L'Industria della Gomma 09 2017

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INNOVAZIONE VERSALIS STAMPI E REALTÀ VIRTUALE AGGIORNAMENTO CLP

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MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI

SETTEMBRE 2017 - NUMERO 7

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MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI con il patrocinio di

SOMMARIO

ANNO 60 SETTEMBRE - N. 7

Federazione Gomma Plastica

ASSOGOMMA

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA ELASTICA www.industriagomma.it Direttore responsabile Andrea Aiello

10 RASSEGNA DELLA STAMPA TECNICA ESTERA

In redazione Riccardo Oldani - riccardo.oldani@edifis.it Collaborano alla rivista Giuseppe Cantalupo, Eugenio Faiella, Gianpaolo Brembati Progetto e Grafica Mariella Salvi - mariella.salvi@edifis.it Pubblicità dircom@edifis.it

60 ANNI/60 YEARS

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Registrazione Tribunale di Milano n. 4275 del 1.4.1957 Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione n. 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi della legge 196/2003 l’Editoregarantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltà di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati,mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. - Viale Coni Zugna 71 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima.

L’Industria della Gomma una rivista edita da: Edifis S.p.A. viale Coni Zugna 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

ZIEGLER-NATTA PER EP(D)M TARGATO VERSALIS

Versalis (Eni) ha sviluppato un nuovo sistema catalitico Ziegler-Natta (ZN) che rende possibile produrre nuovi gradi EP(D)M idonei anche per il mercato dei profili compatti ed espansi, dei TPV e TPO e per altre applicazioni ancora

FOCUS

25 REVIEW OF THE ITALIAN

english text

RUBBER COMPANIES Descriptions and profiles of 38 selected Italian companies in the rubber industry • Action Technology Italia • Alfa Stampi • Bonardi Stampi • C2 • Centro Guarnizioni Tiger • Colmec • Color Service • Comerio Ercole • De Grandi • Delia • Der-Gom • Elastomers Union • For Lab Italia • Franciacorta Stampi • G3 • Gibitre Instruments • IMG • Innovativ Gummi Tech • Itaprochim

• Lehvoss Italia • LTE • Mesgo • NPI Group • O.C.S. • OR.P. • Presma • Prodicon • RDC • RPM • Rubber Trade • Saspol • Sinta • Stalg • Suprema • Torchiani • Tovo Gomma • TSF • UTP Vision


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SOMMARIO

ANNO 60 - GIUGNO SETTEMBRE - N. 5- N. 7

DALLE AZIENDE

78 OTTIMIZZAZIONE VIRTUALE

DELLO STAMPAGGIO A INIEZIONE VIRTUAL OPTIMIZATION OF RUBBER INJECTION MOLDING Iniziata nel 2016 durante un open-day organizzato nel nuovo stabilimento Mesgo a Çayırova, in Turchia, la partnership tra il gruppo italiano e la software-house tedesca Sigma Engineering continua e propone un esempio di come la caratterizzazione avanzata dei compound e utilizzo di strumenti di simulazione possano oggi essere una valido aiuto per la messa a punto del processo di stampaggio a iniezione. Started in 2016 during an open-day organized at the new Turkish plant of MESGO at Çayırova, the partnership between Mesgo and the German software house Sigma Engineering continues and proposes an example of how the advanced characterization of rubber compounds and the use of tools of simulation can today be a valuable help in the optimization of injection-molding process.

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NORMATIVE

86 UN NUOVO AGGIORNAMENTO

AL REGOLAMENTO CLP L’ultima modifica al regolamento su classificazione, etichettatura e imballaggio delle miscele risale allo scorso 5 maggio. Ecco che cosa prescrive

92 TACCUINO • Mercato pneumatici: calo nel secondo trimestre, ma l’anno resta positivo • L’apporto dei pneumatici ricostruiti all’economia europea • La tecnologia Marangoni sbarca in Finlandia • Arburg Cina celebra il venticinquesimo anniversario • Nobrox W6101, una nuova mescola per applicazioni nel settore alimentare • Il 26 settembre va in scena ad Ancona il Forum Meccatronica

78

99 CALENDARIO: FIERE DI TUTTO IL MONDO 100 GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

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ELASTICA

TM

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M

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CM

MY

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CMY

K

srl

All Around Gaskets

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017



ELASTICA

TM

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

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ELASTICA

Rassegna della stampa tecnica estera

ELASTOMERI PROPRIETÀ MECCANICHE ED ELETTRICHE DI GOMMA ACRILONITRILE BUTADIENE (NBR) CARICATA CON NERO DI CARBONIO DI SCARTO.

N.N. Rozik, J. Jacoob, E. Saad, S. L. Abdelmesseh, National Research Centre Polymers and Pigments Department, Dokki, Cairo (Egypt) email: nehad.naem@yahoo.com - KGK n. 4/2017, pag. 30-35.

I

polimeri in se stessi sono eccellenti isolanti elettrici, che possono tuttavia essere modificati per diventare buoni conduttori elettrici mediante una semplice miscelazione con materiali conduttivi quali polvere metallica, nero di carbonio e fibra di carbonio. In quest’ambito i carboni attivati (ACs) si sono attirati grande attenzione grazie alle loro caratteristiche di estesa area superficiale, alta attività superficiale e favorevole distribuzione di dimensione porosa. Il nero di carbonio è prodotto da scarti, con pirolisi a varie temperature di carbonizzazione (200 e 400°C) per aumentare il contenuto di carbonio e per creare una porosità preliminare all’interno del nero di carbonio. Questo processo termico sembra essere un’opportunità per guidare la combustione, dal momento che non si producono emissioni pericolose e si ottiene il recupero di un materiale robusto e liquido. Durante la carbonizzazione la maggior parte dei componenti senza carbonio, come idrogeno, ossigeno, azoto, zolfo etc. sono rimossi in fase gasso10

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

sa dalla decomposizione pirolitica delle materie prime, mentre gli atomi slegati del carbonio standard sono raggruppati in formazioni cristallografiche organizzate chiamate cristalliti primarie di grafite. Questo studio si focalizza su composti polimerici, preparati con NBR e nero da cartucce di scarto, e il suo obiettivo è analizzare l’impatto delle temperature di carbonizzazione sulle proprietà meccaniche ed elettriche del nero di carbonio ottenuto da questi compositi. I materiali utilizzati nello studio sono gomma NBR col 32% di acrilonitrile e nero di carbonio da cartucce di scarto, con una normale formulazione a zolfo. La metodologia adottata comprende: carbonizzazione del nero di carbonio, ossia pirolisi in assenza di aria a temperatura inferiore a 500°C; determinazione della dimensione delle particelle del nero mediante microscopio elettronico a trasmissione (TEM); misurazioni delle proprietà meccaniche; misurazioni dielettriche (tra 100 Hz e 100 kHz); caratterizzazione della morfologia dei compositi mediante microscopio elettronico a scansione (SEM); analisi della stabilità termica di compositi con carboni attivi di scarto (WAC = Waste Activated Carbon) non trattati e trattati a 200°C mediante analisi termogravimetrica (TGA). Lo svolgimento dello studio prevede livelli di carica del nero da 5 a 40 phr e trattamenti termici del nero a 200 e 400°C. Nel-

la parte risultati e discussione sono riportate due interessanti serie di fotografie al microscopio TEM, rispettivamente del nero in questione tal quale e trattato a 200 e 400°C, da cui risultano evidenti le differenze di porosità, e dei compositi ottenuti con 10 e 20 phr di questo nero tal quale e trattato a quelle stesse temperature, che mostrano l’aggregazione delle particelle di nero al livello maggiore di caricamento. Le parti dedicate alle misurazioni dielettriche e delle proprietà meccaniche sono esaurienti e illustrate da numerosi grafici che anticipano le conclusioni dello studio: le proprietà meccaniche migliorano grazie alla nanostruttura dei carboni attivati, soprattutto dopo trattamento termico; la permeattività l’ aumenta quando il livello di carica supera 20 phr; la conducibilità elettrica σ aumenta leggermente all’aumento del contenuto di carica a 20 phr. Praticamente si può sostenere che i compositi esaminati sono idonei per applicazioni industriali che richiedano materiali ad alta resistenza, conduttivi e stabili termicamente. Il testo non impeccabile dal punto di vista grammaticale e sintattico e la presenza di refusi, soprattutto all’inizio dell’esposizione, rischiano di far perdere fiducia nell’interesse dello studio.

ELASTOMERI E PLASTICHE PRESTAZIONE TRIBOLOGICA PER POLIESTERE CARICATO CON GOMMA RICICLATA.


Abbiamo letto per voi Samy A.M., Faculty of Engineering, Minia University, El-Minia (Egypt) - email: abdelhalim96@hotmail.com - KGK n. 4/2017, pag. 36-40.

C

ompositi a base poliestere trovano largo impiego in applicazioni tribologiche relative a settori quali automobile, agricoltura e industria chimica, con l’utilizzo di materiali di rinforzo che comprendono anche la gomma riciclata. A fronte di una crescente richiesta di riutilizzo della gomma, che col riciclo evita ogni inquinamento dell’ambiente causato dalle alternative di incenerimento e discarica, questo studio si prefigge di analizzare il comportamento ad attrito ed usura di poliestere, caricato con gomma riciclata ed usato come pavimento. La gomma infatti, in qualità di materiale morbido, offre più alta area di contatto e più spiccate deformazioni microscopiche nell’interazione meccanica con le asperità superficiali di un materiale rigido. Si analizzano quindi le proprietà meccaniche e tribologiche di vari tipi di gomma

riciclata, con diverse dimensioni di particelle da 0,212 a 3,0 mm, inseriti nella matrice poliestere al 5, 10, 15, 20 e 25%. L’apparecchiatura usata per le prove di attrito ed usura è un particolare dispositivo a graffio della superficie del provino, che lavora con carichi di 4, 6 e 8 N. Le prove effettuate, i cui valori son riportati su un singolo grafico per ogni prova di attrito ed usura condotta nell’intervallo dimensionale adottato, portano alle seguenti conclusioni: l’aumento del contenuto di gomma fa aumentare considerevolmente il coefficiente di attrito del composito; il valore massimo di coefficiente di attrito (1,75) è stato rilevato su campioni col 25% di gomma, dimensione delle particelle tra 0,212 e 0,355 mm e carico a 4 N; l’usura del composito diminuisce con l’aggiunta del 15% di gomma riciclata con dimensione delle particelle tra 0,355 e 0,5 mm; all’aumento della dimensione delle particelle di gomma corrisponde un notevole aumento dell’usura del composito.

Studio semplice, che non fa menzione dell’origine e della natura della gomma riciclata utilizzata.

PROVE E MISURAZIONI CARATTERIZZAZIONE DI MESCOLE PER BATTISTRADA DI PNEUMATICI ESTIVI PER MEZZO DI ANALISI DI DEFORMAZIONE DI TAGLIO OSCILLANTE DI LARGA AMPIEZZA (LAOS = LARGE AMPLITUDE OSCILLATING SHEAR).

M. Heinz, Wesseling, J. Kroll, Leverkusen, T. Rauschmann, Wetzlar, Evonik Resource Efficiency GmbH, Wesseling (Gdrmany) email: michael.heinz@evonik.com - KGK n. 4/2017, pag. 41-46.

È

opinione comune che nella produzione di mescole, caricate con silici silanizzate, la lavorazione presenti molte difficoltà: per questo si è sempre desiderato avere un’idea del comportamento della mescola durante la lavorazione, ricorrendo alla caratterizzazione reologi-


ELASTICA ca mediante misurazioni Mooney. Diventa così di evidente interesse esaminare i possibili contributi offerti in quest’ambito dalla tecnologia LAOS (Large Amplitude Oscillatory Shear = taglio oscillatorio di grande ampiezza), il cui utilizzo è diventato molto diffuso per analizzare il comportamento dinamico di elastomeri fusi mediate l’uso di una trasformata di Fourier (FT). Questa tecnologia consiste nell’effettuare misurazioni a una determinata frequenza e ad alti valori di sforzo di taglio (per lo più al 100%). Tra i vari sistemi di prova associati al termine LAOS a seconda dei valori di deformazione e di tecnica di analisi FT usati, questo studio conduce analisi per l‘intero regime di deformazione, ossia dal regime lineare a quello non lineare, mentre ricorre a una discreta FT (non del tipo veloce FFT = Fast Fourier Transform) basata su 5 cicli, ciascuno con 90 punti di riferimento. Tutte le prove vengono eseguite con strumento RPA (Rubber Process Analyser) tarato su temperatura ambiente (TA) di 80°C e su frequenza di 0,2 Hz. Non si tratta di uno studio di facile lettura e comprensione, ma i numerosi grafici permettono di seguire e capire con sufficiente chiarezza le varie parti, di indubbio interesse soprattutto per gli addetti ai lavori. La formulazione di base della mescola in esame è quella relativa al cosiddetto pneumatico verde (gomma Buna VSL 4526-2 e BR), con variazioni di tipo di gomma BR (Buna CB 22 e CB 1220), di silice (Ultrasil® VN2 GR e 7000 GR), di silano (OCTEO e Si 266®) e di nero di carbonio (N339, 326 e 234). Dalle prove fisiche effettuate sui campioni vulcanizzati emergono alcune osservazioni di rilievo: il tipo BR ad alta ramificazione offre una migliore dispersione della carica, con la considerazione che la dispersione di nero di carbonio a bassa area superficiale è molto impegnativa; la durezza mostra un leggero aumento per il tipo BR lineare, un aumento rilevante con l’utilizzo di silano bifunzionale e un aumento generalizzato per cariche ad alta struttura e/o alta superficie; il rinforzo diminuisce leggermente per 12

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

il tipo BR lineare e aumenta in modo significativo con l’utilizzo di silano bifunzionale. Le conclusioni dello studio si possono così riassumere: l’analisi LAOS permette un’affidabile differenziazione dei polimeri fusi dove gli effetti, rilevati dai coefficienti relativi di Fourier, sono solitamente dominati dalla struttura di ramificazione del polimero; i risultati relativi alle mescole caricate mostrano che le differenze fra i tipi di BR rimangono quasi completamente non rilevati dall’analisi del regime a larga deformazione, per cui il comportamento di processo non sembra essere prevedibile con la classica analisi LAOS; nel caso di mescole caricate, l’analisi di Fourier, relativa alle deformazioni intermedie (da 10 a 100%), sembra promettente per quanto riguarda la valutazione dell’interazione polimero-carica al fine di una sua migliore comprensione come una sorta di avanzata prova di Payne.

PROVE E MISURAZIONI INFLUENZA DELL’ACQUA SULLE PROPRIETÀ MECCANICHE DI VULCANIZZATI DI BATTISTRADA DI PNEUMATICO CARICATI CON SILICE.

M. Xu, U. Giese, Deutsches Institut für Kautschuk-technologie, Hannover, W. Obrecht, T. Frueh, Leverkusen (Germany) - email: ulrich. giese@dikautschuk.de - KGK n. 4/2017, pag. 47-53.

L

a sostituzione di nero di carbonio con silice precipitata ha una grande importanza per i pneumatici vettura, grazie ad un conseguente miglior bilanciamento di resistenza al rotolamento, tenuta sul bagnato e resistenza all’abrasione. Tuttavia la silice, rispetto al nero di carbonio, è molto polare e idrofila, per cui la sua dispersione in gomme non polari, come BR ed SBR, è più difficile e si deve ricorrere alla silanizzazione per renderla idrofoba. I silani più utilizzati a questo scopo sono i bis [3-(trietossisilil)-propil] tetrasolfuro e disolfuro, più comunemente conosciuti come Si69® e Si75®. Questi agenti leganti svolgono la funzione di migliorare chimicamente l’interazione polimero-carica, nonché di creare potenzialmente legami zolfo fra la superficie del-

la silice e la matrice polimerica insatura. Fino ad oggi però non è chiaro fino a che punto la silice mantiene la sua natura idrofila nei vulcanizzati e in qual modo l’acqua influenza le loro proprietà. Nonostante esistano molte pubblicazioni sull’interazione dell’acqua sulla superficie della silice, sfortunatamente non è ancora stata studiata l’influenza dell’acqua sulle proprietà dinamico-meccaniche dei vulcanizzati caricati con silice. L’analisi dinamico-meccanica (DMA) è un potente strumento per analizzare le dinamiche del polimero e le interazioni polimero-carica, dato che permette di misurare la risposta di proprietà viscoelastiche a una deformazione ciclica o sinusoidale come funzione di temperatura, frequenza o ampiezza della deformazione etc. Poiché la prestazione di un pneumatico su strada bagnata è estremamente importante in situazioni reali, questo studio si prefigge di analizzare l’influenza dell’acqua su vulcanizzati caricati con silice, effettuando prove intese a verificare le proprietà dinamico-meccaniche dopo immersione in acqua con variazioni di tempo e temperatura. Vengono prese in considerazione due mescole a base Buna® VSL 4526-2HM e CB 25, caricate con silice Ultrasil® VN3 GR, una con silano Si75® e una tal quale; per verificare la reversibilità del rigonfiamento in acqua, i campioni umidi vengono poi essiccati e messi a confronto con campioni non essiccati per quanto riguarda cambiamento chimico e proprietà fisiche. Le parti in cui si sviluppa lo studio sono le seguenti: caratterizzazione del vulcanizzato con silano rispetto a quello di riferimento senza silano; influenza della permanenza in acqua sull’aumento di peso dei vulcanizzati; influenza della permanenza in acqua sulle proprietà dinamico-meccaniche; dipendenza della velocità di assorbimento d’acqua dalla temperatura; reversibilità di rigonfiamento in acqua/ essiccazione sulle proprietà dinamicomeccaniche. Tutto lo svolgimento, supportato da grafici, è accurato e preciso e merita una lettura attenta, che porta alle seguenti considerazioni conclusive: i vulcanizzati caricati con silice assorbono acqua;


Abbiamo letto per voi l’assorbimento è maggiore per la mescola senza silano, in cui le catene polimeriche non sono legate chimicamente alla superficie della silice; l’acqua è assorbita, in modalità fisica e reversibile, dai legami idrogeno sui gruppi silanolici della superficie della silice; a bassa temperatura (< 0°C) l’acqua assorbita è gelata e la presenza di ghiaccio sulla superficie della silice porta apparentemente ad un aumento del modulo di stoccaggio G’, mentre la mobilità delle catene polimeriche legate chimicamente alla superficie della silice si riduce, con conseguente aumento del modulo di perdita G” e miglioramento della tenuta sul bagnato; a temperature superiori a 0°C l’acqua assorbita rimane liquida e agisce come plastificante con riduzione della tan δ a 60°C; l’acqua assorbita può essere deassorbita totalmente; a temperature elevate (> 60°C) l’acqua assorbita ha un effetto positivo sul modulo di perdita G” e sulla tan δ, il che indica una diminuzione della resistenza al

rotolamento.

ELASTOMERI E APPLICAZIONI UN RIVESTIMENTO POLIMERICO AL PLASMA PROTEGGE GLI ELASTOMERI CONTRO L’USURA.

