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Criteri e modalità di valutazione

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C arta stampata

C arta stampata

Scarsa competenza delle stazioni appaltanti più disciplinari di gara approssimativi uguale meno possibilità di premiare l’offerta più meritevole

di Corrado Giannone

Nell’articolo ubicato il mese scorso concludevo facendo riferimento a come alcune sentenze diano delle indicazioni precise su come devono essere scelti i criteri per la valutazione dell’offerta tecnica negli appalti che usano la formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Come già ho avuto modo di ricordare in passato, purtroppo molte stazioni appaltanti ignorano completamente i principi base di come si redige un capitolato, un disciplinare e i criteri di valutazione e su come si stima correttamente il valore da porre a base d’asta. Queste carenze fanno in modo che molte gare non premino la migliore offerta ma spesso la peggiore. La mia affermazione scaturisce dalla lunga espe rienza in materia e dal fatto di aver fatto spesso parte (più di 100 volte…) di commissioni di gara. Com’è noto la direzione è quella di ridurre le stazioni appaltanti e demandare a enti aggregatori la gestione delle gare. Questa scelta sicuramen te giusta in linea teorica, nella pratica spesso si dimostra di sastrosa. La stazione appaltan te redige il disciplinare, sceglie i criteri di valutazione e fissa la base d’asta, l’ente che gestirà il servizio redige il capitolato. Le stazioni appaltanti sono quindi chiamate a fare gare che riguardano settori diversi, e approvvigionamenti di servizi molto diversi uno dall’altro. Al loro interno non dispongono di specialisti competenti per ogni settore merceologico e questo determina una qualità dei documenti di gara molto scadente. Quando parlo di enti aggregatori, non mi riferisco solo alle centrali uniche di committenza ma anche a suggerire loro di essere meno approssimative nella redazione dei disciplinari di gara e di utilizzare elementi oggettivi che permettano alle commissioni di gara di premiare l’offerta più meritevole.

Criteri di valutazione

Di seguito elenco alcuni criteri che un di- vanno richiesti al concorrente nella formulazione dell’offerta tecnica.

Come primo criterio in ordine d’importanza ritengo che vada citata l’organizzazione del lavoro in relazione al ciclo produttivo. Al concorrente va richiesto per rispondere a tale criterio di rappresentare attraverso un diagramma di Gantt le figure realmente impie-

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