l'Orafo Italiano 07-08 2017

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Boccadamo

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L’ORAFO ITALIANO 7/8 2017

ANNO LXXI LUGLIO/AGOSTO 2017 - € 5,00

Since 1946

Close Up

Her precious majesty: the pearl




enjoy your glamorous life





RJC_Layout 1 07/02/17 14:52 Pagina 1

Costruire una filiera responsabile oro e platinoidi per diamanti, al consumatore dalla miniera

ANNO LXX - NUMERO 7/8 - LUGLIO/AGOSTO 2017 direttore editoriale direttore responsabile

Building a responsible diamond, gold and platinum metals supply chain from mine to customer

Jewellery Council (RJC) is an International The Responsible in 2005 by a group of not-for-proďŹ t organisation established from across-section of the diamond and gold 14 organisations jewellery business. The RJC is governed by a Board of Direc- tors, supported by a number of Committees and administered by a Management Team located in the United Kingdom, Ca- nada and India. The RJC welcomes new Members from all parts of the jewellery supply chain, including trade associa tions. Mission: “We strive to be the recognized standards and certiďŹ cation organization for supply chain integrity and su- stainability in the global ďŹ ne jewellery and watch industry“. more than 900 Members and more than 600 RJC now groups CertiďŹ ed Members globally. The list of RJC Members is available at www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Andrea Aiello

in redazione

Antonella Garello

collaboratori

Denise Battistin, Rosa Chiesa, Simona Infantolino, Sonia Sbolzani, Diego Soprana

iniziative speciali

Il Responsible Jewellery Council (RJC) è un’organizzazione internazionale no-profit, costituita nel 2005 da un gruppo di 14 dell’intero comparto organizzazioni rappresentative dei dia manti e dell’oreficeria. Il RJC è retto da un Consiglio Direttivo e coadiuvato da varie Commissioni per ogni settore d’inte La gestione è affidata ad un team con sede resse. dell’attivitĂ Canada e Regno Unito. Il RJC accoglie membri ap- in Australia, partenenti a qualsiasi settore della filiera dell’oreficeria e della gioielleria, di ogni dimensione, comprese le associazioni di categoria. Missione: “Ci sforziamo di essere l’organizza zione riconosciuta per certificazioni e standard al servizio dell’integritĂ della filiera e della sostenibilitĂ nel settore glo orologeriaâ€?. Council piĂš di 900 bale di gioielleria e Il raggruppa Associati e piĂš di 600 Membri Certificati. La lista è disponibile presso www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Ilaria Danieli

Cristina Fagioli - cristina.fagioli@edifis.it

progetto e grafica

Cristiano Guenzi

foto

Close up Studios

traduzioni

Promo-Est

pubblicitĂ

dircom@edifis.it

traffico pubblicitario stampa e-mail web site

prezzo per copia arretrati abbonamenti

Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it CPZ S.p.A. - Costa di Mezzate BG orafo@edifis.it www.orafoitaliano.it

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Registrazione Tribunale di Milano N° 1038 del 10/01/1949 Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n° 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi della legge 196/2003 l’Editore garantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalitĂ redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltĂ di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati, mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. – Viale Coni Zugna, 71 – 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima. l’Orafo Italiano una rivista edita da:

Responsible Jewellery Council (RJC) ()* "%%( (%$*4 %$ %$4 ? @ E * ""4

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2017

NUOVI PUNTI DI DISTRIBUZIONE - Dubai Gold Center - Vip Lounge degli aeroporti di Linate, Malpensa, Bologna, Verona, Firenze, Venezia e Napoli - Edicole "Hudson News" di Linate, Malpensa e Milano Centrale. - Hotel di Milano a 5 stelle - Clubhouse Brera - Hong Kong Jewellery & Gem Fair - JCK Las Vegas, JA New York - Baselworld - Selezionati buyer internazionali di gioielli - I migliori retailer italiani e internazionali - Edicole aeroportuali e ferroviarie WWW.ORAFOITALIANO.IT



Sommario In copertina / Cover Boccadamo Contatto / Contact Via delle Industrie, 26 03100 Frosinone FR Tel. +39 0775 290525 Fax +39 0775 884081 info@boccadamo.com www.boccadamo.com

GlobalRoundUp

14 news

Pierre Hardy / Sabo Roma / Intergem / Concorso Nazionale Sant’Eligio / BMB Decorline / Packaging Première / Piaget

Desires

20 il fascino degli opposti

Gli orecchini diversi rompono le regole e le simmetrie rispettando armonie e logiche estetiche

Photo by Close up Studios

22 stars shine at met

Girocollo in argento realizzato a mano e composto da un romantico bouquet di perle Swarovski peach, white e bronze, con punti luce in cristallo Swarovski Boreale. ■ Hand made silver necklace consisting of a romantic bouquet of Swarovski peach, white and bronze pearls with Swarovski Borealis crystals.

Anche i look eccessivi visti al Gala di New York risplendono grazie ai grandi nomi della gioielleria

24 palms at cannes

Per i 70 anni del festival francese i gioielli più preziosi hanno accompagnato le dive sul red carpet

41 24

27 dreaming coachella

Il famoso Festival californiano di musica detta le nuove tendenze guardando i look delle star

41 the queen of gems

Simbolo di fedeltà e purezza, rara e amata da regnanti, dive e socialite, la perla è protagonista di gioielli attualissimi in cui sfoggia i suoi colori più intriganti

People&brands

60 valenza capitale

...del lusso. Damiani sta valutando l'acquisto del Palazzo fieristico: sarebbe il secondo grande polo produttivo, dopo Bulgari, nel distretto orafo

Artistry

65 the fascinating designer

27

A trent'anni dalla morte, i gioielli di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. restano in produzione, considerati tuttora un capitolo significativo di storia del costume

71 modern lalique

Gioielli e complementi d'arredo con materiali preziosi e non, sempre caratterizzati da estro e armonia: la storia affascinante di una Maison di successo

Visual

79 FRAGILITà DI LUSSO

l'Orafo 2017

10

Vetri rari da collezione e gioielli, oggetti in cui l'effimero è più forte della materia

luglio/agosto


jamcommunication.it

FA S H I O N J E W E L L E R Y


Sommario

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87 P AINTING JEWELLERY

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Gioielli d'autore Made in Italy lasciano le proprie sfumature d'oro attraverso pennellate corpose sulla tela bianca

InsideJewellery

92 dolce vita & business

Rapporto Confindustria: margini di crescita per i prodotti di qualità italiana nei mercati avanzati. Il turismo sempre più volano per il nostro export

96 arezzo, enchanting italy

L'eccellenza italiana fa sognare gli operatori esteri che segnano un aumento di presenze alla 38esima edizione della fiera aretina

100 foreign affairs at tarì

La fiera di Marcianise dedicata al gioiello rinnova le iniziative per l'internazionalizzazione

101 hong kong, expertise on stage

27 87 71

Tra le novità della prossima edizione, il lancio del Core Pavillon e l'etichettatura delle aziende riconosciute come dealer di diamanti naturali

102 l'unione fa la forza

Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo Economico, parla degli accordi e dei progetti per superare gli storici individualismi del settore

104 partnership di lusso

Nuove campagne, nuovi ambasciatori, eventi: i brand della gioielleria e dell'orologeria si muovono a 360° nel mondo dei media

105 spazi per sognare

65

Nuove aperture di negozi monomarca nei centri storici o nei grandi mall del lusso: sempre all'insegna di competenza e qualità

106 ECONOMIA ED ETICA

Il prossimo congresso Cibjo sarà l'occasione per definire gli standard relativi a gemme e metalli preziosi e i programmi educational

108 english text 110 brands in this issue

l'Orafo 2017

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luglio/agosto


Luxury Hand Made Jewellery Boxes Limited Edition

Valore che Conta

Astucci Shopper Display Rotoli Cassettiere Arturo Facchini srl Via del Tornitore, 16/18 - 40138 BOLOGNA Tel. +39 051 6030811 - Fax +39 051 538374 www.arturofacchini.it


Global Round Up AUCTION

THE WATCHFUL EYE

OF PIERRE HARDY Lo storico designer di scarpe e gioielli Hermès si racconta in un’asta di Artcurial attraverso venti pezzi vintage selezionati ed esclusivi

Designer e creativo, Pierre Hardy è il protagonista del prossimo evento organizzato da Artcurial, la casa d’aste con sede a Parigi, Montecarlo e Hong Kong. La città prescelta per ospitare Under the watchful eye of Pierre Hardy (dal 17 al 19 luglio) è Montecarlo, la location sarà l’esclusivo Hotel Hermitage. Il famoso direttore creativo di footwear e fine jewellery della Maison Hermès ha selezionato, in collaborazione con gli specialisti di Artcurial, 20 esclusivi pezzi da mettere all’asta. Tra questi un’iconica Birkin nella versione in coccodrillo del 1996, l’orologio Beta 21 regalato da Yves Piaget per i 60 anni di Hardy, una collana di Chaumet del 1925 in platino e oro con diamanti rosa e smeraldi (foto a sinistra) e una spilla in platino e oro giallo della fine del 19esimo secolo con diamanti e perle (foto a destra). l'Orafo 2017

■ Designer and creative talent, Pierre Hardy will be the star of the coming event organised by the auction house Artcurial, with offices in Paris, Montecarlo and Hong Kong. The city chosen to host Under the watchful eye of Pierre Hardy (July 17 to 19) will be Montecarlo, the location the exclusive Hotel Hermitage. Together with Artcurial’s specialists, the famous creative director of Maison Hermès footwear and fine jewellery chose 20 exclusive items for the auction. These include an iconic 1996 crocodile version Birkin, the Beta 21 watch given by Yves Piaget for Hardy’s 60th birthday, a 1925 Chaumet necklace made of platinum and gold with pink diamonds and emeralds (photo on the left) and a late 19th century platinum and yellow gold brooch with diamonds and pearls (photo on the right).

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Global Round Up

Gioielli e bijoux a Sabo Roma

si presenta arricchita da seminari di aggiornamento professionale, workshop, mostre, dibattiti e programmi dedicati alle aziende per potenziare la comunicazione e le vendite. ■ Now into its 33rd edition, Sabo Roma (September 30 to October 2) once again confirms its role as the event in the Italian capital able to bring together the greatest number of fairs in a single occasion. As in past editions, it will be possible to find decorative items for the table and kitchen, textile and paper products and home fittings. The Sabo Roma Jewelry area, dedicated to the world of bijoux and jewellery, will hold the stage again, enriched this year with professional refresher seminars, workshops, shows, debates and programmes dedicated to companies in order to reinforce communications and sales.

La manifestazione ha deciso di potenziare l’area Jewelry e di arricchire il proprio programma con seminari e mostre Giunta alla sua 33esima edizione, Sabo Roma (dal 30 settembre al 2 ottobre) si riconferma l’evento della capitale che riunisce più fiere in un’unica manifestazione. Come nelle passate edizioni, sarà possibile trovare oggetti d’ornamento per la tavola e la cucina, prodotti tessili e di cartoleria e arredamento per la casa. Riconfermata anche l’area Sabo Roma Jewelry, dedicata al mondo dei bijoux e del gioiello, che quest’anno

Intergem si tinge di verde

its inspiration from Greenery – declared colour of the year by Pantone – this event will mark the triumph of green stones. Emeralds, tourmalines, tsavorites, peridots, jades and malachites will be proposed by the fair together with any other precious stones upon which nature has conferred the colour of life, rebirth and hope. Of course there will be in Intergem an enormous range of gems of every other shade to pick from.

L’edizione 2017 della fiera dedicata alle gemme ha scelto la tonalità green come protagonista della manifestazione Cavalcando l’onda delle tendenze di colore del 2017, la prossima edizione di Intergem, che si svolgerà a Idar-Oberstein dal 30 settembre al 3 ottobre, sarà focalizzata sul colore verde. Prendendo ispirazione dal Greenery, decretato colore dell’anno da Pantone, la manifestazione segnerà il trionfo delle pietre di colore verde. Smeraldi, tormaline, tzavoriti, peridoti, giade e malachiti saranno proposti dalla fiera insieme a tutte le altre pietre preziose a cui la natura ha donato il colore della vita, della rinascita e della speranza. Ovviamente non mancherà a Intergem una vastissima scelta di gemme di qualsiasi altra tonalità cromatica. ■ Riding the 2017 colour trend, the coming edition of Intergem, to be held September 30 to October 3 at IdarOberstein, will focus on green. Drawing l'Orafo 2017

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Global Round Up

Gli studenti puntano sull’oreficeria

BMB Decorline al servizio del settore

L’ottava edizione del Concorso Nazionale Sant’Eligio ha premiato gli studenti delle scuole orafe

Trent'anni di storia tutta italiana, tra materiali pregiati e lavorazione che sfrutta le ultime tecnologie 3D

Continua il dialogo tra le scuole orafe e il mondo dell’oreficeria grazie alle iniziative dei principali poli produttivi come Valenza che ha accolto per l’ottavo anno il Concorso Nazionale Sant’Eligio. Le opere realizzate dagli studenti sono state raccolte in una mostra al Centro Comunale di Cultura della città e premiate da una giuria di esperti. Oltre ai premi per la sezione Manufatti e quella Progetti, un premio speciale è stato assegnato da Bulgari alla studentessa Yvonne Bianco della scuola orafa Vincenzo Melchiorre: uno stage di quattro giorni presso la sede valenzana della maison. ■ The dialogue between goldsmith schools and the world of goldworking continues, thanks to initiatives taken by leading hubs, such as Valenza which is hosting the National Sant’Eligio Competition for the eighth year running. Works made by students have been collected in a show at the Municipal Cultural Centre of the town and awarded by a jury of experts. Besides awards for the Items and Design sections, a special award was assigned by Bulgari to the student Yvonne Bianco of the Vincenzo Melchiorre goldsmiths’ school: a four day seminar at the Valenza premises of the maison.

Qualità Made in Italy ed esperienza trentennale rendono la BMB Decorline un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di arredamento. Il suo portfolio spazia dalle gioiellerie ai centri ottici sfruttando tecniche di design 3D, materiali certificati e uno studio sulla percezione dei colori. Una nota dell’azienda precisa che «In relazione alle foto apparse nelle precedenti riviste con Marchio e/o Segni distintivi e/o Layout Pandora, la BMB Decorline s.r.l. fa presente di aver ritirato dalla circolazione le dette foto in quanto il Layout è frutto di un progetto originale di creazione e realizzazione

di Pandora stessa e pertanto il Layout, quanto il Marchio e i Segni Distintivi rappresentano diritti esclusivi di proprietà di Pandora». ■ Made in Italy quality and thirty years’ experience make BMB Decorline a specialist in designing and making shop fittings. Their portfolio ranges from jewellery shops to opticians, making use of 3D design, certified materials and studies on colour perception. A company note says that «Concerning the photos published in the previous issues with Brand and/or Distinguishing Features and/or Pandora Layout, BMB Decorline s.r.l. makes it known that they have withdrawn such photos from circulations, since the Layout came from an original design created and made by Pandora so the Layout, the Brand and the Distinguishing Features represent rights owned exclusively by Pandora».

Il packaging di lusso in fiera Da quest’anno anche il mondo italiano del lusso si dota di una fiera specializzata nel settore del confezionamento Una prima edizione decisamente soddisfacente quella di Packaging Première/Shaping Luxury che il 18 maggio scorso si è conclusa con oltre 3.000 visitatori. Milano è stata il palco perfetto per questa selettiva manifestazione dedicata esclusivamente al packaging di lusso e ai suoi operatori specializzati: marketing manager, buyer, art director e packaging designer hanno partecipato a conferenze tecniche offerte dalle aziende e a quelle di approfondimento tenute da docenti universitari. Il successo è stato tale da progettare già la prossima edizione del 2018 a fieramilanocity. ■ The first edition of Packaging Première/Shaping Luxury ended successfully last May 18, with over 3000 visitors. Milan was the perfect stage for this selective l'Orafo 2017

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event, dedicated exclusively to luxury packaging and operators specialising in this field: marketing managers, buyers, art directors and packaging designers had the possibility to attend technical lectures provided by companies and in-depth workshops held by university professors. The event was so successful that the decision has already been taken to schedule the coming 2018 edition in the bigger venue of fieramilanocity.


Le voyage de Piaget In un’atmosfera anni ’70 i colori di pietre preziose, piume e smalti accompagnano la maison sulla Costiera Amalfitana Il viaggio di Piaget attraverso gli scenari creativi del mondo arriva sulla Costiera Amalfitana, terra di luce e vulcani, che ha ispirato la collezione Sunlight Journey. Nelle spettacolari sale di Villa Aurelia a Roma la maison ha presentato il suo racconto diviso in tappe, dall’alba alla notte, tra alta gioielleria e orologeria. I colori dei materiali e delle pietre preziose riprendono quelli della natura: oro rosa, opale bianco e tormaline Paraiba per l’aurora, un cielo infiammato da un’esplosione di rubini, diamanti gialli e spinelli rossi per il tramonto. La collezione illustra anche le competenze della maison: gemme rare, smalti Grand Feu, mosaici con guscio d’uovo su foglia d’oro realizzati dalla Maître d’Art Isabelle Emmerique e dettagli realizzati con piume vere che l’artista Nelly Saunier ha abbinato o nascosto all’interno di anelli à secret. ■ Piaget’s journey through the creative scenarios of the world is coming to the Amalfi Coast, a land of light and volcanoes, which has inspired the Sunlight Journey collection. In the spectacular rooms of Villa Aurelia in Rome, the maison has presented its story in steps, from dawn to nightfall, between Haute Joaillerie and Haute Horlogerie. Colours of the materials and precious stones repeat those of nature: rose gold, white opal and Paraiba tourmaline for dawn, a sky on fire with an explosion of rubies, yellow diamonds and red spinels for sunset. The collection also illustrates the skills of the maison: rare gems, Grand Feu enamel, mosaics with egg shells on gold leaf crafted by Maître d’Art Isabelle Emmerique, and details with true feathers which artist Nelly Saunier has combined or hidden inside à secret rings.


Marni

Desires

flash

TENDENZA

il fascino degli

opposti Gli orecchini diversi rompono le regole e le simmetrie rispettando armonie e logiche estetiche di

Antonella Garello

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a moda degli orecchini diversi è tornata prepotentemente alla ribalta sulle passerelle delle ultime sfilate e sul leggendario red carpet di Cannes. Una tendenza molto amata da dive e modelle perché permette di andare contro le regole e le abitudini consolidate rompendo consuetudini e simmetrie, con stile e all'interno di una logica estetica. Designer e grandi brand hanno interpretato il trend in versione preziosa e con un tocco personale, creando originali orecchini che insieme vanno a comporre una parola, un disegno o un'associazione di idee, oppure interamente giocati sull'abbinamento maschile e femminile o sulla totale differenza di colori e volumi. ■ The trend of unmatching earrings came back to the fore dominating the catwalks of the latest fashion shows and the legendary red carpet in Cannes. A trend loved by celebrities and models as it allows them to go against rules and established habits breaking symmetries, though with style and within an aesthetic logic. Designers and big brands interpreted the trend in a precious version and with a personal touch, creating original earrings that, together, form a word, a picture or an association of ideas, or are fully played on the male and female matching or on the difference of colours and volumes.

CARRERA Y CARRERA Orecchini Love in oro giallo e bianco con diamanti. ■ Love earrings in yellow and white gold with diamonds.

IOSSELLIANI Orecchini con mini frangia in oro 18 carati e diamanti neri. ■ Earrings with a mini fringe in 18 carat gold with black diamonds.

LE BEBÉ Orecchini della linea Le Briciole in oro rosa con diamanti. ■ Earrings from Le Briciole line in rose gold and diamonds.

DODO Orecchini in oro rosa con avventurina e occhio di tigre, rondelle in oro rosa, diamanti brown e tsavoriti. ■ Rose gold earrings with aventurine and tiger's eye, rose gold elements with brown diamonds and tsavorite. l'Orafo 2017

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OLE LYNGGAARD COPENHAGEN Orecchini Shooting Stars in oro giallo 18 carati e diamanti. ■ Shooting Stars earrings in 18 carat yellow gold and diamonds.