S. Schmidt, D. Paulkowski, Plasmatechnik und OberfläkenFraunhofer IFAM, Bremen (Germany) - email: stefanie.schmidt@ifam.fraunhofer.de RFP n. 2/2017, Volume 12, pag. 87-91. Le proprietà tribologiche degli elastomeri sono di interesse cruciale per molte applicazioni industriali . In particolare, riduzione di attrito e conseguente risparmio di energia sono fattori importanti in applicazioni di tenuta, in cui il rivestimento superficiale può ridurre l’usura e quindi offrire più lunga durata e costi più bassi. Questo studio prende in esame tre tipi di elastomero, gomma poliacrilica (ACM), fluoroelastomero (FKM) e gomma nitrilica (NBR), tutti di durezza 75 Sh A, utilizzando campioni di 1cm x 2 cm con spessore 2 mm, puliti in bagno ultrasonico a 60°C con soluzione chimica umida prima del trattamento al plasma: questi provi-

ni vengono successivamente sottoposti a prove tribologiche con un sistema di macchina di prova universale (UMT = Universal Material Tester), consistente in una geometria di contatto palla oscillante/piatto. Il confronto viene sempre fatto tra campioni tal quali e rivestiti. I substrati elastomerici sono sottoposti a un rivestimento plasma-polimerico (SiOxCyHz) mediante un processo PECUD (Plasma-Enhanced Chemical Vapour Deposition = deposizione chimica in fase vapore potenziata da plasma) utilizzando, come gas di processo, esametildisilossano (HMDSO) e ossigeno in miscela 1:3,7. La teoria prevede che l’attrito della gomma, che dipende molto dalla velocità di scorrimento, sia influenzato dalla ruvidità della superficie, che deformazione e taglio siano funzione di forza e velocità e che il riassetto dei legami e la deformazione degli elastomeri viscoelastici in cavità causi un attrito elevato. Per ottenere un attrito più basso si può applicare un rivestimento plasma-polimerico, che ha una configurazione molto simile alla strut-

RUBBER DIVISION • Patented internal mixers series MCC-T and MCC-C, capacity up to 270 litres • Patented mixing mills with roll face from 300 mm up to 3050 mm, series MGC - MGX - MGP - MGS - MGU • 2, 3, 4 and 5 roll calenders with I, L, F, S, INCLINED configuration • Crackers and refiners • Roller head and Roller die calenders • Complete mixing and calendering lines for rubberising of fabrics, steel and textile cord • Complete mixing and calendering lines for rubber sheeting • Complete calendering lines for Polyolefines • Vulcanising plants • Mixing mills/calenders for synthetic asbestos • Stock Blender • Rubber cooling lines • Revumping of existing mixing and calendering lines


ELASTICA tura molecolare dell’elastomero e fornisce un’adesione molto forte al substrato mantenendo l’elasticità dell’elastomero. Per ottenere attrito e usura minori, il rivestimento deve essere leggermente più duro dell’elastomero. Si tratta di uno studio, il cui interesse si abbina ad una facile e immediata comprensione. L’interesse è evidente per il tipo di elastomeri esaminati, i più utilizzati per guarnizioni di tenuta, e la comprensione è aiutata d fotografie e grafici. La conclusione più importante a cui si perviene è che l’applicazione di un rivestimento plasma-polimerico riduce l’usura in modo significativo. Posto che l’intensità dell’effetto dipende dallo spessore del film e dall’elastomero utilizzato, la massima riduzione dell’81% si ottiene per la gomma poliacrilica (ACM), con un coefficiente di attrito di 0,15 per il campione trattato rispetto allo 0,8 del campione tal quale. La considerazione generale è che si raccomanda uno spessore di rivestimento da 1 a 2,5 µm, ma in ogni caso il rivestimento deve essere fatto su misura per il substrato specifico.

PROVE E MISURAZIONI PROCESSI DI INVECCHIAMENTO DI POLIDIENI VULCANIZZATI E PROVVEDIMENTI – MECCANISMI E CARATTERIZZAZIONE QUANTITATIVA.

I. Homeier, Y. Torrejon, U. Giese, Deutsches Institut für Kautschuktechnologie e.V., Hannover (Germany) - email: Ulrich.Giese@dikautschuk.de - KGK n. 1-2/2017, pag. 44-51.

L

a vita di componenti elastomerici è determinata in gran parte dai processi di invecchiamento, poiché essi possono subire cambiamenti irreversibili nelle proprietà fisiche e dinamiche, a causa di processi meccanico-dinamici (fatica), ossidazione, temperatura, esposizione a luce UV (foto-ossidazione) e agenti aggressivi. Già durante la mescolazione, la vulcanizzazione e la post-vulcanizzazione la gomma subisce una sollecitazione termo-ossidativa che costituisce un certo predeterioramento. Oltre alla scelta del polimero, il processo di invecchiamento è determinato soprattutto dal tipo di agente anti-invecchiante utilizzato (ad esem-

pio fenilendiammine o fenoli sostituiti), mentre il ruolo di densità di reticolazione e cariche è stato poco analizzato. In generale c’è oggi grande interesse per conoscere a fondo i meccanismi chimici per la previsione di vita degli elastomeri e l’applicazione di modelli di simulazione, soprattutto nel quantificare i processi di invecchiamento per mezzo di dati cinetici. Questo studio si focalizza specificatamente sui seguenti argomenti: • dipendenza dalla temperatura e aspetti cinetici dell’invecchiamento termo-ossidativo; • influenza della struttura polimerica per tipi di s-SBR; • influenza della densità di reticolazione (sistema a zolfo); • consumo e meccanismi di funzionamento degli antiossidanti (p-fenilendiammine). Breve, ma utile per rinfrescare la memoria dei lettori in proposito, la parte iniziale dedicata agli aspetti teorici dell’invecchiamento termo-ossidativo, con illustrazione del meccanismo fondamentale di reazi-

FORNI DI POST-CURING ELASTOMERI

In conformità alla richieste “INDUSTRIA 4.0” Per soddisfare i requisiti del IPERAMMORTAMENTO e la deduzione del 250% è necessario soddisfare i seguenti requisiti:  Controllo a mezzo PLC  Interconnessione a sistemi informatici e gestione remota  Interfaccia uomo macchina semplice e intuitiva  Aggiornato e migliorato ai più recenti studi di sicurezza  Sistemi di tele-manutenzione  Monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro  Sistemi di controllo e monitoraggio della Potenza Watt consumata  Sistemi di sollevamento/traslazione di parti pesanti e/o esposti ad alte temperature in modo da agevolare l’operatore La gamma dei nostri forni STATICI e ROTANTI SODDISFA QUESTI REQUISITI

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Abbiamo letto per voi one e dei tipi di antiossidanti e loro meccanismo di reazione. Per la sperimentazione sono stati scelti quattro tipi di s-SBR, con diverso contenuto di stirene e vinile, e un poliisoprene sintetico, formulati con sistema CBS/S e modificati con l’aggiunta di tre tipi di p-fenilendiammina (DPPD, 6PPD e 77PD). La caratterizzazione del comportamento all’invecchiamento è stata condotta con le normali metodologie di reometria, invecchiamento in stufe ad aria ventilata, prove fisiche, e con tecniche sofisticate quali chemiluminescenza (CL) per determinare i valori di OIT (tempi di induzione di ossigeno), spettroscopia FT-IR (infrarossi a trasformata di Fourier) con tecnica ATR (riflettanza totale attenuata), spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) rilassamento e TGA. Con tutte le metodologie utilizzate i risultati dello studio comportano una lunga esposizione, che risulta comunque non troppo pesante grazie ai numerosi grafici esplicativi che la illustrano. Le misure effettuate con NMR, CL e prove fisiche portano alla conclusione che la concentrazione dei doppi legami carbonio-carbonio, nella catena principale del polimero, ha una significativa influenza quantitativa sulla stabilità termo-ossidativa, mentre la densità di reticolazione non ha quasi alcun effetto nei sistemi di SBR utilizzati. Per quanto riguarda l’efficienza degli antiossidanti presi in esame, la DPPD risulta essere il migliore, seguito da 6PPD e 77PD.

ELASTOMERI E APPLICAZIONI ELASTOMERI SILICONICI CON CARATTERISTICHE DI CONDUCIBILITÀ TERMICA O RITARDANZA DI FIAMMA.

K. Lehmann, A. Nawracala, Interface & Performance Business Line, Evonik Nutrition & Care GmbH, Essen (Germany) - email: kathrin. lehmann@evonik.com - RFP n. 2/2017, Volume 12, pag. 92-97. In questo studio Evonik illustra le prestazioni, che nuovi prodotti Tegosil possono conferire ad elastomeri siliconici HCR (High Consistency Rubber) ed LSR (Liquid Silicone Rubber) in termini di conducibilità termica e ritardanza di fiamma, mantenendo al contempo buone proprietà meccaniche. Lo sviluppo di questi prodotti è stato fatto con l’utilizzo dei cosiddetti silossani organo-modificati (OMS), additivi già presenti in formulazioni di termoplastici e gomme, sia come aiuti di processo che come promotori di prestazioni migliorate (ad esempio per proprietà meccaniche, appiccicosità e coefficiente di attrito). Gli OMS possono essere dispersi direttamente in gomma siliconica o usati come pre-trattamento superficiale dei materiali da disperdere. Tutte le prove, sia di conducibilità termica che di ritardanza di fiamma, vengono effettuate con riferimento ad analoghe mescole senza Tegosil. Per quanto riguarda la conducibilità termica, che è la parte preponderante dello studio, vengono presi in esame i gradi Tegosil HT 2000 e HT 2100, miscelati dapprima ad una gomma siliconica 50 Sh A, reticolabile

sia con platino che con perossido, in varie percentuali (dal 30 al 70%) e messi a confronto con mescole contenenti quantità equivalenti di additivi in polvere. Successivamente gli stessi Tegosil vengono incorporati in gomma LSR 50 Sh A in analoghe percentuali. Tutti i risultati, relativi sia alla conducibilità termica (rilevata col metodo del disco caldo) che alle proprietà meccaniche (durezza, carico e allungamento a rottura e resistenza alla lacerazione), sono riportati in tabelle e grafici. In merito alla ritardanza di fiamma (rilevata secondo la normativa UL94) il Tegosil FR 1000 viene miscelato in gomma HCR 50 Sh A (al 35, 55 e 70%) e incorporato in gomma LSR 50 Sh A (al 40, 55 e 70%). In questo caso, oltre a riportare le caratteristiche meccaniche su tabella per HCR e su grafico per LSR, vengono mostrati in fotografia i campioni delle mescole senza e con Tegosil nelle varie percentuali dopo la prova alla fiamma. In definitiva questo lavoro spiega come la conducibilità termica possa essere aumentata dal 50 al 150%, sia in gomma HCR che LSR, con l’utilizzo di Tegosil HT 2000 e HT 2100. I due prodotti sono in pasta, per cui si possono miscelare facilmente con gomma HCR in ogni proporzione, mentre in gomma LSR si miscelano proporzionalmente con i componenti A e B quando si sistema la reticolazione. L’aggiunta del 55% della mescola per la conducibilità termica a gomma HCR o LSR permette di ottenere un alto aumento di conducibilità termica e un bilanciamento delle proprietà meccaniche.

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

15


MONDOGOMMA

Un innovativo sistema catalitico Ziegler-Natta per EP(D)M targato Versalis di Antonino Di Pasquale

V

ersalis (Eni) continua a investire nel settore degli elastomeri, in particolare nel settore della gomma EP(D)M che, in Europa, risulta ancora molto vivace, con crescenti richieste di nuovi gradi allo scopo di soddisfare le specifiche sempre più impegnative nei vari settori applicativi tipici di questa famiglia di elastomeri come ad esempio: automotive, edilizia, acqua potabile, membrane gas, articoli espansi, elettrodomestico e molto altro ancora.

Versalis (Eni) ha sviluppato un nuovo sistema catalitico ZieglerNatta (ZN) che rende possibile produrre nuovi gradi EP(D)M idonei anche per il mercato dei profili compatti ed espansi, dei TPV e TPO e per altre applicazioni ancora. L’innovazione tecnologica risponde anche a un crescente fabbisogno di EP(D)M in Europa, a cui l’azienda del Gruppo Eni sta rispondendo anche con il potenziamento del sito produttivo di Ferrara, che avrà luogo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018

Il processo ZN Slurry

Il processo Slurry, abbinato all’innovativo sistema catalitico Ziegler-Natta, consente l’eliminazione di tutta una serie di problematiche legate al processo in soluzione. Infatti, il nuovo processo in sospensione supera i limiti del processo in soluzione grazie al superamento dei vincoli viscosimetrici, e quindi della concentrazione della soluzione polimerica. Ora, grazie all’eliminazione di questi limiti Versalis sarà in grado di produrre, in modo competitivo, nuovi gradi con pesi molecolari più elevati rispetto a gradi standard, al fine di soddisfare le esigenze del mercato della gomma termoplastica vulcanizzata (TPV), oltre ai gradi ad alto contenuto di ENB per applicazioni espanse e per tutti quei settori dove sono richiesti articoli a base di gomma EP(D)M ad alte prestazioni. Il nuovo processo ZN Slurry consente, inoltre, di ottenere una migliore resa, con il vantaggio di produrre più polimero a 16

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

parità di sistema catalitico, oltre a ridurre in modo significativo la formazione di gel. E ancora, il nuovo processo migliora la distribuzione dei monomeri in catena, riducendone le reazioni collaterali indesiderate e permettendo di ottenere polimeri con elevati contenuti di ENB distribuito in modo omogeneo lungo tutta la catena polimerica. Questi nuovi gradi consentono di realizzare mescole con resa di reticolazione più efficiente.

Qualche dettaglio La figura 1 mostra il sistema catalitico Ziegler-Natta tradizionale, che è molto versatile e consente di ottenere, COpolimeri e TER-polimeri da bassissimi ad altissimi pesi molecolari, da basso ad alto contenuto di etilene e di termonomero, ENB (da 0 al 10% in peso). Il nuovo sistema catalitico ZN con processo Slurry mantiene, ovviamente, tut-

ta la versatilità del sistema tradizionale ma, come già detto, con significativi miglioramenti. La figura 2 mostra in sintesi i vantaggi ottenuti con il nuovo processo. Da sottolineare che le nuove strutture polimeriche che si ottengono (miglior distribuzione dei co-monomeri e una importante riduzione del contenuto di gel) mostrano un significativo miglioramento della processabilità del polimero. L’incremento della resa di polimerizzazione, nel nuovo sistema di catalisi ZN rispetto a quello tradizionale, è mostrato chiaramente in figura 3. Infatti, si può osservare che gli istogrammi rappresentati mettono in luce le importanti differenze delle rese catalitiche dei due sistemi posti a confronto. Tutto ciò non solo va a vantaggio di una maggior resa polimerica ma anche di una interessante riduzione del consumo di catalizza-


Tecnologie

P(D)M DUTRAL® elastomers polymerizations EP(D)M DUTRAL® elastomers polymerizations H

H

H

Ethylene

+

C

C

H

H

C

CH 3

C

tori e di prodotti con minori residui (e, per giunta, più puliti).

Gel, il nemico dei compoundatori

Propylene

H

H

Ziegler Natta catalyst system Activator Catalyst

CH-CH CH 2

3

ENB

Co-Catalyst

(ENB content : 3 - 9 % wt)

DUTRAL® TER

DUTRAL® CO (EPM)

(EPDM)

Figura 1. Schema generale sistema catalitico Ziegler Natta, (ZN).

development of a newsystem catalyst system DUTRAL®DUTRAL®: : development of a new catalyst !  Higher polymerization yield !  Cleaner products !  Better monomer distribution and side reactions control !  Lower up to no gel !  Better consistency !  Better curing efficiency Widening the polymer design •  •

New polymer structures Improved processability This new catalyst is currently used on industrial scale to produce all the new developed grades

Figura 2. I miglioramenti del nuovo sistema catalitico ZN.

9

DUTRAL®Residual : new catalyst system Cleaner Product catalyst (V and Al) Residual catalyst (V and Al)

100%

100% -29%

-31%

69%

-56%

71%

-55%

44%

Traditional ZN

Improved ZN

Vanadium

45%

Traditional ZN

Improved ZN

Aluminum

Figura 3. Resa dei sistemi catalitici posti a confronto – residui catalitici nel polimero.

Tutti gli addetti ai lavori conoscono bene le problematiche presenti in compound a base di EP(D)M riguardo al contenuto di gel, in special modo quando si tratta di produrre estrusi a basso spessore che possono presentare sulla loro superficie delle “puntinature”, dovute appunto alla presenza di gel (grumi di polimero difficilmente disperdibile) e causa di scarti di produzione o di prestazioni ridotte del manufatto in esercizio. Versalis, grazie ad un sistema con controlli mirati sia in fase di polimerizzazione che direttamente sul prodotto finito, attraverso test specifici riesce a quantificare, in modo statistico, il contenuto di gel a garanzia di livelli inferiori ai limiti consentiti. L’azienda del Gruppo Eni grazie al nuovo sistema catalitico con processo Slurry ha ridotto notevolmente il contenuto di gel in tutti i vari gradi polimerici, risolven do definitivamente l’insidioso problema. La figura 4 mostra a confronto i valori statistici di produzioni industriali dello stesso grado di polimero prodotto con i due sistemi catalitici (ZN standard confrontato con ZN con processo Slurry). Osservando la dispersione dei valori di entrambe le mescole, appare evidente che statisticamente il nuovo sistema catalitico è in grado di garantire una dispersione dei valori del contenuto di gel nel polimero decisamente più bassa rispetto al sistema catalitico tradizionale, anche se quest’ultimo è tipicamente all’interno del limite di accettazione.

Cristallinità La cristallinità nelle poliolefine EP(D) M dipende fondamentalmente dalla presenza quantitativa del monomero etilenico all’interno del rapporto C2/ C3 ((C2 = etilene; C3 = propilene); più elevato è il rapporto C2/C3 maggiore sarà la tendenza alla cristallizzazione del polimero; inoltre, la tendenza alla cristallizzazione dipende anche dalL’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

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MONDOGOMMA

la distribuzione più o meno omogenea lungo tutta la catena polimerica. Polymer dispersion in std rubber compound Nel nuovo sistema catalitico ZN con processo Slurry, si ottengono polimeri semicristallini con una distribuzione del Defects counted in std rubber compound strip co-monomero etilenico più omogenea rispetto al sistema ZN tradizionale. In figura 5 gli istogrammi mostrano chiaramente come il nuovo sistema catalitico consente una cristallinità più bassa a parità di composizione, laddove voluto. I valori della tendenza alla cristallizzazione mediante misura della variazione dell’Entalpia ΔH, espressa in Joule/g, Very low gel level mettono in evidenza una significativa Improved ZN Traditional ZN riduzione – oltre il 20 % – di tale tendenza con il nuovo sistema Figura 4. Confronto tra produzioni dello stesso polimero per il diverso contenuto di gel. catalitico. Questo fatto con® : new catalyst system ! better co-monomer C2 C3 addition sente di migliorare il comDUTRAL DUTRAL® : new catalyst system better co-monomer C2 C3 portamento a bassa tempeaddition Crystallinity Semi-crystalline grade ratura in polimeri con stessa (identical composition) composizione. ∆H (joule/g)

DUTRAL® : new catalyst system ! lower gel lower gel DUTRAL® : new catalyst system

5

4,5

Il ruolo del Terzo-monomero

4 3,5 3

Poiché il copolimero EPM non contiene, lungo la catena polimerica, doppi legami, la reticolazione/vulcanizzazione è possibile solamente con sistemi alternativi allo zolfo, come ad esempio i perossidi, attraverso un meccanismo conosciuto come reti-

2,5 2 1,5 1 0,5 0 Tradi&onal ZN

4,3

0

Improved ZN

0

3,3

Traditional ZN

Improved ZN

Figura 5. Confronto capacità dei due sistemi catalitici nella distribuzione del co-monomero ® della DUTRAL : new catalyst system ! better ENB addition (cristallinità nel polimero).

DUTRAL® : new catalyst system better ENB addition ASTM D3568 Compound Vulcanization @ 180 °C

• High MW

ML(1+4)125°C ! 65 MU

• Moderate Oil Extension • Amorphous grade

C3

• High ENB content

!

