - massetto alleggerito (160 mm) - platea (250 mm) - doppia guaina impermeabilizzante - pannelli vetro cellulare (100 mm) - strato di impasto asciutto (100 mm) - massicciata in stabilizzato naturale rullato e compresso (350 mm) - terreno naturale
L’affaccio a ovest. Materiali di per sé molto poveri, il sughero e la paglia, usata come coibentazione della struttura in legno sono stati nobilitati evidenziandone le loro caratteristiche in termini non solo di sostenibilità, efficienza e durabilità ma anche, e soprattutto, di bellezza estetica.
Foto: © Simone Bossi