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Il futuro in tavola

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C arta stampata

C arta stampata

Dalle app di delivery a menu e scontrini digitali, dal QR code alla lotteria degli scontrini istantanea fino al contactless: ecco i trend della ristorazione nel 2023

IIl 2023 è l’anno dell’affermazione della “nuova normalità” della ristorazione, in cui l’omnicanalità è diventata realtà e tutta l’esperienza del fuoricasa è digitalizzata.

“ La fruizione al ristorante è cambiata notevolmente negli ultimi tre anni: la pandemia ha infatti accelerato il processo di digitalizzazione in un’ottica sempre più omnicanale ”, ci spiega Francesco Medda , Ceo di Tilby , la cassa in cloud del gruppo Zucchetti Dalla prenotazione del tavolo al pagamento, fino ai buoni pasto dematerializzati, il digitale ora è integrato in tutta l’esperienza che gravita attorno a un pranzo o una cena fuoricasa.

I trend della nuova normalità

“ Quello che stiamo vedendo è una nuova normalità della ristorazione, in cui il digitale non è solo un elemento che si innesta all’interno del bar o ristorante, ma il vero filo ros - so dell’esperienza di prenotazione, ordine e pagamento ”, riprende Medda. “ Si è quindi realizzata in modo completo l’esperienza di omnicanalità: attorno al ristorante ruota un processo digitale che passa da app per l’ordinazione del delivery, fino al pagamento attraverso buoni pasto dematerializzati e scontrini digitali. Si tratta di una vera e propria dematerializzazione del supporto fisico che rende più fluida l’esperienza, abbattendo i tempi delle code e, di conseguenza, i costi per i ristoratori. Tutto questo abilitato da strumenti di cassa cloud che consentono di gestire il ciclo di prenotazione, accoglienza e pagamento attraverso funzionalità quali la possibilità di conto al tavolo, la divisione dei conti nel punto cassa e lo scontrino digitale ”. Ecco quindi i 5 trend della ristorazione che caratterizzeranno il 2023.

App di delivery integrate al punto cassa

L’acquisto di pranzi e cene attraverso servizi di delivery nel pre pandemia era un’abitudine diffusa esclusivamente tra le persone più digitalizzate. I lookdown hanno portato all’impiego delle soluzioni digitali una fascia estesa di popolazione, con picchi di interesse per soluzioni di delivery soprattutto nella primavera 2020 e nel dicembre dello stesso anno. Conseguenza: a conclusione dello stato emergenziale si è diffuso l’uso della prenotazione con un aumento della predisposizione nel periodo invernale, il sabato e in occasione di particolari eventi come le partite di calcio o la festa della mamma e del papà e in particolari orari: il picco si raggiunge tra le 19.00 e le 21.00. Data la coincidenza dei picchi di prenotazione ovviamente negli stessi orari in cui il ristorante è più affollato, risulta fondamentale per il ri - storatore avere a disposizione una soluzione che consenta di gestire in maniera centralizzata tutti i canali di vendita, dalle vendite in negozio a quelle online attraverso piattaforme di delivery.

Pagamenti digitali e QR code per evitare le code

La ripresa post pandemia e l’operazione Italia Cashless hanno contribuito ad accelerare l’utilizzo dei sistemi di pagamento contactless e mobile; in particolare nel 2022 è evidente l’aumento di utilizzatori assidui sia in termini di frequenza d’uso mensile sia di spesa media che raggiunge i 405 euro. Dal punto di vista del ristoratore è un’opportunità per accorciare i tempi per il pagamento ed evitare code in cassa in particolari momenti di picco come la pausa pranzo. Uno strumento particolarmente utile è il QR code: il ristoratore può stampare il QR code nel pre conto con stampanti fiscali o non fiscali e consentire quindi al consumatore di effettuare il pagamento dallo smartphone attraverso carta di credito, digital wallet o altri strumenti di mobile payment come Satispay.

