Csc 274 x sfoglio

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TRASPORTI  TRUCK & TRAILER

CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

DICEMBRE 2013 anno XXX n. 274 - € 5,00

Renault Trucks: le gamme C e K in cava Le interviste di CSC Trasporti Il gruppo Daimler a Ecomondo: Guido Corradi, Maurizio Zaccaria, Luigi Romano Serafini EDIFIS

Manlio Alvaro, Responsabile Marketing EMEA di Allison Transmission

il n uo v o eurocar g o D I I V E C O


Il MIo cAMIon è un cenTro dI profITTo Lunga distanza

GAMMA T

renault-trucks.it


La tematica dell’attuazione della direttiva Eurovignette, cioè l’ introduzione di un sistema di pedaggio stradale differenziato in relazione alle emissioni specifiche dei veicoli e della congestione della rete stradale e autostradale, compare fra quelle prioritarie condivise con l’attuale Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

L’opinione

di Raimondo Orsini *

Chi inquina, paghi!

«I

* Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

n questi tempi di crisi è particolarmente indicato un ripensamento del nostro sistema dei trasporti che, dal dopoguerra ad oggi, si è fondato quasi essenzialmente sulla modalità stradale, causando livelli di emissioni atmosferiche, di incidentalità e congestione ormai insostenibili. Anche in questo settore, è quindi il momento di puntare su una green economy, delineata dall’OCSE, dalla Banca Mondiale e dall’UNEP, come l’unica proposta concreta per contribuire a far uscire le nazioni occidentali delle due crisi, quella climatica e quella economica. Questo cambio di paradigma non può realizzarsi seguendo abitudini e schemi superati. Abbiamo bisogno di valutare nuove scelte per la mobilità delle persone ed il trasporto delle merci, che portino ad un sistema efficiente nell’uso delle risorse, a basso impatto ambientale e socialmente inclusivo. Abbiamo bisogno, ad esempio, di nuovi investimenti per il modal shift, che trasferiscano dalla gomma al ferro quote sempre crescenti di merci e sfruttino maggiormente le enormi potenzialità ambientali della ferrovia. L’Italia trasporta oggi solo il 6% delle merci su ferro, pur avendo una posizione geografica ed un sistema di porti che renderebbe assai vantaggioso la prevalenza del trasporto combinato ferroviario. La stragrande maggioranza delle merci, compreso quelle pericolose, viaggia su strade ed autostrade sempre più congestionate. La Germania invece ha superato da molti anni il 20% di trasporto su ferrovia ed i livelli di modal shift raggiunti dalla Svizzera sono ancora più alti. La tematica dell’attuazione della direttiva Eurovignette, cioè l’ introduzione di un sistema di pedaggio stradale, differenziato in relazione alle emissioni specifiche dei veicoli e della congestione della rete stradale e autostradale, che consenta di spostare maggiori volumi di merci dalla strada alla ferrovia compare fra quelle prioritarie, condivise con l’attuale Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, dal Consiglio Nazionale della Green economy. Applicata in altri paesi europei, la misura avrebbe il duplice effetto di usare la leva del prezzo per modificare le modalità di trasporto, e ridurre le emissioni, gli incidenti e la congestione. I proventi potrebbero essere destinati ad un “Fondo Nazionale per la mobilità sostenibile” destinato prioritariamente alla mobilità urbana. Proprio nel corso degli Stati Generali della Green Economy 2013, che si sono svolti il 6-7 novembre scorso a Rimini, abbiamo presentato il pacchetto di proposte per avviare in Italia un green New Deal e, tra queste, c’è un capitolo importante dedicato alla mobilità fra cui compare questa proposta. È il momento giusto per realizzarla».

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CSC dicembre 2013


CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

dicembre 2013 · Anno XXX · Numero 274 Direttore responsabile Andrea Aiello In redazione Emanuela Stìfano emanuela.stifano@edifis.it

Hanno collaborato Manlio Alvaro, Lele Chichierchia, Guido Corradi, Gianluca Dall’Olio, Francesca Marinello, Laura Reichlin, Lucia Salmaso, Raimondo Orsini, Luigi Romano Serafini, Girolamo Simonato, Chiara Vaccari, Maurizio Zaccaria, Stefano Zucali.

10 numeri all’anno

Progetto grafico e impaginazione Mariella Salvi Pubblicità dircom@edifis.it Traffico Libera Carlini libera.carlini@edifis.it

approfondimenti • interviste • rubriche • servizi speciali Prove esclusive di veicoli e macchine

nel 2013 abbonati on line Abbonati direttamente dal nostro sito www.csctrasporti.it Acquista l’abbonamento annuale a CSC Trasporti, riceverai regolarmente dieci numeri. Abbonarsi on line è facile, fallo con CARTA DI CREDITO e PAYPAL al costo annuale di euro 50,00. Informazioni e prenotazioni: 023451230; abbonamenti@edifis.it 2

CSC dicembre 2013

Edifis S.p.A. viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 csc@edifis.it www.edifis.it Costo di una copia € 5,00 Arretrati € 8,00 - Estero € 10,00 Abbonamento annuo Italia € 50,00 Conto corrente postale 36640209 Abbonati on line: www.edifis.it Registrazione Tribunale di Milano n. 460 del 07/10/1983 Registro Nazionale della Stampa n. 524 del 17/11/1992

Stampa Aziende Grafiche Printing srl Peschiera Borromeo (MI)

Ai sensi della legge 196/2003 l’Editore garantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltà di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati, mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. - Viale Coni Zugna 71 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima.


SOMMARIO | dicembre 2013 TRASPORTI  TRUCK & TRAILER

CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

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CSC news

DICEMBRE 2013 anno XXX n. 274 - € 5,00

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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IVECO · Il più leggero dei

pesanti

Renault Trucks: le gamme C e K in cava

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LE INTERVISTE DI CSC TRASPORTI Il gruppo Daimler a Ecomondo: Guido Corradi, Maurizio Zaccaria, Luigi Romano Serafini EDIFIS

Manlio Alvaro, Responsabile Marketing EMEA di Allison Transmission

IL NUOVO EUROCARGO DI IVECO

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IN COPERTINA FUSO CANTER

fuso-trucks.it

MAN · Fiducia

rinnovata

RUBRICHE

RENAULT TRUCKS · Di sana e robusta

1 L’OPINIONE · Chi inquina, paghi!

costituzione

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38

NEW HOLLAND · Guida in 3D: la svolta

Raimondo Orsini

6 LineA di sicurezza

SSAB · The winner is…

· Nuovi interpelli: un po’ di chiarezza di Lele Chichierchia

CONTINENTAL VDO · Punto cieco addio

8 TUTTO RUOTA · Un lungo serpente di gomma di Laura Reichlin

MICHELIN · Per tutte le stagioni

10 Toga e martello · Il labirinto delle polizze vita di Stefano Zucali

10 Gossip machine · Ricambio d’aria di Linda Lovelace

12 Un mondo in evoluzione

· Natale 2013: sotto l’albero la ripresa di Chiara Vaccari

14 La chiacchiera del mese

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· Allestitori, che ruolo importante giocate? di Francesca Marinello

16 LA TECNOLOGIA SPIEGATA

LE NOSTRE INTERVISTE 30 GRUPPO DAIMLER · Vi presento il light truck

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ALLISON · New green generation

CSC ECO 48 UNIMOG - MERCEDES 50

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· Sei un mito

BRIDGESTONE · Stop agli attriti interni

18 PENSIERI AD ALTA VOCE · Il cliente è “una cosa” seria di Lucia Salmaso

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L'ESPERTO DELLA STRADA Rubrica legale I NUMERI UTILI I COSTI MINIMI AGENDA CSC TRASPORTI CLUB

io

68 CAMIONISTA 70 vetrina 72 passatempi

FIERE · Il post Ecomondo

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· PACCAR MX - 11: il nuovo motore multiruolo di Gianluca Dall’Olio

CSC dicembre 2013


CSC PRESENTANO

ITALIAN TRUCK TOUR Uno spazio ideale per farsi notare


Accendiamo i motori e… Ripartiamo! SPRING 2014 CSC Trasporti in partnership con Autostrade per l’Italia e con alcuni selezionati partner della ristorazione autostradale predisporrà un percorso che, nella primavera del 2014, consentirà ai costruttori partner dell’iniziativa di sostare per un’intera giornata presso alcune delle più celebri e frequentate aree di servizio italiane, presentando i propri prodotti a migliaia di autotrasportatori direttamente su strada.

Al posto giusto nel momento giusto COMO

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info e dettagli

MANTOVA

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EDIFIS


CSC News Scania: l’officina Max Power nella top ten

S

i è conclusa con un buon piazzamento l’esperienza del team Max Power di Varom Service nell’ambito di Scania Top Team, il programma di training dedicato alle officine sotto forma di competizione nato 23 anni fa. Per la squadra lombarda, il 2013 è stato un anno ricco di soddisfazioni e successi poichè, dopo essersi laureata campione d’Italia lo scorso aprile nella finale nazionale, si è classificata seconda nella semifinale europea svoltasi a Coblenza, in Germania, guadagnandosi così il diritto a disputare la finale mondiale a Södertälje, dove si è collocata tra i primi 10 classificati.

Immatricolazioni: aspettando un futuro migliore

I

l Centro Ricerche Continental Autocarro, rielaborando i dati Acea, ha evidenziato che a ottobre in Italia le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con portata di 16 tonnellate ed oltre) sono diminuite del 4,7% rispetto allo stesso mese del 2012. Negli altri maggiori Paesi europei, invece, sempre a ottobre, le immatricolazioni di autocarri pesanti sono aumentate: Francia +10,5%, Germania +3,1%, Spagna +5,9%; Regno Unito +36,2%. Mediamente in Europa a ottobre è stato rilevato un aumento delle immatricolazioni di autocarri pesanti del 16,5%.

Linea di sicurezza

A cura di Lele Chichierchia*

Nuovi interpelli. Le risposte della Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro. Un po’ di chiarezza.

C

ome a tutti è noto, il 28 settembre 2011 è stata istituita la Commissione per gli interpelli prevista dall’art. 12, c. 2 del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro - TUSL - (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.). La Commissione ha il compito di chiarire alcuni dubbi, soprattutto di carattere interpretativo o operativo delle norme del TUSL. Tra gli ultimi interpelli ai quali la Commissione ha risposto, ritengo di interesse comune a tutti gli operatori (ossia trasversalmente a più settori), i seguenti che per ragioni di spazio della rubrica sintetizzerò al massimo cercando di non sminuire troppo la risposta.

Quesito: Visita medica preventiva in caso di riassunzione del lavoratore dopo breve periodo di cessazione del rapporto di lavoro, ossia se la visita medica preventiva di cui all’art. 41, c. 2, lett. a), del decreto debba ritenersi di dover fare effettuare al proprio lavoratore da parte del Datore di Lavoro in caso vi siano assunzioni dello stesso lavoratore successive alla prima a causa di interruzioni e per mansioni uguali o sostanzialmente collegate allo stesso rischio, per il quale sia trascorso un termine breve e comunque entro la periodicità prevista dal medico competente per la visita successiva. Risposta: La Commissione ritiene che, nel caso di assunzioni successive, qualora il lavoratore sia impiegato in mansioni che lo espongono allo stesso rischio nel corso del periodo di validità della visita preventiva o della visita periodica di cui all’art. 41, c. 2,

lett. b) del D. Lgs. 81/08 e comunque per un periodo non superiore ad un anno, il Datore di Lavoro non è tenuto ad effettuare una nuova visita preventiva, un quanto la situazione sanitaria del lavoratore risulta conosciuta dal medico competente. Quesito: si richiede corretta interpretazione dell’art. 63, c. 1, del D. Lgs. 81/08 ed in particolare dei punti 1.13.1.1. e 1.13.3.1 dell’Allegato IV che prevedono nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi e che i lavoratori devono disporre, in prossimità dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi e delle docce, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente calda, se necessario, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi. Risposta: Nei casi in cui un luogo di lavoro è posto all’interno di un ambiente ben definito e circoscritto, considerando che la norma impone al Datore di Lavoro di mettere a disposizione del lavoratore i servizi igienico - assistenziali nel luogo di lavoro o nelle sue immediate vicinanze, si ritiene che il Datore di Lavoro assolva al suo obbligo purchè questi servizi, anche se non in uso esclusivo, siano fruibili dai lavoratori liberamente, facilmente e senza aggravio di costo per loro e nel rispetto delle norme igieniche. Quesito: si richiede il parere della Commissione in merito all’accordo Stato-Regioni del

21/12/2011 relativo alle modalità di svolgimento della formazione dei lavoratori, ai sensi dell’art. 37, c.2, del D. Lgs. 81/08. In particolare si richiede di conoscere se la durata ed i contenuti della formazione dei lavoratori possa prescindere dall’appartenenza ad uno specifico settore Ateco e possa essere tarata sulla effettiva condizione di rischio che si rileva, per ciascuna attività lavorativa a valle del processo di valutazione. Risposta: L’art. 37, c. 1, del D. Lgs. 81/08, prevede che “il Datore di Lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento ai […] rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda”. Alla luce delle vigenti disposizioni normative ed in particolare sulla base di quanto indicato negli accordi Stato-Regioni citati sopra, la formazione - che deve essere “sufficiente ed adeguata” va riferita all’effettiva mansione svolta dal lavoratore, considerata in sede di valutazione dei rischi; pertanto la durata del corso può prescindere dal codice Ateco di appartenenza dell’azienda. Ulteriori quindi approfondimenti e chiarimenti del Ministero per una materia complessa come quella relativa alla salute e sicurezza nel lavoro.

* HSE Manager - +39 3286426929 -lele@circolodellasicurezza.com - www.circolodellasicurezza.com

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CSC dicembre 2013


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CSC News Certificazione TÜV per Stralis

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l TÜV, noto centro di certificazione tecnica d’Europa, ha attestato che Iveco Stralis HiWay Euro 6, grazie al sistema di riduzione catalitica HI-eSCR brevettato da FPT Industrial e alle ottimizzazioni dell’aerodinamica introdotte con la nuova cabina, consente un minor consumo di carburante pari al 2,33% in meno rispetto alla precedente versione Euro 5. Per la cronaca, i test sono stati effettuati mettendo a confronto un nuovo Stralis Hi-Way in versione trattore stradale dotato di motore Cursor 11 Euro VI da 460 Cv e un veicolo analogo della generazione precedente equipaggiato di motore Cursor 10 Euro V da 460 Cv, entrambi in versione EcoStralis.

Gru: usare con cautela

I

PAF ha accolto il documento di sintesi pubblicato da FEM, Fédération Européenne de la Manutention, gruppo di produttori di gru e attrezzature di sollevamento, che chiarisce che le gru a torre sono progettate e realizzate per il sollevamento di carichi, non di persone, e che non devono quindi essere utilizzate per scopi ricreativi. Nel frattempo è giunta anche conferma che un tale utilizzo non sarà permesso nell’ambito della CONEXPO-CON/GAG, la manifestazione che si terrà a Las Vegas dal 4 all’8 marzo 2014.

TUTTO RUOTA

A cura di Laura Reichlin

Un lungo serpente di gomma

L

a notizia che arriva dall’Associazione Italiana ricostruttori di pneumatici (Airp), è qualche cosa in più di una semplice curiosità. Stando ai dati diffusi, infatti, sarebbero ben 227 milioni i pneumatici usati che vengono generati ogni anno all’interno dell’Unione Europea. Come lo definisce l’Associazione, trattasi di un lunghissimo serpentone che potrebbe completare quattro volte il giro della terra all’equatore. Questa grande quantità di pneumatici usati ha fatto notare l’Osservatorio Airp-- potrebbe rappresentare un problema ambientale. E a leggere questi numeri, il condizionale appare fin troppo cautelativo. L’Airp, però, oltre a porre il problema sul tavolo, ne identifica la soluzione: come si desume anche dal codice ambientale (Dlgs152/2006) - fanno notare - è la ricostruzione. Già. Ma come tutti sappiamo non sempre questa pratica è possibile, perché come si è detto più volte anche sulle pagine di CSC, il problema è che non tutte le gomme usate rispondono alle caratteristiche richieste dai ricostruttori. Solo in questi casi - suggerisce l’Associazione - è opportuno procedere allo smaltimento che è stato regolamentato efficacemente

D

dal Decreto Ministeriale n. 82 dell’11 aprile 2011. Ricordiamo che l’obiettivo principale di questo decreto è quello di ottimizzarne il recupero, prevenire la formazione dei rifiuti e proteggere l’ambiente. Il decreto inoltre definisce chiaramente tutti gli aspetti per poter avere una gestione efficiente dei pneumatici fuori uso. Tornando ai ricostruiti, AIRP ricorda che sono adottati soprattutto nel settore del trasporto merci sia in Italia che, in misura ancora maggiore, nelle altre economie avanzate. «Con la ricostruzione è possibile riutilizzare ben il 70% di un pneumatico sostituendo esclusivamente il battistrada usurato - spiegano -. In questo modo si allunga notevolmente

il ciclo di vita del pneumatico e se ne ritarda l’immissione nell’ambiente. Data la grande quantità di pneumatici usati prodotti ogni anno, la loro ricostruzione è un’importante opportunità per ridurre l’impatto ambientale del loro smaltimento. E ciò senza pregiudizio per la sicurezza perché i ricostruiti presentano le stesse garanzie di affidabilità dei pneumatici nuovi. A tutto ciò si aggiunge che l’impiego di ricostruiti consente un risparmio economico considerevole ed è, dunque, una soluzione che non solo ha un’importante valenza ecologica, ma che può anche aiutare le industrie del trasporto in questo momento di difficoltà economiche».

Mercedes: gli Euro 6 sono in strada

al lancio sul mercato a fine 2011, già 30.000 nuovi Mercedes-Benz Actros percorrono le strade europee ed alcuni di essi vantano sul tachigrafo percorrenze di 600.000 chilometri ed oltre. Di questi, un terzo montano le nuove motorizzazioni Euro 6. Ma non è finita: in generale, sono già 11.000 i truck Mercedes-Benz conformi agli standard della norma Euro 6 che si possono vedere sulle strade dei Paesi europei. Quanto ai consumi, secondo “Record Run”, una prova-confronto condotta da DEKRA con la supervisione di Daimler, rispetto al modello precedente con Euro 6 si risparmia il 4,5%.

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CSC News TOGA E MARTELLO

A cura dell’Avv. Stefano Zucali di Milano, esperto in diritto degli appalti, contrattualistica e diritto amministrativo*

Il labirinto delle polizze vita: quale strada scegliere per uscirne indenni?