Desires

flash

RED CARPET

stars shine

TIFFANY & CO. Orecchini in platino con diamanti e spinelli rossi. ■ Platinum earrings with diamonds and red spinels.

at met

Anche i look più eccessivi visti al Gala di New York risplendono grazie ai grandi nomi della gioielleria di

Simona Infantolino

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ccentrico e visionario, il Met Gala 2017 è stato un perfetto tributo all’estro creativo della stilista giapponese Rei Kawakubo (Comme des Garçons) a cui è dedicata quest’anno la mostra allestita all’Anna Wintour Costume Center. Come ogni anno l’evento si è trasformato in una passerella di star destinata a fare scalpore con le trasparenze di Bella Hadid (in Alexander Wang) e Kendall Jenner (in La Perla), il total red con velo di Katy Perry (Maison Margiela Couture) e l’abito 3D di Rihanna (Comme des Garçons). Ad accorrere in soccorso degli scivoloni di gusto ci sono loro, i gioielli: alta gioielleria, diamanti e pietre spettacolari brillano sul red carpet a volte più delle stesse star. ■ Eccentric and visionary, the Met Gala 2017 was the perfect tribute to the creative talent of the Japanese fashion designer Rei Kawakubo (Comme des Garçons) to whom the exhibition organised at the Anna Wintour Costume Center is dedicated. Like every year, the event turned into a parade of stars that cause sensation with the transparencies of Bella Hadid (wearing Alexander Wang) and Kendall Jenner (wearing La Perla), Katy Perry’s total red with veil (Maison Margiela Couture) and Rihanna’s 3D dress (Comme des Garçons). Luckily, jewels are ready to rescue from taste slips. Sometimes high jewellery, diamonds and outstanding stones shine on the red carpet more than the stars themselves.

TIFFANY & CO. Anello in platino e oro rosa con diamanti bianchi e rosa. ■ Platinum and rose gold ring with white and pink diamonds.

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TIFFANY & CO. Anello Soleste® in platino con diamanti bianchi e diamante Fancy Yellow di 2,43kt. ■ Soleste® platinum ring with white diamonds and a 2,43kt Fancy Yellow diamond.


PIAGET Anello Rose in oro bianco con diamanti. ■ Rose ring in white gold with diamonds.

PIAGET Orecchini Rose in oro bianco con diamanti e tormaline rosa. ■ Rose earrings in white gold with diamonds and pink tourmalines.

In alto, Jessica Chastain; a destra, Ashley Graham. Entrambe indossano gioielli Piaget. ■ Above, Jessica Chastain; right, Ashley Graham. Both wearing Piaget jewels.

Nella pagina precedente, dall'alto: Lupita Nyong'o, Selena Gomez e Reese Witherspoon indossano gioielli Tiffany & Co. ■ Previous page, from top: Lupita Nyong'o, Selena Gomez and Reese Witherspoon wearing Tiffany & Co. jewels.

In basso, Dakota Johnson; a destra, Miranda Kerr. Entrambe indossano gioielli Cartier. ■ Below, Dakota Johnson; right, Miranda Kerr. Both wearing Cartier jewels.

A destra, foto e selfie di gruppo nei bagni al Met Gala 2017. Le foto hanno raggiunto milioni di like sui social media. ■ Right, photos and groupie in bathroom at Met Gala 2017. These pictures got millions of likes on social media. l'Orafo 2017

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Desires

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KERMESSE

Palms at

cannes Per i 70 anni del festival francese i gioielli più preziosi hanno accompagnato le dive sul red carpet di

Simona Infantolino

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Juliette Binoche

nimato dalle consuete premiazioni (per la cronaca la Palma d’Oro è andata a The Square di Ruben Östlund) e stroncature della critica, il Festival di Cannes quest’anno ha spento 70 candeline. Un grande anniversario celebrato al Palais des Festivals dallo star system che più che mai ha brillato grazie all’alta gioielleria. Sul red carpet gli orecchini chandelier richiamavano vere e proprie piogge di diamanti e i preziosi collier erano tanto voluminosi da ricoprire anche le spalle. ■ Livened up by the usual awards (just for the record, the Palme d’Or went to The Square by Ruben Östlund) and hostile reviews, this year the Festival of Cannes celebrated its 70th anniversary. at the Palais des Festivals with the star system shining more than ever thanks to high jewellery. On the red carpet, the chandelier earrings reminded true showers of diamonds while the precious necklaces were so voluminous to cover also the shoulders.

Bianca Balti

DE GRISOGONO Orecchini della collezione Folies in oro bianco e titanio con diamanti bianchi e neri. ■ Earrings from the Folies collection in white gold and titanium with black and white diamonds.

CHOPARD Orecchini della collezione High Jewellery in oro bianco con smeraldi e diamanti. ■ White gold earrings from the High Jewellery collection with emeralds and diamonds.

Julianne Moore

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Sara Sampaio

AVAKIAN Orecchini della collezione Haute Joaillerie in oro bianco con diamanti e smeraldi. ■ White gold earrings from the Haute Joaillerie collection with diamonds and emeralds.

Laura Morante

Salma Hayek

Jessica Chastain

PIAGET Collana Sun on Fire della collezione Sunlight Journey in oro bianco con diamanti e rubini. ■ White gold Sun on Fire necklace from the Sunlight Journey collection with diamonds and rubies.

BOUCHERON Orecchini Plume de Paon in oro bianco con diamanti. ■ White gold Plume de Paon earrings with diamonds.


findings, numerical control cutting, hollow tubes, loose beads, stampings, processing of wires, machine-made chains, rubbers, leathers, cottons, turning, coining, exclusive styles or lines upon custumer’s request SILVER AND GOLD ALL CARATS

Showroom GIOJE

Via di Pescaiola, 21 - 52041 Badia al Pino Civitella in Val di Chiana (Arezzo) - Italy Tel. +39 0575 416201 - Fax +39 0575 497887 info@semarsrl.it - www.semarsrl.it

settembre 2017 stand 14 - 18 a soli 100 metri dalla fiera di Vicenza

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Desires close up FESTIVAL

DREAMING

COACHELLA Il famoso Festival di musica che si tiene ogni anno in California detta le nuove tendenze guardando i look delle star di

Simona Infantolino

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Desires

close up

- farfalle

Famoso fin dagli anni Ottanta, il Coachella Music Festival raduna ogni anno milioni di persone negli Empire Polo Fields di Indio. Sotto il sole cocente della California si ascolta il sound di artisti alternativi e si balla sulle note della musica elettronica. Un evento per appassionati ma anche per chi non vuole perdere l’occasione di farsi un selfie con il proprio idolo. Sotto le palme del Coachella, infatti, non è difficile intravedere gli angeli di Victoria’s Secret, nuove coppie come Selena Gomez e The Weeknd e famose blogger. Un così gran numero di influencer raccolti in un unico posto non può che trasformare l’evento in un trampolino di lancio per nuove tendenze. Complici il clima, e probabilmente anche la praticità, i gioielli più gettonati sono quelli dalle linee semplici: collanine con leggeri ciondoli di ispirazione geometrica e bracciali sottili, entrambi indossati in quantità. In un festival immerso nel verde non può mancare inoltre il richiamo alla natura con abiti e gioielli che si ispirano ai figli dei fiori degli anni Sessanta con declinazioni folk e indios. In contrapposizione con la solarità della natura e del luogo hanno fatto capolino dall’armadio delle più famose star anche accessori dal gusto dark: sui campi di Coachella non sono mancati abiti neri a rete con underwear o costume da bagno a vista, choker rigidi ed elastici, borchie e piercing in total black. ■ Famous since the eighties, the Coachella Music Festival attracts every year millions of people in the Empire Polo Fields of Indio. Under the scorching sun of California they listen to alternative artists and dance to the sound of electronic music. An event for enthusiasts, but also for those who do not want to miss the chance of shooting a selfie with their own idol. In fact, under the palms of Coachella, it’s not unusual to spot Victoria’s Secret angels, new couples like Selena Gomez and The Weeknd

GIORDINI Bracciale della collezione Primavera in oro con dettagli galvanizzati. ■ Gold bracelet from the Primavera collection with galvanized details.

along with famous bloggers. Such a great number of influencers gathered in a single place can only turn the event into a springboard for new trends. Thanks to the climate, and probably also to practicality, the most sought after jewels are those characterised by simple lines: necklaces with light charms inspired by geometrical shapes along with thin bracelets, both worn in great quantities. In a festival surrounded by green areas, the call of nature can not be missing thanks to dresses and jewels reminding the hippies in the seventies with folk and indios touches. Contrasting with the brightness of nature and the place, dark-style accessories peep out of the wardrobe of the most famous celebrities: on the fields of Coachella net see-through black dresses showing the underwear or the swimsuit, rigid or elastic chokers, total black studs and piercings are not lacking. ICONOCLASS Ciondolo della collezione Life in argento, smalti e quarzo rosa. ■ Silver pendant from the Life collection with enamels and pink quartz.

LE BEBÉ Ciondolo della collezione Io&Te in oro giallo 9 carati e smalti. ■ Charm from the Io&Te collection in 9kt yellow gold with enamels.

MORAGLIONE Anello Madame Butterfly in oro giallo con diamanti bianchi e brown con opale di fuoco. ■ Madame Butterfly yellow gold ring with white and brown diamonds with fire opal stone.


GIOVANNI RASPINI Collana della collezione Farfalle in argento. ■ Silver necklace from the Farfalle collection.

COMETE GIOIELLI Orecchini della collezione Farfalle disegnata da Enzo Miccio in argento e zirconi bianchi. ■ Silver earrings with white zircons from the Farfalle collection designed by Enzo Miccio. MIMÌ BROGGIAN MILANO Anello della collezione Mila in oro bianco, giada lavanda e diamanti. ■ White gold ring from the Mila collection with lavander jade and diamonds. l'Orafo 2017

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Desires

close up

- natura

VAN CLEEF & ARPELS Pendente della collezione Frivole in oro giallo con diamante. ■ Yellow gold pendant with diamond from the Frivole collection.

MANDINE Anello della collezione Bouquet in oro giallo con madreperla rosa e zaffiro rosa. ■ Yellow gold ring with pink mother-of-pearl and pink sapphire from the Bouquet collection.

ORO, ARGENTO VIRGOLA Charm Quadrifoglio in oro 9 carati. ■ Quadrifoglio charm made of 9kt gold.

PASQUALE BRUNI Orecchini della collezione Petit Secret in oro rosa e diamanti champagne. ■ Rose gold earrings with champagne diamonds from the Petit Secret collection.


OTTAVIANI BIJOUX Bracciale in argento dorato con cristalli. ■ Gold plated silver bracelet with crystals.

OLE LYNGGAARD COPENHAGEN Collana della collezione Blooming in oro giallo con pietra di luna grigia e rosa e diamanti. ■ Yellow gold necklace with grey and pink moonstone and diamonds from the Blooming collection.

ALCOZER & J Orecchini in ottone bagnato oro giallo con cristalli Swarovski, rubino, smeraldo, granato e microperla. ■ Gold plated brass earrings with Swarovski crystals, ruby, emerald, garnet and micro pearl.

MOUSSON Orecchini della collezione Fall in oro giallo con diamanti. ■ Yellow gold earrings with diamonds from the Fall collection. l'Orafo 2017

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luglio/agosto


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- piume

ALESSIO BOSCHI Collana Plume in oro bianco e rosa con diamanti bianchi e neri, zaffiri blu, viola, arancio e gialli, tsavorite e perle South Sea di Tahiti. ■ Plume necklace in white and rose gold with white and black diamonds, blue, purple, orange and yellow sapphires, tsavorite and Tahitian South Sea pearls.

PICCHIOTTI Miniatura della spilla Feather della collezione 2017 in platino, diamanti e zaffiri. ■ The miniature version of the Feather brooch from the 2017 collection, in platinum, diamonds and sapphires.

BOUCHERON Bracciale Plume de Paon della collezione Nature Triomphante in oro bianco e diamanti. ■ Plume de Paon bracelet in white gold with diamonds from the Nature Triomphante collection.

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luglio/agosto


BROSWAY Collana Paradisia in argento. ■ Paradisia silver necklace.

TROLLBEADS Pendente Piume della Libertà in argento con perla. ■ Piume della Libertà silver pendant with pearl.

THOMAS SABO Orecchini Ethno Feather della collezione Glam & Soul in argento brunito con zirconi e pasta di turchese. ■ Ethno Feather blackened silver earrings from the Glam & Soul collection with zircons and simulated turquoise.

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MAMAN ET SOPHIE Orecchino Piume in argento placcato oro con piume in argento. ■ Piume earring in gold plated silver with silver plumes.

luglio/agosto


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- minimal

CHOPARD Collana Ice Cube disegnata da Rihanna in oro giallo con diamanti. ■ Ice Cube necklace disegned by Rihanna in yellow gold with diamonds.

TOUS Collana in argento della collezione Icon Mesh con perla. ■ Silver necklace from the Icon Mesh collection with pearl.

ROMA 1947 Collana multifilo in argento con cubic zirconia. ■ Multi strand silver necklace with cubic zirconia.

LAURA FALCINELLI JEWELS Collier geometrico in ottone rodiato. ■ Geometrical collier in rhodium plated brass.

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SEVEN50 Collana della collezione Slim in oro rosa 9 carati. ■ Necklace from the Slim collection in 9kt rose gold.


FABERGÉ Bracciale della collezione Treillage in oro rosa con diamanti. ■ Rose gold bracelet with diamonds from the Treillage collection.

BOUCHERON Bracciale Quatre Clou de Paris in oro rosa. ■ Quatre Clou de Paris rose gold bangle.

ACME Bracciale della collezione Tweety in argento e cristalli colorati con bagno galvanico rose gold. ■ Silver bracelet from the Tweety collection with colored crystals and rose gold galvanic bath.

GUCCI Bracciale della collezione GG Running in oro bianco con diamanti. ■ White gold bracelet with diamonds from the GG Running collection

PIANEGONDA Bracciale della collezione Cuspis in argento con perla naturale. ■ Silver bracelet with natural pearl from the Cuspis collection.

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luglio/agosto


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- dark

CASATO Choker della collezione Miss Chi in oro bianco rodiato nero con diamanti neri e bianchi. ■ Choker from the Miss Chi collection in black rhodium plated gold with black and white diamonds.

RUE DES MILLE Bracciale della collezione Stardust in argento con zirconi neri. ■ Silver bracelet with black zircons from the Stardust collection.

BLISS Orecchini in argento della collezione Glance con cubic zirconia. ■ Silver earrings with cubic zirconia from the Glance collection

AMEN Bracciale Tennis Croce in argento rodiato nero con zirconi neri. ■ Tennis Croce bracelet in black rhodium plated silver with black zircons.

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ROBERTO COIN Anello della collezione Black Jade in oro rosa con diamanti e giada nera. ■ Rose gold ring with diamonds and black jade from the Black Jade collection.

DODO Collana in titanio con elementi in oro rosa 9 carati e titanio. ■ Titanium necklace with 9kt rose gold and titanium elements.

PASQUALE BRUNI Choker in velluto della collezione Ton Jolì con elemento centrale in oro rosa, onice e diamanti. ■ Velvet choker from the Ton Jolì collection, with a central element in rose gold, onyx and diamonds.

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luglio/agosto


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- bracciali MEWO Bracciale in rame della collezione New Woman Jewel con cristalli. ■ Copper bracelet from the New Woman Jewel collection with crystals.

BLISS Bracciale in ottone della collezione Tendency con cubic zirconia. ■ Brass bracelet from the Tendency collection with cubic zirconia.

S'AGAPÕ Bracciale della collezione Happy in acciaio e pvd oro giallo. ■ Bracelet from the Happy collection in steel and yellow gold pvd.

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AMEN Bracciale Croce del Sud in argento rodiato con zirconi. ■ Croce del Sud bracelet in rhodium plated silver with zircons.

ROSATO Bracciale della collezione Sogni in argento con mano di fatima e zirconi. ■ Silver bracelet from the Sogni collection with Hand of Fatima and zircons.

CARRERA Y CARRERA Bracciale reversibile della collezione Aqua in oro e diamanti con madreperla su un lato e onice sull'altro. ■ Gold and diamonds reversible bracelet from the Aqua collection with mother-of-pearl on one side and onyx on the other.

CHANTECLER Bracciale della collezione Anima 70 in oro giallo con elemento in kogolong. ■ Yellow gold bracelet with kogolong element from the Anima 70 collection .

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luglio/agosto


Foto di Claudio Minenti

Foto di Claudio Minenti

the new generation of gold

Falsini Art S.r.l Tel. +39 0575421260 falsiniart@falsiniart.it

Vicenza Hall 4 Stand 128 Arezzo Pad. Chimera 118 A


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TIMELESS

THE QUEEN

Simbolo di fedeltà e purezza, rara e amata da regnanti, dive e socialite, la perla è protagonista di gioielli attualissimi in cui sfoggia i suoi colori più intriganti di

Antonella garello

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luglio/agosto

Laetitia Casta

OF GEMS


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Fin dall’antichità le perle ■ Since very ancient times hanno esercitato un enorme pearls have always had a fascino sull’uomo (una colgreat charm for man (a lana in oro e perle è stata gold and pearl necklace rinvenuta nella necropoli was found in the Persian persiana di Pasargade, necropolis of PasargaIV sec. a.c.) e la loro dae, IV century BC) and STEFAN HAFNER origine, rimasta mitheir origin, remained Collana Marquise in oro bianco steriosa fino al secolo mysterious until the con perle e diamanti rotondi e dei Lumi, ha dato vita Age of Enlightment, navette. ■ Marquise necklace a una serie infinita di led to a series of in white gold with pearls miti e credenze. Per myths and beliefs. For and brilliant- and navette-cut esempio in Oriente si example, if in the East diamonds. riteneva che la perla fosthey assumed that the se il frutto dell’amore tra pearl was the fruit of l’acqua del mare e la luce the love between the sea della luna, mentre in Eurowater and the light of the pa si pensava che le conchimoon, in Europe they thouglie affiorassero dal fondo maght that shells emerged from rino per venire fecondate da una the sea bottom to be fecundagoccia di rugiada o da una sostanted by a dewdrop or by a heaza celeste che appunto avrebbe dato venly substance that would preciorigine alle perle. Associata al grembo sely give origin to pearls. Associated materno e alla femminilità, metafora della to the maternal womb and femininity, nascita di Venere e poi della nascita di Cristo metaphor for the birth of Venus and Jenonché simbolo di purezza per i primi Cristiasus Christ, as well as symbol of purity for ni, questa gemma rappresenta la fedeltà e il the first Christians, this gem represents faimatrimonio e in generale viene associata a valori thfulness and wedding and it is generally conspirituali. Parallelamente, nel corso del tempo le sono nected to spiritual values. In parallel, over time, state attribuite le più diverse proprietà terapeutiche: una the most diverse therapeutic properties were attrigrande potenza energetica, la capacità di proteggere dal buted to it: a high energetic power, the capacity to male chi la porta e di stabilizzarne l’umore, il potere di protect from evil those wearing it, as well as to stabilise purificare fegato e stomaco e di combattere le infiammazioni the mood, the power to purify liver and stomach, contrast nonché di promuovere la longevità. Le origini sacre e lo spleninflammations and favour longevity. The sacred origins and dore della perla ne hanno fatto una gemma amatissima da nobili the splendour of the pearl makes it a beloved gem by nobles, e regnanti così come, ai giorni nostri, da personalità e dive dello monarchs and, nowadays, by celebrities and showbiz stars. If spettacolo. Se i mosaici bizantini di Ravenna e tanti celebri dipinthe Byzantine mosaics of Ravenna and many famous painti ci restituiscono le immagini dell’imperatrice Teodora, di Elisatings show empress Theodora, Elisabeth I of England and betta I d’Inghilterra o delle nobildonne rinascimentali adorne di Renaissance noblewomen embellished by pearls, the portraiperle, altrettanto iconici sono ormai i ritratti di Jackie Kennedy, ts of Jackie Kennedy, Coco Chanel or Marilyn Monroe are Coco Chanel o Marilyn Monroe: grandi donne che ben sapevaequally iconic: great women who knew well, according to no, secondo una celebre battuta di Orson Welles, che a famous quotation by Orson Welles, that «many are «molte sono le ostriche, ma le perle sono rare». the oysters, though pearls are rare». Pagina precedente/previous page BOUCHERON Laetitia Casta al Festival di Cannes con orecchini Lumière de Nuit in oro bianco con perle e diamanti. ■ Laetitia Casta at Cannes Festival wearing Lumière de Nuit earrings in white gold with pearls and diamonds.

UTOPIA Anello della collezione Stardust in oro bianco con diamanti e perla South Sea. ■ Ring from the Stardust collection in white gold with white diamonds and South Sea pearl.

DAMIANI Anello Fiori d'Arancio in oro bianco, diamanti e perle giapponesi. ■ Fiori d'Arancio ring in white gold with diamonds and Japanese pearls. l'Orafo 2017

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luglio/agosto


RECARLO Orecchini della collezione Veronica in oro bianco, perle australiane e diamanti. ■ Earrings from the Veronica collection in white gold with Australian pearls and diamonds.

GIORGIO VISCONTI Collana Sogno in oro bianco con pavé di diamanti e perla. Collezione Infinito. ■ Sogno necklace in white gold with diamond pavé and pearl. Infinito collection.

