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Orecchini: i grandi seduttori Earrings: the great seducers Concorso 2013 “L’Anno del Serpente”: i primi gioielli 2013 Competition “The Year of the Snake”: the first jewels Marketing: inizia un anno tutto da decifrare Crieri
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Il futuro è anche nelle nostre mani Future is in our hands too
Un grande augurio di Buon Anno a tutti! Lo diciamo con una gran voglia di “normalità”, col profondo desiderio di inaugurare un anno magari non eccezionale, ma che sia in grado di offrire scampoli di serenità e far intravedere un po’ di luce all’orizzonte. Per capire come si svilupperà il 2013 ci sarebbe veramente bisogno della sfera di cristallo: il 2012 è finito con colpi di scena che troveranno, si spera, soluzione nell’anno nuovo. Se parliamo del settore, è fresca la notizia dell’addio a sorpresa del pre-
sidente di Fiera Vicenza, Roberto Ditri, che ringrazia e lascia per occuparsi della Marelli Motori di cui è amministratore delegato. Voci, prontamente smentite da tutti gli interessati, parlano di conflitti con i soci i settori politici ed economici vicentini legati alla Fiera. Ditri, il cui contributo più importante è stato la spinta all’internazionalizzazione della Fiera di Vicenza, si dimetterà dopo l’approvazione del bilancio 2012, tra Marzo e Aprile. Ciò significa che la scelta del nuovo presidente non potrà non tenere conto delle elezioni politiche di fine Febbraio. Se parliamo del nostro Paese, invece, forse avremmo fatto anche a meno della bella sorpresa della crisi di governo e del ritorno del Cavaliere confuso. Ma tant’è. Andremo quindi al voto: un appuntamento importantissimo, perché avremo gli occhi del mondo puntati addosso e perché saranno decise le sorti di un Paese rimasto troppo a lungo immobile. Dicono che il 2013 sarà ancora un anno difficile, che bisognerà tener duro fino al 2014: sarà certamente vero ma, alla fine, sta a noi decidere a chi affidare la chiave del nostro futuro. n Happy New Year to all! We say this while wishing to get back to “normality”, with a deep desire to start a year that may not be great, but that may offer a little bit of peace and show some light on the hori-
zon. To understand what will happen in 2013, we would really need a crystal ball. 2012 ended with twists and turns that will hopefully be resolved in the new year. Speaking of our industry, we have just heard that the President of Fiera Vicenza, Roberto Ditri, resigned to take care of Marelli Motori, company of which he is CEO. Rumors, promptly denied by all concerned, speak of conflicts with partners - the Vicenza political and economic sectors linked to the Trade Fair. Ditri, whose most important contribution has been to drive Fiera di Vicenza towards internationalisation, will step down after the approval of the 2012 budget, between March and April. This means that the choice of the new president cannot but take into account the general elections at the end of February. Speaking of our country, maybe we could do without the surprise of the government crisis and the return of the confused Chevalier. But anyhow. We will go to vote, a very important appointment, because we will have the world's eyes on us and because we will decide the fate of a country stood still for too long. They say that 2013 will be another difficult year, that we must hold out until 2014. It will certainly be true, but in the end, it's up to us to decide to whom to entrust the key to our future.
Editorial by Marina Morini
Editoriale
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Sommario
In copertina / Cover Crieri Contatto / Contact Crieri S.n.c. Tel. +39 0131 955583 crieri.it@hotmail.it www.crieri.com Bracciale della linea Multifile, in oro bianco con diamanti bianchi e diamanti neri. Bracelet from the Multifile line, in white gold with white diamonds and black diamonds.
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close up 29 Orecchini: i grandi seduttori / Earrings: the great seducers by Marina Morini flash orologi/flash watches 48 Modelli di personalità / Personality models
50
flash gemelli/flash cufflinks Accessori d’eccezione / Outstanding accessories
52
flash cammei/flash cameos C’è qualcosa di nuovo… / Somehing new in the air…
Artwork and photo by Close up Studios
Summary
concorso 2013/competition 2013 L’anno del serpente / The year of the snake
flash casa/flash home 54 Il dettaglio che distingue /
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Details that make the difference eventi/events 60 Longines / Graziella Group / Rosato / Della Rovere / Rosas 1945 mostre/exhibitions 62 Pensieri Preziosi - Padova / Costantino 313 d.C. - Milano/ Unexpected Pleasures - Londra negozi/shops 64 Salvini / Lladrò / IWC / Pandora i personaggi de L’Orafo/people 68 Sergio Antonini: il rigore del design e l’amore per le gemme Sergio Antonini: the rigour of design and love for gems by Antonella Garello
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storia d’impresa/case history Fope Gioielli: una famiglia con la passione per le idee
fiere/fairs 90 Baselworld / Inhorgenta / I prossimi appuntamenti / Forthcoming events
economia/economy Export orafo: sto0p and go Jewellery exports: stop and go by ASI - Analisi e Studi Industriali
L’Orafo Italiano Club 94 selezionati per voi 96 news
marketing 78 2013: un anno tutto da decifrare by Daniela Saibene
corsi & concorsi/courses & competitions 100 CLAM / Politecnico di Torino / Premio Enrico Cirio / Museo Pepoli di Trapani
gemme/gems 82 La Legge gemmologica sarà realtà? by Sonia Sbolzani
L’Orafo top style 102 Grand Hotel Royal: il salotto di Courmayeur by Giulio Cesare Saviozzi
gemme/gems 86 Un piccolo vademecum in dieci schede: Topazio / Tormalina A small guide in ten charts: Topaz / Tourmaline by Claudio Russo
english translation 106 People / Case History / Economy / Gems / News questo mese abbiamo parlato di... 111 This month we talked about...
Summary
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Fope Gioielli: a family with passion for ideas by Marina Morini
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Costruire una filiera responsabile per diamanti, oro e platinoidi dalla miniera al consumatore Building a responsible diamond, gold and platinum metals supply chain from mine to customer Il Responsible Jewellery Council (RJC) è un’organizzazione internazionale no-profit, costituita nel 2005 da un gruppo di 14 organizzazioni rappresentative dell’intero comparto dei diamanti e dell’oreficeria. Il RJC è retto da un Consiglio Direttivo e coadiuvato da varie Commissioni per ogni settore d’interesse. La gestione dell’attività è affidata ad un Team con sede in Australia, Canada, Italia e Regno Unito. Il RJC accoglie Membri appartenenti a qualsiasi settore della filiera dell’oreficeria e della gioielleria, di ogni dimensione, comprese le associazioni di categoria. Missione Promuovere norme e prassi operative responsabili, etiche, sociali e ambientali, nel rispetto dei diritti umani, in tutta la filiera che alimenta il comparto dei diamanti, dell’oreficeria e dei platinoidi, dall’estrazione mineraria al commercio al dettaglio. Il Council raggruppa più di 350 associati e 140 membri certificati. La lista è disponibile presso www.responsiblejewellery.com/members/certified-members/
GENNAIO 2013 editore direzione generale
redazione direttore responsabile
Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano MI Ph. +39 02 3451 230 Fax +39 02 3451 231 info@edifis.it - www.edifis.it orafo@edifis.it Marina Morini - marina.morini@edifis.it
redazione
Antonella Garello - antonella.garello@edifis.it
collaboratori
ASI - Analisi e Studi Industriali, Andrea Barra, Mauro Caneschi, Luigi Costantini, Valerio Faccenda, Vittorio Montieri, Fabrizio Patti, Claudio Russo, Daniela Saibene, Giulio Cesare Saviozzi, Sonia Sbolzani, Claudio Tomassini.
foto traduzioni progetto e grafica stampa
Close up Studios Promo-Est Claudio Rossi Oldrati Presservice Ottanta S.r.l. - Seriate BG
Iscrizione Roc n. 6090 del 29/08/2001 ___________________________________________________________ pubblicità
The Responsible Jewellery Council (RJC) is an international not-for-profit organisation established in 2005 by a group of 14 organisations from a cross section of the diamond and gold jewellery business. The RJC is governed by a Board of Directors, supported by a number of Committees and administered by a Management Team located in Australia, Canada, Italy and the United Kingdom. The RJC welcomes new Members, small, medium and large, from all parts of the jewellery supply chain, including trade associations. Mission To advance responsible ethical, social and environmental practices, which respect human rights, throughout the diamond, gold and platinum metals jewellery supply chain, from mine to retail. RJC now groups more than 350 Members and 140 certified Members. The list of RJC certified Members is available at www.responsiblejewellery.com/members/certified-members/
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NATURAL BRILLIANCE Lo splendido nuovo taglio di Natural Brilliance è stato creato da SWAROVSKI GEMS™ specificamente per topazi. Il taglio presenta faccette tagliate con precisione, perfettamente calibrate e lavorate, che liberano la luce interiore della pietra. Progettato e stimato utilizzando i parametri del Gemological Institute of America, il taglio Natural Brilliance è studiato per ottenere il massimo ritorno di luce e fuoco: i Swarovski Genuine Topaz possono raggiungere una brillantezza fino al 130% superiore rispetto a qualsiasi altro topazio disponibile sul mercato. Infatti SWAROVSKI GEMS™ dà particolare importanza alla simmetria e alla rifinitura dei suoi topazi, in modo che i clienti possano avere la sicurezza che tali perfette proporzioni siano ottenute su ciascun topazio Swarovski Genuine Topaz. È comunque garantita una tolleranza di diametro di +/- 0,05 mm indipendentemente dalla grandezza dell’ordine. Swarovski Genuine Topaz garantisce un risultato finale della più alta qualità grazie ad altre caratteristiche particolari: disponibile nel colore bianco classico, ma anche in una magnifica serie di colori ottenuti grazie al trattamento di fusione termale del colore TCF™ che garantisce la colorazione permanente oltre a consentire metodi di produzione a pre-incassaggio e processi di pulizia. Swarovski Genuine Topaz non contiene radiazioni ed è un’alternativa sicura al topazio colorato per mezzo dell’irradiazione. Il taglio Natural Brilliance conferma SWAROVSKI GEMS™ come partner ideale quando si tratta di creare collezioni di gioielli senza tempo, offrendo pietre tagliate con la massima precisione e il know-how necessario per incorporarle in qualsiasi concetto creativo.
Natural Brilliance cut is a dazzling new cut created by SWAROVSKI GEMS™ specifically for topaz. It presents calibrated and crafted precision-cut facets that unleashes the inner light of the stone. Designed and evaluated using the Gemological Institute of America’s parameters, the Natural Brilliance cut is made to obtain the maximum light return and fire: Swarovski Genuine Topaz can achieve a 130% higher brilliance than any other topaz available on the market. SWAROVSKI GEMS™ infact, places particular emphasis on the symmetry and the finish of its topaz, so that customers can be sure that these perfect proportions are achieved on each and every Swarovski Genuine Topaz; however extensive the order a diameter tolerance of +/- 0.05 mm is guaranteed. Swarovski Genuine Topaz ensures an end result of the highest quality thanks to other particular features: available in the classical white but also in a stunning array of colors, achieved through the TCF™, Thermal Color Fusion treatment, proven to be permanent and able to sustain cast-in-place production methods and cleaning processes. Swarovski Genuine Topaz contains no radiation, and it is a safe alternative to topaz colored by irradiation. Natural Brilliance cut confirms SWAROVSKI GEMS™ as the ideal partner when it comes to creating timeless jewelry collections, offering the most precisely cut stones and the know-how needed to incorporate them into any creative concept.
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Concorso serpente
Snake competition
In questo numero diamo inizio alla pubblicazione dei gioielli, dedicati al serpente, che stanno pervenendo in redazione. Come anticipato, tra tutti i gioielli pubblicati una giuria di esperti proclamerĂ il vincitore. n In this issue we start publishing the jewels, inspired by the snake, that are arriving in our editorial office. As anticipated, among all jewels published, a qualified jury of experts will declare the winning creation.
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S. Papini Gioielli Bracciale a polsino in pitone con applicato un serpente in pelle. La testa è in oro bianco e brillanti; la coda è in oro. Designer Susanna Papini. n Python cuff bracelet with a leather snake applied. The head is in white gold and diamonds; the tail is in gold. Designer Susanna Papini.
Alcozer & J Pendente in argento dorato e agata naturale. Collezione “Classic”. n A pendant in gold plated silver and natural agate. “Classic” collection.
Ponte Vecchio Gioielli Dalla collezione “Animals”, girocollo serpente, in oro rosa 18 carati con diamanti e brillanti brown. Designer Valentina Callo. n From the “Animals”
collection, snake necklace in 18 carat rose gold with diamonds and brown brilliant-cut diamonds.
Snake competition
Designer Valentina Callo.
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immaginiamo un gioiello perfetto. il Tuo.
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Close Up
Orecchini i grandi seduttori Earrings the great seducers
Talento Italiano Collezione Fiamme. Orecchini con zaffiri rosa ed ametista, montati su oro bianco. Gli elementi Disponibili anche con pietre semipreziose diverse. n Fiamme Collection.
Earrings with pink sapphires and amethyst set in white gold. Elements are movable and changeable. Also available with different semiprecious stones.
Close Up by Marina Morini
sono mobili e sostituibili.
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Close Up
Ititoli Collezione Diamond XL. Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti. Le parti posteriori si avvitano secondo le incisioni “L” e “R” incise al laser. n Diamond XL Collection.
Earrings in 18 carat white gold and diamonds. The back parts can be screwed on following the “L” and “R” laser engraving.
Davite & Delucchi Radiosa Collection. Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri. n Radiosa Collection. Earrings in white gold, diamonds and blue sapphires.
Pinomanna Gioielli Orecchini in oro bianco, diamanti e smalto blu
Close Up
all’interno. n Earrings in white gold, diamonds and blue enamel on the inside.
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Mvee Tudor’s Touch Collection. Si ispirano alla natura - ad un carciofo al contrario - gli orecchini in oro bianco, con gocce di zaffiri blu e di diamanti. n
set in white gold with blue sapphires and diamond beads.
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Inspired by nature - to an inverted artichoke - the earrings
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Close Up
leBebé Linea “I Ricami”. Orecchini in oro giallo, disponibili con sagoma maschietto/femminuccia e, su richiesta, con incisione traforata.
Loroetu
n “I Ricami” Line. Yellow
gold earrings, available with boy/girl shape and openwork
Collezione Freedom “Volare verso la libertà”. In argento 925 con trattamento galvanico in oro rosa. n Freedom Collection “Volare verso la
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libertà” (to fly towards freedom). In sterling silver with rose gold galvanic treatment.
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engraving upon request.
Stroili Oro Linea Arabesque. Orecchini in argento dorato e cristalli. n Arabesque Line. Earrings
in gilded silver and crystals.
Unoaerre Collezione 1AR by Unoaerre. Orecchini in ottone dorato. n 1AR by Unoaerre Collec-
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tion. Earrings in gilded brass.
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Close Up
Amin Luxury Linea Snow. Orecchini in oro bianco 18 carati con 2,58 carati di brillanti. n Snow Line. Earrings in 18 carats white gold and 2.58 carats of brilliant-cut diamonds.
La Ville Des Bijoux Orecchini in argento e rubini. Disponibili in diverse combinazioni di forme e pietre. n Earrings in silver and rubies. Available in different combinatios of shapes and stones.
Polello Close Up
Orecchini in oro rosa, platino e diamanti. n Earrings in rose gold, platinum and diamonds.
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Crieri Collezione Multifile. Orecchini in oro bianco con diamanti neri e bianchi. n Multifile gold with black and white diamonds.
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Collection. Earrings in white
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Close Up
Chantecler Suamèm. Orecchini in oro giallo e pietre preziose: rubini, zaffiri, smeraldi e turchesi cabochon. n Suamèm. Earrings in yellow gold and precious stones:
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rubies, sapphires, emeralds and cabochon turquoise.
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Alisei Gioielli Orecchini in argento dorato 925. n Earrings in gilded sterling silver.
Via Condotti Orecchini in argento dorato, onice e citrino. n Earrings in
Close Up
gilded silver, onyx and citrine.
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Close Up
Nanis Olga Marcasite. Orecchini in argento 925 graffiato, nel colore dell’oro rosa, con pavÊ di marcasite. n Olga Marcasite. Earrings in scraped sterling silver in the rose gold colour, with marcasite pavÊ. Design by Laura Bicego.
Antonini Collezione St. Moritz. Orecchini in edizione limitata e numerata in oro bianco e diamanti. Collier in parure. n St. Moritz Collection. Earrings in a limited and numbered edition, in white gold and diamonds. Necklace as a set.
DML Orecchini in oro brunito a 18 carati, diamanti e howlite.
Close Up
n Earrings in 18 carat
burnished gold, diamonds and howlite.
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Cielo Gioielli Milano 1914 Collezione Gocce. Orecchini in oro bianco con quarzi cabochon e zaffiri taglio brillante. n Gocce Collection. Earrings
in white gold with cabochoncut quartz and brilliant-cut sapphires.