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n tempi di crisi, si sa, l’imperativo categorico è ridurre i costi ed una delle prime voci che finisce sotto la scure del risparmio forzoso sono, senza dubbio, le assicurazioni non obbligatorie, prime fra tutte le polizze sulla vita. Quando il peso dei premi diventa insostenibile ci si chiede se è possibile sciogliere anticipatamente il contratto. La Legge N.40 del 2.4.2007 (cd. Legge Bersani) ha stabilito una serie di norme a favore della concorrenza di mercato e a tutela del consumatore. Tra queste, una delle più note, è sicuramente quella che ha introdotto il diritto di recedere in qualunque momento dalle polizze con durata poliennale che coprono dal rischio danni. E per le polizze vita quid juris? Il contratto di assicurazione sulla vita è un contratto che prevede, com’è noto, il pagamento di una rendita all’assicurato al termine della durata del contratto oppure agli eredi in caso di morte. Ebbene, anche chi ha sottoscritto questo tipo di polizze, l’offerta sul mercato è molto ricca, ha la facoltà di chiudere il contratto anticipatamente, con o senza rimborso della cifra versata a seconda delle annualità da pagare, oppure sospenderlo ovvero rivedere l’importo del premio e le modalità di pagamento. Il codice civile, art.1924 c.c., impone in ogni caso l’obbligo di pagamento del premio relativo al primo anno di contratto. Se ciò non avviene, l’assicura-

tore potrà agire per l’esecuzione del contratto entro il termine di sei mesi dal giorno in cui il premio è scaduto. Sempre la norma citata dispone che “se il contraente non paga i premi successivi nel termine di tolleranza previsto dalla polizza o, in mancanza, nel termine di venti giorni dalla scadenza, il contratto è risolto di diritto, e i premi pagati restano acquisiti dall’assicuratore, salvo che sussistano le condizioni per il riscatto dell’assicurazione o per la riduzione della somma assicurata”. In pratica, nelle polizze a vita intera o in quelle miste, a dif-

ferenza delle polizze temporanee caso morte, è normalmente prevista dalle condizioni generali di contratto la facoltà di riscatto o di riduzione. Il riscatto è solitamente consentito dopo un termine minimo indicato dalla polizza che stabilisce, altresì, i criteri per la determinazione del valore di riscatto che potrà essere inferiore all’importo dei premi pagati perché da questi occorre detrarre spese e imposte. A seguito dell’esercizio del diritto di riscatto il vincolo contrattuale si scioglie e viene, ovviamente, meno l’obbligo di pagamento dei premi. Nella ridu-

zione, invece, il contratto rimane valido sino alla sua naturale scadenza ma vengono temporaneamente o definitivamente sospesi i pagamenti dei premi. In tal caso, il capitale (rendita) assicurato verrà corrisposto alla scadenza del contratto in misura proporzionalmente ridotta rispetto a quella iniziale tenuto conto dei premi effettivamente pagati rispetto a quelli inizialmente stabiliti dal contratto. Insomma, le strade per uscire dal vincolo contrattuale ci sono ma va scelta la soluzione più conveniente dopo attenta lettura delle condizioni di polizza.

* Per contatti: 02 54122117 - stefano.zucali@studio-avvocati.eu

Gossip machine Ricambio d’aria Siamo scesi ancora. Ho visto i dati sulle vendite delle macchine per costruzioni che UNACEA ha presentato a Rimini: -24% nei primi 9 mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Servono investimenti!” dicono tutti. Siccome io sono antipatica per natura, provo a suggerire anche un’alternativa: rivedere il modello di business della distribuzione. Ci ho pensato proprio passeggiando tra gli stand di Ecomondo e chiacchierando con qualche ”ricambista”. Ebbene, cosa fanno questi signori? Semplice, acquistano i ricambi in grandi quantità e li rivendono sul mercato locale, quasi sempre a prezzi decisamente inferiori rispetto alla rete ufficiale. Un concetto, in fondo, semplice di efficienza distributiva. In Francia l’hanno capito bene e oggi il sito del trader Haladjian è di grandissimo successo. Il fenomeno è semiclandestino in Italia per la netta contrarietà delle case madri che vedono il business e, soprattutto, i margini dei propri concessionari erosi da questi rivenditori. Scavando sotto la superficie, tuttavia, si scopre che spesso sono gli stessi dealer a rifornire i “ricambisti”. Allora non sarebbe meglio tagliare la testa al toro e concepire un sistema distributivo basato non più su centinaia di piccole officine con i loro piccoli magazzini ricambi, ma su pochi grandi distributori in grado di fornire, alla luce del sole, ai clienti prezzi bassi ed efficienza. A volte questi due fattori danno aria al mercato più delle richieste di generici investimenti.

Linda Lovelace

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CSC News Un mondo in evoluzione

A cura di Chiara Vaccari*

Natale 2013: sotto l’albero la ripresa

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l desiderio è comune e forse nemmeno tanto originale: sotto l’albero, quest’anno, vorremmo tutti trovare la ripresa! Infondo lo abbiamo già detto, ce la meritiamo. Tutti stiamo facendo di tutto per tirare avanti dignitosamente, per garantirci un futuro più bello, per sopravvivere. Ma, ahimè, purtroppo la situazione di mercato continua a rimanere pessima. Gli Euro 5 sono esauriti in tutta Europa per quasi tutti i costruttori e non c’è voglia - ma soprattutto non ci sono i soldi, perché si continua a fare una gran fatica per

avere l’accesso al credito e per farsi pagare di acquistare gli Euro 6. Eppure dobbiamo pensare positivo, o per lo meno provarci, e chiudere l’anno nel miglior modo possibile. Sì, ma come? Dove possiamo trovare gli spunti per credere che da qui a breve tutto andrà meglio? Talvolta, è vero, qualche messaggio positivo arriva dall’esterno. Penso a Ecomondo, dove ho visto parecchio movimento. Quel settore non sembra conoscere crisi o perlomeno questa maledetta congiuntura economica negativa ha un impatto

meno pesante sulla gestione dei rifiuti. Ma cosa possiamo fare ancora? Forse non resta che appellarci alle parole del governo che vede spiragli di ripresa, sperando davvero che qualche cosa si muova. Insomma,

sforziamoci di pensare positivo, pensiamo che prima o poi tutto questo dovrà finire e che, di certo, la luce infondo al tunnel c’è. Non mi resta che augurarvi buon Natale e soprattutto buon 2014!

* Communications Italscania S.p.A.

UE: cambiano le dimensioni dei camion

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n arrivo una nuova serie di proposte dell’Unione Europea per introdurre delle modifiche ai regolamenti che riguardano le dimensioni dei camion, per motivi ambientali. La Commissione Europea infatti ha presentato un disegno di legge che, se sarà adottato, permetterà ai costruttori di camion e di rimorchi di inserire alcune caratteristiche aerodinamiche per ridurre i consumi e migliorare la sicurezza dei veicoli. E se tali misure saranno adottate, potranno dar luogo a una nuova generazione di camion, che percorreranno le strade europee entro il 2018.

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CSC News La chiacchiera del mese

A cura di Francesca Marinello*

Allestitori, che ruolo importante giocate!

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uando si parla di veicolo industriale non si può non toccare il tema dell’allestimento. Cassoni ribaltabili, furgonati, centinati sono senza dubbio le carrozzerie più diffuse, ma come ben sapete, per qualsiasi tipo di utilizzo vi è la giusta tipologia di allestimento. In questo settore, se da un lato assistiamo a realtà in crisi (troppe, purtroppo), dall’altro lato possiamo notare aziende in crescita poiché sono riuscite a focalizzarsi su nicchie di mercato con esigenze ben precise, offrendo prodotti scarsamente imitabili anche da parte di competitor stranieri. Ne abbiamo avuto una prova tangibile all’Ecomondo dove carrozzieri ultra specializzati hanno mostrato i loro gioielli agli oltre 90.000 visitatori della Fiera, venuti da tutto il mondo per scoprire le ultime novità in ambito ambientale. I costruttori di veicoli industriali cercano costantemente di costruire delle

vere e proprie partnership con i carrozzieri. Ciò che è beneficio per loro, lo è anche per il cliente finale. Ad esempio, i veicoli delle nuove gamme Renault Trucks permettono di abbassare del 20% il tempo richiesto per il loro allestimento, riducendo così i termini di consegna dei veicoli al cliente finale. Tra i servizi che le case costruttrici mettono a disposizione dei carrozzieri vi sono delle piattaforme informatiche dove è possibile configurare i veicoli da allestire e quindi reperire i disegni tecnici degli stessi. Tutto ciò permette agli allestitori di anticipare e velocizzare il lavoro da svolgere. Nel caso di Renault Trucks, la piattaforma prende il nome di Bodybuilder Portal, al quale è possibile accedere a partire dal sito www.renaulttrucks.it. Semplificare la vita dei carrozzieri significa quindi aumentare la soddisfazione dei clienti, l’obiettivo che ci ispira e guida le nostre attività.

E con questo siamo arrivati all’ultimo numero dell’anno. Colgo l’occasione per augurare a tutti voi un se-

* Marketing e Comunicazione di Renault Trucks

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reno Natale con l’auspicio che il 2014 possa realizzare i desideri di ciascuno di voi! Al prossimo numero!



CSC News LA TECNOLOGIA SPIEGATA

A cura di Gianluca Dall’Olio*

PACCAR MX-11: il nuovo motore multiruolo

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uesto periodo è particolarmente effervescente dal punto di vista della presentazione dei motori diesel per veicoli industriali. Tutte le Case costruttrici infatti, a causa della prossima entrata in vigore della normativa Euro 6, sono state costrette ad aggiornare unità già esistenti oppure a progettare nuovi motori diesel da installare sui propri veicoli. DAF ha recentemente presentato l’unità MX-11, con la quale verranno motorizzati i veicoli delle gamme CF e XF. Il propulsore PACCAR MX-11, è un’unità a 6 cilindri in linea con cilindrata pari a 10,8 litri, disponibile in cinque tarature di potenza: 290, 330, 370, 400 e 440 CV. Le tre potenze inferiori sono abbinate a un valore di coppia massimo rispettivamente di 1200, 1400 e 1600 Nm erogati senza alcuna discontinuità tra 1000 e 1650 giri/minuto. Le altre due potenze (400 e 440 CV) sono

abbinate a curve di coppia con valori massimi rispettivamente di 1900 e 2100 Nm, erogati tra 1000 e 1450 giri/minuto. Perché differenziare in maniera così netta l’erogazione della coppia? Le prime tre tarature corrispondono alla versione “MX-11 D” - “D” come Distribuzione: un ambito di lavoro particolare, nel quale le curve di coppia con un “piatto” particolarmente esteso trovano il loro ideale campo di applicazione, con sicuri privilegi per l’autista (come ad esempio un ridotto utilizzo di frizione e cambio, meno stress e maggiore concentrazione alla guida). Le tarature di maggior potenza, 400 e 440 CV ricalcano la coppia del motore MX-13 di DAF, offerta tra 1000 e 1450 giri/minuto: un ottimo intervallo per chi esegue trasporti di linea. Per ottenere emissioni inquinanti conformi alla normativa Euro 6 l’unità MX-11 adotta un sistema EGR raffreddato me-

diante scambiatore aria/ acqua, unito a moduli di post-trattamento dei gas di scarico (DPF e SCR) disposti a lato del telaio. L’iniezione di carburante, si avvale di un sistema Common Rail ad alta pressione (2500 bar) alimentato da due pompe in parallelo posizionate nel monoblocco del motore. La turbina è a geometria variabile, per ottimizzare il lavoro del compressore a qualunque regime motore, mentre la coppa dell’olio è realizzata in materiale plastico rinforzato, che ha il pregio di essere più leggero della lamiera stampata e offri-

* Sales Engineering & Homologation di DAF Veicoli Industriali

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re un migliore isolamento acustico. Dal punto di vista della distribuzione, il motore MX-11 ha doppio albero a camme in testa mosso da un treno di ingranaggi posizionato nel retro del motore, dal lato del volano. Un’altra particolarità dell’unità MX-11 è quella di avere la possibilità di ospitare due prese di forza nella parte posteriore del monoblocco, per soddisfare la richiesta di potenza tipica di allestimenti particolarmente complessi. Dimenticavo: Buon Natale e strepitoso 2014 a tutti i lettori di CSC!


CSC News CNH Industrial investe in Sardegna

I

veco Acentro, già punto di riferimento in Sardegna per i clienti Iveco, Iveco Bus, e New Holland Construction, ha rafforzato la propria presenza nel Nord dell’isola con l’apertura della nuovissima sede di Muros (Sassari), nella zona industriale alle porte della città. La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio per commemorare le vittime della recente alluvione che ha colpito l’isola e per per il quale Iveco Acentro ha promosso, attraverso la Croce Rossa, una speciale

raccolta fondi a cui ha contribuito a sua volta con una donazione pari all'intero ammontare della somma raccolta durante la giornata inaugurale. La nuova realtà di Sassari va ad aggiungersi alle due sedi di Iveco Acentro già esistenti a Cagliari (Zona Industriale di Elmas) e agli uffici commerciali a Nuoro, e rientra in un progetto più ampio di espansione nel Nord della Sardegna che si completerà a breve con l’apertura di una nuova sede ad Olbia.

A Fuso Canter Hybrid il premio per la sostenibilità

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uso Canter Eco Hybrid ha vinto il “Premio europeo per la sostenibilità nei trasporti 2014” nella categoria “Autocarri per la distribuzione fino a 12 tonnellate”. La tecnologia di Fuso Canter si basa su un’architettura con sistema ibrido parallelo, con motore elettrico supplementare disposto tra frizione e cambio, sviluppata da Daimler Trucks nel suo Global Hybrid Center in Giappone. Il motore elettrico è alimentato da batterie agli ioni di litio che vengono ricaricate a ogni frenata tramite la rigenerazione, che trasforma l’energia di frenata in corrente.

La strategia di marcia del nuovo Canter Eco Hybrid si basa su un sistema di avviamento elettrico e quindi silenzioso. A una velocità di circa 10 km/h si attiva quindi il motore diesel che al di sotto di questa soglia funziona al regime minimo per alimentare i gruppi secondari. A seconda della potenza necessaria, il motore elettrico supporta quello diesel nelle accelerazioni anche a velocità elevate. A veicolo fermo, il motore diesel si spegne grazie alla funzione start/stop contribuendo così a ridurre ulteriormente consumi ed emissioni allo scarico.


CSC News Pensieri ad alta voce

A cura di Lucia Salmaso*

Il cliente è “una cosa” seria

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a soddisfazione del cliente rappresenta un valore imprescindibile nel governo d’impresa, tale da essere oggetto di certificazione di Qualità che identifica non solo procedure e processi di orientamento della filiera ma anche uno stile di lavoro e di pensiero di tutti coloro che vi operano. Un servizio di Customer Care organizzato e attento rappresenta a pieno titolo un vero differenziale competitivo e strumento strategico di fidelizzazione, sia esso svolto in ambito postvendita, assistenza tecnica, o come semplice risposta a richieste di informazioni. Un supporto efficace nella rassicurazione dell’acqui-

sto che si deve doverosamente affiancare alla provata qualità del prodotto fornito. E non solo. Ogni commento, soprattutto quando esprime criticità, diventa un valido indizio nell’approntare azioni di miglioramento, fonte utile per l’azienda poiché consente la messa in atto di interventi correttivi sui fronti evidenziati. Sicuramente da non trascurare se consideriamo l’effetto “macchia d’olio” che trova spazio non solo nel passaparola ma nei moderni canali quali i social network, piattaforme di condivisione che generano un’eco amplificata sulla reputazione di un brand.

In BKT la soddisfazione del cliente è un obiettivo centrale che viene perseguito attraverso un puntuale ascolto dell’intera filiera fin dai primi momenti della relazione. I clienti chiedono un livello di efficienza molto alto, frutto di un incrementato livello di maturità e consapevolezza d’acquisto, che richie-

* Amministratore Delegato di BKT Europe

JCB: aiuti alle Filippine

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er sostenere la popolazione delle Filippine duramente colpita dal tifone Haiyan del novembre scorso, JCB ha inviato tre terne 3CX per agevolare le operazioni di soccorso e di sgombero. Degli aiuti fanno parte anche più di 120 generatori JCB, forniti tramite il dealer filippino Camec. I generatori sono già utilizzati per fornire energia alle strutture pubbliche, fra cui ospedali e autorità locali.

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de quindi il coinvolgimento dell’intera Organizzazione per garantire una tempestiva risposta ai loro bisogni. Gli aspetti procedurali e di verifica della soddisfazione del Cliente rappresentano quindi momenti fondamentali per BKT per accettarsi che il livello dei servizi sia il più alto possibile.


Facce da Chef Sofia, 9 anni, pazza per la pizza.

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un sorriso lungo un viaggio.


CSC News MAN: inaugurata la nuova sede

Giancarlo Codazzi, CEO di MAN Italia.

Una veduta dall’esterno della nuova sede di MAN Truck & Bus Italia, a Dossobuono di Villafranca (VR)

P

er inaugurare la nuova sede, Giancarlo Codazzi, CEO di Man, ricorre a un parallelismo. Nasceva infatti nel 1986, insieme alla “vecchia” sede, l’F90, un mezzo di successo che, per usare le parole di Codazzi, è stato sì un camion da costruzione, ma è anche il camion che ha costruito parte dell’Italia. Oggi, nel 2013, nascono insieme la nuova sede e il TGX e si spera nello stesso successo. Il nuovo insediamen-

to sorge in un luogo strategico, per essere precisi in via Monta Baldo 14 H a Dossobuono, nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Verona e della tangenziale della città veneta. Massimo Nordio, Presidente Unrae, nonché Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia, intervento all’inaugurazione ha dichiarato: «felicità al quadrato per MAN, company sister di Volkswagen. Devo però stempe-

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Il taglio del nastro. Da sinistra: Giovanni Miozzi, Presidente della Provincia di Verona, Giancarlo Codazzi, CEO di MAN Italia e Mario Faccioli, Sindaco di Villafranca rare la felicità per l’andamento del settore. La parola d’ordine deve essere: riformare. Sul fronte tasse e tariffe, la proposta riflette il principio “chi inquina paga”. In pratica una strategia per favorire il ricambio del parco». Alla cerimonia di inaugurazione sono inoltre intervenuti il Presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi, gli assessori Gualtiero Mazzi e Fausto Sachetto. CSC dicembre 2013

«La nuova sede italiana di MAN - ha concluso Codazzi - è il segnale tangibile e indiscutibile di quanto MAN creda nel mercato italiano e di conseguenza nel tessuto produttivo e imprenditoriale del nostro Paese. Proprio per questo non abbiamo voluto una struttura qualsiasi ma un edificio che rispondesse a tutte quelle richieste di efficienza e innovazione che sono alla base dell’operato quotidiano di MAN».


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Presentazione

Il nuovo Eurocargo di Iveco

Il piĂš leggero dei pesanti di Emanuela StĂŹfano


Presentazione

Il nuovo Eurocargo di Iveco

Territorio urbano e cantiere sono i suoi habitat naturali, ma Eurocargo non disdegna il trasporto di lungo raggio e le missioni speciali. Due nuovi motori - rigorosamente Euro 6 - e la tecnologia Hi e-SCR segnano la differenza con il passato.