Coco Chanel

DAMIANI Bracciale della collezione Fiori d'Arancio in oro bianco con diamanti bianchi e perle bianche giapponesi. ■ Bracelet from the Fiori d'Arancio collection in white gold with white diamonds and white Japanese pearls.

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luglio/agosto


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GIOVANNI FERRARIS Orecchini della collezione Vanity in oro rosa con diamanti e perle. ■ Earrings from the Vanity collection in rose gold with diamonds and pearls.

MIKIMOTO Filo di perle bianche dei Mari del Sud con sigillo "M" e chiusura in oro e diamanti. ■ South Sea white pearl necklace with "M" seal and gold clasp with diamonds.

FALCINELLI ITALY Anello in oro rosa e diamanti con perla della collezione Curiosity. ■ Rose gold ring with diamonds and pearl from the Curiosity collection.

Jacqueline Kennedy

ANNAMARIA CAMMILLI Anello Luna in oro con diamante e perla. Collezione Color Texture. ■ Luna ring in gold with diamond and pearl. Color Texture collection.

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YUKIKO Orecchini in oro bianco, diamanti e perle Akoya. Collezione Perle Akoya. ■ White gold earrings with diamonds and Akoya pearls. Perle Akoya collection.

Marilyn Monroe

MILUNA Dalla collezione La perla portafortuna, filo di perle coltivate con motivo centrale in oro bianco, diamantini e perla. ■ From the La perla portafortuna collection, a cultivated pearls string with a white gold element embellished by small diamonds and a pearl.

NIMEI Anello in oro bianco, perla australiana e diamanti. ■ White gold ring with Australian pearl and diamonds.

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luglio/agosto


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Per perla “coltivata” non si intende un prodotto artificiale né seriale - che più propriamente vanno definiti “imitazioni”, cioè prodotti non opera d'un mollusco perlifero, ma interamente dell'uomo; le perle coltivate sono invece prodotti di secrezione da parte d'un mollusco, d'acqua salata o d'acqua dolce, che però, a differenza degli organismi coinvolti nel processo di formazione delle perle naturali, viene accudito in ambiente controllato sia nella fase della propria crescita sia nella fase d'accrescimento della perla. Sostanziale, poi, nella distinzione del naturale dal coltivato, è l'intervento umano nella nucleazione del coltivato. Una perla si forma quando un corpo estraneo irritante penetra o viene introdotto all’interno del mollusco, il quale, in un processo di autodifesa, comincia a secernere una sostanza (detta perlagione o nacre) che va a formare un bozzolo protettivo e isolante intorno al corpo estraneo. Nel processo naturale, la nucleazione è del tutto spontanea, con l'intrusione accidentale d'un corpo estraneo (frammento di alga, granello di sabbia, frammento di conchiglia); nel caso delle perle coltivate avviene invece con l'inserimento d'un nucleo di madreperla di dimensioni variabili nel corpo del mollusco. Si tratta d'una operazione chirurgica vera e propria, alla quale generalmente sopravvivono due ostriche nucleate su tre. Inoltre, mentre in una perla naturale il nucleo occupa circa il 5-10% dell'intero volume della perla, e il rimanente 95-90% è costituito da perlagione, in una perla coltivata la sfera del nucleo di madreperla occupa il 6090% del volume totale, e lo strato di perlagione il restante 40-10% del volume totale. Trascorso un periodo di tempo variabile a seconda della tipologia del mollusco, all’interno dell’ostrica si sarà formata una perla. Le perle naturali sono quindi il frutto di una totale casualità che le rende praticamente introvabili. Agli inizi del Novecento i giapponesi Tatsuhei Mise, Tokichi Nishikawa e Kokichi Mikimoto ottennero le l'Orafo 2017

prime perle sferiche di coltura d'acqua salata (in seguito denominate Akoya) immettendo all’interno del mollusco un nucleo di madreperla. L’immissione del nucleo - come si è detto, una vera e propria operazione chirurgica - resta a tutt’oggi l’unico, delicatissimo passaggio operato dall’uomo, perché la perla si sviluppa poi secondo modi e tempi del tutto “naturali”: i molluschi vengono trasferiti nei bacini di coltivazione ma una buona parte andrà comunque perduta per fenomeni naturali o malattie e un buon numero delle perle sopravvissute sarà comunque di qualità troppo bassa per essere impiegata in gioielleria: solo una su 16 nucleate sarà una perla commercialmente valida. Questo per dire quanto le perle coltivate costituiscano un prodotto raro e prezioso. Un caso a sé costituiscono le perle di coltura d’acqua dolce (freshwater): in questo caso si usa come nucleo il frammento di epitelio di un’altra ostrica (non un frammento di madreperla) oppure una perla-seme d'acqua dolce di piccole dimensioni. Nel primo caso la perla sarà priva di nucleo e costituita esclusivamente da strati di nacre, nel secondo caso la maggior parte del volume della perla sarà costituito da strati di perlagione. Il maggiore paese produttore al mondo è la Cina e il mollusco impiegato, genere Hyriopsis Cumingii, è estremamente resistente e prolifico. Per questo le perle freshwater sono decisamente meno costose delle perle di coltura d’acqua salata. Le perle coltivate d’acqua salata impiegate in gioielleria sono le Akoya, le perle di Tahiti e le perle Australiane.

CHANEL JOAILLERIE Bracciale Marthe in oro bianco con perle coltivate del Giappone, spinelli grigi e diamanti. ■ Marthe bracelet in white gold with cultivated Japanese pearls, grey spinels and diamonds. 46

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Elizabeth Taylor

FARAONE Collana di perle coltivate con elementi ovali in oro bianco e diamanti neri della collezione One of a Kind. â– Cultivated pearls necklace with oval elements in white gold and black diamonds belonging to the One of a Kind collection.

ANTONINI Anello Vulcano in oro bianco rodiato di nero con perla barocca e diamanti. Pezzo unico della collezione Extraordinaire. â– Vulcano ring in black rhodium plated white gold with baroque pearl and diamonds. One-of-a-kind piece from the Extraordinaire collection.

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■ The term “cultivated” pearl indicates neither an artificial nor a serial product, which are more aptly defined as "imitations", that is items not originated by a pearl mollusc, but fully created by man; cultivated pearls, instead, are secreted by a fresh or salt water mollusc that, unlike other organisms involved in the formation process of natural pearls is looked after in a controlled environment both in its growth phase and in the pearl development stage. The human intervention in the nucleation of the cultivated product is essential to tell a natural from a cultured item. A pearl is formed when an irritating foreign matter penetrates or is introduced in the mollusc that, due to a self-defence process, starts secreting a substance (called pearlescence or nacre) creating a protection and insulating coating around this foreign matter. In the natural process, the nucleation is fully spontaneous with the accidental intrusion of a foreign matter (a fragment of seaweed, a sand grain, a piece of shell), as for cultivated pearls, it occurs through the introduction of a mother of pearl nucleus of a variable size into the body of the mollusc. It is a true surgical operation after which, generally, two oysters out of three survive. Moreover, while in a natural pearl the nucleus accounts for about 5-10% of the pearl full volume and the remaining 95-90% consists in pearlescence, in a cultivated pearl the sphere of the mother of pearl nucleus occupies 60-90% of the total volume and the remaining 40-10% is composed of the layer of pearlescence. After a period that can vary according to the type of mollusc, a pearl will form inside the oyster. Therefore, natural pearls are the fruit of sheer casualness that makes them virtually impossible to find. At the beginning of the twentieth century the Japanese Tatsuhei Mise, Tokichi Nishikawa and Kokichi l'Orafo 2017

Mikimoto obtained the first round salt water cultivated pearls (then named Akoya) introducing in the mollusc a mother of pearl nucleus. The introduction of the nucleus, a true surgical operation, is still today the only and very delicate passage made by man as the pearl then develops following fully “natural" times and ways: molluscs are moved to cultivation basins, though a remarkable quantity will be anyway lost due to natural phenomena or diseases and a good number of the surviving pearls will be of a too low quality to be used in jewellery. Only one out of 16 nucleated will be a commercially valid pearl. This shows how cultivated pearls are rare and precious products. Freshwater pearls are a case apart: to form the nucleus they use a fragment of the epithelium of another oyster (not of mother of pearl) or a small sized freshwater seed-pearl. In the first case, the pearl will have no nucleus, being only composed of nacre layers, while in the second, layers of pearlescence will form most of the pearl volume. Nowadays China is the biggest producing country in the world and the mollusc they use, of the Hyriopsis Cumingii type, is extremely rare and prolific: this is why freshwater pearls are decidedly less expensive than saltwater cultivated ones. Saltwater cultivated pearls used in jewellery are of the Akoya, Tahiti and Australian varieties. ANDREA DEL BORGO Orecchini in oro bianco con diamanti taglio goccia, ovale e marquise e perle australiane. ■ White gold earrings with drop-shaped, oval-cut and marquise-cut diamonds and Australian pearls. 48

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MIMÌ BROGGIAN MILANO Anello della collezione Farfalla in oro bianco, diamanti e perla bianca. ■ White gold ring from the Farfalla collection with diamonds and a white pearl.

Scarlett Johansson

QAYTEN Anello della collezione Toujours in oro bianco, perle Akoya e diamanti. ■ Ring from the Toujours collection in white gold with Akoya pearls and diamonds.

NIKOS KOULIS Orecchini in oro bianco con diamanti taper e perle bianche della collezione Spectrum. ■ White gold earrings with tapered diamonds and white pearls from the Spectrum collection.

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CAPOTOSTI DESIGN Anello Onda in oro bianco con diamanti taglio brillante e perla di Tahiti. ■ Onda ring in white gold with diamonds and Tahitian pearl.

Rihanna

BUSATTI Bracciale in oro bianco con perle nere di Tahiti, diamanti neri taglio rosa e diamanti bianchi taglio brillante. ■ White gold bracelet with Tahitian black pearls, rose-cut black diamonds and brilliant-cut white diamonds.

MIKIMOTO Bracciale della collezione Oceanine in oro giallo e perle nere dei Mari del Sud. ■ Gold bracelet from the Oceanine collection with black South Sea pearls.

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Lupita Nyong'o

QAYTEN Pendente della collezione Grappolo in oro bianco con diamanti, perle Akoya e perle di Tahiti. â– Pendant from the Grappolo collection in white gold with diamonds, Akoya and Tahitian pearls.

UTOPIA Orecchini in oro bianco, diamanti e perle di Tahiti. Collezione Stardust. â– Earrings in white gold, white diamonds and Tahiti pearls. Stardust collection.

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beauty from japan

In questa pagina: una suggestiva veduta delle coltivazioni di perle South Sea della compagnia filippina Jewelmer (foto di Romain Rivierre). ■ This page: a suggestive view of the South Sea pearl farms by the Philippine company Jewelmer (photo by Romain Rivierre).

Le perle Akoya vengono coltivate nei molluschi del genere Pinctada Fucata e Pinctada Martensii (comunemente detti Ostriche Akoya), principalmente nelle acque giapponesi e in quantità minori nei mari della Cina e del Vietnam. Rappresentano la varietà di gran lunga più utilizzata in gioielleria: presentano delicate colorazioni (dal bianco all’azzurro passando per il crema, il rosa e il grigio), dimensioni abbastanza contenute, tra i 2 e i 9 mm., e spesso una perfetta sfericità, il che le rende perfette per qualsiasi tipo di gioiello.

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■ Akoya pearls are cultivated in the Pinctada Fucata and Pinctada Martensii mollusc varieties (commonly known as Akoya oysters), mainly in Japanese waters and, in decisely lower quantities, in the Chinese and Vietnamese seas. They represent by far the most used variety in jewellery manufacturing: in fact they feature delicate hues (from white to light blue through cream, pink and gray), a rather limited size, between 2 and 9 mm, and very often a perfect roundness, which makes them the ideal gem for any kind of jewellery item.

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ALESSIO BOSCHI Orecchino Paraiba Princess in oro bianco e rosa con diamanti bianchi, zaffiri rosa, tormaline Paraiba e perla bianca South Sea. ■ Paraiba Princess earring in white and rose gold with white diamonds, pink sapphires, Paraiba tourmalines and South Sea white pearl.

ARTLINEA Collana in oro bianco, diamanti e perla centrale. Collezione Pearls. ■ White gold necklace with diamonds and a pearl at the centre. Pearls collection.

SCHOEFFEL Anello Little Beauty in oro rosa con diamanti e perla Akoya Verity. The Classic collection. ■ Little Beauty ring in rose gold with diamonds and Verity Akoya pearl. The Classic collection.

GELLNER Anello della collezione Wired in oro rosa intenso e due perle coltivate. ■ A rose gold intensive ring from the Wired collection with two cultured pearls.

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tahiti: black is beautiful

I fondali marini sotto una coltivazione di perle Jewelmer (foto di Gutsy Tuason). n Ocean floor under Jewelmer oyster baskets (photo by Gutsy Tuason).

Rare e costose, le perle di Tahiti sono uniche per la loro particolare colorazione naturale, scura e ricca di riflessi multicolori che vanno dal rosa al verde pavone al viola melanzana al grigio per arrivare al nero. Il mollusco produttore, la Pinctada Margaritifera, è un’ostrica a labbra nere di grandi dimensioni presente soprattutto nelle acque della Polinesia Francese (in realtà Tahiti è il centro di commercializzazione delle perle polinesiane, ma è priva di coltivazioni). Le perle di Tahiti hanno un diametro compreso tra gli 8 e i 13 mm; il mollusco produttore è delicato e richiede cure costanti e particolari condizioni ambientali che limitano la produzione. Secondo la classificazione ufficiale deliberata dal Ministero della Perlicoltura della Polinesia Francese, la perla nera di Tahiti è una perla nera dal colore naturale prodotta dall’ostrica perlifera Pinctada Margaritifera e deve presentare uno spessore minimo di madreperla di 0.8 mm. ■ Rare and expensive, Tahiti pearls are unique for their unique, peculiar natural dark colour, rich in multicolour hues, ranging from pink to peacock green, from aubergine violet to grey, to the full black. The producing mollusc, the Pinctada Margaritifera, is a big size black-lipped oyster, which is mainly present in the waters of French Polynesia (actually, Tahiti is nowadays the marketing centre of Polynesian pearls, though it hosts no cultivation basins). Tahitian pearls feature a diameter ranging from 8 to 13 mm; the producing mollusc is very delicate and requires continuous cares and particular environmental conditions ,that limit its production. According to the official classification set by the Ministry of Pearl Farming of French Polynesia, the Tahiti black pearl is a natural black pearl produced by the pearl oyster Pinctada Margaritifera which must have a mother of pearl minimum thickness equal to 0.8 mm.

D'ELIA Un insieme di perle sciolte sfaccettate. ■ A selection of faceted black pearls. l'Orafo 2017

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MIKIKO Collana della collezione Snake in oro, pietre naturali e perla di Tahiti. ■ Necklace from the Snake collection in gold with natural stones and Tahitian pearl.

D'ELIA Perla bianca australiana e perla new Tahiti con laccatura makiè in oro, Giappone. ■ Australian white pearl and new Tahiti pearl with gold makiè lacquer, Japan.

MAYUMI Anello in Argento 925 rodiato rosé, con cubic zirconia multicolore e perla Tahiti colore nero nella tonalità “piuma di pavone”. ■ Rose gold plated sterling silver ring with multicolor cubic zirconia and Tahitian pearl in peacock feather shade.

AUTORE Orecchini in oro bianco con zaffiri e perle South Sea di Tahiti. ■ White gold earrings with sapphires and Tahitian South Sea pearls.

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luglio/agosto


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south sea treasures Si tratta delle perle coltivate più grandi al mondo, e anche delle più care. Il mollusco produttore, la Pinctada Maxima, dalle labbra argentate o dorate, è diffuso in zone limitate e viene coltivato soprattutto nelle acque australiane e in quantità minori in Indonesia e nelle Filippine. I lunghi tempi e le particolari condizioni ambientali richiesti dalla coltivazione, l’alta mortalità tra i molluschi, la scarsità del raccolto, le notevoli dimensioni delle perle (il diametro normalmente è compreso tra i 9 e i 14 mm, ma può arrivare ai 20 mm), la scarsità di gemme perfettamente sferiche e le affascinanti colorazioni, simili a quelle Akoya e arricchite dalla splendida varietà gold, le rende estremamente rare e costose. ■ They are the biggest as well as the most expensive cultivated pearls in the world. The producing mollusc, the Pinctada Maxima, with silver or golden lips, is widespread in limited areas and is mainly cultivated in Australian waters and, in lower quantities, in Indonesia and the Philippines. The long times and the particular environmental conditions required by the cultivation, the high death rate among molluscs, the poor harvest, the remarkable size of pearls (normally the diameter ranges from 9 and 14 mm but it can reach 20 mm), the scarcity of perfectly round gems and the charming hues, similar to the Akoya ones and embellished by the marvellous gold variety, make them extremely rare and expensive.

JEWELMER Dalla collezione Tropics, collana in oro con diamanti e perla gold South Sea. ■ From the Tropics collection, a gold necklace with diamonds and South Sea gold pearl.

RAJOLA Pendente in oro giallo della collezione Adoremuà con perle australiane gold e diamanti. ■ Yellow gold pendant from the Adoremuà collection with Australian gold pearl and diamonds. l'Orafo 2017

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orient and momme L’Oriente è l’insieme degli effetti ottici di interferenza e diffrazione. I raggi di luce penetrano nella perla interagendo con i diversi strati di nacre dando origine a bellissimi bagliori cangianti di iridescenza in superficie. Il Peso delle perle naturali viene espresso in grani (1 grano = 0,25 ct, 4 grani = 1 ct), quello delle perle di coltura in carati (0,2 g = 1 ct , 1 g = 5 ct). In Giappone per le perle di coltura si usa il momme come unità di misura del peso (1 momme = 3,75 grammi o 18,75 carati). ■ Orient is the series of optical effects related to interference and diffraction. The rays of light penetrate in the pearl interacting with the different levels of nacres, originating wonderful changing glows of surface iridescence. The weight of natural pearls is expressed in grain (1 grain= 0.25 ct, 4 grains = 1 ct) while for cultivated pearls carats are used (0.2 g= 1 ct; 1 g = 5 ct). Momme is used in Japan as measure for weight in case of cultivated pearls (1 momme = 3.75 grams or 18.75 carats).

AUTORE Orecchini in oro giallo con diamanti e perle gold South Sea. ■ Yellow gold earrings with diamonds and gold South Sea pearls.

MIKIMOTO Orecchini della collezione Plocamos in oro giallo, diamanti e perle gold dei Mari del Sud. ■ Yellow gold earrings from the Plocamos collection with diamonds and gold South Sea pearls. ALESSIO BOSCHI Collana Catherina Palace in oro rosa con diamanti bianchi, rubino, zaffiri gialli e orange, citrini, spinello rosso e perle South Sea dal gold al bianco. ■ Catherina Palace rose gold necklace with white diamonds, ruby, yellow and orange sapphire, citrines, red spinel and South Sea pearls, from gold to white. l'Orafo 2017

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classification and evaluation I fattori qualitativi alla base della classificazione delle perle, fondamentali per stabilirne il valore commerciale, sono: le dimensioni, il colore (a ogni colore corrisponderà poi una varietà di riflessi, conformemente alla combinazione di colore di base, colore o colori di superficie - fino a tre - e oriente, ovvero l'eventuale iridescenza), la lucentezza, la forma, le caratteristiche di superficie, lo spessore di perlagione e la composizione (in caso di fili o coppie di perle). Una perla di alta qualità mostrerà una superficie priva di macchie, crepe o baroccature e un alto “lustro” o lucentezza (la capacità di riflettere la luce: se una perla è in grado di riflettere perfettamente la nostra immagine sarà sicuramente di buona qualità). La combinazione della valutazione di questi fattori determina due sistemi di valutazione riconosciuti e adottati da enti, istituzioni, laboratori e organismi internazionali: il sistema AAA-A (dalla più alta qualità con grado AAA alla qualità minima di grado A), messo a punto dal Japan Pearl Science Laboratory e usato principalmente per le perle Akoya, e il sistema A-D (dalla più alta qualità con grado A alla qualità minima di grado D), impiegato principalmente per le perle di Tahiti e Australiane, detto anche sistema di Tahiti, basato su valutazioni standard stabilite dal governo locale. L'antesignano dei sistemi di valutazione delle perle rimane comunque il Sistema di Valutazione Hanadama. ■ The quality factors which are the basis for the pearl classification, essential to establish their market value, are the following: size, colour (to each colour will then correspond a variety of reflections, in compliance with the combination of basic colour, surface colour or colours, up to three, and orient, that is the iridescence, if any), brightl'Orafo 2017

ness, shape, the surface features, the thickness of the pearlescence and the composition (in case of strands or pairs of pearls). A high quality pearl will show a surface free from stains, cracks or irregularities, together with a high "lustre" or brightness (the capacity to reflect light: if a pearl can perfectly reflect our image it surely has a good quality). The combination of the evaluation of these factors determines to assessment systems acknowledged and adopted by bodies, institutions, laboratories and international authorities. the AAA-A (from the highest quality with AAA grade to the minimum A one), developed by the Japan Pearl Science Laboratory and mainly used for Akoya pearls, and the A-D systems (from the highest quality with A grade to the minimum D one) mainly employed for Tahiti and Australian peals, also called Tahiti system, based on standard evaluations set by the local government. However, the Hanadama evaluation system remains their forerunner.