Marroni Design Linea Sixties. Orecchini in argento con laccatura brown e corniola. n Sixties Line. Earrings in silver with brown
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laquer and cornelian.
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Close Up
Ti Sento Milano Collezione Leading Lady-NYC Collection. Orecchini modello chandelier in argento 925 rodiato e zirconi. n Leading Lady-NYC Collection. Chandelier earrings in rhodium-plated sterling silver and zircons.
Comete Gioielli Collezione Amor Mio. Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri blu. n Amor Mio Collection. Earrings in white gold, diamonds and blue sapphires.
Close Up
Bibigì Lulù. Orecchini in oro bianco e diamanti. n Lulù. Earrings in white gold and diamonds.
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Fraboso Orecchini a filo diamantato, in argento rodiato 925 e placcato in oro rosa. n Diamondmilled earrings, in rhodiumin rose gold.
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plated sterling silver and plated
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Close Up
Morellato Collezione Volare. Orecchini in acciaio, diamante naturale e tanzanite sfaccettata. n Volare Collection. Earrings in steel, natural diamond and faceted tanzanite.
Gerardo Sacco Collezione Lucciole. Orecchini in argento e zirconi colorati che diventano fosforescenti. n Lucciole Collection.
Earrings in silver and colored zircons that become
Close Up
fosforescent.
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Brosway Collezione Catherine Square Edition. Orecchini in acciaio 316L, cristalli colorati, perle e cristalli Swarovski Elements®. n Catherine Square Edition
Collection. Earrings in 316L steel, colored crystals, pearls and Swarovski Elements® crystals.
A&G Italia Collezione BFly. Orecchini in argento 925 e zirconi tagliati a farfalla. Il taglio, registrato, è un’esclusiva BFly. n BFly Collection. Earrings in sterling silver and butterflycut zircons. The registered cut is a BFly exclusive . Distribuita da/Distributed
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by A&G Italia.
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Trollbeads Calcedonio. Orecchini componibili con beads in calcedonio montati in oro e argento. n Chalcedony. Composable earrings with chalcedony beads set in gold and silver.
Nihama 925 Orecchini in argento con rosa in resina verde, brillanti e perla freshwater. n Earrings in silver with green resin rose, diamonds and freshwater
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pearl. By Golay Buchel Italia.
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Artlinea Collezione Rainbow. Orecchini in argento e smalti cattedrale. n Rainbow Collection.
Athena Gioielli
Earrings in silver and Linea Mistero. Orecchini in argento naturale 925 che si ispirano ai cerchi nel grano. n Mistero Line. Earrings in natural sterling silver inspired by crop circles.
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cathedral enamels.
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Pianegonda Collezione Veritas. Orecchini in argento con pietra naturale verde. n Veritas Collection. Earrings in silver with a natural green stone.
By Simon Orecchini in argento placcato oro rosa con pietre rosse, blu e bianche. n Earrings in rose gold plated silver with red, blue and white stones.
Mannucci Gioielli Collezione Diamond. Orecchini in ottone galvanizzato in oro 18 carati. Si ispirano al taglio del diamante.
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n Diamond Collection.
Earrings in brass electroplated in 18 carat gold. Inspired by the diamond cut.
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Flash orologi
Modelli di personalità Personality models Orologi legati a miti, a sport, a personaggi appassionanti, che rispecchiano la personalità di chi li indossa a un prezzo accessibile. n Watches inspired by myths, sports, exciting characters, reflecting the personality of the wearer at an affordable price.
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Festina Chrono BikeBlack Limited Edition 2012 Movimento al quarzo. Cassa, corona e pulsanti in acciaio inossidabile, rivestiti con IP Super Black. Diametro 48,50 mm. Cinturino nero in poliuretano. Impermeabile a 10 atm. n Quartz movement. Stainless steel case, crown and buttons, with Super Black IP coating. 48.50 mm diameter. Black polyurethane strap. Waterresistant to 10 atm.
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Flash watches
ç Pietro 20100 Milano
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- Pirata Movimento automatico, cassa di 50 mm. di diametro, in acciaio; quadrante nero con teschio in pietre bianche. Cinturino in caucciù. n Automatic movement, case of 50 mm. diameter in steel, black dial with skull in white stones. Rubber bracelet.
mento analogico per ore e minuti e meccanico per i secondi. Cassa in acciaio lucido e satinato con ghiera in finitura SMOKE IP. Diametro 44 mm. Cinturino in pelle stampa cocco. Impermeabile a 5 atm. n Analog hour/minute movement and mechanical second movement. Polished and satin-finished steel case and bezel with SMOKE IP finish. 44 mm. diameter. Crocodile leather strap. Water-resistant to 5 atm.
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è Brera Orologi Eterno
Chrono Movimento MIYOTA OS 20. Look vintage: cassa in acciaio spazzolato di 45 mm., quadrante con indici tridimensionali. Creatività e design italiani. n MIYOTA OS 20 movement. Vintage look: 45 mm brushed steel case, dial with three-dimensional hour markers. Italian design and creativity.
rismo Chrono 12940 Movimento Ronda 5020 B Chrono Swiss Made. Cassa in acciaio con trattamento PVD nero matt, diametro 43 mm. Quadrante nero con fibra di carbonio. Impermeabile a 5 atm. n Ronda 5020 B Chrono Swiss Made movement. Stainless steel case with matt black PVD treatment, 43 mm diameter. Black dial with carbon fiber. Waterresistant to 5 atm.
ë
Diesel Batman Edizione limitata “Dark Knight Rises” realizzata in collaborazione con Warner Bros. Consumer Products e presentata con un packaging speciale. Cronografo con LED bianco in contrasto con la cassa in acciaio opaco e finitura black IP. Cinturino in silicone. n “Dark Knight Rises” limited edition created in collaboration with Warner Bros. Consumer Products and presented with a special packaging. Chronograph with white LED light creating a contrast with the matt black IP stainless steel case. Silicone strap.
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Flash gemelli
å
Accessori d’eccezione
Fabergé Gemelli Grigori (da Grigori Potemkin, favorito di Caterina la Grande), in oro bianco e lapislazzuli, con brillanti e zaffiro centrale. n Grigori cufflinks (named after Grigori Potemkin, the favourite of Catherine the Great), in white gold and lapis lazuli, with diamonds and central sapphire.
å
Outstanding accessories Per un inizio anno d’eccezione, quattro paia di gemelli diversissimi tra loro, di grande livello estetico e ad alto contenuto di design, rigorosamente curati in ogni dettaglio. n For an outstanding beginning of the year, four pairs of beautiful, high-design cufflinks, very different from
ç Antorà Dalla linea Les
Montres, gemelli in acciaio brunito nero; movimento funzionante. n From the Les Montres line, burnished black stainless steel cufflinks; working movement.
each other, featuring careful attention to every detail.
é é Richard Mille Gemelli
Flash cufflinks
è Van Cleef & Arpels Ri-
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producono il cielo di mezzanotte visto da Place Vendôme questi gemelli della collezione Midnight in Paris, in oro rosa, avventurina e vetro zaffiro. Orologio in parure. n These cufflinks from the Midnight in Paris collection, in rose gold, sapphire crystal and aventurine, reproduce the midnight sky seen from Place Vendôme. Matching watch.
da polso automatici, in titanio grado 5: il polsino viene chiuso da due morsetti in titanio, che si aprono premendo un pulsantino. Si prevede anche una versione con pavé di diamanti. n Automatic cufflinks made from grade 5 titanium. The cuff is closed with two titanium bars, which open by pressing a small button. It will also feature a version with pavé diamonds.
ç
è
Flash cammei
C’è qualcosa di nuovo...
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Oliver Weber Pendente in metallo rodiato con cristalli Swarovski. n Pendant in rhodium-plated metal, with Swarovski crystals.
Somehing new in the air… L’antico fascino del cammeo rivisitato in chiave contemporanea: per gioielli adatti a qualsiasi occasione, età e personalità. n The old charm of cameos redesigned
ç Alcozer & J Collezione
Classic: bracciale in ottone dorato con cammeo. n Classic Collection: bracelet in gilded brass and cameo.
with a contemporary style, creating jewellery for any occasion, age and personality.
è Misis Collezione De Reé Rovian Gioielli Ita-
Flash cameos
liani Anelli della linea “I luck it”, con cammeo centrale inciso. Disponibili in argento o oro a varie carature. n Rings from the “I luck it” line, with central engraved cameo. Available in silver or gold in various carats.
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rum Natura: girocollo con pendente in argento placcato oro 18 carati e cammeo in conchiglia. Fiori in argento placcato oro e smalto shining, zirconi arancio. n De Rerum Natura collection: necklace with 18-carat gold-plated silver pendant and shell cameo. Flowers made of goldplated silver and shining enamel, orange zircons.
Flash casa
Il dettaglio che distingue Details that make the difference
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Giovanni Raspini Secchiello per champagne realizzato nella lega bronzobianco®, ornato da due tigri. n Champagne bucket made from bronzobianco® alloy, decorated with two tigers.
Oggetti di gran classe per illuminare la casa con un tocco di originalità, arricchendo il quotidiano di preziose armonie. n Classy objects that bright up a home with a touch of originality, enriching everyday life with precious harmonies.
ç Schiavon Alzata ro-
tonda in metallo argentato ricoperto di lacca color rame. Collezione Natura. n Round silver-plated cakestand covered with copper-colour lacquer. Natura collection.
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spicca il lavoro decorativo delle ali, ispirato alle piume del pavone, che tradizionalmente simboleggia buona sorte e pace interiore. Edizione limitata a 750 pezzi. n “Winged beauty”, characterised by the decorative wing motif, inspired by the peacock's feathers, which traditionally symbolises good fortune and peace. Limited edition of 750 pieces.
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è Christofle Candelabro
a due luci in lega Christofle della linea Transatlantique. n Two-light candelabrum in Christofle alloy from the Transatlantique line.
Informazione promozionale
Le Nanogemme della Formica Ltd: La migliore alternativa alle pietre sintetiche colorate e ai vetri in gioielleria Di K. Avakyan, PhD(Geologia), AD della Formica Ltd (Mosca, Russia) e della Rough Synthetic Stones Co Ltd (Tailandia)
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i sono circa 3000 minerali naturali conosciuti sulla Terra. Per contro, i minerali artificiali o sintetizzati (sintetici e creati), prodotti in laboratorio o in fabbrica sono solo poche centinaia. La maggior parte dei materiali sintetici non ha un analogo naturale, ma possiedono delle proprietà particolari, appositamente progettate per l'uso in ottica, elettronica ed altri settori della tecnica. Solo alcuni di essi possiedono sostanzialmente le stesse proprietà dei minerali naturali. Entrambi i tipi di materiali sono impiegati con successo per imitare le gemme naturali, ma solo 20 o 30 di essi rivestono importanza nella gioielleria fine e in quella alla moda.
1. MATERIALI E CRISTALLI SINTETICI. Essendo le pietre naturali di qualità rare e costose, le gemme sintetiche che imitano sia l'aspetto ottico sia le proprietà chimiche dei loro analoghi naturali offrono ai gioiellieri un'alternativa apprezzabile. Le pietre sintetiche comunemente usate includono la moissanite, lo smeraldo idrotermale, ametista, citrino e quarzo fumé, l'alessandrite, gli spinelli e i corindoni prodotti mediante i metodi di crescita Czochralski ("pulled") o Verneuil (con fusione a fiamma). Certe gemme prodotte in laboratorio, chiamate imitazioni ("simulants"), hanno un'apparenza molto simile a quelle naturali, ma le loro proprietà fisiche e chimiche sono abbastanza diverse. L'imitazione più largamente impiegata e accettata in tutto il mondo è la Zirconia Cubica (CZ, da Cubic Zirconia), uno dei migliori sostituti del diamante. La produzione globale di
CZ bianca (incolore) supera le 200 tonnellate al mese. Altre imitazioni ben conosciute sono il Granato all'Yttrio-Alluminio (YAG), il Granato al Gallio-Gadolinio (GGG) ed altri. Una delle divisioni del FORMICA Group of Companies (con sede in Mosca, Russia), situata in Tailandia, produce CZ di colori particolari a imitazione dei diamanti colorati (Marrone Cioccolato, Azzurro, Azzurro Ghiaccio, Rosa, Pesca, Canarino, Verde Mela) come pure di altre gemme (Smeraldo, Zaffiro, Tanzanite, Topazio Azzurro, Acquamarina, Peridoto e con effetto Cambio Colore). È un fatto stabilito che il problema principale della produzione delle CZ e di molti altri cristalli di sintesi sta nella non uniformità del colore. Il processo di produzione di questi materiali non permette di ottenere una dispersione uniforme degli additivi aggiunti al prodotto fuso (o alla soluzione) e ciò comporta
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1. Nano Smeraldo; 2. Nano Zaffiro; 3. Nano Peridoto; 4. Nano Granato; 5. Nano Azzurro Swiss; 6. Nano Citrino
Tabella 1: Confronto tra gli Indici di Rifrazione (IR) e i Pesi Specifici delle Nanogemme Formica Ltd (la cui durezza è 7-7,5) e quelli delle pietre naturali corrispondenti
delle leggere variazioni delle concentrazioni di pigmento nella miscela e, di conseguenza, delle variazioni delle sfumature di colore quando il prodotto fuso inizia a cristallizzare. I materiali più comunemente soggetti a non uniformità del colore sono la CZ Verde, Azzurra e Marrone, lo Zaffiro Sintetico Blu e lo YAG Verde e Blu. Per lo sviluppo di un prodotto di alta qualità destinato alla produzione di massa, è necessario un importante sforzo volto a produrre materiali costantemente entro una ristretta variazione dei colori. Questo si riflette inevitabilmente sui costi di produzione a causa delle rese più basse rispetto alla miscela iniziale e all’accuratezza dei processi di selezione del colore. È perciò che le aziende produttrici di pietre sintetiche per la gioielleria cercano alternative praticabili per i materiali.
2. VETRI. Nella gioielleria di lusso e in quella di moda a basso costo, la scelta cade sulla pietra sfaccettata o il chaton fatto solitamente di vetro incolore o colorato e non di gemme. Sebbene i vetri siano di colore abbastanza uniforme, essi sono inferiori ai minerali sintetici, che hanno un indice di rifrazione più alto, una maggior brillantezza, una durezza altissima, un peso specifico più elevato e, ciò che più importa, una superiore resistenza agli sbalzi termici. Quest’ultima proprietà è particolarmente importante nei cicli di fusione a cera persa ad alta temperatura presenti nella produzione dei gioielli, nei quali non possono essere usati materiali sottoposti a forti sbalzi di temperatura dovuti al rapido riscaldamento e raffreddamento, oltre che alla degradazione del colore causata dall’ossidazione degli agenti coloranti sottoposti ad alta temperatura in aria.