N

ell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana - siamo a Torino, dunque, e non potrebbe essere diversamente -Federico Gaiazzi, General Manager di Iveco Italia, ha aperto la presentazione ufficiale del nuovo Eurocargo Euro 6. «Questo luogo – ha esordito - è un fiore all’occhiello per la città di Torino, come del resto è un fiore all’occhiello per noi Eurocargo». E in effetti, non si fatica a credergli: sono infatti 500mila gli Eurocargo che sono stati prodotti negli ultimi 25 anni e sono tantissimi quelli in circolazione in questo momento: basti pensare che la quota di mercato “occupata” è pari al 72,1 per cento. Si tratta infatti di un mezzo che ha fatto storia nel vero senso della parola, soprattutto se si pensa che l’antenato di Eurocargo - a quell’epoca si chiamava Lupetto -

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Presentazione

Il nuovo Eurocargo di Iveco

gli antenati

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Presentazione

Il nuovo Eurocargo di Iveco

I nuovi motori Cilindri

Tector 5

Tector 7

4 in linea

6 in linea

4,5 litri

6,7 litri

4 valvole per il cilindro/distribuzione in testa

4 valvole per il cilindro/distribuzione in testa

104

104

Cilindrata Valvole/distribuzione Alesaggio (mm) Corsa (mm)

132

132

Alesaggio/corsa

0,79

0,79

Potenza max. (CV)

206 a 2500 giri/min

320 a 2500 giri/min

Potenze disponibili

118 kW (160 CV); 137 kW (190 CV); 152 kW (210 CV); 162 kW (220 CV)

185 kW (250 CV); 206 kW (280 CV); 235 kW (320 CV)

750 a 1400-1800 giri/min

1100 a 1250-1900 giri/min

Common Rail (CR) 1600 bar

Common Rail (CR) 1600 bar

Waste Gate (WG)

Waste Gate (WG)

400

530

Coppia Max (Nm) Sistema di iniezione Trattamento aria Peso a secco Intervallo di cambio olio (Km)

80.000

80.000

Intervallo manutenzione DPF (Km)

300.000

300.000

Exhaust Gas recirculation (EGR)

Nessuno

Nessuno

HI-eSCR (DOC + pDPF +SCR + CUC)

HI-eSCR (DOC + pDPF +SCR + CUC)

After Treatment System (ATS)

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Presentazione

risale al 1959. Le origini di Eurocargo sono tutte da raccontare. Perché se è vero che Eurocargo è stato lanciato “solo” nel 1991 come veicolo progettato e sviluppato da Iveco - nel 1992, per la cronaca, vinceva il Truck of the Year - in realtà è un veicolo che può definirsi erede di una serie di modelli che hanno scritto la storia del segmento dei medi, fin dai tempi che precedono la nascita di Iveco. Dal Lupetto della OM di Brescia lanciato nel 1959, appunto, alla Gamma Z del 1977, fino all’introduzione del nuovo motore turbo nel 1987, con la gamma TurboZeta. Venendo alla storia più recente, nel 2008 è il momento del rinnovamento con un’ampia gamma di modelli, un maggior numero di versioni disponibili e nuove dotazioni per consentire ai clienti una configurazione sempre più adatta alle proprie esigenze. E la versatilità è rimasta un caposaldo anche in Eurocargo Euro 6, anzi, si può tranquillamente dire che questo aspetto è stato ancor di più enfatizzato. Come ha puntualizzato Giuliano Giovannini, sono più di 11mila le versioni di fabbrica: dai cassoni ai centinati, dai furgoni isotermici ai ribaltabili

Il nuovo Eurocargo di Iveco

trilaterali, dalle cisterne ai furgoni negozio, dalle sponde montacarichi agli allestimenti antincendio, dai piccoli compattatori per la raccolta rifiuti alle spazzatrici. Non solo. La vasta gamma di rapporti ponte e cambi permette di adeguare il mezzo a ogni esigenza professionale: basti pensare ai rapporti lunghi per i tragitti autostradali, e ai rapporti corti per mission gravose o su fondi stradali impegnativi (cantieri, sterrati, percorsi in montagna). Vanno anche ricordate le 14 varianti di massa totale (da 6 a 19 tonnellate), le 7 potenze (da 160 a 320 cv), i 13 cambi (sei manuali, quattro automatizzati e tre automatici), i 15 passi (da 2.790 a 6.570 mm), e i 3 tipi di cabine con due altezze di tetto. Infine, la trazione 4x2 e 4x4. In pratica, per utilizzare le parole scelte per la campagna di lancio, Eurocargo è “perfetto in ogni situazione”.

Motori e dintorni

Rigorosamente Euro 6, i nuovi motori forniti da FPT Industrial sono il Tector 5, a 4 cilindri, e il Tector 7, a 6 cilindri, e vanno a sostituire i motori esistenti, Tector 4 e Tector 6. La cilindrata del Tector 5 e del Tector 7, ri-

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spettivamente 4,5 e 6,7 litri, è stata aumentata per ottenere una migliore versatilità. In particolare, la potenza del motore a 4 cilindri è stata incrementata del 13%, consentendo di raggiungere i 210 CV, mentre la coppia è stata aumentata del 23%, permettendo così al motore di sviluppare 750 Nm a 1400-1800 giri/min. Anche le prestazioni del motore a 6 cilindri sono state migliorate con un incremento fino a 320 CV grazie a un aumento della potenza del 7%, mentre la coppia è stata incrementata del 5% e raggiunge i 1100 Nm a 1250-1900 giri/min. Ma veniamo al punto di orgoglio di Iveco: entrambi i motori sono equipaggiati con il sistema High Efficiency SCR (HI-eSCR), l’innovativo sistema di post-trattamento dei gas di scarico, sviluppato da FPT Industrial. Tale sistema riduce le emissioni di ossidi di azoto (NOx) di oltre il 95%. «Il sistema HI-eSCR è un passo avanti sul terreno della sostenibilità - ha puntualizzato Giuliano Giovannini, EMEA Product Marketing Director -. Si tratta infatti di un solo sistema al posto di due. Non esiste il filtro antiparticolato e non esiste il sistema EGR». In pratica, funziona così: il sistema HI-eSCR utilizza aria pulita per aumentare al massimo l’efficienza della combustione e ridurre al minimo la produzione di particolato (PM) senza intervento del ricircolo dei gas di scarico (EGR). Il sistema di post-trattamento utilizza un catalizzatore (SCR) che sfrutta la reazione chimica con la soluzione di acquaurea (AdBlue) per convertire le emissioni di NOx, generati durante la combustione, in azoto (N2) e vapore acqueo (H2O). Grazie all’assenza sia del sistema EGR sia di un sistema attivo di rigenerazione del filtro antiparticolato (DPF), si garantisce inoltre una maggiore affidabilità dei propulsori. Oltre al sistema HI-eSCR, i motori sono dota-


Presentazione

ti di una valvola di scarico a controllo elettronico (Exhaust Flap), che contribuisce in modo significativo al soddisfacimento delle norme sulle emissioni Euro 6. La valvola di scarico viene utilizzata per accelerare la salita di temperatura del SCR nella parte fredda del ciclo di emissioni, garantendo così le temperature di esercizio ottimali dell’SCR e quindi la massima riduzione di NOx. Per i motori Euro 6 gli intervalli di manutenzione di 80.000 km rimangono invariati rispetto a quelli per le versioni Euro 5, grazie ai filtri carburante multistrato altamente efficienti e al sistema “blow-by” di separazione dell’olio dai gas, mentre l’intervallo di manutenzione per il DPF è di 300.000 km. Due parole meritano anche le trasmissioni. Il nuovo Eurocargo Euro 6 propone infatti un’offerta più ampia rispetto al passato del segmento con sei cambi manuali ZF a 5, 6 e 9 rapporti; quattro cambi automatizzati Eurotronic ZF a 6 e 12 rapporti e tre cambi automatici Allison a 5 rapporti. Tutti i modelli della gamma hanno a disposizione la scelta tra trasmissioni manuali, automatiche e automatizzate. La nuova gamma è inoltre arricchita con il nuovo cambio

Il nuovo Eurocargo di Iveco

automatizzato a 12 rapporti Eurotronic, su tutte le motorizzazioni Tector 7 a 6 cilindri, da 12 a 19 tonnellate. Grazie a un’offerta di potenze, portate, passi, cambi e sospensioni Eurocargo è in grado di coprire le principali mission della categoria: dalla distribuzione, al trasporto merci refrigerate, all’edilizia e ai servizi per le municipalizzate, ma è anche tutte specializzazioni che il mercato richiede: dai mezzi antincendio, alla raccolta rifiuti, al trasporto persone. La sua struttura a longheroni paralleli è completamente priva di ingombri superiori e permette una carrozzabilità da 4.265 a 10.175 mm. Il veicolo permette una facilità di guida in tutte le situazioni: dai centri urbani, grazie alla cabina larga solo 210 mm, al suo angolo di sterzo di 52 gradi e al suo ridotto diametro di sterzata (meno di 11 metri con passo 2790 mm), alle tratte autostradali, dove è stabile e sicuro anche in caso di manovre impreviste.

La sicurezza

Quanto alla sicurezza, Eurocargo è ben equipaggiato. Freno motore standard, ABS, Hill Holder per facilitare la partenza in salita,

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e EVSC, ossia il controllo della stabilità. In pratica, il sistema Enhanced Vehicle Stability Control (EVSC) agisce in caso di sovrasterzo, sottosterzo o improvvise deviazioni dalla traiettoria. Al primo accenno di sbandata, l’EVSC entra in funzione regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con intensità diversa, in modo da stabilizzare l’assetto del veicolo. Infine, un paio di note in merito alle novità, una curiosità e una considerazione del tutto soggettiva. Per quanto riguarda la curiosità, si sappia che Eurocargo nasce nello stabilimento di Brescia, dove attualmente sono 2300 i dipendenti. Per quanto attiene le novità, ricordiamo che l’anno prossimo sarà disponibile la versione 4x4 e che dal primo di dicembre è possibile scaricare gratuitamente App Store di iTunes - la App iPad “NEW EUROCARGO”, che consente di scoprire, attraverso un menù interattivo - le principali innovazioni introdotte nel nuovo modello di veicolo e tutti i servizi che Iveco offre ai propri clienti. In ultimo, la considerazione personale: il colore Rosso Maranello, quello scelto da Iveco per il lancio, è decisamente azzeccato. 


A voi la parola

Loro hanno scelto MAN

Fiducia rinnovata L’esperienza positiva con la versione Euro 5 ha fatto sì che Torelli Trasporti abbia scelto ancora MAN, questa volta con 10 nuovi trattori TGX EfficientLine Euro 6. Presto in arrivo un’ulteriore fornitura di 5 mezzi.

Da sinistra: Giulio D’Angelo e Marion Schwarz di MAN Finance Italia, Nicola Torello e il figlio Antonio, Gianfranco De Cesaris di MAN Truck & Bus Italia.

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alla provincia di Avellino, per la precisione Montoro Inferiore, arriva la storia di Torello Trasporti, un’importante realtà dell’autotrasporto italiano i cui capisaldi sono il fondatore Nicola Torello e la sua famiglia, composta dalla moglie Filomena e dai tre figli Umberto, Concetta e Antonio. Nel tempo l’azienda si è aperta verso tutta l’Europa con una flotta di oltre 400 veicoli che quotidianamente raggiungono tutti i Paesi dell’Unione Europa fino alla Russia. L’attenzione ai nuovi mercati e l’aggiornamento tecnologico sono tra i tratti caratterizzanti di un’azienda che, da qualche tempo, si è legata al marchio MAN. «Nel settembre 2012 con l’acquisto di tre MAN TGX 18.480 EfficientLine Euro 5 è iniziata la collaborazione con MAN – ha spiegato Umberto Torello, responsabile

della flotta e del traffico -. I risultati sono stati subito sorprendenti e si sono confermati nei mesi successivi: abbiamo controllato periodicamente le prestazioni verificando consumi e affidabilità e riscontrando valori molto positivi. A questo si è aggiunto il parere favorevole degli autisti che hanno espresso un ottimo giudizio sul confort di guida. Tutte queste considerazioni hanno portato alla decisione di aumentare il numero dei MAN TGX della nostra flotta con l’acquisto di 10 nuovi trattori MAN TGX 18.480 EfficientLine Euro 6 che già nel primo mese di lavoro hanno confermato la bontà della scelta». «Affidabilità e consumi contenuti sono stati i due elementi che ci hanno convinto a confermare la nostra fiducia in MAN, - ha puntualizzato Umberto Torello - ma un elemento determinante nella decisione di acquisto sono state an-

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che le particolari formule finanziarie che MAN Finance è riuscita a sviluppare sulle nostre specifiche esigenze; senza dimenticare la rete assistenziale capillare e professionale in tutta Europa, un’importante garanzia per chi opera su un territorio così vasto. Come azienda abbiamo concentrato le nostre energie nel miglioramento dell’efficienza e per questo abbiamo scelto un partner che possa garantire la condivisione dei medesimi obiettivi. MAN risponde pienamente a queste prerogative e la nostra collaborazione ha portato alla stesura di vere e proprie relazioni periodiche nelle quali noi riassumiamo e certifichiamo i risultati ottenuti in termini di consumi dai MAN TGX EfficientLine: una media di 3,7 km/l con un carico medio di 15 t, un risultato eccellente per la tipologia di servizio e le tratte che percorriamo». CSC


A voi la parola

Loro hanno scelto New Holland

Guida in 3D: la svolta Roth & Söhne, azienda tedesca che ha recentemente acquistato un New Holland E385C con guida 3D Trimble, ne sintetizza così i vantaggi: riduce la perdite di materiale, gli spostamenti e riduce l’utilizzo di carburante. Con evidenti ricadute positive per l’azienda.

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n escavatore cingolato E385C di New Holland Construction è stato recentemente acquistato per ampliare il parco macchine dell’azienda tedesca Roth & Söhne con sede a Ellwangen, nel Sud della Germania. In particolare, questo escavatore E385C è stato equipaggiato con un sistema di posizionamento Trimble. Matthias Meiser, amministratore delegato di Böhrer Baumaschinen, ha spiegato le ragioni che hanno indotto Roth & Söhne a scegliere l’escavatore New Holland Construction E385C: «È estremamente affidabile ed è dotato di un robusto motore a sei cilindri FPT Industrial e di un sistema idraulico molto reattivo e veloce. Con un peso operativo di circa 38 tonnellate, una potenza motore di 213 kW (290 CV) e una struttura “heavy-duty” potenziata, l’escavatore E385C è una macchina per grandi prestazioni ed è ideale per le necessità operative di Roth & Söhne». «Questo escavatore cingolato ha un potente motore common-rail il quale, grazie a una nuova modalità di lavoro ECO, è in

grado di ottimizzare i consumi di carburante pur mantenendo prestazioni elevate. Si tratta di un aspetto molto importante per ridurre i costi nel lungo periodo. Con il sistema CEGR integrato, questo escavatore risulta anche conforme ai requisiti previsti dallo Stage IIIB della direttiva europea sulle emissioni inquinanti (TIER IV interim)». Thomas Roth, amministratore delegato di Roth & Söhne, è certo dei vantaggi competitivi di questa nuova macchina che unisce moderne tecnologie di scavo alla precisione del sistema GPS di guida 3D. Roth ha utilizzato in precedenza la guida tridimensionale sui propri escavatori e conosce bene i benefici di tale strumentazione. Il nuovo escavatore New Holland Construction E385C con sistema di guida 3D sta già dimostrando il suo valore in un progetto di “rinaturalizzazione” nell’area di Ellwangen. L’obiettivo principale dell’intervento è quello di ripristinare il corso naturale di uno degli affluenti del fiume Jagst. Il progetto include anche il rimodellamento paesaggistico di un’area di circa 10.000 m². Dall’avvio degli scavi nel mese di set-

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tembre, il sistema GPS dell’escavatore E385C ha permesso di ridurre non solo i consumi di carburante ma anche il ricorso ai periti per le operazioni di tracciamento dell’area, con notevoli risparmi per Roth & Söhne. Lo schermo del sistema GPS montato in cabina mostra infatti la maggior parte dei dati necessari per lo svolgimento dei lavori. Viene così migliorata la precisione di posizionamento della macchina, si riduce la quantità di materiale da movimentare e diminuiscono i costi operativi. Avendo disponibili sullo schermo a colori tutte le informazioni più importanti, l’operatore può verificare la posizione dell’escavatore e dell’attrezzatura con precisione millimetrica. Può raggiungere con esattezza l’altezza massima e la profondità massima di scavo che desidera e dare rapidamente forma al terreno. Il progetto di Ellwangen prevede la movimentazione di circa 7.000 m³ di materiale. L’utilizzo del nuovo escavatore E385C dotato di sistema di guida 3D riduce la perdite di materiale e gli spostamenti, con notevoli risparmi per l’azienda. CSC


I protagonisti

Fuso Canter

Luigi Romano Serafini, nato a Roma 42 anni fa, si è laureato in economia e commercio a La Sapienza di Roma. Dopo un corso di specializzazione post laurea sulla qualità, nel 1999 approda in Mercedes. Da sempre si occupa di marketing di veicoli industriali. Nel tempo ha seguito diverse gamme: Atego, Axor, Actros e ora, dopo diversi anni nel settore dei pesanti, è diventato brand manager di Fuso Italia.

Vi presento il light truck

di Emanuela Stìfano

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I protagonisti

Fuso Canter

Luigi Romano Serafini, brand manager Fuso Canter in Italia, racconta tutto quanto occorre conoscere di questo veicolo che, nonostante quest’anno stia festeggiando i suoi 50 anni di età, continua a riservare parecchie sorprese e nuove destinazioni d’uso. L’offerta è articolata: si parte da 35 quintali - il che fa rima con patente B - per arrivare alle motorizzazioni eco-hybrid. Parliamo subito di Fuso. Sbaglio, o il gruppo Dailmer sta puntando parecchio su questo mezzo? Assolutamente, non sbagli. Noi come Fuso Italia, e quindi come Mercedes-Benz, crediamo molto nelle possibilità offerte da Fuso. Si tratta infatti di un veicolo compatto, duttile, molto configurabile, che proprio per le sue caratteristiche può essere un importante interlocutore non soltanto nell’utilizzo classico per il quale nacque 50 anni fa - e cioè l’utilizzo come ribaltabile a supporto dei cantieri - ma è un veicolo che si presta a tutti quegli utilizzi nei quali la robustezza si deve coniugare alle doti di manovrabilità e compattezza.

ticamente rivolto a tutti. Questo veicolo lo abbiamo soprannominato il city truck, perché a fronte di caratteristiche che ne fanno un mezzo ideale per l’utilizzo in città, le sue caratteristiche costruttive - quindi sto pensando al telaio a longheroni, come anche alla cabina avanzata - ne fanno un vero e proprio light truck, e cioè una macchina estremamente robusta, ma nello stesso tempo pratica. Il 35 quintali ha anche altre caratteristiche di rilievo: è infatti il veicolo più compatto della categoria, poiché ha una larghezza totale, non soltanto anteriore, di soli 170 centimetri. Il che significa, per avere un termine di riferimento, 8 centimetri in meno di una Classe A.

Manovrabilità, compattezza e robustezza dunque sono le caratteristiche che lo rendono così versatile. Oltre al cantiere, a quali altri utilizzi ti riferisci? Mi riferisco, per esempio, alla distribuzione nei centri cittadini, dove le strade anguste rappresentano sempre un problema.

A descriverlo sono i numeri. 35, 60, 65 e 75 quintali. 170 cm di larghezza, 9 metri di raggio di sterzata, solo 160 chili in più di tara nella versione ibrida.