15%

!

40%

!

7%

Torque, dNm

Dutral TER

22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0

1

2

3

4

5

6

7

8

t, min Traditional ZN Catalyst

Figura 6. Curve reometriche a confronto con Dutral TER da nuovo sistema catalitico. 18

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

Improved ZN Catalyst

9

10


Tecnologie

Figura 7. Esempio di profilato espanso per il settore automotive. ® : new grades DUTRAL

consente di ottenere sia polimeri ad altissimo peso molecolare che un più elevato contenuto di ENB ma, soprattutto, una migliore omogeneità distributiva del terzo-monomero lungo la catena, con il risultato di ottenere densità di reticolazione più elevate che migliorano le prestazioni del vulcanizzato. La figura 6 mostra tale effetto, mettendo a confronto due mescole identiche con polimero ottenuto da entrambi i pro-

(Etiliden Norbornene), che presenta nella sua struttura molecolare un doppio legame disponibile alla reticolazione a base zolfo, consente ai tecnologi di poter vulcanizzare le gomme poliolefiniche come le tradizionali gomme dieniche. Tale sistema supera le problematiche legate al profilo delle cinetiche di vulcanizzazione attraverso l’utilizzo di specifici chemicals (acceleranti e ritardanti di vulcanizzazione).

development! Automotive Sponge Grade

DUTRAL® : new grades development Automotive Sponge Grade Gel Count in a reference compound 200 180

Dutral TX reference composition for sponge application

160

Gel Count

140

• High MW

ML(1+4)125°C "

68 MU

• Moderate Oil Extension

"

17,5 %

• Amorphous grade

"

39 %

C3

120 100 80 60 40 20 0 1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

progressive control sample

• Very High ENB content

"

8,5 %

Gel Count

BEST

Accettable limit for application

Figura 8. Bassi e consistenti valori di gel in un polimero per sponge. colazione radicalica, che porta a legami di tipo “C-C”. Certamente il meccanismo di reticolazione perossidica offre molti vantaggi sulle prestazioni finali del vulcanizzato, come miglior compressionset anche a temperature relativamente elevate, maggior resistenza termica in fase di esercizio ed altro ancora. Il difetto, se così possiamo definirlo, della reticolazione perossidica riguarda la cinetica di vulcanizzazione che non è possibile gestire con un’appropriata scelta di chemicals (acceleranti o ritardanti) per ottenere curve cinetiche di vulcanizzazione tailor-made. Il meccanismo della reticolazione perossidica implica una cinetica di primo ordine dove l’attività, a pari perossido, dipende direttamente dalla temperatura di vulcanizzazione e solo marginalmente dalla presenza di chemicals specifici. La scelta di introdurre, in un co-polimero saturo, un terzo-monomero come l’ENB

Ovviamente, l’introduzione del terzomonomero durante la fase di polimerizzazione deve garantire sia la possibilità di variare la quantità di ENB ma, soprattutto, di ottenere una distribuzione più omogenea possibile del terzo-monomero lungo tutta la catena polimerica. Attualmente il sistema catalitico ZN tradizionale consente di addizionare l’ENB in un range compreso tra lo 0 e il 10% in peso con una buona distribuzione in catena. Tale dato è fondamentale per ottenere livelli di densità di reticolazione della mescola, a base EP(D)M, tali da garantire le prestazioni richieste al manufatto. Oggi, grazie al nuovo sistema catalitico ZN con processo Slurry, è possibile soddisfare finalmente la continua richiesta di gradi di EP(D)M ad altissimo peso molecolare e/o con elevato contenuto di ENB per applicazioni speciali come le spugne ed i nuovi TPV. Il nuovo sistema, come detto in precedenza,

cessi catalitici. Le curve di vulcanizzazione mettono in evidenza che, mentre le cinetiche sono comparabili, la resa di reticolazione con la mescola a base di Dutral ottenuto con il nuovo processo presenta livelli di densità di reticolazione superiori di oltre il 15%.

Applicazioni speciali: automotive Grazie alla capacità di ridurre reazioni collaterali indesiderate, il nuovo sistema catalitico ZN consente di sviluppare nuovi gradi a più alto contenuto di ENB a più elevato peso molecolare e con contenuto di gel estremamente ridotto, per soddisfare le specifiche dei profili espansi nel settore automotive. La domanda di profilati espansi (figura 7), nel settore automotive, utilizzati come corpo sigillante, è in continua crescita; le caratteristiche da soddisfare si possono riassumere come segue: L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

19


MONDOGOMMA ZN Slurry Process Very High Molecular Weight vantaggioso rispetto al processo in soluzione nella produzione di gradi ad altissimo peso molecolare che sono, normalmente, olio-estesi per facilitare la loro processabilità in fase di compoundazione. Questi nuovi gradi sono sempre più richiesti in applicazioni per TPV (gomme termoplastiche vulcanizzate) e, in tal senso, il TPV ha contribuito alla notevole crescita della famiglia dei TPE (gomme termoplastiche), che include anche i tipi (H) SBC, TPO ecc. La ragione di tale successo è dovuta ad una maggiore elasticità unita alla riciclabilità. Il TPV è un compound di gomma, in blend con cariche, plastificanti e additivi vari, in cui la fase elastomerica ha subito un processo di reticolazione dinamica in situ e dispersa omogeneamente e finemente in una matrice termoplastica (normalmente

kDalton

ZN Slurry Process Very High Molecular Weight

Traditional ZN Catalyst highest MW current portfolio

Improved ZN Catalyst new highest MW grade

Figura 9. Confronto due sistemi catalitici sui gradi ad alto peso molecolare. ® : dei DUTRAL new grades development" TPV Grade

DUTRAL® : new grades development TPV Grade Injection moulding comp. Dutral TX reference composition for TPV application

D.TER

D.TX

80 60

• Very High MW - ML(1+4)125°C • Extension with White Oil • Amorphous grade C3 • Medium ENB content

! ! ! !

47 MU 50 % 36 % 4,5%

%

40 20 0 -20 -40

°C

-60

C.S. 22h 100 °C

TR 10

Figura 10. Migliore elasticità ottenibile grazie al più alto peso molecolare , (MW). - bassa viscosità Mooney della mescola per permettere buone proprietà in fase di espansione; - buona resistenza al collasso; - elevata velocità di reticolazione/vulcanizzazione; - aspetto della superficie dell’estruso perfetta. È importante sapere che in tale applicazione la presenza di gel è elemento discriminante per ottenere una superficie dell’estruso perfetta. Presenze di puntinature da gel sono indesiderate e creano scarti produttivi. 20

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

Il nuovo sistema catalitico nel processo Slurry consente di ottenere gradi polimerici con un contenuto in gel molto al di sotto dei limiti ammessi e rende quindi possibile utilizzare gradi ad elevato peso molecolare e altissimo contenuto di ENB. Infatti, in figura 8 è mostrato proprio un esempio di mescola applicativa per profilati espansi con l’analisi del contenuto di gel che risulta essere molto al di sotto dei limiti previsti.

Nuovi gradi per TPV Come già noto, il processo Slurry è più

PP). Essendo un blend di una gomma dispersa in una fase plastica, per ottenere la durezza desiderata è necessaria una grande quantità di olio plastificante. Inoltre, allo scopo di esaltare le proprietà meccaniche ed elastiche, le gomme EP(D) M ad altissimo peso molecolare sono considerate più idonee all’utilizzo nei TPV. In figura 9 gli istogrammi mettono in mostra la differenza dei due sistemi catalitici ZN sulla capacità di produrre gradi ad elevatissimo peso molecolare. Il nuovo sistema catalitico consente l’ottenimento di pesi molecolari superiori a quelli otteni-


Tecnologie

DUTRAL® : new catalyst system ! branching technology DUTRAL® : new catalyst system branching technology New and standard amorphous grades comparison - basic data linear

MAIN PROPERTIES Propylene cont. / ENB cont.

%wt

Polymer Mooney - ML (1+4) a 125 °C

40

/

MU

Slope

lg M/lg s

tailored 4,5

40

/

4,5

78

78

-0,942

-0,529

175,3

608,8

2,3

7,8

Area Area/ML

Performance evaluation in compact profile (Composition in phr - total: 379,1) Polymer

100

C.B. N550

-

Paraffinic Oil

-

CaCO3

140

-

90

100 -

30

140

-

90

-

30

ZnO: 5; Stearic Acid: 1; PEG 4000: 5; Structol WB 16: 3; Sulphur 80: 1,5; MBTS 1; ZBOP/S 1,2; ZBEC 0,7; TBzTD 0,5; Vulcalent E80: 0,2 Compound Mooney - ML (1+4) a 100 °C

MU

Δ ML (1+4)125°C - ML(1+4)100 °C

61

51

16

27

Figura 11. Confronto delle proprietà viscoelastiche tra i due gradi lineare e ramificato.

DUTRAL® : new catalyst system ! branching technology DUTRAL® : new catalyst system branching technology Garvey Rate vs mixing time (at 40 rpm)

Garvey rate vs. extrusion speed (at 200’’ mix time)

12 12

Branched

10

Branched 8

6

Garvey rate

Garvey Rate

10 8

Linear

4

6

4 2 2 0 0

50

100

150

200

250

mixing time sec.

300

350

0 0

10

20

30

40

50

60

70

rpm

Figura 12. Confronto dei valori di Indice Garvey vs tempi di mescolazione vs differenti velocità di estrusione. Extrusion properties: Garvey rate vs. mixing time/extr. speed bili con il sistema tradizionale. La figura 10 mostra le performance in termini di compression-set e di TR test di due gradi polimerici per TPV prodotti con i rispettivi due processi, tradizionale (D.TER) e nuovo (D:TX). Si può osservare che la risposta del nuovo grado nella resistenza alla deformazione permanente è decisamente migliore e ciò è dovuto al più alto peso molecolare; il TR10 mette in evidenza la

(ASTM D 3568 – cpd)

maggior resistenza alle basse temperature del nuovo grado dovuta anche a una struttura polimerica meno cristallina (diverso contenuto di etilene).

Tecnologia Branching Il nuovo sistema catalitico è particolarmente idoneo per introdurre la Branching Technology in un processo Slurry, allo scopo di produrre gradi facilmente

processabili e mantenendone un trascurabile contenuto di gel. Per valutare l’effetto della Branching Technology, è stato progettato un nuovo grado partendo da un riferimento standard. I due gradi sono caratterizzati da alto peso molecolare, contenuto medio del terzo-monomero e composizione amorfa. Poiché l’unica differenza è la presenza della ramificazione, è possibile mettere a fuoco solo quella caL’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA SETTEMBRE 2017

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MONDOGOMMA

DUTRAL® : new catalyst system ! branching technology DUTRAL® : new catalyst systembranching technology Mooney compounds vs mixing time

Cured compounds T.S. vs mixing time 13,5 13

72

12,5

Linear

70

T.S. [MPa]

ML(1+4) @100°C [MU]

74

68 66

Branched

64

Branched

12 11,5 11 10,5

Linear

10 9,5

62

9 50

100

150

200

250

300

350

50

100

150

Time, s

compound and Tensile Strength FiguraMooney 13. Confronto della Viscosità Mooney e del Carico di Rottura vs tempi di mescolazione. (ASTM D 3568 – cpd)

ratteristica. La ramificazione indotta è valutata, per esempio, dall’andamento del “Mooney slope”e dal“Mooney relaxation”. La maggiore elasticità ottenuta permette un miglioramento nella lavorabilità/ processabilità in un mescolatore interno senza sacrificare le proprietà finali dei vulcanizzati. In figura 11 sono riportati i risultati dei test al viscosimetro Mooney e la formulazione di riferimento. Le tabelle poste a confronto mettono in evidenza le migliore caratteristiche viscoelastiche del grado ramificato. Le figure 12 e 13 mostrano le differenti

200

250

300

Time, s

proprietà reologiche in termini di indice Garvey, (giri costanti), in funzione dei tempi di mescolazione e ancora in termini di indice Garvey dopo estrusione a differenti velocità, a parità di tempi di mescolazione, di viscosità Mooney e delle proprietà tensili in funzione dei tempi di mescolazione. È evidente il miglior comportamento del formulato contenente il grado ramificato.

Conclusioni Il nuovo sistema catalitico ZN in processo Slurry permette a Versalis di ottene-

vs. mixing time

re gradi di EP(D)M con un basso residuo catalitico e un bassissimo contenuto di gel. Inoltre, il nuovo sistema consente di migliorare l’addizione dei co-monomeri, minimizzando le reazioni collaterali indesiderate. Il nuovo sistema facilita anche l’adozione di tecniche per ottenere strutture polimeriche tailor made con una migliorata processabilità. Di conseguenza è ora possibile, in un processo Slurry, superare i limiti del sistema catalitico tradizionale utilizzato, per ottenere nuovi gradi EP(D)M adatti ad un range di applicazione più ampio. 

350


Parker Hannifin Italy s.r.l. Tecno Compounds

Rubber Compounds a suitable solution for every challenge

Sales:

Plant:

Parker Hannifin Italy Srl Via Privata Archimede 1 20094 Corsico (MI) – Italy Tel. +39 02 45 19 24 46 Fax +39 02 36 26 96 19 www.parker.com

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aerospace climate control electromechanical filtration fluid & gas handling hydraulics pneumatics process control sealing & shielding



FOCUS

THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

Review of the Italian rubber companies

Descriptions and profiles of 38 selected Italian companies in rubber industry

• Compounders • Machinery manufacturers • Moulds manufacturers • Gasket, o-rings and technical articles producers • Lab device developers • System integrators • Raw material and chemicals distributors or agents

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FOCUS

ACTION TECHNOLOGY ITALIA

Activity

Annual turnover

Action Technology Italia is a leading manufacturer of high-tech custom molded and punched rubber gaskets, calendered rubber sheets and rubber compounds. Its rubber gaskets are used in dispensing, pharmaceutical, food, cosmetic, industrial and household products. Some of the most typical final applications are aerosol valves, perfumery pumps, dispensers, cosmetic droppers, mascaras. The company is a vertically integrated manufacturer that performs all operations and processes in-house, from R&D to formulation, compounding, calendering, punching and molding. The state-of-the-art R&D laboratory can provide a wide range of rubber compounds made of FDA and/ or EU and US Pharmacopoeias listed ingredients.

31,500,000 €

Products

Address Via Fiandre, 19 20083 Gaggiano (MI)

International sales manager Jacques Minvielle

Email address minvielle@actiontechnology.it

Export (% on total turnover) 62%

Action Technology Italia is specialized in the production of all kinds of synthetic rubber compounds (IIR, CIIR, CR, EPDM, NBR, HNBR, FKM). The rubber compounding department is equipped with two brand new mixers, one dedicated to black compounds and the second to white and colored compounds. One of the major strengths is the production of calendered rubber sheets in a width of 1,000 mm, having superior surface finish and an extremely accurate thickness (from 0.50±0.05 mm up to 2.50±0.10 mm). The company produces billions of rubber punched gaskets per year with high productivity technologies and has developed its own production methods to mold top quality, high accuracy parts with no need for secondary de-flashing operations.

www.tekni-plex.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

ALFA STAMPI Address Via Marconi, 41 24060 Adrara San Martino (BG)

International sales manager Clara Bresciani

Email address clarabresciani@alfastampi.com

Annual turnover 1,400,000 €

Export (% on total turnover) 35%

Activity

Alfa Stampi is specialized in design and manufacturing of moulds for the production of rubber articles for several industrial requirements. For over 30 years the company has been dedicating exclusively to this specific field, developing and continually investing in technology and staff training. Recently Alfa Stampi has extended its know-how to moulds for plastic articles, working in close collaboration with its customers. It is a qualified supplier for a lot of Italian and foreign companies, certified according to the European standards ISO 9001:2008. Among its services, the company runs directly, in-house or in collaboration with trusted partners: mould testing, sampling, chrome plating, hardening, engraving by stamp or laser and rapid prototyping.

Products

Alfa Stampi’s moulds are used for the production of a wide range of technical rubber articles, from the traditional o-rings, membranes, fairleads, frames, bellows, suction cups, washers, grommets, valves, bushings, sleeves, rubber-metal items to more complex parts – for different moulding solutions like injection, compression, injection-compression, transfer and capillary. The company produces moulds in square or round shape, up to an operating field of 1,600 x 700 mm and in different types of steel: from the most common C45 1.1730 to harder materials such as 1.2311 and 1.2312 or special steels like 1.2343 (also hardened HRC 48/50). Whether the requirements are for prototype, low volume or high-cavity serial moulds, the firm can cater for any needs.

www.alfastampi.com

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FOCUS

BONARDI STAMPI Address Via Nastro Azzurro 22 24067 Sarnico (BG)

International sales manager Fabio Bonardi

Email address info@bonardistampi.com

Annual turnover –

Export (% on total turnover) 20%

Activity

Bonardi Stampi was established in 1975 in Sarnico, in the province of Bergamo, in the heart of the Rubber District, a territory known as Rubber Valley all over the world. During the years the company has become a reference point in the construction of moulds for gaskets and technical rubber products, according UNI EN ISO 9001:2008. Thanks to the constant improvements and technological innovation, the company is known to be a continuously evolving craft business.

Products

Bonardi Stampi produces moulds for rubber gaskets, from o-rings to the most complex technical parts (sleeves, fairleads, bellows, membranes, frames, suction cups, collars, washers, sealing joints, sealing rings, lip seals, DN, DI, DE, rubber-metal parts, customised products). We offer compression, injection, injection-compression and transfer moulds that work manually or automatically depending on the customer’s needs and on the characteristics of the requested product. Particular attention is paid to the choice of high-quality raw materials that may guarantee the durability of the mould supplied. The company has a very efficient department dedicated to the ordinary and extraordinary maintenance of moulds, as well as to repair activities and to the execution of the modifications requested by the customer.

www.bonardistampi.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

C2 Address Via Carlo Gazzo, 25 27029 Vigevano (PV)

International sales manager Davide Colli

Email address info@c2macchinegomma.it

Annual turnover 2,500,000 €

Export (% on total turnover) 60%

Activity

C2 specializes in overhauling and re-building of second hand machinery used in the production of rubber and similar goods. Rebuilt machinery are supplied together with a 12-month warranty, safety devices in according to standard rules in force in the customer country, EC certification and a complete technical documentation. C2 provides prompt customer support performed by qualified mechanicians and electricians for repair and maintenance services as well as for proper installation and operating of machinery.
The customer service and technical consultancy offered by C2 in the pre and postsale phases of used machinery are its strong points, since the company provides high knowledge of the application scenarios concerning the machinery used in the rubber processing.

Products

C2 has been operating in the trade of rubber machinery for almost 40 years and it has a machinery stock of more than 5,000 sq.m. and 300 machines, where are located two-roll mills, internal mixers, presses, extruders, calenders, cutting machines and cooling lines of different dimensions.
C2 has recently included a planning study within its structure whose objective is the development of new machinery based on specific customers’ request. This includes, for instance, customized cooling lines, used in the production of rubber compounds, and two-roll mills for laboratory and small production lots for rubber or silicone compounds.

www.c2macchinegomma.it

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FOCUS

CENTRO GUARNIZIONI TIGER Address Via Platone, 21 20128 Milan

International sales manager Arianna Sala

Email address info@tigerguarnizioni.com

Annual turnover 1,000,000/5,000,000 €

Export (% on total turnover) 10%

Activity

Centro Guarnizioni Tiger srl, founded in 1961, is a NBR - EPDM - VITON® - LSR silicone - neoprene - fluorosilicone – Para technical articles producer. The company, ISO 9001:2008 certified, is able to realize products from drawing or sample, assuring to the customers a step-by-step assistance. The initial product concept, with a technical advice, through to production pilot / production mold, thanks to their big tooling department, up to the molding and to the consequent final product. Since 1987 has the technology of Liquid Silicone Rubber with more than 11 injection molding machines that guarantee the maximum assistance and experience to the customers. In case of rubber technical articles, C.G. Tiger srl, it’s able to advice the customer since the production of the raw material thanks to the wide mixture department specialized in the production of technical compounds.