3. VETRO-CERAMICA. Oltre ai vetri e ai minerali sintetici, nell’ottica di precisione e in altri settori della scienza e della tecnica vengono con successo impiegati i materiali cosiddetti ibridi. Si tratta di materiali che combinano in maniera ottimale le proprietà pregiate sia dei vetri sia dei cristalli. I materiali più avanzati, noti come vetro-ceramiche trasparenti, incorporano certe proprietà e dei vetri e dei materiali cristallini che non sono proprie degli uni o degli altri presi singolarmente. I materiali vetro-ceramici di colore trasparente uniforme hanno dimostrato di essere abbastanza duri e di replicare allo stesso tempo le caratteristiche ottiche di alcune delle gemme più usate. L’analogo della vetro-ceramica in natura è l’Ossidiana, una roccia vulcanica effusiva costituita soprattutto da vetro vulcanico naturale con presenza di abbondanti cristalli di nucleazione (cristalliti) e microliti. FORMICA Ltd è stata la prima azienda al mondo a sviluppare e oggi a produrre un nuovo gruppo di materiali vetro-ceramici da impiegare nell’industria del gioiello, che possiedono proprietà fisiche ed ottiche uniche (cfr. Tabella 1): durezza 7 - 7,5; indice di rifrazione 1,61 - 1,64; peso specifico 3,0 - 3,3 g/cm3; temperatura di fusione tra 1600 e 1740°C; la lucentezza ed il colore sono vicinissimi a quelli di moltissimi minerali naturali; il colore è omogeneo e uniforme. Abbiamo chiamato questi nuovi materiali colorati trasparenti, opalescenti e opachi Nanogemme Formica. Questi nuovi materiali sintetici derivano il proprio nome dalla presenza di cristalli di dimensioni nanometriche (~10-7 cm) di Spinello, Gahnite, Zaffirina, Granato e Quarzo uniformemente distribuiti in una matrice amorfa. Chimicamente le nanogemme sono degli allumosilicati ad alta temperatura e le loro proprietà fisiche variano in funzione della composizione, concentrazione e dimensione dei nanocristalli, ciò che permette di fabbricare una varietà di colori e saturazioni del colore. Essi sono resistenti all’ossidazione e non mo-
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Tabella 2: Catalogo delle Nanogemme prodotte dalla Formica Ltd
strano nessun degrado del colore a temperature fino a 1600°C. Questo, insieme all’alta resistenza agli sbalzi di temperatura, fa delle Nanogemme prodotte dalla FORMICA Ltd un prodotto ideale per l’utilizzo nelle fusioni a cera. Al presente la FORMICA Ltd produce Nanogemme trasparenti che imitano perfettamente nel colore, nella durezza, nella
brillantezza e nel peso specifico una vasta gamma di gemme come lo smeraldo, lo zaffiro, la tanzanite, lo spinello blu; il topazio Sky, Swiss e London; il peridoto; il citrino golden e giallo; il granato rosso; lo spinello rosa e nero; il quarzo grigio e fumé. Le fotografie (Foto 1-6) delle varie Nanogemme sfaccettate mostrano chiaramente la loro più che rimarchevole somiglianza con le gemme naturali. La cosa più interessante è la somiglianza delle Nanogemme Verde Smeraldo con gli Smeraldi naturali. Sono indistinguibili per colore, lucentezza e riflettività e sono moto prossime per peso specifico e durezza. Grazie al suo prezzo molto accessibile, questo materiale costituisce una seria alternativa a Smeraldo Idrotermale, CZ Verde, YAG Verde, Corindone Verde e altri. Anche le Nanogemme color Peridoto, Blu London, Sky e Swiss sono molto simili al Peridoto naturale e al Topazio Azzurro nel colore, nell’indice di rifrazione, nella lucentezza e nel peso specifico. Con tali vantaggi essi possono competere con successo con CZ, Quarzo Idrotermale e Spinello Sintetico. Le Nanogemme color Blu Zaffiro non sono identiche alla loro controparte naturale quanto a durezza, peso specifico e indice di rifrazione, ma sono simili nella lucentezza e nel colore. Considerando l’alto costo dello Zaffiro Sintetico prodotto per accrescimento col metodo
Verneuil, le Nanogemme Blu Zaffiro sono molto richieste da numerosi produttori di gioielli. Molti dei materiali colorati prodotti dalla FORMICA Ltd sono offerti in diverse gradazioni di saturazione del colore: Molto Scuro, Scuro, Medio e Chiaro (Very Dark, Dark, Medium e Light). Le varietà più scure sono usate per produrre pietre di piccola dimensione, mentre le selezioni più chiare sono usate per le pietre più grosse; questo permette al produttore di mantenere la stessa sfumatura d’intensità del colore per mezzo di variazioni nelle forme e nelle dimensioni. Molti colori sono offerti non solamente nelle loro più popolari forme trasparenti, ma anche nelle varietà traslucide (opaline) e opache: Nero, Beige-Crema, Turchese, Azzurro Acquamarina, Opale Azzurro, Miele, Giallo-Bianco, Rosa, ecc. La somiglianza ottica con le gemme naturali è così profonda che le Nanogemme sono chiamate “Nanosmeraldo”, “Nanozaffiro”, “Nanotopazio”, ecc. Mentre i nanocristalli delle Nanogemme sono dei cristalli che sono presenti in natura, l’insieme composito della matrice con i cristalli incorporati si differenzia dalle gemme naturali. Ciò non ostante le Nanogemme offrono molti vantaggi rispetto alle possibilità normalmente disponibili sul mercato e questo le rende appetibili per i produttori di gioielli. Il successo crescente di questi materiali d’alta qualità tra i produttori di gioielli ha dato la possibilità a tanta gente in tutto il mondo di godersi la bellezza simulata di tante gemme differenti a una frazione minima del costo delle gemme naturali corrispondenti. Le Nanogemme sono all’avanguardia nell’imitazione delle gemme naturali. È l’ora delle Nanogemme! (Traduzione di Gianluigi Cerasi) FORMICA Ltd e RSS Ltd sono rappresentate da MINERASIA Srl, Via Aldo Moro 12, 24047 Treviglio (BG)
Eventi Longines Un anniversario importante, quello festeggiato da Longines a Milano: 180 anni di storia e di grandi successi. Con l’occasione, la Maison ha presentato la nuova collezione 2012/2013 e alcuni modelli storici, del Museo Longines di Saint-Imier (foto in basso). Tanti gli ospiti di prestigio dal mondo dello spettacolo e del cinema, tra cui Margherita Missoni, Martina Colombari, Filippa Lagerback e Daniele Bossari, che hanno potuto assistere allo show cooking di Simone Rugiati e ascoltare la musica della Dj Natasha Slater (nella foto con Walter von Kaenel, presidente di Longines, e, a destra, Laura Burdese, AD di Swatch Group Italia). n Longines celebrated an important anniversary in Milan, 180 years of history and great achievements. On this occasion, the House presented the new 2012/2013 collection and some historical models borrowed from the Longines Museum in Saint-Imier (pictured below). The event was attended by many prestigious guests from the world of entertainment and cinema, including Margherita Missoni, Martina Colombari, Filippa Lagerback and Daniele Bossari, who had the opportunity to enjoy chef Simone Rugiati’s show cooking and listen to some music by Dj Natasha Slater (pictured with Walter von Kaenel, president of Longines, and, on the right, Laura Burdese, CEO of Swatch Group Italia).
Events
Graziella Group
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Evento sportivo e ambientale al tempo stesso presso la Jewel Gallery di Graziella Group in Lungarno Acciaiuoli, a Firenze. I titolari, Gianni Gori con la moglie Graziella, e i famigliari hanno infatti invitato i manager di ACF Fiorentina e i calciatori Luca Toni e Manuel Pasqual a un cocktail party in boutique, organizzato per suggellare il sodalizio tra la squadra e l’azienda, partner della Fiorentina per la stagione 2012/2013. Graziella Group è molto impegnata anche sul fronte dell’ambiente attraverso Graziella Green Power, azienda che si occupa delle fonti energetiche rinnovabili e, per l’occasione, ha invitato S. Pietro, interprete dell’arte contemporanea, ad esporre le sue sculture di ghiaccio accanto alle nuove creazioni preziose dell’azienda. n A sporting and environmental event at the Jewel Gallery of Graziella Group in Lungarno Acciaiuoli, Florence. The owners Gianni Gori, with his wife Graziella and family, invited the managers of Italian soccer team ACF Fiorentina and soccer players Luca Toni and Manuel Pasqual to a cocktail party at their boutique. The event was organised to seal the partnership between the team and the company, Fiorentina partner for the 2012/2013 season. Graziella Group is also committed to environmental issues through Graziella Green Power, a company that deals with renewable energy sources; for the occasion, the company invited S. Pietro, an interpreter of contemporary art, to exhibit his ice sculptures next to Graziella’s new precious creations.
Rosato Grande festa in occasione dell’apertura del primo monomarca Rosato a Roma, in via del Babuino. Importanti nomi del cinema e dello spettacolo hanno preso parte al cocktail party, nello spazio realizzato dall’architetto Francesco Pepa nei colori cipria che contraddistinguono il marchio. Sempre a Dicembre, una seconda boutique Rosato ha aperto in Via Spiga, a Milano. Nella foto, Beatrice Beleggia con l’attore Fabio Troiano. n Great celebration at the opening of the first Rosato flagship store in Rome, in via del Babuino. Important names in the world of cinema and entertainment attended the cocktail party, in the area created by architect Francesco Pepa in the powder colours that distinguish the brand. Also in December, a second Rosato boutique was opened in Via Spiga, Milan. In the photo, Beatrice Beleggia with actor Fabio Troiano.
Della Rovere Grande festa, aperta a clienti e ad amici, per l’inaugurazione del nuovo showroom Della Rovere a Il Tarì di Marcianise (CE). Su di una elegante superficie di 160 mq. giocata sulle tonalità del bianco e nero (foto a lato), sono esposte tutte le collezioni del produttore marchigiano. I gioielli Della Rovere, declinati in collane, bracciali, anelli e orecchini, sono interamente realizzati in Italia. n A big party open to customers and friends for the inauguration of the new Della Rovere showroom at Il Tarì di Marcianise (CE). All collections are displayed in an elegant 160 sqm area in the shades of black and white (see photo left). Della Rovere jewellery includes necklaces, bracelets, rings and earrings, entirely made in Italy.
Rosas 1945
Grande successo di Magie d’Inverno, evento biennale ideato dal gioielliere Fabio Rosas, titolare di Rosas 1945, a Nuoro. I più importanti marchi della gioielleria e dell’orologeria internazionale hanno potuto incontrare oltre 3mila clienti finali al Tribu, spazio nuorese dedicato alle arti. Per la seconda edizione del Premio Montblanc, inoltre, sono stati premiati il regista Salvatore Mereu (nella foto, con Fabio Rosas e la moglie) e il tenore Piero Pretti, alla presenza di Adrian Graf, direttore marketing Montblanc. Tra gli ospiti della manifestazione, Vittorio Sgarbi, Luigi Crisponi, Assessore al Turismo della Regione Sardegna, e il Sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi. n Huge success for Magie d’Inverno, a biennial event designed by jeweller Fabio Rosas, owner of Rosas 1945, in Nuoro. The most important international jewellery and watch brands met over 3 thousand end users at the Tribu, a space devoted to arts. Also, for the second edition of the Montblanc Award, director Salvatore Mereu (pictured, with Fabio Rosas and his wife) and tenor Piero Pretti were awarded, in the presence of Adrian Graf, Montblanc marketing director. The guests of the event included Vittorio Sgarbi, Luigi Crisponi, Councillor for Tourism of the Region of Sardinia, and the Mayor of Nuoro, Alessandro Bianchi.
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Mostre Kadri Mälk
Pensieri Preziosi
Costantino 313 d.C.
Chiuderà il 27 Gennaio l’ottava edizione di Pensieri Preziosi, all’Oratorio San Rocco a Padova. La mostra presenta sei artisti orafi dell’Estonia: Kadri Mälk, Piret Hirv, Kristiina Laurits, Eve Margus-Villems, Villu Plink e Tanel Venere, tutti appartenenti al gruppo “Castle in the Air”. Un centinaio i gioielli in esposizione, che si ispirano ad elementi forti della tradizione estone, come la natura, la spiritualità, la fantasia. La mostra è stata organizzata in collaborazione con Fondazione Antonveneta e la Camera di Commercio di Padova. n The eight edition of Pensieri Preziosi was launched in October and will end on January 27, at Oratorio San Rocco, in Padua. The exhibition features six jewellery artists from Estonia: Kadri Mälk, Piret Hirv, Kristiina Laurits, Eve Margus-Villems, Villu Plink and Tanel Venere, members of the “Castle in the Air” group. One hundred pieces of jewellery on display, inspired by the traditional Estonian elements, like nature, spirituality, imagination. The exhibition was organised in collaboration with Fondazione Antonveneta and the Chamber of Commerce of Padua.
“Costantino 313 d.C.” a Palazzo Reale, Milano, celebra l’anniversario dell’emanazione dell’Editto di Costantino a Milano nel 313 d.C.. Le sei sezioni della mostra ospitano 200 oggetti archeologici e artistici, e preziosi documenti, alcuni inediti, che provengono da musei di tutto il mondo: Roma, Vienna, Londra, Parigi, New York. La mostra, promossa dal Comune di Milano, dal Museo Diocesiano, dalla casa editrice Electa, da enti governativi e da enti istituzionali milanesi e lombardi, chiuderà il 27 Gennaio per poi spostarsi a Roma fino al 15 Settembre. n The exhibition “Costantino 313 d.C.” at Palazzo Reale, Milan, celebrates the anniversary of the enactment, in 313 AD, of the Edict of Milan by Constantine. The six sections of the exhibition are home to 200 archaeological and artistic objects and precious documents, some previously unpublished, coming from museums around the world, Including Rome, Vienna, London, Paris and New York. The exhibition, sponsored by the City of Milan, the Diocesan Museum, the publisher Electa, government agencies as well as Milanese and Lombard institutional bodies, will end on January 27 before moving to Rome until September 15.
Villu Plink
Exhibitions
Gijs Bakker
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Unexpected Pleasures Nomi come David Watkins, Ted Noten o Gijs Bakker tra i 130 gioiellieri che partecipano alla mostra “Unexpected Pleasure”, al Design Museum London, fino al 3 Marzo. Gioielli contemporanei e sorprendenti, lontani dagli schemi e dai significati della gioielleria classica, frutto dell’evoluzione della corrente, iniziata negli anni Settanta, che ha ripensato radicalmente il concetto di gioiello. n 130 jewellers including names like David Watkins, Ted Noten or Gijs Bakker are taking part in Unexpected Pleasure, an exhibition of jewellery held at the Design Museum London, until March 3. Striking, contemporary jewellery, far from the patterns and meanings of classic jewellery, resulting from the evolution of the current that began in the seventies and radically redesigned the concept of jewellery. Karl Fritsch
Negozi Salvini Lugano e Zurigo ospitano da Dicembre i corner di Salvini all’interno dei centri commerciali Manor, decorati da grandi foto della testimonial Eva Longoria. Un concept espositivo fresco e luminoso per le collezioni del marchio, dalle più esclusive - Hollywood,
Lladró
Day by Day, My Light e Ballerine - alle più accessibili, come Minimal e I Segni dei Must Salvini. n From December, Lugano and Zurich will host Salvini corners in Manor shopping centres, decorated with large photos of endorser Eva Longoria. A fresh and bright display concept for the brand's collections, from the most exclusive - Hollywood, Day by Day, My Light and Ballerine to the most accessible ones, such as Minimal and I Segni dei Must Salvini.
Il flagship store inaugurato a Dicembre in Madison Avenue, a New York, è il capostipite di quella che sarà una nuova generazione di boutique Lladró, protagonisti il bianco e le forme curve, realizzate in collaborazione con il creativo Jaime Hayon. Oltre una decina i negozi Lladró che apriranno a breve, tra l’altro a Dubai, Istanbul e Myanmar. n The flagship store opened in December in Madison Avenue, New York, is the first of a new generation of Lladró boutiques, featuring white, curved shapes, created in collaboration with designer Jaime Hayon. More than a dozen Lladró stores will open soon, including Dubai, Istanbul and Myanmar.
IWC
Shops
Pandora
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Venezia, Milano e adesso Roma, dove Pandora ha inaugurato il nuovo monomarca in Via Frattina: 35 metri quadrati nel centro storico, alla presenza degli attori Luca Argentero e Myriam Catania, una coppia che, nel lavoro e nella vita (foto), rispecchia i valori dei gioielli Pandora. n Venice, Milan and now Rome, where Pandora opened its new flagship store, in Via Frattina. A 35 square meter area in the old town, inaugurated by actors Luca Argentero and Myriam Catania, co-stars and a real-life couple (picture), which reflects the values of Pandora jewellery.
Una spettacolare boutique monomarca di 300 metri quadrati su due livelli è stata inaugurata nella nuova Parkview Green mall, nel cuore del distretto finanziario di Pechino. Georges Kern, CEO di IWC ha invitato per l’occasione 200 ospiti selezionati e ha presentato l’orologio Portuguese Sidérale Scafusia che reca, sul retro, una mappa celeste dell’orizzonte visto dalla Città Proibita. n A spectacular 300 sqm flagship store on two levels was inaugurated in the new Parkview Green mall, in the heart of the financial district of Beijing. Georges Kern, CEO of IWC, invited 200 selected guests for the occasion and presented the Portuguese Sidérale Scafusia watch, with a celestial chart on the case back showing the horizon seen from the Forbidden City.
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I personaggi de
Sergio Antonini Il rigore del design e l’amore per le gemme La maggiore soddisfazione? Quando i clienti riconoscono il contenuto storico e creativo di una sua creazione.
People by Antonella Garello
English translation: see page 106
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omanda d’obbligo: da dove nasce la sua grande passione per le gemme, e cosa deve “comunicarle” una pietra per essere incastonata in un gioiello Antonini? “Da sempre la mia famiglia si occupa di gioielli, un’attività nata nel 1919 a Milano, in Piazza Liberty. Io sono cresciuto imparando da mio padre la passione per le pietre e le lavorazioni, alla quale ho poi aggiunto il mio amore per il design e l’architettura. Infatti le mie creazioni sono sempre ispirate da questi elementi”. Un aneddoto – legato a un suo gioiello o collezione – che ricorda con particolare soddisfazione.