Quindi, volendo annoverarli per lo meno in parte, chi sono i clienti potenziali? Noi puntiamo su varie tipologie di utilizzo. Come dicevo, a prescindere dal supporto ai cantieri come veicolo ribaltabile, Fuso si presta molto bene per le municipalizzate, per il giardinaggio, per il trasporto porta a porta, per la consegna al dettaglio, e per il trasporto di colli in generale... Chiarite le diverse destinazioni d’uso, è bene chiarire anche i dettagli della gamma, che mi sembra essere piuttosto articolata… Sì, infatti. Partiamo dal 35 quintali, che è il nostro best seller, perché avendo una classe di portata che consente di utilizzare il mezzo con la patente B, è un veicolo pra-

Tant’è che nei vicoli più stretti, se la gioca con la Smart… Sì. Per gioco abbiamo messo a confronto la Smart con Fuso Canter e abbiamo realizzato un filmato, che nei mesi scorsi è girato molto anche sul web. In pratica, abbiamo messo a confronto la nostra city car con il nostro city truck. Questo ci ha permesso di sottolineare il raggio di sterzata di Fuso, che è un vero e proprio record per la categoria: 9 metri per un diametro di volta completo. Oltre a questo, Fuso è il primo light truck a essere dotato anche di un cambio automatizzato a 6 marce a doppia frizione. In pratica, il movimento è completamente automatico consequenziale. Che cosa significa esattamente? Stiamo parlando di un ausilio concreto per chi passa parecchie ore nel traffico.

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Il cambio è un automatizzato a 6 rapporti a doppia frizione che può funzionare in modalità completamente automatica oppure sequenziale; in quest’ultima circostanza sarà il conducente a decidere quando cambiare rapporto agendo con un piccolo movimento sulla leva. La doppia frizione non è direttamente correlata alla modalità di funzionamento; essa è un ulteriore accorgimento per aumentare la robustezza della trasmissione limitando l’usura (due dischi sono meglio di uno!) specialmente in quegli utilizzi, come ad esempio le municipalizzate dove sono così frequenti gli stop & go (questo tra l’altro è l’unicum della soluzione Fuso). Andando oltre il 35 quintali, cosa troviamo? Salendo di grado abbiamo il 60 quintali, il 65 quintali 4x4 con trazione integrale inseribile, e poi il 75 quintali in configurazione da 150 e da 180 cavalli, anche con cabina doppia. In questo modo riusciamo a coprire tutto lo spettro delle esigenze del light truck. Parliamo di motorizzazioni. Proviamo a descriverle in poche parole? Ecologiche, pulite, al passo con i tempi e lasciamelo dire - anche molto economiche in termini di consumi. La motorizzazione che equipaggia il veicolo è un 3 litri di cilindrata common rail, declinato in tre livelli di potenza: 130, 150 e 180 cavalli, disponibili anche Euro 6. E degli ibridi, non dici nulla? Come no. Gli ibridi sono una grande anteprima. Canter da anni crede nell’ecosostenibilità e quindi è in grado di offrire un 75 quintali con tecnologia ibrida che farà la sua comparsa entro gli ultimi giorni del 2013 e l’inizio del prossimo. Si tratta di un veicolo che al motore da 150 cavalli, affianca una motorizzazione elettrica da 40 kW, con un aggravio di peso di soli 160 chilogrammi.


I protagonisti In termini pratici, che cosa vuol dire? Significa poter avere un veicolo estremamente contenuto nelle emissioni inquinanti, con dei livelli di consumo che si abbattono del 23 per cento rispetto alla corrispondente versione diesel, a fronte di un aggravio di tara di fatto insignificante. Si tenga conto che quei 160 chili derivano dalla somma dei pesi del motore elettrico e del parco batterie. Le batterie, parliamone. Convincici che non sono un problema… Le batterie che monta Fuso sono estremamente affidabili, e infatti sono garantire 10 anni. Dunque non sussistono problemi di manutenzione delle batterie, che di fatto hanno una garanzia con una durata pari alla vita media del veicolo. Chiariamo una volta per tutte la differenza tra elettrici e ibridi. In questo caso non si deve “caricare” nulla, vero? Non si devono ricercare le famose colonnine per attaccare il veicolo e il problema dell’autonomia non sussiste, è corretto? La differenza tra le due tecnologie è importante. La tecnologia full electric, infatti, soprattutto per quanto riguarda i veicoli commerciali, comporta ancora dei pesanti compromessi. Come stavi dicendo, occorre fare i conti con il problema delle autonomie e con la necessità della ricarica per lunghe ore. Con la tecnologia ibrida questo problema non esiste, perché il parco batterie viene costantemente ricaricato durante la fase di rilascio nell’utilizzo normale del veicolo. Quindi si ricarica in movimento? Sì. Il veicolo funziona con un motore elettrico che lavora in tandem con il motore endotermico, il che comporta un abbattimento delle emissioni inquinanti, ma anche un sensibile abbattimento dei consumi, a cui facevo cenno pocanzi. Il parco batterie è praticamente sigillato, non si devono ricaricare. Si tratta di un’unità a sé stante, che lavora in sinergia con il veicolo e ne ottimizza le performance. Ma l’ibrido si guida come un veicolo normale, oppure occorrono degli accorgimenti?

Fuso Canter

Il veicolo è assolutamente assimilabile nella guida - a un veicolo tradizionale. La soddisfazione di guida però è maggiore: non dimentichiamo che avendo una fase di ricarica in rilascio, è come se avessimo un poderoso freno motore. Quindi basta sollevare il pedale dell’acceleratore e il veicolo automaticamente rallenta, ricaricando le batterie. Ne deriva che, indirettamente, anche l’impianto frenante è meno stressato, con ricadute positive sulla manutenzione.

La tecnologia ibrida in Italia sta muovendo i primi passi, ma si pensi che in Giappone la metà dei Fuso circolanti sono ibridi. Ci hai convinto. Fuso Canter in versione ibrida è già disponibile o dobbiamo attendere? Lo sarà a breve, dall’inizio del 2014. Ma è già ordinabile. Contiamo di avere soddisfazioni, soprattutto in quegli ambienti vedi le municipalizzate - in cui la sostenibilità ambientale è d’obbligo. Una curiosità: quanti Fuso Canter circolano in Italia? È difficile fare una stima perché abbiamo un data base del circolante che si ferma al 2002. Facendo però una stima dei mezzi effettivamente ancora utilizzato, parliamo di quasi 5mila veicoli. Su questi abbiamo la certezza che sia stata pagata la tassa di circolazione e di possesso, quindi sono anche macchine di una certa anzianità che sono ancora marcianti e dunque tuttora funzionanti. E nel mondo? È un dato impossibile quello che ti chiedo? Nel mondo Fuso fa dei numeri che sono incredibili: si parla di più di 140mila veicoli. Ha dei volumi che sono quasi confrontabili con i volumi sviluppati da Daimler Trucks. In particolare “va” molto in tutto l’orizzonte orientale. Nel mercato asiatico, Fuso ha una presenza capillare. L’ultima domanda, d’obbligo. Come lo vedi il 2014? I segnali che stiamo percependo, non solo dai nostri dealer, ci fanno pensare a una lievissima ripresa. Speriamo. 

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Guido Corradi (a destra) con Maurizio Zaccaria.


I protagonisti

Fuso Canter

Guido Corradi e Maurizio Zaccaria, rispettivamente responsabile del settore veicoli speciali, omologazioni e allestitori, e direttore della filiale di Roma dei veicoli commerciali e industriali Mercedes-Benz, fanno il punto sulla situazione. Come sta andando il mercato, cosa prevedete per il 2014? Corradi: Il mercato dei veicoli speciali sta andando abbastanza bene. Ma va molto bene soprattutto per l’Econic, che quest’anno segna un record di vendite, grazie a importanti gare vinte che ci permettono di essere nelle principali città italiane. Abbiamo infatti aumentato il numero di veicoli che verranno consegnati a Roma, e ne consegneremo altri - per la prima volta - all’AMSA di Milano. Oltre a Milano e Roma, siamo presenti a Torino, Napoli, Firenze, Palermo, ma per noi sono importanti anche i piccoli comuni, quelli che con tanti sacrifici riescono ad acquistare un Econic. Zaccaria: Ampliando la visione anche ai veicoli industriali, l’immatricolato soffre. E soffre a Roma, come soffre nel resto del territorio nazionale. In funzione di questo, come casa costruttrice si cerca di rispondere con il prodotto, ma anche con servizi, cercando di andare incontro alle esigenze del cliente, sia in termini di post vendita, sia in termini di finanziabilità. A tal proposito stiamo vedendo l’affermarsi di soluzioni che fino a poco tempo fa non venivano più di tanto prese in considerazione. Per esempio? Zaccaria: Il noleggio. Che permette di dare al cliente una soluzione chiavi in mano - prodotto, servizio post vendita, assicurazione - con un costo certo e per un certo periodo di tempo. Chi sceglie il noleggio? Zaccaria: Non necessariamente la grande azienda, ma anche le piccole realtà. È infatti una soluzione che permette di focalizzarsi sulla propria attività, piuttosto che sulla gestione del parco. Torniamo a Econic. Perché un Comune dovrebbe sceglierlo?

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Corradi: Perché l’Econic è un veicolo estremamente facile da guidare, perché è dotato di cambio automatico, perché ha una cabina ribassata che consente molta visibilità e perché l’equipaggio che viaggia su Econic scende e sale in cabina con soli due gradini, con evidenti ricadute sulla sicurezza e sull’efficienza del lavoro. In pratica, si guida come una Smart. E dell’Unimog che cosa ci dice? Corradi: È un mezzo eccezionale, che si presta molto bene per la manutenzione stradale invernale e estiva. Questo, a mio avviso, già da solo ne giustifica l’acquisto. Fatemi dire che di recente abbiamo terminato la consegna di 75 mezzi all’Enel, e che lavoriamo bene con l’ANAS. Quanti Unimog circolano in Italia? Corradi: Abbiamo un po’ perso i conti, perché Unimog ha una vita media lunghissima, di circa 25 anni. Ma dovrebbero essercene circa 8mila. Parliamo dell’Euro 6. Mercedes ha rinnovato tutte le gamme, comprese quelle dei veicoli speciali. Come sta andando? Corradi: Tecnicamente con Euro 6 abbiamo aumentato la cilindrata e la potenza, pur ottenendo un risparmio di carburante e di AdBlue e avendo anche migliori prestazioni rispetto al passato. Zaccaria: Il cliente italiano è però ancora affezionato a Euro 5. Ma certamente conta molto la dislocazione geografica delle aziende. Dove opero io, e cioè nella realtà romana, non essendo questa una realtà di confine internazionale, l’esigenza dell’Euro 6 - per ora - non viene del tutto percepita. Ma stiamo lavorando su una serie di servizi, proprio per mostrare ai nostri clienti che Euro 6 rappresenta un’opportunità per tutti. 


I protagonisti

ALLISON Transmission

Manlio Alvaro è nato a Torino, dove vive con la moglie e la bimba di tre anni. Ha una laurea in Ingegneria Elettronica del Politecnico di Torino. Inizia la sua carriera nel settore commerciale presso la Air Liquide (settore gas tecnici e industriali). Poco dopo sbarca in Delphy Automotive (divisione Delco Electronics) dove si occupa di sistemi di controllo (Body and Safety). Nel 2000 entra in Allison Transmission come responsabile commerciale e infine passa al marketing, dove lavora tuttora come responsabile marketing EMEA. Hobby:quando riesce, va in mountain bike‌

New green generation di Emanuela StĂŹfano

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I protagonisti

ALLISON Transmission

Sono più di 5 milioni le trasmissioni Allison consegnate in tutto il mondo. Manlio Alvaro, Responsabile Marketing EMEA, ripercorre un secolo di storia del produttore americano, fino ad arrivare ai nostri giorni, all’Era Euro 6. A suo avviso, la nuova normativa è un ulteriore passo in avanti in tema di sostenibilità. I comandi di 5a generazione mirano al contenimento di consumi. Parliamo di Allison e soprattutto raccontiamola a chi non la conosce… Indianapolis aveva solo 15 anni quando, il 14 settembre 1915, James A. Allison fondò l’Indianapolis Speedway Team Company - che sarebbe poi diventata l’odierna Allison Transmission. Quando nel 1928 Jim Allison morì, l’Allison Engineering Company venne acquistata da General Motors, dalla quale venne ceduta nel 2007 a due società di private equity - Carlyle Group (con sede a Washington, DC) e Onyx Corporation (con sede a Toronto, Canada). Marzo 2012 segna un’altra pietra miliare nella storia di Allison: l’offerta pubblica iniziale e l’inizio delle contrattazioni al New York Stock Exchange sotto il simbolo ALSN. Oggi Allison Transmission è il più grande produttore al mondo di trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali medi e pesanti e sistemi a propulsione ibrida per autobus interurbani e urbani. Allison ha un organico di circa 2800 dipendenti in tutto il mondo e sedi regionali in Olanda, Cina e Brasile, India e Giappone. Presente in 80 Paesi, dispone di una rete di 1400 distributori indipendenti e concessionari dislocati in tutto il mondo e stabilimenti produttivi in Nord America, Europa e India. Numeri importanti. Ma quanti sono i costruttori che scelgono le trasmissioni Allison? Le trasmissioni Allison sono state scelte da oltre 300 dei principali costruttori internazionali di veicoli commerciali e oltre 5milioni di trasmissioni automatiche Allison sono state consegnate in tutto il mondo. Per il settore degli autobus Allison Transmission produce i sofisticati sistemi ibridi H40/50EP, ed è leader in questo segmento con oltre 5.600 sistemi venduti in tutto il mondo.

Cambiamo discorso, veniamo alle dinamiche del settore. La rivoluzione Euro 6 ha naturalmente coinvolto anche il mondo delle trasmissioni. A vostro avviso Euro 6 è un’opportunità oppure una congiura? I motori Euro 6 rappresentano un passo ulteriore nei confronti di un sistema di trasporti più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Anche per Allison la rivoluzione Euro 6 è un’opportunità di evolvere e migliorare la tecnologia esistente.

I motori Euro 6 rappresentano un passo ulteriore nei confronti di un sistema di trasporti più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Anche per Allison la rivoluzione Euro 6 è un’opportunità di evolvere e migliorare la tecnologia esistente. In concreto, qual è la vostra risposta a questa normativa? A differenza di un motore, il nostro prodotto non genera potenza, ma la gestisce e la trasferisce. La Continuous Power Technology di Allison assicura un trasferimento di potenza più efficace dato che non c’è interruzione di potenza durante i cambi marcia. La nuova generazione di comandi elettronici semplifica l’integrazione della trasmissione con le architetture dei nuovi veicoli e fornisce strategie di cambio intelligenti per ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni di CO2. A Ecomondo si è parlato di nuovi comandi elettronici di 5a generazione. Che cosa significa esattamente? E, soprattutto, quali sono le ricadute per l’utilizzatore finale?

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I comandi di 5a Generazione sono allestiti su tutti i prodotti Allison destinati ai veicoli stradali. Questi nuovi comandi offrono un’ampia gamma di strategie automatiche per ridurre i consumi e sono progettati per dialogare al meglio con i motori Euro 6. I nuovi comandi ottimizzano i punti di cambio marcia in base alla conformazione del terreno, al carico del veicolo e alle condizioni operative. Incorporato nel modulo di controllo della trasmissione, un nuovo inclinometro aumenta la produttività e l’efficienza del veicolo. La precisione e la reattività dell’inclinometro rendono la selezione delle marce più accurata e rapida, riducendo ulteriormente i consumi. La nuova generazione di comandi elettronici presenta inoltre due livelli di gestione dell’accelerazione del veicolo, per migliorare ulteriormente i consumi, controllando l’immissione del carburante nel motore e moderando gli stili di guida aggressivi. Migliorato anche il design del nuovo selettore del cambio marcia. Quali sono i costruttori dai nomi altisonanti che hanno scelto Allison? Allison Transmission lavora con oltre 300 OEM internazionali. In Europa i principali produttori di veicoli commerciali offrono le trasmissioni Allison Transmission. A Ecomondo, ad esempio, sia Mercedes sia Renault Trucks hanno esposto sui loro stand i nuovi veicoli Euro 6 a cabina ribassata allestiti con le trasmissioni Allison e i comandi di 5° Generazione. Parliamo di Navistar. È di qualche giorno fa la notizia di un’importante commessa. In che cosa consiste? L’accordo con Navistar è un riconosci-


I protagonisti

ALLISON Transmission

mento del valore della nuova trasmissione TC10 di Allison. La TC10 è una trasmissione completamente automatica unica e innovativa progettata appositamente per i trattori stradali che alternano cicli di lavoro su strade urbane a cicli su strade a scorrimento rapido. Si presenta con un’architettura combinata che offre potenza ininterrotta durante i cambi di marcia sotto carico oltre a un convertitore di coppia e un cambio a doppio contralbero. La trasmissione è completamente automatica e garantisce cambi di marcia dolci e scorrevoli tra 10 rapporti. Grazie a queste caratteristiche, la TC10 ottimizza l’accelerazione, economizza i consumi ed è la scelta ideale per le applicazioni di distribuzione che obbligano gli autoarticolati a frazionare il loro ciclo di lavoro tra strade urbane e strade a scorrimento veloce. Questa nuova trasmissione è ora offerta sui modelli Navistar International ProStar e TranStar dotati di motori MaxxForce 13 con tecnologia SCR. Navistar ha iniziato ad accettare ordini il 15 ottobre 2013 e prevede di effettuare le consegne a partire dal primo trimestre 2014. Gli utenti che hanno provato, in condizioni reali di guida, i trattori stradali dotati di trasmissione Allison TC10 hanno registrato un risparmio medio del 5% sui consumi di carburante rispetto alle trasmissioni manuali e automatizzate. Prima di concludere, ancora un paio di domande. La prima: una sua opinione sul futuro prossimo. Come lo vede il 2014? Si riparte? I veicoli commerciali medi e pesanti allestiti con trasmissioni completamente automatiche rappresentano meno del 5% dei veicoli nei mercati al di fuori del Nord America. In altre aree del mondo riteniamo di avere interessanti opportunità di espansione, grazie alla consapevolezza degli utenti finali dei vantaggi che derivano dall’utilizzo dei nostri prodotti. L’ultimissima domanda: dove si potranno vedere - dal vivo - le vostre trasmissioni? Avete in programma la partecipazione a fiere in programma nei prossimi mesi? A novembre abbiamo partecipato ad

ADIPEC 2013, una delle principali fiere nel settore oil & energy del Medio Oriente, a Comvex, manifestazione turca dedicata a veicoli commerciali, autobus e componenti e a Solutrans, l’evento più importante della Francia nel settore dei trasporti e della distribuzione urbana. Nel 2014, parteciperemo a diversi eventi legati ai veicoli commerciali a livello internazionale e locale. Inoltre, nel 2012 Allison Transmission ha aperto il centro clienti ACE (Allison Customer Experience Center), che sorge ac-

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canto al nostro stabilimento in Ungheria. I clienti attuali e potenziali hanno ora la possibilità di visitare il centro per conoscere meglio Allison, la sua storia, la sua presenza globale, i processi produttivi, la gamma prodotti e i valori del marchio. Il centro ACE dispone inoltre di piste dimostrative su strada e fuori strada, dove i visitatori hanno la possibilità di guidare demo trucks e autobus allestiti con le trasmissioni completamente automatiche Allison, per toccarne con mano i vantaggi. 