SALVINI Anello in oro rosa con diamanti e tre perle. Collezione Vanity. ■ Rose ring with diamonds and three pearls. Vanity collection.

GIOVANNI FERRARIS Collana in oro rosa con diamanti e perle dalle diverse tonalità. ■ A necklace in rose gold with diamonds and pearls in different hues. 58

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People & Brands BIG PLAYER

valenza

capitale ... del lusso. Damiani sta valutando l'acquisto del Palazzo fieristico: sarebbe il secondo grande polo produttivo, dopo Bulgari, nel distretto orafo di Ilaria

Danieli

U

n altro colosso della gioielleria prende casa, o meglio mette gli occhi su un mega-building, a Valenza. Dopo Bulgari, che ha insediato nel distretto orafo in provincia di Alessandria il proprio stabilimento all’inizio di quest’anno, tocca a Damiani accorpare tutte le attività produttive e corporate in un’unica sede di grandi dimensioni e impatto d’immagine. Non è ancora una certezza, ma ci sono i presupposti per il passaggio del palazzo fieristico di Valenza alla proprietà del Gruppo famigliare italiano attivo sul territorio da quasi cent’anni, che nel corso del tempo ha avviato anche i marchi Salvini e Bliss e recentemente ha comprato lo storico brand di vetri artistici Venini. «L’accordo per il PalaValenza non è ancora definito - spiega Guido Grassi Damiani, amministratore delegato del Gruppo - perché al momento stiamo valutando la collaborazione degli attori in gioco: se tutti svolgono la loro parte (le banche, il Comune, la Regione) noi possiamo senz’altro pensare di allargare la sede e riunificare in un unico grande edificio le nostre realtà. Attualmente infatti siamo insediati in vari uffici e atelier, acquistati o presi in affitto progressivamente nel tempo. Il nostro intento sarebbe quello di raggruppare tutto e aumentare la capacità produttiva interna. A Lugano, diversamente, manteniamo concentrate le attività commerciali e di sviluppo internazionale. Se dovesse concludersi l’accordo ragionevolmente assumeremo un certo numero di lavoratori». Gli orizzonti di Damiani, comunque, spaziano molto oltre le colline piemontesi. In un momento in cui si assiste a tantissime chiusure di punti vendita internazionali nel mondo del lusso, il Gruppo valenzano annuncia nuove aperture soprattutto in area asiatica. «Noi ampliamo il retail perché siamo in sviluppo - continua Guido Grassi Damiani - mentre molti altri gruppi hanno registrato un consistente segno meno nei fatturati. Il nostro bilancio sarà approvato a giugno ma posso anticipare che il primo semestre di quest’anno risultava in crescita e il trend sembra essere questo. Per spingere lo sviluppo abbiamo bisogno di rendere la maison più internazionale e quindi di aprire qualche boutique in più allo scopo di far conoscere il brand al consumatore e offrirgli una adeguata shopping experience. Detto questo, noi manteniamo anche le vendite wholesale e siamo abbastanza unici in questo: gli altri grandi marl'Orafo 2017

chi internazionali stanno oggi chiudendo questo canale per concentrarsi solo su pochi negozi monomarca. Noi manteniamo entrambe le attività commerciali perché continuiamo a credere nel gioielliere locale, e anche perché uno dei nostri brand, Salvini, è da sempre veicolato prevalentemente dal wholesale». Si tratta di una griffe che si è un po’ appannata rispetto all’esordio ma «stiamo cercando una figura in grado di riallineare l’identità del brand e di ampliare la sua awareness. L’obiettivo è far diventare Salvini un marchio internazionale e per questo abbiamo anche aperto una boutique dedicata in via Montenapoleone, una location molto impegnativa e prestigiosa». ■ Another jewellery giant is setting up home, or rather has an eye on a mega-building, in Valenza. After Bulgari, which set up premises in the goldsmiths’ district of the province of Alessandria early this year, Damiani is now bringing together all its production and corporate activity in a single large size location with a 60

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powerful image impact. It is not yet certain, but there are possibilities that the Valenza fair buildings will become the property of the Italian family group, locally in business for nearly a century, which during the years also launched the Salvini and Bliss brands and recently bought the historic Venini brand of artistic glass. «The agreement for PalaValenza has not yet been defined – explains managing director Guido Grassi Damiani – because we are currently looking into cooperation by stakeholders: if they all play their part (banks, the Town Council, the Regional Government), then we can certainly think of expanding our office and putting all our business together in one large building. At present, we are located in various offices and workshops, purchased or rented over the years. We would like to bring everything together and increase our in-house production capacity. In Lugano, on the contrary, we have concentrated our commercial and international development activity. If we manage to sign the agreement, then we could reasonably hire a certain number of people». Damiani’s horizons, however, range far beyond the hills of Piedmont. At a time when so many international points of sale are closing in the luxury industry, the Valenza group is announcing new openings, especially in the Asian area. «We are extending retail because we are growing – continues Guido Grassi Damiani – while many other groups have closed with a big minus sign A destra, orecchini Bold di Salvini in argento. A sinistra e sotto, gli ingressi delle boutique Damiani. di Roma,Tokyo e Parigi. Nella pagina a fianco, in alto, Guido Grassi Damiani e, sotto, orecchini Margherita Masterpiece di Damiani in oro bianco e diamanti.

in their turnover. Our budget will be approved in June, but I can let you know right now that the first semester of this year showed growth, and this seems to be the trend. To drive development forward, we need to make our maison more international, opening some more boutiques so consumers can get to know our brand and enjoy a proper shopping experience. However, we are also keeping our wholesale system, and this makes us rather unique: the other major international brands are now closing these channels, concentrating on just a few single-brand shops. We keep up both kinds of business, because we continue to believe in local jewellers, and also because one of our brands - Salvini – has always been sold mainly through wholesale». This label has lost some lustre since the beginning, but «we are looking for someone able to realign the brand identity and extend its awareness. Our goal is to make Salvini an international brand, and this is why we have also opened a dedicated boutique in via Montenapoleone, a very demanding but prestigious location».


Gli Stati Generali della Ristorazione Ragionevole copertina.5_6_15_Layout 1 14/05/15 14:10 Pagina 1

copertina.12_16_Layout 1 06/12/16 11:32 Pagina 1

copertina.11_16_Layout 1 08/11/16 15:29 Pagina 1

€ 5,00

€ 5,00

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Gusto ⦁ Tendenze ⦁ Mercati

L’intervista Davide Scabin Il genio nel DNA Emergenti A Cernobbio vince la Materia Pizza Gourmet Renato Bosco al Saporé

Dicembre 2016

www.artumagazine.it Artù n°68 - Maggio - Giugno 2015

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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Brigate di cucina e grandi chef. I ritratti di Ferdinando Cioffi fanno storia Hong Kong, le tre stelle di Umberto Bombana: il made in Italy va fortissimo S.Pellegrino Sapori Ticino, riparte l’evento gourmet di Dany Stauffacher Mercato del vino in crisi? Macché, mai andato così bene.: parola di Vinexpo Chef e dintorni: Botta, Conti, Sciarrabba, Abbate, Falk, Parisi, Trapani

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Maggio Giugno 2015

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La ristorazione ragionevole In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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La ristorazione ragionevole

Cover story Maison Krug e l’umile uovo L’intervista Marianna Vitale il Sud migliore Eventi Chef a Milano

Novembre 2016

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3 e 4 Ottobre 2017

PALAZZO DELLE STELLINE Corso Magenta, 61 - Milano SPONSOR SILVER

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La ristorazione ragionevole

La ristorazione, per affermarsi, consolidarsi e crescere, ha bisogno di passione, energia, professionalità. Ma anche di cultura degli ingredienti, padronanza delle tecniche, visione di mercato, strategie e posizionamento, oltre che di conoscenza del proprio bacino di clientela. A sua volta, la clientela deve riconoscere chiaramente il valore economico della qualità, argomento che spesso sembra un tabù. Per sviluppare concretamente questi temi, Artù convoca a Milano il 3 e il 4 ottobre prossimi oltre 100 grandi professionisti per fare il punto sulla tendenze della ristorazione contemporanea. Il messaggio andrà anche nella direzione dell’offerta Ragionevole, ovvero della necessità di trasmettere messaggi chiari, onesti, trasparenti e tangibili. Sia nel Food che nel Beverage che nella Sala. Cuochi, chef, restaurant manager, sommelier, comunicatori, giornalisti si confronteranno sui grandi temi della ristorazione e animeranno un dibattito ricco di spunti e riflessioni. La serata di martedì 3 ottobre si terrà al Principe di Savoia un gala dinner, alla cui riuscita contribuiranno chef stellati con i loro piatti, affiancati dalla brigata dell’Acanto, il ristorante gourmet dell’hotel: durante la due giorni milanese, fra l’altro, verranno assegnati i premi alla “Ragionevolezza secondo Artù”.

evento promosso e realizzato da

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Per informazioni relative a sponsorizzazioni e partnership: artu@edifis.it www.followartu.it



Heritage TRIBUTE

THE FASCINATING

DESIGNER

A trent'anni dalla morte, i gioielli iconici di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. restano in produzione e vengono considerati un capitolo significativo della storia del costume di Ilaria

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Danieli

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maggio/giugno


Heritage

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Nella pagina precedente: la facciata del flagship store Tiffany & Co. di New York e un ritratto di Jean Schlumberger. In questa pagina, dall'alto: bracciale in oro giallo, platino e diamanti con turchese e anello in oro giallo e platino con diamanti e tormalina blu.Tutto di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. n Previous page: the facade of the Tiffany & Co. New York flagship store and a photo portrait of Jean Schlumberger. This page, from top: gold and platinum bracelet with diamonds and turquoise and yellow gold and platinum ring with diamonds and blue tourmaline. All by Jean Schlumberger for Tiffany & Co.

a una parte all’altra dell’Atlantico era conosciuto come il “misterioso, affascinante parigino” ma Diana Vreeland lo chiamava semplicemente Johnny, considerandolo a tutti gli effetti un americano. Jean Schlumberger, però, non era figlio né della capitale francese né degli Stati Uniti, anche se tra Parigi e New York aveva vissuto per tutta la vita adulta. Il longilineo e aristocratico creatore di gioielli era nato nel 1907 in Alsazia, nella Mulhouse dei grandi imprenditori tessili tra i quali figurava appunto il padre Schlumberger. Fin da bambino Jean aveva dimostrato grandi doti nel disegno, ma i genitori volevano farne un uomo d’affari e, appena giunto all’età degli studi superiori, l’avevano mandato in un Istituto di Berlino. Non ci volle molto tuttavia perché il ragazzo abbandonasse il mondo dei numeri e si rifugiasse a Parigi dove poteva saziare il suo appetito per le arti e gli oggetti di pregio estetico. Gli piaceva anche perdersi tra i mercatini delle pulci dove, nella marea di paccottiglia esposta, riusciva a scovare alcuni vecchi fiori in porcellana di Meissen, che trasformava in bijoux da regalare alle sue amiche. Ben presto non solo le amiche, ma anche diverse potenziali (e facoltose) clienti cominciarono a chiedergli quei gingilli e così, assieme a una delle sorelle, Jean Schlumberger diede il via a un piccolo business. Diventato in breve the toast of the town tra le socialite dell’epoca, gli anni ’30, il giovane designer venne contattato da Elsa Schiaparelli, la più grande e famosa rivale di Coco Chanel, per la creazione dei bottoni di alcuni dei suoi nuovi abiti. Grazie a questa entrée privilegiata nel mondo della moda Schlumberger ottenne fama internazionale e venne a contatto con il circolo di amici artisti di Elsa, tra i quali molti surrealisti come Salvador Dalì e Jean Cocteau.

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Queste frequentazioni, assieme a una personale inclinazione per il genere figurativo, colorato e scultoreo, lo tennero lontano dal gusto lineare, astratto e geometrico dell’Art Déco, che in quegli anni era dominante dal mondo dell’accessorio a quello dell’arredamento. "Johnny" amava il mistero e lo splendore delle materie preziose, le irregolarità e i colori della natura, la stravaganza di certi uccelli esotici che attraverso la sua matita diventavano creature fantastiche. Per ottenere risultati più brillanti e traslucidi rivisitò un’antica tecnica, lo smalto paillonné, un processo che utilizza una quantità di minuscoli e variegati frammenti di foglia d’oro. Questi piccoli lustrini, detti appunto paillons, vengono ricoperti con più strati di smalto trasparente. I suoi magnifici bracciali paillonné diventarono l’accessorio “signature” di molte donne eleganti, tra le quali anche la First Lady Jacqueline Kennedy. Schlumberger però non considerava il pregio intrinseco dei materiali un assoluto di valore: «Sarebbe come appuntare un assegno sul risvolto della giacca», diceva. Ciò che contava, per lui e anche per le sue clienti, era la creatività dell’oggetto, la sua diversità, la suggestione che riusciva a evocare. Il suo amore per l’effimero, così finemente interpretato, subì un bagno violento di realtà con lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, quando il giovane designer fu richiamato dall’esercito francese. Con le truppe alleate combatté e sopravvisse all’evacuazione di Dunkerque, rifugiandosi in Inghilterra e poi negli Stati Uniti prima di tornare in Europa e unirsi alle forze della Resistenza francese guidate dal generale De Gaulle. La liberazione, oltre alla fine delle ostilità e alla pace, gli portò il ritrovamento di un vecchio amico, Nicolas Bongard, nipote del famoso sarto Paul Poiret e allievo di gioiellieri come Lacloche e Boivin. Con lui Schlumberger aprì un piccolo negozio

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Collier Sheaves in oro e platino con diamanti, zaffiri e perle; anelli in oro giallo e platino con rubellite, acquamarina e diamanti.Tutto di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. n. Sheaves collier in gold and platinum with diamonds, sapphires and pearls; yellow gold and platinum rings with rubellite, aquamarine and diamonds. All by Jean Schlumberger for Tiffany & Co.

a New York (subito preso di mira dalle socialite come Babe Paley, Gloria Guinness e Diana Vreeland) e gli anni che seguirono furono una sequenza di soddisfazioni. Nel 1956 infatti Walter Hoving, allora presidente di Tiffany & Co., offrì al designer e al suo socio Bongard la vicepresidenza della maison, oltre alla posizione di direttore creativo per Schlumberger con la possibilità di usufruire di un grandissimo studio arredato secondo i suoi desideri. In quello studio Jean Schlumberger diede forma al suo bestiario marino fantastico, ai suoi bangle iconici, ai suoi uccelli del Paradiso, oggetti che occuparono presto un posto d’onore nei guardaroba delle signore più in vista. Fu il primo designer a cui Tiffany & Co. concesse il privilegio di firmare i suoi gioielli e anche il primo designer di gioielleria che riuscì a vincere il Fashion Critics’ Coty Award, generalmente presidiato dagli stilisti di moda. Ma soprattutto "Johnny" rappresentò una straordinaria leva di business e di immagine per Tiffany & Co. Ancora oggi, del resto, vengono prodotti e ri-prodotti i suoi pezzi, a trent’anni dalla sua morte. ■ On both sides of the Atlantic, they used to call him the “mysterious, fascinating Parisian”, but Diana Vreeland simply called him Johnny, seeing him as an American from every point of view. Jean Schlumberger, however, was neither a child of the French capital nor of the USA, though he spent all his adult life between Paris and New York. The gangly aristocratic creator of jewels was actually born in 1907 in Alsace, in Mulhouse where his father was one of the great textile manufacturers. Ever since childhood, he showed great gifts in drawing, but his parents wanted to turn him into a businessman. So as soon as he went to school, they sent him to study in an institution in Berlin. It did not take long for the boy to abandon the world of numbers and take refuge in Paris where he was able to l'Orafo 2017

satisfy his appetite for arts and precious aesthetic objects. He also liked to lose himself in the flea markets where, amidst mountains of kitsch, he knew how to find some old Meissen porcelain flowers, which he knew how to turn into bijoux to give to his girlfriends. Soon not only his girlfriends but also several potential (and well off) customers began to ask him for those gadgets, and so - together with one of his sisters - Jean Schlumberger set up a small business. After having become, in a short time, the toast of the town among the socialites of the time, the 1930s, the young designer was contacted by Elsa Schiaparelli, the greatest and most famous rival of Coco Chanel, to create some buttons for her new dresses. Thanks to this privileged entrée into the world of fashion, Schlumberger achieved worldwide fame and got in touch with the artists of Elsa’s circles, including such surrealists as Salvador Dalì and Jean Cocteau. These friendships, together with a personal tendency towards the figurative arts - coloured and sculptural - kept him far from the linear, abstract and geometrical taste of Art Déco, which in those years was dominant both in the world of fittings and furniture. "Johnny" loved the mystery and splendour of precious materials, the irregularities and colours of nature, the extravagance of certain exotic birds which through his pencil became fantastic creatures. In order to obtain more brilliant and translucent results he went back to an ancient technique, paillonné enamel, a process using a quantity of minute and varied fragments of gold foil. These small paillons are covered with several layers of transparent enamel. His magnificent paillonné bracelets became the “signature” accessory of many elegant women, including the First Lady Jacqueline Kennedy. Schlumberger however never thought of the cost of 67

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Heritage A sinistra e sotto: le modelle Doutzen Kroes e Raquel Zimmerman indossano la spilla Elefante (a sinistra, sotto) in oro giallo, platino e smalto con diamanti e pietre colorate della collezione Tiffany Masterpieces 2016. Design Jean Schlumberger. In basso, momenti di realizzazione della spilla Arrows in oro giallo con ametista centrale circondata da diamanti, zaffiri e piccole ametiste. In basso a destra: bracciali in oro giallo, smalti e pietre di colore. Tutto di Jean Schlumberger per Tiffany & Co.

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Page aside, from top, clockwise: models Doutzen Kroes and Raquel Zimmerman wearing the Elefante brooch (below, left) in yellow gold, platinum and enamel with diamonds and coloured stones from the Tiffany Masterpieces 2016 collection. Design Jean Schlumberger. Below, working of the Arrow brooch in yellow gold with an amethyst at the center and diamonds, sapphires, small amethyst. Below, right: bangles in yellow gold, enamel and coloured stones. All by Jean Schlumberger for Tiffany & Co. A destra, l'interno del flagship store Tiffany & Co. di New York; sotto, un interno della boutique Tiffany & Co. di Milano. n Right, interiors of New York Tiffany & Co. flagship store; below, interiors of Milan Tiffany & Co store.

A sinistra, spilla in oro giallo con diamanti e pietre di colore disegnata da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. n Left, yellow gold brooch with diamonds and coloured stones designed by Jean Schlumberger for Tiffany & Co.

A sinistra e sopra, momenti di realizzazione della collana Ribbon Rosette di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. in oro giallo, platino e diamanti. n Left and above, working of the Ribbon Rosette necklace by Jean Schlumberger for Tiffany & Co. in yellow gold, platinum and diamonds.