“Con la collezione Roma già finita, incontro un’amica con uno strano anello triplo; fatte un po’ di ricerche, scopriamo che questo modello era stato disegnato negli anni ‘50 da un ingegnere tedesco di nome Becker. Da lì abbiamo cercato di reinterpretarlo in chiave contemporanea, inserendo gli elementi della collezione Roma. In laboratorio ci credevano in pochi, invece è diventato il pezzo più venduto! Mi ha dato grande soddisfazione il fatto che i clienti abbiano saputo riconoscere il contenuto storico e creativo di questo gioiello”. Qual è secondo lei il gioiello “perfetto”? “Senz’altro gli orecchini: un must-have che ogni donna do-
vrebbe indossare, perché è quello più in vista, dal momento che incornicia il viso”. Il gioiello ai tempi della crisi: quali sono secondo lei il peggior difetto e la maggior virtù del settore orafo italiano? “Il difetto più evidente, per un’azienda come la nostra che lavora per la maggior parte con l’estero, è il non sapere fare sistema. Un esempio contrario? La Francia, che fa un incredibile lavoro di squadra nel promuovere i propri artigiani. Il Made in Italy tira fortissimo in tutto il mondo e andrebbe sfruttato di più. La nostra maggior virtù è sicuramente il saper unire la creatività con la qualità nell’esecuzione: i nostri artigiani sono imbattibili; e aggiungerei anche la passione per l’innovazione”. Un desiderio personale per l’anno che sta per arrivare. “Spero fortemente in una rinascita economica ma soprattutto morale del nostro Paese, che ha le capacità e l’energia per tornare a correre”.
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Storia d’impresa
Da sinistra: Ines, Giulia, Umberto e Marilisa Cazzola.
Fope Gioielli: una famiglia con la passione per le idee Case history by Marina Morini
Storia di un’azienda che rappresenta un’imprenditoria italiana pionieristica e fantasiosa.
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el 1929 Umberto Cazzola, fondatore di Fope (acronimo di Fabbrica Oreficeria Preziosi per l’Esportazione) e nonno dell’attuale presidente, produce cinturini per orologi. La sua passione è inventare, trovare soluzioni innovative tecnologiche e di design. Da questa passione nascono i primi cinturini estensibili in metallo e, nel corso degli anni, i famosi bracciali elastici Fope che hanno fatto conoscere e reso famosa l’azienda vicentina in tutto il mondo. Fope, nel panorama orafo italiano, ha da sempre
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espresso quel lato pionieristico dell’imprenditoria italiana, capace di inventare e reinventarsi, e di saper proporre un prodotto unico e riconoscibile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Umberto Cazzola comincia a produrre catene in oro e, negli Anni Settanta, lancia la maglia Novecento, realizzata con una tecnica esclusiva, che ne decreterà il successo in tutto il mondo, e a cui seguiranno il bracciale elastico Flex’it, un modello realizzato al 100% in oro e molte altre collezioni di grande appeal e tecnologicamente all’avanguardia. Ma il segreto non è solo
Flex'it Eka
saper creare un prodotto ma anche saperlo difendere, cosa che Fope ha fatto e continua a fare per tutte le sue creazioni, attraverso brevetti internazionali. Ma anche questo non basta e, negli anni, l’azienda lavora per strutturarsi da un punto di vista commerciale, creando una rete vendita in Italia e nei suoi principali mercati di esportazione - Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Giappone e Africa e arruolando figure specifiche per i ruoli dirigenziali, nonostante la famiglia continui ad essere proprietaria. Un passo lungimirante, che permette all’azienda di affrontare, con le giuste competenze, un mercato che cambia a ritmi impressionanti. Il prodotto Fope non solo nasce da una ricerca costante, ma viene lavorato su macchinari concepiti da Umberto Cazzola, e poi sviluppato dai maestri orafi presenti nei laboratori di Vicenza. Un “percorso”
tutto italiano e, ancora una volta, una scelta della proprietà in un momento storico dove delocalizzare sembra essere l’unica via possibile al superamento della crisi. La famiglia è oggi composta da Umberto Cazzola, nipote del fondatore, la sorella Ines e la moglie Marilisa - che hanno portato avanti la filosofia innovatrice del fondatore sia dal punto di vista tecnico sia da quello del design - e la nipote Giulia Cazzola, la nuova generazione con formazione nelle università statunitensi, responsabile del marketing. C’è lei dietro l’originale strategia di comunicazione dell’azienda Arte2, dove le creazioni preziose di Fope vengono abbinate ai lavori di noti artisti, come fotografi, collezionisti, scultori, al fine di creare un fil rouge tra i materiali, i colori e i linguaggi, diversi ma in grado di esprimere concetti molto simili. Fope rappresenta una delle eccellenze del mondo
orafo italiano grazie alla storia della famiglia che ha scelto, negli anni, quella cultura della tradizione e dell’innovazione che significa saper guardare oltre l’oggi per avere una visione di ciò che sarà domani: la virtù dei veri imprenditori. English trans lation: see page 106
Flex'it Vendôme Capri
Maori
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Economia
A fronte delle difficoltà nei mercati tradizionali, si segnala l’exploit delle economie emergenti.
Export orafo: stop and go Economy by ASI - Analisi e Studi Industriali
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a tendenza della congiuntura orafa delineata nel corso del 2012 presenta significative analogie con quella dell’anno precedente. Infatti nella prima metà del 2012 si sono evidenziati temporanei recuperi delle vendite, sollecitati soprattutto dalla necessità di ricostituzioni di scorte da parte della lunga filiera distributiva. Un recupero - in termini reali - che si era esaurito in Luglio, per ripresentarsi nel mese di Agosto ed esaurirsi nei mesi successivi a seguito del peggioramento dei contesti (internazionali e interno), dell’arretramento della domanda aggregata (rilevata da World Gold Council, v. oltre) e di una nuova accelerazione dei corsi delle
materie prime preziose. In particolare, dei prezzi dell’oro che nei primi mesi autunnali hanno raggiunto punte momentanee prossime a 2000 dollari l’oncia. Un’accelerazione che ha soltanto sfiorato i dati economici del settore orafo esaminati in questa nota, in quanto l’analisi è limitata ai primi otto mesi del 2012. Secondo le rilevazioni dell’Istat, nei primi otto mesi del 2012 le vendite all’estero sono cresciute, in valore, del +7,2% rispetto a un anno prima. Ma in termini reali (al netto della ricordata inflazione) sono ancora sotto di un -10% . Si segnala inoltre che, nello stesso periodo, il valor medio unitario (rapporto valore/quantità) delle esportazioni ha registrato un aumento sensibile, di circa un quarto. Un au-
mento che non è dovuto soltanto al boom dei prezzi, ma in parte anche alla crescita del valore aggiunto dei prodotti esportati. Parallelismi con l’esperienza degli orologi svizzeri. La forbice fatta registrare negli ultimi tempi dalle esportazioni italiane di gioielli è analoga a quella delle esportazioni svizzere di orologi: in aumento i valori; in diminuzione il numero di orologi. Come risulta dalle rilevazioni statistiche della Confederazione, l’industria svizzera degli orologi continua a posizionarsi su gamme qualitative sempre più alte. Esportazioni: il principale supporto dell’attività orafa Nonostante le accresciute difficoltà che incontrano gli esportatori italiani a collocare i propri gioielli sui mercati esteri (alcuni molto lontani e difficili per la presenza di barriere doganali e non doganali), nei primi otto mesi 2012 gli aumenti dell’export hanno mostrato un’ampia diffusione. I gioielli italiani sono inviati in oltre 150 paesi, ma oltre la metà del totale è incentrata in tre paesi soltanto: Svizzera 23,2%, Emirati Arabi 17,6% e Cina+Hong Kong 10,2%. Seguono gli Stati Uniti con l’8,2% (erano al 35,1% nel 1998) e la Francia 5,9%. La nuova geografia dei mercati d’esportazione presenta due facce. Da una parte i mercati tradizionali, prevalentemente in affanno; dall’altra l’exploit delle economie emergenti (anche se per taluni paesi i volumi di acquisto sono ancora limitati). Per gli esportatori italiani i nuovi mercati in espansione rappresentano un’opportunità da non trascurare per mantenere il ruolo di eccellenza nel settore. Per questo sono necessarie azioni incisive di accesso e strategie di mantenimento sui nuovi mercati. Tutto ciò per interpretare le esigenze specifiche dei consumatori finali e per sviluppare forme di cooperazione e partnership con le imprese distributrici dei paesi acquirenti. Nei confronti dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) - in tempi passati definiti economi-
camente emergenti, oggi grandi economie - la recessione ha colpito meno duramente o non ha colpito affatto. Sono quindi i paesi (insieme ad alcuni produttori di petrolio) che hanno continuato ad accrescere gli acquisti di prodotti del Made in Italy, compresi i gioielli. La Libia, dopo lo stop causato dai noti rivolgimenti politici interni, è tornata sul mercato ricollocandosi nella graduatoria dei principali acquirenti di gioielleria italiana. Aumenti delle vendite anche ad altri paesi del lontano oriente, ancorché calcolati su importi limitati: Australia, Singapore, Filippine. In recupero anche le esportazioni in Giappone, nonostante la decennale crisi dell’economia interna. Nuove flessioni (sempre calcolate su valori nominali) per alcuni paesi UE: Francia, Spagna,
Belgio, Portogallo; oltre a quelle per Turchia e Israele. In controtendenza, la Germania +21% e Regno Unito +15%. Continua a ridursi l’attività di “smistamento” di alcuni altri paesi specializzati: Panama, Qatar, Isole Vergini. E’ vero che l’esportazione rimane il sostegno dell’industria della gioielleria, ma l’atteso recupero non potrà realizzarsi con il solo export. Occorrerà anche la ripresa della domanda interna. Una domanda che invece continua a rarefarsi, trascinando la produzione verso il basso. Nei primi otto mesi del 2012 il mercato interno si è ridotto del -11,5%; la produzione del -4% (raffronti anno su anno). Cali che hanno avuto naturalmente effetti negativi sull’intera struttura delle imprese produttive: dai fallimenti,
L’industria dei gioielli. L’economia in cifre The jewellery industry. The economy in figures Variabili
Periodo
Dato (1)
Variables
Period
Data (1)
export orafo argentiero (1) goldware/silverware - exports (1)
gen-ago 2012
3.321,50
n.s.(4)
7,2
import orafo argentiero (1) goldware/silverware - imports (1)
gen-ago 2012
1.176,41
n.s.(4)
-2,6
import metalli preziosi (1) precious metals - imports (1)
gen-ago 2012
4.399,39
n.s.(4)
29,4
export metalli preziosi (1) precious metals - exports (1)
gen-ago 2012
5.674,35
n.s.(4)
61,5
produzione orafa (5) goldware production (5)
gen-set 2012
51,3
n.s.(4)
-3,6
prezzi produzione orafa (5) goldware production prices (5)
gen-set 2012
156,6
0,7
3,2
fatturato orafo interno (5) domestic goldware turnover (5)
gen-set 2012
64,9
n.s.(4)
-13,2
fatturato orafo complessivo (5) total goldware turnover (5)
gen-set 2012
76,0
n.s.(4)
-2,5
clima di fiducia famiglie (6) confidence climate - families (6)
ottobre 2012
88,6
2,3
-7,3
clima di fiducia imprese (5) confidence climate - firms (7)
ottobre 2012
87,6
-0,8
-7,2
Variazioni % Variazioni % Congiunturali (2) Tendenziali (3) Variations % Variations % Trend (3) Current (2)
Note: (1) Milioni di euro. (2) Sul periodo precedente. (3) Sullo stesso periodo anno precedente. (4) Non significativo causa stagionalità. (5) Indice media 2000=100, in termini reali. (6), (7) Indici destagionalizzati media 2005=100, relativi all’intera economia italiana. Fonti: elab. ASI su dati Istat. n Notes: (1) Millions of Euros. (2) Over previous period. (3) Over the same period previous year. (4) Insignificant, seasonal cause. (5) Index average 2000=100. (6) Seasonally adjusted index 1980=100. (7) Seasonally adjusted index 1995=100. Sources: ASI on data by Istat.
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Economia Importazioni di gioielleria (principali paesi di provenienza) Imports of jewellery (main countries of origin) Primi 8 mesi 2012 / First 8 months 2012 Paesi Country
alle chiusure, alla riduzione di addetti, all’eccesso di capacità produttiva inutilizzata, alla riduzione dei ricavi aziendali. Una situazione operativa resa ancor più difficile dall’irrigidimento del rapporto banca/impresa. In particolare, la sempre più difficile connessione credito – export – internazionalizzazione delle aziende italiane. Il rincaro dei tassi di interesse, le spinte alla segmentazione dei mercati interbancari, la combinazione tra rischi di controparte e rischi paese concorrono nel contrarre le risorse. Tuttavia le occasioni di crescita non possono essere perdute per un problema di credito. Di conseguenza, devono aumentare gli interventi a sostegno del circuito dei pagamenti dell’interscambio, del capitale circolante degli esportatori, oltre alle più sofisticate operazioni a lungo termine di export finance. Sembra opportuno ricordare che il calo della domanda interna di gioielleria rientra nella recessione quasi generalizzata dell’economia italiana (sono cinque i trimestri consecutivi di flessione del PIL), una recessione che ha colpito con maggiore forza i consumi di beni durevoli. E in particolare di gioielli, a causa della flessione del reddito disponibile delle famiglie e della persistente inflazione dei metalli preziosi che ha inevitabilmente innalzato l’asticella di accesso agli acquisti di gioielli. D’altra parte nel prolungato periodo di crisi (e quindi del calo in termini reali della domanda aggregata), l’intermediazione dei buyers – che è stata ed è per molti esportatori l’indispensabile fattore di successo – oggi è un fattore non sicuro per l’inizio di una ripresa. Da qualche tempo molte imprese non riescono
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Svizzera / Switzerland Belgio / Belgium Francia / France Regno Unito/United Kingdom India / India Stati Uniti / United States Spagna / Spain Cina / China Thailandia / Thailand Germania / Germany Romania / Romania Hong Kong / Hong Kong Israele / Israel Turchia / Turkey Estonia / Estonia Colombia / Colombia Filippine / Philippines Sri Lanka / Sri Lanka altri paesi / other countries Totale / Total
Milioni di Euro 2011
Million Euro 2012
var.% 2011/10
in % on total
323,68 195,24 113,27 55,60 59,03 56,40 49,83 51,71 47,28 27,30 36,91 38,61 18,07 20,96 20,52 7,68 6,63 11,12 67,82
284,36 184,67 92,16 67,81 66,83 64,07 63,08 56,04 43,55 37,80 36,47 33,78 24,01 20,12 19,94 10,18 8,26 7,27 56,01
-12,1 -5,4 -18,6 22,0 13,2 13,6 26,6 8,4 -7,9 38,5 -1,2 -12,5 32,9 -4,0 -2,8 32,6 24,6 -34,6 -17,4
24,2 15,7 7,8 5,8 5,7 5,4 5,4 4,8 3,7 3,2 3,1 2,9 2,0 1,7 1,7 0,9 0,7 0,6 4,8
1.207,66
1.176,41
-2,6
100,0
Fonte: ASI, elaborazioni su dati Istat. n Source: ASI, data by Istat.
ad esportare oppure esportano poco e in modo non soddisfacente rispetto ai propri progetti di internazionalizzatone. Secondo un noto esperto di economia commerciale
(Massimo Lentsch), “i motivi che sono alla base dell’amara delusione di tanti operatori sono molteplici”. In particolare, “la fretta o meglio l’orientamento ad ottenere tutto
Andamenti dei prezzi dell’oro (indici media 2000 = 100) Trend in gold prices (average index 2000 = 100)
dollars per ounce
euro per ounce
Esportazioni di gioielleria (principali paesi di destinazione) Export of jewellery (main countries of destination) Primi 8 mesi 2012 / First 8 months 2012 Paesi Country
Svizzera / Switzerland Emirati Arabi/United Arab Emirates Stati Uniti / United States Francia / France Cina / China Hong Kong / Hong Kong Turchia / Turkey Germania / Germany Regno Unito/United Kingdom Spagna / Spain Israele / Israel Romania / Romania Giordania / Jordan Panama / Panama Messico / Mexico Russia / Russia Australia / Australia Giappone / Japan Belgio / Belgium Libia / Libya altri paesi / other countries Totale / Total
Milioni di Euro 2011
Million Euro 2012
var.% 2012/11
in % on total
766,20 460,94 276,18 203,63 146,90 162,84 110,14 84,17 72,55 57,17 53,82 39,41 33,57 42,41 38,99 29,86 28,68 25,06 32,39 8,17 425,55
771,88 584,25 272,80 194,98 180,48 159,43 108,63 101,84 83,42 55,41 50,95 41,75 41,41 39,42 37,92 33,31 31,38 29,83 29,39 28,04 444,98
0,7 26,8 -1,2 -4,2 22,9 -2,1 -1,4 21,0 15,0 -3,1 -5,3 5,9 23,4 -7,1 -2,7 11,6 9,4 19,0 -9,3 243,2 4,6
23,2 17,6 8,2 5,9 5,4 4,8 3,3 3,1 2,5 1,7 1,5 1,3 1,2 1,2 1,1 1,0 0,9 0,9 0,9 0,8 13,4
3.098,63
3.321,50
7,2
100,0
Fonte: ASI, elaborazioni su dati Istat. n Source: ASI, data by Istat.