Prova in cava

Le gamme K e C di Renault Trucks

Di sana e robusta costituzione

di CSC Trasporti

Le nuove gamme K e C sono la risposta di Renault Trucks alle molteplici esigenze del settore construction: tra i segni distintivi, senz’altro la robustezza. Quanto al comfort a bordo, nulla da invidiare alla gamma T per la lunga distanza. 38

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Le gamme K e C di Renault Trucks

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iamo nella cava di Granollers, nei pressi di Barcellona. È qui che le nuove gamme C e K sono state messe alla prova, orgogliose di poter mostrare che cosa sono in grado di fare nel loro ambiente naturale. Benoit Caron, responsabile delle nuove gamme di Renault Trucks ha ricordato: «Le nostre origini vengono da lontano. Renault Trucks si è costruita un’immagine forte nel settore delle costruzioni, così che la robustezza dei nuovi mezzi è la stessa dei “vecchi” Kerax. Con queste nuove gamme, però, il nostro obiettivo è anche quello di fare in modo che il camion sia un centro di profitto per i nostri clienti». Che cosa significa esattamente, è presto detto: Renault Trucks, con tutte le nuove gamme, promette un’ottimizzazione dei costi di esercizio. Come? At-

Prova in cava

traverso la tecnologia e l’innovazione dei mezzi, ma anche tramite soluzioni e strumenti in materia di finanziamento, assicurazione, consumo di carburante, formazione alla guida, servizi di manu-

Test duri per le gamme construction: passaggio a guado per verificare la resistenza dei pezzi all’acqua e bagni di fanghi salini per controllare la resistenza alla corrosione. tenzione. E proprio a proposito di manutenzione, è cosa buona e giusta segnalare che Renault Trucks stabilisce, di comune accordo con il proprio clien-

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te, un piano di manutenzione preventiva personalizzata. Detto questo, torniamo alle nuove gamme per il settore construction - e cioè la gamma C e la gamma K - che, semplificando, hanno tre caratteristiche principali: la robustezza, la produttività e la redditività. Ma prima di addentrarci nei singoli aspetti, è doveroso specificare le loro rispettive mission: C - con le sue due larghezze di cabina - è votata al movimento terra, alla consegna di materiali e al trasporto di calcestruzzo, e pertanto è caratterizzata da un elevato carico utile, dalla modalità off road di serie sul cambio automatizzato e da Optitrack, il sistema di trazione idrostatica sull’asse anteriore. K, invece, ben si presta alle condizioni di lavoro estre-


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mo - e dunque stiamo parlando di demolizione, movimento terra pesante, trasporto di macchinari, costruzione di strade - tanto che vanta un angolo d’approccio di 32°. Chiarito il ruolo, torniamo alla robustezza, ossia l’elemento che più di ogni altro caratterizza le gamme C e K: basta guardare i mezzi all’opera, e l’impressione è che di mezzi “cattivi”, pronti a tutto, trattasi. D’altro canto - spiegano in Renault Trucks - la robustezza è l’elemento primordiale del mondo delle costruzioni,

Le gamme K e C di Renault Trucks

dal quale non si può prescindere. Ecco perché - per esempio - il paraurti è al 100 per cento in acciaio (di serie su K, in opzione su C) e i fari sono dotati di griglie di protezione. Insomma, sono mezzi pensati per impegni gravosi, ma che non pongono in secondo piano la sicurezza e il comfort dell’operatore: gradini e supporti nascosti; il circuito elettrico e quello idraulico sono separati, un vano accessibile dall’interno e dell’esterno per agevolare il carico e lo scarico dei bagagli pe-

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santi. È poi possibile un’estensione di porta che copre il primo gradino, molto comoda se per esempio a bordo si vogliono lasciare delle calzature. Quanto alla redditività, sono parecchi gli accorgimenti possibili, tra i quali è bene ricordare la possibilità di montare Optifleet, il sistema che permette al gestore di localizzare in tempo reale i vecioli, consultare i dati tecnici, seguire le attività dei conducenti e recuperare i dati del cronotachigrafo, il tutto da remoto.


Le gamme K e C di Renault Trucks

Tornando alla sicurezza, è bene sottolineare che i veicoli sono dotati di fari di svolta, di gradini antisdrucciolo per accedere facilmente al parabrezza, di cambio automatizzato Optidriver di serie, di freno di stazionamento elettrico che si innesta automaticamente all’arresto del motore, di ausilio all’avviamento in salita, di allarme antiintrusione e del pulsante 24/7 posto sulla plancia di bordo. Tramite questo dispositivo, il conducente può mettersi in contatto con il service Renault Trucks il quale raccoglie i dati tecnici del veicolo e

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lo localizza. Ne consegue un intervento rapido e dunque fermi ridotti. Non solo. È stato previsto, per i C con cabina da 2,5 metri e per tutta la gamma K, un gradino laterale d’accesso alla carrozzeria per consentire al conducente di controllare il contenuto del carico. Inoltre, per rendere sicuro l’accesso al carico, il tetto e la parte posteriore della cabina sono stati dotati di due maniglie, così come l’angolo d’apertura delle porte è stato aumentato a 85°. Ma le buone notizie non finiscono qui:

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il comfort in cabina è identico a quello della gamma T, grazie ai nuovi sedili e alla nuova ergonomia. Rispetto al passato le cabine sono più spaziose - il tunnel motore è stato ridotto a 200 mm - e per il driver è facile accedere alla informazioni di guida. Il volante è regolabile in tre direzioni e i mezzi sono equipaggiati con nuove sospensioni, meccaniche e pneumatiche, che migliorano il comfort di guida. Andando sui sedili - che per la cronaca sono stati disegnati da Recaro - essi sono


Prova in cava

Le gamme K e C di Renault Trucks

Piero Falla, responsabile dimostrazione veicoli, eventi e Programma Optifuel di Renault Trucks, spiega come guidare al meglio K e C Gas costante. È inutile pompare sull’acceleratore Pensare solo alla strada. Chiedersi sempre: dove sto mettendo le ruote? Cambiare il modo di guidare il camion. Non ha senso spendere soldi in più in consumi inutili, ha invece senso fare un corso di guida per risparmiare.

Allestimento no problem I telai delle gamme C e K possono essere predisposti al montaggio di betoniere, cassoni e pompe per calcestruzzo; i veicoli hanno predisposizioni elettriche e meccaniche per il montaggio di gru. Al fine di facilitare l’allestimento, vi sono una serie di accorgimenti: ampia offerta di passi con suddivisione per fasce da 200 a 400 mm; uno sbalzo posteriore, su misura, preforato per il fissaggio di barre anti-incastro, di gru, di portaruota di scorta; varietà di serbatoi (per il gasolio e l’Adblue) disponibili in due altezze e in due tipi di materiale: acciaio per maggior robustezza, alluminio per aumentare il carico utile (solo per la gamma C); posizione dei serbatoi di gasolio (a destra o a sinistra) personalizzata. I freni a disco, di serie, sulla gamma C e, a richiesta, sulla gamma K (6x4 e 8x4) agevolano certi allestimenti, come le pompe per calcestruzzo. Le betoniere delle gamme C e K sono provviste di una presa di forza posteriore disinnestabile.

L’aria si gestisce così EACU (Electronic Air Control Unit) è il nuovissimo sistema elettronico di gestione dell’aria di cui sono dotati i K e i C con cabina da 2,5 metri. Tale sistema è stato sviluppato per garantire un’efficacia e un’affidabilità ottimali in condizioni estreme e funziona così: filtra l’aria compressa, la essicca, regola la pressione e pilota il compressore. La gestione dell’aria contribuisce anche alla riduzione del consumo. In effetti, quando la pressione d’aria è sufficiente, l’EACU disinnesta il compressore e inserisce la funzione «economie d’energia». Allo stesso modo, in discesa, l’EACU aumenta la pressione di ritegno, comprimendo l’aria. Invece, nelle fasi in cui il motore è molto sollecitato, il sistema forza il disinnesto del compressore. Inoltre, integra la funzione «freno di stazionamento elettrico e automatico all’arresto del motore».

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Piero Falla


Le gamme K e C di Renault Trucks

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riscaldabili e ventilati, a sospensione, e dispongono di poggiatesta, di sostegno laterale e lombare regolabile. In particolare, per la gamma C, le cabine disponibili sono 4 e cioè: Day Cab, la cabina corta, con tetto standard, senza lettino; Night & Day Cab, ossia la cabina profonda, con tetto standard e lettino; Sleeper Cab, e cioè la cabina profonda, con tetto sopraelevato, con lettino e Global Cab, cabina intermedia, disponibile per il C con cabina da 2,3 metri. Per la K, invece, sono disponibili Day Cab e N  ight & Day Cab. Le cabine sono proposte con due gradini per i C con cabina da 2,3 metri, tre gradini per i C con cabina da 2,5 metri e la gamma K, e 4 gradini per i K con tutte le ruote motrici.

Le sospensioni

Per la gamma C sospensioni telaio anteriori da 7,5 a 9 tonnellate, mentre per la K da 8 a 9 tonnellate. La gamma C è equipaggiata con sospensioni posteriori paraboliche con capacità da 13 a 26 tonnellate. Sempre sulla gamma C, nuove sospensioni pneumatiche del telaio, disponibili con capacità da 13 a 21 tonnellate sulla gamma C, promettono di ridurre considerevolmente le vibrazioni in cabina e migliorare il comfort del conducente. La gamma K prevede invece sospensioni posteriori paraboliche e semiellittiche che possono sopportare carichi da 13 a 32 tonnellate.

Questione di altezza

Per superare gli ostacoli, è tutta una questione di altezze e in particolare 312 mm di altezza libera dal suolo per la gamma C, e l’altezza libera dal suolo di 380 mm sotto l’asse e di 515 mm sotto il serbatoio per la gamma K.

I nuovi Euro 6

Tre i nuovi motori: 8, 11 e 13 litri, tutti 6 cilindri in linea, tutti - naturalmente - Euro 6. In particolare, il motore Euro 6 DTI 8 è montato sulla gamma C ed è dotato di un sistema EGR, che permette di riciclare una parte dei gas di scarico durante la combustione e di ridurre gli ossidi di azoto (NOx) prodotti dal motore. Gli NOx restanti vengono eliminati tramite catalisi del sistema SCR. Infine, il filtro antiparticolato permette l’adeguamento alla normativa Euro 6. Tre le potenze disponibili:

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250, 280 e 320 CV. Per l’11 e il 13 litri - disponibili entrambi su gamma C e gamma K - Renault Trucks si è basata sui suoi monoblocchi Euro 5 e ha ottimizzato la tecnologia SCR, a cui è stato aggiunto il filtro antiparticolato. Entrambi - e cioè sia DTI 11, sia DTI 13 - esistono in tre diverse soluzioni di potenza. Per l’11 litri: 380, 430 e 460 CV, mentre per il 13, 440, 480 e 520 CV. L’iniezione di DTI 11 e 13 è controllata elettronicamente con un sistema common rail, mentre i rallentatori proposti sull’11 e sul 13 litri sono tre: il freno sullo scarico (potenza di 203 kW sull’11 litri, di 227 sul 13), i rallentatori Optibrake sul DTI 11 (303 kW) e Optibrake+ sul DTI 13 (414 kW) montati su tutti i veicoli con cambio automatizzato e il rallentatore idraulico Voith sul cambio (potenza pari a 450 kW). Per l’8 litri, invece, i rallentatori sono il freno sullo scarico (120 kW), il rallentatore Optibrake (170 kW), il rallentatore Telma 72-00 (480 kW), il rallentatore Telma 72-60 (626 kW), rallentatore Allison (400 kW) e, infine, il rallentatore ZF Intarder con una potenza di 420 kW. Quanto ai cambi di velocità, per la gamma C con cabina 2,5 metri e per la gamma K è proposto - di serie - il cambio automatizzato Optidriver a 12 rapporti, associato alla modalità off road. Il suo uso viene esteso a veicoli con MTC da 100 t sulla gamma C e 120 t sulla gamma K. Non solo. A beneficiare di questo cambio sono anche i veicoli 4x4 e 6x6 con tutte le ruote motrici. A richiesta, la gamma C con cabina 2,5 metri e la gamma K possono essere equipaggiate con il cambio manuale B14 a 14 rapporti. Anche la gamma C con cabina da 2,3 metri è equipaggiata - di serie - con Optidriver. Ma questo modello può essere fornito anche con un cambio ZF a 9 rapporti o con cambio automatico Allison a 6 rapporti.




e n o i z a m r o f n i % 100 ù i p n i e t s e r o f i d 30%

e t n e m l a r u t a N a t r a c io la Le foreste europee sono il 30% in più rispetto al 1950*. In pratica, ogni anno sono cresciute dell’equivalente di 1 milione e mezzo di campi da calcio. Inoltre la fibra di cellulosa può essere riciclata fino a 7 volte. E con 2.000 chili riciclati al secondo**, la carta è il materiale più riciclato in Europa. Lunga vita alla carta!

* elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;

(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)

** fonte ERPC 2010

Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

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Sei un mito

Costruito oramai da 60 anni, ma costantemente migliorato e innovato, l’ UNIMOG è famoso per essere a proprio agio ovunque. I servizi municipali e la marcia off-road sono il suo pane quotidiano. Oggi, poi, grazie ai motori BlueEfficiency Power a quattro e sei cilindri, promette anche di essere più pulito, più efficiente e più potente.

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iù pulito, più efficiente e più potente: ecco che cosa promette la nuova generazione del porta-attrezzi Unimog, che consta in otto modelli: gli U 216 e U 218 - i nuovi modelli base compatti ed eredi dell’U 20 - e i modelli U 318, U 423, U 427, U 430, U 527 e U 530. Il merito di queste nuove performan-

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ce è dei nuovi motori BlueEfficiency Power, che permettono di ridurre i consumi anche del 3%. Ma buone nuove arrivano anche per il confort del conducente e poi, ciliegina sulla torta, è da segnalare il debutto internazionale della trazione sinergica: il sistema EasyDrive permette di passare dalla trazione idrostatica alla trasmissione

meccanica durante la marcia. L’assetto con trazione integrale permanente, la notevole altezza libera dal suolo grazie agli assi a portale, comfort di marcia elevato, ampia articolazione degli assali e bloccaggio dei differenziali su entrambi gli assi rappresenta la base, mentre le quattro zone d’attacco e di montaggio per gli attrezzi

che possono essere azionati idraulicamente, meccanicamente o elettricamente rendono il sistema completo. La sua maneggevolezza (diametro di volta a partire da 12,60 m) e le sue misure (passo a partire da 2.800 mm) assicurano buona capacità di manovra negli spazi più ristretti e gli conferiscono versatilità, tanto che sono


Municipalizzate e dintorni

numerosissimi i settori in cui UNIMOG può essere impiegato. Un esempio sono i servizi municipali: i lavori di servizio estivo (sfalcio dell’erba, pulizia e trasporto), i lavori di servizio invernale (sgombero della neve e fresatura), quelli di logistica comunale (per esempio lo sminuzzamento di rami o l’aspirazione di foglie)

possono essere tranquillamente affidati agli Unimog. Ma si districa bene anche nei cantieri edili municipali, presso le ditte di manutenzione delle strade extraurbane, nelle imprese di servizi nell’economia forestale, nel settore agrario, nell’edilizia, o negli aeroporti. Ma se quanto detto fino ad ora è noto - d’altro canto è un veicolo che si pro-

UNIMOG di Mercedes

duce da 60 anni - la novità sta nei motori Euro 6. Due serie di motori BlueEfficiency Power di nuova concezione permettono infatti all’Unimog di rispettare la norma Euro 6. Si tratta di tre propulsori a 4 e due a 6 cilindri con potenza compresa fra 115 kW (156 CV) e 220 kW (299 CV) delle serie costruttive OM 934 e OM 936 con una ci-

lindrata da 5,1 litri e 7,7 litri rispettivamente; tra l’altro, i 220 kW (299 CV) rappresentano un nuovo record nella storia degli Unimog. I nuovi propulsori coniugano consumi di carburante ridotti - il risparmio arriva anche al tre percento - con la massima purezza delle emissioni. Dicono in Mercedes: «le emissioni di particolato diesel e di ossidi di azoto risultano inferiori anche del 90 percento rispetto a quelle dei motori Euro 5. I nuovi motori convincono con valori di potenza e di coppia più elevati in tutte le fasce di regime. Il cambio elettropneumatico con otto marce avanti e sei retromarce è stato ulteriormente perfezionato, mentre l’inversore sincronizzato Electronic Quick Reverse accelera come sempre l’inversione del senso di marcia». Provare per credere. CSC

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Risparmio carburante

Ecopia di Bridgestone

Stop agli attriti interni

Consumo di carburante e resistenza al rotolamento sono strettamente correlati tra loro. La tecnologia NanoPro-Tech consente di ridurre l’energia dispersa dal battistrada.

R

isparmiare carburante è oggi un imperativo e i motivi per cui è doveroso farlo sono almeno due: salvaguardare il portafoglio e salvaguardare l’ambiente. Per quanto riguarda il primo aspetto, chi opera nei trasporti sa perfettamente che il carburante è una delle spese maggiori, tanto che incide per circa il 25-30% sui costi di gestione complessivi. In base al contesto e alle condizioni di guida, tra il 20% e il 50% del consumo di carburante è causato dalla cosiddetta resistenza al rotolamento, che altro non è che la forza necessaria a far rotolare il pneumatico. A tal proposito, vale la pena segnalare alcune novità in casa Bridgestone, e in particolare le novità nella gamma completa di pneumatici per asse direzionale, trattivo e rimorchio ECOPIA H-STEER 001, ECOPIA H-DRIVE 001 e ECOPIA H-TRAILER 001. Questa nuova gamma – dicono dalla casa madre - può portare fino al 5% di riduzio-

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ne di consumo di carburante rispetto alla gamma Ecopia precedente. Come? Proprio grazie a una significativa riduzione nella resistenza al rotolamento, possibile grazie alla tecnologia NanoPro-Tech che riduce l’attrito interno tra i diversi elementi della mescola del pneumatico e consente

di diminuire l’energia dispersa dal battistrada durante il rotolamento. A tal proposito, Harald Van Ooteghem, Senior Manager Marketing Planning, Commercial Business Unit, Bridgestone Europe ha affermato: «La sinergia ottimale tra resistenza al rotolamen-

to, resa chilometrica e durata della carcassa dei nuovi pneumatici Ecopia di Bridgestone è la risposta per le flotte che operano sulle lunghe percorrenze, che non solo vogliono ridurre le spese di carburante ma anche il costo per chilometro dei propri pneumatici». CSC


Ecomondo

I momenti clou

Ecomondo 2013: un’altra edizione da record

Noi c’eravamo!

UNIMOG, ECONIC, ATEGO e Canter in bella mostra nello stand di MERCEDES Ottima l’affluenza di visitatori professionali: 93.125 nelle quattro giornate. Il che significa un incremento del 10,4% rispetto al 2012. Centomila metri quadrati di esposizione allestiti nei sedici padiglioni del quartiere riminese, con oltre 1.000 imprese presenti. Gli Stati Generali della Green Economy, coordinati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile. La presenza del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato. Sono questi gli ingredienti che hanno decretato il successo dell’ultima edizione di Ecomondo.