Products

The production includes items for technical branch, food industry, pharmaceutical, medical, zootechnical, light engineering and many other sectors, with respect to conformity and certification of the raw materials and items. The company is not only a producer of custom-made items, but also o-rings, plates, joint seals, clamp lip seals, throttle valve joints DN seals, DIN seals, vibration-dampers, drawn tubes with different section, rods, guaranteeing all of that with a warehouse of 2,000 sq mt.

www.tigerguarnizioni.com

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Dott. Viola & Partners Chemical Research S.r.l.

THE FLUOROELASTOMER NETWORK DOTT. VIOLA & PARTNERS

R&S della sintesi e caratterizzazione molecolare di polimeri FKM Gestione della produzione di polimeri fluorurati Controllo di processo da remoto

www.elastomersunion.it

SERSAR

Gamma completa di copolimeri e terpolimeri fluorurati bisfenolici o perossidici Materiale sempre in stock Distribuzione esclusiva in Europa

ELASTOMERS UNION

Formulazione e realizzazione di mescole FKM Ottimizzazione del processo di stampaggio Supporto post-vendita sul campo


FOCUS

COLMEC Address

Activity

24,000,000 €

During the last 45 years, Colmec has achieved a leading position in the rubber community for the manufacturing of extrusion lines for rubber and silicone compounds. In order to show Colmec constant technological innovation, our customers can visit our Colmec Technology Center (CTC). It is a modern 3,000 square meter facility exclusively dedicated to Research & Development. The CTC contains four of our newest complete extrusion lines and our patented machinery for rubber and silicone mixing and straining. Besides there is our complete mixing line for mixed and strained rubber (1,500 kg/h) ready for testing and trials.

Export (% on total turnover)

Products

Via Massari Marzoli, 6 Zona Industriale Sud-Ovest 21052 Busto Arsizio (VA)

International sales manager Ing. Ubaldo Colombo

Email address ubaldo.colombo@colmec.it

Annual turnover 90%

We produce complete “turnkey” extrusion lines for the production of: radiator/TCI hoses, fuel and brake hoses, air conditioning hoses and the hybrid salt bath/high speed hot air oven, a patented system, for the curing of complex profiles in rubber and silicone. In the last years, Colmec has revolutionized the mixing room with his patented Conical Twin Mixer, CTM, that guarantees: • Reduction of energy and labor costs - CTM replaces the roll mill and runs automatically with no operators. • Improvement of the quality of the product - CTM assures high shearing and compression effect. • Perfect repeatability and batch to batch consistency - CTM works with a preprogrammed mixing cycle.

www.colmec.it / www.colmecusa.com

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FOCUS

COLOR SERVICE Address Via Divisione Julia 15 36031 Dueville (VI)

International sales manager Guido Fona

Email address sales@colorservice.net

Annual turnover Total: 18,000,000 € Rubber sector: 7,006,000 €

Export (% on total turnover) 85%

Activity

Color Service has designed and built an innovative and reliable system that guarantees 24/7 repeatability, traceability and accuracy of the dosing process for small chemicals rubber compounding. An accurate and repeatable weighing of chemicals and additives in many industry sectors is paramount to achieving constant results free of human mistake. These requirements have lead Color Service to engineer a fully automatic system which solves many of the issues present when weighing products manually.

Products

The functioning of the system is simple: 1. It forms automatically EVA bags from a tubular film and prints all information on the bag according to the recipe. 2. It weighs quickly and simultaneously all components (stocked in storage modules of different capacities) into sealable bags achieving a production up to 2 bags per minute. 3. It discharges the sealed bags ready to be delivered to the mixer platform. 4. All these operations and weight data are recorded by an intuitive management software. The customer has records and traceability of the dosing for quality and verification purposes. The system, being completely automatic, brings a considerable labour savings. The operator is required just for the loading of products and for collection of ready bags in a health and safety environment.

www.colorservice.net

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

COMERIO ERCOLE Address Via Castellanza, 100 21052 Busto Arsizio (VA)

International sales manager Pier Giorgio Crespi

Email address info@comercole.it

Annual turnover 70,914.401 €

Export (% on total turnover) 94%

Activity

Comerio Ercole is operating since 1885 in engineering and manufacturing of machines and complete plants for rubber process (calendering and mixing), with 200 people in the team. The company constantly invests with the aim to consolidate and improve its technical/ industrial skills in compliance with Iso 9001 and Iso 14000 certifications and pays great attention to the R&D activities based on a highly qualified team of engineers and a factory laboratory.

Products

Comerio Ercole designs, builds, installs machines and “turnkey” plants providing training, maintenance services and spare parts. The company is strongly investing to support all customer new digital requests and is ready to develop specific and reliable Industry 4.0 solutions, providing the best proposal to its customer tailoring the most appropriate digital and smart technologies now available. Comerio Ercole can develop special 4.0 solution based on different available packages already implemented for tire fabric and steel cord calendering innovative process. One of the most recent innovations is the “Hydroplus” which introduces an integrated fully hydraulic calendering unit based on gap and force control. Comerio Ercole has recently introduced an innovative automatic mixing mill device, the “Roll Mill Matic”, implemented for single stage mixing plant. Several other products are tailored according to customer needs, being the company a 360° solution provider.

www.comercole.it

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FOCUS

DE GRANDI Address

Activity

info@degrandisrl.it

Powder micronization has been for De Grandi the main idea, methodically applied to the rubber and plastic industries. Its aim is to increase the specific surface of powders in etherophasic systems, producing a homogeneous compound with steady rheological features and an absolutely better performing vulcanized product. De Grandi has also developed a chemical synthesis process for halogen-free flame retardants. With a view moving towards to nanopowders, De Grandi has developed a “Top-down” process in order to get nanopowders with great benefits but without their extreme volatility, also with the possibility to receive a 100% hydrophobic coating. This process was initially used on products such as Zinc Oxide and Barium Sulphate.

Annual turnover

Products

Registered office: Corso Vittorio Emanuele II 24 27029 Vigevano (PV) Factory: Via Buccellati 2/4 27020 Tromello (PV)

International sales manager Edoardo De Grandi

Email address 5,000,000 €

Export (% on total turnover) 30%

DG/HF 2000 is a halogen-free intumescent flame retardant based on phosphorus and nitrogen, conceived for polyolefins (PP- PE- EVA) and polyolefin compounds. Main features are: V-0 at UL-94 test (1.6 mm thickness), UL-94 5VA, Bs1d0 classification at EN 13501-1, high LOI, low fumes opacity and corrosivity, negligible emission of toxic fumes, low heat emission, homogeneous Char, high aging resistance, good UV exposure stability, excellent color stability, good preservation of the polymer mechanic properties, low load.

www.degrandisrl.it

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LASTANZABORDEAUX LASTANZABORDEAUX

SOSTENIBILE SUSTAINABLE

LEGGEREZZA. LIGHTNESS.

As a distributor of polymers and rubber chemicals, Torchiani is always alle looking for high del quality manufacturers of rawalle materials, that Attenta esigenze mercato e sensibile innovazioni, la are willing to be present in the Italian market

Torchiani continua a sviluppare le sue proposte per l’industria della gomma, garantendo un servizio efficiente e competitivo, con prodotti Torchiani is sensitive to the market's needs and innovations. This che e rispetto is uniscono why we goeffi oncacia developing new dell’ambiente. proposals to the rubber industry, while assuring efficient and competitive service with quality and eco-friendly products.

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FOCUS

DELIA Address Via Magellano 4 20090 Cesano Boscone (MI)

International sales manager Giovanni Delia

Email address deliasrl@deliasrl.it

Annual turnover –

Export (% on total turnover) 60%

Activity

Delia designs and produces special accessory machineries, such as (just to give some examples) manipulators and robots, robotized islands (very important for the massive production of parts for automotive, household appliances and medical industries), cutting-, ring fitting-, grinding machines, all of which are able to implement rubber and plastic articles moulding plants in order to improve and increase the process automatism. Rubber items with or without inserts for automotive, household appliances, footwear, sanitary ware, zootechnical and sporting goods production processes become much safer and more productive when assisted by Delia equipments. In fact, the Company operates in close collaboration with manufacturers and users of rubber and plastic materials processing machineries with the aim of updating and implementing machines work cycles, automated systems and performances, as well as to design and produce customized, innovative solutions for any manufacturing need.

Products

Delia produces a wide range of machines and equipments for the different steps of the rubber items manufacturing process: Machines for pre-molding preparation (Handler for loading, Cell for loading and unloading rubber sheets with bottle caps or pistons for syringes); Machines for pre-forming (Machineries for injection molding, Machineries for pre-molding preparation); Molding equipments (Double cold-runner system, Thermo-regulated transfers, Rubber injectors and pumps, Single thermo-regulated cold runner system); Work cells (Extraction-finishing cell, Extraction-finishing-assembling cell); Endof-line machines (Machines for assembling, Machines for packaging); Mechanical hands (pliers) for robots (Special hands for loading and unloading rubber).

www.deliasrl.it

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grafichetagliani.com

RUBBER COMPOUNDS

www.tovogomma.com

RUBBER SHEETS

Sede e stabilimento Headquarters & Plant:

Via Campagnola, 49 25081 BEDIZZOLE (Brescia) Italy Tel. +39 030 6875011 Fax +39 030 6873661

FOAM


FOCUS

DER-GOM Address Via dei Castagni 3/5 23846 Garbagnate Monastero (LC)

International sales manager Giorgio Bolis

Email address info@dergom.com

Annual turnover 8,000,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 10%

Activity

Der-Gom was founded in 1967 and has increasingly become specialized over the years in the study, production and sale of rubber compounds. It has established itself in the market with a consistent and strict policy on superior quality and a Research & Development Laboratory that allows it to design and offer highly qualified and specialized customized solutions.

Products

DER-GOM has always offered products of high technological value to the market, formulated to satisfy the most advanced specifications in various sectors. Thanks to constant research and close customer contact, Der-Gom is able to supply a wide range of rubber formulations today, both Natural: NR and Synthetic: SBR-BR, NBR-HNBR XNBR, IIRBIIR-CIIR, EPM-EPDM, AEM-ACM, CR, CM-CSM, CO-ECO, AU-EVM, FKM It is able to meet demands both in terms of specifications and the specific technical and process requirements of its customers.

www.dergom.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

ELASTOMERS UNION Address Via Marconi 71 40122 Bologna

International sales manager Armando Pagani

Email address info@elastomersunion.it

Annual turnover 8,000,000 €

Export (% on total turnover) 20%

Activity

Elastomers Union SRL is an Italian company that manufactures rubber compounds based on FKM and FVMQs. It was founded in 2009 by 4 associates who can all claim 10 years plus experience in the rubber industry. In addition to the use of standard polymers supplied by the best known manufacturers, the company felt the need to “specialize” into the field of basic polymers. Thus Elastomers Union created, through its associate companies Sersar Srl and Dott. Viola & Partners Chemical Research Srl, a collaboration with eastern FKM manufacturers who offer a huge production capacity and, in addition, support the company’s development policy with a Research Center and a pilot plant. Thanks to this collaboration, the firm has at its disposal materials and compounds meeting the well known needs of the already established markets, but also the most specific demands, in terms of performance and quality, of the new particularly challenging application fields.

Products

In Elastomers Union studies, develops, formulates and manufactures compounds starting from fluorinated elastomers (FKM), ideal for compression or injection molding, or for extrusion: - bisphenol or amine curable copolymers, and for Explosive Decompression; - bisphenol curable terpolymers (with high, medium or with low fluorine content for low temperatures); - peroxide curable terpolymers (with high, medium or with low fluorine content for low temperatures); - perfluoroelastomers (FFKM). The range of products includes compounds based on fluorosilicone (FVMQ) as well.

www.elastomersunion.it

41


FOCUS

FOR LAB ITALIA Address

Activity

3,300,000 €

For Lab Italia was founded in 1986 in Bergamo and, thanks to the “Rubber Valley” industrial reality in Sebino area, has proposed since the beginnings the best technologies of quality control. Moreover, the company commited itself to produce ovens dedicated to post-curing of elastomers. Today it offers its technology both to the most important international producers and to the little local companies. For Lab’s ovens are engineered to satisfy the requirements, increasingly demanding, of the new compounds, like: precision and homogeneity of temperature, safety for over-temperature, PLC-computer interface, 4.0 Industry conformity.

Export (% on total turnover)

Products

P.zza E. Filiberto 8/a 24126 Bergamo

International sales manager Dario Locatelli

Email address Dario.locatelli@forlabitalia.it

Annual turnover 25%

The product range includes static ovens with trolleys and shelves from 700 to 8,000 liters and rotating ovens for o-rings producers. For its ovens the company has developed three main key features: • O.R.S. - Oxygen Rate Reduction Systems: in case of overheating such systems operates colosing inner and exhaust ports, decreasing the oxygen concentration inside the oven and reducing the risk of fire. It is equipped with a Siemens PLC controller with twin temperature control. • Individually Adjustable Air Adduction Flaps: a unique feature which provides the oven with an excellently controlled homogeneity of the inner temperature. Each oven is calibrated through the temperature measurement in 9 points, reaching a controlled heat distribution controlled within a range of +/- 4°C. • Exhaust Fumes Temperature Exchanger: useful in riducing electric power consumption and environmental impact. It achieves 2 importanto “green point”. Green Point 1: up to 20% electric power saving. Green Point 2: significant air pollution reduction thanks to the exhaust condenser.

www.forlabitalia.it

42

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CerteCh S.P.A. con socio unico Via Don Pasquino Borghi 8/10 - 42013 S. Antonino di Casalgrande (RE) Italy - Tel. + 39 0536 824294 Fax +39 0536 824710 www.certech.it - info@certech.it


FOCUS

FRANCIACORTA STAMPI

Activity

2,000,000 €

Franciacorta Stampi is an Italian toolmaker that designs and constructs molds and equipment for technical parts in rubber, silicone (HTV and LSR) and thermoplastics. It is a young and dynamic group, established in 2000. Skill and precision with over twenty years experience and technologically advanced machinery make the company able to provide customized technical solutions and “plug and play” tools. Solutions that satisfy market needs and support production results, giving an important consulting service for molds manufacturing and their maintenance. Among its services, Franciacorta Stampi provides the opportunity to install customers new press at its site, to equip it and test all the production process: turnkey solution, ready for molding.

Export (% on total turnover)

Products

Address Via Marco Biagi, 14-16 25040 Corte Franca (Brescia)

International sales manager Valentino Bonardi

Email address info@franciacortastampi.it

Annual turnover 40%

Each mold is evaluated by a specific technical study, that looks for the correct balance between quality, molded parts, mold productivity and automation simplicity. Franciacorta Stampi produces molds for technical parts in: rubber, LSR, rubber-metal bonding and overmolding, thermoplastics and 2K-3K molding. The company develops and constructs also cold runner blocks named “Thermo System” for rubber and silicone. The technical features are: block compactness, temperature constant balancing on whole surface and optimal balance of the flow. Thermo System represents the ideal solution to fulfill automation in the production process. Our CRB range is: Open nozzle, Valve gate, Transfer and Combo.

www.franciacortastampi.it

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STAMPAGGIO DI ARTICOLI TECNICI IN GOMMA ECCO I NOSTRI NUMERI:

• 2 MESCOLATORI A CILINDRI DA 1500 mm • 20 PRESSE A COMPRESSIONE CON PIANI MULTIPLI FINO A 1100 x 2200 mm • 1 PRESSA AD INIEZIONE • 1.200.000 kg DI MESCOLA LAVORATA IN UN ANNO • PIÚ DI 2.000 ARTICOLI DIFFERENTI IN PRODUZIONE

RUBBER TECH S.R.L. Sede Amministrativa Produzione e Magazzino Via Maestrale 4/6 - C.P. 48012 Bagnacavallo (RA) Italy Tel. + 39 0545 64135 Fax +39 0545 62184 www.rubbertech.it - info@rubbertech.it

PRODuCTION Of TEChNICAL PRESSED RubbER ITEMS HERE ARE OUR NUMbERS: • • • • •

2 CyLINDER MIxERS OF 1500 mm EACH 20 COMPRESSION PRESSES wITH MULTIPLE FLOORS MEASURINg UP TO 1100 x 2200 mm 1 INJECTION PRESS 1.200.000 kg OF COMPOUND wORkED IN ONE yEAR wE MANUFACTURE MORE THEN 2.000 DIFFERENT PRODUCTS


FOCUS

G3 Address Via Bonifica, km 15,5 64010 – Ancarano (TE)

International sales manager Cesare G. Viganò

Email address cesare.vigano@G3machinery.com

Annual turnover 3,500,000 €

Export (% on total turnover) 50%

Activity

G3 S.r.l. is one of the very few companies in rubber and, more specifically, mixing room machinery having internally both product lines, fully rebuilt and guaranteed machines and brand-new machines. On one hand, in fact, the company’s know-how in maintenance and rebuilding allows it to improve new machines; on the other hand, design and manufacturing of new machines allows it to rebuild following a structured and monitored process, while supplying always state of the art technologies, in accordance to latest safety regulations, complete with all Technical Documentation and CE Declaration. With respect to existing and, often, obsolete machinery what produced by G3 increases productivity and safety while reducing operating costs. Thanks to a tight control during all phases of design, procurement, machining, assembly and tests, machines rebuilt by G3 are fully equivalent to brand new machines and identically guaranteed in terms of performances, quality and reliability.

Products

Combining its own experience in rebuilding and maintenance of machinery for rubber industry with the know-how of Italmec (founded in 1953) in the construction of new machines, G3 deals with design, construction, full rebuilding and maintenance of tangential and intermeshing (with both fixed and variable gap between rotors) mixers, hydraulic hoppers, open mills, all from Laboratory to High-Production size, stockblenders, automatic bale cutters as well as complete mixing lines.

www.G3machinery.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

GIBITRE Address Via Dell’industria, 73 24126 Bergamo

International sales manager Sergio Cattaneo

Email address info@gibitre.it

Annual turnover 5,000,000 €

Export (% on total turnover) 70%

Activity

Gibitre Instruments is a leading producer of instruments for testing rubber and plastics. The instruments offered are developed in conformity with international standards and including state-of-art technologies. In the production plant located in Bergamo, Gibitre performs the following activities: • Development of all the instruments using 3D CAD system • Production of mechanical components using modern CNC machines • Development of instrument-control programs which are compatible with Windows 7, 8 and 10 • Assembly and calibration of the instruments.

Gibitre instruments are totally “Made in Italy” products. The company provides a professional maintenance and calibration service worldwide, both directly and by trained technicians of the agencies. On-line Remote assistance service is also supplied for customer support. Gibitre is accredited according to ISO 17025 for the calibration of Shore and IRHD hardness testers.