e subito. Il piccolo imprenditore che investe su un mercato estero pretende risultati immediati. Al contrario la commercializzazione di un prodotto su un mercato estero è un obiettivo a medio-lungo termine. Un’azione delicata che comprende passaggi importanti, che vanno da una scelta oculata dei mercati a una corretta individuazione dei canali di distribuzione che garantiscano la copertura dei mercati stessi”. Un altro antico problema non risolto è la scarsa adattabilità ai singoli mercati: gli operatori che innovano costantemente i propri prodotti, con un occhio attento al rapporto prezzo-qualità, riescono a venderli con più facilità sui mercati esteri, assicurandosi giusti margini. Il trend discendente dell’import Anche gli acquisti all’estero di gioielli si sono ridotti per effetto del calo della do-
manda interna. Nei primi otto mesi del 2012 si sono ridotti del -20% in termini reali. Le flessioni più consistenti hanno riguardato le importazioni da Svizzera, Francia, Belgio e Turchia. In calo anche le provenienze dal lontano oriente: Cina+Hong Kong, Sri Lanka, Thailandia. Per contro, ulteriori aumenti per le provenienze da Germania, Spagna, Regno Unito, Israele, Stati Uniti. India.
prima - sono indicati cali del -10% in quantità e del-2% in valore nonostante la persistente inflazione delle materie prime preziose. Le flessioni - in quantità - sono quasi generalizzate nei vari paesi. Tra i più colpiti: Arabia Saudita -26,3%; India -17,4%; Italia -14,8%; Emirati Arabi -14,2%; Indonesia -13%; Stati Uniti -10,4%, Regno Unito -7,9%; Turchia 1,9%; Cina+Hong Kong -1,5%. In controtendenza i mercati orafi della Russia +9,5% e dell’Egitto +8,9%. Stazionarietà in Giappone, su livelli decisamente più contenuti rispetto al passato. Come è già stato segnalato, il WGC non pubblica i dati relativi a importanti paesi europei, come Francia, Germania, Svizzera. *L’articolo è stato completato con le informazioni disponibili al 21 Novembre 2012 e ha recepito le rettifiche dei dati mensili apportati dall’Istat a partire da Gennaio 2011. English translation: see page 107
La domanda di oro grezzo si contrae a livello globale. La crisi di contesto esaminata sopra è certificata anche dalle recenti rilevazioni del World Gold Council. La domanda di oro grezzo da parte dell’industria mondiale dell’oreficeria continua a contrarsi. Nella media dei primi nove mesi 2012 - rispetto allo stesso periodo di un anno
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Marketing
Siamo di fronte a un periodo complesso. La sfida è saper rispondere e anticipare i desideri dei clienti.
2013 un anno tutto da decifrare
Marketing by Daniela Saibene
I 78
l mondo del commercio impone la pianificazione ma, nel contempo, anche la flessibilità e la capacità di reazione, veloce e strategica, per affrontare una domanda sempre nuova del cliente e le opportunità, non sempre numerose, che il mercato offre. Nel 2013, il nostro appuntamento vuole essere una finestra sul mondo retail e sul cliente, con l’obiettivo di stimolare, attraverso la conoscenza di mondi anche lontani, nuove logiche che potrebbero essere di successo anche nel settore della gioielleria. Il dettaglio si sta sensibilmente modificando, dividendosi nettamente verso il basso e verso l’alto, e
lasciando un vuoto profondo nella fascia media, e cioè proprio in quella parte di popolazione che sta soffrendo maggiormente la crisi economica. Nella fascia bassa, poi, esiste una doppia segmentazione: un’offerta povera, priva d’immagine e di valore aggiunto, e una fascia che sta invece diventando più sofisticata, portando immagine e valore a quei clienti, sempre più numerosi, che hanno una limitata capacità di spesa ma un alto desiderio di acquistare al meglio, attraverso un “rito” della vendita che gratifichi i suoi sforzi. Un rito che, si sa, viene celebrato grazie all’empatia del commerciante e alla gradevolezza del luogo in cui avviene, portando in sé tutti i valori della
solete, non più in grado di affascinare un cliente sempre distratto da altri desideri ed interessi.
marca o del prodotto rappresentato. In momenti come questi, la reazione è di chiusura e di ottimizzazione delle risorse, aumentando così la lontananza tra il settore e la formazione/informazione. L’inizio di un nuovo anno deve anche essere occasione di analisi riferita all’attività di formazione e d’informazione del passato, dandosi un obiettivo per il 2013 nell’ambito della crescita delle competenze e della conoscenza del mondo retail, che si sta evolvendo e modificando, e che non deve cogliere impreparati i dettaglianti. Ogni dettagliante, infatti, ha l’obbligo di ritagliarsi momenti per la formazione, di concedersi il lusso di analizzare la distribuzione, sapendo quali sono i fattori di successo, di partecipare a seminari e incontri di categoria, di iscriversi a corsi d’informazione e aggiornamento, di partecipare a fiere di settore per confrontarsi con realtà diverse, di cogliere idee e condividere opportunità. Sembra banale, ma anche la partecipazione alle fiere, oggi, deve essere pianificata sì per un obiettivo commerciale, ma anche quale stimolo a conoscere le tendenze, come motivo d’incontro con altre realtà e per partecipare a convegni spesso utili alla nascita di nuove idee e attività. Anche la conoscenza e la partecipazione ad attività non propriamente legate al settore orafo possono aiutare la realizzazione di progetti
innovativi e di valore per i clienti. L’importante è avere il desiderio del cambiamento e la capacità di “leggerlo” e di applicarlo al proprio business. La conoscenza dell’evoluzione del retail e del cliente è sempre di più il fattore di successo per l’azienda e per il punto vendita ma, come tutti sanno, decodificare i valori e i desideri dei clienti è difficile. Ecco, qui di seguito, una riflessione sui cambiamenti del consumatore che continuerà per tutto il 2013, con l’obiettivo di attuare nuove strategie di comunicazione, nuovi approcci alla vendita e al business della gioielleria che, come è noto, si concentra su motivazioni ob-
Il consumatore è sempre più maturo e desidera acquistare L’emergenza consumi si può considerare finita? Sotto un certo aspetto, sì. La situazione economica degli italiani non è migliorata, ma il mercato non può considerarsi costantemente in emergenza, anzi, deve prendere atto che le logiche sono cambiate e che il cliente ormai ha un atteggiamento molto diverso nei confronti dell’acquisto. Anche il cliente che non ha subìto la crisi oggi
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Marketing
entra nei negozi con maggiore consapevolezza. Gli italiani sono usciti dalla fase traumatica e sembrano aver trovato una dimensione che ricerca la qualità intrinseca e valori come il rispetto dell’etica, dell’ambiente e delle persone. In tutto questo le grandi marche sembrano prosperare, ma sempre sotto l’occhio vigile di un consumatore che, se deluso, è pronto a passare ad un competitor. Nel mondo della gioielleria esiste ancora la fedeltà alla marca e al punto vendita, ma se in passato gli errori erano perdonati, oggi l’attenzione deve essere altissima. In tutto questo le buone notizie non mancano: accanto a clienti molto attenti e critici, ce ne sono altri stanchi di dove solo sognare davanti alle vetrine, che hanno voglia di gratificarsi e desiderano un ritorno ad uno shopping un po’ più spensierato. L’obiettivo, per un dettagliante, soprattutto in tempo di crisi, è
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come ripensare il commercio, come renderlo convincente e attraente per chi ha desiderio e capacità di acquisto. Deve essere capace, cioè, di capire il consumatore e le sue esigenze, offrendo soluzioni apprezzabili e alla portata del cliente ma senza scendere di qualità. Questa è una delle grandi sfide per un gioielliere: la ricerca di nuovi prodotti con il giusto rapporto qualità / prezzo e a condizioni che possano rispondere al meglio ad un mercato dinamico.
spesso il 50% delle vendite è costituito solo dal 2% del prodotto in stock (dati di massima ed indicativi). In questo contesto il cliente deve de-selezionare se vuole sopravvivere. Nel settore orafo la situazione è meno stressata ma è evidente che le troppe opzioni di scelta possono scoraggiare il cliente perché affaticano la decisione d’acquisto, con il rischio che il cliente possa decidere di non decidere e non acquistare il prodotto. Nelle gioiellerie la diminuzione delle referenze è già in atto ma non evidente, perché il settore non ha aggiunto, alla strategia di selezione, una strategia di facile lettura e “navigazione” tra prodotto in vetrina e prodotto in negozio. Anche in questo contesto l’offerta selezionata deve essere proposta come un “viaggio” nel prodotto: un racconto dell’emozione, della funzionalità (occasione da festeggiare) del target di riferimento (infanzia, adolescenza). La confusione è tanta e il prodotto è spesso di bassa qualità: in questo contesto il gioielliere deve facilitare il cliente attraverso la chiarezza, la comunicazione, il prezzo ed una selezione adeguata, con un importante investimento di tempo nella ricerca, nell’informazione e nella condivisione. L’anno nuovo è iniziato! Iniziamo un nuovo anno!
Troppa scelta scoraggia il cliente
Semplificare necesse est... Come abbiamo detto più volte, il cliente ha poco tempo, è distratto e abitudinario: è quindi necessario semplificare. Il ruolo del punto vendita è proprio quello di semplificare la vita dello “shopper”, aiutandolo con un’offerta chiara, selezionata e raccontata attraverso colori, messaggi e prezzi che devono rassicurare, incuriosire e spingere ad entrare in negozio. Ricerche che arrivano dalla grande distribuzione ci danno alcune indicazioni: gli occhi del cliente vedono ciò che cercano, tralasciando gli articoli che complicano l’esperienza d’acquisto. Se un grande magazzino offre numerose referenze,
Gemme
Il rilancio del settore passa anche attraverso questa legge.
2013: la Legge gemmologica sarà realtà?
Gems by Sonia Sbolzani
P 82
rima che l’attuale legislatura giunga al suo epilogo a inizio 2013 sarà - o meglio, dovrebbe essere (il condizionale è sempre d’obbligo, specialmente in Italia) - approvata la sospirata legge sulla regolamentazione dei materiali gemmologici, che porrà il nostro Paese all’avanguardia assoluta in campo normativo rispetto a tanti altri Stati concorrenti. Entriamo in medias res spiegando subito perché questa legge è oltremodo importante ed è stata voluta così tenacemente dal settore orafo. Per capirlo, basta considerarne le finalità: essa persegue una maggior tutela del consumatore, che deve essere informato in maniera chiara e precisa sulle caratteristiche del prodotto; responsabilizza l’operatore – importatore, grossista, fabbricante o dettagliante che
sia – in merito alla denominazione e alla qualità delle merci proposte alla clientela; ostacola la concorrenza sleale di quanti, spesso per incompetenza o dolo, usano terminologie ingannevoli o inappropriate approfittando dell’ignoranza del cliente; difende e valorizza la professionalità degli operatori onesti. In effetti, da tempo si avvertiva fortemente la necessità di un dispositivo che consentisse all’intero settore di imboccare una fase di riordinamento e rilancio, fondato su trasparenza e correttezza. Si tratta, a ben vedere, del primo provvedimento (forse addirittura a livello mondiale) che mira a normare sistematicamente i materiali gemmologici, sancendo un principio fondamentale: tutti i trattamenti a cui vengono sottoposti detti materiali devono essere dichiarati in modo preciso e chiaro. Esso fissa una puntuale ed accurata
terminologia delle materie gemmologiche, di cui devono essere indicate la tipologia e le caratteristiche, ed istituisce sanzioni per i trasgressori. Concretamente ciò si traduce, da un lato, nel garantire ai consumatori finali maggiori informazioni, fiducia, giustizia, dall’altro, nell’assicurare agli addetti ai lavori condizioni di mercato più efficienti, etiche e leali. La legge, di fatto, punta a prevenire e combattere eventuali rischi di concorrenza sleale, applicandosi pure ai prodotti importati dall’estero, esposti in fiere, manifestazioni e rassegne varie in Italia. In pratica introduce una sorta di “garanzia” dei prodotti orafi, prevedendo la tracciabilità degli stessi lungo tutta la filiera produttiva e commerciale. Iniziato otto anni fa il tormentato iter della legge Tutto cominciò nel 2004 con l’elaborazione di un testo ad opera di un manipolo di parlamentari sensibili alle istanze sollevate da alcuni consumatori, che amavano acquistare gioielli ma non si sentivano tutelati e garantiti. Fu così che la Proposta di Legge Mazzocchi (dal cognome del primo onorevole firmatario) arrivò alla Camera dei Deputati nel Maggio 2005 (PdL 5880) e, in seguito al cambio di legislatura, venne ripresentata nell’Aprile 2006 (PdL 158). All’inizio della nuova fase legislativa, nell’Aprile
2008, fu depositata un’altra volta in Parlamento (PdL 225) per iniziativa del medesimo on. Antonio Mazzocchi e di alcuni colleghi. La versione del 2005, approvata e sottoscritta da tutti gli enti del settore coinvolti (Associazioni, istituti gemmologici, ecc.), subì poi alcune lievi modifiche nel passaggio alla versione del 2006, ottenendo comunque il favore pieno di tutti gli interlocutori. A riprova del carattere politicamente bipartisan della PdL Mazzocchi, va riferito che in essa era già confluita la proposta sulla disciplina dei materiali gemmologici avanzata dall’on. Gonario Nieddu (centro-sinistra, a fronte dell’on. Mazzocchi di centro-destra), proposta poi ripresa in chiave “antagonistica”, sempre nel 2006, dal sen. Gianni Nieddu (PdL 634)… che non ci risulta essere parente del succitato Gonario. Dal 2006 al 2010 si è registrata purtroppo una stasi ed il provvedimento è rimasto giacente alla Camera presso la X Commissione Attività Produttive, ragion per cui lo stesso on. Mazzocchi aveva accusato di “remare contro” la regolamentazione del business “potenti lobby finanziarie e commerciali con forti interessi a che il settore non venga disciplinato”. A ciò si è aggiunto il rapido alternarsi di governi diversi. Nel 2010 l’on. Donella Mattesini con qualche collega ha presentato una proposta a suo nome (PdL 2274), che ricalcava in sostanza quella del sen. Gianni Nieddu del 2006, già nota nel mondo orafo, ma non condivisa per molti aspetti. Si rischiava un’altra grave impasse. Tuttavia, rimboccandosi le maniche, gli esponenti del settore da un lato, dall’altro la Commissione Attività Produttive allora presieduta dall’on. Manuela Dal Lago –
che pure ricoprì il ruolo di relatore della Proposta – hanno fatto il “miracolo” addivenendo ad un testo unificato Mazzocchi-Mattesini a fine Giugno 2011 (dopo una “storica” audizione parlamentare delle principali associazioni del settore capitanate da Federorafi e dall’allora Federdettaglianti), approvato dalla Camera a tempo di record cinque mesi dopo, quindi depositato al Senato (Atto 3048). La Commissione Indu-
stria presieduta dal sen. Cesare Cursi ha quindi riavviato l’iter nel Settembre 2012, affidando l’incarico di relatore alla sen. Teresa Armato. Così, se tutto “fila liscio”, a breve il testo diventerà legge dello Stato, entrando in vigore con il relativo regolamento di attuazione redatto in collaborazione con gli stessi operatori orafi (sentiti i pareri del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Consiglio di Stato e dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica). Condivisa da tutte le forze politiche, questa legge è salutata con favore dalla quasi totalità del firmamento orafo, i cui rappresentanti hanno collaborato alla sua stesura con proprie correzioni e integrazioni.
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Gemme
Vediamo in dettaglio i punti salienti Scendendo nello specifico del testo, accenniamo ad alcuni punti di rilievo, a cominciare dall'articolo 1 che determina l'ambito di applicazione della legge, indicando le categorie dei materiali utilizzati nella produzione di gioielli, monili e oggettistica in genere: minerali di origine naturale, minerali sintetici, prodotti artificiali, perle naturali o comunque di origine naturale o vegetale, perle coltivate e imitazioni di perle. L’articolo 2 illustra invece le caratteristiche del materiale gemmologico, che può essere naturale, trattato, sintetico, artificiale, composito, agglomerato o impastato; definisce inoltre la caratteristica del vetro artificiale, nonché della perla nelle sue diverse origini. L'articolo 3 obbliga i produttori ad indicare il trattamento a cui sono stati sottoposti i materiali gemmologici, chiarendo gli eventuali rischi che nel tempo possono portare ad un cambiamento delle caratteristiche del prodotto. All'articolo 4 è prescritto l'obbligo di utilizzare una precisa denominazione ("naturale", "trattato", "sintetico", "di coltura", "artificiale") anche al fine di uniformare le denominazioni alla norma UNI 10245, mentre per il tipo di taglio utilizzato nella lavorazione si richiama la norma UNI 10173.