La nuova GAMMA D protagonista dello stand di renault trucks

Francesco Tesio e Serena Bisacca di CNH in compagnia del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

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SSAB

Swedish Steel Prize

The winner is… Anche quest’anno a Stoccolma, esattamente di fronte al palazzo in cui vengono consegnati gli Oscar, è andato in scena lo Swedish Steel Prize, il premio che SSAB assegna alla migliore innovazione “a base” di acciaio altoresistenziale. Carrozze per treni, padelle, semirimorchi e sospensioni per autocarro se la sono giocata fino all’ultimo. Ha vinto Mack Trucks.

S

ettecento ospiti provenienti da 45 Paesi. Tanta, tantissima innovazione. Relazioni di alto profilo e una grandissima festa. Così, in sintesi, si è svolta la 15esima edizione dello Swedish Steel Prize, il premio che ogni anno viene assegnato ai progetti più innovativi realizzati in acciaio alto resistenziale. La mission del premio è chiara: promuovere l’utilizzo di questo acciaio e accrescere il contenuto innovativo dei prodotti che - sia chiaro - non per forza devono essere legati al mondo dei mezzi industriali. Dei 60 partecipanti di questa edizione, alla finale ne sono arrivati quattro: due del mondo dei trucks, uno dal mondo della cucina, e l’altro dal mondo del trasporto passeggeri su ferro.

Melker Jernberg, Presidente della giuria, nonché Head of EMEA, ha ricordato: «In questi anni abbiamo visto il design cambiare per sfruttare al meglio l’acciaio autoresistenziale. Anche quest’anno, non è stato facile selezionare i nominati. I criteri che abbiamo utilizzato sono diversi e riguardano l'innovazione di prodotto, la leggerezza dei materiali, la facilità di utilizzo e la durata». Quanto al premio, al vincitore vanno 100mila corone svedesi, un supporto marketing, il riconoscimento e, ciliegina sulla torta, la statuetta. D’altro canto siamo a Stoccolma, a pochi passi dal tempio dei Nobel.

I finalisti

Partiamo dal finalista più lontano dal nostro settore, ma che ha presentato un

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prodotto con un contenuto innovativo altrettanto significativo, fosse solo per un discorso di risparmio energetico, il che, lo sappiamo, ci riguarda tutti. Il suo nome è Condeco Tecnologies AG, ed è l’azienda che ha sviluppato un nuovo metodo produttivo per le padelle. In pratica, usando Toolox per il fondo e saldando a laser i fogli di acciaio inossidabile anziché la brasatura, queste padelle consentono di ridurre i tempi di preparazione e di risparmiare energia. Più vicino a noi come assonanza di settori, PESA Bydgoszcz, from Polonia, che ha sviluppato una carrozza passeggeri per treni DMU (Diesel Multiple Unit) a unità multipla e trazione diesel. In questo caso, l’acciaio altoresistenziale ha reso possibile aumentare in modo significativo l’energia assorbita durante una collisione.


SSAB

Swedish Steel Prize

Per il mondo trucks, dall’Australia arriva il semirimorchio a pianale ribassato con allargatori Load’n Lift, progettato da Tuff Trailers Pty. L’acciaio altoresistenziale abbinato con profili a sezione chiusa creano un veicolo flessibile, sicuro, leggero, i cui costi di produzione sono bassi poiché il numero di saldature è ridotto. Non solo. Grazie a una maggiore aerodinamicità della barra retrattile, il consumo di carburante è inferiore. Infine il vincitore, ossia Mack Trucks - Gruppo Volvo, che ha sviluppato una sospensione totalmente nuova per gli autocarri. In sintesi, Mack ha sostituito le tradizionali sospensioni a balestra con componenti a Y. Tale sospensioni sono state realizzate - of course - usando acciaio autoresistenziale. I risultati di tale operazione sono presto detti: migliori prestazioni del veicolo, maggiore comfort per il conducente, stabilità di guida, minore lunghezza di frenata e peso ridotto

Oltre al premio, anche una buona notizia, che arriva con le parole di Martin Lindqvist, CEO di SSAB: «Il peggio è passato. Le cose stanno andando per il meglio, e lo vediamo dal numero di ordini che stanno entrando». del camion. Se tutto questo non dovesse essere sufficiente, si aggiunga anche la minore usura dei pneumatici, con tutte le ricadute positive del caso. John Walsh, Greg Kiselin e Michael Brown, ossia coloro che dall’America sono venuti in Svezia a ritirare il premio, hanno così spiegato come è nata la loro idea: «Sapevamo che cosa non volevamo: mai più sospensioni pesanti».

Una festa ricca di contenuti

Come si diceva, il premio messo a punto da SSAB 15 anni fa non è soltanto l’occasione per promuovere le caratteristiche degli acciai auoresistenziali, ma è anche un importante momento di condivisione. Grazie infatti a una serie di ospiti di alto profilo che si alternano sul palco della convention, gli spunti di riflessione sull’andamento dell’economia globale non mancano. Quest’anno, tra le altre,

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vale senza dubbio la pena evidenziare la presenza di Jan Carlzon - President and CEO di Scandinavian Airlines Group e di Kjell A Nordstrom, professore universitario che ha fatto il punto sul capitalismo 4.0. Non è facile veicolare e trasmettere le vere e proprie perle di saggezza e le emozioni che entrambi hanno trasferito al pubblico presente, ma un tentativo proviamo a farlo. Agli imprenditori, Carlzon ha dato una serie di consigli, su cui tutti - prima di scartarli a priori - dovrebbero provare a riflettere. Ne elenchiamo giusto qualcuno, partendo da questo: “il compito principale dell’imprenditore è quello di mettere a punto un prodotto/servizio pensato per il cliente”. Ci chiediamo: è davvero così scontato? Un altro consiglio, a nostro avviso quanto mai attuale: “il mercato cambia e le aziende devono cambiare il loro approccio al cliente”. - Ma ce n'è un altro - “rendere felici i clienti” e un altro ancora: “Senza informazione non si possono prendere decisioni. Con le informazioni, non si possono non prendere decisioni”. L’ultimo: “dire sempre sì alle esigenze del cliente”. In pratica, per sintetizzarli tutti in un unico dogma: “ribaltare la piramide: il cliente sta in cima”. Molto più difficile è sintetizzare l’intervento di Kjell, ossia una valanga di emozioni, di grandi verità, di temi su cui difficilmente ci si ferma a riflettere. Per esempio, avete mai pensato che anche il globo ha il proprio PIN? A quanto pare sì, ce l’ha, ed è 1114. A che cosa si riferiscano questi numeri, non è per nulla intuitivo: si tratta della proporzione che esiste tra popolazione e aree geografiche in cui è distribuita. Inutile dire che il 4 va all’Asia e che, nonostante ogni giorno si pensi che tutto stia andando a rotoli, che si stava meglio quando si stava peggio, in realtà le cose sono cambiate e lo hanno fatto in positivo: oggi le democrazie a livello mondiale sono 150, meno di 70 anni fa solo 18. L’ultima perla, a cui volente o dolente dobbiamo abituarci. Secondo il professore, ogni giorno tutti noi perdiamo un po’ della nostra intelligenza e - sappiatelo - le generazioni future sono sempre più intelligenti di quelle precedenti. Non ci credete? A quanto pare è proprio così, è questione di stimoli. E.S.


Sicurezza

ProViu di VDO Continental

Punto cieco addio

Grazie a PreViu, il sistema disponibile per il canale aftermarket messo a punto da VDO-Continental, sicurezza a trecentosessanta gradi per mezzi pesanti, veicoli speciali e autobus. Come? Tramite immagini fornite in tempo reale da microcamere digitali munite di lenti grandangolari. Ecco come funziona.

I

l punto cieco rappresenta il rischio di incidentalità più frequente. Il solo ausilio degli specchietti non garantisce la visione completa di quello che accade intorno al veicolo, proprio a causa del punto cieco, un punto non visibile che nasconde la presenza di pedoni, ciclisti e persino di automobili. A tal proposito Continental ha presentato ProViu ASL360, il sistema che favorisce una visione a 360 gradi in tempo reale di quello che succede nell’area circostante al veicolo. In pratica, uno strumento installabile all’esterno del veicolo che semplifica le manovre e rende maggiormente sicura e agevole la guida di chi sta al volante di mezzi pesanti, veicoli industriali speciali e bus. Funziona così: una centralina riceve tutte le immagini dalle numerose microcame-

re disposte sui lati del veicolo e le elabora, ottimizzando luminosità e contrasto, in modo da ottenere un’unica immagine visibile sul monitor posto in cabina, come se giungesse da una telecamera fissa posta sulla sommità. L’autista è cosi in grado di avere il pieno controllo su tutto quello che lo circonda, compresi bambini, pedoni e ciclisti, in situazioni quindi di ipotetico pericolo. ProViu ASL360 è inoltre in grado di segnalare la presenza di ostacoli (muri o balconi sporgenti, angoli di edifici, altri veicoli) e pertanto facilita la guida e l’esecuzione di manovre in situazioni critiche nel traffico urbano, su rampe strette o in cantieri affollati. L’utilizzo di ProViu ASL360 riduce, naturalmente, anche la possibilità di danneggiamento al mezzo, evitando periodi di

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inattività e costi aggiuntivi derivanti dalla manutenzione del veicolo o al danneggiamento del suo carico. L'installazione non rappresenta un problema: basta recarsi presso un’officina specializzata. CSC



Pneumatici

Michelin X MULTI D

Per tutte le stagioni

U

n settore senz’altro in espansione quello della distribuzione regionale e urbana, soprattutto se si prescinde dal periodo non propriamente roseo, ma ci si focalizza di più sul discorso dell’ultimo miglio. Stiamo parlando di quei mezzi che circolano nelle strade cittadine per consegnare le più svariate merci, ma che devono anche affrontare le strade extraurbane, autostrade comprese. In pratica, sono quei mezzi con una portata inferiore alle 16 tonnellate.

«Tali veicoli – ha fatto notare Massimo Leonardi, Marketing Director linea prodotto autocarro di Michelin – sebbene siano utilizzati per i più disparati utilizzi, alcuni elementi in comune li hanno e in particolare due: sono caratterizzati dal non avere un carico uniforme e percorrono, mediamente, circa 200 chilometri ogni giorno». Non solo. Se si analizzano gli utilizzatori di questi mezzi, emergono anche altre esigenze comuni: il dover effettuare consegne puntuali in qualsiasi condizio-

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ne meteo, la necessità di salvaguardare il carico, l’ottimizzazione delle produttività del mezzo (leggi: il mezzo non deve stare fermo, o comunque il meno possibile!) e, naturalmente, la gestione dei costi. La risposta di Michelin a queste esigenze e a questa tipologia di utenti, si chiama X MULTI D. Si tratta di pneumatici che promettono un maggiore rendimento chilometrico rispetto alla generazione scorsa – tale incremento è stimato essere maggiore del 18 per


Pneumatici

Michelin X MULTI D

Sono i nuovi pneumatici pensati da Michelin per la distribuzione regionale e urbana. Rispetto alla generazione precedente, sono caratterizzati da un maggiore rendimento chilometrico e da una resistenza al rotolamento inferiore. In sintesi, promettono mobilità in qualsiasi circostanza, indipendentemente dal tipo di strada e dalle condizioni climatiche. Che ci sia la neve o faccia caldo, la parola d'ordine è circolare. Michelin X MULTI D

cento -; una resistenza al rotolamento ridotta del 12 per cento – con conseguente diminuzione del consumo di carburante e con una diminuzione di 5dB di emissioni sonore. Il che non è banale, se si pensa che questi mezzi circolano prevalentemente su strade urbane. Non solo. Trattasi anche di pneumatici polivalenti, tant’è che vantano la marcatura M+S e 3PMSF (Peak Mountain Snow Flake) e pertanto per queste gomme si può dire che non esistono stagioni. In pratica, lo scopo

di questo pneumatico è di permettere la mobilità in qualsiasi circostanza, indipendentemente dal tipo di strada e indipendentemente dalle condizioni climatiche. Le misure disponibili sono quattro: 215/75 R 17.5; 225/75 R 17.5; 235/75 R 17.5 e 245/70 R 17.5. Quanto all’etichetta europea in vigore dal novembre scorso, X MULTI D sì è aggiudicato la classe D per quanto attiene il rotolamento e la classe C per quanto attiene l’aderenza in frenata sul bagnato. E.S

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...e l'avventura in autostrada non finisce qui!


CSC in autostrada

Aosta A5

A9

A8

A4 Torino A7 A26

Milano A1 A21

A23

A22 Belluno

Brescia

A27 A31

A4 Padova A13

A28 A4 Trieste Venezia

CROCETTA NORD A21 San Giacomo Nord A4 AUTOPORTO AOSTA A5 Bologna BRESCIA- PIACENZA TORINO - AOSTA Km 110 A6 Padova - Brescia A15 Ravenna Km 48 e Km 225 Savona Brianza Nord A4 PAGANELLA OVEST A22 Genova Brescia - Milano PORCIA NORD A28 Autostrada A10 A12 PORTOGRUARO del Brennero Scaligera nord e sud A4 CONEGLIANO Km 30 KmA11 129 A14 La Spezia Brescia - Padova ponte autostradale Firenze SAN MARTINO EST A1 ADIGE OVEST A22 Ancona ROMA - MILANO Brennero Modena Pisa Sebino nord e sud A4 Milano - Brescia

ponte autostradale Limena nord e sud A4 Brescia - Padova

ponte autostradale

A32

ARDA EST A1 ROMA - MILANO Km 63

A1

FABRO OVEST A1 ROMA - MILANO Km 427

SAN PELAGIO EST A13 Bologna-Padova Km 98

Civitavecchia

A12

Roma

Campagnola Ovest A4 Brescia- Padova lsarco Est A22 Modena-Brennero Sciliar Ovest A22 Mc-Brennero

GARDA EST A22 Brennero - Modena Km 208 BAZZERA NORD A4 Torino - Trieste Tangenziale Mestre

Km 125

Km 187

SECCHIA EST A1 ROMA - MILANO Km 156 Nord

LAIMBURG EST A22 Brennero - Modena Km 96

METAURO OVEST A14 BOLOGNA - TARANTO Km 186

CASTELNUOVO SCRIVIA EST A7 Genova - Milano Km 79

RONCOBILACCIO EST A1 ROMA - MILANO Km 243 AGLIO EST A1 ROMA - MILANO Km 256

A24

SANTERNO OVEST A14 Bologna -Taranto Km 59,500

Pescara

GIOVE EST A1 ROMA - MILANO Km 481

ARNO OVEST A1 Milano - Roma Km 321,500

A25

A14

MARENGO SUD A26 ALESSANDRIA GENOVA Km 10 Nord

A1

Caserta A16

MARENGO NORD A26 ALESSANDRIA GENOVA Km 10

CHIENTI EST A14 Bologna - Taranto Km 263.900

A30

LA PIOPPA OVEST A14 BOLOGNA-TARANTO Km 2

Napoli Salerno

SAN MARTINO OVEST A1 Milano - Napoli Km 114,100

Bari

FABRO EST A1 Milano - Na poli Km 427,800 MIRABELLA SUD A16 Napoli - Canosa Km 77,300

Taranto

A3

Trens Est A22 Modena-Brennero Trens Ovest A22 Brennero-Modena

solo 1 euro Trapani

Palermo

Messina A20 A15

A20 A18

Reggio Calabria Catania Siracusa


L'esperto della strada Sicurezza stradale

Pericolo nebbia

di Girolamo Simonato

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L'esperto della strada Sicurezza stradale In caso di scarsa visibilità, la prudenza è d’obbligo, unitamente al senso di responsabilità. L’obiettivo è la sicurezza di tutti, i consigli fondamentali sono: diminuire la velocità e rendersi visibili.

L’

inverno ormai è arrivato e con lui anche condizioni atmosferiche non proprio ideali. Tra queste, une delle più pericolose, anche se meno frequente di un tempo, è proprio la presenza della nebbia che riduce la visibilità e a volte rende il manto stradale scivoloso. E proprio per scongiurare il verificarsi di incidenti stradali, spesso causati da comportamenti imprudenti, da tempo Il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e quello dei Trasporti hanno pianificato una strategia comune. Si tratta della prima di una serie articolata di azioni atte a migliorare la gestione del traffico, che si avvarranno anche dell’ausilio di tecnologie sofisticate. Detto questo, ricordiamo che cos’è la nebbia: è la condensazione dell’umidità atmosferica in piccolissime gocce d’acqua. È più facile trovarla in zone basse e in prossimità di corsi d’acqua, boschi ecc., e in situazioni di vento calmo. Nello stra-

to d’aria di circa 20 cm immediatamente sopra il suolo la nebbia è molto più rada o scompare; in questo strato si insinua il raggio luminoso dei proiettori fendinebbia, che per questo motivo devono essere montati in basso ed avere un’emissione molto contenuta verso l’alto. La nebbia ha la pessima caratteristica di assorbire e disperdere la luce (l’accensione dei proiettori di profondità crea solo un pericoloso “muro luminoso”), di diminuire il contrasto e la differenza dei colori e quindi la visibilità degli oggetti. Per questo, è meglio non illudersi troppo sull’efficacia dei fendinebbia anteriori: sono ottimi per migliorare la visibilità delle strisce di margine o di corsia, ma potrebbero essere insufficienti per la percezione di ostacoli. A tal proposito ricordiamoci che la sicurezza stradale non è solamente uno slogan, ma è una realtà che tutti i conducenti di veicoli devono mettere in pratica. A mio avviso, sicurezza stradale è sinonimo di

I consigli di ASAPS  Informarsi prima del viaggio sulle condizioni meteo e di traffico, chiamando il Call Center Viabilità Autostrade per l’Italia al n. 840.04.2121 e sintonizzarsi sulle frequenze del canale Isoradio Rai 103.3.  Viaggiare a una velocità inferiore a 50 km/h e mantenere un’andatura moderata e costante, in particolare quando la visibilità è inferiore a 100 metri.  Utilizzare correttamente le luci.  Mantenere la distanza di sicurezza.  Fare particolare attenzione alla segnaletica sia orizzontale che verticale sulla strada, per avere un sicuro riferimento nella guida.  Non affrontare un percorso sul quale è segnalata nebbia se si è stanchi o affaticati.  Evitare soste sulla corsia di emergenza se non per motivi di assoluta necessità.  Evitare di scendere dal veicolo.  Mai accendere gli abbaglianti: la luce si riflette indietro riducendo la già scarsa visibilità.