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Heritage A destra, spilla Fleur de Mer in oro giallo e platino con diamanti e zaffiri; sotto, spilla Bird on a Rock in oro giallo e platino con tormalina verde e diamanti. Tutto di Jean Schlumberger per Tiffany & Co. n Right, Fleur de Mer brooch in yellow gold and platinum with diamonds and sapphires; below, Bird on a Rock brooch in yellow gold and platinum with a green tourmaline and diamonds. All by Jean Schlumberger for Tiffany & Co.

materials as an absolute value: That would be like pinning a cheque onto the lapel of your jacket, he used to say. What mattered to him, as to his clients, was the creativity of the object, its difference, what it managed to evoke. His love for the ephemeral, so finely interpreted, went through a violent bath of reality when the Second World War broke out, when the young designer was called to arms by the French army. Together with the Allied troops, he fought and survived the evacuation of Dunkirk, taking refuge first in England and then in the USA, before returning to Europe to join the forces of the French Resistance led by General De Gaulle. Liberation brought him not only the end of the hostilities and peace; it also helped him find once again an old friend, Nicolas Bongard, nephew of the famous tailor Paul Poiret and disciple of jewellers like Lacloche and Boivin. Together with him, Schlumberger opened a small shop in New York (which immediately became the target of socialites like Babe Paley, Gloria Guinness and Diana Vreeland) and in the following years there followed many satisfactions. In fact, in 1956 Walter Hoving, at the time chairman of Tiffany & Co., offered the designer and his partner Bongard the post of deputy chairmen of the maison, plus that of creative manager for Schlumberger, with the possibility of using a very large studio designed according to his desires. In that studio, Jean Schlumberger gave shape to his fantastic marine bestiary, to his iconic bangles, to his birds of paradise, items which quickly took on a post of honour in the wardrobes of the most well known ladies. He was the first designer to whom Tiffany & Co. granted the privilege of signing his jewels and also the first jewellery to win the Fashion Critics’ Coty Award, generally a stronghold of clothing designers. But above all, "Johnny" represented an extraordinary business and image opportunity for Tiffany & Co. After all, even today, his items are being produced and reproduced, thirty years after his death. l'Orafo 2017

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Artistry

THE MASTER

MODERN

LALIQUE Gioielli, sculture, vasi, complementi d’arredo con materiali preziosi e non, sempre caratterizzati da estro e armonia: la storia affascinante di una Maison di successo di

Rosa Chiesa


Artistry In apertura: porta d'ingresso della casa di Lalique a Parigi. Disegnata nel 1902, è composta da piccoli pannelli con decori ispirati agli alberi della sua tenuta a Clairefontaine. A destra: René Lalique e sua madre, Olympe Berthellemy (1872 ca.). n Opening page: Lalique's Paris house front door. Designed in 1902, it is composed of small panels with decoration inspired by his Clairefonteine property's trees. Right: René Lalique and his mother, Olympe Berthellemy (1872 ca.).

C

onosciuto come “l’inventore dei gioielli moderni”, come lo definì un noto artista dell’epoca, Emile Gallé, oggi René Lalique, insieme con il marchio che continua a essere mantenuto vitale dagli eredi, è spesso identificato con le originali e moderne creazioni in vetro, ma la sua storia creativa è costellata da una moltitudine di altri successi che spaziano in svariati ambiti, dal vetro al gioiello, dall’interior design ai complementi d’arredo. Il cofanetto prezioso recentemente edito da 5 Continents Editions, suddiviso in otto volumi monografici, traccia una storia ricca di fantasia e talento, quella di René Lalique poliedrico artista, ma anche accorto imprenditore che non disdegnò di avvicinarsi alla produzione di serie. Il disegno prima di tutto: potrebbe apparire scontato, ma nelle arti decorative (e notoriamente nel vetro) il ricorso al disegno non segue una traiettoria lineare. Per René Lalique invece, talentuoso e molto appassionato di disegno fin dalla giovane età, formatosi all'École des Arts Décoratifs di Parigi, il disegno assume un ruolo centrale nella trasmissione del pensiero progettuale durante l’intero arco della sua ricca produzione, che si tratti di gioielli, di vetro o semplicemente di

illustrazioni per editoria e teatro. Dopo un soggiorno di perfezionamento in Inghilterra René Lalique inizia la sua carriera come creatore di gioielli lavorando per creatori celebri come Boucheron e Cartier, ma presto, nel 1885, avvia una sua attività. La prima grande intuizione di Lalique nel settore gioiello è stata quella di utilizzare materiali “poveri” abbinandoli all’oro e alle gemme: l’avorio, il corno e le pietre semi-preziose diventano così protagoniste di originali manufatti, creati in perfetto “esprit du temps”, l’Art Nouveau, con forti ispirazioni tratte dalla natura e dalle figure femminili. È il 1900, e nel clima euforico di una Parigi sede dell’Esposizione Universale le creazioni di Lalique, già esposte al Salon de Paris nel 1895, raccolgono ammirazione unanime e diventano quelle più imitate. Si accende allora la passione per il vetro, con il quale l’artista già aveva avviato sperimentazioni fin dal 1890. È però decisivo l’incontro con François Coty, "naso" e acuto imprenditore francese, per il quale Lalique disegna dal 1907 venti bottiglie di essenze a partire da L’Effleurt. L’inventiva in questo settore si articola in una moltitudine di creazioni che rompono con i canoni tradizionali del passato per prediligere In seconde nozze, René Lalique sposa Alice Ledru, figlia di un noto scultore, che diventerà, prima della prematura scomparsa, sua musa e stretta collaboratrice. La coppia ebbe due figli, Suzanne Renée e Marc André. n In second wedding, René Lalique married Alice Ledru, daughter of a wellknown sculptor, who will become his muse and close collaborator before her premature death. The couple had two children, Suzanne Renée and Marc André.

Nella pagina a lato, in primo piano: timbri Poisson Fish in cristallo pressato, restyling del modello disegnato nel 1912 da René Lalique. n Page alongside, on the foreground: Pisson Fish seal in pressed crystal, new edition of a model designed by René Lalique in 1912.

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Sullo sfondo: sala da pranzo del Normandie Cruise Line, 1930. Gli spettacolari chandelier realizzati da Lalique riflettono le monumentali dimensioni (la sala era più lunga della Galleria degli specchi di Versailles) di quella che era considerata all’epoca, per lusso e ricercatezza, la quintessenza dell’Art Déco. n On the background: dining room of the Normandie Cruise Line, 1920. The spectacular chandeliers made by Lalique reflected the monumental dimensions (the room was longer than the Hall of Mirrors of Versailles) of what was considered at the time, for luxury and sophistication, the Art Déco quintessence.

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Artistry Dall'alto, in senso orario: vaso Géo, 2016, Mario Botta. Realizzato dall’architetto svizzero con tecnica dello stampo a cera persa. Ciotola Fontana, 2016, Zaha Hadid. Soffiata a stampo in cristallo satinato. Vaso Mossi XXL in cristallo dorato lucido pressato, restyling di un vaso disegnato da René Lalique nel 1933. n From top, clockwise: Géo vase. 2016, Mario Botta. Model designed by the Swiss architect in lost-wax cast crystal. Fontana bowl, 2016, Zaha Hadid. Mould-blown satin finish crystal. Mossi XXL vase in pressed gold-lustre crystal, reinterpretation of a model designed by René Lalique in 1933.

forme originali ma sempre rispettose delle regole dell’armonia, realizzate per Maison de parfum come Roger & Gallet e profumi di stilisti celebri come Worth. Da qui il passo verso la creazione di sculture, vasi, complementi per la casa e decorazioni per personalizzare i simboli della modernità, grandi treni come l’Orient Express e transatlantici dell’epoca, è breve. In particolare con la fontana creata per la famosa Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne del 1925 Lalique dimostra l’applicazione del suo talento all’architettura degli interni, celebrata in perfetto stile Art Déco. La carriera di Lalique dunque è segnata da nuove aperture non solo stilistiche bensì tecnico-produttive come avviene con la costruzione della nuova azienda di vetri, all’inizio degli anni Venti, a Wingen-sur-Moder, nei pressi di Strasburgo in Alsazia (che sostituisce la precedente del 1913) e con il già precedente ricorso all’uso della pratica del brevetto per tutelare le tecniche dei suoi oggetti, perlopiù bottiglie di profumo. Inserendosi appieno nel dibattito arte-industria che infervorava i tempi, Lalique trova nel connubio con l’industria una modalità per rendere accessibili le sue creazioni a un pubblico più vasto, appoggiando chiaramente una visione l'Orafo 2017

moderna della società. Gli anni Venti rappresentano dunque un periodo fiorente soprattutto per le creazioni artistiche e di vetro d’uso, come i servizi da tavola che si sviluppano proprio a Wingen. Dopo la scomparsa dell’artista, nel 1945, saranno il figlio Marc e poi la nipote Marie-Claude a proseguire l’attività sulle tracce del predecessore, aprendo all’uso del cristallo e modernizzando le tecniche di produzione, mantenendo sempre Lalique in un posto di primo piano a livello internazionale. Diretto da Véronique Brumm (autrice dei testi del cofanetto), il Museo Lalique, a Wingen-sur-Moder, tra le colline dei Vosgi in Alsazia, espone oggi 650 opere nelle collezioni permanenti, per dare a tutti i visitatori la possibilità di immergersi nella appassionante storia di successi di Lalique. ■ Known as the “inventor of modern jewels”, as Emile Gallé, a famous artist of the age, defined him, today René Lalique, along with the brand that continues to be kept alive by his heirs, is often identified with original and modern creations made of glass, though his creative history is strewn by plenty of other successes in various fields, ranging from glass to jewel, from interior design to furnishings. The precious box recently published by 5 Continents Editions, divided into eight monographic volumes, traces a history rich in imagination and talent, telling of the polyhedric artist 74

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A sinistra: calice Pommes de Pin; il vetro viene soffiato direttamente in uno stampo inciso in argento, che successivamente, saldandosi alla materia fusa, ne diventa la base. n Left: Pommes de Pin chalice; the glass is blown into an engraved silver mould, which adheres to the glass and becomes the base of the chalice.

In alto: piatto Roscoff del 1932 in vetro opalescente pressato. A sinistra: ciotola Flora-Bella del 1930 in vetro pressato, disegnata dalla figlia di Lalique, Suzanne. n Above: Roscoff dish in pressed opalescent glass, designed in 1932. Left: Flora-Bella bowl in pressed glass, designed by Lalique's daughter, Suzanne, in 1930.

René Lalique, also a wise entrepreneur not rejecting to approach serial production. Drawing first of all: it may seem obvious, but in decorative arts (and, as a matter of common knowledge, in glass) the use of drawing does not follow a linear method. To René Lalique, instead, talented and very fond of drawing since a very young age, who studied at the École des Arts Décoratifs in Paris, drawing takes a central role in the communication of the design idea during the whole span of his rich production, jewels, glass or simply illustrations for the publishing industry and the theatre. After a specialization course in England, René Lalique starts his career as a jewel designer for such famous brands as Boucheron and Cartier, but soon, in 1885, he sets up his own business. Lalique’s first important intuition in the jewellery sector is that of using "poor" materials combined to gold and gems: ivory, horn and semi-precious stones then become the protagonists of original creations, realised following the “esprit du temps”, the Art Nouveau, strongly inspired by nature and female figures. It is the year 1900, and in the euphoric climate of Paris, hosting the Universal Exhibition, Lalique's creations, already on display at the Salon de Paris in 1895, are unanimously admired, becoming the most imitated. A passion for glass is then started, a material with which the artist had already been experimenting since 1890. The meeting with François Coty, “nose” and l'Orafo 2017

Pubblicità per Charles Worth Perfumes (1937). Le bottiglie evocano lo skyline newyorkese con, in primo piano, un flacone decorato da una vela. L'insieme evoca l'invito al viaggio. n Advertisement for Charles Worth Perfumes (1937). The bottles call to mind the New York skyline with, in the foreground, a flacon decorated with a sail. The ensemble functions as an invitation to a journey.

A sinistra: bottiglia Dans la nuit, disegnata nel 1924 da Lalique per l’esordio di Charles Worth nella profumeria. La bottiglia è in vetro soffiato con tappo in vetro pressato e patina. n Left: Dans la nuit bottle designed by Lalique in 1924 for Charles Worth's beginning in perfumery. The bottle is made in mould-blow glass with pressed-glass stopper and patina.

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Artistry Dall'alto: Atelier di Lalique a Clairefontaine (1902 ca). Gli elementi immancabili nel suo atelier erano piante e sculture che ispiravano la sua immaginazione. Pendente ornamentale Papillons de nuit, (1906-1907) in oro con brillanti, smalto e vetro. Placca per girocollo Chardons (1898-1900) in oro, smalto e diamanti. n From top: Lalique's atelier in Clairefontaine (1902 ca). The inevitable elements in his atelier were plants and sculptures that inspired his imagination. Papillons de nuit gold pendant ornament with diamonds, enamel and glass. Chardons gold choker plaque with enamel and diamonds.

sharp French entrepreneur, proves to be decisive. From 1907 Lalique designs for him twenty bottles of essences starting from the L’Effleurt. In this field, inventiveness is expressed in manifold creations breaking the traditional canons of the past in favour of original forms though respectful of the rules of harmony, realised for Maisons de parfum like Roger & Gallet and perfumes of such famous fashions designers as Worth. From here it is but a short step to the creation of sculptures, vases, furnishings and decorations to customise the symbols of modernity, big train like the Orient Express and Transatlantic liners of the time. In particular, with the fountain created for the famous international exhibition of modern decorative and industrial arts in 1925, Lalique shows the application of his talent to indoor architecture, celebrated in perfect Art DÊco style. Then, Lalique’s career is marked by new openings not only as for style, but also on the technical-production side as with the building of the new glass company, at the beginning of the twenties, in Wingen-sur Moder, near Strasburg, in All'Orafo 2017

sace (replacing the former built in 1913) and with the use of patents to protect the techniques his objects, mainly perfume bottles, are based on. Fully entering the passionate debate art-industry of the time, Lalique finds in the combination with industry a method to make his creations accessible to a wider public, clearly supporting a modern vision of society. The twenties represented a flourishing period especially for artistic creations and glass for use in the table services developed in Wingen. After the death of the artist in 1945, his son Marc and then his granddaughter Marie-Claude would continue the business following the footsteps of their predecessor, opening the way to crystal and modernising the manufacturing technique, while maintaining Lalique in a top rank place on an international level. Led by Veronique Brumm (author of the texts contained in the box) the Lalique Museum in Wingen-sur-Moder, among the hills of Vosges in Alsace, today displays 650 works in its permanent collections, to give all visitors the chance to plunge into the exciting successful history of Lalique. 76

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A sinistra: disegno preparatorio per la collana Émeraudes et Joaillerie (1894-1896 ca). A destra: spilla Brillants et pierres vertes (18861892 ca) in oro, brillanti e pietre verdi. n Left: preliminary drawing for Émeraudes et Joaillerie necklace (1894-1896 ca). Right: Brillants et pierres vertes gold brooch (18861892 ca) with diamonds and green stones.

In basso: pendente Quatre Libellules in oro e platino con smalto, diamanti e acquamarina (1903-1905). A destra: disegno preliminare per gli occhiali lorgnette Chrysanthèmes (1900-1904 ca). n Below: Quatre Libellules gold and platinum pendant with enamel, diamonds and aquamarine (19031905). Right: preliminary drawing for Chrysanthèmes lorgnette glasses (1900-1904 ca).



Visual

EXHIBITION

FRAGILITÀ

DI LUSSO Vetri rari da collezione e gioielli, oggetti in cui l’effimero è più forte della materia di

Rosa Chiesa

l'Orafo 2017

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Visual In questa pagina: anelli della collezione Dune di Annamaria Cammilli in oro arancio con diamanti. Sullo sfondo: foto di ©Francesco Allegretto. ■ This page: orange gold rings from the Dune collection by Annamaria Cammilli. Background: photo by ©Francesco Allegretto.

In apertura: anelli della collezione Coco Crush di Chanel in oro giallo. Sullo sfondo: Raccolte d’Arte Applicata, Castello Sforzesco, Milano ©Comune di Milano - tutti i diritti riservati (foto Fulvio Lacitignola). ■ Opening page: yellow gold rings from the Coco Crush collection by Chanel. Background: Raccolte d’Arte Applicata, Castello Sforzesco, Milano ©Comune di Milano - all rights reserved (photo by Fulvio Lacitignola).


Collana Scarab di Alessio Boschi in oro giallo con quarzo citrino cabochon, zaffiri marroni taglio briolette, rubini e diamante centrale. Sullo sfondo: foto di ©Francesco Allegretto. ■ Scarab yellow gold necklace by Alessio Boschi with cabochon citrine quartz, briolette brown sapphires, rubies and central diamond. Background: photo by ©Francesco Allegretto.

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Visual

Parte dell'anello componibile della collezione Yin Yang di Mattioli in oro rosa e diamanti. Sullo sfondo: foto di ©Francesco Allegretto. ■ Part of the modular rose gold ring with diamonds from the Yin Yang collection by Mattioli. Background: photo by ©Francesco Allegretto.


Bracciali della collezione Serpent Bohème di Boucheron in oro giallo con pavé di diamanti. Sullo sfondo: foto di ©Francesco Allegretto. ■ Yellow gold bracelet from the Serpent Bohème collection by Boucheron, paved with diamonds. Background: photo by ©Francesco Allegretto.


Visual In basso: fede nuziale Dragon's Treasure in oro giallo con zaffiri gialli e diamanti. A destra: anello Dragon's Passion Maxi in oro giallo, quarzi Palmera, zaffiri gialli e diamanti. Entrambi gli anelli sono della collezione Circulos de Fuego di Carrera y Carrera. Sullo sfondo: foto di ©Francesco Allegretto. ■ Below: Dragon's Treasure wedding band in yellow gold with yellow sapphires and diamonds. Right: Dragon’s Passion Maxi ring in yellow gold, Palmera quartz, yellow sapphires and diamonds. Both rings are from the Circulos de Fuego collection by Carrera y Carrera. Background: photo by ©Francesco Allegretto.

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A sinistra: momenti dell'inaugurazione della mostra al Castello Sforzesco di Milano. In alto: i due collezionisti, Sandro Pezzoli (a sinistra) e Aldo Bellini (a destra), foto di ©Silvano Rubino. n Left: the exhibition's inauguration at Castello Sforzesco in Milan. Above: the two collectors, Sandro Pezzoli (left) and Aldo Bellini (right), photo by ©Silvano Rubino.

Pensare al vetro, soprattutto se si è italiani, significa tornare con la mente ai bagliori delle fornaci in cui magicamente si soffiavano leggerissimi e trasparenti vasi colorati. Ma il vetro è molto più di questo, come dimostra la recente acquisizione di oggetti contemporanei in vetro Bellini-Pezzoli, oggi visitabile tra le sale delle Collezioni Civiche al Castello Sforzesco di Milano.Vetro materico, espressivo, all’apparenza coriaceo, molato, battuto e inciso, spesso colorato. Tra i vetri dalle texture complesse e spesse si scorge un’influenza etnica: da dove nasce e perché? «Certo, esiste all’interno della nostra collezione un “filone etnico”, che ha una ragione storica e naturalmente geografica – afferma il collezionista Sandro Pezzoli, autore della raccolta assieme ad Aldo Bellini – Negli anni Settanta abbiamo cominciato a occuparci di vetro e, da viaggiatori appassionati quali siamo, abbiamo incontrato il vetro australiano». L’Australia ha una recente tradizione vetraria, circa 40 anni, e rispetto alla millenaria tradizione del soffiato veneziano si è avvicinata al vetro sviluppando una tendenza più materica, introdotta elegantemente in Italia da Carlo Scarpa fin dagli anni Trenta. «Nel vetro australiano - continua Pezzoli - vedo un riflesso del paesaggio, delle sue asperità e dei suoi colori, ma anche un forte simbolismo, soprattutto nelle incisioni che riprendono motivi elementari, come i pattern disegnati sugli scudi dalle popolazioni indigene». Altri oggetti sono leggiadri e fragili, proprio come gioielli: cosa accomuna il vetro e il gioiello? «La preziosità di un vetro, al pari di un gioiello, si può leggere nella sua capacità di giocare con la luce. Un tempo il vetro veniva utilizzato, con particolari accorgimenti, anche per simulare i riflessi luccicanti di un portagioie: un vetro colorato, quando brilla attraversato dalla luce, evoca la lucentezza delle gemme, come testimonia la parentela tra i nomi delle pietre e quelli dei colori tipici usati in fornace, come acquamare e rubino. «Come un gioiello il vetro è fragile e al tempo stesso resistente, senza tempo – conclude Pezzoli – basti pensare ad alcuni piccoli capolavori archeologici che resistono allo scorrere del tempo, ma guai a lasciarli cadere...». n Thinking l'Orafo 2017

about glass, especially if you are Italian, means coming back to the glows of furnaces where, as if by magic, light coloured and transparent vases were blown. However, glass is much more than this, as shown by the recent acquisition of contemporary glass items by Bellini-Pezzoli that, today, can be visited among the rooms of the Municipal Collections at Castello Sforzesco in Milan: materic and expressive glass, apparently coriaceous, cut, wrought and engraved, often coloured. Among the glasses characterised by complex and thick textures an ethnic influence stands out: where was it born and why? «An “ethnic trend” is surely present in our collection due to a historical and obviously geographical reason - Sandro Pezzoli says, collector and author of the collection together with Aldo Bellini - In the seventies we started dealing with glass and, being passionate travellers, we came across the Australian glass». Australia has a recent glass tradition dating back to about 40 years and when compared to the centuries-old tradition of Venetian blown items, it approached glass developing a more materic trend, elegantly introduced in Italy by Carlo Scarpa as back as the thirties. «In the Australian glass – Pezzoli continues – I can see a reflection of the landscape, its harshnesses and colours, but also a strong symbolism, mainly in the engravings that remind elementary patterns like those drawn on the shields of indigenous populations». Other objects are graceful and fragile, just like jewels: what do glass and jewels have in common? «The preciousness of glass, like a jewel, can be read in its capacity of playing with light. Once glass was used, thanks to particular expedients, also to simulate the glowing reflections of a jewel box: when a coloured glass shines through the light, it evokes the brightness of gems as testified by the connection between the names of stones and those of the colours used in furnaces, like acquamare and ruby. «Glass is as fragile as a jewel, at the same time resistant and timeless - Pezzoli concludes - Just think about some small archaeological masterpieces that defy the flowing of time, but beware of dropping them...». 85

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la chiave del successo

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Visual TOUCH OF GOLD

PAINTING

JEWELLERY Gioielli d'autore Made in Italy lasciano le proprie impronte d'oro attraverso pennellate corpose sulla tela bianca artwork and photos by

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Close Up Studios

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Visual In apertura: bracciale della collezione Paglia di Vendorafa in oro giallo martellato e lucido impreziosito da diamanti. â– Opening page: bracelet from the Paglia collection by Vendorafa in hammered and polished yellow gold with diamonds.