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Viene dunque vietato l'uso dei termini "semiprezioso" e "fino", prima consentiti. L'articolo 6 precisa, d’altro canto, quale debba essere la denominazione delle perle a seconda delle loro caratteristiche. Ne consegue che i materiali gemmologici importati debbano essere conformi alle denominazioni indicate dalla legge; in caso contrario ne sarà vietata la vendita, nonché la distribuzione a titolo gratuito. Tale disposizione vale anche per la vendita all'incanto da parte di antiquari e le vendite a distanza, rispetto alle quali è prevista una particolare tutela del consumatore. Al fine di promuovere una corretta conoscenza della qualità delle gemme da parte del pubblico, è prevista la realizzazione di campagne di comunicazione annuali da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, mentre per le Regioni si contempla la possibilità di promuovere corsi di qualificazione e rilasciare attestazioni agli operatori settoriali. Per quanto concerne la responsabilità degli addetti ai lavori e le eventuali controversie, l'articolo 10 precisa che, a richiesta dell'acquirente, deve essere rilasciata dal venditore una
dichiarazione relativa alle caratteristiche del prodotto, la quale tuttavia deve essere emanata obbligatoriamente nel caso di vendite a distanza. Qualora sorgano controversie, a decidere è deputato un collegio arbitrale istituito presso la Camera di Commercio, mentre a certificare la natura dei materiali gemmologici sono tenuti appositi laboratori iscritti in elenchi speciali, che dovranno offrire garanzie di indipendenza e di qualificazione tecnico-professionale.
Primo: tutelare il consumatore
Pene e sanzioni severe Allo scopo di evitare turbative al business, l'articolo 12 precisa che sono esclusi dalle analisi gemmologiche e dalle certificazioni i materiali giacenti in magazzino alla data di entrata in vigore della legge. Sono altresì previste severe sanzioni per chi rilascia certificazioni senza averne titolo, per chi pone in commercio materiali gemmologici riportanti informazioni diverse da quelle previste, per chi si rifiuta di rilasciare la dichiarazione di origine. Tali sanzioni sono moltiplicate per dieci in caso di violazioni nell'ambito di vendite a distanza.
Gemme
Come evitare di danneggiare le gemme. Topazio e tormalina. (terza parte)
Un piccolo vademecum in dieci schede
Gems by Claudio Russo Membro e Probiviro del Comitato Scientifico Assogemme IGI Consultant
C
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English translation: see page 108
onoscere le gemme e i loro punti deboli: in queste puntate pubblicheremo le caratteristiche delle pietre piĂš comunemente usate in gioielleria e i consigli su come intervenire in modo corretto.
Topazio: variazione di colore in seguito a riscaldamento.
prima
Topazio Il topazio, pur avendo una durezza Mohs pari a 8, si divide facilmente secondo piani perpendicolari alla direzione di allungamento dei cristalli, presentando una sfaldatura basale estremamente facile. Questo comporta un’attenzione particolare in fase di incassatura, in quanto il minimo urto o colpo impresso alla pietra può dare origine a sfaldature. dopo
Topazio Composizione chimica Durezza Tenacità
Stabilità Reazione al calore
Stabilità alla luce Reazione ai composti chimici Pulitura agli ultrasuoni Pulitura a vapore Reazione all’acqua calda
Tormalina Il gruppo della tormalina comprende un'intera famiglia mineralogica di composizione chimica molto complessa. In alcune tormaline è possibile ottenere un cambiamento di colore mediante riscaldamento a 450650°C: le pietre verdi scure possono acquisire un colore simile a quello dello smeraldo, quelle brune un rosa o un blu, mentre le altre di color rosa o rosse vengono schiarite. Diversamente, il colore può essere modificato in seguito ad irradiazione: si possono ottenere un rosa intenso o un rosso, o porpora intenso, partendo da colori iniziali chiari o incolori, che possono scolorire in seguito a riscaldamento o all'esposizione prolungata della luce. Lo stesso vale per le pietre di colore giallo, arancione o verde ottenute tramite irradiazione. Non presentano problemi di durezza però temono le forti sorgenti di calore che potrebbero alterarne il colore e provocare fratture.
Riscaldamento effettuato a 500°C. Il cristallo diventa incolore. prima
Al2SiO4(F,OH)2 Fluorosilicato di alluminio. 8 Buona parallelamente all’asse di allungamento del cristallo, debole normalmente ad esso. Non deve essere sottoposto ad elevate temperature poiché potrebbero formarsi delle variazioni di colorazione, nonché delle fratture-sfaldature. Alcune pietre brune possono scolorire con una prolungata esposizione. Da evitare se possibile, diversamente, procedere con cautela. Da evitare. Da evitare. Evitare spazzole con setole dure.
Variazione di colore e formazione di fratture in seguito a riscaldamento fino a 500 ° C.
dopo
prima
prima
dopo
dopo
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Gemme Tormalina trattata con acido fluoridrico.
Tormalina
prima
Composizione chimica Molto complessa. Una formula generale può essere rappresentata da: XY3Z6 (BO3)3Si6O18(O, OH, F)4, dove X sta per Ca, K, Na; Y sta per Al, Fe2+, Fe3+, Li,Mg, Mn2+; Z sta per Al, Cr3+, Fe3+ Durezza Buona (7-7,5) Tenacità Discreta Stabilità Reazione al calore Gli effetti sono variabili e, di solito, portano ad uno schiarimento del colore. I cambi improvvisi di temperatura possono causare fratture. Stabilità alla luce Generalmente stabile, poco stabile all'esposizione prolungata. Reazione ai composti chimici Generalmente sicura. Pulitura agli ultrasuoni Rischiosa. A volte viene trattata con acido per ottenere quel fenomeno conosciuto come “occhio di gatto”. Pulitura a vapore Rischiosa in caso di variazione improvvisa di temperatura. Reazione all’acqua calda Sicura, con graduale variazione della temperatura.
dopo
Fairs
Basilea, attesa per il nuovo look Basel, new look on its way rande attesa per il nuovo assetto di Baselworld, che si svolgerà dal 25 Aprile al 2 Maggio 2013. Stanno infatti per concludersi, entro i tempi prestabiliti, gli imponenti lavori di ampliamento e ristrutturazione del centro espositivo, che consegneranno alla città e agli operatori internazionali un complesso modernissimo e di grande impatto. Secondo il progetto, curato dallo studio di architettura Herzog & de Meuron, il padiglione 1, che si svilupperà su una lunghezza di 420 metri, comprenderà tre piani; le aziende partecipanti avranno a disposizione una superficie espositiva di ben 141 mila metri quadrati. A partire dall’8 Febbraio, giorno di consegna della nuova
Fairs
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struttura al gruppo MCH, cominceranno i lavori di montaggio degli stand, a più livelli e personalizzati. Il nuovo look è coerente con la filosofia di Baselworld, che punta sempre più sui marchi internazionali di gioielleria e orologeria più prestigiosi e rinomati: il nuovo centro fieristico farà dunque da cornice a un’offerta espositiva di alto livello qualitativo e stilistico, espressione del massimo lusso a livello mondiale: si prevede l’affluenza di oltre 100 mila visitatori. n The new Baselworld, which will take place from 25th April to 2nd May 2013, is about to be completed. The grand extension and renovation works of the exhibition centre are indeed about to be completed. The result will be a state-of-the-art complex with a great impact on the city and its international operators. According to the project, which was developed by Herzog & de Meuron architecture studio, pavilion 1 will be on 3 floors and will be 420 meters long. The companies that will attend the trade fair will have at their disposal a 141 thousand square meters exhibition area. From 8th February, the day when the new structure will be handed over to the MCH Group, the assembly works of the stands are due to start. The stands will be on more levels and will be customised. The new look is consistent with Baselworld philosophy, which aims more and more to include the most prestigious and known international jewellery and watch making brands. The new trade fair centre will be the perfect set for a high-quality and very stylish exhibition, which is the expression of utmost luxury at world level: more than 100 thousand visitors are expected to attend the fair.
Inhorgenta: fiducia nel futuro Inhorgenta: confidence in the future
espositrici. n A round-figure anniversary for INHORGENTA MUNICH, which will open the doors of its 40th edition on February 22-25, 2013. The event is gradually moving towards medium and high-end products, enhancing its profile as a platform centred on Jewellery, Watches and Lifestyle. In this perspective, the pavilion devoted to contemporary design - one of the traditional strengths of the event - was renovated inside, with great attention to appearance and a more rational and clearer division of the space, to underline its specific character. At the same time, fashion watch, jewellery and accessory brands are enjoying greater success than in the past, a segment that is growing strongly and that may be hosted in a dedicated space in the future. Even in times of crisis, the main German exhibition in the jewellery industry continues to attract exhibitors and visitors from all over the world, mainly from European countries. As far as Italy is concerned, this edition is showing a marked increase of exhibiting companies.
Fairs
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ompleanno a cifra tonda per INHORGENTA MUNICH, che dal 22 al 25 Febbraio 2013 apre i battenti della sua 40a edizione. La manifestazione si sta via via riposizionando, accentuando il profilo di piattaforma centrata su Gioielleria, Orologeria, Lifestyle, nell’ambito dei prodotti di fascia da media a medio-alta. In questa ottica, il padiglione dedicato al design contemporaneo - uno dei tradizionali punti di forza della manifestazione - è stato rinnovato al suo interno, con grande attenzione all’estetica e una più razionale e chiara suddivisione degli spazi, che ne sottolineano la specificità. Al tempo stesso, godono di maggior rilievo rispetto al passato i marchi di gioielleria e orologeria fashion e di accessori, un segmento che è in decisa crescita e che in futuro potrebbe essere ospitato in uno spazio dedicato. Anche in tempi di crisi, la principale fiera tedesca del settore orafo continua ad attrarre espositori ed operatori da tutto il mondo, principalmente dai Paesi europei: per quanto riguarda l’Italia, la prossima edizione fa registrare un netto aumento delle aziende
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On show
I prossimi appuntamenti Forthcoming events 51st Bangkok Gems & Jewelry Fair Il centro espositivo Impact Challenger di Bangkok si prepara ad accogliere la cinquantunesima edizione della Bangkok Gems & Jewelry Fair, in programma dal 26 Febbraio al 2 Marzo 2013. Si prevede la partecipazione di circa 1200 espositori, provenienti da 35 Paesi in tutto il mondo, e l’affluenza di 35 mila visitatori internazionali, tra singoli operatori e delegazioni. Oltre alla possibilità di ammirare le ultime proposte della gioielleria tailandese, la manifestazione propone diverse presentazioni multimediali, sfilate, premia-
È uscito l’Orafo International 2013! l’Orafo International 2013 is just out!
zioni di concorsi e altri eventi speciali. n The Impact Challenger exhibition centre in Bangkok is preparing to welcome the fifty-first edition of the Bangkok Gems & Jewelry Fair, scheduled from February 26 to March 2, 2013. The expo will host about 1200 exhibitors from 35 countries around the world, and about 35 thousand international visitors, including individual professionals and delegations. In addition to the opportunity to see the latest Thai jewellery products, the event offers various multimedia presentations, fashion shows, award ceremonies and other special events.
On show
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Contro la contraffazione nasce il progetto SIAC Assorologi, con Convey Intelligence & Knowledge di Torino e con il Dipartimento di Diritto Industriale e della Concorrenza dello Studio Legale Sutti, di Milano, ha organizzato un workshop sul tema della tutela del marchio nel mondo dell’orologeria: come difendere il marchio in un contesto distributivo dove le attività commerciali online del mercato parallelo si affiancano alle attività ufficiali, e la necessità che il titolare del brand sia in grado di monitorare l’uso del marchio
di orologi contraffatti. Sempre la Guardia di Finanza ha presentato alle aziende del settore il progetto SIAC (Sistema Informativo Anti Contraffazione), un sistema telematico che partirà a Gennaio 2013 per facilitare la lotta alla contraffazione degli organi di Polizia, coinvolgendo anche le imprese interessate.
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sul web, da parte di tutti i soggetti della catena distributiva, e di tutelare i diritti di proprietà industriale nell’e-commerce. La Guardia di Finanza ha presentato dei
dati preoccupanti: tra il 2006 e il 2012 sono stati sequestrati in Italia 5,3 milioni di orologi falsi. Tra Gennaio e Ottobre 2012, sono stati sequestrati un milione e mezzo
De Grisogono compie vent’anni e inizia una nuova vita
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Compro oro alle poste:
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cosa c’entra lo sviluppo?
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Dopo aver faticosamente raggiunto un accordo alla Camera per una necessaria regolamentazione dell’attività dei Compro Oro in Italia, la Commissione Industria del Senato ha approvato, nel Dicembre scorso, un emendamento nel decreto sviluppo che permette alle Poste Italiane di esercitare il commercio dell’oro. Federpreziosi, tramite il suo presidente, Giuseppe Aquilino, ha espresso tutta la sua sorpresa per una decisione che porterà all’aumento dei “compro oro” (+ 14 mila) e a un peggioramento dal punto di vista delle attività criminali. Secondo l’Osservatorio sulla criminalità della Puglia, ad esempio, tra il 2008 e il 2010, scippi e furti sono aumentati di circa il 70% e, di pari passo, solo a Bari, i negozi “compro oro” sono passati da 416 a 700.
L’amministratore delegato Nicolas Abboud, in collaborazione con Fawaz Gruosi, direttore creativo e fondatore del marchio, e con i nuovi azionisti, ha portato a termine la ristrutturazione della Maison de Grisogono, attraverso una serie
è Fabergé di azioni, tra le quali una strategia di sviluppo a lungo termine, la revisione delle collezioni, il consolidamento delle reti di distribuzione. Si apre così una nuova fase nella vita del marchio ginevrino - in procinto di compiere i venti anni di attività - che vedrà Fawaz Gruosi continuare ad occuparsi della parte progettuale e creativa di de Grisogono. See page 109
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Damiani non teme i vampiri La “Aro necklace” è la collana dal forte valore simbolico che la produzione della saga Twilight ha chiesto a Damiani di realizzare per “The Breaking Dawn 2”. Nel film, la collana, pezzo unico lavorato a mano
nei laboratori Damiani, è il dono di nozze che i Volturi (i vampiri italiani) fanno a Bella. See page 109
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Gemfields: dalle miniere a Fabergé Fabergé, marchio storico e leggendario, è stato rilevato da Gemfields, colosso nel mondo delle miniere di materiali preziosi e proprietario di Kagem, la più grande miniera di smeraldi esistente. Sia Fabergé sia Gemfields fanno parte della società Pallinghurst Resources.
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Ole Lynggaard al Royal Theatre di Copenhagen Si ispirano ai balletti dell’epoca vittoriana, ai tempi
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I gioielli e gli orologi OPSOBJECTS saranno distribuiti nei 400 punti vendita Stroili Oro, secondo un accordo stipulato recentemente tra la catena di gioiellerie e il marchio di Diffusione Orologi. “L’ingresso nelle gioiellerie Stroili Oro” ha dichiarato Franco Giglio, amministratore delegato della società, “rappresenta un momento di sviluppo importante e coerente in quanto permette una maggiore visibilità al marchio in un “contenitore” ideale quale è Stroili Oro”. OPSOBJECTS è attualmente presente in 3000 punti vendita.
dell’India colonia dell’Impero britannico, i gioielli che Charlotte Lynggaard (nella foto) ha creato per il Royal Theatre Copenhagen. 250 ore di lavorazione per realizzare collana e orecchini, in oro e gemme sui toni del giallo e del verde, che saranno esposti all’ingresso del Teatro per tutta la stagione 2013, mentre i ballerini indosseranno copie degli originali.
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Philip Watch: 150 anni nel “Museo Ritrovato” È stato presentato nel Novembre scorso a Milano il Museo Ritrovato, che raccoglie i 150 anni di storia del marchio
italiano, nato a Napoli nel 1858. Un progetto importante diventato realtà grazie alla ricostruzione di un patrimonio di modelli, disegni e cataloghi che costituisce la storia di
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Tax free shopping: i russi top spender
Philip Watch. Augusto Veroni, giornalista e grande esperto di orologeria, ha analizzato alcuni dei più importanti modelli di orologi per ricostruirne i processi creativi e produttivi. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, Massimo Carraro, CEO di Morellato & Sector, e Matteo Marzotto, ambassador del marchio e fondatore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, di cui Philip Watch è sostenitore. Il Museo Ritrovato, che viaggerà nei Paesi dove il marchio è presente, è anche museo virtuale, contenuto in un e-book scaricabile dal sito www.philipwatch.net See page 109
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News
Brosway Tring Tour: moda, gioie e bellezza
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Brosway Jewels partirà per un tour di tre giorni - dal 12 al 14 Febbraio, in occasione di San Valentino - ripetendo un’operazione che nei mesi scorsi ha riscosso molto successo. Il Tring Tour Event farà
tappa presso i punti vendita del marchio che hanno aderito all’iniziativa e, il 2 e il 9 Febbraio, si fermerà in due centri commerciali a sorpresa. In entrambe le occasioni, chi acquisterà due anelli della linea Tring riceverà in omaggio l’anello Love Edition e, nei centri commerciali, l’evento prevede anche, per le clienti, una manicure e un servizio fotografico gratuiti.