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Occhio alla velocità 30km/h con visibilità di 10 metri 50km/h con 25 metri 70Km/h con 50 metri di visibilità

cultura. Tornando alla nebbia, in questi mesi siamo costretti a conviverci e dunque è buona regola seguire alcuni consigli e alcune precauzioni. Innanzitutto va fatta una distinzione tra nebbia a banchi, nella quale anche il conducente più prudente può trovarsi all’improvviso. Due situazioni totalmente diverse e allo stesso modo entrambe pericolose. I banchi sono situazioni “critiche” perché compaiono tutto a un tratto riducendo drasticamente la visibilità. In presenza di queste situazioni atmosferiche critiche, si deve usare “vera” prudenza e “vera” responsabilità: è pertanto d’obbligo verificare la corretta funzionalità dell’impianto di illuminazione, consultare qualche sito per conoscere il meteo, le situazioni di traffico e le condizioni atmosferiche. Non solo: l’utilizzo del navigatore può essere positivo, mentre sono senz’altro vietati l’utilizzo del cellulare e del notebook. Si ricorda che in caso di nebbia o banchi, in autostrada il limite di velocità scende a 50 chilometri orari. Se trovate un’ incidente stradale, la prima cosa da fare è rendere evidente la situazione di pericolo, per far questo, il triangolo, il giubbino e l’attivazione delle frecce d’emergenza non bastano, ed è buona norma, soprattutto per chi percorre di frequente tratti stradali a rischio nebbia, portare a bordo torce a vento. 


Rubrica legale Notifiche e vicinato

Sue proprie mani Può succedere di riceverne una. In tal caso, occorre sapere che la notifica è legittima se fatta al coniuge o al convivente, mentre il portinaio e i vicini di casa "valgono" solo come ultima spiaggia. In pratica, l’ufficiale giudiziario deve dimostrare di aver fatto le dovute ricerche per consegnare il documento nelle mani più idonee. 62

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N

di Girolamo Simonato

ell’ipotesi in cui il postino notifichi un provvedimento nei confronti di una persona che dichiara di essere moglie del destinatario della notifica, secondo il principio di diritto affermato dalla Suprema Corte nell’ordinanza n. 18492, la notifica è da ritenersi valida. L’art. 139 c.p.c. prevede che la notificazione debba essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l’ufficio o esercita l’industria o il commercio.


Rubrica legale Notifiche e vicinato Nel caso in cui il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l’ufficiale giudiziario consegna copia dell’atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, all’ufficio o all’azienda, purché non minore di quattordici anni o non palesemente incapace. Nel caso in cui si verifichi la mancanza delle persone indicate precedentemente, la copia è consegnata al portiere dello stabile dove è l’abitazione, l’ufficio o l’azienda e, quando anche il portiere manca, a un vicino di casa che accetti di riceverla. Il portiere o il vicino devono sottoscrivere una ricevuta, e l’ufficiale giudiziario dà notizia al destinatario dell’avvenuta notificazione dell’atto, a mezzo di lettera raccomandata. A norma di tale disposizione, qualora la notifica non sia effettuata nei confronti del suo destinatario in mani proprie art. 138 c.p.c Notificazione in mani proprie, l’ufficiale giudiziario esegue la notificazione di regola mediante consegna della copia nelle mani proprie del destinatario, presso la casa di abitazione oppure, se ciò non è possibile, ovunque lo trovi nell’ambito della circoscrizione dell’ufficio giudiziario al quale è addetto. Se il destinatario rifiuta di ricevere la copia, l’ufficiale giudiziario ne dà atto nella relazione, e la notificazione si considera fatta in mani proprie. Ed è proprio questa l’ipotesi che ricorre nel caso in esame, avendo l’ufficiale giudiziario effettuato la notifica, in assenza del destinatario, alla moglie del medesimo, opzione prevista dal secondo comma del già citato art. 139 c.p.c.. La particolarità della fattispecie in commento è, però, rappresentata dal fatto che la dichiarazione fatta all’ufficiale giudiziario si rivela non veritiera, visto che la donna, dagli atti, non risulta essere legata al destinatario della notifica da alcun vincolo di coniugio o di convivenza. La questione che si trova a risolvere il giudice di legittimità è, quindi, quella volta a verificare se la notifica in commento sia da considerarsi valida o se invece non lo sia così come aveva ritenuto il giudice di merito nel secondo grado di giudizio. La decisione del Supremo Collegio che accoglie il ricorso promosso dall’Agen-

zia delle Entrate ritenendo che la notifica in commento sia legittima perché ciò che è rilevante ai fini della decisione in esame non è tanto la veridicità delle dichiarazioni rese all’ufficio giudiziario da parte di chi riceve la notifica quanto l’esistenza di circostanze idonee a far presumere che il consegnatario la notifica comunichi la medesima al suo effettivo destinatario. Come si legge nel dispositivo: «Conseguentemente tali presunzioni non possono essere superate dalla circostanza, provata a posteriori, che la persona che aveva sottoscritto l’avviso di ricevimento lavorava, sia pure nella predetta sede, alle dipendenze esclusive di altro soggetto, se non accompagnata dalla prova che il medesimo consegnatario non era addetto nei medesimi locali ad alcun incarico per conto o nell’interesse del destinatario». Pertanto, si ritiene che il ricorso può essere deciso in camera di consiglio per manifesta fondatezza e che la Corte possa decidere la controversia anche nel merito respingendo integralmente il ricorso della parte contribuente avverso le impugnate cartelle di pagamento. Il giudice di merito afferma, infatti, espressamente la Corte di Cassazione, ha dato prevalenza alla documentazione depositata in giudizio e dalla quale risultava che la F. non fosse in rapporto di coniugio né convivente con lo S., senza curarsi del fatto che la F. medesima (con dichiarazione resa all’ufficiale che aveva curato la notifica, e perciò dotata di fede privilegiata ai sensi dell’art. 2700 c.c.) si era qualificata moglie convivente ed aveva accettato di ricevere la notifica. Il Giudice di legittimità cita una sua precedente pronuncia in cui aveva espressamente affermato che nell’ipotesi «di notificazione effettuata a norma dell’art. 139, comma secondo, cod. civ. proc., con consegna dell’atto a persona qualificatasi (secondo le dichiarazioni rese all’ufficiale giudiziario e dal medesimo riportate nella relata di notificazione) quale dipendente del destinatario o addetta all’azienda, all’ufficio o allo studio del medesimo, l’intrinseca veridicità di tali dichiarazioni e la validità della notificazione non possono essere con-

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Vicini e portinai La Corte di Cassazione, sez. tributaria, con la sentenza n. 22151 depositata il 27 settembre 2013, confermando un orientamento ormai consolidato, ha ribadito che, in caso di notifica nelle mani del portiere (o del vicino), l’ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell’assenza del destinatario, delle ricerche delle altre persone abilitate, secondo un ordine di preferenza, a ricevere l’atto in base all’articolo 139 del codice di procedura civile. Tale omissione comporta la nullità e non l’inesistenza della notificazione, suscettibile di sanatoria ex articolo 156 del codice di procedura civile per il raggiungimento dello scopo attraverso la proposizione del ricorso che, se determina il venir meno dell’interesse a far valere il vizio di notifica, non produce alcun effetto sui requisiti di validità dell’avviso di accertamento, non potendo impedire la decadenza dalla potestà impositiva maturata medio tempore (ovvero prima del fatto sanante). testate sulla base del solo difetto di un rapporto di lavoro subordinato tra i predetti soggetti, essendo sufficiente che esista una relazione tra consegnatario e destinatario idonea a far presumere che il primo porti a conoscenza del secondo l’atto ricevuto». In conclusione, la Corte di Cassazione ritiene valida la notifica fatta al domicilio del destinatario a persona che, senza che emergessero evidenti motivi che facessero sospettare una situazione irregolare, infatti, ha aperto la porta qualificandosi convivente o di famiglia, restando pertanto nella facoltà del destinatario della notifica la possibilità di agire civilmente nei confronti della persona che indebitamente ha ritirato l’atto, nel caso in cui vi sia un dimostrato danno. 


CSC Numeri utili AUTOSTRADE

A1 MILANO-NAPOLI Milano - Parma Reggio Emilia - Sasso Marconi Rioveggio - Chiusi Chianciano Fabro - Frosinone Ceprano - Napoli A3 NAPOLI-POMPEI-SALERNO A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA A4 TORINO-TRIESTE Torino - Milano Milano - Brescia Brescia - Padova Padova - Mestre Mestre - Trieste A4 IVREA SANTHIÀ A5 TORINO-AOSTA A6 TORINO-AOSTA A7 MILANO-GENOVA Milano - Serravalle - Raccordo Bereguardo Pavia Serravalle - Genova A8 MILANO-VARESE Autostrada laghi - Milano - Laghi Diramazione Gallarate - Gattico A8 LAINATE-COMO-CHIASSO A10 GENOVA-VENTIMIGLIA Genova - Savona Ventimiglia - Savona A11 FIRENZE-MARE A12 GENOVA-ROMA Genova - Sestri Viareggio - Sestri - Livorno Livorno - Rosignano Roma - Civitavecchia A13 BOLOGNA-PADOVA A14 BOLOGNA-TARANTO Bologna - Cattolica Pesaro - Termoli Poggio Imperiale - Taranto Nord A15 PARMA-LA SPEZIA A16 NAPOLI-CANOSA Napoli - Lacedonia Candela - Cerignola A18 MESSINA-CATANIA A19 PALERMO-CATANIA A20 MESSINA-PALERMO A21 TORINO-PIACENZA-BRESCIA A21 PIACENZA-BRESCIA A22 BRENNERO-MODENA A23 PALMANOVA-TARVISIO A24 ROMA-L’AQUILA-TERAMO A25 ROMA-PESCARA A26 GENOVA VOLTRI-GRAVELLONA TOCE A27 VENEZIA-BELLUNO A28 PORTOGRUARO-PORDENONE-CONEGLIANO A29 PALERMO-MAZARA DEL VALLO A30 CASERTA-SALERNO A31 VICENZA-PIOVENE ROCCHETTE A32 TORINO-BARDONECCHIA

Telefono

INTERMODALITÀ

023520291 051599314 0554203200 0765459210 0776308200 08175081125 800290092 0119183993 023520291 0458672200 0415497118 0432925360 0113814401 0113814401 0119713198 0289200420 0104104210 023520291 010410421 023520291 0104104210 018307330 0554203200 0104104210 0584909401-2 0586784250 0765459210 051599314 840042121 051599314 0859599211 0805065224 052159613790 0776308200 0805065224 0903711277 091379111 0903711277 0141946160 0141946160 0461212851 0432274314 064111621 064111621 0104104210 0432274314 0432925360 840042121 0776308200 0458672200 0122621755

AUTOSTRADA FERROVIARIA ALPINA 10136 Torino (TO) Via Rovereto 14 BRENNERO TRASPORTO ROTAIA 39100 Bolzano (BZ) Via Brennero 7 CEMAT 20159 Milano Via Valtellina 5/7 CENTRO INTERMODALE ADRIATICO 30175 Venezia (VE) Via Elettricità 21 CIM 28100 Novara (NO) Via Panseri 118 DB SCHENKER ITALIA 20124 Milano (MI) Via Pisani Vittor 8 EUROGATEWAY 28100 Novara (NO) Via Bovio Giovanni 42 FERNETTI 34016 Monrupino (TS) 1 Autoporto di Fernetti GESTIONE SERVIZI INTERPORTO 40010 Bentivoglio (BO) Località Interporto Centro Doganale 1 HUPAC 21052 Busto Arsizio (VA) Via Dogana 8/10 INRAIL 33018 Tarvisio (UD) Via Stazione 24 INTERPORTO CERVIGNANO DEL FRIULI 33052 Cervignano Del Friuli (UD) Viale Venezia 23 INTERPORTO MARCHE 60035 Jesi (AN) V. Coppetella 4 INTERPORTO SUD EUROPA 81024 Maddaloni (CE) Via Ficucella INTERPORTO TOSCANA CENTRALE 59100 Prato (PO) 4, Via Di Gonfienti QUADRANTE EUROPA 37137 Verona (VR) Via Sommacampagna 30 RAIL TRACTION COMPANY 37137 Verona (VR) Via Sommacampagna 32 RAILOG 00040 Pomezia (RM) Via Della Zoologia 17 S.I.T.F.A. 10024 Moncalieri (TO) Via Buozzi Bruno 28 SALERNO INTERPORTO 84091 Battipaglia (SA) Via Barassi Snc SNCF FRET ITALIA 10051 Avigliana (TO) Viale Nobel 51 TERMINAL INTERMODALE MORTARA 27036 Mortara (PV) Via Xi Settembre Snc TERMINAL INTERMODALE PIACENZA 29122 Piacenza (PC) Via Strinati Carlo 7/9 TERMINAL RUBIERA 42048 Rubiera (RE) Via Angelo Corradini 14 TRENITALIA CARGO 10024 Moncalieri (TO) Viale Stazione 7

0471324832 0266895.29 0412591136 0321621591 0266713855 0321697090 0402199111 0516650433 0331608540 042840701 0431372316 0731605182 0823200718 0574521257 0458620151 0458622344 069109710 0113233111 0828679704 0119348922 0384299014 0523570094 0522260707 0116402597

polizia stradale

Telefono

PUBBLICA EMERGENZA

Telefono

TANGENZIALI

Telefono

TUNNEL

Telefono

Piemonte Val d’Aosta Lombardia Milano Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Abruzzo Lazio Campania-Molise Puglia Calabria Polizia Carabinieri Vigili del fuoco Guardia di finanza Corpo forestale Emergenza sanitaria

A50 Milano Tangenziale Ovest A51 Milano Tangenziale Est A52 Milano Tangenziale Nord Torino Sistema Tangenziale Napoli Tangenziale Genova Nodo autostrdale Bologna Tangenziale Firenze Nodo autostrdale Venezia - Mestre raccordo Grande Raccordo anulare Roma Roma - Fiumicino T1 Monte Bianco T2 Gran San Bernardo T4 Frejus

64

Telefono 0113271099

CSC dicembre 2013

01156401 0239100274 0461212992 0432578252 0104104212 051575344 0554219032 0862319040 0765459214 0817255111 0805061513 0968417111 113 112 115 117 1515 118

0289200420 0289200420 0289200420 0113814401 0817254211 840042121 840042121 840042121 0415497118 06722911 06722911 0165890411 0165780902 0122901949


CSC Costi fissi

Quanto mi costi?

Ecco i costi medi del carburante per chilometro di percorrenza aggiornati a novembre 2013. oltre 500 km

da 351 a 500 km

da 251 a 350 km

da 151 a 250 km

da 101 a 150 km

0,136 22,204 24,615

0,136 20,544 21,519

0,136 18,279 19,596

0,136 16,435 18,071

0,136 13,422 14,730

VEICOLO DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO NON SUPERIORE ALLE 3,5 TONNELLATE costo km carburante incidenza carburante * incidenza carburante **

VEICOLO GENERICO DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO DA 3,5 A 7,5 TONNELLATE costo km carburante incidenza carburante * incidenza carburante **

0,194 26,092 29,233

0,194 23,653 26,564

0,194 20,431 22,832

0,194 18,857 21,111

0,194 15,673 17,669

VEICOLO GENERICO, DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE ALLE 7,5 TON. E PARI O INFERIORE ALLE 11,5 TON. costo km carburante 0,208 0,208 0,208 0,208 0,208 incidenza carburante * 25,047 23,077 20,005 18,182 15,200 incidenza carburante ** 28,085 25,951 22,610 20,509 17,068 VEICOLO GENERICO, DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE ALLE 11,5 TON. E PARI O INFERIORE ALLE 26 TON. costo km carburante 0,255 0,255 0,255 0,255 0,255 incidenza carburante * 25,716 23,882 21,042 19,318 16,104 incidenza carburante ** 29,262 27,197 23,794 21,798 18,044 VEICOLO GENERICO DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TONNELLATE costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 31,107 29,011 23,453 21,353 19,926 incidenza carburante ** 35,110 32,741 26,550 24,041 22,377 VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. TRASPORTO CISTERNATO ADR. costo km carburante incidenza carburante * incidenza carburante **

0,382 28,175 31,679

0,382 24,936 28,048

0,382 22,316 25,102

0,382 20,366 22,797

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. TRASPORTO CISTERNATO ALIMENTARE costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 27,968 24,855 22,316 20,312 incidenza carburante ** 31,419 27,946 25,102 22,729

0,382 18,889 21,194 0,382 16,740 18,526

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. TRASPORTO LEGANTI IDRAULICI SFUSI IN CISTERNA costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 28,956 25,756 23,392 21,592 17,251 incidenza carburante ** 32,671 29,090 26,472 24,344 19,446 VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. TRASPORTO MANGIMI IN CISTERNA costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 29,177 25,931 23,536 21,715 17,329 incidenza carburante ** 32,952 29,313 26,657 24,500 19,545 VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. TRASPORTO COLLETTAME E MESSAGGERIE costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 33,275 31,039 27,707 25,638 21,641 incidenza carburante ** 37,525 35,023 31,089 28,939 24,406 VEICOLO DI MASSA SUPERIORE A 26 TON, ALLESTITO CON CELLA FRIGORIFERA ED IMPIANTO DI REFRIGERAZIONE, PER TRASPORTO IN ATP costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 26,974 24,274 22,748 21,383 18,482 incidenza carburante ** 30,410 27,409 25,650 24,079 21,142 VEICOLO DI MASSA SUPERIORE A 26 TON, ALLESTITO CON CISTERNA PER TRASPORTO PRODOTTI PETROLIFERI costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 0,256 0,228 0,214 0,174 0,151 incidenza carburante ** 0,289 0,257 0,240 0,194 0,169 VEICOLO DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TONNELLATE, ALLESTITO CON CASSONE RIBALTABILE costo km carburante 0,382 0,382 0,382 0,382 0,382 incidenza carburante * 29,822 25,906 24,844 21,435 15,883 incidenza carburante ** 33,778 29,060 27,932 23,993 17,892 COMPLESSI VEICOLARI DI MASSA COMPLESSIVA A PIENO CARICO SUPERIORE A 26 TON. SOLA TRAZIONE DI SEMIRIMORCHIO ADIBITO A TRASPORTI IN "ADR" costo km carburante incidenza carburante

0,382 36,032

0,382 35,323

0,382 33,099

* costo km di impresa di autotrasporto in conto di terzi. ** costo km di impresa di autotrasporto in conto di terzi che effettui servizi di trasporto per conto di altra impresa anch'essa iscritta all'Albo degli Autotrasportatori.

65

CSC dicembre 2013

0,382 28,104

0,382 23,694

costo carburante per km ______________ incidenza = x 100 altri costi+ costo carburante per km


CSC Agenda

TRASPODAY 2013 ! e r e d r e p n o da n Renault Trucks partner del premio ON THE ROAD

È Renault Trucks il partner del premio fotografico ON THE ROAD, lanciato in occasione di TRASPO DAY. Si tratta di un premio fotografico che ha ottenuto il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e che è volto a immortalare le foto più belle e più rappresentative del mondo del trasporto. Le foto sono pubblicate sulla pagina Facebook di TRASPO DAY; gli autori delle tre immagini che totalizzeranno il maggior numero di “mi piace”, verranno premiate nel corso di TRASPO DAY. Inviare le proprie immagini a: info@traspoday.it

Transpoquip

Traspoday

Dal 3 al 5 dicembre San Paolo (Brasile)

Dal 6 al 9 marzo

Pastorano - CE

20 dicembre

dalle ore 16:00 alle ore 22:00

21 dicembre

dalle ore 08:00 alle ore 14:00

25 dicembre

dalle ore 08:00 alle ore 22:00

26 dicembre

dalle ore 08:00 alle ore 22:00

Costruzioni, trasporto e logistica, sicurezza stradale

transpoquip.com

Trasporto e logistica

traspoday.it

Occhio ai divieti!