In questa pagina: collana della collezione Trasformista di Nanis in oro giallo con diamanti. â– This page: necklace from the Trasformista collection by Nanis in yellow gold with diamonds.

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Bracciali della collezione Frame di Remida Tornaghi in oro giallo con diamanti taglio brillante. â– Bracelets from the Frame collection by Remida Tornaghi in yellow gold with brilliant-cut diamonds. l'Orafo 2017

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Visual Collana della collezione Miele di Superoro in oro giallo. â– Yellow gold necklace from the Miele collection by Superoro.


Collane della collezione Arcadia di Treemme in oro giallo con diamanti. â– Necklaces from the Arcadia collection by Treemme in yellow gold with diamonds.

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Inside Jewelry RAPPORTO CONFINDUSTRIA

dolce vita

& business Margini di crescita per i prodotti di qualità italiana nei mercati avanzati. Il turismo sempre più volano per il nostro export di

I

Antonella Garello

prodotti “belli e ben fatti” (Bbf) ideati e realizzati in Italia, vale a dire un Paese caratterizzato dalla straordinaria ricchezza del proprio patrimonio artistico e paesaggistico - non a caso primo al mondo per numero di luoghi riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità - sono apprezzati ed esportati per un valore annuo di 70 miliardi, dei quali 59 attribuibili ai 31 principali mercati avanzati. Una situazione che presenta ulteriori, ampi spazi di crescita, secondo il Rapporto 2017 “Esportare la Dolce Vita. Il potenziale di mercato per il bello e ben fatto italiano nei mercati avanzati”, presentato a maggio al Mudec di Milano da Confindustria e Prometeia con la collaborazione scientifica dell’Istat. Il convegno ha coinvolto oratori d’alto profilo: Licia Mattioli, vice presidente per l’internazionalizzazione Confindustria, Luca Paolazzi, direttore Centro Studi Confindustria, Alessandra Lanza, partner Prometeia, lo chef Davide Oldani, ambassador di Expo 2015, Marco Bizzarri, president e Ceo Gucci, Jean-Christophe Babin, Ceo Bulgari, l’architetto e designer

Mario Bellini, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Al centro dell’analisi la situazione dei settori chiave dell’export italiano dei beni Bbf - alimentare, abbigliamento e tessile-casa, arredamento, calzature, oreficeria-gioielleria, occhialeria - con i possibili scenari futuri, una esplorazione del mercato Usa, il ruolo del turismo a sostegno delle vendite dei prodotti Bbf, case history di successo. Per quanto riguarda il settore orafo, secondo il rapporto presentato, nel caso le quote di mercato italiane restino invariate «le importazioni di oreficeria-gioielleria Bbf dall’Italia da parte dei mercati avanzati supereranno i 4,1 miliardi di euro nel 2022, 642 milioni in più rispetto al livello del 2016: un incremento cumulato del 18% in sei anni». Obiettivo ambizioso, considerando l’ascesa di competitor sempre più agguerriti e l’elevato, penalizzante livello delle barriere tariffarie, ma «nettamente alla portata delle aziende italiane». Secondo queste previsioni (tab. 1), i principali mercati di destinazione rimarranno innanzitutto la Svizzera (un dato da

Oreficeria - Gioielleria BBF: Stati Uniti, Svizzera e Francia primi per margini di crescita (Importazioni dall'Italia; milioni di euro a prezzi 2016) 1.400

1.296

Margine di crescita dell'Italia al 2022 (quote costanti*)

1.200

Livello delle importazioni dall'Italia nel 2016

1.000

889 799

800 600 400

228

200 0

Mercati Avanzati

Svizzera

Francia

Stati Uniti

164

134

Regno Germania Spagna Unito

77 Israele

70

67

60

Polonia Singapore Canada

* Quote costanti: si ipotizza che le quote di mercato dell'Italia rimangano invariate. I dati per tutti i 31 mercati avanzati sono disponibili nell'appendice statistica. Tab. 1 Fonte: CSC e Prometeia su dati Eurostat. IHS e istituti nazionali di statistica

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In questa pagina, in alto: orecchini della collezione Edera di Stefan Hafner in oro bianco con smeraldi, zaffiri e diamanti. ■ This page, above: earrings from the Edera collection by Stefan Hafner in white gold with emeralds, sapphires and diamonds.


In questa pagina: collana Serpenti di Bulgari in oro bianco, smeraldi e pavé di diamanti. Anello di Mattioli in oro bianco con topazi azzurri e peridoto, dalla collezione Nuit. ■ This page: Serpenti necklace by Bulgari in white gold with emeralds and diamond pavé. A ring from the Nuit collection by Mattioli in white gold with blue topaz and peridot.

decifrare, stante il ruolo di hub internazionale del commercio di oro della Confederazione), al secondo posto la Francia, sede delle grandi griffe internazionali, per cui tante realtà italiane lavorano anche in qualità di fornitori e contoterzisti, al terzo gli Usa, dove le maggiori problematiche restano legate alla presenza di elevate barriere doganali, non applicate ad altri Paesi e non reciproche, e a ipotetiche nuove barriere ed eventuali misure protezionistiche, paventate dalla nuova presidenza. Questi tre Paesi sono anche quelli che presentano, in prospettiva, i maggiori margini di crescita. Al quarto posto il Regno Unito, che resta un mercato strategico nonostante l’incognita delle possibili ripercussioni della Brexit in termini di accessibilità per le imprese italiane. Al quinto posto per il nostro export si colloca la Germania, mercato “di primaria importanza” e tra i più accessibili per le imprese orafe italiane «in ragione di una dotazione logistica di primo livello e per la modernità del sistema distributivo», che privilegia i punti vendita tradizionali ma che vede in netta ascesa l’e-commerce e le televendite; le fiere specializzate, invece, sembrano essere strategiche per capire le esigenze di un mercato tanto eterogeneo. A livello internazionale, tra i competitor in maggiore ascesa si segnalano l’Indonesia, la Cina e la Turchia (tab. 2). Grande interesse ha destato anche l’approfondito studio sul mercato americano, un mercato dalle enormi potenzialità per il Bbf italiano, immenso per estensione e livello di vita: il consumatore medio USA, con una ricchezza media piuttosto elevata - oltre 50 mila euro di Pil pro capite, circa 37 mila euro di reddito disponibile per consumatore - mostra infatti una decisa predisposizione agli acquisti di qualità. Tuttavia l’estensione

territoriale (si tratta praticamente di un continente) se da una parte costituisce ovviamente un enorme potenziale di vendita, dall’altra pone una serie di difficoltà operative. Non solo la ricchezza americana appare maggiormente concentrata nel Nord-Est (tab. 3), ma, ancora più che altri Paesi europei, l’Italia concentra in pochissimi stati federati, individuati come hub logistici, le esportazioni dei suoi Bbf. Questa modalità risolve una serie di problematiche logistiche, tuttavia non riuscire a controllare il mercato finale si traduce anche in un handicap considerando che per il Bbf «il rapporto diretto col consumatore è un fattore importante per veicolare messaggi su caratteristiche materiali e immateriali dei singoli oggetti oltre che per conoscere il mercato»: al di là del reddito, infatti, sono i consumatori più colti ed evoluti i migliori acquirenti del Bbf negli USA. I canali digitali sono in crescita soprattutto tra i giovani, mentre l’e-commerce sta diventando sempre

Oreficeria - Gioielleria BBF: Cina, Turchia e Indonesia incalzano l'Italia (Quote % di mercato; dati a prezzi correnti; 2015*) 100 90 80 70 60 50 40 30

altri Indonesia ↑

0 Mercati avanzati

altri

Germania ↓

Messico Italia ↓

RegnoUnito ↓

Italia ↓

Stati Uniti ↑

Stati Uniti ↓

Italia ↓

Hong Kong ↓ Svizzera ↓

altri Italia ↓ Germania ↑

Stati Uniti ↓

RegnoUnito ↑ Svizzera ↑

Cina ↑

2° Francia

3° Stati Uniti

altri

Svizzera ↓

Stati Uniti ↑

Germania ↑

Francia ↓ Cina ↓

4° Regno Unito

Italia ↓

Francia ↑ Italia ↑

Cina ↑

Francia ↑

1° Svizzera

altri

Hong Kong ↑

Francia ↑

20 10

altri

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Italia ↓

Turchia ↑

6° Spagna

* La freccia indica aumento/diminuzione della quota nel periodo 2011-2015 per i competitor nei rispettivi mercati. Fonte: CSC e Prometeia su dati Eurostat. IHS e istituti nazionali di statistica

l'Orafo 2017

Stati Uniti ↓

RegnoUnito ↑

Svizzera ↑ 5° Germania

altri Cina ↓ Spagna ↑

7° Israele

Tab. 2


Inside Jewelry La ricchezza americana si concentra nel Nord-Est (Reddito disponibile; euro; 2015)

AL: Alabama, AK: Alaska, AZ: Arizona, AR: Arkansas, CA: California, CO: Colorado, CT: Connecticut, DE: Delaware, FL: Florida, GA: Georgia, HI: Hawaii, ID: Idaho, IL: Illinois, IN: Indiana, IA: Iowa, KS: Kansas, KY: Kentucky, LA: Louisiana, ME: Maine, MD: Maryland, MA: Massachusetts, MI: Michigan, MN: Minnesota, MS: Mississippi, MO: Missouri, MT: Montana, NE: Nebraska, NV: Nevada, NH: New Hampshire, NJ: New Jersey, NM: New Mexico, NY: New York, NC: North Carolina, ND: North Dakota, OH: Ohio, OK: Oklahoma, OR: Oregon. PA: Pennsylvania, RI: Rhode Island, SC: South Carolina, SD: South Dakota, TN: Tennessee, TX: Texas, UT: Utah, VT: Vermont, VA: Virginia, WA: Washington, WV: West Virginia, WI: Wisconsin, WY: Wyoming Fonte: CSC e Prometeia su dati BEA

Tab. 3

In alto: orecchini della collezione Unico di Marco Bicego in oro giallo 18 carati incisi a mano a bulino, con giada e diamanti taglio brillante. In basso: bracciale in oro rosa con diamanti e ametista della collezione Margherita di Damiani. â– Above: earrings from the Unico collection by Marco Bicego in 18 ct yellow gold hand engraved by burin, with jade and brilliant-cut diamonds. Below: bracelet in rose gold with diamonds and amethyst from the Margherita collection by Damiani.

Italia prima destinazione europea per i turisti americani (Distribuzione % dei turisti americani verso destinazioni estere) 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Messico

Caraibi

Canada

Fonte: CSC e Prometeia su dati IPSOS, 2016

l'Orafo 2017

Italia

Francia

Regno Unito Tab. 4

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Cultura decisiva nelle scelte turistiche degli americani (Le ragioni non economiche per scegliere una destinazione)

"Si spende bene" è la parola d'ordine per decidere la destinazione (Le ragioni non economiche per la scelta della destinazione)

Cultura, società e persone

Ambiente accogliente

30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%

Clima

Destinazione abituale

Capacità d'acquisto 50% Consigliato da un amico o parente

40% 30% 20% 10%

Membri della famiglia

Prezzo dell'alloggio

Tariffa di volo

Evento (sportivo, culturale, etc)

Principali motivazioni espresse tra preferenze a risposta multipla Fonte: CSC e Prometeia su dati IPSOS, 2016

più importante tanto per gli stati federati ricchi quanto per le aree remote. E’ stato ampiamente sottolineato, inoltre, il ruolo fondamentale del turismo per il nostro Paese, primo, come si diceva, per numero di siti Unesco presenti sul territorio e meta privilegiata per viaggiatori alla ricerca di bellezze naturali ma anche di shopping di qualità, testimonianze artistiche, culturali e, perché no, enogastronomiche. Non a caso l’Italia risulta essere la destinazione preferita dai turisti americani in visita in Europa (tab. 4). Licia Mattioli ha sottolineato come non sia messa in discussione la qualità della produzione italiana così come la leadership del nostro Paese per moda, stile e gusto, turismo, cultura. Tuttavia, per rimanere competitive, le aziende del Paese, come ben noto di ridotte dimensioni, non possono che puntare su una manifattura ad alto valore aggiunto, oltre che sull’aumento del numero di aziende esportatrici; sull’unione delle diverse competenze per presidiare l’intera filiera produttiva e su un progressivo miglioramento sul fronte del commercio elettronico. Anche Jean-Christophe Babin ha sottolineato l’immenso valore del patrimonio artistico italiano, concreta fonte inesauribile di ispirazione nella creazione di gioielli, evidenziando al tempo stesso un punto critico: in sostanza, ha sostenuto il Ceo di Bulgari, dietro a un gioiello ci sono le mani di un artigiano e in Italia proprio le scuole e gli istituti in grado di formare buoni artigiani non sono incentivate l'Orafo 2017

0%

Tab. 5

né promosse. Negli ultimi anni, al contrario, i mestieri manuali sembrano quasi essere stati penalizzati, sacrificati al mito della laurea. Un peccato, considerando che la figura dell'artigiano in realtà al giorno d’oggi è estremamente complessa e che sono necessarie una ampia serie di conoscenze storiche e artistiche nonché di competenze tecnologiche per realizzare un gioiello davvero “originale” e con una storia da raccontare. Spazi di crescita anche per la gioielleria maschile. Come conclude sorridendo Babin, «il gioiello per l'uomo è un accessorio che qualifica e distingue, proprio come un'auto. Che però non ha bisogno del garage e non crea problemi di parcheggio!». English translation: see pag. 108 In alto: bracciale in oro rosa e giallo, ceramica nera, diamanti bianchi e neri della collezione Cyborg Titanium di Barakà. Qui a lato: anelli Venus di Casato in oro, smalti e diamanti con citrino e topazio. ■ Above: bracelet in rose and yellow gold, black ceramic, white and black diamonds from the Cyborg Titanium collection by Barakà. Aside: Venus rings by Casato in gold, enamels and diamonds with citrine and topaz.

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Inside Jewelry OROAREZZO

enchanting

italy

L’eccellenza italiana fa sognare gli operatori esteri che segnano un aumento di presenze alla 38esima edizione della fiera aretina di

Simona Infantolino

A

l termine della prima edizione di OroArezzo firmata Italian Exhibition Group il bilancio, sul fronte delle presenze internazionali, risulta positivo. L’organizzazione ha comunicato, infatti, un incremento di oltre il 10% degli operatori esteri, tra cui 450 buyer internazionali provenienti da 60 Paesi: sarà forse merito del tema conduttore della manifestazione, il Made in Italy, che ancora oggi fa sognare il mondo intero grazie a qualità e creatività. In quest’ottica lo IEG, in occasione della conferenza inaugurale della fiera, ha anche siglato un accordo con Confindustria Federorafi per favorire l’internazionalizzazione della maestria orafa italiana. Durante la manifestazione, in rappresentanza dell’eccellenza del nostro Paese, erano presenti circa 600 aziende provenienti dai distretti orafi di Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Firenze e Milano. La fiera ha messo a punto una serie di servizi dedicati agli espositori: i format Meeting Club, per entrare in contatto con i buyer a t traverso incontri privati, e Retail Club Italia, con percorsi espositivi dedicati al mondo del retail italiano. Positivi riscontri hanno avuto anche le CAMEO ITALIANO aree Cash & CarBracciale in argento della collezione ry, per la vendiCharme con charm in rodio bianco, ta sul pronto, e cameo intagliato a mano e cubic Tech 3D, dedicata zirconia. ■ Silver bracelet from ai sistemi di lavorathe Charme collection with white zione più tecnologici. rhodium charms, hand engraved Un evergreen rimane cameo and cubic zirconia. il concorso Première, quest’anno sviluppato attorno al tema del bracciale. Anche l’Orafo Italiano ha preso parte al calendario di eventi che hanno animato Arezzo nei giorni di fiera organizzando The Golden Cocktail al Caffè dei Costanti, storica location cittadina. Grazie alla collaborazione delle cantine Baracchi, del Relais Il Falconiere e della concessionaria Tizzi Automobili l’aperitivo è stato un piacevole momento d’incontro dedicato agli operatori del settore e ad amici e sostenitori della rivista. l'Orafo 2017

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SILVER STAR Collana in argento con sfere. ■ Silver necklace with small spheres.

ORSATO Pendente in oro bianco della collezione Amore. ■ White gold pendant from the Amore collection.


In questa pagina, momenti conviviali al Golden Cocktail. In alto e in basso, a destra, lo staff dell'Orafo Italiano con operatori del settore. â– This page, social gathering at The Golden Cocktail. Above and below, right, l'Orafo Italiano staff with trade operators.

l'Orafo 2017

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Inside Jewelry

BOLZON Pendente della collezione Wave in oro giallo e bianco con zirconi. ■ Pendant from the Wave collection in yellow and white gold with zircons. FIDIA GIOIELLI Orecchini della collezione Portofino in oro rosa con smalti e diamanti. ■ Rose gold earrings from the Portofino collection with enamels and diamonds.

A

fter the first edition of OroArezzo signed by Italian Exhibition Group, the balance, as for international attendances, is positive. In fact, the organization reported an increase by over 10% of international operators among which 450 international buyers coming from 60 countries: this was probably due to the common thread of the event, Made in Italy, that still today makes the world dream thanks to its quality and creativity. Under this perspective, IEG, during the exhibition opening conference, also signed an agreement with Confindustria Federorafi to favour the internationalization of Italian goldsmith mastery. The event was attended by about 600 companies coming from the goldsmith districts of Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Florence and Milan as representative of the excellence of our country. The Fair implemented a number of services dedicated to exhibitors: the Meeting Club format to come into contact with buyers through private meetings and the Retail Club Italia with exhibition paths dedicated to the world of Italian retail. The Cash & Carry, for the ready-made sales and the Tech 3D areas dedicated to the more technological systems obtained a good feedback. The Première contest remains an evergreen and this year focused on the theme of the bracelets. Even l'Orafo Italiano took part to the calendar of events that livened up Arezzo during the exhibition organising The Golden Cocktail at the Caffé dei Costanti, historical location in the city. Thanks to the collaboration of Baracchi winery, Il Falconiere Relais and Automobili Tizzi car dealer, the aperitif was a pleasant meeting time dedicated to the operators in the sectors and to friends and supporters of the magazine. l'Orafo 2017

GIMET Bracciali in argento e argento placcato oro giallo. ■ Bracelet in silver and yellow gold plated silver.

CAORO Bracciale della collezione Bouquet in oro con inserti in filo diamantato e pietre semipreziose ■ Gold bracelet from the Bouquet collection with diamond-milled details and semiprecious stones.

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UNOAERRE Orecchini della nuova collezione Unoaerre Fashion Jewellery in bronzo dorato e glitter. ■ Earrings from the new Unoaerre Fashion Jewellery collection in gold plated bronze and glitter.

MIGLIORINI Bracciale in oro realizzato a mano con maglia americana. ■ Handmade gold bracelet with American mesh.

GOLD ART Bracciale rigido nei tre colori dell'oro. ■ Bangle in the three colors of gold.

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GRAZIELLA Anello della collezione Sinfonia realizzato in oro elettroformato 18 carati impreziosito da un inserto in pura seta. ■ Ring made of 18kt electroformed gold embellished by a pure silk fabric detail. Sinfonia collection.


Inside Jewelry IL TARÌ

foreign

affairs

AMEN Collana Cuore in argento con finiture in oro rosa e ametista. ■ Cuore silver necklace with rose gold finishing and amethyst.