Buoni pasto dematerializzati

La pausa pranzo fuoricasa è una pratica che è stata messa in stand by dal Covid, ma che andando a guardare l’andamento nei motori di ricerca, è ormai tornata al livello pre pandemia. In questo contesto, lo strumento di pagamento che si sta affermando sono i buoni pasto dematerializzati, che consentono di eliminare non solo i buoni cartacei ma anche le tessere magnetiche, sostituiti da un’app per smartphone. Il vantaggio di questo tipo di buoni pasto, oltre alla comodità, è una notevole riduzione delle code in cassa, che negli

A Tutto Digital

L’Italia è sempre più contactless: il 2022 segna nel Paese un’ulteriore crescita del trend dei pagamenti senza contatto: a livello nazionale costituiscono il 78,1% del totale, +9% rispetto al 2021. Le percentuali più alte di pagamenti contactless si registrano in bar e club, dove l’84,6% di questi avviene con carta, seguiti da edicole (82,7%), supermercati, alimentari, panifici, pasticcerie (82,4%) e caffè e ristoranti (81,8%). Meno coinvolti dal trend sono invece hotel e strutture ricettive, dove la percentuale di pagamenti resta la più bassa (55%). A registrare la crescita più importante rispetto all’anno precedente, invece, ci sono nuovi settori: in testa compaiono servizi legali (+17%), medici e dentisti (+15%), veterinari (+14%) e estetisti, parrucchieri e barbieri (+13%).

Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, che ha analizzato la crescente tendenza degli italiani a pagare con carta, smartphone e smartwatch senza digitare pin sulla tastiera o maneggiare POS. Ma quanto si paga, in media, con il contactless? Lo scontrino medio contactless continua a diminuire anno dopo anno, dimostrando come consumatori e commercianti siano sempre più disposti ad affidare anche cifre piccole a questo tipo di transazioni. Nel 2022 il valore medio dello scontrino contactless è di 35,2 euro, in progressiva diminuzione rispetto ai 44,9 del 2019, ai 44 nel 2020 e ai 37,8 nel 2021 per un 21,6% totale in meno. Gli scontrini più piccoli pagati contactless sono quelli di bar e club, che si attestano sui 14 euro, confermando come abitudine diffusa dei consumatori pagare con smartphone o smartwatch il caffè al bancone o il cocktail al tavolo. Tra gli scontrini più piccoli ci sono anche le tabaccherie (19,2 euro) e le edicole (20,5 euro) a riprova del fatto che le transazioni contactless sono veloci e comode. Gli scontrini più alti, invece, si registrano tra dentisti (191,8 euro), nei servizi legali (144,7), negli hotel e le strutture ricettive (129,7).

Pagamenti Contactless In Italia

orari di picco come le pause pranzo porta un notevole beneficio sia al consumatore che all’esercente.

Scontrino digitale per i rimborsi spese

La conclusione dell’esperienza di pagamento al ristorante si è digitalizzata. Dal 2021 gli scontrini digitali sono infatti equiparati a quelli fisici. Grazie alla cassa cloud è possibile inviare ai propri clienti lo scontrino in PDF via email con lo stesso valore legale dello scontrino cartaceo. Il cliente potrà quindi archiviare il PDF firmato digitalmente per averlo sempre a disposizione senza rischiare di perderlo o danneggiarlo ed utilizzarlo come giustificativo per i rimborsi spese durante le trasferte. Naturalmente con le casse cloud è possibile gestire anche l’emissione della fattura direttamente al tavolo e ridurre anche in questo caso le tempistiche di attesa alla cassa.

La lotteria degli scontrini istantanea

Il QR code sarà il protagonista anche della lotteria degli scontrini, molto probabilmente in una versione rinnovata rispetto a quella introdotta dal governo Conte nel 2021. Nel decreto Aiuti quater e poi nella bozza della Legge di bilancio, si è infatti parlato di un nuovo meccanismo di gestione della lotteria degli scontrini che dovrebbe diventare istantanea.