Tutte le domeniche dei mesi di ottobre, novembre e dicembre Tutte le domeniche dei mesi di luglio, agosto e settembre

dalle ore 08:00 alle ore 22:00 dalle ore 07:00 alle ore 24:00

66

CSC dicembre 2013


CSC Trasporti Club RENAULT TRUCKS

IVECO

Liebherr

PIAGGIO

www.iveco.it

www.liebherr.it

www.renault-trucks.it

www.iveco.it

AUTOGRILL

www.autogrill.com

www.chefexpress.it

MERCEDES-BENZ

www.daimler.com

SIRIO

DAF

BKT

NEW HOLLAND

MITSUBISHI FUSO

www.siriobar.it

SARNI

TELEPASS

www.telepass.it

www.newholland.com

www.bkt-tires.com

LOMBARDINI

VISIRUS

www.lombardinigroup.it www.visirun.com

www.fuso-trucks.it

CASE

MICHELIN

www.daf.com

FIAT

www.cargobull.com

www.piaggio.it

CHEF EXPRESS

ASTRA

SCHMITZ

www.volvoce.com

www.it.vdo.com

www.casece.com

SCANIA

VOLVO

NISSAN

MAN

w.mantruckandbus.it www.fiatprofessional.it

MYCHEF

www.grupposarni.it

JLG

www.nissan.it

www.scania.com

John Deere

RENAULT

www.mantruckandbus.it

TRANSPOCLICK

HAI DELLA MERCE DA SPEDIRE? CERCHI AUTOTRASPORTATORI AFFIDABILI?

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www.jlgeurope.com

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www.renault.it

ENTRA A FAR PARTE DI CSC TRASPORTI T&T CLUB

leggi qui!

UN ELENCO SELEZIONATO DI AZIENDE PRESENTI SU TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA per info: csc@edifis.it

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CSC dicembre 2013


io camionista

Storie vere

Cercavo di fare tutto alla velocità della luce, cercando di rispettare i tempi di sosta e i limiti di velocità, ma non lo nego: qualche “sconticino” me lo ero fatto… La crisi non era ancora violenta e le strade erano paralizzate. Così, ero arrivato un po’ lungo con le ultime consegne. Alla vigilia di Natale mi trovavo ancora a dover superare me stesso: partire da casa – sto nei pressi di Genova – andare a ritirare il carico in zona Cremona, ma passando da Milano per fare un favore a un amico e soprattutto per non viaggiare “vuoto” - arrivare a Firenze, scaricare la merce, tornare a casa per festeggiare il Natale con i miei. Mi attendeva una pranzo di Natale strepitoso e una bella Vigilia solo con mia moglie. Così parto all’alba, arrivo a Milano, scarico dal cliente del mio amico, mi rimetto in strada. Arrivo in azienda, Tra leggenda e realtà, i nostri lettori e inizio a perdere tempo. O forse ero io che la raccontano le loro avventure vedevo così, ma belin, nessuno che si spicciava. sul “bestione” Finalmente riparto carico, mi avvio verso Firenze. Il traffico era parecchio, e poi pioveva. In verità faceva anche molto freddo e via radio conCon la vita che facciamo, dobbiamo metterlo in tinuavano a dirlo: possibili nevicate sulla A1. conto. Non sempre è possibile essere a casa al Ma figuriamoci, cosa vuoi che nevichi! Arrivo a momento giusto. Perché oltre ai turni e alle lun- Firenze: avete idea di che cosa significa entrare ghe distanze che percorriamo, a volte ci si mette a Firenze il giorno della Vigilia di Natale? Già pure il mal tempo, il traffico, la sfiga. normalmente è un casino, immaginate… Ce la facMia moglie me lo dice sempre: su di te, sul- cio, ma quanto tempo perso! Scarico il camion in la tua presenza, non posso contare. Ma non lo pochi minuti, riparto. È già pomeriggio inoltradice arrabbiata, semmai rassegnata. Infondo lo to, quasi buio. E altro che pioggia, quella era sa che anche a me piace stare con lei. Anche se acqua mista a neve. Sentivo i colleghi via radio, la mia cabina dispone di tutti i comfort possi- dicevano che in autostrada era già un bel casino, bili e immaginabili, anche se ho un letto como- nel senso che c’era parecchio traffico e nevicava do, la musica e tutto il resto, il mio divano parecchio. E poi, ai tempi, non c’era l’obbligo resta sempre il posto più comodo su cui riposare delle gomme da neve: tra tante leggi, questa per e rilassarmi. Insomma, se posso, noi è stata una manna dal cielo. io torno a casa. Poi, da quando ...via radio continuavano a dir- Comunque: entro in autostrada, non sono più l’ultimo arrivato, lo: possibili nevicate sulla A1. nevica, vado a bassissima velole cose sono cambiate. Posso in cità, il traffico è impazzito e qualche modo manipolare i turni – nulla di scor- tutti viaggiano incerti, a passo d’uomo. Nevica retto, sia chiaro – in modo da evitare di stare talmente tanto, che non si vede fuori dalla cabiin strada proprio nei giorni più importanti per na. Dopo pochi attimi, l’inferno: un’auto si gira la famiglia. È anche vero che i divieti di cir- e il tamponamento a catena è inevitabile. Non so colazione aiutano, ma mica sempre. A volte ci quanti mezzi coinvolti, forse un centinaio. La fregano, è questa la verità. Andò così qualche strada è paralizzata. Alcuni non riescono nemmeno Natale fa, tra l’altro il mio primo Natale da spo- a scendere: siamo tutti ammucchiati, fortunatasato. I giorni prima del Natale, si sa, sono tutti mente senza feriti gravi. I soccorsi fanno fatica isterici e le giornate sono frenetiche come non ad arrivare, così ci si organizza tra di noi. In mai. Soprattutto per chi deve fare le consegne. certi momenti, s ulle strade, scatta una solidaA quei tempi avevo un contratto con un’azienda rietà commovente. Beh, lo avrete già capito dove che produce dolciumi vari, immaginate che periodo ho passato la notte di Natale: a dare una mano a “caldo”. Si andava avanti e indietro senza sosta. ripristinare il traffico impazzito, a far ripartiTutto doveva essere consegnato per tempo. Carica- re le auto ferme. Il pranzo, però, l’ho mangiato. vo e scaricavo valanghe di dolci, senza tregua. E che fame dopo una notte così!

Paolo

RACCONTA

Natale in autostrada

Paolo

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CSC dicembre 2013


Queste pagine sono vostre !

io camionista

Lettere & Foto

Le lettere del mese Buon Natale!

C

ari amici di CSC, non ho nulla da chiedervi, ma approfitto di questo spazio per fare tanti, tantissimi auguri a voi e a tutti i vostri lettori! Buon Natale!!!! Daniele (Trezzo D’Adda) Carissimo Daniele, ricambiamo gli auguri di Buon Natale e soprattutto auguriamo a te e a tutti i nostri lettori un 2014 strepitoso, all’insegna della ripresa!!

2013 con il botto!

N

el 2013 mi è successo di tutto: ho chiuso la mia vecchia attività, ne ho aperta una nuova, ho lasciato la mia fidanzata storica e ora mi godo la vita da single. Che cosa mi aspetta per il 2014? Buon anno a chi mi legge! Federico (Frosinone) Carissimo Federico, purtroppo non abbiamo capacità predittive, ma siamo certi che il 2014 porterà a te a e tutti i nostri lettori tanta fortuna! Buon anno!!!

Solidarietà

S

i avvicina Natale e mi viene spontaneo rivolgere un pensiero speciale a tutti i colleghi che hanno perso il lavoro. Che tra i regali possano trovare un nuovo contratto! Cristiano (Alba) Carissimo Cristiano, ci uniamo al tuo augurio. Dai che si riparte!!

Aspettando Natale. Le vostre foto ricordo

Sotto l’albero… Michele (Milano)

Carissimo Michele, bellissimo regalo. La marca che desideri non siamo in grado di indovinarla, ma in ogni caso caschi bene: le nuove gamme sono tutte bellissime! Ovviamente anche noi abbiamo le nostre preferenze, ma non rilasciamo dichiarazioni…

69

V

leggi qui!

orrei tanto trovare un Euro 6. Indovinate di quale marca?!

> Spediteci le vostre foto, le vostre storie, i ricordi di un viaggio, gli scatti del vostro ‘bestione’, ma anche le segnalazioni dei problemi che affrontate ogni giorno per le strade d’Italia e d’Europa. Raccontateci le vostre impressioni di guida, quello che vi piace dei vostri camion (o quello che non vi piace…), segnalateci le vostre trattorie preferite. > Mandateci pareri e proposte, e domande sulla vostra professione, un team di esperti avvocati e commercialisti è a vostra disposizione, insieme alla Redazione di CSC Trasporti T&T. > Inviate i vostri annunci vendo-compro e se state cercando un lavoro, o avete bisogno di collaboratori, fatecelo sapere! Cercheremo di aiutarvi! Spedite tutto all’indirizzo e-mail csc@edifis.it, o se preferite la vecchia posta a CSC Trasporti Truck&Trailer, viale Coni Zugna 71, 20144 Milano.

CSC dicembre 2013


CSC Vetrina

Utili e…dilettevoli Il porta cialda che diventa decoro

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Ecoforme colours è la confezione che contiene 120 cialde di caffè e che si trasforma in colorate sfere ideali per decorare la casa. In edizione limitata, è disponibile nelle quattro miscele arabic cup, decaffeinato, espresso bar e sweet taste e si può acquistare anche on line. Info: www.store.caffemoak.com

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La matita tradizionale e digitale

STAEDTLER The Pencil è una soluzione 2 in 1 per scrivere su carta in maniera tradizionale e per interagire in modalità digitale con i touch screen di smartphone e tablet senza cambiare strumento. Per tornare a scrivere su carta basta capovolgerla e la stylus pen torna a essere una matita. Info: www.staedtler.it

o r o v a l l A

Giacca 2 in 1 da uomo, TRUCKER Color antracite, giacca esterna 100% poliammide rivestita con fodera in Mesh di poliestere, giacca interna 100% pile di poliestere antistatico. La giacca esterna si puó portare come giacca antivento, quella interna è staccabile con chiusura lampo, logo bianco ricamato sul davanti di entrambe le giacche. Taglie S–XXXL.

Le antinfortunistiche leggere

I nuovi modelli Sport Low O1 e Rally Low S1P delle antinfortunistiche Sparco Teamwork offrono la possibilità di utilizzare scarpe comode, leggere, flessibili e conformi alla più recente normativa vigente in materia di D.P.I. Sono dotate di una nuova suola pensata per tutte le attività lavorative in cui si è a contatto con fondi irregolari, terriccio o ghiaia e per tutti coloro che utilizzano spesso scale e scalini. Info: www.sparcoteamwork.com

Il freddo garantito “Cold shipping” è la nuova soluzione di FedEx Corp per spedire merci che richiedono un ambiente refrigerato tra i 2 e gli 8 gradi fino a 96 ore. In meno di 5 minuti il sistema raggiunge una temperatura di 4°C senza bisogno di usare gel pack o ghiaccio secco, poiché il processo si attiva semplicemente premendo un bottone all’interno dell’imballaggio. Info: www.fedex.com

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CSC Vetrina

Viaggi

È sempre tempo di viaggi!

È sempre tempo di viaggi! Se non hai ancora deciso la meta e vuoi conoscere una serie di proposte culturali e di relax, contatta la nostra agenzia di riferimento. E ricordati di dire che “ti manda CSC Trasporti”! Aria di Viaggi Via M. Bandello, 1 - angolo Corso Magenta - Milano - 02 4818691 info@ariadiviaggi.it

New York

letti, visti e ascoltati per voi

Serial Writers Per gli appassionati del genere è senz’altro un’ottima idea regalo. Serial Writers è un susseguirsi di lunghe interviste per scoprire che cosa vuol dire scrivere per la tv e per scoprire le storie e i profili degli autori più celebri e amati dal pubblico. Gli intervistati sono Vince Gilligan (Breaking Bad - The X-Files), Craig Thomas (How I Met Your Mother, American Dad), Elie Attie (The West Wing, House, Studio 60 on the Sunset Trip), Eric Kaplan (The Big Bang Theory, Futurama), Tom Fontana (Borgia, Oz, Homicide: Life on the Street), Agnieszka Holland (Burning Bush, The Wire, The Killing, Treme), Howard Overman (Misfits), Fabrice Gobert (Les Revenants), Farhad Safinia (Boss), Matthew Weiner (Mad Men, I Soprano), Hagai Levi (In Treatment), Howard Gordon (Homeland, 24), Jonathan Ames (Bored to Death), David Benioff (Games of Thrones). Serial Writers è disponibile anche in versione digitale per iPad, Android e Kindle.

L’anima vola Dopo quattro anni dall’ultimo disco di inediti, Elisa torna sulla scena discografica con “L’anima vola”, un disco che ha scritto, prodotto e arrangiato. “L’Anima Vola” è il primo disco della cantautrice a essere composto solo da brani in italiano. Contiene le collaborazioni di illustri amici e colleghi: Luciano Ligabue (autore di testo e musica del brano “A Modo Tuo”), Giuliano Sangiorgi (autore del testo del brano “Ecco Che”, dalla colonna sonora del film “L’ultima Ruota Del Carro” di Giovanni Veronesi), Tiziano Ferro (autore del testo del brano “E Scopro Cos’è La Felicità”) e il Maestro Ennio Morricone (autore della musica del brano “Ancora Qui”, dalla colona sonora del film “Django Unchained” di Quentin Tarantino). 12 brani Prezzo: 21,99 Euro Etichetta: Sugar

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La grande bellezza Roma vista da Sorrentino: reminiscenze della dolce vita felliniana in un film geniale, che vede l’alternarsi di personaggi e di situazioni che appaiono e scompaiono in pochi attimi. A nostro avviso, un film imperdibile. Il protagonista è Jep Gambardella, un sessantacinquenne che sprigiona un fascino che il tempo non ha potuto scalfire. È un giornalista affermato che si muove tra cultura alta e mondanità, in una Roma che non smette di essere un santuario di meraviglia e grandezza. Roma si offre indifferente e seducente agli occhi meravigliati di chi la guarda. E mentre la città splende di una bellezza inafferrabile, Jep si muove tra realtà, ricordi e rimpianti. Genere: drammatico Durata: 135 minuti Prezzo: 15,99 Euro

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[1] Barcollare, arrancare [3] La sigla di Agrigento [4] Sleale senza pari [5] Can, calciatore turco [6] Gemiti [7] L’Alberto… rosa critico letterario [8] Trias senza pari [9] In fondo alla soffitta [11] Folco dei documentari [14] Si scambiano nel colloquio [16] Sperperato, scialacquato [18] La sigla del Piano Marshall [20] Bonificare, prosciugare [22] Arma di Giannizzeri [23] Associazione musei d’arte contemporanea italiani [26] Un soggettista italiano [29] Entra in lega nell’ottone [31] Quelli imperiali sono a Roma [33] Fu un noto scacchista russo [34] Istituto accertamento diffusione [36] La fine della predica [37] In quel luogo là

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VERTICALI

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[2] Opera di fortificazione [10] Affiancano la p [12] Nell’antica Grecia consiglio degli anziani, senato di cui facevano parte i geronti [13] Sedile rotondo da salotto [15] Metropoli nigeriana [17] Roghi sacri [19] Vajanica presso Roma [20] Giorno in breve [21] Evidentemente… allegri [23] La poetica è di Orazio [24] Secrezione lacrimale che si deposita [25] Il nome di Joyce [27] Si cita con Galatea [28] Zingari ungheresi [30] Nell’aria [31] Fondo per l’Ambiente Italiano [32] Ente Confederale Addestramento Professionale [33] Celebre famiglia circense [35] E’ pericoloso suscitarla [36] Sorta di lince africana e asiatica [38] La e latina [39] Scritto di ritrattazione

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SUDOKU, le regole per giocare. Riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni regione contenga tutte le cifre da 1 a 9, ciascuna una sola volta.

ORIZZONTALI

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[2] Concretizzare, estrinsecare [3] Parolina dubitativa [4] Vi si è fermato Cristo in un romanzo di Carlo Levi [5] Signora tedesca [6] Strumenti a corde tipici del Medioevo [7] Vocali scritte in breve [8] Ce la fornisce l’Enel [11] Depressione del terreno carsico costituita da doline unite [14] Il nome di Cicerone [16] Epiteto di Dionisio [17] Associazione sindacale autori ed editori [18] Nell’organo registro di timbro nasale [20] Una provincia del Molise [22] Piccole porte [28] Max, drammaturgo spagnolo [29] Fegato bio-artificiale [30] Marijuana [31] La valle percorsa dalla strada del Moncenisio [33] Facinoroso in centro [34] Le precede in automobile

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T T A I A S

VERTIACALI

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[1] Una flotta inglese [9] Il Faurè musicista [10] Piccolo cantone della Svizzera [12] Organization of African Unity [13] Vino nei prefissi [15] Liscio e morbido [18] I luoghi a ciascuno più cari [19] Lingue di terra [21] Non basse [23] Il nome greco di Marte [24] Abito monacale, sacco [25] Articolo femminile tedesco [26] Seicentouno romani [27] Meretrice ricordata nella Bibbia [30] Da quello del Re scende il Po [32] Il pugile noto come mano di pietra [34] Pianta della famiglia delle Chenopodiacee [35] Segno a forma di piccolo spiedo [36] L’Isola patria di Ulisse

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E E T E L E N O A T O S T M I A R E S E I N E C R P I A N O T R I T A C A

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E F L B R I O A U L U T I I U S D C I I B I

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Le trattorie di CSC

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H O M G A Z U G V E L A T I L T E A I O V A A B U R A B E L

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N A S A R D O

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S A M A E R U S L A G O T O R L I A Z I G I E N I C A L O D I

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C A Q G U F I R E L A R I S P C I I F T O C A R P A L I

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Z O P P I C A R E

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Si ringrazia ALFUNSTUFF.COM

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La CACCIATORA MEZZOCORONA (TN)

Via Cane, 133

Tel. 0461 65024 www.lacacciatora.net

OSTERIA BACCO MATTO BERGAMO (BG)

San Giovanni Bosco, 40/b Tel. 035310330 www.baccomatto.it

DA UGO SAN GIULIANO TERME (PI)

Frazione Madonna dell'Acqua Via Aurelia, 310 TEL 050804455

LA LOCANDA ALIA CASTROVILLARI (CS)

Via Jetticelle, 55 Tel. 098146370 www.alia.it



PNEUMATICI INDUSTRIALI & OTR BKT. QUALITÀ SORPRENDENTE

Una forza che cresce insieme alle aspettative di chi lavora: eccellenti doti di trazione, ottima resistenza all’usura, mescola resistente a tagli e urti, carcassa protetta egregiamente grazie ad uno strato multiplo di cinture metalliche, contenuto consumo di carburante e più lunga durata dello pneumatico. Earthmax rappresenta la sintesi della tecnologia radiale BKT nelle applicazioni Industriali & OTR: una scelta di valore, sviluppata per soddisfare i bisogni specifici degli operatori professionali. Pneumatici BKT Industriali & OTR: risposte innovative, in una gamma tra le più complete e competitive sul mercato.


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