Products

Gibitre Instruments produces: MD and OD Rheometers, Mooney Viscometer, Tensile tester with Environmental Chamber, electronic Densimeter, automatic IRHD and Shore Hardness Testers, Ozone Cabinets, TR-Brittleness Point testers, Rebound tester, De Mattia Fatigue tester with Environmental Chamber, Abrasion testers, Compression set devices, die cutting machine, laboratory Press, Splitting machine. All the instruments are connected to a common SQL database. The data-management program, supplied in combination with all instruments, permits to filter, analyze, overlap, compare, erase, export and print all stored results.

www.gibitre.it

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FOCUS

IMG Address Via Industriale 108 25020 Capriano del Colle (BS)

International sales manager Davide Bonfadini

Email address info@imgmacchine.it

Annual turnover 30,000,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 40%

Activity

Founded in 2006 IMG is the italian leader in production of injection molding machine for rubber. The company holds the professionalism and the experience to give a complete service to its customers within the injection machineries world: a qualified aftersales service, spare parts interesting proposals, old machines inspection, sale of secondhand machines and new ones, thought and drawn precisely for the customer. Since 2009 IMG is also the official HAITIAN distributor of Haitian plastics machinery for Italy and Romania.

Products

Thanks to the deep experience acquired, IMG is able to build and offer different solutions for horizontal and vertical rubber injection machines with different type of clamping and injection system, rubber compression machines, multi-injection systems for thermoplastics and injection or insertion systems for liquid silicon, paste silicon or BMC. IMG is also specialized in building machines in accordance with the requirements of the Industry 4.0 and its full connection with accessories designed for the automation of the working area, like anthropomorphic robots, brushes or technological safety devices. Thanks to the professional background of our staff, we are able to make complete retrofitting, whether for rubber or thermoplastic injection molding machines.

www.imgmacchine.it

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Sono la passione e la curiosità a guidare l’innovazione. Dan Brown

Noi della Innovativ Gummi Tech vantiamo una lunga esperienza maturata nel settore della gomma. Ci occupiamo non solo di progettazione, produzione e vendita di mescole in gomma per i più svariati settori, ma anche consulenza sui processi industriali ad alto valore tecnologico. I moderni impianti di produzione, la competenza nel campo della tecnologia della gomma e la co-

noscenza della scienza e della chimica dei polimeri, ci permettono di essere sempre al passo coi tempi. I principali settori del mercato mondiale in cui operiamo sono: Automotive, Calzaturiero, Farmaceutico, Tubi Idraulici, Cinghie e Nastri Trasportatori, Guarnizioni e Giunti, Rivestimento Rulli, Energia e Petrolio, Edilizia e Costruzioni, Prodotti Speciali.

Innovativ Gummi Tech srl | Via dell’Industria, 40 | 63076 Monteprandone (AP) | tel. 0735.704890 | www.innovativgummitech.com


FOCUS

INNOVATIV GUMMI TECH

Activity

Giuliano Bruno

Main goal of Innovativ Gummi Tech is the design, R&D, production and marketing of rubber compounds and innovative consulting about the industrial rubber process with high tech value. Production and Marketing are helped by R&D technicians and lab facilities/machines to improve new recipes according to the customers requirements.

Email address

Products

Address Via dell’Industria 40 63076 Monteprandone (AP)

International sales manager giuliano.bruno@ innovativgummitech.com

Annual turnover 3,000,000 €

Export (% on total turnover) 20%

Rubber compounds are managed with the following polymers based: HNBR, XNBR, CR, EPDM, ACM, AEM, CSM, SBR, NR, BR, IIR, NBR, FKM, by sulphur or peroxide curing system used in compression or injection moulding, extrusion, for all kind of final rubber products. IGT develops with the customer the final rubber article to obtain the best compound recipe used in the following field: Automotive, Shoes, Pharmaceutical, Belts, Gaskets, Rollers, Special Products.

www.innovativgummitech.com

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SEIZE THE MOMENT

OVERHAUL AND TRADE OF USED RUBBER MACHINERY AND SIMILAR GOODS

Over 200 machines for RUBBER and PLASTIC processing to be overhauled or just reconditioned available in STOCK Machines are supplied with warranty and CE marking Design and construction of NEW machines on customer request

Colli & Cantoni

S.R.L.

Rubber cooling line BATCH-OFF NEW CONSTRUCTION

Two roll mill DUPLO 700 NEW CONSTRUCTION

C2 s.r.l. Via Carlo Gazzo, 25 - 27029 Vigevano (PV) Italy - tel. +39 0381-344813/4 - fax. +39 0381-344815

info@c2macchinegomma.it

www.c2macchinegomma.it


FOCUS

ITAPROCHIM Address Business office: V ia Bianconi 8/A – 20139 Milano Headquarters: Via L. da Vinci 4 – 27026 Garlasco

International sales manager –

Email address info@itaprochim.it

Annual turnover 9,200,000 € (276,000 € rubber sector)

Export (% on total turnover) 52% (1% referred to the rubber sector)

Activity

Itaprochim for more than 25 years has been the leader in the friction market, both as distributor and producer of high-quality and high-tech raw materials. Moreover, Itaprochim develops and produces trademark materials based on its own technology: Sicacell 964, Ultimate, Prochim GP, Prochim D, Stilox, Alox, Mechanomade, etc. The company’s goal has always been to provide customers with a wide range of raw materials and auxiliary goods from reliable and qualified sources. The internal staff and a worldwide sales network have developed during the years a strong synergy with partners and customers; this allows greater efficiency in line with the market requirement. The raw materials developed in the recent times opened the company to new markets such as abrasives, lubricants, rubber, plastic and cosmetic industries.

Products

More than 10 years ago Itaprochim has started to developed several materials based on a proprietary technology for different applications. One of those, currently supplied to the rubber industry is Prochim GP, a special olefinic based thermoplastic polymer in powder form. Thanks to the strong cooperation with its international partners, Itaprochim is able to supply also NBR, SBR, synthetic fibers (as reinforcement), carbon fibers (as composite material and antistatic coating), synthetic and natural graphite (as lubricants and antistatic additive), phenolic resins (for rubber reinforcement).

www.itaprochim.it

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

LEHVOSS ITALIA Address Viale Italia 2 21040 Origgio (VA)

International sales manager Annalisa Pini

Email address info@lehvoss.it

Annual turnover 30,000,000 €

Export (% on total turnover) < 5%

Activity

Lehvoss Italia, the Italian subsidiary of Lehmann&Voss & Co, is a technical sales organization which sells raw materials to a variety of industries in Italy: plastics, paint and coatings, rubber, lubricants, polyurethane processors and personal care. Under the brand name Luvomaxx® the company combines a unique range of services for the rubber industry together with an almost 100 years of experience with carbon blacks as a product. Through worldwide and independent sourcing of raw materials, Lehvoss Italia offers economically and technically optimized solutions adapted to any processing requirements and produces in customized form. Thanks to the expertise, which has grown over decades, the company views itselv as partner for the rubber industry. Today the supply range covers almost all relevant products for rubber processing.

Products

Lehvoss Italia distributes in Italy a huge variety of products including synthetic rubbers, mineral fillers and, with the well know Luvomaxx® brand, chemicals and carbon black. It offers additives, rubber accelerators, antioxidants, antidegradants, co-agents, organosilane, metal oxides, blowing agents, hydrocarbonic resins, special plasticizers dry liquids, flame retardants. Synthetic rubbers include: NBR, SBR, SSBR, BR, SBS, Alto-stirene, CR, EP(D)M and carbon black as Furnace and Thermal Black. Other materials in the range of products are rubber-metal bonding agents and mineral fillers as amorphous precipitated silica.

www.lehvoss.it

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FOCUS

LTE Address

Activity

Stefano Siviglia

LTE Srl, based in Cologne (BS), is specialized in the production of high tech rubber compounds. In February 2017 the company started its new facility in Queretàro (Mexico) under the name of LTE Compuestos Especiales SA de CV, where it can guarantee European quality to its multinational and local business partners.

Email address

Products

Via Luciano Lama, 8 25033 Cologne (BS)

International sales manager info@lte-srl.com

Annual turnover 8,500,000 €

Export (% on total turnover) 35%

The rubber compounds developed and produced by LTE are: Fluoroelastomer (FKM), Perfluoroelastomer (FFKM), Silicone (VMQ) and Fluorosilicone (FVMQ), mainly used in the automotive, aerospace, cable and wires, food industry and many other sectors. In specific, LTE’s compounds can be moulded or extruded in order to produce special parts like o-rings, gaskets, bellows, hoses (TCH, fuel hoses), profiles and cables (flame retardant and high temp resistance). LTE Srl is partner of Evercompounds Spa (CM Manzoni Group). Together the companies can satisfy the full range of rubber compounds.

www.lte-srl.com

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FOCUS

MESGO Address Italy: Gorlago (BG); Carobbio degli Angeli (BG) Garlasco (PV) Grigno (TN) Poland: Tomaszòw Mazowiecki Turkey: Istanbul - Cayirova/Kocaeli

International sales manager Giorgio Cabrini

Email address info@mesgo.it

Annual turnover 76,000,000 €

Export (% on total turnover) 30%

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Activity

Twenty years after its foundation, Mesgo is today a group of 6 companies. The group has diversified its product range and invested in a unique and wide range of compounding solutions in Europe, taking a consistent international approach starting in 2006 with geographic expansion in Poland and in 2014 in Turkey. Mesgo Group iis a unique reference point for every request in the rubber and plastic materials industry.

Products

The MESGO Group can offer a wide range of products, including all types of rubber (FKM, FVMQ, VMQ, ACM, HNBR, AEM, CSM, EPDM, NBR, etc.), thermoplastic compounds (PE, PP, PA, PVC, PS, etc.), additives and pigment masterbatches for plastic and rubber, additives and colorant masterbatches for silicone HCR/LSR.

www.mesgo.it


SISTEMA AUTOMATICO DI DOSAGGIO PER MESCOLE DI GOMMA E AUSILIARI CHIMICI

Eliminazione degli sprechi e degli errori umani Lavora in ambiente salutare e protetto Elevata accuratezza nel dosaggio B T.

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FOCUS

NPI ITALIA Address

Activity

Fabio Riboldi

Founded in 1950 in Milan, Npi is today a reference for the operators of the plumbing, heating and household appliances field as well. In 2014 NPI Italia has become part of the Neoperl Group, a global company that offers very innovative solutions regarding drinking water for the plumbing industry, water and energy saving products worldwide.

Email address

Products

Via Velleia 19 20900 Monza

International sales manager npiitalia@npigroup.com

Annual turnover 35,000,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 65%

Npi Italia manufacture flexible braided hoses for water, gas and gas oil passage. The range is completed by metal hoses for wheating applications and Classica Neoperl products for sanitary and heating applications as well. Inliners used for the production of flexible braided hoses are made of: EPDM, NBR, Pex, Silicone, Tpsiv and thermoplastic material. Production is located in Italy, in Monza and Soncino.

www.npiitalia.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

O.C.S. Address Via Soldini n. 10 24060 Adrara San Martino (BG)

International sales manager Stefano Savoldi

Email address s.savoldi@ocs-stampi.it

Annual turnover 2,700,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 50%

Activity

Since 1974 O.C.S. SRL has been a leading manufacturer of moulds for rubber and silicone parts, growing from a small traditional processing firm to a company with 27 employees, certified UNI EN ISO 9001:2008 (working on 9001:2015), well known at national and international level thanks to the perfect combination of experience and innovation. The main goal of O.C.S. has always been to provide customers not with a standard mould, but with a tool that is perfect for their requirements, able to let them achieve their aims without efforts. Special and continuing attention has been always given to every new manufacturing technology, to the most high-performing tools and materials, to every additional service (volume calculation of the rubber parts, treatments on the moulds), essential to face the more and more aggressive and competitive market.

Products

Born as manufacturer of moulds for rubber O-Ring, O.C.S. nowadays designs and produces with great success also moulds for special parts (washers, frames, membranes, X-Rings, bellows, grommets, sleeves, valves, cups, spheres, bushings and so on) and for several moulding solutions (standard injection, cold-runner injection, compression, injection-compression, transfer) Standard and special steels are used in accordance to customers requirements, as well as custom made treatments: hardening, nickel plating, satin finishing and, last but not least, hard chromium plating, both shiny (standard chrome) and matt (special chrome).

www.ocs-stampi.it

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FOCUS

OR.P. STAMPI Address

Aurelio Brevi - CEO Alex Bedon - Export Sales Anthony Dossi - Far East Export Sales

Since 1980 actively designing, developing, producing moulds for the manufacturing of technical rubber parts. OR.P. Stampi, distributed over 2 production sites, have strived over the years to be at the forefront of modern design and applications for the industrialization in the rubber manufacturing process. OR.P. Stampi Metrology Laboratory applies some of the most sophisticated instrumentation for the final checking/control of all their products, so as to ensure everything is in accordance with customer expectation and requirements.

Email address

Products

Via Colognola 1B 24060 Viadanica (BG)

International sales manager

Mr. Alex Bedon abedon@orpstampi.it Mr. Anthony Dossi adossi@orpstampi.it

Annual turnover n/a

Export (% on total turnover) 71%

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Activity

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Not only a leader in the production of moulds, but all aspects such as peripheral devices (Cold Runner Blocks – Twin Nozzles Systems – Nano Nozzles Systems – Needle Gate Valve System), automated systems to improve the moulding process, cycle time, and reduction of waste. OR.P moreover, thanks to its long experience in mould design can also offer great solution for LSR (Liquid Silicon Rubber).

www.orpstampi.it


THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

PRESMA Address

Activity

8,000,000 €

Presma origins date back before World War II, when the Canziani brothers built their first injection moulding machine for thermoplastics. Thanks to the initiative of the founders, who gradually over time expanded their product range, success was immediate. In 2009 Presma established its “Rubber Division”, which produces important machines in terms of technology and size: models manufactured according to specific customer requirements, special machines built to meet specific needs of moulders. Such machines herald the company’s ability to perceive and realize the best technological solutions to the problems that are presented.

Export (% on total turnover)

Products

Via delle Industrie, 8/10 21040 Gornate Olona (VA)

International sales manager Giorgio Canziani

Email address info@presma.it

Annual turnover 75%

Presma produces machinery for thermoplastics in over 100 different models, with clamping force from 60 to 6,000 kN, mould-holder platens up to 1,860x1,860 mm; modular machines with 1, 2 or 3 stations and rotary multi-station units from 2 to 18 stations, with either horizontal or vertical mould opening/clamping; injection units either by reciprocating screw or transfer system, multi-colour, structural foam or co-injection. For the production of rubber and solid/liquid silicone Presma offers special machines. Recently the company produced traditional horizontal machines with 4,000 kN clamping force as well as special vertical machines from 3,000 up to 15,000 kN and a 16,000 kN tie-bar less special model with 3 injection units. The new entry model exhibited at the DKT in Nuremberg is a 12-station 118 kN rotary injection moulding machine for o-rings moulding, suitable for twelve moulds of different sizes and shapes and running with a 5-sec-cycle time.

www.presma.it

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FOCUS

PRODICON Address Via Statuto 18 20121 Milano

International sales manager Alberto Ballabio

Email address sales@prodicon.it

Annual turnover 13,000,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 80%

Activity

Prodicon International is an Italian Company based in Milan, with 40 years of experience in the design and manufacturing of machinery for the rubber industry and is considered to be the technology leader in cooling machines for many multinational tire manufacturers. The Prodicon system approach results in a vast range of customized solutions in accordance with the specific application with very different levels of automation and thus of investment.

Products

Prodicon designs, manufactures and delivers worldwide cooling lines (Batch Off, Cantilever, multi-layer, etc.), cutting lines for strips/slabs, multipurpose stackers for sheets/strips and other ancillary equipment for the rubber mixing lines.

www.prodicon.it

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FOCUS

RDC Address Via Monte Nevoso 14/16 20010 Bareggio (MI)

International sales manager Giorgio Marzari

Email address giorgio.marzari@rdcsrl.com

Annual turnover 42,000,000 €

Export (% on total turnover) 65%

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

Activity

RDC is a world-wide known producer of products and services for the rubber industries. Established back in 1974 by Mr. Nicola Murgo, the company has become in the last 20 years a global and strategic player for the entire rubber world. The whole team is very much customer-oriented and focused on developing solutions to meet market’s real needs and expectations.

Products

Standard and tailor made predispersed rubber chemicals, granular blends, color masterbatches plus a great variety of other services designed to easy the handling of chemicals are just a part of the big portfolio that RDC has developed over the years.

www.rdcsrl.it


una realtĂ artigianale in continua evoluzione

BONARDI STAMPI SRL - Via Nastro Azzurro 22 - 24067 Sarnico (BG) -Tel. +39 035 910679

www.bonardistampi.com


FOCUS

RPM Address Via Cascina Croce 2/c 25050 Paderno Franciacorta (BS)

International sales manager Gianfranco Inverardi

Email address info@rpm-srl.it

Annual turnover 6,000,000 €

Export (% on total turnover) 50%

Activity

RPM is a company specializing in the production of rubber and thermosetting resins injection moulding machines. Located in Paderno Franciacorta, in the province of Brescia, RPM is in a strategic position in the heart of North Italy. The company site covers an area of 2,500 square meters and is built on the professional contribution of around twenty highly skilled and specialized employees. RPM was officially established in 2003. The founders, Franco and Marco Inverardi, father and son, have always been attentive to the evolution of their target market, allowing their intuition and the signs of the sector to guide them. Due to ongoing globalization, the demands of the sector are constantly changing. Here is RPM’s successful response: professional high quality service and niche production.

Products

Helping customer to be more competitive it’s the company’s goal. The Ecotronic is an available, positive, concrete, effective machine, designed to reach goals considered impossible. It is a “must” for those who want to produce, in an easy way and with very low costs, difficult parts that cannot be moulded in a conventional machine. An environment-friendly, eco-compatible machine with extraordinary performances. Equipped with an electric cylinder instead of a hydraulic cylinder, electric drives instead of hydraulic valves, the RPM Ecotronic patented system instead of a hydraulic pump, the machine is designed to reduce electric consumption and cycle time. Hydrotronic is a machine with high performance at very competitive costs, which combines innovation, technology and compliance with sector demands.

www.rpm-srl.it

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

RUBBER TRADE MACHINERY Address Via San Severo, 31 21040 Oggiona Santo Stefano (VA))

International sales manager Andrea Bracaletti

Email address Andrea_bra@rubbertrade.it

Annual turnover 2,000,000 €

Export (% on total turnover) 70%

Activity

Rubber Trade Machinery is specialized in manufacturing of end mixing line and extrusion line machinery. With a long term experience on field, the company has developed several solutions for the cooling and drying of rubber compounds. Among its customers Rubber Trade can count many leaders in the compounder’s market in Italy, Europe and North America. Complete solutions are provided for every purpose in the mixing line up to 3,000 kg/h.

Products

Rubber Trade Machinery’s STC batch-off provides the ultimate solution for the production of continuous rubber strips. The output of this machine is a completely dry and cold strip with a perfect distribution of antiadhesive solution. It works in-line with open mills or extruders, allowing the continuous production without any change of line speed or operator action. The FST unit provides a very tidy strip deposition inside any kind of box/container with very high efficiency. At each deposition layer, it can push down the strips and arrange them perfectly, ready for packaging and shipment to the customer. The whole system is very simple and user friendly.

www.rubbertrade.it

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FOCUS

SASPOL Address Corso Torino, 98 27029 Vigevano (PV)

International sales manager Davide Dondena

Email address davidedondena@saspol.it

Annual turnover 7,000,000 € (276,000 € rubber sector)

Export (% on total turnover) 90%

Activity

Saspol was established in 1961 by Mr. Quinto Pollastro. The company started with the production of small rubber presses and shoes machines and proceeded then manufacturing bigger presses with higher pressure. The company progressed under the management of Maria Teresa Pollastro, the owner’s daughter, who developed the organization until 2001. Main values of the actual management are “family philosophy” and “production flexibility”: Maria Teresa’s son, Davide Dondena, is nowadays managing an advanced and modern structure, updated with the most recent technologies. All the designed machine are tailor made.