Il meccanismo a cui si accenna nella bozza, che quindi deve essere confermato, prevede che sugli scontrini superiori a 1 euro sia presente un QR code, per scoprire immediatamente se si è vinto un premio in denaro.

Per consentire a tutti gli esercenti di sfruttare questa opportunità, il governo prevede anche un incentivo per l’adeguamento del registratore di cassa, anche questo però da confermare.

L’EVOLUZIONE DEL MENU

Mangiare in modo rapido è uno degli atout che spingono le persone a mangiare in un fast food.

Il servizio di questa tipologia di ristoranti è generalmente molto veloce e i clienti si susseguono con tempistiche abbastanza brevi. Per i gestori di locali attivi nel quick service, usare il menu digitale è la soluzione ottimale per andare incontro alle esigenze dei propri clienti, sfruttando al meglio tutte le caratteristiche che stanno dietro al Digital Signage

Si tratta di una innovativa forma di comunicazione e marketing, che attraverso l’utilizzo di schermi interattivi permette alle persone di vivere un’esperienza unica e coinvolgente all’interno del locale o del punto vendita. I pannelli che vengono adoperati non sono dei semplici schermi, ma sono forme di arte comunicativa su cui si alternano video, suoni, immagine dinamiche, messaggi pubblicitari. Gli schermi inoltre possono essere touch e venire utilizzati dai clienti. I clienti possono utilizzare i touch screen all’interno del locale o del punto vendita, così da diventare protagonisti delle proprie scelte. Acquistare del cibo, ordinare un buon caffè o scegliere il panino in offerta sarà quindi molto divertente per il consumatore, oltre che intuitivo, pratico e veloce. Le persone infatti potranno selezionare ciò che desiderano toccando le immagini del prodotto da loro desiderato e scoprendo tutte le informazioni ad esso collegate, che il gestore del fast food può inserire a proprio piacimento per arricchire l’offerta e renderla più appetibile. Il menu digitale può infatti comprendere foto del piatto, prezzo, valori nutrizionali, ingredienti, offerte del giorno. A livello estetico, possono ricordare molto le schermate degli smartphone e, considerando che il 96% delle persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni possiede un telefono di ultima generazione, è facile pensare che questa fetta di popolazione sia altamente attratta dal menù digitale. Non è un segreto che in un fast food la maggior parte dei clienti è costituita da ragazzi e ragazze, che sicuramente sono appassionati di tecnologia. Installare dei monitor touch per permettere ai giovani di fare le loro ordinazioni è dunque una scelta vincente: tra menu classico e menu innovativo infatti, quello che si può utilizzare grazie al Digital Signage è sotto tutti i punti di vista vincente, permettendo, con pochi click di: personalizzare il menu con il logo del tuo fast food, inserire tutte le foto dei prodotti ordinabili, aggiungere prezzi, promozioni e offerte, cambiare i piatti presenti a seconda delle scorte di cibo o dei gusti delle persone, condizionare le scelte dei consumatori attraverso scritte e foto accattivanti. E ancora: rispetto poi al cartaceo, il menu digitale consente di ridurre il consumo di carta.

Numeri alla mano, secondo varie stime il Digital Signage è in grado di attirare fino al 72% di attenzione in più rispetto alla cartellonistica classica, questo significa che collocare dei pannelli nelle vetrine della tua attività e ovviamente, all’interno di essa, rende il business più competitivo e redditizio. Inoltre, inserire il proprio logo, le proprie foto e le scritte sugli schermi luminosi, fa sì che questi vengano impressi nella memoria dei consumatori molto più facilmente. Oltre il 66% degli addetti che già usano questa tecnologia afferma, infatti, che grazie ad essa il proprio brand ha aumentato la visibilità, orientando le scelte dei clienti abituali e dei potenziali nuovi avventori.

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