La fiera di Marcianise dedicata al gioiello rinnova le iniziative per l’internazionalizzazione di

Simona Infantolino

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nche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento dell'Italia meridionale con la gioielleria a Marcianise attraverso Il Tarì Mondo Prezioso. L’edizione di maggio ha radunato circa 480 aziende, con un programma tutto all’insegna dello sviluppo estero. Il Tarì, infatti, ha annunciato il suo ingresso in Confindustria Federorafi e l’avvio del progetto Jewellery Export Lab. Quest’ultima iniziativa ha l'obiettivo di supportare le aziende del settore orafo/argentiero che vogliono entrare nel mercato estero attraverso la formazione professionale degli imprenditori e l’incremento della competitività delle aziende. ■ Also this year Southern Italy met jewellery in Marcianise for Tarì Mondo Prezioso. The May edition gathered about 480 exhibitors with a program focusing on international development. In fact, Tarì announced its joining Confindustria Federorafi and the beginning of the Jewellery Export Lab project, supporting the companies in the goldsmith/silversmith sector that want to enter the international market through the professional training of entrepreneurs and the increase of company competition.

BOCCADAMO Orologio da donna con quadrante silver, cassa rosata con cristalli, charm rosato e cinturino in maglia. ■ Woman watch with silver dial, gold plated silver case with crystals, gold plated silver charm and mesh strap. CARINELLI Stilografica Tuscany in argento placcato oro rosa 24kt con dettagli laccati marrone lucido. ■ Tuscany fountain pen in 24kt rose gold plated silver with shiny brown lacquered details.

ELITE Anello in argento brunito con dettaglio in argento rosé. ■ Burnished silver ring with rose silver detail. PIETRO FERRANTE Bracciale della collezione Ferrante in argento. ■ Silver bracelet from the Ferrante collection.

JACK&CO Orecchini in argento rodiato con zirconi viola. ■ Rhodium plated silver earrings with purple zircons.

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Inside Jewelry HONG KONG SEPTEMBER

BUTANI JEWELLERY Collana con diamanti bianchi, diamante fancy yellow da 57 carati, diamante blu ovale e diamante rosa a goccia. ■ Necklace with white diamonds, 57carat fancy yellow diamond, oval shaped blue diamond and pear shaped pink diamond.

expertise

on stage Tra le novità della prossima edizione, il lancio del Core Pavilion e l'etichettatura delle aziende riconosciute come dealer di diamanti naturali di

Antonella Garello

S

econdo una formula ormai collaudata dagli organizzatori di Ubm Asia, la prossima edizione della Hong Kong Jewellery & Gem Fair, in programma dal 13 al 19 settembre, si svolgerà in due sedi distinte. La gioielleria finita sarà esposta all’interno dell’Hong Kong Convention & Exhibition Center, mentre pietre, perle, coralli e materie prime, packaging e macchinari saranno presentati nell’AsiaWorld-Expo (Awe), nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. Poche le novità dal punto di vista logistico a parte il lancio del padiglione Core, che va a sostituire l’Hong Kong Premier Pavillion e sarà destinato alle imprese che identificano Hong Kong come la principale piattaforma di riferimento per il proprio business. Sarà inoltre implementata l’etichettatura delle aziende riconosciute da Ubm, a seguito di una complessa procedura, come dealer di diamanti naturali: una particolare certificazione esposta in vetrina le renderà immediatamente riconoscibili. Gli organizzatori prevedono una partecipazione di espositori e visitatori sostanzialmente invariata rispetto all’edizione 2016. ■ Following a now consolidated formula by Ubm Asia, the next edition of the Hong Kong Jewellery & Gem Fair, 13th-19th September, will be held in two different venues. Finished jewellery will be on display at the Hong Kong Convention & Exhibition Center, while stones, pearls, corals, raw materials, packaging and machinery will be presented at the AsiaWorldExpo (AWE), close to the airport. Few novelties from the logistics point of view, apart from the Core Pavillion, replacing the Hong K o n g Premier Pavillion, dedicated to those companies that consider Hong Kong as the main reference platform for their own business. Moreover, the labelling of enterprises acknowledged by UBM, after a complex procedure, as dealers of natural diamonds will be implemented: a specific certification to be displayed on the window store will make them immediately recognisable: Organisers anticipate an attendance of both exhibitors and visitors basically unaltered compared to the 2016 edition.

GIOVANNI FERRARIS Anello Magnolia in oro bianco con diamanti e zaffiri blu. ■ Magnolia ring in white gold with diamonds and blue sapphires.

ORO TREND Anelli Notredame in oro bianco e rosa con diamanti, topazi, ioliti e tormaline rosa; calcedonio e quarzo rosa al centro. ■ Notredame rings in white and rose gold with diamonds, topaz, iolite and pink tourmalines and chalcedony and pink quartz at the centre.

CRIVELLI Anello in oro rosa con tanzanite centrale, diamanti bianchi, smeraldi e zaffiri. ■ Rose gold ring with a central tanzanite, white diamonds, emeralds and sapphires. l'Orafo 2017

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MORAGLIONE Bracciale della collezione Margherita in oro rosa con diamanti e zaffiri rosa. ■ Rose gold bracelet from the Margherita collection with diamonds and pink sapphires.


Inside Jewelry L'INTERVISTA

Anello della nuova collezione Margherita di Damiani in oro rosa, diamanti brown e ametista. In basso, Ivan Scalfarotto. ■ A ring from the recent Margherita collection by Damiani in rose gold, brown diamonds and amethyst. Below, Ivan Scalfarotto.

l'unione fa

la forza Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo Economico, parla degli accordi e dei progetti per superare gli storici individualismi del settore di

Sonia Sbolzani

I

l sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, confermato dal premier Gentiloni nel suo ruolo (con deleghe per le politiche di internazionalizzazione e promozione degli scambi e del commercio estero, delle iniziative per favorire l’attrazione degli investimenti e dell’Ice), è diventato una sorta di crocevia delle dinamiche nazionali del lusso. Innanzitutto Scalfarotto ha tenuto a battesimo quel recente accordo tra Arezzo Fiere&Congressi da un lato e dall’altro Fiera di Vicenza e Rimini Fiera, inteso a superare ogni particolarismo in vista della costituzione di un ente organizzatore unico per gli eventi della gioielleria tricolore, in grado finalmente di “fare massa critica” e sviluppare sinergie. D’ora in poi infatti competono a questa nuova realtà il coordinamento del calendario fieristico settoriale e la gestione autonoma delle tre edizioni di VicenzaOro, di OroArezzo e Gold Italy, così come il varo di una piattaforma che rappresenti l’intera galassia orafa nazionale. «Si tratta di un’operazione di grande intelligenza e di grande visione strategica che avvantaggia non solo le parti dell'accordo, ma il sistema Italia - ha commentato Ivan Scalfarotto - Noi abbiamo capacità incontrastate a livello planetario e spesso non facciamo giustizia alle nostre doti perché troppo presi nella competizione domestica, in un momento in cui l'unica competizione che conta è quella internazionale. L'accordo tra Vicenza, Rimini e Arezzo mette la nostra gioielleria, che è la migliore, nella condizione di sbaragliare la concorrenza. E questo anche nell'interesse dei territori che non si sono attaccati al campanile, ma hanno saputo mettere a sistema tutti i loro punti di forza a vantaggio dei territori e dell'intero sistema Paese». Infatti l'oreficeria-gioielleria italiana, che conta circa 10mila imprese e 40 mila addetti, con un fatturato 2015 di oltre 7 miliardi di euro, un export di 6,5 miliardi, un saldo commerciale positivo di 4,2 miliardi, anche nel 2016, seppur in una congiuntura critica a livello globale, ha macinato performance di tutto rispetto grazie al driver dell’export (ben due terzi della produzione nazionale di preziosi). Questo spirito unitario è forse frutto anche dell’effetto-contagio del l'Orafo 2017

settore moda, in cui da qualche tempo è in corso un ampio processo di aggregazione di manifestazioni: si pensi, solo per richiamare un esempio recente, alla prima edizione del salone TheOneMilano (dal 24 al 27 Febbraio), nato dalla sinergia tra Mifur (pellicceria e pelletteria) e Mipap (prêt à porter femminile d’alta gamma). E poi il sottosegretario Scalfarotto, subentrando a Carlo Calenda, è diventato il capofila del Comitato della Moda e dell’Accessorio Italiani, concepito per definire le linee-guida dello sviluppo internazionale del Made in Italy manifatturiero d’eccellenza, al quale sono stati chiamati a partecipare tutti i protagonisti del panorama fashion, orafi compresi (in primis il mondo fieristico e Federorafi in qualità di socio della Federazione Italiana Accessorio Moda e Persona). Gli sforzi unanimi sono volti al traguardo della “super fashion week” di Settembre, in cui è previsto lo svolgimento in contemporanea di sfilate e super-eventi tesi a promuovere il meglio del Belpaese. Scalfarotto ha spiegato che tra i punti chiave dell’intesa vi è «il rafforzamento del sistema delle sfilate soprattutto per la donna, il coordinamento e la razionalizzazione di tutto il polo fieristico di settore e il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti che hanno interesse a promuovere Milano, a partire dal Comune, anche mediante l’organizzazione di eventi aperti che valorizzino la città e le sue infrastrutture». Alla base di tutto vi è la necessità improrogabile, in un contesto transnazionale sempre più competitivo, di unire le forze e non disperdere le risorse dell’italico “saper fare, unione di bellezza e disciplina imprenditoriale”, dove competenze, innovazione, cura continua del cliente fanno sì che il lusso sia «un settore fondamentale che ci rappresenta e richiama la nostra identità, storica e futura» ha puntualizzato il sottosegretario. Infine, merita un cenno lo studio in corso da parte dei tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico di un’etichetta di tracciabilità di quanto fabbricato in Italia (nel rispetto delle norme dell’UE). «Il made in Italy resta una delle priorità del Governo e quest’anno abbiamo stanziato altri 100 milioni di euro circa nell’ambito del piano straordinario del made in Italy» ha concluso Scalfarotto, che ha anche tenuto a battesimo la 102

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In questa pagina, qui accanto: una collana in oro giallo con frange di Unoaerre. ■ On this page, aside: a necklace by Unoaerre made of yellow gold, embellished by a tassel element.

In basso: orecchini della collezione Ipanema di Nanis in oro giallo inciso a mano con diamanti e acquamarina. ■ At the bottom of the page: a pair of earrings from the Ipanema collection by Nanis in hand engraved yellow gold with diamonds and aquamarine.

nascita di Confindustria Moda, in cui confluirà tutta la filiera italiana del settore, con Smi-Sistema Moda Italia, Aimpes (pelletteria), Aip (pellicceria), Anfao (occhialeria), Assocalzaturifici e Federorafi. ■ Ivan Scalfarotto, the Undersecretary to the Economic Development, confirmed in his role by the Prime Minister Gentiloni (with delegations to policies concerning internationalisation and the promotion of exchanges and foreign trade, as well as initiatives to attract investments and ICE) has become a sort of crossroad for domestic dynamics related to luxury. First of all Scalfarotto promoted that recent agreement between Arezzo Fiere&Congressi on the one hand and Fiera di Vicenza and Rimini Fiera on the other, signed with the aim of overcoming any particularism in view of the establishment of a single organizer for the events of Italian jewellery, finally able to "unite" and develop synergies In fact, from now on, this new reality is entrusted with the coordination of the exhibition calendar for the whole sector, as well as with the autonomous management of the three editions of VicenzaOro, of OroArezzo and Gold Italy, as well as the launch of a platform that could represent the whole national goldsmith world. “It is a highly clever initiative characterised by a strategic vision benefiting not only the parties involved in the agreement, but the Italian system as a whole", Ivan Scalfarotto commented: «We have undisputed capacities on a global level and we often underestimate our talents being too involved in the domestic competition, in a period when the only competition which counts is the international one. The agreement between Vicenza, Rimini and Arezzo put our jewellery, which is the best, in the position for outdoing competitors. And this also for the interest of those territories that did not choose to cut themselves off, but were able to organise their own strengths to the benefit of both territories and the country as a whole.». In fact, the Italian goldsmith-jewellery, including about 10,000 companies and employing 40,000 people with a turnover for 2015 of over 7 billion Euros, exports for 6.5 billion euros, a positive trade balance equal l'Orafo 2017

to 4.2 billion, even in 2016, despite a depression phase on a global level, continued to perform well also thanks to the export (two third of the domestic production of precious items). This unitary spirit is may be due to the effect-contagion of the fashion business where a wide process aimed at aggregating various events has been taking place for some time: just think of the first edition of TheOneMilano (24 to 27 February), developed from the synergy between Mifur (fur and leather) and Mipap (high range women prêt à porter), to mention a recent example. And then Scalfarotto, replacing Carlo Calenda, has become the head of the Committee of Italian Fashion and Accessories, established to set the guidelines for the international development of the excellence manufacturing Made in Italy, involving all the players in the fashion world, goldsmiths included (first the exhibition world and Federorafi as member of the Italian Federation of Fashion and Personal Accessories). The joint efforts are aimed at the “super fashion week” in September with a new format implying the simultaneous organisation of fashion shows and super events to promote the best from Italy. Scalfarotto has explained that among the key points of the agreement there is «the strengthening of fashion shows, mainly for women, the coordination and rationalisation of the whole fair pole of the sector and the involvement of institutions and bodies having an interest in promoting Milan, starting from the Municipality, also through the organization of open events able to valorise the city». Behind this there is the need, in an increasingly competitive transnational contest, to join forces avoiding to waste the resources of the Italian “know how, combination of beauty and entrepreneurial discipline” where expertise, innovation and continuous care for the customer make sure that luxury is «a critical sector we are represented by and that refers to our historical and future identity» the Undersecretary points out, underlying the revolutionary extent of the Fashion Table. Finally, we should mention the ongoing research by the technicians of the Ministry of the Economic Development on a label meant to trace what manufactured in Italy (in compliance with the standards of the EU): a long awaited disposition by the Italian luxury manufacturers. «Made in Italy remains a priority for the Government and this year we have allocated 100 million Euros within the extraordinary plan for Made in Italy» Scalfarotto concluded. He also launched the creation of Confindustria Moda, where the supply chain with Smi-Sistema Moda Italia, Aimpes (fur), Aip (leather), Anfao (eyewear), Assocalzaturifici and Federorafi will join together. 103

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Inside Jewelry COMMUNICATION

Vere nuziali e viaggi di nozze: è stata varata la partnership tra Salvini e Hotelplan, due realtà da sempre attente al settore bridal. ■ Wedding rings and honeymoons: the par tnership between Salvini and Hotelplan was launched, two brands that have always paid attention to the bridal sector.

partnership

di lusso Nuove campagne, nuovi ambasciatori, eventi: i brand della gioielleria e dell'orologeria si muovono a 360° nel mondo dei media di

Tag Heuer, da anni impegnato a vario titolo nel mondo del ciclismo, è stato cronometrista ufficiale della centesima edizione del Giro d'Italia. ■ Tag Heuer has been committed for years with various roles in the world of cycling and was the official timekeeper of the hundredth edition of the Giro d'Italia.

Antonella Garello

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artnership d'eccezione dedicata ai novelli sposi tra Salvini e Hotelplan: tutte le coppie che acquisteranno un viaggio di nozze Hotelplan del valore minimo di 15 mila euro riceveranno in omaggio una coppia di fedi Salvini. Le vere nuziali, personalizzabili nei punti vendita Salvini e Rocca 1794, dovranno essere acquistate/ritirate entro e non oltre 12 mesi a decorrere dalla data di partenza del viaggio di nozze, comunque entro e non oltre il 31 ottobre 2018. Tag Heuer ha invece "firmato" la 100esima edizione del Giro d'Italia. Il brand elvetico è infatti diventato cronometrista ufficiale della leggendaria competizione. La collaborazione di Tag Heuer col mondo del ciclismo risale a oltre 30 anni fa e oggi il brand è partner del Bmc Racing Team ed è presente ufficialmente in 10 importanti corse internazionali. Prosegue anche la collaborazione tra Hublot e i Depeche Mode a favore di charity: water, un'organizzazione senza scopo di lucro impegnata a portare acqua sicura agli abitanti dei Paesi in via di sviluppo. A Baselworld Hublot e la storica band hanno lanciato un'edizione limitata dell'orologio Big Bang Unico Depeche Mode, le cui vendite contribuiranno a sostenere la Onlus. Infine, il marchio Jaguar del Gruppo Festina ha confermato per il secondo anno consecutivo il proprio concreto sostegno al Fai - Fondo Ambiente Italiano come Corporate Golden Donor della Fondazione. ■ An outstanding partnership between Salvini and Hotelplan dedicated to the newly weds: all the couples purchasing a Hotelplan honeymoon for a minimum value equal to 15,000 Euros will receive two wedding rings by Salvini as a gift. These rings can be customised in the Salvini and Rocca 1794 stores and must be purchased/collected within 12 months starting from the date of the honeymoon, and however by 31st October 2108. Tag Heuer, instead, has “signed” the 100th edition of the Giro d’Italia. In fact, the Swiss brand has become the official timekeeper of the legendary race. The collaboration of Tag Heuer with the world of cycling dates back to over 30 year ago and the brand is partner of Bmc Racing Team as well as officially present in 10 important international races. Also the partnership between Hublot and Depeche Mode continues in favour of charity: water, a no-profit organization committed to bring safe water to the inhabitants of developing countries. At Baselworld Hublot and the historical band launched a limited edition of the Big Bang Unico Depeche Mode watch whose sales will contribute to support the Npo. Finally, the Jaguar brand of the Festina Group confirmed for the second successive year its concrete support to Fai - Fondo Ambiente Italiano as Corporate Golden Donor of the Foundation. l'Orafo 2017

Collaborazione d'eccezione tra Hublot e i Depeche Mode a favore di charity: water, organizzazione senza scopo di lucro impegnata a portare acqua sicura nei Paesi in via di sviluppo. ■ An outstanding partnership between Hublot and Depeche Mode continues in favour of charity: water, a no-profit organization committed to bring safe water to the inhabitants of developing countries.

Jaguar a sostegno del Fai: il brand utilizzerà il logo Corporate Golden Donor nella comunicazione aziendale, cartelli vetrina, spazi espositivi, social network, sito, newsletter. ■ Jaguar is supporting Fai: the brand will use the Corporate Golden Donor logo in its business communication, window-shop notices, exhibition areas, social network, site, newsletter.

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Inside Jewelry RETAIL

spazi per

sognare Nuove aperture di negozi monomarca nei centri storici o nei grandi mall del lusso: sempre all'insegna di competenza e qualità di

Damiani ha aperto recentemente una boutique all'interno del mall di lusso Ginza Six di Tokyo, considerata la più prestigiosa struttura commerciale di Ginza. ■ Damiani recently opened a jewellery store in the Ginza Six luxury mall in Tokyo, considered the most prestigious commercial structure in the Ginza district.

Antonella Garello

I

l quartiere dello shopping più esclusivo di Tokyo ha accolto la nuova boutique Damiani all’interno del mall di lusso Ginza Six, che vanta una superficie di ben 47 mila mq. La gioielleria Damiani, arredata con materiali di pregio, si presenta come un prezioso scrigno dai colori sofisticati in un volume architettonico semplice ed elegante. Artlinea ha invece inaugurato in aprile un negozio, il terzo monomarca dell’azienda, a Città di Castello, in provincia di Perugia, nel centralissimo Corso Cavour, presentando per l’occasione le nuove collezioni PE 2017 oltre alle linee Gold, Diamond e Silver. La gioielleria va ad aggiungersi allo storico punto vendita Artlinea di Arezzo e a quello inaugurato a Natale a Bibbiena (Arezzo). Nel cuore di Firenze, in Via della Vigna Nuova 24 rosso, Alcozer & J ha aperto un nuovo store di oltre 150 metri quadrati, arredato con elementi e finiture di pregio in stile barocco sui toni dell’oro e illuminato con grandi lampadari stile Versailles. La boutique ospita le collezioni Classic e Uomo, un’esclusiva linea di borse in pelle realizzate artigianalmente e i gioielli Opera Unica. Infine, Stroili, da tempo impegnato nell’ampliamento del canale retail, ha inaugurato uno store monomarca all’interno del Vicolungo The Style Outlets (Novara). Lo spazio Stroili, aperto e luminoso, è giocato sulle tonalità viola, lilla, cipria e oro di espositori e complementi d’arredo e presenta un’ampia scelta delle collezioni del brand. ■ The most exclusive shopping district in Tokyo welcomed the new Damiani boutique in the Ginza Six luxury mall, boasting a surface of over 47 thousand sqm. Damiani jewellery, furnished with high quality materials, is a precious box characterised by sophisticated colours in a simple and elegant architectural volume. In April Artlinea, instead, opened its shop, the third company monobrand, in Città di Castello (Perugia), in the central area of Corso Cavour, presenting the new SS 2017 collections as well as the Gold, Diamond and Silver lines during such event. The jewellery adds to the historical Artlinea store in Arezzo and to the one opened at Christmas in Bibbiena (Arezzo). In the heart of Florence, in Via della Vigna Nuova, 24 (red), Alcozer & J opened a new store on over 150 sqm, furnished with high quality elements and an ancient baroque style based on gold hues and lit by Versailles-style chandeliers. The boutique hosts the Classic and Men collections, an exclusive line of handmade leather bags as well as the Opera Unica Jewels. Finally, Stroili, long engaged in widening its retail channel, opened a monobrand store in Vicolungo The Style Outlets (Novara). The Stroili area, open and bright, plays on violet, lilac, dusty pink and gold hues of exhibitors and pieces of furniture, presenting a wide selection of the brand collections. l'Orafo 2017

Artlinea ha inaugurato in Aprile una boutique monomarca a Città di Castello, in provincia di Perugia, nel centralissimo Corso Cavour. ■ In April Artlinea inaugurated its monobrand store in Città di Castello (Perugia), in the central area of Corso Cavour.