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Secondo i dati diffusi da Touring Club Italiano e Global Blue, nei primi otto mesi del 2012, sono aumentati del 30% gli acquisti tax-free effettuati dai turisti extra-europei. Questa fetta di turismo, a sua volta, ha avuto, a partire dal 2000, un incremento del 37%. Milano resta, per gli stranieri, la capitale dello shopping, seguita da Roma, Firenze e Venezia. Se gli americani sono i visitatori più numerosi, sono però i russi i top spender nel settore tax-free (26% delle vendite), seguiti da cinesi e giapponesi, in aumento, rispettivamente, del 74% e del 49%.
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È scomparso Ernesto Hausmann È scomparso a fine Novembre scorso Ernesto Hausmann, appartenente ad una prestigiosa dinastia romana di orologiai, personaggio conosciutissimo e rispettato per stile e personalità. Aveva una grande passione per la sua azienda e si è dedicato con la stessa passione al settore e ai problemi della categoria. Ernesto Hausmann, infatti, fin dagli anni Settanta ha ricoperto importanti ruoli all’interno del settore orafo, come presidente degli orafi romani e, in seguito, della Federorafi; a livello internazionale è stato presidente del settore dettaglio all’interno della Cibjo e del settore B-distribuzione. See page 109
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Corsi & concorsi
A scuola dai prestigiatori contro i furti con destrezza Una serata al Club Arti Magiche di Milano, all’insegna della psicologia e della “consapevolezza”.
Nella foto in basso, al centro: Raul Cremona e Daniele Oldani. Ai lati, i soci CLAM Bruno Gattermayer
Courses & competitions
e Roberto Pagani.
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aniele Oldani, titolare di una gioielleria e consigliere Dettaglianti Orafi in seno all’AOL, ha fatto da cavia e poi ha diffuso l’idea in associazione: “All’ultima sparizione in negozio mi sono iscritto al corso dei prestigiatori: l’ultima spiaggia contro l’incubo di noi gioiellieri, i furti con destrezza”. Da allora il CLAM ha organizzato tre riuscitissime serate riservate ai dettaglianti orafi lombardi, con una cinquantina di “allievi” per serata: altri incontri sono in via di definizione, visto l’interesse destato anche fuori dalla Lombardia. “Non si tratta tanto di svelare particolari “trucchi”, che restano un nostro patrimonio professionale, ma di capire che
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il ladro può agire con successo quando, per svariate ragioni, la nostra soglia di attenzione e le conseguenti barriere difensive, insomma la nostra consapevolezza della situazione, si abbassano” spiega Raul Cremona, presidente del CLAM. Gli fa eco il vicepresidente Edoardo Pecar: “Il ladro non dà mai nell’occhio, può tornare varie volte a prendere visione di un oggetto, così il negoziante si abitua a lui e inconsapevolmente si rilassa; sviare la sua attenzione, o farlo abituare a determinati movimenti è l’anticamera del vero e proprio furto”. Furto che equivale sempre a un piccolo spettacolo, “messo in scena” con una sua logica e una sua presentazione, che con qualche accorgimento si possono sempre decifrare. L’ottimo sito del CLAM offre informazioni su corsi, serate a tema, spettacoli. www.clubartemagica.org
Ingegneri “creativi” A partire da Febbraio 2013 sono aperte le immatricolazioni per la quattordicesima edizione, 2013-2014, del master in Ingegneria del Gioiello organizzato dal Politecnico di Torino nella sua sede di Alessandria. Coordinato dal professor Mario Rosso, è l’unico master europeo dedicato all’ingegnerizzazione del gioiello, e finalizzato alla formazione di figure “in grado di aggiungere competenze tecniche sui processi produttivi e sui materiali specifici della produzione orafa a competenze di design e di creatività”. Il master, che attrae sempre più studenti stranieri, prevede tra l’altro un tirocinio presso aziende del settore e l’erogazione di borse di studio.
Premiati i giovani designer dell’Enrico Cirio Talent Award Il concorso vuole promuovere la creatività e la ricerca nelle nuove generazioni.
Trapani in un gioiello
irio Maison, casa di alta gioielleria torinese fondata dal maestro orafo Enrico Cirio, ha proposto a 5 anni dalla sua scomparsa la prima edizione del contest internazionale “Enrico Cirio Talent Award”, rivolto ad aspiranti giovani designer. Il concorso, realizzato in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Torino e con la partecipazione della Scuola Orafi E.G. Ghirardi di Torino e del laboratorio di Analisi Gemmologiche R.A.G., aveva come tema “Materia e Movimento”. La cerimonia di premiazione dei primi tre classificati ha avuto luogo lo scorso 14 Novembre. Il primo premio è stato assegnato a Samuele Armelin, ventiquattrenne da Cigliano (Vercelli), dello IED Torino, per il suo anello “Centrifuga di energie”, in argento,
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legno di noce e opale nero, con la parte superiore che può ruotare e oscillare grazie ad un perno nascosto. Al secondo posto si è classificata la ventenne Alexandra Mastroeni, di Valenza, col doppio anello “OROgenesi” in metallo nero, sabbia vulcanica, opale di fuoco e pepita di oro nativo, ispi-
rato ai movimenti naturali della terra. Il terzo premio è andato alla diciottenne Marianna Boi, di Caluso (Torino), con l’anello “The Road”, un gioiello progettato in due versioni con l’utilizzo di argento, sabbie colorate, oro, mattone, resina acrilica, tormalina verde e cristalli Swarovski.
Con l’obiettivo di attualizzare, soprattutto presso i giovani, il corallo e il gioiello in corallo, storica risorsa economica e artistica della città, l’Associazione Provinciale Orafi di Trapani, la Scuola del Design del Corallo e il Museo Pepoli di Trapani, col patrocinio della Provincia e della Camera di Commercio Trapanesi e di Federpreziosi, hanno lanciato il concorso “Trapani in un gioiello”. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie della provincia di Trapani e prevede la realizzazione di elaborati grafici e pittorici; i lavori selezionati saranno rielaborati dagli allievi del Liceo Artistico del Design del Corallo e premiati nel Giugno 2013 con una cerimonia presso il Museo Pepoli.
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Top Style
Grand Hotel Royal: il salotto di Courmayeur La vista del Grand Hotel Royal dall’esterno e, nella pagina a lato, una delle camere da letto e lo splendido ambiente del Petit Royal, uno dei due risto-
L’Orafo Top Style by Giulio Cesare Saviozzi
ranti interni.
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Con la nuova direzione di Patrizia Meini, il Grand Hotel Royal di Courmayeur è tornato agli antichi splendori aggiudicandosi la massima classificazione e diventando un punto di riferimento dell'hotellerie valdostana. Il tutto è stato reso possibile grazie a un completo restyling che ha saputo ricreare l’atmosfera adatta a una clientela prestigiosa ed esigente. A Courmayeur tornano a brillare le stelle dell’ospitalità di lusso con la recente riapertura del Grand Hotel Royal, glorioso e storico albergo - il più antico della regione - inaugurato nel lontano 1854. Costruito dall'albergatore sanremese Lorenzo Bertolini, il Royal divenne ben presto meta per il turismo termale ed alpino ai piedi del Bianco, ospitando teste coronate tra cui la regina Margherita, importanti scrittori e poeti come Giosuè Carducci e tanti ospiti illustri abituali frequentatori. Sir Charles Forte avrebbe detto: “la location è perfetta”: ci troviamo infatti nella centrale via Roma, cuore pulsante di questa cittadina perfettamente tenuta, ricca di splendidi negozi con scin-
tillanti vetrine di raffinata eleganza. Siamo a due passi dalla bellissima piazza della chiesa, un vero salotto con vista panoramica sui monti, e dalla sede delle guide alpine, famose in tutto il mondo per le loro straordinarie imprese. È passato soltanto un anno dalla riapertura dell'albergo, ma è già arrivato il conferimento della quinta stella della categoria a conferma dell’ottimo lavoro svolto. Il direttore Patrizia Meini si è assunta il gravoso compito di riportare il Royal agli antichi splendori. La nuova proprietà ha partecipato attivamente a questo piccolo miracolo italiano, realizzato in così breve tempo dal valido staff di collaboratori che hanno seguìto il direttore in questa avventura. Patrizia Meini, tosta maremmana con
guanto di ferro in mano di velluto, li ha motivati e spronati ad unire i singoli sforzi per fare squadra in un’unica direzione ed arrivare così al risultato desiderato nel più breve tempo possibile. La ristrutturazione è stata radicale. Gli arredi dei grandi saloni e di tutte le camere sono stati oggetto di un completo restyling ed offrono oggi l’immagine di un grand hotel di prestigio internazionale. Gli ambienti di ampio respiro, impreziositi dagli splendidi arredi classici e sobri in cui prevale l'utilizzo di boiserie antiche e di tappeti pregiati, creano una calda atmosfera che invita alla sosta. Le camere e suite sono arredate con
squisita, classica eleganza e sono seguite con particolare cura ed attenzione dalla governante Anna Maria D’Avena, impareggiabile con il suo team nel coccolare il cliente. Al ricevimento si avvicendano sorridenti e sempre disponibili i collaboratori fra cui ricordiamo Valentina, Enrico, Ines, facendo torto a chi non è citato perché sono tutti veramente bravi. Dalla reception si scende al Centre Beauté Comfort Zone diretto da Anna Maria Tarnavasio. Il Centro Benessere, oltre all'area wellness con sauna, bagno turco, sala relax e frigidarium, offre una luminosa palestra perfettamente attrezzata che comu-
nica con il giardino e la piscina esterna riscaldata. Ma il vero punto di forza del nuovo Royal è la cucina, affidata al tocco francese di Patrick Sabato Pennino a capo di una validissima brigata. Egli sovrintende infatti sia il grandioso, classico ristorante dell’albergo, sia l’intimo Petit Royal, una deliziosa bomboniera con pochi tavoli in una originale cornice di grande armonia. Il ristorante per gli ospiti dell’albergo è seguìto dal maître Giovanni Samonini, e nella scelta dei vini potete affidarvi alla competenza del sommelier Fabrizio Gatt. Il Grand Hotel Royal, lungi dall’essere un intimidente ed
austero cinque stelle, si apre agli esterni con varie attività mondane e culturali. Courtesy of Artù
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18-22 Febbraio Cavalese (Tn)
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5. Corso Riconoscimento del Sintetico, delle Imitazioni e dei Trattamenti 5gg - € 755,00** 04-08 Marzo Roma
18-22 Marzo Marcianise (Ce)
08-12 Aprile Trecastagni (Ct)
17-21 Giugno Ascoli Piceno
08-12 Luglio Cavalese (Tn)
04-08 Novembre Cavalese (Tn)
Distretto Tirrenico Centrale Dr. Flavio Butini Istituto Gemmologico Nazionale Via San Sebastianello, 6 000187 Roma Tel. 06.6783056 info@ign.it f.butini@igi-italy.com
6. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Gemme di Colore 3gg - € 455,00** 16-18 Febbraio Roma
08-10 Marzo Marcianise (Ce)
25-27 Marzo Ascoli Piceno
04-06 Maggio Trecastagni (Ct)
13-15 Luglio Cavalese (Tn)
7. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Perle 3gg - € 455,00** 27-29 Gennaio Roma
23-25 Febbraio Cavalese (Tn)
16-18 Luglio Cavalese (Tn)
09-11 Novembre Trecastagni (Ct)
15-17 Aprile Ascoli Piceno
11-13 Maggio Trecastagni (Ct)
03-05 Giugno Marcianise (Ce)
8. Corso Approfondimento Pratico Diamante 5gg - € 755,00** (per Programma Esteso)
Distretto Calabria e Sicilia Dr. Claudio Russo SAG Via V. Alfieri, 12 95039 Trecastagni Pr. Catania Tel. 095.7807625 russosag@tiscali.it c.russo@igi-italy.com
16-20 Settembre 04-08 Novembre 11-15 Novembre 18-22 Novembre 27-31 Gen. 2014 Roma Marcianise (Ce) Cavalese (Tn) Ascoli Piceno Trecastagni (Ct)
9. Corso Approfondimento Pratico Gemme di Colore - Sintetico 5gg - € 755,00** (per Programma Esteso) 15-19 Luglio Marcianise (Ce)
07-11 Ottobre Roma
21-25 Ottobre Cavalese (Tn)
25-29 Novembre 03-07 Feb. 2014 Ascoli Piceno Trecastagni (Ct)
10. Corso Approfondimento Pratico Perle 1g - € 155,00** con Esame Scritto (per Programma Esteso)
Corsi di formazione “I.G.I International Gemmological Institute” Anversa
30 Gennaio Roma
in Italia con diploma
22 Luglio Marcianise (Ce)
28 Ottobre Cavalese (Tn)
02 Dicembre Ascoli Piceno
10 Febbraio 2014 Trecastagni (Ct)
11. Esame Scritto e Pratico Diamante 1g - € 155,00** (per Progr. Esteso) 21 Settembre Roma
Egregio Signore / Gentile Signora, M’è gradito informarLa che il ns. Istituto ha deliberato di favorire l’accesso della clientela italiana ai corsi di formazione professionale da noi tenuti, promuovendo degli interventi equiparati, in Italia, condotti in lingua italiana. Ciò, al fine di soddisfare una crescente domanda - ostacolata da barriere linguistiche - finalizzata al conseguimento d’una formazione di livello internazionale attestata da un diploma equipollente a quello rilasciato a completamento d’un corso tenuto nella ns. sede di Anversa. I corsi di cui s’è prevista l’introduzione in lingua italiana sono quelli riportati a pag. 2, 3 e 6. I corsi verranno tenuti nelle sedi qui sopra indicate dai menzionati docenti, secondo il calendario e le modalità riportate nell’accluso dépliant. Per ulteriori informazioni, vogliate cortesemente contattare, tra i summenzionati recapiti, quello/i a Lei più confacenti. Nel ringraziarLa per l’attenzione, cordialmente La saluto. #
09 Novembre Marcianise (Ce)
16 Novembre Cavalese (Tn)
23 Novembre Ascoli Piceno
01 Febbraio 2014 Trecastagni (Ct)
12. Esame Scritto e Pratico Gemme di Colore - Sintetico 1g - € 155,00** (per Programma Esteso) 20 Luglio Marcianise (Ce)
12 Ottobre Roma
26 Ottobre Cavalese (Tn)
30 Novembre Ascoli Piceno
13. Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore Corso Base 5gg - € 550,00 + IVA ! " € 11-15 Marzo Cavalese (Tn)
22-26 Luglio Cavalese (Tn)
26-30 agosto Cavalese (Tn)
18-22 Novembre Cavalese (Tn)
14. Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore Corso di Specializzazione 5gg - € 550,00 + IVA ! " € 18-22 Marzo Cavalese (Tn)
29 Lug.-02 Ago. Cavalese (Tn)
02-06 Settembre 25-29 Novembre Cavalese (Tn) Cavalese (Tn)
08 Febbraio 2014 Trecastagni (Ct)
English translation PEOPLE Italian version: see page 68
Sergio Antonini: the rigour of design and love for gems by Antonella Garello
English translation
The greatest satisfaction? When customers recognise the historical and creative content of his creations.
106
An obligatory question. Where does your passion for gems come from, and what should a stone “communicate” to be set in Antonini jewels? “My family has always dealt with jewellery, a business founded in 1919 in Milan, in Piazza Liberty. I grew up learning my father's passion for stones and workmanship, to which I added my love for design and architecture. In fact, my creations are always inspired by these elements”. Tell us an anecdote about a piece of jewellery or collection that you remember with particular satisfaction. “After finishing the Roma collection, I met a friend with a strange triple ring. We did some research and found that the model was designed in the 50s by a German engineer named Becker. From there we tried to reinterpret it from a contemporary angle, including elements of the Roma collection. Few of us believed in it, but it has become our best-selling piece! I was very satisfied that customers were able to recognise the historical and creative content of this jewel. In your opinion, what is the “perfect” piece of jewellery? “Definitely earrings. They are a musthave that every woman should wear, because they are the most visible accessory as they frame the face”. Jewellery in times of crisis: what do you think are the worst defect and the greatest virtue of Italian jewellery?