Products

Approximately 50 employees are committed to manufacturing machines and production lines for the following applications: Rubber, Plastic (UHMWPE), Polyurethane, Laminated, Automotive, Interiors, Wood, Brakes and Clutches. In addition to new presses and lines, Saspol usually provides its customers with spare parts such as: heating plate, main rams, frame, electric and hydraulic components.

www.saspol.it

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aprile 1957 aprile 2017

È CON VOI DA

ANNI


FOCUS

S.INT.A Address Scali D’Azeglio, 20 57123 Livorno

International sales manager Federico Doveri

Email address sinta@sinta.trade

Annual turnover 3,000,000 €

Export (% on total turnover) 5%

Activity

S.int.a. has been active in the natural rubber and latex sectors since 1992. The activity is mainly based on importing such goods from producing countries, stocking them in dedicated depots and warehouses and then delivering them to several Italian and European end-users. The company is leading a widespread net of partners composed by highly qualified and long-time established warehouses, haulers and forwarding agents. As far as natural latex is concerned, S.int.a relies on the “historical” Neri Depositi Costieri shore installation in Livorno, able to provide a total capacity of about 3,400 tons on 21 different tanks. The company is an AEO (Authorised Economic Operator) and is also certified according with UNI EN ISO 9001:2008 standards.

Products

Among the main distributed products, S.int.a includes centrifuged 60% natural latex (HA and LA) and different Technically Specified Rubber grades from Africa and Far East. The main customers are operating in tyres, adhesives, textiles, technical articles, toy balloons, carpet backing, leather and retreated leather sectors and, more commonly, in all those sectors where natural rubber and latex are used.

www.sinta.trade

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FOCUS

STALG Address

Activity

1,000,000 â‚Ź

Established in Rome in 1967, Stalg di V. Pallotta celebrates, this year, its 50th anniversary. Rubber compounding and moulding was the first and unique passion of the founder Vincenzo Pallotta and still continues to be the main interest of his heirs, came now to the third generation. The production activity is managed by two divisions: the compounds division and the moulding and extrusion division, both equipped with modern and updated to the latest innovative technology machines, able to guarantee high quality products through safe and environment friendly processes.

Export (% on total turnover)

Products

Via di Cervara 186 00155 Roma

International sales manager Fabrizio Pallotta

Email address info@stalg.com

Annual turnover 15%

Stalg uses a great number of polymers, including NR, SBR, EPM, EPDM, CR, NBR, IIR, FKM, MQ, CSM, CM, etc., in preparing compounds. These amount to more than 200 different types today, utilized both to satisfy the severe requests of the customers and to feed the internal moulding division. Many and diversified are the application fields of the moulded and extruded products. These range from automotive to building industry, from household appliances to footwear, to sport sector, medical and food industry, mechanical and electromechanical, nautical and aerospace industry. Stalg provides such sectors with a wide variety of articles, such as gaskets, antivibration mountings, trolley wheels, rubber-metal co-moulded articles, rubber extruded sheets according to customer requests, articles for civil and military protective clothing, and many more items. A quality control laboratory equipped with state-of-art instruments tests chemical-phisical properties as well as physical-mechanical and rheological characteristics of all of the produced compounds.

www.stalg.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

SUPREMA Address Via Piemonte 14 21015 Lonate Pozzolo (VA)

International sales manager Maurizio Coscia

Email address supremamachines@yahoo.com

Annual turnover 2,100,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 60%

Activity

Suprema Rubber Machinery is a manufacturer specialized in rubber injection molding machines and gearpump extruders. Suprema has officially started its activity in 2012 with a very knowledgeable staff devoted to projecting and manufacturing innovative machines for the rubber industry and to the retrofit of existing machinery, with special regard to rubber injection molding machines, gearpump extruders and other innovative auxiliary machinery in any rubber processing fields.

Products

Among the injection molding machines, the vertical execution ones are with and, mostly, without columns, and are available with special designs and multiple injectors, for elastomers and TPE-TP, while the horizontal machines are dedicated to productions in full automatic cycle and flashless rubber goods. Suprema is also capable to supply complete production turnkey systems, in conjunction with selected manufacturing partners, for example in the pharma and medical field. In the pump extruders sector instead, Suprema offers a complete program of autonomous gear pumps or ready to be coupled to extruder (30 to 250 mm), single or twin screw. The gear pumps are available with volumes ranging from a few cc up to 3,500 kg/h, with linear gears, spiral or herringbone. Among the most interesting applications: hot or cold rubber compounds straining, precision preforming and retrofit of extruders for accurate flow pressure control and for the increase of productivity. Suprema is also the first company capable to build machinery suitable to process the new generation devulcanized elastomers.

www.supremamachines.com

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FOCUS

TORCHIANI Address Via Cacciamali 45 25125 Brescia

International sales manager Pierluigi Veneri

Email address pierluigi.veneri@torchiani.com

Annual turnover 35,000,000 €

Export (% on total turnover) 3%

Activity

Torchiani is a trading company, able to supply chemicals in several industrial sectors, including rubber, cosmetics, detergents, electroplating, food/feed industry, galvanic industry, pharmaceutical industry, metal surface treatment and water treatment. Established in 1928, the company has grown according to a precise strategy of acquisitions and mergers, that allowed to increase the offer of strategic chemicals and to expand its presence in the market of north-centre Italy. After acquiring Baslini Trade in 2010, Torchiani entered into the rubber sector by integrating Baslini experience in its organization and dynamic business structure, in order to assure its customers optimum conditions of quick, efficient and competitive service. Sensitive to the market’s needs and innovations, Torchiani goes on developing new proposals to the rubber industry, by always looking for high quality manufacturers of raw materials that are willing to be present in the Italian market.

Products

Torchiani offers to the users a complete range of products, from process oils to polymers (SBR, NBR and polyisoprene rubber), from fillers (carbon blacks and silicas) to accelerators and antioxidants, from crosslinking peroxides and coagents to plasticizers and waxes.

www.torchiani.com

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

TOVO GOMMA Address Via Campagnola, 49 25081 Bedizzole (BS)

International sales manager Matteo Tovo

Email address tovogomma@tovogomma.com

Annual turnover 45,000,000 â‚Ź

Export (% on total turnover) 30%

Activity

Founded in 1973, Tovo Gomma is focused on the designing and manufacturing of black and colored rubber compounds and vulcanized rubber sheets according to UNI EN ISO 9001:2015. To complete the sheets range, Tovo Gomma transforms foam materials. The company has an ethical code that bases its principles by focusing on the human being, enhancement of safe work, safeguarding the environment and sustainable development.

Products

Tovo Gomma is focused on research and testing to create customized recipes, able to meet the requirements of the most demanding customers. All products are developed by expert technicians and followed by engineers during the process. The plants are technologically advanced (Industry 4.0) and allow to monitor and record various parameters throughout the process. The company manages the following polymers base compounds: EPDM, SBR, NBR, HNBR, NR, BR, IR, IIR, CR, B/CIIR, ACM, CSM, AEM. Compounds are based on sulphur or peroxide curing systems for compression and injection moulding, extrusion, hot air, UHF, salt bath for all kind of high-end rubber products as o-rings, gaskets, seals, bellows, automotive & building profiles and others. The company produces rubber compounds in an internal mixer process in layered strips, plates, rolls, reel strips, continuous strips, filtered strips, calendered rolls or calendered plates. Rubber sheets are produced in a continuous vulcanization process from thickness 0.5mm and width 1,500mm. in rolls or plates.

www.tovogomma.it

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FOCUS

TSF / LIGOM Address Via G. Galilei, 16 - 25030 Adro (BS), Via L. da Vinci, 21 - 24064 Grumello del Monte (BS) Italy

International sales manager Parietti Enrico Antonelli Paolo

Email address marketing@tsfgomma.com info@ligom.it

Annual turnover 52,000,000 € (TSF) 24,000,000 € (Ligom)

Export (% on total turnover) 20% / 15%

Activity

TSF and Ligom are manufacturers of special rubber compounds for the production of technical articles for several sectors: automotive, oil&gas, Food contact, industrials, home appliances, electrical, aerospace, etc.

Products

Ligom is specialized in compounding NBR, HNBR, EPDM SBR, BR, IR, NR, NBR, XNBR, HNBR, CR, EPDM, EPM, IIR, B\C-IIR, CSM, AEM, ACM rubbers. TSF focuses its production on FKM, FFKM, FEPM, VMQ, FVMQ, PVMQ compounds. Both companies can develop and produce tailor made compounds for any possible application or article design (o-rings, gaskets, sealing, bellows, food contact items, designed articles, cables, single and multi layer hoses, insulators, roll covering, etc), in any possible color. Thanks to their strong partnership, together Ligom and TSF are able provide practical solutions for a huge number of technical needs and issues to the rubber article producers.

www.tsfgomma.com / www.ligom.it

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THE ITALIAN RUBBER INDUSTRY

UTP VISION Address Via Tonale 9 24061 Albano S. Alessandro (BG)

International sales manager Franco Rossi

Email address franco.rossi@utpvision.it

Annual turnover 13,400,000 €

Export (% on total turnover) 70%

Activity

UTP Vision is a pioneer in the field of artificial vision and specifically is a leader in the field of automatic quality control of rubber and plastic parts. Since 2008 the company has been designing and manufacturing vision quality systems for the selection of non-conform parts. More than 500 vision system are working today all over the world produced in two plants in Italy. UTP Vision has one showroom in Shanghai for the Far East market and one in Cleveland, USA, for the American market. The Europe market is managed from the Italian headquarters. The sales network is active in 18 countries worldwide.

Products

UTP Vision produces many standard vision system for rubber and plastic parts for suface defects detection and for dimensional control. All the standard models can be seen on the company’s website. The firm also has a production line for special systems developed according to the customer’s requests and used in many application fields like pharma, air and gas safety devices, aerospace and electronics. UTP Vision supplies machines for standard and complicated parts with the color camera technology, including marking and cavity number recognition.

www.utpvision.it

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DALLE AZIENDE

Ottimizzazione virtuale dello stampaggio a iniezione di Vanessa Schwittay 1, Tobias Mansfeld 1 e Andrea Ravasio 2 1 Sigma Engineering GmbH 2 Mesgo Spa

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processi moderni di stampaggio a iniezione presentano sfide sempre più complesse ai trasformatori. Non solo articoli sempre più critici ma anche requisiti di efficienza produttiva e attenzione all’utilizzo delle risorse aziendali sono oggi la chiave per mantenere competitività sui mercati globali. Per soddisfare contemporaneamente questi tre requisiti, tra loro in conflitto, i trasformatori devono avere a disposizione tecnologie aggiornate e strumenti che forniscano basi solide al processo decisionale. Uno di questi strumenti è la simulazione del processo di stampaggio. Già noto ai più da diversi anni, quale strumento per determinare punti di iniezione, riempimento delle cavità, profilo di reticolazione e tempi di ciclo, la simulazione diventa sempre più una misura fondamentale per ottimizzare in anticipo stampo e processo. Il software SIGMASOFT® Virtual Molding accompagna i trasformatori attraverso l’intero sviluppo di nuovi articoli: dal design dell’articolo, dove l’attenzione si focalizza su punti di iniezione e otturazione, attraverso il design dell’intero stampo, dove aspetti quali canali freddi e elementi di riscaldamento devono es-

Figura 1. Articoli circolari dimostrativi: due diverse taglie in otto diverse cavità Picture 1. Round demonstration part: two sizes in an eight cavity mold

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Iniziata nel 2016 durante un open-day organizzato nel nuovo stabilimento Mesgo a Çayırova, in Turchia, la partnership tra il gruppo italiano e la software-house tedesca Sigma Engineering continua e propone un esempio di come la caratterizzazione avanzata dei compound e utilizzo di strumenti di simulazione possano oggi essere una valido aiuto per la messa a punto del processo di stampaggio a iniezione.


Xxxx

Virtual Optimization of Rubber Injection Molding by Vanessa Schwittay 1, Tobias Mansfeld 1 e Andrea Ravasio 2 1 Sigma Engineering GmbH 2 Mesgo Spa

M

odern rubber injection molding processes present several challenges to the processors. The parts become more and more complex and at the same time an efficient and resource-conserving production is the main goal. Additionally, processors have to remain competitive compared to the cheap production abroad.

Started in 2016 during an open-day organized at the new Turkish plant of MESGO at Çayırova, the partnership between Mesgo and the German software house Sigma Engineering continues and proposes an example of how the advanced characterization of rubber compounds and the use of tools of simulation can today be a valuable help in the optimization of injection-molding process

Modern tools for sound decisions To meet these conflicting requirements all at once processors have to rely on up-to-date technology and tools which provide solid ground for decisions. One of these tools is the simulation of the molding process. Already well-established since several years as tool to determine the best injection position and the filling behavior of parts and also often used to evaluate the curing behavior and cycle time, it increasingly becomes a key measure to optimize the whole mold and process upfront. The software SIGMASOFT® Virtual Molding accompanies processors through the whole development process of new parts: From the first design of a new part, where the focus lies on injection points and gating systems, over the mold design, where questions like the performance of the cold runner and the ideal heating system are evaluated, up to the

final process, which guarantees a stable production and ideal part quality. In each of these stages the software helps to provide a basis for sound decisions influencing the subsequent development steps without wasting material and resources in a real tool and on a real machine. Instead new ideas are tested in short time and without risk on the computer, making mold iterations and trial-and-error to define the process window unnecessary. To achieve this, the software works as a virtual injection molding machine, where not only the filling of the part is simulated, but rather several consecutive cycles are calculated for

the complete mold after an initial heating up phase. Thus, only after a thermal steady state is reached, the filling and curing behavior are calculated. With the temperature distribution inside the mold as boundary condition – just like in the real production – the goings-on inside the cavity are exactly replicated on the computer.

Sound decisions even for simple parts When analyzing a seemingly simple part it becomes obvious that an efficient virtual evaluation is

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DALLE AZIENDE

Figura 2 – Schema dello stampo considerato nell’analisi comprendente oltre ai pezzi e ai canali, la parte fissa in (azzurro), la metà mobile (blu) e le piaster di riscaldamento (arancione). Picture 2 – The full mold considered in the analysis: besides the part and runner system the complete fixed (light blue) and moveable half (dark blue) where taken into account as well as the heating plates (orange).

Figura 3 – Le lettere piccole si riempiono più lentamente delle grosse aree vicino alle pareti inferiori (sinistra), intrappolando aria nei loro angoli (lettera d, a destra). Picture 3 – The small letters fill slower than the big walled areas underneath (left), which leads to air traps in their corners (letter d – right).

sere valutati, fino al processo vero e proprio di stampaggio, che garantisce una stabilità della produzione e idealmente anche della qualità di prodotto. In ogni fase il software aiuta a fornendo le basi per giuste decisioni influenzando i successivi passi di sviluppo senza sprecare materiale e risorse su un vero stampo e una vera pressa. Piuttosto, nuove idee possono essere sperimentate in tempi brevi e senza rischi semplicemente al computer, rendendo superflue l’interazione con lo stampo e la definizione trial-and-error del processo. Per ottenere ciò, il software lavora come una pressa a iniezione virtuale, dove è simulato non solo il riempimento delle cavità, ma sono calcolati anche diversi cicli consecutivi di stampaggio con lo stampo completo, dopo una fase iniziale di riscaldamento. Perciò, solamente dopo che una situazione termica stabile è stata raggiunta, il riempimento e il comportamento di reticolazione sono calcolati. Con la distribuzione delle temperature nello stampo come condizione al contorno – così come avviene nella normale produzione – gli eventi all’interno delle cavità sono esattamente replicati al computer. 80

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Decisioni giuste anche per articoli semplici. L’utilità degli strumenti di simulazione diventa evidente quando, anche analizzando un pezzo a prima vista semplice, diventa ovvio che un’efficiente valutazione virtuale può anche essere utile per articoli per cui design e setup di processo potrebbero basarsi sulla sola esperienza. Per avere una visione profonda del processo di stampaggio di un pezzo dimostrativo apparentemente semplice (Figura 1) è stata condotta una completa analisi su stampo virtuale. Nei calcoli sono stati considerati tutti gli elementi dello stampo quali cavità, canali, ed elementi di riscaldamento e di isolamento (Figura 2). Oltre all’architettura dello stampo sono stati considerati anche gli aspetti reologici e reo-cinetici del compound modello utilizzato nella simulazione. Nello specifico è stato utilizzando il compound MG5002BL70F, un fluorosilicone blu 70 ShA di MESGO, tra l’altro selezionabile nel database della prossima release Sigmasoft, per il quale il laboratorio R&D di MESGO ha fornito tutta la caratterizzazione termica e reologica necessaria alla corretta modellizzazione.

Come prima cosa possiamo considerare da vicino il riempimento delle diverse cavità. Un primo problema è stato considerare che il riempimento non è bilanciato a causa della diversa dimensione delle cavità. Questo è un problema comune degli stampi con cavità di diverso volume, ben noto e normalmente atteso. In questo caso la simulazione può aiutare nel design del canale freddo e della sua portata in modo da ottenere un riempimento equilibrato. Un’altra possibilità che la simulazione permette è valutare posizioni e aperture diverse degli otturatori dei canali freddi, come è stato fatto per questi articoli. Sebbene il riempimento sbilanciato sia stato facilmente risolto, una più attenta analisi ha permesso di identificare altri possibili problemi di riempimento dovuti alla presenza di piccole lettere su ogni figura. La figura 3 mostra come ciò sia vero specialmente per le lettere più piccole, dove lo scorrimento della gomma risulta più rapido vicino alle pareti che all’interno delle stesse (sinistra). C’è un grosso rischio che questo comportamento del flusso porti a accumulo di aria all’interno delle lettere, che può rimanere lì confinata se il sistema di sfiato


Xxxx also useful for parts of which it is said they can be designed and set-up based solely on experience. For an apparently plain round demonstration part (Pic. 1) a full Virtual Molding analysis was run to take a deeper look into the process. Besides the cavities and runner system the complete mold with even the heating plates and insulation was considered in the calculation (Pic. 2). Besides the mold architecture, rheological and rheo-kinetic aspects of compound were considered during the simulation. Specifically, the compound MG5002BL70F, that is a blu 70 ShA fluorosilicone compound from MESGO, was used, furthermore selectable from the compound database of next Sigmasoft release, for which the R&D laboratory of MESGO provided the whole thermal and rheological characterization necessary to the correct modeling At first, the filling of the different parts was examined closely. The most obvious issue was a slightly imbalanced filling, caused by the different cavity sizes. This is a common issue for family molds with cavities of different sizes, which is also well known and usually expected. Here, the simulation can help to design the cold runner system in a way to achieve a balanced filling. Another possibility is to evaluate different positions and gaps for the cold runner needles, as was done for this part. Thus, the imbalanced filling was easily resolved, but a closer examination also showed that there were filling problems to be expected in the small letters on each part. Picture 3 shows how especially for the smallest letters the rubber flows much fast in the big walled areas below than in the letters themselves (left). This flow behavior causes a high risk of air traps in the letters, which could remain unfilled if the venting of the mold is not sufficient (right). After the filling behavior was analyzed the focus moved to the thermal layout inside the mold throughout the cycle. To reproduce the exact production conditions as on the machine, it is important to not just assume a uniform mold temperature for the calculation, but to take into account

the correct temperature distribution in the mold over the full cycle. Only then it is possible to draw valid conclusions on the filling and especially the curing behavior of the part. For the demonstration part, the mold was first heated up over the duration of one hour to reach the recommended mold temperature of 180°C. Following this, ten consecutive molding cycles where run to find the thermal steady state of the mold as well as the temperature distribution inside the cavity as it would be in the real production. Picture 4 shows the temperature distribution on the moveable half during different stages of this process, the scale is set from 172°C (dark blue) to 186°C (red) in steps of 1°C. The top left shows the moveable half at the end of the heating up phase. Due to the different mold components one can already see certain temperature differences throughout the mold. After the thermal steady state is reached, the temperature is distributed a little bit more homogenously, especially in the cavities (top right). But the bottom pictures show, that over each cycle there are temperature variations of up to 6°C. Additionally, at the end of filling a temperature differential of 7°C inside the cavities (bottom left) can be observed. All these changes seem comparatively small upon closer evaluation of the fixed mold half. Here differences of over 30°C can be observed on cavity cores (Pic. 5). These huge temperature differentials are mostly caused by the cold runner system, which cannot be isolated completely from the rest of the mold. Thus, the cold runner always leads to cold spots inside the cavities. These differences inside the cavity also influence the cross linking of the part. At the end of the cycle, when the parts are removed from the mold one can clearly see the correlation of high and low temperature areas to the achieved curing degree (Pic. 6). Especially the cold runner has a negative impact and crucially influences the achievable cycle time. Besides the filling issues, this also is an effect, which would have only been observed with long and costly trialand-error on the machine before the

start of production. But with the help of virtual trials on the computer, these problems were discovered in time and counter measures could be evaluated and decided upon before building the final mold.