Il nuovo punto vendita Alcozer & J nel cuore di Firenze vanta arredi e finiture di pregio in stile barocco antico. ■ The new Alcozer & J jewellery store in the hear t of Florence features luxury elements and furnishing pieces in an ancient Baroque style.

Da tempo impegnato nell'ampliamento del canale retail, Stroili ha aperto un nuovo spazio, aperto e luminoso, all'interno del Vicolungo The Style Outlets (Novara). ■ Long engaged in widening its retail channel, Stroili opened a monobrand area, open and bright, in Vicolungo The Style Outlets (Novara).

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Inside Jewelry L'EVENTO

economia

ed etica Il prossimo congresso Cibjo sarà l'occasione per definire gli standard relativi a gemme e metalli preziosi e i programmi educational di

Denise Battistin

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a cornice del prossimo congresso di Cibjo (la confederazione mondiale della gioielleria) sarà thailandese. L’evento, a cadenza annuale, si terrà infatti allo Shangri-La di Bangkok, dal 5 al 7 novembre, e sarà curato dal Department of International Trade Promotion (Ditp) e dal Gem and Jewellery Institute of Thailand (Git), entrambi sotto la giurisdizione del ministro del Commercio thailandese. I delegati che interverranno all’evento avranno modo di presenziare anche a una serie di incontri pre-congressuali, che avranno inizio già a partire dal 2 novembre, mentre il 4 novembre avrà luogo, sempre nella medesima location, il World Ruby Forum. Il prossimo Congresso Cibjo sarà il luogo di incontro ufficiale dell’Assemblea dei Delegati internazionali e il momento in cui le commissioni settoriali della confederazione si riuniranno per definire gli standard internazionali relativamente a diamanti, pietre colorate, perle, metalli preziosi e coralli. In appuntamenti come questi in genere si provvede a mettere a punto anche il programma della World Jewellery Confederation Education Foundation (Wjcef) e la cooperazione in corso da parte di Cibjo con le Nazioni Unite. E proprio grazie a quest’ultima collaborazione il presidente della Confederazione, Gaetano Cavalieri (nella foto in alto), ha avuto la possibilità di entrare a far parte di una delegazione di alto livello della Repubblica delle Isole Fiji, guidata dal primo ministro di quel paese, Frank Bainimarama, alla Conferenza degli Oceani che si è tenuta all’Onu nel mese di giugno. E’ stato presentato un progetto per defil'Orafo 2017

nire e promuovere il piano di sviluppo sostenibile dell’allevamento delle ostriche perlifere in questo arcipelago dell’Oceania, ponendo in relazione la salute degli oceani e degli ambienti marini, mirando anche a fornire sostegno e opportunità economiche ai cittadini. Lo scopo è di elaborare un piano per la crescita di un’industria nazionale di allevamento delle perle da parte della comunità locale che possa quindi migliorare l’efficienza delle aree marine gestite localmente. «C’è un settore dell’industria della gioielleria – ha dichiarato Gaetano Cavalieri nel suo discorso alla Conferenza – dove sia il prodotto sia le attività connesse sono potenzialmente sostenibili. E questo è il comparto delle perle coltivate. A differenza di una miniera, che ha una durata nel tempo definita, un’ostrica perlifera può continuare a produrre per sempre, a condizione che sia gestita con responsabilità. In altre parole: abbiamo un bene che può essere rinnovato e sostenuto e che a sua volta può rappresentare una fonte di opportunità economiche e sociali». Cavalieri ha sottolineato poi come la forma di partenariato a formula mista pubblico-privato, proposta nelle Fiji, sia un esempio di quello al quale l’industria delle perle può aspirare. «Tale progetto – ha continuato il presidente della Confederazione – offre la promessa di costruire un settore fondato su di un prodotto sostenibile e prezioso, supportato da pratiche ambientali responsabili ed ecologiche, che possono essere inoltre vantaggiose anche per l’economia del territorio e gli abitanti stessi». English translation: see pag. 108 106

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2017

Settembre 2017

Dicembre 2017

Centriamo insieme

i mercati strategici!


English Text

Dolce Vita present & future See Page 92 The “beautiful and well made” (Bbf) products designed and manufactured in Italy, that is a country characterised by the extraordinary wealth of its own artistic and landscape heritage – it is not by chance that Italy is the first in the world for number of places recognised by Unesco as world heritage – are appreciated and exported for an annual value equal to 70 billion, of which 59 can be attributed to 31 main advanced markets. A situation evidencing further wide growth opportunities, according to the 2017 Report "Exporting the Dolce Vita. The market potential for the Italian beautiful and well made in advanced markets” presented in May at Mudec in Milan by Confindustria and Prometeia in scientific partnership with Istat. The meeting involved high ranks speakers: Licia Mattioli, vice president for Internationalization of Confindustria, Luca Paolazzi, director of the Centro Studi Confindustria, Alessandra Lanza, partner Prometeia, chef Davide Oldani, Ambassador of Expo 2015, Marco Bizzarri, Gucci President and Ceo, Jean-Christophe Babin, Bulgari Ceo, Mario Bellini, architect and designer, Carlo Calenda, minister of Economic Development. The meeting focused on the key sectors of Italian export for Bbf goods - food, clothing and textilehome, furniture, shoes, jewellery-goldsmith, eyewear – along with possible future scenarios, an exploration of the American market, the role of tourism supporting the sales of Bbf products, successful case histories. As for the goldsmith sector, according to the report presented at the event, in case the Italian market shares should remain unaltered (chart 1) «imports of Bbf goldsmith-jewellery from Italy by the advanced markets will exceed 4.1 billion euros in 2022, an increase by 642 millions when compared to 2016 level. A cumulated rise by 18% over six years». An ambitious target, considering the increment of more and more experienced competitors and the high penalising level of customs barriers, though «clearly within the reach of Italian companies». According to these predictions, the main destination markets will remain Switzerland ranking first (a datum to be interpreted, given the role as international hub of gold trade of the Confederation), France second, hosting the big international brands for which many Italian companies work as suppliers and contractors, the Usa third, where the major issues concern the presence of high customs barriers, not applied to other countries and not reciprocal, and to theoretical new barriers and possible protectionist measures, feared by the new Presidency. The United Kingdom ranks fourth, remaining a strategic market despite the unknown element represented by the possible repercussions of Brexit in terms of accessibility for Italian enterprises. Germany ranks fifth as for our export, being a market of “primary importance” and among the most accessible for Italian goldsmith enterprises «due to their first rate logistics facilities and its modern distribution system» privileging the

traditional stores but also evidencing a clear rise of e-commerce and telesales: trade exhibitions seem to be strategic to understand the needs of such an heterogeneous market. On an international level, Indonesia, China and Turkey stand out among the competitors evidencing the greatest increase (chart 2). A great interest was excited by the thorough study on the American market, characterised by huge potentials for Italian Bbf, wide for both extension and life level: in fact, the average American consumer, with a rather high average wealth, over 50,000 euros of the GDP per capita, about 37,000 Euros of income available per consumer, shows a real inclination for quality purchases. However, if on the one hand the territorial extension (it is practically a continent) represents a great sale potential, on the other leads to a series of operational difficulties. In fact, not only American wealth seems to be concentrated in the North-East area (chart 3) but, even more than other European countries, Italy concentrates its Bbf exports in very few federated countries, identified as logistics hub. This method helps solving a series of logistic issues, however, not being able to control the final market also leads to a handicap considering that for Bbf goods "the direct relationship with the consumer is a critical element to convey messages on the material and immaterial features of the individual items as well as to know the market": in fact, beside income, the best buyers of Bbf in the Usa are the most cultivated and evolved consumers. Digital channels are growing mainly among young people, while e-commerce is becoming increasingly important for both wealthy federated states and remote areas. Moreover, the fundamental role of tourism for our country, ranking first, as mentioned before, for the number of Unesco sites present on its territory and favourite destination for anyone looking for natural beauties but also artistic, cultural and, why not, gourmet attractions, has been widely underlined. It is not by chance that Italy is the favourite destination of American tourists visiting Europe (chart 4). Licia Mattioli underlined that the quality of the Italian manufacturing and the leadership of our country for fashion, style, taste, tourism and culture is not questioned. However, to remain competitive, the companies in our country, whose size is evidently limited, must rely on the high added value manufacturing, as well as on the increase in the number of exporting enterprises; on joining the different specializations in order to control the whole supply chain as well as on wide improvements on the e-commerce side. Even Jean-Christophe Babin underlined the great value of the Italian artistic heritage, infinite source of concrete inspiration for the creation of jewels, evidencing, at the same time, a critical element: basically, claimed Bulgari Ceo, behind every jewel there are the hands of an artisan and, in Italy, schools and institute able to train good artisans are neither promoted nor incentivized. In fact, over the last few years, manual works have been almost detracted, sacrificed to the myth of graduation. A true pity considering that now a wide historical and artistic knowledge along with technological skills are needed to make a truly “original” jewel, with a story to tell. Growth opportunities are possible also for male jewellery. «Jewel for men is an accessory that qualifies and distinguishes, just as a car. With the bonus, however, that it does not need a box and does not create problems with parking» Babin concludes smiling. l'Orafo 2017

108

luglio/agosto

CIBJO: Economy and Ethics S ee P age 106 This year, the World Jewellery Confederation (Cibjo) congress will be held in Thailand. The annual event will take place at Shangri-La Hotel in Bangkok on November 5 to 7, and will be curated by the Department of International Trade Promotion (Ditp) and the Gem and Jewellery Institute of Thailand (Git), both under the jurisdiction of the Ministry of Commerce of Thailand. Delegates participating in the event will also have the opportunity to attend a number of pre-congress meetings that will begin on November 2, while the World Ruby Forum will be held, at the same venue, on November 4th. The next Cibjo Congress will be the official venue for the meeting of the Cibjo Assembly of Delegates, as well as the place where the Confederation’s sector commissions will meet to set international standards regarding diamonds, coloured gemstones, pearls, precious metals and corals. Events like this are also where the programme of the World Jewellery Confederation Education Foundation (Wjcef) and Cibjo's ongoing cooperation with the United Nations are reported upon. Through this cooperation, Gaetano Cavalieri, President of the Confederation, had the opportunity to join a high-level delegation in the Fiji Islands, led by the country’s Prime Minister Frank Bainimarama, at the Ocean Conference taking place at UN headquarters in June. A project was set up to define and promote a sustainable development plan for pearl oyster farming in this archipelago in Oceania, with a focus on safeguarding marine life and ocean health, while providing support and economic opportunities for citizens. The purpose is to develop a plan for the growth of a national pearl farming industry by the local community, which can thus improve the efficiency of locally managed marine areas. The purpose is to develop a plan for the growth of the local pearl farming industry, which can improve the efficiency of locally managed marine areas. «There is a sector in the jewellery industry – said Gaetano Cavalieri during his speech at the Conference – in which both products and the related activities are potentially sustainable. I’m talking about cultured pearls. Unlike a mine, which has limited capacity, a pearl oyster can continue to produce forever, provided that production is managed responsibly. In other words, we have an asset that can be renewed and sustained, and which can in turn be a source of economic and social opportunities». He also stressed that the public-private partnership arrangements provided in Fiji are an example that the pearl industry can look up to. «This project – Cavalieri continued – promises to build a sector based on a sustainable, valuable product, supported by environmentally responsible, ecological practices that can be beneficial for the local economy as well as the inhabitants themselves».


CORSI I.G.I. CALENDARIO 2017 1 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Base 5gg € 775,00** 9/13 Gen. 27/31 Gen. 20/24 Feb. 12/16 Giu. 18/22 Set. Ascoli Piceno Trecastagni (CT) Cavalese (TN) Cavalese (TN) Cavalese (TN) 16/20 Gen. 30 Gen./3 Feb. 20/24 Mar. 11/15 Set. 6/10 Ott. Roma Marcianise (CE) Roma Ascoli Piceno Trecastagni (CT)

23/27 Ott. Marcianise (CE)

2 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Specializzazione 5gg € 775,00** 13/17 Feb. 13/17 Mar. 12/16 Giu. 6/10 Nov. Marcianise (CE) Ascoli Piceno Roma Cavalese (TN) 13/17 Mar. 17/21 Mar. 2/6 Ott. Cavalese (TN) Trecastagni (CT) Ascoli Piceno 3 ‐ Corso Classificazione e Valutazione del Diamante Grezzo ‐ 7gg € 1.330,00** 20/27 Feb. 6/14 Mar. 1/7 Ott. 16/22 Ott. Trecastagni (CT) Marcianise (CE) Cavalese (TN) Roma 4 ‐ Corso Identificazione delle Gemme di Colore ‐ 5gg € 775,00** 9/13 Gen. 6/10 Feb. 20/24 Mar. 18/22 Set. Marcianise (CE) Roma Cavalese (TN) Ascoli Piceno 30 Ge./3 Feb. 10/14 Feb. 5/9 Giu. 9/13 Ott. Ascoli Piceno Trecastagni (CT) Cavalese (TN) Cavalese (TN)

3/7 Nov. Trecastagni (CT)

5 ‐ Corso Riconoscimento del Sintetico, delle Imitazioni e dei Trattamenti ‐ 5gg € 775,00** 6/10 Mar. 14/18 Apr. 10/14 Lug. 13/17 Nov. Ascoli Piceno Trecastagni (CT) Cavalese (TN) Cavalese (TN) 20/24 Mar. 22/26 Mag. 23/27 Ott. Marcianise (CE) Roma Ascoli Piceno 6 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Gemme di Colore ‐ 3gg € 465,00** 11/13 Feb. 19/21 Apr. 15/17 Lug. 18/20 Nov. Roma Marcianise (CE) Cavalese (TN) Cavalese (TN) 3/5 Apr. 5/7 Mag. 6/8 Nov. Ascoli Piceno Trecastagni (CT) Ascoli Piceno 7 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Perle ‐ 5gg € 775,00** 13/17 Feb. 3/7 Apr. 2/6 Giu. 27 Nov./1 Dic. Ascoli Piceno Marcianise (CE) Trecastagni (CT) Ascoli Piceno 2/6 Apr. 3/7 Apr. 24/28 Nov. Cavalese (TN) Roma Trecastagni (CT) 8 ‐ Corso Approfondimento Pratico del Diamante ‐ 5gg € 775,00** 10/14 Apr. Cavalese (TN) 23/27 Giu. Trecastagni (CT)

2/6 Ott. Roma

9 ‐ Corso Approfondimento Pratico Gemme di Colore ‐ Sintetico ‐ 5gg € 775,00** 11/15 Set. Trecastagni (CT) 11/15 Set. Cavalese (TN) 13/17 Nov. Roma 10 ‐ Corso Approfondimento Pratico Perle ‐ 1g € 160,00** Esame Scritto 7 Apr. Cavalese (TN) 29 Nov. Trecastagni (CT) 8A ‐ Esame Scritto e Pratico Diamante ‐ 1g € 160,00** 15 Apr. Cavalese (TN) 28 Giu. Trecastagni (CT) 9A ‐ Esame Scritto e Pratico Gemme di Colore e Sintetico ‐ 1g € 160,00** 19 Lug. Trecastagni (CT) 16 Set. Cavalese (TN) 11 ‐ Approfondimento Materiali Organici ‐ 2gg € 310,00** 18/19 Lug. Cavalese (TN) 22/23 Set. Trecastagni (CT) Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso Base 5gg € 600,00 +IVA 24/28 Lug. Cavalese (TN) 27 Nov./1 Dic. Cavalese (TN) Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso di Specializzazione 5gg € 600,00 +IVA 31 Lug./4 Ago. Cavalese (TN) 4/8 Dic. Cavalese (TN)


Brands In This Issue

ACME

35

ELITE 100

OLE LYNGGAARD COPENHAGEN 20, 31

ALCOZER & J

31, 105

FABERGÉ

35

ORO TREND

101

ALESSIO BOSCHI

32, 53, 57, 81

FALCINELLI ITALY

44

ORO, ARGENTO VIRGOLA

30

AMEN

36, 39, 100

FARAONE

47

ORSATO

96

FIDIA GIOIELLI

98

OTTAVIANI BIJOUX

31

44, 80

GELLNER

53

PACKAGING PREMIÈRE

18

47

GIMET

98

PASQUALE BRUNI

30, 37

GIORDINI

28

PIAGET

19, 23, 25

GIORGIO VISCONTI

43

PIANEGONDA

35

PICCHIOTTI

32

ANDREA DEL BORGO

48

ANNAMARIA CAMMILLI ANTONINI ARTLINEA

53, 105

AUTORE

55, 57

AVAKIAN

25

BARACCHI WINERY

29

PIETRO FERRANTE

GOLD ART

99

QAYTEN

49, 51

GRAZIELLA

99

RAJOLA

56

GUCCI

35

RECARLO

43

100

HARDY PIERRE

14

REMIDA TORNAGHI

89

98

HUBLOT

104

ROBERTO COIN

37

ROMA 1947

34

ROSATO

39

95

BLISS

36, 38

BMB DECORLINE

18

BOCCADAMO BOLZON BOUCHERON

44, 58, 101

GIOVANNI RASPINI

96-98

BARAKÀ

GIOVANNI FERRARIS

25, 32, 35, 41, 83

ICONOCLASS

28 96-98

100

BROSWAY

33

IL FALCONIERE DI CORTONA

BULGARI

93

INTERGEM

16

RUE DES MILLE

36

BUSATTI

50

IOSSELLIANI

20

S’AGAPÕ

38

BUTANI JEWELLERY

101

JACK & CO

100

SABO ROMA

16

JAGUAR

104

SALVINI

CAFFÈ DEI COSTANTI

96-98

CAMEO ITALIANO

96

JEWELMER

CAORO

98

LALIQUE RENÉ

CAPOTOSTI DESIGN

50

LAURA FALCINELLI JEWELS

CARINELLI CARRERA Y CARRERA

100

20, 39, 84

56 71-77 34

LE BEBÉ

20, 28

58, 104

SCHLUMBERGER JEAN

65-70

SCHOEFFEL

53

SEVEN50

34

SILVER STAR

96

MAMAN ET SOPHIE

33

STEFAN HAFNER

42, 92

MANDINE

30

STROILI

105

SUPERORO

90

TAG HEUER

104

CARTIER

23

CASATO

36, 95

MARCO BICEGO

94

CASTELLO SFORZESCO

79-85

MATTIOLI

82, 93

CHANEL

46, 79

MAYUMI

55

THOMAS SABO

33

MEWO

38

TIFFANY & CO.

22, 65-70

MIGLIORINI

99

TIZZI AUTOMOBILI

CHANTECLER CHOPARD

39 24, 34

TOUS

34

TREEMME

91

29, 49

TROLLBEADS

33

28, 101

UNOAERRE

99, 103

31

UTOPIA

42, 51

CIBJO 106

MIKIMOTO

44, 50, 55, 57

COMETE GIOIELLI

29

MILUNA

45

CONCORSO SANT’ELIGIO

18

MIMÌ BROGGIAN MILANO MORAGLIONE

CRIVELLI

101

D’ELIA

54, 55

DAMIANI

41, 43, 60, 61, 94, 102, 105

DE GRISOGONO

24

DODO

20, 37

MOUSSON

VAN CLEEF & ARPELS

30

49

VENDORAFA

87

45

YUKIKO

45

NANIS

88, 103

NIKOS KOULIS NIMEI

l'Orafo 2017

110

luglio/agosto

96-98



Advertisers’ Index ALCOZER & J

IV copertina

AMIN LUXURY

5

ARTURO FACCHINI

13

BOCCADAMO

I copertina, 2, 3

CHIMET D&SIGN

6, 7

III copertina, 112

DENTRO LE MURA

86

FALSINI ART

40

GIMET

59

GOGGI STERLING

78

IGI 21, 109 INTERGEM MEWO – KLEO OTTAVIANI

19

II copertina, 1 battente

RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL

4

RUE DES MILLE

64

SEA

111

SEM-AR

26

SILVER STAR

17

UNOAERRE

11



www.alcozer.it


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