“The most obvious defect, for a company like ours that works mostly abroad, is not being able to pull together as a system. An opposite example? France, which makes an incredible teamwork in promoting their craftsmen. Italian-made products are very popular all over the world and should be emphasised more. Our greatest virtue is certainly being able to combine creativity with quality craftsmanship. Our craftsmen are unbeatable, as is our passion for innovation. A personal wish for the coming year. “I very much hope for an economic but also moral revival of our Country, which has the skills and the energy to get back on track. _________________________________________
CASE HISTORY Italian version: see page 70
Fope Gioielli: a family with passion for ideas by Marina Morini History of a creative, pioneering entrepreneurial Italian company. In 1929 Umberto Cazzola, founder of Fope (acronym of Fabbrica Oreficeria Preziosi per l’Esportazione) and grandfather of the current president, manufactured watch straps. His passion was to invent, finding innovative technology and design solutions. This passion resulted in the first metal stretch straps and, over the years, the famous Fope stretch bracelets that have made this Vicenza-based company famous all over the world. Among Italian jewellery companies, Fope has always expressed the pioneering side of Italian enterprises, able to invent and reinvent themselves, and to offer a unique, recognisable product. After World War II, Umberto Cazzola began producing gold
chains and, in the seventies, he created the Novecento mesh with an exclusive technique that made it successful all over the world, followed by the Flex’it elastic watchstrap, a 100% gold flexible bracelet, and many other highly appealing and technologically advanced collections. But the secret is not just knowing how to create a product, but also how to defend it, which Fope has done and continues to do for all of its creations through international patents. But this was not enough and, over the years, the company worked to build a well-structured business organisation, creating a sales network in Italy and its main export markets - Europe, USA, Middle East, Japan and Africa - and recruiting professionals to occupy management positions, although the family continues to own the firm. A far-sighted step, which allows the company to deal with a fast-changing market with the right skills. Fope products are not only the result of constant research, but are worked on machines devised by Umberto Cazzola and then developed by master goldsmiths in Vicenza laboratories. An all-Italian production process and, once again, a choice of the owners at a historical moment in which outsourcing seems to be the only possible way to overcome the crisis. The family is now composed of Umberto Cazzola, grandson of the founder, with his sister Ines and his wife Marilisa - who carried on the founder’s innovative philosophy in terms of both a design and technology - and his granddaughter Giulia Cazzola, marketing manager, who represents the new generation trained in U.S. universities. She is behind the original communication strategy of the Arte2 company, where Fope’s precious creations are combined with creations of renowned artists, such as photographers, collectors and sculptors, to create a common thread
between materials, colours and languages, different from each other but capable of expressing very similar concepts. Fope is one of Italy’s top jewellery companies because of the history of this family which, over the years, has chosen the culture of tradition and innovation, which means being able to look beyond the present to get an overview of the future, the virtue of true entrepreneurs. _________________________________________
ECONOMY Italian version: see page 74
Jewellery exports: stop and go by ASI - Analisi e Studi Industriali As a counterweight to the difficulties in traditional markets, there has been a remarkable achievement in emerging economies The economic situation of the jewellery industry outlined in 2012 shows significant similarities with the previous year. In the first half of 2012 there was evidence of temporary recovery in sales prompted mainly by the need of stock replenishment in the long supply chain. This recovery in real terms - had stopped in July, to reappear in the month of August and end in the following months as a result of the downturn in the international and domestic situation, receding aggregate demand (measured by the World Gold Council, see below) and a new acceleration in the prices of precious raw materials. In particular, the price of gold, which reached momentary peaks close to $ 2,000 an ounce in the early autumn months. This acceleration has only flirted with the economic data of the jewellery industry examined in this note, as the analysis is limited to the first eight months of 2012. According to data collected by Istat, in the first eight months of 2012
foreign sales grew by 7.2% in value compared to a year earlier. But in real terms (adjusted for inflation), they are still down by -10%. It should be noted that during the same period, the average unit value (value/quantity ratio) of exports increased significantly, by about a quarter. This increase is not only due to the price boom, but also the growth in the added value of exported goods. Parallels with the experience of Swiss watches. The gap shown by Italian exports of jewellery in recent times is similar to that of Swiss exports of watches, values are increasing while the number of watches is falling. As is clear from the statistical assessment made by the Confederation, the Swiss watch industry continues to position itself on increasingly high quality ranges. Exports: the main support for the jewellery business Despite the greater difficulties faced by Italian exporters in selling their jewellery in foreign markets (some of them very distant and difficult due to the presence of tariff and non-tariff barriers), exports largely increased in the first eight months of 2010. Italian jewellery is sent to over 150 countries, but more than half of the total is concentrated in only three countries: Switzerland 23.2%, UAE 17.6%, China + Hong Kong 10.2%, followed by the United States with 8.2% (compared to 35.1% in 1998) and France 5.9%. The new geography of export markets has two faces. On one hand, traditional markets, mainly in distress. On the other, the remarkable achievement of emerging economies (even if for certain countries purchase volumes are still limited). For Italian exporters new growth markets are an opportunity not to be missed to maintain their role of excellence in the industry. Therefore, there is need for effective ac-
tions to access new markets and adequate maintenance strategies. All this is to interpret the specific needs of end users and to develop forms of cooperation and partnership with distribution companies in the purchasing countries. The least affected by the recession, or not affected at all, are BRIC countries (Brazil, Russia, India, China) - defined as emerging economies in the past, major economies today. These are the countries (along with some oil producers) that have continued to increase purchases of Italian-made products, including jewellery. Libya, after the stop caused by well-known domestic political upheavals, is back on the market and again in the ranking of the main buyers of Italian jewellery. Sales are increasing in some other Far East countries, even if the calculation is made on small amounts: Australia, Singapore, Philippines. Exports to Japan are also recovering, despite decades of crisis in the domestic economy. Further declines (again calculated on a nominal basis) for some EU countries, France, Spain, Belgium, Portugal, in addition to Turkey and Israel. In contrast, positive results for Germany and the UK, with +21% and +15% respectively. The “sorting� business of some other specialised countries (Panama, Qatar, Virgin Islands) continues to decline. It is true that exports support the jewellery industry, but the expected recovery cannot be achieved with exports only. It also takes a recovery of domestic demand. However, domestic demand continues to dwindle, dragging down production. In the first eight months of 2012, the domestic market fell by 11.5% and production by -4% (year-on-year comparisons). These declines have clearly had negative effects on the whole structure of productive enterprises, bankruptcies, factory closures, staff reductions, excessive spare capacity, reduced company revenues. An operating
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English translation
English translation
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condition that is made even more difficult by the hardening of bank-firm relationships. In particular, the increasingly difficult connection between credit - export - internationalisation of Italian companies. The rise in interest rates, the pressure towards a segmentation of interbank markets, the combination of counterparty risks and country risks contribute to reduce resources. However, growth opportunities cannot be missed due to a credit problem. Therefore, it is necessary to increase operations supporting international trade payments, the working capital of exporters, as well as the most sophisticated long-term export finance operations. It should be remembered that the decline in domestic demand for jewellery falls into the general recession in Italian economy (five consecutive quarters of GDP decline), a recession that particularly affected the consumption of durable goods. And especially jewellery, because of the decline in household disposable income and the continuing inflation of precious metals, which has inevitably reduced access to the purchase of jewellery. Moreover, during the long period of crisis (and thus the fall in aggregate demand in real terms), the intermediation of buyers which was and is a vital success factor for many exporters - is now an unsafe factor for the beginning of a recovery. For some time now many businesses have failed to export or exports are unsatisfactory compared with their internationalisation plans. According to a wellknown expert in trade economics (Massimo Lentsch), “the reasons underlying the bitter disappointment of many professionals are many”. In particular, “the rush, or rather the tendency to get everything at once. Small business owner who invest in a foreign market expect immediate results. In contrast, the mar-
keting of a product in a foreign market is a medium to long term target. It is a delicate action which includes important steps ranging from a careful selection of markets to a correct determination of the distribution channels that ensure market coverage”. Another old unsolved problem is the lack of adaptability to individual markets. Traders who constantly innovate their products, with an eye to value for money, can sell more easily in foreign markets, ensuring the right margins.
is stationary in Japan, at levels considerably lower than in the past. As has already been pointed out, the WGC does not publish data on major European countries such as France, Germany, Switzerland. *This article was completed with the information available at November 21,2012, taking into account the corrections to monthly data made by Istat from January 2011. _________________________________________
GEMS The downward trend in imports Even foreign purchases of jewellery have been reduced due to the lower domestic demand. In the first eight months of 2012 they fell by 20% in real terms. The most significant decline was observed in imports from Switzerland, France, Belgium and Turkey. Even products from the Far East are falling, China + Hong Kong, Sri Lanka, Thailand. On the other hand, further increases were recorded for products from Germany, Spain, the United Kingdom, Israel, United States, India. Global reduction in demand for raw gold The crisis discussed above is certified by the recent findings of the World Gold Council. The demand for raw gold by the world jewellery industry continues to shrink. The average of the first nine months of 2012 - compared to the same period a year earlier – shows declines of -10% in quantity and -2% in value despite the persistent inflation of valuable raw materials. Quantity declines are almost generalised in various countries. Some of the most affected are Saudi Arabia 26.3%, India 17.4%, Italy 14.8%, UAE 14.2%, Indonesia 13%, U.S. 10.4%, United Kingdom -7.9%, Turkey 1.9%, China + Hong Kong -1.5%. Going against the trend, the jewellery markets of Russia (+9.5%) and Egypt (+8.9%). The situation
Italian version: see page 86
A small guide in ten charts by Claudio Russo Member and Arbitrator of the Assogemme Scientific Committee - IGI Consultant How to avoid damage to gemstones. Part III: Topaz and tourmaline. Getting to know gemstones and their weaknesses. In these articles we will publish the features of the most commonly used stones in jewellery and some tips on how to act properly. Topaz While having a Mohs hardness of 8, topaz splits easily into planes perpendicular to the direction of elongation of the crystals, showing an extremely easy basal cleavage. This entails special care when setting the store, since the slightest shock can cause the stone to flake. Chemical composition: Al2SiO4(F,OH)2 Aluminium fluorosilicate. Hardness: 8 Toughness: Good parallel to the axis of elongation of the crystal, weak perpendicularly to it. Stability 10 Reaction to heat: It should not be exposed
to high temperatures as they can alter the colour or cause fractures and cleavages. Light Stability: Some brown stones can fade after prolonged exposure. Reaction to chemicals: Avoid if possible, otherwise, proceed with caution. Ultrasonic cleaning: To be avoided. Steam cleaning: To be avoided. Reaction to hot water: Avoid hard brushes. Topaz: colour change upon heating. Heating test performed at 500 ° C. The crystal becomes colourless. Tourmaline The tourmaline group includes a complete mineralogical family with a very complex chemical composition. By heating to 450 - 650 C°, colour changes can be produced in some tourmalines. Some dark green tourmalines can become emerald green; brown stones can turn pink or blue, while pink or red ones are lightened. Otherwise, the colour can be changed after irradiation. It is possible to obtain deep pink or red, or deep purple, from colourless stones or light original colours, which can discolour upon heating or after prolonged exposure to light. The same applies to the yellow, orange or green stones obtained through irradiation. They do not have any hardness problems, but avoid strong heat sources as they could affect their colour and cause fractures. Chemical composition: Very complex. A general formula can be represented by: XY3Z6 (BO3)3Si6O18(O, OH, F)4, where X stands for Ca, K, Na; Y stands for Al, Fe2+, Fe3+, Li,Mg, Mn2+; Z stands for Al, Cr3+, Fe3+ Hardness: Good (7-7.5) Toughness: Fair Stability:
Reaction to heat: There can be different effects and they usually lead to the lightening of the colour. Sudden temperature changes can cause fractures. Light Stability: Generally stable, unstable after prolonged exposure. Reaction to chemicals: Usually safe. Ultrasonic cleaning: Risky. Sometimes it is treated with acid to obtain a phenomenon known as "cat's eye”. Steam cleaning: Risky in case of sudden temperature changes. Reaction to hot water: Safe, with a gradual change in temperature. Colour changes and formation of fractures upon heating up to 500° C. Tourmaline treated with hydrofluoric acid. _________________________________________
NEWS Italian version: see page 96
De Grisogono celebrates twenty years and starts a new life CEO Nicolas Abboud, in collaboration with Fawaz Gruosi, creative director and founder of the brand, and the new shareholders have completed the renovation of the Maison through a series of actions, including a long-term development strategy, the restyling of collections, the strengthening of distribution networks. This opens a new phase in the life of the Genevan brand, which is about to celebrate its twentieth anniversary. Fawaz Gruosi will continue to take care of the design and creative part of de Grisogono.
Damiani is not afraid of vampires The “Aro necklace” is a necklace characterised by a strong symbolic value, commissioned to Damiani by the producers of the Twilight saga for “The Breaking Dawn 2”. In the movie, the necklace, a
hand-crafted unique piece made in Damiani workshops, is the wedding gift that the Volturi (the Italian vampires) give to Bella.
Philip Watch: 150 years in the “Museo Ritrovato” The Museo Ritrovato was presented last November in Milan. It collects the 150 year history of the Italian brand, created in Naples in 1858. An important project that became a reality through the reconstruction of a wealth of models, drawings and catalogues which make up the history of Philip Watch. Augusto Veroni, journalist and watchmaking expert, analysed some of the most important watch models to reconstruct their creative and production processes. The presentation was attended by Massimo Carraro, CEO of Morellato & Sector and Matteo Marzotto, brand ambassador and founder of the Foundation for Cystic Fibrosis Research, supported by Philip Watch. The Museo Ritrovato, which will be travelling in the Countries where the brand can be found, is also a virtual museum, available in an e-book which can be downloaded from the website www.philipwatch.net
Ernesto Hausmann dies Ernesto Hausmann passed away in late November. He was a descendant of a prestigious Roman watchmaker dynasty, he was known and respected for his style and personality. He had a great passion for his company and devoted himself with the same passion to the whole sector and its problems. Ernesto Hausmann occupied important positions in the jewellery industry since the seventies, as president of the Orafi Romani association and Federorafi later. At international level, he was president of Cibjo’s retail sector and Sector B, which covers jewellery distribution.
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Questo mese parliamo di...
ALCOZER & J
43 27, 52
ITITOLI
30
IWC
64
ALISEI GIOIELLI
37
LA VILLE DES BIJOUX
34
AMIN LUXURY
34
LEBEBÉ
32
38, 68
LLADRÓ
54, 64
ANTONINI ANTORÀ
50
LONGINES
60
ARTLINEA
45
LOROETU
32
ATHENA GIOIELLI
45
MANNUCCI GIOIELLI
46
BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR
92
MARRONI DESIGN
39
BASELWORLD
90
MISIS
52
BIBIGÌ
40
MORELLATO & SECTOR
BRERA OROLOGI
49
MVEE
31
NANIS
38
42, 98
BROSWAY
43, 98
BY SIMON
46
NIHAMA 925
44
CHANTECLER
36
OLE LYNGGAARD COPENHAGEN
97
CHRISTOFLE
54
OLIVER WEBER
52
CIELO GIOIELLI MILANO 1914
39
OPSOBJECTS
97
COMETE GIOIELLI
40
PANDORA
64
CRIERI
35
PHILIP WATCH
97
DAMIANI
97
PIANEGONDA
46
DAVITE & DELUCCHI
30
PIETRO 20100 MILANO
48
DE GRISOGONO
96
PINOMANNA GIOIELLI
30
DELLA ROVERE
61
POLELLO
34
DIESEL
49
PONTE VECCHIO GIOIELLI
27
DIFFUSIONE OROLOGI
97
RICHARD MILLE
50
DML
38
ROSAS 1945
61
ROSATO
61
FABERGÉ
50, 97
FERRARI STORE
49
ROVIAN GIOIELLI ITALIANI
52
FESTINA
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S. PAPINI GIOIELLI
26
FIERA DI VICENZA
11
SALVINI
64
FOPE
70
SCHIAVON
54
FOSSIL
48
STROILI ORO
FRABOSO
41
TALENTO ITALIANO
29
GERARDO SACCO
42
TI SENTO MILANO
40
GIOVANNI RASPINI
54
TROLLBEADS
44
GOLAY BUCHEL ITALIA
44
UNOAERRE
33
GRAZIELLA GROUP
60
VAN CLEEF & ARPELS
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INHORGENTA MUNICH
91
VIA CONDOTTI
37
33, 97
This month we talk about...
A&G ITALIA
111
Elenco Inserzionisti
AMIN DIAMANTI
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ARTLINEA
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BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR
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BASELWORLD
15
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BY SIMON ITALY
72
CORSI IGI
104
CRIERI
16/19
DENTRO LE MURA D&SIGN
II copertina III copertina-112
ERIKA GIOIELLI FALCINELLI ITALY
47 4
FREDERIQUE CONSTANT GENEVE IV copertina GOGGI-STERLING
73
IGI
93
INHORGENTA MUNICH
67
ITITOLI LA VILLE DES BIJOUX LLADRÓ
Advertisers’ Index
MANIFATTURA DI DOMODOSSOLA
ZZZ GHVLJQVUO FRP
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1 8-9 10 22-23
MANNUCCI
110
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28
POLELLO
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14
STEFAN HAFNER
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STUDEX ITALIA
105
SWAROVSKI GEMS TI SENTO MILANO UNOAERRE
20-21 6-7 51-53-55
VIA CONDOTTI BY MGM PREZIOSI
65
VIDA GROUP OF ASPIRE DESIGNS
56