Only sound data allow sound decisions As a key rule, the results of any virtual analysis can only be as good as the data fed into the program. Only with the real geometries and realistic process parameters, which are also entered on the machine, one can expect to exactly replicate reality on the computer. One factor especially important is the material data. It makes no sense to assume that just any generic rubber dataset will lead to the correct prediction of filling and curing behavior. Only when the real, measured data for viscosities and curing reaction is taken into account, the material behavior inside the mold is predicted correctly. To provide the users of SIGMASOFT® Virtual Molding with the best possible data, SIGMA Engineering seeks strong collaborations with material suppliers. One of these valuable partners in Italy is the MESGO group. By providing measured data for their silicone rubbers, MESGO supports the development of resource and cost efficient processes, molds and parts and establishes itself even further as strong partner for their customers.

Conclusion To meet today’s challenges in the production of rubber parts, processors have to rely on up-to-date technology and tools like process simulation. Even for apparently simple parts a SIGMASOFT® Virtual Molding analysis helps to avoid initial difficulties and long trial-and-error to set-up the process. One key factor to substantial predictions of the real process is the material data of the rubber compound. With the support of committed material suppliers like MESGO, the simulation helps to virtually set-up and optimize parts, molds and processes. Thanks SIGMA Engineering and MESGO group thank ORP stampi for providing geometry data of the demonstration part. 

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DALLE AZIENDE

dello stampo non è sufficiente (destra). Dopo aver analizzato il comportamento durante il riempimento dello stampo, il focus dell’analisi si è spostato sul profilo termico all’interno dello stampo durante il ciclo di stampaggio. Per riprodurre esattamente le condizioni di produzione sulla pressa, è importante non assumere durante i calcoli una temperatura uniforme dello stampo ma tenere in considerazione la corretta distribuzione delle temperature durante l’intero ciclo. Solo in questo modo è possibile dedurre conclusioni valide sul completamento delle figure e sul comportamento di vulcanizzazione di pezzi. Per il pezzo dimostrativo, lo stampo è stato scaldato inizialmente scaldato per un’ora fino a raggiungere 180 °C. Di seguito, sono stati eseguiti dieci cicli consecutivi di stampaggio per trovare un stato termico stabile dello stampo e definire la distribuzione delle temperature nelle cavità come in una reale produzione. La figura 4 mostra la distribuzione delle temperature sulla metà mobile dello stampo durante le diverse fasi del processo; la scala è fissata da 172 °C (blu scuro) a 186 °C (rosso) in passi di 1 °C. La porzione in alto a sinistra della figura 4 mostra la metà mobile dello stampo 82

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

alla fine del processo di riscaldamento. Già in questa fase è possibile apprezzare alcune differenze di temperatura sullo stampo e ciò è dovuto ai diversi componenti che lo costituiscono. Dopo aver raggiunto uno stato termico stabile, la distribuzione delle temperature appare un poco più omogenea, specialmente nelle cavità (in alto a destra). Ciononostante, la figura in basso a destra mostra come alla fine di ogni ciclo, ci siano variazioni di temperatura maggiori di 5 °C. In aggiunta, alla fine del riempimento del ciclo successivo un calo della temperatura di 7 °C all’interno delle cavità viene evidenziato nella figura in basso a sinistra. Tutte queste fluttuazioni sembrano di poco conto se paragonate a ciò che avviene sulla metà fissa dello stampo. In questo caso (Figura 5) differenze di oltre 30 °C possono essere osservate al centro delle cavità. Quest’enorme differenza è principalmente causata dal canale freddo, che non può essere completamente isolato dal resto dello stampo. Perciò, il canale freddo porta sempre a punti freddi all’interno delle cavità. Queste differenze di temperatura all’interno delle cavità influenzano anche la reticolazione degli articoli. Alla fine del ciclo, quando le figure sono rimos-

Figura 4 – Distribuzione delle temperature sulla metà mobile dello stampo alla fine della fase di riscaldamento dello stampo (in alto a sinistra), all’inizio del ciclo di produzione (in alto a destra), alla fine del riempimento delle cavità (in basso a sinistra) e quando le figure sono rimosse dallo stampo (in basso a destra); la temperature è scalata da 172 °C (blu) a 186 °C (rosso) con ogni colore rappresentante 1 °C. Picture 4 – Temperature distribution on the moveable half at the end of the heating phase (top left), the begin of a production cycle (top right), the end of part filling (bottom left) and when the part is removed from the mold (bottom right); the temperature is scaled from 172°C (dark blue) to 186°C (red) with each color representing 1°C.


Xxxx

Figura 5 – Distribuzione della temperature sulla metà fissa dello stampo dove è apprezzabile una differenza di 30 °C. Figura 5 – Distribuzione della temperature sulla metà fissa dello stampo dove è apprezzabile una differenza di 30 °C. Figura 6 – Grado di reticolazione nei pezzi alla fine del ciclo simulato. Picture 6 – Curing degree in the parts at the end of the cycle.

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DALLE AZIENDE

se dallo stampo è possibile apprezzare chiaramente la correlazione tra aree a bassa e alta temperatura e grado di reticolazione ottenuto (Figura 6). Specialmente il canale freddo può avere un impatto negativo e influenza in modo cruciale il tempo di ciclo ottenibile. Oltre agli eventuali problemi di riempimento delle cavità anche questo aspetto sarebbe stato osservato e affrontato attraverso un lungo e costoso trialand-error sulla pressa a iniezione prima di iniziare la produzione vera e propria. Grazie all’aiuto di prove virtuali al computer, questi problemi sono stati scoperti in tempo e le contromisure valutate e decise prima della definitiva costruzione dello stampo.

Solo dati validi portano a decisioni corrette Come regola di base, i risultati di ogni analisi virtuale saranno tanto più corretti e accurati, tanto più lo saranno i dati forniti come input. Solo considerando le giuste geometrie e parametri di processo realistici, che sono anche normal-

mente forniti al controllo della pressa a iniezione, è possibile replicare ciò che avviene nella realtà al calcolatore. Un aspetto importante è quello del set di dati che descrive il materiale. Non ha nessun senso assumere che un set dati generico di una gomma altrettanto generica porterà alla corretta predizione del comportamento di riempimento e reticolazione. Solo prendendo in considerazione dati di viscosità e di cinetica di reticolazione reali e misurati sarà possibile predire correttamente il comportamento del materiale durante il processo. Per fornire agli utenti di SIGMASOFT® Virtual Molding i migliori dati per ogni materiale, SIGMA Engineering cerca forti collaborazioni con i produttori di materie prime. Uno di questi preziosi partner è proprio il gruppo MESGO in Italia. Avendo la possibilità di fornire dati accurati e approfonditi dei suoi compound, grazie agli strumenti e al personale presente nel suo R&D Center, MESGO può supportare lo sviluppo di risorse, processi efficienti, stampi

e articoli e essere un partner ancora più forte per i suoi clienti.

Conclusioni Per affrontare le sfide di oggi nella produzione di articoli in gomma, gli stampatori devono poter contare su tecnologie al passo con i tempi e strumenti come la simulazione di processo. Anche per pezzi apparentemente semplici, l’analisi con SIGMASOFT® Virtual Molding aiuta ad evitare le difficoltà iniziali e lunghe ottimizzazioni trial-and-error di processo. Un aspetto chiave per ottenere predizioni accurate è la corretta definizione del set di dati che descrivono il compound. Grazie al supporto di fornitori di mescole come MESGO, la simulazione aiuta il set-up virtuale e l’ottimizzazione degli articoli, degli stampi e dei processi.

Ringraziamenti SIGMA Engineering e il gruppo MESGO ringraziano ORP stampi per la gentile concessione dei dati geometrici dello stampo utilizzato nella dimostrazione. 

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NORMATIVE

Un nuovo aggiornamento al regolamento CLP di Beatrice Garlanda

AVVERTENZA PER I LETTORI Dal momento che le tabelle a cui rimandiamo in questo articolo sono molto estese e complesse da riprodurre sulla rivista le abbiamo accorpate in un file pdf che potete consultare online sul nostro sito internet, al seguente indirizzo esteso: http://www.industriagomma.it/wpcontent/uploads/2017/06/tabelle_pdf.pdf oppure a quello abbreviato http://bit.ly/2t2Kxq4.

DA QUANDO È STATO PUBBLICATO, NEL 2008, IL REGOLAMENTO CLP SU CLASSIFICAZIONE, ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO DELLE SOSTANZE E DELLE MISCELE HA GIÀ SUBITO 10 MODIFICHE. L’ULTIMA IN ORDINE DI TEMPO RISALE AL 5 MAGGIO, DATA IN CUI LA GAZZETTA UFFICIALE EUROPEA HA PUBBLICATO UNA MODIFICA DELL’ALLEGATO VI, DA CUI SONO STATI TOLTI RIFERIMENTI A NORME PRECEDENTI E INTRODOTTI NUOVI VALORI DI STIMA DELLA TOSSICITÀ ACUTA PER NUMEROSE SOSTANZE. ECCO NEL DETTAGLIO LE MODIFICHE, CHE DIVENTERANNO D’OBBLIGO DAL PRIMO DICEMBRE 2018

L

a G.U. UE del 5 maggio 2017 pubblica il regolamento (UE) n.2017/776 recante modifica del regolamento (CE) n.1272/2008 (regolamento CLP) relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele. Il nuovo provvedimento adegua per la decima volta al progresso tecnico (ATP) il testo del 2008, modificandone l’allegato VI. Da quest’ultimo sono tolti i riferimenti alle norme precedenti in materia di sostanze e miscele pericolose e introdotti i valori armonizzati di stima della tossicità acuta (STA) La tabella 3.1 dell’allegato VI del regolamento CLP conteneva l’elenco della classificazione e dell’etichettatura

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

armonizzate di sostanze pericolose sulla base dei criteri dell’allegato I. In seguito sono state inoltrate all’ECHA alcune proposte di modifica della tabella di cui sopra, ai sensi dell’art. 37 del regolamento CLP. Sulla base dei pareri resi in merito a tali proposte dal comitato per la valutazione dei rischi dell’Agenzia e delle osservazioni ricevute dalle parti interessate si sono introdotte, abrogate o aggiornate la classificazione e l’etichettatura di determinate sostanze. In particolare, con il nuovo regolamento, sono sostituite le voci corrispondenti a 13 sostanze (tabella A) e sono introdotte 24 nuove voci (tabella B)


Sostanze Nell’elenco di voci dell’allegato VI sono stati inseriti i valori armonizzati delle stime di tossicità acuta in conformità all’art. 37 del regolamento CLP. L’inclusione di questi valori, da un lato agevola l’armonizzazione della classificazione delle miscele e, dall’altro, fornisce un sostegno alle autorità nell’attuazione del regolamento. Tali valori sono stati,quindi, aggiunti nella penultima colonna della tabella 3.1 (ora tabella 3) dell’allegato VI, parte 3, del regolamento CLP e devono essere indicati nei pareri e nelle decisioni riguardanti la classificazione armonizzata. La tabella 3.2 del regolamento CLP , che contiene l’elenco delle sostanze pericolose che sono state oggetto di classificazione e etichettature armonizzate sulla base della direttiva 67/548/CEE, è stata abrogata dal 1° giugno 2017. Da tale data il regolamento CLP è l’unica normativa di riferimento in materia di classificazione e etichettatura di sostanze e miscele. Per ragioni di coerenza, dalla stessa data, i riferimenti alla tabella 3.2 nelle parti 1 e 3 dell’allegato VI sono soppressi Per motivi di chiarezza la tabella 3.1 dell’allegato VI diviene, come accennato sopra, la tabella 3 e tutti i riferimenti alla tabella 3.1 sono modificati di conseguenza. Il nuovo provvedimento si applicherà dal 1° dicembre 2018,salvo altrimenti disposto. In linea con le disposizioni transitorie del regolamento CLP , le sostanze e le miscele possono, prima del 1° di-

cembre 2018, su base volontaria essere classificate, etichettate e imballate in conformità del nuovo provvedimento.

 La versione vigente dell’Allegato VI Vogliamo ora soffermarci sugli aspetti salienti dell’allegato VI come si presenta oggi. Di nuova formulazione sono i paragrafi introduttivi che ora dispongono quanto segue: • la parte 1 dell’allegato contiene un’introduzione all’elenco di classificazione e etichettatura armonizzate, comprese le informazioni elencate per ogni voce e relative classificazioni e indicazioni di pericolo della tabella 3; • la parte 2 espone i principi generali per la preparazione dei fascicoli per proporre e giustificare la classificazione e l’etichettatura armonizzate di sostanze a livello di Unione; • la parte 3 contiene un elenco di classificazioni e etichettature armonizzate di sostanze pericolose per le quai sono state adottate dalla UE una classificazione e un’etichettatura armonizzate. Nella tabella 3 la classificazione e l’etichettatura fanno riferimento ai criteri dell’allegato I del regolamento CLP.

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NORMATIVE

Classificazioni ed etichettature armonizzate In questa prima parte dell’allegato VI troviamo l’elenco delle informazioni fornite per ciascuna voce. Innanzitutto va detto che ad ognuna di queste è attribuito un numero indice, un numero CE e un numero CAS.vIl numero indice è attribuito in funzione del numero atomico dell’elemento più caratteristico delle proprietà della sostanza; il numero CE è il numero ufficiale della sostanza all’interno dell’Unione europea ed, infine, il numero CAS (Chemical Abstract Service) è fornito per facilitare ulteriormente l’identificazione della voce. È poi indicata l’identificazione chimica internazionale. A questo riguardo, se possibile, le sostanze pericolose sono designate dalle denominazioni IUPAC (international Union of Pure and Applied Chemistry). Le sostanze incluse negli elenchi EINECS, ELINCS o degli ex polimeri sono designati con le denominazioni che figurano in tali elenchi. Le impurezze, gli additivi e altri componenti minori di solito non vengono riportati. Quando sono indicati i limiti di concentrazione specifici, essi si riferiscono alla sostanza o alle sostanze figuranti alla voce. Nel caso di voci relative a miscele di sostanze o sostanze descritte indicando la purezza specifica in percentuale, i limiti si applicano alla sostanza nella forma in cui è descritta nella parte 3 e non alla sostanza pura. La parte 3 comprende, inoltre, alcune voci che si riferiscono a gruppi di sostanze. In questi casi le disposizioni relative alla classificazione e all’etichettatura si applicano a tutte le sostanze cui si riferisce la descrizione. In alcuni casi vi sono disposizioni sulla clasificazione e l ’etichettatura di sostanze specifiche comprese in una voce che si riferisce ad un gruppo di sostanze, In tali ipotesi, una voce specifica è inclusa nella parte 3 per la sostanza in questione e la voce che si riferisce al gruppo di sostanze è accompagnata dalla precisazione: “ad eeccezione di quelle specificate altrove nel presente allegato”. Le voci della parte 3 relative a sali si riferiscono, salvo eccezioni, alle forme anidre e alle forme idrate. I numeri CE o CAS non sono di solito indicati per le voci che comprendono più di quattro sostanze singole

 Classificazione ed etichettatura di ciascuna voce Per ogni voce la classificazione si basa sui criteri di cui all’allegato I, in conformità dell’art. 13 del regolamento in oggetto, sotto forma di codice indicante la classe di pericolo e la categoria o le categorie/divisioni/tipi all’interno di tale classe. I codici della classe e categoria di pericolo utilizzati per ciascuna delle categorie/divisioni/tipi di pericolo relativi ad una classe sono riportati nella nostra tabella 1 (vedi i link indicati nel box). Le indicazioni di pericolo attribuite secondo l’art.13 del regolamento CLP corrispondono a quelle di cui all’alle88

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gato III. Per alcune indicazioni di pericolo al codice a tre cifre sono aggiunte lettere. A tale riguardo informiamo che, nella tabella 2 (stessi link di cui sopra), riportiamo i codici supplementari utilizzati. Va poi osservato che la colonna relativa all’etichettatura riporta i seguenti elementi: - i codici con il pittogramma di pericolo di cui all’allegato V - il codice di avvertenza “Dgr” per “pericolo” e “Wng” per “attenzione” - i codici di indicazioni di pericolo di cui all’allegato III, in conformità della classificazione - i codici delle informazioni supplementari fornite a norma dell’art.25 (modificato di recente dal regolamento della UE 2017/542) e dell’allegato II. Per quanto riguarda i limiti di concentrazione specifici, i fattori M e le stime di tossicità acuta (STA) vanno osservarti alcuni cambiamenti. Il regolamento (UE) 2017/776 conferma che, qualora siano diversi dai limiti di concentrazione generici stabiliti dall’allegato I per una determinata categoria, i limiti di concentrazione specifici sono da indicare in una colonna distinta insieme alla classificazione interessata . Di nuova formulazione è, invece, la disposizione secondo la quale, nella stessa colonna, devono figurare le STA armonizzate. I limiti di concentrazione specifici e le STA armonizzate devono essere usate dal produttore, dall’importatore o dall’utilizzatore a valle per la classificazione di una miscela che contiene la sostanza interessata. Si deve tener presente che, nell’applicare una STA, deve essere utilizzata la formula di additività descritta nell’allegato I. Se nell’allegato VI non sono indicati limiti di concentrazione specifici per una determinata categoria, per la classificazione delle sostanze contenenti impurezze, additivi o singoli componenti o per le miscele si applicano, per la classificazione, i limiti di concentrazione generici di cui all’allegato I. Se non vi sono i valori armonizzati delle STA per la tossicità acuta, il valore corretto viene stabilito utilizzando i dati disponibili. Va anche osservato che, salvo altrimenti disposto, i limiti di concentrazione sono espressi da una percentuale in peso della sostanza calcolata in rapporto al peso totale della miscela. Se un fattore M (fattore di moltiplicazione) è stato armonizzato per sostanze classificate come pericolose per l’ambiente acquatico nelle categorie pericolo acuto 1 o pericolo cronico 1, tale fattore è riportato nella tabella 3 nella stessa colonna che riporta i limiti di concentrazione. Se vi sono due fattori M (uno per la tossicità acquatica acuta e uno per la cronica) vanno indicati entrambi. Se nella tabella 3 viene indicato un solo fattore M e la sostanza è classificata nella categoria di tossicità acquatica acuta 1 e di tossicità acquatica cronica 1, tale fattore M va utilizzato dal produttore, dall’importatore o dall’utilizzatore a valle per la classificazione di una miscela che contiene questa sostanza per i pericoli acuto e a lungo termine per l’ambiente acquatico. Infine, se nella tabella 3 non è indicato alcun fattore M


Sostanze il produttore, l’importatore o l’utilizzatore a valle definiscono un fattore M basandosi sui dati disponibili per la sostanza. Per la definizione e l’utilizzo dei fattori M si veda il punto 4.1.3.5.5.5. dell’allegato I

 Note associate ad una voce La nota o le note attribuite ad una voce sono elencate in una colonna “ad hoc” della tabella 3. Il significato delle note figura al punto 1.1.3 dell’allegato VI al quale rimandiamo, In questa sede ci limitiamo a segnalare le modifiche introdotte dal regolamento (UE) 2017/776. In primo luogo è soppressa la nota E che faceva riferimento alla direttiva 67/548/CEE Il testo della nota K diventa: “la classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene 1,3-butadiene in percentuale inferiore allo 0,1% di peso/peso (EINECS n.203-4508). Se la sostanza non è classificata come cancerogena o mutagena, dovrebbero almeno figurare i consigli di prudenza(P102-)P210-P403. La presente nota si applica solo a talune sostanze composte derivate dal petrolio contenute nella parte 3”

Cambia anche la nota P che ora stabilisce che la classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1% di peso/peso. Se la sostanza non è classificata come cancerogena, devono almeno figurare i consigli di prudenza (P102)- P260-P262-P301+P310+P331. La nota P si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal petrolio contenute nella parte 23. Modificata anche la nota S il cui testo ora è il seguente:”per questa sostanza non è obbligatoria l’etichetta prescritta all’articolo 17”. Nella nota U è modificato il titolo. Inoltre, la nota 1 ora stabilisce che le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche del regolamento CLP sono espresse in percentuale in peso dell’elemento metallico calcolata in rapporto al peso totale della miscela. Sono, infine, aggiunte le note 8 e 9, ai sensi delle quali la classificazione come cancerogeno (nota 8) o come mutageno (nota 9) non è necessaria se si può dimostrare che la concentrazione massima teorica di formaldeide rilasciatile, a prescindere dalla fonte, nella miscela all’atto dell’immissione sul mercato è inferiore allo 0,1%. Nel nuovo provvedimento è soppressa la sezione 1.1.4 (informazioni sulla classificazione e l’etichettatura di ciascuna delle voci della tabella 3.2)


NORMATIVE

 Classificazioni e indicazioni di pericolo della tabella 3 Per alcune classi di pericolo, compresa la tossicità acuta e STOT RE, la classificazione secondo i criteri di cui alla direttiva 67/548/CEE non corrisponde alla classificazione in una classe o categoria di pericolo secondo il regolamento CLP. In questi casi la classificazione di cui all’allegato VI di quest’ultimo è da considerarsi una classificazione minima e si applica se non è soddisfatta nessuna delle seguenti condizioni: - il fabbricante o l’importatore ha accesso a dati o alte informazioni di cui alla parte I dell’allegato I del regolamento CLP, sulla base dei quali è giustificata la classificazione in una categoria di maggior gravità rispetto alla classificazione minima. - la classificazione minima può essere precisata in base alla tabella di conversione dell’allegato VII quando lo stato fisico della sostanza utilizzata nelle prove di tossicità acuta per inalazione è noto al fabbricante o all’importatore. La classificazione disposta dall’allegato VII, allora, sostituisce la classificazione minima di cui all’allegato VI. La classificazione minima per una categoria è segnalata nella tabella 3 da un asterisco nella colonna “Classificazione”. Il riferimento all’asterisco può figurare anche nella colonna “Limiti di conc. specifici, fattori M e stime di tossicità acuta” in cui indica che la voce aveva limiti di concentrazione specifica ai sensi della direttiva 67/548/CEE. Tali limiti non possono erssere convertiti in limiti di concentrazione ai sensi del regolamento CLP. Tuttavia, un’attenzione particolare deve essere riservata alla classificazione per tossicità acuta della sostanza in questione.

 Una via di esposizione non può essere esclusa per alcune classi di pericolo, la via d’esposizione dovrebbe essere menzionata nell’indicazione di pericolo solo se è accertato che nessuna altra via d’esposizione può presentare un pericolo secondo i criteri di cui all’allegato I. Ai sensi della direttiva 67/548/CEE la via d’esposizione veniva indicata in presenza di una classificazione R48. La classificazione secondo la direttiva del ‘67 indicante la via d’esposizione è stata convertita nella classe e nella categoria corrispondenti del regolamento CLP, ma con un’indicazione di pericolo generale che, in mancanza delle informazioni necessarie, non specifica la via d’esposizione.

 Indicazioni di pericolo relative alla tossicità per la riproduzione Le indicazioni di pericolo H360 e H361 indicano un pericolo generale per gli effetti sulla fertilità e/o per lo svi90

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luppo. L’indicazione di pericolo generale può essere sostituita dall’indicazione di pericolo che indica l’effetto specifico che desta preoccupazione

 Non è possibile stabilire una classificazione corretta per i pericoli fisici Per alcune voci non può essere stabilita una classificazione corretta per i pericoli fisici perché i dati a disposizione non sono sufficienti ai fini dell’applicazione dei criteri di classificazione posti dal regolamento CLP La voce può, allora, essere inserita in una categoria diversa in una classe di pericolo differente da quella indicata. La classificazione corretta è confermata con prove.

 Parte seconda e terza Nella seconda parte dell’allegato VI si trovano i principi generali per la preparazione dei fascicoli sulla base dei quali sono proposte e giustificate la classificazione e l’etichettatura armonizzate. Non vi sono modifiche rispetto alla precedente versione del regolamento CLP. La parte terza riporta invece la tabella 3 (elenco della classificazione e dell’etichettatura armonizzate di sostanze pericolose). Nel file consultabile ai link che abbiamo indicato sopra trovate una tabella A, in cui riportiamo le voci della tabella 3 del regolamento CLP che sono state modificate dal regolamento (UE) 2017/776, e una tìabella B, in cui invece sono indicate le voci aggiunte.



NEWS NEWS Mercato pneumatici: calo nel secondo trimestre 2017, ma l’anno resta positivo

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Automobili

TRMA, l’associazione europea dei produttori di pneumatici e articoli in gomma, ha comunicato i dati delle vendite di pneumatici in Europa, nel mercato di sostituzione, per la prima metà del 2017. I dati indicano come nel secondo trimestre dell’anno si sia verificato un rallentamento significativo se confrontato con i primi tre mesi dell’anno, con una prestazione negativa in tutti i segmenti e, in particolare, su quello consumer del mercato autovetture. Guardando invece al primo semestre, emerge soltanto una piccola flessione rispetto allo stesso periodo del 2016, limitatamente ai pneumatici consumer e a quelli agricoli, mentre gli altri segmenti restano in segno positivo. In particolare i pneumatici per autocarri e veicoli commerciali (la colonna verde del grafico) crescono del 7% nel primo semestre 207 rispetto al 2016.

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Taccuino

L’apporto dei pneumatici ricostruiti all’economia europea

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ell’Unione Europea il settore dei pneumatici ricostruiti genera un impatto occupazionale complessivo di 32.000 posti di lavoro (di cui 19.000 nei cinque maggiori Paesi dell’UE, ovvero Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) e contribuisce al prodotto interno lordo dell’UE con 1,9 miliardi di euro. Questi dati, riferiti all’anno 2015, emergono da uno studio della società di consulenza internazionale EY sull’impatto socio-economico del settore dei pneumatici ricostruiti in Europa, e sono resi noti nel nostro Paese da Airp, l’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici. Lo studio di EY mette in evidenza come il settore dei pneumatici ricostruiti costituisca una grande risorsa per l’economia europea e coinvolga direttamente e indirettamente decine di migliaia di aziende tra ricostruttori, rivenditori e consumatori (su tutti le società di autotrasporto). Un altro aspetto che emerge con forza dallo

studio è il grande contributo offerto dal settore della ricostruzione di pneumatici alla sostenibilità ambientale. Rispetto alla produzione di un pneumatico nuovo a basso costo, cioè non in grado di andare oltre il suo primario ciclo di vita e quindi non ricostruibile, il processo di ricostruzione consente di far risparmiare il 70% delle

materie prime e di limitare le emissioni in atmosfera di CO2 e di particolato rispettivamente del 24 e del 21%. Tuttavia, riporta lo studio di EY, nonostan-

Riposizionamento del battistrada su un pneumatico ricostruito.

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NEWS

La sede finlandese di Lujakumi, società con cui il gruppo Marangoni ha stretto un accordo di partnership per l’utilizzo della tecnologia premium Ringtread System. te il ruolo strategico della ricostruzione per lo sviluppo sostenibile, negli ultimi anni il mercato europeo del ricostruito ha fatto registrare una notevole contrazione. Nei cinque maggiori Paesi dell’UE la quota di utilizzo di pneumatici ricostruiti sul totale del mercato dei pneumatici di ricambio per autocarro è passata infatti dal 37% del 2010 al 30% del 2015. Tale fenomeno è dovuto alla concomitanza di diversi fattori, dalle difficoltà del settore dell’autotrasporto negli anni della crisi alla crescente concorrenza sul mercato di pneumatici nuovi a basso costo, ma di qualità tale da non poter essere sottoposti a ricostruzione. Inoltre, sempre nei cinque maggiori Paesi dell’UE, sono stati 3.200 i posti di lavoro persi tra il 2010 e il 2015 nel settore del ricostruito: una tendenza negativa che potrebbe anche continuare qualora l’attuale situazione di mercato non fornisse segnali di rafforzamento.

La tecnologia Marangoni sbarca in Finlandia

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arangoni, società leader nel settore della ricostruzione dei pneumatici, ha firmato un accordo di partnership con Lujakumi Oy, importante società finlandese che opera nel settore, con sede e impianto produttivo a Pori, sulla costa oc-

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cidentale del paese. Con questo accordo il gruppo di Rovereto si prefigge la diffusione in nuove aree della tecnologia premium Ringtread System, una tecnologia esclusiva e all’avanguardia per la ricostruzione a freddo con l’utilizzo di anelli battistrada prestampati che rappresenta il punto di forza della sua divisione Marangoni Retreading Systems. Lujakumi Oy è una delle principali società finlandesi che vanta una vasta clientela in Finlandia e nelle isole Åland, un arcipelago di lingua svedese nel Mar Baltico. È una società a gestione familiare guidata dalla famiglia Lujala, giunta alla seconda generazione. Fondata nel 1954, si è sempre occupata della riparazione e della ricostruzione a caldo dei pneumatici, e dal 1968 tratta la ricostruzione a freddo. Impiega una forza lavoro di 30 addetti e gode di ottima reputazione sui mercati di tutta Europa per l’alto livello qualitativo dei suoi prodotti. Con l’utilizzo della moderna e avanzata tecnologia Ringtread System di Marangoni potrà realizzare ricostruzioni di qualità ancora più elevata e produrre pneumatici ricostruiti capaci di prestazioni eccezionali, adeguate alle severe condizioni climatiche invernali dei mercati nordici. Il sistema consente anche di ridurre l’impatto ambientale prodotto dai pneumatici conferiti in discarica. Il management di Lujakumi Oy è entusiasta dell’accordo con un gruppo rinomato in tutto il mondo come Marangoni, grazie al quale sarà in grado di soddisfare le richieste di più alta qualità e maggiore efficienza che provengono dai clienti.


Taccuino

Arburg Cina celebra il venticinquesimo anniversario

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l 7 luglio scorso Arburg ha festeggiato a Shanghai il 25° anniversario della sua presenza in Cina. Il ricevimento si è svolto nel più antico hotel della città, il Peace Hotel, e ha visto la partecipazione di circa 200 invitati. Renate Keinath, Managing Partner, ha ringraziato anche a nome delle famiglie proprietarie di Arburg il team cinese per gli eccezionali risultati conseguiti e, come è consuetudine per la società tedesca, ha consegnato a Zhao Tong, Managing Director dell’organizzazione delle attività della casa tedesca nell’intera regione, la scultura “25 anni di Arburg in Cina” come segno di riconoscimento per il lavoro svolto. La serata è stata caratterizzata dalla presentazione di messaggi video di congratulazioni e ringraziamenti da parte del Senior Partner Eugen Hehl, membro di una delle famiglie proprietarie, di diversi colleghi di vari dipartimenti della Arburg di

Lossburg e di clienti cinesi. Gerhard Böhm, responsabile commerciale della casa madre, ha tracciato brevemente la storia dei primi venticinque anni di Arburg in Cina, dichiarando che tutto è cominciato con l’apertura, nel 1992, di una filiale a Hong Kong per la vendita delle macchine Allrounder ad alta tecnologia

per lo stampaggio di prodotti di alta qualità. Il successo di questa strategia portò all’apertura, nel 2004, di una seconda filiale a Shanghai, seguita da una terza a Shenzhen nel 2006. Col successo è anche salito il numero dei dipendenti Artburg in Cina, arrivato ora a 50 unità. L’importanza che il mercato cinese ha per

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NEWS

il costruttore tedesco ha la sua dimostrazione più evidente - come Gerhard Böhm ha dichiarato nel suo intervento - nella decisione della società di adottare la lin-

gua cinese nelle comunicazioni riguardanti i mercati e i clienti di quella regione. Alcuni esempi: il logo e il nome Arburg sono espressi in cinese, il sito web della

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA settembre 2017

Arburg ha anche la versione cinese, la rivista “today” della casa di Lossburg pubblica anche l’edizione in cinese. Visto il successo della cerimonia celebrativa svoltasi a Shanghai, la società ha deciso di festeggiare il 25° anniversario anche a Shenzhen il prossimo 22 settembre.

Nobrox® W6101, una nuova mescola per applicazioni nel settore alimentare

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ngineered Materials Group di Parker Hannifin ha introdotto alla fiera di Hannover un ulteriore sviluppo della sua mescola universale nobrox®. Si tratta del nobrox® W6101, adatto ad applicazioni nelle macchine per la lavorazione di prodotti alimentari, come tubi, coperchi o alloggiamenti, nonché elementi ad alta ingegnerizzazione soggetti a sollecitazioni elevate come guarnizioni, raschiatori, guide e stantuffi. In virtù del profilo delle sue proprietà meccaniche, nobrox® può essere annoverata tra le termoplastiche quali i poliammidi e il PEEK e i loro derivati. Nelle applicazioni del settore alimentare, tuttavia, offre vantaggi cruciali rispetto alle mescole polimeriche tradizionalmente utilizzate, come PEEK, PA, POM, PTFE, UHMW-PE, TPE-U o altri elastomeri, la cui sostituzione con nobrox® ha senso sia dal


Taccuino

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punto di vista tecnico che economico in un’ampia finestra di applicazioni. Il nobrox® W6101 offre infatti, secondo Parker Hannifin, nuove possibilità di soddisfare numerose sfide specifiche del mercato e pertanto di limitare la varietà dei materiali necessari e delle spese associate. È resistente alle sostanze comunemente utilizzate nel settore alimentare, è conforme all’FDA e soddisfa i requisiti del regolamento (CE) n. 1935/2004 e (UE) n. 10/2011 nonché NSF 61 (approvazione USA per l’acqua potabile). Come conseguenza della riduzione del numero di componenti si riducono anche i requisiti di assemblaggio nonché gli elementi di giunzione e raccordo nella progettazione, che costituiscono il rischio principale di contaminazione e accumulo di residui alimentari o microorganismi. L’accessibilità agli spazi stretti (ad esempio nella guarnizione anteriore di scanalature, giunti e raccordi), generalmente difficile, si riflette in cicli di pulizia lunghi e costosi. Di conseguenza, anPaginaPubblicitaria Corretta MAGGIO 2016.pdf ziché combattere la contaminazione con mezzi sempre più aggressivi, l’approccio

appropriato da utilizzare in questo caso consiste nel contrastare le cause e i rischi servendosi dell’esperienza nel campo dei materiali e ricorrendo alla progettazione di componenti o guarnizioni intelligenti. In particolare nel caso degli elettrodomestici la riduzione dei componenti si traduce in facilità d’uso. Lo smontaggio parziale dei dispositivi per la manutenzione e la pulizia, spesso necessario, viene semplificato, rendendo l’operazione più pratica e più veloce.

Il 26 settembre va in scena ad Ancona il Forum Meccatronica

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l Piano Nazionale Industria 4.0 ha creato grandi aspettative nel settore manifatturiero, agevolando il rilancio degli investimenti delle imprese in beni strumentali e in tecnologie per la digitalizzazione dei processi produttivi. Gli investimenti in macchinari, attrezzature e software rive1stono 27/05/16 15:42 un’importanza strategica per l’accrescimento della dotazione tecnologica

delle aziende: si tratta, infatti, della voce più significativa di spesa per l’innovazione. Un’importante opportunità, quindi, per rinsaldare la propensione ad innovare delle imprese italiane, così da generare un effetto moltiplicatore positivo sul sistema Paese, incrementando produttività e competitività internazionale. Il punto di arrivo è ambizioso ed implica un processo di trasformazione che deve essere necessariamente accompagnato da una progettazione dell’intero sistema secondo accurati criteri di integrazione. Con queste premesse si rinnova l’appuntamento con il Forum Meccatronica, mostra-convegno ideata dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione e realizzata in collaborazione con Messe Frankfurt Italia, alla Mole Vanvitelliana di Ancona il 26 settembre. Le più importanti aziende fornitrici di prodotti e soluzioni per l’automazione industriale presenteranno degli approfondimenti sui più recenti sviluppi tecnologici in ambito motion control, robotica, software industriale, impiantistica, con una particolare attenzione alla progettazio-

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NEWS

ne meccatronica e a tutte quelle soluzioni che concorrono alla digitalizzazione 4.0 dell’industria. Il Forum rappresenta un momento di confronto tra gli attori della filiera dell’automazione industriale: i fornitori di soluzioni e prodotti incontrano i costruttori di macchine, gli integratori di sistemi e gli utilizzatori finali per discutere delle più innovative soluzioni tecnologiche presenti sul mercato. Le sessioni convegnistiche vedono l’alternarsi di interventi dei fornitori di tecnologie sotto la moderazione di OEM ed End User, che con testimonianze dirette della loro esperienza verso le tematiche affrontante contribuiscono a sviluppare il dibattito con il pubblico. Nell’area espositiva è possibile approfondire in modo dedicato con i professionisti del settore gli aspetti tecnologici trattati nelle conferenze. In occasione del Forum sarà inoltre presentato l’aggiornamento dello studio “Mappatura delle competenze meccatroniche in Italia” realizzato dal Prof. Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano: una ricerca realizzata annualmente dal

2015 nell’area geografica in cui il Forum Meccatronica si svolge con l’obiettivo di investigare la capacità di innovazione del comparto dell’industria meccatronica e

dell’automazione in Italia. La partecipazione è gratuita. E’ possibile seguire gli aggiornamenti e registrarsi online su www.forumeccatronica.it.


Calendario

FIERE DI TUTTO IL MONDO - 2017 13 - 16 settembre

Ho Chi Minh City, Vietnam

20 - 22 settembre

Shanghai, Cina

2-6 ottobre

Barcellona, Spagna

11-13 ottobre

Kielce, Polona

17-21 ottobre

Friedrichshafen, Germania

15 - 18 novembre

Jakarta, Indonesia

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RTE

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